Allegati C

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Allegati C
ALLEGATI
C
SIMULAZIONI DI PROVE
D'ESAME
E
CRITERI DI VALUTAZIONE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI "L. E V. PASINI" - SCHIO
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO DELL'ESAME DI STATO
3 marzo 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologìe qui proposte.
TIPOLOGIA A -ANALISIDEL TESTO
Diego De Silva, "Mancarsi", Einaudi, 2012
La gente ha paura di dire quello che pensa. Perché sene vergogna. Specie se le capita di farsi delle domande un po' bislacche,
ma belle. Tipo perché certe cose vanno in un modo anziché in un altro. E vorrebbe inalberarsi un attimo, ma non lo fa. Vive
molto più tranquilla se si associa al pensiero comune, chepoiè l'interpretazione ufficiale della realtà, il bugiardino delie
relazioni umane. Invece chi ha pensieri sghembi e si permette addirittura di esprimerli, si complica la vita. Rischia di non
piacere. Di essere frainteso, o rifiutato. Di offendere, addirittura. È per questo che le persone nascondono quel che pensano, e
in questo modo finiscono perfare quello chenon vogliono (e poi non si piacciono): tipo dare deltu a qualcuno così, a
comando, invece di dire, senza checi sia niente di male nel dirlo [...], cheil passaggio dal lei al tu, specie se il lei è durato a
lungo, richiede un clic che o ti scatta o non ti scatta, e non è affatto detto che ti scatti solo perché l'altro te l'ha chiesto; e tu
nemmeno hai detto di no, anzi hai tutta l'intenzione di dire di sì, solo vorresti cheti venisse spontaneo, vorresti sentirtelo nelle
orecchie quel clic.
Invece lapratica delle relazioni sociali è fatta di queste reciprocità dovute all'istante, di adesioni immediate; e se tu ti prendi
del tempo o ti limiti anche solo a pensarci prima di dire sì, io mi sento in diritto di biasimarti, anzi addirittura mi offendo.
Funziona così anche nell'amore, dove si tace molto di più di quanto si dica. Persino nell'amicizia, che dovrebbe essere il luogo
dove la parolanon conosce inibizioni e divieti. Ci censuriamo continuamente per paura di deludere, offendere, restare soli.
Non difendiamo i nostri pensieri e li svendiamo per poco o niente, barattandoli con la dose minima di quieto vivere che ci
lascia in quella tollerabile infelicità che non capiamo nemmeno di cosa sia fatta, esattamente. Siamo piuttosto ignoranti in
materia di infelicità, soprattutto della nostra.
Èper via di questa reticenza che quando ritroviamo i nostri pensieri nei libri, sembra che ce li tolgano di bocca con tutte le
parole. Allora li rivalutiamo. Ci viene voglia di riprenderceli, di difenderli. In un certosenso, cominciamo a parlare.
Diego DeSilva è nato a Napoli nel 1964ed è autore dialcuni romanzi disuccesso. Il libro da cuiè tratta questa citazione è
"la perfetta storia d'amore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi mai". Nicola e Irene, i protagonisti, sonofatti
l'uno per l'altra, manon lo sanno. Probabilmente se ne accorgerebbero, se si incrociassero anche solo una volta. Ma ciò, nel
libro, non succede mai.
1.
COMPRENSIONE DEL TESTO
Dopo un'attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2.
ANALISI DEL TESTO
2.1 Che cosa significa dire che la gente "vive molto più tranquillase si associa al pensiero comune"?
2.2 Che cosa sono, a tuo parere, ì "pensieri sghembi"?
2.3 "È per questo che le persone nascondono quel che pensano, e in questo modo finiscono per fare quello che non
vogliono (e poi non si piacciono)": questa frase esprime una particolare visione della dinamica delle relazioni
sociali e della sua influenzasulla costruzione della personalitàindividuale. Quale? La condividi?
2.4 Secondo il tuo punto di vista, cosa intende l'autore quando dice che"nell'amore si tace molto piùdì quanto non si
dica"? A questo proposito cosa ti suggerisce la tua esperienza personale?
2.5 Cosa intende l'autore quando parla di "tollerabile infelicità"?
2.6 Perché trovare "i nostri pensieri nei libri" è un modo per rivalutarli? Condividi questa opinione oppure no?
3.
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Proponi un'interpretazione complessiva del testo, facendo riferimento alla tua esperienza personale e anche cercando degli
esempi letterari o storici, studiati in questi anni di scuola, che testimonino autonomia, indipendenza di pensiero e coraggio
nell'esprimere liberamente le proprie idee.
TIPOLOGIA B-REDAZIÒNE:DIUN^
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano.
Se scegli laforma del "saggio breve ", interpreta econfronta i documenti e i datiforniti esu questa base svolgi, argomentandola,
la tua trattazione, anche con opponimi riferimenti alletue conoscenze edesperienze distudio.
Da' al saggio un titolo coerente con la trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo
scolastico diricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli laforma dell'"articolo digiornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano
rilevanti e costruiscisu di essi il tuo "pezzo ".
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie oreali (mostre, anniversari, convegni oeventi di rilievo).
Per entrambe leforme discrittura non superare le quattro o cinque colonne dimetà delfoglio protocollo.
7.
AMBITO
ARGOMENTO:
ARTISTICO LETTERARIO
I volti della Grande Guerra
DOCUMENTI:
1. "Addossati al cespuglio, il caporale ed io rimanemmo in agguato tutta la notte, senza riuscire a distinguere segni di vita nella
trincea nemica. Ma l'alba ci compensò dell'attesa. [...] Una vita sconosciuta simostrava improvvisamente ai nostri occhi. Quelle
trincee, che pure noi avevamo attaccato tante volte inutilmente, così viva ne era stata la resistenza, avevano poi finito con
l'apparirci inanimate, come cose lugubri, inabitate da viventi, rifugio di fantasmi misteriosi e terribili. Ora si mostravano a noi,
nella loro vera vita. Il nemico, il nemico, gliaustriaci, gli austriaci!... Ecco il nemico edecco gliaustriaci. Uomini e soldati come
noi, fatti come noi, in uniforme come noi, che ora si muovevano, parlavano e prendevano il caffè, proprio come stavano facendo,
dietro di noi, in quell'ora stessa, i nostri stessi compagni. [...] Ci erano tanto vicini e noi li potevamo contare, uno per uno.
[...] Era giovanissimo e il biondo dei capelli Io faceva apparire ancora più giovane. Sembrava non dovesse avere neppure
diciott'anni.[.,.] Ero in ginocchio, nel fosso scavato, ed il cespuglio mi stava di fronte come una difesa di tiro a segno. Ero come
in un poligono e mi potevo prendere tutte le comodità per puntare. Poggiai bene igomiti a terra, e cominciai a puntare. L'ufficiale
austriaco accese una sigaretta. Ora egli fumava. Quella sigaretta creò un rapporto improvviso fra lui e me. Appena ne vidi il
fumo, anch'io sentii i! bisogno di fumare. Questo mio desiderio mi fece pensare che anch'io avevo delle sigarette. Fu un attimo.
Il mio atto del puntare, ch'era automatico, divenne ragionato. Dovetti pensare che puntavo, e che puntavo contro qualcuno.
L'indice che toccava il grilletto allentò la pressione. Pensavo. Ero obbligato a pensare.
Certo, facevo coscientemente laguerrae ia giustificavo moralmente e politicamente. La miacoscienza di uomo e di cittadino
non erano in conflitto con i miei doveri militari. La guerra era, per me, una dura necessità, terribile certo, ma alla quale ubbidivo,
come ad una delle tante necessità, ingrate ma inevitabili, della vita. Pertanto facevo la guerra e avevo il comando di soldati. La
facevo dunque, moralmente, due volte. Avevo già preso partea tanticombattimenti. Che io tirassi contro un ufficiale nemico era
quindi un fatto logico. Anzi, esigevo che i miei soldati fossero attenti nel loro servizio di vedetta e tirassero bene, se il nemico si
scopriva. Perché non avrei, ora, tirato io su quell'ufficiale? Avevo il dovere di tirare. Sentivo che ne avevo il dovere. Se non
avessi sentito che quello era un dovere, sarebbe stato mostruoso che io continuassi a fare la guerra e a farla fare agli altri. No,
non v'era dubbio, io avevo il dovere di tirare. E intanto, non tiravo. Il mio pensiero si sviluppava con calma. Non ero affatto
nervoso. Lasera precedente, prima di uscire dalla trincea, avevo dormito quattro o cinque ore: mi sentivo benissimo: dietro il
cespuglio, nel fosso, non ero minacciato dapericolo alcuno. Non avrei potuto essere più calmo, in una camera di casa mia, nella
mia città. Forse, era quella calma completa che allontanava il mio spirito dalla guerra. Avevo di fronte un ufficiale, giovane,
inconscio dei pericolo che gli sovrastava. Non lo potevo sbagliare. Avrei potuto sparare mille colpi a quella distanza, senza
sbagliarne uno. Bastava che premessi il grilletto: egli sarebbe stramazzato al suolo. Questa certezza che la sua vita dipendesse
dalla mia volontà, mi rese esitante.
Avevo di fronte un uomo. Un.uomo!
Un uomo!
Ne distinguevo gli occhi e i tratti del viso. La lucedell'alba si faceva più chiara ed il sole si annunziava dietro la cima dei
monti. Tirare cosi, a pochi passi, su un uomo... come su un cinghiale!
Cominciai a pensare che, forse, non avrei tirato. Pensavo. Condurre all'assalto cento uomini, o mille, contro cento altri o altri
mille è una cosa. Prendere un uomo, staccarlo dal resto degli uomini e poi dire: "Ecco, sta' fermo, io ti sparo, io t'uccido" è
un'altra. Eassolutamente un'altra cosa. Fare laguerra è una cosa, uccidere un uomo è un'altra cosa. Uccidere un uomo, così, è
assassinare un uomo.
Non sofino a che punto il mio pensiero procedesse logico. Certo è che avevo abbassato il fucile e non sparavo. In me s'erano
formate due coscienze, due individualità, una ostile all'altra. Dicevo a me stesso: "Eh! non sarai tu che ucciderai un uomo, così!
"Io stesso che ho vissuto quegli istanti, non sarei ora in grado di rifare l'esame di quel processo psicologico. V'è un salto che io,
oggi, non vedo più chiaramente. Emi chiedo ancora come, arrivato a quella conclusione, io pensassi di far eseguire da un altro
quello che io stesso non mi sentivo la coscienza di compiere. Avevo il fucile poggiato, per terra, infilato nel cespuglio II
caporale si stringeva al mio fianco. Gli porsi il calcio del fucile e gli dissi, a fior di labbra:
- Sai... così... un uomo solo... io non sparo. Tu, vuoi?-
II caporale prese il calcio del fucile e mi rispose: -Neppure io.
Rientrammo, carponi, in trincea".
Emilio Lussu, Un anno sull'Altipiano-pp 134-136
2. "Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne Ci
voleva una bella innaffiatura di sangue per l'arsura dell'agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una
muraglia di svampate per ifreschi di settembre. E' finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia [...].[ fratelli sono sempre
buoni ad ammazzare ifratelli! icivili son pronti atornar selvaggi, gli uomini non rinnegano le madri belve.[...] La guerra rimette
in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio, [...] colla sua ferocia, nello stesso tempo giustifica l'odio eIo consola. [ ]
Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra èspaventosa -eappunto perché spaventosa etremenda
e terribile e distruggitrice - dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi".
Giovanni Papini, Amiamo la guerra
3.Giuseppe Ungaretti, Veglia
4. Otto Dix, Invalidi diguerra giocano a carte ( 1920)
Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non so?w mai stato
tanto
attaccato alla vita
Cima Quattro il 23 dicembre 1915
0) ;
Il laboratorio di Francis Derwent Wood per la costruzione dimaschere per isoldati sfigurati.
