La provincia - UIL Alessandria
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Torta del nipote per nonna di 101 anni Maria Massone ha compiuto 101 anni il primo gennaio. Vive a Castelletto d’Orba con il figlio Franco Amerio di 73 anni, è del tutto autosufficiente e si sente in forma, tanto da essere festeggiata con il sindaco Mario Pesce e il vicesindaco Amelia Maranzana, che le hanno reso omaggio. Ha tagliato anche la torta, che ogni anno le prepara il pronipote pasticcere Giovanni Lasagna di Novi Ligure. (D.Te.) Martedì 5 gennaio 2016 . La provincia Ilva, c’è il decreto per la vendita Banca ‘alessandrina’ interessata? LA SVOLTA Arrivata ieri la firma del ministro Guidi: 30 giorni di tempo per le manifestazioni di interesse, 6 mesi per concludere le procedure n Cessione degli stabilimenti dell’Ilva, ci siamo: ieri il ministro dello sviluppo Federica Guidi ha firmato il decreto che autorizza la vendita dei complessi aziendali dell’Ilva e l’avvio delle procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società del gruppo, ora in amministrazione straordinaria. Prevista per oggi la pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse e ieri sera ha iniziato a circolare a Novi la notizia di un interessamento di un importante gruppo bancario operante sul territorio della provincia, ma ancora non è dato a sapere se l’interesse è limitato al solo stabilimento di Novi o a tutto il gruppo. Nonostante la comprensibile riservatezza che avvolge la delicata operazione, la cortina di riserbo è destinata a diradarsi nel giro di un mese, perché il decreto firmato dal ministro Guidi concede trenta giorni di tempo per comunicare le manifestazioni di interesse. 30 Il giorno del mese di giugno entro cui l’azienda dovrà trovare un compratore Successivamente scatterà l’approfondimento delle singole proposte e dalle manifestazioni di interesse si passerà alla cosiddetta “due diligence” da parte delle società ammesse e alle offerte vincolanti. Decreto in Commissione Il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 dicembre, giova ricordarlo, prevede che le procedure di trasferimento debbano chiudersi entro il 30 giugno prossimo. Lo stesso decreto giovedì e venerdì approderà alla valutazione delle Commissioni ambiente e attività produttive della Camera, che si riuniranno in seduta congiunta per predisporre la conversione in legge: relatori saranno i deputati del Pd Lorenzo Basso per le Attività produttive e Fritz Massa per l’Ambiente. Dopo l’esame nell’aula di Montecitorio, dove sarà discusso tra l’11 e il 12 gennaio, il decreto che fissa le procedure per la cessione degli stabilimenti Ilva n Valenza Barbero e la Lega protagonisti 2015 Il 2015 che si è concluso da poco è stato un anno decisamente intenso per valenza, complici soprattutto le elezioni che hanno animato il primo semestre e lasciato strascichi nel secondo. Gianluca Barbero è stato eletto sindaco: ha sconfitto la maxi alleanza che Cassano ha presentato al ballottaggio. Ma la vera protagonista, nel bene e nel male, è stata la Lega Nord. Il 2015 è anche l’anno di Bulgari, Luca Checchin e don Biagio. n A pagina 22 a imprenditori privati interessati, andrà all’esame del Senato. n Novi Ligure Un Capodanno con i migranti Attesa per il prestito Il decreto del Consiglio dei ministri che mette l’Ilva sul mercato, oltre a fissare la data per concludere le operazioni di cessione al 30 giugno, se convertito in legge, concederà all’azienda un prestito di 300 milioni per gestire la fase di passaggio. Questa anticipazione, indispensabile per consentire all’azienda di proseguire l’attività, dovrà essere restituita con gli 300 Il prestito previsto dal decreto, in discussione alla Camera in questi giorni interessi, postilla quest’ultima ritenuta importante per evitare che l’Ue sollevi dubbi su infrazioni per indebiti aiuti di Stato. La brusca accelerazione impressa ieri alle procedure di vendita ha rilanciato i nomi dei soliti pretendenti (Arcelor Mittal, Arvedi, Amenduni, Marcegaglia), ma la grande novità è quella di un concreto interessamento che potrebbe partire da un solido gruppo finanziario con forti interessi radicati in provincia di Alessandria. n Luciano Asborno Un gruppo di profughi, composto da una dozzina degli africani ospitati in una delle strutture cittadine, stava attendendo il 2016 nelle vie del centro storico, quando è stato richiamato dalla musica e dai festeggiamenti provenienti da un locale di via Dogana. Dove è stato accolto per salutare in compagnia l’arrivo del nuovo anno. Serie D in campo il giorno della Befana n A pagina 24 Epifania in campo per le formazioni alessandrine impegnate nel campionato di serie D: domani, così, Acqui nella tana del Borgosesia, Derthona e Novese in n Alle pagine 25, 27 e 29 casa contro Chieri e Gozzano. n Volpedo Il matrimonio? A mezzanotte dell’1 I carabinieri mettono sotto controllo ‘entrate’ e ‘uscite’ dalla città tuato in via Edilio Raggio, all’ingresso e in uscita dalla città per chi proviene e chi è diretto verso Serravalle. Controllate centinaia di persone con uno spiegamento di forze notevole finalizzato ad effettuare controlli capillari, ma rapidi, senza creare rallentamenti alla viabilità e perdite di tempo agli automobilisti sottoposti ad accertamenti. La notizia del controllo in corso a poche centinaia di metri dall’ospedale ‘San Giacomo’ si è diffusa a macchia d’olio e, come a volte accade nel tam-tam cittadino, c’è stato persino qualcuno che si è spinto a par- IN VETRINA Novità in arrivo per l’Ilva: grande attesa tra i lavoratori di Novi NOVI LIGURE n Festività natalizie all’insegna dei controlli preventivi dei carabinieri della compagnia di Novi, che hanno attuato e proseguono anche in questi giorni servizi nelle città e nei comuni di loro competenza. Si tratta di operazioni discrete, finalizzati a prevenire i reati contro il patrimonio che hanno sortito gli effetti per i quali sono state predisposte e consentito ai novesi di trascorrere un periodo natalizio senza particolari assilli da parte della microcriminalità. Nel primo pomeriggio di ieri, ad esempio, il posto di controllo i carabinieri lo hanno effet- 21 lare di maxi operazione. Sul posto, il capitano Carlo Giordano, che coordinava l’operazione, ha spiegato che questa era la prosecuzione dei controlli preventivi che da settimane stanno interessando, a turno, tutti i paesi e le città di competenza della Compagnia carabinieri di Novi Ligure. Da oggi servizi speciali finalizzati a prevenire furti e borseggi al Serravalle outlet dove iniziano i saldi con la presenza pressoché costante di 12 carabinieri e della stazione mobile. L’imponente servizio di controllo effettuato ieri a Novi I VIAGGI DI LAIOLO n L.A. Il primo matrimonio del 2016 è stato celebrato a Volpedo. Non esistono statistiche precise a tale tempistica, ma il minuto preciso in cui è arrivata la pronuncia del fatidico ‘sì’ non dovrebbe avere avuto troppa concorrenza altrove. O quanto meno è impossibile che un altro ‘sì’ in altri paesi o città sia arrivato prima: il sindaco Giancarlo Caldone ha chiesto ad Aurelio Chiriano e Margherita Matera se intendevano prendersi come sposi esattamente a mezzanotte e un minuto del primo gennaio dell’anno iniziato ieri. n A pagina 29 AGENZIA VIAGGI E TURISMO ACQUI TERME - Via Garibaldi 74 - Tel. 0144 356130 - 0144 356456 - www.iviaggidilaiolo.com PELLEGRINAGGI • Dal 10 al 12 febbraio 2016 LOURDES per anniversario apparizione (solo bus) MOSTRE • Domenica 17 gennaio Mostra RAFFAELLO Il sole delle Alpi a VENARIA REALE • Domenica 24 gennaio Pranzo di pesci e visita al centro di GENOVA con possibilità di visitare la MOSTRA DEGLI IMPRESSIONISTI • Domenica 31 gennaio PISA e mostra TOLOUSE-LOUTREC • Domenica 14 febbraio FERRARA e mostra DE CHIRICO VIAGGI DI CARNEVALE E DI PRIMAVERA • 7 febbraio Carnevale d’Europa a CENTO gemellato con Rio De Janeiro • 14 febbraio VIAREGGIO sfilata carri • 21 febbraio GRASSE + Festa della mimosa a MANDELIEU • 21 febbraio Carnevale a NIZZA MARE sfilata dei carri • 21 febbraio Carnevale veneziano ad ANNECY • 28 febbraio Festa dei limoni a MENTONE • 28 febbraio Festa delle violette a TOURETTES SUR LOUP VIAGGI DI UN GIORNO • Sabato 30 e domenica 31 gennaio Fiera di Sant’Orso ad AOSTA • Domenica 13 marzo SANREMO sfilata carri fioriti GIUGNO 2016 TOUR DEL PERU’ Con grandi opportunità di assistere alla festa dell’Inti Raimi, la magica festa del sole 8 Associazione Idea, il 6 una bicchierata Martedì 5 gennaio 2016 Alessandria Il presidente Paolo Berta invita tutti gli amici dell’Associazione Idea alla bicchierata in programma domani dalle 17 alle 19 in sede, in via Toscanini. «Nell’occasione - sottolinea Berta - saranno già disponibili i nuovi bollini con il logo dei 25 anni dell’associazione per il tesseramento 2016. Insieme, mangeremo una fetta di panettone e berremo un bicchiere di vino per salutarci e augurarci di continuare a progettare sempre il meglio, per noi e le nostre famiglie». (M.F.) Amag Ambiente ci prova ma la partita è difficile OBIETTIVI Sforzo straordinario. Per il 2016 l’azienda si propone di aumentare la percentuale di raccolta differenziata n Il periodo delle festività vede ria cinque monoperatori per sempre un aumento di rifiuti, svuotare i cassonetti stradali. Annon fosse che per la carta dei re- che la raccolta porta a porta del gali e i lauti pranzi. Amag Am- centro è stata rafforzata, anticibiente ha quindi attivato alcuni pandola di un giorno rispetto al servizi straordinari (in città, ma calendario normale. Gli operatoproblemi ci sono stati anche nei ri hanno effettuato un ulteriore centri vicini) per far fronte a que- servizio notturno di raccolta (e si segnala una lite con una signora sta situazione. Queste le disposizioni assunte: che ha visto mettere due tipi di «Dalla prima settimana di di- immondizia nello stesso contenicembre quattro operatori al mat- tore, ndr)». Questo programma tino e quattro al pomeriggio ef- straordinario durerà fino all’8 fettuano una pulizia accurata vi- gennaio, spiega il presidente di cino alle isole ecologiche stradali, Amag Ambiente Claudio Perissirimuovendo rifiuti e ciuffi d'erba. notto: «Non è però sufficiente a In occasione delle festività di Na- garantire costantemente e ovunque l’igiene e il decoro tale, Capodanno e Epiurbano. Sappiamo dai fania, è stato potenziato nostri operatori e dalle il servizio di raccolta difsegnalazioni dei cittadiferenziata della carta e ni che alcuni cassonetti della plastica (ma per la erano saturi di rifiuti, carta va detto che in questi giorni si sono vioperatori nonostante il nostro ste numerose emergenimpegnati maggior impegno. Abze). Il 27 dicembre