L`Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria.
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L`Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria.
SCUOLA SUPERIORE I"TER"AZIO"ALE DI MEDICI"A VETERI"ARIA OMEOPATICA CORTO"A (AR) , ITALY – DIR.: DOTT. F. DEL FRA"CIA 20ème Congres du Centre Liégeois de Homéopathie Spa, 19-22 mars 2009 Andrea Brancalion L’Omeopatia Classica al servizio della Medicina Veterinaria. Riassunto el marzo del 2007, in occasione del 18° Congresso del CHL, avevamo illustrato il Metodo dell’Omeopatia Pura (MHP) ed avevamo concluso la nostra esposizione con questa affermazione : la MHP représente l’effort dans la préparation d’une synopsie parfaitement fidèle à la doctrine de Hahnemann, mais il y a d’espace pour améliorer encore. Oggi, con l’aiuto di due casi clinici, viene proposta un’evoluzione, che potrebbe sostituire il Secondo ed il Terzo Passo del MHP, sempre con l’obbiettivo di ridurre al minimo la soggettività del Medico e l’influenza dei suoi pregiudizi. Tale evoluzione, ancora in fase sperimentale, è detta Metodo HUMA ed è rappresentata dal cosiddetto Algoritmo Candegabe. Parole chiave: Omeopatia Veterinaria – Metodo HUMA – Algoritmo Candegabe . Introduction Nella prima metà del 2008 ho avuto uno scambio di mails con l’amico fraterno Marcelo Candegabe che mi annunciava alcuni risultati strabilianti ottenuti con un nuovo sistema, un algoritmo, da lui pensato e per il cui allestimento ha incaricato un’equipe di scienziati : un fisico quantico, un matematico, un esperto di informatica, un esperto linguista ed altri. Nel settembre del 2008, a San Paolo, in occasione del XXIX° Congresso Brasiliano di Omeopatia, è stato presentato ufficialmente al mondo omeopatico l’Algoritmo Candegabe e durante quei giorni ho potuto discutere con il Dr. Candegabe la possibilità di applicarlo alla Medicina Veterinaria. 1 / 11 In Europa, l’Algoritmo è stato presentato in Italia, a Treviso, nell’ottobre 2008 ed in questa occasione abbiamo potuto completare la messa a punto della fase sperimentale per la veterinaria e cominciare a raccogliere prove cliniche. Metodo HUMA – Algoritmo Candegabe Eravamo rimasti agli 8 Passi del MHP nella visita omeopatica, di cui riportiamo solo le definizioni: 1. Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico 2. Tracciato del quadro della malattia 3. Repertorizzazione intelligente 4. Connessione con la Materia Medica 5. Reinterrogatorio indicizzato 6. Diagnosi del Livello Dinamico del Paziente 7. Prognosi Dinamica 8. Prescrizione giudiziosa Ora, è chiaro che la storia del paziente è il fattore su cui si fondano poi tutte le nostre conclusioni, fino alla prescrizione del rimedio. I passi 2 e 3 sono quelli più pericolosi, perché sono quelli che noi interpretiamo e sono dunque influenzati dalla nostra soggetività : dare importanza ad un sintomo piuttosto che ad un altro, per quanto si usino i parametri di gerarchia sui piani spaziotemporali, è comunque un lavoro di interpretazione, dipendente da molti fattori legati al medico, al paziente ed al rapporto que si instaura tra loro. I Passi successivi sono quelli che servono ad affinare la diagnosi ed a prescrivere nel modo più preciso possibile. Sembra dunque che il punto debole più probabile del MHP sia rappresentato dai Passi 2 e 3. L’Algoritmo Candegabe si prefigge di perfezionare un Passo che sintetizza i Passi 2 e 3, sostituendoli, portando direttamente al Quarto Passo con una proposta di rimedi per un determinato paziente. I risultati finora ottenuti con il Metodo HUMA sono molto incoraggianti, anche se non siamo ancora in grado di produrre una casistica molto significativa. L’aspetto più affascinante è che i rimedi hanno tutti pari dignità e la loro proposta non è influenzata dalla ricchezza del loro bagaglio sintomatologico nella Materia Medica : Sulphur ha la stessa probabilità di essere proposto di Carboneum oxygenisatum ; Lycopodium ha la stessa probabilità di essere proposto di Oleum animalis aetereum. L’Algoritmo lavora mettendo in connessione i dati del paziente alla Materia Medica Omeopatica attraverso un codice fonetico-numerico basato sulla lingua latina, la lingua madre con la quale sono nominati tutti i rimedi. L’intuizione di questa possibilità applicativa è stata ispirata da studi approfonditi che partono da Pitagora, 400 a.C., fino ai giorni nostri ed alla Fisica Quantistica, e nasce dalla necessità di una precisione, che vorremmo fosse matematica, basata su dati obbiettivi, immutabili ed inconfutabili relativi al paziente. 2 / 11 Per l’illustrazione dei principi del Metodo HUMA si rimanda al sito dell’Universidad Candegabe de Homeopatia www.universidadcandegabe.org ed ai lavori di Marcelo Candegabe. Il caso di Lola Pointer femmina di 8 anni, intera. Sana fino a novembre 2005, allorquando si manifesta una zoppia posteriore destra, rilevata dal Veterinario abituale, che le impedisce di andare a caccia. Inizialmente trattata con carprofen© senza alcun risultato significativo e senza poter riprendere il lavoro. Allora viene prospettato al proprietario un intervento di ricostruzione del legamento crociato, ma egli preferisce sentire un altro parere. Visita clinica Il 17 dicembre 2005 visitiamo Lola nel nostro Ospedale di Treviso. Dal punto di vista ortopedico: - algia alla trazione dell’anca dx - accentuata zoppia dopo flessione del ginocchio dx - prova del cassetto negativa - sospetta sciatalgia La diagnostica per immagini evidenzia: - Rx: opacizzazione più accentuata del crociato dx - Rx: linfonodi inguinali megalici - Ecografia: massa di 3,71 x 2,33 cm sul decorso del nervo sciatico dx L’esame citologico della massa indica la presenza di una neoplasia maligna mesenchimale (schwannoma maligno, neuro fibrosarcoma, ecc.) che solo un’indagine immunoistochimica potrebbe meglio precisare. Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico Nessun appunto importante riguardo alla salute; solo nel 2004 è segnalato un piccolo intervento alla cute del dorso per l’asportazione di una cisti follicolare benigna. Essendo cane da caccia attivo, è stata sempre vaccinata regolarmente anche per la rabbia. Come quasi tutti i cani da caccia fuori dal loro normale ambiente, si presenta con fare dimesso, roteando la coda, unica parte del corpo mobile; tutto il resto è immobile, nella rassegnazione di chi deve sottostare alla visita o, forse, dell’abitudine all’ubbidienza cieca nei confronti dell’uomo in cambio delle giornate gioiose della caccia. Domanda: “Cosa mi dice di questo cane? Cos’è la prima cosa che le viene in mente al riguardo?” Risposta: “E’ un cane vivace, intelligente, grintoso, fa la guardia ed abbaia di notte…” Riflessione: mi aspettavo che mi parlasse della caccia, di come puntava la selvaggina, di quanto correva, ecc. D: “Beh… un cane da caccia che fa la guardia… Farà poi come tutti i cani che abbaiano quando passa qualcuno, quasi per rompere la noia, no?” 3 / 11 R: “Me lo sono chiesto anch’io, ma il fatto che lo faccia solo di notte, quando noi dormiamo insomma, e non di giorno, mi fa pensare che questo cane ha qualcosa in più ed una certa logica.” D: “Può aggiungere qualcosa al riguardo?” R: “Prendiamo la caccia ad esempio, a caccia supera tutti, nel senso che guida gli altri cani ed arriva sempre per prima. Comanda lei, ovviamente; non l’ho mai vista azzuffarsi per imporre la sua supremazia, lei è sempre davanti, semplicemente. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che ha un naso migliore degli altri cani, ma ho la sensazione che l’aspetto del leader naturale sia più giusto.” D (provocatoria): “Si dice che l’ubbidienza non vada molto d’accordo con l’intelligenza…” R: “Guardi, Lola per me è intelligente e molto ubbidiente, poi quello che si dice non mi interessa: è la prima ad arrivare alla preda ed è la prima ad arrivare da me quando chiamo i cani. Adesso che mi ci fa pensare: più che ubbidiente, potrei dire diligente, quello che si deve fare si fa. Ecco, credo proprio che sia questa Lola.” D: “Qualcosa ancora che la rende particolare o diversa?” R: “Mi colpisce la voglia enorme che ha ancora di giocare, in questo batte tutti gli altri cani ben più giovani di lei… Poi devo dire che è una forte mangiatrice, nonostante mantenga il suo peso forma, sempre… e adesso proprio non riesco a rassegnarmi a vederla ancora piena di volontà, ma così impossibilitata.” D: “E’ cambiato qualcosa nel suo atteggiamento ora che non sta bene?” R: “Ma direi di no... Una cosa sicuramente: vede? Lo vede anche lei, si attacca e non mi molla più, quasi avesse paura di perdere il suo posto; l’ho visto fare anche in altri cani nelle stesse situazioni… Un’altra cosa che non aveva mai fatto prima, l’altro giorno, aveva preso per la gola uno dei cani che di solito lavorano con lei, senza motivo: non era ora di mangiare, né di bere, né di altro.” Totalità di Lola Sintomi Modalizzati - Forte senso del dovere [DUTY, too much sense of] h (punteggio gerarchico second il MHP) 9 - Desiderio di essere tenuto stretto [HELD, desire to be] h3 - Conseguenze per la posizione perduta [AILMENTS FROM, position, loss of] h3 - Dolore sciatico [PAIN, Lower Limbs, sciatica, motion, agg.] h4 Sintomi Caratterologici - Grande perseveranza [OBSTINATE] - Sicuro dei propri mezzi [POSITIVENESS] - Pieno di vita [VIVACIOUS] Sintomi ausiliari - Soggetto magro, nonostante il cibo abbondante [LEAN people] - Linfadenite [INFLAMMATION, Glands of] - Neoplasia [CANCEROUS affections] Diagnosi Omeopatica e Prescrizione La Repertorizzazione ed i Passi successivi del MHP portano alla prescrizione di Nux vomica LM1, una dose al giorno in plus secondo Hahnemann VIa Edizione. 4 / 11 Follow-up il 23 febbraio 2006 La massa si è ridotta di molto : ora ha un diametro di cm 1,57. Lola ha ripreso a camminare, a correre regolarmente ed anche a cacciare ! Il carattere è quello di sempre e mostra veramente di essere in ottima salute. Ora sta prendendo Nux-v. LM3 ogni giorno : man mano che si finiva il flacone delle gocce si passava alla diluizione successiva. Conclusione del caso Alla fine di novembre 2006, mentre ero a Buenos Aires, Lola è stata portata in Ospedale in stato di tossiemia grave dovuta ad una piometra. Operata d’urgenza è morta per Coagulazione Intravasale Disseminata il giorno stesso. Non stava prendendo più il rimedio e lavorava regolarmente. Algoritmo di Lola Quando Marcelo Candegabe mi ha dato la possibilità di sperimentare il Metodo HUMA, forse anche per avere delle conferme, ho lanciato l’Algoritmo di Lola, avendo di questo cane tutti i dati necessari a disposizione e, come si vede, il rimedio indicato appare nella lista dei Predominanti ed è un Vegetale ! Algoritmo Candegabe Método H.U.M.A. Resultado de Estudio Datos del Paciente Especie: CANE Nombre del Dueño: XXXXXXXX Nombre del Animal: LOLA Nacido el 15 de 5 de 1998. Informe del Algoritmo Candegabe Lista de Armónicos Predominantes 1º Grado 2º Grado Chamomilla Chininum arsenicosum Nux vomica Sepia officinalis Sulphur Sulphuris acidum Actaea spicata Antimonium crudum Carbo animalis Eriodictyon glutinosum Ferrum metallicum Natrum arsenicosum Nitricum acidum Nux moschata Veratrum viride Lachesis mutus Squilla maritima 5 / 11 3º Grado Complementarios Bondonneau aqua Bryonia alba Corydalis formosa Platinum metallicum Calcarea fluorica Calcarea silicata Ignatia amara Kreosotum Pregnancia Dott. Andrea Brancalion Médico Veterinario – Treviso (Italia) Il caso di Paco Pechinese maschio di 5 anni. Anamnesi ed Interrogatorio Sistematico Parla la proprietaria: “Il carattere di Paco è aperto agli altri, pigro, apparentemente distaccato ma invece molto sensibile, ha un comportamento socievole con tutti gli animali salvo qualcuno per antipatia istintiva. L'incontro e la convivenza con la gatta padrona di casa