L`Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria.

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L`Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria.
SCUOLA SUPERIORE I"TER"AZIO"ALE DI
MEDICI"A VETERI"ARIA OMEOPATICA
CORTO"A (AR) , ITALY – DIR.: DOTT. F. DEL FRA"CIA
20ème Congres du Centre Liégeois de Homéopathie
Spa, 19-22 mars 2009
Andrea Brancalion
L’Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria.
Riassunto
el marzo del 2007, in occasione del 18° Congresso del CHL, avevamo illustrato il
Metodo dell’Omeopatia Pura (MHP) ed avevamo concluso la nostra esposizione con
questa affermazione : la MHP représente l’effort dans la préparation d’une synopsie
parfaitement fidèle à la doctrine de Hahnemann, mais il y a d’espace pour améliorer
encore.
Oggi, con l’aiuto di due casi clinici, viene proposta un’evoluzione, che potrebbe
sostituire il Secondo ed il Terzo Passo del MHP, sempre con l’obbiettivo di ridurre al
minimo la soggettività del Medico e l’influenza dei suoi pregiudizi. Tale evoluzione,
ancora in fase sperimentale, è detta Metodo HUMA ed è rappresentata dal cosiddetto
Algoritmo Candegabe.
Parole chiave: Omeopatia Veterinaria – Metodo HUMA – Algoritmo Candegabe .
Introduction
Nella prima metà del 2008 ho avuto uno scambio di mails con l’amico fraterno
Marcelo Candegabe che mi annunciava alcuni risultati strabilianti ottenuti con un
nuovo sistema, un algoritmo, da lui pensato e per il cui allestimento ha incaricato
un’equipe di scienziati : un fisico quantico, un matematico, un esperto di informatica,
un esperto linguista ed altri.
Nel settembre del 2008, a San Paolo, in occasione del XXIX° Congresso
Brasiliano di Omeopatia, è stato presentato ufficialmente al mondo omeopatico
l’Algoritmo Candegabe e durante quei giorni ho potuto discutere con il Dr.
Candegabe la possibilità di applicarlo alla Medicina Veterinaria.
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In Europa, l’Algoritmo è stato presentato in Italia, a Treviso, nell’ottobre 2008
ed in questa occasione abbiamo potuto completare la messa a punto della fase
sperimentale per la veterinaria e cominciare a raccogliere prove cliniche.
Metodo HUMA – Algoritmo Candegabe
Eravamo rimasti agli 8 Passi del MHP nella visita omeopatica, di cui riportiamo
solo le definizioni:
1. Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico
2. Tracciato del quadro della malattia
3. Repertorizzazione intelligente
4. Connessione con la Materia Medica
5. Reinterrogatorio indicizzato
6. Diagnosi del Livello Dinamico del Paziente
7. Prognosi Dinamica
8. Prescrizione giudiziosa
Ora, è chiaro che la storia del paziente è il fattore su cui si fondano poi tutte le
nostre conclusioni, fino alla prescrizione del rimedio.
I passi 2 e 3 sono quelli più pericolosi, perché sono quelli che noi interpretiamo
e sono dunque influenzati dalla nostra soggetività : dare importanza ad un sintomo
piuttosto che ad un altro, per quanto si usino i parametri di gerarchia sui piani spaziotemporali, è comunque un lavoro di interpretazione, dipendente da molti fattori legati
al medico, al paziente ed al rapporto que si instaura tra loro.
I Passi successivi sono quelli che servono ad affinare la diagnosi ed a
prescrivere nel modo più preciso possibile.
Sembra dunque che il punto debole più probabile del MHP sia rappresentato dai
Passi 2 e 3.
L’Algoritmo Candegabe si prefigge di perfezionare un Passo che sintetizza i
Passi 2 e 3, sostituendoli, portando direttamente al Quarto Passo con una proposta di
rimedi per un determinato paziente.
I risultati finora ottenuti con il Metodo HUMA sono molto incoraggianti, anche
se non siamo ancora in grado di produrre una casistica molto significativa.
L’aspetto più affascinante è che i rimedi hanno tutti pari dignità e la loro
proposta non è influenzata dalla ricchezza del loro bagaglio sintomatologico nella
Materia Medica : Sulphur ha la stessa probabilità di essere proposto di Carboneum
oxygenisatum ; Lycopodium ha la stessa probabilità di essere proposto di Oleum
animalis aetereum.
