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25 MILANO FASCICOLO LINEA 26 CHIASSO CHIAVENNA 26 26 DOMODOSSOLA TIRANO COMO ALBATE CAMERLATA B.Toce COLICO 27 MOLTENO LECCO PORTO CERESIO DOMO II Bivio Rosales LUINO B.Valle 27 24 23 ARONA 25 VARESE 27 28 27 CARNATE 24 24 CALOLZIOCORTE 28 SEREGNO LAVENO 28 PONTE S.PIETRO MONZA SESTO S.GIOVANNI GALLARATE (2) 28 I.D.P. MI.FIORENZA PALAZZOLO TREVIGLIO P.M. B.Adda B.Mella MI.P. VITTORIA 37 MI.P.GENOVA 29 29 MI.SMIST P.M.TRECCA ROVATO P.M.Ghisolfa TO AV/AC MI.LAMBRATE BRESCIA 36 MI.CENTRALE 28 Q./P.C.Turro (1) (1) (1) NOVARA PARATICO SARNICO 29 (2) PIOLTELLO 22 BERGAMO Milano C.le Parco Martesana B./P.C.Mirabello 36 MIi.BOVISA FNME MI.LANCETTI RHO MI.P.GARIBALDI OLEGGIO MI.GRECO PIRELLI T.B./P.C. Seveso B.Musocco SESTO CALENDE MI.CERTOSA 24 BRESCIA SCALO SAN ZENO FOLZANO 30 31 MI.ROGOREDO MI.P.ROMANA 36 MI.S.CRISTOFORO MORTARA 30 34 B/P.C. Melegnano 32 AV/AC 34 TAVAZZANO OLMENETA 35 CASALPUSTERLENGO PAVIA PIADENA BRESSANA BOTTARONE ALESSANDRIA 33 TORTONA AV/AC 32 33 33 VOGHERA 33 BRONI CODOGNO P.M.PIACENZA OVEST 34 34 CASTELVETRO 30 MANTOVA 30 PIACENZA 2 Bivio Piacenza Est CREMONA 34 AV/AC 2 B/PP Fidenza OVest FIDENZA PARMA LINEA : CHIASSO- MILANO 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 43/2015 1 pagina disponibile per futuri aggiornamenti 2 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 25 Cap. 1 FL N° agg. Circ./F.D. Pagine modificate In vigore dal 1 F.D.N.5/04 Sost. Pag. da 71 a 87 25/02/04 2 F.D. N.6/04 Sost. 6, 24, 44, 49, 50, 52, 68, 84,86, 88 agg. 25/02/04 Pag. 53 3 F.D.N.33/04 51, 52 25/10/08 4 F.D.N.41/04 45, 121, 122, 123, 124 02/12/04 5 F.D.N.16/05 64,65,67,69,82,83,85,87,89, agg. pag. 71,72 26/06/05 6 F.D.N.24/05 7 3,6,44,51,52,65,70,71,82,83,84,85. 3,5,11,12,13,14,15,16,17,24,25,26,27,28,29, 30,43,52,121,122,123,124,agg.pag.31,32,33, 34,125 01/08/05 C.C. N. MI 57/05 8 C.C. 04/06 19, 22, 68, 69, 86, 87 01/02/06 9 C.C. 15/06 3, 33 27/02/06 10 C.C. 14/06 3 13/03/06 11 C.C. 59/06 52 03/12/06 12 C.C. 14/07 3, 12, 16, 18, 21, 24, 33, 42, 47, 61, 64, 65, 66, 82, 88, 89, Errata corrige pag. 52 01/04/07 13 C.C. 46/07 52 13/09/07 14 C.C. 53/07 1, 3, 11, 12, 17, 28, 33, 49, 52, 62 29/10/07 15 C.C. 61/07 3, 6, 50, 66, 67, 88, 89 03/12/07 16 C.C. 67/07 1, 3, 68, 69, 86, 87 19/12/07 17 C.C. 23/08 3, 51 06/05/08 18 C.C. 39/08 3, 44 01/07/08 19 C.C. 51/08 3, 53, 86 02/10/08 20 C.C. 52/08 3, 53, 86 02/10/08 21 C.C. 59/08 3, 53, 54, 86 14/11/08 22 C.C. 63/08 3, 121, 122, 123, 124 30/11/08 23 C.C. 02/09 1, 3, 17, 27, 28, 33, 49, 61, 62 09/02/09 24 C.C. 11/09 1, 3, 18, 19, errata corrige pag 21 20/04/09 25 C.C. 16/09 3, 20, 21, 22, 23, 47, 49 03/05/09 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.C. 16/2009 18/12/05 3 N° agg. Circ./F.D. Pagine modificate 26 C.C.38/09 27 C.C. 49/09 28 C.C. 03/2010 4, 52, 66, 68, 69, 86, 87 23/02/2010 29 30 C.C. 04/2010 C.C. 11/2010 4, 12, 41, 44, 47, 61, 63, 65, 70, 71, 81, 82 4, 51 28/02/2010 27/03/2010 31 C.C. 22/2010 C.C. 23/2010 4, 6, 13, 14, 16, 17, 62 4, 19, 22, 44, 61, 63, 68, 69, 70, 71, 81, 84, 85, 86, 87 11/06/2010 32 33 C.C. 30/2010 4, 13, 14, 15, 18, 19, 20, 21, 22, 23 01/10/2010 34 C.C. 38/2010 4, 54 28/11/2010 35 C.T. 45/2010 4, 44, 49, 68, 69, 70, 71, 84, 85, 86, 87 12/12/2010 36 C.T. 1/2011 4, 6, 44, 49, 50, 51, 64, 66, 67, 83, 88, 89 06/02/2011 37 C.T. 1/2012 1, 4, 5, 17, 42, 121, 122, 123, 124, 125, 126 01/01/2012 38 C.T. 9/2012 4, 22, 23, 47 15/04/2012 39 C.T. 11/2012 4, 12, 66, 67, 69, 82, 86, 88, 89 11/05/2012 40 C.T. 7/2013 4, 5, 41 09/02/2013 41 C.T. 8/2013 4, 51, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 122 01/03/2013 42 C.T. 10/2013 4, 5, 12, 22, 23, 24 13/03/2013 43 C.T. 11/2013 44 C.T. 31/2013 4, 42, 44, 63, 81 4, 5, 41, 44, 52, 61, 62, 64, 68, 69, 71, 83, 86, 87 In vigore dal 23/11/09 20/12/09 27/06/2010 4, 61, 71, 85 07/04/2013 1, 4, 68, 69, 84, 86, 87 20/07/2013 45 C.T. 35/2013 4, 47, 68, 69, 70, 71, 84, 85, 86, 87 29/09/2013 46 C.T. 37/2013 4, 51, 66, 70, 84, 85, 86 24/11/2013 47 C.T. 42/2013 4, 18 15/12/2013 48 C.T. 4/2014 4, 49 12/02/2014 49 C.T. 5/2014 4, 5, 18, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33,3 4 15/02/2014 50 C.T. 14/2014 4, 14, 15, 16,17, 31, 49, 52 25/04/2014 51 C.T. 16/2014 4, 49 25/04/2014 4 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T.19/2015 N° agg. Circ./F.D. Pagine modificate In vigore dal 52 C.T. 20/2014 4, 5, 6, 11, 12, 13,14, 15, 16, 17, 18, 19, 23, 24, 25, 49, 50, 52 agg. Pagg.55, 56 25/06/2014 53 C.T. 39/2014 4, 69, 70, 71, 84, 85, 86 26/10/2014 54 55 C.T. 43/2014 C.T. 15/2015 4, 23, 24, 55, 121, 122, 123 01/11/2014 4, 51, 53, 54, 55, 70, 71, 84, 85 18/04/2015 4,5,6,11,12,13,14,15,17,18,19,20,21,22,23,24, 25,29,41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52,54, 55,56,65,66,67,68,69,70,71,84,85,86,87,88,89, 30/04/2015 101,102,103,104,105,106,AGG.PAGG.7,8,107, 108 56 C.T.19/2015 57 C.T. 22/2015 5, 15 12/06/2015 58 59 C.T. 36/2015 C.T. 43/2015 5, 64, 66, 67, 68, 83, 84, 87, 88, 89, 105, 107 1, 5, 19 11/10/2015 22/11/2015 60 C.T. 50/2015 5, 52 20/12/2015 61 C.T. 2/2016 5, 19, 20, 21, 22, 23 15/01/2016 62 C.T. 16/2016 5, 14, 53, 55, 66, 67, 83, 88, 89 18/04/2016 63 C.T. 17/2016 5, 8, 18, 19, 20, 42, 54, 61, 63, 64, 65, 69, 70, 71, 72, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87, 88, 89, 90, 103, 104, 105, 106, 107, agg. pagg.62/1, 62/2, 73, 74, 91, 92 12/06/2016 64 C.T. 18/2016 5, 66, 91 26/06/2016 65 C.T. 21/2016 5, 14, 44 09/07/2016 66 C.T. 28/2016 5, 8, soppr. pagg. 101÷108, 121÷125 31/10/2016 67 C.T. 35/2016 5, 54, 61 11/12/2016 68 C.T. 37/2016 5, 66, 91 21/12/2016 25 EDIZIONE DICEMBRE 2003 . C.T. 37/2016 5 Pagina disponibile per future aggiunte 6 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 25 Cap. Sez. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO 3.1 Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio. 3.2 Norme particolari che interessano l’esercizio delle manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l’arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio. 3.3 Disposizione e indicazioni particolari. 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela. 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva. (per memoria) 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze. 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili. (per memoria) 4.5 Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di mezzi d’opera circolanti su linee con pendenza maggiore del15‰ e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli di mezzi d’opera. 4.6 Tratti di linea affiancati. 4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale. 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso. 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare. 4.10 Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione elettrica. 4.11 Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) 4.12 Norme particolari per l’esercizio con mezzi leggeri. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 Pag. 11-33 11-12 13-24 25-34 41-55 41 42 42 42 43 43 44 45 45 7 Cap. Pag. Sez. 4.13 Norme particolari per l’esercizio delle linee o tratti di linea. (per memoria) 4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi. (per memoria) 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 47-51 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione 51 registrata dal regolatore della circolazione. 4.17 Disabilitazione dal servizio. (per memoria) 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta. (per memoria) 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea. (per memoria) 4.20 Principali utenze telefoniche. 52 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di 52 collegamento terra-treno. 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto. (per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari. 53-55 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della 55 circolazione e l’agente di condotta. 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI MILANO E 61-62/2 STAZIONE CHIASSO E MILANO CENTRALE 6 LINEA CHIASSO- MILANO (senso dispari) 63-74 6.1 Schema unifilare (senso dispari) 63 6.2 Fiancata di linea (senso dispari) 64-65 6.3 Fiancata principale (senso dispari) 66-74 7 LINEA MILANO – CHIASSO (senso pari) 81-92 7.1 Schema unifilare (senso pari) 81 7.2 Fiancata di linea (senso pari) 82-83 7.3 Fiancata principale (senso pari) 84-92 8 CIRCOLABILITA’ DEI ROTABILI (per memoria) 9 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE (per memoria) Appendice al FL ad uso del personale dei treni (1) Tabelle di accesso alle sigle complementari Sigle complementari senso dispari Sigle complementari senso pari 141-167 143 144-155 155-167 (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni. 8 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 28/2016 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA’ DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA’ DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna “località” dal richiamo “o”, sono ordinate alfabeticamente. 1) CHIASSO (Viaggiatori) Abbassamento archetti in arrivo Su entrambi i binari di corsa sia della linea M. Olimpino 1 (al Km 50+195) che M. Olimpino 2 (al Km 8+962) esiste un tratto neutro tra corrente continua e corrente monofase. In corrispondenza di tale tratto neutro esiste il segnale di abbassamento archetti. In deroga alle norme comuni, i segnali di preavviso sono posti per la linea M. Olimpino 1 al Km 49+912 alla distanza ridotta di m. 283 e per la linea M. Olimpino 2 al Km. 8+787, alla distanza ridotta di m. 175. E’ vietato alzare i pantografi dopo l’arrivo del treno. I treni ricevuti sui binari 821 e 822 (per Chiasso Smistamento) alzeranno i pantografi dopo aver superato l’apposito segnale di “Alzamento Archetti” ubicato a 167 metri dal segnale di abbassamento. b) Treni merci con spinta per avviamento in partenza E’ ammesso per i treni in oggetto la spinta per avviamento con locomotiva diesel sganciata fino all’imbocco delle gallerie M. Olimpino 1 (Km 49+882) e M. Olimpino 2 (Km 8+777) (art. 54 PGOS). Premesso che nella circostanza al treno deve essere partecipata opportuna prescrizione (Partenza vostro treno vincolata all’autorizzazione del DM ), il D.M., in contatto telefonico con l’agente di condotta di coda, comunicherà verbalmente all’ agente di condotta di testa che la locomotiva in coda è pronta ad entrare in azione. Il D.M., ricevuto dal AdC di testa l’inteso dell’informazione fornita, consegna al treno la prescrizione : “Con segnale disposto a via libera si autorizza partenza treno…dal binario…” e contemporaneamente ordina la spinta al AdC della locomotiva di coda. Quest’ultimo mette in azione la locomotiva con opportuna gradualità mentre quello di testa, ricevuto l’autorizzazione alla partenza, mette subito in azione la locomotiva e inizia con cautela l’avviamento. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 11 2) MILANO P. GARIBALDI Arrivi dei treni con trazione termica Per limitare l’inquinamento atmosferico, l’agente di condotta dei treni con trazione termica (automotrici e locomotive diesel) deve individuare il punto di fermata, anche in presenza delle relative tabelle di orientamento, in modo che le unità di trazione non sostino nella parte di piazzale coperto della stazione. NORME PARTICOLARI CHE SEZIONE 3.2 FL INTERESSANO LE MANOVRE E TUTTE LE ATTIVITA’ DA SVOLGERE PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L’ARRIVO DEI TRENI, IN DETERMINATE LOCALITA’ DI SERVIZIO. EMISSIONIE DELLE PRESCRIZIONI Recapiti del NTM3M40 al quale devono pervenire le richieste delle IF in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo: Telefono Fax cellulare e-mail 0263713219 FS:9123219 0263713112 FS:9123112 3138086625 [email protected] 1) ALBATE C. Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l’intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l’osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l’agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. 12 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 2) CARIMATE Manovre Vedasi punto 1) 1) CHIASSO (VIAGGIATORI) a) Manovre Le locomotive eccezionalmente utilizzate per movimenti di manovra di aggiunta o scarto veicoli devono essere scortate da manovratore che impartirà verbalmente gli ordini al A.d.C. (per i segnali di manovra vedasi Sez. 3.3 p. 2e) Manovre in arrivo 1) E’ vietato alzare i pantografi dopo l’arrivo del treno. 2) La locomotiva, prelevata dalla manovra FFS, viene spinta in manovra lato Como S.G. 3) Dopo le operazioni di spinta di cui al punto 2, l’ A.d.C. prima di alzare i pantografi, dovrà chiedere al personale FFS che scorta il movimento di manovra se la linea di contatto è alimentata con tensione di 3 KV. Si fa presente che i binari 3, 49/9 e 50/10 non sono commutabili con tensione di 3 KV. 4) Dopo l’operazione di cui al punto precedente se la locomotiva in manovra è diretta al Fascio Partenze treni viaggiatori (bin.61, 62, 944, 64, 67, 68) è ammesso lasciare i pantografi in presa quando il segnale basso ordina l’avanzamento e nel rispetto del segnale di protezione zona T.E. commutabili, vedasi sezione 3.3 punto 1.d). 5) Se la locomotiva è diretta al fascio partenze treni merci (bin.31, 32, 33, 34, 35, 37, 38, 39) si dovranno adottare i provvedimenti di cui al p.4) nonché quelli di cui al p.3) relativamente all’alzamento dei pantografi. Si fa presente che questo fascio è sempre alimentato con tensione di 3 KV ma limitatamente alle testate lato sud in quanto lato nord tutti i binari sono privi di linea aerea. 