Bhutan e Sikkim

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Bhutan e Sikkim
SIKKIM E BHUTAN
Sulle orme del “maestro”
Rinpoche, l’ultimo Sangri-La
Perché viaggiare responsabile?
Un viaggio di turismo responsabile si basa su principi di equità economica, tolleranza, rispetto,
conoscenza e incontro.
Porta a visitare le bellezze naturali, storiche e artistiche del paese visitato, dando però un
“valore aggiunto” al viaggio: l’incontro con le popolazioni locali è visto come momento centrale
dell’esperienza turistica, rendendo il viaggio un’imperdibile occasione di conoscenza di un altro
popolo, delle sue tradizioni, dei suoi usi e costumi, in un’ottica di scambio culturale.
Un viaggio responsabile mira a sostenere le economie locali dei paesi di destinazione
utilizzando, per quanto possibile, servizi locali e lasciando dunque la maggior parte dei proventi
turistici alle popolazioni locali.
Le comunità visitate sono protagoniste nella gestione del viaggio o di una parte di esso,
nonché dirette beneficiarie dei risultati economici che ne derivano.
IL VIAGGIO:
Questo itinerario, davvero unico, ripercorre le orme del Guru Rinpoche, che nell’ottavo secolo
ha viaggiato dall’India al Tibet.
Molti sono i luoghi sacri toccati dal Guru e in questi luoghi Gangtok, Pemayangtse, Paro e
Taktshang, in suo ricordo, ora sorgono meravigliosi templi e monasteri.
Il viaggio inizia a Bagdogra da dove si parte in direzione Biksthang, attraversando piccoli
villaggi tradizionali con le loro coltivazioni di thè, vallate color smeraldo, e rigogliose foreste.
Si entra nel Sikkim, un piccolo pezzo del puzzle indiano stretto tra Nepal, Bhutan e Tibet con
cime innevate circondate da una densa vegetazione tropicale, da colline e corsi d’acqua,
ricchissimo di flora e fauna, un vero e proprio Shangrila o "Nye-mae-el" che significa
semplicemente “paradiso”!
Intraprendere questo viaggio significa immergersi in magnifici scenari naturalistici, lasciarsi
sorprendere dalla perfezione della catena himalayana, lasciarsi inebriare dal profumo dei prati
fioriti, e dal suono vibrante delle feste religiose. L’ospitalità gentile del popolo del Sikkim vi
coinvolgerà portandovi a conoscere le antiche tradizioni e la sua ricchissima cultura.
Tra ondeggianti drappi di preghiera si ammireranno gli antichi monasteri e i sacri stupa,
testimonianza del buddismo e benedetti dal Guru Padmasambhava.
Dal Sikkim si passerà al Regno del Bhutan, arroccato tra le cime himalayane, che ha sfidato la
globalizzazione rimanendo un vero e proprio paradiso nascosto. Questo è un luogo che anche i
viaggiatori più esperti considerano un privilegio visitare. Il Regno del Bhutan, considera sacri
gli alberi, le montagne, i fiumi e laghi, e tutto ciò che è stato creato; per questo motivo la
natura è ancora incontaminata e si possono trovare ancora tante specie di flora e di fauna
ormai estinte nei vicini Paesi confinanti come il Nepal, l’India e il Tibet.
ll Bhutan è l'unico Paese a professare come religione ufficiale la forma del buddhismo detta
vajrayana, una pratica spirituale nota per essere uno degli insegnamenti più profondi del
buddismo.
I monasteri sacri, i drappi svolazzanti delle preghiere, i monaci vestiti di rosso che cantano le
loro preghiere vi proietteranno in un'altra dimensione e in un altro tempo. Il Bhutan viene
chiamato dai suoi abitanti - Druk Yul - "Terra del Tuono Drago”, la sua cultura rimane vibrante
e continua a prosperare anche nel 21° secolo. Il Bhutan è dimora di divinità buddiste immortali
e di santi himalayani. In tanti, tra i seguaci degli yogi, guru, e pellegrini, sono stati
irresistibilmente attratti da queste montagne remote e impervie nella loro ricerca della
saggezza e dell’ispirazione. Durante il viaggio si scopriranno santuari nascosti e antichi
monasteri (gompa), si faranno delle brevi escursioni a piedi per contemplare un ambiente
naturale incontaminato e per ritrovare il senso della pace e del silenzio.
