Attualità - Quotidiano Del Molise

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Attualità - Quotidiano Del Molise
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Alla Cattolica
Sorpreso dai Carabinieri
Intascò fondi pubblici, nuovo arresto
a rubare un altare al cimitero C’è una bomba per l’ex funzionario della Regione Carugno
Scherzo
di pessimo
gusto
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Ieri mattina la telefonata alla centrale del 112.
Deve scontare un residuo di pena di oltre un
anno e mezzo l’ex funzionario della Regione, Elvio
Carugno, trasferito dai
Carabinieri di Larino ai
domiciliari.
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Lucio Pastore: ora siamo un soggetto con il quale confrontarci. Parteciperemo a tutte le trattative
Sanità, pronta una terza proposta
Il forum in difesa degli ospedali pubblici raccoglie il progetto di Ruta e Leva e rilancia
Scintille ieri durante il Consiglio comunale
Palazzo Moffa
Scuole sicure, il piano del sindaco
Battista: costruiremo nuovi edifici
Consiglio
rinviato,
le minoranze
alzano la voce
Critici gli esponenti del
centrodestra.
Alza la voce il Forum in difesa della sanità pubblica
che si è riunito ieri a Campobasso.
Il piano di Battista prevede la costruzione di
scuole nuove, primi risultati a settembre. Ma le
opposizioni insorgono:
basta proclami.
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SERVIZI A PAGINA 3
SERVIZIO A PAGINA 4
Lo sport
Isernia
Isernia
L’ex patron di Ittierre
non risiede più in Italia,
ma in Svizzera.
Danni anche al Palazzetto dello Sport e in diverse abitazioni.
L’imprenditore disposto
a dare una mano.
Di Lallo al 91’ riacciuffa il Vastogirardi.
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SERVIZIO A PAGINA 21
9
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Fatture false Il forte vento Serie D - Lupi Eccellenza
Aniello
Il Gambatesa
Bianchi
non risparmia
conquista
Aliberti
non risponde l’Auditorium
un punto
vicino
Se n’è andato
Cede
prezioso
all’ingresso
in Svizzera
il soffitto
in società
nel recupero
2
Attualità
PRIMO
PIANO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
“Siamo stati privati di ogni forma di confronto e dibattito dall’assenza del presidente e della sua giunta”
Consiglio rinviato, è polemica
Gli esponenti del centrodestra non ci stanno: “Lesa ancora la nostra dignità”
CAMPOBASSO. La seduta del Consiglio regionale
martedì è stata rinviata,
come noto, a causa dell’assenza del presidente
della Regione Frattura,
impegnato per impegni
istituzionali concomitanti,
e della sua Giunta. Ieri il
centrodestra ha alzato la
voce per l’impossibilità che
si è venuta a creare di poter discutere provvedimenti importanti. “Inutilità. È
questo il sentimento che ci
ha pervaso al termine dell’ennesimo Consiglio regionale in cui gli esponenti della minoranza consiliare – scrivono Iorio, Fusco, Sabusco e Cavaliere –
sono stati privati di ogni
forma di confronto e dibattito politico con il Governo
regionale, che ha deciso di
non presenziare in toto alla
seduta convocata per il 9
febbraio. Un’assenza de-
terminata dall’oramai consolidata prassi degli esponenti della Giunta regionale di organizzare incontri
istituzionali, dibattiti o conferenze stampa in concomitanza con le sedute del
Consiglio regionale; un’assenza, ribadiamo ancora
come già fatto in aula, lesiva della dignità e del ruolo che compete a ciascuno
di noi in quanto consiglieri
regionali, scelti e votati dal
popolo in propria rappresentanza. Eppure l’occasione era importante, - si
legge ancora nella nota vista la prevista assegnazione delle deleghe ai
componenti della Giunta
regionale, e avremmo voluto chiedere perché ancora si disegna una Giunta
monca; avremmo voluto
chiedere al Presidente della Giunta perché un settore strategico e fondamen-
Sabusco, Fusco, Iorio e Cavaliere
tale per la nostra regione
come quello delle politiche
dello sviluppo economico è
rimasto così tanto tempo
senza la figura assessorile; ci saremmo voluti confrontare con il presidente
Frattura sui motivi e sulle
opportunità che hanno determinato questa scelta,
visto il dissenso più volte
sbandierato in passato dal
centrosinistra sulla nomina di assessori esterni al
Consiglio
regionale;
avremmo voluto discutere
sul come questa scelta si
concilia con la tanto acclamata e sponsorizzata riduzione dei costi della politica più volte presente nei discorsi del Governatore regionale. Allo stesso modo
avremmo voluto confrontarci sugli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio regionale, alcuni
iscritti oramai da mesi, con
il resto della Giunta regionale, invece tutto questo ci
è stato negato, non sappiamo se per scelta di sottrarsi alle discussioni politiche
e al confronto dialettico op-
pure perché si ritiene inutile presenziare nell’aula
consiliare; di certo noi di
fronte a questa situazione
abbiamo operato l’unica
scelta che ci sembrava
giusta e logica, chiedere il
rinvio della seduta di martedì perché è evidente che
non si possono portare
avanti i lavori consiliari in
questo contesto generale
che si è venuto a creare,
dove il Consiglio regionale
è depotenziato del suo ruolo, in barba a quanto stabilito dall’art. 16 del nostro
Statuto che lo individua
come l’organo che “esercita la potestà legislativa
attribuita alla Regione, determina l’indirizzo politico
generale, indirizza e controlla l’azione politica, amministrativa e programmatoria della Regione, delibera gli atti di intervento
della Regione nella pro-
Sindaco e commissario del consorzio industriale: “Palese violazione”
Scarabeo chiede la verifica del doppio
ruolo del primo cittadino di Pozzilli
Massimiliano Scarabeo
Il consigliere regionale
Massimiliano Scarabeo ha
segnalato alla Giunta Regionale le condizioni di incompatibilità, a suo dore,
del Commissario Straordinario pro tempore del
Consorzio per lo Sviluppo
Industriale Isernia/Venafro
Garanzia Giovani è un’ottima opportunità per rilanciare l’occupazione giovanile in Molise, ma per
sfruttarla al meglio serve
un deciso cambio di passo. A pensarla così è Tecla
Boccardo della Uil regionale che richiama i dati di
un Report della Uil nazionale sull’attuazione di Garanzia Giovani a partire dai
dati del ministero del Lavoro. In regione si sono registrati al programma
7.191 giovani, mentre le
‘prese in carico’ (colloquio
e analisi individuale) da
parte dei servizi all’impiego sono state 4.183 (il 58,2
% dei registrati, molti
meno che in altre regioni).
– Pozzilli, chiedendo una
sollecita ed approfondita
verifica in merito all’esistenza di eventuali situazioni di incompatibilità del
sindaco di Pozzilli che riveste il doppio ruolo anche
di Commissario del citato
Consorzio.
“Chiedo – ha dichiarato
Massimiliano Scarabeo -,
in riferimento all’art. 26
del Codice Etico del Consorzio, secondo il quale il
responsabile della Prevenzione della Corruzione è
incaricato di verificare che
i destinatari ottemperino
alle norme contenute in
tale Codice, di andare fino
in fondo alla questione, ed
esprimo perplessità sull’incarico affidato alla
Passatelli. Attendo, inoltre, che la Giunta Regionale, organo a cui è affidata la disciplina dei Consorzi industriali, verifichi i
seguenti parametri: in primis se l’ente comunale di
Pozzilli in base all’art. 7
dello Statuto degli enti
partecipati sia in regola
con i conferimenti annua-
li in forma anticipata al
Consorzio. Che in base all’approvazione del codice
etico del Consorzio da
parte del Comitato Direttivo in data 18/12/2015, ai
sensi dell’art. 15, vanno
evitate situazioni di conflitto di interesse tra attività economiche personali
e mansioni ricoperte nel
Consorzio”. Il consigliere
Scarabeo chiede di far
luce sul ruolo del sindaco/commissario, in quanto la stessa Passarelli risulta essere dipendente di
un istituto che gravita sull’area industriale di Pozzilli, cliente del Consorzio
stesso.
“In base all’articolo citato – prosegue Scarabeo - ,
per svolgere una funzione
di vertice all’interno del
Consorzio non bisogna
avere interessi economici
con clienti (possesso di
azioni, incarichi professionali); o curare i rapporti
con i clienti e svolgere attività lavorativa presso gli
stessi. Appare evidente
che non vi è quella linea-
Garanzia Giovani, Boccardo: coinvolti pochi
ragazzi rispetto ai potenziali interessati
“La dotazione finanziaria, da noi, è pari a
7.673.740 euro, - spiega la
Boccardo - da utilizzare
per l’accoglienza e l’orientamento, per percorsi di
formazione, per azioni di
accompagnamento al lavoro, per favorire i contratti
di apprendistato, per i tirocini, per il servizio civile
nazionale e regionale, per
favorire l’autoimpiego e
l’autoimprenditorialità,
per il bonus occupazionale. Ma anche in Molise continua - sono molti
meno i giovani coinvolti rispetto ai potenziali interessati, ancora meno
quelli ‘presi in carico’; a
solo una parte di questi è
stata avanzata una specifica proposta. Risultato:
pochi soldi impegnati rispetto a quelli a disposizione, ancora meno quelli
spesi e rendicontati”.
L’idea di fondo del programma Garanzia Giovani
- sottolinea Tecla Boccardo, leader della Uil molisana - è condivisibilissima,
ma le azioni messe in
campo dal Governo e nelle Regioni non hanno, ancora, portato i risultati
sperati. Per questo la Uil
auspica un deciso cambio
di passo per la continuazione del programma con
adeguati finanziamenti
volti a riqualificare, soprattutto, i servizi per l’impiego.
E’ necessario, alla luce
del dato che vede i tirocini
in testa alle offerte fatte ai
ragazzi, - continua la Boccardo - mettere in campo
un attento monitoraggio
sugli esiti di queste esperienze per valutarne gli
sbocchi lavorativi e, soprattutto, se vi sono stati
palesi abusi.
Inoltre, come rilevato
dalla Corte di Conti Europea, è fondamentale per la
buona riuscita di Garanzia
Giovani, che vi sia il reale
coinvolgimento del mondo
delle imprese e della
scuola. Purtroppo - conclude con amarezza Boccardo - questa scelta non
sembra quella messa in
campo, fino ad oggi”.
grammazione nazionale e
comunitaria”.
Una richiesta peraltro
accolta e votata favorevolmente anche dalla maggioranza consiliare di centrosinistra, e sicuramente
questo è un aspetto che
dovrà spingere il Governo
regionale ad una profonda
analisi e riflessione, per
evitare la deriva a cui si sta
esponendo l’organo istituzionale. Purtroppo ad oggi
– chiudono i consiglieri di
centrodestra – il Consiglio
regionale sembra essere
diventato un appendice
inutile, un semplice corollario, troppo spesso delegittimato di quelle che
sono le sue specificità, a
grave discapito non solo
dei consigliere regionali,
esautorati del proprio ruolo, ma anche dell’intera
comunità regionale che
rappresentano”.
rità che dovrebbe esserci
nella conduzione di un
ente consortile, scevro da
eventuali condizionamenti, che in questo caso si
manifestano palesemente
conflittuali.
Sollecito, pertanto, - ha
concluso il consigliere regionale - la Giunta Regionale a intervenire con solerzia alla verifica degli
adempimenti giuridici finora posti in essere dal
Commissario-Sindaco per
il recupero delle somme
vantate dall’ente verso i
vari soggetti morosi e di
quanto precedentemente
esposto”.
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Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
PRIMO
PIANO
3
Ieri nuova riunione del Forum in difesa degli ospedali pubblici
Sanità, il piano di Ruta e Leva
inverte il trend ma non basta
noi del Forum, in qualche
modo, dobbiamo sbilanciarci se nella loro proposta c’è una radicale modifica dell’assegnazione dei
posti letto. Rispetto ai 272
posti del Piano Frattura,
per il ricovero ordinario
nel privato nella proposta
di Ruta e Leva i posti scendono a 183 e, dunque, ci
sono 89 posti letto in più
per il pubblico. Di questi,
45 verrebbero smistati tra
oncologia, cardiologia e
malattie infettive”. Secondo la Musacchio diversi
dubbi ci sarebbero sulla
fusione tra Cardarelli e
Cattolica. “Per quanto riguarda l’ospedale unico si
prevede un’integrazione
basata sulla titolarità pubblica ma manca un piano
di fattibilità economica. Le
strutture private dovranno
occuparsi di
Emilio Izzo, Nicola Lanza, Lucio Pastore e Michela Musacchio
offrire tutto
quello di cui
le strutture
pubbliche
non sono in
grado
di
erogare. In
ogni caso, il
discorso che
fanno i due
parlamentari del Pd è
CAMPOBASSO. Intensificare il canale della lotta,
ma anche quello della
contrattazione, in un Forum strutturato e riconosciuto giuridicamente in
difesa della sanità pubblica. E’ stato questo il messaggio principale scaturito ieri pomerggio dal dibattito del Forum in difesa delle sanità pubblica al
quale hanno aderito numerosi comitati civici e
cittadini molisani.
Presenti all’incontro le
delegazioni al completo
del comitato pro Cardarelli e Veneziale e diversi rappresentanti del centrosinistra come Augusto Massa, Antonio D’Ambrosio,
Gigino D’Angelo, Nicola
Lanza e il movimento degli Indignati di Campobasso.
Come noto, il Forum si
batte per un riequilibrio
dell’offerta sanitaria, giudicata troppo sbilanciata
in favore dei privati nel recente piano divulgato dal
presidente Frattura. Nel
corso della discussione, è
stato ripreso quanto detto
lunedì scorso da Danilo
Leva e Roberto Ruta nello
loro proposta alternativa.
“Quello che ci interessa è
che ci si stia muovendo
anche in nostro favore e in
modo che si possa bilanciare il piano assurdo presentato dalla Regione – ha
affermato Michela Musacchio, dottoressa del reparto di oncologia del Cardarelli - Ruta e Leva non
possono rappresentarci
ma avranno una possibilità di contrattazione che
rimane fondamentale e
molto più vicino al nostro
ed è orientato alla salvaguardia del sistema pubblico”.
Ad accendere gli animi
durante l’incontro ci ha
pensato Lucio Pastore,
medico responsabile del
Pronto Soccorso del Veneziale di Isernia. “Siamo
ormai un soggetto con il
quale confrontarci e soprattutto ad Isernia, nell’ultima riunione, siamo
riusciti a sottolineare le
debolezze del piano di
Frattura – ha detto Pastore durante il suo intervento - Adesso a pieno titolo
dobbiamo entrare nella
discussione che si sta
aprendo senza delegare
nessuno al nostro posto.
Per quanto mi riguarda,
l’assenza di un privato
convenzionato azzererebbe completamente il debito della sanitario della Regione ed eviterebbe ai cittadini di pagare accise e
tasse. Se avessimo più
posti letto non avremmo
neanche più lunghi tempi
di attesa e file inutili al
Pronto soccorso”.
Per Pastore, è da sottolineare poi il dato divulgato da Frattura e relativo
alla provincia di Isernia
Il responsabile energia del Pd stoppa le polemiche sull’inceneritore
Tomassone: “Il Molise diventerà
una regione virtuosa a rifiuti zero”
“La solita polemica
montata ad arte”: commenta così Antonio Tomassone, responsabile
Energia del Pd Molise, le
ultime discussioni sull’accordo tra Abruzzo e Molise per la gestione di una
parte dei rifiuti differenziati abruzzesi, che verranno valorizzati a Pozzilli .
“Il solito relativismo culturale che contraddistingue chi non va a fondo sulle questioni e non si informa. Come hanno ben
spiegato il presidente
Frattura e l’Assessore
Facciolla nella conferenza
stampa di martedì, - prosegue Tomassone - non
aumenterà la quantità di
rifiuti, ma questi giungeranno solo dall’Abruzzo e
non più, come accade
oggi, da quasi tutto il sud
Italia. Un accordo tra regioni che prevede in primis la tutela dell’ambien-
Antonio Tomassone, responsabile
Energia del Pd Molise
te nonché della quantità e
della qualità dei rifiuti.
Basti ricordare che la Regione Molise, dietro la guida dell’assessore Facciolla, in questi anni ha messo in campo 25 milioni di
euro per la differenziata
nei comuni ed lo scorso 28
dicembre ha approvato un
Piano Regionale dei rifiuti
storico: raccolta differen-
ziata spinta, svuotamento
delle discariche e nessun
ampliamento delle stesse
- sottolinea il responsabile del PD -. Un Piano significativo, a favore della
tutela ambientale e della
salute umana frutto di
un’approfondita analisi
dell’attuale situazione impiantistica e logistica del
sistema regionale di trattamento dei rifiuti, mirato
a una nuova determinazione dei fabbisogni e ad
un maggior incentivo al
recupero di materia ed
energia. L’Europa e l’Italia
ci chiedono di essere green, la riduzione dei rifiuti
si può superare solo attraverso un cambiamento dei
comportamenti nei consumi che si avvicini ad un
modello di economia circolare – chiude Tomassone -. Per questo va nella
giusta direzione l’operato
dell’assessore all’ambiente Facciolla che sta por-
tando la nostra Regione a
divenire punto di riferimento ed esempio di sostenibilità ambientale in
Italia. Noi del Pd aiuteremo l’amministrazione regionale in questa direzione”.
per quanto riguarda l’occupazione: per pensionamenti e per abbandoni di
vario genere ci sarebbero
1000 posti di lavoro liberi
nella sanità pubblica.
“Non possiamo utilizzare
un procedimento di assorbimento inverso per il privato? – ha incalzato provocatoriamente Pastore –
Anche le prestazioni in
questo modo si ridurrebbero”.
Per Pastore, inoltre, nel
piano di Ruta e Leva ci sarebbero comunque delle
incongruenze fondamentali “perché ancora non si
riesce a capire come verrà composto l’ospedale
unico. Non è possibile infatti che una struttura privata, che punta solo ed
esclusivamente al profitto, possa coabitare in
tranquillità con il privato.
L’ospedale pubblico verrà
di sicuro fagocitato prima
o poi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Emilio Izzo,
giunto da Isernia in difesa
dell’ospedale Veneziale.
“Stiamo risvegliando le
coscienze dormienti – ha
detto Izzo – ora dobbiamo
partecipare al tavolo che
verrà instaurato tra la Regione e il resto della politica e portare lì la nostra
proposta”.
