http://www.sinedi.com/ Gennaio/Febbraio 2014 Un manuale pratico

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http://www.sinedi.com/ Gennaio/Febbraio 2014 Un manuale pratico
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Gennaio/Febbraio 2014
CREARE MODELLI DI BUSINESS
Un manuale pratico ed efficace per ispirare
chi deve creare o innovare un modello di business.
Alexander Osterwalder, Yves Pigneur
Edizioni FAG Milano, 2012, 288 pagine, 39,90 €
Un primo sguardo
Il libro è un manuale pratico che può aiutare tutti coloro che desiderano progettare,
riprogettare, analizzare o migliorare il proprio modello di business.
Il volume, un vero e proprio best seller della letteratura di business - più di 400.000 copie
vendute in 23 lingue - è considerato fra i testi più rivoluzionari degli ultimi tempi: pur non
fornendo grossi contributi in termini di nuove teorie di stampo strategico, è la maniera nella
quale gli argomenti sono organizzati ed esposti ad essere realmente rivoluzionaria nella sua
semplicità.
Quello di Osterwalder e Pigneur non è un libro nel senso stretto del termine e per questo non
si presta ad un rapido riposizionamento in biblioteca, ma è piuttosto un manuale che mette a
disposizione un insieme di strumenti potenti in grado di aiutare a sviluppare nuovi e
innovativi modelli di creazione del valore.
Cosa dice
Il libro nasce con l’idea ambiziosa di cambiare il modo di pensare alla formulazione di modelli
di business, attraverso il contributo e la collaborazione di 470 professionisti della Strategia
provenienti da 45 Paesi, accomunati dall’utilizzo dello strumento Business Model Canvas.
Gli autori sostengono che modelli di business nuovi e dirompenti siano indispensabili per
affrontare ogni crisi con slancio, compresa quella che stiamo attraversando ormai da qualche
anno.
Per permettere al lettore di costruire innumerevoli nuovi modelli di business, il manuale si
articola in diverse sezioni fra di esse complementari:
1) Il Business model Canvas, presentato come strumento per descrivere, analizzare e
progettare i modelli di business;
2) I pattern di modelli di business, vale a dire soluzioni già pronte a problemi comuni;
3) Le tecniche che aiutano nel design e nella progettazione;
4) La reinterpretazione della strategia attraverso la lente del modello di business;
5) Un processo generale ma non generico che aiuti nella progettazione di modelli di
business innovativi, unendo tra loro tutti i concetti, le tecniche e gli strumenti prima
proposti.
Altre due sezioni completano il volume, dove la prima è dedicata a cinque modelli di business
da indagare in futuro, seguita da una postfazione che permette di sbirciare nel “making of” del
libro.
Il cuore del volume, nonché il vero valore aggiunto, è sicuramente il Business model Canvas,
concepito come uno schema che serve a rappresentare con semplicità la propria business idea.
Lo strumento, estremamente potente, è costituito da 9 blocchi dedicati ciascuno ad un
elemento fondamentale del modello:

SCG - Segmenti di Clientela ai quali l’organizzazione si rivolge;

VO - Valore Offerto per cercare di risolvere i problemi dei clienti e soddisfarne le
esigenze;

CA - Canali di comunicazione, distribuzione e vendita attraverso i quali il valore offerto
è presentato ai clienti;

RLC - Relazioni con i clienti stabilite e mantenute con ciascun segmento di clientela;

FR - Flussi di Ricavi derivanti dal valore offerto, con successo, ai segmenti di clientela;

RSC - Risorse Chiave, che sono i beni necessari per offrire e distribuire gli elementi
descritti in precedenza;

AC - Attività chiave necessarie per fornire le risorse chiave;

PC - Partnership chiave che consentono di svolgere alcune attività in outsourcing;

STC - Struttura dei Costi determinata dagli elementi del modello di business.
Oltre a questa appena illustrata, la sezione di sicuro interesse è quella dedicata ai pattern, che
assumono maggior valore perché corredati da esempi di aziende e prodotti reali, non ipotetici,
permettendo di comprendere con meno difficoltà i concetti esposti. Fra i principali modelli di
business che trovano spazio nel volume:

Unbundling, che delinea come attività fondamentali quelle relative ai rapporti con la
clientela, all’innovazione di prodotto e all’infrastruttura (es: private banking);

Coda lunga, che si basa sull’offerta profittevole di un ampio numero di prodotti di
nicchia (es: LEGO);

Piattaforme multi-sided, che fanno incontrare due o più gruppi di clienti distinti ma
interdipendenti e che creano valore facilitandone l’interazione (es: Facebook);

Free, nel quale almeno un segmento di clienti beneficia continuativamente di un’offerta
gratuita (es: Skype);

Aperti, che creano e conquistano valore collaborando sistematicamente con partner
esterni (es: GlaxoSmithKline)
Le altre sezioni che seguono queste prime due sono complementari ad esse e risultano utili,
pur se non strettamente necessarie, per una completa definizione di modelli di business.
Il libro è il manuale giusto per chi è pronto a lasciarsi alle spalle i vecchi schemi e ad
abbracciare nuovi e innovativi modelli di creazione del valore: è rivolto a imprenditori,
dirigenti, consulenti, top manager e, in generale, ai leader di qualsiasi organizzazione.