apicoltura e produzioni apistiche

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apicoltura e produzioni apistiche
con il Patrocinio di
Provincia
di Viterbo
Comune
di Lubriano
Scuola di Apicoltura “C.D. Michener”
Piazza Col di Lana 12 - 01020 Lubriano (VT)
www.museolubriano.com
Organizza Corsi Residenziali di
Apicoltura Biologica
Corso Base di
APICOLTURA BIOLOGICA
8 Lezioni con Esercitazioni
20-21 / 27-28 ottobre 2012
Corso di Allevamento delle
API REGINE
6 Lezioni con Esercitazioni
24-25 novembre, 1-2 dicembre 2012
Corso di II Livello di
APICOLTURA BIOLOGICA
6 Lezioni Teorico-Pratiche
29-30 settembre, 6-7 ottobre 2012
Corso Introduttivo alla
ANALISI SENSORIALE
dei Mieli Italiani
Primavera 2013
In collaborazione didattica con il Centro Ricerche Miele, Università di Roma “Tor Vergata”
Attestato di Formazione con il patrocinio del Comune di Lubriano e della Provincia di Viterbo
Infopoint: [email protected]
Cell.: 328.5430394 (Mirko Pacioni), 333.7970018 (Andrea Mengassini)
in Partnership tecnico-scientifica con:
Museo Naturalistico di Lubriano
Scuola di Apicoltura “C.D. Michener”
Piazza Col di Lana 12, 01020 Lubriano (VT)
Tel. 0761.1762002 - Cell. 328.5430394
E-mail: [email protected]
© 2012 Tutti i diritti riservati.
PRESENTAZIONE della SCUOLA
La Scuola di Apicoltura del Museo Naturalistico di Lubriano è intitolata alla vita e
all’opera del Professor Charles Duncan Michener, Entomologo emerito presso
l’Università del Kansas (USA), che in 60 anni di attività ha studiato e classificato le api
di tutto il mondo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della moderna
Sistematica e che, insieme a Edward O. Wilson, ha fondato la Sociobiologia, intesa
come studio dell’evoluzione biologica del comportamento sociale. I risultati di questo
lavoro monumentale sono stati pubblicati nei due volumi “The Social Behavior of the
Bees” (1974, Harvard University Press) e “The Bees of the World”, giunto alla 2a
edizione (2007, The Johns Hopkins University Press).
La Scuola Apistica “C.D. Michener”, fortemente voluta dall’Amministrazione del Comune di Lubriano,
nasce per rispondere all’esigenza di formazione professionale in Apicoltura del territorio. Avviata nell'inverno
2011 con le “Giornate d'Informazione per Apicoltori”, promosse dall'Agenzia Regionale dei Parchi del Lazio e
sostenute dalla Provincia di Viterbo, prosegue nella primavera del 2012 con il primo corso di Apicoltura Biologica
ufficialmente riconosciuto nella Regione Lazio da una pubblica Istituzione e ha l’ambizione di porsi quale punto di
riferimento della Didattica Apistica grazie ad un’offerta formativa completa, di base e di alta specializzazione.
Le attività sono inserite in un ampio quadro di partnership tecnico-scientifica con: ARP Agenzia Regionale
dei Parchi del Lazio, Università degli Studi della Tuscia, RESINA Musei in Rete per la Natura, SIMULABO Sistema
Museale del Lago di Bolsena, DNApi Lab e Studio Naturalistico “Picus”.
I corsi, tenuti da Docenti di comprovata esperienza e in collaborazione didattica con il Centro Ricerche
Miele dell’Università di Roma “Tor Vergata”, si svolgono presso le strutture del Museo Naturalistico di Lubriano e
presso l’Apiario Sperimentale realizzato lungo il percorso museale nel comprensorio della Valle dei Calanchi. Il
team di Docenti ordinari è affiancato da Ricercatori, Medici Veterinari e Tecnici Apistici provenienti dalle migliori
realtà universitarie e del settore, in qualità di Ospiti relatori per l’approfondimento di temi specifici.
Al termine delle attività didattiche, gli Allievi riceveranno un attestato di frequenza patrocinato dal
Comune di Lubriano e dalla Provincia di Viterbo.
La Scuola, inoltre, organizza giornate divulgative per studenti di ogni ordine e grado e sessioni di
aggiornamento permanente per Apicoltori con cicli di seminari e di stage pratici; infine, sollecita, promuove e
realizza convegni, workshop e progetti di ricerca nell’ambito dell’Apidologia e dell’Ecologia del territorio
applicata all’Apicoltura, in collaborazione con Istituzioni Europee, Enti locali, Università e Aziende private.