“Non dobbiamo perdere
il nostro punto di vista
principale che deve rimanere totalmente in difesa
della sanità pubblica – ha
detto Daniela De Capoa,
dottoressa in forza al Cardarelli - Dobbiamo ora costituirci come un sogget-
to giuridicamente valido
per partecipare a tutte le
trattative ed è importante
tenere in considerazione
la proposra fatta dai parlamentari del Pd perchè
stanno invertendo il trend
con un progetto oggettivo.
Andiamo a vedere se è
possibile trovare delle situazioni comuni che ci
possono permettere di
costruire insieme una
contrattrazione più forte
ed efficace. Non agiamo in
maniera pregiudiziale e
valutiamo il progetto punto per punto. Cosa si intende, ad esempio, per
cure primarie? Poi la territorializzazione di cui
parlano deve essere
orientata a soddisfare i bisogni dei cittadini”.
“Stiamo
crescendo
sempre di più – ha dichiarato Gigino D’Angelo, sindaco di Montefalcone nel
Sannio - Il piano alternativo di Ruta e Leva, anche
se racchiude quelle strumentalizzazioni tipiche
della politica e del Pd,
deve essere tenuto in considerazione perché oggi
abbiamo bisogno di allacciare alleanze con chi sta
portando avanti battaglie
in difesa della sanità pubblica. Dobbiamo però rimettere in piedi un ragionamento che va oltre la
questione ospedaliera
puntando sulla medicina
territoriale e correggendo
lì dove ci sono mancanze
e disservizi. Dobbiamo
continuare ad essere protagonisti e lo saremo”.
ms
Tre anni fa la scomparsa
di D’Aimmo, oggi il ricordo
Tre anni sono trascorsi
dalla scomparsa di Florindo D’Aimmo e il vuoto
che ha lasciato è ancora
grande. Soprattutto in
questo periodo nel quale
l’autonomia del Molise è
a forte rischio, si sente la
mancanza di un politico
di razza. Di un personaggio di spessore che ha
contribuito alla nascita e
allo sviluppo della Regione. D’Aimmo si è spento 3 anni fa, l’11
febbraio del 2013, a 85 anni. Oggi l’inte-
ro Molise lo ricorderà
con una messa in suo
suffragio che si terrà
alle 18 presso la Chiesa
di San Timoteo di Termoli. Il mondo politico
ancora piange per il
vuoto lasciato da uno
dei personaggi di primissimo piano della
storia regionale. D’Aimmo è stato presidente
della Regione, deputato della Democrazia Cristiana per 4 legislature e sottosegretario.
Florindo
D’Aimmo
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Scintille al Consiglio comunale monotematico. Le opposizioni in coro: “Basta proclami”
Scuole sicure, il piano di Battista
Il sindaco annuncia: “Costruiremo nuovi edifici, da settembre primi risultati”
Ore frenetiche sul fronte
scuola. Ieri mattina si è
svolto il Consiglio comunale, convocato in seduta
straordinaria e monotematica dopo la mozione dei
Consiglieri Tramontano, Pilone e Cancellario avente
come unico tema l’edilizia
scolastica. Un lungo confronto, dai momenti di tensione ai tentativi di avvicinamento tra maggioranza e
opposizione, che hanno più
volte ribadito all’unisono la
volontà di anteporre la sicurezza alle prese di posizione dei singoli partiti politici. Scintille (poi rientrate) tra la minoranza di “Città amica” - rappresentata
da Alberto Tramontano - e
l’assessore alle opere pubbliche Pietro Maio, che si è
poi spostato sugli investimenti fatti dall’amministrazione sul fronte scuola. “In
un anno e mezzo - ha spiegato - registro vari interventi su decine di edifici. Questi sono fatti, da riportare in
toto. E’vero, la vicenda di Via
Crispi si è rivelata più complessa del previsto, ma da
parte nostra c’è
sempre stata tutta la
disponibilità possibile a collaborare con
le famiglie nell’interesse degli alunni”.
Nel frattempo, proprio in queste ore è
comparso sul sito del
comune il nuovo
bando pubblico volto
alla ricerca di nuovi
edifici pronti ad ospitare gli alunni della
“Scarano”. Le proposte messe in campo
da Battista, però, hanno
convinto solo in parte l’opposizione, che concentra le
proprie attenzioni sull’azione progettuale-programmatica della maggioranza.
“Dobbiamo chiederci: quali scuole sono agibili? A mio
avviso nessuna - è l’apertura dell’ex sindaco Di Bartolomeo, Forza Italia - non
siamo qui per sparare a
zero contro questo o l’altro
sindaco, ma per prendere
coscienza di una questione
che si protrae da anni, se
vogliamo da decenni. Da
parte nostra c’è una sola
Genitori presenti in aula
Battista durante
il Consiglio di ieri
priorità: mettere i bambini
in sicurezza. Senza tentennamenti. E di conseguenza,
invito l’amministrazione a
trovare a tutti i costi locali
pronti a rendere tranquille
le famiglie”.
Frontale è invece l’affondo di Francesco Pilone (Dp)
che punta il dito sulla progettualità della maggioranza. “Chiediamo la documentazione dei sopralluo-
c’erano delle soluzioni sul
tavolo, alcune non praticabili per ragioni di tempo. Si
è optato per la suddivisione e l’ospitalità per tre
mesi, e ci sembra realizzabile con l’avallo dei genitori”.
Significativo il confronto
con il consigliere Simone
Cretella (M5S). L’esponente dell’opposizione incalza
Battista sui ritardi della perizia su Via Crispi, causa di
“incertezze evitabili per famiglie allo stremo”. Sull’edilizia scolastica, invece,
Cretella alza la voce contro
le responsabilità politiche
degli ultimi decenni. “Carenza cronica di documentazione, gestione inadeguata, amministrazioni recidive: parliamo di trent’anni di
sbagli. Bisogna mettere a
punto un solo piano: la
scuola è una priorità assoluta, più di qualsiasi altra
cosa”.
L.L.
Controlli autobus, critiche per le modalità
Poleggi (Tpl): “Sindaco intervenga”
Egr. sindaco, siamo di
nuovo costretti a richiamare la sua attenzione sulla
modalità di esercizio del
controllo dei titoli di viaggio da parte della concessionaria del servizio pubblico urbano di Campobasso. Diciamo subito, senza
se e senza ma, che siamo
assolutamente favorevoli al
controllo della validità e
possesso dei biglietti da
4
ghi affinchè possano essere informati tutti. Quali
sono al contempo le iniziative? Quale la programazione? Non è nota la linea dell’amministrazione, porterei
prove e non solo semplici
rassicurazioni che, molto
spesso, finiscono per essere sconfessate. I fondi siano utilizzati per un polo
scolastico”.
Secca la replica del sin-
daco Antonio Battista,
nel consueto intervento
di risposta. “E’ il momento di combinare, rilanciare e raccogliere
finanziamenti per cambiare l’idea storica, e a
mio avviso sbagliata,
del migliorare senza risolvere. Anche l’amministrazione precedente
(indicando Di Bartolomeo n.d.r.) aveva scelto
una linea che rispetto
ma che bisogna superare. Campobasso ha
bisogno di edifici nuovi, di
scuole nuove, di un quadro
complessivo rinnovato. E da
settembre noi avremo tutto questo, per permettere
alle famiglie interessate di
portare i propri figli in un
contesto totalmente rinnovato. Nel frattempo, con la
massima collaborazione
possibile, stiamo pensando
ai bambini di Via Crispi con
assoluta responsabilità:
parte dei viaggiatori sugli
autobus. Ricordiamo per
utilità nostra e di chi leggerà questa lettera che il
servizio di trasporto pubblico è sostenuto per il 65%
da finanziamento dello Stato, alle Regioni, ai Comuni
e per la restante parte dagli introiti che derivano al
gestore attraverso l’esercizio del servizio e quindi dal
pagamento delle tariffe.
Esercitare il controllo è
quindi pratica doverosa e
virtuosa per molte ragioni.
Pagare il biglietto è quindi una pratica di responsabilità civile verso la collettività: il pagamento del costo del biglietto sgrava la finanza pubblica e la collettività; il controllo della regolarità dei viaggiatori favorisce la solidarietà tra i
cittadini e verso quegli
utenti che adempiono l’obbligo del pagamento. Fatto
l’elogio doveroso dell’attività di controllo, veniamo al
problema nostro; è chiaro
che quest’attività deve essere svolta con rispetto
verso i viaggiatori, quelli
che giustificano tutto il sistema con l’utenza, senza
arrecare loro disagi, intralci, danni nella vita quotidiana. In questi giorni la Seac
torna ad attivare il controllo con provvedimenti dannosi per i viaggiatori ed
autisti. Qualche tempo fa
aveva “consentito” il controllo esercitato dagli autisti disponendo che il movimento dei viaggiatori avvenisse da una sola porta,
con comprensibili disagi,
intralci ai viaggiatori, esponendo gli autisti a possibili
rivalse legali e giudiziarie.
Oggi la Direzione della
Seac riprende la questione
con un “ordine di servizio”
rivolto al personale, con
l’obbligo tutti gli autisti ad
effettuare il controllo su
“tutti” i viaggiatori. E’ chiaro che questo non è possibile “in corso d’opera” se
non distraendo l’autista dal
suo compito creando situazioni di pericolo, che
tale obbligo non più essere assolto se non arrestan-
do i mezzi, chiudendo le
porte, con altri espedienti
che non riusciamo a immaginare.
Si tratta di un’imposizione sugli autisti, per altro
alcuni già multati per inadempienza, e quindi sui
viaggiatori che devono subire i ritardi per il blocco
degli autobus, i disagi per
la limitazione dell’accesso
e dello sbarco, delineando
un servizio disagiato, fastidioso, complessivamente
sgradevole e non tollerabile. In conclusione, sig. sindaco la invitiamo ad intervenire per far ritirare tale
disposizione, esercitando
la doverosa attività d’indirizzo e di controllo (non
solo su quello che segnaliamo), in nome e per conto del Comune concessionario del servizio.
La invitiamo ad imporre
alla Seac non di sospendere i controlli, ma di effettuarli come prevedono le
regole.
Filippo Poleggi
Presidente Forum Tpl
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
La Fondazione
Uno scherzo di pessimo
gusto. Forse spinto dalla
speranza di salvarsi dal
verdetto di un esame che
probabilmente non avrebbe superato neppure con
un 18. Sono solo ipotesi al
momento, ma una cosa è
certa: alla Cattolica non
c'era nessuna bomba. Lo
hanno accertato durante i
controlli e le operazioni di
bonifica gli agenti della
Polizia di via Tiberio, sul
posto pochi minuti dopo la
telefonata giunta al centralino del 112, intorno alle
8.30 di ieri mattina. Dal-
CAMPOBASSO
5
Forse è opera di uno studente visto che ieri mattina c’erano gli esami
C’è una bomba in Cattolica
Scherzo di pessimo gusto
l'altra parte della cornetta la voce di una persona
avvertiva della presenza di
un ordigno nell'ala della
Fondazione in cui si svolgono lezioni ed esami dei
percorsi di laurea attivi.
Una zona della struttura
indicata con 'precisione'
dal soggetto che ha fatto
scattare l'allarme, parti-
colare che - scongiurato il
pericolo - potrebbe far
pensare che il responsabile sia uno studente. Altrimenti perchè circoscrivere la presenza della
bomba nell'area della didattica? Invece che in
un’altra zona? A queste
domande risponderanno
le forze dell’ordine che in-
dagano su quanto accaduto. Intanto dalla Fondazione la Direzione generale
ha ribadito che si è trattato di un falso allarme frutto probabilmente di uno
scherzo di cattivo gusto. Si
ringraziano le forze di polizia per essere intervenute prontamente e per aver
operato con estrema dili-
genza e discrezione. Già da
una primo sopralluogo è
emerso che l’allarme era
completamente infondato,
quindi non è stato necessario applicare nessuna
misura di sicurezza. Si è
comunque proceduto alle
ispezioni, fornendo alle
forze dell’ordine ogni possibile supporto.
A processo funzionari dell’Usr, prof ed impiegati. Avrebbero distratto fondi destinati all’Istruzione
Truffa scuola, sfilano i testimoni
Il Ministero e l’Ufficio scolastico si sono costituiti parte civile. Si torna in aula il 13 aprile
E’ entrato nel vivo il processo a carico di 12 persone, tra funzionari dell’ufficio scolastico regionale,
professori e impiegati. A
vario titolo i reati ipotizzati
(alcuni già prescritti) dalla
Procura vanno dall’associazione a delinquere al
peculato, truffa, falso ideologico e concussione. Alcuni tra gli imputati sono
stati prosciolti da qualche
capo di imputazione. I soggetti sott’inchiesta avrebbero utilizzato fondi destinati a progetti scolastici
per scopi personali. Una
vicenda partita in sordina,
nel 2006, quando i Carabinieri iniziarono ad effettuare una serie di accertamenti in un Istituto Tecnico del capoluogo. Fari puntati sui fondi che, secondo
la programmazione scola-
stica, sono dedicati alla realizzazione di progetti e iniziative in materia di istruzione. Ma, dagli accertamenti, emerse subito che
qualcosa non tornava. Anni
di indagini, tre per la precisione, centinaia le pagine di documenti interni all’Istituto esaminati, intercettazioni telefoniche. Fino
al 2009, quando esplose la
‘bomba’, che trovò spazio
anche sulle pagine della
cronaca locale. L’inchiesta,
coordinata dal sostituto
procuratore del Tribunale
Dodici
le persone
sul banco
degli imputati
di viale Elena Fabio Papa (a
cui è subentrato il pm Nicola D’Angelo), avrebbe
portato a galla una serie di
ammanchi. O meglio, distrazione di denaro: in parole povere i soldi che servivano a promuovere iniziative inerenti l’istruzione finivano nelle tasche dei
soggetti interessati che li
avrebbero utilizzati per
rimborsi illegittimi, spettanze oltre il dovuto, pranzi al di fuori dell’attività didattica. Nell’udienza di ieri
sono stati ascoltati una
decina di testimoni. Il Ministero dell’Istruzione e
l’Ufficio scolastico regionale si sono costituiti parte civile. Il 13 aprile la prossima udienza durante la
quale ci sarà l’esame di
alcuni imputati e saranno
ascoltati gli ultimi testi.
Salemme al Savoia
‘Assalto’ ai biglietti
‘Sogni e bisogni’ in scena sabato e domenica
“Sogni e Bisogni” é una commedia di fortissimo impatto comico e nello stesso
tempo mi consente di continuare il percorso che ho iniziato ormai già da qualche anno. Aprire cioè in qualche modo
la confezione borghese della commedia
classica per intrattenermi ed intrattenere il rapporto con il pubblico in sala. Avrò
modo cioè di interloquire con loro per rispondere alle domande più frequenti
che ci facciamo sulla profondità della
natura umana sopratutto nei suoi
aspetti apparentePreso d’assalto il botteghino del Teatro Savoia
mente più semplici”.
Nel prossimo week end andrà in scena al Teatro Savoia “Sogni e bisogni”,
scritto e diretto da Vincenzo Salemme.
Ieri pomeriggio è partita la prevendita
presso il botteghino del Teatro Savoia che
è stato letteralmente preso d’assalto
come testimoniano le immagini (inviate
attraverso il servizio di Whatsapp dai
nostri lettori). “Al di là degli accadimenti
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Attualità
CAMPOBASSO
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
Il progetto è volto a contribuire alla formazione dei bambini ricoverati
La Scuola Angelini arriva
all’ospedale Cardarelli
Consegnato il “Mobile delle scoperte”
L’ospedale Cardarelli ha
aderito alla seconda edizione del progetto “La Scuola
Angelini - imparare fa
bene”, promosso dalla Fondazione Angelini in collaborazione con Coni e Società
Italiana di Pediatria. L’iniziativa ha l’obiettivo di supportare le scuole in ospedale.
A partire dal 4 febbraio
quindi anche nel nostro territorio i bambini ospedalizzati potranno disporre del
“Mobile delle scoperte”, dipinto a mano dall’artista
Silvia Zacchello: al suo interno, organizzato per fasce
d’età, tanto giochi utili per
imparare divertendosi,
come quelli sul tema del
corpo umano e il materiale
riguardante le discipline
sportive curato dal Coni. Il
progetto coinvolgerà anche
17 scuole primarie della
provincia di Campobasso: lo
scopo dell’iniziativa è infatti il generale benessere psico-fisico della persona, che
i ragazzi possono raggiungere scegliendo quotidianamente di condurre uno
stile di vita sano. A motivare gli studenti, il concorso
che premierà la classe che
ha svolto l’elaborato più
completo su quanto imparato durante il progetto. Le
classi finaliste saranno premiate incontrando un atleta Coni, che rappresenterà
per loro un valido esempio
di disciplina e perseveranza. Il benessere della persona è anche l’obiettivo di
tutta la Fondazione Angeli-
La consegna del Mobile all’ospedale Cardarelli
ni, voluta dal presidente
dell’omonima casa farmaceutica, il cavaliere Francesco Angelini. Per questo la
fondazione si dedica a migliorare gli spazi di aggregazione sociale quali ospe-
dali, aziende, scuole ed università, ma anche a promuovere progetti educativi
per formare le nuove generazioni, ritenendo che educazione e ricerca sono il segreto di un futuro migliore.
Ieri la celebrazione del vescovo Bregantini in occasione dell’Open Doors nel reparto di Rianimazione
La fede aiuta a combattere la malattia
La storia di Giovanni Corbo, ex paziente, che ha trovato conforto nella preghiera
Il vescovo Bregantini durante
la celebrazione
di Sonia Piano
Nel reparto Rianimazione
dell’ospedale Cardarelli di
Campobasso si è svolta la
ANAS S.p.A.
L’Italia si fa strada
Compartimento della viabilità per il Molise
AVVISO DI GARA
Gara CB SERV 01/2016 - SS.SS. 6Dir - 85 - 85 Var - 650 - 87 - Servizi di manutenzione
ordinaria per la sistemazione delle opere in verde e pulizia delle pertinenze Centro A
( Es. 2016) - CIG: 654814977E. Modalità di scelta del contraente: procedura aperta ai
sensi dell’art. 55 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. Prezzo più basso ai sensi dell’art.
