Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico

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Rassegna Stampa - Comitato Italiano Paralimpico
Rassegna Stampa
Mercoledì 09 marzo 2016
Rassegna Stampa realizzata da SIFA
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende
20129 Milano – Via Mameli, 11
Tel. 02/43990431 – Fax 02/45409587
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Rassegna del 09 marzo 2016
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Corriere Delle Alpi
43
800 atleti tra friuli, sappada e austria per gli studenteschi
1
Il Centro Chieti
45
Nuoto, la d'aurizio conquista tre medaglie
2
Il Gazzettino
59
Pinna sub, 22 medaglie ai tricolori di lignano
3
Il Gazzettino Di Belluno
42
Caccia, pesca, natura: un patto per i disabili
4
Il Gazzettino Di Treviso
58
Il sogno di bebe vio: «presidente del coni»
Il Giorno Lecco-como
18
Il capitano dal carattere forte che aiuta i compagni
7
Il Messaggero Viterbo
43
Libertas hockey batte milano
8
Il Resto Del Carlino
(fermo)
Il Resto Del Carlino
(fermo)
Il Tirreno Grosseto
4
Mirco, modello in piscina e a scuola
9
4
La virtus fermo ha fatto una scorpacciata di medaglie
11
53
Paralimpici: domani maspero e poli incontrano gli studenti delle superiori
12
Il Tirreno Pisa
54
Sitting volley, tre pisane in azzurro
13
L'arena
51
Guido, sei davvero grandis «il mio sogno è la nazionale»
La Nazione Grosseto
9
I campioni paralimpici incontrano gli studenti
16
La Nazione Lucca
9
Gori ha fatto 13 con i "pegaso"
17
La Provincia Di Cremona 22
Olmi, libro omaggio al mito del calcio rzzii: «esempio di riscatto e rispetto»
18
La Provincia Di Varese
40
Tre varesini pregustano le paralimpiadi morlacchi, talamona e berra sognano
R. Bof
20
La Provincia Di Varese
40
Gavirate la capitale del pararowing
P. Gandini
22
La Provincia Di Varese
40
Si cercano volontari per un'esperienza unica
23
La Sicilia
21
Abusi edilizi, arriva il sì alle nuove sanzioni
24
La Stampa (biella)
59
Phb e team ability sugli scudi cinque medaglie agli italiani
25
La Stampa Cuneo
54
"l'emozione dì puntare all'unico posto per rio2016"
26
La Voce Di Mantova
9
Donne di valore, donne di merito
27
Roma
14
Festa dell'8 marzo: visite mediche, tributi e decine di dibattiti
28
Tribuna Di Treviso
51
"vorrei diventare presidente coni"
29
Tribuna Di Treviso
51
Boban: "genitori attenti il talento non va spinto"
30
Il Piccolo Ed. Gorizia
43
Vasco: orgoglioso di vedere premiata la nostra zona
33
Il Piccolo Ed. Gorizia
46
Lo sport in festa con i suoi campioni
34
Mirco Villanova
S. Antolini
5
14
IERI A TOLMEZZO LA CERIMONIA INAUGURALE, OGGI LE PRIME GARE
800 atleti tra Friuli, Sappada e Austria per gli studenteschi
» SAPPADA
La cerimonia inaugurale di
Tolmezzo ha aperto le finali
dei Campionati studenteschi Sport invernali in programma
tra Friuli, Sappada (per le gare
di sci alpino, che iniziano oggi) e Villach fino a venerdì. Sono 800 gli atleti (per 15 regioni) che prenderanno parte alla
manifestazione invernale.
Ospiti speciali alla cerimonia anche alcuni olimpionici
Uà cui Silvio Fauner, PieUo Pil-
ler Cottrer, René Cattarinussi,
Sebastian Colloredo, Melania
Corradini e Andrea Morassi.
Presente anche il capitano
dell'Udinese Antonio Di Natale. Da menzionare infine la
presenza dei rappresentanti
di Coni, Fisi, Cip e del Miur,
con in prima linea il direttore
dell'Ufficio scolastico regionale FVG Pietro Biasiol assieme
ai tanti coordinatori provinciali.
Complessivamente nove le
discipline coinvolte: sci alpino, sci nordico, snowboard e
per la prima volta, a livello promozionale nazionale, pattinaggio artistico, pattinaggio
short Uack, biathlon, sci alpinismo, salto. A queste si aggiungono le due combinate
nordiche per il salto e per il
fondo.
E sono diversi anche i bellunesi che si sono qualificati per
l'importante evento, a partire
da questa mattina con le prime gare di sci alpino.
Un momento della cerimonia inaugurale
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 1
CASALBORDINO
Nuoto, la D'Aurizio conquista tre medaglie
» CASALBORDINO
Mariella D'Aurizio con le medaglie
Ha vinto due medaglie d'oro e
una di bronzo al campionato
italiano invernale di nuovo in
vasca corta, organizzato a Saranno dalla Fisdir (Federazione
sport disabilità intellettiva e relazionale) e al quale hanno partecipato decine di atleti da tutta
Italia. Mariella D'Aurizio di Casalbordino, atieta del Don Orione di Pescara ma allenata da Li-
dia Stivaletta di Vasto, ha raggiunto tre splendidi risultati:
due medaglie d'oro nei 100 stile
libero (percorsiin 1 ' 40" 79), oro
nei 50 stile libero (in 45" 23) e
bronzo nei 50 a farfalla. «Un risultato straordinario», commenta ramministrazione comunale, «che premia il grande lavoro
dei genitori Mario e Rosamaria,
l'impegno e la costanza negli allenamenti di Mariella, atleta
speciale e orgoglio Casalese».
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 2
NUOTO - MASTER
Pinna Sub, 22 medaglie
ai Tricolori di Lignano
Ilprimato di Tommaso Romano
Stefano Loffredo
SAN VITO
Medagliere pesante per la
scuola Pinna Sub di San
Vito al Tagliamento ai Tricolori Master di velocità di
Lignano. Il bilancio è di 4
ori, 5 argenti e 13 bronzi
nelle gare individuali e un
secondo posto Assoluto a
squadre e maschile. Il risultato di maggior rilievo arriva da Tommaso Romano,
nella categoria M25, due
volte sul gradino più alto
del podio nelle specialità
dei 100 e 50 metri. Romano
è stato il primo atleta con
disabilità relazionale a utilizzare la monopinna in una
competizione per normodotati. Per dirla con le parole
del presidente, Franco Popaiz (M70, argento nei 200
np e bronzo nei 100 pinne e
50np), «abbiamo gareggiato in un ambiente che non
fa sconti, te la giochi con
tutti e i risultati arrivano se
sei ben preparato, fisicamente e mentalmente». Notevole il successo dell'associazione, oggi fiore all'occhiello della provincia, che
brilla per essere stata la
prima scuola di pinnato nella regione affiliata Fipsas,
nonché sesta in Italia. Bravi altri due atleti paralimpici: Manuel Pavan (M25) e
Marco De Stefani (M25).
Hanno sfiorato il podio registrando frazioni di spessore, piazzandosi rispettivamente al 4. e al 5. posto. Di
livello anche le gare di
Sandro Populin (M30) e
Rosanna Brunetti (M50).
Un esito concreto che arriva dopo 10 anni di sperimentazione di pinnato integrato, ovvero allenamenti e
gare con atleti diversamente abili e normodotati. Qui
il focus di riferimento non è
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
il risultato agonistico, bensì
il fatto di proporre una
serie di attività che mirano
a benessere e crescita dei
ragazzi, concependo la sfida con se stessi come il
raggiungimento di un traguardo personale. Cambia
così la prospettiva: ciascuno, con la propria performance, permette alla squadra di fare il risultato. Ciò
che differenzia Pinna Sub
dalle altre scuole è l'utilizzo
alternativo delle strumentazioni, sviluppando il pinnato con e per i paralimpici,
potenziando i loro lati deboli, condividendo alla pari
con tutta la squadra paure e
limitazioni che esistono anche nei normodotati. Si potenzia così un reale senso di
gruppo, dove tutti possono
riconoscere le proprie debolezze e lavorare per superarle: insieme è più bello,
appagante e stimolante.