DOCENTI ORDINARI della SCUOLA

Antonella CANINI. Biologa e Dottore di Ricerca, è specialista in Applicazioni biotecnologiche. Professore Ordinario di
Botanica presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Roma “Tor Vergata”, dal 2006 dirige il Centro Ricerche Miele
e dal 2008 è responsabile del nuovo Orto Botanico universitario. Nel luglio 2012 è stata nominata Direttore del
Dipartimento di Biologia. Si occupa di ricerche relative ai nutraceutici contenuti nel miele e suoi derivati per lo sviluppo
dell’Apiterapia, di qualità delle produzioni apistiche e collabora con istituzioni universitarie estere per il miglioramento
della nutrizione delle popolazioni in Africa.

Andrea MENGASSINI. Ha studiato Botanica e Floricoltura all’Orto Botanico dell’Università “La Sapienza”; laureato
nello stesso Ateneo in Biologia ad indirizzo entomologico, con esperienze lavorative in Italia e in Africa, si è specializzato
presso l’Istituto Nazionale di Apicoltura alla sede di Reggio Emilia in Genetica e Allevamento delle Api Regine e alla sede
di Bologna in Patologia apistica. Ha conseguito la qualifica di Esperto Apistico presso il CRA-Api Unità di Ricerca in
Apicoltura e Bachicoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. È titolare dell’Azienda Apistica
Biologica “Bee & Flowers” e del Laboratorio di Ricerche Entomologiche per l’Apicoltura “DNApi Lab” di Roma. Dirige il
Comitato Tecnico-Scientifico “BeeNetWork” presso ADRA Italia ONG/Onlus per lo sviluppo dell’Apicoltura Biologica e
collabora con il Centro Ricerche Miele dell’Università “Tor Vergata” in progetti di biomonitoraggio ambientale.

Mirko PACIONI. Laureato in Scienze Forestali e Ambientali presso la Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia di
Viterbo, è esperto di aspetti naturalistici legati ai diversi ecosistemi, problematiche forestali, sostenibilità ed
accessibilità. Consulente per conto di parchi, comunità montane, province e comuni nell’area dell’alto Lazio e della
bassa Umbria, dal 2004 si dedica in particolare a progetti di ricerca per la conservazione della biodiversità e di
valorizzazione del territorio. È Direttore Incaricato del Museo Naturalistico di Lubriano (VT) e titolare dello Studio
Naturalistico “Picus” di Porano (TR). È autore di 7 pubblicazioni divulgative e scientifiche in tema.
1
Corso Base di Apicoltura Biologica
FINALITÀ e OBIETTIVI
Il corso base di Apicoltura Biologica, unico del suo genere, sarà organizzato come un vero e proprio itinerario
guidato alla conduzione biotecnica dell’alveare, analizzando nel contempo i nuovi disciplinari di produzione, alla
luce delle modifiche normative introdotte di recente in ambito comunitario e nazionale.
Il Biologico è un settore in enorme espansione e nell'ambito dell'Agricoltura dimostra di non conoscere crisi
occupazionale o di reddito. Orientarsi tra i regolamenti UE, però, non è sempre facile quindi abbiamo pensato ad
un corso snello, immediatamente fruibile dagli Allievi, che spieghi in maniera diretta i passi essenziali e i punti
critici della disciplina e delle tecniche da adottare in apiario. Agli argomenti classici saranno affiancati altri di
estrema attualità e di notevole interesse, quali il ruolo degli Agrofarmaci in ambiente e il loro impatto in
Apicoltura, le prospettive per il controllo delle malattie apistiche senza l’uso della chimica di sintesi, le norme sulla
conversione convenzionale/biologico e sulla prima certificazione bio.
Le lezioni teoriche saranno integrate con dimostrazioni delle attrezzature e delle metodologie di gestione dei
presidi di lotta biologica e con visite tecniche all’Apiario Sperimentale del Museo Naturalistico di Lubriano.
Al termine di questo Corso, gli Allievi avranno acquisito le capacità per lo startup delle attività apistiche e una
solida base culturale tecnico-scientifica per successivi corsi di approfondimento e specializzazione.
ARGOMENTI del CORSO
Come sono fatte le api, come si comportano in alveare e in ambiente. Apicoltura biologica: norme e disciplinari;
gli Enti certificatori. Tecniche di gestione dell’apiario a confronto: tradizionali e biologiche. Biologia e controllo dei
parassiti apistici nei disciplinari biologici. L’importanza delle flore mellifere. L’Apicoltura “bio” nelle aree protette
e nei Parchi Naturali. I mieli autoctoni della Regione Lazio.
REGOLAMENTO del CORSO
Il corso, rivolto a tutti, è a numero chiuso (max 30 partecipanti) in base all’ordine cronologico di prenotazione e
sarà attivato se alla data del 15 Ottobre 2012 si sarà raggiunto un minimo di 10 iscritti.