L’Algoritmo lavora mettendo in connessione i dati del paziente alla Materia
Medica Omeopatica attraverso un codice fonetico-numerico basato sulla lingua
latina, la lingua madre con la quale sono nominati tutti i rimedi.
L’intuizione di questa possibilità applicativa è stata ispirata da studi approfonditi
che partono da Pitagora, 400 a.C., fino ai giorni nostri ed alla Fisica Quantistica, e
nasce dalla necessità di una precisione, che vorremmo fosse matematica, basata su
dati obbiettivi, immutabili ed inconfutabili relativi al paziente.
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Per l’illustrazione dei principi del Metodo HUMA si rimanda al sito
dell’Universidad Candegabe de Homeopatia www.universidadcandegabe.org ed ai lavori
di Marcelo Candegabe.
Il caso di Lola
Pointer femmina di 8 anni, intera.
Sana fino a novembre 2005, allorquando si manifesta una zoppia posteriore destra,
rilevata dal Veterinario abituale, che le impedisce di andare a caccia. Inizialmente
trattata con carprofen© senza alcun risultato significativo e senza poter riprendere il
lavoro.
Allora viene prospettato al proprietario un intervento di ricostruzione del legamento
crociato, ma egli preferisce sentire un altro parere.
Visita clinica
Il 17 dicembre 2005 visitiamo Lola nel nostro Ospedale di Treviso.
Dal punto di vista ortopedico:
- algia alla trazione dell’anca dx
- accentuata zoppia dopo flessione del ginocchio dx
- prova del cassetto negativa
- sospetta sciatalgia
La diagnostica per immagini evidenzia:
- Rx: opacizzazione più accentuata del crociato dx
- Rx: linfonodi inguinali megalici
- Ecografia: massa di 3,71 x 2,33 cm sul decorso del nervo sciatico dx
L’esame citologico della massa indica la presenza di una neoplasia maligna
mesenchimale (schwannoma maligno, neuro fibrosarcoma, ecc.) che solo un’indagine
immunoistochimica potrebbe meglio precisare.
Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico
Nessun appunto importante riguardo alla salute; solo nel 2004 è segnalato un piccolo
intervento alla cute del dorso per l’asportazione di una cisti follicolare benigna.
Essendo cane da caccia attivo, è stata sempre vaccinata regolarmente anche per la
rabbia.
Come quasi tutti i cani da caccia fuori dal loro normale ambiente, si presenta con fare
dimesso, roteando la coda, unica parte del corpo mobile; tutto il resto è immobile,
nella rassegnazione di chi deve sottostare alla visita o, forse, dell’abitudine
all’ubbidienza cieca nei confronti dell’uomo in cambio delle giornate gioiose della
caccia.
Domanda: “Cosa mi dice di questo cane? Cos’è la prima cosa che le viene in mente al
riguardo?”
Risposta: “E’ un cane vivace, intelligente, grintoso, fa la guardia ed abbaia di
notte…”
Riflessione: mi aspettavo che mi parlasse della caccia, di come puntava la selvaggina,
di quanto correva, ecc.
D: “Beh… un cane da caccia che fa la guardia… Farà poi come tutti i cani che
abbaiano quando passa qualcuno, quasi per rompere la noia, no?”
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R: “Me lo sono chiesto anch’io, ma il fatto che lo faccia solo di notte, quando noi
dormiamo insomma, e non di giorno, mi fa pensare che questo cane ha qualcosa in
più ed una certa logica.”
D: “Può aggiungere qualcosa al riguardo?”
R: “Prendiamo la caccia ad esempio, a caccia supera tutti, nel senso che guida gli altri
cani ed arriva sempre per prima. Comanda lei, ovviamente; non l’ho mai vista
azzuffarsi per imporre la sua supremazia, lei è sempre davanti, semplicemente. Ciò
potrebbe dipendere dal fatto che ha un naso migliore degli altri cani, ma ho la
sensazione che l’aspetto del leader naturale sia più giusto.”
D (provocatoria): “Si dice che l’ubbidienza non vada molto d’accordo con
l’intelligenza…”
R: “Guardi, Lola per me è intelligente e molto ubbidiente, poi quello che si dice non
mi interessa: è la prima ad arrivare alla preda ed è la prima ad arrivare da me quando
chiamo i cani. Adesso che mi ci fa pensare: più che ubbidiente, potrei dire diligente,
quello che si deve fare si fa. Ecco, credo proprio che sia questa Lola.”
D: “Qualcosa ancora che la rende particolare o diversa?”