82, comma 2 lett. b), del D.Lgs 163/2006, l’appalto sarà aggiudicato al prezzo più
basso, mediante ribasso sull’importo dei servizi posto a base di gara, con valutazione
dell’anomalia delle offerte ai sensi dell’art. 86, 87, 88 e 89 del D.Lgs. 163/2006 e 121
del D.P.R. 207/2010. Luogo di esecuzione: Regione Molise - Provincia di ISERNIA.
Importo complessivo dell’appalto: € 247.500,00 IVA esclusa, di cui € 2.500,00 per
oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso. Responsabile del Procedimento:
Ing. Marco Moladori. Il bando integrale, depositato presso l’albo del Compartimento
della Viabilità per il Molise, è pubblicato sulla GURI n. 16 del 10/02/2016 e sul
sito internet all’indirizzo www.stradeanas.it. Termine per la ricezione delle offerte:
ore 12:00 del giorno 30/03/2016. Le domande dovranno pervenire all’ANAS S.p.A.
- Compartimento della Viabilità per il Molise - Area Amministrativa - U.O. Gare e
Contratti 3° Piano - Via Luigi Falcione 86100 Campobasso.
IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Avv. Annamaria PERRELLA
VIA LUIGI FALCIONE - 86100 CAMPOBASSO
Tel. 0874-4301 - Fax 0874-430420 • sito internet www.stradeanas.it
------Compartimento della viabilità per il Molise
AVVISO DI GARA
Gara CB SERV 02/2016 - SS.SS. 647 - 645 - 212 - 87 - 16 - 709 - Servizi di
manutenzione ordinaria per la sistemazione delle opere in verde e pulizia delle
pertinenze Centro B ( Es. 2016) CIG: 6548214D20. Modalità di scelta del contraente:
procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. Prezzo più
basso ai sensi dell’art. 82, comma 2 lett. b), del D.Lgs 163/2006, l’appalto sarà
aggiudicato al prezzo più basso, mediante ribasso sull’importo dei servizi posto a
base di gara, con valutazione dell’anomalia delle offerte ai sensi dell’art. 86, 87, 88
e 89 del D.Lgs. 163/2006 e 121 del D.P.R. 207/2010. Luogo di esecuzione: Regione
Molise - Provincia di Campobasso. Importo complessivo dell’appalto: € 302.500,00
IVA esclusa, di cui € 2.500,00 per oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso.
Responsabile del Procedimento: Ing. Marco Moladori. Il bando integrale, depositato
presso l’albo del Compartimento della Viabilità per il Molise, è pubblicato sulla GURI
n. 16 del 10/02/2016 e sul sito internet all’indirizzo www.stradeanas.it. Termine
per la presentazione delle offerte: ore 12:00 del giorno 05/04/2016. Le domande
dovranno pervenire all’ANAS S.p.A. - Compartimento della Viabilità per il Molise
- Area Amministrativa- U.O. Gare e Contratti 3° Piano - Via Luigi Falcione 86100
Campobasso.
IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Avv. Annamaria PERRELLA
VIA LUIGI FALCIONE - 86100 CAMPOBASSO
Tel. 0874-4301 - Fax 0874-430420 • sito internet www.stradeanas.it
messa dedicata al Mercoledì delle Ceneri celebrata
da Monsignor Bregantini:
gli ex pazienti ricoverati nel
reparto hanno partecipato
attivamente leggendo passi del vangelo e offrendo al
pubblico la propria testimonianza. L’Open Doors di
Rianimazione si svolge annualmente dal 2011 per volere dell’arcivescovo di
Campobasso e del direttore dell’Unità Operativa di
Rianimazione, Romeo
Flocco; l’introduzione della
Quaresima attraverso le
celebrazioni delle Ceneri è
utile per dare coraggio a
tutti i pazienti che stanno
lottando contro le malattie,
e che possono cercare in
Dio la forza per superare
tutte le difficoltà. Molti di
loro hanno già trovato in sé
questa risorsa, come Giovanni Corbo: l’ex paziente
del reparto ha raccontato al
pubblico di aver trovato
conforto nella preghiera. A
condividere con i malati tutto il percorso in ospedale,
c’è sempre il personale
della struttura ospedaliera:
perciò la messa è stata integrata con la lettura della
Preghiera dell’Infermiere
scritta da Papa Paolo VI e
da quella del Medico, scritta da Pio XII. Quest’anno
inoltre è l’anno del Giubileo
Straordinario della Misericordia indetto da Papa
Francesco: in base a questo avvenimento la diocesi
di Campobasso – Bojano ha
aderito alle iniziative promosse dal Santo Padre per
l’occasione: tutti noi quindi
abbiamo il dovere di lavorare sul concetto di misericordia, come hanno già fatto i familiari dei malati. A
loro è riferita la metafora
dei due gabbiani racconta-
ta dall’arcivescovo in occasione dell’apertura della
Porta Santa: “Due gabbiani
volano sulle onde alte di
una mareggiata e per non
essere travolti agitano
quelle loro grandi ali con
tutte le forze. Si spingono
verso l’alto dove nessun
pericolo può braccarli e farli
precipitare. Essi sono archetipo e modello della Verità nella Libertà, le due ali
necessarie per tenere in
Ex pazienti, pazienti,
familiari e personale
che hanno partecipato
alla santa messa
equilibrio il mondo intero. I
due gabbiani si sostengono
vicendevolmente; l’uno indica all’altro la meta, la via
d’uscita dal rischio delle
onde così elevate. Si pongono l’uno accanto all’altro e
quando l’uno fa fatica nella
sua salita, l’altro spinge con
la forza delle sue ali la corrente necessaria alle ali del
gabbiano più indebolito o
impaurito. È questo stare
accanto che permette di
svolgere con coraggio, con
più fiducia il volo. E che gioia, una volta scampata la
minaccia, sapere di godere
insieme del riparo. È il tesoro di chi vola insieme.”
Una messa a lume di candela
per M’illumino di meno
Oggi alle 11, presso la
sala stampa “A.Romita” in
via Mazzini avrà luogo una
conferenza congiunta tra
l’Arcidiocesi e Legambiente Molise, con la partecipazione del Comune per aderire all’iniziativa promossa
dal programma radiofonico
di Radio2 Rai, “M’illumino
di meno”, la più grande
campagna radiofonica di
sensibilizzazione sul risparmio energetico e la
mobilità sostenibile che
sarà celebrata il 19 febbraio 2016.
L’edizione di quest’anno è
dedicata in particolare al
tema della mobilità sostenibile con la grande operazione Bike the Nobel, la
campagna etica di Radio2
promossa da Caterpillar in
cui candidiamo la bicicletta
a Premio Nobel per la Pace.
La manifestazione del 19
febbraio, nello specifico a
Campobasso, consisterà
nel coinvolgere tutti i parroci della Diocesi con un invito a celebrare la messa
vespertina a lume di candela, per sensibilizzare sui
temi ambientali sui temi del
risparmio energetico, dedicando un passaggio all’argomento durante l’omelia,
traendo anche spunto dall’Enciclica “Laudato Si”.
L’evento simbolo si svolgerà presso la parrocchia
Sacro Cuore di Gesù con
una messa a risparmio
energetico presieduta dai
padri dell’Ordine dei Frati
Minori Cappuccini.
LA MOLISANA SpA CERCA
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mondo della GDO. Necessaria la dimestichezza con il pc e con la lingua inglese per
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GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE CAMPOBASSO
Nel mirino la mancata votazione e le scarse garanzie ricevute nell’ultima assise comunale
Viabilità, opposizione critica
Il gruppo ‘Insieme per Pietracatella’ polemizza: “Chiediamo trasparenza”
Dopo l’unanime assenso ottenuto con la presentazione
della mozione relativa ai sempre più urgenti interventi
sulla viabilità da parte dell’Anas, il Gruppo Insieme per
Pietracatella non può fare a meno di polemizzare contro
la maggioranza per la mancata votazione riguardante la
mozione consiliare rivolta alla costituzione di una long
list di persone disponibili a prestare attività lavorativa a
favore dell’ente. Disapprovazione e “rammarico”, dunque, per la risposta pervenuta all’opposizione nel corso
dell’assise comunale del 4 febbraio scorso. Secondo
quanto ribadito dalla minoranza in una nota: “Il sindaco
e l’intero gruppo di maggioranza hanno perso una grande occasione per archiviare definitivamente le tante polemiche sorte durante le recenti consultazioni elettorali
privilegiando criteri di selezione clientelari a scapito della trasparenza. La costituzione di un elenco di risorse
umane - affermano ancora i consiglieri - cui potersi avvalere al fine di implementare le attività e i servizi comunali avrebbe garantito maggiore efficienza ai servizi e cri-
teri di selezione trasparenti basati su parametri univoci
quali, ad esempio, l’indicatore Isee, i carichi familiari, lo
stato di inoccupazione. Non riusciamo proprio a comprendere le motivazioni che hanno spinto il sindaco a respingere la nostra proposta se non collegandola ad un modo
di fare politica ormai vecchio e superato. Non lo comprendiamo quando parla di ‘non fattibilità dell’iniziativa’
dimentico del fatto che il comune già ha utilizzato lo strumento della long lista per la graduatoria delle persone
assunte con le borse lavoro messe a disposizione della
regione Molise. Ma in generale – continuano i consiglieri
di opposizione ed il capogruppo Tomassone – non comprendiamo l’atteggiamento complessivo dell’attuale amministrazione nei confronti della minoranza consiliare.
E’ mai possibile che per ottenere la pubblicazione di una
delibera occorre attendere un mese? E’ mai possibile che
sono trascorsi due mesi per sapere chi ha installato le
luci natalizie? O che, chiedendo dei meccanismi di calcolo della occupazione del suolo pubblico non si riesce an-
cora a sapere chi se ne è occupato?” I consiglieri, pertanto, sottolineano nel testo: “Chiediamo rispetto delle
regole e trasparenza, e ci rivolgiamo al sindaco, e al segretario comunale, affinché si facciano carico delle tante
inefficienze amministrative che spesso sfociano in comportamenti paradossali e contra legem, come è avvenuti
nel caso della mancata comunicazione del Dup. E’ conciliabile la confusione che caratterizza l’attività amministrativa con l’incremento di personale dipendente che si è
verificato negli ultimi mesi e con la riduzione degli spazi
di apertura al pubblico degli uffici? Chiediamo – conclude l’opposizione - maggior rigore nella spesa visto che,
per un solo giorno di neve, sono stati spesa circa 10mila
euro. Inoltre, a breve, proporremo apposita interrogazione per conoscere l’impiego del le risorse rinvenienti dall’accertamento ICI sulle torri eoliche la cui consistenza,
si è ridotta da circa 350mila euro a sole 98mila, palesandosi un improprio utilizzo di risorse straordinarie a
copertura di spese correnti”.
Riccia, pasticceri per un giorno
Successo per l’iniziativa
Buona la prima: “Pasticceri per un giorno”. Davvero brillante il progetto ideato dalle maestre delle
classi prima e seconda della Scuola Primaria “Michele Cima” di Riccia, che ha
coinvolto tutti gli alunni della scuola di Piazza Umberto I. Formidabile scenografia: i master chef junior, per
un giorno, invece di tirare
fuori penne e quaderni,
hanno indossato grembiulini (presi in prestito dalle
BOJANO. Gli alunni dell’ISISS di Bojano hanno dato
vita ad una mostra sulla
Shoah, coordinata dalla
prof.ssa Italia Martusciello.
Il materiale inedito proviene da Yad Vashem, una
struttura museale edificata nel 1953 con un atto del
Parlamento di Israele, nata
con lo scopo di: documentare e tramandare la storia
del popolo ebraico, preservare la memoria di ognuna
delle vittime e ricordare i
Giusti fra le Nazioni. Si è
trattato di un percorso iconografico articolato in tre
step, con immagini raffiguranti la vita degli ebrei prima della deportazione, durante la deportazione e
dopo la deportazione. La
mostra è stata ideata perché si vive in un’era presen-
rispettive mamme) e cappelli e si sono cimentati con
farina, zucchero ed uova.
Quale migliore occasione,
se non l’ultimo giorno di
Carnevale per mettere in
atto l’esperimento, conclusosi con una scorpacciata
di dolci tipici quali “struffoli” e ferratelle. In effetti,
verso mezzogiorno, il profumino che aleggiava al primo piano della scuola era
proprio allettante come
quello delle pasticcerie.
Il progetto “Pasticcieri
per un giorno” è stato ideato dalle maestre per stimolare i bambini ad una
conoscenza più reale dell’educazione alimentare,
attraverso un contatto diretto con gli alimenti naturali e per favorire una spontanea aggregazione su altri fronti, diversi da quello
prettamente didattico. Per
farla breve, impastare, cucinare e condividere tutti
insieme armoniosamente.
Un’esperienza riuscitissima e da apprezzare, soprattutto se si pensa che,
malgrado la ristrettezza
economica che caratterizza ormai anche l’ambito
scolastico, grazie alla collaborazione dei genitori, i
risultati sono stati davvero
eccellenti. “L’attività sperimentata - hanno affermato le maestre – è inserita
nel progetto Espressivo
triennale “I linguaggi
espressivi” ed occupa un
posto importante nell’attività didattica poiché promuove lo sviluppo cognitivo e
globale del bambino. Il fare
stimola il pensiero creativo
e si fa medium per esprimere i propri pensieri ed
emozioni ed accedere alla
conoscenza di sé e degli altri”. Un grande supporto
dalle maestre chef: Mariella, Silvana, Nicoletta, Angela, Michelina, Nada, Maria-
L’Isiss contro l’amnesia storica
Alunni creano mostra sulla Shoah
tificata, senza memoria, in
cui l’orizzonte temporale si
ferma al qui e ora e soprattutto i giovani, talvolta, palesano un sentimento di
smarrimento, di astenia civica, di indifferenza, di disinformazione, di distacco
nei confronti del passato.
Non ci si rende conto che
la storia, che si nutre di
memoria, è l’unica risorsa
che si ha per non dimenticare gli orrori della storia
del passato, soprattutto
negli ultimi tempi, quando
in Europa sono riapparsi fenomeni esecrabili di razzismo e vi è stata una recrudescenza di antichi pregiu-
dizi antisemiti. Ancora attuali le parole di C.A.Ciampi
“la memoria è un dovere
verso un popolo che è stato
vittima di un lucido disegno
di sterminio ed è anche un
dovere verso le giovani generazioni, alle quali si deve
trasmettere la consapevolezza e la conoscenza del
passato”. Questa é l’unica
strada che ci resta per riportare nel mondo Giustizia e Diritti umani per tutti,
essa rappresenta la vera
educazione civica del futuro che deve essere patrimonio singolo e collettivo di
ogni cittadino di questo pianeta. La scuola, in questo
senso, deve assumere l’imperativo etico, primario e
vincolante di trasmettere ai
discenti la consapevolezza
del passato e “di educarli ad
essere cittadini del mondo
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità”
(come si legge nel documento di intenti firmato il 10
febbraio 1993 dal Ministero
della Pubblica Istruzione e
dal Presidente dell’U.C.E.I.), affinché ogni
alunno non dimentichi mai
le parole che Anna Frank
scrisse in quel sabato 15
luglio 1944 “E’ un grande
miracolo che io non abbia
rinunciato a tutte le mie
speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima
bontà dell’uomo…quando
guardo il cielo penso che
tutto volgerà nuovamente
al bene, che anche questa
spietata durezza cesserà,
che ritorneranno, l’ordine,
la pace e la serenità”. E intanto gli studenti hanno
commemorato anche il
giorno del ricordo per le foibe, solennità civile nazionale italiana, istituita con la
legge 30 marzo 2004 n. 92
con la finalità di conservare e rinnovare «la memoria
rosaria, Rosetta e Stefania,
dei bidelli e del grande Bastianic interpretato, per
l’occasione, dal Preside Di
Lallo; tutti tesi alla riuscita
del progetto che ha offerto
una giornata indimenticabile ai piccoli chef riccesi.
Aspettiamoci, dunque, un
nuovo “Cannavacciuolo”,
ma di Riccia, orgoglio delle
maestre della “Michele
Cima”.
msr
della tragedia degli italiani
e di tutte levittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e
dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine
orientale». La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947,
fu firmato il trattato di pace
che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior
parte della Venezia Giulia.
Soddisfatto anche il Dirigente Scolastico, prof.
Giancarlo Marra che ha affermato “occorre fare della
memoria un compito per
l’umanizzazione di se stessi e della società, uno strumento di rifondazione dell’uomo e della sua esistenza, contro l’usura del tempo e la strategia del silenzio”.
7
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il comune
di Limoasano
LIMOSANO. “Per ogni
bambino nato un bambino salvato”. E’ l’iniziati-
va Unicef alla quale ha
aderito l’amministrazione
comunale di Limosano. Il
Limosano. Per ogni bambini nato, un bambino salvato
Adotta una Pigotta, il Comune
“abbraccia” il progetto
progetto consiste nell’acquisto, da parte del Comune, di una pigotta dal
comitato Unicef Provinciale per ogni bambino che
nascerà negli anni 2016 e
2017 e risiederà nel Comune di Limosano. Con
tale contributo si consentirà all’Unicef di fornire a
un bambino di un Paese
africano un pacchetto di
interventi salvavita, vaccinazioni, vitamina A, sali
per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere
per prevenire la malaria e
assistenza alle madri durante la gravidanza e il
parto.
Acquistare la bambola di
pezza dell’Unicef rappre-
senta un gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e nello stesso tempo un
importante e concreto atto
di solidarietà.
Iniziativa alla quale l’amministrazione di Limosano guidata dalla prima cittadina Angela Amoroso ha
inteso prontamente aderire.
Fossalto. Sergio Zarrilli e Agnese Genova alla scuola dell’Infanzia
Fossalto
Prosegue con successo
l’iniziativa Nati per Leggere
FOSSALTO. Prosegue,
tra l’inesauribile curiosità
e l’interesse crescente dei
piccoli uditori, il progetto
nazionale Nati per Leggere. Mercoledì pomeriggio
gli alunni della scuola dell’infanzia di Fossalto hanno ricevuto l’attesa visita
dei lettori volontari Sergio
Zarrilli ed Agnese Genova.
Accolti da un grande entusiasmo, i lettori hanno
narrato storie di pappagalli e topini, mamme e
papà, serpenti e personaggi fantasiosi, favole accattivanti scritte per catturare l’attenzione dei
bimbi.