6) Se la locomotiva è diretta ai binari tronchi 12 e 13, si dovranno adottare i provvedimenti di cui al p.4) nonché quelli di cui al p.3) relativamente all’alzamento dei pantografi, anche se questi binari sono sempre alimentati con tensione di 3 KV. Manovre in partenza 7) Le locomotive che iniziano la manovra dal fascio partenze treni viaggiatori (bin. 61, 62, 64, 67, 68 e 944), prima di procedere all’alzamento pantografi debbono ricevere il benestare dal personale di manovra o dal dirigente F.F.S. Il proseguimento della manovra può avvenire o con ordini verbali e scorta del manovratore FFS o, autonomamente, con il rispetto dei segnali bassi (Ioc. isolate). Sotto tali segnali bassi esiste un indicatore luminoso riportante la tensione della linea aerea che alimenta il percorso a valle del segnale stesso (3KV, 15KV). Per il superamento di questi segnali bassi è necessario che avvenga l’illuminazione della cifra “3” oltre alla loro disposizione a ”Via libera”. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 13 8) 9) I binari 3, 9/49 e 10/50 sono sempre alimentati a tensione di 15 KV. Sui binari tronchi 12, 13 e sui binari del fascio partenze treni merci (bin.31, 32, 33, 34, 35, 37, 38 e 39) nonché sui binari di ricovero dei locomotori (841÷851, 871÷ 874) è sempre possibile alzare i pantografi poiché la linea è alimentata solo a tensione di 3 KV (ved. anche p. 5). Sosta su binari 821 e 822 10) Quando la locomotiva in manovra proveniente da Chiasso Smistamento viene fermata ai segnali bassi “831A o 833A”, l’Agente di Condotta dovrà di propria iniziativa mettersi in comunicazione per ricevere istruzioni col D.M./C.C.E. facendo uso del citofono installato sulla piantana tubolare dipinta a strisce arancione – nero posta fra i binari 821 e 822 a circa ottanta metri prima dei segnali bassi “831A o 833A”. Da tali segnali le locomotive dirette in altri binari potranno riprendere la marcia con il rispetto dei segnali bassi prestando inoltre attenzione ai segnali di protezione di Zona T.E. commutabili (vedasi Sez. 3.3, punto 2.d). Sulla piantana sono posti, a diversa altezza, due pulsanti di inserimento che consentono l’uso del citofono sia dalla cabina della locomotiva, sia da terra. Per chiamare è necessario premere un pulsante da mantenere schiacciato quando si parla e da lasciare quando si ascolta. Immobilizzazione treni merci 11) L’agente che effettua lo sgancio della locomotiva è responsabile dell’immobilizzazione dei veicoli e se gli stessi sostano più di trenta minuti deve provvedere all’immobilizzazione permanente mediante la chiusura di due freni a mano ed all’applicazione di una staffa fermacarri al seguente lato: -Fascio C – Chiasso (Viagg.) – lato Sud -Fascio U – Chiasso Smist. – lato Sud -Fascio L – Chiasso Smist. – lato Nord Inoltre dovrà applicare la Tavola di avvertimento specifica di cui al punto 3.3.d., disponibili a lato dei binari e ben visibili. L’agente che effettua l’aggancio delle locomotive è parimenti responsabile della rimozione di tutti i dispositivi che immobilizzano i veicoli, compresa ovviamente la tavola di avvertimento. Immobilizzazione dei treni navetta 12) In deroga a quanto previsto dalle norme comuni l’immobilizzazione dei treni navetta deve essere sempre attuata con la sola frenatura a fondo del convoglio con l’isolamento della condotta generale (stazionamento temporaneo fino a 30 minuti). 14 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 21/2016 ’immobilizzazione permanente, quando necessaria, sarà comunque garantita dal personale di manovra svizzero, secondo la normativa FFS, prima dello scadere dei citati 30 minuti. Alla rimessa in servizio del materiale rotabile, la comunicazione al personale di condotta dell’avvenuta rimozione di tutti i dispositivi di immobilizzazione utilizzati dal personale FFS, è confermata dalla disposizione a via libera dei a segnali bassi di manovra o dei segnali di “1 categoria” per i treni. Stazionamento 13) Per i veicoli o convogli in sosta o in stazionamento non devono essere utilizzate le specifiche luci di “parcheggio” di cui sono dotati alcuni veicoli. Ciò alfine di evitare, se accese contemporaneamente alle normali luci di coda, di creare confusione con il segnale di “avvertimento” previsto dalle “Prescrizioni Svizzere della Circolazione”, che impone l’immediata fermata per movimenti di treno e movimenti di manovra sui binari che corrono paralleli. b) Norme antinfortunistiche E’ fatto obbligo a tutto il personale delle Imprese Ferroviarie che operano nella stazione di Chiasso su certificato di sicurezza rilasciato da RFI, di indossare il giubbotto alta visibilità quando percorre i sentieri di stazione o attraversa i binari. c) Treno pronto Nell’imminenza della partenza del treno, l’agente di condotta o l’agente della I.F. designato, deve comunicare che il treno è pronto a partire premendo il relativo pulsante posto all’interno degli appositi contenitori a colonna di colore arancio collocati sui marciapiedi. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 22/2015 15 4) CHIASSO SMISTAMENTO a) Manovre 1) Arrivi al Fascio L Subito dopo l’arresto del treno nel punto di normale fermata, i pantografi devono essere abbassati, successivamente il personale di condotta deve scendere dalla locomotiva e premere il tasto “PANTOGRAFI Abbassati” situato su apposite paline, confermando, in tale modo, l’avvenuto abbassamento dei pantografi. Per i treni in arrivo al Fascio “L” (binari L5 ÷ L12), a richiesta del personale F.F.S., prima di abbassare i pantografi, l’agente di condotta deve eseguire la manovra di accosto, per facilitare lo sgancio del tenditore e poi far avanzare il locomotore; dopodichè abbasserà i pantografi ed azionerà il tasto “PANTOGRAFI ABBASSATI”. La linea di contatto viene commutata sotto tensione F.F.S. (15KV), successivamente il locomotore viene prelevato dalla locomotiva di manovra F.F.S. e ricoverato come di seguito specificato: • sui binari L5 ÷ L11 davanti ai segnali bassi Y612-, Y611-, Y611+, Y604-, Y603-, Y610- e Y610+, provvisti di indicatore di tensione (3KV/15KV); • sul binario L12, davanti al segnale basso YL12B provvisto di indicatore di tensione (3KV/15KV); L’Agente di Condotta che inizia la manovra dal binario L12 davanti al segnale basso YL12B, provvisto di indicatore di tensione 3KV/15KV, prima di procedere all’alzamento dei pantografi deve attendere l’illuminazione della cifra “3” sull’indicatore del predetto segnale basso. Allorchè detto segnale basso viene disposto a via libera, il macchinista avanzerà fino davanti al successivo segnale basso YL12 (anch’esso provvisto di indicatore di tensione 3KV/15KV) e ne rispetterà le indicazioni. 2) Invio locomotive dal fascio” L” a Chiasso Viaggiatori L’Agente di Condotta fermo restando lo scrupoloso rispetto di tutti i segnali bassi e prestando attenzione ai segnali di Zona T.E. commutabili (vedasi Sez. 3.3 punto 1.d) che troverà lungo il percorso nonché ottemperare alle incombenze per il recupero di eventuale personale scorta treni e dei relativi fanali di coda, potrà avanzare: • dai binari L5 ÷ L11: solo dopo che i relativi segnali bassi vengono disposti a via libera e verificato che l’indicatore di tensione (3KV/15KV) riporti la cifra “3” illuminata, cosicchè lo stesso A.d.C. potrà alzare i pantografi e partire come manovra, in direzione di Chiasso Viaggiatori; • dal binario L12: allorché sia fermo davanti al segnale YL12 con pantografi già in presa, potrà partire come movimento di manovra in direzione di Chiasso Viaggiatori con la disposizione a via libera del segnale basso YL12. 16 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 20/2014 3) Arrivi al Fascio “U” I movimenti di seguito specificati si svolgono con i pantografi in presa e come movimento di manovra comandato dai segnali bassi FFS. Dopo l’arresto del treno nel punto di fermata ed il successivo distacco della locomotiva, il A.d.C. potrà avanzare fino al binario L15 solo dopo aver ricevuto il benestare da parte del personale FFS e con il relativo segnale basso provvisto di indicatore di tensione (3KV/15KV), su posizione di via libera e con la cifra “3” illuminata. Costituiscono eccezione i treni trainati da locomotive politensione che proseguono con lo stesso mezzo in territorio elvetico. Per tali convogli il P.d.C. all’arrivo al fascio “U” dovrà unicamente abbassare i pantografi e lasciarli in questa posizione. 4) Invio locomotive dal Fascio “U” a Chiasso Viaggiatori Dopo l’arresto sul binario L15 davanti al segnale basso X601 (su posizione di “fermata”), l’agente di condotta si predispone per l’inversione del senso di marcia. Quindi prosegue in direzione di Chiasso Viaggiatori come manovra con il rispetto dei segnali bassi prestando attenzione ai segnali di protezione di Zona T.E. commutabili (vedasi Sez. 3.3 punto 1.d) incontrati lungo il percorso, fermo restando le incombenze per il recupero di eventuale personale scorta treni e dei relativi fanali di coda. 5) Invio locomotive da Chiasso Viaggiatori a Chiasso Smistamento Di norma i locomotori diretti al fascio “U” o “L” per treni merci in partenza, con i pantografi sempre in presa, seguono il percorso di seguito descritto come movimento di manovra, rispettando tutti i segnali bassi e prestando attenzione ai segnali di Zona T.E. commutabili (vedasi Sez. 3.3 punto 1.d) incontrati lungo il percorso. Chiasso Viaggiatori (Binari di Ricovero Locomotori o Parco Merci) - binari 821 o 822 - segnale basso X699 (ubicato alla radice del Fascio “U”). Per il Fascio “U”: Binario U81 – testa del treno in partenza binari dal Fascio U. Per il Fascio “L”: Binario U80 e proseguimento verso Fascio “L” rispettando i segnali bassi incontrati lungo il percorso. 6) Immobilizzazione treni merci Vedi punto 3.a.11 7) Comunicazioni con il DM di Chiasso Smistamento – Cab. K Le comunicazioni dal piazzale con il DM di Chiasso Smistamento, presso la cabina K, devono avvenire per il tramite della telefonia GSM-R (3138012200) 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 17 8) Stazionamento Vedasi punto 3.a13 b) Norme antinfortunistiche E’ fatto obbligo a tutto il personale delle Imprese Ferroviarie che operano nella stazione di Chiasso su certificato di sicurezza rilasciato da RFI, di indossare il giubbotto alta visibilità quando percorre i sentieri di stazione o attraversa i binari. 5) COMO S. GIOVANNI Manovre Vedasi punto 1) 6) DESIO Manovre Vedasi punto 1) 7) MILANO CENTRALE a) Manovre a1) Dai binari attrezzati con i segnali bassi o con segnali alti di manovra, le manovre, sono eseguite senza l’intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l’osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l’agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. a2) Linea Circolazione L’itinerario di partenza interno di Milano Centrale verso la “Linea “Circolazione” inizia dal segnale di partenza interno di tettoia con indicatore cifra 4, e termina al segnale di partenza esterno. L’itinerario di arrivo esterno (con segnale a via libera o con segnale di avanzamento) per i treni provenienti dalla ”Linea Circolazione” termina ai segnali di protezione interna. b) Manovre non indipendenti Sui binari della stazione, nonché sui binari di accesso al parco Martesana, in armonia a quanto previsto dalle norme comuni è ammesso effettuare manovre non indipendenti da altri binari anche quando su questi ultimi si effettuano movimenti di treno. Il punto di Convergenza è protetto da due segnali bassi consecutivi a via impedita o da un segnale alto di manovra a via impedita. c) Segnali luminosi fissi per prova freno Sui binari dal 4° al 21°. 18 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 17/2016 d) Treno pronto L’agente incaricato della I.F. deve comunicare che il treno è pronto a partire almeno 3 minuti prima dell’ora di partenza, mediante l’apposita funzione “Treno pronto” del sistema GSM-R nel rispetto di quanto previsto dalle norme in vigore. 8) MILANO GRECO a) Manovre Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l’intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l’osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l’agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. b) Ingresso e uscita dal Deposito Locomotive Ingresso dei mezzi di trazione alle rimesse Sul binario 5° F.V. (binario, di corsa pari linea Circolazione), i mezzi devono attestarsi all’ altezza del segnale di 1ª cat. disposto permanentemente a via impedita, proseguendo in manovra verso il Deposito locomotive con l’aspetto a via libera del segnale basso (s.b. n. 28) posto in corrispondenza del citato segnale. A seconda della destinazione finale dei mezzi di trazione si avranno i seguenti istradamenti: Ingresso alla Rimessa Nord Dopo il superamento dei segnali bassi (n.28 e n.1), il termine dell’istradamento è individuato dal segnale basso (n.2) permanentemente a via impedita. Per il proseguimento si dovrà attendere l’autorizzazione per ingresso in manovra da apposito agente con i segnali previsti dal R.S. Ingresso alla Rimessa Sud Dopo il superamento dei segnali bassi (n.28 e n.1), il termine dell’istradamento è individuato in precedenza alla punta del deviatoio n. 359 che dovrà risultare all’uopo sussidiato da segnale di arresto a mano presentato dal manovratore della Rimessa; il proseguimento da tale punto finale avverrà con i segnali di manovra, a cura del predetto manovratore. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 17/2016 19 Uscita del mezzi di trazione da entrambe le Rimesse I mezzi in uscita dalla Rimessa Nord, devono attestarsi al s.b. n.3, annunciandosi all’agente della Cabina D.L. n.