5IS - Scuola Montessori

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5IS - Scuola Montessori
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“M. MONTESSORI - L. DA VINCI”
di Porretta Terme
Prot. n. _2513/C23__
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5° I.S.
Sezione I.T.I.S. specializzazione Informatica e Telecomunicazioni
Contenuto
1. La classe
1.1 Presentazione della classe,
1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio,
1.3 Il consiglio di classe e i Commissari interni,
1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche.
2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte
2.1 Prima prova,
2.2 Seconda prova,
2.3 Terza prova.
3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio
4. Schede informative disciplinari
4.1 Gestione progetto,
4.2 Informatica,
4.3 Inglese,
4.4 Italiano,
4.5 Matematica,
4.6 Sistemi e reti,
4.7 Storia,
4.8 Tecnologia e progettazione.
Al presente documento vengono allegati:
a) Testo di simulazione della prima prova,
b) Testi della simulazione della seconda prova,
c) Testi delle simulazioni della terza prova.
1
Contenuto
1. La classe
1.1 Presentazione della classe
1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio
1.3 Il consiglio di classe e i Commissari interni
1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche
pag. 3
2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte
2.1 Prima prova
2.2 Seconda prova
2.3 Terza prova
pag. 10
3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio
pag. 14
4. Schede informative disciplinari
4.1 Gestione progetto
4.2 Informatica
4.3 Inglese
4.4 Italiano
4.5 Matematica
4.6 Sistemi e reti
4.7 Storia
4.8 Tecnologia e progettazione
pag. 16
5. Allegati : simulazioni scritte
Testi delle simulazioni di prima prova;
Testi delle simulazioni di seconda prova;
Testi delle simulazioni di terza prova;
pag. 48
pag. 60
pag. 63
Documenti a disposizione della Commissione
Libri di testo e materiali didattici,
Tesine e/o percorsi tematici per la prima parte del colloquio,
Certificazione dei crediti formativi,
Pagelle degli studenti,
Compiti ed elaborati di ciascun alunno,
Verbali dei consigli di classe,
Piano offerta formativa.
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La classe
1.1 Presentazione della classe
La classe 5° INFORMATICA SERALE (5°SI) è articolata con la quinta meccanica serale per quanto
riguarda le discipline di: italiano, storia, inglese e matematica.
La classe è composta da 8 studenti, tutti maschi, di cui alcuni lavoratori. Gli studenti provengono
dalla 4°SI del nostro Istituto tranne l’alunno Rodriguez Carlos che proviene dalla 5°ET del mattino
(dello scorso anno) e quindi non ha avuto bisogno di effettuare prove integrative.
I due studenti Rodriguez Carlos e Stabilito Pietro hanno smesso di frequentare.
Nel terzo anno la classe è stata costituita da studenti con diversi percorsi scolastici, alcuni erano in
possesso del biennio, altri diplomati, altri in possesso del diploma di terza media. Questo ha fatto
si che il 3° anno sia stato dedicato a un allineamento delle conoscenze degli studenti e a un
recupero delle conoscenze e competenze relative al primo biennio. Pertanto al termine della terzo
anno gli studenti non sono stati scrutinati e nel quarto anno è stato effettuato un recupero degli
argomenti non svolti il terzo anno più gli argomenti del quarto. Nello scrutinio del 4° anno sono
stati attribuiti i crediti scolastici relativi ad entrambe le classi. In questo 5° anno l’interesse e
l’impegno della classe non sono sempre stati adeguati al contesto e alle richieste finalizzato
all’Esame di Stato.
Non sono emersi particolari problemi di carattere disciplinare, anche se non sempre la frequenza è
stata adeguata e altrettanto l’attenzione in classe. Al quanto modesto l’impegno personale nello
studio.
Si sottolinea che purtroppo nel corso del triennio, sia per il diverso percorso scolastico degli
studenti sia per la mancanza di una perfetta continuità didattica (in molte discipline) si è avuto un
significativo ritardo nello svolgimento dei programmi e per alcune materie, una riduzione
quantitativa e qualitativa dei moduli della programmazione.
Per quanto riguarda le attività extrascolastiche, sono state effettuate due lezioni fuori sede: la
prima in biblioteca comunale per la presentazione del libro “L’ULTIMO ARRIVATO” con l’autore
Marco Balzano (premio Campiello 2015) e l’altra presso il cinema KURSAAL dove è stato trattato il
tema delle droghe, tossico-dipendenza e prevenzione “GIORGIA PRESENTA LA SUA STORIA”.
E’ da sottolineare che le lezioni fuori sede hanno influenzato in modo molto positivo il percorso
educativo degli studenti.
Nelle pagine successive, sono elencati i candidati con i dati anagrafici e l’argomento che ognuno
presenterà per la prima parte del colloquio.
3
1.2 Elenco dei candidati e argomento della prima parte del colloquio
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
CRUCITTI
TEODORO
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
GUGLIELMI
SAMUELE
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
MARMI
MATTIA
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
MIGLIORINI
FERRUCCIO
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
MISCOLI
LORENZO
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
MORGANTI
ALEX
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P.TERME – 4° SI
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
Rodriguez
Carlos Manuel
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 5° ET
Cognome:
Nome:
Scuola di provenienza
Stabilito
Pietro
I.I.S. MONTESSORI da VINCI, P. TERME – 4° SI
4
Argomento per la prima parte del colloquio:
Cognome e nome
Argomento di approfondimento
CRUCITTI TEODORO
da definire
GUGLIELMI SAMUELE
da definire
MARMI MATTIA
da definire
MIGLIORINI FERRUCCIO
da definire
MISCOLI LORENZO
da definire
MORGANTI ALEX
da definire
RODRIGUEZ CARLOS MANUEL
(nessuno: ha smesso di frequentare)
STABILITO PIETRO
(nessuno: ha smesso di frequentare)
1.3 Il consiglio di classe
Cognome
Nome
Materia
AGOSTINI
MARIA
BALDUCCI
SIMONETTA
Inglese
3° e 5°
BOCCIA
MARIA
Italiano
5°
BOCCIA
MARIA
Storia
5°
CRISTIANO
DANIELE
CRISTIANO
CRISTIANO
Matematica
Continuità
didattica
3° - 4° - 5°
4° e 5°
DANIELE
Laboratorio tecnologia di sistemi
informatici (ITP)
Laboratorio informatica (ITP)
DANIELE
Laboratorio sistemi e reti (ITP)
4° e 5°
4° e 5°
5
SAPIA
GAETANO
SAPIA
GAETANO
Tecnologia e progettazione
sistemi
informatici
e
telecomunicazioni
Informatica
di
di
5° *
SAPIA
GAETANO
Sistemi e reti
5° *
SAPIA
GAETANO
Gestione del progetto e
organizzazione aziendale
5° *
5° *
‘*’ in servizio dal 1/12/2016
Commissari interni
Sono stati nominati come Commissari interni per l’Esame di Stato 2015/16:
-
la prof.ssa Maria Agostini per la classe di concorso A047,
- il prof. Daniele Cristiano per la classe di concorso C310 ,
-
il prof. Gaetano Sapia per la classe di concorso A042 (a cui viene affidata la seconda prova
scritta).
1.4 Profilo in uscita e competenze specifiche
Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,
delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati per le telecomunicazioni;
- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software gestionale, orientato ai servizi e per i sistemi dedicati;
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza (“it security”) in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni
(“privacy”).
6
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi
e nella realizzazione delle soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni
consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito e specificati in termini di competenze.
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di
gestione della qualità e della sicurezza.
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
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2. Criteri di valutazione e griglie di correzione delle prove scritte
2.1 Prima prova: ITALIANO
Nel corso dell’anno scolastico è stata svolta una simulazioni di prima prova.
Prescindendo dalle diverse tipologie di prova nella valutazione si sono considerati i seguenti
elementi:
a) Correttezza ortografica, grammaticale e sintattica,
b) Padronanza lessicale,
c) Capacità di organizzare in modo ordinato le diverse parti del testo,
d) Livello di conoscenza dell’argomento,
e) Capacità di effettuare collegamenti e inserire valutazioni e giudizi personali,
è stata pertanto adottata questa:
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Padronanza e
uso della
lingua
DESCRITTORI
 Uso della punteggiatura
 Correttezza ortografica
 Proprietà e ricchezza lessicale
 Correttezza morfo-sintattica
 Registro adeguato alla tipologia (e
destinazione) scelta
 Coesione testuale
Caratteristiche
del
contenuto



Organizzazione
del testo
Ampiezza della trattazione
Rielaborazione critica dei contenuti
Aderenza alla consegna / Pertinenza
dell’argomento
 Originalità degli elementi informativi, delle
idee, delle interpretazioni
TIPOLOGIA A
 Comprensione ed interpretazione del testo
- globale
- analitica
 Capacità critica
 Eventuale contestualizzazione
TIPOLOGIA B
 Comprensione dei materiali forniti
 Uso coerente ed efficace dei documenti
TIPOLOGIA C e D
 Coerente esposizione delle proprie
conoscenze
 Contestualizzazione





