Dall`idea al business model: il Business Model Canvas
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Dall`idea al business model: il Business Model Canvas
GENERAZIONECREATIVA 2017 Concorso per prodotti innovativi e nuova imprenditorialità per gli studenti delle scuole superiori di Cremona e Crema SECONDO SEMINARIO PER I TEAM Dall’idea al business model: il Business Model Canvas UNIVERSITÀ CATTOLICA SACRO CUORE - Cremona, 14 Novembre2016 1 L’AGENDA DI OGGI 1) E’ una buona idea d’impresa? 2) Il Business Model Canvas 3) Facciamo un esempio! 4) E ora, tocca a voi! 2 L’Idea che vi è venuta in mente… Risponde ad un bisogno reale ed impellente dei potenziali acquirenti? E’ in grado di intercettare una domanda di mercato forte ed accessibile? Conferisce un vantaggio competitivo sostenibile all’impresa? E’ unica/differente rispetto ai competitor? E’ in grado di generare (elevati) margini? E’ coerente con il profilo del team imprenditoriale? 3 3 Sviluppare l’idea imprenditoriale 4 Dalla Business Idea al Business Model… verso il Business Plan OBIETTIVO FINALE: Redigere un breve documento che descriva sinteticamente il vostro progetto imprenditoriale. “Business Model”: modello comportamentale, disegno logico e rappresentazione delle attività, narrazione che sappia persuadere. 5 L’AGENDA DI OGGI 1) E’ una buona idea d’impresa? 2) Il Business Model Canvas 3) Facciamo un esempio! 4) E ora, tocca a voi! 6 Cos’è un Business Model? Il BUSINESS MODEL descrive la logica con cui un’organizzazione CREA, DISTRIBUISCE e CATTURA VALORE. 7 Il Business Model Canvas 8 Il Business Model Canvas 9 I segmenti di clientela Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Questioni chiave: • Chi è/sono il/i cliente/i per Maxim i quali vogliamo creare Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 valore (persone fisiche e/o organizzazioni)? • Qual è il loro profilo (età, provenienza geografica, genere, potere di spesa, etc.)? • Quali bisogni e comportamenti specifici lo/li caratterizzano? • In futuro vogliamo offrire questo prodotto/servizio ad altri segmenti di clientela? 10 I Segmenti di Clientela 1) Perché i clienti sono decisivi? Devono comprendere il significato di ciò che viene loro proposto, altrimenti non lo acquisteranno 2) Per chi sto creando valore? Non per tutti!!! È Necessario raggruppare i clienti in segmenti distinti 11 Quando abbiamo clienti differenti? I gruppi di clienti rappresentano segmenti distinti se: • • • • • I loro bisogni richiedono e giustificano un’offerta distinta Vengono raggiunti attraverso canali distributivi diversi Richiedono tipi diversi di relazioni Hanno redditività sostanzialmente differenti Sono disposti a pagare per aspetti diversi dell’offerta 12 La Proposta di Valore Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Questioni chiave: • Con che tipo di prodotto/servizio creiamo valore al cliente? Quale problema o bisogno gli risolviamo? Che vantaggi procuriamo? • Con quali elementi (tangibili e intangibili) gli diamo più benefici dei concorrenti? • Da cosa è rappresentato l’elemento innovativo (performance, design, personalizzazione, marchio/status, accessibilità, facilità d’uso, prezzo)? Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 13 I JOB TO BE DONE Nella definizione della Value Proposition di un business è fondamentale porre l’attenzione sui benefici che i prodotti/servizi di riferimento portano al cliente finale. • Quale problema del nostro cliente contribuiamo a risolvere? • Quale necessità del cliente soddisfiamo? • Quale valore gli trasferiamo? Benefici materiali e immateriali 14 Come generare una buona PV? • • • • • • • • Apportando un’innovazione, offrendo ai clienti qualcosa che prima non c’era Rendendo accessibile un prodotto/servizio a segmenti di clientela Riducendo il prezzo di un prodotto/servizio Risolvendo un problema specifico Utilizzando la marca/status per trasmettere un’identità Migliorando il design di un prodotto Migliorando la performance di un prodotto/servizio già esistente Rendendo i prodotti più convenienti/facili da utilizzare 15 I Canali Distributivi Questioni chiave: • Come possiamo comunicare e spiegare il valore offerto? Come servire i clienti? • Quale tipo di canale (diretto/indiretto, proprio o di terzi) è meglio usare? • Attraverso quali canali creare consapevolezza, favorire la valutazione, permettere l’acquisto, distribuire l’offerta, supportare nel post-vendita? 16 (Altre) Funzioni svolte dai canali: • Far crescere nei clienti la consapevolezza riguardo i prodotti ed i servizi offerti da un’azienda • Aiutare i clienti a valutare il valore offerto da un’azienda • Permettere ai clienti di acquistare i prodotti e servizi offerti • Presentare ai clienti da dove arriva il valore offerto • Fornire ai clienti un supporto post vendita 17 Criteri per la scelta del Canale 1. Copertura distributiva desiderata 2. Livello di controllo desiderato 3. Costo totale della distribuzione 4. Flessibilità del canale (in relazione alle fluttuazioni della domanda) 18 Le relazioni con i clienti Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Questioni chiave: Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 • Quale tipo di relazione con noi si aspetta il cliente? (Automatizzata, personale, personale dedicata, self-service, community, co-creazione etc.) 19 Le Relazioni con i Clienti (1) L’elemento di base relativo alle relazioni con i clienti descrive i tipi di relazioni che un’azienda stabilisce con uno specifico segmento di clientela. RELAZIONE PERSONALE RELAZIONE AUTOMATIZZATA Le relazioni con i clienti possono essere guidate dalle seguenti motivazioni: - Acquisizione di clienti - Fidelizzazione - Incremento delle vendite (upselling) 20 Il Business Model Canvas (1) 1 Segmenti di Clientela (SC) L’insieme delle persone e delle organizzazioni cui l’impresa si rivolge 2 Proposta di Valore (PV) L’insieme dei prodotti/servizi attraverso i quali l’impresa offre valore ai suoi clienti, cercando di risolverne i problemi 3 Canali (CA) Il valore è proposto ai clienti attraverso canali di comunicazione, distribuzione e vendita. 