L’inquietante Paro Taktshang, Tiger Nest è stato benedetto durante il 7° secolo dal grande
maestro tantrico, Guru Rinpoche, che ha raggiunto questo luogo volando sul dorso di una tigre
fiammeggiante con la forma del Guru Dorje Drolo di Khenpajong (nel Bhutan orientale), per
sostenere l'insegnamento del Buddismo nel Lu-Yul (luogo delle tenebre). In questo luogo il
guru è rimasto quasi tre mesi a meditare e a benedire numerosi Neys (luoghi sacri).
Qui il Guru ha sottomesso alla sua volontà alcune divinità malvagie e le ha elevate quali
protettrici del buddismo.
Con la visita del monastero Pemayangtse, che significa “loto sublime”, del monastero
Khachopelri, unico monastero Bon di Kewzing e, infine, del maestoso Nido della Tigre
(Taktsang), questo viaggio offre la possibilità di capire a fondo la ricca cultura e la religiosità
del Sikkim e Bhutan.
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° GIORNO: Bagdogra-Biksthang
Arrivo all’aeroporto di Bagdogra e trasferimento a Biksthang (124 km, circa 3.5 ore), un
pittoresco villaggio himalayano nell’ovest del Sikkim. Immerso in un paesaggio davvero unico,
Biksthang offre una vista mozzafiato del Monte Kanchenjungha. Check-in al Bliss Resort e
possibilità di riposare. Il resort, con i suoi prati lussureggianti, camere accoglienti e ospitalità
eccellente dispone di ottimi servizi, tra cui una fattoria e un orto biologico.
Qui potrete gustare un’ottima cena tradizionale.
Pernottamento a Biksthang. Colazione/Cena.
2° GIORNO: Biksthang - Hee Bermiok
Dopo colazione partenza per Hee Bermiok, nell’Ovest del Sikkim. Delimitata da Kalez Khola a
Nord, Hee Khola a Ovest, Rangit Khola a Est e dalla riserva forestale di Samdong a Sud, Hee
Bermoik ha una posizione davvero unica ed affascinante. La zona offre molti punti panoramici,
ed è ricchissima di flora e fauna con la presenza di più di 65 specie di uccelli.
L’etnia principale è quella dei Limboo, ma coesistono anche un gran numero di Chettris,
Bahuans, Sherpa, Tamang, Bhutias, Lepchas, Rais e Gurungs originari del Nepal che hanno
portato con sé la loro cultura e la loro religione.
Passeggiata nel villaggio Limboo per godere di una vera esperienza comunitaria, per conoscere
gli usi di quest’etnia con la possibilità di incontrare un leader spirituale che vi spiegherà la biodivinità praticata dalle tribù locali.
Pernottamento a Hee Bermiok Colazione/Pranzo/Cena.
3° GIORNO: Hee Bermiok
Giornata dedicata all’approfondimento della cultura dei Limboo. Breve trekking fino a Barsey
da Hee Patal per esplorare il sentiero Red Panda nel santuario dei rododendri di Barsey. Dopo il
pranzo visita al villaggio con la possibilità di conoscerne il patrimonio spirituale e culturale.
Pernottamento a Hee Bermiok Colazione/Pranzo/Cena.
4° GIORNO: Hee Bermiok - Pelling
Partenza per Pemayangtse o Pelling, situato a un’altitudine di 1.900 m, è l'ultima destinazione
praticabile con i mezzi di trasporto verso il Monte Kanchenjunga. Questo villaggio è la terza
vetta più alta del mondo ed è il più importante centro di cultura tantrica buddhista del Guru
Rinpoche. Check-in in una struttura a conduzione familiare. Nel pomeriggio visita al monastero
Pemayangtse (che significa loto sublime), uno dei monasteri più antichi e importanti del
Sikkim. Successivamente si visiterà il bellissimo monastero Khachopelri e il lago.