COSTI e MODALITÀ di ISCRIZIONE al Corso
Il costo del corso è pari a euro 80, comprensivo di materiale didattico su supporto cartaceo e informatico, da
effettuarsi tramite versamento sul conto Poste Impresa IT77 J076 0103 2000 0100 0584 449 intestato a DNApi
Lab di Andrea Mengassini (causale: Quota iscrizione Corso Lubriano 1 - 2012).
Le iscrizioni si chiuderanno il 15 Ottobre 2012 e dovranno essere effettuate tramite mail alle seguenti coordinate:
[email protected].
La prenotazione deve essere confermata entro il 15 Ottobre 2012 con l’invio della ricevuta di pagamento via mail
all’indirizzo sopra indicato oppure via fax al numero 0763.374200 (Studio Naturalistico “Picus”).
ATTESTATO di FORMAZIONE
Al termine del ciclo di lezioni sarà rilasciato un Attestato di Formazione con il patrocinio del Comune di Lubriano
e della Provincia di Viterbo.
CALENDARIO e ARGOMENTI del Corso
I SESSIONE: Il biologico, le api, i disciplinari.
I modulo. Sabato 20 Ottobre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Breve storia dell’Apicoltura: il millenario rapporto tra le Api e l’Uomo. Conoscere la Biodiversità
per valorizzare l’Agricoltura. Dall’Agricoltura intensiva al Biologico. Cosa vuol dire produrre “in bio”. Agricoltura e
Apicoltura: un binomio possibile.
pausa pranzo
II modulo. Sabato 20 Ottobre 2012, ore 14.30-17.30.
A. Mengassini. I disciplinari della conduzione biologica. Gli Enti certificatori.
III modulo. Domenica 21 Ottobre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Il Superorganismo Alveare. Nozioni di anatomia, fisiologia ed etologia di Apis mellifera. Le colonie
di api in natura e in allevamento: analogie e differenze.
pausa pranzo
IV modulo. Domenica 21 Ottobre 2012, ore 14.30-17.30.
A. Mengassini. Apicoltura razionale: le attrezzature apistiche. L’arnia, com’è fatta e come funziona. Le
componenti dell’arnia. Arnie speciali. Arnia e Alveare. I fogli cerei; la cera biologica. Gli accessori dell’Apicoltore.
Sistemi di protezione personale. L’Affumicatore: metodi di utilizzo in Apicoltura biologica. Le varie fasi della
stagione apistica e la gestione degli alveari.
II SESSIONE: Le tecniche apistiche in biologico.
V modulo. Sabato 27 Ottobre 2012, ore 10-13.
C. Fraticelli, A. Mengassini. Varroa destructor: biologia del parassita e interazione ospite-parassita; gestione della
varroa in Apicoltura biologica; attualità e prospettive della lotta biologica alla varroasi. Biotecniche di controllo del
parassita: Spazio Mussi; telaino Campero e sue modifiche. Lotta integrata: metodo Bozzi, Scalvini e Mozzato per
l’ingabbiamento della regina. Il blocco attivo di covata.
pausa pranzo
VI modulo. Sabato 27 Ottobre 2012, ore 14.30-17.30.
C. Fraticelli, A. Mengassini. L’apparato digerente delle api quale porta di ingresso per gli agenti patogeni. BPA
Buone Pratiche Apistiche contro la peste americana (Paenibacillus larvae), la peste europea (Melissococcus
pluton), il Nosema apis e ceranae. I virus apistici: il caso di IAPV e KBV e le nuove prospettive di terapia genica.
VII modulo. Domenica 28 Ottobre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. La gestione del patrimonio genetico apistico: le api regine. Ulteriori approfondimenti sulle varie
fasi della stagione apistica e sulla gestione tecnica degli alveari.
pausa pranzo
VIII modulo. Domenica 28 Ottobre 2012, ore 14.30-16.30.
A. Canini. Il rapporto tra api e fiori: cenni di fisiologia ed ecologia delle flore mellifere. Le più comuni flore di
interesse apistico nel Lazio e in Tuscia e i loro ambienti naturali. La qualità del miele.
Chiusura del Corso: consegna degli attestati.
ESERCITAZIONI di TECNICA APISTICA
Il ciclo di esercitazioni pratiche sarà svolto durante tutta la stagione apistica (marzo/ottobre) contestualmente
alla presenza dei Docenti presso l’Apiario Sperimentale del Museo Naturalistico di Lubriano, secondo un
calendario che sarà comunicato via mail e in piccoli gruppi (max 5 Allievi per turno) previa prenotazione, al fine
di ottimizzare l’apprendimento personale. La didattica in campo verterà sui seguenti argomenti: le metodiche di
gestione dell’arnia in allevamento razionale secondo disciplinare biologico: preparazione dell’affumicatore,
metodi di utilizzo del fumo; visita tecnica alle colonie in allevamento, osservazione della vita e dei rapporti tra le
caste di api in alveare; valutazione quali-quantitativa delle scorte; valutazione dello stato di salute di api adulte e
covata; metodi di ricerca della regina; utilizzo dei presidi per il controllo delle avversità apistiche.