La chirurgia plastica, eredità della Grande Guerra- Le prime tecniche moderne della disciplina furono messe a punto per
ricostruire ivolti sfigurati dei soldati durante la Prima Guerra. Le trincee della Prima Guerra Mondiale proteggevano icorpi, ma
non le teste eivolti dei soldati che si sporgevano, ed erano il primo bersaglio del fuoco nemico. Molti sopravvivevano ai cólpi di
artiglieria, al prezzo però di rimanere orrendamente sfigurati al volto per tutta la vita. La chirurgia plastica moderna si può
considerare nata in quelle circostanze atroci, proprio per tentare di ricostruire ivolti dei combattenti devastanti dalie schegge di
granata.
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Mensa della 257° Compagnia Battaglione Val d'Adige, sotto Mt. Cimone, 1917 (Lascito Michel)
2.
AMBITO
ARGOMENTO:
SOCIO - ECONOMICO
Bullismo informatico
DOCUMENTI:
DOSSIER RACCOLTO DAL LICEO SCIENTIFICO "SEVERI" DIMILANO (2006)
«Bullismo informatico»: due denunciati
MILANO -Fino aieri, ibulli si limitavano ainsolentire icompagni di scuola più indifesi. Magari si facevano consegnare soldi
e oggetti. Ora, nell'era digitale, anche ilbullo diventa informatico. I finanzieri del comando provinciale della Guardia di
Finanza di Milano hanno «sgominato» due bande di "cracker" rivali che si sfidavano online danneggiando siti Internet e
impedendo agli utenti di alcuni portali di accedere allaposta elettronica.
Idue «capibanda» sono giovanissimi: hanno rispettivamente solo 13 e 16 anni. Sono stati segnalati alla magistratura per
accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. Ma sono
almeno una decina i «bulli informatici», tutti minorenni, coinvolti nell'indagine.
DENUNCIA - L'indagine è partita la primavera scorsa quando l'avvocato di una multinazionale dell'industria informatica ha
presentato un esposto alle Fiamme Gialle di Milano segnalando danni economici, all'immagine eda diritti connessi al
copyright, per una serie di «invasioni» di pirati informatici. I finanzieri hanno quindi iniziato aindagare econ stupore si sono
resi conto di non trovarsi in presenza dei classici fenomeni di pirateria informatica, ma di avere ache fare con due gruppi di
cracker adolescenti in competizioni tra loro. Le due bande informatiche, che sulle rete si facevano chiamare con i nomi di
«Staralo» e«Scurippio», si sfidavano cercando di far prevalere sui rivali le proprie conoscenze tecniche. La storia era per altro
piuttosto nota in rete, e circolava suforum e siti «tecnici». «Sono ragazzi dai 13 ai 16 anni e hanno rotto lescatole a mezzo
mondo», si legge di loro online.
CHE COSA FACEVANO - Gli «Staralo» si divertivano, con diverse procedure, a inibire l'accesso alla caselle Msn e Hotmail
ai legittimi proprietari di account e-mail, modificandone sia la password di accesso, sia la parola chiave della procedura
Netpassport, utilizzata per ripristinare lapassword in caso di smarrimento. Quando gli utenti provavano ad effettuare il cambio
della password si accorgevano che il loro «profilo» era stato irrimediabilmente compromesso e, al posto della schermata
normale, che appunto consente di cambiare la password, apparivano scritte beffarde. La frangia degli «Scurippio» era, invece,
specializzata nel «defacing», quella tecnica che permette di entrare senza autorizzazione su server altrui per cambiare'la
homepage, di solito lasciando laproprio simbolo e la propria «firma» sulla pagina.
22 luglio 2005
Picchia la rivale e filma tutto col videofonhio
Atto di bullismo femminile a Ferrara. La vittima è una 15enne che avrebbe rivolto troppe attenzioni al ragazzo di un'altra
FERRARA - Una vera e propria spedizione punitiva «al femminile» ripresa con i videofonini. Efatta girare nelle scuole. È
successo all'istituto Vergarli di Ferrara, dove una 15enne èstata picchiata da un gruppo di giovani. La sua «colpa» èstata
quella di aver rivolte troppe attenzioni al ragazzo di un'altra, quasi coetanea. Ecosì la 15enne è stata picchiata dalla «rivaie»
Henne, accompagnata da un gruppo di amici
2006
Minori e violenze
Violenze e bullismo a scuola
La Rete invasa davideo-choc. Pistole-giocattolo, lanci disedie: online immagini riprese con i cellulari.
MILANO— Insulti, urla, sedie sbattute conto i muri, professori umiliati che restano impotenti di fronte ad attacchi verbali che
si trasformano in violenza. Eccoli i bulli ascuola. Distruggono, filmano emandano tutto su Internet. Il caso de! ragazzo
disabile maltrattato dai compagni nell'istituto Steiner diTorino e ripreso da! telefonino è solo uno dei tanti finiti in Rete. Il
dirigente di quella scuola ha proposto 15 giorni di sospensione per i compagni di classe che hanno assistito al pestaggio del
ragazzo senza dire nulia. Anche laprofessoressa che liaveva lasciati soli in aula è da ieri indagata per concorso in violenza
privata con i quattro minorenni finiti sotto inchiesta perl'episodio.
18 novembre 2006
I VIDEO —Non serve essere grandi esperti delia Rete per trovare filmati di studenti sovraeccitati che sembrano divertirsi un
mondo a sfottere prof oa devastare banchi e lavagne... In uno c'è un ragazzo spavaldo con una pistola in mano. Si avvicina
alla cattedra e la punta la pistola al professore che all'inizio fa finta di niente, concentrato ascrivere chissà che. Poi si gira,
sorride un po' smarrito e non dice una parola. Inun altro un gruppo di studenti lancia il giornale contro il docente. Altra scena:
c'è una specie di Maciste che solleva la cattedra e la rovescia addosso al prof che Io scongiura di fermarsi, mentre gli altri
fanno il tifo per il compagno. Gli unni che popolano le scuole italiane sembrano amare soprattutto filmarsi mentre distruggono
quello che si trovano davanti. I! lancio di sedie contro le finestre ètra ipiù gettonati (girato nella scuola Giovanni Giorgi* ma
non èindicata la località). Stessa provenienza per la mini bomba che scoppia dietro una cattedra tra l'entusiasmo dei presenti.
Che mai ci sarà di così strano? C'è anche un gruppo di studenti ormai grandicelli che a un segnale prestabilito corre urlando e
lancia sedie contro una lavagna. Se ci sia qualcuno là sotto non è chiaro. In un filmato un'intera classe dell'Istituto Primo Levi
di Vignola, nel Modenese, si rivolta contro il prof di matematica con urla efischi. Ma quello continua la sua lezione, come se
nulla fosse. Non mancano i commenti delle centinaia (a volte migliaia) di persone che hanno visto i! video. «Dovevate
sparargli», «Bravi, fatelo ancora» e via così.
SENTIRSI FORTI —Molestare chi èdebole fa parte dei giochi. «Mettere in difficoltà le persone indifese dà piacere. E' un
modo semplice e primordiale disentirsi forti — commenta Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell'età evolutiva — e mettere il
video in Rete è un modo per amplificare e ottenere apprezzamenti.
Dal punto di vista di questi ragazzi è solo un divertimento». Per tutelare i minori èsceso in campo anche il garante che ha
deliberato l'introduzione diun codice di sicurezza sui telefonini che offrono servizi per adulti.
09 agosto 2006
Nuovi giochi elettronici
II bullismo diventa un videogioco
Dal creatore di «Grand Thefì Auto: San Andreas» un nuovo titolo dedicato ai giovanissimi e al fenomeno della violenza
giovanile
NEW YORK (USA) - L'arrivo di "Bully" , il nuovo titolo prodotto dalla Rockstar Games - giàmadre dei controversi ma
popolarissimi videogiochi della serie GTA - hasuscitato polemiche fin dall'inizio, quando ancora il gioco era infase di
sviluppo. Eora che il momento della sua uscita ufficiale sul mercato sta per arrivare (il lancio è previsto per il prossimo
ottobre) si preannunciano critiche accese da parte di chi vuole tenere la violenza fuori dai giochi per ragazzi.
BULLI DI PIXEL - Bully è di fatto l'ennesimo videogame "politicamente scorretto" che disicuro i più giovani non si faranno
scappare, nonostante i tentativi di censura e un "rating" checon tutta probabilità sarà severo. E giovani sono anche i
protagonisti dei nuovo prodotto della Rockstar, che haambientato lasua storia all'interno di una scuola superiore americana e
ha scelto come protagonista un quindicenne, Jimmy Hopkins, che deve difendersi da un gruppo di coetanei prepotenti e
violenti che lo hanno preso di mira. Insomma, una riproduzione pseudo-ludica di un fenomeno - quello del bullismo - sempre
più diffuso che preoccupa genitori e istituzioni.
(fine dossier)
Suicidio di Cittadella, la ragazzina istigata dai coetanei su Ask.fm
I durissimi messaggi ricevuti sulla chat line sarebbero alla base della decisione estrema
PADOVA. La ragazzina 14enne che si è suicidata domenica pomeriggio lanciandosi dai tetto di un albergo abbandonato di
Cittadella aveva più volte manifestato lesue intenzioni autolesionistiche sulle pagine virtuali de! social Ask.fm, ricevendo da
alcuni coetanei, in più occasioni, l'invito a mettere in pratica le sue intenzioni. Tra i messaggi al vaglio ora degli investigatori,
come scrivono i giornali locali, quelli che riportano veri e propri insulti (da «Sei una t...» a «Ti odio» e «Fai schifo come
persona»), ma soprattutto quelli che paiono invitarla a farla finita.
Uno diquesti, lapidario, dice: «ucciditi», un secondo riporta il link del trailer cinematografico 'Suicide room'. Ask.fm, che
offre la possibilità di scrivere domande sul profilo degli altri membri in assoluto anonimato, seguendo gli amici senza che loro
lo sappiano, erafinito al centro delle polemiche l'estate scorsa dopo ilsuicidio di una giovane 14enne inglese che si sarebbe
tolta la vita a causa di insulti e inviti all'autolesionismo scritto sul suo profilo del social
(Giornale di Vicenza-it 11/02/2014 )
Cyberbullismo, ne è vittima un adolescente su dieci
IL FENOMENO è conosciuto dall'80,3% dei ragazzi, due su tre (il 29,2%) conoscono qualcuno che ne è stato vittima, mentre
un adolescente su dieci a provato in prima persona il cyberbullismo. È quanto rivela un'indagine di Sos II Telefono Azzurro
Onlus e Doxa Kids sui comportamenti dei ragazzi italiani. Lo studio conferma la massiccia presenza delle tecnologie nella vita
degli adolescenti italiani e ne evidenzia leabitudini. I ragazzi, infatti, sono "always on" per ascoltare musica o radio (61%), per
guardare video (60,2%), per fare ricerche per lascuola e i compiti (58,3%), per curiosare e navigare nel web (57,3%), per fare
acquisti (22%), comprando online giochi (34,6% dei ragazzi), accessori di moda (22,3% delle ragazze), ma anche libri (17,6%
delle ragazze).
Prioritario però è il poter essere sempre in contatto con gli amici, fondamentale per l'89,7% dei ragazzi, attraverso Whatsapp e
Facebook (li utilizza rispettivamente I'89,8% e l'82,3% degli intervistati). Risulta diffuso anche l'utilizzo dei social network
sotto l'età minima prevista (più dell'85% dei ragazzi intervistati conosce qualcuno che è iscritto a Facebook minore di 13 anni).
E non mancano i rischi legati alla visibilità dei dati personali: un adolescente su cinque ha il proprio profilo totalmente
pubblico sui social network. Profili aperti, nonostante il timore di un utilizzo indesiderato delle informazioni che i ragazzi
condividono: più di un adolescente su due (63,6%) teme, infatti, che i propri dati possano essere raccolti e utilizzati dal social
peraltri scopi. Ma non mancano le ingenuità. II bisogno di esserci, il desiderio di farsi vedere, farsi ascoltare, di condividere
sembra abbassare in molti casi lasoglia di guardia e prevalere suogni cautela, come nel caso dei selfie inviati a sconosciuti e, a
maggior ragione, del sexting (il 35,9% dei ragazzi conosce qualcuno che ha fatto sexting).
Repubblica.it 18 novembre 2014
3.