© riproduzione riservata
Pag. 3
LONGARONE FIERE Apertura venerdì della 16A edizione che quest'anno punterà sul turismo
Caccia, pesca, natura:
un patto per i disabili
mo molto». A tale proposito, è Lambioi, dove la piazzola per
ormai prossima la realizzazione disabili è un luogo chiuso e non a
di piazzole accessibili sul lago di contatto con gli altri. Nemmeno
Longarone Fiere guarda oltre. E, Santa Croce e del Corlo: divente- avessimo un virus». Per quanto
dopo aver riconvertito il salone ranno dei veri gioiellini. A patto riguarda i numeri, saranno 139
dell'edilizia in "Ri-Costruire 3.0", di non seguire certi esempi: marchi in vetrina a Longarone
rinnova pure "Caccia, pesca e «Offrire la possibilità a tutti di Fiere, in rappresentanza di 12
natura": i tre aspetti andranno socializzare. E promuovere l'inte- regioni italiane e 9 Paesi esteri:
infatti a intrecciarsi con il turi- grazione: questo è lo scopo prin- interamente occupata la superfismo, la disabilità. E il tiro, decli- cipale. Non come hanno fatto a cie di 13.500 metri quadrati. Tra
gli appuntanato sotto vamenti di rilierie forme: con
vo, l'immancal'arco, la fionbile Festa del
da, in un poliCacciatore, il
gono. In un siCampionato
mile contesto,
nazionale di
non poteva
Tassidermia e
mancare
varie gare,
Oscar De Pelmentre il prolegrin. Programma di
prio il campioconvegni spane paralimpizia dalla cacco - presente
cia («Il caprioalla conferenlo in Italia viza stampa di
ve nei luoghi
presentazione,
più comuni,
avvenuta in
circondato da
Provincia - è
molti luoghi
tra i sostenitocomuni» e
ri dell'appunta«Galliformi almento fieristipini e lepre
co, giunto alla LA PRESENTAZIONE ieri della rassegna fieristica "Caccia, pesca, natura"
bianca») alla
ló.ma edizione: «Abbiamo accolto l'input del
pesca («Il contratto di fiume
presidente Giorgio Balzan e, atS3Plt3 CfOCG d e l l a piave>> e «Pesca, turismo
traverso gli Arcieri degli Piave,
nelle Dolomiti - innovazione e
ci saremo con uno spazio infor£ COflOi Ì l30hÌ sostenibilità»). La Fiera rimarrà
mativo e dimostrativo. Con l'asso5?-~
aperta venerdì, dalle 14.30 alle
;"
ciazione Assi, invece, porteremo
COPI D Ì 3 Z Z 01G 19> e s a b a t 0 e domenica, dalle 9
avanti il progetto sulla pesca e
-•••
.-..-.-.-.- alle 19, mentre la cerimonia
disabilità, che ha come referente
3 C C G S SID111 inaugurale si svilupperà sabato
Loris Paoletti. E nel quale credia(ore 11).
Marco D'Incà
BELLUNO
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 4
IL CONVEGNO La stella paralimpica alla serata degli arbitri
Il sogno di Bebé Vio:
«Presidente del Coni»
Mirco Villanova
"CONEGÙÀNO
Sold out l'altra sera al teatro
Accademia per l'annuale appuntamento con il convegno
della sezione Aia. Gabriele Gava e i suoi collaboratori hanno
nuovamente centrato l'obiettivo: argomento da trattare "La
gestione del talento", invitatiospiti di richiamo e la finalità
benefica. Tutto è stato infatti
organizzato per raccogliere fondi da destinare all'Art4sportonlus di Bebé Vio, la grande
schermitrice paralimpica. Sono
bastate un paio di frasi per
capire il personaggio: «Posso
fare tutto quello che voglio. Da
grande mi piacerebbe fare il
presidente del Coni». Con lei a
rappresentare la scherma, Margherita Granbassi, due bronzi
olimpici, grande carisma anche
giù dalla pedana. L'argomento
della serata è entrato nel vivo
con la presentazione da parte di
Fabio Tavelli, di Gianni De
Biasi, fresco di panchina d'oro,
e che ha raccontato il talento di
un certo Roby Baggio. Il mister
lo ha allenato a Brescia e i
ricordi e gli aneddoti si sprecano uniti a quello doloroso per la
morte del presidente Corioni.
che De Biasi era andato a
salutare circa una decina di
giorni fa. Ci ha pensato Leo
Turrini ad entusiasmare la platea col suo dettagliato, appassionato e ricco racconto della carriera meravigliosa di Ayrton
A CONEGUANO
Tutto esaurito
all'Accademia
Senna. Turrini è un poeta, un
cantore e la sua analisi ha fatto
comparire qualche lacrima in
sala. Subito cancellata da Stefano Farina, ex arbitro con la
perentorietà del suo «un giovane arbitro con talento deve
essere allenato, conoscere il
regolamento e avere carattere». Assensi e applausi per
Farina, ma d'altra parte lui
giocava in casa, la casa degli
arbitri. L'ex milanista Boban,
ormai con la sua caratteristica
parlata e flemma ha sorpreso
forse tutti quando candidamente ha ammesso di essersi accorto di avere qualcosa in più nel
giocare a calcio a 12 anni...e
meno male che se n'è accorto
anche qualche altro che ha
fatto sviluppare ed emergere il
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
suo innato talento. Da un mito
all'altro, Jury Chechi ha sciorinato cifre e dati: «Per quanto
mi riguarda, un 70% di lavoro e
un 30% di dote naturale». Semplice no? Andrea Lucchetta invece ha avuto sempre maestri
più grandi di lui (non in altezza) e a quelli ha sempre guardato con interesse e curiosità.
«Volevo imparare e devo dire
che ho imparato bene» ha ag-
APPLAUDITO
De Biasi fresco
di panchina d'oro
giunto Lucky e Zorzi gli ha fatto
da contraltare perchè lui invece ha scoperto di essere talentuoso solo facendo una sonora
litigata con Maurilio. Al termine della serata, abbracci, strette di mano e arrivederci tra i
protagonisti sul palco con Gabriele Gava, factotum, a pensare sicuramente già all'argomento del prossimo anno. «Ho in
testa già qualcosa, ma non è
tempo di anticipazioni, però
abbiamo aperto un filone e
intendiamo continuare».
Pag. 5
IL PALCO
Olimpionici
ex campioni
e giornalisti
per una serata
di grande
richiamo
aConegliano
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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NOSTRA INTERVISTA IL GIOCATORE IAN SAGAR
Il capitano dal carattere forte
che aiuta i compagni
[AN SAGAR, il giocatore del team
inglese campione d'Europa, è la stella della Briantea e con la sua classe ha
conquistato i tifosi e portato alla ribalta uno sport molto poco conosciuto.
E' nato a Sheffield, in Inghilterra, ed
abita ormai in Italia da più anni dove
si è anche sposato.
Sagar non ha mai perso la gioia di vicere, nonostante la vita gli abbia messo davanti numerosi e molti ostacoli
:ome ad esempio il grave incidente
avuto ne 1999, che gli ha tolto la possibilità di alzarsi in piedi e camminare.
Perché sei venuto in Italia?
:<Dopo aver giocato a Madrid nel
2008/09, volevo affrontare una nuova
sfida sportiva e vivere un'altra esperienza personale: mi è capitata questa
interessante opportunità e l'ho colta
il volo».
Che cosa si prova ad essere il capitano della Briantea in serie A?
:<E molto bello ricoprire questo ruolo, servono un carattere forte e un
grande senso di responsabilità. Mi
piace aiutare gli altri, per me queste
sono le doti giuste ed essenziali».
Perché sei diventato capitano?
«Prima di me il capitano era Nicola
Damiano, che mi ha nominato suo vice. Dopo il suo trasferimento, tutti si
sono affidati a me».
Giocavi a basket anche da piccolo?
«No, anche se ho sempre praticato
qualche sport di squadra come football e rugby. Dopo l'incidente,ho provato a giocare a tennis e a nuoto, ma
il basket in carrozzina mi è piaciuto
ed ha rivoluzionato la mia vita».
È stato difficile integrarsi nella
squadra senza sapere l'italiano?
«Si, è stato difficile, ma sono stato facilitato dai due anni vissuti a Madrid».
Cosa ne pensi di questa esperienza?
«Questa avventura, oltre ad avermi
realizzato, mi ha arricchito come uomo: ormai la mia vita è qua, mi sono
sposato a luglio proprio qui in Italia».
Che cosa vedi nel tuo futuro?
«Spero di giocare ancora tante partite
con la Briantea: sogno di vincere lo
scudetto, la Champions Cup e di partecipare alle Paralimpiadidi Rio. Vorrei vincere una medaglia con la Gran
Bretagna».
