VIVIAMO TUTTI VICINO A CHERNOBYL
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VIVIAMO TUTTI VICINO A CHERNOBYL
VIVIAMO TUTTI VICINO A CHERNOBYL Aleksievic, Svetlana Aleksandrovna 363.1 ALE Preghiera per Cernobyl' : cronaca del futuro / Svetlana Aleksievic ; traduzione dal russo di Sergio Rapetti Roma : E/O, 2002 286 p. ; 21 cm. Il libro non parla di Cernobyl in quanto tale, ma del suo mondo. Ad interessare l'autore non è l'avvenimento in sé, ossia cosa sia successo e per colpa di chi, ma le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l'ignoto. Sebastián, Javier 863.6 SEB Il ciclista di Cernobyl / Javier Sebastián ; traduzione di Bruno Arpaia Parma : Guanda, 2012 229 p. ; 22 cm Un uomo anziano viene abbandonato in un self-service sugli Champs Élysées, con accanto due borse piene di vestiti. Non lasciare che mi uccidano sono le prime parole pronunciate dal vecchio dopo giorni di silenzio. Di quell'uomo, che sembra non poter o non voler ricordare, emergono faticosamente brandelli di un passato drammatico. Il suo nome è Vasilij Nesterenko, e non è un uomo qualunque. È un fisico nucleare che lavorava per l'esercito sovietico, e nel 1986, quando si è verificato l'incidente alla centrale di Cernobyl, ha fatto parte dell'équipe di scienziati chiamati all'impresa disperata di estinguere l'incendio del reattore numero 4. Nesterenko ha visto e sa. Troppo… Liberamente ispirato alla lotta dello scienziato che cercò di far conoscere al mondo la verità su Cernobyl. Castellitto, Luca Io ti aspetto / Luca Castellitto Milano : Piemme, 2010 321 p. ; 21 cm 853.9 CAS Il telefono squilla nella notte. Papà è un pompiere e a lui non piace proprio tirarsi indietro, anche se l'incendio che l'ha buttato giù dal letto è scoppiato a Chernobyl, alla centrale nucleare. La piccola Marija è nella sua stanza, ma le voci dei genitori che discutono la svegliano. Mamma è arrabbiata: Non andare, non è il tuo turno. La centrale è pericolosa!. Ma papà la tranquillizza: gli impianti sono sicuri, i sistemi di intervento tra i più avanzati del mondo. Con quelle parole esce di casa, per sempre. Un'altra voce, anni dopo, rompe il silenzio della notte. Due bambine sono costrette a svegliarsi. Tu, tu! Prendete le vostre cose! Si parte!. Spaventate, incerte, intontite dal sonno, le piccole raccolgono le loro poche cose. Senza una spiegazione, le bambine vengono inghiottite dal buio della steppa. Cataluccio, Francesco M. Chernobyl / Francesco M. Cataluccio Palermo : Sellerio, 2011 159 p. ; 17 cm 363.17 CAT Per i più, Chernobyl è solo la centrale atomica luminescente per il suo bulbo di uranio infuocato e le storie da day after seguite all'incidente del 1986, il più grave di tutti i tempi. Ma quell'evento faustiano, che segnò la vera data finale del comunismo, fu in realtà l'estremo anello di una lunga catena di evacuazioni e massacri di genti, di luciferini stermini di culture: quasi che quell'angolo di terra ucraina fosse luogo eletto di un progetto per la cancellazione del diritto degli uomini di narrare la propria storia. E in tale progetto di cancellazione della memoria, questo libro si immerge e mira a rifarne la storia, quasi in forma di romanzo dalle forti venature autobiografiche. Chernobyl è un luogo antico, di numerosissima popolazione ebraica, benché scarse tracce siano rimaste di quel mondo per provare a immaginarlo. Fu il centro incontrastato del Hassidismo, che divenne l'anima di quei luoghi. Ma a Chernobyl e dintorni presero forma le più livide crudeltà delle guerre tra ucraini, russi e polacchi. Alle vendette staliniane si alternarono le stragi naziste: lHolomodor (la morte inflitta attraverso la fame) distese il suo mantello su quei campi, durante le carestie della collettivizzazione forzata, e cancellò un terzo degli ucraini e il loro universo contadino; furono annientati gli ebrei e la loro cultura. Fortunati, Patrizia 853.9 FOR Marmellata di prugne / Patrizia Fortunati Perugia : Ali&no, 2013 165 p. ; 21 cm Lyudmila è stata una bambina di Chernobyl. Ormai novantenne si siede su una vecchia sedia foderata di ruvida stoffa gialla, con una tazza di tè e una fetta di pane nero ricoperto di marmellata di prugne. Un sapore antico che le ricorda affetti e tenerezze delle sue estati italiane, un sapore mai dimenticato. E