AMBITO
ARGOMENTO:
STORICO - POLITICO
L'emigrazione, fenomeno dell'Italia di fine Ottocento
DOCUMENTI
Giovanni Pascoli, Italy
to/y, scritto nel 1904 e posto a chiusura dei Primi Poemetti, è preceduto da una solenne
dedica agli emigranti che in quegli anni lasciavano l'Italia a centinaia di migliaia ogni anno
diretti in gran parte oltre Atlantico. Il poemetto.narra di una bimba, Maria (Molly in inglese),'
4-5. accostando...
pan neIIetto: la vec
chia, asciugando una
lacrima con un lembo
del grembiule da cu
cina {panncl/elto).
6. E il CeccoAssunta: chiede noci-
figlia di emigrati, nata, in America, che è accompagnata da due giovani zìi in Italia, nella
campagna toscana, presso inonni, perché malata di tisi. Grazie al clima mite Molly alla fine
guarisce, ma la nonna, che si è presa il suo male, muore. Riportiamo la sezione ili del pri
mo canto, in cui si descrivono il primo incontro degli emigranti con ia madre (nonna della
bambina) al loro ritorno, !a brutta impressione che Molly ha del paese per lei straniero, l'in
contro coi paesani chechiedono notizie dei loro parenti emigrati.
E i figli la rividero alla fiamma
del focolare, curva, sfatta, smunta.
«Ma siete rrisra! siete trista; p mamma!»
ziedi altri parenti;e
fiero} significa "Èfor
te, in salute?"
7. Ma voi!: è un mo
do di chiedere come
sta; secondo l'uso.an
tico, i figli si rivolgo
Edaccostando agli occhi, essa, lapunta
.5
no alla madre col voi.
La là... croce: sto co
si cosi,coi miei guai
{la mia croce).
8. banco: l'armadio
per la biancheria (luc
chese).
10
spalla: l'unica cosa
[a lenza a spalla ed una mano al fianco:
roba di là.Tutto era vecchio, scuro.
S'udiva il soffio dellevacche, e il sito
nuova era una stampa
cheritraeva un negro
{moro), incollata ni
muro, in cui si vede
15
gli ocellie i denti; .
conunalenza da pe
13. roba di li: roba
venutada laggiù,
20
capanna: il tanfo {si
lo, loscanìsmo) della
baracca adibita a stal
la.
18. ammiccava: ac
cennava, indicava.
21. luì: un piccolo
della capanna empiva l'abituro.
Beppe sedecol capo indolenzito
tra le due mani. La bambina bionda '
ora ammiccava qua e là col dito.
Parlava; e la sua nonna, tremebonda,
sca in spalla.
dall'America,
l'i-15. il sito della
«E il Cecco è fiero? E come va l'Assunta?».
«Ma voi! Ma voi!» «Là là, con la mia croce».
I muri grezziapparvero col banco
vecchio e k vecchia tavola di noce.
Di nuovo, un moro, con non altro bianco
chegliocchi e i denti, eraincollato al muro,
10-12. DÌ nuovo-
vano di bianco solo
del pannelletto, con unfildi voce:
25
stava a sentire e poi dicea: «Nonpare
un luì quando canea tra la fronda?»
Parlava la sua linguad'oltremare:
«...a chicken-houseì «un piccolo luì...»
«...for mice andrats» «che goda a cinguettare,
zizi» «Bad country, Ioe, your Italy!»
uccello.
22. Parlava... oltre
(In Poesie, Mondadori, Milano, 1958, voi. l)
mare: Molly,nata in
America, parlasolo
inglese.
23. a chichen-house:
ciò che si vede incor
no, si alterna ai com
menti della nonna.
un pollaio.La voce di
Molly, che nomina
24.for... rais: per
topi e ratti (probabil
mente la bimba indi
ca una trappola).
25. Rad...Italy:
brutto paese, Joe, la
tua Italia!Joc (che
Pascoli scrive Ioe) è il
nome preso in
probabile in bocca a
Molly),Italy va Ietto
America dallo zio
come parola tronca
Beppe. Secondo un •
("Itali"), tantoché
uso popolare(ma im
rima con luì.
Gian Antonio Stella, La feccia delpianeta
Da un saggio storico di un giornalista di oggi.
La feccia del pianeta, questo eravamo. Meglio: cosi eravamo visti. Non po
tevamo mandare i figli alle scuole dei bianchi in Louisiana. Ci.era vietato
l'accesso alle sale d'aspetto di terza classe alla stazione di Basilea. Venivamo
martellati da campagne di stampa indecenti contro "questa maledetta razza
di assassini". Cercavamo casa schiacciati dalla fama d'essere "sporchi come
maiali". Dovevamo tenere nascosti i bambini come Anna Frank perché
non ciberà permesso portarceli dietro. Eravamo emarginati dai preti dei
paesi d'adozione come cattolici primitivi" eun po' pagani. Ci appendevano
alle forche nei pubblici linciaggi perché facevamo i crumiri osemplice
mente perché eravamo "tutti siciliani".
IO
(L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi. Rizzali, Milano, 2002)
Edmondo De Amicis, Gli emigranti
Già nel 1880 Edmondo DeAmicis, letterato e giornalista dispiriti umanitari, aveva compo
sto una poesia sull'emigrazione.
.
.
• Cogli occhi spenti, con le guance cave,
pallidi, in ano addolorato e grave,
sorreggendo le donne affrante e smorte,
ascendono la nave
5
come s'ascende il palco de la morte.
E ognun sul petto trepido si serra
tutto quel che possiede sulla terra,
. altri un misero involto, altri un patito
bimbo, che eglis'afferra
10
al coilo, dalleimmenseacque atterrito.
Salgono in lunga fila, umili e muti,
e sopra i volti appar bruni e sparuti
Numero medio di espatri all'anno (1861-1910)
umido ancor il desolato affanno
15
20
600.000
degli estremi saluti
dati ai monti che più non rivedranno.
Salgono, e ognuno la pupilla mesta
sulla ricca e gentil Genova arresta,.
intento in atto dì stupor profondo,
comesopra una festa
fisserebbe lo sguardo un moribondo.
Ammonticchiati là come giumenti
Sulla gelida'prua morsa dai venti,
migrano a terre inospiti e lontane;
500.000
400.000
laceri e macilenti,
25
varcano i mari per cercardel pane.
Traditi da un mercante menzognero,
vanno, oggetto di scherno, allostraniero.
Bestie da soma, dispregiati iloti,
30
vanno a campar d'angosciain lidi ignoti.
Vanno, ignari di tutto, ove.li porta
carne da cimitero,
La fame, in terre ove altra gente è mOrta;
come il pezzente ciecoe vagabondo
erra di porta in porta,
35
essi cosi vanno di mondo in mondo.
(daTreccani Scuola, http://www.trcccani.it/sitc/Scuola/
ncllascuola/arca_storia/archivio/emigrazi011e/parisi.htm)
Samuel Conkey, Immigrazione sgradita
Nel romanzo Vita, che Melania Mazzucco ha dedicatoallevicendedei suoi genitori emigra
ti in America, compare questa lettera a un giornale di NewYork, che pare un documento
autentico, anche se l'autrice non lo dichiara espressamente.
h gratificante vedere un giornale di primaclasse coinè il "Times" suonare
una nota di ammonimento per il pericoloso afflusso distranieri indesidera- •
ci che si stanno rovesciando su di noi. L'afflusso non è solo sgraditoma no
civo al benessere del nostro paese. Voi dite che è.nostro dovere aprire ie
porte agli oppressi di tutto il mondo, e dal momento che una.persona è
povera e infelice nel paese in cui è nata può reclamare la nostra ospitalità
come un diritto. Ma ie nostre leggi per l'immigrazione sono troppo lassi
ste.Guardate nelle nostre prigioni, negli istituti di pena,guardate il nume
ro di omicidi e crimini quotidiani: sono tutti commessi da stranieri. E per
chequesti stranieriselvaggi e col sanguecaldo sono semprearmati di stilet-
1
5
10
ri o revolver? Nelle nostre strade sono tutti armati. Non molto tempo fa ho
visto un ambulante italiano che spingeva un carretto a mano minacciare
con un coltelloun bambinetto americano che lo aveva provocato prenden
dolo in giro in modo innocuo. Ho cercato un poliziotto per quasi mezz'o
ra, ed ero a Broadway, a mezzogiorno. Non ho trovato un'poliziotto e il
potenziale assassino è scappato. Sì, bisogna bloccare in ogni modo questo
flusso indiscriminato. Per quaranta o cinquant'anni la porta deve, restarechiusa contro questo generedi immigranti.
15
Samuel Cankey(Braoklyn, 28 aprile 1903)
4.
AMBITO
TECNICO -SCIENTIFICO;
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI:
«Anche la Silicon Valley ha lasua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai
lavori delia culla dell'innovazione contemporanea. È il «transumanismo» esi può definire, scrive il saggista Roberto
Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui
la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni
tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche;
l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è
che questi grandiosi progetti disuperamento dell'umano nel "post-umano" si devono, e possono, realizzare tramite la
tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta dascoprire, come il "mind uploading", ossia il trasferimento della
coscienza su supporti non biologici, e le"nanomacchine", robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i
danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso"- 6 febbraio 2014
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, lavede un pò" diversamente:
i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo - piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte daun
crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive - oltre che persvolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al
livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi».
L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti piùalle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro
comunque problematico, propone una ricetta che sadi luddismo. Una ricetta anacronistica edestrema che si spiega con
l'angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot - della quale abbiamo favoleggiato per
decenni e che sembravadestinata a restare nei libri dì fantascienza - sta entrandonelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo
dalle fabbriche lo sappiamo datempo: il bancomat è un bancario trasformato inmacchina, in servizio notte e giorno. Inmolti
supermercati il cassiere non c'è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In
Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate daun computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana
di Milano), così come tutti i convogli chesi muovono all'interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza
conducente.»
Massimo GAGGI, E ilrobot prepara cocktail efa laguerra, "Corriere della Sera, laLettura" - 26 gennaio 2014
«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state letecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i
netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali
app...». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire
a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li
guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più
di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia dasolanonfa scuola, "Il Sole 24 ORE. nova" - 12gennaio 2014
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, daltempo ciclico della natura regolato dalsigillo della necessità al
tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, lastoria subisce un sussulto. Non più
decadenza da una mitica etàdell'oro, maprogresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice
avanzamento ma non senso della storia. Lacontrazione tra"recente passato" e "immediato futuro", incui si raccoglie il suo
operare, non concede di scorgerei/m ultimi, maso\o progressi nell'ordine del proprio potenziamento. NuH'altro, infatti, vuole
la tecnica se non la propria crescita, un semplice "sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si
congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza
persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto GALIMBERTI, Psiche e tedine. L'uomo nell'età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?
Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione
sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l'Europa eil resto del
mondo.
TIPOLOGIA D~ TEMA DI ORDINE GENERALE
La massiccia partecipazione dipubblico aigrandi eventi culturali è diventata, da alcuni anni, un vero fenomeno sociale che ha
coinvolto metropoli epiccole città. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche, aperture di nuovi
spazi museali, solo per citare alcuni esempi, hanno avuto grande risonanza enotevole successo ovunque, con positivi risvolti
economici e occupazionali.
Sulla base delle tue esperienze, discuti se tutto ciò possa rappresentare solo un semplice "consumo di cultura", una voglia di
"esserci" sulla spinta di una moda, veicolata attraverso i mass media, ose e in quale misura corrisponda invece ad un sincero
desiderio di arricchimento del proprio patrimonio di conoscenze, alimentato anchedalla scuola.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE EPER GEOMETRI "L. EV. PASINI" - SCHIO
SIMULAZIONE DELLA PROVA DI ITALIANO DELL'ESAME DI STATO
6 maggio 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A-ANALISI DELJESTV
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietrae dellafionda
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga
con le ali maligne. Le meridiane di morte.
- ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche,
Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu.
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio.
Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello (1) disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano
al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959.
diveda, ipucu uuvevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta
"Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento.
1) Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2) Analisi del testo
2.1 Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" econfrontale con la definizione che il poeta
dà dell'uomo al verso 1.
