Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa Mercoledì 09 marzo 2016 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587 [email protected] Rassegna del 09 marzo 2016 COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Corriere Delle Alpi 43 800 atleti tra friuli, sappada e austria per gli studenteschi 1 Il Centro Chieti 45 Nuoto, la d'aurizio conquista tre medaglie 2 Il Gazzettino 59 Pinna sub, 22 medaglie ai tricolori di lignano 3 Il Gazzettino Di Belluno 42 Caccia, pesca, natura: un patto per i disabili 4 Il Gazzettino Di Treviso 58 Il sogno di bebe vio: «presidente del coni» Il Giorno Lecco-como 18 Il capitano dal carattere forte che aiuta i compagni 7 Il Messaggero Viterbo 43 Libertas hockey batte milano 8 Il Resto Del Carlino (fermo) Il Resto Del Carlino (fermo) Il Tirreno Grosseto 4 Mirco, modello in piscina e a scuola 9 4 La virtus fermo ha fatto una scorpacciata di medaglie 11 53 Paralimpici: domani maspero e poli incontrano gli studenti delle superiori 12 Il Tirreno Pisa 54 Sitting volley, tre pisane in azzurro 13 L'arena 51 Guido, sei davvero grandis «il mio sogno è la nazionale» La Nazione Grosseto 9 I campioni paralimpici incontrano gli studenti 16 La Nazione Lucca 9 Gori ha fatto 13 con i "pegaso" 17 La Provincia Di Cremona 22 Olmi, libro omaggio al mito del calcio rzzii: «esempio di riscatto e rispetto» 18 La Provincia Di Varese 40 Tre varesini pregustano le paralimpiadi morlacchi, talamona e berra sognano R. Bof 20 La Provincia Di Varese 40 Gavirate la capitale del pararowing P. Gandini 22 La Provincia Di Varese 40 Si cercano volontari per un'esperienza unica 23 La Sicilia 21 Abusi edilizi, arriva il sì alle nuove sanzioni 24 La Stampa (biella) 59 Phb e team ability sugli scudi cinque medaglie agli italiani 25 La Stampa Cuneo 54 "l'emozione dì puntare all'unico posto per rio2016" 26 La Voce Di Mantova 9 Donne di valore, donne di merito 27 Roma 14 Festa dell'8 marzo: visite mediche, tributi e decine di dibattiti 28 Tribuna Di Treviso 51 "vorrei diventare presidente coni" 29 Tribuna Di Treviso 51 Boban: "genitori attenti il talento non va spinto" 30 Il Piccolo Ed. Gorizia 43 Vasco: orgoglioso di vedere premiata la nostra zona 33 Il Piccolo Ed. Gorizia 46 Lo sport in festa con i suoi campioni 34 Mirco Villanova S. Antolini 5 14 IERI A TOLMEZZO LA CERIMONIA INAUGURALE, OGGI LE PRIME GARE 800 atleti tra Friuli, Sappada e Austria per gli studenteschi » SAPPADA La cerimonia inaugurale di Tolmezzo ha aperto le finali dei Campionati studenteschi Sport invernali in programma tra Friuli, Sappada (per le gare di sci alpino, che iniziano oggi) e Villach fino a venerdì. Sono 800 gli atleti (per 15 regioni) che prenderanno parte alla manifestazione invernale. Ospiti speciali alla cerimonia anche alcuni olimpionici Uà cui Silvio Fauner, PieUo Pil- ler Cottrer, René Cattarinussi, Sebastian Colloredo, Melania Corradini e Andrea Morassi. Presente anche il capitano dell'Udinese Antonio Di Natale. Da menzionare infine la presenza dei rappresentanti di Coni, Fisi, Cip e del Miur, con in prima linea il direttore dell'Ufficio scolastico regionale FVG Pietro Biasiol assieme ai tanti coordinatori provinciali. Complessivamente nove le discipline coinvolte: sci alpino, sci nordico, snowboard e per la prima volta, a livello promozionale nazionale, pattinaggio artistico, pattinaggio short Uack, biathlon, sci alpinismo, salto. A queste si aggiungono le due combinate nordiche per il salto e per il fondo. E sono diversi anche i bellunesi che si sono qualificati per l'importante evento, a partire da questa mattina con le prime gare di sci alpino. Un momento della cerimonia inaugurale COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 1 CASALBORDINO Nuoto, la D'Aurizio conquista tre medaglie » CASALBORDINO Mariella D'Aurizio con le medaglie Ha vinto due medaglie d'oro e una di bronzo al campionato italiano invernale di nuovo in vasca corta, organizzato a Saranno dalla Fisdir (Federazione sport disabilità intellettiva e relazionale) e al quale hanno partecipato decine di atleti da tutta Italia. Mariella D'Aurizio di Casalbordino, atieta del Don Orione di Pescara ma allenata da Li- dia Stivaletta di Vasto, ha raggiunto tre splendidi risultati: due medaglie d'oro nei 100 stile libero (percorsiin 1 ' 40" 79), oro nei 50 stile libero (in 45" 23) e bronzo nei 50 a farfalla. «Un risultato straordinario», commenta ramministrazione comunale, «che premia il grande lavoro dei genitori Mario e Rosamaria, l'impegno e la costanza negli allenamenti di Mariella, atleta speciale e orgoglio Casalese». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 2 NUOTO - MASTER Pinna Sub, 22 medaglie ai Tricolori di Lignano Ilprimato di Tommaso Romano Stefano Loffredo SAN VITO Medagliere pesante per la scuola Pinna Sub di San Vito al Tagliamento ai Tricolori Master di velocità di Lignano. Il bilancio è di 4 ori, 5 argenti e 13 bronzi nelle gare individuali e un secondo posto Assoluto a squadre e maschile. Il risultato di maggior rilievo arriva da Tommaso Romano, nella categoria M25, due volte sul gradino più alto del podio nelle specialità dei 100 e 50 metri. Romano è stato il primo atleta con disabilità relazionale a utilizzare la monopinna in una competizione per normodotati. Per dirla con le parole del presidente, Franco Popaiz (M70, argento nei 200 np e bronzo nei 100 pinne e 50np), «abbiamo gareggiato in un ambiente che non fa sconti, te la giochi con tutti e i risultati arrivano se sei ben preparato, fisicamente e mentalmente». Notevole il successo dell'associazione, oggi fiore all'occhiello della provincia, che brilla per essere stata la prima scuola di pinnato nella regione affiliata Fipsas, nonché sesta in Italia. Bravi altri due atleti paralimpici: Manuel Pavan (M25) e Marco De Stefani (M25). Hanno sfiorato il podio registrando frazioni di spessore, piazzandosi rispettivamente al 4. e al 5. posto. Di livello anche le gare di Sandro Populin (M30) e Rosanna Brunetti (M50). Un esito concreto che arriva dopo 10 anni di sperimentazione di pinnato integrato, ovvero allenamenti e gare con atleti diversamente abili e normodotati. Qui il focus di riferimento non è COMITATO ITALIANO PARALIMPICO il risultato agonistico, bensì il fatto di proporre una serie di attività che mirano a benessere e crescita dei ragazzi, concependo la sfida con se stessi come il raggiungimento di un traguardo personale. Cambia così la prospettiva: ciascuno, con la propria performance, permette alla squadra di fare il risultato. Ciò che differenzia Pinna Sub dalle altre scuole è l'utilizzo alternativo delle strumentazioni, sviluppando il pinnato con e per i paralimpici, potenziando i loro lati deboli, condividendo alla pari con tutta la squadra paure e limitazioni che esistono anche nei normodotati. Si potenzia così un reale senso di gruppo, dove tutti possono riconoscere le proprie debolezze e lavorare per superarle: insieme è più bello, appagante e stimolante. © riproduzione riservata Pag. 3 LONGARONE FIERE Apertura venerdì della 16A edizione che quest'anno punterà sul turismo Caccia, pesca, natura: un patto per i disabili mo molto». A tale proposito, è Lambioi, dove la piazzola per ormai prossima la realizzazione disabili è un luogo chiuso e non a di piazzole accessibili sul lago di contatto con gli altri. Nemmeno Longarone Fiere guarda oltre. E, Santa Croce e del Corlo: divente- avessimo un virus». Per quanto dopo aver riconvertito il salone ranno dei veri gioiellini. A patto riguarda i numeri, saranno 139 dell'edilizia in "Ri-Costruire 3.0", di non seguire certi esempi: marchi in vetrina