DOCENTE ASSOCIATO:
Dott.ssa Catia Fraticelli, Medico Veterinario Libero Professionista.
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Corso di II Livello di Apicoltura Biologica
FINALITÀ e OBIETTIVI
Il corso di Apicoltura Biologica – II Livello, unico del suo genere, è strutturato in un percorso logico che porterà ad
approfondire le nozioni di base già acquisite in altri corsi per lo startup apistico.
Durante le lezioni di secondo livello saranno ulteriormente esaminate le biotecniche relative alla gestione degli
apiari con particolare riguardo al contesto ambientale. L’integrazione api-ambiente sarà analizzata prendendo
spunto da realtà aziendali come ad esempio l’Apiario Sperimentale del Museo Naturalistico di Lubriano nella Valle
dei Calanchi, un ecosistema fragile e complesso nel quale convivono i caratteri geomorfologici del paesaggio della
Tuscia: rupi di origine vulcanica alternate a spettacolari creste argillose dovute ai noti processi di erosione
naturale. Peculiare è pertanto il contesto vegetazionale, soprattutto in ambienti calanchivi e di forra; altrettanto
tipici sono gli ambiti agricoli e rurali, ricchi di acque sorgive e talvolta, come nel caso del versante di Lubriano, con
microclimi favorevoli dovuti al riparo dai venti freddi di tramontana. Fondamentale in questo contesto è il ruolo
delle api quali naturali impollinatori e bioindicatori.
La teoria sarà integrata da momenti di confronto tra gli Allievi e da dimostrazioni delle attrezzature e delle
metodologie di gestione degli alveari in regime biologico; contestualmente alla lezioni saranno organizzati
momenti di stage pratico con visite tecniche all’Apiario Sperimentale.
Al termine del Corso e delle Esercitazioni pratiche, gli Allievi avranno acquisito una totale autonomia nella
gestione delle colonie di api e delle produzioni apistiche.
ARGOMENTI del CORSO
Il comportamento delle api in alveare e nell’ambiente. Approfondimenti sulle tecniche di gestione dell’apiario,
tradizionali e biologiche. Gli agrofarmaci e il loro impatto in Apicoltura. Il ruolo dell’ambiente nelle performance
zootecniche apistiche. Le fasi di lavorazione del miele. Norme sulla corretta etichettatura in biologico.
REGOLAMENTO del CORSO
Il corso, rivolto a chi ha già frequentato corsi di Apicoltura, è a numero chiuso (max 30 partecipanti) in base
all’ordine cronologico di prenotazione e sarà attivato se alla data del 24 Settembre 2012 si sarà raggiunto un
minimo di 10 iscritti. Si raccomanda di partecipare muniti dei dispositivi personali di sicurezza per lo
svolgimento delle parti applicative in Apiario, contestuali alle lezioni teoriche.
COSTI e MODALITÀ di ISCRIZIONE al Corso
Il costo del corso è pari a euro 80, comprensivo di materiale didattico su supporto cartaceo e informatico, da
effettuarsi tramite versamento sul conto Poste Impresa IT77 J076 0103 2000 0100 0584 449 intestato a DNApi
Lab di Andrea Mengassini (causale: Quota iscrizione Corso Lubriano 2 - 2012).
Le iscrizioni si chiuderanno il 24 Settembre 2012 e dovranno essere effettuate tramite mail alle seguenti
coordinate: [email protected].
La prenotazione deve essere confermata entro il 24 Settembre 2012 con l’invio della ricevuta di pagamento via
mail all’indirizzo sopra indicato oppure via fax al numero 0763.374200 (Studio Naturalistico “Picus”).
ATTESTATO di FORMAZIONE
Al termine del ciclo di lezioni sarà rilasciato un Attestato di Formazione con il patrocinio del Comune di Lubriano
e della Provincia di Viterbo.
CALENDARIO e ARGOMENTI del Corso
I SESSIONE: Le tecniche apistiche.