Articolazione chiara e ordinata
Equilibrio fra le parti
Coerenza
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
Aderenza alle convenzioni della tipologia
scelta
GIUDIZIO
Ottimo
Buono
Discreto
Più che suffic.
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insuff.
PUNTI
14/15
13
12
11
10
6/9
1/5
Ottimo
Buono
Discreto
Più che suffic.
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insuff.
14/15
13
12
11
10
6/9
1/5
Ottimo
Buono
Discreto
Più che suffic.
Sufficiente
Insufficiente
Grav. insuff.
14/15
13
12
11
10
6/9
1/5
9
2.2 Seconda prova: SISTEMI E RETI
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte due simulazioni di seconda prova.
Nella valutazione delle prove scritte di sistemi, si è tenuto conto dei seguenti elementi generali:
a) Livello di conoscenza degli argomenti proposti,
b) Correttezza e chiarezza nei ragionamenti e nelle soluzioni proposte,
c) Capacità di effettuare collegamenti ed inserire valutazioni e soluzioni personali.
Griglia di correzione
Nel corso dell’anno sono state effettuate simulazioni tendenti a mettere gli studenti nelle
condizioni migliori per svolgere la seconda prova scritta dell’Esame di Stato.
I lavori svolti nel corso dell’anno sono stati valutati secondo i seguenti criteri:
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GRIGLIA DIVALUTAZIONE DELLA 2^ PROVA SCRITTA
Indicatori
Conoscenze (A):
conoscenza degli
argomenti richiesti
Descrittori
a) Conoscenza solo di pochi aspetti degli argomenti
richiesti
1
b) Conoscenza frammentaria
2
c) Conoscenza superficiale
3
d) Conoscenza degli aspetti essenziali
4
e) Conoscenza degli aspetti teorici essenziali e
sufficiente uso delle tecniche
5
f) Conoscenza completa
6
a) Applicazione
conoscenze
Competenze:
rispetto dei vincoli
della traccia e
correttezza
dell’applicazione.
Chiarezza
nell’illustrazione e
motivazione delle
procedure
Capacità espressive
(C): capacità
elaborativa: di
analisi del problema
e di correlazione
Punti
completamente
errata
delle
1
b) Applicazione incerta delle conoscenze
2
c) Applicazione parziale delle conoscenze
3
d) Applicazione sufficientemente corretta
conoscenze rispetto ai vincoli della traccia
delle
4
e) Applicazione corretta e chiara delle conoscenze,
uso adeguato delle procedure
5
f) Individuazione adeguata della problematica e
applicazione sapiente di procedimenti e regole
6
a) Insufficiente
essenziali
1
individuazione
degli
elementi
b) Individuazione degli elementi essenziali e sintesi
con sufficiente coerenza
2
c) Individuazione e correlazione di tutti i dati.
Originalità nella trattazione
3
Punteggio Totale in quindicesimi
Punti
attribuiti
___/15
11
2.3 Terza prova
Modalità e criteri di valutazione adottati nella terza prova
Il consiglio di classe della 5SI ha deciso di effettuare 3 simulazioni di terza prova, tutte di tipologia
B. A rotazione sono state coinvolte tutte le discipline tranne quelle coinvolte nella prima e seconda
prova scritta.
I criteri con i quali sono state scelte le materie sono:
a) rappresentare il più possibile tutte le aree disciplinari
b) comprendere sempre almeno una delle discipline di indirizzo, tranne quella oggetto della
seconda prova scritta
c) comprendere sempre la lingua straniera
Per le simulazioni è stata scelta la tipologia B ( quesiti a risposta singola: DM n. 429 del 20
novembre 2000, art.2 ) per i seguenti motivi:
 consente di valutare pienamente le conoscenze, competenze, capacità dei candidati.
 è in linea con il tipo di verifiche utilizzato durante tutto il triennio di specializzazione.
Il Consiglio di classe ha proposto che ogni insegnante procedesse alla formulazione dei quesiti
tenendo conto della programmazione disciplinare, degli obiettivi e delle esigenze specifiche della
propria materia, e che procedesse alla correzione autonomamente adottando comunque i criteri
di valutazione concordati e la seguente griglia comune, attribuendo infine un punteggio parziale in
quindicesimi.
Il punteggio complessivo della prova è stato ricavato dalla media aritmetica dei singoli punteggi
parziali.
Griglia di correzione della terza prova
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Criteri di valutazione comuni alle varie discipline sono:
1. Pertinenza delle risposte e conoscenza dei contenuti
2. Capacità di sintesi
3. Coerenza e sviluppo dell’argomentazione
4. Correttezza espressiva ed uso appropriato del linguaggio specifico
5. Capacità di collegamento e di rielaborazione critica.
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GRIGLIA DI CORREZIONE TERZA PROVA
INDICATORI
DESCRITTORI
Punti
A. Conoscenze
a.
non conosce i contenuti richiesti
1,00
b.
conosce una minima parte dei contenuti richiesti
2,00
c.
conosce parzialmente i contenuti richiesti
3,00
d.
conosce in modo sufficiente i contenuti, pur con qualche
imprecisione
Contenuti e
aderenza alla traccia e.
f.
4,00
conosce in modo sufficiente i contenuti
5,50
conosce in modo soddisfacente i contenuti
6,00
buona conoscenza e comprensione dei contenuti richiesti
7,00
h.
conosce e gestisce in modo approfondito e organico i contenuti
richiesti
8,00
g.
B. Competenze operative e capacità logico-critiche
a. non vi è coerenza logica né si apprezzano capacità di sintesi ed
elaborazione critica
1,00
b. svolge con coerenza logica accettabile, operando con modesta
capacità rielaborativa e risolutiva
2.00
rielaborazione,
capacità logica,
originalità
c.
risponde con coerenza logica accettabile, capacità applicativa e
risolutiva sufficiente, elaborazione sufficiente
2,50
d.
opera una sintesi coerente e soddisfacente, applicando
rielaborazioni proprie e buona capacità risolutiva
3,00
e.
sintesi critica e appropriata, rielaborazione autonoma, stabilisce
efficaci collegamenti con piena coerenza logica
4,00
a.
si esprime con alcuni errori formali, imprecisioni e/o scarso
impiego del lessico settoriale specifico
1,00
b.
esposizione chiara e lineare, formalmente corretta, con corretto
impiego del lessico settoriale specifico
2,00
c. esposizione chiara, articolata e coerente, con proprio e pertinente
impiego del lessico settoriale specifico
3,00
C. Capacità espressive
TOTALE
13
3. Criteri e griglia di valutazione del colloquio
Per il colloquio d’esame, il Consiglio di classe della quinta informatica serale, ha considerato
applicabili le seguenti modalità di svolgimento e i seguenti criteri di valutazione:

Ogni candidato partirà da un argomento a sua scelta, anche a carattere
pluridisciplinare, servendosi dei supporti tecnici ritenuti più opportuni, avendo a
disposizione un tempo di 10-15 minuti per esaurire l’argomento prescelto senza
essere interrotto. Tali argomenti sono riportati nell’elenco accluso al presente
documento.

La seconda parte del colloquio si svolgerà su argomenti proposti dalla Commissione,
con la possibilità di chiedere al candidato di approfondire alcuni dei temi trattati,
oppure, collegandosi all’esposizione introduttiva del candidato, inserire le altre
discipline e tematiche pluridisciplinari utili per allargare gli orizzonti del colloquio.

L’ultima parte sarà dedicata alla discussione delle prove scritte.
Per quanto riguarda la valutazione il C di C, ha considerato possibili i seguenti criteri:

individuati i seguenti indicatori comuni a tutte le discipline interessate e cioè:
1) Livello delle conoscenze e delle informazioni,
2) Capacità d’esposizione ed argomentazione,
ogni insegnante formulerà un giudizio e proporrà un corrispondente punteggio in 30mi, la
valutazione complessiva sarà decisa collegialmente a partire dalla media dei punteggi parziali.
La corrispondenza giudizio/punteggio è stata così formulata:
Gravemente insufficiente
16
Insufficiente
7  19
Sufficiente
20
Discreto
21  24
Buono/Ottimo
25  30
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Griglia di valutazione del colloquio
A. CONOSCENZA E
ORGANIZZAZIONE
DEI CONTENUTI
max. 12 punti
40,00%
B. COMPETENZA
LINGUISTICA
(linguaggio
specifico delle
singole discipline)
max. 9 punti
A. Conoscenze approfondite, ben strutturate e documentate
12
B. Conoscenze complete e coerenti;
11
C. Conoscenze generalmente corrette
9
D. Conoscenze essenziali
8
E. Conoscenze superficiali e disorganiche
7
F. Conoscenze lacunose; erronea comprensione dei contenuti di base
6
G. Conoscenze disorganiche ed incoerenti
A. Esposizione personale e consapevole, ricchezza lessicale, uso sicuro e
disinvolto dei linguaggi specifici
1-4
9
B. Esposizione fluida, lessico vario, uso efficace dei linguaggi specifici
8
C. Esposizione abbastanza scorrevole e consequenziale, lessico pertinente, uso
appropriato dei linguaggi specifici
7
D. Esposizione semplice e generalmente corretta; lessico abbastanza appropriato
anche nei termini tecnici
6
E. Esposizione poco corretta, lessico elementare
5
F. Esposizione confusa e scorretta; lessico limitato
4
30,00%
C. COMPETENZA
LOGICOELABORATIVA
(capacità di
rielaborazione,di
analisi, di sintesi, di
argomentazione, di
collegamento
interdisciplinare)
max. 9 punti
30,00 %
G. Esposizione frammentaria, lessico improprio
A. Applicazione autonoma ed efficace, argomentazione stringente e molto
attenta ad evidenziare collegamenti significativi
1-2
9
B. Personale capacità di applicazione, argomentazione organica e coerente,
collegamenti motivati e pertinenti
8
C. Efficace capacità di applicazione, argomentazione coerente, capacità di
individuare le principali relazioni tra i contenuti e le discipline
7
D. Applicazione schematica, argomentazione elementare, semplice
individuazione dei rapporti tra i contenuti e le discipline
6
E. Modesta capacità di applicazione; argomentazione logicamente debole;
collegamenti poco pertinenti o erronei
5
F. Applicazione asistematica e argomentazione molto incerta e carente
4
G. Applicazione confusa e argomentazione assente
TOTALE:
1-2
15
4. Schede informative disciplinari
4.1 Gestione progetto e Organizzazione d’Impresa
NOTA: Per questa materia si è preferito non usare il libro di testo consigliato (non adottato),
ma sono state video-proiettate delle slide inerenti agli argomenti del programma.
 Libro di testo consigliato: Gestione Del Progetto E Organizzazione D'Impresa, di Maria
Conte, Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy, HOEPLI.
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse:
La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato buon interesse alla
materia, anche se il programma di Gestione di Progetto e Organizzazione d'Impresa è stato svolto
con molte difficoltà; infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni e
soprattutto è stato denunciata dai ragazzi la consapevolezza della "novità della materia", vista dai
più come una disciplina estremamente complessa.
Impegno:
Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata molto abbastanza
buona.
L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche
se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli
studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni
hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando
un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui
sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati.
Grado di preparazione:
La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e
soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente
ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze:
16
Sanno comprendere il ruolo delle tecnologie dell'informazione all'interno di un'azienda e
apprendere i principali strumenti metodologici per la gestione dei progetti.
Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi pratici quanto appreso, pur tuttavia, il
livello medio dell’apprendimento è sufficiente.
Capacità:
Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi “arrangiare” in
qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo
quasi buono, da parte di altri.
Competenze:
Gli studenti dovrebbero avere le competenze per affrontare la gestione dei progetti e dovrebbero
saper realizzare un piano di progetto ed elaborare la documentazione di gestione di un progetto;
in realtà il fattore tempo ha impedito tutto ciò e gli alunni, per questa disciplina, hanno delle
conoscenze basilari.
Contenuti disciplinari
Vedere programma allegato A.S. 2015-2016.
Criteri metodologici e didattici
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie
strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la
piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento.
Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere
alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è
raggiunto un buon equilibrio finale.
La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più
chiara di prima.
Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e
commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da
realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e l’ITP.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in
seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti.
La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione,
unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro.
Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione
17
successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore.
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva.
Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte.
Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia,
dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da
studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con
i più bravi.
Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre
ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di
condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui
fra alunni stessi e tra alunni e docente.
Modalità di recupero
Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite
studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività
collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP.
Infatti, la collaborazione con l'ITP, è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti
i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando
che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile.
Strumenti didattici:
1.
2.
3.
4.
5.
Computer Pc per ogni studente.
Programmi Software, Utility e vari Suite.
Appunti tratti dal Web.
Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP.
Videoproiettore.
PROGRAMMA DI GESTIONE DI PROGETTO
MODULO 1: PRINCIPI E TECNICHE DEL PROJECT MANAGEMENT
U.D.: PRINCIPI DI PROJECT MANAGEMENT
 GENERALITA'
 IL PROJECT MANAGEMENT E PROJECT MANAGER
 REQUISITI DI UN PROJECT MANAGER
 PIANIFICAZIONE AZIENDALE: LE PRINCIPALI FASI
 FORME ORGANIZZATIVE PER IL P.M.
 PROGRAM EVALUETION REVIEW TECHNIQUE
18
 CONCLUSIONI
MODULO 2: CICLO DI VITA DI UN PROGETTO
U.D.: CICLO DI VITA DI UN PROGETTO
 FASI DI UN PROGETTO
 OBIETTIVI
 VERIFICA DI FATTIBILITA’
 STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE
 ANALISI DEI COSTI: COSTI DIRETTI, INDIRETTI, FISSI E VARIABILI
 W.B.S.
 LA FASE DI PROGRAMMAZIONE
 STRUMENTI PER LA PIANIFICAZIONE: GANTT
 LA GESTIONE DEL RISCHIO
 INCERTEZZA
 MONITORAGGIO E CONTROLLO
 GESTIONE DEL TEAM
 GESTIONE DEGLI STAKEHOLDER
 QUALITA’ DI UN PROGETTO
 CHIUSURA DEL PROGETTO E VALUTAZIONI EX POST
MODULO 3: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
U.D.: ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
 GENERALITA’
 LA SCELTA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI BASE
 ORGANIGRAMMA E JOB DESCRIPTION
 STRUTTURA ELEMENTARE
 STRUTTURA FUNZIONALE
 STRUTTURA DIVISIONALE
 STRUTTURA A MATRICE
 STRUTTURA A PROGETTI
 CONCLUSIONI ED ANALISI