Che dopo aver partecipato attivamente hanno
chiesto in coro un nuovo
appuntamento con la lettura ad alta voce. Evento
già programmato per il
prossimo mese di marzo.
“Fossalto si conferma uno
dei punti di forza del progetto in Molise e
nella provincia di
Campobasso in particolare.
C’è un buon lavoro da parte della Biblioteca comunale e
delle insegnanti,
siamo contenti. Incontri importanti e
piacevoli per i destinatari, coinvolgerli
sin da piccoli è fondamentale- ha affermato Sergio Zar-
rilli, referente regionale
dell’Associazione Culturale Pediatri per NpL- A livello locale abbiamo organizzato svariati eventi per
la settimana nazionale tenutasi in novembre coin-
Agnese Genova e Sergio Zarrilli
volgendo molti piccoli con
le famiglie, aspettiamo a
breve l’autorizzazione per
poter usufruire di uno
spazio all’interno del Municipio di Campobasso in
modo da organizzare un
calendario preciso
di incontri con cadenza mensile. In
programma c’è
inoltre un nuvo
corso per lettori
volontari, sulla
scorta di diverse richieste.
Un modo per
avere forze nuove
che possano darci
una mano a diffondere meglio l’iniziativa ed interve-
Nel santuario diocesano di Canneto
la 24esima giornata del Malato
Nel Santuario Diocesano di Canneto, nel pomeriggio di oggi, il Vescovo Domenico Scotti, presiederà la celebrazione con la collaborazione dei volontari dell’Unitalsi per il supporto ai
malati che interverranno. Si
celebra, quest’anno la 24esima Giornata mondiale del
malato. Questa celebrazione
nelle diocesi e nelle varie comunità parrocchiali sarà
la giusta occasione per riflettere sulle trasformazioni epocali in atto nella nostra società e, di contro,
sul nostro modo di annunciare il Vangelo della misericordia con una testimonianza esemplare di pensiero e di vita cristiana. Il programma liturgico prevede il passaggio in porta santa intorno alle 15.30,
adorazione eucaristica e confessioni dalle 16.00,
celebrazione eucaristica dalle 17.00.
Alle 17
la messa
di Scotti
8
Per siginificare la sensibilità e la vicinanza di
una collettività pronta a
dare una mano ai più piccoli e meno fortunati.
L’amministrazione festeggerà così ogni nuovo
nato, venuto al mondo
sotto il segno della solidarietà.
ag
nire anche in altri ambiti,
come ad esempio nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Campobasso, a scuola e ovunque il
progetto meriti di essere
portato. In regione l’iniziativa è stato accolta in maniera molto positiva, i piccoli protagonisti si fanno
piacevolemnte coinvolgere, attenti, interessati, felici di poter ricevere un libro in dono. Riscontriamo
anche maggiore sensibilità da parte delle famiglie”.
Prosegue dunque anche
in Molise il programma
nato nel 1999 con l’obiettivo di promuovere la
lettura in famiglia sin dalla nascita. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta
voce, con una certa continuità, ai bambini in età
prescolare abbia unapositiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è
una opportunità di relazione tra bambino e genitori), che cognitivo (si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la
capacità di lettura). Inoltre
si consolida nel bambino
l’abitudine a leggere che
si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce legato alla relazione.
Nati per Leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri - ACP che
riunisce tremila pediatri
italiani con fini esclusivamente culturali, l’Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri
di documentazione, servizi di informazione operanti
nei diversi ambiti della
professione e il Centro per
la Salute del Bambino ONLUS - CSB, che ha
come fini statutari attività
di formazione, ricerca e
solidarietà per l’infanzia. Il
programma è attivo su
tutto il territorio nazionale con circa 400 progetti
locali che coinvolgono 1.195 comuni italiani. I
progetti locali sono promossi da bibliotecari,
pediatri, educatori, enti
pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
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Nuova udienza del processo che vede alla sbarra fasonisti ed ex dipendenti dell’azienda
Fatture false, Bianchi non risponde
L’ex patron dell’Ittierre non risiede più in Italia, se n’è andato in Svizzera
Va avanti a tappe forzate
il cosiddetto processo sul-
Arturo
Messere
le fatture false dell’Ittierre. Alla sbarra ex dipendenti e fasonisti, accusati, in combutta tra loro, di
aver presentato e pagato
fatture per produzione di
capi d’abbigliamento mai
consegnate all’azienda
tessile durante il periodo
del commissariamento.E
fu proprio il nuovo proprietario, Antonio Bianchi,
che si accorse di un buco
nei conti da dieci milioni,
su segnalazione di alcuni
dirigenti dell’Ittierre che
avevano scoperto il dipendente e i fasonisti infedeli
che avevano messo a punto il meccanismo per truffare l’azienda.Ieri doveva
essere il giorno della testimonianza di Antonio
Bianchi, l’ex patron dell’Ittierre, ma ancora una volta l’industriale è risultato
assente, vive in Svizzera,
dove si è trasferito e non
sembra avere alcuna intenzione di tornare in Italia per venire a testimoniare in un processo nato
proprio dalla sua clamorosa denuncia di un ammanco da dieci milioni. Ma
Bianchi non si è presentato. Intanto ieri l’avvocato Arturo Messere, che
rappresenta come parte
civile la gestione commissariale, ha chiesto e ottenuto dal presidente Ruscito, nonostante l’opposizione dell’avvocato Scafurri,
la rinuncia alle testimonianze dei due commissari Chimenti e Ciccoli. È già
stato sentito l’altro com-
missario, Roberto Spada e
i giudici già hanno acqui-
sito la versione della gestione commissariale.
Sentire gli altri due sarebbe stata solo una perdita
di tempo in un processo
già a rischio prescrizione.
Fu proprio
lui a scoprire
un buco
milionario
Antonio
Bianchi
Ubriaco alla guida causa
un grave incidente stradale
Maltempo,
cade il soffitto
dell’Auditorium
Il nuovo Prefetto visita
il Comando Provinciale dell’Arma
I danni arrecati al soffitto
ISERNIA – Il grave incidente stradale ebbe a verificarsi nella serata del 7
febbraio, nei pressi dello
svicolo “Isernia Nord”. Sul
posto accorsero gli agenti
della Polizia Stradale, i
quali, constatato che conducenti e passeggeri delle due vetture coinvolti
Il Prefetto di Isernia,
Fernando Guida, ieri mattina si è recato in visita
istituzionale presso il Comando Provinciale dei
Carabinieri di Isernia dove
è stato ricevuto dal Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Marco
Cuccuini.
Il massimo rappresentante del Governo nella
Provincia si è intrattenuto
erano già stati trasportati
in ambulanza al pronto
soccorso del “Ferdinando
Veneziale”, chiesero al
personale sanitario (in ossequio alle disposizioni di
legge ed al protocollo operativo in caso di incidente
stradale), gli opportuni accertamenti clinico-tossi-
con lo stesso Comandante Provinciale, con il Comandante del Nucleo Investigativo, Maggiore Salvatore Vitiello, e i Comandanti delle Compagnie di
Isernia, Venafro ed Agnone, Capitani Michele Carfora e Giuseppe Fedele, e
Maggiore Andrea Orsini,
con i quali ha analizzato le
attuali situazioni inerenti
l’ordine e la sicurezza
cologici, al fine di determinare il tasso alcolemico
nel sangue dei due conducenti.
Dagli esiti delle analisi,
emerse che uno dei due
conducenti, un isernino di
69 anni, era risultato positivo al test alcol emico,
con un valore di 1,8 g/l,
pubblica in tutta la provincia.
Nella circostanza, il Prefetto ha espresso il suo
vivo apprezzamento per le
attività operative poste in
essere e per l’elevato impegno profuso dai Carabinieri per tutelare le comunità da ogni forma di illegalità, sottolineando inoltre l’importanza della funzione sociale quotidianamente assolta,
tesa a far sentire la presenza
rassicurante
dello Stato ed a
recepire, veicolandole verso
gli organi preposti, le istanze
dei cittadini.
L’incontro si è
concluso con la
visita presso la
Centrale Ope-
cioè quasi quattro volte il
limite di 0,5 g/l consentito
dalla legge. Immediata,
pertanto, è scattata la denuncia alla competente
Autorità Giudiziaria con
conseguente ritiro della
patente di guida e sequestro amministrativo del
veicolo.
cubic
rativa del Comando Provinciale, centro nevralgico
dove vengono coordinate
tutte le attività dell’Arma
sul territorio e recepite le
richieste di aiuto per qualsiasi emergenza da parte
dei cittadini, attraverso il
Numero Unico “112”, attivo ventiquattro ore su
ventiquattro.
Hanno causato disagi e diversi danni le forti raffiche di vento che hanno interessato Isernia, soprattutto nella notte tra martedì e mercoledì. In città sono
volate via le tegole su diversi tetti.
Tra gli edifici interessati ci sono anche l’Auditorium,
dove ha ceduto il soffitto esterno e sono caduti dei
pannelli, con pericoli per i passanti. Danni anche al
Palazzetto dello sport, da cui il vento ha portato via
parte della copertura in diversi punti.
Nelle borgate, invece, a parte i rami spezzati in diverse zone il vento ha abbattuto i cassonetti per la
raccolta differenziata, rendendoli di fatto inutilizzabili.
Ruba nel cimitero, 50enne
arrestato dai Carabinieri
Angelo Bucci
MONTENERO VALCOCCHIARA. L’episodio nella
notte tra martedì e mercoledì. Allertati da qualcuno che aveva notato strani
movimenti, i Militari dell’Arma sono intervenuti
presso il cimitero comunale di Montenero Valcoc-
chiara per ammanettare
un 50enne che stava trafugando un altare di marmo antico. L’uomo ha tentato si sottrarsi all’arresto
reagendo in modo violento, ma invano. Il malvivente è associato alla casa
circondariale di Isernia. E’
invece riuscito a dileguarsi
il suo complice. Sotto sequestro la vettura dei due
balordi. Un fenomeno in
preoccupante aumento
quello dei furti nei cimiteri, segno evidente della disastrosa situazione economica che attanaglia, in
particolare, certe aree retrograde del “Bel Paese”.
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Attualità
ISERNIA
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
Arriverà anche il totem con le insegne delle aziende presenti. Prime risposte positive agli imprenditori
Area Pip, partono gli interventi
Ieri il sopralluogo di Nagni: priorità alla via d’accesso, che sarà ampliata e illuminata
Prime risposte positive
alle richieste degli imprenditori che hanno le
attività nell’area pip collocata tra i territori di Miranda e Isernia. Ieri mattina,
infatti, l’assessore regionale a lavori pubblici e infrastrutture, Pierpaolo
Nagni, ha effettuato un
sopralluogo sul posto insieme ai tecnici dell’Anas.
Perché il primo intervento previsto riguarderà il
rifacimento dell’area d’ingresso al nucleo produtti-
vo, collocata sulla statale
17 in contrada ‘Le Piane’.
La strada che conduce all’area Pip sarà ampliata e
riasfaltata. Inoltre l’accesso sarà illuminato e vi sarà
collocato anche un totem
con le insegne delle aziende presenti. Le problematiche legate allo svincolo
sulla statale, all’assenza
di illuminazione e alla carenza di indicazioni erano
state sollevate dagli stessi imprenditori, sia in una
missiva indirizzata al sin-
L’Area Pip
daco di Miranda Daniel
Colaianni, sia nel corso
dell’incontro con l’assessore Nagni avvenuto a Mi-
randa sabato 30 gennaio.
In particolare, per quanto
riguarda l’immissione sulla statale 17 gli imprendi-
Per unire professionalità e competenze utili al programma
Comunali, Stefano Testa
incontra gli isernini
Mentre i partiti si attestano ancora ad una fase
interlocutoria, c’è chi già
ha programmato le prime
tappe del percorso che
condurrà alle elezioni Comunali.
Tra questi c’è ‘Persone
e idee per Isernia’, gruppo tenuto a battesimo dall’ex consigliere comunale
di centrodestra Stefano
Testa. Il giovane esponente politico sta infatti organizzando la propria agenda e programmando i primi impegni sul territorio
ra di cittadino. È questo
l’auspicio di Testa, che afferma: “E’ necessario
prendere le distanze da un
tipo di politica basata
esclusivamente sugli accordi e poco incline ad essere al servizio dei cittadini.
E’ necessario che le persone di buona volontà di
Isernia si uniscano per offrire un’alternativa di governo alla nostra città sulla base di un programma
di pochi punti e che dovrà
essere realizzato senza
ulteriori prese in giro”. Per
favorire il raggiungimento di tale obiettivo, il gruppo di ‘Persone e Idee per
Isernia’, fa sapere il leader
di ‘Persone e idee per
Isernia’, “si proporrà a
breve con nuovi incontri ed
iniziative per aprire ad un
dibattito pubblico tendente a coinvolgere tutte
quelle professionalità e
competenze che dovranno
contribuire alla redazione
di un programma che
esprima una visione di
Isernia”.
Sanremo, riflettori puntati
sull’isernina Angela Delli Carpini
simo Ghionna, Nino and
the Nino’s Absolut e i The
Motel.Il singolo “Dannatamente Bello” è stato definito dallo stesso Dino Vitola “personale, intimo,
d’alto spessore, una di
quelle canzoni che rimangono nel tempo”: un bel
biglietto da visita per Angela Delli Carpini che avrà
la possibilità di farsi notare, grazie alla sua classe
ed eleganza canora, in
quello che è tempio della
canzone italiana d’autore.
Giovane, talentuosa e
con una grande passione
per la musica.
Questo l’identikit dell’isernina Angela Delli
Carpini che si esibirà, insieme alla sua band “The
Groove Machine” (composta da Erika Rossi e
Gianluca Adamo), oggi 11
per individuare un percorso che possa portare ad
un’azione politica a misu-
Stefano
Testa
febbraio a Casa Sanremo,
l’hospitality del Festival
della Canzone Italiana che
proporrà fino alla fine della manifestazione canora
oltre 270 eventi, tra sfilate
di moda, presentazione di
progetti sociali, mostre,
presentazioni di libri.
Una vetrina prestigiosa,
dunque, che consentirà a questa giovane
promessa della musica italiana di presentare il suo nuovo singolo “Dannatamente
bello”, inserito nella
compilation “Sognando Sanremo”, che è
stata presentata alla
stampa e agli specialisti del settore qualche giorno fa: una
compilation ideata dal
manager Dino Vitola
con la creazione artistica di Davide Beltrano che affianca i grandi nomi della musica
italiana (quali Renato
Zero, Ivan Graziani, Patty
Pravo, Nek, Ivana Spagna,
Gigi D’Alessio e tanti altri)
a talenti emergenti proprio come Angela ed i Groove Machine, cui si aggiungono i Bolero, Cristian
Bellometti, Demis Facchinetti, Rosa Palermo, Co-
Gli abiti di Concetta Sarachella
in passerella all’Ariston
Un nuovo, importante
traguardo per Concetta
Sarachella, stilista isernina che ha portato gli abiti
della propria collezione al
‘Gran galà di Sanremo’,
evento dedicato alla moda
andato in scena ieri pomeriggio alle 16 al Teatro Ariston.
Le creazioni di Concetta
Sarachella, in arte Sara
Cetty, hanno portato sulla
passerella allestita in oc-
casione del Festival della
canzone italiana tutta la
creatività e la passione
della stilista isernina per
la moda, ma anche un
pezzo delle tradizioni molisane e di quelle dell’etnia Rom, alla quale Concetta Sarachella partiene.
Insieme alla stilista è intervenuto anche il fotografo isernino Sergio Forte,
che ha documentato i momenti salienti dell’evento.
tori ne lamentavano la pericolosità per motivi legati alla scarsa visibilità. Per
quanto riguarda le indicazioni, invece, i titolari delle attività presenti nell’area Pip le avevano giudicate inadeguate a
un’area industriale. A loro
avviso, i potenziali clienti
avrebbero avuto difficoltà
a raggiungere le aziende,
preferendo telefonare direttamente alle imprese
per avere indicazioni. Su
questi aspetti si interver-
rà a breve, mentre sarebbero al vaglio le possibili
soluzioni alle altre questioni segnalate dagli imprenditori, quali ad esempio l’assenza di una rete
fognaria e di una rete di
gas metano, oppure l’assenza di una rete Adsl. In
ogni caso soddisfazione è
stata espressa, per i primi risultati raggiunti, dal
primo cittadino di Miranda e per l’impegno dimostrato dalla Regione e dall’Anas.
Pastore: Sanità,
è il momento
di dialogare
Un rinnovato impegno a
sostegno della sanità molisana, che coinvolga tutte le parti interessate,
dopo la presentazione del
piano alternativo fatta dal
senatore Roberto Ruta e
dal deputato Danilo Leva.
È quanto auspica il dottor
Lucio Pastore, medico del
Pronto soccorso delLucio
l’ospedale di Isernia e
Pastore
portavoce del ‘Comitato
Bene comune Veneziale’. “Quello che sembrava un
accordo chiuso – scrive il dottor Pastore in un messaggio affidato alla propria bacheca di Facebook –
sembra che non sia così.
Se i due parlamentari riaprono la partita, il nostro
contributo come forum in difesa della sanità pubblica che comprende comitati, associazioni, cittadini
sindacati e partiti, può essere fondamentale”.
Dunque, aggiunge il portavoce del comitato, “si cominciano a rivedere quelle cifre che provenivano dagli stralci del piano operativo. Tante cose, anche nella proposta dei due parlamentari, devono essere riviste chiarite e specificate.
Ma in un dialogo vero si potrà trovare il giusto equilibrio per non perdere il diritto alla salute come bene
comune”. Da tali considerazioni arriva l’appello alla
collaborazione, nell’ottica di un impegno, da sempre
portato avanti da pastore, della tutela della sanità
pubblica: “Se davvero i giochi sono riaperti, con serietà mettiamoci intorno ad un tavolo per trovare soluzioni condivise.
Su un dato non si può derogare: il privato convenzionato deve essere complementare al pubblico”.
Un appuntamento che è
stato, dunque anche occasione di promozione del
territorio molisano e delle sue risorse, attraverso
Officine Cromatiche e gli
altri sponsor che hanno
sostenuto la stilista, e che
Concetta Sarachella ha
costituito uno sprone a
continuare a lottare contro le discriminazioni attraverso l’arte e la moda.