° di tel. 912 5231. I mezzi in uscita dalla Rimessa Sud devono fermarsi in corrispondenza dei segnali bassi e annunciarsi all’agente della Cabina ingresso/uscita del D.L. n. di tel 912 5231, indi avanzare solo dopo la disposizione a V.L. del segnale basso. I mezzi provenienti da entrambe le Rimesse, avanzano verso il Fabbricato Viaggiatori con il rispetto dei s.b. incontrati percorrendo il 6° binario, di corsa dispari linea Circolazione Locomotive fino al segnale di partenza 6° binario F.V., termine dell’istradamento. C) Treno Pronto L’agente incaricato della I.F. deve comunicare che il treno è pronto a partire, almeno 3 minuti prima, per i treni aventi origine o con fermata d’orario di almeno 3 minuti, dell’ora di partenza, mediante l’apposita funzione “Treno Pronto” del sistema GSM-R nel rispetto di quanto previsto dalle norme in vigore. 20 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 17/2016 9) MILANO P. GARIBALDI a) Manovre effettuate con il rispetto dei segnali bassi Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l’intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l’osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l’agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. b) Manovre per i Fasci Ricovero I movimenti di manovra dalla stazione (tettoia) ai binari del 1°Fascio Ricovero e al Binario di Circolazione 2°Fascio Ricovero, possono essere eseguiti senza la scorta del manovratore e nel rispetto di quanto previsto al punto a), o mediante il rispetto dei soli segnali bassi, o con la disposizione a via libera del segnale di 1ª cat. di partenza distinto per binario; in tale secondo caso l’agente di condotta non deve tener conto dei segnali bassi incontrati successivamente, salvo quanto sotto previsto per il Binario di Circolazione 2°Fascio Ricovero (di seguito indicato). Gli istradamenti dalla tettoia per il 1°Fascio Ricovero hanno termine rispettivamente al paraurti del binario 1°, ai segnali di arresto posti in precedenza dell’ingresso del Capannone Manutenzione (bin. 2° e 3°), al paraurti del bin 4°, alla traversa limite dei deviatoi posti all’uscita dello stazionamento dei binari dal 5° al 12°. I movimenti di manovra dai binari 5°÷ 12° del 1° Fascio Ricovero verso il binario Galleria di Lavaggio o verso il binario 1°r del 2° Fascio Ricovero devono essere eseguiti con la scorta del manovratore. Gli istradamenti dalla tettoia per il Binario di Circolazione 2° Fascio Ricovero hanno termine al segnale basso, che protegge la punta del deviatoio di ingresso al 2° Fascio Ricovero posto sulla prosecuzione del Binario di Circolazione del 2° Fascio Ricovero, del quale sarà rispettata l’indicazione. Dal segnale basso del Binario di Circolazione 2° Fascio Ricovero le manovre proseguiranno con il rispetto dello stesso segnale sempre senza la scorta del manovratore, fino al termine dell’istradamento che coincide col paraurti posto al termine dei binari del 2° Fascio Ricovero o del binario Galleria di Lavaggio. Gli indicatori di direzione applicati sugli stanti dei segnali di partenza della (tettoia) assumeranno l’indicazione con cifra “0”. Contemporaneamente agli indicatori di direzione si accendono anche i segnali ripetitori per la retrocessione delle manovre, applicati sugli stanti dei segnali di arresto dei binari dal 1° al 12° di tettoia 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 2/2016 21 c) Manovre dai Fasci Ricovero I movimenti di manovra dal 2°Fascio Ricovero e dal binario Galleria di Lavaggio al Binario di Circolazione 2°Fascio Ricovero sono eseguiti senza l’intervento del manovratore e nel rispetto di quant’altro previsto al punto a) mediante il rispetto dei segnali bassi e con termine dell’istradamento in corrispondenza del segnale di 1° categoria del binario di Circolazione 2° Fascio Ricovero. I movimenti di manovra dal binario Galleria di Lavaggio al Capannone Manutenzione (bin. 2° e 3° del 1° Fascio Ricovero) e al binario 1° Tronco Rifornimento, sono eseguiti senza la scorta del manovratore e nel rispetto di quanto previsto al punto a) mediante il rispetto dei segnali bassi e con termine dell’istradamento ai segnali di arresto posti in precedenza dell’ingresso del Capannone Manutenzione (bin. 2° e 3°) e al paraurti del binario 1° Tronco Rifornimento. I movimenti di manovra dal binario Galleria di Lavaggio o dal bin. 1°r del 2° Fascio Ricovero verso i binari 5° ÷ 12° del 1° Fascio Ricovero devono essere eseguiti con la scorta del manovratore. I movimenti di manovra dal 1° Fascio Ricovero e dal Binario di Circolazione 2° Fascio Ricovero per la stazione (binari di tettoia) avvengono mediante il rispetto dei soli segnali bassi o con la disposizione a via libera dei segnali di 1ª categoria posti all’uscita del 1° Fascio Ricovero (un segnale di 1ª categoria comune per i binari dal 1° al 6° sussidiato da segnali bassi ed un segnale di 1ª categoria comune per i binari dal 7° al 12° sussidiato da segnali bassi) e del Binario di Circolazione 2° Fascio Ricovero. Gli istradamenti verso la tettoia hanno termine o al paraurti dei binari tronchi (dal 1° al 12°) o al segnale di 1ª categoria dei binari del fascio passante (dal 13° al 20°). Quando i movimenti avvengono con i segnali di 1ª categoria, l’agente di condotta non deve tener conto dei segnali bassi incontrati successivamente. d) Manovre e sosta dei convogli con trazione termica Per limitare l’inquinamento atmosferico nei movimenti di manovra con convogli a trazione termica (automotrici e locomotive diesel), che interessano i binari dal 9° al 12° del Fascio Tronco e tutti del Fascio Passante, le unità di trazione non devono sostare nella parte di piazzale coperto della stazione, salvo il tempo strettamente necessario per l’esecuzione dei movimenti. e) Treno pronto “L’agente incaricato della I.F. deve comunicare che il treno è pronto a partire almeno 3 minuti prima, per i treni aventi origine o con fermata d’orario di almeno 3 minuti, dell’ora di partenza mediante l’apposita funzione di “Treno pronto” tramite il sistema GSM-R nel rispetto di quanto previsto dalle norme in vigore”. 22 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 2/2016 10) MONZA Manovre Vedasi punto 1) 11) SEREGNO Manovre Vedasi punto 1) 12) SESTO S. GIOVANNI a) Manovre effettuate con il rispetto dei segnali bassi Dai binari attrezzati con i segnali bassi le manovre sono eseguite senza l’intervento del manovratore con il rispetto di detti segnali e con l’osservanza delle ulteriori condizioni previste dalle norme comuni. In casi di guasto ai segnali bassi la circolazione deve avvenire mediante ordine scritto che esoneri l’agente di condotta dal rispetto degli stessi o, se presente, con la scorta del manovratore. b) Manovre effettuate con il rispetto dei segnali fissi per i treni Le manovre possono essere eseguite senza la scorta del manovratore e nel rispetto di quanto previsto dalle norme comuni con la disposizione a via libera dei segnali fissi per i treni per i seguenti istradamenti: -dai binari II e IV al binario di precedenza promiscuo decentrato (ubicato lato Milano) con la disposizione a via libera del segnale di partenza distinto per binario e con l’indicatore di direzione indicante la cifra “0”. L’istradamento ha termine al segnale di partenza lato Milano del citato binario di precedenza; -dal binario di precedenza promiscuo ai binari I e III con la disposizione a via libera del relativo segnale di partenza lato Sesto. L’istradamento ha termine in corrispondenza del F.V. di Sesto S.G. Per tale movimento di manovra il macchinista non deve tener conto del segnale basso incontrato successivamente al superamento del segnale di partenza. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 2/2016 23 Pagina disponibile per future aggiunte 24 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 SEZIONE 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI 1) CHIASSO (VIAGGIATORI) a) Segnali I segnali annessi ai treni ed i segnali di 1^ categoria lato Italia, sono quelli prescritti dal Regolamento sui Segnali di RFI; i segnali bassi nonché i segnali a mano relativi alle manovre sono quelli prescritti dal Regolamento delle FFSvizzere. Il Dirigente Movimento è identificabile a mezzo di apposito distintivo, costituito da un giubbotto di colore arancione con catarifrangenti sul quale è riportata anteriormente e posteriormente la dicitura “Dirigente Movimento FFS”. b) Segnali di partenza La stazione è munita di segnale ripetitore di partenza, vedasi Sez.4.23. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T.19/2015 25 c) Segnali di manovra I segnali bassi collocati sul piazzale vengono contraddistinti da un numero, da una lettera e talvolta da un segno (es. 906B ,Y610-, Y610+). Per l’esecuzione dei movimenti di manovra sono impiegati i segnali bassi di seguito descritti in tabella. I segnali bassi sono collocati all’altezza del suolo alla sinistra del binario a cui comandano. Le indicazioni desumibili sono rappresentate dalle tre luci poste anteriormente, mentre posteriormente è presente una freccia dipinta che indica il binario di appartenenza e da una luce obliqua che si accende quando il segnale è comandato per la “via libera” o la “via libera con prudenza”. Indicazione data dal segnale di giorno e di notte, significato e comportamento Descrizione Significato/Indicazione Comportamento FERMATA Il P.d.M. deve: (via impedita) • fermarsi davanti al segnale; • fermarsi prima dell’ago del due luci bianche deviatoio preso di punta: abbinate a) quando per scambi orizzontali semplici il segnale è collocato (luce posteriore nella zona degli aghi dello spenta) scambio; b) quando per scambi inglesi il segnale è collocato a metà Figura 1 lunghezza dello scambio. Relazione con altri segnali: il segnale basso incontrato in precedenza presenta l’indicazione di via libera con prudenza. Il P.d.M. deve: aspettarsi un ostacolo subito dopo il VIA LIBERA segnale basso. Ancor prima di CON PRUDENZA impegnare tale segnale la velocità deve essere ridotta per potersi fermare tempestivamente prima due luci bianche dell’ostacolo. abbinate Relazione con altri segnali: oblique a) non segue alcun altro segnale (luce posteriore basso o successiva presenza accesa) del picchetto limite di manovra; b) il successivo segnale basso Figura 2 indica fermata; c) il successivo segnale basso indica l’ordine di via libera con prudenza. 26 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 5/2014 Indicazione data dal segnale, di giorno e di notte, significato e comportamento. Descrizione Significato/Indicazione VIA LIBERA Comportamento Il P.d.M. deve: iniziare oppure continuare la corsa. Relazione con altri segnali: il successivo segnale basso dà l’ordine di avanzare secondo fig. 2 (via libera con prudenza) o fig. 3 (via libera). due luci bianche abbinate verticali (luce posteriore accesa) Figura 3 INDICATORE DI ZONA TENSIONE COMMUTABILE PER SEGNALI BASSI con l’indicazione di “via libera” e “via libera con prudenza”, è accesa la luce del numero relativa alla tensione della linea aerea 3 15 Figura 4 SEGNALE CON VALIDITA’ TEMPORANEA Tutte le luci spente e il capitello sovrastante è dipinto di colore bianco Il P.d.M. deve: prestare attenzione all’accensione del numero corrispondente alla tensione di esercizio della propria locomotiva. Inoltre il segnale: - è sempre attivo e può dare le segnalazioni delle figure 1, 2 e 3; - si illumina con una delle cifre, 3 o 15, quando il segnale basso assume le indicazioni riprodotte dalle figure 2 o 3: • se illuminata la cifra 3, indica che il percorso che segue è alimentato a 3 KV; • se illuminata la cifra 15, indica che il percorso che segue è alimentato a 15 KV. Il P.d.M. deve: • non osservarlo se è spento il relativo segnale basso; • rispettarne le indicazioni fornite dalle precedenti figure n° 1, 2, 3, se il segnale basso relativo è attivo (con luci accese). Figura 5 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 5/2014 27 Il P.d.M. dopo un ordine di “via libera” o “via libera con prudenza” impartito da un segnale basso deve, con esclusione della presenza di un ostacolo lungo l’istradamento, proseguire la corsa fino al prossimo segnale basso indicante la “fermata” o al picchetto limite di manovra. Se un segnale basso munito di indicatore di tensione mostra la cifra 15 illuminata, esso, sebbene ordini l’avanzamento, non può essere superato con i pantografi in presa dai mezzi di trazione alimentati a 3KV. l segnale di cui alla figura 4 (segnale basso con indicatore di zona tensione commutabile), si trova nell’ambito delle zone commutabili, come di seguito descritto: Chiasso Viaggiatori: - dopo i segnali di partenza per l’Italia: dai binari 61 62 segnali bassi 907A 907B validi per la .direzione Italia 944 916A 67 916A 68 915A Chiasso Smistamento, fascio L: - dopo i segnali di partenza per l’Italia: dai binari L5 L6 L7 L8 L9 L10 L11 L12 segnali bassi Y612 Y611- Y611+ Y604- Y603- Y610- Y610+ Y601 validi per la direzione Italia - prima del segnale di partenza per l’Italia dal binario L12 segnale basso YL12B YL12 validi per la direzione Italia - lato sud : dal binario L15 segnali bassi Y615 valido per la direzione Italia Chiasso Smistamento, fascio U: - dopo i segnali di fermata ( F1, F2, F3, F4 e F5) lato Svizzera: dai binari U1 U2 U3 U4 U5 segnali bassi X658- X657X656- X654+ X655+ validi per la direzione Svizzera - dopo i segnali di partenza esterni (con funzione di protezione di Chiasso Viaggiatori) (H1, H2, H3, H4, H5) lato Italia: dai binari U1 U2 U3 U4 U5 segnali bassi Y693 Y692 Y691Y669- Y669+ validi per la direzione Italia 28 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 5/2014 d)Segnali bassi a via impedita o con una o più luci spente (immagine incerta) Il superamento di un segnale basso che mostra l’aspetto di “fermata – via impedita” è possibile unicamente in caso di guasti all’impianto e deve essere esplicitamente ordinato, per ogni singolo caso e segnale, secondo le seguenti modalità: per manovre eseguite con la presenza del manovratore: Chiasso Viaggiatori e Chiasso Smistamento: su ordine verbale del manovratore; per manovre eseguite senza la presenza del manovratore: Chiasso Viaggiatori: su ordine verbale impartito dal D.M. CCE; Chiasso Smistamento: su ordine verbale impartito all’operatore di cabina K. Si rammenta che il P.d.M. o il manovratore che accertano lungo l’istradamento la presenza di un segnale basso spento (ad eccezione del tipo indicato alla fig.5 – segnale con capitello) o illuminato con una sola delle due luci inferiori, e non ne è stato informato, deve fermare il movimento di manovra e prendere contatto con il D.M. preposto. Nel caso in cui il segnale basso mostri la sola luce superiore accesa, esso è da ritenersi su posizione di “via libera con prudenza” (fig. 2). 