sono mattina e biamo anche registrato usciti in via straordinapomeriggio un aumento dell’abban- 4 dono dei rifiuti vicino ai cassonetti. Ricordiamo che la collaborazione di tutti è fondamentale. I cittadini possono rivolgersi ad Amag Ambiente per il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, (fino a un massimo di cinque pezzi). È sufficiente telefonare al numero verde 800-296096 oppure al centralino 0131223215. Per maggiori informazione è online il nuovo sito del Gruppo Amag www.gruppoamag.it ». «Le prospettive per il 2016 sono incoraggianti - continua l’amministratore delegato di Amag Ambiente, Giuseppe Righetti. - Il servizio migliorerà come conseguenza dell’importante riorganizzazione di Amag Ambiente avvenuta nel 2015». Innanzitutto, la società sta rinnovando il parco macchine (ma è vero che tra i nuovi acquisti ce ne sono a benzina?) per la raccolta dei rifiuti e per lo spazzamento delle strade, sia manuale che meccanico. Una maggiore atten- Segnalazione da Spinetta (strada per Tortona) zione verrà dedicata allo spazzamento delle strade, venendo così incontro alle esigenze dei cittadini. Il primo passo è stato quello di acquistare quattro spazzatrici e quattro mezzi utilizzati dagli operatori ecologici per la pulizia delle strade. La riorganizzazione IN CITTA’ Le solite emergenze qui e là per i diversi quartieri Ieri tra le 12,30 e le 14,30 diversi i punti della città che denotavano un cattivo uso (nella maggior parte dei casi) dei cassonetti: plastica straboccante (come sempre) in via Galimberti), carta straboccante in via Pisacane e via Pochettini (nella foto), organico a tappo in via Galimberti. E poi ancora la zona tra via Piave, via Pisacane nel tratto più vicino a via Marengo, costellata di fuori cassonetto che nessuna azienda potrebbe raccogliere completamente. L’Amag segnala che si tratta di casi sporadici, ma purtroppo non sono tanto sporadici. Anche per il 2016 non resta che augurare buon lavoro ad Amag Ambiente. (C.R.) PALAZZO ROSSO dei servizi ha inoltre permesso di potenziare il numero di addetti. Nuovi obiettivi anche per quanto riguarda la raccolta differenziata. Il contratto di servizio tra Amag Ambiente e il Consorzio di Bacino Alessandrino prevede il raggiungimento di una percentuale del 55 per cento di rifiuti differenziati nel 2016, fino ad arrivare al 70 nel 2020. Attualmente è del 42.» «Fare bene la raccolta differenziata richiede un piccolo sforzo da parte di tutti. Amag Ambiente ‘ci mette la faccia’ e si prende la responsabilità del servizio svolto, i cittadini devono fare la loro parte» conclude il presidente Claudio Perissinotto. La segnalazione - protesta di Simone Galloni, viene da Spinetta (via Tortona): dopo Natale cassonetti lasciati pieni tra pioggia, topi e cattivi odori. n C.R. NUOVI NATI Lo ‘strano caso’ delle quote della casa di riposo Locci: ‘Il Comune fa un bando per rimetterci’ n Per Emanuele Locci, consigliere comunale Pdl, l’anno inizia come l’ha finito: attaccando l’amministrazione guidata da Rita Rossa. D’altronde, è uno degli oppositori più tenaci, sia per il presente che per un futuro caratterizzato da elezioni in cui, anche se non si sa bene in che modo, sarà protagonista. L’argomento con cui Locci dà il via alla sua battaglia nel 2016 è la messa all’asta delle quote che il Comune possiede relativamente alla casa di riposo Basile di via Tortona. L’interpellanza a Palazzo Rosso è già stata presentata; presto il consigliere si rivolgerà anche in Tribunale. D__ Locci, cos’è successo di grave? R__ C’è qualcosa di poco chiaro riguardo l’alienazione della partecipazione del Comune in ArgentAl, che controlla la casa di riposo Basile. D__ Spieghiamo. R__ Bisogna risalire al 2014, quando, stando al piano di alienazione, il Comune decise di vendere le quote che detiene, ovvero il 10 per cento del totale. Il restante 90 per cento, va precisato, è di un privato. D__ Si vende per fare cassa. R__ Dovrebbe essere così. Sta di fatto che la Giunta, lo scorso giugno, ha dato mandato al ragioniere capo Antonello Zaccone di procedere con le modalità d’asta. Di fatto, non è successo nulla fino a novembre, quando la Giunta stessa ha deliberato l’asta. È curioso tutto ciò: gli atti gestionali, come in questo caso, non sono di competenza degli amministratori, bensì dei dirigenti. Stando alla legge Bassanini, avrebbe dovuto, appunto, procedere Zaccone. Ma il grave è che la Giunta ha fissato la base d’asta a 1.033.001 euro, anziché utilizzare, come scrivo nell’interpellanza, il valore del patrimonio netto di 314.427 euro, così come previsto dai Principi contabili nazionali. D__ Significa? R__ Be’, immagino che nessuno partecipi a un’asta che ha una base di un milione, quando il valore autentico di quelle quote è di meno di un terzo. Si tratta di numeri assolutamente fuori mercato. Emanuele Locci (consigliere del Pdl) inizia il 2016 attaccando la Giunta. Oggetto della discussione, le quote che il Comune possiede sulla casa di riposo Basile (foto sopra) e che, di recente, ha messo all’asta INPS Pensioni, oggi i pagamenti in banca Segnalazioni, ieri mattina, da parte di alcuni lettori, che si sono recati in banca per prelevare la pensione e non hanno visto invece alcun accreditamento sui loro conti. Inps, però, aveva comunicato alla vigilia di Natale che, solo per questo mese di gennaio, «anziché il primo giorno, le pensioni andranno in pagamento il secondo giorno bancabile del mese. Per Poste, per le quali anche il sabato è considerato bancabile, il secondo giorno bancabile è fissato al 4 gennaio, per le banche invece è stabilito per il 5 gennaio, come risulta dal calendario 2016 pubblicato da Abi. Per i prossimi mesi, poi, la data di pagamento rimane fissata al primo giorno lavorativo del mese». (M.F.) D__ Quali sono le conseguenze? R__ Che se l’asta va deserta, le quote passano di diritto a chi detiene il 90 per cento, che, poi, risarcisce il Comune con 10.000 euro. Di fatto, si creerebbe un danno erariale per il Comune vicino ai 300.000 euro, che è la cifra che va a vantaggio del privato. È per questo che io chiedo, sempre nell’interpellanza, se la Giunta non ritiene di avvantaggiare indebitamente gli attuali proprietari del 90% delle quote di ArgentAl. D__ Lei pensa questo? R__ Io pongo domande. Di certo, la questione è curiosa. E poi c’è altro da dire. D__ Prego. R__ Il bando è stato deliberato nelle festività di fine anno, un periodo di distrazione collettiva. D__ Lei non si distrae. R__ Io voglio solo sapere. n Massimo Brusasco [email protected] Lucia saluta il 2015, Cloe la prima del 2016 Si chiamano Cloe Colameo e Lucia Biagini, rispettivamente, la prima nata del nuovo anno e l’ultima venuta alla luce del 2015 all’ospedale ‘Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo’ della nostra città. Cloe (che nella foto in alto è insieme all’Oss Ombretta Mannori e all’ostetrica Antonella Mazzei) ha emesso i suoi primi vagiti alle 16.16 di venerdì 1º gennaio e pesava 3,260 chili, per la gioia di papà Lorenzo e mamma Federica Barbazza; Lucia (nello scatto in basso insieme alla madre), invece, pesava 3,900 chili e ha reso felici papà Daniele e mamma Chiara Cattaneo. (M.F.) 26 Martedì 5 gennaio 2016 Acqui Terme IN BREVE n Proposta Il mercato la domenica? L’idea arriva dal popolo di Facebook. Tanti gli acquesi iscritti alle pagine a tema cittadino che condividono pensieri e promuovono iniziative. Come quella di Andrea che al popolo internauta, e per conoscenza al sindaco, ha proposto: «Che ne pensate se il mercato si tenesse una domenica al mese? Darebbe la possibilità a chi lavora di poterne usufruire». L’idea ha riscosso discreto successo tra gli iscritti e chissà se sarà spostata dal Comune dei bagni. (M.P.) n Viabilità Decoro urbano, si discute La nuova rotatoria su Corso divisione Acqui, all’incrocio con via Carlo Marx, fa discutere la comunità acquese. Troppo stretta, troppo “complessa”, troppo dispendiosa. Realizzata la decorazione degli spazi pedonali, la polemica si è spostata su questioni di gusto. La ditta incaricata dell’opera ha realizzato una sorta di camouflage di ciottoli bianchi e terriccio marrone, ritenuta troppo minimal. All’occhio dei passanti l’allestimento è sembrato infatti spoglio, privo di piante ed alberi che rendano meno triste una rotonda notoriamente ammantata dalla nebbia. Promettono i curatori del verde che per primavera si provvederà all’inserimento di abbellimenti floreali. (M.P.) n Movicentro Mostra presepe, ultimi giorni Ultimi giorni per la Mostra Internazionale del Presepe allestita dalla Pro Loco nel Movicentro cittadino. L’esposizione con più di duecento rappresentazioni sacre dalle disparate fattezze, rimarrà aperta fino al giorno dell’Epifania. Si potranno ammirare magnifiche opere d’arte dell’antica manifattura napoletana, in gesso o in porcellana, accanto a creazioni estrose fatte di carta, polistirolo, tappi di sughero, pongo, mattoncini Lego e pop corn. Domenica prossima, 10 gennaio, presso l’ex stabilimento Kaimano ci sarà inoltre la premiazione del concorso “Mini presepe” indetto per le scuole dell’Acquese. Info contattando il numero di telefono 0144 770274. (M.P.) Ariston: appena aperto, è già polemica Ricaldone: il Jukebox per Tenco Il sipario del cinema Ariston è stato alzato a Natale e già all’uscita delle proiezioni si sentono le prime lamentele. Nel mirino non c’è la qualità di audio e video, ma la condotta degli avventori acquesi, che durante la proiezione, consumando snack e bibite, gettano in terra e sui sedili avanzi, cartacce e lattine. Come di consueto, dito puntato contro le nuove generazioni. «L’hanno ridotto ad un immondezzaio. A casa loro si comportano così?» ha domandato una signora. Con il ricavato della vendita del libro “Sono di Ricaldone”, scritto da Piero Botto, Giorgio Carozzi e Enza Garbarino, la Casa comunale ha acquistato e donato al Museo Luigi Tenco un jukebox anni 60 (modello Seeburg ss160). L’apparecchiatura, perfettamente funzionante, è stata inserita nel percorso espositivo e dotata di 15 dischi. L’associazione ha lanciato un appello a chi volesse contribuire a incrementare l’offerta con 45 giri di Tenco o di altri autori. Terme, la storia e i finti ultimatum di Finpiemonte IL CASO Bertero: “Cattiva gestione e disinteresse da parte della Regione. Ma per noi è una risorsa vitale” n Va per le lunghe l’affare Terme Anche l’appuntamento del 31 didi Acqui Spa. L’alienazione del- cembre è andato forfait e la comul’81% delle quote societarie in ma- nità bollente continua ad attendeno a Finpiemonte stenta a decol- re, col fiato sospeso, un esito che lare. Il bando internazionale è or- purtroppo tarda ad arrivare. mai