inizia a raccontare. Racconta la sua vita, una vita faticosa, tutta in salita. Dalla sua prima vacanza terapeutica in Italia al ruolo di figlia, di madre e di sorella, il racconto di una vita tutto incentrato sulla necessità di capire. Una necessità intima, assoluta, che diventa il senso stesso di un’intera esistenza. Bykau, Vasilij Uladzimiravic La disfatta / Vasil' Bykov Milano : Spirali, 2000 195 p. ; 22 cm 891.734 BYK Nei quattro racconti brevi di questo libro sono delineati i momenti cruciali della vicenda storica e morale della Bielorussia. Le tappe di tale vicenda sono drammatiche alle loro radici, colme di speranze irrealizzate e grondanti del sangue del popolo. Quanto è avvenuto in terra bielorussa nel ventesimo secolo basterebbe per scrivere l'intera storia di un altro popolo e gli guadagnerebbe per secoli l'autodeterminazione e la sovranità. Per i bielorussi non è stato così, nonostante la loro ferma devozione alle cause della libertà e dell'indipendenza, nonostante la loro antica cultura e la secolare appartenenza alla famiglia dei popoli europei… Allorché il regime sovietico, saziatosi di sangue umano, cominciò a farsi decrepito e a perdere vigore, s'innescarono le sue fatali conseguenze, la più spaventosa delle quali fu la catastrofe nucleare di Cernobyl' del 1986. [...] Il vento di sudovest spinse sulla Bielorussia la nube radioattiva, che scaricò su decine di province stronzio, cesio e plutonio. Quindi l'enorme nube tossica si diresse verso Mosca e le autorità fecero levare involo l'aeronautica militare. Gli aerei dispersero nell'aria sostanze speciali per difendere la capitale, e la nube tossica andò a scaricare la sua pioggia radioattiva sulle regioni orientali della Bielorussia, distruggendone di fatto la vita. Mosca venne salvata al prezzo della salute e della vita di migliaia di bielorussi. Wolf, Christa 833.9 WOL Guasto : notizie di un giorno / Christa Wolf ; edizione italiana a cura di Anita Raja Roma : E/O, 1997 124 p. ; 18 cm Christa Wolf ha pubblicato "Guasto" contemporaneamente nelle due Germanie, a un anno dall'incidente di Cernobyl. Il titolo originale, "Störfall" indica un fattore di disturbo, un'avaria. E avariato, irrevocabilmente compromesso sembra l'orizzonte dell'esistenza dopo Cernobyl. La crepa imprevista nel dominio della scienza inghiotte ormai l'idea stessa di futuro, travolgendo con sé qualsiasi punto di riferimento. Maggio 1986, prime ore del mattino in una casa di campagna del Meclemburgo. Il cielo è radioso, i ciliegi in fiore, le galline starnazzano come sempre sull'aia. Un paesaggio idillico ormai incrinato nella coscienza di chi guarda: la nube radioattiva ha raggiunto la Germania, le notizie si accavallano confuse e frenetiche, lasciando il soggetto atterrito e disperso. Da questa situazione si dipanano le riflessioni della Wolf lungo l'arco di un'intera giornata. Ne nasce una cronaca minuta in cui l'evento pubblico collettivo - il disastro nucleare - si salda con la dimensione privata, determinando un continuo rimando tra biografia e storia. Ti ricordi Cernobyl? / a cura di Lucia Venturi Due Santi di Marino : Infinito, 2006 160 p. ; 21 cm 363.1 TIR Nel 1986 fa un incidente alla centrale nucleare di Cernobyl ha causato uno dei peggiori disastri della storia civile contemporanea. Il fall-out radioattivo ha interessato oltre 1.500 chilometri quadrati di territorio tra Bielorussia, Ucraina e Russia e ha coinvolto più di sei milioni di persone. In molte regioni, soprattutto in Bielorussia, la popolazione vive ancora oggi a livelli di radioattività esorbitanti. Questo libro, attraverso racconti di storie vissute, vuole porre l’accento sulla necessità di mantenere vivo il ricordo di una tragedia che è ancora quotidianità per tante persone – a cominciare dai bambini, tra le principali vittime - e vuole indicare una strada diversa per il futuro dell’energia. Medvedev, Grigorij 363.1 MED Dentro Cernobyl : la vera storia della catastrofe nucleare che ha sconvolto il mondo : perché non si dimentichi / Grigorij Ustinovic Medvedev ; traduzione di Lia Tosi ; presentazione della Legambiente Molfetta : La meridiana, 1996 149 p. ; 21 cm Mentre in Europa e in Italia infuriavano le polemiche, le fiamme e le polveri continuavano ad uscire dal reattore di Chernobyl; nella