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 29 a) Altri segnali Tavola di fischio Questo segnale, montato di regola sul lato sinistro senso marcia treno, ordina al macchinista di dare un segnale col fischio della locomotiva. Segnali di protezione di zone T.E. commutabili Nelle stazioni con zone T.E. commutabili, le tratte di protezione fra sistemi di tensione diversi sono contraddistinte con “segnali di inizio della tratta di protezione della zona commutabile”. Il segnale è quello riprodotto nella figura a lato, viene posato a terra in precedenza di una zona neutra che delimita due tratti di linea aerea che possono essere alimentati a differente tensione. Il segnale di protezione di zona mostra: • luce spenta: i due tratti di linea aerea sono alimentati alla medesima tensione; • luce color arancione: i due tratti sono alimentati con differenti tensioni, pertanto: a) le locomotive «monocorrente» possono oltrepassare il segnale solo con i pantografi abbassati altrimenti devono fermarsi; b) le locomotive «policorrente» possono oltrepassare il segnale solo con l’interruttore principale disinserito e con i pantografi abbassati; fanno eccezione le locomotive che utilizzano un medesimo pantografo per le diverse tensioni nel qual caso è ammesso il passaggio con il pantografo in presa e l’interruttore principale disinserito. Se, a causa di un guasto, un segnale di protezione di zona non può essere illuminato, bisogna informare a voce il personale di macchina prima del passaggio. 30 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 5/2014 Tavole indicative zona T.E. 15.000 V Chiasso Sm. Attenzione 15.000 - V Tavola di avvertimento di linea aerea di contatto alimentata a 15 kV, per richiamare l’attenzione del P.d.M. sul divieto di alzamento pantografi ATTENDERE LA VIA LIBERA Tavole di avvertimento per staffe Fermacarro Tavola per richiamare che i veicoli sono assicurati contro la fuga con staffe Fermacarro a Segnali di 1 categoria FFS a I segnali di 1 categoria delle F.F.S. sono equiparabili per valore agli omonimi di R.F.I. Gli aspetti sono rappresentati da un insieme di più luci abbinate tra di loro su uno schermo rettangolare posto in verticale, o su uno schermo quadrato, entrambi rappresentati nella figura a lato. La sola indicazione interessante il personale dei treni provenienti dall’Italia è rappresentata da: • una luce rossa : Via impedita 25 –EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 14/2014 31 e) Segnali per movimenti di manovra dati dal personale F.F.S. Come già citato nella sez. 3.2 punto 1.a), i segnali a mano per i movimenti di manovra, quando previsti, sono impartiti dal personale di manovra F.F.S. identificabile dal giubbotto ad alto potere rifrangente e dal casco, entrambi di colore arancione. I movimenti di manovra vengono impartiti: • di giorno: a seconda delle condizioni di visibilità, con un solo braccio o entrambi, con la bandiera arrotolata o con un oggetto ben visibile; • di notte: con la lanterna proiettante una luce bianca o rossa a seconda delle circostanze; • in entrambe le sopraccitate situazioni: con l’utilizzo di un fischietto, denominato ”zufolino”, che emette un fischio continuo non a trillo. Nelle rappresentazioni di seguito sono descritti i segnali individuati per l’intera località di servizio di Chiasso, con la precisazione grafica che il movimento lento del/le braccio/a è raffigurato con una linea tratteggiata mentre per il movimento rapido con la linea punteggiata. Il movimento in “AVANTI” viene ordinato dal personale di manovra F.F.S.: • • con un fischio prolungato emesso con lo “zufolino”; con un solo movimento semicircolare del braccio nel senso di marcia. Il movimento “INDIETRO” viene ordinato dal personale di manovra F.F.S.: • • 32 25 con due fischi prolungati emessi con lo “zufolino”; con due movimenti semicircolari del braccio nel senso di marcia. - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 5/2014 Il movimento di “ACCOSTARE IN AVANTI” viene ordinato dal personale di manovra F.F.S.: • • con un fischio prolungato emesso con lo “zufolino”; con un solo movimento circolare di avvicinamento delle due braccia. Il movimento di “RALLENTARE” viene ordinato dal personale di manovra F.F.S.: • senza emissione di alcun fischio; • con il lento movimento del braccio teso in su e giù perpendicolarmente al binario. Il movimento di “FERMATA” viene ordinato dal personale di manovra F.F.S.: • con tre fischi brevi emessi con lo “zufolino”; • con il rapido movimento del braccio in su e giù perpendicolarmente al binario. (di notte) Il personale di manovra F.F.S. indica la “DISTANZA TRA I VEICOLI E L’OSTACOLO” con la seguente espressione verbale “vagone, mezzo, quattro, due, uno” ove per “vagone” e “mezzo” sono da intendersi rispettivamente la lunghezza o la metà della lunghezza media di un veicolo, mentre “quattro, due, uno” sono le distanze in metri che separano la colonna in movimento dall’ostacolo. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 5/2012 33 2) CHIASSO SMISTAMENTO a) Segnali Vedasi punto 1.a). b) Segnali di protezione e partenza Senso dispari Il Fascio “L” di Chiasso Smistamento è dotato di due successivi segnali di partenza: - il segnale di partenza interno comanda le partenze dal binario 5 al binario 12 del fascio L verso il binario L20, - il segnale di partenza esterno comanda le partenze dal binario L20. Il segnale di partenza esterno dal binario L20 ed i segnali di partenza dai binari U1, U2 e U3, U4 e U5 del fascio “U” hanno anche la funzione di segnale di protezione dei binari 821 e 822 di Chiasso (viaggiatori). Il termine dell’itinerario di partenza comandato da detti segnali coincide con il binario di ricevimento (821 o 822) di Chiasso (viaggiatori). Senso pari Chiasso Smistamento è dotata di due successivi segnali di protezione: - il segnale di protezione esterno, unico per il Fascio U, coincide con i segnali di partenza di Chiasso Viaggiatori dai binari 821 e 822, e comanda l’arrivo ai binari U1, U2 e U3, U4 e U5 del fascio “U”, oppure il proseguimento verso il segnale di protezione interno del fascio “L”; - il segnale di protezione interno del fascio “L” comanda gli arrivi sui binari L5÷L12 del fascio stesso; c) Segnali di manovra e altri segnali Vedasi punto 1.c) e 1.d). 34 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 5/2014 Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questa capitolo sono riportate norme particolari e indicazioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello della località che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari ) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno “” . Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno “” Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo nel senso alfabetico. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E’ AMMESSA LA MARCIA PARALLELA TRATTI DI LINEA DOVE E’ AMMESSA LA MARCIA PARALLELA Seregno Monza Mi. P. Garibaldi B./P.C.Mirabello 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 Note 41 SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEVONO ESSERE MANTE-NUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE SEGNALAZIONE NOTTURNA Chiasso Como Chiasso B.Rosales (M.O. 2) Milano Greco Milano P. Garibaldi SEZIONE 4.5 FL TRATTO DI LINEA Como Albate C. LUCI DELLE CARROZZE Chiasso Milano Centrale/ Mi P.G. UBICAZIONE DELLE LOCOMOTIVE DEI CONVOGLI SU LINEE CON PEN-DENZA MAGGIORE DEL 15‰ E TRATTI DI LINEA SUI QUALI E’ AMMESSO IL DIMEZZAMENTO DEI CONVOGLI PER MANUTENZIONE LATO UBICAZIONE LOC. DIMEZZAMENTO TRENI Como Nessun tratto TRATTO DI LINEA OVE E’ AMMESSO IL DIMEZZAMENTO Nessun tratto SEZIONE 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFFIANCATI Chiasso B. Rosales ( Linee Monte Olimpino 1 e Monte Olimpino 2) (1) Monza Milano Greco P. (Linee Chiasso e Lecco) Mi. Greco P. Milano Centrale (Linea Chiasso e Linea Circolazione) (1) 42 tratti di linea da considerarsi affiancati solo per 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 17/2016 i treni viaggiatori SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA PER I QUALI LA NEBBIA E’ CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE LINEA O TRATTI DI LINEA Chiasso Sm.(Via M.O.1) Milano Centrale Monza (Linea Lecco) Milano P. Garibaldi Chiasso B. Rosales (Via M.O. 2) PERIODO Dal 16/03 al 15/10 Dal 01/01 al 31/2 SEZIONE 4.8 FL DISPOSIZIONI RESTRITTIVE PER I BREVI MOVIMENTI DI REGRESSO Sono vietati i brevi movimenti di regresso in piena linea, in entrambi i sensi di marcia, salvo autorizzazione del D.M. della stazione precedente. 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 43 PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA’ RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE SEZIONE 4.9 FL CHIASSO → MILANO Carimate Mi Greco Mi P.Garib. MILANO → CHIASSO Mi Centrale Mi P.Garib. Monza Carimate Albate C. Pari Chiasso VISIBILITA’ IN METRI DI BLOCCO 2^ CATEGORIA PROTEZIONE P.L. PARTENZA LOCALITA’ O PUNTI DELLA LINEA AVVISO SENSO DI MARCIA PROTEZIONE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra BINARI INTERESSA TI ANNOTAZIONI 2° 12° 14° -16° (1) 90 13°-15°-17°19° 2° 1° 3° 821 140 Via M.O. 2 (1) Sullo stante di alcuni segnali di partenza dalla parte opposta a quella cui comanda, oltre all’indicatore alto di partenza, è applicato anche l’indicatore di direzione. Sullo stante degli indicatori alti di partenza, ove presenti ed ubicati sempre sul marciapiede atto al servizio dei viaggiatori, è applicato anche un indicatore di direzione; in alcuni casi entrambi sono applicati anche dalla parte opposta. 44 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T . 21/2016 SEZIONE 4.10 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO DEI MEZZI DI TRAZIONE ELETTRICI Limitazione agli assorbimenti Onde evitare anormalità alle condutture, la corrente massima assorbibile dalle Loc. E632/E633, non deve superare i 1500 A . Per lo stesso motivo la corrente massima assorbibile dalle Loc. E 652 , non deve superare i 1900 A sulla linea Chiasso-Milano, mentre per le restanti linee del compartimento di Milano interessanti il presente fascicolo linea, e per tutte le linee in caso di doppia trazione, restano validi i medesimi limiti in vigore per le Loc. E632/633. SEZIONE 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO CON MEZZI LEGGERI Limitazioni o condizioni all’uso dei pantografi Treni composti da Ale in multiplo attacco Ciascuna unità motrice dovrà tenere in presa un solo trolley ( di norma il posteriore rispetto al senso di marcia ). Soccorso ai Treni composti di Ale o ETR a mezzo di locomotiva elettrica. Nel caso in cui un treno di Ale oppure Ale ed ETR, partito da composizione regolare, dovesse a seguito di avaria richiedere la locomotiva di soccorso, l’ex Ufficio Materiale e Trazione ha autorizzato per ragioni connesse al riscaldamento elettrico, in via del tutto eccezionale, ed in deroga al comma 1 dell’art.86 della PGOS, il proseguimento del convoglio fino a termine corsa con quattro Trolley in presa. Nel richiedere la locomotiva di soccorso, il personale di macchina deve precisare che la marcia del convoglio avverrà con quattro trolley in presa. La stazione che riceve la richiesta, a sua volta, dovrà provvedere ad avvisare le sottostazioni elettriche del tratto interessato dalla marcia del convoglio nell’ambito del compartimento, nonché la prima stazione del Compartimento limitrofo, la quale provvederà d’urgenza per i successivi avvisi. Deroghe alla massima composizione prevista Aln In deroga alla Tab.43 art.85/1 P.G.O.S. e limitatamente alla tratta Sesto S.G. – Monza , i convogli composti da quattro Aln 668 serie 1000 possono trainare due rimorchi Ln664. Detta deroga è ammessa soltanto se il convoglio è comandato da non più di due cabine di guida. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 45 Prestazioni delle automotrici elettriche Gr. E623 (rapp. 23/61) TRATTI DI LINEA Milano P. Garibaldi – Monza Milano Centrale – Milano Greco Monza – Chiasso (Via M.O. 1) Monza - Milano P. Garibaldi Milano Greco - Milano Centrale Chiasso - Monza (Via M.O. 1) TONNELLATE 150 150 SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA BIVIO PC MIRABELLO MILANO P. GARIBALDI Circolazione Treni in galleria. Nel rispetto del Piano di Emergenza Interno della galleria, non è ammessa la circolazione dei treni per merci. Non è ammessa l’effettuazione di treni straordinari per trasporto di “tifosi”, eventuali eccezioni possono essere autorizzate da Dirigente Centrale Coordinatore Movimento previo autorizzazione della struttura territoriale della Protezione Aziendale. 