storia del passato e l’offerta «Finpiemonte e la Regione hanno allettante della Holding South fatto il peggio del peggio - è sbotMarine Real Estate (16 milioni e tato il sindaco Enrico Bertero alla 500mila euro), che ha fatto grida- notizia dell’ennesimo nulla di fatto - La prima ha fatto un re di giubilo tutto l’Acbando pessimo e il 2 otquese, in realtà non si è tobre, a un mese e mezzo tramutata in soldi sodall’assegnazione definanti: ha solo prodotto nitiva dell’asset, doveva una serie di appuntaancora ratificare la rettimenti dilatori che hanno spostato sempre più in là I milioni di fica delle quote societal’incontro per sottoscrieuro offerti rie. Inoltre i suoi ultimavere il contratto, presen- dalla Holding tum nella realtà si sono tare una fideiussione e South Marine dimostrati una sequela versare il 20% della somReal Estate: di “penultimatum” ridima offerta. dove sono? coli con termini perento- 16,5 ri spostati di settimane in settimane. Questo doveva far capire al governo regionale che la vendita doveva essere avocata dalle mani di Finpiemonte». In effetti alla scadenza dell’ultimo dell’anno è arrivata l’ormai consueta ‘pec’ con la richiesta di rinvio del termine. Alla base dell’istanza, dubbi su un documento relativo ad alcune responsabilità di spesa. «Se c’è da chiarire qualcosa la Regione lo faccia, altrimenti che gli svizzeri vengano esclusi dalla gara - ha continuato il primo acquese Quello che per Torino è solo un problema di debiti, per noi una risorsa vitale». Il fattore tempo è una questione di primaria importanza. Nell’attesa di un nuovo padrone, il patrimonio termale diventa sempre più vittima del degrado, per le aree non utilizzate, e obsolescente per le parti funzionanti, sempre meno al passo con i tempi e le nuove tecnologie. Un esempio tra tutti, gli Gli spazi sanitari delle Terme completamente inutilizzati spazi sanitari, finiti e dotati di attrezzature, teoricamente al centro di faraonici progetti imprenditoriali, ma di fatto inutilizzati. «Il nostro appello al Presidente Chiamparino è di togliere dalle mani di Finpiemonte la gestione della trattativa - ha rimbrottato Bertero - Se non avessero fatto la scellerata scelta del bando ponte, a quest’ora l’affare sarebbe concluso da tempo. Bisogna arrivare in tempi brevi a decidere l’assetto definitivo della società». Non tut- to è perduto. Il bando “bicefalo” made in Ambrosini prevedeva la possibilità di assegnazioni al rialzo ed al ribasso. Gli svizzeri hanno proposto una cifra ben al di sopra dell’asticella di Finpiemonte (15 milioni) per ora solo teorica, mentre il gruppo Orione - Gavio aveva presentato un’offerta al ribasso comunque di tutto rispetto. Ma sarà ancora interessato all’affare? n Massimiliano Pettino SANITÀ LA RASSEGNA Ospedale, compatto il fronte dei sindaci Nel ‘Cortile’ in mostra i cimeli del campionissimo Fausto Coppi n Durante queste vacanze natalizie nella città degli archi romani si è parlato tanto della manifestazione pro ospedale dello scorso 29 dicembre. Più di tremila persone si sono date appuntamento davanti al “Galliano” e sempre più rumorosamente hanno marciato verso il centro cittadino. C’erano associazioni, enti locali, addetti ai lavori, sigle sindacali ed addirittura il vescovo Micchiardi in rappresentanza della curia, tutti pronti a “metterci la faccia” e a difendere il nosocomio acquese. Il tema, infatti, è dei più sentiti; la razionalizzazione sanitaria ha falcidiato numerose specializzazioni della struttura acquese toccando reparti come Pronto Soccorso, Cardiologia e Rianimazione definiti “salvavita”. L’orografia del territorio e le scarse vie di comunicazione metterebbero a ri- n Non poteva di certo mancare, nella programmazione del museo della bicicletta, un giorno dedicato alla commemorazione della scomparsa di Fausto Coppi. Claudio Pronzato e Angelo Oliviero, cittadini ideatori del Cortile, la piccola esposizione privata della città bollente, rendono omaggio al genetliaco attraverso un allestimento speciale. Nei locali di via Goito 20, hanno preso posto dal 2 gennaio scorso, numerosi cimeli del Campionissimo. Invero di particolare l’esposizione (che non gode del patrocinio di alcun ente né privato né pubblico) ha già l’ambientazione. I locali (ceduti in comodato da una anziana signora appassionata di bici, Cinzia Molinari) riproducono un cortile degli anni ’70, con tanto di facciate, cancello, panni stesi e ghiaia per pavé. schio la vita dei malati trasportati d’urgenza verso i centri maggiori. La lamentela principale berciata nel comizio di Palazzo Levi, verteva proprio sulla totale indifferenza manifestata dall’Assessore Saitta e dal dirigente Asl Gentili verso la problematica e le esigenze di un territorio sempre più agée. In verità, qualche giorno prima della riunione oceanica, i due referenti della Sanità regionale si erano presentati alle porte del Municipio acquese, ma pare che il sindaco Enrico Bertero non li abbia ricevuti. Motivazione? «Per non mancare di rispetto ai 34 colleghi del Comitato della Salute del territorio Acquese che più volte hanno caldeggiato un incontro corale e di fatto sono stati sistematicamente ignorati». n M.P. NIZZA MONFERRATO Fino a fine mese, tutto verrà reso ancora più interessante da biciclette da corsa degli anni ‘30, ‘40 e ’50 (tra le quali la “Torpado” di Giovanni Pettinati, gregario di Coppi, vincitore di una tappa del Giro nel 1954 e in “rosa” per sei tappe nel 1958) maglie, trofei, foto, libri, riviste e altri cimeli riferiti all’Airone. «È il nostro modo di rendere omaggio ad un mito del ciclismo spiega Pronzato - Un allestimento che si è arricchito del contributo di tanti amanti delle due ruote che cercando in magazzini e soffitte hanno trovato cimeli di grande valore». Accanto all’allestimento speciale, sarà visibile l’esposizione permanente che ripercorre la storia della bicicletta nel Novecento. n M.P. I cimeli del grande Fausto CANELLI ‘Ci sia un treno la domenica degli Alpini’ Misteriose scritte sui muri n Risale proprio a questi giorni la richiesta da parte del Comune di Nizza Monferrato e del Comitato Strade Ferrate nei confronti di Regione e Trenitalia al fine di richiedere l’attivazione del servizio ferroviario tra Asti e Acqui Terme, con tappa a Nizza, per il prossimo 15 maggio: una data importante per il Comune nicese, in quanto è in programma ad Asti l’Adunata nazionale degli Alpini. La richiesta nasce dal fatto che, essendo l’adunata di domenica, in base agli orari attualmente in vigore, non è previsto in circolazione sulla tratta alcun treno, a seguito dei tagli alle corse che hanno reso molto più difficoltosa la mobilità ferroviaria nel sud Piemonte: «Questo evento spiega il referente del Comitato, Giancarlo Massimelli - è un’occasione importante per la quale è necessario garantire i collegamenti via treno con le piccole città e i paese limitrofi che ospiteranno gli Alpini e il loro seguito. Quest’ultima richiesta di attivazione straordinaria si accoda e si salda con le precedenti, nelle quali erano già state evidenziate le problematiche relative alla totale interruzione del servizio di traspor- to pubblico per la domenica e i festivi». E per Castagnole? La lettera è stata indirizzata all’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, e, in copia, al consigliere regionale Angela Motta. «Ci teniamo inoltre a rinnovare chiude il vice sindaco nicese Gianni Cavarino – anche la richiesta di rimettere in funzione i treni sulla linea Alessandria - Castagnole delle Lanze, tratta strategica e indispensabile come servizio alla cittadinanza». n Emanuela Crosetti n Sono comparse in questi giorni, sui muri degli stabilimenti Gancia in corso Libertà, a Canelli, alcune scritte misteriose color rosso scarlatto. Misteriose perchè è stato pressochè quasi impossibile decifrarle e intuirne il significato. Coloro che si sono cimentati hanno confermato essere per lo più scarabocchi, subito però cancellati dagli operai dell’azienda. Nessuna dichiarazione ufficiale, per il momento, dalla Gancia, tranne qualche dipendente che si sarebbe stupito per quelle scritte a sua detta «prive di significato tanto che alcuni di noi, entrando, in azienda non le abbiamo neppure notate». Per il momento non si conosce l’autore del gesto nè il motivo che lo ha spinto a imbrattare i muri dello stabilimento. Ma non è tutto. Altre scritte, realizzate sempre con una bomboletta spray di colore rosso e del tutto prive di senso, sono comparse sul muro di un’abitazione di via Riccadonna. Nel frattempo in città si sprecano le ipotesi sull’identità del misterioso writer e delle ragioni che lo hanno condotto a questo apparentemente immotivato gesto. n E.C. 28 Martedì 5 gennaio 2016 Tortona IN BREVE n Bando ‘Attiviamoci’, le domande È aperto il bando per accedere ai progetti di tirocinio al lavoro per i giovani e per il progetto Attiviamoci, riservato a disoccupati adulti, entrambi varati dal comune di Tortona. Sarà possibile presentare domanda entro il 3 febbraio. Chi avesse già presentato domanda per i Percorsi lavoro 2015 non dovrà comunque ripresentarla, se non per requisiti aggiuntivi. n Oasi Pista di pattinaggio aperta fino al 10 Fino al 10 gennaio sarà attiva la pista di pattinaggio sul ghiaccio presso il centro commerciale Oasi. Gli orari per divertirsi in compagnia con gli amici sono: da lunedì a giovedì 15,30 - 20, sabato e prefestivi, 15,30 - 23, domenica 15,30 - 20. n ‘Sarina’ Il 10 a teatro con gli ‘Assoli’ Il 20 dicembre ha preso il via la rassegna di teatro di animazione Assoli dell’associazione Peppino Sarina. Le altre rappresentazioni della rassegna si terranno da gennaio a marzo presso il Teatro Civico di Tortona. Prossimo appuntamento, il 10 gennaio alle 16.30 con ‘Le 12 notti della Befana’. n Solidarietà C’è il grazie del console francese Sono arrivati dal consolato francese di Milano i ringraziamenti formali del console Olivier Brochet per la manifestazione organizzata dall’Anmi di Tortona in solidarietà alle vittime degli attentati di Parigi. Il presidente Anmi Giuseppe Calore ha divulgato la lettera contenente sentimenti di riconoscenza e auguri. n Pinacoteca Il Divisionismo con la Fondazione La pinacoteca Il Divisionismo, della Fondazione Cr Tortona, organizza una nuova iniziativa ogni terza domenica del mese: ‘Divisionismo in famiglia’ due ore, dalle 16, a prenotazione obbligatoria, in cui adulti e bambini potranno sperimentare, apprendere e divertirsi con laboratori artistici e visite. Castelnuovo: presepe anche il 6 Viguzzolo: concerto all’Epifania Anche il 6 gennaio sarà possibile ammirare il presepe vivente allestito presso l’oratorio di San Luigi Orione, in via Massimo