2.2 Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che fa da
connettivo.
2.3 Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9
2.4 La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8 Per
comunicare che cosa?
2.5 Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele.
2.6 Nei versi conclusivi i figli sono esortati adimenticare ipadri con alcune metafore. Spiegane il significato.
3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Questa poesia èstata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno ooiù
dei seguenti ambiti dì riferimento:
3.1 Altre liriche dello stesso Quasimodo;
3.2 Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;
3.3 La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento.
p
TIPOLOGIA B-REDAZIONE M^
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o informa di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano.
Sescegli laforma del "saggio breve ", interpreta e confronta i documenti e i datiforniti e suquesta base svolgi, argomentandola,
la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tueconoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo
scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente ano specifico titolo.
Se scegli laforma dell'"articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano
rilevanti e costruisci su di essi il tuo "pezzo".
Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
'divulgativa, giornalescolastico, altro).
Perattualizzare l'argomento, puoiriferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Perentrambe leforme discrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà delfoglio protocollo.
I.
AMBITO
A R TISTICÓ: LETTERARIO.
ARGOMENTO: La notte: tempo dell'inquietudine, della meditazione, dell'ispirazione; ma anche occasione
misteriosa di sospensione del tempo e di abbandono, nella letteratura e nell'arte
DOCUMENTI:
Vincent Van Gogh, Notte stellata, 1889
Dal 1883 al 1889 la rappresentazione degli "effetti di notte" fu un pensiero
costante per Van Gogh. Nel 1888, in una lettera al fratello Theo, l'artista
scrive: "Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i
puntini neri che rappresentano le città e villaggi su una cartina. Perché, mi
chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come
quelli-sulla cartina della Francia? Come prendiamo il treno per andare a
Tarascona o a Rouen, così prendiamo la morte per raggiungere le stelle...".
Pochi mesi dopo confida, in una lettera alla sorella: "Spesso, ho
l'impressione che la notte sia più ricca di colori se paragonata al giorno" e
finalmente Van Gogh realizza il suo progetto.
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campì
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
Che voli di rondini intorno!
che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga ia garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Né io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don... Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
nell'umida sera.
Dormi! bisbigliano, Dormi!
È, quella infinita tempesta,
là, voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
finita in un rivo canoro.
che fanno ch'io torni com'era...
Dei fulmini fragili restano
cirri di' porpora e d'oro.
sentivo mia madre... poi nulla...
sul far della sera.
G. PASCOLI, La mia sera, da "Canti di Castelvecchio", 1903
Che diremo stanotte all'amico che dorme?
Parleremo alla notte che fiata sommessa.
La parola più tenue ci sale alle labbra
dalla pena più atroce. Guarderemo l'amico,
Udiremo gli istanti stillare nel buio
al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
che verrà d'improvviso incidendo le cose
le sue inutili labbra che non dicono nulla,
parleremo sommesso.
La notte avrà il volto
contro il morto silenzio. L'inutile luce
dell'antico dolore che riemerge ogni sera
impassibile e vivo. Il remoto silenzio
svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti
taceranno. E le cose parleranno sommesso.
soffrirà come un'anima, muto, nei buio.
C. PAVESE, L'amico che dorme, da "Poesie del disamore", 1934-38
O falce di luna calante
esalano al mare: non canto non grido
che brilli su l'acque deserte,
o falce d'argento, qual mèsse di sogni
non suono pe 'I vasto silenzio va.
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Oppresso d'amor, di piacere,
il popol de' vìvi s'addorme...
O falce calante, qual mèsse di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
Aneliti brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
G. D'ANNUNZIO, O falce di luna calante, da "Canto Novo", 1882 (ed. naz. 1929)
La luce che piove dalla luna non è destinata alla scena del nostro esistere diurno. II cerchio che essa indistintamente rischiara,
sembra essere quello di una terra rivale o secondaria. Non è quella che la luna insegue da satellite, ma quella a sua volta
trasformata in satellite della luna. Il suo vastopetto, il cui respiro erail tempo, nonsi muovepiù;finalmente la creazione è tornata
alle sue origini, e può nuovamente indossare il velo vedovile che il giorno le aveva strappato. [...] Ma per quanto mi facesse
piacere carpire un segno di vita - fosse anche solo l'eco della mia- all'atmosfera notturna, era però un segno insidioso che come
un falso amico attendeva il momento di ingannarmi.
W. BENJAMIN, La luna, da "Infanzia berlinese intorno al millenovecento", 1932-38
Forse tanti e tanti s'eran sentiti stringere il cuore al fischio lamentoso del treno in corsa nella notte. Ognun d'essi stava lì forse a
pensare che le brighe umane non han requie neanche nella notte; e, siccome sopra tutto nella notte appajon vane, prive come
sono delle illusioni della luce, e ancheper quel senso di precarietà angosciosa che tiensospeso l'animo di chi viaggia e che ci fa
vedere sperduti su la terra, ognun d'essi, forse, stava lì a pensare che la follia accende i fuochi nelle macchine nere, e che nella
notte, sotto lestelle, i treni correndo per i piani bui, passando strepitosi sui ponti, cacciandosi nei lunghi trafori, gridano di tratto
in tratto il disperato lamento di dover trascinare così nella notte lafollia umana lungo levie di ferro, tracciate perdare uno sfogo
alle sue fiere smanie infaticabili.
L. PIRANDELLO, La rallegrata- Notte, da "Novelle per un anno", 1934
2.
AMBITO
SOCIO•--ECONOMICO
ARGOMENTO: Meritocrazia
DOCUMENTI:
1) "L'obiettivo è avere un Paese migliore. E per questo bisogna alzare l'asticella proseguendo sul doppio binario: da una parte
promuovere l'equità, dall'altra valorizzare capacità e impegno. Promuovere ì più bravi aiuta la scuola nel suo complesso, se i
bravi non sono bravi solo per se stessi ma anche perlasocietà. Vogliamo un Paese trainato dai migliori"
(da un'intervista all'ex ministro del MIUR Francesco Profumo)
2) CHE COSA SIGNIFICA L'ECCELLENZAA SCUOLA
Che la promozione del merito sia importante nelle scuole, nelle università e nella ricerca siamo tutti d'accordo. Almeno in teoria.
Perché poi, quando dalla teoria si passa alla pratica, tutto diventa molto più complicato, perché non esiste una definizione
oggettiva e universalmente condivisa del merito. Quanto agli studenti, sembra facile valutarne il merito. Ma anche lì bisogna
valutare bene: merita ad esempio di più chi si impegna senza grandi risultati o chi riesce facilmente senza impegnarsi? Certo,
bisogna stare attenti a non fare l'elogio della mediocrità o del «tutto si equivale».
Nonostante queste perplessità, infatti, sempre meglio ilmerito che il nepotismo. Sempre meglio il merito che leraccomandazioni.
Soprattutto in un Paese come l'Italia in cui, in questi ultimi anni, siè assistito ad una tale confusione dei ruoli che i giovani non
sanno veramente più a che santo votarsi per capire come fare per avere un lavoro o perché le proprie competenze siano
riconosciute, prese in considerazione, valorizzate. Meglio il merito, quindi. Tranne quando dal merito siglissa progressivamente
verso la nozione di eccellenza, di cui oggi tanti responsabili politici, economici e culturali si riempiono la bocca. Perché allora
cominciano (o continuano) i veri problemi. Visto che l'eccellenza...risponde al modello dello sforzo e del sacrificio: fin dalla più
tenera età si deve tendere alla perfezione. A qualunque costo. Poco importano le conseguenze. Perché prima o poi lo sforzo sarà
ricompensato e poi, in questo mondo competitivo e senza pietà, solo i migliori possono sopravvivere. ... Vi siete mai chiesti che
fine hanno fatto i famosi "primi della classe"? Quanti di loro, oggi, occupano veramente posizioni di responsabilità? Quanti sono
sopravvissuti eaquale prezzo? In fondo, tra l'eccellenza scolastica ela performance aziendale non Cèpoi molta differenza
Perche per eccellere non bisogna fidarsi di nessuno. Per eccellere non bisogna mai abbassare la guardia ocedere alle lusinghe
della collaborazione. Ma come può avanzare la ricerca senza cooperazione? Come si può anche solo sperare di trasmettere il
sapere quando s. cerca di mettere tutti in competizione contro tutti per nominare lo "studente dell'anno"? Questo tentativo di
spingere anche l'università ela ricerca verso la «competitività el'eccellenza» mostra bene che l'ideologia dominante resta quella
manageriale eaziendale degli ultimi anni. L'ideologia della perfezione edella performance. Un' ideologia che, nonostante tutto
non eriuscita ad evitare la crisi profonda di cui oggi stiamo pagando le conseguenze. Anzi. Forse è solo uscendo da questa
ossessione dell eccellenza chesi potranno poi ripensare le basi di nuovo vivere insieme.
Michela Marzano, Che cosa significa l'eccellenza ascuola, Repubblica, 8giugno 2012
3) Il talento eil merito contano poco per avere un posto di lavoro in Italia: ecco semplicemente "perché i laureati italiani non
vedono l'ora di emigrare". L'Economist in edicola oggi si occupa della fuga dei cervelli dal Belpaese mettendo il dito nella piaoa-
Iaccesso a! lavoro dipende da legami familiari, clientele politiche e raccomandazioni. Un "modo italiano di fare le cose" che
genera "frustrazione" tra i giovani più istruiti, come rivelano anche le proteste studentesche contro la riforma universitaria
Secondo la National Science Foundation americana, solo il 17% dei laureati italiani negli Stati Uniti, la meta più gettonata
lavorano nel campo della ricerca e sviluppo. La maggior parte lavorano come manager. Quello che, secondo l'Economìst'
differenzia l'Italia dagli altri grandi Paesi europei non è il numero assoluto di esuli laureati, ma il fatto che ha un "drenalo di
cervelli" netto, ovvero il numero di italiani istruiti che lasciano il Paese èsuperiore al numero di stranieri istruiti che vi entrano
Altri Paesi del mondo sviluppato fanno invece "scambi di cervelli".
(E. Fazzino, Parenlopoli, clientele eraccomandazioni: solo così c'è lavoro eìgiovani laureatifuggono dall'Italia, Il Sole 24
ore, 7 gennaio 2011)
4) Acadenza regolare, impietosamente, il rapporto Pisa (Programmafor Internationalstudent assessment), mette anudo iritardi
della scuola italiana. In particolare, i test internazionali, preparati dall'Ocse e adottati anche da molti altri Paesi, valutano con
prove uguali per tutti gli studenti, le competenze linguistiche, matematiche e scientifiche, misurate non su base nozionistica ma
con il metodo del "probiem solving", cioè le capacità operative che poi servono alle aziende e diventano chiave nel mondo
produttivo affetto dall'ipercompetitività. Per la terza volta consecutiva l'Italia non solo ha deluso nel risultato complessivo ma
ha evidenziato anche una forte disparità a danno del Sud.
In un'economia sempre più terziarizzata basata sull'intangibile (e quindi sulle capacità intellettuali), un Paese che disponga di un
capitale umano scadente diventa un forte handicap. Anche perché le aziende sitrovano davanti persone che quando si affacciano
sul mondo del lavoro sono tutte da formare: icosti per il sistema imprenditoriale tendono quindi ad aumentare, proprio mentre
altri Paesi possono invece fare leva su risorse umane preparatissime (si pensi agli esperti indiani di software).
(F. Vergnano, Scuola, piùformazione e meritocrazia, II Sole 24 ore, 15 settembre 2008)
3.
AMBITO
ARGOMENTO:
"
• STORICO,^POLITIQQ
La Shoah: memorialisti e negazionisti.
DOCUMENTI
1) "E se gli Italiani fossero più antisemiti oggi che al tempo del Fascismo, delle leggi razziali, e della caccia agli Ebrei per
mandarli a morire nelle camere agas? Èil dubbio che mi pesa sull'anima, leggendo i risultati dell'inchiesta sull'antisemitismo
in Italia pubblicata sul Corriere della Sera di ieri. Lo stesso Corriere èrimasto così sconcertato dai dati da minimizzarli nel titolo,
che dice: «Sono antisemiti 12 italiani su 100».