MODULO 4: GESTIONE DEI PROGETTI INFORMATICIP
. GENERALITA’
MODULO 5: SICUREZZA SUL LAVORO
U.D.: SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
 DEFINIZIONI DI SICUREZZA, SALUTE, DANNO, INFORTUNIO
 INFORTUNIO SUL POSTO DI LAVORO
19











MALATTIA E MALATTIA PROFESSIONALE
PERICOLO E RISCHIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
RESPONSABILITA’ CIVILE E PENALE
S.P.P.
FUNZIONI DI SICUREZZA E RESPONSABILITA’
DATORE DI LAVORO E SUOI OBBLIGHI
PREPOSTO E SUOI OBBLIGHI
LAVORATORE E SUOI OBBLIGHI
VIGILANZA
20
4.2 Informatica
Libro di testo consigliato (non adottato): Progettare i Database. SQL e PHP, di Paolo Camagni,
Riccardo Nikolassy, HOEPLI.
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse:
La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato sufficiente alla
materia, anche se il programma di Informatica è stato svolto con molte difficoltà; infatti è stato un
po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni.
Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale.
Impegno:
Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata buona.
L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche
se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli
studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni
hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando
un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui
sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati.
Grado di preparazione:
La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e
soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente
ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze:
Sanno utilizzare l’astrazione per analizzare quanto si chiede di implementare, concentrandosi solo
sugli aspetti salienti e necessari della realtà interessata. Sanno quindi impostare la struttura di un
programma in PHP capace di creare, ad esempio, una pagina Web di registrazione utente presso
un qualsivoglia servizio.
Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi molto più pratici quanto appreso; pur
tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è sufficiente.
21
Capacità:
Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in
qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo
quasi discreto, da parte di altri.
Competenze:
Gli studenti sanno utilizzare l'HTML e il PHP cimentandosi con i dati, le espressioni, i costrutti, i
puntatori, gli array, le stringhe, nonché la programmazione.
Contenuti disciplinari
Vedere programma allegato A.S. 2015-2016.
Criteri metodologici e didattici
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie
strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la
piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento.
Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere
alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è
raggiunto un buon equilibrio finale.
La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più
chiara di prima.
Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e
commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da
realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in
seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti.
La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione,
unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro.
Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione
successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore.
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva.
Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte.
Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia,
dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da
studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con
i più bravi.
Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre
ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di
22
condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui
fra alunni stessi e tra alunni e docente.
Modalità di recupero
Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite
studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività
collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP.
Infatti, la collaborazione con l'ITP è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti
i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando
che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile.
Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova,
causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere
(scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli
alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale.
Strumenti didattici:
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Libro di testo consigliato.
Computer Pc per ogni studente.
Programmi Software, Utility e vari Suite.
Appunti tratti dal Web.
Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP.
Videoproiettore.
PROGRAMMA DI INFORMATICA
MODULO 1: PROGETTAZIONE DI DATABASE
U.D.: INTRODUZIONE AI DATABASE
 GENERALITA'
 NECESSITA' DEI DATABASE
 FUNZIONI DI UN DBMS
U.D.: MODELLAZIONE DEI DATI
 MODELLAZIONE DEI DATI
 MODELLI LOGICI PER LE BASI DI DATI
 CONCLUSIONI
U.D.: IL MODELLO E-R
 IL MODELLO E-R
 ENTITA' E ATTRIBUTI
 ISTANZE E ATTRIBUTI
 RELAZIONI (O ASSOCIAZIONI)
23
U.D.: CHIAVI E ATTRIBUTI
 INTRODUZIONE
 CHIAVI PRIMARIE
 CHIAVI COMPOSTE
 CHIAVI ARTIFICIALI
 MIGRAZIONE DI CHIAVE PRIMARIA
 CHIAVI ESTERNE
 AGGIUNGERE ATTRIBUTI AL MODELLO
U.D.: IL PROGETTO DI UN DATABASE
 OGGETTI DI UN DATABASE
 NOMINARE GLI OGGETTI
 INDIVIDUARE LE ENTITA'
 DEFINIRE GLI ATTRIBUTI
 LA DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO: MATRICI TRA ENTITA' ATTRIBUTI
 INDIVIDUARE LE RELAZIONI
 REGOLE DI LETTURA
 AFFINARE LO SCHEMA DI BASE
 ESEMPI DI APPLICAZIONE
U.D.: I DATABASE RELAZIONALI
 STRUTTURA DEI DATI E TERMINOLOGIA
 PROPRIETA' DELLE TABELLE RELAZIONALI
 RELAZIONI E CHIAVI
 CONCLUSIONI: SCHEMA LOGICO, FISICO E TRACCIATO RECORD
U.D.: LE REGOLE DI INTEGRITA'
 L'INTEGRITA' DEI DATI
 REGOLE DI INSERZIONE, CANCELLAZIONE E MODIFICA
U.D.: OPERAZIONI RELAZIONALI
 MANIPOLAZIONE DI DATI RELAZIONALI
 ESEMPIO RIEPILOGATIVIVO
U.D.: NORMALIZZAZIONE DELLE TABELLE
 NORMALIZZAZIONE
 PRIMA FORMA NORMALE
 SECONDA FORMA NORMALE
 TERZA FORMA NORMALE
MODULO 2: DBMS LOCALI E DI RETI
U.D.: LA GESTIONE DEI DATABASE MEDIANTE DBMS
 DATABASE E DBMS
 I LIVELLI DI ASTRAZIONE
 LA SICUREZZA
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 ARCHITETTURA E ORGANIZZAZIONE
 DATABASE DI RETE
 TIPI DI DATA WAREHOUSE
U.D.: IL DBMS MICROSOFT ACCESS
 GLI OGGETTI DI ACCESS
 I VINCOLI E LA NORMALIZZAZIONE
 LA RELAZIONE UNO A MOLTI
U.D.: ESTRARRE LE INFORMAZIONI CON MICROSOFT ACCESS
 LA RICERCA DEI DATI NELLA TABELLA
 LE INTERROGAZIONI SUI DATABASE: LE QUERY
 LE QUERY SU PIU' TABELLE IN RELAZIONE
 LE QUERY DI RAGGRUPPAMENTO
 IL RIEPILOGO DEI DATI CON I REPORT
U.D.: UN DBMS DI RETE - MYSQL
 ARCHITETTURA DI MYSQL
 L'AMBIENTE HEIDISQL
 LA CREAZIONE DI UN VINCOLO RELAZIONALE
MODULO 3: IL LINGUAGGIO SQL
U.D.: IL LINGUAGGIO DI DEFINIZIONE DEI DATI (DDL)
 IL LINGUAGGIO SQL
 IL FORMATO DEI COMANDI SQL
 LA DEFINIZIONE DELLE TABELLE
 I VINCOLI INTRARELAZIONALI
 I VINCOLI INTERRELAZIONALI
 LA MODIFICA DELLO SCHEMA DI UNA TABELLA
U.D.: LE INTERROGAZIONI E IL LINGUAGGIO DI MANIPOLAZIONE DEI DATI (DML)
 L'INTERROGAZIONE DEL DATABASE
 GLI OPERATORI DI CONFRONTO
 IL PRODOTTO CARTESIANO
 IL COSTRUTTO SELECT E LE RELAZIONI
 LE OPERAZIONI DI MODIFICA DEI DATI NELLE TABELLE
U.D.: LE CONGIUNZIONI JOIN
 LE CONGIUNZIONI
 LE CONGIUNZIONI ESTERNE (OUTER JOIN)
 LE CONGIUNZIONI MULTIPLE
U.D.: I RAGGRUPPAMENTI E GLI OPERATORI AGGREGRATI
 GLI OPERATORI AGGREGATI
 LA CLAUSOLA GROUP BY
 CONDIZIONI SUI GRUPPI CON HAVING
U.D.: LE INTERROGAZIONI ANNIDATE
25