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 7
FISDIR
BREVE
LIBERTAS HOCKEY
BATTE MILANO
Grande prova, domenica scorsa
alla palestra della Verità, a
Viterbo, della Viter sport Libertas
hockey in carrozzina che ha
battuto il Dream Team Milano
per 2-0 (5 ° di campionato). La
Vitersport doveva recuperare
l'avvio non brillante della
stagione ed assicurarsi una
posizione di sicurezza. Ne è
scaturita una partita cauta che ha
evidenzato il buon lavoro fatto
dai 13 della squadra e
dall'allenatore Mancuso negli
ultimi mesi. In campo Edvige
Marotta e una difesa
impeccabile, nella quale si sono
alternati Minella, Pacchiarotti e
Toma. Buono il lavoro paziente a
centrocampo con Cesarei, Kruezi
ed Izzo, dal quale sono scaturite
le azioni risolutrici di Kruezi,
realizzatore delle due reti.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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L ' I N T E G R A Z I O N E VINCE LE GARE E HA UNA BORSA LAVORO ALL'IPSIA
Mirco, modello
in piscina
e a scuola
MIRCO ha un grande senso di responsabilità, lo sanno tutti che se
gli viene affidato un compito poi
lo porta fino in fondo e con allegria. Mirco Vecchiarelli ha il viso
dolce e simpatico, la sindrome di
down e tanta voglia di vivere. E'
uno degli atleti della Virtus nuoto, conquista medaglie in piscina
e costruisce il suo posto anche nel
mondo del lavoro.
Ex allievo dell'istituto d'Arte, oggi liceo Artistico Preziotti, proprio al Preziotti ha ottenuto una
borsa lavoro che da qualche mese
LA DIRIGENTE SCATASTA
«Grazie alla Buonconvento
i nostri alunni disabili
possono praticare il nuoto»
gli consente di sentirsi impegnato
e importante. La dirigente Stefania Scatasta è felice della sua presenza e del suo apporto: «Abbiamo festeggiato con lui i suoi risultati sportivi, siamo molto felici di
averlo con noi. È stato uno studente attento e coscienzioso, oggi la-
vora con grande impegno e per
noi è un vero punto di riferimento».
Luigi Bassi e Giuseppe Mori sono gli amici di Mirco, impiegati
amministrativi che con lui lavorano ogni giorno: «Ha l'incarico di
consegnare i registri, di portare
circolari in classe, di controllare
gli strumenti, la carta, tutto quello che serve alla scuola - raccontano -. Se gli affidi un compito puoi
star tranquillo che lo porterà a termine nel migliore dei modi. È preciso e metodico, per noi è una gioia averlo qui».
Mirco ascolta e sorride, in mano
le sue medaglie, si allena con gli
altri tanti giorni, sempre sotto la
guida dell'allenatore Cosimo Crucinio, sspetta le gare con emozione. «Siamo stati a Saranno - racconta - non abbiamo capito perché abbiamo perso la staffetta. Io
qui lavoro bene, mi piace stare in
questa scuola».
Il professor Ferracuti è il docente
di chimica, lo ricorda tra i banchi,
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
per la sezione ceramica, a darsi da
fare, a studiare, a zittire l'insegnante di sostegno che gli impediva di ascoltare con gli altri: «Mi
sollecitava molto, voleva le stesse
domande degli altri, si è sempre
impegnato tanto e ha dato il suo
massimo, sempre. È per noi un
esempio, di vera dedizione e convinzione. Basta questo per arrivare dove vogliamo».
La dirigente Scatasta ha preso
spunto dalla storia di Mirco per
un progetto in più: «Proprio in
collaborazione con la Virtus
Buonconvento nuoto e con Maria
Rita e Mara Felici, oltre che col
presidente Gianluca Valeri, siamo riusciti ad organizzare un momento in piscina per i nostri alunni disabili, ne abbiamo molti qui
e abbiamo sempre lavorato per
una integrazione reale. Questa attività è un passo avanti e un valore aggiunto al percorso formativo
che comunque garantiamo ad
ognuno di loro, per quello che ciascuno può dare».
Angelica Malvatani
Pag. 9
Mirco e, sotto, insieme agli altri della squadra della Virtus Fermo
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 10
C A M P I O N A T I FISDIR
La Virtus Fermo
ha fatto
una scorpacciata
di medaglie
GRANDI soddisfazioni ai campionati assoluti Fisdir per la Virtus Nuoto Fermo. Francesco Rongoni per la categoria esordienti ha
conquistato tre medaglie d'oro:
50 m stile libero, 50 m farfalla e 50
m dorso. Mirco Vecchiarelli l'oro
sui 100 m rana, l'argento sui 100
metri misti e un quarto posto sui
50 m rana. Per Samuele Del Papa
un bronzo sui 50 m farfalla e una
finale conquistata sui 100 m stile
libero. Lorenzo Manardi ha sfiorato il podio con un quarto posto
sui 200 m stile libero ed è approdato in finale sui 50 m dorso. Finale
sui 50 m farfalla per Giulio Guzzonato e un rammarico per una falsa
partenza sui 50 m stile libero dove con un tempo di 39" avrebbe
certamente conquistato la finale.
Matteo Cantarini dopo aver ottenuto la finale sui 50 m dorso, con
una straordinaria frazione a stile
libero, ha contribuito alla conquista della finale per la staffetta
4x50 Stile Libero (Staffetta: Del
Papa-Guzzonato-VecchiarelliCantarini) dove hanno poi confermato il quinto posto. Storia strana per la staffetta 4x50 Mista (Manardi-Del Papa -Vecchiarelli-Cantarini): al termine della sezione
mattutina, i risultati ufficiali davano l'ingresso in finale con il tempo di 3' 11 "49. Poi alla ripresa della competizione nel tardo pomeriggio, una nuova comunicazione
ufficiale ne dava l'esclusione per
l'inserimento di una squadra con
un tempo migliore. Peccato. L'associazione "Una parte del mondo", che insieme alla società sportiva ha gestito la trasferta in terra
lombarda, ha espresso tutta la sua
soddisfazione per i risultati.
Inoltre, sabato 27 febbraio, l'atleta fermano della Virtus Buonconvento, Luca Berdini, ha conquistato il gradino più alto al campionato italiano assoluto Finp di Reggio Emilia, diventando campione
italiano 100 m rana Finp SI3.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Mirco, modello
in piscina
e a scuola
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Pag. 11
Paralimpici: domani Maspero e Poli
incontrano gli studenti delle superiori
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Torna a Grosseto "A scuola con il
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progetto della campagna A
World of Athletics finalizzata
alla promozione nel territorio
nazionale dei Campionati
Europei Paralimpici di atletica
leggera in programma allo stadio
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Zecchini dal IO al 16 giugno
prossimi.
L'iniziativa, che intende far
conoscere l'atletica paralimpica
attraverso il racconto dei suoi
protagonisti, si svolgerà domani alle 11 nell'aula magna del liceo
scientifico, in piazza Etrusco Benci (Cittadella dello Studente), con i
ragazzi degli istituti superiori Aldi e Marietti del capoluogo
maremmano. Questa volta ad incontrare gli studenti sono chiamati
la velocista Federica Maspero (foto) e il lanciatore di giavellotto
Giacomo Poli, atleti entrambi amputati che in maglia azzurra hanno
già fatto parlare di sé con due quarti posti rispettivamente ai
Mondiali di Doha del 2015 (specialità dei 400 T43/44) e agli Europei
di Swansea dell'anno precedente.All'evento sarà presente il
presidente della Fispes Sandrino Porru.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 12
j^^&ttUUUàèUUèlAlà
Sitting volley, tre pisane in azzurro
4
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9
Le atlete del Dream Volley Group
settore Sitting Volley Sara Girelli,
Giulia Bellandi e Giulia Aringhieri
faranno parte della spedizione
azzurra che il prossimo 13 marzo
volerà ad Anji Hazuo in Cina dove
dal 17 saranno impegnate per il
torneo di qualificazione ai XV
Giochi Paralimpici di Rio de
Janeiro che si terranno nel mese di
settembre.