La stilista ha voluto rivolgere un ringraziamento a
tutti coloro che hanno creduto in lei che continuano
a sostenerla.
La stilista
con Sergio Forte
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
ISERNIA
11
L’edificio di San Vincenzo al Volturno non chiuderà
L’Abbazia benedettina è salva
Le anziane suore saranno trasferite per motivi di salute
Ha suscitato un misto di scalpore ed indignazione la notizia
risalente a pochi
giorni fa relativa alla
chiusura dell’antica
Abbazia benedettina
di San Vincenzo al
Volturno e degli annessi scavi archeologici dovuta al trasferimento “improvviso”
delle uniche due
suore presenti presso il monastero adiacente, custodi delle
chiavi di accesso all’importante area
storico-turistica conosciuta in tutto il
mondo, oltre che da
ben 25 anni impegnate a
fornire il proprio apporto alla gestione del monastero stesso.
La questione era stata
sollevata in un tam tam
ben presto finito su tutti
i principali social
network da alcuni componenti dell’Associazione “Amici di San Vincenzo” che chiedevano a
L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno
gran voce la riapertura
del convento ed il ripristino delle attività ad
esso legate, invocando
risposte all’Abate di
Montecassino, Monsignor Donato Ogliari
(l’abbazia e gli scavi,
come ben noto, rientrano nel territorio amministrato dalla Diocesi di
Cassino).
Tuttavia, proprio nelle
ultime ore, la vicenda si
è arricchita di un ulteriore capitolo: da indiscrezioni provenienti dalla
Pro Loco di Rocchetta a
Volturno parrebbe invece che suor Miriam e
suor Filippa siano state
trasferite nel Convento
di Santa Scolastica di
Cassino in virtù dell’età
ormai avanzata e di problemi di salute che non
avrebbero loro consentito una gestione più ottimale del sito, soprattutto a causa del rigido inverno, ipotizzando un
loro ritorno in primavera.
Pare, inoltre, che gli
scavi non siano affatto
chiusi, essendo gli stes-
si di pertinenza della
Soprintendenza del
Molise e dunque
apribili al pubblico
demandandone il
compito ad alcuni dei
propri dipendenti.
Per quanto concerne l’Abbazia benedettina di San Vincenzo
al Volturno, invece,
pare sia stata già incaricata una persona
addetta all’apertura
ed alla chiusura
della basilica in
modo tale da renderla fruibile ai visitatori.
Al
momento
questo è quanto si
mormora: sarà il
tempo, ovviamente, a
decretarne il torto o
la ragione, con
un’unica certezza: un
sito archeologico tra
i più importanti al
mondo come quello
di San Vincenzo al
Volturno non può e
non deve essere lasciato all’oblio.
Il sito
rientra
nel territorio
amministrato
della
Diocesi
di Cassino
Madre Miriam
e Madre Filippa
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agricolo di mq. 55. Terreno agricolo di mq. 990. Terreno agricolo di mq. 50.
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Terreno agricolo di mq. 70. Terreno agricolo di mq.117800. Terreno agricolo di
mq. 104170. Prezzo base Euro 22.873,19. Vendita senza incanto 20/04/16 ore
09:30. G.E. Dott. Emiliano Vassallo. Professionista Delegato alla vendita Avv.
Domenica Varone. Custode Giudiziario Il debitore. Rif. RGE 23/2002 IA307826
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE ISERNIA
Sul posto sono accorsi Vigili Urbani e volontari della Protezione Civile di Venafro
Cade un’insegna, sfiorata la tragedia
Il forte vento ha mandato in frantumi la targa esterna di un’attività commerciale
“Poteva essere una tragedia se qualcuno saliva le
scale solitamente molto
frequentate”: così i volontari del Nucleo Operativo
della Protezione Civile di
Venafro subito dopo il boato che tutti hanno avvertito ieri pomeriggio lungo il
viale della stazione. “Abbiamo sentito solo un forte boato- dichiarano alcuni residenti del posto-. Ci
siamo accorti di quanto
accaduto non appena ci
siamo affacciati alla finestra delle nostre abitazioni. Per fortuna in quel mo-
mento nessuno passava
da quelle parti.” E’ suc-
cesso che il forte vento ha
mandato in frantumi
un’insegna di una attività
commerciale. Il cartellone
pubblicitario ha terminato la sua corsa lungo le
scalinate che collegano
viale della stazione alla
trafficatissima via Colonia
Giulia. Fortuna ha voluto
che in quel momento nessuno si trovava lungo le
scalinate e nessun automobilista transitava lungo
via Colonia Giulia. Sul posto sono giunti prontamente gli uomini del Comando Vigili Urbani di Venafro e i volontari della
Protezione Civile che han-
no provveduto a regolamentare il traffico, a transennare il posto per evitare danni a persone e cose.
Per tutto il pomeriggio di
ieri il vento forte ha causato non pochi problemi a
Venafro e nei centri limitrofi, con diverse chiamare di intervento per via di
alberi sradicati e strade da
liberare, soprattutto in
aperta campagna. L’episodio più grave, come det-
to, quello capitato in pieno centro che solo per una
pura casualità non ha avuto conseguenze drammatiche.
Disagi comunque ridotti
al minimo per cittadini e
automobilisti grazie al
tempestivo intervento dei
caschi bianchi e degli uomini della Protezione Civile coordinati dal responsabile locale Elvio Fascia.
M.F.
Suor Mary Melone
protagonista
La santa messa è in programma oggi nella hall dell’Istituto all’Università Pontificia
L’insegna distrutta
Pozzilli, il Neuromed celebra
la 24esima Giornata del Malato
L’Istituto di ricerca Neuromed accoglie la celebrazione eucaristica in occasione della ventiquattresima Giornata Mondiale del Malato. La Santa
Messa si terrà giovedì 11
febbraio 2016, alle ore
16.30, presso la hall al primo piano dell’Ospedale di
Pozzilli. Il personale, i pazienti con i loro familiari, i
cittadini sono invitati a
condividere il messaggio
che Papa Francesco ha
divulgato in occasione dell’evento, “Affidarsi a Gesù
misericordioso come Maria: “Qualsiasi cosa vi dica,
fatela”, che proprio giovedì prenderà il via dalla città di Nazareth. Il messaggio del Santo Padre in occasione di questa importante ricorrenza che, con
un approfondimento sul
racconto evangelico delle
nozze di Cana, vuole porre l’attenzione sull’importanza di sostenere il malato e i loro familiari nel
momento del bisogno. Si
rifletterà all’Istituto Neuromed facendo tesoro di
quanto scritto da Papa
Francesco nel suo messaggio per questa giornata mondiale del malato.
“In questa Giornata Mondiale del Malato- scrive tra
l’altro Papa Francescopossiamo chiedere a Gesù
misericordioso, attraverso
l’intercessione di Maria,
Madre sua e nostra, che
conceda a tutti noi questa
disposizione al servizio dei
bisognosi, e concretamente dei nostri fratelli e
delle nostre sorelle malati. Talvolta questo servizio
può risultare faticoso, pesante, ma siamo certi che
il Signore non mancherà
di trasformare il nostro
sforzo umano in qualcosa
di divino. Anche noi possiamo essere mani, braccia, cuori che aiutano Dio
a compiere i suoi prodigi,
spesso nascosti.Anche
noi, sani o malati, possiamo offrire le nostre fatiche
e sofferenze come quell’acqua che riempì le anfore alle nozze di Cana e
fu trasformata nel vino più
buono”.
M.F.
Carnevale al Carsic, in primo
piano il carro di Nonno Angelino
Il carro
di Nonno
Angelino
Sipario calato sul Carnevale 2016 ed opportune riflessioni su quanto c’è
stato nel merito a Venafro.
Prima citazione d’obbligo
per la festa in maschera
14
al Carsic, l’istituto per il
recupero sociale degli invalidi civili. Decine e decine di ospiti del Centro, accuditi con tantissimo
amore da operatori ed istitutori, hanno dato vita ad
una piacevolissima ed assai coinvolgente festa in
maschera nel salone principale dell’ex seminario
vescovile oggi sede del
Carsic, divertendosi e facendo sorridere quanti
hanno presenziato.Tanta
musica, balli a non finire
e piacevole coinvolgimen-
to degli stessi lavoratori
dell’Istituto, dal direttore
sanitario dr. Bucci a tutti
gli altri, che ben volentieri
hanno partecipato alla festa confermando l’assoluta armonia ricoverati/dipendenti in atto nel Centro, da sempre distintosi in
tal senso.Applausi anche
per il giovane team musicale di Ceppagna che ha
allietato la festa con organetti e ritmi tipici. Per le
strade venafrane invece
luci della ribalta per “La
Barcaccia”,musicale e co-
loratissimo carro allegorico di Angelino Bruno, che
da anni si distingue in tal
senso per il divertimento
soprattutto dei più piccoli, e per il gruppo in maschera del Vico Parasacco, attivo rione del rione
centro puntualmente presente nelle circostanze più
particolari della città.Un
Carnevale 2016 venafrano
quindi all’insegna del divertimento, del coinvolgimento di tanti e soprattutto dai significati particolari
come quello del Carsic.
Una notizia data non nell’immediatezza dell’evento, data la natura riservata della protagonista, ma non
per questo meno importante, anzi tutt’altro. E’ infatti
in pieno svolgimento nella Capitale il Magnifico Rettorato presso la Pontificia Università Antonianum da
parte della prof.ssa Suor Mary Melone, originaria di
La Spezia ma molisana di adozione, per l’esattezza
di Pozzilli, Comune di nascita dei suoi e nel quale la
giovane Maria Domenica -suo nome di battesimo- era
cresciuta ed aveva studiato prima alle Scuole Medie
della cittadina e quindi al Liceo Classico “Giordano”
di Venafro. La Congregazione per l’Educazione
Cattolica ha infatti nominato Suor Mary, decano
della Facoltà di Teologia
della stessa Università,
Magnifico Rettore del citato Atene del mondo cattolico per il triennio 2014/
2017. Notizie sulla sua vita
: già laureata in pedago- Mary
gia presso la libera Uni- Melone
versità Maria Ss. Assunta,
il 19 giugno del 2000 la religiosa molisana consegue
il dottorato in teologia dogmatica presso l’Università
di cui poi diverrà Magnifico Rettore con una tesi su
Lo Spirito Santo nel De Trinitate di Riccardo di San
Vittore. Prima Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Università Antonianum,
il 2 marzo 2011 è nominata professore straordinario
nella Facoltà di Teologia dello stesso ateneo. Oltre ad
articoli e saggi comparsi su miscellanee e riviste, per
le Edizioni Paoline ha curato diversi volumi. Il 16 luglio 2014 è stata nominata da Papa Francesco consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. E veniamo all’attualità : Suor Mary, questa l’attesissima notizia
praticamente ufficiale, sarà relatrice presso il Museo
di S. Chiara a Venafro il prossimo 19 marzo nell’ambito dell’importante convegno promosso da “I Venafrani per Venafro” su “Ragioni storiche e spirituali
degli ordini monastici a Venafro”. Per tale importante evento di studi, che sarà condiviso col Polo Museale del Molise del Ministero dei Beni Culturali, è già
al lavoro la macchina organizzativa al fine di curare
ogni cosa nei minimi dettagli.
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE ISERNIA
Scarsa e difettosa la pronuncia di tantissime parole della lingua italiana
Dizione, idea attori nelle scuole
La proposta dell’Università delle Generazioni in una lettera alla Giannini
di Vittorio Labanca
L’Università delle Generazioni ha inviato una lettera alla ministra della Pubblica istruzione Stefania
Giannini (pure nella sua
qualità di linguista e glottologa), ai Rettori delle Università italiane, ai politici
(specialmente a Deputati e
Stefania
Giannini
attori, alle scuole di teatro
e alla stampa italiana ed
estera per proporre l’introduzione di attori professionisti nelle scuole per educare gli alunni alla più esatta dizione delle parole,
mentre esorta i network
(specialmente quelli della
comunicazione in voce radiotelevisiva) ad evitare che
i conduttori dei telegiornali
e delle trasmissioni di intrattenimento storpino
(come sempre più spesso
purtroppo accade) nomi di
persone e di luoghi geografici provocando un effetto
deleterio sugli ascoltatori,
specialmente sugli interessati.
“Tra i destinatari di questa lettera-proposta –afferma Domenico Lanciano,
responsabile dell’associa-
zione culturale agnonesefigurano pure scuole teatrali molisane, come quella della compagnia stabile
del Molise, diretta dall’attrice agnonese Paola Cerimele, ma anche quella di “Teatro-azione” di Caterina
Mannello e Giorgio Cardinali di Roma e l’associazione nazionale fonici del doppiaggio”.
Infatti, secondo l’Università delle Generazioni, si
tratta di formare nel corretto parlare tutti i cittadini,
ma soprattutto i personaggi pubblici come i politici e
coloro i quali fanno della
comunicazione verbale (parole e gesti) la loro principale professione o il mezzo
per interloquire nel migliore dei modi.
“Negli Stati Uniti e in al-
tre nazioni – ricorda
ancora Lanciano– tutti
i cittadini vengono
educati già nella scuola (ed alcuni si perfezionano in appositi
corsi) ad essere disinvolti nel parlare bene
davanti al pubblico, dimostrando di essere
padroni della lingua e
della comunicazione
sociale.
E’ quanto mai strano
che proprio in Italia
(che è stata la patria
dell’arte oratoria, dell’eloquenza, della retorica già
nel Sud della Magna Grecia con Empedocle e poi a
Roma con Cicerone) –conclude- siamo carenti in un
aspetto che è importante
per dialogare ma anche per
persuadere e vendere”.
I ritardi del mensile “L’Eco Alto Molise” di Agnone
Inchiesta de La Stampa
sui disservizi di Poste Italiane
AGNONE. Purtroppo anche il mensile di Agnone,
L’Eco dell’Alto Molise, è nella morsa dei disservizi di
Poste Italiane sul recapito
della corrispondenza evidenziata in una inchiesta de
La Stampa.
“Il giornale è sempre atteso dagli abbonati e soprattutto da quelli delle
Americhe –afferma il direttore responsabile Vittorio
Labanca- Il mensile è edito
da 35 anni senza interruzione. Siamo in edicola con
notizie riguardanti Agnone
ed i territori dell’Alto Molise-Vastese che sono attese con ansia dai nostri tantissimi abbonati soprattut-
Tanti auguri Giada...
da mamma e papà
Ogni giorno il sole sorge
per annunciare la nascita
di un nuovo giorno. Oggi,
in questa curva di cielo è
sorto più radioso per ricordare a tutti il tuo compleanno! Mamma Loredana e papà Pasqualino Di
Ciocco formulano infiniti
auguri alla piccola Giada
di Agnone che oggi 11 febbraio spegne le tre candeline. Alla “principessa”
Giada anche gli auguri
della redazione.
to da quelli emigrati oltreoceano. Ebbene negli ultimi tempi abbiamo notato
che spesso L’Eco non giunge a destinazione o arriva
con notevole ritardo rimanendo in giacenza in qualche sacco postale nei centri di smistamento. Fino a
qualche anno fa –conclude
Labanca- la corrispondenza da Agnone giungeva a
Pescara e poi inviata nel
mondo.
Poi è diventata Roma la
sede di smistamento e, con
rammarico bisogna ammettere che, da allora, non
si è capito più nulla. Più volte abbiamo segnalato il disservizio alla Poste Italiane
ma senza esiti”. “Presso la
nostra redazione continuano a giungere segnalazioni
per il ritardo o, in alcuni
casi, il mancato recapito del
mensile smistato dal Cmt di
Roma Fiumicino – fa eco il
direttore editoriale Maurizio
d’Ottavio- L’inchiesta del
quotidiano nazionale La
Stampa scatta una fotografia impietosa sui disservizi
creati dalla struttura di Poste italiane. Emblematico il
caso dell’editorialista del
quotidiano torinese, Marcello Sorgi la cui lettera
spedita con posta celere a
Londra non è mai arrivata
a destinazione.
Ed ancora, illustra il quotidiano sottolinea d’Ottavionel Cmt di Roma Fiumicino
su una forza lavoro di mille
dipendenti, il 30% risulta
inidoneo a pesi e movimentazione, il 25% gode di permessi e distacchi, e l’età
sfiora i 50 anni.
Ogni commento è superfluo. Da parte nostra –conclude l’editorialista- ribadiamo quanto già detto e
scritto: il mensile l’Eco viene spedito regolarmente.
Ritardi, disservizi e mancate consegne sono da imputare a Poste Italiane e al
pessimo servizio che rendono”.
Archivio
Così la lettera
di Domenico Lanciano
al ministro Giannini
“Questa associazione ha constatato che persino i conduttori televisivi (quelli dei Telegiornali, delle trasmissioni di intrattenimento, ecc.) sbagliano gli accenti dei
nomi di persone e di luoghi (spesso anche conosciuti) e
non hanno una dizione adeguata al loro ruolo. Tale difficoltà viene riscontrata nei politici e in altri personaggi
pubblici. Inoltre, nelle scuole non viene curata una corretta dizione della lingua italiana. Pure per tale motivo,
l’Università delle Generazioni propone alla Signoria Vostra Ill.ma di esaminare la
proposta di inserire come
materia di studio nelle
Scuole di ogni ordine e
grado (da quelle materne
fino all’università), negli
Enti e nelle Aziende che
usano la lingua italiana
come principale strumento di comunicazione (radio, televisione, conferenze, ecc.) l’esatta dizione
della lingua italiana, una
migliore conoscenza delDomenico
la geografia e la giusta diLanciano
zione dei nomi di persona
e dei luoghi (infatti, ha un effetto estremamente deleterio ascoltare storpiato il proprio cognome o il nome dei
propri luoghi). Per tale inserimento nelle Scuole (forse
potrebbe bastare pure un’ora a settimana, ma fatta bene)
si potrebbe ricorrere agli attori professionisti, specialmente a quelli che, per vari motivi, sono “precari” e che
in tale occupazione potrebbero trovare motivo di realizzazione professionale ed economica.
Assieme alla corretta dizione della lingua e dei nomi
di persone e luoghi, gli attori potrebbero insegnare agli
alunni la spigliatezza e la padronanza del parlare in pubblico (come avviene nelle scuole USA), dal momento che
il saper comunicare costituisce il miglior biglietto da visita e di presentazione della propria personalità.