R: “Mi colpisce la voglia enorme che ha ancora di giocare, in questo batte tutti gli
altri cani ben più giovani di lei… Poi devo dire che è una forte mangiatrice,
nonostante mantenga il suo peso forma, sempre… e adesso proprio non riesco a
rassegnarmi a vederla ancora piena di volontà, ma così impossibilitata.”
D: “E’ cambiato qualcosa nel suo atteggiamento ora che non sta bene?”
R: “Ma direi di no... Una cosa sicuramente: vede? Lo vede anche lei, si attacca e non
mi molla più, quasi avesse paura di perdere il suo posto; l’ho visto fare anche in altri
cani nelle stesse situazioni… Un’altra cosa che non aveva mai fatto prima, l’altro
giorno, aveva preso per la gola uno dei cani che di solito lavorano con lei, senza
motivo: non era ora di mangiare, né di bere, né di altro.”
Totalità di Lola
Sintomi Modalizzati
- Forte senso del dovere [DUTY, too much sense of] h (punteggio gerarchico
second il MHP) 9
- Desiderio di essere tenuto stretto [HELD, desire to be] h3
- Conseguenze per la posizione perduta [AILMENTS FROM, position, loss of] h3
- Dolore sciatico [PAIN, Lower Limbs, sciatica, motion, agg.] h4
Sintomi Caratterologici
- Grande perseveranza [OBSTINATE]
- Sicuro dei propri mezzi [POSITIVENESS]
- Pieno di vita [VIVACIOUS]
Sintomi ausiliari
- Soggetto magro, nonostante il cibo abbondante [LEAN people]
- Linfadenite [INFLAMMATION, Glands of]
- Neoplasia [CANCEROUS affections]
Diagnosi Omeopatica e Prescrizione
La Repertorizzazione ed i Passi successivi del MHP portano alla prescrizione di Nux
vomica LM1, una dose al giorno in plus secondo Hahnemann VIa Edizione.
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Follow-up il 23 febbraio 2006
La massa si è ridotta di molto : ora ha un diametro di cm 1,57.
Lola ha ripreso a camminare, a correre regolarmente ed anche a cacciare ! Il carattere
è quello di sempre e mostra veramente di essere in ottima salute.
Ora sta prendendo Nux-v. LM3 ogni giorno : man mano che si finiva il flacone delle
gocce si passava alla diluizione successiva.
Conclusione del caso
Alla fine di novembre 2006, mentre ero a Buenos Aires, Lola è stata portata in
Ospedale in stato di tossiemia grave dovuta ad una piometra. Operata d’urgenza è
morta per Coagulazione Intravasale Disseminata il giorno stesso. Non stava
prendendo più il rimedio e lavorava regolarmente.
Algoritmo di Lola
Quando Marcelo Candegabe mi ha dato la possibilità di sperimentare il Metodo
HUMA, forse anche per avere delle conferme, ho lanciato l’Algoritmo di Lola,
avendo di questo cane tutti i dati necessari a disposizione e, come si vede, il rimedio
indicato appare nella lista dei Predominanti ed è un Vegetale !
Algoritmo Candegabe
Método H.U.M.A.
Resultado de Estudio
Datos del Paciente
Especie: CANE
Nombre del Dueño: XXXXXXXX
Nombre del Animal: LOLA
Nacido el 15 de 5 de 1998.
Informe del Algoritmo Candegabe
Lista de Armónicos
Predominantes
1º Grado
2º Grado
Chamomilla
Chininum arsenicosum
Nux vomica
Sepia officinalis
Sulphur
Sulphuris acidum
Actaea spicata
Antimonium crudum
Carbo animalis
Eriodictyon glutinosum
Ferrum metallicum
Natrum arsenicosum
Nitricum acidum
Nux moschata
Veratrum viride
Lachesis mutus
Squilla maritima
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3º Grado
Complementarios
Bondonneau aqua
Bryonia alba
Corydalis formosa
Platinum metallicum
Calcarea fluorica
Calcarea silicata
Ignatia amara
Kreosotum
Pregnancia
Dott. Andrea Brancalion
Médico Veterinario – Treviso (Italia)
Il caso di Paco
Pechinese maschio di 5 anni.
Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico
Parla la proprietaria: “Il carattere di Paco è aperto agli altri, pigro, apparentemente
distaccato ma invece molto sensibile, ha un comportamento socievole con tutti gli
animali salvo qualcuno per antipatia istintiva.
L'incontro e la convivenza con la gatta padrona di casa è stato naturale
[COMMUNICATIVE].