Per le ragazze pisane e le loro
compagne azzurre guidate dai
tecnici Guido Pasciari e Fabio
Ormindelli sarà un torneo molto
impegnativo nel quale dovranno
affrontare nazionali con molta più
esperienza e di un livello tecnico
superiore: il sitting volley ha
iniziato da poco ad essere
conosciuto e gli atleti/e impegnati
in italia sono ancora pochi. Nel
nostro paese la disabilità
paralimpicisono pochi gli spazi
utili affinchè chi è disabile possa
allenarsi e dimostrare di essere un
atleta a tutti gli effetti come Alex
Zanardi, Giusy Versace, Martina
Sassani, Beatrice Vio, Annalisa
Minetti per citarne alcuni ma
molti altri hanno dato e danno
tuttora lustro all'Italia sportiva.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 13
LA STORIA. Il talento di San Giovanni Lupatoto ha conquistato a Saranno altre due medaglie prestigiose
Guido, sei davveroJjrandis
«Il mio sogno è la Nazionale»
Si è laureato campione italiano
nelle specialità 100 misti e rana
Nella sua bacheca già 50 medaglie
«Ho sfidato anche la Pellegrini»
Simone Antolini
Sogna la Nazionale e intanto
colleziona vittorie. È la storia
di Guido Grandis, 27 anni, ragazzo di San Giovanni Lupatoto, che ha trovato in vasca
la sua dimensione. Guido ha
scoperto l'emozione di increspare l'onda dieci anni fa. E
da allora non si è più fermato. Accompagnato da mamma Lisa e papà Enzo ha girato l'Italia conquistando una
serie incredibile di vittorie.
Fino agli ultimi due successi: il titolo di campione italiano nelle specialità cento misti e rana. Grandis ha stupito
ancora una volta a Saronno
dove è stato protagonista nei
recenti campionati italiani di
nuoto in vasca corta FISDIR,
dedicato ai disabili intellettivi relazionali. Vittorie che aumentano il valore della sua
bacheca personale. Ma che
da sole non possono più bastare.
«Mi piacerebbe tanto» racconta lo stesso Guido «avere
la possibilità di indossare almeno una volta la divisa della nazionale». I risultato parlano a favore di Guido, che finora, però, non è stato tenuto
in considerazione dal selezio-
natore azzurro.
Eppure il nuotatore veronese negli ultimi dieci anni ha
migliorato le sue prestazioni,
ritoccando i tempi e conquistando una serie incredibile
di podi. «In bacheca» racconta «ho messo una cinquantina di medaglie, conquistate
gareggiando in diverse specialità. Non amo il dorso, per
il resto, ho sperimentato tutto». I numeri? Sono quelli
del piccolo campione che a 17
anni ha iniziato per divertimento ma che con il passare
del tempo ha trovato proprio
nel nuoto una ideale valvola
di sfogo. «Tra vasca corta e
assoluti ho portato a casa venti medaglie d'oro, venti argenti e venti bronzi».
Tutto perfetto, troppo perfetto. Gli avevano preso pure
le misure per confezionare la
sua divisa ufficiale da atleta
della Nazionale italiana di
nuoto. Ma poi è calato il silenzio. «Io non ho perso la speranza» ammette Guido «continua ad andare in acqua per
divertirmi e vincere. E poi, sognare non costa nulla».
Grandis mette nel mirino i
prossimi obiettivi. A giugno
sarà a Bressanone per un ap-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
puntamento in vasca lunga
che potrebbe essere ideale vetrina per la manifestazione
mondiale che si terrà a luglio
a Firenze dedicata ai nuotatori FISDIR.
«Per Guido» racconta mamma Lisa «sarebbe l'occasione
ideale per confrontarsi con i
migliori nuotatori del pianet a Purtroppo, per partecipare bisogna passare per forza
dalla Nazionale. Non abbiamo mai perso la speranza. E
non vogliamo, di certo, essere di parte. Ma per quanto fatto fino ad oggi, Guido meriterebbe di essere chiamato in
Nazionale. Non viviamo di illusioni e insieme a lui andiamo per la nostra strada».
Guido lavora ormai da cinque anni come impiegato alla Ulss 20 della Valverde. E si
divide tra lavoro e nuoto. Tra
i ricordi più belli «avere gareggiato con Federica Pellegrini. Ci siamo sfidati al Centro Federale. E potrò dire di
avere nuotato fianco a fianco
con lei». Chi ha vinto? Non
importa.
«Quando Guido nuoto è felice. E noi con lui» chiude
mamma Lisa. La vittoria più
bella è forse questa. In attesa
di un futuro azzurro. •
Pag. 14
I numeri
50
UNA BACHECA STRAPIENA
GUIDO NON SI FERMA PIÙ
Guido Grandis ha messo
in bacheca cinquanta
medaglie. Frutto di una
crescita esponenziale nelle
sue prestazioni in vasca
20
UNA PIOGGIA DI MEDAGLIE
E L'ORO NON MANCA MAI
Guido è ormai abituato a
finire sul podio e spesso da
assoluto protagonista. Fino
ad oggi ha conquistato venti
medaglie d'oro
1988
Guido Grandis, 27 anni, ha vinto il titolo italiano nel misto e rana
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
27 ANNI DA PROTAGONISTA
GLI ULTIMI 10 DA FAVOLA
Guido Grandis è nato il 6
dicembre 1988. Ha iniziato
a gareggiare quando aveva
17 anni e da lì non si è più
fermato.
Pag. 15
Atletica leggera
I campioni
paralimpici
incontrano
gli studenti
TORNA A GROSSETO «A
scuola con il campione
paralimpico», il progetto
della campagna «A World
of Athletics» finalizzata
alla promozione nel
territorio nazionale dei
Campionati Europei
Paralimpici di atletica
leggera in programma allo
stadio «Zecchini» dal 10 al
16 giugno prossimi.
L'iniziativa, che intende far
conoscere l'atletica
paralimpica attraverso il
racconto dei suoi
protagonisti, si svolgerà
domani alle 11 nell'aula
magna del liceo scientifico,
in piazza Etrusco Benci
(Cittadella dello Studente),
con i ragazzi degli istituti
superiori «Aldi» e
«Manetti» del capoluogo
maremmano. Questa volta
ad incontrare gli studenti
sono chiamati la velocista
Federica Maspero e il
lanciatore di giavellotto
Giacomo Poli, atleti
entrambi amputati che in
maglia azzurra hanno già
fatto parlare di sé con due
quarti posti
rispettivamente ai
Mondiali di Doha del 2015
(specialità dei 400 T43/44)
e agli Europei di Swansea
dell'anno precedente.
L'evento, che segnerà i tre
mesi dall'inizio della
rassegna continentale e
che presenterà anche gli
Italian Open
Championships, tappa
mondiale dell'Ipc Athletics
Grand Prix (Grosseto, 8-10
aprile), vedrà la
partecipazione del
Presidente della FispesS
Sandrino Pomi.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
GLI ALTRI SPORT
Pag. 16
ÀflofifA IPQQAr3
Gorihafatto13
con i «Pegaso»
• Firenze
SI È TENUTA, allo Spazio
Reale di Campi Bisenzio, la
cerimonia di premiazione
dei Pegaso per lo sport, arrivata alla diciottesima edizione. L'atleta campione paraolimpico Stefano Gori ha ricevuto il suo tredicesimo premio «Pegaso»: era accompagnato dalla sua guida, Marco
Del Medico. Per Gori questa
premiazione viene a coronare ancora una volta il suo
grande impegno nello sport
che lo porta a conquistare
sempre medaglie d'oro in
tantissimi meeting sportivi.
Di fronte a una gremita platea di campioni dello sport,
la manifestazione, presentata da Vittorio Betti e Veronica Maffei, si è svolta, alla presenza del presidente del Comitato paraolimpico, Massimo Porciani e dell'assessore
Stefania Saccardo.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 17
Caffé Letterario. Ptesentato lunedì il volume dBettinelmm teatro gremito
Olmi, libro omaggio al mito del calcio
Pizzul: «Esempio di riscatto e rispetto»
Serata tra iricordidi famiglia e Ac Gema conkmiisicadIrnDaierockeCella
Renato Olmi: un campione del
mondo e della vita, che ha vissuto di passione e riconoscenza.
Per la famiglia adottiva, per il
calcio, per la città di Crema (e
per l'Ac Crema), dove è tornato
dopo aver vinto tutto. In più di
350 — lunedì sera, in un San Domenico gremito — gli hanno reso omaggio, nella serata organizzata dal Caffé Letterario nell'ambito di Crema città europea
dello sport 2016, per la presentazione del libro Renato Olmi: la
leggenda del calcio cremasco, del
giornalista Roberto Bettinelli.
E stato proprio l'autore, intervistato dal caporedattore del quotidiano La Provincia Paolo Gualandris, a delineare di Olmi il ritratto di un uomo che «si è rialzato dal fango, come scrisse di
lui nel lontano 1940, la Gazzetta
dello Sport, riscattando le sorti
di una partita Italia-Germania,
insieme a quelle della sua stessa
esistenza». Il chiaro riferimento è all'abbandono alla nascita e
alla ripartenza, nel q u a r t i e r e
cremasco di San Pietro, affidato
ad una famiglia umile ma unita.