LE OPERAZIONI INSIEMISTICHE
LE QUERY ANNIDATE DI TIPO SCALARE
QUERY ANNIDATE E JOIN
CONDIZIONI SUI VALORI NON SCALARI CON I QUANTIFICATORI ALL, ANY E SOME
LA QUANTIFICAZIONE ESISTENZIALE
MODULO 4: FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONE IN PHP
U.D.: INTRODUZIONE ALL'AMBIENTE PHP
 PAGINE WEB STATICHE E DINAMICHE
 PAGINE DINAMICHE E SCRIPT LATO SERVER
 RICHIAMI SUL RUOLO DEL SERVER HTTP
 LE ORIGINI DEL LINGUAGGIO PHP
 INCLUDERE IL CODICE PHP NELLE PAGINE
U.D.: LA SINTASSI E I COSTRUTTI DI PHP
 GLI OPERATORI
 COSTRUTTI PRINCIPALI
 I TIPI DI DATI
 IL CASTING
U.D.: VISIBILITA' DELLE VARIEBILI E FUNZIONI
 VARIABILI E COSTANTI
 FUNZIONI NATIVE PARTICOLARI DI PHP
 LE FUNZIONI UTENTE
 INCLUSIONE DI CODICE
U.D.: I DATI PROVENIENTI DAI FORM
 I DATI INVIATI DAI FORM
 LA TECNICA POSTBACK
 IL METODO GET E LE QUERY STRING
U.D.: GLI ARRAY E LE STRINGHE IN PHP
 GLI ARRAY
 GLI ARRAY ASSOCIATIVI
 LE STRINGHE
MODULO 5: GESTIONE DEI DATI IN PHP
U.D.: LA PERSISTENZA NEL DIALOGO PHP
 LA PERSISTENZA IN PHP
 L'AUTENTICAZIONE CON I COOKIES
U.D.: I FILE E L'UPLOAD IN PHP
 L'APERTURA DI UN FILE
 LETTURA E SCRITTURA IN UN FILE DI TESTO
 L'ARRAY ASSOCIATIVO $_FILES
26
4.3 Inglese
Relazione finale disciplinare
Libro di testo adottato
Nessun libro di testo è stato adottato. Tutto il materiale necessario è stato fornito agli studenti in
fotocopia
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2015/2016 (considerando n. 33 settimane di lezione)
n. ore 48 su n. ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 3 maggio 2016.)
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse
Solo pochi studenti hanno partecipato al dialogo scolastico in modo continuativo, evidenziando un
interesse piuttosto modesto per i contenuti e le attività proposti.
Impegno
L’impegno è risultato serio e continuo solo per pochi studenti
Grado di preparazione
La preparazione conseguita risulta positiva per alcuni, modesta per altri.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze
 Lessico riferito alla sfera quotidiana e professionale (microlingua).
 Informazioni di tipo tecnico, concetti essenziali.
 Varie semplici strutture grammaticali.
 Pronuncia – di livello sufficiente/mediocre – di un repertorio di parole e frasi
memorizzate .
 Modalità di scrittura: elaborazioni, semplici composizioni.
 Cultura dei paesi di lingua inglese: unità di misura di lunghezza e altezza, di peso,
misurare la distanza, conversioni nella misurazione della temperatura; sistema di
governo e partitico del Regno Unito.
Capacità
 Esprimersi con sufficiente comprensibilità sugli argomenti trattati in classe.
 Cogliere il senso di testi scritti relativi alla realtà contemporanea e alla sfera
professionale.
27
 Comprendere semplici espressioni di tipo quotidiano e professionale.
 Produrre testi scritti di carattere specialistico in modo comprensibile, riferiti ad
argomenti visionati.
Competenze
 Utilizzare la lingua inglese con una certa autonomia su tematiche riferite al settore
specifico.
Contenuti disciplinari
Trimestre:
Modulo 1: Allineamento (Ripasso di strutture e lessico tramite l’analisi e la riflessione su testi di
cultura generale(il Regno Unito con sistema di governo e partitico, le unità di misura, previsioni sul
futuro…)
Modulo 2:
Computer hardware (computer architecture, memories, input/output devices,
keyboard basics, Webcams)
Pentamestre:
Modulo 3: Software( low and high level languages, C language, the birth of Microsoft, the
operating system, a programmer’s job)
Modulo 4:Information and communication technology( Tim Berners Lee, the inventor of WWW,
the Web’s wisdom)
Modulo 5:Computer applications( some news in technology: Ciborg man, EUVL chipmaking, DUVL
technique, tomorrow’s computers; smart weapons, report on smart weapons)
Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova come di seguito specificato:
-
How do operating systems work?
Explain the birth of Microsoft.
-
Explain a programmer’s job.
What is a webcam? How does it work?
-
Explain the computer architecture.
Outline the main features of Flicker, then explain “ Social computing”.
Criteri metodologici e didattici
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie
strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la
28
piena attuazione del processo di insegnamento/ apprendimento: comunicare alla classe gli
obiettivi stabiliti , coinvolgere la classe attraverso l’assegnazione di argomenti nuovi da analizzare
in modo autonomo ed utilizzando le conoscenze pregresse, fare verifiche frequenti degli
argomenti assegnati, utilizzare le diverse metodologie didattiche:
lezione frontale, lezione dialogata, lavoro a coppie/ a gruppi, metodo induttivo e deduttivo, analisi
di casi.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Per la verifica formativa sono stati utilizzati i seguenti strumenti: rapida sintesi della lezione
precedente, domande flash, esercizi alla lavagna e/o in gruppo con correzione immediata,
monitoraggio del lavoro a coppie/a gruppi, esposizione orale di un testo, osservazione sistematica;
per la verifica sommativa sono stati utilizzati i seguenti strumenti: interrogazione lunga,
interrogazione
breve,
discussione/dibattito,
prove
strutturate,
prove
semi-strutturate,
questionario, esercizi, brevi trattazioni, prove di comprensione.
Per la valutazione, oltre ai voti attribuiti secondo i livelli concordati in sede di Consiglio di Classe,
si
considereranno
i
seguenti
parametri:
partenza,interesse,attenzione in classe,
progressi
rispetto
alla
situazione
di
la partecipazione all’attività scolastica e il grado di
impegno.
Modalità di recupero
Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite
studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività
collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza.
Strumenti didattici
Fotocopie, dizionario.
PROGRAMMA SVOLTO
Trimestre:
Modulo 1: Allineamento:Ripasso di strutture e lessico tramite l’analisi e la riflessione su testi di
cultura generale:il Regno Unito con sistema di governo e partitico, le unità di misura, previsioni sul
futuro…
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Modulo 2:
Computer hardware :computer architecture, memories, input/output devices,
keyboard basics, Webcams
Pentamestre:
Modulo 3: Software: low and high level languages, C language, the birth of Microsoft, the
operating system, a programmer’s job
Modulo 4:Information and communication technology: Tim Berners Lee, the inventor of WWW,
the Web’s wisdom
Modulo 5:Computer applications: some news in technology: Ciborg man, EUVL chipmaking, DUVL
technique, tomorrow’s computers; smart weapons, report on smart weapons.
30
4.4 Italiano
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse
La frequenza discontinua di alcuni studenti ha inciso sia sull’interesse che sulla partecipazione
attiva alle lezioni. Un gruppo più consistente ha frequentato con maggiore regolarità partecipando
più attivamente alle lezioni e mostrando un interesse via via crescente.
Impegno
L’impegno nello studio è stato quasi regolare per alcuni studenti mentre la parte più consistente
del gruppo classe è stata più discontinua e ha avuto bisogno di continui sproni affinché si
applicasse nello studio degli argomenti trattati.
Grado di preparazione
La preparazione della classe è disomogenea: discreta per alcuni studenti e appena sufficiente per
altri ancora.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze
Tutti gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli autori più rappresentativi,
delle opere più significative, dei generi letterari e delle principali tendenze storico-culturali
dell’Ottocento e della prima metà del Novecento.
Capacità
Alcuni alunni possiedono discrete capacità espressive e logico-critiche. Gli altri evidenziano
incertezze nell’esposizione e nella rielaborazione critica e nell’argomentazione.
Competenze
Gli studenti sono in grado di collocare autori e testi nell’epoca di appartenenza e di individuare
somiglianze o differenze tra essi.
Contenuti disciplinari
Trimestre
Alessandro Manzoni: Biografia, opere. Il Cinque Maggio (parafrasi e commento)- I Promessi Sposi:
Trama, personaggi, temi. Lettura di alcuni capitoli.
Il Positivismo, il Naturalismo, il Verismo.
Giovanni Verga: Biografia- Le novelle, lettura di “La roba”- I romanzi: I Malavoglia, lettura della
prefazione, cap.I, XV; Mastro Don Gesualdo: lettura di “L’addio alla roba”
Pentamestre
La crisi del razionalismo e la cultura del primo ‘900
Decadentismo e Simbolismo
31
Pascoli-La poetica del fanciullino-Myricae: Lavandare, X Agosto, Novembre- I canti di
Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno
L’evoluzione del romanzo italiano del Novecento attraverso l’opera di Svevo e Pirandello.
Svevo-La coscienza di Zeno: Ultimo capitolo.
Pirandello- Biografia, opere, pensiero- L’umorismo-Il fu Mattia Pascal: cap. I, XV “Uno nessuno e
centomila (trama)- Lettura di “La patente”
Ungaretti- Poetica, temi, raccolte- Veglia, Fratelli, Mattina, Soldati, Sono una creatura, In
memoria, I fiumi.
Criteri metodologici e didattici
La storia della Letteratura Italiana è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente
diacronico, Durante l’analisi e il commento dei testi è stata privilegiata la lezione interattiva, per
favorire la partecipazione degli alunni e incoraggiarne l’interpretazione personale.
La lettura dei testi degli autori è stato il momento più importante dell’insegnamento
sia dal punto di vista culturale che didattico, perché attraverso essa è stata stimolata
nell’allievo l’attenzione per il fatto letterario e la curiosità per il rapporto dell’autore con il
contesto storico-culturale dell’epoca in cui ha vissuto.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Orali
Colloqui individuali.
Scritte
Analisi di un testo letterario secondo lo schema: 1) comprensione generale; 2) analisi del testo; 3)
approfondimento. Svolgimento di tracce secondo le tipologie B, D. Verifiche strutturate.
Criteri di valutazione
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza e la correttezza
espositive. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla
traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
Modalità di recupero
Il recupero delle insufficienze del primo trimestre è stato effettuato in itinere e verificato con una
prova scritta e una orale.
Strumenti didattici
Fotocopie fornite dall’insegnante.
32
4.5 Matematica
Matematica (docente: Maria Agostini)
Obiettivi didattici:
 Conoscere la teoria riguardante i contenuti proposti e applicarla correttamente alle varie
tematiche affrontate.
 Saper analizzare e utilizzare correttamente i dati di un problema e leggere in modo critico i
risultati ottenuti.
 Saper esporre gli argomenti con linguaggio e terminologia appropriata.
Libri di testo: Non sono stati adottati libri di testo.
Appunti presi in classe durante le lezioni; qualche fotocopia da testi vari; qualsiasi libro di testo
riguardante gli argomenti trattati.
Testi di riferimento base: “Corso base verde di Matematica” Vol. 4 e Vol.5 di Bergamini- TrifoneBarozzi. Casa editrice Zanichelli.
MODULI preparati per
l’esame
Funzioni
reali
variabile reali
Limiti,
continuità, asintoti
Conoscenze e competenze
minime acquisite
di Sa classificare una funzione,
calcolarne il dominio, gli zeri e il
segno (limitatamente a funzioni
algebriche), individuare
simmetrie notevoli. Sa leggere un
grafico.
Sa calcolare limiti eliminando
eventuali forme indeterminate
del tipo
.
Sa classificare eventuali
discontinuità.
Sa determinare le equazioni degli
eventuali asintoti di una funzione.
Sa costruire il grafico probabile di
una funzione algebrica a partire
dalla sua equazione. Sa eseguire
lo studio qualitativo di una
funzione algebrica e costruirne il
grafico. Sa leggere e interpretare
un grafico.
Metodi e
strumenti
Tipologie
delle
prove utilizzate
per la valutazione
Lezioni frontali
dialogate.
Esercizi
applicativi alla
lavagna.
Studio ed
esercizi guidati.
Verifiche scritte
tipo terza prova
con domande
aperte sulle
definizioni e
semplici
applicazioni.
Colloqui
individuali,
discussioni
collettive,
interventi dal
33
Calcolo differenziale
Conosce il significato, anche
geometrico, di derivata prima e lo
sa utilizzare in problemi
applicativi. Sa interpretare il
segno della derivata prima e
seconda al fine di determinare le
caratteristiche di una funzione. Sa
eseguire lo studio qualitativo di
una funzione algebrica e
costruirne il grafico. Sa leggere e
interpretare un grafico.
posto, esercizi a
soluzione rapida.
Integrali indefiniti e Conosce il significato di primitiva
definiti
di una funzione e di integrale
indefinito.
Sa calcolare integrali indefiniti
immediati .
Conosce il significato di integrale
definito e lo applica per calcolare
aree e volumi di solidi di
rotazione
34
4.6 Sistemi e reti
Libro di testo consigliato:
Sistemi e Reti, di Luigi Lo Russo, Elena Bianchi, HOEPLI.
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse:
La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato sufficiente interesse
alla materia, anche se il programma di Sistemi e Reti è stato svolto con molte difficoltà; infatti è
stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni.
Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale.
Impegno:
Gli alunni si sono dimostrati poco interessati alla materia, denunciando il fatto di avere delle
lacune di base dovute alla scarsa preparazione degli anni precedenti, anche se la loro condotta è
stata molto buona.
L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una discreta volontà,
anche se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte
degli studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno.
Alcuni hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e
mostrando un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di
continui sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati, ma con notevoli
difficoltà.
Grado di preparazione:
La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e
soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente
ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze:
Gli allievi sanno individuare gli standard, le topologie e le architetture delle reti.
Tutti gli studenti, compresi i più preparati, mostrano però lacune di base della disciplina in
questione; da sottolineare che è mancato il tempo per completare con esempi molto più
complessi quanto appreso; pur tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è da considerarsi
discreto.
35
Capacità:
Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in
qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo
discreto, da parte di altri.
Competenze:
Gli studenti sono competenti nella gestione dei sistemi di elaborazione, nell'uso delle reti e nella
scelta degli strumenti e dei dispositivi da utilizzare sulla base delle loro caratteristiche funzionali.
Inoltre hanno posto una particolare attenzione al tema della sicurezza nei sistemi informatici,
individuando tutte le problematiche ad essa connesse e tutti i relativi metodi per garantirla.
Contenuti disciplinari
Vedere programma allegato A.S. 2015-2016.
Criteri metodologici e didattici
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie
strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la
piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento.
Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere
alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è
raggiunto un buon equilibrio finale.
La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più