46 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 SEZIONE 4.15 FL UBICAZIONE LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE Monte Olimpino 1 Monte Olimpino 2 dal km 47+963 1+568 al km 49+888 1925 - 8+777 7209 2+423 3+000 3+475 3+721 4+823 4+899 5+081 6+241 6+493 7+100 8+448 8+475 (6) Denominazione galleria Progressiva Lunghezza metri Uscite progressive Ubicazione telefoni fissi (1) (2) (2) Cavo fessurato(per (si/no) comunicazioni) Diffusione sonora (si/no) Cadenzamento citofoni Cadenzamento pulsanti illuminazione emergenza Cadenzamento nicchie e nicchioni Ubicazione dispositivi (2) fissi di corto circuito Ubicazione dei piani a raso Impianto idrico (si/no) 48+439 48+670 Garibaldi - Mirabello 0+110 lato PM .Ghisolfa 1+744 1+854 - 0+367 0+417 0+692 0+940 1+600 no no si no - no - no - (4) 100 m. (5) (3) 30 m. 30 m. 50 m. - - - no no no (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, ecc., presenti lungo la galleria. (2) chilometrica FS. (3) La parte di piazzale della stazione di Mi P. Garibaldi in galleria è normalmente illuminata; nella restante galleria, sono normalmente illuminate le nicchie. (4) L’impianto di illuminazione è presente in corrispondenza delle nicchie ed è attivabile con pulsanti da due imbocchi e, dal lato del binario dispari, dalle progressive km 48+270 (nicchia 17), Km 48+439 (nicchia 29) e km 49+800 (nicchia 71). (5) L’illuminazione , temporizzata, avviene tramite l’azionamento dei pulsanti segnalati da apposite velette luminose. (6) Telefono FFS. 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 47 GALLERIA MONTE OLIMPINO 2 Telefoni Telecom Progressiva chilometrica Km. 1+593 Km. 2+ 435 Km. 3+610 Km. 4+860 Km.5+030 Km.6+400 Km.7+100 Km.8+450 Km.8+752 N° Nicchia N° Telefono N° 2 N°76 N° 170 N° 278 N° 296 N° 406 N° 464 N° 574 N° 594 031593021 031594671 031526816 031593021 031594671 031526816 031593021 031594671 031526816 N° Telefonici Telecom di RFI RdC Albate C. DC Sez. Chiasso DCCM DOTE 031522560 0263713412 0226682064 0263713265 0263713202 Estratto del piano di emergenza interno della galleria ad uso del personale dei treni Le informazioni di seguito indicate sono finalizzate a fornire una indicazione dei comportamenti che devono essere messi in atto dal personale dei treni (PdT) per fronteggiare un’ evento incidentale, ma non deve considerarsi esaustiva riguardo la definizione dell’organizzazione e delle procedure che devono essere attuate dalle Imprese Ferroviarie (IF) e dal Gestore dell’Infrastruttura (GI), ne deve intendersi sostitutiva della normativa vigente che, salvo il caso di imminente pericolo, deve essere comunque applicata. Il PdT deve altresì osservare quanto stabilito dalle procedure dell’ IF nei riguardi dell’assistenza ai passeggeri e per la propria incolumità. Le comunicazioni che riguardano il settore circolazione o comunicazioni registrate sono sempre intrattenute dal Regolatore della Circolazione (RdC) ed Agente di Condotta (AdC), salvo il caso di imminente pericolo; gli altri tipi di comunicazione (organizzativa, individuazione punti , informazioni varie , ecc.) possono essere scambiate anche tra il Responsabile delle Operazioni di Soccorso (ROS), che all’inizio dell’emergenza coincide con i Dirigente Centrale Coordinatore Movimento (DCCM), con qualsiasi agente del PdT. 48 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 19/2015 Come previsto dalla normativa comune, al manifestarsi di una anormalità che renda necessario l’arresto del treno l’AdC, anche eventualmente avvisato dal restante Personale di Accompagnamento (PdA), deve evitare compatibilmente con la situazione in atto di arrestarsi nella galleria o se già all’interno deve possibilmente raggiungere l’uscita della stessa. Poiché l’efficacia delle attività di soccorso dipende da un Ok esauriente e puntuale flusso informativo tra i vari operatori, deve essere fornita una completa informazione sullo scenario verificatosi e sulla possibile evoluzione; il PdT deve individuare il modo più idoneo ed immediato affinché sia avvisato il RdC (preferibilmente RdC di Como per M.O.1 ed Albate C. per M.O.2) comunicandogli in relazione della tipologia del treno (con valore di preavviso di soccorso): - qualifica e funzioni ; - dati identificativi del treno ( n°, tipo, composizione, peso ,ecc); - denominazione galleria; - posizione del treno (progressiva, nicchia n°, ecc); - tipo di evento incidentale con particolare riferimento all’eventuale presenza di fiamme, fumi, spargimento di sostanze pericolose, altri treni coinvolti, ecc.; - materiali e strutture coinvolte; - numero delle persone presenti sul convoglio evidenziando eventuali situazioni particolari (es. disabili, quantità con o senza carrozzella); - conseguenze dell’evento e una eventuale prima valutazione del numero delle persone ferite, - eventuale ingombro della sagoma del binario attiguo; - il n.° di identificazione ed il codice delle merci pericolose trasportate con eventuali iscrizioni o etichette di pericolo applicate al carro ed effetti/sintomi riscontrati; -eventuale necessità di disalimentare la linea aerea di contatto; -eventuale previsione per il ripristino del mezzo di trazione e\o materiale. - eventuale necessità di locomotiva e\o carro soccorso. Assistenza ai passeggeri In caso di prolungata fermata in galleria, per qualsiasi motivo, il PdA, in relazione al fatto contingente: -avvisa i passeggeri; - gestisce eventuali situazioni di panico ; - effettua le operazioni previste dalle procedure di dettaglio dell’ IF . Deragliamento e collisione Si rammenta che nel caso si presuma che vi possa essere l’ingombro della sagoma del binario attiguo l’AdC, con l’eventuale collaborazione del PdA, deve attuare prioritariamente le procedure previste dalla normativa in vigore ( Segnale GSR M di prudenza , segnale arresto, dispositivo di occupazione del binario, ecc.) 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 49 Principio di incendio Il PdT con i mezzi a disposizione sul treno si deve attivare per contrastare il principio di incendio. Se necessario il PdA farà spostare i passeggeri sulle vetture non interessate all’evento. Gestione emergenza In relazione alla tipologia dell’evento il ROE, a seguito delle informazioni avute dal PdT, e d’intesa con lo stesso, deciderà per i provvedimenti di circolazione ritenuti più idonei per l’evoluzione dell’emergenza (retrocessione, dimezzamento, provvedendo affinché i passeggeri per quanto possibile siano spostati nella parte di treno che per primo raggiungerà la località limitrofa, trasbordo su altro treno, ecc.) o l’esodo dei passeggeri dalla galleria. Il ROE in relazione alla gravità dell’evento può disporre la presenza sul posto della Squadra di Intervento di RFI (SdI) che tra i vari compiti deve anche: -comunicare con il PdT; -coadiuvare il PdT nell’ assistenza ai passeggeri e mantenere la calma fra gli stessi, -coadiuvare il PdT ad individuare le vie di fuga più idonee, nonché controllare l’esodo, assicurandosi che le persone più deboli, disabili, anziani ed i bambini vengano aiutati da accompagnatori in grado di assisterli. Evacuazione del treno\Esodo dalla galleria L’ evacuazione dei passeggeri di un treno fermo in galleria impossibilitato a proseguire, può rendersi necessaria sia per effettuare l’eventuale trasbordo su altro convoglio, sia per intraprendere l’ esodo dalla galleria, ovvero raggiungere un’uscita percorrendo le vie di esodo. L’ esodo dei passeggeri dalla galleria deve essere intrapreso in presenza di eventi che rendano rischiosa la permanenza a bordo del treno o nei casi di imminente pericolo. Salvo il caso di imminente pericolo, l’evacuazione/esodo deve essere autorizzata dal ROE tramite il RdC con comunicazione registrata, tale autorizzazione deve essere comprensiva della interruzione della circolazione sul tratto di linea. Il PdT prima di avvisare i passeggeri sulla necessità di abbandonare il treno, provvede ad individuare le vie di fuga più favorevoli, secondo quanto indicato nello specifico prospetto e nella eventuale segnaletica di emergenza ed avvalendosi anche delle indicazioni fornite dalla SdI, se presente , dal ROE\RdC. Il PdT avviserà il ROE della scelta effettuata. L’esodo deve normalmente prevedere l’evacuazione di una carrozza per volta, iniziando da quella più a rischio (per l‘ordine di evacuazione/esodo e le relative istruzioni ci si può avvalere anche dell’ impianto di diffusione sonora del treno se presente); il PdT, dopo aver provveduto all’accensione dell’impianto 50 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 di illuminazione, se necessario, assisterà i passeggeri indirizzandoli verso le vie di fuga individuate percorrendo esclusivamente il marciapiede\ camminamento o spazio a lato del binario, nel caso lo stesso non sia percorribile il ROE d’intesa con il PdT sceglierà un altra soluzione (marciapiede\camminamento opposto, centro del binario interessato, ecc.). Dopo aver accertato che tutti i passeggeri hanno abbandonato la galleria, il PdT confermerà al ROE , con comunicazione registrata tramite il RdC, la cessazione della procedura di esodo. Quest’ultima comunicazione previe intese con il PdT può essere assunta da un referente sul posto del GI. Se all’evacuazione\esodo sono interessate persone con disabilità o mobilità ridotta il ROE deve valutare la necessità di invio della SdI ed il PdA ,su indicazioni del ROE, provvedere se possibile ad una idonea disposizione di tali persone sul treno (in testa, coda , ecc,) per favorirne l’esodo. SEZIONE 4.16 FL AUTORIZZAZIONE ALLA PARTENZA CON COMUNICAZIONE REGISTRATA DEL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE In questa sezione è riportato, secondo l’ordine alfabetico, l’elenco delle stazioni relative al FL, munite di segnale di partenza comuni a più binari, nelle quali la partenza è subordinata all’autorizzazione del regolatore della circolazione nei casi previsti dal regolamento sui segnali in uso sulla infrastruttura ferroviaria nazionale Stazioni Chiasso (1) Binari muniti di segnale di partenza comune (1) Segnalamento integrativo Destinazione o senso di marcia 61-62 Non presente Dispari (1)Vista la particolare situazione impiantistica della stazione di confine e solo quando il treno è attestato fra il segnale Ripetitore di partenza dei binari 61 o 62 ed il segnale di partenza (vedi anche sez. 4.23) 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 51 SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Numero associato telefonia mobile Località di servizio GSM-R CHIASSO 70108702 COMO S. GIOVANNI 70115802 ALBATE CAMERLATA 70040002 CARIMATE 70089902 CAMNAGO 70081902 SEREGNO 70269602 DESIO 70123002 MONZA 70184102 SESTO SAN GIOVANNI 70271602 MILANO GRECO 70171102 MILANO CENTRALE (1) 70172802 BIVIO/P.C. MIRABELLO (1) 70052502 MILANO P. GARIBALDI (1) 70171502 D.C.O. ACCM SEZ. 8ª (Nodo Ovest) (1) 71012201 Mi Greco – Mi P. Garibaldi D.C. SEZ. 2ª CHIASSO (1) 71010501 Chiasso-Mi Centrale Milano Greco – Milano Centrale (linea Circolazione) (1) Utenza telefonica con supporto di registrazione vocale Altre utenze telefoniche Numero telefono DOTE F.S. MILANO CENTRALE 2 (1) 912/3201 Mi Greco(i)–Milano C.le/P.Garib. MILANO CENTRALE 3 (1) 912/3202 Mi Greco(e) – Chiasso (i) DCCM (1) 912/3265 313-8043032 (1) Utenza telefonica con supporto di registrazione vocale SEZIONE 4.21 FL Linea o tratti di linea Chiasso - Milano 52 GSM-R 71015203 71015303 LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA - TRENO CHIAMATA EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE X (con esclusione delle gallerie fino a 300 mt.) 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 17/2015 DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI SEZIONE 4.23 FL a) CHIASSO MONZA a1) Località e binari muniti di segnali ripetitori di partenza Segnale ripetitore di partenza Binario Lato Aspetti del segn. (RIP) Chiasso 61; 62 Milano Albate C. 3, 4, 5 Como Stazione Note Segn. di Avanz. R/G, R/V Dist.dal succ. segn. di 1^cat.(m) 158 R, G 233 No No (1) 1) I treni viaggiatori, particolarmente lunghi o quando sussistono particolari esigenze di servizio, possono essere attestati tra il segnale ripetitore di partenza ed il segnale di partenza. In tal caso il treno partirà con il solo segnale di partenza a via libera alle condizioni indicate nella Sez. 4.16.. a2) Località e binari muniti di segnali di Avvio e/o Avanzamento applicati agli indicatori alti di partenza Stazione Bin. Desio 1 2 Lato Monza destra Indicatore alto di partenza Ubicaz. Segn. di Segn. di Avanz. Avvio destra Si sinistra sinistra Ubic. Segn. di part. Si a3) Località e binari muniti di Tabella Limite di fermata SCMT Stazione Chiasso Smist. Binario L9 Lato Chiasso Distanza dal segnale (m) 8 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 . C.T. 16/2016 Note Fascio “L” 53 b) MILANO GRECO MILANO CENTRALE Località e binari dotati di segnali di partenza muniti del PI posticipato attivabile mediante apposito dispositivo Stazione Milano Centrale 54 Binario e segnale interessato Segn. Part. 1°bin.; a sinistra Direzione d’inoltro Distanza tra il segnale e il picchetto indicatore PI posticipato (m) Tutte 36 Segn. Part. 2°bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 3°bin.; a sinistra 12 Segn. Part. 4°bin.; a sinistra 37 Segn. Part. 5°bin.; a sinistra 36 Segn. Part. 6°bin.; a sinistra 58 Segn. Part. 7°bin.; a sinistra 61 Segn. Part. 8°bin.; a sinistra 63 Segn. Part. 9°bin.; a sinistra 179 Segn. Part.10 bin.; a sinistra 74 Segn. Part.,11 bin.; a sinistra 97 Segn. Part. 12°bin.; a sinistra 81 Segn. Part. 13°bin.; a sinistra 29 Segn. Part. 17°bin.; a sinistra 140 Segn. Part. 18°bin.; a sinistra 119 Segn. Part. 19°bin.; a sinistra 33 Segn. Part. 20°bin.; a sinistra 64 Segn. Part. 23°bin.; a sinistra 20 Segn. Part. 24°bin.; a destra 17 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 . C.T. 35/2016 Note SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L’AGENTE DI CONDOTTA Sulle linee e i tratti di linea e nelle località di servizio sotto indicati è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l’agente di condotta nei casi e con le modalità previste dalle apposite procedure di interfaccia Mi. Greco Mi. P.ta Garibaldi Milano Centrale , anche per le altre tratte afferenti 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T . 