Indice - Gruppo Macro

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Capitolo 1: Ma perché funziona?............................... 5
Capitolo 2: Magnesio come terapia
in alternativa agli antibiotici................................. 21
Capitolo 3: Il magnesio come rimedio anti-veleni....... 29
Capitolo 4: Come migliorare la vita quotidiana
col magnesio........................................................... 45
Capitolo 5: La cellula ragiona in termini di magnesio..59
Capitolo 6: Due testimonianze sul mal di testa......... 67
Capitolo 7: Promessa.............................................. 79
Capitolo 8: Sorpresa............................................... 87
Capitolo 9: Ancora testimonianze:
il magnesio scrosta calcificazioni inappropriate..... 95
Capitolo 10: Salva-vita e dose................................ 101
Capitolo 11: Tabella del magnesio
negli alimenti..................................................... 107
Capitolo 12: Conclusioni....................................... 117
Fonti bibliografiche:.............................................. 128
Appendice:
Riferimenti a prodotti............................................ 129
Riferimenti a siti Internet....................................... 130
Terapie naturali efficaci......................................... 131
Bibliografia........................................................... 132
Capitolo 2
Magnesio come terapia
in alternativa
agli antibiotici
U
na storia sul magnesio che mi è particolarmente cara è quella che riguarda mio
zio (uno degli ultimi agricoltori della
vecchia generazione) e i suoi conigli. Ho un rapporto strano con mio zio. Mi ha visto crescere e
non mi ha ancora chiesto di cosa io mi occupi,
nonostante ci frequentiamo spesso; anche perché io sono l’unico laureato nonché l’unico della
famiglia cui dà gioia mettersi ad aiutarlo ogni
tanto nei lavori agricoli. È appunto in una di queste occasioni che mi ha parlato dei suoi conigli.
È morto un coniglio. Poi, dopo un po’, un altro.
Ora altri due sono ammalati. Questa malattia,
che stermina interi allevamenti di conigli, mio
zio l’ha vista spesso anche presso i suoi vicini. Sarà
un’infezione, ma ora moriranno tutti, non è la
prima volta. Allora io gli dico che potrebbe essere
una cosa che conosco. Il loro mangime non ha
magnesio e quello che sta accadendo è causa di
una carenza di magnesio. A dire il vero, la situazione che avrei spiegato a una persona normale è
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che con quei mangimi i conigli vanno subito in
situazione di resistenza insulinica e quindi perdono più magnesio di quello che incamerano.
Oppure con quel mangime hanno una flora batterica intestinale tossica e soccombono ad essa.
Oppure, ancora, che la pochissima erba che ricevono è tossica, perché mio zio tratta ogni anno le
sue piantagioni di nocciole con diserbanti assurdi.
Vedete come sono stato disciplinato a dire le cose
più semplificate possibile a mio zio? Ci sono stati
altri casi riportati in letteratura veterinaria in cui le
morìe di animali terminavano andando a supplementare il magnesio. Detto fatto. Mio zio è rimasto di stucco. Non ha più perso un solo coniglio e
anche a distanza di due anni continua a chiedermi
notizie di mangimi con magnesio e rifornimenti
di cloruro di magnesio. Io credo che il motivo per
cui il magnesio funziona è l’abbattimento della
tossicità della flora batterica intestinale.
Uno che fa il contadino da sessant’anni,
come mio zio, non va a chiedere l’opinione di
un altro facilmente. I risultati dell’esperimento
magnesio poi sono stati una bomba! Oggi mio
zio mi incoraggia ancora a parlargli del magnesio
e dargli ulteriori notizie e aneddoti. L’Accademia
dell’agricoltura francese segnalava nel giugno
Capitolo 2 - Magnesio come terapia… - 25
1959 sul proprio bollettino che le pecore che
pascolavano su terreni ricchi di magnesio erano
immuni dalla febbre aftosa e che, negli anni della
seconda guerra mondiale, il bestiame tubercolotico dell’isola di Jersey superò senza danni l’epidemia per l’uso che fu fatto di magnesio.