Il lago Khecheopalri è considerato uno dei laghi sacri del Sikkim, circondato da una
lussureggiante foresta. Si narra che gli uccelli non permettono nemmeno ad una singola foglia
di galleggiare sulla superficie del lago, per preservare la sua sacralità. Situato su una cresta
sopra Pelling, vi è uno dei più importanti e affascinanti monasteri del Sikkim, il Sangachoeling.
In serata potrete partecipare a un workshop / meditazione a casa di un Lama.
Pernottamento in Pelling Colazione/Pranzo/Cena.
5° GIORNO: Pelling – Tashiding – Rinchenpong
Al mattino presto, trasferimento a Tashiding, un piccolo villaggio su una collina nei pressi di
Pelling. Il monastero Tashiding (che significa “La devota Gloria”) appartiene all'ordine
nyingmapa ed è molto venerato tra la gente del Sikkim. Costruito sulla cima della collina che
domina la vista sul fiume Rathong e Rangit, il monastero è visibile anche da molto lontano. Si
ritiene che anche un solo sguardo rivolto al monastero possa purificare da tutti i peccati.
Successivamente si prosegue per Rinchenpong, un villaggio dell’etnia Lepcha. Check-in presso
la suggestiva fattoria Yangsum gestita da una famiglia locale. La struttura dispone di eccellenti
servizi e ha una vista spettacolare sulle cime innevate.
Qui vi potrete immergere nell’autentica ospitalità del Sikkim e nella cultura locale.
Dopo il pranzo possibilità di fare una passeggiata intorno alla fattoria o al villaggio Lepcha.
Pernottamento a Yangsum Heritage Farm Colazione/Pranzo/Cena.
6° GIORNO: Rinchenpong - Kewzing-Rumtek
Dopo la prima colazione, partenza per un’escursione di mezza giornata a Kewzing nel Sikkim
del Sud per visitare il monastero dei seguaci della religione Bon dal Tibet. Il monastero Bon è
l'unico del suo genere in Sikkim, ed è un simbolo della determinazione di una comunità nel
preservare le loro tradizioni religiose. Dopo pranzo, trasferimento a Gangtok, capitale del
Sikkim e check-in in un eco-resort vicino al monastero di Rumtek.
Pernottamento a Rumtek. Colazione/Pranzo/Cena.
7° GIORNO: Rumtek - Chilapata
Visita al monastero di Rumtek Dharmachakra, sede della Karmapa. Il monastero è attualmente
il più grande del Sikkim. È sede di una comunità di monaci e luogo in cui vengono insegnati i
riti e le pratiche del lignaggio Karma Kagyu. Uno Stupa dorato contiene le reliquie del 16°
Karmapa. Successivamente si visiterà l'Istituto Namgyal di Tibetologia, il Centro di artigianato
dove si vedranno i telai a mano e il mercato locale. Dopo pranzo, partenza per il Chilapata
Jungle Camp, ultima tappa prima di raggiungere l'ultimo Sangri La – il Regno del Bhutan.
Pernottamento al Chilapata Jungle Camp Colazione/Pranzo/Cena.
8° GIORNO: Chilapata – Phuentsholling - Thimphu
Dopo la colazione breve visita della comunità nel villaggio dell’etnia Rabha. Trasferimento al
confine presso Puntsholing dove si incontrerà l’accompagnatore del Bhutan, e proseguimento
per Thimphu (circa 5 ore). La strada sale ad una quota superiore e l’aria si fa sempre più pulita
e rarefatta, si attraversa il passo di Kharbandi Gomba, che domina le città di confine di Jaigon
e Puntsholing. Sosta nei pressi di Chhukha, dove si potranno vedere i progetti idroelettrici, che
generano 1020MW di energia elettrica dal fiume Wang Chu. Si passa poi attraverso il punto di
controllo per poi salire al villaggio Chapcha. Dopo aver attraversato il valico, la strada scende
rapidamente e segue il corso superiore del fiume Wangchhu, l’ultimo tratto diventa molto
confortevole, con una strada a due corsie fino a Thimphu. (2280 m)
Pernottamento a Thimphu Colazione/Pranzo/Cena.