Ma non è così. Gli antisemiti che si dicono tali oggi in Italia sono il 45 per cento, suddivisi in varie categorie di «pregiudizio»:
chi (il 10 per cento) per antigiudaismo religioso-culturale; chi (I'il per cento) perché ritiene gli ebrei troppo potenti e poco
patrioti; chi (il 12 per cento) perché ce l'ha con Israele econ quella scocciatura che è la Shoah. Infine, c'è un 12 per cento di
antisemiti per tutte queste ragioni insieme. Si aggiunga che soltanto il 12 per cento dice di non avere pregiudizi. Mentre il 43 per
cento si dichiara soltanto «indifferente» al problema. Il titolo più giusto sarebbe stato: «Non sono antisemiti 12 italiani su 100»."
Arrigo Levi, Non Ebrei tocca a voi ricordare, La Stampa, 28.01.2009.
2) Milioni di Ebrei furono sterminati nei lager nazisti. Sembra un fatto inconfutabile. Ma c'è chi non la pensa così: qualcuno ha
sostenuto che i milioni di ebrei uccisi nei campi di concentramento edi sterminio non sono sei, come solitamente si crede, ma
cinque, quattro, tre, due, oforse "solo uno"; altri ritengono che le camere agas non siano altro che un dettaglio. Atal riguardo è
interessante riportare quanto ha detto Jean-Marie Le Pen (leader politico della destra francese) in un'intervista radiofonica dei
1987: "Non dico che le camere agas non siano esistite. Io non le ho viste. Non ho studiato la questione, ma penso che sia solo
un dettaglio nella storia della seconda guerra mondiale". Addirittura c'è chi afferma che Auschwitz, le camere agas elo sterminio
in genere sono un'invenzione della propaganda alleata, sostenuta dall'internazionale ebraica. Tali sono le questioni aperte da
quegli autori che sono stati definiti come "revisionisti" o "negazionisti".
Vi sono diversi temi ricorrenti negli scritti dei negazionisti, sebbene in alcuni casi tali motivi si dimostrino reciprocamente
contradditori.
Non vi èstato alcun genocidio programmato e le camere a gas non sono mai esistite (il gas Zyklon Bserviva alla disinfestazione
dai parassiti). Questo è l'assunto principale del negazionismo nella sua fase "matura". Si tratta di una verità posta come
indiscutibile, per cui ogni tentativo di dimostrarne l'infondatezza viene rifiutato ascatola chiusa, in quanto inquinato dalia volontà
"sterminazionista" di mantenere in vita la menzogna della Shoah.
La "soluzione finale" di cui parlano molti documenti nazisti non era che l'espulsione degli ebrei verso l'Est dove erano «,,*,
neanche un milione oaddirittura attorno alle duecentomila vittime, considerando anche il fatto che esaiSoT^CS
s™pf^^
fi genocidio èun'invenzione della propaganda alleata, principalmente ebraica eparticolarmente sionista. Imotivi che hanno
sp.nto molti dei sopravvissuti ai lager nazisti amentire sono molteplici, ma quello principale èda ricercare nel no me uffa
empiuta dal movimento sionista a, danni della Germania, la quaie ècostretta apagare le riparazioni di guerra oSta ^
Israele. Ce pò. eh. sostiene che l'organizzazione stessa dei lager nazisti fosse sotto il controllo degli ebrei esia da considerare
Si
de!,S",0lfre
C0mpl0tt° gÌUdaÌC°
mh'at0l'eaIla
™'^o.
Le" banche e aich»
mfatti Z'Tl™
favorito l'arrivoCaPf'°
al potere
d. Hitler, prevedendo
fin dall'inizio
sito COn^ìsta
che avrebbedeiavuto
la guerra.
Brennero
Wikipedia, L'irritante questione della Shoah.
3) "Art. 1. La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz «Giorno della
eh e^'lTi;
«' cheh [1C°
" ^
(StermÌnE° ddla prigionia,
P°POl° ebraÌC0)'
^ ra2zialì'
Italia eschierami
ad cittad
ebie,,
gli italiani
hanno subito
la deportazione,
la morte,le nonché
coloro Iache,P^secuzione
anche in campi
dversi si sono opposti ai progetto di sterminio, earischio della propria vita hanno salvato altre vite eprotetto iperseguita"
Art. 2. In occasione del «Corno della Memoria» di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri emomenti
comuni d. narrazione dei fatti edi riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine egrado, su quanto èacci
popolo ebraico ea, deportati m,htari epolitici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memori
di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese ein Europa, eaffinché simili eventi non possano più accadere
La presente egge mumta del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
Italiana. Efatto obbligo achiunque spetti dt osservarla edi farla osservare come legge dello Stato".
LEGGE 20 luglio 2000, n.2II.
4) "A integrazione delle disposizioni dell'ordinanza de 24 gennaio 1939, nella quale La si incaricava di avviare la questione
ebraica, mediante emigratone oevacuazione, alla.soluzione più favorevole in relazione alle circostanze con la presente Le
assegno Imeancod, predisporre tutte le necessarie misure per preparare dal punto di vista organizzativo, pratico emateriale una
soluzione globale della questione ebraica nell'area dell'Europa sotto influenza tedesca.
Tutte le altre istanze centrali devono cooperare allo scopo.
Inoltre, La incarico di rimettermi al più presto un piano complessivo dei provvedimenti da adottare riguardo all'organizzazione
Iattuazione eimezzi materiali necessari per realizzare la desiderata soluzione finale della questione ebraica"
Questo testo èquelh cui solitamente sifa riferimento quando si cerca di datare almeno approssimativamente l'inizio della
«soluzionefnaie». Euna lettera di Hermann Goring (incaricato da Hitler di gestire la questione ebraica), inviata al capo
della Polizia di sicurezza edel SD, Gruppenfiihrer della SS Reinhard Heydrich, per autorizzarlo apreparare una «soluzione
globale della questione ebraica». 31 luglio 1941.
5) "II giorno 20 febbraio iTedeschi avevano ispezionato il campo con cura, avevano fatte pubbliche e vivaci rimostranze al
commissario italiano per la difettosa organizzazione del servizio di cucina eper lo scarso quantitativo della legna distribuita oer
il riscaldamento; avevano perfino detto che presto un'infermeria avrebbe dovuto entrare in efficienza Ma il mattino del 21 si
seppe che l'indomani gli Ebreisarebbero partiti..
Tutti: nessuna eccezione. Anche ibambini, anche ivecchi, anche imalati. Per dove, non si sapeva. Prepararsi per quindici *iorni
di viaggio. Per ognuno che fosse mancato all'appello, dieci sarebbero stati fucilati.
Soltanto una minoranza di ingenui edi illusi si ostinò nella speranza: noi avevamo parlato alungo coi profughi polacchi ecroati
e sapevamo che cosa voleva dire partire".
'
Primo Levi (sopravvissuto ad Auschwitz), Se questo è un uomo, 1947.
6) ''Sembra di assistere ad una scena di un film che racconta dei condannati ai lavori forzati. I nuovi arrivati vendono fatti
spogliare, viene consegnata loro una tuta blu di panno grezzo, con una croce di S. Andrea di vernice rossa sulla schiena euna
striscia rossa trasversale sui calzoni, una camicia grigioverde, una coperta, una gavetta, un cucchiaio Vendono lasciate le
mutande e le scarpe. Sul taschino della tuta ècucito un triangolo rosso, eal collo viene appeso un ciondolo di ferro con inciso
un numero. Da quel momento non avrai più un nome e cognome ma diventerai soltanto un numero econ quel numero sarai
chiamato, devi imprimertelo bene in testa. Si passa quindi all'operazione capelli. Uno alla volta idetenuti, mentre gli altri restano
in piedi sul! attenti, vengono fatti sedere su uno sgabello con la testa reclinata in avanti e un soldato esegue rapidamente
(operazione di rasatura a zero.
p
ln queI momento provo un sentimento misto di umiliazione, impotenza, odio; trattengo astento le lacrime".
Tullio Bettiol, Un ragazzo nel lager, 2005.
7) "Ho provato anch'io adimenticare, ma qualcosa si èmosso dentro di me. Ho finalmente capito che dovevo parlare prima che
fosse tardi. Dare voce al mio silenzio èun dovere: troppe storie esistono nel silenzio esono rimaste in silenzio nell'attesa che
qualcuno le raccogliesse.
'
TO
'
Per non dimenticare a quali aberrazioni può condurre l'odio razziale e l'intolleranza, non il rito del ricordo, ma la cultura della
memoria. Per non dimenticare orrori e crimini, persecuzioni e campi di sterminio, nell'intento di contribuire a tramandare alle
future generazioni un messaggio di amore e di pace".
Elisa Sprinter (sopravvissuta ad Auschwitz), // silenzio dei vivi, 2001.
4.
AMBITO'
: TECNICO ySCIENTIFICO
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI:
"Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l'orribile
faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle
contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; che anzi il desiderio/gli
crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell'animo; e andò
lontano, solo,/dÌ là dalle fiammanti barriere dell'universo/e tutto l'immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso
ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu
calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./"
LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969
"Nel corso della storia è sempre accaduto che l'uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi
profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli
scienziati e i filosofi razionalisti - Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri - misero in discussione alcuni dogmi della
Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata
di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell'esistenza, fondata sulla matematica
e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere
monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell'uomo «alla vita,
alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore,
istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l'umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso
lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo."
J. RIFKIN, Economia all'idrogeno, Mondadori, 2002
"Nel suo New Guide to Science, Isaac Ashnov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati
è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili
soluzioni degli stessi-se non ha un'idea esatta di cosa faccia lascienza. Inoltre, l'iniziazione al meraviglioso mondo della scienza
è fonte di grande soddisfazione estetica,di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo
apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità dellamente umana....Lascienzaè una dellemassime conquiste (la massima,
si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di
intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall'opera dei predecessori rende la vicenda ancor più
straordinaria, e non meno."
J. GRIBBIN, L'avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
"Francesco Bacone concepì l'interascienzacomeoperante invistadel benessere dell'uomo e direttaa produrre, in ultima analisi,
ritrovati che rendessero più facile la vita dell'uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l'immagine di una città
ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero
portati a compimento le invenzioni e Ì ritrovati di tutto il mondo....La tecnica, sia nellesue forme primitive sia in quelle raffinate
e complesse che ha assunto nella societàcontemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell'uomo. Il suo
processo di sviluppo appareirreversibile perché solo ad esso rimane affidata lapossibilità dellasopravvivenza del numero sempre
crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita."
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971
"Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell'uomo. II primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più
indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l'esistenza umana. Il secondo è persua natura
educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è
meno efficiente della prima. L'effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l'invenzione di
cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano."
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringliieri, 1965
"Questa idea dell'incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l'ha chiamata
«misticismo delia macchina». Noi ci vediamo vivere nell'era del computer o nell'era nucleare, succedute all'era del vapore del
XiX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell'uomo.
Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra aquelli di bronzo, epoi al sopravvenire d'un'età del ferro auasi „„„ !„„•
progressione tecnica ohe trascina nella propria corrente ..evoluzione sociale. Pensiamo aciascun et e m e ^
della tecnicasu le faccende umane, eraramente indaghiamosul processo contrario. Cosi nello sviluppo della tecnó g^ modema
non occorre ,n,e„ ere solamente l'influenza degli strumenti edelle tecniche sulla società, bensì l'Lero ventaglio dtl™ S
e procamente interagent,» che hadato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si èespresso un alró s, dlso
fl~Z7am
^ZUCke''manL
<<IateCn0'
°SÌaèSempreSta'
aC°n"0i-N™èl'una
1™"»»aldi
forza esterna dalla quale veniamo
sospinti...!»
società ela
tecnologia sono...riflessi
dell'altra»."f"°'i ^ lasocie a c
A. PACEY, Vivere con latecnologìa, Roma, 1986
"Non intendo certo sbrogliare l'intricatissimo rapporto tra scienza etecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie
UT
T' importante&°^
h* ™^ di ™'* lastra ap e
d, oeTédfre
prevedere. La
tecnologia
per ciò ^^^
che ci consente*^
di>-e,"^*^
non di c^-e....AcominciaredaIIametàdeINovecento
la tecnologi ha assunto una velocità tale da non permettere avolte alla scienza di giustificare espiegare teoricamente, neppure
apos enon, dfunzionamento de, ritrovati tecnologici. La scienza si ècosì ridotta adifendere posizioni via via più difficili tanto
p.u che le rad.c, dell accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all'interno dello sviluppo scientifico, bensì nell'ambito
del atecnologia stessa. Infatti èstata l'informatica che, con il calcolatore, ha fornito all'innovazione uno strumento, omeglio un
metastrumento, flessibile eleggero che ha impresso un'accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione."