D’Azeglio a Castelnuovo Scrivia. Un centinaio di volontari lavorano per l’allestimento e la rappresentazione di un presepe che accanto alle immagini sacre propone la ricostruzione di un borgo antico con i suoi personaggi, animali ed attività. Appuntamento dalle 15 alle 18. (S.B.) Presso la Soms La Fraterna di Viguzzolo, mercoledì 6 gennaio alle 21 concerto Gran Gala dell’Operetta come incontro per gli auguri del nuovo anno. Si esibiranno il soprano Elena D’Angelo, il tenore Francesco Toppo, il baritono Umberto Scida. Al flauto Paola D’Angelo, violino Livia Hagiu, contrabbasso Michela Gatti, percussioni Stefano Confalonieri. Ingresso 10 euro, posti non numerati. Per prenotazioni, 342 3713986 e 342 1522603. (S.B.) Il Comune: ‘Non toccate i reparti dell’ospedale’ IL CASO Bardone: “Il ricorso? Convinto che le nostre ragioni possano essere accolte, non condivido lo scetticismo” n La chiusura dei reparti è ini- tutte le battaglie in corso a salvaziata, coinvolgendo in particola- guardia del presidio ospedaliero. re la Pediatria, ma sembra non «Resto convinto che le nostre rafermarsi, nemmeno tempora- gioni possano essere accolte, non neamente nonostante le rassicu- condivido lo scetticismo che perrazioni dell’Asl in risposta all’in- cepisco nell’aria - ribadisce il sinvito dei sindaci e dei comitati di daco Gianluca Bardone - Abbiaattendere, prima di procedere a mo fatto ricorso, consapevoli smantellare i reparti oggetto di della fondatezza degli argomenti ristrutturazione, l’esito del ricor- da noi sollevati, non vedo per quale ragione un giudiso al Tar, che verrà sence dovrebbe sentirsi intenziato a metà gentimidito per via di unaio. n’impugnazione che va Non chiudere il reparto contro l’intero piano sadi Cardiologia a fine dinitario regionale, quancembre significa quantomeno attendere la I Comuni do sussistono ragioni sentenza del ricorso al firmatari del giuridicamente e obietTar che i 38 Comuni e i ricorso al tivamente fondate. La comitati hanno presenTar contro Regione nella sua delitato contro il piano sail piano bera non ha tenuto connitario regionale e che sanitario to di dati precisi che rappresenta la madre di regionale non giustificano la pre- 38 CONTROLLI ferenza verso l’ospedale di Novi Ligure, lo confermano le ricerche e i documenti tecnici che sono stati bellamente ignorati dai decisori». Nonostante le numerose richieste che i sindaci del distretto sanitario di Tortona hanno inviato in questi mesi alla direzione generale dell’Asl di Alessandria, chiedendo di sospendere il dimensionamento dell’attività dei servizi resi presso l’ospedale di Tortona proseguono infatti i lavori di spostamento dei reparti di Pediatria, Cardiologia e Neurologia. Ora il Comune di Tortona intima all’Asl la sospensione del trasloco dei reparti ospedalieri oggetto di chiusura o trasferimento nell’ambito del nuovo piano sanitario. L’azione forte e perentoria si è resa necessaria perchè, nonostante le rassicurazioni a parole fornite dall’azienda sanitaria circa il rinvio della chiusura di alcuni reparti, in particolare la cardiologia, al 31 gennaio, in questi giorni sono proseguite le operazioni di Il reparto di Pediatria chiuso all’ospedale di Tortona smantellamento dei macchinari. «Alla prima comunicazione il direttore generale dell’Asl, rispondeva che per la sola unità operativa di cardiologia la riorganizzazione era stata procrastinata al 31 gennaio. Considerata tale risposta non soddisfacente, i sindaci del Tortonese hanno concordato di far pervenire lo scorso 31 dicembre alla azienda sanitaria una vera e propria intimazione a sospendere ogni decisione di trasferimento e riorganizzazione dei reparti e del personale sino alla pubblicazione, presumibilmente nel mese di gennaio, della sentenza del Tar Piemonte verso il ricorso, decisa nell’udienza del 17 dicembre scorso». La sensazione è che comunque solo una sentenza positiva del Tar possa salvare dalla chiusura i reparti ospedalieri: i rapporti tra istituzioni e Asl paiono ormai deteriorati e il dialogo assolutamente inefficace per non dire inutile. n Stefano Brocchetti AMBIENTE Questura e prefettura: Le piogge hanno pulito l’aria, ‘Ok a misure di sicurezza’ ma l’allarme Pm 10 resta alto n Questura e prefettura accolgono le richieste del comune di Tortona e predisporranno un piano di sicurezza e controllo in città: il consiglio comunale, su richiesta della commissione competente aveva sollecitato il sindaco Gianluca Bardone a scrivere agli enti preposti per ottenere un maggiore coordinamento ed eventuali rinforzi di polizia alle forze dell’ordine, come sollecitazione per una percezione di poca sicurezza in città. Alcuni episodi isolati verificatisi nell’ultimo mese hanno indotto consiglieri di maggioranza e opposizione e dalla stessa amministrazione comunale a sollecitare e nel più recente consiglio, lo scorso 22 dicembre, il sindaco si è impegnato a scrivere alle com- petenti istituzioni chiedendo una maggior tutela del territorio. In esito a tale richiesta, il questore e il prefetto di Alessandria assicurano che già a partire dai prossimi giorni, saranno intensificate le operazioni delle forze dell’ordine per arginare i fenomeni frequenti di microcriminalità. «Con un piano specifico e dettagliato verranno identificate le zone più a rischio della città e ordinate operazioni di controllo serrato, mirate alla pubblica sicurezza - riferisce il sindaco Gianluca Bardone, il quale auspica - che venga attuato un Piano Sicurezza 2016 efficace, che possa restituire tranquillità ai cittadini». n S.B. n Accorgimenti per provare a ridurre l’inquinamento atmosferico sono suggeriti dall’amministrazione comunale, in forma di norme comportamentali, che presto potrebbero diventare oggetto di ordinanza. E intanto il Comune chiede alla società appaltatrice del servizio di lavaggio strade l’effettuazione di più frequenti passaggi, per ripulire la città almeno parzialmente dalle polveri sottili inquinanti. Le condizioni meteo dei giorni scorsi, con qualche debole precipitazione, hanno reso meno emergente il rischio Pm 10, ma nelle previsioni pare probabile il ritorno a un peggioramento dei livelli di Pm 10 nell’aria. Il comitato tecnico si è riunito in Provincia, ad Alessandria, il 31 dicembre, per valutare gli interventi emergenziali, analizzando i valori di concentrazione media giornaliera di polveri registrate sul territorio, e gli esiti emersi o suggeriti sono soprattutto comportamentali: è stato stabilito per ora di mantenere il livello di allarme 2. In conseguenza di ciò, l’invito a tutta la cittadinanza a porre in essere alcuni accorgimenti, che consentano di ridurre l’inquinamento atmosferico: diminuire di 2 gradi il calore massimo negli edifici, non utilizzare stufe a pellet, caldaie a pellet, caminetti, caldaie a legna, ecc., limitare quanto più possibile l’utilizzo di veicoli maggiormente inquinanti (a benzina motori euro 0 e 1 e diesel euro 0, 1, 2, 3) in tutto il centro abitato. «L’attenzione sulla qualità dell’aria - spiega l’assessore all’Ambiente, Davide Fara - rimane alta: in attesa delle piogge sensibilizziamo i cittadini a una fattiva collaborazione per tenere sotto controllo l’emergenza delle polveri sottili. Abbiamo, inoltre, chiesto alla società Gestione Ambiente di effettuare lavaggi straordinari delle strade, soprattutto sulle direttrici di maggiore scorrimento. In questi giorni ci aggiorneremo con i tecnici comunali, per valutare l’evoluzione della qualità dell’aria ed eventualmente individuare ulteriori provvedimenti necessari per tutelare la salute pubblica dei cittadini». n S.B. SALDI Il commercio saprà cogliere le occasioni? n È soprattutto il settore dell’abbigliamento e degli accessori il più interessato dalla partenza dei saldi, prevista anche a Tortona per oggi, martedì 5. Sono i settori tradizionalmente più trainanti e che al tempo stesso hanno però fatto registrare meno affari nel periodo natalizio: questo perchè è invalsa l’abitudine di attendere i ribassi, soprattutto nelle spese che i consumatori effettuano per se stessi, privilegiando così altri settori al momento di scegliere i regali di Natale. Lo scorso anno a Tortona non fu una stagione particolarmente esaltante per l’articolo in saldo, fatta eccezione per alcuni esercizi che trattano prodotti di particolare richiamo e marchio. Una delle cause probabilmente sta nella scelta di partire con ribassi di lieve entità, magari del 20 per cento, per poi calare nelle settimane successive a seconda dell’andamento dei primi giorni. Così come hanno sapore di occasioni perse le date scelte quest’anno, rinunciando così all’apertura nella prima domenica dopo le feste. La partenza prevista oggi e l’occasione del 6 gennaio e di domenica prossima come momento di apertura fuori programma rischiano di essere tardive rispetto ad altre località. Nonostante ciò, il commercio tortonese offre comunque buone opportunità, sia per il rapporto diretto con la clientela abi- tuale, che per le giacenze di stagione, che si annunciano molto qualitative, visto l’andamento debole sotto Natale per l’abbigliamento. «Ci sono ottime opportunità a Tortona - ribadisce il presidente dell’Unione commercianti, Orlando De Luca - La stagione si annuncia con buone disponibilità e molti commercianti punteranno su questa stagione per chiudere il periodo in maniera positiva. La nostra categoria deve cogliere l’opportunità, proponendo la città come un luogo piacevole dove fare shopping e curando il rapporto con la clientela». n S.B. Ultimi giorni con le luminarie in città: tutto pronto per i saldi ݱ°·¿ ¼· ¿¿èêëçí¼ºð¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼ð¾ïèì¿ üðñëþëëö ÚÓÚËËÍÖÜÞ Ó×ÔßÒÑò Ê·»²» ½±²-·¼»®¿¬± «² °¿--± º±²¼¿³»²¬¿´» ²»´ °¿--¿¹¹·± ¼»º·²·¬·ª± ¿´ ³»®½¿¬± ´·¾»®± ¼»´´•»²»®¹·¿ »´»¬¬®·½¿ò ײ ¯«¿´½¸» ³±¼± ±¾¾´·¹¿¬±ô ª·-¬± ½¸» ½±®®·-°±²¼» ¿ «²¿ °®»½·-¿ ¼·®»¬¬·ª¿ ¼»´´•Ë²·±²» »«®±°»¿ò Ó¿ ²±² ¬«¬¬· ´•¸¿²²± °®»-¿ ¾»²» »¼ 8 ¹·@ °¿®¬·¬¿ «²¿ ®¿½½±´¬¿ ¼· º·®³» °»® «²¿ ³±¼·º·½¿ «®¹»²¬» ¼»´´» ²«±ª» ®»¹±´» ·² ª·¹±®» ¼¿´ °®·³± ¹»²²¿·± -½±®-±ò ß¼ »--»®» ³»--± ·² ¼·-½«--·±²» 8 ·´ °®±ªª»¼·³»²¬± ½±² ½«· ´•ß«¬±®·¬@ °»® ´•»²»®¹·¿ »´»¬¬®·½¿ ¸¿ -¬¿¾·´·¬± ´» ²«±ª» ³±¼¿´·¬@ ¼· ½¿´½±´± °»® ´» ¬¿®·ºº» ¼»´´•»´»¬¬®·½·¬@ò ²»´ ½±®-± ¼»· °®±--·³· ¬®» ¿²²·ô ª»®®@ °®±¹®»--·ª¿³»²¬» ½¿²½»´´¿¬¿ ´¿ °»²¿´·¦¦¿¦·±²» ²»· ½±²º®±²¬· ¼· ½¸· ¸¿ ½±²-«³· °·' ¿´¬·ò Ü¿¹´· ¿²²· éð º·²± ¿´´¿´¬®± ·»®·ô ½¸· ½±²-«³¿ª¿ °·' »´»¬¬®·½·¬@ °¿¹¿ª¿ «² -±ª®¿°®»¦¦± ¿ º¿ª±®» ¼»´´» ½´¿--· ¼· ½±²-«³± ·²º»®·±®·ò ˲ °®±ªª»¼·³»²¬± º·¹´·± ¼· ¼«» ½¸±½ °»¬®±´·º»®· » ¼»´´» -°»-» °»® ´•¿°°®±ªª·¹·±²¿³»²¬± ¼· 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È quanto emerge da un sondaggio effettuato dalla multinazionale Usa