9° GIORNO: Thimphu
Visita al "CTAS" Scuola d'Arte tradizionale Choki. La missione principale della scuola è quello di
preservare le arti ed i mestieri tradizionali del Bhutan e consentire ai giovani una possibilità di
sostentamento. È possibile visitare le classi e interagire con gli studenti e gli insegnanti, si può
anche provare a cimentarsi a fare qualche lavoro artigianale. Trasferimento in hotel e dopo un
breve riposo visita al Buddha gigante, e successivamente attraverso una strada panoramica si
raggiunge la riserva per ammirare l’animale nazionale: il Takin (Budorcas taxicolor). Questo è
uno tra le più grandi antilopi capra, ha il corpo coperto da un fitto e lungo pelo color castano.
Serata libera per fare una passeggiata al mercato dell’artigianato.
Pernottamento a Thimphu Colazione/Pranzo/Cena.
10° GIORNO: Thimpu
Intera giornata dedicata alla scoperta della capitale del Bhutan. Visita al memorial chorten
(stupa) e ad una fabbrica di carta fatta a mano. Sosta al VAST (Associazione di Artisti
Volontari). Questa associazione è stata istituita con lo scopo di favorire lo sviluppo dei talenti
artistici dei giovani bhutanesi con la possibilità che possa divenire in futuro un’attività
socialmente utile e produttiva. Successivamente visita al villaggio centenario dei giovani, che è
un progetto davvero unico per la conservazione della cultura e delle tradizioni, e come
opportunità di lavoro per i giovani.
Nel pomeriggio partenza per Tango per visitare l'università buddhista di studi superiori. L'intera
escursione durerà circa 2 ore, qui si incontreranno i monaci e gli insegnanti e ci sarà la
possibilità di scambiare opinioni e conoscere i loro insegnamenti.
Rientro in hotel e serata libera.
Pernottamento a Thimphu Colazione/Pranzo/Cena.
11° GIORNO: Thimphu - Punakha
In mattinata trasferimento a Punaka (circa 3 ore, 77 km), si attraverserà una foresta di pini,
cicuta e licheni, sino ad arrivare al passo di Dochula. Questo passo offre viste panoramiche
sulle catene montuose dell'Himalaya. Si farà un'escursione di circa 1 ora seguendo un sentiero
naturalistico nei pressi di Dochula. Si prosegue sulla strada che scende fino alla fertile valle di
Punakha. Prima di raggiungere la città si farà una breve passeggiata per visitare il Chimi
Lakhang, un tempio su una piccola cima di una collina. Questo tempio è dedicato al grande
yogi del 14° secolo, noto come Drukpa Kuenly o popolarmente chiamato il “Divino Pazzo”.
Trasferimento in hotel a Punakha (1250m).
Pernottamento a Punakha Colazione/Pranzo/Cena.
12° GIORNO: Punakha - Paro
Al mattino trasferimento a Paro (circa 4 ore e mezzo, 130 km). Potrete visitare il maestoso
Punakha Dzong, costruito tra i fiumi PhoChu e Mochu (maschio e femmina).
Si passa nuovamente da Dochula, per una breve sosta per un tè o un caffè caldo e per
godere dello splendido paesaggio.
Dopo la pausa si prosegue per Thimphu, per un po’ di shopping e poi proseguimento per Paro
(1 ½ ora). Arrivo in hotel.
Pernottamento a Paro Colazione/Pranzo/Cena.