chiara di prima, ponendo un forte accento però sul fatto che avrebbero davvero bisogno di molte
più ore da dedicare alla comprensione degli argomenti d'esame.
Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e
commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da
realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in
seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti.
La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione,
unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro.
Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione
successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore.
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva.
Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte.
Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia,
dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
36
Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da
studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con
i più bravi.
Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre
ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di
condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui
fra alunni stessi e tra alunni e docente.
Modalità di recupero
Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite
studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività
collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP.
Infatti, la collaborazione con l'ITP è stata molto positiva; insieme abbiamo cercato di risolvere tutti
i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo sostegno, considerando
che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato impeccabile.
Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova,
causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere
(scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli
alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale.
Strumenti didattici:
12.
13.
14.
15.
16.
17.
Libro di testo.
Computer Pc per ogni studente.
Programmi Software, Utility e vari Suite.
Appunti tratti dal Web.
Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP.
Videoproiettore.
PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI
MODULO 1: VLAN - VIRTUAL LOCAL AREA NETWORK
U.D.: LE VIRTUAL LAN (LAN)
 GENERALITA'
 REALIZZAZIONE DI UNA VLAN
U.D.: IL PROTOCOLLO VTPE L'INTER-VLAN ROUTING
 VLAN CONDIVISE SU PIU' DI UN SWITCH
 CISCO VTP-VLAN TRUNKING PROTOCOL
 INTER-VLAN ROUTING
MODULO 2: TECNICHE CRITTOGRAFICHE PER LA PROTEZIONE DEI DATI
U.D.:PRINCIPI DI CRITTOGRAFIA
 LA SICUREZZA NELLE RETI
37
 CRITTOGRAFIA
 CRITTOANALISI
 CONCLUSIONI
U.D.: CRITTOGRAFIA SIMMETRICA (O A CHIAVE PRIVATA)
 GENERALITA'
 IL CRITERIO DES
 3-DES
 IDEA
 AES
 LIMITI DEGLI ALGORITMI SIMMETRICI
U.D.: CRITTOGRAFIA SIMMETRICA (O A CHIAVE PUBBLICA)
 GENERALITA'
 RSA
 CRITTOGRAFIA IBRIDA
U.D.: CERTIFICATI E FIRMA DIGITALE
 GENERALITA'
 FIRME DIGITALE
 CERTIFICATI
MODULO 3: LA SICUREZZA DELLE RETI
U.D.: LA SICUREZZA NEI SISTEMI INFORMATIVI
 GENERALITA'
 BREVE STORIA DEGLI ATTACCHI INFORMATICI
 FUTURO PROSSIMO
 SICUREZZA DI UN SISTEMA INFORMATICO
 VALUTAZIONE DEI RISCHI
 PRINCIPALI TIPOLOGIE DI MINACCE
 SICUREZZA DEI SISTEMI INFORMATIVI DISTRIBUITI
U.D.: SERVIZI DI SICUREZZA PER MESSAGGI DI EMAIL
 GENERALITA'
 MINACCE ALLA POSTA ELETTRONICA
 IL PROTOCOLLO S/MIME PER LA POSTA ELETTRONICA
 UN SOFTWARE PER LA POSTA SICURA: PGP
U.D.: LA SICUREZZA DELLE CONNESSIONI CON SSL/TLS
 GENERALITA'
 IL PROTOCOLLO SSL/TLS
 IL FUNZIONAMENTO DI TLS
 CONCLUSIONI
U.D.: LA DIFESA PERIMETRALE CON I FIREWALL
 GENERALITA'
 I FIREWALL
38
 STATEFUL INSPECTION
 APPLICATION PROXY
 DMZ
U.D.: NORMATIVA SULLA SICUREZZA E SULLA PRIVACY
 GENERALITA'
MODULO 4: WIRELESS E RETI MOBILI
U.D.: WIRELESS - COMUNICAZIONE SENZA FILI
 GENERALITA'
 TOPOLOGIA
 LO STANDARD IEE 802.11
 IL PROTOCOLLO 802.11 LEGACY
U.D.: LA CRITTOGRAFIA E L'AUTENTICAZIONE NEL WIRELESS
 GENERALITA'
 LA CRITTOGRAFIA DEI DATI
 WIRELESS PROTECTED ACCESS (WPA - WPA2): GENERALITA'
 AUTENTICAZIONE
U.D.: LA TRASMISSIONE WIRELESS
 CENNI ALLE TECNOLOGIE TRASMISSIVE
 PROBLEMI NELLE TRASMISSIONI WIRELESS
 STRUTTURA DEL FRAME 802.11
 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA TRASMISSIONE
U.D.: L'ARCHITETTURA DELLE RETI WIRELESS
 COMPONENTI DI UNA RETE WIRELESS
 RETI IBSS O MODALITA' AD HOC
 SERVIZI DEL DISTRIBUTION SYSTEM
U.D.: LA NORMATIVA DELLE RETI WIRELESS
 GENERALITA'
MODULO 5: MODELLO CLIENT/SERVER E DISTRIBUITO PER I SERVIZI DI RETE
U.D.: LE APPLICAZIONI E I SISTEMI DISTRIBUITI
 LE APPLICAZIONI DISTRIBUITE
 L'EVOLUZIONE DELLE ARCHITETTURE INFORMATICHE
 CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI BASATI SU WEB
U.D.: ARCHITETTURA DEI SISTEMI WEB
 CONFIGURAZIONE CON DUE TIER E UN UNICO HOST
 CONFIGURAZIONE CON TRE TIER E DUAL HOST
 CONFIGURAZIONE CON TRE TIER E SERVER FARM
U.D.: AMMINISTRAZIONE DI UNA RETE
 INSTALLAZIONE DEI COMPONENTI SOFTWARE DI UN CLIENT DI RETE
 CONFIGURAZIONE DEI PROTOCOLLI DI RETE DI UN CLIENT
39
 AMMINISTRAZIONE DELLA RETE
 SERVIZI DI DIRECTORY
 LDAP
 DNS
 I DOMINI
U.D.: IL TROUBLESHOOTING
 SCHEMA DI TROUBLESHOOTING
 CONTROLLO FISICO
 SCAMBIO DI COMPONENTI DI RETE
 VERIFICA DELLA CONNETTIVITA' TCP/IP
 ANALISI LATO CLIENT
 ANALISI LATO SERVER (A LIVELLO APPLICAZIONE)
U.D.: LA SICUREZZA DELLE RETI
 RETI SICURE
 SICUREZZA NEI PROTOCOLLI TCP/IP
 SISTEMI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO
 AFFIDABILITA' E SICUREZZA DELLE STRUTTURE
 RIDONDANZA DI SERVER E SERVIZI
 PIANO DI DISASTER RECOVERY
 TECNICHE DI DISASTER RECOVERY
MODULO 6: TEMI D'ESAME DI MATURITA'
40
4.7 Storia
PROFILO DIDATTICO NEI SINGOLI AMBITI DISCIPLINARI
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse
La frequenza discontinua di alcuni studenti ha inciso sia sull’interesse che sulla partecipazione
attiva alle lezioni. Alcuni studenti hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più
attivamente alle lezioni e mostrando un interesse via via crescente, altri sono stati più discontinui.
Impegno
L’impegno nello studio è stato quasi regolare per alcuni studenti mentre la parte restante del
gruppo classe è stata più discontinua e ha avuto bisogno di continui sproni affinché si applicasse
nello studio degli argomenti trattati.
Grado di preparazione
La preparazione della classe è disomogenea: discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per
gli altri.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze
Tutti gli alunni hanno raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli argomenti trattati.
Capacità
Alcuni alunni possiedono discrete capacità espressive e logico-critiche. Gli altri evidenziano
incertezze nell’esposizione e nella rielaborazione critica e nell’argomentazione.
Competenze
Gli studenti sono in grado di collocare correttamente gli eventi nell’epoca di appartenenza e di
ragionare sulle cause e sulle motivazioni dei fenomeni e delle decisioni.
Contenuti disciplinari
Trimestre
L’unità d’Italia
L’Italia dall’unificazione alla crisi di fine secolo-La sinistra storica
41
L’unificazione della Germania
La Rivoluzione industriale
Dal colonialismo all’ Imperialismo
L’età giolittiana
Pentamestre
La prima guerra mondiale: le cause, la svolta del 1917, la fine
La Rivoluzione russa- la nascita dell’Unione Sovietica
Lo stalinismo
Il primo dopoguerra- I trattati di pace-i problemi del dopoguerra
L’Italia tra le due guerre-Il biennio rosso
Il fascismo-Il ventennio fascista
Il 1929: Gli Usa e la crisi del 1929
Roosevelt e il New Deal
La crisi degli Stati liberali
La guerra di Spagna
La Germania di Hitler: il nazismo- La Repubblica di Weimar- Hitler al potere
La seconda guerra Mondiale
Il secondo dopoguerra e la guerra fredda
Criteri metodologici e didattici
La disciplina è stata trattata seguendo un criterio prevalentemente diacronico operando
collegamenti e raffronti con altre vicende e fenomeni più recenti o contemporanei come spesso
richiesto dagli stessi studenti.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Orali
Colloqui individuali.
Scritte
Le simulazioni sono state valutate come prove scritte.
Criteri di valutazione
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza e la correttezza
espositive. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla
traccia, dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
Modalità di recupero
Il recupero delle insufficienze del primo trimestre è stato effettuato in itinere e verificato con una
prova scritta e una orale.
Strumenti didattici
Fotocopie fornite dall’insegnante.
42
4.8 Tecnologia e progettazione
Libro di testo consigliato:
Tecnologie E Progettazione Di Sistemi Informatici E Di Telecomunicazioni, di Paolo Camagni,
Riccardo Nikolassy, HOEPLI.
Valutazione della classe
Partecipazione e interesse:
La classe, abbastanza disomogenea per competenze ed abilità, ha dimostrato buon interesse alla
materia, anche se il programma di Tecnologie e Progettazione è stato svolto con molte difficoltà;
infatti è stato un po’ complicato gestire le differenze di abilità degli alunni.
Dopo un breve ripasso sono state seguite le direttive previste nella programmazione ministeriale.
Impegno:
Gli alunni si sono dimostrati interessati alla materia e la loro condotta è stata molto buona.
L'impegno è stato discontinuo, ma complessivamente hanno dimostrato una buona volontà, anche
se alcuni di loro avrebbero potuto fare di più; infatti, la frequenza non costante di una parte degli
studenti ha inciso sulla partecipazione alle lezioni e conseguentemente sul loro impegno. Alcuni
hanno frequentato con maggiore regolarità partecipando più attivamente alle lezioni e mostrando
un interesse crescente, altri, invece, sono stati più discontinui e hanno avuto bisogno di continui
sproni affinché si applicassero nello studio degli argomenti trattati.
Grado di preparazione:
La preparazione risulta discreta per alcuni studenti, appena sufficiente per altri, anche e
soprattutto a causa della frequenza discontinua di alcuni di loro che, come precedentemente
ribadito, ha inciso sul loro grado di preparazione.
Obiettivi di apprendimento conseguiti
Conoscenze:
Sanno utilizzare l’astrazione per analizzare quanto si chiede di implementare, concentrandosi solo
sugli aspetti salienti e necessari della realtà interessata. Dopo aver studiato i sistemi distribuiti, gli
studenti si sono concentrati sul modello ISO/OSI e sulle applicazioni di rete, sui socket ed infine
applicazioni lato server in Java e lato server in PHP.
Purtroppo è mancato il tempo per completare con esempi molto più pratici quanto appreso; pur
tuttavia, il livello medio dell’apprendimento è soddisfacente.
Capacità:
Ogni studente ha evidenziato capacità personali particolari, spaziando dal sapersi arrangiare in
43
qualche modo da parte di alcuni, fino a saper impostare programmi e concetti astratti, in modo
quasi professionale, da parte di altri.
Competenze:
Gli studenti sanno utilizzare applicazioni Java ed applicazioni PHP cimentandosi con dati,
espressioni, costrutti, puntatori, array e stringhe, nonché la programmazione.
Contenuti disciplinari
Vedere programma allegato A.S. 2015-2016.
Criteri metodologici e didattici
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si è cercato di mettere in atto varie
strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la
piena attuazione del processo di insegnamento/apprendimento.
Le spiegazioni e, soprattutto, le esercitazioni, hanno richiesto una calibrazione attenta per essere
alla portata dei meno abili e non annoiare i più capaci. Dopo una fase di avviamento faticosa, si è
raggiunto un buon equilibrio finale.
La formazione non può definirsi completa, ma di tanti argomenti ora hanno una idea molto più
chiara di prima.
Spiegazione preliminare per inquadrare l’argomento, soffermandosi sugli aspetti critici e
commentandoli; introduzione all’applicazione dell’argomento in uno o più brevi programmi da
realizzare a cura degli studenti, sotto la supervisione dei prof, docente di teoria e ITP.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica
Correzione degli elaborati in pubblico, condividendo eventuali errori notevoli, per saperli evitare in
seguito; infatti l'aiutarsi reciproco ha permesso un confronto continuo tra gli studenti.
La valutazione è avvenuta attraverso la continua correzione degli elaborati di programmazione,
unitamente ai continui feedback che la programmazione diretta si porta necessariamente dietro.
Assegnamento di diversi elaborati da svolgere a casa, che ogni studente ha realizzato; nella lezione
successiva, si correggevano gli elaborati collegialmente, con l’ausilio del proiettore.
Le prove, sia orali che scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la
comprensione, la pertinenza, la coerenza, la chiarezza ed infine la correttezza espositiva.
Le simulazioni delle prove d'esame sono state considerate come verifiche scritte.
Il livello di sufficienza delle prove scritte e/o orali è stato determinato dalla pertinenza alla traccia,
dall’essenzialità delle conoscenze e dalla consequenzialità e correttezza dell’esposizione.
Sono state fatte anche verifiche in gruppo, suddividendo i ragazzi in 2 o 3 gruppi, costituiti da
studenti con diverso grado di preparazione, permettendo ai meno preparati di poter interagire con
i più bravi.
Le verifiche pubbliche sono state particolarmente efficaci; infatti, di grande utilità, oltre
ovviamente ai computer disponibili per ogni studente, l'ausilio del proiettore ha permesso di
condividere con tutti gli elaborati realizzati e da realizzare, in modo da realizzare confronti continui
fra alunni stessi e tra alunni e docente.
44
Modalità di recupero
Il recupero delle conoscenze e delle competenze è stato costantemente svolto in itinere tramite
studio assistito in classe, assiduo controllo dell’apprendimento, coinvolgimento in attività
collettive, ripetizione continua degli argomenti svolti in precedenza anche grazie all'ausilio dell'ITP.
Infatti, la collaborazione con l'ITP, il prof. Daniele Cristiano è stata molto positiva; insieme abbiamo
cercato di risolvere tutti i problemi che man mano si riscontravano all'interno della classe ed il suo
sostegno, considerando che questa è stata la mia prima esperienza lavorativa a scuola, è stato
impeccabile.
Per i ragazzi che dovevano recuperare dei compiti in classe e/o delle simulazioni di terza prova,
causa assenze o causa insufficienze, è stata assegnata loro una Tesina con un argomento a piacere
(scelto dai ragazzi stessi) che abbracciasse le materie di Sistemi, Informatica e Tecnologie e che gli
alunni dovranno discutere davanti la classe per recuperare un voto scritto e un voto orale.
Strumenti didattici:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Libro di testo.
Computer Pc per ogni studente.
Programmi Software, Utility e vari Suite.
Appunti tratti dal Web.
Approfondimenti e Fotocopie fornite dal docente e dall'ITP.
Videoproiettore.
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
MODULO 1: ARCHITETTURA DI RETE
U.D.: I SISTEMI DISTRIBUITI
 I SISTEMI DISTRIBUITI
 BENEFICI DELLA DISTRIBUZIONE
 SVANTAGGI LEGATI ALLA DISTRIBUZIONE
U.D.: STORIA DEI SISTEMI DISTRIBUITI E MODELLI ARCHITETTURALI
 ARCHITETTURE DISTRIBUITE HARDWARE: DALLE SISD AL CLUSTER DI PC
 SISD
 ARCHITETTURE DISTRIBUITE SOFTWARE: DAI TERMINALI REMOTI AI SISTEMI
COMPLETAMENTE DISTRIBUITI
 ARCHITETTURA A LIVELLI
 CONCLUSIONI
U.D.: IL MODELLO CLIENT-SERVER
 I MODELLI DI COMUNICAZIONE
 MODELLO CLIENT-SERVER
 LIVELLI E STRATI
U.D.: LE APPLICAZIONI DI RETE
 IL MODELLO ISO/OSI E LE APPLICAZIONI
 APPLICAZIONI DI RETE
 SCELTA DELL'ARCHITETTURA PER L'APPLICAZIONE DI RETE
45