Uno stato febbrile altro non fa che depauperare progressivamente le riserve di magnesio della
cellula (per cui se si somministra magnesio si supera meglio e in fretta l’infezione). Raul Vergini
[1994, vedi oltre; N.d.A.] scrive: «Nell’influenza
i risultati del cloruro di magnesio sono spettacolari; ho seguito numerosi casi perfettamente
guariti in dodici, ventiquattro o quarantotto ore
senza utilizzare nessun’altra terapia. Inoltre, grazie all’effetto tonico del magnesio stesso, chi lo
usa non riscontra mai la spiacevole astenia postinfluenzale». Questo potere antibiotico è stato
confermato da studi veterinari di Kuck, Delbet,
Neveu, Favier, Stankiewicz, Nicholson. Il medico
francese Pierre Delbet scoprì l’efficacia del magnesio come antibatterico nell’ospedale militare
in cui era impegnato durante la seconda guerra
mondiale. Delbet dice: «All’inizio sapevo del suo
effetto nella cura e prevenzione delle infezioni,
26 - Magnesio
come tonico sulle energie corporee, sapevo che
aiuta l’apparato digestivo, ma essendosi allargata
la schiera dei sostenitori del cloruro di magnesio
tra i miei pazienti e i loro amici, non è affatto raro
che mi si riporti di miglioramenti di problemi che
sono del tutto al di fuori della mia competenza e
comprensione, e che io non mi aspettavo affatto».
Il dottor Neveu ha usato il magnesio con
ottimi risultati nelle tonsilliti e nelle faringiti,
nella raucedine, nel raffreddore comune, nell’influenza, nelle bronchiti, nelle broncopolmoniti,
nelle malattie “dei bambini” (pertosse, morbillo,
rosolia, parotite, scarlattina). I risultati spettacolari del cloruro di magnesio in malattie terribili
come la difterite e la poliomielite furono replicati a metà del secolo ventesimo da numerosi autori: praticamente si otteneva il 100% di guarigioni senza lasciare alcuno dei danni tipici di quelle
malattie infettive (se il trattamento con cloruro
di magnesio veniva iniziato tempestivamente).
Neveu [1968; N.d.A.] racconta di molti
anziani, ricoverati per affezioni influenzali a carico delle vie respiratorie, ristabilitisi in pochi
giorni con il cloruro di magnesio, senza una
sola perdita, mentre negli anni precedenti un
buon 25% di casi di questo tipo non superava
Capitolo 2 - Magnesio come terapia… - 27
la malattia. Un’altra dimostrazione dell’efficiacia anti-virale dell’uso di cloruro di magnesio
si ottiene, secondo Neveu, usandolo in casi di
virus herpes simplex ed herpes zoster.
Concludiamo con la testimonianza di Raul
Vergini [Curarsi con il magnesio, Red Edizioni,
Como 1994; N.d.A.]:
«Nel febbraio 1990 mi si presenta il caso di un
bimbo di sette anni che lamenta un forte mal
di gola, ha la faringe molto arrossata, le tonsille
decisamente ingrossate con evidenti placche biancastre, la lingua è molto sporca e l’alito è fetido;
inoltre è presente un ingrossamento dei linfonodi
sottomandibolari e la febbre ha raggiunto i 39,7
°C, il dolore è forte, soprattutto deglutendo, e si
irradia alle orecchie. Su mia indicazione 3 g di
cloruro di magnesio gli vengono somministrati la
prima e la seconda volta a distanza di tre ore, poi
si passa a una dose ogni sei ore. All’indomani il
dolore è quasi del tutto scemato e la temperatura
è scesa a 37,2 °C. La gola è molto meno rossa e le
placche sono pressoché scomparse. Continua con
una dose ogni otto ore. La mattina seguente tutto
è rientrato nell’ordine e della forte infiammazione non resta praticamente traccia».