13° GIORNO: Paro – Taksang - Paro
Giornata dedicata all’escursione al Taksang (tana delle Tigri). La valle di paro si aprirà davanti
a voi, in una giornata limpida si avrà una vista indimenticabile sul Monte Chomolhari a 4.150
metri di altitudine. La montagna è sacra per i buddisti tibetani che credono che è la dimora di
uno delle cinque Sorelle Tsheringma: (jo mo tshe mched lnga), divinità protettrice femminile
(Jomo) del Tibet e Bhutan, che erano legate da un giuramento benedetto dal Guru
Padmasambhava di protezione della terra, della fede buddista e della popolazione locale.
In seguito, con un breve tragitto in auto si raggiungerà Taksang, il più famoso monastero del
Bhutan. Taksang significa "Tiger Nest", così chiamato perché è stato benedetto durante il 7°
secolo, dal grande maestro tantrico, Guru Rinpoche, che ha raggiunto questo luogo volando sul
dorso di una tigre fiammeggiante. Il monastero si erge su una cresta a circa 900 metri sopra il
fondovalle di Paro. Lungo la strada del rientro, sosta per un thè e in serata si potrà gustare
una deliziosa cena.
Pernottamento a Paro Colazione/Pranzo/Cena.
14° GIORNO: Paro - Italia
Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.
Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che
l’itinerario. Tali modificazioni possono essere determinate dalla momentanea
indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed
ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO
Viaggio con accompagnatore locale in lingua inglese.
Su richiesta sarà possibile valutare la presenza di un accompagnatore in lingua italiana.
Per i trasferimenti si useranno mezzi privati con aria condizionata.
PREZZI del VIAGGIO a persona per un minimo di 2 persone
Calcolato su 9 persone:
2120 € + volo aereo
Calcolato su 6 persone:
2180 € + volo aereo
Calcolato su 4 persone:
2275 € + volo aereo
Calcolato su 2 persone:
2350 € + volo aereo
Costo volo aereo a partire da 1000 € (tasse incluse)
I prezzi qui esposti sono stabiliti sulla base del cambio valutario: 1 eur = 72 inr
Una variazione significativa del cambio comporterà un necessario adeguamento come previsto
dalle normative in materia.
La quota comprende:
- tutti i pernottamenti
- trasferimenti con mezzi privati con aria condizionata
- tutti i biglietti di entrata, come da programma
- pasti come da programma (escluse bevande)
- accompagnamento
- guide locali in inglese
- tasse locali
- organizzazione tecnica
- assicurazione medico-bagaglio
- assicurazione contro annullamento del viaggio
La quota non comprende:
- volo aereo internazionale
- tasse per fotografare all’interno dei luoghi che lo richiedono
- bevande
- mance
- spese personali
- tutto quanto non espressamente indicato in 'La quota comprende'
Nota: La cifra stabilita prevede un certo tipo di vitto e alloggio e nel caso si desiderino delle
sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.
NOTIZIE UTILI
ASPETTI SOCIALI, ECO AMBIENTALI E CULTURALI DEL VIAGGIO
Tutto il viaggio è stato progettato al fine di promuovere i benefici diretti o indiretti per le
comunità locali, l'ambiente e il patrimonio culturale. Quando possibile abbiamo scelto
sistemazioni tradizionali sensibili alle questioni sociali e ambientali, seguendo i principi generali
e le pratiche del turismo responsabile. Il tour è progettato per includere le attività delle varie
comunità locali e tribali, attraverso la visita di un certo numero di famiglie ospitanti locali che
ricevono sostegno economico dal viaggio. In particolare, a Biksthang si potrà sperimentare
l'ospitalità tradizionale sikkimese presso una famiglia che gestisce una fattoria biologica; a
Hee Bermiok si potrà soggiornare al Barsey Jungle Camp, un autentico soggiorno in una
famiglia dell’etnia Limboo. Si tratta di un'iniziativa congiunta del Turismo Sikkim, Help
Tourism, un’ associazione di turismo basato sul coinvolgimento delle comunità locali,