I modulo. Sabato 29 Settembre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini, M. Pacioni. L’apiario biologico e l’ambiente circostante: integrazione delle api con le flore del
territorio. Un esempio pratico: la biodiversità della Valle dei Calanchi; la zona SIC/ZPS e il suo profilo
vegetazionale; l’ecosistema forestale; punti critici: l’avifauna nomade avversa all’allevamento delle api. Le carte
vegetazionali e le mappe floristiche. L’impianto dell’apiario: tecniche di costruzione e allestimento dei supporti
per le arnie; posizionamento delle arnie. Il problema degli agrofarmaci e del loro impatto sulle colonie. L’acqua. La
visita tecnica dell’alveare: metodo di lavoro e programmazione delle visite. Le informazioni sullo stato della
colonia: osservazioni al predellino di volo e analisi dei telaini del nido.
pausa pranzo
II modulo. Sabato 29 Settembre 2012, ore 14.30-17.30.
A. Mengassini. La riproduzione del Superorganismo: sciamatura naturale e artificiale. Controllo della sciamatura
da parte dell’Apicoltore. L’utilizzo della sciamatura per la formazione di nuovi nuclei. Integrazione
sciamatura/allevamento api regine. Condizioni di orfanità della colonia: sintomi e gestione zootecnica. Il problema
del saccheggio e il bilanciamento delle colonie.
III modulo. Domenica 30 Settembre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. La conduzione dell’alveare e dell’apiario durante le stagioni dell’anno: visita di fine inverno,
valutazione delle scorte, nutrizione stimolante e di soccorso in Apicoltura tradizionale e in biologico, posa dei
melari. Gestione della colonia durante la stagione produttiva. La raccolta del miele dai melari: metodi tradizionali
e loro punti critici; l’apiscampo. L’invernamento: tecniche e problematiche.
pausa pranzo
Stage Tecnico. Domenica 30 Settembre 2012, ore 15.30-17.30.
Compatibilmente con le condizioni meteo, presso l’Apiario Sperimentale del Museo di Lubriano. Valutazione
quali-quantitativa delle scorte, valutazione dello stato di salute delle api adulte e della covata, metodi di ricerca
della regina. Dimostrazioni sulle biotecniche di gestione delle avversità delle api.
II SESSIONE: Le produzioni.
IV modulo. Sabato 6 Ottobre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Il laboratorio di smielatura: allestimento degli impianti; le attrezzature fondamentali e accessorie;
le autorizzazioni obbligatorie per l’Apicoltore. Il sistema HACCP nella produzione del miele: analisi dei rischi, punti
critici e punti critici di controllo; monitoraggio di processo e di prodotto, azioni correttive, procedure di verifica.
Operazioni di smielatura. La gestione della cera e dei residui di smielatura. I mieli monoflora e il millefiori; le
melate; i mieli “problematici”. La conservazione del miele. L’etichettatura in biologico: norme vigenti e punti
critici. Le preparazioni alimentari a base miele.
pausa pranzo
V modulo. Sabato 6 Ottobre 2012, ore 14.30-17.30.
C. Fraticelli, A. Mengassini. Il benessere delle api in allevamento razionale secondo un’esperienza aziendale:
l’arnia Du-Ca (Dutto-Campero). Punti critici dell’arnia Dadant-Blatt secondo Dutto e Campero; dati tecnici
dell’arnia Du-Ca e suo utilizzo in campo; il controllo dell’omeostasi termica del nido; il Miglior Punto Termico
(MPT); dinamiche della covata. Approfondimenti e confronto tra gli Allievi sulle tecniche di biocontrollo del
parassita Varroa destructor: l’ingabbiamento della Regina con metodo Scalvini/Mozzato; il blocco “attivo” di
covata.
VI modulo. Domenica 7 Ottobre 2012, ore 10-12.
A. Canini. L’Apiterapia, in Italia e nel mondo. I nutraceutici. I prodotti dell’alveare ad azione biologica sull’Uomo:
attualità e prospettive. I prodotti apistici integratori alimentari. Una filiera apistica di qualità per i prodotti
apiterapici.
Chiusura del Corso: consegna degli attestati.
DOCENTE ASSOCIATO:
Dott.ssa Catia Fraticelli, Medico Veterinario Libero Professionista.
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Corso di Allevamento delle Api Regine
FINALITÀ e OBIETTIVI
L’allevamento delle api regine non è solo per specialisti perché consiste in una serie di tecniche che dovrebbero
far parte del bagaglio culturale di ciascun Apicoltore al fine di aumentare rapidamente il numero delle colonie e
rinnovare regolarmente il patrimonio genetico dei propri apiari. Ciò consente di risolvere con facilità vari problemi
tipici e costanti nell’annata apistica, come ad esempio la presenza di colonie orfane, di regine non soddisfacenti
oppure di comportamenti eccentrici della colonia (scarso comportamento igienico e relativo incremento di
patologie, tendenza alle sciamature, aggressività, regine “fucaiole”).
Saper allevare regine consentirà di risolvere tutti questi punti critici e di ottenere colonie omogenee, migliorando
la produzione sotto ogni punto di vista, determinando una maggiore resistenza alle avversità delle api ed infine
favorendo l’adattamento delle api stesse all’ambiente circostante.