grande confusione di strutture contorte e crollate gli operai e i tecnici della centrale, i pompieri, gli abitanti delle città vicine si impegnarono, con pochi mezzi a disposizione, per fermare la fuoriuscita di materiale radioattivo. Furono mandati elicotteri a sorvolare il reattore e gettare al suo interno centinaia di migliaia di tonnellate di sabbia e cemento e piombo, in modo da fermare la reazione nucleare che procedeva ancora. I piloti degli elicotteri e molti pompieri furono esposti ad una elevatissima dose di radioattività e morirono dopo poche settimane o pochi mesi: eroi sconosciuti e dimenticati che col loro sacrificio impedirono che quantità ben superiori di polveri e gas radioattivi si spargessero e ricadessero nell’Europa centrale e meridionale e sulla stessa Italia, con conseguenze ben più disastrose. Kostin, Igor 363.1 KOS Chernobyl : confessioni di un reporter / Igor Kostin ; con la collaborazione di Thomas Johnson e Galia Ackerman Torino : EGA, 2006 237 p. : ill. ; 27 cm Nel libro il racconto della tragedia si intreccia con oltre 150 fotografie dell'autore: è la storia di vent'anni di interviste, di incontri, di condivisione con le vittime e gli eroi senza nome di Chernobyl, i famosi liquidatori. L'autore è ormai entrato nella leggenda per le sue ricerche giornalistiche nella centrale di Chernobyl, per aver mostrato al mondo la devastazione causata dall'esplosione nella centrale nucleare così come le terribili conseguenze della contaminazione su uomini e animali in Ucraina, Bielorussia e Russia. Ottani, Luigi 363.17 OTT Niet problema! : Chernobyl 1986-2006 / [autori: Luigi Ottani, Pierluigi Senatore] [S. l.] : Artestampa, c2006 217 p. : ill. ; 22x31 cm A 20 anni dal disastro nucleare di Chernobyl, circa 7 milioni di persone sono ancora esposte al rischio contaminazione. La centrale nel 2000 è stata chiusa, ma rimane una bomba ad orologeria per l'intera umanità.Chernobyl e' una parola che vorremmo cancellare dalla nostra memoria, ma questo sogno ci e' precluso (Kofi Annan, ex Segretario generale O.N.U.) Squillace, Massimiliano 363.1709477 SQU Chernobyl : scatti dall'inferno / Massimiliano Squillace ; prefazione di Filippo Penati ; introduzione di Mario Pillon ; postfazione di Andrea Satta ; con un testo di Sandro Sandri Castel Gandolfo : Infinito, 2011 140 p. : ill. ; 20x20 cm È difficile immaginare di essere così vicini al mostro. Chernobyl è una parola che fa tanta paura, è un nome proprio diventato sentimento comune, spavento. Vedere le foto, leggere la cronaca al dettaglio di chi ha sfidato la propria carne per raccontare, colpisce al cuore”. (Andrea Satta)All’una e 26 minuti della notte del 26 aprile 1986 la centrale nucleare di Chernobyl , costituita da quattro reattori realizzati tra gli Anni ‘70 e ’80, esplode lanciando nell’atmosfera venti milioni di Curie di materiali radioattivi. La nube tossica raggiunge dapprima i Paesi scandinavi, poi il resto dell’Europa, con il governo ucraino che comunica solo con colpevole ritardo l’immane tragedia verificatasi a Pripyat, dove vivevano circa cinquantamila persone. Che cosa ne è, oggi, di Chernobyl?“. “Cernobyl. Scatti dall’inferno” è il racconto di un viaggio in un quasi dopoguerra nucleare. Decine di splendide foto e un testo scritto con uno stile rapido e asciutto, quasi radiofonico, documentano che cosa è rimasto di Cernobyl, e dei nostri peggiori incubi, cinque lustri dopo.Con il patrocinio di Il Monferrato per Chernobyl, Progetto Chernobyl Mariano Comense, Amici dei bambini di Chernobyl Onlus. Gale, Robert Peter La nube / Robert Peter Gale, Thomas Hauser Milano : Sperling & Kupfer, 1989 231 p. ; 21 cm. 616.9 GAL Il 28 aprile 1986, alle 1,30 del mattino, un'esplosione sconvolge la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Sotto tutti gli aspetti, è il peggior incidente nucleare della storia. Sei giorni dopo Robert Peter Gale, specialista americano in trapianti di midollo osseo, mette in funzione un ponte aereo per trasportare a Mosca medici illustri e apparecchiature sofisticate, nel disperato tentativo di salvare vite umane. In questo libro, il dottor Gale, assieme a Thomas Hauser, rivela per la prima volta la storia di quel viaggio. La sua è un'emozionante testimonianza diretta che porta il lettore all'interno degli