SERVIZI OFFERTI DALLO STRATO DI TRASPORTO ALLE APPLICAZIONI
MODULO 2: I SOCKET E LA COMUNICAZIONE CON I PROTOCOLLI TCP/UDP
U.D.: I SOCKET E I PROTOCOLLI PER LA COMUNICAZIONE DI RETE
 GENERALITA'
 LE PORTE DI COMUNICAZIONE E I SOCKET
MODULO 3: APPLICAZIONI LATO SERVER IN JAVA
U.D.: IL LINGUAGGIO XML
 GENERALITA'
 UTILIZZO DELL'XML
 LA SINTASSI XML
 ELEMENTI DELL'XML
U.D.: LE SERVLET
 GENERALITA'
 CARATTERISTICHE E REALIZZAZIONE DI UNA SERVLET
 ESECUZIONE ED INIZIALIZZAZIONE DI UNA SERVLET
 VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE SERVLET
U.D.: JSP - JAVA SERVER PAGE
 GENERALITA' SULLE APPLICAZIONI WEB
 LE JAVA SERVER PAGES (JSP)
 TAG IN UNA PAGINA JSP
 TAG SCRIPTING-ORIENTED
U.D.: JSP - JAVA SERVER PAGE E JAVA BEAN
 GENERALITA’
 USO DI JAVA BEAN
U.D.: JDBC - JAVA DATABASE CONNECTIVITY
 GENERALITA’
 JDBC E TIPI DI DRIVER JDBC
 LAVORARE CON JDBC
MODULO 4: APPLICAZIONI LATO SERVER IN PHP
U.D.: I FILE E L'UPLOAD IN PHP
 L'APERTURA DI UN FILE
 LETTURA E SCRITTURA IN UN FILE DI TESTO
 L'ARREY ASSOCIATIVO $_FILES
U.D.: LE API DI GOOGLE E PHP
 LA GEOLOCALIZAZIONE
 USARE LE API DI GOOGLE MAPS
 IL CALCOLO DEL PERCORSO
 LA STREET VIEW PANORAMA
46
Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti
dai docenti del Consiglio di Classe
Docente
Firma
AGOSTINI MARIA
BALDUCCI SIMONETTA
BOCCIA MARIA
CRISTIANO DANIELE
SAPIA GAETANO
Il coordinatore di Classe: Daniele Cristiano
Porretta Terme, 13.05.2016
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Rossella Fabbri
47
ALLEGATI (Simulazioni)
1) Testo delle simulazioni di prima prova 28 Aprile 2016
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA
BALDOVINO, FABIO.
1 BALDOVINO (seduto, s'insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le
chiedo, prima di tutto, una grazia.
FABIO Dica, dica...
BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto.
5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione "aperto", come la intendo
io.
FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
10 ...E come, allora?
BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi
spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso
essere - mi costruisco - cioè, me le presento¹ in una forma adatta alla relazione che debbo
contrarre con lei. E lo
15 stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così
di fronte, dietro le gelosie² e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i
nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo
stabilire. - Mi sono spiegato?
FABIO Sì, sì, benissimo... Ah, benissimo! [...]
20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor
marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare
avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non
s'offende.
FABIO No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma
com'è
25 indegno questo che tu ora stai facendo!
FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt'al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma
perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d'altri, e ora, per necessità di cose, non
posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta,
poi, se
30 possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
FABIO Mia moglie?
BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è
capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una
consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell'uno di bene che concede, con cento di
noje e di dispiaceri.
48
35 FABIO Purtroppo!
BALDOVINO Eh, l'avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor
marchese! Ha davanti l'ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una
firma d'avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese,
quanto piacere mi faccia questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni
credito alla mia firma. Imporre
40 questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per
lui, perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore d'una famiglia farebbe
bancarotta; signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo
faccio per altro. [...]
FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino.
L'onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
45 BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
FABIO Ecco... caro signore... - capirà... - già lei stesso l'ha detto - non... non mi trovo in
condizione di seguirla bene, in questo momento [...]
BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L'azione - e
non bella - la commette lei: - l'ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io
la nasconderò. 50 Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse sopratutto della signorina,
bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico,
non propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l'onesto marito d'una signora
perbene. Non la vuol rispettare?
FABIO Ma sì, certo!
55 BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più
pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo.
Necessità di cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a
meno dell'onestà!
60 Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua
onestà: - esser cioè, l'onesto marito d'una donna, che non può essere sua moglie; l'onesto padre
d'un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?
FABIO Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che
non
65 basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me.
Per forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza!
FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
Note: (1) - 1 mi presento a lei (2) - 2 le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua
produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto
tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere
dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La
vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche.
Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata),
che aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata
(riluttante, ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere
49
questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco,
che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile
intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro,
cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare
finanziario. Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su
un patto di onestà di pura forma: chiede che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti,
anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta la vita imbroglione e sregolato, accetta questo
vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in una società che non rende affatto facile
l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si scoprono l’inganno del marchese e
la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima disonestà e conquista in questo
modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui,
portando con sé anche il bambino. Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per
la prima volta il puntiglioso Baldovino e l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono
evidenziate già dall’Autore.
Analisi del testo
A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano
le sue posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di
Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle "apparenze" da salvare? Individualo e
commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di "onestà" e "bontà dei sentimenti" da parte di
Baldovino, a che cosa sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende
davvero? Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al
raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di
Pirandello, quale si riscontra in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare
il filo per una condotta onesta nella vita, così piena di difficoltà per tutti?
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di
"uso medio", cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi.
Puoi spiegare, ad esempio, il significato dell'avverbio "allora" qui più volte usato.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale
europeo dell'epoca.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
CONSEGNE
50
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: La rappresentazione degli animali.
Documento 1.
“Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta,
una lonza leggera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi ’mpediva tanto il mio cammino,
ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.
Dante, Divina Commedia, Inferno, I, vv. 31-36
Documento 2.
D'in su la vetta della torre antica,
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Passero solitario, alla campagna
Non compagni, non voli,
Cantando vai finché non more il giorno;
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Canti, e così trapassi
Primavera dintorno
Dell'anno e di tua vita il
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Oimè, quanto somiglia
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,
Odi greggi belar, muggire armenti;
Della novella età dolce famiglia,
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
E te german di giovinezza, amore,
Per lo libero ciel fan mille giri,
Sospiro acerbo de' provetti giorni,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Non curo, io non so come.... [...]
G. Leopardi, Canti, Il passero solitario
Documento 3
Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettoruta e superba.
È migliore del maschio.
È come sono tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio,
Così, se l'occhio, se il giudizio mio
non m'inganna, fra queste hai le tue uguali,
e in nessun'altra donna.
Quando la sera assonna
le gallinelle,
mettono voci che ricordan quelle,
dolcissime, onde a volte dei tuoi mali
ti quereli, e non sai
che la tua voce ha la soave e triste
musica dei pollai.
Tu sei come una gravida
giovenca;
51
libera ancora e senza
gravezza, anzi festosa;
che, se la lisci, il collo
volge, ove tinge un rosa
tenero la tua carne.
se l'incontri e muggire
l'odi, tanto è quel suono
lamentoso, che l'erba
strappi, per farle un dono.
È così che il mio dono
t'offro quando sei triste.
Tu sei come una lunga
cagna, che sempre tanta
dolcezza ha negli occhi,
e ferocia nel cuore.
Ai tuoi piedi una santa
sembra, che d'un fervore
indomabile arda,
e così ti riguarda
come il suo Dio e Signore.
Quando in casa o per via
segue, a chi solo tenti
avvicinarsi, i denti
candidissimi scopre.
Ed il suo amore soffre
di gelosia.
Tu sei come la pavida
coniglia. Entro l'angusta
gabbia ritta al vederti
s'alza,
e verso te gli orecchi
alti protende e fermi;
che la crusca e i radicchi
tu le porti, di cui
priva in sé si rannicchia,
cerca gli angoli bui.
Chi potrebbe quel cibo
ritoglierle? chi il pelo
che si strappa di dosso,
per aggiungerlo al nido
dove poi partorire?
Chi mai farti soffrire?
Tu sei come la rondine
che torna in primavera.
Ma in autunno riparte;
e tu non hai quest'arte.
Tu questo hai della rondine:
le movenze leggere:
questo che a me, che mi sentiva ed era
vecchio, annunciavi un'altra primavera.
Tu sei come la provvida
formica. Di lei, quando
escono alla campagna,
parla al bimbo la nonna
che l'accompagna.
E così nella pecchia
ti ritrovo, ed in tutte
le femmine di tutti
i sereni animali
che avvicinano a Dio;
e in nessun'altra donna.
Saba U., A mia moglie, 1911
52
Documento 4
Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto.
Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po' la testa per
vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul
punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe,
molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante.
Kafka F., La metamorfosi, 1915
Documento 5
Upupa, ilare uccello calunniato
dai poeti, che roti la tua cresta
sopra l’aereo stollo del pollaio
e come un finto gallo giri al vento;
nunzio primaverile, upupa, come
per te il tempo s’arresta,
non muore più il Febbraio,
come tutto di fuori si protende
al muover del tuo capo,
aligero (1) folletto, e tu lo ignori. (1.aligero= alato)
Montale, L’upupa , da Ossi di seppia, 1925
Documento 6
e
Eugenio Montale con l’ upupa impagliata che teneva sull’armadio della sua camera.
Documento 7.
53
Salvator Dalì, Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana al risveglio, 1944.
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Il possesso della terra
Documento 1
Dio all’inizio non ha fatto uno ricco e un altro povero, né al momento della creazione ha donato
all’uno molti tesori, e all’altro ha impedito di scoprirli, ma a tutti ha donato la stessa terra da
coltivare. Se dunque la terra è un possesso comune, come mai tu hai tanti e tanti ettari, mentre il tuo
vicino non ha neppure un pugno di terra? Mi dirai: “è stato mio padre a lasciarmela”. E io ti dico:
“E lui, da chi l’aveva ricevuta?” “Dai suoi antenati”, mi rispondi”[...] La ricchezza non è cattiva se
viene condivisa con chi ne ha bisogno.
(Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli, 344 – 407 ca., Omelie sulla prima Lettera a
Timoteo, 12,4)
Documento 2
In primo luogo nessuno (dei guardiani) dovrebbe possedere alcuna proprietà privata, se non quanto
di stretta necessità. [...] Solo così potranno salvarsi e salvare la città. Perché, invece, se avessero in
proprio della terra, delle case, del denaro, finiranno per essere degli amministratori e degli
agricoltori invece che dei guardiani, e diventeranno quindi padroni ostili, anziché alleati, degli altri
cittadini”
(Platone, 427-347 a. C., Repubblica, 3, 416 d)
Documento 3
Tutta la miseria del popolo o per lo meno la principale stava nel fatto che la terra, di cui esso si
sostentava, non era nelle sue mani, ma nelle mani di gente che, godendo del diritto di possedere a
terra, viveva delle fatiche di questo popolo. [...] Non può, la terra, essere oggetto di proprietà
privata; non può essere oggetto di compravendita, allo stesso modo dell’acqua, dell’aria, dei raggi
del sole. Tutti hanno l’identico diritto alla terra e a tutti i beni che da essa vengono all’uomo”
54
(Lev N. Tolstoj, Resurrezione, 1899)
Documento 4
Non propongo né di comperare né di confiscare la proprietà privata della terra; l’una cosa sarebbe
ingiusta, l’altra inutile. Gli individui, che ora lo hanno, conservino, se ne hanno bisogno, il possesso
di quella che essi chiamano la loro terra, e continuino pure a chiamarla così; continuino a poterla
vendere, legare, dividere – noi potremo ben lasciar loro il guscio se ci prenderemo la nocciola. Non
è affatto necessario confiscare la terra; è solo necessario confiscare la rendita. Né per prendere la
rendita per usi pubblici è necessario che lo Stato stia a confondersi coll’affitto delle terre e corra il
pericolo del favoritismo, delle collusioni, delle corruzioni che potrebbero accompagnarlo. Non è
affatto necessario creare alcun nuovo meccanismo amministrativo. Il meccanismo esiste già. Invece
di complicarlo, tutto ciò che rimane da fare si è di semplificarlo e di ridurlo. (...) Servendoci dello
stesso meccanismo che già esiste, noi potremmo, serenamente e senza scosse, affermare il diritto
comune alla terra, prendendo la rendita pei bisogni pubblici. Noi prendiamo già una parte della