Il corso di Allevamento delle Api Regine, quindi, sarà impostato su una conoscenza approfondita della biologia
delle api quale fondamento per la gestione delle celle reali, anche alla luce delle recenti innovazioni normative nel
settore dell’Apicoltura Biologica.
Le lezioni teoriche saranno integrate con dimostrazioni delle attrezzature e delle metodologie di gestione dei
nuclei ed delle colonie.
ARGOMENTI del CORSO
Anatomia e fisiologia delle Api Regine. Il ruolo della Regina nell’ “ecosistema alveare”. Cenni di genetica applicata
all’allevamento. Attrezzature e tecniche di gestione. Cenni di avversità delle celle reali e delle Regine. Cenni
sull’inseminazione strumentale. L’allevamento di Regine in certificazione biologica.
REGOLAMENTO del CORSO
Il corso, rivolto a chi ha già frequentato corsi avanzati di Apicoltura, ad Apicoltori con comprovata esperienza sul
campo e ad Apicoltori Professionisti, è a numero chiuso (max 20 partecipanti) in base all’ordine cronologico di
prenotazione e sarà attivato se alla data del 19 Novembre 2012 si sarà raggiunto un minimo di 10 iscritti.
COSTI e MODALITÀ di ISCRIZIONE al Corso
Il costo del corso è pari a euro 100, comprensivo di materiale didattico su supporto cartaceo e informatico, da
effettuarsi tramite versamento sul conto Poste Impresa IT77 J076 0103 2000 0100 0584 449 intestato a DNApi
Lab di Andrea Mengassini (causale: Quota iscrizione Corso Lubriano 3 - 2012).
Le iscrizioni si chiuderanno il 19 Novembre 2012 e dovranno essere effettuate tramite mail alle seguenti
coordinate: [email protected].
La prenotazione deve essere confermata entro il 19 Novembre 2012 con l’invio della ricevuta di pagamento via
mail all’indirizzo sopra indicato oppure via fax al numero 0763.374200 (Studio Naturalistico “Picus”).
ATTESTATO di FORMAZIONE
Al termine del ciclo di lezioni sarà rilasciato un Attestato di Formazione con il patrocinio del Comune di Lubriano
e della Provincia di Viterbo.
CALENDARIO e ARGOMENTI del Corso
I SESSIONE: Le basi biologiche dell’Allevamento Regine.
I modulo. Sabato 24 Novembre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Gli Allevatori italiani di Api Regine: storia di un’eccellenza mondiale. L’Albo Nazionale Allevatori
Api Regine; il ruolo delle Associazioni degli Allevatori di api regine e di Produttori di pappa reale. Apis mellifera
Ligustica: caratteristiche ecologiche e zootecniche, razze geografiche. Anatomia dell’Ape Regina. Il fuco: mito e
realtà. L’apparato riproduttore. Il ciclo biologico delle api: riproduzione sessuale e partenogenesi. La cella reale. La
nutrizione della futura Regina: la pappa reale. Il mantenimento delle condizioni ambientali ottimali all’interno
dell’alveare per il corretto sviluppo della cella reale.
pausa pranzo
II modulo. Sabato 24 Novembre 2012, ore 14.30-17.30.
C. Fraticelli, A. Mengassini. Le anomalie anatomo-fisiologiche delle Api Regine: malformazioni innate e acquisite e
loro impatto sulla produttività in alveare. Mutazioni somatiche ereditarie; anomalie dei genitali. Disfunzioni su
base microbiologica: melanosi, cella reale nera. Interazione ospite-parassita di Nosema e Varroa con la Regina e
impatto sul suo sviluppo e sulla sua performance zootecnica.
III modulo. Domenica 25 Novembre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Cenni di genetica applicata all’allevamento di Regine. Influenza del ciclo sessuato/asessuato sulla
trasmissione dei caratteri. I caratteri di interesse zootecnico: produttività, docilità, resistenza alle malattie. Il
comportamento igienico. Metodiche classiche per la valutazione dei caratteri zootecnici: la biometria; le nuove
metodiche biomolecolari: l’analisi dei microsatelliti di DNA. Il piano di selezione genetica e di allevamento.
II SESSIONE: Materiali e Metodi.
IV modulo. Sabato 1 Dicembre 2012, ore 10-13.
A. Mengassini. Le attrezzature necessarie per l’allevamento. Nucleo, starter, finisher. L’allevamento di Regine alla
portata di tutti: arnie con 6 telaini, mini-nuclei di fecondazione, utilizzo di colonie orfanizzate. Il laboratorio Api
Regine: un esempio aziendale. Caratteristiche ecologiche degli ambienti di allevamento. Periodi di allevamento.