G. O. LONGO, Uomo etecnologia: una simbiosiproblematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
"Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta Mentre
stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (ChiefExecutive Officer) nella primavera
del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l'era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale Volevo
che .1 mio discorso non s. fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche iproblemi con iquali i
dirigenti di un'azienda devono combattere tutti igiorni. In che modo la tecnologia può contribuire amigliorare la gestione di
un impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci amettere apunto una strategia vincente per iprossimi
cinque o dieci anni?" .
H
H
B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999
TIPOLOGIA C- TÉMA STÒRICO
Tutti gli esser, umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali
riconosciuti da leggi mternazionali. Ciò ha portato all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non èpiù soltanto
"anagrafica", onazionale, ma che diventa "planetaria" equindi universale. Sviluppa l'argomento analizzando anche alla luce di
eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che è vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada
dell'affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere
coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.
TIPOLOGIA D - TEMA Dì[ÒRDJNEGENERALE
In futuro, in campo lavorativo, una delle principali cause dell'estinzione di certe professioni sarà il diffondersi del processo di
automazione emeccanizzazione, ma questo non ridurrà l'occupazione: la gente si rivolgerà ad altre professioni legate asettori
produttivi che richiedono competenze più raffinate che prima non esistevano. La multidiscìplinarietà sarà' un&a delle doti
concorrenziali del lavoratore del futuro, ritengono gli esperti. I settori innovativi imporranno un "approccio ecosistemi™" ad
essi, la formazione di gruppi eteam di lavoro con competenze interattive. Oggi si sente parlare, ad esempio, di eco-ingegneria
di ricercatori di marketing, di agricoltura urbana, di reputation management (ovvero del monitoraggio edella gestione delle'
opinioni dei clienti espresse tramite i social network, i forum e i siti Internet), di turismo solidale (nei confronti dei Paesi
sottosviluppati), addirittura di turismo spaziale.
Il candidato rifletta sulle nuove professioni che potranno interessare il mercato del lavoro in un prossimo futuro.
LT.C.G. "L. e V. PASINI" - SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
ALLIEVO/A
CLASSE.
Tipologia A: analisi del testo
Indicatore 1: Comprensione complessiva del testo
Descrittori
Giudizio
Mancata comprensione del testo e/o della consegna
Rivela una comprensione piuttosto confusa del testo
Rivela una comprensione del testo superficiale ma pertinente
Rivela una comprensione abbastanza puntuale del testo
Rivela una comprensione precisa del testo
Rivela una comprensione completa ed approfondita del testo
Punti/15
Grav. Insuff,
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 2: analisi del testo
Descrittori
L'analisi del testo è assente o del tutto confusa
Giudizio
Punti lì5
Gravi. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
L'analisi è incompleta e/o poco corretta e lo sviluppo del contenuto
scarso
L'analisi è completa ma non sempre corretta, lo sviluppo dei contenuti è
sufficiente
L'analisi risulta completa e corretta, lo sviluppo dei contenuti adeguato
L'analisi risulta corretta e approfondita, Io sviluppo dei contenuti
completo
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti /l 5
L'analisi è approfondita, dimostra capacità critiche ed uno sviluppo
esauriente
Indicatore 3: Correttezza, proprietà linguistica e leggibilità della grafia
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa risulta
incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali o la grafia risulta di difficile lettura
SÌ esprime con un lessico e una forma sufficientemente adeguati
Si esprime con un lessico e una forma generalmente corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico e una forma originali
Grav, Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 - 12
Distinto
13-14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/l 5
Indicatore 4: Contestualizzazione
Descrittori
Contestualizza con evidenti e/o diffuse lacune
Grav. Insuff.
1 -5
Contestualizza con incertezze e/o in modo limitato
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Contestualizza indicando gli elementi più importanti
Sa contestualizzare e ordinare adeguatamente gli elementi
Contestualizza in modo articolato e preciso
Contestualizza in modo coerente e preciso trovando validi collegamenti
PUNTEGGIO
VOTO
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" - SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
ALLIEVO/A
CLASSE.
Tipologia B: saggio breve / articolo di giornale
Indicatore 1: Aderenza al problema proposto e sviluppo dei contenuti
Descrittori
Non aderisce assolutamente al tema proposto o lo sviluppa in modo incoerente
Aderisce in modo poco preciso al tema proposto e lo sviluppa solo parzialmente
Aderisce al tema proposto e Io sviluppa in modo coerente ma poco approfondito
Aderisce al tema proposto e lo sviluppa adeguatamente
Aderisce al tema e lo sviluppa in modo esauriente
Aderisce al tema e lo sviluppa in modo esauriente ed approfondito
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 2: Comprensione ed utilizzo dei documenti
Descrittori
Non comprende i documenti dati e/o si limita ad un uso esclusivo di essi senza contributi personali
Comprende in modo parziale i documenti dati e/o sì limita ad un uso quasi esclusivo di essi con
scarsi contributi personali
Comprendei documenti dati e li sa utilizzare, con qualche contributopersonale, in modo
superficiale
Comprende i documenti dati, li utilizza adeguatamente con qualche contributo personale
Comprende i documenti dati, li utilizza adeguatamente con discreti contributi personali
Comprende i documenti dati e utilizza documenti integrativi con collegamenti precisi, rielaborandoli
in modo personale
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Indicatore 3: Struttura del testo, correttezza, proprietà linguistica e leggibilità della
grafia
Descrittori
Non sa organizzare il testo e presenta gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafia risulta
incomprensibile
Organizza il testo con alcune incertezze e utilizza un lessico non sempre preciso con errori
grammaticali; la grafia risulta di difficile lettura
Sa organizzare il testo in modo semplice e grammaticalmente accettabile
Sufficiente
10
Sa organizzare il testo e si esprime in modo generalmente corretto ed appropriato
Buono
11- 12
Organizza con coerenza e dimostra correttezza e una buona proprietà linguistica
Organizza il testo in modo completo e originale con un linguaggio corretto e vario
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11- 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 4: Consegne, destinatari, registro linguistico
Descrittori
Non individua in modo corretto e pertinente destinatario, titoloe registro linguistico o non risultano presenti
quegli clementi che caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
Destinatario e registro linguisticosono poco precisi ed il titolo poco pertinente o non risultano presenti quegli
elementi die caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
Individua il destinatario e utilizza il registro linguistico pertinente anche se con incertezze; risultano presenti
quegli elementi clic caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
Individuail destinatariocorretto e utilizza il registro linguistico pertinente; risultano presenti quegli elementi che
caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
Individua il destinatario e utilizza il registro linguistico pertinente ed approprialo; risultano presenti quegli
elementi che caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
Individuaprecisamente il destinatario, elabora un testo originale con un registro linguistico appropriatoed
efficace; risultano presenti quegli elementi che caratterizzano un saggio breve o un articolo di giornale
PUNTEGGIO
VOTO
I.T.C.G. "L. e V. PASINI" - SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
ALLIEVO/A
CLASSE.
Tipologia C: tema storico
Indicatore 1: Adesione concettuale al momento storico
Descrittori
Giudizio
Punti/15
Non sa individuare il momento storico richiesto
Grav. Insuff.
1 -5
Riconosce il momento storico con incertezza e sviluppa in modo scarso i contenuti
Sa individuare il momento storico richiesto ma articola poco i contenuti
Conosce il momento storico in modo preciso e Io sviluppa in modo articolato
Conosce bene il momento storico e sviluppa i concetti in modo coerente ed articolato
Conosce in modo approfondito il momento storico ed effettua collegamenti precisi ed
hi sufficiente
6-9
articolati
Sufficiente
30
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 2: Conoscenza dei contenuti
Descrittori
Giudizio
Punti/15
Non conosce i contenuti richiesti dalla traccia
Grav. Insuff.
1 -5
Conosce, anche se in modo parziale, i contenuti richiesti dalla traccia
Sa esporre adeguatamente i contenuti richiesti dalla traccia
Conosce in modo preciso i contenuti richiesti dalla traccia
Conosce in modo approfondito e preciso i contenuti richiesti dalla traccia
Conosce in modo approfondito e preciso i contenuti richiesti dalla traccia, esponendoli
in modo personale e critico
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
13 - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Indicatore 3: Correttezza e proprietà linguistica e leggibilità della grafia
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa risulta incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali; la grafia risulta di diffìcile lettura
Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente corretti
Si esprime con un lessico e una forma nel complesso corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico corretto e una forma originale
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 -12
Distinto
13-14
Eccellente
15
Giudizio
Punti/15
Indicatore 4: Contestualizzazione e rielaborazìone delle conoscenze
Descrittori
Non sa contestualizzare e rielaborare le conoscenze storiche
Grav. Insuff.
1 -5
Contestualizza e rielabora
Contestualizza e rielabora
Contestualizza e rielabora
Contestualizza e rielabora
Contestualizza e rielabora
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
PUNTEGGIO
con parecchie incertezze le conoscenze storiche
con qualche incertezza le conoscenze storiche
adeguatamente le conoscenze storiche
in modo pertinente le conoscenze storiche
con personale convincimento le conoscenze storiche
Buono
11-12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
VOTO
I.T.C.G. "L, e V. PASINI" - SCHIO
DIPARTIMENTO DI ITALIANO E STORIA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA D'ITALIANO
ALLIEVO/A
CLASSE.
Tipologia D: tema di attualità
Indicatore 1: Aderenza alla traccia e sviluppo dei contenuti
Descrittori
Giudizio
Punti/15
Non aderisce a nessun punto della traccia o la sviluppa in modo incoerente
Grav. Insuff.
1 -5
Aderisce ad alcuni punti della traccia
Insufficiente
6-9
Aderisce ai punti della traccia e li sviluppa in modo semplice ma adeguato
Aderisce e collega i punti della traccia e li sviluppa adeguatamente
Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia collegandoli in modo adeguato
Aderisce in modo approfondito ai punti della traccia e li collega in modo personale
Sufficiente
10
Buono
il - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
Indicatore 2: Informazione sui contenuti
Descrittori
Giudizio
Punti/15
Rivela una informazione nulla sui contenuti
Grav. Insuff
1 -5
Rivela una informazione superficiale e limitata sui contenuti
Rivela una informazione adeguata anche se non sempre precisa sui contenuti
Insufficiente
6-9
Rivela una conoscenza corretta ed abbastanza articolata dei contenuti
Rivela una conoscenza approfondita dei contenuti
Rivela una conoscenza approfondita ed esauriente dei contenuti
Sufficiente
10
Buono
11 -12
Distinto
13-14
Eccellente
15
Indicatore 3: Correttezza, proprietà linguistica e leggibilità della grafia
Descrittori
Rivela gravi lacune sintattiche e lessicali o la grafìa risulta incomprensibile
Rivela incertezze formali e lessicali o la grafìa risulta di difficile lettura
Si esprime con un lessico e una forma sufficientemente adeguati
Si esprime con un lessico e una forma generalmente corretti
Si esprime con un lessico corretto e una forma sciolta
Si esprime con un lessico e una forma originali
Giudizio
Punti /15
Grav. Insuff.