16/2016 55 Pagina disponibile per future aggiunte 56 EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 19/2015 MI CERTOSA Mi. Villapizzone (f) MI.Nord Bovisa (f) P.M.GHISOLFA 2 1 Cintura 1 Mi.P.Garib. Passante Linea Mortara MI.S.CRISTOFORO (g) MI. P.GARIB. 1 2 1 2 Mi.Dateo Mi.P. Vittoria 1 2 3 1 2 1 2 1 2 61 (a) 5 6 1 2 1 3 4 5 6 (b) 4 Linea Lecco Linea Chiasso (d) P.M. Trecca MI.CENTRALE 3 Q.vio/ P.C. TURRO MI.P.GENOVA Mi.P. Venezia 1 2 3 4 5 6 7 1 2 Mi. Repubblica B./P.C. MIRABELLO MI.LANCETTI Novara N.B. (a) Segnale di partenza del FV (b) Segnale di partenza Interno 1 (corsa L. Cintura e collegamento binari tronchi a Linea Cintura) (c) Segnale di protezione esterno di Mi.Rogoredo L.Cintura (d) Segnale di protezione di P.M.Trecca L.Cintura e di partenza L. merci (e) Segnale di protezione di P.M.Trecca (f) Lato B.Musocco e lato Mi P. Garibaldi Linea “Novara” l’indicatore di direzione è installato sul segnale di protezione (g) Segnale di protezione di Mi P. Garibaldi (linea Novara), vedasi Sez. 3.1 Linea Varese Linea Novara 2 1 Linea AV/AC 2 3 1 2 3 1 2 2 1 1 2 12 1 2 2 3 1 (e) 1 2 3 4 Genova Bologna 1 2 1 2 7 Venezia 1 (Cintura) T.B.SEVESO 1 4 6 4 MI.LAMBRATE Merci B/PC. LAMBRO MI.ROGOREDO Linea Bologna AC/AV Linea Genova 5 3 2 Linea Bologna Tradiz. 3 (c) 1 (Bologna) MI.GRECO (Genova) 3 2 1 1 2 -Legenda – Linea Cintura Linea Principale Linea Principale in comune con Cintura Linea chiusa al traffico MI.P.Romana (Cintura) 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 35/2016 (Merci) (Merci) Linea VE “AV/AC” Linea VE “LL” PIOLTELLO MI.SMISTAMENTO (Merci) Segrate MI.Lambrate Scalo (Venezia DD) (Venezia LL) 1 2 2 3 4 1 2 1 2 1 2 3 4 2 3 1 2 1 2 3 2 3 4 5 1 per MI. 1 2 1 1 CADORNA 1 2 1 2 1 2 1 2 2345 6 5 1 2 3 5 4 1 2 3 1 4 3 1 2 3 2 3 2 1 2 1 1 3 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 Nodo di Milano CAP. 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI 62/1 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 17/2016 TETTOIA MILANO CENTRALE 4 15 km 17 5 17 4 1+ 6 20 0 7 17 1+38 km km 1+ 17 4 52 8 km 1 0 49 1+ 47 1+ km 1 18 0 18 4 18 1+ 5 52 2 18 8 68 1+ km km 9 17 MILANO GRECO - MILANO C.le Linee CHIASSO E CIRCOLAZIONE Tratto km 1+500 3 18 km 2+020 km 2+297 Linea VENEZIA MARTESANA 160 PBA 004 km 2+320 PARCO CENTRALE km 1+555 km 1+947 Linea CHIASSO km 2+647 160 Esterno 181 182 180 179 178 Binari Tettoia Esterno Partenza Interno MILANO GRECO 177 176 175 Interno Protezione Linea CIRCOLAZIONE km 2+370 PBA 005 Linea CIRCOLAZIONE PBA 002 km 2+647 Pagina disponibile per future aggiunte 62/2 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 Cap. 6.1 FL LINEA CHIASSO-MILANO (senso dispari) SEZIONE 6.1 FL - SCHEMA UNIFILARE CHIASSO-MILANO P.M. Ghisolfa MILANO C.LE MI.P.GARIBALDI Mi.Lambrate Q.vio/P.C.Turro T.B./P.C.Seveso Bivio/P.C. Mirabello Q.vio/P.C.Turro (C ) so as hi 1 T.B./P.C.Seveso Mi. Lambrate 4 3 (Lecco) MI.GRECO P. 2 1 SESTO S. G. (Lecco) 1 2 5 (Chiasso) 2 (Chiasso) 1 2 3 4 5 1 2 1 MONZA 1 2 Molteno Lecco Carnate 1 2 SEREGNO 1 2 Saronno BIVIO ROSALES Lecco 1 2 ALBATE 1 2 (a) COMO S.G. 1 2 CHIASSO 1 2 CHIASSO SMISTAMENTO 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 63 SEZIONE 6.2 FL - FIANCATA DI LINEA CHIASSO-MILANO Grado di frena tura Grado di frena tura Velocità max Km/h DIRETTA A B C P Velocità max Km/h DIRAMATA A B C P III 60 60 V 80 90 95 95 Velocità Velocità Grado Grado max Km/h max Km/h di di DESTRA/ ILL. frena DESTRA/ frena DIRAMATA tura ILL. DIRETTA tura A 53,70 Ia2 LOCALITA' DI SERVIZIO Prog. Chilom. 9,50 50,76 B C A C CHIASSO SMIST. CHIASSO 80 90 95 V Confine IT/CH(B.Rosales)Km 9,140 Imbocco Gall.M.Olimp.2 Km 8,777 120 125 135 155 B 60 60 Ia2 120 125 135 Confine IT/CH(Como S.G.)Km 50,450 Imbocco Gall.M.Olimp.1 Km 49,888 I I6 46,61 COMO S.GIOVANNI 80 I6 I 100 105 105 105 41,67 ALBATE C. 100 105 105 I 100 105 105 105 100 105 105 Sb.Gall.M. Olimp.2 Km 1,568 0,79 BIVIO/P.C.ROSALES 40,34 37,33 120 125 135 135 34,17 130 140 140 I Cucciago Cantù - C. Cippo Km 34,000 31,76 Carimate 27,90 Camnago 130 140 140 140 Dev. I. III 21,59 Seregno 18,43 Desio 16,34 Lissone 90 95 100 115 III Imb. Gal. Monza Km 12,608 I 64 I Sb.Gall.Cucciago Km 36,390 140 150 150 150 I 90 90 95 11,93 12,57 MONZA 90 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 -C.T. 17/2016 90 95 100 90 I segue Linea:CHIASSO -MILANO Grado di frena tura I Velocità max Km/h DIRETTA C Velocità max Km/h DIRAMATA Grado di frena tura A B 90 95 100 115 P A I B 90 140 150 150 150 C LOCALITA' DI SERVIZIO Prog. Chilom. P A 11,93 12,57 95 MONZA Grado di frena tura Velocità max Km/h BIN/ILL. DIRAMATA B C A B I SESTO S. GIOVANNI 90 I Dev. U. 140 150 10,44 P.B.A 509 linea Lecco 9,80 PBA 443 I 7,06 7,69 140 150 100 105 110 110 Cavalcavia Km 5,606 100 105 90 90 90 Cavalcavia Km 6,257 (linea Lecco) 90 IV 90 3,35 3,98 90 2,08 30 30 30 30 90 IV Bivio/P.C. Mirabello 90 90 IV Segn. di prot. 30 30 MI. P.GARIBALDI 0,00 30 MI. GRECO 30 Segn. di prot. Dev. I 30 MI. CENTRALE 0,00 Tratta MILANO GRECO P. - MILANO CENTRALE (Linea Circolazione) della Linea Cintura Grado di frenatura Velocità max Km/h A I B 30 30 Progr. Chilom LOCALITA' DI SERVIZIO Velocità max Km/h BIN. ILL. C Grado di frenatura A 3,35 MI. GRECO 0,00 MI. CENTRALE 30 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C. T. 17/2016 C I 90 90 Grado di frena tura Velocità max Km/h BIN. ILL. DIRETTA I 65 SEZIONE 6.3 - FIANCATA PRINCIPALE CHIASSO -MILANO Trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale (sede Mi. Greco) BINARIO DI SINISTRA nelle tratte Chiasso-B./P.C.Rosales- Chiasso-Como e Albate C.-B./P.C.Rosales Grado Progres di Ascesa Distanze sive chiloparziali presta ‰ metriche zione LOCALITA' DI SERVIZIO (da F.F.S) 1 3 53,700 10 10 (da F.F.S) 50,765 2,935 9,502 CHIASSO 10 10 50,765 1 0 CHIASSO SMIST. 160 30 2 (a) 60 (x) 1 (y) 20.6 (a) 30 (c) 70 13 650-370 340-340 60 (a) (x) 30 (c) P403 18 46,619 2,051 Como S. Giovanni 41,679 1,761 405 495-385 P407 43,440 1,350 0 Numero e capacità binari 50,450 0,315 Confine IT/CH (Como S. G.) 49,888 0,562 Imbocco gall. M.Olimpino 1 44,790 1,829 1 461 401 48,670 1,218 18 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco P409 ALBATE-CAMERLATA (per Lecco) 411 2 506-418 9,140 0,362 Confine IT/CH (B.Rosales) 8 8,777 0,363 Imbocco gall. M.Olimpino 2 4,887 3,890 P463 1,568 3,319 Sbocco gall. M.Olimpino 2 1 0 1,339 BIVIO/P.C. ROSALES 0,795 0,773 40,340 39,075 1,265 37,725 1,350 37,334 0,391 P413 P415 Cucciago 36,390 0,944 Sbocco gall. di Cucciago 36,260 0,130 34,785 1,475 34,171 0,614 P417 P417bis Cantù-Cermenate 34,000 0,171 Cippo 33,811 0,189 31,764 2,047 411bis Carimate 421 Segn. part. Carimate P423 Camnago-Lentate 425 (a) Per il segnalamento vedasi Sez. 3.3. La circolazione fra Chiasso e Chiasso Smistamento è regolata con consenso elettrico. (c) Da Chiasso Smist. (x) A Chiasso la R.S.C. inizia al Km 8,479 per M.O. 2 e Km 49,789 per M.O. 1. Inizio SCMT ai segnali di partenza. (y ) Inizio S.C.M.T. ai segnali di partenza; stazione munita di Tabelle Limite di Fermata SCMT: vedasi Sez. 4.23. 66 550-440 Segn. prot. Carimate 31,021 0,706 P.L. 27,092 3,108 60 P419 31,727 0,037 P.L. 30,200 0,821 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T.37/2016 1 695 BINARIO ILLEGALE/DESTRA Segue linea CHIASSO - MILANO PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI DESTRA da Chiasso a B./P.C.Rosales; da Albate a B./P.C.Rosales Grado di Ascesa ‰ presta zione 10 10 10 10 Progres sive chilometriche LOCALITA' DI SERVIZIO Distanze parziali (da F.F.S) 50,765 9,502 CHIASSO 50,765 50,450 0,315 Confine IT/CH (Como S.G.) 0 49,888 0,562 Imbocco gall. M.Olimpino 1 18 18 46,619 3,269 Como S. Giovanni 1 0 41,679 4,940 ALBATE-CAMERLATA 8 9,140 8,777 0,362 Confine IT/CH (Bivio Rosales) 0,363 Imbocco gall. M.Olimpino 2 5,145 1,568 3,632 3,577 Sbocco gall. M.Olimpino 2 40,340 1,339 BIVIO/P.C. ROSALES 0,795 40,340 0,773 37,334 3,006 Cucciago 34,171 3,163 Cantù-Cermenate 31,764 2,407 31,727 31,021 0,037 P.L. 0,706 P.L. 27,092 3,929 1 0 460d 402d 1 (per Lecco) INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 412d C C 2 (a) (a) C D (b) 60 (x) (z) 70 30 (c) *, 13 30 (c) (x) 495-385 2 (y) 340-340 (z) 60 1 (a) Numero e capacità binari , 506-418 P462d Carimate A A ? ? C 30 , 550-440 Segn. prot. Carimate Camnago-Lentate 1 695 (a) Per il segnalamento vedasi Sez. 3.3.. (c) Da Chiasso Smist. (x) A Chiasso la R.S.C. inizia al Km 8,479 per M.O. 2 e Km 49,789 per M.O.1. (y ) Ad Albate C. la R.S.C. inizia al segnale di protezione lato Como (Km 42,511). (z ) Inizio SCMT ai segnali di partenza. 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 16/2016 67 Segue linea CHIASSO - MILANO BINARIO DI SINISTRA DA SEREGNO A MONZA Grado Progres sive di Distanze Ascesa chilo‰ parziali presta metriche zione 1 0 LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco 27,902 0,012 Camnago-Lentate 425 26,397 25,836 25,037 23,685 22,118 P427 1,505 0,561 R.T.B. 0,799 1,352 1,567 P.L. INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 1 695 D (a) P429 P431 Segn. prot. Seregno Dev. I. 21,598 0,520 SEREGNO 433 D (per Bergamo) 20,133 1,465 S.S.E. 19,964 0,169 P.L.A 16,348 16,171 14,811 12,608 435 2,265 Lissone Muggiò 0,177 1,537 2,203 Imb. gall. di Monza 9 11,934 0,674 MONZA 441 2,134 P443 7,060 2,740 SESTO S.GIOVANNI 445 5,606 4,250 1,454 Cavalcavia 1,356 P.L. 1,031 2 D 1 (f) (f) 625-385 765-515 * 447 D 3 (e) * 650-610 P449 Segn. Prot. (da Q.vio/P.C. Turro, TB/P.C. Seveso, Mi Lambrate) 0,000 780-750 D Seveso) 2,320 (b) (d) Segn.prot. interno Milano Greco P. MILANO GRECO PIRELLI 0,899 (per Mi.P. Garibaldi, Mi. Lambrate e TB/P.C. D P439 9,800 3,351 435-190 P437 Dev. U. 2 , (p) (da Lecco e da Molteno) 1 2 (n) Segn. part. Seregno 18,436 1,528 Desio 2 Numero e capacità binari C (x) * 565-165 2,320 MILANO CENTRALE (a) Segnale di partenza del binario di corsa di Seregno collegato con il R.T.B. Km. 25,836. (b) La ztazione è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, esterno, comanda gli arrivi sul binario 3 di precedenza dispari e verso il segnale interno, quest'ultimo comanda gli arrivi al FV ed al binario1Est di precedenza pari. I treni in partenza dal binario 3 di precedenza dispari, incontrano due segnali di partenza, il primo, interno dal binario stesso ed il secondo,esterno sul binario di corsa; quest'ultimo è esterno solo per i treni in partenza dal predetto binario. Anche lato Monza è munita di segnalamento plurimo di protezione. (d) Interessa solo i treni da e per bin.dal 7 al 13 di Milano Greco P. (e) La stazione di Mi.Greco P. è munita di due successivi segnali di protezione: segnale di protezione esterno comanda verso il segnale di protezione interno del bin. 4° e il segnale di protezione interno dei binari dall'7° al 13°; i segnali di protezione interni comandano verso i binari sopracitati. (f) L'indicatore di direzione con cifra "O" accesa indica che è in atto un itinerario per i binari di precedenza decentrati. Per tali itinerari si incontrano due successivi segnali di partenza, segnale interno di partenza del F.V.; esterno dal binario di precedenza. I segnali di partenza dal F.V. di Monza e dai bin. 2 e 4 di Sesto S.G.sono interni solo per i treni diretti al binario di precedenza. La stazione, lato Milano, è munita di di segnalamento plurimo di protezione sul binario pari. (n) I segnali di partenza dei binari 4 e 5 sono dotati di indicatori di direzione e segnali di prosecuzione di itinerario. Il segnale di partenza posto oltre la confluenza dei binari 4 e 5, al quale vengono attestati i treni più lunghi, comanda le partenze solo per Monza. (p ) I deviatoi d'ingresso alla S.S.E. sono immobilizzati con particolari dispositivi di sicurezza (Art. 18 I.P.C.L. e Art. 4 R.C.T.). (x) A Milano Centrale la RSC termina al segnale di protezione (Km 1,420). 68 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 36/2015 BINARIO ILLEGALE/DESTRA Segue linea CHIASSO - MILANO BINARIO DI DESTRA DA SEREGNO A MONZA Grado di Ascesa ‰ presta zione 1 0 Progres sive chilometriche LOCALITA' DI SERVIZIO Distanze parziali 21,598 0,520 SEREGNO (d) Segn. prot. Seregno P434d (per Bergamo) 19,964 1,634 P.L.A 18,436 1,528 Desio (x) 2 (d) 435-190 Segn. prot. Seregno P436d (c) 780-750 16,348 2,088 Lissone - Muggiò 16,171 0,277 14,811 1,360 P438d P440d (da Lecco e da Molteno) 1 11,934 4,414 MONZA 2 7,060 4,874 SESTO S.GIOVANNI (a) 625-385 (y) (a) 4,250 2,810 P.L. 9 Numero e capacità binari 1 695 27,902 0,012 Camnago-Lentate 25,836 2,066 R.T.B. 22,118 3,718 P.L. 2 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 765-515 (b) MILANO GRECO PIRELLI 3,351 0,899 (per Mi.P. Garibaldi, Mi. Lambrate e TB/P.C. Seveso) Dev. I (da Q.vio/P.C.Turro, TB/P.C. Seveso, Mi Lambrate) 0,000 3,351 MILANO CENTRALE 650-610 565-165 (a) La stazione lato Milano, è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario pari. (b) Interessa solo i treni da e per bin.dal 7 al 13 di Milano Greco. (c ) la stazione è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, interno, comanda gli arrivi sul binario 3° di precedenza dispari e verso il segnale interno; quest'ultimo comanda gli arrivi al F.V. ed al binario 1Est di precedenza pari. I treni in partenza dal binario 3° di precedenza dispari incontrano due segnali di partenza, il primo, interno, dal binario stesso ed il secondo, esterno, sul binario di corsa; quest'ultimo è esterno solo per i treni in partenza dal predetto binario. Anche lato Monza è munita di segnalamento plurimo di protezione. (d) Segnale di partenza del binario di corsa di Seregno collegato con R.T.B. 25,836. (x ) A Seregno la RSC inizia al segnale di protezione (km. 22,337). (y) A Monza "Zona non codificata" dal segnale di protezione ( Km.12,973). 