Stimolazione delle colonie, scelta delle Regine madri, allevamento dei fuchi.
pausa pranzo
V modulo. Sabato 1 Dicembre 2012, ore 14.30-17.30.
A. Mengassini. Le nuove Regine: utilizzo di celle reali soprannumerarie. Il traslarvo: materiali e tecniche. Innesto
dei traslarvi nelle colonie orfanizzate. La rimonta delle api nutrici. Materiali e metodi di incubazione. La
fecondazione naturale delle Regine vergini. Marcatura delle Regine. Sostituzione delle Regine: metodi classici e
approcci innovativi. La banca delle Regine. La certificazione biologica delle Regine secondo il nuovo Reg. (CE)
834/2007 e successive modifiche. L’inseminazione strumentale: il quadro normativo sulla fecondazione
zootecnica artificiale (Legge 30/1991; DM 172/94; DM 403/2000); finalità, materiali e metodi; uso della metodica
in Apicoltura Biologica. Il commercio delle Regine in Italia e all’estero: attualità e punti critici.
VI modulo. Domenica 2 Dicembre 2012, ore 10-12.
A. Canini. La pappa reale: composizione chimica, proprietà. Origine botanica: il metodo palinologico per la
denominazione d’origine. I nutraceutici contenuti nella pappa reale. Utilizzo della pappa reale nella dieta umana e
in Apiterapia.
Chiusura del Corso: consegna degli attestati.
STAGE TECNICO
In data da concordare con gli Allievi, presso l’Apiario Sperimentale del Museo Naturalistico di Lubriano.
Mattino. Definizione di un piano di produzione: discussione degli obiettivi e delle metodiche. Preparazione delle
colonie orfane. Traslarvi e innesti.
Pomeriggio. Analisi delle difficoltà metodologiche incontrate. Traslarvi e innesti. Visita ai nuclei di fecondazione.
DOCENTE ASSOCIATO:
Dott.ssa Catia Fraticelli, Medico Veterinario Libero Professionista.
4
Corso Introduttivo all’Analisi Sensoriale
FINALITÀ e OBIETTIVI
Il corso previsto per la Primavera 2013 si svolgerà in due weekend consecutivi, con sessioni intensive mattutine e
pomeridiane suddivise in moduli e ha come obiettivo quello di fornire ai partecipanti informazioni, competenze
ed abilità per poter valutare i principali parametri di qualità relativi al miele. All’interno di gruppi assistiti da
personale esperto, gli Allievi saranno guidati all’individuazione delle principali caratteristiche e difetti del prodotto
valutandone la rispondenza a standard organolettici definiti da specifiche normative. Inoltre, saranno fornite
nozioni teoriche sulle principali tecnologie di produzione del miele e sui prodotti con metodo e certificazione
biologici.
ARGOMENTI del CORSO
Nozioni tese a formare/migliorare le conoscenze sul miele: produzione, caratteristiche, tecnologia, legislazione e
promozione. Introduzione alla pratica dell’Analisi Sensoriale.
REGOLAMENTO del CORSO
Il corso, rivolto ad Apicoltori, Tecnici del settore gastronomico nonché semplici Consumatori che vogliano
acquisire competenze in merito, è a numero chiuso (max 30 partecipanti) in base all’ordine cronologico di
prenotazione e sarà attivato se verrà raggiunto un minimo di 10 iscritti.
COSTI e MODALITÀ di ISCRIZIONE al Corso
Il costo del corso è pari a euro 120, comprensivo di materiale didattico su supporto cartaceo e informatico, da
effettuarsi tramite versamento sul conto Poste Impresa IT77 J076 0103 2000 0100 0584 449 intestato a DNApi
Lab di Andrea Mengassini (causale: Quota iscrizione Corso Lubriano 4 - 2013).
Le iscrizioni si chiuderanno in data da stabilirsi e dovranno essere effettuate tramite mail alle seguenti coordinate:
[email protected].
La prenotazione deve essere confermata entro termine da stabilirsi con l’invio della ricevuta di pagamento via
mail all’indirizzo sopra indicato oppure via fax al numero 0763.374200 (Studio Naturalistico “Picus”).
CORPO DOCENTE
I Docenti di questo corso sono iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti di Analisi Sensoriale
tenuto presso il CRA-Api Unità di Ricerca in Apicoltura e Bachicoltura di Bologna.
ATTESTATO di FORMAZIONE
Al termine del ciclo di lezioni sarà rilasciato un Attestato di Formazione con il patrocinio del
Comune di Lubriano e della Provincia di Viterbo.
ARGOMENTI GENERALI del Corso
Seminari tecnici.