1 -5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
11 - 12
Distìnto
13-14
Eccellente
15
Indicatore 4: Personalizzazione dell'argomento supportato eventualmente da riferimenti pluridisciplinarì
Descrittori
Non emergono capacità critiche di rielaborazione personale sull'argomento
Emergono scarse capacità critiche di rielaborazione personale sull'argomento
Emergono sufficienti riferimenti pluridisciplinarì e convincimenti personali
Sono presenti alcuni riferimenti pluridisciplinarì e convincimenti personali
Compaiono validi riferimenti pluridisciplinarì e adeguate capacità critiche
Compaiono validi e originali riferimenti pluridisciplinarì, convincimenti personali e
capacità critiche
PUNTEGGIO
Giudizio
Punti/15
Grav. Insuff
1-5
Insufficiente
6-9
Sufficiente
10
Buono
il - 12
Distinto
13- 14
Eccellente
15
VOTO
Simulazione 2 prova di Economia Aziendale
16.04.2015
Prova della durata di sei ore; si rammenta che si può chiedere di uscire solo
dopo tre ore dalla consegna; inoltre la prova va consegnata definitivamente
solo dopo le 12.30.
Con riferimento ad una azienda industriale Bystra in forma di S.p.A. si
considerino i seguenti dati vincolanti:
Indice di solvibilità 1,8
Nell'anno N l'azienda presenta un ROE del 12%
Nello stesso anno N c'è stato un aumento di capitale sociale: da 1,5 milioni
di euro a 2 milioni, sopra la pari, avvenuto con conferimento di un
Macchinario per 250 mila euro e per il resto in contanti.
Nell'anno N-1 si sono realizzati lavori in economia relativi ai Macchinari per
60.000 euro; completati nell'anno N con ulteriori spese per 80.000.
Considerato quanto sopra, si presenti, con dati coerenti e opportunamente
scelti, quanto segue:
e) i bilanci dell'anno N e dell'anno N-1
f) il conto economico dell'anno N nella configurazione a valore
aggiunto
g) l'analisi completa per indici
h) il rendiconto finanziario relativo alle variazioni di capitale circolante
netto
i) il commento coerente e articolato in base alle analisi dei prospetti di
cui sopra.
I.T.C.G, "L. e V. Pasini"-Via Tito Livia, I - 36015 Schia(VI)
ISG9QQ1/UNI EN ISO
9001 ;2D08
3 atto re EA:37
Tel. 0455299Q2- Fax 0445531027 - c.m. VITD030003
URL http://www.pasini.vi.it ©mail: [email protected]
(ampus
II PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE
INDICATORI
DESCRITTORI
Adeguatezza
Aderenza alla consegna e pertinenza all'argomento
proposto. Rispetto delle caratteristiche alla tipologia
UNTI max 15
0.2-1
1.5
2.5
0.2-1
1.5
2.5
0.2-1
1.5
2.5
0.2-1
1.5
2.5
0.2-1
1.5
2.5
strutturale della prova
Caratteristici!
e
contenuto
Ampiezza
della
trattazione,
padronanza
dell'argomento, rielaborazione critico-logica dei
contenuti in relazione agli argomenti presenti nel
tema aziendale.
Significatività e originalità del metodo risolutivo
utilizzato
Organizzazion
e del tema
proposto
Lessico e stile
Articolazione dei contenuti
Equilibrio fra le parti
Coerenza con le richieste
Efficacia complessiva
Proprietà lessicale
Uso di adeguata scelta descrittiva dei valori economici
ricercati
Correttezza
formale e
logica
applicativa
Correttezza ortografica
Punteggiatura
Correttezza calcoli
Coerenza fra le operazioni logiche risolutive
Tot.
0.2
nullo
1
scadente, banale, confuso, disordinato
1.5
parziale, approssimativo, incerto, impreciso
2
preciso e correttoper gli aspetti essenziali e nelle soluzioni compositive
2.5
pressoché completo e corretto nella realizzazione della composizione
completo e corretto in ogni parte della composizione
3
I Commissari
/15
Il Presidente
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B MATERIA: INGLESE
Classe V AFM - CANDIDATO/A
Data 26th Febr 2015
1- One of the biggest risks with international trade is payment, especially when
dealing with new customers. How can sellers minimise payment risks? Think about
different payment methods and refer.
2- What factors should an exporter take into consideration when choosing the suitable
method of transport for the goods?
^
3- Give a brief definition of the following words or expressions: 1- mergers; 2-
takeovers; 3- acquisitions; 4- joint ventures.
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA SCRITTA
Classe 5^ AFM
Anno Scolastico 2014-2015
Schio, 26 febbraio 2015
MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CANDIDATO/A:
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Qbiet :
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~—
—
Tenie du rT-i«=»s=;sf=i.cii=>
Messieurs,
Faisant suite à votre offre du 26 février, nous avons le plaisir de vous passer
une première commande d'essai de :
40 pompes de nettoyage
réf. 667.3456
€560,00 l'unite
50 tondeuses électriques
réf. 663.3359
€360,00 l'unite
Livraison : dans 30 jours de la reception de la commande, FOB Marseille
Paiement : par virement bancaire à 30 jours de la facturation, remise de 5% sur
le montant total.
Nous nous permettons d'insister sur l'importance que nous attachons au respect
de la date de livraison et vous remerclons à l'avance pour la bonne exécution de
notre ordre.
Nous vous prions d'agréer, Messieurs, nos salutations distinguées.
Qui a envoyé le courriel? Quel est son objet? À quoi faìt-on référence?
Quelles sont les conditions de vente? Pourquoi y a-t-il une
remise PQuand la marchandìse devra-t-elle ètre livrèe? Quel est le mode
de transport choisi? Sur quoi insiste-t-on ?
Écrivez la réponse de l'entreprise productrice qui, malheureusement, se
trouve en rupture de stock.
Quelle est la
CIV choisìe et quels sont les autres termes qui
appartiennent au mème groupe ?
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA SCRITTA
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
CLASSE: 5AFM
Anno Scolastico 2014 - 2015
Schio, 26 febbraio 2015
MATERIA: LINGUA ECIVILTA'TEDESCA (Tipologia B/ risposta sintetica a quesito)
CANDIDATO:
Auftrag Nr. 124
Sehr geehrter Herr Kraus,
wir bestàtigen den Empfang Ihres Auftrags Nr. 124vom 22.Januar, den wirwiefolgt notiert haben:
5 Buromòbel Modell XA33 zum Preis von je € 1.800,00
10 Schreibtische Modell BS45 zum Preis von je € 800,00
Wie vereinbart wird die Ware frei Haus per Spediteur geliefert, Transportversicherungen zu Ihren Lasten. Markierung
derKolli:SCHOB1233/D
Lieferzeit: innerhalb von zwei Wochen nach Erhalt der Bestellung.
Versandanzeige per Fax.
Zahlung: 30 Tage ab Rechungsdatum durch Bankù'berweisung auf unser Konto
Wir versichern Ihnen, dass wir Ihren Auftrag sorgfàltig und termingerecht ausfuhren werden.
Mit freundlichen Grupen
Gisela Schwarz
1. Worum geht es im Brief? Wer sind Kàufer und Verkaufer? Wie sind die Liefer-und Zahlungsbedingungen? Wer
bezahlt die Befòrderungskosten? Welche Kosten hat wer zu tragen? (7-8 Zeilen)
2. Texterstellung :Wie lautet die Antwort? (7-8 Zeilen)
Frau Gisela Schwarz, Inhaberin der Firma „Burobedarf" schreibt ein Fax an Herrn Kraus. Sie teilt u.a. Folgendes
mit
•
La merce è stata consegnata oggi alla ditta di spedizioni Wagner e arriverà il giorno 4 marzo all'indirizzo
indicato
•
La fornitura consiste in quattro casse di legno che portano il contrassegno
•
Si trasmette via fax anche una copia della fattura con indicazione del peso netto e peso lordo della
partita.
•
Tutti i documenti di accompagnamento (originale della fattura in 5 copie, bolla di consegna e lettera di
vettura) saranno consegnati direttamente dall'autista del camion.
•
3.
Si richiede infine sollecita conferma via fax del ricevimento della merce.
In diesem Brief erfolgt der Transport per LKW. Was sind die Vor-und Nachteile dieser Transportart?
Welche Begleitpapiere sind bei dieser Transportart ùblich? (7-8 Zeilen)
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B MATERIA: INGLESE
Classe V AFM - CANDIDATO/A
Data 30th Aprii 2015
1- Write a paragraph about Fair Trade considering the following guiding
points: definition, objectives and initiatives.
2- The Roaring Twenties and the Great Crash. Write what you know about
this period of American History.
_____
2- Ethical banks : In what ways are they similar to traditìonal banks and
what is the main difference?
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L. V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA SCRITTA
Classe 5^ AFM
Anno Scolastico 2014-2015
Schio, 30 aprile 2015
MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
CANDIDATO/A:
I •••JILML»JL|all_L.UI.l.l-..>rfl
£ici-ir«r
Edi'ion
EriVOVP"
rjJSgg A :
(
ASSI <== : I
Obi»,.
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J.i-i=_,rtie>n
Format
Qulils
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Ad r o s s e c_i,j cJg-s lirifF.-1-Enire
Adisse de- o«i.j.... .;n_ji rewvront Itì rnesoage comma uopie
.OLijev. du me •_£•_=; sio.(=>
I '«
Messieurs,
Nous
vous
avons
adressé
le
30
avrii
la
commande
n.
23
concernant :
- 200 moteurs hors-bords, réf xxx, couleur gris, 1100 euros l'unite à nous
iivrer avant le 15 juin par le transporteur YYY, port payé et à régler à 30
jours fin de mois de livraison par traite.
Or, ces articles étaient destinés à un chantier naval de Marseide spécialisé dans
la construction de yachts et de navires de luxe qui vient de nous annuler sa
commande à la suite de la crise du secteur.
Nous vous prions, donc, de bien vouloir annuler la commande ci-dessus dans sa
totalite compte tenu que nous craignons, à notre tour, de ne pas ètre en mesure
de respecter le délai de paiement.
Comptant sur votre aimable compréhensìon, nous espérons que vous pourrez
accepter notre demande et vous en remercions en avance.
Veuillez agréer, Messieurs, nos salutations distinguées.
Qui a envoyé le courriel? Quel est son objet? À quoi fait-on référence?
Qui doit payer les frais de transport ? Expliquez le délai de livraison.
Comment motive-t-on la demande ? Que souhaite-t-on ? Comment la
réponse pourrait-elle étre ?
Quel est le moyen de paiement choisi dans la commande et quelles
pourraient ètre les autres modalités de paiement possibles?
Définissez la BCE et illustrez ses missions.
Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L V. Pasini" Schio
SIMULAZIONE ESAME DI STATO TERZA PROVA SCRITTA
INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI
CLASSE: 5BRIM
Anno Scolastico 2014 - 2015
Schio, 30 aprile 2015
MATERIA: LINGUA ECIVILTA'TEDESCA (Tipologia B/ risposta sintetica a quesito)
CANDIDATO:
Textilwerke AG
Wasserstr. 50
42283 Wuppertal
Ludenscheid, 16. Mai 20...
Unsere Bestellung Nr. 450 vom 24.3.20....
Sehr geehrte Frau Weissmann,
bei der Uberprufung Ihrer Sendung vom 15.5. haben wir festgestellt, dass die Handtucher einwandfrei sind.
Die gelieferten Kuchentucher kònnen wir aber nicht annehmen, denn sie weisen folgende Màngel auf: sie
sind nicht mustergetreu, schlecht verarbeitet und zum Teil auch schmutzig. Wir kònnen sie
seibstverstàndiich nicht so weiterverkaufen und bitten Sie um entsprechende Ersatzlieferung bis zum 10.
Juni.
Wir halten inzwischen die fehlerhaften Tucher hier zu Ihrer Verfugung. Teilen Sie uns bitte mit, ob wir sie
Ihnen auf Ihre Kosten zurucksenden sollen.
Sollten Sie den genannten Termìn nicht einhalten, so sehen wir uns gezwungen, die Waren bei einem
anderen Lieferanten zu bestellen.
In Erwartung Ihrer baldigen Antwort verbleiben wir mit freundlichen Grupen
<Erìf{{i Long
TEXTILIENALLERART
1.
Worum geht es im Brief?
Welche Probleme hat sie mit der Ware?