Dal pallone di pezza calciato a
piedi nudi, alla Prima divisione
del Crema, alla serie B, all'Ambrosiana-Inter e subito lo scud e t t o . Poi il et Vittorio Pozzo
(che sarà per lui come un padre)
lo convocherà in quella nazionale che porterà l'Italia sul tetto
del m o n d o , con la v i t t o r i a di
pre protetto la famiglia. Finita
la sua carr i e r a , non
ha mai rilasciato interviste che ci coinvolgessero. Il campione era una cosa, il padre e marito un'altra».
La classe Imparerock dell'istituto Folcioni ha intervallato la
serata, con brani a tema cantati
da Roberto Grimaldelli, Anna
Cacopardo, Matteo Vailati Facchini e Giusy Neppo e suonati da
Matteo Bacchio (chitarra), Dario Fascina (basso), Marco Borghi (piano)
e Jacopo
Cipelletti
(batteria).
Il c a n t a u tore Paolo
Cella ha
poi 'scaldato' la sala (a battere le mani,
t r a il pubb l i c o , anc h e il sindaco Stefania Bonaldi e il consigliere delegato allo
Sport Walter Della Frera) con il
suo inno del Crema , nel quale
un verso è proprio dedicato alla
favola di quel«capitano che è
stato campione delmondo».
Francia 1938. Ospite d'onore la
'voce' del calcio italiano per eccellenza: Bruno Pizzul, capace
di rapire il pubblico con ilracconto affettuoso di Olmi e i consigli alle giovani generazioni.
«Olmi è stato un esempio. Anche oggine abbiamo. Nonlasciamo che a 'fare notizia' sia solo
chi si comporta male, pensando
che il calcio sia solo questo. Lo
sport in generale è infatti una
grande scuola di rispetto delle
regole e di convivenza nelle differenze, di valori validi poi per
la vita. L'obiettivo dei ragazzi
non deve essere quello di diventare campioni. È importante migliorarsi sempre, ma lo sport è di
tutti, a seconda delle proprie attitudini». In questo si è inserito
anche l ' i n t e r v e n t o del presid e n t e d e l l ' A c Crema Enrico
Zucchi, che ha ricordato le iniziative anti-bullismo della società e Sportabilità, a favore degli sport paraolimpici. Teneri
poi i ricordi della moglie di Olmi
Giovanna
Crivelli (in
u n a video-intervista) e di
Monica,
una delle
t r e figlie:
« M i o p adre ha sem-
©RIPRODUZIONERISERVATA
La classe Imparerock dell'istituto Folcioni
Pizzul, Zucchi, Gualandris, Bettinelli e Olmi
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 18
Il pubblico che ha gremito il San Domenico per il Caffé Letterario su Olmi
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 19
Tre varesini pregustano le Paralimpiadi
Morlacchi. Talamona e Berrà sognano
NUOTO DISABILI Sono state diramate le convocazioni per i campionati Europei in programma a Funchal dalli al 7 maggio
insomma.
no le stelle della Polha Varese
di Roberto Bof
Dall'I al 7 maggio la Nazio-
H Alle Paralimpiadi di Rio gli
azzurri del nuoto paralimpico
saranno in 20. Per i campionati
europei in programma dall'I al
7 maggio a Funchal, in Portogallo, il CT Riccardo Vernole ha
convocato i 17 atleti che hanno
conquistato l'ottavo posto nel
ranking mondiale e prenotano
così un biglietto per le Paralimpiadi.
Sulla strada verso Rio Lo
step degli europei servirà come
messa a punto di un gruppo
giovanissimo e con grandi potenzialità che a campioni di livello mondiale unisce giovani
con grandi potenzialità in grado di migliorare il già sensazionale bottino di 19 medaglie
conquistato agli europei 2014,
concluso mettendosi alle spalle
nella generale Paesi come
Ucraina, Russia, Gran Bretagna
e Spagna.
Nella sauadra azzurra brilla-
Federico Morlacchi, Arianna
nale italiana di nuoto paralimTalamona e Alessia Berrà ai
pico sarà in acqua per i titoli
quali vanno aggiunti Ariola Trimi della Polisportiva Bresciana europei forte dei nomi di: Arpe Giulia Ghiretti della Ego Par- ia Trimi (Poi. Bresciana no
ma comprese nel progetto "Ac- Frontiere), Federico Morlacchi
quaRio" coordinato dalla Polha (Poi.ha Varese), Francesco Boce la non vedente Martina Rab- ciardo (Nuotatori Genovesi),
bolini della Non Vedenti Milano Vincenzo Boni (Caravaggio
allenata dal tecnico varesino Sporting Village), Giulia Ghiretti (Ego Nuoto), Cecilia Camellini
Andrea Caruggi.
Tra chi volerà in Portogallo e (Asd Tricolore), Efrem Morelli
chi resterà a casa per preparar- (Poi. Bresciana no Frontiere),
si al meglio e giocarsi gli ultimi Arianna Talamona (Poi.ha VaBettella
posti disponibili per l'avventu- rese), Francesco
(Aspea
Padova),
Emanuela
Rora in Brasile, il movimento FINP
può vantare numeri e qualità di mano (Nuotatori Campani), AnPaesi ben più attrezzati in drea Massussi (Poi. Bresciana
strutture e budget. Frutto di un
lavoro quotidiano senza sosta no Frontiere), Alessia Berrà
incurante delle difficoltà, supe- (Pol.ha Varese), Valerio Taras
rate ogni volta facendo leva (S.S. Lazio Nuoto), Riccardo
sull'entusiasmo e la concretez- Menciotti (Aria Sport), Simone
za di tecnici, atleti, volontari e Ciulli (C.C. Aniene), Martina
Rabbolini (Non Vedenti Milagenitori, esempio del fare squano), Marco Maria Dolfin (Briandra. Belle storie di casa nostra,
tea'84). •
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 20
Arianna Talamona difenderà i colori della PoIHa ai prossimi Europei
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 21
CANOTTAGGIO II nostro lago ancora una volta sarà al centro del mondo dei remi
Gavirate la capitale del Pararowing
neata l'importanza soprattutto
della prima competizione: la regata del canottaggio per disabili
sarà la prova decisiva per ottenere le qualificazioni alle Para Olimpiadi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre.
Il sogno di una vita di centinadi Fabio Gandìni
ia di atleti passerà per Gavirate e
H La primavera imminente in- per il nostro lago: in tre giorni la
coronerà ancora una volta il lago Canottieri del presidente Giandi Varese sul trono del canottag- carlo Pomati ospiterà 350 sportigio italiano e mondiale. Da vener- vi da 35 nazioni diverse per la Padì 15 a domenica 17 aprile la Schi- rarowing Regatta, 200 per il Maranna ospiterà la prima prova di ster e circa 400 giovani per il ProCoppa del Mondo 2016, chiuden- mozionale. E non è tutto: le finali
do in bellezza il percorso negli
eventi remieri internazionali par- che decideranno la qualificaziotito nel 2011 con la Fisa Coaches ne per Rio andranno in diretta tv
sulle reti Rai, con un doppio apConference.
puntamento
previsto per la matDal 21 al 24 aprile, a qualche
tina
di
sabato
23 e per quella di dochilometro di distanza ma sullo
stesso e inarrivabile campo gara menica 24.
Tutto compreso si tratta di un
che la natura ha donato a Varese,
risultato
organizzativo di alto lila Canottieri Gavirate sarà l'omvello
per
la
squadra che lo ha ottebelico del mondo del Pararowing
e dei remi di categoria senior e nuto. Scriviamo dell'ossatura
portante della Canottieri Gavirate
giovanili.
Sulla distanza dei 1600 metri si che, oltre al numero uno Pomati,
disputeranno la 10° edizione del- conta del coordinatore Leonardo
l'International Pararowing Re- Binda, di Paola Grizzetti in qualità
gatta, il 7° Master internazionale di responsabile dei rapporti con la
(e Trofeo Spozio) e il Promoziona- Fisa, della maestria tecnica di Giole Der allievi e cadetti. Va sottoli- vanni Calabrese, del supporto di
Dal 21 al 24 aprile prossimi
il master internazionale
che deciderà i qualificati
per le Paralimpiadi di Rio
Prevista la diretta Rai
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Alessandro Franzetti e dell'esperienza di Paola Della Chiesa, socio
onorario della Canottieri e responsabile per gli sponsor: «Abbiamo alzato l'asticella - commenta quest'ultima - La diretta
televisiva con l'Isolino Virginia (la
partenza della gare avverrà davanti al gioiello patrimonio dell'Unesco) ammirato in tutta Italia,
la presenza di sponsor molto importanti e il pronto coinvolgimento delle istituzioni rendono questi
eventi un appuntamento di importanza assoluta. Ora abbiamo
bisogno che anche la gente risponda nello stesso modo».