Ci appelliamo, in particolare, a lei, prof.ssa Stefania
Giannini, quale Ministro della Pubblica Istruzione, la
quale, come linguista e glottologa, dovrebbe essere più
sensibile a questa nostra segnalazione e proposta. Grazie per la gentile attenzione e per quanto potrà fare per
avviare una nuova “cultura” della comunicazione e del
proporsi agli altri”.
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GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
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A Termoli si organizza una manifestazione per il 20 febbraio e Greenpeace chiede l’election day
“Adesso spazio al referendum”
Dopo la rinuncia della Petroceltic, i movimenti schiacciano il pedale dell’acceleratore
Da un lato la soddisfazione per una decisione, quella
della Petroceltic, che mette definitivamente a riparo il
mare delle Diomedee dal rischio di attività di ricerca petrolifera. Dall’altro lato la mobilitazione delle associazioni e dei comitati decisi a chiedere l’accorpamento del referendum sulle trivellazioni alla tornata di elezioni amministrative che si svolgeranno a maggio. Prese di posizioni, commenti e sit-in di protesta nel ‘day after’ la rinuncia della società irlandese all’attività di ricerca in mare
che era stata concessa dal Ministero dello Sviluppo economico il 22 dicembre scorso. A dirsi soddisfatto della
decisioni resa nota dalla Petroceltic è stato il sindaco di
Termoli, Angelo Sbrocca, che attraverso una nota stampa si è detto certo del fatto che “la decisione sia frutto di
valutazioni economiche strettamente connesse all’attuale
ribasso del costo del greggio ma siamo anche convinti
che parte di questa rinuncia sia dovuta all’azione incessante di protesta che abbiamo portato avanti”. Un’amministrazione, quella di Termoli, che aveva chiaramente fatto
Ricettazione, 28enne
di Palata finisce
ai domiciliari
Era stato condannato a otto mesi per ricettazione e
adesso il tribunale di sorveglianza di Campobasso ha
disposto gli arresti domiciliari per un 28enne di Palata.
Il giovane, che nel 2008 era stato condannato per ricettazione poichè trovato in possesso di biciclette che riportavano la scritta “Regione Molise” assegnate ad alcuni Comuni nell’ambito del progetto “Isola Verde pedonale”, ora è ai domiciliari. Ad applicare il provvedimento sono stati i carabinieri della stazione di Palata
agli ordini del maresciallo Michele Tartaglia.
Archivio
sentire tutta la propria contrarietà all’ipotesi di trivellazioni al largo del mare Adriatico, partecipando anche alle
varie manifestazioni di protesta che erano state organizzate dai comitati No Triv. “La rinuncia della Petrolceltic ha dichiarato il sindaco Sbrocca - è un risultato ma anche un punto di partenza verso quella che può diventare
una vera rete tra Comuni del centro - sud Italia che possa far ripartire l’economia locale valorizzando il mare e il
territorio e le attività produttive legate a questi ambiti come
la pesca, il turismo e l’enogastronomia”. E se la politica
non può che dirsi soddisfatta di quanto avvenuto, chi non
vuole abbassare l’asticella dell’attenzione sono i cittadini
che fanno parte dei comitati che si stanno battendo a difesa del territorio e che, a Termoli, stanno organizzando
una manifestazione di protesta che si dovrebbe tenere il
prossimo 20 febbraio nella quale discutere non solo di
trivelle ma della tutela del territorio in genere. “Siamo
soddisfatti che la Petroceltic abbia rinunciato al progetto
ma rimaniamo attenti e in allerta perché sussistono i rischi di trivellazioni anche sulla terraferma come nel caso
di Santa Croce di Magliano”, ha affermato Giulio Botteri
per il quale “la politica si prende meriti e demeriti. Se le
trivellazioni sono state concesse è stato per la politica.
Se non si faranno è perché la Petroceltic avrà avuto in
questi nove anni modo di riflettere e abbandonare il progetto”. Un territorio, quello di Termoli, “che è a rischio
‘Pronti a monitorare la vicenda’
“No all’ampliamento della Fis”
Insorgono Marinucci e Paradisi
L’ampliamento del sito
produttivo non piace proprio a nessuno, tanto meno
ai consiglieri comunali di
LiberaTermoli, Daniele Paradisi e Paolo Marinucci
che sulla questione dell’
ampliamento della Fis vogliono vederci chiaro e annunciano la loro intenzione di “monitorare la vicenda cercando di capire se
nel frattempo sia stata
onorata l’indicazione dell’Asrem che, nel rilasciare
parere condizionato alla
Momentive, consigliava,
trattandosi di attività impattanti, di condurre uno
studio epidemiologico approfondito, da realizzarsi
anche con la collaborazio-
16
ne di enti universitari, al
fine di comprendere compiutamente, gli effetti delle emissioni su ambiente e
persone”. Continuano le
prese di posizione dopo la
notizia, trapelata nei giorni scorsi, secondo la quale
l’azienda chimica con sede
nel Nucleo Industriale di
Termoli avrebbe ricevuto
l’ok per l’ampliamento dello stabilimento. “Ci preme
a questo punto ribadire –
hanno affermato Marinucci e Paradisi in una nota
stampa - la nostra posizione che si sostanzia nell’assoluta contrarietà ad un
modello di sviluppo che rischia di mettere a serio rischio la salubrità dell’am-
biente e delle persone che
lo abitano; aperti, ovviamente a rivedere le nostre
posizioni se e quando sarà
disponibile uno studio epidemiologico approfondito e
completo che affermi il
contrario; posizione questa, già esplicitata al tempo in cui l’amministrazione locale era chiamata ad
autorizzare l’ampliamento
di un’altra industria chimica, la Momentive. In un
momento in cui dilaga tra
la gente grande preoccupazione sia per la comune
convinzione dell’inadeguatezza di controlli e verifiche, sia per le recenti vicende che hanno riguardato la contaminazione delle
acque e dell’aria, sia per la
minaccia proveniente dalle trivellazioni in mare, crediamo che oggi, più che
mai, si debbano sostenere
tutti gli sforzi possibili per
evitare ulteriori forme di
aggressione alle risorse
ambientali che al contrario,
andrebbero tutelate e valorizzate a fini turistici e
come volano di crescita di
un territorio, naturalmente votato al turismo culturale, balneare ed enogastronomico. Questo è il
modello che abbiamo
sempre auspicato, che è
poi l’unico veramente in
grado di generare livelli
occupazionali stabili e duraturi”.
come tutto il Molise e tutta l’Italia – ha concluso Botteri –
se la politica non è attenta al fabbisogno e al bene comune”. E chi è convinto che “il pericolo trivelle nel mare
Adriatico, come dimostra la scelta di non abbandonare
altri titoli minerari, resta tuttora elevato e non è scongiurato definitivamente”, è Legambiente che non può non
riflettere sul fatto che Petroceltic “ha visto venire meno
l’interesse minerario al predetto permesso ma non allontana la minaccia delle trivelle in mare considerando –
afferma Legambiente – che la nota della società afferma
che in aggiunta saranno ottimizzati i programmi e le tempistiche dei lavori previsti per gli altri titoli minerari nei
confronti dei quali Petroceltic mantiene inalterato il proprio interesse”. Ed è proprio per questo motivo che i comitati contro le trivelle restano fermi sulla necessità di
organizzare il referendum e che questo debba avvenire
in un election day con le amministrative. E’ questo il motivo che ha spinto i rappresentanti di Greenpeace ad organizzare un sit-in davanti a Montecitorio nella giornata
di ieri per chiedere al Governo di indire un election day
“che accorpi il referendum sulle trivelle al primo turno
delle prossime elezioni amministrative. Oltre a facilitare
la partecipazione democratica – affermano i rappresentanti del movimento – si risparmierebbero tra i 350 e i
400milioni di euro. Dal Governo non è ancora giunta alcuna indicazione in tal senso, nonostante molte associazioni, movimenti e decine di migliaia di cittadini siano uniti
in questa richiesta. Una petizione lanciata da Greenpeace – si legge in una nota stampa – ha raccolto in pochi
giorni oltre 65mila firme”. La palla, adesso, passa al Governo che, al momento, non ha dato alcuna risposta.
Mic. Bev.
‘Tanti numeri, pochi fatti’
“Contrastare le politiche
concertative della Fiat”,
nasce l’Usb
L’organizzazione è nata per dare ai lavoratori il diritto di
scelta sindacale. Nasce anche alla Fiat Powertrain di Termoli l’Unione Sindacale di Base che già da anni è attivo in
Molise con il coordinamento regionale e le sedi di Campobasso e Isernia. “La Fiat – si legge in una nota stampa
– continua a pubblicizzare solo quello che vuole far vedere. Da sempre l’uso dei fondi pubblici è stato il suo forte
soprattutto per gli investimenti sui territori e non sempre
i conti tornano. Lo stabilimento di Termoli ad esempio
fino a qualche anno fa contava circa 3.500 dipendenti ad
oggi appena 2.500. Il Contratto aziendale di fatto negli
ultimi anni ha penalizzato i lavoratori sui diritti sindacali,
sui carichi di lavoro aumentati, sulla malattia e sulla famiglia, a livello economico la quattordicesima mensilità
è cancellata, solo oggi hanno istituito un premio di produzione che verrà erogato nel mese di febbraio con forti
disuguaglianze tra stabilimenti ma soprattutto la differenza di paga tra operai e impiegati non contando i disagi
e le malattie professionali che possono causare le catene di montaggio. I Piani Marchionne sono tanti numeri
ma nei fatti i benefici sociali sono il nulla, anzi con questi
metodi in espansione si è spianata la strada al peggioramento delle condizioni generali della classe lavoratrice.
Saremo sempre contro questi metodi e ci batteremo per
contrastare le politiche concertative e delle false illusioni, riportare la parola ai lavoratori senza paura, solidarietà e dignità”.
Attualità
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
TERMOLI
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Ieri l’incontro pubblico tra i carabinieri e gli anziani. In due anni le vittime aumentate da 300 a 340mila
Truffe, ecco come difendersi
Illustrato a Palata il decalogo sulle azioni da intraprendere per tutelarsi dai malviventi
Controllare ogni volta
dallo spioncino prima di
aprire. Non aprire la porta di casa agli sconosciuti
anche se indossano
un’uniforma o dichiarano
di essere dipendenti di
un’azienda di pubblica utilità e, nel caso, verificare
con una telefonata se effettivamente i dipendenti
sono stati mandati e per
quali motivi, cercando il
numero di telefono direttamente dall’elenco telefonico. E ancora farsi accompagnare quando si effettuano operazioni di prelievo o versamento soprattutto nei giorni in cui
vengono pagate le pensioni.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca
o dall’Ufficio postale, con
i soldi in tasca, non fermarsi a parlare con gli
sconosciuti e non farsi distrarre. Non fermarsi mai
a dare ascolto a chi offre
facili guadagni o a chi
chiede di poter controllare i soldi o il libretto della
pensione, neanche se a
fermare è una persona distinta e ben vestita. Prestare attenzione quando si
utilizza il bancomat ed evitare di effettuare l’operazione se ci si sente osservati. Parlare con gli impiegati di banche o Uffici postali qualora ci si senta
osservati quando si è all’interno delle filiali. Non
firmare nulla prima di
aver consultato il parere di
amici o parenti o prima di
aver sottoposto eventuali
documenti al parere di un
avvocato di fiducia. Non
fornire mai informazioni
personali e dati anagrafici al telefono e non prendere appuntamenti con chi
propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in
casa. Lo chiamano il “decalogo per difendersi dalle truffe” e sono 10 semplici regole che il mare-
Alcuni momenti dell’incontro pubblico di ieri
sciallo e comandante della stazione dei
carabinieri di
Palata, Michele Tartaglia, ha
illustrato ieri
pomeriggio
nel corso di un
evento pubblico organizzato
per mostrare
agli anziani
come difendersi dalle
truffe. Un appuntamento
importante in un periodo
storico nel quale gli anziani sono spesso vittime di
truffe e raggiri. Secondo il
Ministero dell’Interno in
soli due anni, dal 2012 al
2014, gli over 65 vittime di
truffa sono passati da
300mila a 340mila. I casi
denunciati, però, sono
solo una parte perché
spesso chi subisce delle
malefatte decide di non
denunciare l’episodio alle
forze dell’ordine per vergogna o per timore che i
propri familiari vengano
avvertiti e li considerino
non più capaci di gestirsi
autonomamente. Casi che
hanno interessato anche il
basso Molise dove di recente sono stati scoperti e
assicurati alla giustizia diversi autori di truffe. L’invito, quindi, è sempre
quello a denunciare gli
episodi di cui si è vittime.
Con alcuni semplici accorgimenti, però, i nonni
possono difendersi dalle
azioni di chi vuole solo derubarli del proprio denaro. I malviventi, infatti, di
solito entrano in azione
con piccoli ‘stratagemmi’
come nel caso della “truffa della banconota” quando si presentano all’anziano come dipendenti dell’agenzia che ha emesso
le banconote e chiedono di
verificare il numero di serie per riuscire a rubarle.
O ancora la “truffa del
pacco” nella quale i malviventi chiedono denaro
per acquisti effettuati da
figli o parenti che, però,
sono ignari di tutto. Altra
truffa che si ripete spesso
è quella delle finte dona-
zioni o eredità
nelle quali alle
vittime viene
chiesto il pagamento di una
somma di denaro per perfezionare la pratica di successione. Molto ‘in
voga’ nell’ultimo periodo è
anche quella
dei falsi dipendenti e forze dell’ordine: persone
che si presentano alla
porta di casa affermano di
essere carabinieri, poliziotti o militari della Finanza.
Di qui l’invito del maresciallo Tartaglia a evitare
di cadere nella trappola
perché, è bene ricordarlo,
gli appartenenti alle forze
dell’ordine si muovono
sempre in coppia e mai da
soli. Chi dovesse incappare in soggetti che si dichiarano appartenenti ai
carabinieri, alla Polizia o
alla Finanza deve chiedere “di mostrare il tesserino e verificare la presenza di un’autovettura con i
colori istituzionali del corpo di appartenenza”. E in
ultimo i finti parenti ‘venuti
da lontano’: persone che
chiedono di introdursi nell’abitazione con la scusa di
essere nipoti mai conosciuti.
Di solito agiscono in due
in maniera tale che mentre il primo distrae l’anziano l’altro gira per casa alla
ricerca di oggetti preziosi
da rubare. Il consiglio,
quindi, è quello di evitare
a chiunque di introdursi
nell’abitazione e, nel caso
in cui qualcosa non dovesse convincere, di contattare immediatamente il 112,
il numero delle emergenze. “Perché – come ha affermato il maresciallo
Tartaglia - i carabinieri
sono sempre a vostra disposizione”.
Mic. Bev.
Debora Rotondo neo
dottoressa in Informazioni
Media Pubblicità
La paura, le notti insonne, i viaggi e i sacrifici sono stati riconosciuti oggi. Congratulazioni alla dottoressa Debora Rotondo per la
laurea in Informazioni
Media Pubblicità dalla
famiglia, gli amici e lo
staff Fez Cafè...
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE CAMPOBASSO
Il 68enne raggiunto dai carabinieri di Larino era finito in manette nel 2012
Peculato, Carugno ai domiciliari
L’ex dirigente della Regione dovrà scontare oltre un anno e mezzo di residuo di pena
Era stato accusato di peculato per
aver sottratto dei
soldi destinati allo
Sprint, lo sportello
di internazionalizzazione delle imprese. I soldi, che
per l’accusa erano
ammontanti a circa 300mila euro,
sarebbero stati utilizzati per
fare regali e prenotare viaggi di lusso. E adesso, dopo
una condanna a quattro
anni e otto mesi di reclusione e un periodo di arresti
domiciliari, Elvio Carugno,
L’arresto
di Carugno
del 4 aprile 2012
l’ex dirigente della Regione
Molise, è stato tratto di nuovo in arresto.
I carabinieri della compagnia di Larino l’hanno raggiunto presso la sua abitazione di Colletorto e gli han-
no applicato il
regime degli
arresti domiciliari. L’accusa
nei suoi confronti è sempre
quella di peculato per la quale il 68enne dovrà scontare un
residuo di pena
di oltre un anno e mezzo
così come è stato disposto
dal tribunale di sorveglianza. Gli atti sono stati inviati
all’autorità giudiziaria per
gli adempimenti consequenziali. Carugno era sta-
to arrestato una prima volta il 4 aprile 2012 a seguito
di un blitz che i militari del
Gico della Guardia di Finanza avevano effettuato presso gli uffici della Regione
Molise dove stava lavorando. Carugno, all’epoca dei
fatti, era dirigente del settore Attività produttive e,
secondo l’accusa e i finanzieri del Gico che lo avevano tenuto sotto strettissima
osservazione, avrebbe utilizzato i soldi destinati al
progetto Sprint per acquistare beni di lusso e pagare per se stesso e per i pro-
pri familiari vacanze, alberghi e ristoranti, oltre a rifornimenti di carburante e
altre spese nei centri commerciali del capoluogo “per
soddisfare le quotidiane necessità familiari”. Per i militari del Gico l’uomo avrebbe anche messo in piedi
“acrobazie tecnico-contabili” con le quali avrebbe dirottato i contributi pubblici.
E circa un mese dopo il primo arresto, Carugno era
stato raggiunto da un’altra
ordinanza di misura cautelare per una seconda indagine che era stata compiu-
ta dagli agenti della Digos
secondo i quali l’ex dirigente della Regione Molise si
sarebbe appropriato indebitamente di circa 1milione
di euro. Soldi che erano vincolati per finanziare delle
precise iniziative a favore
soprattutto dell’imprenditoria femminile. Per anni, invece, sarebbero stati emessi bonifici bancari in favore
di persone fatte passare
come imprenditori ma che
invece, in alcuni casi, erano esse stesse all’oscuro
delle presunte operazioni
illegali.
attuare l’iniziativa, è perfettamente legittimata a farlo,
anche se esprimo forti perplessità a riguardo. Resta
inteso che qualora il mio
nome e quello della socie-
tà che rappresento venissero fatte oggetto di ulteriori
offese lesive della dignità
personale sarò costretto ad
adire alle autorità giudiziarie.