ospedali sovietici, e dello stesso reattore devastato, e sulla ribalta della diplomazia internazionale. Robert Peter Gale racconta le circostanze drammatiche della lotta contro la morte, l'incontro con Gorbaciov e altre personalità sovietiche, le rivalità, gli intrighi, la concorrenza fra USA e URSS. Medvedev, Grigorij 363.1 MED Chernobyl : tutta la verità sulla tragedia nucleare / Grigorij Medvedev ; prefazione di Andrej Sacharov Milano : SugarCo, 1991 285 p. ; 24 cm. Parisi, Paolo Chernobyl : cronaca a fumetti / Paolo Parisi Levada di Ponte di PIave : Beccogiallo, 2006 139 p. : in gran parte ill. ; 24 cm 741.5 PAR Chernobyl, una storia dimenticata. Eppure metafora perfetta del mondo che ci circonda, del rapporto che l'uomo ha con la tecnologia, della costante disinformazione che ci colpisce a ogni nuovo disastro ambientale. All'una e ventitrè del 26 aprile 1986 il reattore numero quattro della centrale nucleare di Chernobyl, raggiunge nel giro di venti secondi, cento volte la sua potenza nominale. Nel cielo notturno dell'Ucraina si innalza un'enorme nube radioattiva che diffonde il suo carico letale. Il mondo si trova a fare i conti con la peggiore catastrofe tecnologica e ambientale nella storia dell'umanità. Nica, Pavel 363.17 NIC Chernobyl : la tragedia del 20. secolo / Pavel Nica ; prefazione di Riccardo Iacona Viterbo : Stampa alternativa/Nuovi equilibri, 2011 122 p. ; 17 cm Pavel Nica, arrivato come inviato speciale di un settimanale moldavo sulla scena di Chernobyl... solo nel 2003 è riuscito finalmente a raccontare quello che ha visto, che ha vissuto e quello che ha scoperto sulla tragedia atomica più grave mai successa da quando esistono le centrali nucleari. Ventisei anni di silenzio, di censura, di bugie. Silenzio e censura sulle conseguenze della catastrofe, bugie sulle cause dell'incidente... questo coraggioso giornalista si è messo in gioco interamente, pagando il prezzo più alto possibile, quello della vita. Chernobyl, 1986-2006 : una storia lunga vent'anni / testi di Piercarlo Cotterchio ... [et al.] Torino : Edizioni del capricorno, 2006 363.1 CHE 193 p. : ill. ; 25 cm 26 aprile 1986: il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl esplode. È la peggiore catastrofe tecnologica della storia. Sono passati vent'anni. Che cosa è accaduto da allora? Potrà succedere ancora? Questo libro è un viaggio con Legambiente al centro di un grande disastro scientifico prodotto dall'uomo. Centinaia di immagini e il racconto di chi, in questi anni, ha vissuto il lento evolversi del dramma. http://www.lerussiedicernobyl.blogspot.it http://www.versoest.it https://it.wikipedia.org/wiki/%C4%8Cernobyl%27 https://it.wikipedia.org/wiki/%C4%8Cernobyl-forum http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/ora-zero/32/default.aspx https://www.facebook.com/cernobylpresente/?fref=ts https://www.facebook.com/Alm%C3%A8-per-i-Ragazzi-Bielorussi1490079587963030/?fref=ts https://www.facebook.com/I-bambini-di-Mary-629350053858883/?fref=ts http://www.cernobylmariano.com http://www.ansa.it/sito/notizie/magazine/numeri/2016/04/13/chernobyl-lincubo-30anni-fa_bf668eec-69ed-47ea-a8b5-106688c8f9e3.html Chernobyl, 30 anni fa: il 26 aprile 1986 l'esplosione del reattore numero 4 della centrale nel nord dell'Ucraina provocò la catastrofe nucleare più grave della storia. A distanza di tre decenni poco è cambiato. Il materiale radioattivo non è mai stato rimosso e le radiazioni, che continuano a disperdersi nell'ambiente circostante, uccidono ancora oggi. In pochi hanno visto con i loro occhi che volto ha la minaccia nucleare. Ormai in pochissimi possono descriverla. Chernobyl rimane uno dei più tragici incidenti del nostro tempo. Le questioni sollevate da Chernobyl e ribadite da Fukushima sono oggi più attuali che mai, e sono ancora senza risposta. Come possiamo essere sicuri che le nazioni che possiedono energia nucleare per scopi civili o militari si atterranno alle necessarie misure e norme di protezione? Come possiamo ridurre il rischio che grava sulle generazioni future? Non sarà che stiamo evitando di dare le risposte a queste domande quando tronchiamo il dibattito invocando ragioni di 'sicurezza nazionale' o il nostro bisogno illimitato di energia?". Lo scrive l'ex presidente russo Michail Gorbaciov.