a Longarone rinnova pure "Caccia, pesca e «Offrire la possibilità a tutti di Fiere, in rappresentanza di 12 natura": i tre aspetti andranno socializzare. E promuovere l'inte- regioni italiane e 9 Paesi esteri: infatti a intrecciarsi con il turi- grazione: questo è lo scopo prin- interamente occupata la superfismo, la disabilità. E il tiro, decli- cipale. Non come hanno fatto a cie di 13.500 metri quadrati. Tra gli appuntanato sotto vamenti di rilierie forme: con vo, l'immancal'arco, la fionbile Festa del da, in un poliCacciatore, il gono. In un siCampionato mile contesto, nazionale di non poteva Tassidermia e mancare varie gare, Oscar De Pelmentre il prolegrin. Programma di prio il campioconvegni spane paralimpizia dalla cacco - presente cia («Il caprioalla conferenlo in Italia viza stampa di ve nei luoghi presentazione, più comuni, avvenuta in circondato da Provincia - è molti luoghi tra i sostenitocomuni» e ri dell'appunta«Galliformi almento fieristipini e lepre co, giunto alla LA PRESENTAZIONE ieri della rassegna fieristica "Caccia, pesca, natura" bianca») alla ló.ma edizione: «Abbiamo accolto l'input del pesca («Il contratto di fiume presidente Giorgio Balzan e, atS3Plt3 CfOCG d e l l a piave>> e «Pesca, turismo traverso gli Arcieri degli Piave, nelle Dolomiti - innovazione e ci saremo con uno spazio infor£ COflOi Ì l30hÌ sostenibilità»). La Fiera rimarrà mativo e dimostrativo. Con l'asso5?-~ aperta venerdì, dalle 14.30 alle ;" ciazione Assi, invece, porteremo COPI D Ì 3 Z Z 01G 19> e s a b a t 0 e domenica, dalle 9 avanti il progetto sulla pesca e -••• .-..-.-.-.- alle 19, mentre la cerimonia disabilità, che ha come referente 3 C C G S SID111 inaugurale si svilupperà sabato Loris Paoletti. E nel quale credia(ore 11). Marco D'Incà BELLUNO COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 4 IL CONVEGNO La stella paralimpica alla serata degli arbitri Il sogno di Bebé Vio: «Presidente del Coni» Mirco Villanova "CONEGÙÀNO Sold out l'altra sera al teatro Accademia per l'annuale appuntamento con il convegno della sezione Aia. Gabriele Gava e i suoi collaboratori hanno nuovamente centrato l'obiettivo: argomento da trattare "La gestione del talento", invitatiospiti di richiamo e la finalità benefica. Tutto è stato infatti organizzato per raccogliere fondi da destinare all'Art4sportonlus di Bebé Vio, la grande schermitrice paralimpica. Sono bastate un paio di frasi per capire il personaggio: «Posso fare tutto quello che voglio. Da grande mi piacerebbe fare il presidente del Coni». Con lei a rappresentare la scherma, Margherita Granbassi, due bronzi olimpici, grande carisma anche giù dalla pedana. L'argomento della serata è entrato nel vivo con la presentazione da parte di Fabio Tavelli, di Gianni De Biasi, fresco di panchina d'oro, e che ha raccontato il talento di un certo Roby Baggio. Il mister lo ha allenato a Brescia e i ricordi e gli aneddoti si sprecano uniti a quello doloroso per la morte del presidente Corioni. che De Biasi era andato a salutare circa una decina di giorni fa. Ci ha pensato Leo Turrini ad entusiasmare la platea col suo dettagliato, appassionato e ricco racconto della carriera meravigliosa di Ayrton A CONEGUANO Tutto esaurito all'Accademia Senna. Turrini è un poeta, un cantore e la sua analisi ha fatto comparire qualche lacrima in sala. Subito cancellata da Stefano Farina, ex arbitro con la perentorietà del suo «un giovane arbitro con talento deve essere allenato, conoscere il regolamento e avere carattere». Assensi e applausi per Farina, ma d'altra parte lui giocava in casa, la casa degli arbitri. L'ex milanista Boban, ormai con la sua caratteristica parlata e flemma ha sorpreso forse tutti quando candidamente ha ammesso di essersi accorto di avere qualcosa in più nel giocare a calcio a 12 anni...e meno male che se n'è accorto anche qualche altro che ha fatto sviluppare ed emergere il COMITATO ITALIANO PARALIMPICO suo innato talento. Da un mito all'altro, Jury Chechi ha sciorinato cifre e dati: «Per quanto mi riguarda, un 70% di lavoro e un 30% di dote naturale». Semplice no? Andrea Lucchetta invece ha avuto sempre maestri più grandi di lui (non in altezza) e a quelli ha sempre guardato con interesse e curiosità. «Volevo imparare e devo dire che ho imparato bene» ha ag- APPLAUDITO De Biasi fresco di panchina d'oro giunto Lucky e Zorzi gli ha fatto da contraltare perchè lui invece ha scoperto di essere talentuoso solo facendo una sonora litigata con Maurilio. Al termine della serata, abbracci, strette di mano e arrivederci tra i protagonisti sul palco con Gabriele Gava, factotum, a pensare sicuramente già all'argomento del prossimo anno. «Ho in testa già qualcosa, ma non è tempo di anticipazioni, però abbiamo aperto un filone e intendiamo continuare». Pag. 5 IL PALCO Olimpionici ex campioni e giornalisti per una serata di grande richiamo aConegliano COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 6 NOSTRA INTERVISTA IL GIOCATORE IAN SAGAR Il capitano dal carattere forte che aiuta i compagni [AN SAGAR, il giocatore del team inglese campione d'Europa, è la stella della Briantea e con la sua classe ha conquistato i tifosi e portato alla ribalta uno sport molto poco conosciuto. E' nato a Sheffield, in Inghilterra, ed abita ormai in Italia da più anni dove si è anche sposato. Sagar non ha mai perso la gioia di vicere, nonostante la vita gli abbia messo davanti numerosi e molti ostacoli :ome ad esempio il grave incidente avuto ne 1999, che gli ha tolto la possibilità di alzarsi in piedi e camminare. Perché sei venuto in Italia? :<Dopo aver giocato a Madrid nel 2008/09, volevo affrontare una nuova sfida sportiva e vivere un'altra esperienza personale: mi è capitata questa interessante opportunità e l'ho colta il volo». Che cosa si prova ad essere il capitano della Briantea in serie A? :<E molto bello ricoprire questo ruolo, servono un carattere forte e un grande senso di responsabilità. Mi piace aiutare gli altri, per me queste sono le doti giuste ed essenziali». Perché sei diventato capitano? «Prima di me il capitano era Nicola Damiano, che mi ha nominato suo vice. Dopo il suo trasferimento, tutti si sono affidati a me». Giocavi a basket anche da piccolo? «No, anche se ho sempre praticato qualche sport di squadra come football e rugby. Dopo l'incidente,ho provato a giocare a tennis e a nuoto, ma il basket in carrozzina mi è piaciuto ed ha rivoluzionato la mia vita». È stato difficile integrarsi nella squadra senza sapere l'italiano? «Si, è stato difficile, ma sono stato facilitato dai due anni vissuti a Madrid». Cosa ne pensi di questa esperienza? «Questa avventura, oltre ad avermi realizzato, mi ha arricchito come uomo: ormai la mia vita è qua, mi sono sposato a luglio proprio qui in Italia». Che cosa vedi nel tuo futuro? «Spero di giocare ancora tante partite con la Briantea: sogno di vincere lo scudetto, la Champions Cup e di partecipare alle Paralimpiadidi Rio. Vorrei vincere una medaglia con la Gran Bretagna». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 7 FISDIR BREVE LIBERTAS HOCKEY BATTE MILANO Grande prova, domenica scorsa alla palestra della Verità, a Viterbo, della Viter sport Libertas hockey in carrozzina che ha battuto il Dream Team Milano per 2-0 (5 ° di campionato). La Vitersport doveva recuperare l'avvio non brillante della stagione ed assicurarsi una posizione di sicurezza. Ne è scaturita una partita cauta che ha evidenzato il buon lavoro fatto dai 13 della squadra e dall'allenatore Mancuso negli ultimi mesi. In campo Edvige Marotta e una difesa impeccabile, nella quale si sono alternati Minella, Pacchiarotti e Toma. Buono il lavoro paziente a centrocampo con Cesarei, Kruezi ed Izzo, dal quale sono scaturite le azioni risolutrici di Kruezi, realizzatore delle due reti. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 8 L ' I N T E G R A Z I O N E VINCE LE GARE E HA UNA BORSA LAVORO ALL'IPSIA Mirco, modello in piscina e a scuola MIRCO ha un grande senso di responsabilità, lo sanno tutti che se gli viene affidato un compito poi lo porta fino in fondo e con allegria. Mirco Vecchiarelli ha il viso dolce e simpatico, la sindrome di down e tanta voglia di vivere. E' uno degli atleti della Virtus nuoto, conquista medaglie in piscina e costruisce il suo posto anche nel mondo del lavoro. Ex allievo dell'istituto d'Arte, oggi liceo Artistico Preziotti, proprio al Preziotti ha ottenuto una borsa lavoro che da qualche mese LA DIRIGENTE SCATASTA «Grazie alla Buonconvento i nostri alunni disabili possono praticare il nuoto» gli consente di sentirsi impegnato e importante. La dirigente Stefania Scatasta è felice della sua presenza e del suo apporto: «Abbiamo festeggiato con lui i suoi risultati sportivi, siamo molto felici di averlo con noi. È stato uno studente attento e coscienzioso, oggi la- vora con grande impegno e per noi è un vero punto di riferimento». Luigi Bassi e Giuseppe Mori sono gli amici di Mirco, impiegati amministrativi che con lui lavorano ogni giorno: «Ha l'incarico di consegnare i registri, di portare circolari in classe, di controllare gli strumenti, la carta, tutto quello che serve alla scuola - raccontano -. Se gli affidi un compito puoi star tranquillo che lo porterà a termine nel migliore dei modi. È preciso e metodico, per noi è una gioia averlo qui». Mirco ascolta e sorride, in mano le sue medaglie, si allena con gli altri tanti giorni, sempre sotto la guida dell'allenatore Cosimo Crucinio, sspetta le gare con emozione. «Siamo stati a Saranno - racconta - non abbiamo capito perché abbiamo perso la staffetta. Io qui lavoro bene, mi piace stare in questa scuola». Il professor Ferracuti è il docente di chimica, lo ricorda tra i banchi, COMITATO ITALIANO PARALIMPICO per la sezione ceramica, a darsi da fare, a studiare, a zittire l'insegnante di sostegno che gli impediva di ascoltare con gli altri: «Mi sollecitava molto, voleva le stesse domande degli altri, si è sempre impegnato tanto e ha dato il suo massimo, sempre. È per noi un esempio, di vera dedizione e convinzione. Basta questo per arrivare dove vogliamo». La dirigente Scatasta ha preso spunto dalla storia di Mirco per un progetto in più: «Proprio in collaborazione con la Virtus Buonconvento nuoto e con Maria Rita e Mara Felici, oltre che col presidente Gianluca Valeri, siamo riusciti ad organizzare un momento in piscina per i nostri alunni disabili, ne abbiamo molti qui e abbiamo sempre lavorato per una integrazione reale. Questa attività è un passo avanti e un valore aggiunto al percorso formativo che comunque garantiamo ad ognuno di loro, per quello che ciascuno può dare». Angelica Malvatani Pag. 9 Mirco e, sotto, insieme agli altri della squadra della Virtus Fermo COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 10 C A M P I O N A T I FISDIR La Virtus Fermo ha fatto una scorpacciata di medaglie GRANDI soddisfazioni ai campionati assoluti Fisdir per la Virtus Nuoto Fermo. Francesco Rongoni per la categoria esordienti ha conquistato tre medaglie d'oro: 50 m stile libero, 50 m farfalla e 50 m dorso. Mirco Vecchiarelli l'oro sui 100 m rana, l'argento sui 100 metri misti e un quarto posto sui 50 m rana. Per Samuele Del Papa un bronzo sui 50 m farfalla e una finale conquistata sui 100 m stile libero. Lorenzo Manardi ha sfiorato il podio con un quarto posto sui 200 m stile libero ed è approdato in finale sui 50 m dorso. Finale sui 50 m farfalla per Giulio Guzzonato e un rammarico per una falsa partenza sui 50 m stile libero dove con un tempo di 39" avrebbe certamente conquistato la finale. Matteo Cantarini dopo aver ottenuto la finale sui 50 m dorso, con una straordinaria frazione a stile libero, ha contribuito alla conquista della finale per la staffetta 4x50 Stile Libero (Staffetta: Del Papa-Guzzonato-VecchiarelliCantarini) dove hanno poi confermato il quinto posto. Storia strana per la staffetta 4x50 Mista (Manardi-Del Papa -Vecchiarelli-Cantarini): al termine della sezione mattutina, i risultati ufficiali davano l'ingresso in finale con il tempo di 3' 11 "49. Poi alla ripresa della competizione nel tardo pomeriggio, una nuova comunicazione ufficiale ne dava l'esclusione per l'inserimento di una squadra con un tempo migliore. Peccato. L'associazione "Una parte del mondo", che insieme alla società sportiva ha gestito la trasferta in terra lombarda, ha espresso tutta la sua soddisfazione per i risultati. Inoltre, sabato 27 febbraio, l'atleta fermano della Virtus Buonconvento, Luca Berdini, ha conquistato il gradino più alto al campionato italiano assoluto Finp di Reggio Emilia, diventando campione italiano 100 m rana Finp SI3. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Mirco, modello in piscina e a scuola j£ Pag. 11 Paralimpici: domani Maspero e Poli incontrano gli studenti delle superiori ^ • B W^k ™» " 2 j f l ^ ^ J~l ~~A^m Torna a Grosseto "A scuola con il cam P'oneParal'mP'C0"''1 progetto della campagna A World of Athletics finalizzata alla promozione nel territorio nazionale dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera in programma allo stadio r^ JÉ^^^^l J I Zecchini dal IO al 16 giugno prossimi. L'iniziativa, che intende far conoscere l'atletica paralimpica attraverso il racconto dei suoi protagonisti, si svolgerà domani alle 11 nell'aula magna del liceo scientifico, in piazza Etrusco Benci (Cittadella dello Studente), con i ragazzi degli istituti superiori Aldi e Marietti del capoluogo maremmano. Questa volta ad incontrare gli studenti sono chiamati la velocista Federica Maspero (foto) e il lanciatore di giavellotto Giacomo Poli, atleti entrambi amputati che in maglia azzurra hanno già fatto parlare di sé con due quarti posti rispettivamente ai Mondiali di Doha del 2015 (specialità dei 400 T43/44) e agli Europei di Swansea dell'anno precedente.All'evento sarà presente il presidente della Fispes Sandrino Porru. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 12 j^^&ttUUUàèUUèlAlà Sitting volley, tre pisane in azzurro 4 - U 9 Le atlete del Dream Volley Group settore Sitting Volley Sara Girelli, Giulia Bellandi e Giulia Aringhieri faranno parte della spedizione azzurra che il prossimo 13 marzo volerà ad Anji Hazuo in Cina dove dal 17 saranno impegnate per il torneo di qualificazione ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro che si terranno nel mese di settembre. Per le ragazze pisane e le loro compagne azzurre guidate dai tecnici Guido Pasciari e Fabio Ormindelli sarà un torneo molto impegnativo nel quale dovranno affrontare nazionali con molta più esperienza e di un livello tecnico superiore: il sitting volley ha iniziato da poco ad essere conosciuto e gli atleti/e impegnati in italia sono ancora pochi. Nel nostro paese la disabilità paralimpicisono pochi gli spazi utili affinchè chi è disabile possa allenarsi e dimostrare di essere un atleta a tutti gli effetti come Alex Zanardi, Giusy Versace, Martina Sassani, Beatrice Vio, Annalisa Minetti per citarne alcuni ma molti altri hanno dato e danno tuttora lustro all'Italia sportiva. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 13 LA STORIA. Il talento di San Giovanni Lupatoto ha conquistato a Saranno altre due medaglie prestigiose Guido, sei davveroJjrandis «Il mio sogno è la Nazionale» Si è laureato campione italiano nelle specialità 100 misti e rana Nella sua bacheca già 50 medaglie «Ho sfidato anche la Pellegrini» Simone Antolini Sogna la Nazionale e intanto colleziona vittorie. È la storia di Guido Grandis, 27 anni, ragazzo di San Giovanni Lupatoto, che ha trovato in vasca la sua dimensione. Guido ha scoperto l'emozione di increspare l'onda dieci anni fa. E da allora non si è più fermato. Accompagnato da mamma Lisa e papà Enzo ha girato l'Italia conquistando una serie incredibile di vittorie. Fino agli ultimi due successi: il titolo di campione italiano nelle specialità cento misti e rana. Grandis ha stupito ancora una volta a Saronno dove è stato protagonista nei recenti campionati italiani di nuoto in vasca corta FISDIR, dedicato ai disabili intellettivi relazionali. Vittorie che aumentano il valore della sua bacheca personale. Ma che da sole non possono più bastare. «Mi piacerebbe tanto» racconta lo stesso Guido «avere la possibilità di indossare almeno una volta la divisa della nazionale». I risultato parlano a favore di Guido, che finora, però, non è stato tenuto in considerazione dal selezio- natore azzurro. Eppure il nuotatore veronese negli ultimi dieci anni ha migliorato le sue prestazioni, ritoccando i tempi e conquistando una serie incredibile di podi. «In bacheca» racconta «ho messo una cinquantina di medaglie, conquistate gareggiando in diverse specialità. Non amo il dorso, per il resto, ho sperimentato tutto». I numeri? Sono quelli del piccolo campione che a 17 anni ha iniziato per divertimento ma che con il passare del tempo ha trovato proprio nel nuoto una ideale valvola di sfogo. «Tra vasca corta e assoluti ho portato a casa venti medaglie d'oro, venti argenti e venti bronzi». Tutto perfetto, troppo perfetto. Gli avevano preso pure le misure per confezionare la sua divisa ufficiale da atleta della Nazionale italiana di nuoto. Ma poi è calato il silenzio. «Io non ho perso la speranza» ammette Guido «continua ad andare in acqua per divertirmi e vincere. E poi, sognare non costa nulla». Grandis mette nel mirino i prossimi obiettivi. A giugno sarà a Bressanone per un ap- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO puntamento in vasca lunga che potrebbe essere ideale vetrina per la manifestazione mondiale che si terrà a luglio a Firenze dedicata ai nuotatori FISDIR. «Per Guido» racconta mamma Lisa «sarebbe l'occasione ideale per confrontarsi con i migliori nuotatori del pianet a Purtroppo, per partecipare bisogna passare per forza dalla Nazionale. Non abbiamo mai perso la speranza. E non vogliamo, di certo, essere di parte. Ma per quanto fatto fino ad oggi, Guido meriterebbe di essere chiamato in Nazionale. Non viviamo di illusioni e insieme a lui andiamo per la nostra strada». Guido lavora ormai da cinque anni come impiegato alla Ulss 20 della Valverde. E si divide tra lavoro e nuoto. Tra i ricordi più belli «avere gareggiato con Federica Pellegrini. Ci siamo sfidati al Centro Federale. E potrò dire di avere nuotato fianco a fianco con lei». Chi ha vinto? Non importa. «Quando Guido nuoto è felice. E noi con lui» chiude mamma Lisa. La vittoria più bella è forse questa. In attesa di un futuro azzurro. • Pag. 14 I numeri 50 UNA BACHECA STRAPIENA GUIDO NON SI FERMA PIÙ Guido Grandis ha messo in bacheca cinquanta medaglie. Frutto di una crescita esponenziale nelle sue prestazioni in vasca 20 UNA PIOGGIA DI MEDAGLIE E L'ORO NON MANCA MAI Guido è ormai abituato a finire sul podio e spesso da assoluto protagonista. Fino ad oggi ha conquistato venti medaglie d'oro 1988 Guido Grandis, 27 anni, ha vinto il titolo italiano nel misto e rana COMITATO ITALIANO PARALIMPICO 27 ANNI DA PROTAGONISTA GLI ULTIMI 10 DA FAVOLA Guido Grandis è nato il 6 dicembre 1988. Ha iniziato a gareggiare quando aveva 17 anni e da lì non si è più fermato. Pag. 15 Atletica leggera I campioni paralimpici incontrano gli studenti TORNA A GROSSETO «A scuola con il campione paralimpico», il progetto della campagna «A World of Athletics» finalizzata alla promozione nel territorio nazionale dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera in programma allo stadio «Zecchini» dal 10 al 16 giugno prossimi. L'iniziativa, che intende far conoscere l'atletica paralimpica attraverso il racconto dei suoi protagonisti, si svolgerà domani alle 11 nell'aula magna del liceo scientifico, in piazza Etrusco Benci (Cittadella dello Studente), con i ragazzi degli istituti superiori «Aldi» e «Manetti» del capoluogo maremmano. Questa volta ad incontrare gli studenti sono chiamati la velocista Federica Maspero e il lanciatore di giavellotto Giacomo Poli, atleti entrambi amputati che in maglia azzurra hanno già fatto parlare di sé con due quarti posti rispettivamente ai Mondiali di Doha del 2015 (specialità dei 400 T43/44) e agli Europei di Swansea dell'anno precedente. L'evento, che segnerà i tre mesi dall'inizio della rassegna continentale e che presenterà anche gli Italian Open Championships, tappa mondiale dell'Ipc Athletics Grand Prix (Grosseto, 8-10 aprile), vedrà la partecipazione del Presidente della FispesS Sandrino Pomi. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO GLI ALTRI SPORT Pag. 16 ÀflofifA IPQQAr3 Gorihafatto13 con i «Pegaso» • Firenze SI È TENUTA, allo Spazio Reale di Campi Bisenzio, la cerimonia di premiazione dei Pegaso per lo sport, arrivata alla diciottesima edizione. L'atleta campione paraolimpico Stefano Gori ha ricevuto il suo tredicesimo premio «Pegaso»: era accompagnato dalla sua guida, Marco Del Medico. Per Gori questa premiazione viene a coronare ancora una volta il suo grande impegno nello sport che lo porta a conquistare sempre medaglie d'oro in tantissimi meeting sportivi. Di fronte a una gremita platea di campioni dello sport, la manifestazione, presentata da Vittorio Betti e Veronica Maffei, si è svolta, alla presenza del presidente del Comitato paraolimpico, Massimo Porciani e dell'assessore Stefania Saccardo. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 17 Caffé Letterario. Ptesentato lunedì il volume dBettinelmm teatro gremito Olmi, libro omaggio al mito del calcio Pizzul: «Esempio di riscatto e rispetto» Serata tra iricordidi famiglia e Ac Gema conkmiisicadIrnDaierockeCella Renato Olmi: un campione del mondo e della vita, che ha vissuto di passione e riconoscenza. Per la famiglia adottiva, per il calcio, per la città di Crema (e per l'Ac Crema), dove è tornato dopo aver vinto tutto. In più di 350 — lunedì sera, in un San Domenico gremito — gli hanno reso omaggio, nella serata organizzata dal Caffé Letterario nell'ambito di Crema città europea dello sport 2016, per la presentazione del libro Renato Olmi: la leggenda del calcio cremasco, del giornalista Roberto Bettinelli. E stato proprio l'autore, intervistato dal caporedattore del quotidiano La Provincia Paolo Gualandris, a delineare di Olmi il ritratto di un uomo che «si è rialzato dal fango, come scrisse di lui nel lontano 1940, la Gazzetta dello Sport, riscattando le sorti di una partita Italia-Germania, insieme a quelle della sua stessa esistenza». Il chiaro riferimento è all'abbandono alla nascita e alla ripartenza, nel q u a r t i e r e cremasco di San Pietro, affidato ad una famiglia umile ma unita. Dal pallone di pezza calciato a piedi nudi, alla Prima divisione del Crema, alla serie B, all'Ambrosiana-Inter e subito lo scud e t t o . Poi il et Vittorio Pozzo (che sarà per lui come un padre) lo convocherà in quella nazionale che porterà l'Italia sul tetto del m o n d o , con la v i t t o r i a di pre protetto la