L'appello è ai volontari: i ragazzi delle scuole daranno una mano,
ma c'è bisogno di altre forze, sia
nei giorni di agonismo, sia per i lavori preliminari in calendario già
questo mese: «Tutti possono fornire un contributo, anche solo per
un giorno e anche senza competenze specifiche» conclude la Della Chiesa.
Per aderire a un'occasione
tanto importante per il territorio
basta chiamare la Canottieri al
numero 0332/744540 (dalle 16 alle 19), oppure scrivere sulla pagina Facebook della società. •
Pag. 22
L'OPPORTUNITÀ Porte aperte per chi vuole diventare protagonista
Si cercano volontari per un'esperienza unica
M Questo l'appello per la ricerca dei volontari: «Gli
eventi dal 21 al 24 aprile faranno vivere a tutti noi le
mille emozioni che il canottaggio sa dare... La Canottieri Gavirate chiede l'aiuto a tutti gli amici che vorranno dare una mano e vivere giornate indimenticabili, a contatto con "gli atleti del mondo". Vi aspettia-
mo numerosi e motivati: non fatevi spaventare dalle
tante giornate (12,19.26 e 28 marzo e 2,9,16 aprile
per i lavori sul campo di regata,- 2,9,16 e 25 aprile per
i lavori a terra; dal 19 al 25 aprile per le gare ndr) che
ci sono nell'elenco, ognuno si propone per il tempo
libero che ha». • F. Gan.
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 23
PALAZZO VERMEXIO. L'assessore ai Lavori pubblici Foti: «Abbiamo uno strumento in più per affermare la legalità»
Abusi edilizi, arriva il sì alle nuove sanzioni
Il Consiglio comunale ha approvato anche il regolamento per i contributi sportivi
Sì del Consiglio comunale al regolamento sui contributi economici allo
sport e alle sanzioni pecuniarie sugli
immobili colpiti da ordinanza di demolizione perché non conformi o privi di
concessione edilizia. L'assise, convocata in prosecuzione dopo che lunedì è
caduto il numero legale (circostanza
che si è verificata anche ieri rinviando
ulteriori due punti all'ordine del giorno), è ripartita dalla proposta di rinvio
presentata da consigliere Trimarchi.
Proposta bocciata per cui è stato l'assessore allo Sport Pierpaolo Coppa ha
illustrare articolo per articolo il nuovo
regolamento secondo cui i beneficiari
dei contributi saranno le associazioni e
le società dilettantistiche iscritte al Coni che conseguano «risultati agonistici
di eccellenza» o che promuovano progetti di innovazione e inclusione sociale, riconoscendo lo sport come strumento di formazione e socializzazione.
«Il sostegno - spiegano dal Comune -
può essere concesso anche per sostenere la partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali nella stagione precedente. I beneficiari dei contributi devono svolgere attività a Siracusa, devono essere legalmente riconosciuti da almeno un anno, devono
operare senzafinidi lucro; inoltre devono promuovere discipline olimpiche o paraolimpiche. I contributi sono
facoltativi e non danno diritto di continuità». Non si possono ricevere contributi in caso di condanna per illecito
sportivo e per uso di sostanze dopanti.
Il regolamento è stato approvato all'unanimità. Approvato invece a maggioranza il regolamento sulle misure pecuniarie per gli immobili colpiti da ordinanza di demolizione per violazione
edilizia. «Lo strumento - ha spiegato
nella relazione il dirigente del settore
Pianificazione ed edilizia privata, Emanuele Fortunato - è stato redatto in
esecuzione della legge Sblocca Italia,
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
che obbliga i Comuni a imporre le sanzioni. Le multe vanno da un minimo di
2 mila a un massimo di 20 mila euro e
vanno comminate in maniera retroattiva con la data in pubblicazione della
legge. Fermo restando l'importo minimo, se la violazione ha comportato un
aumento della superficie dell'immobile, l'ammontare si determina moltiplicando la misura eccedente per 600
euro; se è stata superata la cubatura, i
metri cubi in eccesso si moltiplicano
per 200 euro. Se l'aumento è stato tanto della superficie quanto della cubatura, la sanzione è pari al maggior importo dei due valori. Infine, se l'edificio è
stato realizzato in aree a rischio idrogeologico, la sanzione è sempre di 20
mila euro».
«L'Amministrazione - ha detto l'assessore Foti - adesso dispone di uno
strumento in più per combattere l'abusivismo e per affermare la legalità».
MASSIMO LEOTTA
Pag. 24
NUOTO FISDIR, A SARONNO
Phb e Team Ability sugli scudi
Cinque medaglie agli Italiani
Polisportiva Handicap Biellese e Team Ability La Marmora vanno a podio ai campionati italiani Fisdir di nuoto nella piscina di Saronno. Il
maggior numero di medaglie
è arrivato con Riccardo Bora
(Team Ability), da sempre
nuotatore con tempi interessanti. Il ragazzo allenato dal
tecnico Bruno Piccolo ha trovato tre argenti nello stile libero, il suo marchio di fabbrica: dopo l'argento nei 100
metri, Bora ha piazzato il secondo posto nella finale dei
200 metri in 3'11" e nei 50 metri con 36"6. Nella gara in rosa buon esordio per Gloria
Magnani: anche per lei un
podio, con l'argento nei 50 rana a cui si aggiungono un
quarto posto nei 100 rana e un
sesto nei 50 stile libero.
Momento d'oro anche per
Francesco Verrengia della Polisportiva Handicap Biellese:
dopo essersi laureato la scorsa
settimana campione d'Italia
nel judo e avere canches di
prendere parte ai Trisome Games di Firenze, si è cimentato
con successo anche nel nuoto.
Sua la medaglia di bronzo nei
50 metri rana, ottenuta nuotando con il miglior tempo di
sempre.
Ora i ragazzi Fisdir dopo il
judo e il nuoto sono pronti a cimentarsi nello sci: nel fine settimana la Nazionale con una
ventina di atleti prenderà parte ai campionati organizzati
dai Veterani dello Sport, sezione di Biella, sulle nevi del Sestriere. Insieme alla Nazionale
Fisdir, 24 tesserati della selezione laniera capitanati dal
presidente Mimmo Rapa daranno vita a una due giorni di
competizioni.
[s. ZAV.]
Verrengia con coach Gardini
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
© iìVMl. MM ALCUNI OlKilllKISl I-VATI
Pag. 25
ATLETA PARALIMPICA
"Ltemozione
di puntare
all'unico posto
perRio2016"
ROSARIO SPANÒ
Sabina Fometti in azione
La valigia è quasi pronta. Sabina Fornetti è stata convocata ieri ufficialmente nella nazionale italiana di sitting volley. Da sabato a fine mese sarà
in Cina dove le azzurre cercheranno di conquistare l'unico posto disponibile per le Pa-
ralimpiadi a Rio.
La Fornetti, 39 anni, lavora
per una cooperativa che opera nella sede di Savigliano dell'Università di Torino. Nel
tempo libero è capo scout del
gruppo di Saluzzo. È l'unica
atleta cuneese nella nazionale
di sitting volley. Si sposta in
carrozzina: a causa di un problema congenito non ha le
gambe. Ma sul campo scivola
a grande velocità.
«La squadra ha iniziato a
lavorare insieme ad aprile - dice - e io mi sono aggregata dal
raduno di giugno a Guidonia.
Da quel momento ci siamo allenate molto: è un gran bel
gruppo, molto affiatato».
In Cina le azzurre saranno
insieme ad altre 13 squadre.
«Il torneo dura dal 17 al 23 -
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
aggiunge - e giochiamo praticamente ogni giorno. Le due
migliori si scontreranno in finale e la vincente avrà in tasca
il biglietto per Rio».
«L'emozione più grande racconta - è stata quando ci
hanno dato le maglie azzurre
e ho indossato la mia numero
11. Essere in campo e ascoltare l'Inno, mentre rappresenti
tutti gli italiani mi ha riempito
di orgoglio». «Fra gli obiettivi
principali della nostra squadra - aggiunge - c'è quello di è
abbattere le barriere mentali
e fisiche, di spronare chi ha disabilità a mettersi in gioco, a
fare attività sportiva, ad uscire di casa e non farsi condizionare dalla disabilità».
