commenti alle delibere

DALLA CTC ANAFI
COMMENTI ALLE DELIBERE
NUOVO INDICE DI SELEZIONE “IES” (INDICE ECONOMICO SALUTE)
La Commissione Tecnica Centrale, vista l’esigenza di dare ancora più enfasi alla selezione verso obiettivi quali benessere animale, resistenza alle malattie, efficienza alimentare, impatto ambientale e di massimizzare il risultato
economico per gli allevatori
DELIBERA
il calcolo e la pubblicazione di un nuovo indice di selezione da affiancare al gPFT, basato su una stima dei costi e
dei ricavi medi nell’arco dell’intera carriera produttiva della bovina. Per quanto riguarda i ricavi si utilizzeranno il
prezzo medio del latte e i parametri di pagamento qualità; i costi saranno quantificati tenendo conto dei fabbisogni di sostanza secca necessari per accrescimento, mantenimento, produzione e considerando le problematiche
sanitarie stimate con gli indici genomici. Tale indice sarà espresso come differenza economica attesa (€) dei singoli
soggetti (o delle figlie dei tori) rispetto alla base genetica di riferimento. I pesi dell’indice devono massimizzare
il progresso genetico, sia da un punto di vista economico sia dei caratteri che riguardano la salute e il benessere
dell’animale. Saranno necessari dei periodici aggiornamenti sia per quanto riguarda le stime dei valori economici,
per adeguarli ai prezzi di mercato, sia per l’introduzione di nuovi indici genetici per benessere animale, resistenza
alle malattie, efficienza alimentare e impatto ambientale che nel tempo si renderanno disponibili. Il nuovo indice
sarà pubblicato per i tori di fecondazione artificiale e per le bovine con indice genomico, tale indice sarà identificato con l’acronimo IES (Indice Economico Salute).
Da ormai diversi anni, l’indice di selezione della Frisona Italiana è il PFT (produzione, tipo e funzionalità).
I risultati finora ottenuti sono stati molto positivi, ma alcune considerazioni stanno rendendo necessaria una differenziazione in indici mirati a diverse tipologie di allevatori. Per questo ANAFI ha intenzione di mettere a punto altri
indici di selezione da affiancare al PFT. In considerazione del mercato del latte che rende estremamente importante
un controllo dei costi, delle nuove normative sul benessere animale sull’uso dei farmaci e sull’impatto ambientale,
si è ritenuto di iniziare a definire un indice mirato ad un significativo aumento della funzionalità degli animali. Il problema è trovare il giusto rapporto tra il peso da attribuire ai caratteri produttivi e i pesi da attribuire ai caratteri legati
alla funzionalità. Infatti, un allevatore che decide di intensificare il miglioramento della genetica funzionale dei suoi
animali non deve andare incontro ad una penalizzazione economica ma compensare con minori costi una eventuale
diminuzione del miglioramento della produzione. I due aspetti da analizzare sono la stima dei fattori economici e il
progresso genetico che si ottiene dopo 10 anni di selezione per il nuovo indice. L’obiettivo di Anafi consiste nel fornire agli allevatori una genetica che consenta loro di restare competitivi in un mercato che cambia velocemente. Il
miglioramento genetico del patrimonio aziendale è uno strumento fondamentale per indirizzare le performances future delle bovine dell’azienda verso una situazione di profitto. In futuro si prevede di continuare a migliorare le stime
economiche e di mettere a punto nuovi indici economici, in particolare per gli allevatori che producono latte destinato alla caseificazione. Per un approfondimento tecnico del nuovo indice si rimanda allo specifico articolo all’interno
del giornale.
MODIFICHE AL REGOLAMENTO MOSTRE
La Commissione Tecnica Centrale allo scopo di valorizzare maggiormente i soggetti più precoci, più giovani al parto
e con più parti durante la carriera
DELIBERA
di modificare il regolamento delle mostre con una nuova definizione delle categorie che consenta confronti più
omogenei tra gli animali.
Le categorie modificate saranno così definite:
in tutte le mostre ufficiali del Libro Genealogico le seguenti categorie delle MANZE saranno:
– da 18 a 21 mesi di età
– da 21 a 24 mesi di età.
Per quanto riguarda i soggetti in produzione nelle mostre Nazionali e Internazionali o su richiesta degli organizzatori:
VACCHE GIOVANI
Primipare Junior
• Vacche con età al parto inferiore a 24 mesi e fino a 28 mesi di età.
Primipare Intermedie
• Vacche con età al primo parto superiore a 24 mesi e fino a 32 mesi di età oppure con età al parto inferiore a 24
mesi ed età superiore a 28 mesi e fino a 32 mesi.
Primipare Senior
• Vacche di primo parto da 32 a 38 mesi di età.
Secondipare Junior
• Vacche di secondo parto fino a 42 mesi di età.
Vacche di 3 anni Senior
• Vacche con almeno due parti da 42 a 48 mesi di età
• Vacche di 4 anni (da 48 a 60 mesi di età)
• Vacche di 5 anni (da 60 a 72 mesi di età)
• Vacche di 6 anni ed oltre con 3 e 4 parti
• Vacche di 6 anni ed oltre con almeno 5 parti.
VACCHE ADULTE
La proposta di modifiche alle categorie delle manze e delle vacche, sia giovani che adulte, nasce dall’esigenza da un
lato di evidenziare la precocità dei soggetti di razza frisona e dall’altro di premiarne anche la longevità. La proposta di
accorciare l’ultima categoria delle giovenche è finalizzata ad incrementare il reddito degli allevatori, attraverso un’età
al parto più consona per quelle che sono attualmente le potenzialità della razza. Aver introdotto una categoria di primipare con il limite sulla distanza dal parto ha altresì lo scopo di evidenziare quei soggetti più precoci ma non ancora
in uno stato di forma ottimale che difficilmente si sarebbero confrontati in mostra. Infine, aver disgiunto la categoria
delle vacche di 6 anni ed oltre in due (vacche con 3 e 4 parti e vacche con 5 e più parti) permette di valutare i soggetti
in modo più comparabile offrendo la possibilità di partecipazione a soggetti più longevi.
Saranno obbligatorie per la Mostra Nazionale e il Dairy Show. Per tutte le altre mostre, soltanto le modifiche alle categorie delle manze dovranno essere applicate, mentre per le categorie delle vacche, gli enti organizzatori avranno la
possibilità di scegliere di adottare quelle standard oppure quelle modificate.