famiglia. Finita la sua carr i e r a , non ha mai rilasciato interviste che ci coinvolgessero. Il campione era una cosa, il padre e marito un'altra». La classe Imparerock dell'istituto Folcioni ha intervallato la serata, con brani a tema cantati da Roberto Grimaldelli, Anna Cacopardo, Matteo Vailati Facchini e Giusy Neppo e suonati da Matteo Bacchio (chitarra), Dario Fascina (basso), Marco Borghi (piano) e Jacopo Cipelletti (batteria). Il c a n t a u tore Paolo Cella ha poi 'scaldato' la sala (a battere le mani, t r a il pubb l i c o , anc h e il sindaco Stefania Bonaldi e il consigliere delegato allo Sport Walter Della Frera) con il suo inno del Crema , nel quale un verso è proprio dedicato alla favola di quel«capitano che è stato campione delmondo». Francia 1938. Ospite d'onore la 'voce' del calcio italiano per eccellenza: Bruno Pizzul, capace di rapire il pubblico con ilracconto affettuoso di Olmi e i consigli alle giovani generazioni. «Olmi è stato un esempio. Anche oggine abbiamo. Nonlasciamo che a 'fare notizia' sia solo chi si comporta male, pensando che il calcio sia solo questo. Lo sport in generale è infatti una grande scuola di rispetto delle regole e di convivenza nelle differenze, di valori validi poi per la vita. L'obiettivo dei ragazzi non deve essere quello di diventare campioni. È importante migliorarsi sempre, ma lo sport è di tutti, a seconda delle proprie attitudini». In questo si è inserito anche l ' i n t e r v e n t o del presid e n t e d e l l ' A c Crema Enrico Zucchi, che ha ricordato le iniziative anti-bullismo della società e Sportabilità, a favore degli sport paraolimpici. Teneri poi i ricordi della moglie di Olmi Giovanna Crivelli (in u n a video-intervista) e di Monica, una delle t r e figlie: « M i o p adre ha sem- ©RIPRODUZIONERISERVATA La classe Imparerock dell'istituto Folcioni Pizzul, Zucchi, Gualandris, Bettinelli e Olmi COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 18 Il pubblico che ha gremito il San Domenico per il Caffé Letterario su Olmi COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 19 Tre varesini pregustano le Paralimpiadi Morlacchi. Talamona e Berrà sognano NUOTO DISABILI Sono state diramate le convocazioni per i campionati Europei in programma a Funchal dalli al 7 maggio insomma. no le stelle della Polha Varese di Roberto Bof Dall'I al 7 maggio la Nazio- H Alle Paralimpiadi di Rio gli azzurri del nuoto paralimpico saranno in 20. Per i campionati europei in programma dall'I al 7 maggio a Funchal, in Portogallo, il CT Riccardo Vernole ha convocato i 17 atleti che hanno conquistato l'ottavo posto nel ranking mondiale e prenotano così un biglietto per le Paralimpiadi. Sulla strada verso Rio Lo step degli europei servirà come messa a punto di un gruppo giovanissimo e con grandi potenzialità che a campioni di livello mondiale unisce giovani con grandi potenzialità in grado di migliorare il già sensazionale bottino di 19 medaglie conquistato agli europei 2014, concluso mettendosi alle spalle nella generale Paesi come Ucraina, Russia, Gran Bretagna e Spagna. Nella sauadra azzurra brilla- Federico Morlacchi, Arianna nale italiana di nuoto paralimTalamona e Alessia Berrà ai pico sarà in acqua per i titoli quali vanno aggiunti Ariola Trimi della Polisportiva Bresciana europei forte dei nomi di: Arpe Giulia Ghiretti della Ego Par- ia Trimi (Poi. Bresciana no ma comprese nel progetto "Ac- Frontiere), Federico Morlacchi quaRio" coordinato dalla Polha (Poi.ha Varese), Francesco Boce la non vedente Martina Rab- ciardo (Nuotatori Genovesi), bolini della Non Vedenti Milano Vincenzo Boni (Caravaggio allenata dal tecnico varesino Sporting Village), Giulia Ghiretti (Ego Nuoto), Cecilia Camellini Andrea Caruggi. Tra chi volerà in Portogallo e (Asd Tricolore), Efrem Morelli chi resterà a casa per preparar- (Poi. Bresciana no Frontiere), si al meglio e giocarsi gli ultimi Arianna Talamona (Poi.ha VaBettella posti disponibili per l'avventu- rese), Francesco (Aspea Padova), Emanuela Rora in Brasile, il movimento FINP può vantare numeri e qualità di mano (Nuotatori Campani), AnPaesi ben più attrezzati in drea Massussi (Poi. Bresciana strutture e budget. Frutto di un lavoro quotidiano senza sosta no Frontiere), Alessia Berrà incurante delle difficoltà, supe- (Pol.ha Varese), Valerio Taras rate ogni volta facendo leva (S.S. Lazio Nuoto), Riccardo sull'entusiasmo e la concretez- Menciotti (Aria Sport), Simone za di tecnici, atleti, volontari e Ciulli (C.C. Aniene), Martina Rabbolini (Non Vedenti Milagenitori, esempio del fare squano), Marco Maria Dolfin (Briandra. Belle storie di casa nostra, tea'84). • COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 20 Arianna Talamona difenderà i colori della PoIHa ai prossimi Europei COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 21 CANOTTAGGIO II nostro lago ancora una volta sarà al centro del mondo dei remi Gavirate la capitale del Pararowing neata l'importanza soprattutto della prima competizione: la regata del canottaggio per disabili sarà la prova decisiva per ottenere le qualificazioni alle Para Olimpiadi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre. Il sogno di una vita di centinadi Fabio Gandìni ia di atleti passerà per Gavirate e H La primavera imminente in- per il nostro lago: in tre giorni la coronerà ancora una volta il lago Canottieri del presidente Giandi Varese sul trono del canottag- carlo Pomati ospiterà 350 sportigio italiano e mondiale. Da vener- vi da 35 nazioni diverse per la Padì 15 a domenica 17 aprile la Schi- rarowing Regatta, 200 per il Maranna ospiterà la prima prova di ster e circa 400 giovani per il ProCoppa del Mondo 2016, chiuden- mozionale. E non è tutto: le finali do in bellezza il percorso negli eventi remieri internazionali par- che decideranno la qualificaziotito nel 2011 con la Fisa Coaches ne per Rio andranno in diretta tv sulle reti Rai, con un doppio apConference. puntamento previsto per la matDal 21 al 24 aprile, a qualche tina di sabato 23 e per quella di dochilometro di distanza ma sullo stesso e inarrivabile campo gara menica 24. Tutto compreso si tratta di un che la natura ha donato a Varese, risultato organizzativo di alto lila Canottieri Gavirate sarà l'omvello per la squadra che lo ha ottebelico del mondo del Pararowing e dei remi di categoria senior e nuto. Scriviamo dell'ossatura portante della Canottieri Gavirate giovanili. Sulla distanza dei 1600 metri si che, oltre al numero uno Pomati, disputeranno la 10° edizione del- conta del coordinatore Leonardo l'International Pararowing Re- Binda, di Paola Grizzetti in qualità gatta, il 7° Master internazionale di responsabile dei rapporti con la (e Trofeo Spozio) e il Promoziona- Fisa, della maestria tecnica di Giole Der allievi e cadetti. Va sottoli- vanni Calabrese, del supporto di Dal 21 al 24 aprile prossimi il master internazionale che deciderà i qualificati per le Paralimpiadi di Rio Prevista la diretta Rai COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Alessandro Franzetti e dell'esperienza di Paola Della Chiesa, socio onorario della Canottieri e responsabile per gli sponsor: «Abbiamo alzato l'asticella - commenta quest'ultima - La diretta televisiva con l'Isolino Virginia (la partenza della gare avverrà davanti al gioiello patrimonio dell'Unesco) ammirato in tutta Italia, la presenza di sponsor molto importanti e il pronto coinvolgimento delle istituzioni rendono questi eventi un appuntamento di importanza assoluta. Ora abbiamo bisogno che anche la gente risponda nello stesso modo». L'appello è ai volontari: i ragazzi delle scuole daranno