Difficilmente si ribella, è docile ma poco affettuoso, non ama essere preso in braccio
e il contatto fisico lo imbarazza [TOUCHED - avversion to be].
Era abituato a fare la pipì dove si trovava ma si è abituato subito alle regole. Non
sopporta i luoghi chiusi e le porte chiuse e quando succede si agita molto e abbaia
[FEAR - narrow place in].
Soffre il caldo e andare in auto. Ha sempre avuto la pelle molto puzzolente con odore
acido [PERSPIRATION - odor – sour].
Mangia voracemente [HURRY - eating, while]
A metà aprile 2005 inizia un prurito su tutto il corpo prevalentemente fianchi e
schiena ma senza eruzioni cutanee [ITCHING – eruptions , without].
Si morde la coda fino a fare sangue [ITCHING – scratching – agg. – raw; must
scratch until it is].
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Va considerato che il giorno che inizia il prurito è stato il giorno in cui è morto il
coniglietto di casa dopo una settimana di sofferenze nella quale la proprietaria ha
dovuto trascurare Paco per poter seguire il coniglietto [AILMENT FROM –
neglected, being].
Tutte le terapie per questo disturbo e le precauzioni risultano inutili.
Mangia voracemente [HURRY - eating, while]
A dicembre 2005 accusa mal di schiena e le radiografie rilevano calcificazioni
vertebrali (carprofen©).
A gennaio 2006 presenta rarefazione del pelo e dimagrimento. Alle analisi risulta
ERLICHIA positivo 1/1280 (doxiciclina).
Da febbraio 2006 non fa più le scale, fa fatica a camminare e si lecca e morde la
schiena lombare.
Va sempre peggio e le analisi mostrano anche alterazione dei parametri renali.
Biopsia renale: glomerulosclerosi focale segmentale.”
Inizio terapia omeopatica 21 giugno 2006 con Lachesis LM1.
Follow-up successivi
Il rimedio avvia la Legge di Hering e Paco ripercorre a ritroso molte tappe del suo
malessere fino a riprendere il normale movimento, fa le scale e porta la coda alta
come un tempo. Il prurito scompare e tutto sembra regolarizzato.
Arriva a prendere Lachesis fino alla LM9.
Il 18 maggio 2007, dopo un anno dall’inizio della terapia omeopatica, si presenta in
Ospedale con anoressia, alcuni episodi di vomito, alito uremico e perdita di peso.
Le analisi mostrano i parametri renali altissimi.
L’ecografia addominale lascia interdetti: la corticale e la midollare non si distinguono
più e l’architettura del tessuto renale appare completamente degenerata.
La proprietaria rifiuta il ricovero e, come rimedio di tale situazione, viene prescritto
Serum anguillae 200 K in plus assieme a una dieta specifica per i reni ed
all’integrazione di amminoacidi per la perdita di proteine ed alluminio idrossido per
la chelazione del fosforo alimentare.
Il miracolo avviene ed il rimedio appare efficace per molto tempo: la vita di Paco è
ritornata normale nonostante i valori assurdi di Creatinina, Urea e Fosforo,
periodicamente controllati e l’alterazione delle transaminasi epatiche.
In certi periodi assume la MK, poi ritorna alla 200, che risulta la potenza migliore per
lui.
Tutto va avanti bene per un anno e mezzo (praticamente senza reni!!!), fino al 29
settembre 2008: affidato ai genitori della proprietaria assente per una vacanza di una
settimana, al suo rientro ha trovato Paco gravissimo e ridotto a pelle ed ossa. Sembra
la fine. Il cane viene ricoverato e tenuto in fluidoterapia. I valori renali non vengono
nemmeno letti dall’analizzatore tanto sono alti. Serum anguillae non funziona più.
Qui avviene un altro piccolo miracolo: Paco resiste 20 giorni in Ospedale.
I valori renali, grazie all’effetto dei fluidi infusi, rientrano nei parametri abituali, cioè
sempre altissimi, ma questa volta leggibili, però il cane non mostra l’energia che può
far sperare e, soprattutto, non si alimenta spontaneamente ed ha perso ulteriore peso.
La proprietaria decide di portarlo a casa: “Almeno morirà a casa sua”, dice.
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E’ il 20 ottobre, solo due giorni prima ho avuto accesso all’Algoritmo e lo lancio per
Paco, come ultima chance.
Algoritmo Candegabe
Método H.U.M.A.