4 Relazioni coi Clienti (RLC) Descrive che tipo di relazioni si instaurano con i clienti, come li si attiri e mantenga. 6 Risorse Chiave (RSC) Le risorse chiave sono gli asset necessari per offrire e distribuire il valore 7 Attività Chiave (AC) Sono le attività valutate strategiche per creare l’offerta di valore, raggiungere i clienti, mantenere le relazioni con loro e generare ricavi (decisioni di make/buy) 8 Partnership Chiave (PC) E’ la rete di tutti i soggetti necessari al funzionamento del business aziendale 9 Struttura dei Costi (STC) Tutti gli elementi del business model determinano una struttura dei costi necessaria per far funzionare il modello. 5 Flussi di Ricavi (FR) I flussi di ricavi dipendono dai meccanismi di prezzo e dalle modalità di pagamento. 21 Il Business Model Canvas (2) «Nessun uomo è un’Isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del Continente, una parte della Terra.» (J. Donne, 1572 – 1631) 22 22 Le Risorse Chiave (RSC) Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 Questioni chiave: • Di quali/quante risorse (fisiche, immateriali, umane, finanziarie) abbiamo bisogno per offrire valore ai clienti? • Quali abbiamo già e come ci procuriamo quelle che mancano? 23 Le Attività Chiave (AC) (1) Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 Questioni chiave: • Quali sono le attività-chiave, da cui dipende la nostra offerta di valore, all’interno del processo produttivo (in senso lato)? Quali svolgiamo direttamente, quali affidiamo o conduciamo con altri? 24 Le Attività Chiave (AC) (2) Le Attività Chiave 25 Le Partnership Chiave (PC) (1) Questioni-chiave: Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 • Di quali soggetti esterni all’impresa abbiamo bisogno (o conviene coinvolgere) per realizzare la nostra proposta (Es.: fornitori di risorse critiche, intermediari, consulenti, partner tecnologici, mass media etc.)? • Perché dovrebbero supportarci? Come li coinvolgiamo? 26 Le Partnership Chiave (PC) (2) Network verticali Accordi per alleanze strategiche Imprese in forma reticolare (gruppi) Associazioni tra imprese (con fornitori, clienti, concorrenti etc.) Consorzi di ricerca Distretti industria li (cluster) Associazioni temporanee Franchising Network orizzontali Consorzi export Relazioni strutturate Relazioni non strutturate 27 Le Partnership Chiave (PC) (3) Network verticali Imprese in forma reticolare (gruppi) Consorzi di ricerca Network orizzontali Associazioni tra imprese Associazioni temporanee Consorzi export Relazioni strutturate Relazioni non strutturate 28 I Flussi di Ricavi (FR) (1) PARTE SX efficienza EMISFERO SX logica PARTE DX valore Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) EMISFERO DX emozione Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 29 I Flussi di Ricavi (FR) (2) 30 I Flussi di Ricavi (FR) (3) Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 Questioni-chiave: • Da quali attività/vendite derivano i nostri ricavi? Quale prezzo i clienti saranno disposti a pagare? Con quali modalità? • C’è convenienza economica (ricavi-costi)? 31 I Flussi di Ricavi (FR) (4) Le Dimensioni rispetto alle quali prendere una decisione: a) Elementi dell’offerta di valore per i quali i clienti sono disposti a pagare b) Modalità di generazione dei ricavi c) Frequenza dei pagamenti d) Meccanismo di definizione dei prezzi 32 I Flussi di Ricavi (FR) (5) Cosa hanno in comune …. ? 33 I Flussi di Ricavi (FR) (6) I Flussi di Ricavi (Come) Puoi farlo GRATIS? Modello di business free → almeno un segmento di clientela beneficia in modo continuativo di un’offerta gratuita Piattaforma multisided L’offerta gratuita è resa possibile dalla pubblicità Modello «Freemium» Servizi di base gratuiti, affiancati da servizi premium opzionali («regola dell’1%») Modello «Bait&hook» («Esca&amo») Un’offerta iniziale a basso costo o completamente gratuita stimola i consumatori ad acquisti ripetuti 34 La Struttura dei Costi (STC) (1) Slide from Alexander Osterwalder: Business Models Reloaded (SKOLKOVO open lecture) Maxim Arzumanyan, 3rd ISS Student school 2013 Questioni-chiave: • Quali attività e risorse costano di più? Posso gestire tali costi con scelte alternative? • C’è convenienza economica (costi-ricavi)? 35 La Struttura dei Costi (STC) (2) BM GUIDATI DAI COSTI BM GUIDATI DAL VALORE 36 L’AGENDA DI OGGI 1) E’ una buona idea d’impresa? 2) Il Business Model Canvas 3) Facciamo un esempio! 4) E ora, tocca a voi! 37 Facciamo un esempio (2) Il BMC di GROM 39 Facciamo un esempio (3) Il BMC di POKEMON GO 40 Facciamo un esempio (4) Il BMC di POKEMON GO 41 L’AGENDA DI OGGI 1) E’ una buona idea d’impresa? 2) Il Business Model Canvas 3) Facciamo un esempio! 4) E ora, tocca a voi! 42 E ora tocca a voi…. 43