Verkaufer? Was wird sie tun? (7-8 Zeilen)
Worum bittet sie den
2. Welche Màngel kònnen nach dem Empfang der Ware hervortreten und welche Rechte hat dann
der Kàufer? Wie kann der Verkaufer reagieren? (max. 10 Zeilen)
3. Warum entstehen nach dem Zweiten Weltkrìeg zwei deutsche Staaten? Wann passierte es?
Welche Unterschiede gab es zwischen den zwei politischen und wirtschaftlichen Systemen? (max.
10 Zeilen)
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI 'L.cV. PASINI'- SCHIO
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DT STUDIO DI
ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
TERZA PROVA SCRITTA: GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Prova di Lingua Straniera Tipologia B
Candidato
Punteggio Totale
Classe 5 A
Lingua straniera: INGLESE/FRANCESE/TEDESCO/SPAGNOLO
Pertinenza della risposta e contenuti (totale punti 6t
Quesito 1 Quesito 2
6
ha capitoìa consegna e risponde in modoesauriente e dettagliato.
Rivela una sicura ed approfonditaconoscenza dell'argomento
3
ha capito la consegna e la risposta risulta complessivamente
ottimo
buono
4,5
discreto
sufficiente
4
inccito
3
esauriente. Rivela una buona conoscenza dell'argomento
ha capito la consegna ma la risposta non risulta del tutto
esauriente. Rivela comunque una conoscenza discreta
ha capito la consegna, ma si limita allo stretto necessario; rivela
una conoscenza dei contenuti fondamentali richiesti; oppure
ripropone a memoria senza operare la necessaria selezione dei
contenuti.
insufficiente
gravemente
ha capito la consegna ma non coglie tutte le informazioni
essenziali. Rivela una conoscenza limitata dell'argomento
ha capito poco la consegna e cerca di rispondere senza centrare la
risposta. Rivela una conoscenza non adeguata
non ha capito la domanda, non risponde o risponde in modo
2
1
assolutamente non pertinente. Non produce contenuti adeguati
insufficiente
Competenze linguistiche (correttezza grammaticale + proprietà lessicale)
(totale punti 6)
Ottimo
6
buono
5.5
discreto
5
sufficiente
4
incerto
3
insufficiente
2
si esprime correttamente ed in modo efficace e usa un lessico
ampio
l'esposizione è chiara e lineare. Il lessico è pertinente e corretto
l'esposizione è fluida anche se presenta qualche errore formale e
l'efficacia comunicativa è discreta. Il lessico è pertinente
l'esposizione è semplice ed essenziale c/o presenta qualche
errore, ma è sufficientemente efficace dal punto di vista
comunicativo. Il lessico è sostanzialmente corretto, pur con
qualche incertezza, ma limitato
presenta errori che possono limitare in parte l'efficacia
comunicativa del testo c/o usa un lessico povero
presenta gravi errori che compromettono in buona parte
l'efficacia comunicativa del testo e usa un lessico improprio.
I contenuti sono insufficienti per consentire la valutazione delle
competenze linguistiche.
gravemente
1
insufficiente
l'espressione presenta numerosi e gravi errori, al limite
dell'incomprensione
Argomentazione e struttura del discorso - rieiaborazìone (totale punti 3)
buono/ottimo
discreto
3
sa riclaborare le informazioni con efficacia e svolge il discorso in
2.5
modo coerente e logico
rielabora le informazioni in modo semplice e svolge il discorso in
modo ordinato
sufficiente
2
l'organizzazione testuale non è ottimale ed indica qualche
difficoltà di sintesi
incerto
1.5
insufficiente
1
gravemente
0
insufficiente
/I5
cerca di riclaborare le informazioni, ma svolge il discorso in
modo frammentario e/o incompleto
Svolge il discorso in modo confuso o ripropone a memoria senza
rielaborare in modo personale
svolge il discorso in modo incomprensibile a livello di contenuto
e a livello linguistico
Quesito 3
ITCG"L.& G.PASINI"
A.S. 2014/2015
CLASSE 5AAFM
SCHIO 26/02/2015
PRIMA SIMULAZIONI-: TERZA PROVA (tipologia B)
TERZA PROVA
Tipologia B
Materia Matematica
Classe 5AFM
Candidato/a
1) Rappresentare nel piano cartesiano l'insieme delle soluzioni del sistema di disequazioni:
rx + y < 8
9x>>>-8
x<y
2. Definisci funzione in due variabili e determina il dominio della seguente funzione e
rappresentalo graficamente:
z =y}x2-\-^y2-4
3. Utilizzando il metodo delle linee di livello determina, se esistono, i punti di ottimo della
seguente funzione sottoposta al vincolo indicato a fianco.
2 = —6x + 3y + 2
Vincolo *2"2x-.y +3=0
ITCG"L.& G.PASINI"
A.S. 2014/2015
CLASSE 5AAFM
SCHIO 30/04/2015
SKCON1M SIMULAZIONE Ti'RZA FROVA (tipologia B)
TERZA PROVA Tipologia B
Materia Matematica
Classe 5AFM
Candidato/a
1) Per la fabbricazione giornaliera di un certo prodotto un'impresa sostiene un costo costante di €400,00,
una spesa unitaria di € 2,00 e una spesa per lamanutenzione delle attrezzature pari al4% del quadrato
della quantità prodotta. L'impresa non può produrre più di 700 pezzi al giorno
Determinare:
a) la funzione del costo totale;
b) la funzione del costo unitario, la quantità da produrre affinché il costo unitario sia minimo e il
relativo costo (risolvere utilizzando lo studio del segno della derivata prima);
e) rappresentare la funzione del costo unitario.
2) Rispondere al quesito (max. 15 righe, grafici esclusi).
L'analisi del break-even point si basa sul modello matematico di una situazione economica reale.
Costruire il modello matematico teorico del break-even point (indicando chiaramente le variabili e
le funzioni che intervengono nel modello) corredato dal diagramma di redditività sia nel caso di
funzione del ricavo lineare, sia in quello di funzione del ricavo non lineare (due grafici distinti);
spiegare il diagramma di redditività evidenziando le differenze fra le due situazioni ed esplicitando
le operazioni matematiche necessarie alla individuazione dei punti critici evidenziati nel
diagramma stesso.
3) Effettuare l'analisi del break-even point, integrata dalla ricerca del massimo profìtto, relativa alla
seguente situazione problematica (senza effettuare la rappresentazione grafica).
Un'impresa monopolista ha la capacità massima produttiva mensile di 1500 quintali di una merce. Per la
produzione sostiene: una spesa fìssa mensile di € 12600 ed un costo di € 32 per ogni quintale prodotto per
l'acquisto della materia prima e per costi di lavorazione. Il prezzo al quintale dipende dalla legge
"^ ' ~
'
, dove x = quantità domandata e prodotta in quintali; p = prezzo al quintale;.
Determinare la quantità minima da produrre per raggiungere il pareggio costi-ricavi; calcolare poi la
quantità che consente di ottenere il massimo profìtto e il relativo profìtto (si ipotizza che la quantità
prodotta sia completamente venduta).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO
ITCG 'L.e V. PASINI'- SCHIO - MATEMATICA APPLICATA
INDICATORI
LIVELLI
DESCRITTORI
PUNTI
Nullo/Grav.
Insufficiente
Nulla
0- 1
Sufficiente
Qualche imprecisione
2
Buono/Ottimo
Corretta, completa ed
appropriata nel linguaggio
3
Es.l
Es.2
Correttezza e
completezza
nella parte
teorica
Gravemente
Insufficiente
Svolgimento incompleto con
gravi e numerosi errori
Svolgimento parziale e
impreciso o con errori di
1 -2
3 -4
risoluzione e di calcolo
Insufficiente
Svolgimento parzialmente
completo o con lievi errori
Correttezza e
5-6
completezza
nell'esecuzione
Sufficiente
Svolgimento essenziale
7
Buono
Svolgimento quasi completo o
completo ma con qualche
8-9
imprecisione
Ottimo
Ordine e
precisione nella
rappresentazio
ne grafica e/o
nell'uso dei
termini e
simboli
Svolgimento completo e
corretto
10
Nullo/Grav.
Insufficiente
Nullo
0
Sufficiente
Qualche imprecisione
1
Buono/Ottimo
Corretto
2
Totale
Media
aritmetica
VOTO
/15
Es.3
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
"L. e V. PASINI"
a.s. 2014-2015
Cognome e Nome
Classe 5A AFM
Data 26 febbraio 2015
Valutazione
TEST DI DIRITTO PUBBLICO (SIMULAZIONE TERZA PROVA) - tipologia B
1 - Nell'organizzazione delle regioni e dei comuni quali sono le caratteristiche riconducibili ai
sistemi presidenziali e quali a quelli parlamentari?
2 - cosa stabilisce il principio di discrezionalità nell'attività della P.A.?
3 - illustra le tipologie di procedimento che si svolgono attraverso il SUAP
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
"L. e V. PASINI"
a.s. 2014-2015
Cognome e Nome
Classe 5A AFM
Data 30 aprile 2015
Valutazione
TEST DI DIRITTO PUBBLICO (SIMULAZIONE TERZA PROVA) - tipologia B
1 - Evidenzia le differenze tra ddl, pdl, D.L. e D.lgs.
2- Spiega quali sono gli strumenti con i quali si crea, mantiene e cessa il rapporto di
T1 niioi o +vn Dn*i| m-v-i ^r_^+_r^. ,-v /^_L_^, *,+>.+*—>. ^
fiducia
tra Parlamento e Governo
3-Illustracos'è la SCIA
Gravemente
quesiti anche semplici
dei contenuti
sintesi non sempre
Punteggio totale
economico
1-4
terminologia specifica
e uso corretto del
esposta in modo
linguaggio giuridico- povero e inadeguato
5-9
strutturata
sufficiente
10
11 - 12
/15
ben
appropriata e testi
autonomo
conoscenze in modo
elaborazione delle
autonomia ed
accettabile
complete
sufficientemente
conoscenze e analisi
applicazione delle
affrontate
problematiche
relativi alle
fondamentali
elementi
precisione degli
l'esposizione appare non normalmente
ancora ben organizzata
organizzati
accettabile anche se
VOTO FINALE
linguaggio
parzialmente
improprio ed
esposizione non ben
frammentaria
sintetizzazione
Chiarezza espositiva
conoscenze
conoscenze e
autonomia nella
elaborazione delle
rielaborazione delle
collegamenti
precisa ma spunti di
contenuti
autonomia nella
delle conoscenze
capacità di applicazione
e analisi parziali ma
generalmente corrette
dei contenuti
approfondite e
comprensione essenziale
Discreto
13-14
adeguato
utilizzo lineare e
quasi complete e
approfondite
analisi e sintesi
anche complesse
delle informazioni
uso appropriato
affrontate
tematiche
completa e
precisa delle
Buono
15
sicura, completa,
precisa
completa,
approfondita e ricca
nei collegamenti
complete e
approfondite
conoscenze e analisi
applicazione di
organica
in una visione
sicura e inquadrata
Ottimo
Grìglia per la valutazione della terzaprova
conoscenze non molto
Sufficiente
sintetizzare i
incapacità di effettuare
modo autonomo
mancanza di
nell'analisi
mancanza di analisi in
conoscenze e assoluta
frequenti sia
nell'applicazione che
nell'applicazione delle
errori non gravi ma
non approfondite o
frammentarie degli
argomenti
fondamentali; errori
nella comprensione
Insufficiente
A.S. 2014-2015
sintesi dei contenuti e
difficoltà di effettuare
Capacità di
conoscenze
Competenza intesa
come capacità di
collegare fra loro le
nell'esecuzione di
come acquisizione
gravi errori
superficiale; errori
Frammentaria e
insufficiente
Conoscenza intesa
Indicatori
CANDIDATO: Cognome e nome
Materia: Discipline Giuridiche ed Economiche
"L. e V. PASINI" - SCHIO
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
Ql
Q2
Q3
8.50
Punti in quindicesimi
1,00
2,50
4,00
5,50
7,00
o
Punti in decimi
11,25
12,50
13,75
15,00
10
Punti in quindicesimi
10
Punti in decimi
Tabella valutazione: corrispondenza fra valutazione in quindicesimi ed in decimi