una mano, ma c'è bisogno di altre forze, sia nei giorni di agonismo, sia per i lavori preliminari in calendario già questo mese: «Tutti possono fornire un contributo, anche solo per un giorno e anche senza competenze specifiche» conclude la Della Chiesa. Per aderire a un'occasione tanto importante per il territorio basta chiamare la Canottieri al numero 0332/744540 (dalle 16 alle 19), oppure scrivere sulla pagina Facebook della società. • Pag. 22 L'OPPORTUNITÀ Porte aperte per chi vuole diventare protagonista Si cercano volontari per un'esperienza unica M Questo l'appello per la ricerca dei volontari: «Gli eventi dal 21 al 24 aprile faranno vivere a tutti noi le mille emozioni che il canottaggio sa dare... La Canottieri Gavirate chiede l'aiuto a tutti gli amici che vorranno dare una mano e vivere giornate indimenticabili, a contatto con "gli atleti del mondo". Vi aspettia- mo numerosi e motivati: non fatevi spaventare dalle tante giornate (12,19.26 e 28 marzo e 2,9,16 aprile per i lavori sul campo di regata,- 2,9,16 e 25 aprile per i lavori a terra; dal 19 al 25 aprile per le gare ndr) che ci sono nell'elenco, ognuno si propone per il tempo libero che ha». • F. Gan. COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 23 PALAZZO VERMEXIO. L'assessore ai Lavori pubblici Foti: «Abbiamo uno strumento in più per affermare la legalità» Abusi edilizi, arriva il sì alle nuove sanzioni Il Consiglio comunale ha approvato anche il regolamento per i contributi sportivi Sì del Consiglio comunale al regolamento sui contributi economici allo sport e alle sanzioni pecuniarie sugli immobili colpiti da ordinanza di demolizione perché non conformi o privi di concessione edilizia. L'assise, convocata in prosecuzione dopo che lunedì è caduto il numero legale (circostanza che si è verificata anche ieri rinviando ulteriori due punti all'ordine del giorno), è ripartita dalla proposta di rinvio presentata da consigliere Trimarchi. Proposta bocciata per cui è stato l'assessore allo Sport Pierpaolo Coppa ha illustrare articolo per articolo il nuovo regolamento secondo cui i beneficiari dei contributi saranno le associazioni e le società dilettantistiche iscritte al Coni che conseguano «risultati agonistici di eccellenza» o che promuovano progetti di innovazione e inclusione sociale, riconoscendo lo sport come strumento di formazione e socializzazione. «Il sostegno - spiegano dal Comune - può essere concesso anche per sostenere la partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali nella stagione precedente. I beneficiari dei contributi devono svolgere attività a Siracusa, devono essere legalmente riconosciuti da almeno un anno, devono operare senzafinidi lucro; inoltre devono promuovere discipline olimpiche o paraolimpiche. I contributi sono facoltativi e non danno diritto di continuità». Non si possono ricevere contributi in caso di condanna per illecito sportivo e per uso di sostanze dopanti. Il regolamento è stato approvato all'unanimità. Approvato invece a maggioranza il regolamento sulle misure pecuniarie per gli immobili colpiti da ordinanza di demolizione per violazione edilizia. «Lo strumento - ha spiegato nella relazione il dirigente del settore Pianificazione ed edilizia privata, Emanuele Fortunato - è stato redatto in esecuzione della legge Sblocca Italia, COMITATO ITALIANO PARALIMPICO che obbliga i Comuni a imporre le sanzioni. Le multe vanno da un minimo di 2 mila a un massimo di 20 mila euro e vanno comminate in maniera retroattiva con la data in pubblicazione della legge. Fermo restando l'importo minimo, se la violazione ha comportato un aumento della superficie dell'immobile, l'ammontare si determina moltiplicando la misura eccedente per 600 euro; se è stata superata la cubatura, i metri cubi in eccesso si moltiplicano per 200 euro. Se l'aumento è stato tanto della superficie quanto della cubatura, la sanzione è pari al maggior importo dei due valori. Infine, se l'edificio è stato realizzato in aree a rischio idrogeologico, la sanzione è sempre di 20 mila euro». «L'Amministrazione - ha detto l'assessore Foti - adesso dispone di uno strumento in più per combattere l'abusivismo e per affermare la legalità». MASSIMO LEOTTA Pag. 24 NUOTO FISDIR, A SARONNO Phb e Team Ability sugli scudi Cinque medaglie agli Italiani Polisportiva Handicap Biellese e Team Ability La Marmora vanno a podio ai campionati italiani Fisdir di nuoto nella piscina di Saronno. Il maggior numero di medaglie è arrivato con Riccardo Bora (Team Ability), da sempre nuotatore con tempi interessanti. Il ragazzo allenato dal tecnico Bruno Piccolo ha trovato tre argenti nello stile libero, il suo marchio di fabbrica: dopo l'argento nei 100 metri, Bora ha piazzato il secondo posto nella finale dei 200 metri in 3'11" e nei 50 metri con 36"6. Nella gara in rosa buon esordio per Gloria Magnani: anche per lei un podio, con l'argento nei 50 rana a cui si aggiungono un quarto posto nei 100 rana e un sesto nei 50 stile libero. Momento d'oro anche per Francesco Verrengia della Polisportiva Handicap Biellese: dopo essersi laureato la scorsa settimana campione d'Italia nel judo e avere canches di prendere parte ai Trisome Games di Firenze, si è cimentato con successo anche nel nuoto. Sua la medaglia di bronzo nei 50 metri rana, ottenuta nuotando con il miglior tempo di sempre. Ora i ragazzi Fisdir dopo il judo e il nuoto sono pronti a cimentarsi nello sci: nel fine settimana la Nazionale con una ventina di atleti prenderà parte ai campionati organizzati dai Veterani dello Sport, sezione di Biella, sulle nevi del Sestriere. Insieme alla Nazionale Fisdir, 24 tesserati della selezione laniera capitanati dal presidente Mimmo Rapa daranno vita a una due giorni di competizioni. [s. ZAV.] Verrengia con coach Gardini COMITATO ITALIANO PARALIMPICO © iìVMl. MM ALCUNI OlKilllKISl I-VATI Pag. 25 ATLETA PARALIMPICA "Ltemozione di puntare all'unico posto perRio2016" ROSARIO SPANÒ Sabina Fometti in azione La valigia è quasi pronta. Sabina Fornetti è stata convocata ieri ufficialmente nella nazionale italiana di sitting volley. Da sabato a fine mese sarà in Cina dove le azzurre cercheranno di conquistare l'unico posto disponibile per le Pa- ralimpiadi a Rio. La Fornetti, 39 anni, lavora per una cooperativa che opera nella sede di Savigliano dell'Università di Torino. Nel tempo libero è capo scout del gruppo di Saluzzo. È l'unica atleta cuneese nella nazionale di sitting volley. Si sposta in carrozzina: a causa di un problema congenito non ha le gambe. Ma sul campo scivola a grande velocità. «La squadra ha iniziato a lavorare insieme ad aprile - dice - e io mi sono aggregata dal raduno di giugno a Guidonia. Da quel momento ci siamo allenate molto: è un gran bel gruppo, molto affiatato». In Cina le azzurre saranno insieme ad altre 13 squadre. «Il torneo dura dal 17 al 23 - COMITATO ITALIANO PARALIMPICO aggiunge - e giochiamo praticamente ogni giorno. Le due migliori si scontreranno in finale e la vincente avrà in tasca il biglietto per Rio». «L'emozione più grande racconta - è stata quando ci hanno dato le maglie azzurre e ho indossato la mia numero 11. Essere in campo e ascoltare l'Inno, mentre rappresenti tutti gli italiani mi ha riempito di orgoglio». «Fra gli obiettivi principali della nostra squadra - aggiunge - c'è quello di è abbattere le barriere mentali e fisiche, di spronare chi ha disabilità a mettersi in gioco, a fare attività sportiva, ad uscire di casa e non farsi condizionare dalla disabilità». [A. G.] e BYNCND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Pag. 26 Il trofeo vinto da Miriam