Dopo l’intervento di Urbano in Consiglio
Progetto stalla, arriva
la precisazione di Lozzi
Una doverosa precisazione in merito alla questione
stalla, ovvero il progetto
volto alla tutela e alla valorizzazione della festa di San
Pardo promosso dall’AgriTecno, in collaborazione
con Pia associazione Carrieri di San Pardo e Diocesi
di Termoli Larino, arriva,
dopo l’ultima assise comunale, dal Responsabile Tecnico dell’AgriTecno Molise,
il perito agrario Giovanni
Lozzi. “Lo scorso 28 novembre – scrive - la società
che rappresento ha illustrato alla cittadinanza, in
un incontro pubblico che ha
registrato la massiccia partecipazione di cittadini e di
Enti, e che ha avuto relatori altamente qualificati, una
idea progetto tesa alla tu-
tela e valorizzazione della
Festa di San Pardo, allo
scopo di assicurare nel
tempo continuità alla festa
ed anche opportunità di sviluppo economico ed occupazionale per una realtà
che presenta notevoli difficoltà e rischio concreto di
marginalizzazione. Successivamente sono venuto a
conoscenza che l’dea progetto è stata oggetto di un
ordine del giorno da discutersi nel consiglio comunale del 4 febbraio scorso,
portato a conoscenza e all’attenzione dei consiglieri
comunali su iniziativa del
Sindaco. L’iniziativa è stata
osservata negativamente
da un consigliere dell’opposizione, il quale invece di limitarsi ad una valutazione
Sms Istituzionale
Il Comune sta provvedendo
all’attivazione del servizio
L’amministrazione Comunale di Larino, al fine di incentivare la comunicazione con i cittadini ed assicurare maggiore trasparenza all’azione amministrativa dell’Ente, sta
procedendo ad attivare il servizio “Sms Istituzionale”. Il
servizio prevede l’invio, all’utenza che ne faccia espressa
richiesta, di informazioni relative all’Ente, per diffondere
notizie ritenute di pubblica utilità e/o afferenti a compiti
istituzionali, di allerta ed emergenza, interruzione di servizi, chiusura scuole, ecc. tramite messaggi sms ai singoli cellulari.
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serena dell’argomento ha
preferito spostare l’attenzione su aspetti diversi ed
estranei all’argomento
stesso, oltre che offensivi
per la mia persona. Ho ritenuto di fare una proposta
sicuramente utile per questa comunità, non senza la
consapevolezza delle difficoltà oggettive per realizzarla. Spetta all’amministrazione comunale, maggioranza e opposizione, valutarla attentamente e serenamente e nel caso portarla avanti attraverso la
costituzione di una Fondazione di Partecipazione, lo
strumento più idoneo alla
realizzazione del progetto.
Allo stesso modo spetta all’amministrazione Comunale mettere in campo idee
e proposte concrete per invertire la tendenza negativa in cui si è incamminata
questa comunità e creare
occasioni di sviluppo e di
occupazione in primis per
i giovani, al fine di onorare
l’ impegno assunto nel 2013
con la cittadinanza che in
essa ha creduto e che ha
sostenuto con ampio consenso, mai registrato in
precedenza. Larino ha
sempre più bisogno di fatti
concreti e non di sterili e
inutili contrapposizioni che
rischiano di alimentare solo
contrasti e polemiche, che non
giovano sicuramente all’ interesse e al futuro di
questa comunità
ormai ridotta allo stremo.
Tuttavia, qualora l’amministrazione comunale condividendo le questioni sollevate dal consigliere di opposizione ritenesse inutile
Carnevale larinese. Ecco
i vincitori dei diversi concorsi
Con una straordinaria partecipazione di
pubblico, martedì sera, si è chiusa la
41esima edizione del Carnevale larinese,
una tre giorni di festa che ha visto migliaia
di cittadini e turisti affollare le principali
strade della città, rallegrate dal passaggio dei carri, dall’animazione e dai balli
delle maschere. Come da prassi la colorata kermesse si è chiusa con la consegna dei premi dei concorsi legati a questa
41esima edizione, che si è conclusa con i
seguenti vincitori: per il concorso disegno
dal tema Il Carnevale per il disegno di
gruppo ha vinto la classe IIIA della Scuola
E. Rosarno, mentre per il disegno singolo
l’ha spuntata Lucrezia Notaro (classe IIA
Scuola Novelli). Per il concorso fotografico sia il primo che il secondo posto sono
andati a Antonio Mignogna mentre il terzo
posto è andato a Domenico Vizzarri. I premi per la maschera baby, maschera singola e maschera di gruppo sono andati ri-
spettivamente a: “I Filnstrones”, “Il sultano del Dubai” e ai “Quadri viventi”. La giuria popolare decreta come vincitore il carro allegorico n. 4 “Welfare, welfare delle
mie brame”. Per Corpi di ballo: 1° posto
“Felici e contenti… in contrasto con i potenti”, 2° posto “Welfare, welfare delle mie
brame”, 3° posto “In questa edilizia che
non va, chissà chi ci salverà”, 4° posto
“Gioco, stato e monopolio è una gara a chi
svuota prima il portafoglio”. Riconoscimenti carri allegorici: 1° posto ex aequo
“Welfare, welfare delle mie brame” E “Felici e contenti …in contrasto con i potenti”,
2° posto “Questo lo chiami amore?”, 3°
posto “In questa edilizia che non va, chissà chi ci salverà”, 4° posto “Gioco, stato e
monopolio è una gara a chi svuota prima
il portafoglio”. Un sentito ringraziamento
va – da parte della Pro Loco - a tutti coloro
i quali hanno partecipato all’organizzazione della manifestazione.
GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 - ANNO XIX - N. 41
REDAZIONE CAMPOBASSO
L’imprenditore vuole dare una mano, si sta parlando della modalità del suo ingresso
di Franco de Santis
CAMPOBASSO. Aniello
Aliberti sta pensando seriamente di tornare nel
mondo del calcio. E lo farebbe ripartendo dai Lupi.
La notizia, clamorosa per
certi versi, è corroborata
dai sempre più frequenti
colloqui telefonici e incontri sull’asse CampobassoSalerno. L’ultima indiscrezione, opportunamente
confermata dai fatti, parla di una riunione ‘segreta’ tra il presidente Per-
Aliberti con Giordano
lo scorso 10 gennaio
allo stadio Selvapiana
Aliberti-Campobasso,
matrimonio vicino
L’ex patron della Salernitana è prossimo a entrare nella famiglia rossoblù
rucci e l’ex patron della
Salernitana. I due sono
stati visti insieme in città
nella serata di martedì.
Riavvolgendo il nastro,
la prima visita in Molise
porta la data dell’11 gennaio, quando assistette
alla partita vinta dai rossoblù contro l’Amiternina.
Subito dopo le parti si
sono date appuntamento ai
giorni successivi per poi riprendere in
maniera fitta i
contatti. Alla
base dell’ultima venuta, ci
sono questioni
strettamente
personali: infatti, Aliberti
avrebbe interessi nel capo-
luogo e dintorni oltre che
l’amore per il
pallone e il rispetto che lo
lega all’attuale
dirigenza rossoblù.
Ma al di là
delle ragioni
imprenditoriali,
le parti stanno
parlando e intraprendendo
un discorso interessante. È
nota
infatti
l’amicizia sia
con Giulio PerIl Campobasso
rucci che con il
notaio Giordano, salerni- creto e addirittura nell’artano di nascita e campo- co di pochi giorni si pobassano d’adozione. Tutti trebbe mettere nero su
elementi che si interseca- bianco. C’è da precisare
no in un mosaico entusia- che la società del Camposmante. Si è già nel con- basso non è in vendita e
Il terzino barese: “Contro il San Nicolò abbiamo fatto una buona gara”
Lenoci: “A Fermo sarà una battaglia
Faremo di tutto per vincerla”
CAMPOBASSO. Il Campobasso prosegue la marcia di avvicinamento alla
trasferta di Fermo. Sempre fermi ai box sia il difensore Gattari che il regista Lanzillotta: il capitano proverà a recuperare
ma sarà difficile, e anche
la presenza dell’ex Monopoli appare molto in dubbio. In mediana già pronto
Bontà, mentre in difesa
sembra collaudata la coppia Ferrani-Di Pasquale. E
i terzini stanno facendo il
proprio dovere, come Lenoci.
Nicolas Lenoci, il pareggio di domenica la
soddisfa personalmente?
“Sì, secondo me è un
punto guadagnato. Abbiamo fatto un’ottima partita, credo che avremmo
meritato di più noi la vittoria, ma non è arrivata. Va
bene lo stesso a mio avviso”.
Avete subito gol dopo
quaranta secondi, cosa è
successo?
“Da quello che ho capito
c’è stato un blocco a Di
Pasquale, il difensore loro
è saltato da solo, poi c’è
stata una mischia e lì Bucchi è stato più veloce di noi
e l’ha messa dentro”.
La reazione è stata veemente però…
“Sì, abbiamo reagito subito perché è appunto
questo lo spirito della
squadra, non ci buttiamo
mai giù, dopo è stata una
gara aperta a qualsiasi risultato. La prestazione è
stata buona”.
Avete sofferto un po’ la
fisicità di Bucchi?
“Bucchi è un giocatore
fortissimo, fa sponda, si fa
sentire in area. Comunque
Ferrani è stato altrettanto
bravo a marcarlo”.
All’inizio sembravate
un po’ tesi, era magari la
presenza più massiccia di
tifosi che ci ha messo
maggiore pressione?
“No, assolutamente, a
noi fa tanto piacere avere
qualche tifoso in più allo
stadio. Spero e auspico
che ne siano sempre di
più”.
La classifica rispecchia
i valori a suo avviso?
“Sinceramente la classifica non la guardiamo
molto, dobbiamo sempre
pensare a partita per partita puntando a vincere
sempre, ogni domenica è
importante”.
Come vede il
Lenoci
match di Fermo?
“Loro hanno accorciato, sono tre
punti sotto, e
penso che sarà
una battaglia a
Fermo perché è
un’ottima avversaria. Ma noi non
abbiamo paura di
nessuno, conosciamo la nostra
forza e le nostre
qualità, possiamo
andare a vincere
anche lì”.
che resta aperta anche ad
altre persone che vogliano dare una mano. Quello
dell’imprenditore dell’agroalimentare sarebbe
un ingresso e in queste
ore si sta parlando della
formula della collaborazione stessa. Come detto,
i tempi sono strettissimi e
si attende una risposta
che potrebbe giungere addirittura prima della fine
della settimana. In definitiva, Aliberti ha fatto intendere di essere disposto a
dare una mano, si tratta di
definire le formule e le
modalità.
Con
lui
presidente la Salernitana
ha conquistato due promozioni, conoscendo uno
splendore che non si an-
Perrucci
noverava da tempo. Ricordiamo che, tra gli altri,
sotto la sua presidenza
furono lanciati calciatori
del calibro di Marco Di
Vaio e Gennaro Gattuso,
tanto per fare due nomi. E
nessuno a Campobasso
dimentica che proprio i
Lupi, nel 2000, divennero
società satellite dei granata tornando con una
bellissima cavalcata in serie C.
Giustizia sportiva
Una giornata di stop a mister
Di Meo. Simonetti out (Isernia)
Ammende: 1000 euro al Giulianova “per avere propri sostenitori lanciato una bottiglietta di acqua, un
bicchiere di carta ed un piccolo contenitore di caffè
in plastica rigida, tutti pieni di liquido, in direzione di
un assistente arbitrale pur senza attingerlo”. Allenatori. Una gara: Vincenzino Angelone (Amiternina),
Matteo Pazzi (Castelfidardo), Giuseppe Di Meo (Olympia Agnonese).
Calciatori. Una gara: Mattia De Deo (Chieti), Marco Passalacqua (Fermana), Francesco Giallonardo
(Folgore Veregra), Davide Marini (Giulianova), Lorenzo
Fatica (Jesina), Francesco Simonetti (Isernia), Alessandro Borgese, Lion Giovannini (Matelica), Stefano
Rossoni (Vis Pesaro).
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Calcio
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
Per i granata quella di domenica prossima al Civitelle è una vera e propria finale
Agnonese, ora i tre punti
Dopo il pari nel derby, con il Castelfidardo è vietato fallire
di Marco Fusco
“In vista dell’incontro di
domenica prossima ad
Agnone, oggi riprenderanno gli allenamenti per i ragazzi di mister Bolzan. Sappiamo che è una sfida cruciale in chiave salvezza
quella di domenica e dobbiamo assolutamente puntare alla vittoria – fa sapere
l’alta dirigenza di Via Dello
Sport – è una gara fondamentale. Non sarà semplice ma un successo vorrebbe dire fare un bel balzo in
avanti . Vogliamo ottenere
il massimo anche se sarà
della stessa idea l’Agnonese che proverà con tutti i
mezzi a fermarci e a vincerci. Sarà il campo a decidere. I ragazzi non devono
sentire la pressione addosso – dice la dirigenza – ma
dobbiamo assolutamente
portare a casa i tre punti,
specialmente dopo il mezzo passo falso di domenica
scorsa contro il Chieti che
ci è costato caro in chiave
punti salvezza. Domenica è
come se ci giochiamo una
finale. Abbiamo lasciato
troppi punti in questa stagione per delle distrazioni
– continua la società – ora
non possiamo più sbagliare. La dirigenza è fiduciosa, usciremo da questa situazione il più presto possibile.” Così la società del
Castelfidardo presenta la
sfida di domenica prossima
al Civitelle. Capitan Litterio
e compagni sono avvertiti:
occorre la massima concentrazione contro un avversario che arriva per non
recitare la parte della vittima sacrificale. Questo è
poco ma sicuro. Occorre la
giusta cattiveria agonistica,
intelligenza tattica e la voglia di fare bene. Qualche
progresso, sotto questo
punto di vista, è stato fatto
registrare dalla squadra nel
derby con l’Isernia di domenica scorsa finito a reti inviolate e che ha consentito
all’Olympia Agnonese di
portare a casa un punto,
utile per non essere da sola
all’ultimo posto. Ma soprattutto un punto che incoraggia la squadra a fare di più
e meglio. Il cambio dell’al-
Il tecnico dell’Isernia analizza l’ultima sfida con la Capitolina
Scarpitti: “Contro la capolista
meritavamo qualcosa di più”
di Pierpaolo Amodei
L’Isernia calcio a cinque non è riuscita ad arrestare la
corsa della capolista Capitolina Marconi, che è passata
al Palafraraccio al termine di una partita ricca di emozioni dettata da ritmi di gioco elevati. La squadra di Fausto Scarpitti ha tenuto testa alla prima della classe per
gran parte del match. A far suonare il campanello d’allarme sono state l’espulsione di Bidinotti e l’ammonizione di Rafinha, entrambi salteranno la prossima trasferta di Fondi dopo la sosta.
A prescindere dal risultato,
soddisfatto della prova offerta dai suoi giocatori il tecnico Scarpitti. “Dopo aver dato
davvero tutto in campo, meritavamo sicuramente di
portare a casa un altro risultato - argomenta deluso naturalmente la capolista ha
giocato la sua onesta partita
Scarpitti
senza rubare nulla a nessuno, finalizzando al meglio le
occasioni che ha creato. Dal canto nostro abbiamo avuto
buone opportunità e, considerando il valore dell’avversario, siamo riusciti a tenere testa rischiando poco. A prescindere dal risultato finale, mi ritrovo ad esprimere il
mio dissenso sulla direzione arbitrale. I direttori di gara
sono stati incapaci di gestire una partita più che tranquilla tra due squadre che hanno messo in campo null’altro che agonismo. Purtroppo ci ritroviamo ad affrontare
il prossimo turno orfani di due giocatori fondamentali”.
Scarpitti prosegue parlando dell’espulsione di Bidinotti.
“Riguardo a questo credo che il giocatore si sia dimostrato ingenuo nel commettere quel tipo di fallo, che non
era assolutamente da espulsione. E’ stata la classica situazione nella quale si commettono falli dopo aver subito
dei torti, e l’arbitro non aspetta altro che estrarre il cartellino rosso. Inoltre, c’è da fare chiarezza anche sull’ammonizione di Rafinha. Ovviamente questi due provvedimenti arbitrali andranno ad incidere negativamente, e non poco, sul prosieguo del nostro campionato, e
vanno ad aggiungersi all’amarezza di non aver ottenuto
un buon risultato al termine di una partita nella quale si
è vista una grande Isernia”.
lenatore deve
servire pure a
questo. Occorre
poi azzeccare le
scelte degli under. L’Agnone ha
un gruppo di giovani da cui attingere anche se
urge qualche rinforzo anche in
questo settore.
CASTELFIDARDO OSSO DURO
MA FUORI CASA
HA VINTO UNA
SOLA VOLTA(
AVEZZANO – CA- Santoro
STELFIDARDO
1-3)
La posizione in classifica
è di gran lunga migliore rispetto ai granata. Il Castelfidardo viene dal pareggio
casalingo con il Chieti(1-1).
Ma lontano dalle mura amiche la compagine di mister
Bolzan ha vinto una sola
volta, due settimane fa in
quel di Avezzano(1-3). Mister Di Meo, in attesa di
avere alla sua corte qualche rinforzo di qualità, potrà questo pomeriggio tastare il polso alla sua squadra nella partitella classica con la juniores nazionale. Ancora lavoro differenziato per Marolda che tutti
sperano che possa essere
in campo con il Castelfidardo. La decisione sarà presa solo al termine della settimana, compresa la rifinitura di sabato mattina. L’Attaccante comunque continua ad allenarsi a parte.
Mentre è in prova un under
classe 1997, ma per il mo-
mento la società non annuncia nessun rinforzo. Mister Di Meo sta tastando
l’attacco, dopo l’inserimento di Santoro che domenica
scorsa ha esordito a Isernia, con risultati estremamente positivi. Con Gragnoli dovrà sopperire per il
momento all’assenza forzata del cannoniere Marolda. Il calendario per il nuovo allenatore è a dir poco insidioso. Dopo Castelfidardo
capitan Litterio e compagni
andranno a far visita alla
Folgore, a seguire il derby
al Civitelle con il Campobasso e poi Amiternina lontano dalle mura amiche.
Mister Di Meo invita i suoi
ragazzi a non guardare alla
classifica. Di vivere alla
giornata, partita dopo partita, costruendo la salvezza
mattone dopo mattone. E’
una sfida per tutti. E’ una
sfida che si può vincere. Basta crederci fino in fondo.