[A. G.]
e
BYNCND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Pag. 26
Il trofeo vinto da Miriam Artico, riconoscimenti a Elena Leoni e Caterina Battaglia
Donne di valere, donne di merito
Un evento che ha coinvolto
l'intera comunità: tutti in queste settimane hanno potuto segnalare donne meritevoli di ricevere il Premio Valore al merito, assegnato domenica al
centro commerciale La Favorita di Mantova, che ha ospitato l'intera iniziativa alla presenza di numerose autorità.
Valore al merito ha voluto innanzitutto far conoscere la storia
e l'esperienza di donne nate nella provincia di Mantova che si
distinguono nel volontariato,
nella politica, nel lavoro in qualunque ambito, e che rappresentano quindi esempi concreti dei
risultati che si possono ottenere
puntando solo ed esclusivamen-
te sul merito, sull'impegno, sulla passione. "Per due giorni dichiara soddisfatto Daniele
Franzetti direttore del centro
commerciale - la partecipazione
è stata straordinaria, a dimostrazione del fatto che le donne sentono l'esigenza di dare un valore
più profondo all'8 marzo". Il
maggior numero di segnalazioni
è per Miriam Artico, geriatra,
criminologa chnica e psichiatra
forense, è un medico molto conosciuto e apprezzato a Mantova. Il trofeo Valore al merito
sportivo è stato consegnato a
Elena Leoni, una ragazza che
ha donato la sua vita al pattinaggio a rotelle efinalmentedopo tantissimi sacrifici è riuscita a
vincere il titolo mondiale nel
2015. Ad aggiudicarsi il trofeo
Valore al merito Junior è stata
invece Caterina Battaglia, nove anni, atleta della Karaté Team
99, campionessa provinciale. La
cantautrice Pia Tuccitto e Federica Lisi Bovolenta, stella
della pallavolo femminile, azzurra ai Mondiali juniores, moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley mancato improv visamente tre anni fa, hanno presentato alcuni brani tratti dallo
spettacolo teatrale Io E Lei che
sta girando l'Italia riscuotendo
grande successo. Entusiasmo e
applausi anche per Cecilia Camellini, la nuotatrice italiana
non vedente, campionessa europea, mondiale e paralimpica
nello stile libero e nel dorso.
Faugiana e Leoni
hlreMS6raihvaniv«seAosdiwih •
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 27
LA RICORRENZA
Festa dell'8 marzo:
visite mediche, tributi
e decine di dibattiti
NAPOLI. "Je sto vicino a te".
La città celebra la forza delle
donne tra comunità e territori. Il sindaco Luigi de Magistris, intervendo ieri alla Sun
per il convegno "Colonia prima, durante e dopo: i corpi
delle donne territori di guerra
senza confini" ha ricordato
come «le donne, dopo anni di
oppressione, oggi sono finalmente protagoniste di una rivoluzione di autogoverno che
parte dal basso. E questo accade in Siria, dove stanno facendo una battaglia di democrazia. Noi come Comune di
Napoli siamo stati in prima linea per organizzare una serie
di eventi, che andranno avanti anche nei prossimi giorni,
per dare segno di vicinanza
alle donne, che nella nostra
città sono oggi simbolo di legalità, solidarietà, lotta alla camorra».
Intanto grande successo per la
due giorni dedicata alle donne, alla loro salute e alla prevenzione. Tantissime le visite
mediche effettuate nel corso
di "Femminile plurale" e affollate le tavole rotonde dei
numerosi medici che hanno
partecipato alla manifestazione che si è svolta nelle aule
dell'Università Federico II di
via Partenope. «Per garantire
uno stile di vita corretto, che
rappresenta la vera prevenzione, bisogna condurre una
battaglia costante che metta
insieme tutte le professionalità e faccia conoscere le problematiche di tutte le malattie. Per questo motivo da quest'anno partiamo con un nuovo progetto multidisciplinare
destinato al sesso femminile
nel campo della prevenzione
per informare, educare e curare». Lo ha spiegato Annamaria Colao, coordinatore
scientifico del progetto realizzato insieme all'associazione Sportform presieduta da
Tommaso Mandato che ha
coordinato i tanti incontri e le
lezioni dimostrative di fitness
pilates, yoga e zumba che
hanno animato le giornate. Ieri si è svolta anche la cerimonia del primo premio "Fem-
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
minile plurale" dedicato ad alcune eccellenze campane come la coach dell'Acquachiara pallanuoto femminile Barbara Damiani (premiata da
Franco Porzio) e la campionessa paralimpica di nuoto
Imma Cerasuolo (premiata da
Gennaro lezzo). Per le loro
capacità artistiche e di impegno civico premiate anche le
attrici Gioia Spaziani (consegnato da Marco Zurzolo) e
Rosaria De Cicco (premiata
da Maurizio de Giovanni) ed
Elvira Reale (premiata da
Raffaele Topo). Tra i presenti il rettore Gaetano Manfredi oltre a decine di medici che
hanno contribuito all'evento.
Pag. 28
D
«Vorrei diventare presidente Coni»
• • «Mi piacerebbe diventare presidente del Coni». Lo dice Beatrice Vio, con il suo linguaggio diretto e poco incline alle perifrasi. Ad
Art4Sport, l'associazione che fa riferimento alla schermitrice paralimpica, sono stati devoluti i fondi raccolti durante la serata, (m.t.)
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
Pag. 29
Boban: «Genitori attenti
il talento non va spinto»
Convegno Aia sugli sportivi dotati. L'ex milanista:«Le doti naturali si possono
buttar via senza disciplina». Lucchetti «Tra padrie figli scene vergognose»
Spesso genitori che non sono
riusciti ad affermarsi, cercano
«Il genitore deve fare il genito- il campione nel figlio». Farina,
re. E non il genitore sportivo. oggi designatore alla Can B,
C'è altro, oltre lo sport. A casa guarda alla sua categoria bersanon ho alcuna maglietta appe- gliata dalle serie minori: «Molti
sa o trofeo in vista. I figli, se vo- genitori portano a calcio il figliono, scopriranno». Zvoni- glio, ritenendo di fare un invemir Boban ha nella chiarezza il stimento. Se non si pensasse
suo marchio di fabbrica. E, così, forse si troverebbe meno
quando serve, non disdegna tensione sui campi di perifefrecciate. L'analisi è un efficace ria».
riassunto della personalità dell'
Granbassi rimarca invece un
ex stella rossonera e del senso
altro
aspetto: «La scherma è fra
di un convegno che al Teatro
Accademia di Conegliano ha gli sport più individuali e comradunato campioni di svariate petitivi, ma è merito anche delle famiglie se si diventa camdiscipline.
La nona edizione della "crea- pioni». Non mancano però i tatura" di Gabriele Gava, ex arbi- lenti sprecati: «Ce ne sono stati
tro di serie A e oggi vice desi- tanti. Penso a Bobo Vieri, Balognatore del torneo cadetto, è telli e Coco», attacca Lucchetun trattato di "fenomenologia ta. Boban annuisce in parte:
del talento". La regia della Se- «Vieri ha fatto bene, gli altri
zione Aia di Conegliano, la con- due molto male. I più grandi?
duzione frizzante di Fabio la- Federer e Maradona appartenvelli supportato da Leo Turini, gono a un altro pianeta». Ma
Boban a guidare idealmente sul talento si potrebbe discettauna pattuglia variegata e pluri - re all'infinito: «Non so quanto
decorata composta dall'ex ar- abbia influito sulla mia carriebitro internazionale Stefano ra», racconta "Zvone", quattro
Farina, l'ex ginnasta Jury Che- scudetti e una Champions con
chi, la schermitrice paralimpi- il Milan, «Abbastanza talentuoca Beatrice Vio, l'ex fiorettista so lo ero, ma la predisposizioMargherita Granbassi, l'expal- ne non basta. Servono tanto lalavoDsta Andrea Lucchetta e voro, passione, amore, rispetto
l'ex fondista Cristian Zorzi. Ra- per la disciplina e lo stesso tagionare sul talento significa lento. Non è un caso che i giochiamare in causa nuove gene- catori di medio livello diventirazioni e genitori. «I giovani ai no i migliori allenatori. Lippi,
tempi dei social rischiano di Capello o Guardiola sono oggi
non avere più modelli in carne fra i primi al mondo, perché da
e ossa», ammonisce "Lucky" calciatori avevano subito il miLucchetta, «E anche nella palla- nore riconoscimento mediativolo è cresciuto l'elemento co. Discorso opposto per i taaspirazionale. Ho assistito a lenti. Che da tecnici fanno più
scene drammatiche fra ragazzi- fatica. Mancini? Non è un granni e genitori». Zorzi si accoda: de allenatore». La disciplina fu
«Oggi si viziano troppo i figli. decisiva per l'ex trequartista:
» CONEGLIANO
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
«Quando arrivai al Milan ero lo
"sconosciuto croato", quasi
non ci credevo di poter parlare
con Van Basten. Fu lo zoccolo
duro italiano a insegnarmi avivere per il calcio. Fu il Milan a
trasmettermi il concetto di
squadra e di lottare fino in fondo. Talento a parte, solo così si
diventa veri campioni. Credo
che il Milan della stagione
1992-93 sia stata fra le squadre
più forti in assoluto».