è stato naturale [COMMUNICATIVE]. Difficilmente si ribella, è docile ma poco affettuoso, non ama essere preso in braccio e il contatto fisico lo imbarazza [TOUCHED - avversion to be]. Era abituato a fare la pipì dove si trovava ma si è abituato subito alle regole. Non sopporta i luoghi chiusi e le porte chiuse e quando succede si agita molto e abbaia [FEAR - narrow place in]. Soffre il caldo e andare in auto. Ha sempre avuto la pelle molto puzzolente con odore acido [PERSPIRATION - odor – sour]. Mangia voracemente [HURRY - eating, while] A metà aprile 2005 inizia un prurito su tutto il corpo prevalentemente fianchi e schiena ma senza eruzioni cutanee [ITCHING – eruptions , without]. Si morde la coda fino a fare sangue [ITCHING – scratching – agg. – raw; must scratch until it is]. 6 / 11 Va considerato che il giorno che inizia il prurito è stato il giorno in cui è morto il coniglietto di casa dopo una settimana di sofferenze nella quale la proprietaria ha dovuto trascurare Paco per poter seguire il coniglietto [AILMENT FROM – neglected, being]. Tutte le terapie per questo disturbo e le precauzioni risultano inutili. Mangia voracemente [HURRY - eating, while] A dicembre 2005 accusa mal di schiena e le radiografie rilevano calcificazioni vertebrali (carprofen©). A gennaio 2006 presenta rarefazione del pelo e dimagrimento. Alle analisi risulta ERLICHIA positivo 1/1280 (doxiciclina). Da febbraio 2006 non fa più le scale, fa fatica a camminare e si lecca e morde la schiena lombare. Va sempre peggio e le analisi mostrano anche alterazione dei parametri renali. Biopsia renale: glomerulosclerosi focale segmentale.” Inizio terapia omeopatica 21 giugno 2006 con Lachesis LM1. Follow-up successivi Il rimedio avvia la Legge di Hering e Paco ripercorre a ritroso molte tappe del suo malessere fino a riprendere il normale movimento, fa le scale e porta la coda alta come un tempo. Il prurito scompare e tutto sembra regolarizzato. Arriva a prendere Lachesis fino alla LM9. Il 18 maggio 2007, dopo un anno dall’inizio della terapia omeopatica, si presenta in Ospedale con anoressia, alcuni episodi di vomito, alito uremico e perdita di peso. Le analisi mostrano i parametri renali altissimi. L’ecografia addominale lascia interdetti: la corticale e la midollare non si distinguono più e l’architettura del tessuto renale appare completamente degenerata. La proprietaria rifiuta il ricovero e, come rimedio di tale situazione, viene prescritto Serum anguillae 200 K in plus assieme a una dieta specifica per i reni ed all’integrazione di amminoacidi per la perdita di proteine ed alluminio idrossido per la chelazione del fosforo alimentare. Il miracolo avviene ed il rimedio appare efficace per molto tempo: la vita di Paco è ritornata normale nonostante i valori assurdi di Creatinina, Urea e Fosforo, periodicamente controllati e l’alterazione delle transaminasi epatiche. In certi periodi assume la MK, poi ritorna alla 200, che risulta la potenza migliore per lui. Tutto va avanti bene per un anno e mezzo (praticamente senza reni!!!), fino al 29 settembre 2008: affidato ai genitori della proprietaria assente per una vacanza di una settimana, al suo rientro ha trovato Paco gravissimo e ridotto a pelle ed ossa. Sembra la fine. Il cane viene ricoverato e tenuto in fluidoterapia. I valori renali non vengono nemmeno letti dall’analizzatore tanto sono alti. Serum anguillae non funziona più. Qui avviene un altro piccolo miracolo: Paco resiste 20 giorni in Ospedale. I valori renali, grazie all’effetto dei fluidi infusi, rientrano nei parametri abituali, cioè sempre altissimi, ma questa volta leggibili, però il cane non mostra l’energia che può far sperare e, soprattutto, non si alimenta spontaneamente ed ha perso ulteriore peso. La proprietaria decide di portarlo a casa: “Almeno morirà a casa sua”, dice. 7 / 11 E’ il 20 ottobre, solo due giorni prima ho avuto accesso all’Algoritmo e lo lancio