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 17/2016 69 Tratta MONZA-MILANO P. GARIBALDI della linea LECCO-MILANO trazione elettrica a corrente continua Esercizio con Dc da Monza a Mi Greco e con DCO e apparato computerizzato multistazione (ACCM), impianti attrezzati secondo specifiche SCC, da Mi Greco a Mi P. Garibaldi- Sede Mi Greco. BINARIO DI SINISTRA da B./P.C. MIRABELLO a MI P. GARIBALDI Grado Progres Distanz di Ascesa sive e presta ‰ chiloparziali zione metriche 1 9 LOCALITA' DI SERVIZIO (da Lecco e da Molteno) 12,575 507 MONZA Dev. U. 10,441 2,134 0 7,695 2,746 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 1 (a) 30 Numero e capacità binari 625-385 P509 SESTO S.GIOVANNI 511 2 (a) 765-515 6,257 1,438 Cavalcavia 4,883 1,374 P.L. 3,984 0,899 (c) Segn. prot. interno Milano Greco P. MILANO GRECO PIRELLI 513 (per Mi.P. Garibaldi, Mi. Lambrate e TB/P.C. Seveso) (da Q.vio/P.C. Turro) 5 3 2,087 1,897 BIVIO/P.C. MIRABELLO 1,744 0,343 Imbocco gall. per B. Mirabello 515 1,599 0,145 P517 4 4 (d) 650-610 (e) Segn. prot.. (da Q.vio/P.C. Turro, TB/P.C. Seveso, Mi Lambrate 6 4 0,000 1,599 MILANO P.GARIBALDI 0,110 0,110 Sbocco gall. per B. Mirabello (per PM Ghisolfa) (x) 435-375 ( a ) L'indicatore di direzione con cifra"O" accesa indica che è in atto un itinerario per i binari di precedenza decentrati. Per tali itinerari si incontrano due successivi segnali di partenza, segnale interno di partenze del F.V.; esterno dal binario di precedenza. I segnali di partenza dal F.V. di Monza e dai binari 2 e 4 di Sesto S.G. sono interni solo per i treni diretti al binario di precedenza . La stazione, lato Milano, è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario pari. (c) Interessa solo i treni da e per bin.dal 7 al 13 di Milano Greco P. (d) La stazione di MI. Greco P. è munita di due successivi segnali di protezione: segnale di protezione esterno comanda la prosecuzione verso il segnale di protezione del bin. 2, il segnale di protezione interno del bin. 4° e il segnale di protezione interno dei bin. dall' 7° al 13° ; i segnali di protezione interni comandano verso i binari sopracitati. (e) La progressiva esposta corrisponde alla punta dei deviatoi di diramazione; l'U.M. è ubicato nel Fabbricato di Sevizio al Km 2,930 del tratto B./P.C. Mirabello-Q.vio/P.C. Turro. (x) A Mi. P. Garibaldi zona non codificata (N.C.) dal segnale di protezione (Km 0,698). 70 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 -C.T. 17/2016 BINARIO ILLEGALE/DESTRA Segue linea CHIASSO-MILANO BINARIO DI DESTRA da B./P.C. MIRABELLO a MI P. GARIBALDI Grado Progres di sive Ascesa Distanze presta chilo‰ parziali zione metriche 1 LOCALITA' DI SERVIZIO (da Lecco e da Molteno) 9 12,575 0 7,695 4,880 4,883 2,812 P.L. 3,984 0,899 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco MONZA 3 4 6 4 765-515 (c) MILANO GRECO PIRELLI (da Q.vio/P.C. Turro) (d) 516d 1,744 1,897 BIVIO/P.C. MIRABELLO 0,343 Imbocco gall. per B. Mirabello 1,599 0,145 P518d 2,087 625-385 30 (a) SESTO S.GIOVANNI (per Milano C.le , Mi. Lambrate e TB/P.C. Seveso) 5 (a) Numero e capacità binari 650-610 (e) Segn. Prot. 0,000 0,110 1,599 MILANO P.GARIBALDI 0,110 Sbocco gall. per B. Mirabello (x) 435-375 (per PM Ghisolfa) (a) La stazione, lato Milano, è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario pari. (c) Interessa solo i treni da e per bin.dal 7 al 13 di Milano Greco. (d) I segnali di partenza hanno accoppiato l'avviso del segnale di protezione di Bivio/P.C. Mirabello. (e) La progressiva esposta corrisponde alla punta dei deviatoi di diramazione; l' U.M. è ubicato nel Fabbricato di Servizio al Km 2,930 del tratto Bivio/P.C. Mirabello-Q.vio/P.C. Turro. (x) A Mi P. Garibaldi zona non codificata (N.C.) dal segnale di protezione (Km 0,698). 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 71 Tratta MILANO GRECO - MILANO CENTRALE (linea Circolazione) della linea Cintura Trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale (sede Milano Greco) Grado Progres sive di Ascesa Distanze presta ‰ chilome parziali zione triche 1 3 9 MILANO GRECO PIRELLI 3,351 2,801 2,370 1,420 0,000 LOCALITA' DI SERVIZIO 0,550 0,431 0,950 Segn. protez. interno 1,420 MILANO CENTRALE Posti di blocco 001 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 2 (a) P003 P005 (a) La stazione è dotata di due successivi segnali di protezione: - esterno comanda il proseguimento per il segnale di protezione interno; - interno comanda gli arrivi nei binari del F.V.. Sul segnale esterno e su quelli interni non è applicata la rispettiva tabella "Est" e "Int". Gli itinerari di arrivo dei treni che non effettuano servizio viaggiatori possono terminare ai segnali di protezione interni; il proseguimento per i binari del F.V. avviene con la disposizione a via libera dei segnali di protezione interni o con le norme di cui alla Sez. 3.2.. 72 Numero e capacità binari 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 17/2016 565-165 BINARIO ILLEGALE segue tratta MILANO GRECO - MILANO CENTRALE (linea Circolazione) della linea Cintura Trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale (sede Milano Greco) Grado Progres sive di Ascesa Distanze presta ‰ chilome parziali zione triche 1 3 3,351 9 1,420 0,000 LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. MILANO GRECO PIRELLI 1,931 Segn. protez. interno 1,420 MILANO CENTRALE Numero e capacità binari (a) 565-165 (a) La stazione è dotata di due successivi segnali di protezione: - il segnale di protezione interno comanda gli arrivi nei binari del F.V. ; - il segnale di protezione interno non è preceduto da segnale di protezione esterno. Gli itinerari di arrivo dei treni che non effettuano servizio viaggiatori possono terminare ai segnali di protezione interni; il proseguimento per i binari del F.V. avviene con la disposizione a via libera dei segnali di protezione interni o con le norme di cui alla Sez. 3.2.. 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 17/2016 73 Pagina disponibile per future aggiunte 74 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 Cap. 7.1 FL LINEA MILANO- CHIASSO (senso pari) SEZIONE 7.1 FL - SCHEMA UNIFILARE MILANO - CHIASSO CHIASSO SMISTAMENTO CHIASSO COMO S.G. ALBATE Lecco 2 1 BIVIO ROSALES 1 2 Saronno 1 2 1 2 SEREGNO Carnate Lecco (Lecco) 1 2 2 SESTO S. G. (Chiasso) 1 1 2 1 2 MI.GRECO P. T.B./P.C.Seveso 1 BIVIO/P.C. MIRABELLO 2 1 2 Mi Lambrate Q.vio/P.C. Turro Q.vio/P.C. Turro Mi. Lambrate T.B./P.C.Seveso Q.vio/P.C. Turro 1 2 3 4 5 6 7 MI. P.GARIBALDI MONZA (Lecco) (Chiasso) Molteno 1 2 3 4 5 6 7 MILANO C.LE P.M. Ghisolfa 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 81 SEZIONE 7.2- FIANCATA DI LINEA MILANO-CHIASSO Grado di frena tura Velocità max Km/h DIRETTA A I B C Velocità max Km/h DIRAMATA Grado di frena tura P A B 30 30 30 30 C P 0,00 30 30 100 105 0,00 B C Velocità Grado max Km/h di DESTRA/ ILL. frena DIRETTA tura A MI. CENTRALE 30 Dev. U. 90 MI. P.GARIBALDI 30 30 B C I I4 0,91 P.B.A. 516 0,91 P.B.A. 515d 100 105 2,08 BIVIO/P.C. MIRABELLO 90 Ia 90 Ia 90 Ia 3,35 3,99 Ia Velocità Grado max Km/h di DESTRA/ ILL DIRAMATA frena tura A 100 105 110 110 I4 LOCALITA' DI SERVIZIO Prog. Chilom. MI. GRECO Ia 100 105 140 150 150 150 Ia Cavalcavia Km 5,606 140 150 Cavalcavia Km 6,257 (linea Lecco) 7,06 Ia 140 150 SESTO S. GIOVANNI 7,69 Ia 90 9,03 PBA 442 9,67 PBA 508 (linea Lecco) 90 95 100 115 90 Dev. I. 95 11,93 10,57 0,00 I 82 MONZA 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C. T. 17/2016 90 95 100 I segue linea MILANO - CHIASSO Grado di frena tura Velocità max Km/h DIRETTA A I B C Velocità max Km/h DIRAMATA Grado di frena tura P A B C LOCALITA' DI SERVIZIO Prog. Chilom. P Velocità max Km/h DESTRA/ILL DIRAMATA A 11,93 10,57 0,00 90 95 100 115 Ia3 130 140 140 140 Ia B MONZA 90 95 100 Sb. gall. Monza Km 12,608 130 140 140 Ia3 Lissone 18,43 Desio 21,59 140 150 150 150 C Velocità Grado max Km/h di DESTRA/ILL. frena tura DIRETTA A 16,34 B Grado di frena tura C I Ia Seregno Ia 90 Dev. U. 27,90 Camnago 31,76 Carimate 120 125 135 135 Cippo Km 34,000 34,17 100 105 105 120 Cantù - C. Imb. Gal.Cucciago Km 36,390 37,33 Ia 100 105 105 105 II 120 125 135 155 VI Cucciago 0,79 BIVIO/P.C.ROSALES 40,34 Imb. Gal. M.Olimp.2 Km 1,568 80 90 95 95 41,67 III 5 46,61 100 105 105 Ia 100 105 105 Ia 120 125 135 II ALBATE C. 80 VI Como S.Giovanni 80 90 95 III 5 Confine IT/CH(Como S.G.)Km 50,450 100 100 100 100 100 100 100 60 60 III Cippo Km 6,000 III 60 60 Sbocco gal. M.Olimp.2 Km 8,777 9,50 50,76 53,70 Confine IT/CH(BRosales)Km 9,140 CHIASSO CHIASSO SMIST. Tratta MILANO CENTRALE - MILANO GRECO ( linea Circolazione) della linea Cintura Grado di frenatura Velocità max Km/h A I B 30 30 Progr. Chilom. LOCALITA' DI SERVIZIO C Velocità max Km/h BIN. ILLEGALE Grado di frenatura A 0,00 MILANO CENTRALE 3,35 MILANO GRECO 30 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 I 83 SEZIONE 7.3 FL - FIANCATA PRINCIPALE MILANO CHIASSO Tratto MILANO CENTRALE - MILANO GRECO (linea Circolazione) della linea Cintura Trazione elettrica a corrente continua. Esericizio con Dirigente Centrale (sede Milano Greco) Grado Progres sive di Ascesa chilomepresta ‰ zione triche 1 0 6 0 2 LOCALITA' DI SERVIZIO Distanze parziali MILANO CENTRALE 0,000 1,524 1,524 1,947 0,429 2,297 2,647 3,351 0,350 0,350 0,704 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 006 Segn. part. est. 4 (a) P004 P002 Segn. Prot. MI. GRECO PIRELLI (a) La stazione di Milano C.le è munita di segnalamento plurimo di partenza : quelli interni comandano le partenze della tettoia verso i segnali di partenza esterni, muniti di indicatore di direzione. quelli esterni comandano la partenza per MI.Greco P. sulla linea Circolazione. Sui segnali interni non è applicata la tabella "Int". Stazione munita di picchetto indicatore PI posticipato: vedasi Sez. 4.23 84 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 Numero e capacità binari 565-165 BINARIO ILLEGALE Tratto MILANO CENTRALE - MILANO GRECO ( linea Circolazione ) della linea Cintura Trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale (sede Milano Greco) Grado Progres di Distanze Ascesa sive chilomepresta parziali ‰ zione triche 1 LOCALITA' DI SERVIZIO MILANO CENTRALE 0 6 0,000 1,524 1,524 Segn. Part. Est. 2 3,351 1,827 MI. GRECO PIRELLI Posti di blocco INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Numero e capacità binari 565-165 (a) (a) La stazione di Milano C.le è munita di segnalamento plurimo di partenza: quelli interni comandano le partenze della tettoia verso i segnali di partenza esterni, muniti di indicatore di direzione. quelli esterni comandano la partenza per MI.Greco P. sulla linea Circolazione. Sui segnali interni non è applicata la tabella "Int". 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 85 segue linea MILANO - CHIASSO Tratto MILANO P. GARIBALDI-MONZA della linea MILANO-LECCO: trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con DCO e apparato computerizzato multistazione (ACCM), impianti attrezzati secondo specifiche SCC, da Mi P. Garibaldi a MI Greco e con DC da Mi Greco a Monza- Sede Mi Greco. BINARIO DI SINISTRA da MI P. GARIBALDI a B./P.C. MIRABELLO Grado Progres sive di Ascesa Distanze chilo‰ parziali presta metriche zione 0,110 (da PM Ghisolfa) Imbocco gall. per B. Mirabello 0,000 0,110 MILANO P. GARIBALDI 0,918 0,918 13 1,000 0,082 Cippo 3 1,744 2,087 0,744 Sbocco gall. per B.Mirabello 0,343 BIVIO/P.C. MIRABELLO 1 13 LOCALITA' DI SERVIZIO 0 (da Milano C.le, Mi Lambrate e TB/P.C.Seveso) 8 11 10 518 MILANO GRECO PIRELLI 3,984 1,897 4,883 0,899 P.L. 6,257 1,374 Cavalcavia 7,695 1,438 9,671 1,976 514 512 2,904 (x) 435-375 (a) 1 1 (b) SESTO S. GIOVANNI 510 650-610 Segn. Part. Milano Greco Pirelli 1 (d) (c) 765-515 P508 Dev. I. 12,575 Numero e capacità binari P516 (per Q.vio/P.C.Turro) 2 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco MONZA (per Lecco e Molteno) 440 (e) 30 625-405 (a) La progressiva esposta corrisponde alla punta dei deviatoi di diramazione; l'U.M. è ubicato nel Fabbricato di Servizio al Km 2,930 del tratto Bivio/P.C. Mirabello -Q.vio/P.C. Turro. (b) La stazione di Milano Greco P. sui binari di corsa della linea Chiasso e linea Lecco, è munita di due successivi segnali di partenza: Segnale di partenza interno che comanda il proseguimento verso il segnale di partenza esterno. Segnale di partenza esterno sussidiato sulla linea Chiasso, da indicatore di direzione su cui appare la cifra 1 per la direzione Lecco e la cifra 2 per la direzione Chiasso. Lato Monza, la stazione è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario dispari. (c) Interessa solo i treni da e per i binari dal 7 al 13 di Milano Greco P. (d) La stazione di Sesto S. Giovanni, è munita di due successivi segnali di protezione: Segnale di protezione esterno che comanda l'ingresso nel binario di precedenza promiscua o verso il segnale di protezione interno. Segnale di protezione interno che comanda l'ingresso nei binari del F.V. I treni in partenza dal binario di precedenza incontrano due successivi segnali di partenza; segnale interno comanda la partenza dal binario di precedenza, l'esterno comanda la partenza dal F.V.. I segnali di partenza dei binari 1 e 3 sono esterni solo per i treni in partenza dal binario di precedenza. (e) La stazione di Monza è munita di due successivi segnali di protezione: Segnale di protezione esterno che comanda l'ingresso nei binari di precedenza o verso il segnale di protezione interno; segnale di protezione interno che comanda l'ingresso nei binari del F.V. (x ) A Milano P.Garibaldi zona non codificata ( N.C.) fino al Km 0,216. 