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L’Analisi Sensoriale: principi generali, elementi di fisiologia sensoriale; l’ambiente, i materiali, le variazioni
individuali. Percezione del gusto, dell’aroma e altre sensazioni chimiche indifferenziate.
Il miele: origine, composizione, proprietà fisiche e alimentari.
Le analisi del miele. La caratterizzazione dei mieli uniflorali e di origine locale. Caratteristiche nutrizionali
del miele.
La tecnica di degustazione. Possibili utilizzi della tecnica di analisi sensoriale.
Disposizioni legislative sul miele. Difetti del miele: odori e sapori estranei, umidità. Difetti della lavorazione
del miele: impurità, schiuma, trattamenti termici. Difetti della conservazione del miele: cristallizzazione,
invecchiamento, fermentazione. Tecnologia collegata ai difetti del miele.
Mieli in produzione biologica.
L’uso del miele in cucina: produzioni gourmet e nuovi mercati potenziali.
Prove di analisi sensoriale e di degustazione.
Prove di abbinamento del miele con diversi tipi di formaggio.
L’abbinamento dei mieli con i vini.
Analisi dei risultati delle prove pratiche.
Verifica dei risultati, commenti, discussione generale.
Note.
Tutte le sessioni pratiche di degustazione e analisi sensoriale si svolgeranno contestualmente alla teoria, nella
stessa sede del Corso.
ISCRIZIONE A PIÙ CORSI
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L’iscrizione contestuale a più Corsi o a tutto il pacchetto dell’Offerta Formativa dà
diritto ad uno sconto pari rispettivamente al 15% e al 25% del totale.
Gli Studenti delle Scuole di ogni ordine e grado potranno beneficiare di un ulteriore
sconto del 10% su ciascuna quota di iscrizione presentando un documento valido che
attesti la loro condizione.
OSPITALITÀ AGRITURISTICA
Gli Allievi potranno soggiornare a prezzi convenzionati presso le seguenti strutture agrituristiche:
Appartamenti Monaldeschi
Agriturismo “Locanda Settimo Cielo”
P.za S.G. Battista (Centro Storico di Lubriano)
Tel 0761.780641 – Fax 0761.780683
www.monaldeschi.it
Pernottamento e Colazione € 30,00/persona
Loc. S. Caterina (2 km da Lubriano)
Tel. 0761.780451 – Cell. 349.3597732
www.settimocieloagriturismo.com
Camera Doppia e Prima Colazione € 100,00/2 persone
Camera Doppia uso singola e Prima Colazione € 70,00/persona
Agriturismo “Poggio Artilla”
Agriturismo “Buriano”
Loc. Il Poggio, Castiglione in Tev. (10 km da Lubriano)
Tel 0761.914900 – Cell. 333.5983188
www.poggioartilla.it
Pernottamento e Colazione € 35,00/persona
Loc. Camporena 28 (450 m. dalla S.P. Lubrianese Km 3,200)
Cell. 335.224870
www.buriano.com
Pernottamento in Camera doppia € 35,00/persona
Pernottamento e Uso Cucina in Appartamento € 50,00/persona
Agriturismo “Cantolla Eroli”
Loc. Cerreto 19 (2 km da Lubriano)
www.cantollaeroli.it
Tel. 0761.228237 – Cell. 340.9412458
Pernottamento in Camera doppia € 32,50/persona
Pernottamento in Camera doppia uso singola € 45,00/persona
Per la pausa pranzo a Lubriano, si segnalano i seguenti punti di ristoro:
Ristorante “Il Vecchio Mulino”
Ristorante Pizzeria “Il Frantoio”
Via G. Marconi, 25
Tel. 0761.780505
Strada della Fontana, 5
Tel. 0761.780401
Tavola Calda Rosticceria “Bar Car”
Ristorante Pizzeria “Il Grappoletto”
Viale 1° maggio, 27
Tel. 0761.780800
Viale 1° Maggio n.20
Tel. 329.3152642
Pizzeria “Peter Pan”
Ristorante Pizzeria “Jovez Club”
Piazza Col di Lana, 17
Tel. 366.1082998
Loc. Camporena, 36
Tel. 0761.780458
Ristorante Pizzeria “L’Orchidea”
Piazza Paime snc
Tel. 328.4489111
SEMINARI di AGGIORNAMENTO
Per chi ha già frequentato i Corsi, all’inizio (marzo/aprile) e al termine (settembre/ottobre)
della stagione apistica saranno organizzati seminari gratuiti di aggiornamento sulle
tecniche di gestione degli alveari e sul corretto invernamento delle api, nonché giornate di
stage pratico presso l’Apiario Sperimentale del Museo Naturalistico di Lubriano.
DOCENTI:
Andrea Mengassini, Apicoltore Professionista.
Dott.ssa Catia Fraticelli, Medico Veterinario Libero Professionista.