per Paco, come ultima chance. Algoritmo Candegabe Método H.U.M.A. Resultado de Estudio Datos del Paciente Especie: CANE Nombre del Dueño: XXXXXXXX Nombre del Animal: PACO Nacido el 11 de 9 de 2001. Informe del Algoritmo Candegabe Lista de Armónicos Predominantes 1º Grado 2º Grado Fagopyrum esculentum Natrium muriaticum Agnus castus Antimonium crudum Aurum metallicum Ceanothus americanus Ratanhia peruviana Rheum palmatum Lachnanthes tinctoria Natrum carbonicum 3º Grado Complementarios Abies nigra Amamelis virginiana Angustura vera Cina maritima Guajacum officinalis Ignatia amara Xrays Aesculus hippocastanum Anacardium Cantharis vesicatoria Carbo vegetabilis Carboneum oxygenisatum Cicuta virosa Coca Ruta graveolens Xanthoxylum fraxineum Pregnancia 8 / 11 Dott. Andrea Brancalion Médico Veterinario Il 22 ottobre 2008 prescrivo Fagopyrum esculentum 200 K in plus, che mi sembra il rimedio più adeguato alla storia di Paco, nonostante non ne rispetti la pregnanza animale. Questo è il diario della proprietaria dei giorni successivi : “Comincia a migliorare lentamente ma la fame ancora non viene. E' sereno, nonostante tutto. Nelle settimane a seguire per aiutarlo ho somministrato anche degli integratori di ferro. Il 4 novembre inizia a mangiare spontaneamente. L’emocromo migliora [lei abita lontano dall’Ospedale ed i controlli ematici li esegue un laboratorio vicino alla sua residenza] ed anche la fame. Dopo la somministrazione di Fagopyrum ci sono importanti cambiamenti nel comportamento e carattere. Mangia volentieri con fame e ricerca spontameamente il cibo: non faceva cosi da almeno un paio d'anni. Aspetta e chiede il cibo anche da sotto il tavolo mentre si mangia. Non sopporta e non ricerca il freddo anzi facilmente trema per freddo ed anche per emozione. E' diventato un pochino più irascibile. Non si gratta mai!!! Non manifesta sofferenza eccessiva per senso di abbandono quando lo si lascia solo. Non soffre più il caldo e nemmeno i luoghi chiusi. In auto lo posso lasciare tranquillamente senza che si agiti come succedeva prima. Non dà più ordini per rientrare in casa abbaiando come faceva e non abbaia nemmeno agli altri cani. Da quando è stato dimesso dall’Ospedale non ha più lacrimazione eccessiva all'occhio che aveva da oltre 2 anni. E' tranquillo e sereno. Non ha mai l'alito da aglio ed anche l'alitosi “normale” che aveva è notevolmente migliorata. E' attratto anche dai cibi dolci che prima rifiutava. Dopo le prime somministrazioni leccava spesso insistentemente l'aria, ma nelle settimane successive ha smesso. 9 / 11 Appena dimesso si rifiutava assolutamente di camminare ed ogni tanto perdeva il carico sulla zampa posteriore destra dimostrando fastidio. Il 18 novembre dimostra di perdere quasi la completamente la sensibilità della zampa destra: la visita neurologica e lo studio radiografico evidenziano numerose calcificazioni vertebrali ed effettiva perdita di sensibilità alla zampa e della coda. Dopo alcuni giorni migliora la situazione, ha meno fastidio, porta peso sulla zampa e cammina normalmente anche se non vuole passeggiare. Fa le scale solo a scendere. Ma insomma, Paco, il cane che vive praticamente senza reni da maggio 2007, ha ricominciato a vivere dignitosamente e felice nella sua casa!” L’8 gennaio 2009, ricevo questo messaggio: “Stanotte, il mio piccolo Paco ha detto – Ciao e grazie di tutto…” E’ crollato improvvisamente ed è andato in coma; ho capito subito che questa volta sarebbe stata la fine, ma non se n’è nemmeno accorto, credo. Conclusioni All’inizio di questa relazione si sono ricordati i Passi del MOP in conformità alle premesse di Hahnemann e le regole che portano alla sua realizzazione. Si può quindi sintetizzare il tutto nel modo seguente : i sintomi omeopatici, secondo la capacità del medico di gerarchizzarli e determinarli in ogni caso, sono la chiave di collegamento con la Legge di Similitudine. Più tardi, Kent allargò