l'Associazione per la Conservazione e il Turismo (ACT), il villaggio Hee Patal e la Tamling
Nursery. Il progetto offre un'occasione unica per godere di un'esperienza comunitaria
autentica, si avrà la possibilità di visitare il villaggio dell’etnia Limboo con le loro case
tradizionali, avendo la possibilità di incontrare un leader spirituale che vi spiegherà la biodivinità praticata dalle tribù locali. Il Jungle Camp è stato creato per generare una fonte di
finanziamento per lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle aree limitrofe. L'ultima
notte in Sikkim, prima di entrare nel regno del Bhutan, si potrà soggiornare al Chilapata
Jungle Camp, una dimora per coloro che apprezzano un'esperienza autentica, educativa e
stimolante con la natura e la cultura locale. Le case sono costruite con materiali ecocompatibili che hanno rispettosamente replicato l'architettura tradizionale e il design delle case
tribali indigene. Come parte del suo impegno ambientale, il Jungle Camp si sta lentamente
convertendo alle energie rinnovabili e ha appena installato un impianto di bio-gas per
soddisfare le esigenze di combustibile per cucinare. Nel campo ci sono diversi progetti per la
protezione delle specie locali, come rane e farfalle, sotto la guida e la supervisione di esperti
che hanno addestrato un gruppo di giovani locali. Il Jungle Camp ha formato e impiegato
anche abitanti locali per prendersi cura l'ospitalità, servizi, pulizia e manutenzione delle
infrastrutture. Tutte le attività culturali e di ecoturismo sono gestite da un gruppo di giovani
del luogo, che si sono formati come guide eco- turistiche. Inoltre, il centro e le piccole
imbarcazioni di bambù e le attività di tessitura sono gestite da un gruppo di aiuto del vicino
villaggio Rabha e il profitto va direttamente alla comunità. A Thimphu, la capitale del Bhutan,
il tour sosterrà il CTAS "Choki Traditional Art School", la cui missione principale è quello di
preservare le arti ei mestieri tradizionali del Bhutan e consentire ai giovani di migliorare le loro
competenze e dar loro una possibilità di sostentamento. Questa scuola è l'unico istituto
privato, che fornisce una formazione sulle arti ei mestieri tradizionali in Bhutan. Esso fornisce
insegnamento gratuito, cibo e strutture di alloggio per i giovani economicamente svantaggiati
del Bhutan. Con l'insegnamento e la promozione di competenze tradizionali del Bhutan
l’Iistituto ha facilitato la creazione di nuovi posti di lavoro e lo Zorin Chusum (Tredici Crafts) è
diventato
una
vera
e
propria
fonte
di
reddito
e
di
occupazione.
A Thimphu si visiterà l’ONG degli Artisti Volontari VAST, che è stato istituito nel 1998 da un
gruppo di artisti professionisti. Questa organizzazione ha lo scopo di fornire l'opportunità ai
giovani bhutanesi di partecipare e sviluppare i loro talenti e generare attività socialmente utili e
produttive. La visita al villaggio centenario dei giovani, parte di "Simply Bhutan", è un
progetto unico della Gioventù promosso dal Fondo di sviluppo del Bhutan. Questa istituzione
persegue nei suoi programmi lo sviluppo della capacità di leadership, l’incoraggiamento del
lavoro di squadra e la promozione del valore del servizio tra i giovani. Attraverso il lavoro di
advocacy e di partnership strategiche, il Fondo lavora per incoraggiare la partecipazione dei
giovani, aumentare la consapevolezza delle problematiche giovanili e promuovere le politiche
giovanili: “Investiamo nel futuro di Bhutan, un giovane alla volta”.
SISTEMAZIONI
In Sikkim, quando possibile abbiamo scelto sistemazioni tradizionali a conduzione familiare o
campi gestiti dalla comunità locale, come Barsey e Chilpata Jungle Camps, e anche graziosi
heritage resort molto accoglienti con buoni servizi. Mentre in Bhutan, abbiamo selezionato
strutture di categoria superiore gestite sempre da persone/famiglie locali con tutti i comfort
nella vera tradizione di ospitalità bhutanese.