86 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 BINARIO DESTRA/ ILLEGALE Tratto MILANO P. GARIBALDI-MONZA della linea MILANO-LECCO: trazione elettrica a corrente continua. BINARIO DI DESTRA da MI P.GARIBALDI a BIVIO/P.C. MIRABELLO Grado Progres sive di Ascesa Distanze chilo‰ parziali presta metriche zione 1 13 0 , 0,110 0,000 0,110 LOCALITA' DI SERVIZIO Posti di blocco (da PM Ghisolfa) Imbocco gall. per B. Mirabello 517d MILANO P. GARIBALDI 0,918 1,000 0,082 Cippo 3 1,744 2,087 0,744 Sbocco gall. per B. Mirabello 0,343 BIVIO/P.C. MIRABELLO 8 Numero e capacità binari 435-375 (x) (a) P515d 0,918 13 (per Q.vio/P.C. Turro) (da Milano C.le, Mi Lambrate e TB/P.C.Seveso) 2 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. MILANO GRECO PIRELLI 3,984 1,897 4,883 0,899 P.L. 11 7,695 2,812 10 12,575 4,880 (b) 650-610 (c) SESTO S. GIOVANNI Dev. I. MONZA (per Lecco e Molteno) (e) 765-515 625-405 (a) La progressiva esposta corrisponde alla punta dei deviatoi di diramazione; l'U.M. è ubicato nel Fabbricato di servizio al Km 2,930 del tratto Bivio/P.C. Mirabello - Q.vio/P.C. Turro. (b) La stazione di Milano Greco P. , lato Monza, è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario dispari. (c) Interessa solo i treni da e per i binari dal 7 al 13 di Milano Greco P. (e) I segnali di partenza hanno accoppiato l'avviso del PBA 437d . A Monza la r.c.s.m. inizia al Km 12,970. (x) A Milano P. Garibaldi zona non codificata (N.C.) fino al Km 0,216. 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 87 Segue linea MILANO-CHIASSO Tratta MILANO CENTRALE-CHIASSO: trazione elettrica a corrente continua. Esercizio con Dirigente Centrale (sede Milano Greco) BINARIO DI SINISTRA DA MONZA A SEREGNO Grado Progressive di Ascesa chilo‰ presta metriche zione 1 2 LOCALITA' DI SERVIZIO Distanze parziali 0,000 MILANO CENTRALE (per Q.vio/P.C.Turro, TB/P.C. Seveso, Mi Lambrate) 6 1,686 1,686 8 450 446 3,351 1,665 MILANO GRECO PIRELLI 4,250 5,606 0,899 P.L. 1,356 Cavalcavia 7,060 1,454 SESTO S. GIOVANNI 444 9,036 1,976 P442 11,934 2,898 MONZA 440 (per Lecco e Molteno) 10 6 6 12,608 13,766 15,510 0,676 Sbocco galleria di Monza 1,158 1,744 16,348 0,838 Lissone-Muggiò 18,436 19,964 2,088 Desio 1,528 P.L.A. 20,133 0,169 S.S.E. P438 P436 434 0 21,598 5 2 650-610 (a) 2 (c) (d) 765-515 625-405 (e) ((n) f) 750-720 (m) 1,465 SEREGNO 432 Dev. U. 6 565-165 (x) Segn.part. Desio (da Bergamo) 1 3 Segn. Part. Milano Greco Pirelli (b) Dev. I. 10 Numero e capacità binari P448 (da Mi.P. Garibaldi, Mi Lambrate e TB/P.C.Seveso) 2 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 22,118 23,080 23,597 24,455 25,805 0,520 P.L. 0,962 0,517 R.T.B. 0,858 0,350 27,902 2,097 Camnago-Lentate 2 410-210 Segn.part. Seregno P430 (g) P428 P426 1 695 (g) (a) La stazione di Milano Greco P. sui binari di corsa della linea Chiasso e linea Lecco, è munita di due successivi segnali di partenza: Segnale di partenza interno che comanda verso il segnale di partenza esterno. Segnale di partenza esterno sussidiato sulla linea Chiasso, da indicatore di direzione su cui appare la cifra 1 per la direzione Lecco e la cifra 2 per la direzione Chiasso. Lato Monza, la stazione è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario dispari. (b) Interessa solo i treni da e per il Fascio Merci di Milano Greco P. (c ) La stazione di Sesto S. Giovanni, è munita di due successivi segnali di protezione: Segnale di protezione esterno che comanda l'ingresso nel binario di precedenza promiscua o verso il segnale di protezione interno. Segnale di protezione interno che comanda l'ingresso nei binari del F.V. I treni in partenza dal binario di precedenza incontrano due successivi segnali di partenza; segnale interno comanda la partenza dal binario di precedenza , l'esterno comanda la partenza dal F.V.. I segnali di partenza dei binari 1 e 3 sono esterni solo per i treni in partenza dal binario di precedenza. (d) La stazione di Monza è munita di due successivi segnali di protezione: segnale di protezione esterno che comanda l'ingresso nei binari di precedenza o verso il il segnale di protezione interno; segnale di protezione interno che comanda l'ingresso nei binari del F.V. I treni in partenza dai binari 9° e 10° di precedenza decentrata incontrano due successivi segnali di partenza; segnale interno comanda la partenza dal binario di precedenza, l'esterno comanda la partenza dal F.V.. I segnali di partenza del F.V. sono esterni solo per i treni in partenza dal binario di precedenza 9 e 10. Stazione munita di segnale ripetitore di partenza; vedasi Sez. 4.23. (e) A Monza sul bin. 3 le partenze per Seregno o Carnate sono comandate da due distinti segnali, ciascuno ubicato a valle del deviatoio che determina la diramazione. (f ) La stazione di Desio è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, esterno, comanda gli arrivi sul binario 1Est di precedenza pari e verso il segnale di protezione interno, quest'ultimo comanda gli arrivi al F.V. ed al binario 3° di precedenza dispari. I treni in partenza dal binario 1Est di precedenza pari, incontrano due segnali di partenza, il primo, interno, dal binario stesso ed il secondo, esterno, sul binario di corsa; quest'ultimo è esterno solo per i treni in partenza dal predetto binario. Anche lato Seregno è dotato di segnalamento plurimo di protezione. (g) Segnale di partenza del binario di corsa di Camnago L. collegato con R.T.B. Km 23,597. 424 (m ) I deviatoi d'ingresso alla S.S.E. sono immobilizzati con particolari dispositivi di sicurezza (Art. 18 I.P.C.L. e Art. 4 R.C.T.) (x) A Milano Centrale la RSC inizia al Km 1,400. Stazione munita di picchetto indicatore PI posticipato: vedasi Sez. 4.23. 88 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 17/2016 BINARIO ILLEGALE/DESTRA Segue linea MILANO-CHIASSO BINARIO DI DESTRA DA MONZA A SEREGNO Grado Progressive di Ascesa Distanze chiloparziali ‰ presta metriche zione 1 2 LOCALITA' DI SERVIZIO INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco MILANO CENTRALE 0,000 (per Q.vio/P.C.Turro, TB/P.C. Seveso, Mi Lambrate) Dev. U. 2 6 1,000 1,000 Cippo 8 3,351 2,351 4,250 0,899 P.L. 7,060 2,810 SESTO S. GIOVANNI 11,934 4,874 MONZA 10 Numero e capacità binari 565-165 (da Mi.P.Garibaldi, Mi Lambrate e TB/P.C. Seveso) MILANO GRECO PIRELLI (a) 650-610 (b) 765-515 439d (c) 625-405 (d) 750-720 (per Lecco e Molteno) 10 6 6 12,608 0,676 Sbocco Galleria di Monza 13,766 1,158 437d 15,510 1,744 435d 16,348 3,740 Lissone-Muggiò Desio 18,436 2,088 19,964 1,528 P.L.A. 21,598 1,634 22,118 0,520 P.L. 23,597 1,479 R.T.B. 27,902 4,305 (da Bergamo) 1 6 0 5 SEREGNO 433d 410-210 1 695 Camnago-Lentate (a) La stazione di Milano Greco P. , lato Monza, è munita di segnalamento plurimo di protezione sul binario dispari. (b) Interessa solo i treni da e per i binari dal 7 al 13 di Milano Greco P. ( c) I segnali di partenza hanno accoppiato l'avviso del P.B.A. 437d. A Monza la RSC inizia al km. 12,970 (d) La stazione è munita di due successivi segnali di protezione: il primo, esterno, comanda gli arrivi sul binario 1Est di precedenza pari e verso il segnale di protezione interno; quest' ultimo comanda gli arrivi al F.V. ed al binario 3° di precedenza dispari. I treni in partenza dal binario 1Est di precedenza pari incontrano due segnali di partenza, il primo, interrno, dal binario stesso ed il secondo, esterno, sul binario di corsa; quest'ultimo è esterno solo per i treni in partenza dal predetto binario. Anche lato Seregno è dotata di segnalamento plurimo di protezione. 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 89 Segue linea MILANO-CHIASSO BINARIO DI SINISTRA NELLE TRATTE B. ROSALES-CHIASSO, B. ROSALES-ALBATE C. e COMO-CHIASSO Grado di Progres sive Ascesa Distanze presta chiloparziali ‰ metriche zione 6 5 8 27,902 29,440 31,021 31,727 LOCALITA' DI SERVIZIO 424 1,087 Camnago-Lentate 1,538 1,581 P.L. 0,706 P.L. 1 695 P422 Segn. prot. Carimate Segn. prot. Carimate 31,764 0,037 Carimate 420 33,321 1,557 34,000 0,679 Cippo 5 Numero e capacità binari Posti di blocco 1 550 P420bis 34,171 0,171 Cantù-Cermenate 34,473 0,302 35,726 1,555 P418 P416 36,390 0,674 Imbocco galleria di Cucciago 37,334 0,944 Cucciago 37,720 0,386 P414 464 1 0 0,795 2,620 6 5 40,340 1 1 41,679 1,339 ALBATE CAMERLATA 410 43,500 1,821 44,850 1,350 P408 P406 BIVIO/P.C. ROSALES 412 (da Lecco) 14 14 46,619 1,769 7 10 47,963 48,439 50,450 1,540 1,568 5,105 6,000 8,777 9,140 10 12 1,344 0,476 2,011 0,755 0,028 3,537 0,895 2,777 0,363 Como S. Giovanni 1 60 2 (f) 404 506-418 495-385 Imbocco galleria M.Olimpino 1 P402 Confine IT/CH (Como S.G.) P462 Imbocco galleria M.Olimpino 2 P460 Cippo Sbocco galleria M.Olimpino 2 Confine IT/CH (B.Rosales) 50,765 0,315 9,502 0,362 CHIASSO (per F.F.S.) 10 (i) 60 (m) 30 ( x) (m) ( x) ( k) 60 30 70 13 ( k) 500-440 50,900 0,135 Cavalcavia Penz 53,700 2,800 CHIASSO SMISTAM. (per F.F.S.) 160 (m) 30 20.6 630-370 (f) Stazione munita di segnale ripetitore di partenza; vedasi Sez. 4.23. (i) Per via M.O. 2 accoppiato avviso solo per il binario di sinistra. (m) Per il segnalamento vedasi Sez. 3.3 Lato circolazione tra Chiasso e Chiasso Smistamento è regolata con consenso elettrico. (k) Per Chiasso Smistamento. (x) A Chiasso la R.S.C. ed il S.C.M.T. termina al segnale di protezione (Km 8,479 da M.O. 2 e Km 49,789 da M.O. 1). 90 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 BINARIO ILLEGALE/DESTRA Segue linea MILANO-CHIASSO BINARIO DI DESTRA DA B. ROSALES-CHIASSO (V.M.O. 2), B. ROSALES-ALBATE C. e COMO S.G.-CHIASSO (V.M.O.1) Grado di presta zione Ascesa ‰ Progres Distanze sive chiloparziali metriche 6 5 27,902 1,087 LOCALITA' DI SERVIZIO INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco Numero e capacità binari 1 695 Camnago-Lentate 31,021 3,119 P.L. Segn. prot. Carimate 31,727 0,706 P.L. Segn. prot. Carimate Carimate 8 31,764 0,037 5 34,171 2,407 Cantù-Cermenate 37,334 3,163 Cucciago 1 0 0,795 6 5 40,340 3,006 1 1 41,679 1,339 14 14 46,619 1,769 7 10 47,963 1,344 Imbocco galleria M.Olimpino 1 3,006 433d BIVIO/P.C. ROSALES 1 411d (da Lecco) (v ) 60 2 ALBATE CAMERLATA Como S. Giovanni 1 550 403d (f) (x) (v) 506-418 495-385 50,450 2,487 Confine IT/CH (Como S.G.) 10 12 1,568 0,773 Imbocco galleria M.Olimpino 2 4,847 3,279 6,000 1,153 Cippo 8,777 2,777 Sbocco galleria M.Olimpino 2 9,140 0,363 Confine IT/CH (B.Rosales) P461d 50,765 0,315 9,502 401 CHIASSO 0,362 (per Chiasso Smistam. e F.F.S.) 60 (m) 30 60 461 (m) 30 ( k) ( y) 70 ( k) ( y) 13 500-440 (f) Stazione munita di segnale ripetitore di partenza :vedasi Sez. 4.23. (k) Per Chiasso Smistamento. (m) Per il segnalamento vedasi Sez. 3.3 La circolazione tra Chiasso e Chiasso Smistamento è regolata con consenso elettrico. (v) A B./P.C. Rosales la R.S.C. inizia al Km 1,115 per M.O. 2 e Km 40+135 per Albate C. (x) A Como la R.S.C. inizia al segnale di protezione lato Albate (Km 45,751). (y) A Chiasso la R.S.C ed il S.C.M.T. termina al segnale di protezione (Km 8,479 da M.O. 2 e Km 49,789 da M.O. 1). 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 37/2016 91 Pagina disponibile per future aggiunte 92 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 17/2016 APPENDICE AL FL 25 AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO DISPARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO PARI Aggiornamenti all’Appendice FL 25 n° agg. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Circ.Comp. F.D. App.1 F.D. 5/2004 C.C. 17/2010 C.C. 27/2010 C.T. 23/2012 C.T. 14/2013 Pagine modificate Tutte le Sigle Complementari (da pag. 71 a pag 87) In vigore dal 06/2001 Tutte le Sigle Complementari (da pag. 71 a pag 87) 26/02/2004 Soppresse pagg 1App. 2App. e da 71 ÷88. Inserite nuove pagg da 141÷ 168 26/04/2010 141, 148 ÷155, 160 ÷167 06/09/2010 Sostituite pagg 141÷160. Eliminate pagg 161÷168 Sostituite pagg 141, 148, 149, 150, 151 04/06/2012 05/05/2013 25 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 14/2013 141 Pagina disponibile per future aggiunte 142 36 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 143 144 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 145 146 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 147 148 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003- C.T. 14/2013 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 14/2013 149 150 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 14/2013 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 14/2013 151 152 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 153 154 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 155 156 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 157 158 25- EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 25 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - C.T. 23/2012 159 Pagina disponibile per future aggiunte 160 36 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – C.T. 23/2012