Deloitte. Nel secondo trimestre 2015 si era pronunciato a favore della Ue il 74% degli intervistati, nel quarto trimestre si è pronunciato nello stesso modo il 62%. AFP MARCO ZATTERIN CORRISPONDENTE DA BRUXELLES Matteo Renzi dice che è «sbagliato chiamarli contenziosi». Vero, anche se la realtà è che la Commissione Ue deve garantire il rispetto delle regole che gli stati stessi si sono dati, così può capitare che un contraddittorio finisca per assomigliare proprio a un contenzioso, soprattutto se le questioni sul tavolo sono numerose e complesse. E’ il caso dell’Italia, che si presenta al 2016 con una mezza dozzina di fascicoli roventi. «Sinora la discrezionalità politica dell’esecutivo è andata a svantaggio nostro e a vantaggio di altri spiega Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei -. Chiediamo maggior rispetto, non la sospensione delle regole: vogliamo una Ue diversa che non sia espressione astratta dal contesto politico». Sfida possibile, ma per nulla scontata. Ecco perché. Bilancio. Bene che il deficit sia sotto il 3% del pil, però l’Italia è in ritardo nella correzione del debito, almeno rispetto agli obiettivi concordati con l’Ue. Renzi promette 16 miliardi di flessibilità e di maggiori spese che non ha ancora in tasca. La metà è sicura. Il resto va negoziato. Con la trattativa per la clausola migranti/sicurezza (0,2 punti di pil) e quella per gli investimenti (0,3) che richiederanno molto lavoro sino ad aprile. L’aria che tira in queste ore è che non le avremo tutte e che si rischia una procedura per debito eccessivo. L’attivismo quasi scettico amareggia Bruxelles. Tuttavia c’è tempo. E il ministro Padoan è uomo che, quassù, raccoglie consensi. Ilva. La procedura di infra- Aria più pulita ma senza lavoro Taranto è una città sospesa Reportage ALESSANDRO BARBERA INVIATO A TARANTO Il futuro dell’Ilva fa paura nonostante il decreto per la vendita L’ aria al tramonto è ancora carica di pioggia, e più che di Ilva profuma di mare. Non è quella che si respirava nel 1960, quando Tamburi era famosa per l’aria salubre, ma non è più nemmeno quella di quattro anni fa, quando iniziò l’odissea giudiziaria che da allora tiene sospesa Taranto. Il quattro gennaio 2016 diventerà nel bene e nel male una delle date simbolo di un’odissea fatta di nove decreti governativi, un interminabile serie di atti giudiziari, la fuga all’estero dei proprietari, la sempre più probabile procedura di infrazione europea. Il ministro dello Sviluppo Federica Guidi ha firmato il decreto che autorizza la vendita e l’invito a farsi avanti entro un mese dal dieci gennaio. Non è però detto che alla fine di vendita si tratti. C’è chi parla di affitto, chi si dice sicuro che senza lo Stato nel capitale non si farà avanti nessuno. L’Ilva è sempre lì, a pochi metri dalle prime case, e copre una superficie tre volte la città. Che l’aria sia migliorata lo dicono tutti: lo certificano i dati delle autorità sanitarie e dell’azienda, lo dicono quelli di Legambiente, lo ammette fra mille distinguo persino il consigliere verde Ange- lo Bonelli: «La situazione non è paragonabile a quella del 2008. Ma questo non significa che i problemi di inquinamento siano risolti, anzi. L’aria è migliorata perché gli impianti funzionano a metà». Quasi: l’Ilva ha prodotto poco meno di cinque tonnellate di acciaio. Erano state più di otto nel 2012, nove nel 2008. L’immenso altoforno cinque è fermo da mesi ed ha come unica prospettiva concreta quella di essere dismesso. Situazione peggiorata L’aria è migliorata, la situazione dell’Ilva è per certi versi peggiorata. «Si è perso inutilmente tempo», sintetizza il capo di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo. L’azienda ha fatto i primi investimenti di risanamento, ma ad oggi sono limitati all’altoforno uno. Gli impianti sono sotto sequestro, concessi in «facoltà d’uso» dalla Procura. Per avere un futuro l’Ilva ha bisogno di un piano di riconversione industriale e di molti, molti soldi. Secondo le stime che circolano in azienda da uno a quattro miliardi. Tutto dipende da cosa se ne voglia fare. Il commissario mandato da Monti, Enrico Bondi, voleva trasformarla in un’azienda di lavorazione di materiale grezzo che permetterebbe di limitare al ANSA L’Ilva di Taranto ancora alla ricerca di un futuro produttivo Posso dire che in queste condizioni, e senza un investimento massiccio dello Stato, non si farà avanti nessuno Vincenzo Cesareo Presidente industriali di Taranto minimo l’uso del carbone. Il governatore pugliese Michele Emiliano spinge per questa soluzione a cui agganciare l’arrivo a Brindisi del gas dall’Azerbaijan e dal nuovo giacimento Eni in Egitto. Renzi, consigliato da Andrea Guerra, aveva sperato che i fondi arrivassero dal sequestro di oltre un miliardo dei fondo depositati in Svizzera dai Riva, ma la Svizzera ha detto no. Sembrava che il rilancio do- vesse arrivare da una cordata fra Mittal e Marcegaglia, ma anche quell’interesse è caduto. Si erano fatti avanti Arvedi, un gruppo brasiliano, poi più nulla. «Da imprenditore le posso dire che in queste condizioni, e senza un investimento massiccio dello Stato non si farà avanti nessuno», dice ancora Cesareo. Soluzione dallo Stato Per lui come per i sindacati la zione per gli «aiuti di stato» è nel giro fra i servizi della Commissione. Vuol dire che, salvo colpi di scena, partirà a breve. Il governo se l’attende e fa sapere che «non è un dramma perché apre una nuova fase di dialogo». Un punto è che Lady Antitrust, Margrethe Vestager, non ha da dire sugli aiuti per il disinquinamento. Ritiene però che «le aziende non vadano tenute in vita a spese del contribuente». Renzi vuol vendere l’Ilva entro giugno. Ne usciamo garantendo la discontinuità fra vecchio e nuovo. O creando un sistema di interventi e prestiti che combini le esigenze europee e quelle dell’acquirente. Banche. Altro caso intricato per Padoan. I salvataggi degli ultimi giorni, effettuati secondo i consigli di Bruxelles, non dovrebbero generare problemi, salvo errori ed omissioni. In Commissione c’è poi chi pensa che la questione della bad bank in cui far confluire i crediti di incerto o difficile recupero che pesano sul sistema italiano non sia chiusa. Migranti. Infrazione dolorosa per la presa delle impronte. E’ stata «alla carriera» più che per l’interpretazione più recente. Roma deve convincere l’Ue a prendersi in carico di chi arriva assicurando tutti che la vigilanza sulle frontiere è salda. Tutti devono fare la propria parte e l’Italia per prima. Ma, stavolta, per ballare bisogna essere in Ventotto. Russia e gas. Renzi pensa a riprendere a parlare con Mosca e riaprire il senso delle sanzioni post Ucraina. In mezzo, c’è il gasdotto Nord Stream che collega la Russia alla Germania. Bruxelles non ha avuto da ridire mentre ha bocciato il quasi speculare South Stream che doveva rifornire la penisola. E’ un comportamento squilibrato, ha tuonato il premier, forte di una decina di alleati. Sarà un duello interessante per questo 2016. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI salvezza di Ilva non può che arrivare da una soluzione «all’Alitalia» in cui lo Stato, almeno per qualche anno, investa quel che nessun privato sarebbe più disposto a spendere perché l’acciaio italiano costa troppo, non solo in termini ambientali. Bonelli dice che l’unica soluzione è radicale, come quelle di Pittsburgh o Bilbao, che un futuro senza acciaio in città se lo sono costruite, e con successo. L’azienda non la pensa così, sottolinea che la qualità dell’acciaio Ilva resta al di sopra dei concorrenti, e lo dimostrerebbe la ripresa della domanda. Per invogliare i compratori, fra un decreto e l’altro il governo può mettere sul tavolo circa 600 milioni di euro e la disponibilità della Banca europea per gli investimenti. Il bando firmato in sei pagine dai tre commissari (Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi) dice che l’intervento deve essere «rapido», «efficace», «rispettare le norme ambientali», e può prevedere la «discontinuità economica». Il trio ha mandato a vendere entro fine giugno, alla fine del 2016 scade l’autorizzazione della magistratura, di fatto colei che ha l’ultima parola sugli stabilimenti. Se non bastasse, a marzo scattano le nuove regole sulla cassa integrazione, e i lavoratori a casa, un quarto degli oltre undicimila, avranno un taglio al sussidio. E per via di una disputa con i vertici pubblici il porto è senza gestore. Più che la vendita dell’Ilva Taranto ha davanti a sé una corsa contro il tempo per non soccombere. Twitter @alexbarbera 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 1 6 .Primo Piano STAMPA .LA MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016 Così i mercati -3,2% Milano La frenata della Cina manda in rosso le Borse mondiali Per la prima volta scambi chiusi in anticipo -2,5% Parigi -4,3% Francoforte -1,6% New York FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK Ci risiamo: la Cina frena di nuovo e il mondo trema. La prima giornata economico-finanziaria del 2016 è destinata a porre una serie di interrogativi sul futuro della crescita globale. Tutto è cominciato nel lontano Oriente, quando Pechino ha diffuso i dati sull’industria cinese, ovvero l’indice Pmi manifatturiero misurato da Caixan, sceso a 48,2 dal 48,6 di novembre, sotto le attese degli analisti, che si aspettavano una crescita a 48,9 punti. Una nuova contrazione, la quinta consecutiva, la serie negativa più lunga dal 2009, tenendo presente che un valore dell’indice sotto 50 punti segnala una contrazione dell’economia. Lo yuan è così sceso ai minimi da quasi cinque anni sul dollaro. Immediata la reazione delle Borse, che a partire da quelle asiatiche sono state protagoniste di un effetto domino. Maglie nere i listini del Dragone con Shenzhen, che ha chiuso in calo dell’8,22% e Shanghai del il caso ILARIA MARIA SALA HONG KONG 10 mesi Per il decimo mese consecutivo l’attività produttiva ha subito un importante rallentamento 48,2 punti L’indice Pmi sulla manifattura. Gli analisti si attendevano 49 punti, ma è calato persino rispetto a novembre 6,5 per cento Il premier cinese Li Keqiang ha parlato di crescita intorno al 7%, ma è verosimile sia inferiore I motivi della caduta della Borsa cinese possono sembrare ovvii e legati a fatti contingenti (il calo della manifattura e l’entrata in vigore di nuove regole sulle Borse), ma i segnali di un profondo rallentamento sono da mesi sotto gli occhi di tutti, per quanto le dimensioni economiche della Cina, e le sue mille contraddizioni, possano distrarre dalle tendenze più importanti. Tensioni sociali Da sud, dalla fabbrica del mondo