Artico, riconoscimenti a Elena Leoni e Caterina Battaglia Donne di valere, donne di merito Un evento che ha coinvolto l'intera comunità: tutti in queste settimane hanno potuto segnalare donne meritevoli di ricevere il Premio Valore al merito, assegnato domenica al centro commerciale La Favorita di Mantova, che ha ospitato l'intera iniziativa alla presenza di numerose autorità. Valore al merito ha voluto innanzitutto far conoscere la storia e l'esperienza di donne nate nella provincia di Mantova che si distinguono nel volontariato, nella politica, nel lavoro in qualunque ambito, e che rappresentano quindi esempi concreti dei risultati che si possono ottenere puntando solo ed esclusivamen- te sul merito, sull'impegno, sulla passione. "Per due giorni dichiara soddisfatto Daniele Franzetti direttore del centro commerciale - la partecipazione è stata straordinaria, a dimostrazione del fatto che le donne sentono l'esigenza di dare un valore più profondo all'8 marzo". Il maggior numero di segnalazioni è per Miriam Artico, geriatra, criminologa chnica e psichiatra forense, è un medico molto conosciuto e apprezzato a Mantova. Il trofeo Valore al merito sportivo è stato consegnato a Elena Leoni, una ragazza che ha donato la sua vita al pattinaggio a rotelle efinalmentedopo tantissimi sacrifici è riuscita a vincere il titolo mondiale nel 2015. Ad aggiudicarsi il trofeo Valore al merito Junior è stata invece Caterina Battaglia, nove anni, atleta della Karaté Team 99, campionessa provinciale. La cantautrice Pia Tuccitto e Federica Lisi Bovolenta, stella della pallavolo femminile, azzurra ai Mondiali juniores, moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley mancato improv visamente tre anni fa, hanno presentato alcuni brani tratti dallo spettacolo teatrale Io E Lei che sta girando l'Italia riscuotendo grande successo. Entusiasmo e applausi anche per Cecilia Camellini, la nuotatrice italiana non vedente, campionessa europea, mondiale e paralimpica nello stile libero e nel dorso. Faugiana e Leoni hlreMS6raihvaniv«seAosdiwih • COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 27 LA RICORRENZA Festa dell'8 marzo: visite mediche, tributi e decine di dibattiti NAPOLI. "Je sto vicino a te". La città celebra la forza delle donne tra comunità e territori. Il sindaco Luigi de Magistris, intervendo ieri alla Sun per il convegno "Colonia prima, durante e dopo: i corpi delle donne territori di guerra senza confini" ha ricordato come «le donne, dopo anni di oppressione, oggi sono finalmente protagoniste di una rivoluzione di autogoverno che parte dal basso. E questo accade in Siria, dove stanno facendo una battaglia di democrazia. Noi come Comune di Napoli siamo stati in prima linea per organizzare una serie di eventi, che andranno avanti anche nei prossimi giorni, per dare segno di vicinanza alle donne, che nella nostra città sono oggi simbolo di legalità, solidarietà, lotta alla camorra». Intanto grande successo per la due giorni dedicata alle donne, alla loro salute e alla prevenzione. Tantissime le visite mediche effettuate nel corso di "Femminile plurale" e affollate le tavole rotonde dei numerosi medici che hanno partecipato alla manifestazione che si è svolta nelle aule dell'Università Federico II di via Partenope. «Per garantire uno stile di vita corretto, che rappresenta la vera prevenzione, bisogna condurre una battaglia costante che metta insieme tutte le professionalità e faccia conoscere le problematiche di tutte le malattie. Per questo motivo da quest'anno partiamo con un nuovo progetto multidisciplinare destinato al sesso femminile nel campo della prevenzione per informare, educare e curare». Lo ha spiegato Annamaria Colao, coordinatore scientifico del progetto realizzato insieme all'associazione Sportform presieduta da Tommaso Mandato che ha coordinato i tanti incontri e le lezioni dimostrative di fitness pilates, yoga e zumba che hanno animato le giornate. Ieri si è svolta anche la cerimonia del primo premio "Fem- COMITATO ITALIANO PARALIMPICO minile plurale" dedicato ad alcune eccellenze campane come la coach dell'Acquachiara pallanuoto femminile Barbara Damiani (premiata da Franco Porzio) e la campionessa paralimpica di nuoto Imma Cerasuolo (premiata da Gennaro lezzo). Per le loro capacità artistiche e di impegno civico premiate anche le attrici Gioia Spaziani (consegnato da Marco Zurzolo) e Rosaria De Cicco (premiata da Maurizio de Giovanni) ed Elvira Reale (premiata da Raffaele Topo). Tra i presenti il rettore Gaetano Manfredi oltre a decine di medici che hanno contribuito all'evento. Pag. 28 D «Vorrei diventare presidente Coni» • • «Mi piacerebbe diventare presidente del Coni». Lo dice Beatrice Vio, con il suo linguaggio diretto e poco incline alle perifrasi. Ad Art4Sport, l'associazione che fa riferimento alla schermitrice paralimpica, sono stati devoluti i fondi raccolti durante la serata, (m.t.) COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 29 Boban: «Genitori attenti il talento non va spinto» Convegno Aia sugli sportivi dotati. L'ex milanista:«Le doti naturali si possono buttar via senza disciplina». Lucchetti «Tra padrie figli scene vergognose» Spesso genitori che non sono riusciti ad affermarsi, cercano «Il genitore deve fare il genito- il campione nel figlio». Farina, re. E non il genitore sportivo. oggi designatore alla Can B, C'è altro, oltre lo sport. A casa guarda alla sua categoria bersanon ho alcuna maglietta appe- gliata dalle serie minori: «Molti sa o trofeo in vista. I figli, se vo- genitori portano a calcio il figliono, scopriranno». Zvoni- glio, ritenendo di fare un invemir Boban ha nella chiarezza il stimento. Se non si pensasse suo marchio di fabbrica. E, così, forse si troverebbe meno quando serve, non disdegna tensione sui campi di perifefrecciate. L'analisi è un efficace ria». riassunto della personalità dell' Granbassi rimarca invece un ex stella rossonera e del senso altro aspetto: «La scherma è fra di un convegno che al Teatro Accademia di Conegliano ha gli sport più individuali e comradunato campioni di svariate petitivi, ma è merito anche delle famiglie se si diventa camdiscipline. La nona edizione della "crea- pioni». Non mancano però i tatura" di Gabriele Gava, ex arbi- lenti sprecati: «Ce ne sono stati tro di serie A e oggi vice desi- tanti. Penso a Bobo Vieri, Balognatore del torneo cadetto, è telli e Coco», attacca Lucchetun trattato di "fenomenologia ta. Boban annuisce in parte: del talento". La regia della Se- «Vieri ha fatto bene, gli altri zione Aia di Conegliano, la con- due molto male. I più grandi? duzione frizzante di Fabio la- Federer e Maradona appartenvelli supportato da Leo Turini, gono a un altro pianeta». Ma Boban a guidare idealmente sul talento si potrebbe discettauna pattuglia variegata e pluri - re all'infinito: «Non so quanto decorata composta dall'ex ar- abbia influito sulla mia carriebitro internazionale Stefano ra», racconta "Zvone", quattro Farina, l'ex ginnasta Jury Che- scudetti e una Champions con chi, la schermitrice paralimpi- il Milan, «Abbastanza talentuoca Beatrice Vio, l'ex fiorettista so lo ero, ma la predisposizioMargherita Granbassi, l'expal- ne non basta. Servono tanto lalavoDsta Andrea Lucchetta e voro, passione, amore, rispetto l'ex fondista Cristian Zorzi. Ra- per la disciplina e lo stesso tagionare sul talento significa lento. Non è un caso che i giochiamare in causa nuove gene- catori di medio livello diventirazioni e genitori. «I giovani ai no i migliori allenatori. Lippi, tempi dei social rischiano di Capello o Guardiola sono oggi non avere più