Resultado de Estudio
Datos del Paciente
Especie: CANE
Nombre del Dueño: XXXXXXXX
Nombre del Animal: PACO
Nacido el 11 de 9 de 2001.
Informe del Algoritmo Candegabe
Lista de Armónicos
Predominantes
1º Grado
2º Grado
Fagopyrum esculentum
Natrium muriaticum
Agnus castus
Antimonium crudum
Aurum metallicum
Ceanothus americanus
Ratanhia peruviana
Rheum palmatum
Lachnanthes tinctoria
Natrum carbonicum
3º Grado
Complementarios
Abies nigra
Amamelis virginiana
Angustura vera
Cina maritima
Guajacum officinalis
Ignatia amara
Xrays
Aesculus hippocastanum
Anacardium
Cantharis vesicatoria
Carbo vegetabilis
Carboneum oxygenisatum
Cicuta virosa
Coca
Ruta graveolens
Xanthoxylum fraxineum
Pregnancia
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Dott. Andrea Brancalion
Médico Veterinario
Il 22 ottobre 2008 prescrivo Fagopyrum esculentum 200 K in plus, che mi sembra il
rimedio più adeguato alla storia di Paco, nonostante non ne rispetti la pregnanza
animale. Questo è il diario della proprietaria dei giorni successivi :
“Comincia a migliorare lentamente ma la fame ancora non viene. E' sereno,
nonostante tutto.
Nelle settimane a seguire per aiutarlo ho somministrato anche degli integratori di
ferro.
Il 4 novembre inizia a mangiare spontaneamente.
L’emocromo migliora [lei abita lontano dall’Ospedale ed i controlli ematici li esegue
un laboratorio vicino alla sua residenza] ed anche la fame.
Dopo la somministrazione di Fagopyrum ci sono importanti cambiamenti nel
comportamento e carattere.
Mangia volentieri con fame e ricerca spontameamente il cibo: non faceva cosi da
almeno un paio d'anni. Aspetta e chiede il cibo anche da sotto il tavolo mentre si
mangia. Non sopporta e non ricerca il freddo anzi facilmente trema per freddo ed
anche per emozione. E' diventato un pochino più irascibile. Non si gratta mai!!!
Non manifesta sofferenza eccessiva per senso di abbandono quando lo si lascia solo.
Non soffre più il caldo e nemmeno i luoghi chiusi. In auto lo posso lasciare
tranquillamente senza che si agiti come succedeva prima. Non dà più ordini per
rientrare in casa abbaiando come faceva e non abbaia nemmeno agli altri cani. Da
quando è stato dimesso dall’Ospedale non ha più lacrimazione eccessiva all'occhio
che aveva da oltre 2 anni.
E' tranquillo e sereno. Non ha mai l'alito da aglio ed anche l'alitosi “normale” che
aveva è notevolmente migliorata.
E' attratto anche dai cibi dolci che prima rifiutava.
Dopo le prime somministrazioni leccava spesso insistentemente l'aria, ma nelle
settimane successive ha smesso.
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Appena dimesso si rifiutava assolutamente di camminare ed ogni tanto perdeva il
carico sulla zampa posteriore destra dimostrando fastidio.
Il 18 novembre dimostra di perdere quasi la completamente la sensibilità della zampa
destra: la visita neurologica e lo studio radiografico evidenziano numerose
calcificazioni vertebrali ed effettiva perdita di sensibilità alla zampa e della coda.
Dopo alcuni giorni migliora la situazione, ha meno fastidio, porta peso sulla zampa e
cammina normalmente anche se non vuole passeggiare. Fa le scale solo a scendere.
Ma insomma, Paco, il cane che vive praticamente senza reni da maggio 2007, ha
ricominciato a vivere dignitosamente e felice nella sua casa!”
L’8 gennaio 2009, ricevo questo messaggio: “Stanotte, il mio piccolo Paco ha detto –
Ciao e grazie di tutto…”
E’ crollato improvvisamente ed è andato in coma; ho capito subito che questa volta
sarebbe stata la fine, ma non se n’è nemmeno accorto, credo.
Conclusioni
All’inizio di questa relazione si sono ricordati i Passi del MOP in conformità
alle premesse di Hahnemann e le regole che portano alla sua realizzazione. Si può
quindi sintetizzare il tutto nel modo seguente : i sintomi omeopatici, secondo la
capacità del medico di gerarchizzarli e determinarli in ogni caso, sono la chiave di
collegamento con la Legge di Similitudine.