nell’agglomerato industriale e urbano di Shenzhen, i guai cinesi si vedono più chiaramente. Da alcuni mesi, imponenti manifestazioni di operai che scioperano per gli stipendi che si assottigliano e per la scomparsa di imprenditori hanno acuito le tensioni sociali. Ma come denuncia il China Labor Bulletin - l’unica organizzazione sindacale indipendente, in esilio a Hong Kong - «la repressione anti-attivisti per i diritti dei lavoratori è talmente forte da non avere precedenti in Cina». Un commento non da poco, in un Paese dove i lavoratori non hanno il diritto di organizzarsi. Produzione ed export Il rallentamento delle attività produttive però è un dato ormai costante: la produzione si è contratta per il decimo mese consecutivo e l’entità della contrazione aumenta. Per il quinto mese, poi, si è indebolita anche la manifattura delle aziende di Stato, il campione industriale del Paese. Il calo -3% Tokyo 6,86%, mentre Hong Kong è riuscita a evitare il tracollo fermandosi a -2,75%. I cali hanno fatto scattare i nuovi meccanismi per il controllo della volatilità, che si traducono in una chiusura anticipata degli scambi quando le perdite superano il 7%. Male anche le altre principali piazze asiatiche: Tokyo ha perso il 3,06%, Seul il 2,17. La pioggia di vendite ha investito quindi i mercati europei, con la complicità delle tensioni in Medio Oriente, con l’esecuzione dell’imam sciita Nimr al Nimr da parte dell’Arabia Saudita, e la successiva rottura delle relazioni diplomatiche tra Riad e Teheran. Francoforte ha perso il 4,28%, Londra il 2,39%, Parigi il 2,47%. Seduta da dimenticare anche per Piazza Affari, col Ftse Mib a -3,20%. Nella seduta nera di Milano ha tenuto il «rosso Ferrari»: il titolo della scuderia di Maranello al suo esordio milanese ha a chiuso a 43,67 euro, in aumento dello 0,53% rispetto ai 43 euro dell’avvio. All’insegna delle vendite an- REUTERS Un operatore esausto dopo la giornata alla Borsa cinese -6,8% Shanghai che la giornata di Wall Street con il Dow Jones a 1,58%, il Nasdaq a -2,08% e lo S&P 500 a -1,53%. Le vendite colpiscono anche le «favorite» del 2015, le cosiddette «Fangs», Facebook, Amazon, Netflix e Google. A rassicurare è il presidente della Fed di San Francisco, John Williams, secondo cui il rallentamento cinese non ha un impatto diretto sugli Stati Uniti. Williams prevede una crescita del Pil Usa del 2-2,5% quest’anno e ritiene possibili fra i tre e i cinque aumenti dei tassi nel 2016. Cautela di rigore invece per il capo economista del Fmi, Maury Obstfeld, secondo cui la Cina potrebbe ancora una vol- ta «spaventare» i mercati nel 2016. A mercati chiusi sono due le osservazioni che si impongono per l’anno appena iniziato. La prima, statistica, ovvero le ultime volte in cui Wall Street ha aperto la prima seduta dell’anno con perdite superiori all’1% è stato nel 2001 e nel 2008, ovvero due anni difficili, per gli attentati alle Torri Gemelle e lo tsunami finanziario. La seconda è l’«incognita Pechino»: a breve scade il divieto per la vendita di azioni da parte dei grandi azionisti e il timore è che questo possa aumentare volatilità e creare incertezze. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Salari bassi, scioperi e manager spariti L’industria al ralenti fa tremare i cinesi La manifattura soffre la ripresa Usa, azione di governo lenta e inefficace Stimoli inefficaci Non hanno dato i risultati sperati nemmeno i tanti stimoli varati: sgravi fiscali per le aziende, obbligo per gli istituti di credito di erogare prestiti, sei tagli consecutivi nei tassi di interesse da parte della Bank of China. In questi giorni il premier cinese Li Keqiang ha ripetuto che non ci saranno ulteriori stimoli (una frase però sentita troppe volte per essere creduta del tutto) e che la Cina deve abituarsi a una nuova normalità, con una crescita intorno al 7%, che sarà probabilmente fissata al 6,5% per l’anno in corso. Pechino, però, ha anche lasciato che la stampa nazionale scrivesse che le statistiche cinesi non sono affidabili, lanciando una mini-campagna politica per statistiche più veritiere. L’Fmi «Attenzione al rischio contagio» 1 «La Cina resta uno dei fattori chiave» per l’economia su cui prestare attenzione nell’anno appena iniziato. Lo sostiene Maury Obstfeld, il capo economista del Fondo monetario, secondo cui «l’economia cinese sta rallentando mentre effettua una transizione dagli investimenti e la manifattura ai consumi e servizi. Ma il contagio globale derivante dalla riduzione del tasso di crescita della Cina, col calo delle importazioni e della domanda di materie prime, è stato molto più ampio delle nostre attese». continuativo più lungo dal 2009. Soffre anche l’export cinese che non tiene più il passo con la ripresa economica degli Usa e in parte dell’Europa. Anzi, Pechino patisce il ritorno della crescita dell’industria americana e dei tentativi di Giappone e Corea del Sud di diversificare le esportazioni con altri Paesi. La Borsa drogata I consumi Non solo, anche i consumi calano. Quelli del lusso sono vittima della campagna contro la corruzione e dell’era di “sobrietà” instaurata da Xi Jinping, ma anche i consumi di beni industriali sono in netto ribasso. Rispecchiano gli effetti della bolla immobiliare che si sta sgonfiando e la difficoltà per la Cina di passare da un’economia focalizzata sull’esportazione a una basata su servizi e consumi interni. E la Cina sta ancora cercando di smaltire lo stoccaggio eccessivo dovuto alla sovrapproduzione degli ultimi anni, quando Pechino ha reagito alla crisi economica internazionale con stimoli alla produzione, senza curarsi degli eccessi. Depositi pieni La Cina non riesce a smaltire la sovrapproduzione con cui ha risposto alla crisi mondiale L’idea è che il mercato azionario cinese si sia lasciato spaventare mentre gli investitori puntavano dritto verso l’uscita. Un mercato azionario che, dopo lo scossone dello scorso giugno, continua però a essere drogato, con molti investitori istituzionali ai quali non è permesso di vendere azioni per direttiva governativa. Restano più ingovernabili i piccoli investitori individuali, che hanno messo i risparmi in Borsa giocando finanziariamente come giocherebbero a Monopoli, aggravando le conseguenze in giornate d’improvviso disastro borsistico come ieri. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 20 .Economia STAMPA .LA MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016 Il gruppo LA FOTOGRAFIA DELL’ISTAT: L’IMPORTO MEDIO SALE A 1.140 EURO AL MESE La Beretta Holding ha circa 3.000 dipendenti, ricavi pari a 623 milioni e utile netto di 40 milioni Nella foto il presidente e ad Pietro Gussalli Beretta Pensioni, alle donne 6 mila euro in meno rispetto agli uomini maggioranza (81,4%) del totale di chi percepisce integrazioni al minimo: in numeri assoluti sono 2,9 milioni a fronte di 673mila uomini. MILANO Sono meno, decisamente meno. Eppure, anche se le cifre restano basse, un po’ più ricchi. Nel 2014, in Italia, il numero dei pensionati è sceso a 16,3 milioni (-134 mila unità rispetto al 2013). La riduzione più significativa è quella delle pensioni di vecchiaia. Per chi resta però migliora la media dell’assegno: 400 euro all’anno in più rispetto all’anno precedente per una pensione media lorda che arriva a 17.040 euro. A fotografare il Paese dei pensionati è l’Istat nel suo focus sulle «condizioni di vita dei pensionati», sottolineando che il reddito medio netto è stimato 13.647 euro, pari a circa 1.140 euro mensili. I nuovi pensionati mediamente guadagnano meno di quelli cessati. I redditi di chi va in pensione oggi percepisce in media 13.965 euro contro i 15.356 euro delle pensioni cessate. Le «quote rosa» Le donne rappresentano la maggioranza dei pensionati (52,9%) e ricevono mediamente importi annui di circa 6 mila euro inferiori a quelli maschili. Le «quote rosa» sono però la stragrande maggioranza (87%) dei soggetti che cumulano più trattamenti pensionistici e vivono più a lungo. Sempre le donne sono la stragrande ANSA IL GRUPPO DELLE ARMI RILEVA DUE SOCIETÀ Baluardo per le famiglie ANSA Nel 2014 il numero dei pensionati è sceso a 16,3 milioni L’azionista francese di Telecom Niel crea 4 società e studia acquisizioni 1 Xavier Niel, patron dell’operatore francese di tele- comunicazioni Iliad-Free (e potenziale azionista di Telecom Italia con il 15,1%) ha costituito a Parigi una nuova holding e tre società «specializzate nel settore delle attività di holding», come recitano i documenti francesi. Secondo il settimanale Journal du Dimanche, Niel potrebbe studiare acquisizioni, e in particolare avere un ruolo in quella di Bouygues Telecom da parte di Orange, su cui sono state avviate trattative prima di Natale. Niel potrebbe infatti rilevare parte degli asset che Orange dovrà dismettere per motivi di antitrust se l’acquisizione di Bouygues Telecom andrà in porto. Sfogliando il rapporto si trovano altri fenomeni: secondo i dati Istat il pensionato con laurea ha un reddito lordo medio da pensione di circa 2.490 euro al mese, più del doppio di quelli senza titolo di studio o con al più la licenza elementare (1.130 euro). Ma l’aspetto forse più interessante è la conferma che le pensioni sono ormai diventate un baluardo di fronte al rischio povertà per le famiglie. Le famiglie con pensionati sono stimate in 12 milioni 400 mila. Per quasi i due terzi di queste (63,2%) i trasferimenti pensionistici rappresentano oltre il 75% del reddito familiare disponibile. Se da un lato il reddito netto medio delle famiglie con pensionati è di 28.480 euro, cioè circa 2.000 euro inferiore a quello delle famiglie senza pensionati (pari a 30.400 euro), il fatto di avere un pensionato in famiglia abbassa il rischio che la famiglia scivoli nella povertà e «mette al riparo da situazioni di forte disagio economico». Infatti, sempre secondo Istat, nel 2013, Il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati è stimato essere più basso di quello delle altre famiglie (16% contro 22,1%). [S. R.