modelli in carne fra i primi al mondo, perché da e ossa», ammonisce "Lucky" calciatori avevano subito il miLucchetta, «E anche nella palla- nore riconoscimento mediativolo è cresciuto l'elemento co. Discorso opposto per i taaspirazionale. Ho assistito a lenti. Che da tecnici fanno più scene drammatiche fra ragazzi- fatica. Mancini? Non è un granni e genitori». Zorzi si accoda: de allenatore». La disciplina fu «Oggi si viziano troppo i figli. decisiva per l'ex trequartista: » CONEGLIANO COMITATO ITALIANO PARALIMPICO «Quando arrivai al Milan ero lo "sconosciuto croato", quasi non ci credevo di poter parlare con Van Basten. Fu lo zoccolo duro italiano a insegnarmi avivere per il calcio. Fu il Milan a trasmettermi il concetto di squadra e di lottare fino in fondo. Talento a parte, solo così si diventa veri campioni. Credo che il Milan della stagione 1992-93 sia stata fra le squadre più forti in assoluto». Il talento forgiato dalla vicinanza con altri campioni, ma anche dall'ambiente: «Berlusconi ci aveva inculcato la mentalità vincente», aggiunge l'opinionista televisivo, «Quando non vincevi, gli uscieri di Milanello non salutavano e i camerieri servivano piatti ben diversi. Appresi la cura del dettaglio, il direttore sportivo Braida mi chiamava a casa: "Se non vuoi allenarti, te ne puoi anche andare"». Ma ciascuno ha un percorso diverso. «Io non avevo talento», si schermisce Chechi, che indica nel tennista Federer il migliore asso della nostra epoca. Farina cita invece Bolt: «Madre Natura gli ha assicurato una grande dote, ma è stato bravo a sfruttarla». Granbassi spiazza: «Vezzali è il più grande talento con cui mi sia confrontata, la più grande campionessa di tutti i tempi. Se devo però indicare un talento puro, mi viene in mente Maradona». Bebé Vio non ha dubbi: «Mi ispiro al fioretto di Vezzali, Di Francisca, Errigo e Grambassi. Ma non dimentico AlexZanardi». Mattia Toffoletto Pag. 30 Foto di gruppo con ampia corolla di campioni: ancora a segno il convegno annuale dell'Aia di Conegliano EVENTO Un appuntamento anche solidale Serata all'insegna del prosecco e del la simpatia: Boban e Lucchetta COMITATO ITALIANO PARALIMPICO 11 convegno del Teatro Accademia è una festa del mondo arbitrale. E, più in generale, dello sport. La Sezione Aia di Conegliano in qualità di promotrice, che abbraccia le consorelle trevigiane e venete. Mail dibattito va anche a braccetto con la solidarietà: il convegno ha sposato quest'anno Art4Sport, la Onlus legata a "Bebé" Vio e alla diffusione dell'attività sportiva fra i giovani atleti con protesi agli arti. Nel le scorse edizioni, si erano raccolti fondi per la lotta alla Sia. (m.t.) Pag. 31 Boban ha a lungo discettato su come "coltivare" un talento COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 32 Vasco: orgoglioso di vedere premiata la nostra zona Vasco Vascotto era tra gli ospiti della serata dedicata al Velista dell'Anno, premio da lui vinto già due volte: «Quest'anno hanno vinto una barca (Enfant Terrible) e un armatore (Roberto Tomasini Grinover) con cui ho diviso un 2015 spettacolare. Sono orgoglioso di aver visto così tanta Trieste in questa cerimonia • ha commentato - e mi auguro che l'anno prossimo ci siano ancora più atleti del settore giovanile a rappresentare la nostra zona». Made in Friuli Venezia Giulia, è goriziano, è anche Roberto Tomasini Grinover, armatore dell'anno con la sua Robertissima: «Il 2015 • ha detto - è stato fantastico grazie a un equipaggio fantastico e a risultati perfetti, Barcolana compresa. Siamo già pronti per nuove sfide, compresa una nuova barca, pronta a luglio» Tra i premiati dalla Fivanche Francesca Bergamo e Marta Zanetti, quest'ultima triestina d'adozione e prodiera del doppio paraolimpico Skud 18: «Sono davvero felice • ha detto Marta • è la prima volta che un equipaggio paraolimpico sale suquestopodio.il riconoscimento e il supporto che la Fiv ci sta garantendo è fondamentale, ed è alla base dei risultati eccellenti che stiamo ottenendo: guardiamo verso Rio, e siamo pronti». COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 33 Lo sport in festa con i suoi campioni A Cormons la festa del Coni con i premi offerti anche da Azzurri e Panathlon ICORMONS Qualche lacrima di commozione, molti sorrisi di gioia e tanti applausi per gli sportivi e i dirigenti isontini che si sono distinti nel corso dello scorso anno. Durante la tradizionale Festa provinciale dello sport, quest'anno organizzata dal Coni point di Gorizia nella sala civica di Cormons, c'è stato chi ha ringraziato e, senza curarsi della scaramanzia, ha auspicato di poter ricevere un premio anche nel 2017 e c'è stato chi, come l'azzurra non più in attività Luisa Spanghero, ricevendo un premio "alla carriera", ha giocato con l'autoironia. Per tutti, comunque, ci sono stati tanti ringraziamenti da parte delle istituzioni locali e regionali. Nel corso della cerimonia è stato presentato anche il libro voluto dal presidente regionale del Coni Fvg Giorgio Brandolin "Sport a Gorizia 1942-2012,70 anni di attività Coni" curato dai giornalisti Guido Barella e Umberto Sarchielli. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore regionale Sara Vito e l'assessore provinciale allo Sport VesnaTomsic. L'associazione Atleti azzurri, oltre alla velista Luisa Spanghero, ha festeggiato gli atleti paralimpici di sci Roberto Sartori (campione italiano non vedenti/ ipovedenti) e Martina Vozza (prima in Coppa Italia nella categoria non vedenti/ipovedenti) con le loro guide Tommaso Pilat e Giorgia Tavian; il campione italiano di corsa campestre a staffetta Jacopo De Marchi e i canottieri Federico Musio (campione italiano nel fondo) e Ilaria Lise (campionessa italiana nel 4 di coppia juniores). Un premio speciale è stato poi consegnato al velista Alberto Bolzan per la sua partecipato alla 12.ma edizione della Volvo ocean race, il giro del mondo a vela a tappe, e alla ciclista Beatrice Bartelloni che ai Giochi olimpici di Rio 2016 sarà una delle colonne del quartetto dell'inseguimento su pista. Per il terzo posto ottenuto all'Europeo, Giulia ha poi ricevuto anche la medaglia di bronzo valore atletico assegnata dal Coni. Come lei, hanno ricevuto lo stesso riconoscimento Michele e Paride Centazzo e Arturo Maiello (campioni italiani quattro di coppia nel canottaggio), Leo Cernie (Campione italiano dop- pio canoino), Matteo Romano (campione italiano canottaggio singolo) e Alberto Mineo (secondo all'Europeo di baseball). 120 titoli italiani, le 23 medaglie d'argento e le 26 medaglie di bronzo ottenuti dal tecnico della canottieri Ausonia di Grado Andrea Tessarin, hanno permesso all'allenatore di ritirare la Palma di Bronzo al merito tecnico 2016. A livello di dirigenti, il Coni ha premiato Moreno Lentini, Lorenzo Lorenzon, Danilo Maggi, Andrea Marussi, Gianluca Ursi e ha ricordato la benemerenza assegnata già a gennaio a Dino Bergamasco. Nel corso della serata il Panathlon Club Gorizia ha assegnato i premi "Scuola e sport" alla pattinatrice Sonia Dean, al nuotatore Lorenzo Glessi e alla saltatrice in lungo Giorgia Sansa. Il premio "Una vita per lo sport" è andato, invece, al presidente del Moto club "Pino Medeot" Luciano Sfiligoi. L'associazione nazionale Stelle al Merito sportivo ha, infine, consegnato i propri riconoscimenti a Ezio Bressan e Edi Cristin. Stefano Bizzi Atleti e dirigenti che hanno ricevuto i riconoscimenti del Coni COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 34 9& ** Gli atleti premiati nel corso della cerimonia a Cormons dalla sezione provinciale degli Azzurri d'Italia COMITATO ITALIANO PARALIMPICO Pag. 35