Il talento forgiato dalla vicinanza con altri campioni, ma
anche dall'ambiente: «Berlusconi ci aveva inculcato la
mentalità vincente», aggiunge
l'opinionista televisivo, «Quando non vincevi, gli uscieri di
Milanello non salutavano e i
camerieri servivano piatti ben
diversi. Appresi la cura del dettaglio, il direttore sportivo Braida mi chiamava a casa: "Se
non vuoi allenarti, te ne puoi
anche andare"». Ma ciascuno
ha un percorso diverso. «Io
non avevo talento», si schermisce Chechi, che indica nel tennista Federer il migliore asso
della nostra epoca. Farina cita
invece Bolt: «Madre Natura gli
ha assicurato una grande dote,
ma è stato bravo a sfruttarla».
Granbassi spiazza: «Vezzali è il
più grande talento con cui mi
sia confrontata, la più grande
campionessa di tutti i tempi.
Se devo però indicare un talento puro, mi viene in mente Maradona». Bebé Vio non ha dubbi: «Mi ispiro al fioretto di Vezzali, Di Francisca, Errigo e
Grambassi. Ma non dimentico
AlexZanardi».
Mattia Toffoletto
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Foto di gruppo con ampia corolla di campioni: ancora a segno il convegno annuale dell'Aia di Conegliano
EVENTO
Un appuntamento
anche solidale
Serata all'insegna del prosecco e del la simpatia: Boban e Lucchetta
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
11 convegno del Teatro Accademia
è una festa del mondo arbitrale.
E, più in generale, dello sport. La
Sezione Aia di Conegliano in
qualità di promotrice, che
abbraccia le consorelle
trevigiane e venete. Mail
dibattito va anche a braccetto
con la solidarietà: il convegno ha
sposato quest'anno Art4Sport, la
Onlus legata a "Bebé" Vio e alla
diffusione dell'attività sportiva
fra i giovani atleti con protesi agli
arti. Nel le scorse edizioni, si
erano raccolti fondi per la lotta
alla Sia. (m.t.)
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Boban ha a lungo discettato su come "coltivare" un talento
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Vasco: orgoglioso
di vedere premiata
la nostra zona
Vasco Vascotto era tra gli ospiti
della serata dedicata al Velista
dell'Anno, premio da lui vinto
già due volte: «Quest'anno
hanno vinto una barca (Enfant
Terrible) e un armatore
(Roberto Tomasini Grinover)
con cui ho diviso un 2015
spettacolare. Sono orgoglioso
di aver visto così tanta Trieste
in questa cerimonia • ha
commentato - e mi auguro che
l'anno prossimo ci siano ancora
più atleti del settore giovanile a
rappresentare la nostra zona».
Made in Friuli Venezia Giulia, è
goriziano, è anche Roberto
Tomasini Grinover, armatore
dell'anno con la sua
Robertissima: «Il 2015 • ha
detto - è stato fantastico grazie
a un equipaggio fantastico e a
risultati perfetti, Barcolana
compresa. Siamo già pronti per
nuove sfide, compresa una
nuova barca, pronta a luglio»
Tra i premiati dalla Fivanche
Francesca Bergamo e Marta
Zanetti, quest'ultima triestina
d'adozione e prodiera del
doppio paraolimpico Skud 18:
«Sono davvero felice • ha detto
Marta • è la prima volta che un
equipaggio paraolimpico sale
suquestopodio.il
riconoscimento e il supporto
che la Fiv ci sta garantendo è
fondamentale, ed è alla base
dei risultati eccellenti che
stiamo ottenendo: guardiamo
verso Rio, e siamo pronti».
COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
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Lo sport in festa con i suoi campioni
A Cormons la festa del Coni con i premi offerti anche da Azzurri e Panathlon
ICORMONS
Qualche lacrima di commozione, molti sorrisi di gioia e tanti
applausi per gli sportivi e i dirigenti isontini che si sono distinti
nel corso dello scorso anno.
Durante la tradizionale Festa
provinciale
dello
sport,
quest'anno organizzata dal Coni point di Gorizia nella sala civica di Cormons, c'è stato chi ha
ringraziato e, senza curarsi della
scaramanzia, ha auspicato di poter ricevere un premio anche nel
2017 e c'è stato chi, come l'azzurra non più in attività Luisa
Spanghero, ricevendo un premio "alla carriera", ha giocato
con l'autoironia. Per tutti, comunque, ci sono stati tanti ringraziamenti da parte delle istituzioni locali e regionali. Nel corso
della cerimonia è stato presentato anche il libro voluto dal presidente regionale del Coni Fvg
Giorgio Brandolin "Sport a Gorizia 1942-2012,70 anni di attività
Coni" curato dai giornalisti Guido Barella e Umberto Sarchielli.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l'assessore regionale
Sara Vito e l'assessore provinciale allo Sport VesnaTomsic.
L'associazione Atleti azzurri,
oltre alla velista Luisa Spanghero, ha festeggiato gli atleti paralimpici di sci Roberto Sartori
(campione italiano non vedenti/
ipovedenti) e Martina Vozza
(prima in Coppa Italia nella categoria non vedenti/ipovedenti)
con le loro guide Tommaso Pilat
e Giorgia Tavian; il campione italiano di corsa campestre a staffetta Jacopo De Marchi e i canottieri Federico Musio (campione
italiano nel fondo) e Ilaria Lise
(campionessa italiana nel 4 di
coppia juniores). Un premio
speciale è stato poi consegnato
al velista Alberto Bolzan per la
sua partecipato alla 12.ma edizione della Volvo ocean race, il
giro del mondo a vela a tappe, e
alla ciclista Beatrice Bartelloni
che ai Giochi olimpici di Rio
2016 sarà una delle colonne del
quartetto dell'inseguimento su
pista. Per il terzo posto ottenuto
all'Europeo, Giulia ha poi ricevuto anche la medaglia di bronzo
valore atletico assegnata dal Coni. Come lei, hanno ricevuto lo
stesso riconoscimento Michele
e Paride Centazzo e Arturo Maiello (campioni italiani quattro
di coppia nel canottaggio), Leo
Cernie (Campione italiano dop-
pio canoino), Matteo Romano
(campione italiano canottaggio
singolo) e Alberto Mineo (secondo all'Europeo di baseball). 120
titoli italiani, le 23 medaglie d'argento e le 26 medaglie di bronzo
ottenuti dal tecnico della canottieri Ausonia di Grado Andrea
Tessarin, hanno permesso all'allenatore di ritirare la Palma di
Bronzo al merito tecnico 2016. A
livello di dirigenti, il Coni ha premiato Moreno Lentini, Lorenzo
Lorenzon, Danilo Maggi, Andrea Marussi, Gianluca Ursi e ha
ricordato la benemerenza assegnata già a gennaio a Dino Bergamasco.
Nel corso della serata il Panathlon Club Gorizia ha assegnato
i premi "Scuola e sport" alla pattinatrice Sonia Dean, al nuotatore Lorenzo Glessi e alla saltatrice
in lungo Giorgia Sansa. Il premio "Una vita per lo sport" è andato, invece, al presidente del
Moto club "Pino Medeot" Luciano Sfiligoi.
L'associazione nazionale Stelle al Merito sportivo ha, infine,
consegnato i propri riconoscimenti a Ezio Bressan e Edi Cristin.
Stefano Bizzi
Atleti e dirigenti che hanno ricevuto i riconoscimenti del Coni
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Gli atleti premiati nel corso della cerimonia a Cormons dalla sezione provinciale degli Azzurri d'Italia
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