TRASPORTI
In Sikkim i trasporti verranno fatti a bordo di Suv. In Bhutan in mini van con aria condizionata.
QUANDO ANDARE
E 'possibile visitare Sikkim e Bhutan tutto l'anno, ma il tempo migliore è generalmente:
• Marzo-maggio (primavera)
• Metà settembre - metà novembre (autunno)
Primavera (Marzo Aprile e Maggio) è il periodo più bello dell'anno, la luce è davvero splendida
e fa risaltare i meravigliosi paesaggi. Inoltre, è il periodo giusto di assistere al famoso festival
Tsechu Paro. Il Paro Tshechu si tiene ogni primavera ed è uno degli eventi più colorati e
significativi a Paro Dzongkhag (distretto). Autunno (settembre, ottobre e novembre) è
incantevole con il cielo azzurro, che fa risaltare le alte catene himalayane. E 'il momento
migliore per il trekking. Questo periodo è invece il momento giusto per assistere al festival
Tsechu Thimphu!
DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE
Un approccio consapevole al viaggio richiede una notevole capacità e volontà di adattarsi
all'ambiente e alla cultura locale. Sarà importante sperimentare la cultura locale, religiosa e le
tradizioni senza pregiudizi e idee preconcette. Esplorare con occhi nuovi, con pazienza e
apertura, per poter accedere alla vera essenza del patrimonio culturale e della spiritualità.
Molti sono i luoghi sacri che si visiteranno, seguendo le orme del Guru Padmasambhava.
Il clima in Bhutan e in Sikkim è piuttosto mutevole, è quindi necessario attrezzarsi anche per la
pioggia, Al mattino e alla sera potrebbe essere piuttosto freddo. Portare con voi abiti caldi,
soprattutto per la sera. Durante il giorno l’abbigliamento è a “strati” e sono indispensabili
buone scarpe da trekking, un cappello o un berretto e un buon paio di occhiali da sole. A causa
delle lunghe distanze tra città e villaggi portare le medicine di cui si ha bisogno insieme al
primo soccorso. La torcia elettrica, la bottiglia d'acqua e un filtro polarizzatore per la
fotocamera saranno anche molto utili. Uno zaino è necessario quando si faranno le
passeggiate/brevi trekking. Monasteri e templi sono luoghi di culto, è necessario avere un
abbigliamento consono: l'ammissione può essere negata a uomini e donne che indossano
pantaloni o gonne corti/e.
Arrivare a Bhutan non è abbastanza semplice. Il governo bhutanese monitora i visitatori dentro
e fuori il l Bhutan. Viaggiare all'interno Bhutan è possibile solo utilizzando un referente locale
riconosciuto e con un visto di gruppo che verrà rilasciato alla frontiera con il Sikkim (visto non
può essere ottenuto in modo indipendente o viaggiare in tutto il paese per conto proprio).
All'entrata in Bhutan, si incontrerà una guida ufficiale, che vi accompagnerà per tutto
l’itinerario. Nei periodi dei festival è fondamentale attivarsi per tempo e prenotare con anticipo.
Per le condizioni contrattuali consultate il sito internet o richiedetele in agenzia. Le stesse
condizioni sono depositate presso la Provincia di Verona all’ufficio del turismo.
NOTA BENE: Si raccomanda di accertarsi di essere in possesso di tutti i documenti
necessari all’effettuazione del viaggio (passaporto in corso di validità minima richiesta nei
paesi visitati, eventuali visti e vaccinazioni obbligatorie).
Verificare inoltre di essere in regola con eventuali vaccinazioni obbligatorie, in particolare
ponete attenzione all’obbligo di vaccinazione contro la febbre gialla che viene richiesta a
seconda del paese di provenienza (nel caso di permanenza in più stati).
Organizzazione tecnica:
PLANET VIAGGI RESPONSABILI
Via Vasco de Gama 12a - VERONA
Tel: 045 8342630 – 045 8948363
E-mail: [email protected]
Skype: planet.viaggi.responsabili
www.planetviaggi.it