Più tardi, Kent allargò i confini della Dottrina ed affermò che l’alterazione
dinamica del paziente era dovuta all’ascesa delle sostanze inferiori dei 3 Regni della
Natura, che lo portano ad una percezione della realtà, sensibile ed intellegibile,
sbagliata (Swedemborg).
In coerenza con la Teoria del Big Bang, gli esseri viventi prendono informazioni
accumulate da quell’inizio ai giorni nostri e ciò riafferma i principi di Kent e
Swedemborg.
Occorre aggiungere anche che le nuove teorie della fisica quantistica, della
Supergravità, delle Stringhe, delle Membrane, coincidono apparentemente con il fatto
che noi saremmo, in qualche modo, « luce trasformata » e testimoni di tutto ciò che ci
precede. Vorrei aggiungere che i diari clinici molto interessanti dello psichiatra
americano Brian Weiss confermerebbero tali accezioni. Durante le sedute di ipnosi
regressiva effettuate da lui condotte, è stato spesso confermato che c’è un
collegamento che implica il giorno della nascita, i parenti, il contesto storico, ecc.
Senza dubbio, i sintomi restano la base fondamentale su cui dobbiamo lavorare
ma, ripeto, il pregiudizio del medico è la causa più frequentemente responsabile del
suo insuccesso.
Ci sono volte anche, lo sappiamo bene, in cui il quadro sintomatologico non è
chiaro e, a parte ciò, lo schema classico di trattamento è perturbato dalla complessità
e molteplicità di nuovi rimedi e sintomi che rendono molto difficile il lavoro di
repertorizzazione e di ricerca del rimedio… e mancano ancora millioni di sostanze da
sperimentare !
Queste considerazioni hanno fatto sì che si potesse pensare ad altri paramentri in
grado di stabilire una relazione fra le sostanze ed il paziente nella ricerca del
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simillimum. Parametri che rilevino informazioni appartenenti all’individualità del
paziente.
Questa è la ragione per cui si è sviluppata l’idea dell’Algoritmo, ossia una
chiave contenuta in un codice fonetico-matematico che mette in relazione le
caratteristiche delle sostanze con le proprietà del paziente.
A volte si è stati obbligati ad utilizzare l’Algoritmo senza conoscere a fondo
l’anamnesi del paziente o in presenza di pochissime informazioni su di esso e queste
situazioni ci hanno fatto riflettere molto poiché, in modo assolutamente inatteso, il
rimedio scelto fra quelli proposti ha funzionato.
Abbiamo anche trovato dei punti di debolezza nel Metodo HUMA, com’è giusto
che sia, almeno in questa fase di sperimentazione.
Per esempio, mancano molti rimedi in rapporto al più recente Repertorio,
L’Essential Synthesis (633 contro 1.990), et certamente occorrerà affinare e
perfezionare i parametri di referenza del paziente.
Tutti possiamo contribuire asviluppare questo strumento, nato grazie alla
tendenza indeterminista di Marcelo Candegabe e degli scienziati che hanno rilevato la
sua sfida: ottenere una chiave per la ricerca del simillimum coerente con le leggi di
Hahnemann.
Bibliographie
- Brancalion A. – Scala LM e Prognosi nella pratica dell’Omeopatia – H.M.S.,
Como, 2004. www.hmssrl.com
- Candegabe M.E. – La influencia de Emmanuel Swedemborg en la Homeopatia –
“Investigaciòn” in www.universidadcandegabe.org
- Candegabe M.E. – Argomenti di Omeopatia Pura – XIII° Seminario
Internazionale di Medicina Omeopatica ALMA, Preganziol (Treviso, Italia), 3-5
ottobre 2008.
- Candegabe M.E., Deschamps I.L. – Bases y Fundamentos de la Doctrina y la
Clinica Médica Homeopáticas – Editorial Kier, Buenos Aires, 2002.
- EH™ Homoeopathic Software – Vers. 2.1 – Archibel SA, Belgique.
- Greene B. – L’Universo Elegante – Einaudi, Torino, 2003.
- RADAR™ Homoeopathic Software – Vers. 10.0 – Archibel SA, Belgique.
- Schroyens F. – The Essential Synthesis – Hom. Book Publishers, London, 2008.
- Voisin H. – Matière Médicale du Praticien Homéopathe – Maloine, Paris, 1992.
- Weiss B. – Oltre le porte del tempo – Mondadori, Milano, 1999.
- Weiss B. – Molte vite, un’anima sola – Mondadori, Milano, 2008.
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