i confini della Dottrina ed affermò che l’alterazione dinamica del paziente era dovuta all’ascesa delle sostanze inferiori dei 3 Regni della Natura, che lo portano ad una percezione della realtà, sensibile ed intellegibile, sbagliata (Swedemborg). In coerenza con la Teoria del Big Bang, gli esseri viventi prendono informazioni accumulate da quell’inizio ai giorni nostri e ciò riafferma i principi di Kent e Swedemborg. Occorre aggiungere anche che le nuove teorie della fisica quantistica, della Supergravità, delle Stringhe, delle Membrane, coincidono apparentemente con il fatto che noi saremmo, in qualche modo, « luce trasformata » e testimoni di tutto ciò che ci precede. Vorrei aggiungere che i diari clinici molto interessanti dello psichiatra americano Brian Weiss confermerebbero tali accezioni. Durante le sedute di ipnosi regressiva effettuate da lui condotte, è stato spesso confermato che c’è un collegamento che implica il giorno della nascita, i parenti, il contesto storico, ecc. Senza dubbio, i sintomi restano la base fondamentale su cui dobbiamo lavorare ma, ripeto, il pregiudizio del medico è la causa più frequentemente responsabile del suo insuccesso. Ci sono volte anche, lo sappiamo bene, in cui il quadro sintomatologico non è chiaro e, a parte ciò, lo schema classico di trattamento è perturbato dalla complessità e molteplicità di nuovi rimedi e sintomi che rendono molto difficile il lavoro di repertorizzazione e di ricerca del rimedio… e mancano ancora millioni di sostanze da sperimentare ! Queste considerazioni hanno fatto sì che si potesse pensare ad altri paramentri in grado di stabilire una relazione fra le sostanze ed il paziente nella ricerca del 10 / 11 simillimum. Parametri che rilevino informazioni appartenenti all’individualità del paziente. Questa è la ragione per cui si è sviluppata l’idea dell’Algoritmo, ossia una chiave contenuta in un codice fonetico-matematico che mette in relazione le caratteristiche delle sostanze con le proprietà del paziente. A volte si è stati obbligati ad utilizzare l’Algoritmo senza conoscere a fondo l’anamnesi del paziente o in presenza di pochissime informazioni su di esso e queste situazioni ci hanno fatto riflettere molto poiché, in modo assolutamente inatteso, il rimedio scelto fra quelli proposti ha funzionato. Abbiamo anche trovato dei punti di debolezza nel Metodo HUMA, com’è giusto che sia, almeno in questa fase di sperimentazione. Per esempio, mancano molti rimedi in rapporto al più recente Repertorio, L’Essential Synthesis (633 contro 1.990), et certamente occorrerà affinare e perfezionare i parametri di referenza del paziente. Tutti possiamo contribuire asviluppare questo strumento, nato grazie alla tendenza indeterminista di Marcelo Candegabe e degli scienziati che hanno rilevato la sua sfida: ottenere una chiave per la ricerca del simillimum coerente con le leggi di Hahnemann. Bibliographie - Brancalion A. – Scala LM e Prognosi nella pratica dell’Omeopatia – H.M.S., Como, 2004. www.hmssrl.com - Candegabe M.E. – La influencia de Emmanuel Swedemborg en la Homeopatia – “Investigaciòn” in www.universidadcandegabe.org - Candegabe M.E. – Argomenti di Omeopatia Pura – XIII° Seminario Internazionale di Medicina Omeopatica ALMA, Preganziol (Treviso, Italia), 3-5 ottobre 2008. - Candegabe M.E., Deschamps I.L. – Bases y Fundamentos de la Doctrina y la Clinica Médica Homeopáticas – Editorial Kier, Buenos Aires, 2002. - EH™ Homoeopathic Software – Vers. 2.1 – Archibel SA, Belgique. - Greene B. – L’Universo Elegante – Einaudi, Torino, 2003. - RADAR™ Homoeopathic Software – Vers. 10.0 – Archibel SA, Belgique. - Schroyens F. – The Essential Synthesis – Hom. Book Publishers, London, 2008. - Voisin H. – Matière Médicale du Praticien Homéopathe – Maloine, Paris, 1992. - Weiss B. – Oltre le porte del tempo – Mondadori, Milano, 1999. - Weiss B. – Molte vite, un’anima sola – Mondadori, Milano, 2008. 11 / 11