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Area Vasta Emilia Centrale Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna Via Castiglione, 29 – 40124 Bologna tel. 051/6584811 – fax 051/6584923 ESTRATTO DEL BANDO DI GARA L’Azienda U.S.L. di Bologna indice ai sensi del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche e integrazioni le seguenti Procedure Aperte: 1) Affidamento del servizio di recupero all’estero ed in Italia dei crediti relativi alle prestazioni sanitarie erogate dall’Ausl di Bologna, dall’AOU di Bologna, dall’Ist. Rizzoli di Bologna e dall’Ausl di Imola a cittadini stranieri e cittadini italiani residenti all’estero, importo triennale presunto Euro 525.032,00; 2) Contrazione di un mutuo decennale a tasso variabile di Euro 3.000.000,00 a favore dell’Ist. Rizzoli di Bologna. Il bando integrale sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE la cui spedizione è avvenuta il 21/12/2015. Le condizioni e i documenti necessari per la partecipazione alle procedure sono indicati analiticamente nella documentazione di gara. Il termine perentorio di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato per le ore 12 del giorno 19/02/2016, pena la non partecipazione. Il Bando integrale e la documentazione di gara con relativi allegati dovranno essere reperiti sul sito Internet www.ausl.bologna.it. Per informazioni le Ditte interessate possono rivolgersi al Servizio Acquisti Metropolitano – Via Gramsci 12 – Bologna, tel. 0516079921 fax 0516079989, e-mail: [email protected], pec: [email protected]. Il Direttore del Servizio Acquisti Metropolitano Dott.ssa Rosanna Campa Divisione Passeggeri Regionale Direzione Regionale Toscana Il Direttore AVVISO PER ESTRATTO BANDO DI GARA SETTORI SPECIALI SERVIZI Trenitalia indice Gara a Procedura Aperta n. 044.DRT/2015 per il servizio di portineria e controllo accessi per IDP Firenze Osmannoro, IMC Pisa e IMC Siena della Divisione Passeggeri Regionale - Direzione Regionale Toscana Manutenzione e Pulizie Toscana di Trenitalia. CIG 6442837D46. La gara è stimata in € 787.173,10 IVA esclusa comprensivo degli oneri della sicurezza. Durata 2 anni. Eventuale proroga di 1 anno per un importo IVA esclusa pari ad € 393.469,92 a cui si applicano i medesimi patti e condizioni di aggiudicazione annuali del servizio appaltato. Termine presentazione offerte 12/02/2016 ore 13:00. Bando di gara pubblicato sulla GUUE n. S251 del 29/12/2015 e disponibile con disciplinare di gara e suoi allegati sul profilo del Committente: www.acquistionline.trenitalia.it. Gianluca Scarpellini Beretta cresce negli Usa e compra i puntatori laser utilizzati dall’esercito SANDRA RICCIO MILANO Beretta cresce negli Stati Uniti. La storica azienda italiana di armi ha acquistato due società americane, Sts e Diffraction, che realizzano prodotti e sistemi ad altissima specializzazione utilizzati principalmente per la visione notturna. Si tratta di un’operazione che permetterà a Beretta di migliorare la propria presenza sull’importante mercato americano, il principale mercato del comparto armiero e dove già realizza il 50% del proprio giro d’affari. Basti dire che proprio in Usa ha conquistato la più importante commessa militare della storia moderna con la pistola 92FS, diventata l’arma ufficiale “da fianco” di tutte le Forze Armate americane. Il doppio acquisto effettuato dalla secolare multinazionale familiare, nata nel bresciano a Gardone Val Trompia nel 1.526, le consentirà an- Estratto Avviso Sistema di Qualificazione TPER S.p.A., con sede in via di Saliceto n. 3, 40128 Bologna intende istituire un Sistema di qualificazione di allestitori di impianti di telecontrollo, di sistemi di validazione di titoli di viaggio, di sistemi di emissione titoli a bordo, di isolamento su filoveicoli, di dispositivi antincendio; su autobus e filobus TPER. Durata del sistema: dall’1/02/2016 fino al 31/01/2018. Tale Sistema rientra nell’ambito di disciplina di cui alla parte III del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.. Le Imprese interessate devono far pervenire domanda di iscrizione all’Ufficio Protocollo di Tper S.p.A.. Le modalità da osservare nella presentazione della domanda di iscrizione sono illustrate nell’avviso e nel relativo modulo a corredo visibili sul sito Internet: http://www.tper.it. Il presente Avviso di Sistema di Qualificazione è stato inviato per la pubblicazione sulla GUCE in data 28 dicembre 2015. Il Direttore - Paolo Paolillo TRIBUNALE DI TORINO RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA Il Tribunale di Torino, con decreto R.G. 10047/2015, ordina le pubblicazioni per la richiesta di morte presunta di Nicola Giuseppe Ciocca, nato a Riccia (CB), il 19.03.1944, con ultima residenza in Torino, Via Arezzo n. 7, scomparso dal 10.07.2005, con l’invito previsto dall’art. 726 e ss c.p.c. Torino, lì 24.11.2015 che di rafforzarsi nelle nuove tecnologie e in particolare nel segmento all’avanguardia dell’opto-elettronica che spazia dalle ottiche di puntamento, ai binocoli di nuova generazione, fino ai puntatori laser e ai dispositivi portatili di illuminazione. Già oggi questo particolare settore pesa per circa il 15% del fatturato di Beretta. I prodotti di Sts e Diffraction vengono utilizzati prevalentemente dai corpi speciali dei principali Paesi occidentali, da tutte le forze militari e molte agenzie governative e di ordine pubblico negli Usa e da molte altre agenzie del mondo fra cui Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Francia, Svizzera, Norvegia. «È un passo fondamentale nel piano di crescita verso il raggiungimento di una posizione di leadership anche nel settore dell’opto-elettronica» ha detto ieri Pietro Gussalli Beretta, presidente e ad di Beretta Holding. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI COMUNE DI PARMA AVVISO DI GARA Il Comune di Parma, Largo Torello de Strada, 11/a - 43121 – Parma, informa che sul sito del Comune di Parma e all'Albo Pretorio on line, è pubblicato il disciplinare di gara relativo alla “Procedura aperta per l’ affidamento servizio di gestione integrata del polo integrato animali d’affezione “Lilli e il vagabondo” via Melvin Jones 19/a – parma periodo presunto 01/04/2016 – 31/03/2019 CIG 64971956EC”. I soggetti interessati a partecipare alla suddetta procedura dovranno presentare regolare offerta entro le ore 12:00 del 01/02/2016, secondo le modalità prescritte nella documentazione di gara, reperibile al sito http://www.comune. parma.it, alla quale si rimanda anche per tutto quanto qui non contemplato. Rup. Dott. ssa Donatella Signifredi Parma, 28/12/2015. Il Dirigente del Settore Affari Generali (Dott. ssa Donatella Signifredi) Avv. Fabio Dall’Ara AVVISO DI GARA PER ESTRATTO ENTE AGGIUDICATORE: Grandi Stazioni S.p.A., Via G. Giolitti n. 34 - Roma (Telefono 06-478411/Telefax 06-47841376; www.grandistazioni.it). PROCEDURA DI GARA, CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura ristretta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’, LUOGO DI ESECUZIONE ED IMPORTO: Servizio di Contact Center di Grandi Stazioni S.p.A. per la gestione dei complessi immobiliari delle grandi stazioni ferroviarie. Stazioni ferroviarie di Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Genova Brignole, Bologna Centrale, Bologna AV, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini, Roma Tiburtina, Napoli Centrale e Asse Attrezzato, Bari Centrale, Palermo Centrale. Importo complessivo: € 1.250.000,00, comprensivo dell’eventuale periodo massimo di proroga di 24 mesi. CIG 6522640CCB. TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE: 21/01/2016, ore 12:00. PUBBLICAZIONE DEL BANDO: il bando di gara è stato inviato alla G.U.U.E. il 17/12/2015 ed è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 5^ Serie Speciale, n. 153 del 30/12/2015 e sul sito Internet www.grandistazioni.it. Il Responsabile della Funzione Acquisti Ing. M. Altieri 12 LA STAMPA MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016 Tortona e Valle Scrivia .43 . SEDE LEGALE IN CITTÀ PER LA SOCIETÀ IRETI UN UOMO E UNA DONNA ARRESTATI E CONDANNATI La maxi partecipata dell’energia “arricchirà” le casse di Tortona Fa innamorare un pensionato per spillargli molti soldi con la complicità del fidanzato MARIA TERESA MARCHESE TORTONA Ha sede legale a Tortona Ireti, la nuova società di Iren operativa dal 1° gennaio che raccoglie tutte le sue aziende che si occupano di reti e che gestisce sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e servizio idrico integrato. Una scelta a lungo contesa dai soci di Iren perché porta con sé benefici in termini di tasse comunali e regionali. Non per niente ci sono voluti quasi sei mesi e un lunghissimo e movimentato Cda per giungere all’accordo. Nata dalla fusione Iren è la società nata dalla fusione tra le ex municipalizzate di Torino, Genova e Reggio Emilia: i consiglieri di quest’ultima area volevano la sede a Reggio, appoggiati dai liguri; quelli torinesi tiravano REPORTERS La sala di comando della centrale Iren di Torino acqua al loro mulino. Alla fine il compromesso è stato Tortona, in posizione baricentrica e dove Iren, con la controllata Iren Ambiente, ha acquistato da Ladurner spa il 40% della Ecoprogetto Tortona srl, costituita nel 2014 e titolare di una concessione rilasciata da Amias per la co- struzione e gestione del biodigestore lungo la strada per Castelnuovo. L’impianto è stato completato a dicembre e sarà a regime nel 2016. Il completamento dell’acquisizione della società è previsto entro dicembre 2016. In Ireti sono confluite le attività prima di competenza delle società Iren Emilia, Aem Torino Distribuzione, Genova Reti Gas, Iren Acqua Gas, Acquedotto di Savona, Eniatel e Aga. La società si occuperà dei servizi idrici nelle province di Genova, Savona, La Spezia, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Una società corposa, insomma, con circa un migliaio di dipendenti. Il Comune di Tortona ha già in programma un incontro con Iren l’11 gennaio. «Ci avevano chiesto un appuntamento per valutare possibili forme di collaborazione - dice l’assessore Davide Fara -. Il presidente di Iren, Francesco Profumo, era venuto lo scorso anno in municipio, abbiamo poi tenuto contatti con i tecnici. Al di là dell’importanza che può avere la sede di una società così grande a Tortona, bisogna capire se la loro attività può portare benefici al territorio». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Pensionato, 66 anni, alcuni terreni di proprietà, a Castelnuovo Scrivia, venduti da poco. Ci mette niente lei, Irina Maxim, barista di 32 anni, romena abitante a Tortona, a fargli perdere la testa e a orchestrare, con il fidanzato vero, Mauro Mortarotti, 31 anni, di Alessandria, un bieco raggiro per scucire soldi, tanti soldi all’uomo convinto che, dopo un lavoro abitudinario che lo aveva portato a percorrere per anni sempre le stesse strade e a bussare alle stesse porte, la sorte lo avesse fatto incappare nell’angelo dell’amore. Per lei, lui non aveva badato a spendere. Voleva monili preziosi? Perché non accontentarla, tanto più che Irina conosceva un tale che faceva l’orefice e che avrebbe fatto buoni sconti? E Mortarotti si era finto appunto gioielliere, proponendo anelli sormontati da pietre che erano autentici «fondi di bottiglia» e brutte copie di costosi orologi «Panerai». Il pensionato, sempre più innamorato e tenuto sulla corda, aveva portato la bella e il gioielliere in vacanze natalizie a Rapallo.Nel frattempo, era stato convinto a vendere un appartamento a Tortona per 180 mila euro da investire, consiglia l’astuto pseudo-orefice, in gioielli e pietre preziose. Il gioco si rompe sull’acquisto di una Mini per lei: servono 5000 euro, il pensionato va all’ufficio postale per ritirarli, l'impiegata mangia la foglia e chiama i carabinieri; con pazienza ascoltano per ore l’innamorato che già annusa, a breve distanza, il profumo dei fiori d’arancio. I militari usano delicatezza e garbo per aiutarlo a capire che lei non è la dea dell’amore e l’altro non è un onesto commerciante, ma interessati truffatori che l’hanno gabbato. Arrestati, sono stati processati ieri; hanno patteggiato: lei un anno e lui un anno e mezzo, per entrambi con la condizionale. I carabinieri hanno restituito il maltol[S. M.] to al pensionato. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI In breve BRIGNANO FRASCATA “Capriolo ucciso da lupo fra le case” In stazione Agenti della polfer cercano l’esibizionista 1 Gli agenti della polizia ferroviaria del distaccamento di Tortona sono sulle tracce di un giovane che per almeno tre volte si sarebbe masturbato nel sottopasso della stazione, davanti a ragazzine che prendono il treno o che arrivano dalle città vicine. Gli agenti avrebbero già l’identikit del giovane e stanno cercando di risalire alla sua identità. Pare non abbia più di 25 anni. La polizia ferroviaria ha raccolto le denunce dei genitori delle ragazze e da qualche settimana lo sta cercando, intensificando i controlli a orari diversi nella speranza di poterlo individuare. [M. T. M.] Una veduta del paese Allarme alla frazione Frascata di Brignano, dove domenica mattina, nel centro abitato, è stato trovato un capriolo ucciso con ogni probabilità da un lupo. Vicino alla carcassa, infatti, sulla neve ancora fresca, sono state notate orme simili a quelle di un lupo. A scoprire quanto è avvenuto presumibilmente durante la notte è stato Alessandro Davico, vice sindaco di Brignano Frascata: il capriolo era vicino a casa sua, nel centro abitato di Frascata. Ha chiamato le guardie venatorie che hanno portato via i resti dell’animale. «Quando nevica, gli animali selvatici si avvicinano a dove possono trovare cibo spiega Alessandro Davico - e quindi alle case e agli orti dove possibilmente c’è ancora qualche verza. Domenica mattina sono uscito presto e ho trovato il capriolo morto, mi sono avvicinato e ho capito che ad azzannarlo in quel modo non poteva esser stato che un lupo. C’erano anche le orme ben visibili sulla neve. Una quindicina di giorni fa ho visto un lupo qui vicino ed un capriolo azzannato è stato trovato anche a Gremiasco. Mi risulta però che si tratti di animali che girano da soli, non in branco, e che quindi non dovrebbero costituire un pericolo per l’uomo». [M. T. M.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Venerdì il debutto Scuola di cucina «Salute e Territorio» 1 Venerdì, alle 17,30, nella sala convegni della Fondazione Cr Tortona, l’Accademia di Sana Forchetta con Slow Food del Tortonese presentano la scuola di cucina «Sana Forchetta in pratica. Il Territorio». Sarà presentata la prima scuola di cucina «Salute e Territorio», un corso di alimentazione in ambito di prevenzione oncologica dove verranno utilizzati solo prodotti del territorio. Interverranno: Paolo Bellingeri di Sana Forchetta , Paolo Ghislandi di Cascina Carpini, Fabio Bergaglio, di Bodrato cioccolato, Coldiretti, Gruppo Gavio e Monica Cusmano di Slow Food Condotta del Tortonese. [M. T. M.] Tradizione di famiglia,dal 1953 Al centro Oasi Si pattina sul ghiaccio fino a domenica 1 Resterà in funzione fino a domenica 10 gennaio, al centro commerciale Oasi di Tortona, la pista di pattinaggio sul ghiaccio. La pista è coperta e la zona bar riscaldata. Gli orari in cui si può pattinare sono (salvo comunicazioni dell’ultima ora): da oggi a sabato dalle 15,30 alle 23,30 e domenica dalle 15,30 alle 20. [M. T. M.] 12 LA STAMPA MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016 Acqui e Ovada .45 . L’addio nel duomo di Acqui alla “signora dell’eleganza” Lercaro Secondo Bricola la casa di riposo è in difficoltà per le spese facili degli Anni 90 e dei primi 2000 È morta a 85 anni Rina Effile: fondò un mitico negozio di pelletteria Un mito Personaggio DANIELE PRATO ACQUI TERME Rina Effile gestì per decenni il negozio di pelletteria da lei fondato in corso Dante PESSIMISTA IL CAPOGRUPPO DI PATTO PER OVADA Minoranza drastica sull’Ipab “Trasloco e riduzione di posti come unica medicina possibile” A d Acqui tutti raccontano che da lei, negli anni d’oro, venissero a comprare da Genova e dal resto del Piemonte. «Quando ci fu il boom di Fendi, davanti alla porta c’erano le code». Già, perché la pelletteria di Rina Effile, in corso Dante, non era un semplice negozio ma una boutique, dove si vendevano i grandi marchi, le borse più chic, i portafogli più raffinati. Era un sinonimo di eleganza all’ombra della Bollente. «E adesso che non c’è più, la città ha perso uno dei volti storici del suo commercio» dice Francesco Novello, presidente del Gruppo commercianti del centro. Rina – che in realtà si chiamava Pierina Caterina e che dal ’92 era Cavaliere della Repubblica – se n’è andata l’altro giorno a 95 anni, ne avrebbe fatti 96 ad aprile: ieri, in Duomo, il funerale. «Rina era un pezzo di Acqui, lucidissima e arguta» dice il sindaco Bertero, che ha inviato un telegramma alla famiglia. La quale col commercio acquese è legata a doppio filo. Esordi da parrucchiera Originaria di Montabone, Rina, con la sorella Mady, aveva iniziato come parrucchiera, tra il 1938 e il ’39. «Nel suo salone – racconta la nipote Noris – hanno mosso i primi passi parrucchieri storici di Acqui». Negli anni successivi, le attività delle sorelle si divisero. Mady aprì la nota profumeria sotto i portici all’angolo tra piazza Italia e corso Dante, mentre Rina, a qualche metro di di- stanza, puntò sulla pelletteria. Fu un successo e, tra il ’64 e il ’65, la boutique traslocò dall’altro lato della strada, angolo via Carducci, e si ingrandì, diventando un tempio dell’eleganza. Per le sorelle, nel marzo ‘92, arrivò anche il titolo di Cavaliere della Repubblica dal presidente Cossiga, a conferma del successo imprenditoriale. Le sue passioni Rina, mai sposata e senza figli, oltre al commercio aveva però altre passioni: i viaggi intorno al mondo – «visitò il Kenya più vol- te» – e il gioco delle carte. Bridge, burraco, Scala 40. Viveva in corso Dante 28, a pochi metri dal negozio, dove è rimasta fin oltre gli 80 anni, affiancata dalla nipote Silvana, figlia di Mady, che passò invece la profumeria all’altra figlia Noris. Oggi i negozi sono alla terza generazione: Milena, figlia di Noris, è in profumeria; Roberta, figlia di Silvana, ha preso le redini della pelletteria, riportandola a settembre nei locali sotto i portici di corso Dante. Proprio quelli in cui nacque il «mito» della prozia. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI «Creare una fondazione coinvolgendo Ipab di comuni minori? Non credo si riuscirà: i paesi difendono il loro orticello e le loro case di riposo. Piuttosto, si abbia il coraggio di mettere mano alla struttura una volta per tutte, diminuendone i posti e magari trasferendola in una sede diversa». Giorgio Bricola, capogruppo di minoranza di Patto per Ovada ed ex presidente del Consorzio servizi sociali, entra a gamba tesa sul caso dell’Ipab Lercaro, la più grande casa di riposo pubblica di zona che vive un momento di affanno. Ad aprire la partita sul futuro dell’ente, le dimissioni del presidente Emanuele Rava, che negli ultimi 7 anni ha lavorato per risanare i conti ma che di fronte a difficoltà crescenti, dovute soprattutto al calo di ospiti, ha scelto il gesto eclatante per obbligare il territorio a ragionare sulla struttura. «Rava ha fatto un buon lavoro – dice Bricola –. Se oggi il Lercaro è in difficoltà le cause vanno cercate anche nel passato: nelle spese facili degli Anni 90 e primi Duemila che ne hanno mandato in crisi i conti, nell’incapacità di aprire ad altre attività per aumentare gli introiti e di rinfrescarne l’immagine. Il Pd ha sempre affidato la gestione a persone che fornissero loro una garanzia politica ma che hanno portato pochi risultati. Un partito che lamenta la mancanza di inserimenti di pazienti dalla Regione ma che è lo stesso che la governa». E aggiunge: «La struttura così non regge più: si capiscano le reali esigenze del territorio e si abbia il coraggio di ridurre i 106 posti di oggi, valutando un trasloco della sede. Abbiamo l’ospedale e l’ex S.Antonio mezzi vuoti». [D. P.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Dal calendario A Ovada i militi sono 150, quasi 8 mila i servizi nel 2014 e 376 mila i km percorsi Una giornata di festeggiamenti per i 70 anni della Croce Verde L’11 gennaio 1946, quando nel rione della Trapeza nacque la Croce Verde di Ovada, erano in venti. Oggi la pubblica assistenza compie 70 anni – quasi 8 mila i servizi nel 2014 e 376 mila i km percorsi - e i militi sono arrivati a 150. L’attività cresce senza sosta, confermando la Croce Verde punto di riferimento per l’intero Ovadese. Il traguardo del 70° di attività arriva in un momento non facile per la sanità locale ma verrà festeggiato domenica con una serie di iniziative. Dopo il ritrovo, alle 9,30, nella sede del sodalizio, ci si sposterà nella chiesa dei padri Scolopi in piazza San Domenico per la messa mentre alle 10,45 i militi deporranno una corona al cippo nel cimitero. Alle 11,30 l’incontro tra volontari e simpatizzanti al- mercoledì 6 gennaio tutti i negozi resteranno CHIUSI per inventario* l’Enoteca regionale di via Torino, dove si consegnerà ai soci benefattori una scultura in vetro di Ugo Parodi che riproduce lo stemma del 70°, ideato dall’artista. Al compleanno speciale di questo 2016 è dedicato anche il calendario che vede protagonisti i volontari: mese per mese fotografie di ieri e di oggi, in un ideale passaggio di testimone tra vecchi e nuovi militi, che ricostruiscono la lunga storia della pubblica assistenza, che ospita anche la sezione dell’Ados e si occupa sul territorio non solo del servizio 118 ma anche del trasporto dei malati e di quello «in urgenza» dall’ospedale ovadese agli altri presidi della zona. Il calendario si può avere in sede con un’offerta. [D. P.] 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ( *l’inventario fisico è obbligatorio per legge) scarica l’APP GRATUITA