Calcio
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
SPORT
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La squadra di mister Bernardi non riesce a vendicare il ko rimediato ad Alife
Gambatesa, pareggio d’oro
Un gol di Federico Di Lallo riacciuffa il Vastogirardi nel recupero
Polisportiva Gambatesa
Vastogirardi
1
1
POL. GAMBATESA: Iacovelli, Genovese (88’ Borsella),
Florio, Antenucci, Bruno, L. Di Lallo, Del Re, F. Di Lallo,
Di Virgilio (56’ Tosches), Salinno, Polzella.
ALL.: Longo
VASTOGIRARDI: Pilenza, L. Catalano, Bertone, Marinucci Palermo, Scampamorte, Patriarca, Padula, M. Catalano (46’ Cipriano, 61’ Terracciano), Contestabile, Amicone, Cristina (66’ Caserta).
ALL.: Bernardi.
ARBITRO: Andreano di Foggia.
Assistenti: Biondo di Termoli e F. Izzo di Isernia.
MARCATORI: 59’ Padula, 91’ F. Di Lallo.
Note: ammonito Salinno per proteste.
GAMBATESA. Un gol da opportunista di Federico Di Lallo
in pieno recupero regala al Gambatesa un punto d’oro
nel recupero della ventesima giornata contro il Vastogirardi. Al Venditti la squadra di Alberto Bernardi non riesce a riscattare la sconfitta di sabato contro l’Alliphae
mentre i padroni di casa allungano la striscia di risultati
positivi e si avvicinano ulteriormente alla quota salvezza
che è l’obiettivo stagionale.
La cronaca – Nella prima frazione di gioco il match è
equilibrato con un paio di
occasioni nitide per parte. Al
6’ il primo squillo è per i padroni di casa: conclusione da
Squadre
P
G
V
N
P
Gf
Gs
fuori di Federico Di Lallo,
Tre Pini Sp. Matese 51
22
16
3
3
58
19
palla alta sulla traversa delP.G.C. Dauna
47
22
15
2
5
61
30
la porta difesa da Pilenza. Al
U.S. Venafro
45
22
13
6
3
44
19
10’ bella palla in corridoio di
Vastogirardi
45
22
13
6
3
55
24
Sesto Campano
42
22
12
6
4
41
16
Salinno per Del Re, Pilenza
Alliphae
38
22
10
8
4
27
23
è tempestivo nell’uscita e
Roccaravindola
31
22
9
4
9
37
40
salva. La risposta della forMacchia
30
21
8
6
7
32
31
mazione di Bernardi è affidaTermoli (-1)
30
22
9
4
9
37
40
ta ad una bella conclusione
Pol. Gambatesa
28
22
7
7
8
33
40
di Padula che terrmina fuoOlimpia Riccia
25
21
7
4
10
29
44
ri. Grandissima chance per il
Pietramontecorv.
22
21
6
4
11
28
41
Vastogirardi al 28’. Patriarca
Real Montenero
19
21
5
4
12
19
38
Compr. Vairano
19
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4
7
11
18
40
a due passi da Iacovelli manCampobasso 1919
19
22
5
4
13
21
48
da la sfera incredibilmente al
Cliternina
14
22
3
5
14
23
45
lato. Al 34’ biancoverdi ancoCasalnuovo M.
7
22
1
4
17
20
55
ra pericolosi. Sul cross di
Polzella, Salinno viene antiProssimo turno 14-2-2016
cipato di un soffio da un difensore del Vastogirardi che
Cb 1919-Cliternina
P. Gambatesa-Sesto Campano
Compr. Vairano-Termoli
Tre Pini Sp. Matese-Macchia
evita guai peggiori per i suoi.
P.G.C. Dauna-Real Montenero
U.S. Venafro-Pietramontecorvino
Al 41’ si fa vedere la squadra
Ol. Riccia-Alliphae
Vastogirardi-Casalnuovo
ospite: Marinucci Palermo
ECCELLENZA
Recupero
P. Gambatesa
1
Vastogirardi
1
apre a sinistra per
Cristina che da posizione defilata conclude alto. Sessanta
secondi più tardi ci
prova Del Re dalla
distanza, conclusione debole parata da
Pilenza. Al 43’ l’undici di Longo potrebbe sbloccare il risultato. Del Re va via in
velocità sulla sinistra, mette palla al
centro, sul secondo
palo arriva Fabrizio
Polzella che non
riesce a controllare
la sfera con il destro
e conclude al lato. La prima frazione di gioco si chiude
qui.
Nella ripresa a partire con il piede giusto è il Vastogirardi che sblocca il risultato al 59’. L’assist è di Amicone
che pesca in area Padula. Il numero sette gialloblù è abile ad anticipare il difensore con la punta e a spedire la
sfera all’angolino basso alle spalle di Iacovelli. Incassata
la rete, la squadra di mister Longo non si scompone e
cerca di riorganizzarsi. Al 64’ è ancora la coppia Amicone-Padula a mettere i brividi alla difesa di casa ma la
conclusione dell’esterno offensivo questa volta è alta sulla
traversa. Il Gambatesa fa un po’ fatica a trovare gli spazi
giusti nell’ermetica retroguardia del Vastogirardi e allora
si affida alle conclusioni da fuori come al 70’ quando è
Antenucci a concludere verso lo specchio della porta difesa da Pilenza. L’estremo difensore altomolisano controlla a terra. Due minuti più tardi è il Vastogirardi a rendersi pericoloso. Sul lungo rilancio di Pilenza Florio va a
vuoto e Iacovelli deve uscire con i piedi ad anticipare gli
attaccanti del Vastogirardi, pronti a fondarsi sulla sfera.
Il Vastogirardi controlla bene il campo, la sfida sembra
destinata a finire così ma tutto cambia nel primo dei cinque minuti di recupero. Il Gambatesa beneficia di un calcio piazzato della cui battuta si incarica Salinno. L’attaccante mette al centro, Del Re conclude a botta sicura ma
trova sulla sua strada un Pilenza strepitoso che respinge. L’estremo difensore del Vastogirardi non può nulla
però sul tap-in vincente di Federico Di Lallo che regala
un punto d’oro ai suoi. Il Vastogirardi, invece, può recriminare solo con se stesso per non aver chiuso il match.
Una formazione della Polisportiva Gambatesa
Daniele Morante, l’esperienza
al servizio dell’Fc Molise
Prima posizione a quota
trentacinque punti insieme al Real Roseto. L’Fc
Molise di Maurizio Mitro
comanda la classifica del
girone B di prima categoria e ha come obiettivo
quello di tornare in Promozione alla fine di questa stagione. La società
del capoluogo di regione
nel mercato invernale ha
rinforzato l’organico con
l’innesto di un attaccante
che in carriera ha giocato
e vinto in categorie superiori: Daniele Morante.
Oggi l’ex Campobasso ha
messo la sua esperienza
a disposizione della squadra. “Prima di tutto voglio
ringraziare la società del
Baranello nelle persone di
Angelo, Antonio Niro e del
tecnico Emanuele Di Chiro
per avermi dato la possibilità di allenarmi e tenermi
in forma per diversi mesi.
Sono stato benissimo e auguro a questa squadra e a
questa società le migliori
fortune. Sono altresì convinto che mister Di Chiro
farà strada nei prossimi
anni”.
Cosa l’ha spinta ad accettare la proposta dell’Fc
Molise?
“Quando è arrivata la
chiamata del direttore Carmine Libertone non ci ho
pensato molto prima di ac-
cettare. Mi è stato prospettato un progetto ambizioso,
ho avuto la possibilità di
giocare a Campobasso e di
stare dunque vicino alla
mia famiglia. Per questo ho
deciso di accettare la chiamata della squadra grigiorossa. Ho avuto chiamate
anche da fuori regione ma
volevo stare a casa e quella
dell’Fc Molise mi è sembrata la soluzione migliore”.
Visto anche il suo innesto, l’obiettivo è quello di
puntare alla promozione.
E’ così?
“A prescindere dal mio
arrivo, la squadra sta facendo un grandissimo
campionato come conferma la classifica visto che
siamo primi insieme al
Real Roseto con una partita in meno. Sono arrivato in
una squadra e in una società ben organizzate e mi
hanno accolto benissimo”.
Lei ha giocato tanti anni
tra i professionisti, quanto può dare a questa squadra?
“Sicuramente io cerco di
dare il mio contributo ad un
gruppo che forse qualitativamente e numericamente
non aveva bisogno del mio
apporto. Sono a disposizione dei compagni e dell’allenatore. Colgo l’occasione
per ringraziare mister Mitro e il suo secondo Di Niro
per la fiducia che mi hanno
accordato. Mi auguro di riuscire, insieme a tutti i miei
compagni di centrare la
promozione”.
Che idea si è fatto del
campionato di prima
categoria?
“E’ giusto dire che il
livello del campionato
non è altissimo. Ci sono
tanti ragazzi che gioca- Morante
no per divertirsi ma nel
complesso penso che
sia un buon torneo, almeno da quello che ho
potuto vedere nelle prime partite che ho giocato con il Molise”.
Lei è stato protagonista anche con la maglia china un allenatore predel Campobasso Calcio. parato, la società è solida
Come giudica l’attuale sta- e mi auguro che possa
tornare presto tra i progione dei rossoblù?
“Secondo me il Campo- fessionisti. Lo meritano i
basso sta facendo un bel tifosi e lo meriterebbe ancampionato. Hanno in pan- che la società”.
22
Altri sport
SPORT
Il Quotidiano del Molise
Giovedì 11 febbraio 2016
L’obiettivo è quello di creare le condizioni ottimali allo sviluppo psico-fisico del bambino
Riparte Mio Amico Sport
Il progetto voluto dal Coni è rivolto alla scuola dell’infanzia
Ripartirà la prossima
settimana il progetto “Mio
Amico Sport” promosso
dal Coni Molise – Delegazione di Campobasso nell’ambito delle iniziative fi-
nalizzate alla promozione
dello sport a scuola. L’iniziativa è al suo nono anno
consecutivo di attuazione
ed è rivolta alla scuola
dell’infanzia; partito nel
2008 in via sperimentale,
il progetto raggiunge nove
plessi scolastici del capoluogo: Via Iezza, Via Tiberio e Via D’Amato (IC
D’Ovidio), Via Crispi (IC
Colozza), Cep Nord e Cep
Sud (IC Montini), Via Pirandello (IC Petrone) Via
Leopardi e Via Liguria (IC
Jovine), coinvolgendo 45
sezioni per un totale di 960
alunni di età compresa tra
i 3 ed i 6 anni. Il “Mio Amico Sport” prevede un programma di educazione al
movimento attraverso
percorsi e giochi creativi
con l’obiettivo di creare le
condizioni ottimali allo
sviluppo psico-fisico del
bambino caratterizzato,
fin dai primi anni di vita,
da esperienze ludico-mo-
torie che consentono, attraverso l’acquisizione degli schemi motori di base,
di conoscere lo spazio, gli
oggetti, l’ambiente, di
mettere in atto comportamenti di esplorazione e di
ricerca, di acquisire autonomia e stabilire relazioni
attraverso il movimento e
il gioco. Nel rispetto dei
tempi personali di maturazione e di crescita di
ogni bambino, l’attività è
finalizzata a costruire attorno a lui degli spazi organizzati in cui poter
esprimere spontaneamente la propria motricità, aprendosi progressivamente a tutte le forme del
gioco, da quello solitario a
quello associativo e cooperativo. La scuola dell’infanzia rappresenta,
quindi, il contesto ideale in
cui operare per stimolare
il piacere per il movimento e per il gioco, attraver-
A Campodipietra scenderà in vasca anche Elena Di Liddo
Trofeo Emmedue, presentata
la sesta edizione della kermesse
Grandi numeri al “6°
Trofeo Emmedue” il meeting nazionale di nuoto
presentato ieri pomeriggio presso il Centro Sportivo m2 di Campodipietra.
Sono infatti 760 gli atleti in
rappresentanza di ben 31
società per 2960 presenze gare, impegnati sabato
e domenica nella piscina
di Campodipietra. Il meeting nazionale di nuoto è
riservato alle categorie
esordienti B esordienti A,
ragazzi, juniores ed assoluti (cadetti e seniores)
femmine e maschi. Sarà
presente alla manifestazione natatoria l’azzurra
Elena Di Liddo che gareggerà nei 50 , 200 stile libero e nei 100 farfalla.
“Questa edizione – ha sottolineato nel corso del suo
intervento il presidente
dell’M2 Amelia Mascioli- è
andata al di là di ogni più
rosea aspettativa per numero di società e di atleti
presenti e ancora una vol-
ta premia tutti i nostri
sforzi organizzativi. Oltre
la Di Liddo – ha spiegato
il responsabile tecnico del
settore acqua dell’M2 Paolo Di Lullo – avremo atleti di grande spessore
tecnico”. Presente alla
La conferenza di presentazione
Sabato pomeriggio a Pescara
Nuova Atletica Isernia, momento
magico per il settore giovanile
Weekend intenso e ricco
di soddisfazioni quello vissuto dalla Nai del presidente Agostino Caputo, iniziato
sabato con la partecipazione di Piermarco D’Angelo
ai Campionati Italiani Indoor di Ancona. L’atleta di
Roccamandolfi è giunto sesto sulla distanza dei 1.500
facendo registrare il suo
personal best. Risultato di
rilievo anche in quel di Napoli dove Daniele D’Onofrio
si è aggiudicato la mezza
maratona internazionale
della città partenopea.
L’apice è stato poi raggiunto con l’ottima organizzazione dei Campionati Regionali di Corsa Campestre
che si sono tenuti a Isernia
in località Le Piane, in uno
scenario adatto alla mani-
festazione, che ancora una
volta ha messo in luce le
capacità organizzative della società pentra. “In queste occasioni – afferma Caputo – diventa fondamentale ringraziare quanti con il
loro lavoro e impegno contribuiscono alla riuscita
delle manifestazioni, in primis i miei collaboratori e
poi tutti i partner commerciali (Valentino, Hera Ambiente, GateLab, Mediolanum e Panificio Amicone)
che non fanno mai mancare il loro sostegno alle nostre iniziative”.
“Dal punto di vista sportivo va sottolineata la grande prova di tutta la squadra
– afferma il massimo dirigente isernino – tanto che
ci siamo portati a casa sia
conferenza stampa il delegato provinciale del Coni
Antonio Rosari che ha
avuto parole di grande apprezzamento per la manifestazione che dà lusrto
alla regione tutta. Quattro le sessioni gare in programma divise rispettivamente nelle giornate di
sabato e domenica.
so un processo di apprendimento che favorisca lo
sviluppo delle capacità
senso-percettive, la conoscenza del proprio corpo
e del corpo altrui, la strutturazione spazio-temporale ed il potenziamento
delle capacità espressive.
In questo contesto si colloca l’iniziativa promossa
dal Coni Molise – Delegazione di Campobasso che
ha individuato un gruppo
di “esperti”, laureati in
scienze motorie, che affiancano gli insegnanti
nello svolgimento dell’attività motoria con gli alunni della scuola, secondo
un calendario stilato in
accordo con il dirigente
scolastico. La prima fase
del progetto si concluderà a maggio; poi, le attività riprenderanno a settembre per terminare a
dicembre.
il titolo di società per la categoria assoluti sia quello
della categoria cadette”.
Titoli che si sommano a
quelli individuali conquistati
da Romualdo Bibbò, al debutto con la maglia della
Nai, Piermarco D’Angelo e
dalla promettente cadetta
Virginia Parisi. Proprio il
settore promozionale è
quello che continua a dare
maggiori soddisfazioni alla
Nai e ciliegina sulla torta
del magic moment che sta
attraversando il reparto gestito dalla responsabile Silvana Azzolini è arrivata la
partecipazione di Vincenzo
Lombari ai Campionati Italiani Indoor Allievi che si
terranno domenica 14 febbraio al palazzetto dello
sport di Ancona. L’allievo
del tecnico Di Ciò si misurerà con i migliori pari categoria italiani nel salto triplo. La domenica successiva (21 febbraio) una nutrita
troupe di atleti Nai sarà impegnata a Gubbio per i
Campionati Italiani di Corsa Campestre. Giovanni
Grano, Daniele D’Onofrio,
Piermarco D’Angelo, Mirko
D’Andrea e Diego Iacovone
i portacolori della società
isernina per la categoria
assoluti, ma con loro anche
diversi allievi e promesse.
Le maggiori speranze per
Caputo e soci sono riposte
nella formazione assoluta
che ha la possibilità di portarsi a casa un buon piazzamento a cui nessun altra
società molisana è arrivata.
“Sport e disabili nel nuovo
millennio”, in campo
anche i Guerrieri della Luce
CAMPOBASSO. Sensibilizzare la cittadinanza alle quotidiane problematiche dei disabili attraverso la promozione delle discipline sportive ad essi dedicate, in special modo il torball e il judo per non vedenti. Questo l’importante obiettivo che si prefigge l’evento denominato
“Sport e disabili nel nuovo millennio” che si svolgerà
sabato presso il Pala Giovanni Paolo II a Pescara. Insieme ad atleti paralimpici
provenienti da Ascoli Piceno, Teramo, L’Aquila e
ovviamente Pescara, ci
saranno anche I Guerrieri della Luce di Campobasso che avranno l’onore di rappresentare l’intero movimento regionale non solo del torball ma
di tutte le discipline paralimpiche praticate in
Molise sotto il patrocinio
I Guerrieri
del Cip Molise.
della Luca
con il tecnico
La manifestazione,
Procaccini
promossa ed organizzata dell’associazione “Città Nuova”, si snoderà dalle ore
9 alle ore 13 in una serie di dimostrazioni e competizioni..
Campobasso
Truffa
scuola
Sfilano
i testimoni
A processo funzionari
dell’Usr, prof ed impiegati.
SERVIZIO A PAGINA 5
Palata
Ricettazione
Giovane
finisce
ai domiciliari
SERVIZIO A PAGINA 16
Campobasso
La fede
aiuta
a combattere
la malattia
Ieri Bregantini al Cardarelli per l’Open doors
in Rianimazione.
SERVIZIO A PAGINA 6
La lettera al ministro Giannini
Dizione, idea
attori in aula
nelle vesti
di professori
SERVIZIO A PAGINA 15
In fila per acquistare i biglietti
Salemme
al Savoia
Botteghino
preso d’assalto
SERVIZIO A PAGINA 5