rendita mediante le imposte. Non dobbiamo fare alcun cambiamento nei nostri modi di tassazione
per prenderla tutta. Dunque, ciò che io propongo (...) è l’appropriazione della rendita mediante
l’imposta.
(Henry George, economista, Progresso e povertà, 1879)
Documento 5
La globalizzazione imposta dalle multinazionali concepisce il pianeta in termini di proprietà privata.
Al contrario, i nuovi movimenti difendono le risorse locali e globali del territorio, perché lo
intendono come bene comune. Le comunità che insorgono in ogni continente per contrastare la
distruzione delle loro diversità biologiche e culturali, dei loro mezzi di sostentamento e delle loro
stesse vite costituiscono l’alternativa democratica alla trasformazione del mondo in un gigantesco
supermercato. [...] La globalizzazione economica si configura come una nuova forma di enclosure
of the commons, la recinzione delle terre comuni britanniche, come una privatizzazione imposta
attraverso atti di violenza e dislocazioni forzate. Anziché generare abbondanza, questa
privatizzazione subordinata al profitto produce nuove esclusioni, nuove espulsioni e maggiore
povertà.
(Vandana Shiva, fisica ed economista indiana, Il bene comune della terra, 2005)
Documento 6
Dalla Rivoluzione francese al 1970, con alti e bassi, l’evoluzione della questione fondiaria appare
come il lento e inesorabile trionfo della proprietà e dell’uso individuali a vantaggio del gestore. In
altri termini, il modello che si generalizza è quello dei proprietari-gestori, intendendo come gestore
una persona fisica, un agricoltore e non quindi una persona giuridica. Nell’agricoltura europea
dell’ultimo secolo le società di capitali hanno avuto poca rilevanza. Riassumendo l’agricoltura ha
conservato una forma giuridica artigianale: l’insieme dei mezzi di produzione e la produzione stessa
sono organizzati in seno ad una unica entità giuridica: la persona fisica dell’agricoltore le cui sorti
personali e familiari si integrano a quelle del suo patrimonio. Nel caso di affitto della terra, il
sistema che ha prevalso in Francia è stato quello del fermage, in cui l’affittuario gode di un “quasi
diritto” di proprietà, poiché può trasmettere l’affitto ai suoi discendenti. In questa forma di
contratto, inoltre, mentre il gestore gode di un diritto molto esteso, gli obblighi che gli vengono
imposti sono tutto sommato deboli. Dalla scomparsa delle grandi proprietà nobiliari ed
ecclesiastiche, accompagnata dalla riduzione della popolazione agricola, si è operato un gigantesco
trasferimento di proprietà fondiaria concentrata nelle mani di un numero sempre minore di
agricoltori. Questo sistema funzionava relativamente bene.
(Mathieu Calame, esperto di problematiche agricole ed alimentari, La terra cambia di mano, in
“Agriregioneuropa”, dicembre 2006)
Documento 7
Un caso assai emblematico è rappresentato dalla cosiddetta 'rivoluzione verde', espressione con la
quale si identifica il 'pacchetto' di innovazioni tecnologiche messe a punto tra gli anni sessanta e
55
settanta e volte ad aumentare le rese delle produzioni cerealicole (frumento e riso in particolare) nei
contesti di agricoltura contadina dell'Est e del Sudest asiatico. Una lettura positiva - nel complesso
prevalente (v. Hayami e Ruttan, 1985) - della rivoluzione verde tende a sottolineare: a) gli
apprezzabili risultati, sotto il profilo tecnico, dello sforzo di cooperazione internazionale nel settore
della ricerca, che è sfociato nella messa a punto di processi produttivi basati sulla selezione di
varietà particolarmente sensibili alla fertilizzazione e all'irrigazione; b) la velocità di diffusione
delle nuove varietà in alcune realtà (Formosa, Filippine e Corea meridionale sono le situazioni di
maggiore successo); c) il sensibile aumento delle produzioni per unità di superficie e, quindi, la
creazione di un apprezzabile surplus produttivo. Non mancano, tuttavia, letture discordanti, che
pongono in rilievo come a questi benefici si debbano contrapporre costi altrettanto significativi
derivanti dall'aumento delle diseguaglianze nella distribuzione del reddito - con ulteriore
concentrazione della ricchezza nelle mani dei proprietari fondiari e delle imprese di maggiori
dimensioni - e da probabili guasti ambientali nel lungo periodo.
(Enciclopedia Treccani, s.v. Ecomomia)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: L'Unità europea: un cammino di idee e di realizzazioni.
Documento 1
"Uno Stato europeo stabilito sulla base del governo rappresentativo, che garantisca la libertà
politica e il suffragio universale, fornirebbe il meccanismo in grado di portare a quella libertà
politica ed economica desiderata da tutti i popoli d'Europa. Vi prenderebbero, inoltre, parte paesi in
numero sufficiente da assicurare stabilità per la democrazia, in modo tale che, nel caso in cui in una
parte della Federazione si manifestassero tendenze a sopraffare le sue basi democratiche, la stabilità
degli altri membri sarebbe sufficiente per resistere all'attacco".
R. W. MACKAY, Federal Europe, London, 1940 (L'autore era un giurista australiano trasferitosi in
Europa dove divenne presidente del gruppo della Federal Union).
Documento 2
"Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che
apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani. Il crollo
della maggior parte degli Stati del continente sotto il rullo compressore tedesco ha già accomunato
la sorte dei popoli europei, che o tutti insieme soggiaceranno al dominio hitleriano, o tutti insieme
entreranno, con la caduta di questo, in una crisi rivoluzionaria in cui non si troveranno irrigiditi e
distinti in solide strutture statali".
A. SPINELLI, Il manifesto di Ventotene, 1941 (L'autore, uno dei promotori della Federazione
europea, divenne commissario della CEE ed europarlamentare).
Documento 3
"Per me, e per coloro che condividono le mie opinioni, l'idea dell'unità europea fu sempre cara e
preziosa; essa rappresentava qualcosa di naturale per il nostro pensiero e per la nostra volontà. [...]
La vera Europa sarà creata da voi, con l'aiuto delle potenze libere. Sarà una federazione di liberi
Stati, con eguali diritti, capaci di far fiorire la loro indipendenza spirituale e la loro cultura
tradizionale, sottomessi contemporaneamente alla comune legge della ragione e della moralità".
TH. MANN, Messaggio pronunciato alla radio di New York il 29 gennaio 1943
Documento 4
"Questo senso dell'Europa come portatrice di civiltà, e di una civiltà comune, si precisa e si
definisce in senso unitario nel periodo tra le due guerre e prima della tremenda devastazione
56
hitleriana. Ma è un culto che rifiorisce soprattutto dopo la grande delusione e dopo le terribili
esperienze della seconda guerra mondiale".
G. SPADOLINI, Prefazione a Storia dell'Europa come nazione di R. Ugolini, Firenze, 1979
Documento 5
"La fine della seconda guerra mondiale segnò anche per l'Italia il ritorno ad una concezione
europeista non subordinata ai rapporti di potenza. La guerra di liberazione aveva fatto sentire
l'importanza della collaborazione internazionale e su questa base l'Italia sviluppò tutta una serie di
iniziative volte a dare risvolti concreti all'ideale comunitario. Queste iniziative vennero a frutto nel
1957, con la creazione del Mercato Comune, il MEC ed il fatto che il trattato istitutore fosse firmato
a Roma dimostra il ruolo non certo secondario che il nostro paese aveva avuto (e che del resto
continuerà ad avere) sul piano dell'ideale europeista".
R. UGOLINI, Storia dell'Europa come nazione, Firenze, 1979
Documento 6
"Non sarà possibile conseguire una integrazione economica e monetaria senza procedere al tempo
stesso ad una integrazione democratica e politica... Come si può concepire la creazione di una forte
banca centrale indipendente che controlli una moneta usata da 340 milioni di cittadini, senza
paralleli sviluppi politici e democratici e una identità politica europea?"
J. DELORS, in "Dal mercato unico all'Unione Europea", Documentazione Europea, Lussemburgo,
1992
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: La questione ambientale
Documento 1
Un ulteriore aspetto della nuova indispensabile etica della responsabilità per un futuro lontano [ ... ]
[è che attualmente] soltanto gli interessi presenti acquistano voce, facendo valere il proprio peso ed
esigendo considerazione. Di essi debbono tener conto le autorità pubbliche [ .. .]. Ma il "futuro" non
è rappresentato in nessun organo collegiale né è una forza che possa gettare il proprio peso sulla
bilancia. Ciò che non è esistente non possiede nessuna lobby e i non nati sono impotenti. Pertanto il
rendiconto dovuto a questi ultimi non è ancora una realtà politica nell'attuale processo decisionale, e
quando essi lo potranno esigere, noi, i colpevoli, non ci saremo più.
H. JONAS, Il principio responsabilità, ed. il. Einaudi Torino 19932, p. 30
Documento 2
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
[ ... ]
s) a tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
Costituzione del!a Repubblica italiana, art. 117
Documento 3
Mi fa una certa tenerezza sentire che [a seguito dello tsunami del 2004, n.d.r.] l'asse terrestre si è
spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire
più 'casa', piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente [ ... ]. Non è male ricordarsi ogni tanto
che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno
di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che
tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la
nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi
della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche.
E. BONCINELLI, Dall'asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuoi parlare troppo,
"Corriere delle sera" 2/1/2005
57
Documento 4
Il mondo industriale avanzato, con il suo iperconsumo anzitutto energetico, è all' origine dei danni
ambientali dovuti all'inquinamento. Ma ora si moltiplicano i danni provocati dal mondo a sviluppo
industriale ritardato, che brucia idrocarburi e carbone secondo primitive tecnologie, inquinanti al
massimo grado. Il mondo preindustriale superpopolato, a sua volta, distrugge le foreste già
"polmoni del pianeta" per procurarsi combustibili o guadagnare suoli agricoli presto corrosi fino
alla desertificazione. La più inquietante rappresentazione del processo in atto nel mondo
semindustriale o preindustriale rimane quell'enorme nube tossica, spessore 3 chilometri e vastità 16
milioni di chilometri quadrati, che sovrasta l'Asia dal Mare Arabico ali ‘Oceano Pacifico. Ma non
migliori, anche senza terrificanti segnali dal cielo, risultano le condizioni dell'Africa e delle vaste
aree degradate nell'America centrale o meridionale. Un altro allarme riguarda la scarsità delle
risorse idriche, segnalata nel recente World Water Symposium di Stoccolma. Il 97,5 per cento
dell’acqua sull'intero pianeta è marina e dissalabile solo a costi proibitivi.
A. RONCHEY, I troppi mali di Madre Terra, "Corriere della sera", 20 agosto 2002
B.
Documento 5
Sarebbe un immenso sollievo se i recenti attacchi alla scienza che studia il riscaldamento globale
indicassero davvero che non ci troviamo di fronte a una calamità inimmaginabile la quale esige
misure preventive su vasta scala per proteggere la nostra civiltà. [ ... ] In realtà, la crisi si sta
aggravando perché ogni 24 ore continuiamo a scaricare nell' atmosfera (come se fosse una fogna a
cielo aperto) 90 milioni di tonnellate di inquinanti che contribuiscono al riscaldamento globale del
pianeta. [ ... ] Ecco cosa sta accadendo al nostro clima secondo gli scienziati: l'inquinamento globale
prodotto dall'uomo intrappola il calore del sole e aumenta le temperature atmosferiche. Le sostanze
inquinanti - soprattutto l'anidride carbonica - sono aumentate rapidamente con il diffondersi dell'uso
del carbone, del petrolio, dei gas naturali e dei roghi dei boschi, e nello stesso lasso di tempo le
temperature sono cresciute. Quasi tutti i ghiacci che ricoprono alcune regioni della Terra si stanno
sciogliendo, provocando l'innalzamento del livello dei mari. Si prevede che gli uragani
diventeranno più forti e più distruttivi, anche se il loro numero dovrebbe diminuire. I periodi di
siccità diventeranno più lunghi e più gravi in molte regioni e la violenza delle alluvioni aumenterà.
La prevedibilità stagionale delle piogge e delle temperature è stata stravolta, mettendo in grave
rischio l'agricoltura. Il numero delle specie estinte sta crescendo a livelli pericolosi.
AL GORE, Cari ecoscettici sarebbe bello potervi dare ragione. "la Repubblica", 4 marzo 2010
Documento 6
Fotografia di Michele Palazzi, vincitore nel 2013 del Ciwen’s Environmental Photographer of the
Year, il premio internazionale che giudica le migliori fotografie e i migliori video a sondo
ambientale. Questa fotografia dal titolo “Environmental migrants: the last illusion”, è stata scattata a
Ulan Bator, in Mongolia, e ritrae una donna sdraiata su un letto insieme alla figlia di tre anni e un
agnello. Si tratta di una delle tante famiglie costrette a migrare di stagione in stagione a causa del
clima che cambia.
58
TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La potenza del moderno stato industriale trova una prima, chiara manifestazione durante la Grande
Guerra. Trasformato in microscopico e anonimo ingranaggio, il soldato entrava a far parte della
poderosa macchina bellica, di fronte alla quale è impossibile opporre resistenza e la cui pervasività
omologante preannuncia futuri e inquietanti sviluppi.
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
Secondo lo scrittore Vladimir Nabokov, la curiosità è «insubordinazione allo stato puro». In che
cosa consiste la curiosità? Quali energie mette in movimento? Quali rischi può determinare? In
quali contesti viene considerata una virtù e in quali un difetto? Rifletti facendo opportuni riferimenti
a esperienze, argomenti di studio, fatti storici, notizie di attualità.
59
2.1) Testo delle simulazioni di seconda prova (Sistemi e Reti) 23/03/2016;
Osservando la rete qui di seguito riportata, determinare:
La classe di appartenenza, la presenza di eventuali sottoreti e nel caso affermativo i relativi indirizzi
di rete/sottorete, broadcast, gateway, host-min e host-max, subnet mask.
Scrivere inoltre le tabelle di routing nel formato della tabella seguente:
60
2.2) Testo delle simulazioni di seconda prova (Sistemi e Reti) 29 Aprile 2016;
Tipologia c
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e
risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Un giornale locale negli anni novanta realizzò una propria banca dati telematica per la distribuzione
elettronica di un notiziario settimanale. Gli utenti, previo abbonamento, si collegavano via modem e linea
telefonica per la lettura degli articoli e l’invio di posta elettronica.
Da uno studio preliminare risultava che:
1.
ad ogni articolo erano associati un titolo, un’immagine ed eventualmente un filmato;
2.
un numero settimanale si componeva di circa cento articoli.
Il nuovo direttore del giornale desidera effettuare l’ammodernamento del sistema, realizzando una nuova rete
locale per il collegamento dei computer e di altri dispositivi, la cui collocazione è la seguente:

un computer e una stampante nell’ufficio del direttore;

trenta computer distribuiti a due a due negli uffici dei giornalisti;

due computer e una stampante professionale nell’ufficio dei redattori;

altre apparecchiature mobili (smartphone, pc portatili, …), che vengono usate all’occorrenza dai
giornalisti o da collaboratori occasionali.
Inoltre, in un locale protetto, vi è un sistema su cui risiedono la banca dati e il server Web.
Il giornale ha un sito web contenente informazioni e una sintesi degli articoli pubblicati accessibili a tutti
senza autenticazione; contiene inoltre una sezione riservata agli abbonati, i quali possono accedere agli articoli
completi. Gli abbonati sono ora circa 5.000.
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
1.
proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e software
necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento
della rete ad Internet;
2.
descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni;
3.
proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione
di rete, risoluzione dei nomi, …), e ne approfondisca la configurazione di due a sua scelta;
61
4.
discuta vantaggi e svantaggi dell’offrire il servizio mediante l’attuale soluzione gestita internamente,
oppure utilizzando un servizio esterno (hosting o housing), esponendo le motivazioni che inducono alla
scelta.
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1.
In relazione al tema proposto nella prima parte, il sito del giornale consente di differenziare gli accessi tra
utenti generici non registrati, abbonati al servizio per la consultazione degli articoli completi, direttore e
redattori per l’aggiornamento dei contenuti. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della
porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente. Progetti
poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua
scelta una parte significativa.
2.
In relazione al tema proposto nella prima parte, il giornale offre servizi autenticati di consultazione. Il
candidato spieghi il funzionamento dei protocolli https e ssl e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per
la loro implementazione.
3.
I documenti, anche importanti, viaggiano sempre più spesso in rete ponendo in evidenza la necessità di
garantire sia l’integrità degli stessi che l’identità del mittente. Descrivere la tecnica che garantisce quanto
sopra, anche avvalendosi di schemi.
4.
La rete offre agli utenti numerosi servizi, quali posta elettronica, servizio web, FTP, DNS, CHAT, ecc.,
che possono essere di tipo connesso o non connesso. Si descrivano le caratteristiche dei servizi connessi e
non connessi riferendosi ad esempi concreti.
62
3) Testo delle simulazioni di terza prova (svolti nei giorni: 29/02/2016 12/04/2016 – 05/05/2016)
Simulazione III Prova 29/02/2016
Classe V IS
Disciplina: inglese
Rispondi alle seguenti domande
Studente/ssa……………………………………………………….. Data …………………………
1. How do operating systems work?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
2. Explain the birth of Microsoft
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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63
-
Simulazione III Prova 12/04/2016
Classe V IS
Disciplina: inglese
Rispondi alle seguenti domande
Studente/ssa……………………………………………………….. Data
1. Explain a programmer’s job
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
2. What is a webcam? How does it work?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
64
-
Simulazione III Prova 05/05/2016
Classe V IS
Disciplina: inglese
Rispondi alle seguenti domande
Studente/ssa……………………………………………………….. Data
1. Explain the computer architecture
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Outline the main features of Flicker, then explain “ Social computing”.
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
65
I.I.S. “ Montessori – Da Vinci”
Simulazione terza prova: MATEMATICA 29/02/2016
1) Calcolare i seguenti limiti eliminando le eventuali forme indeterminate:
=
=
=
2) Calcolare la derivata prima della funzione:
Calcolare la derivata seconda della funzione:
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I.I.S. “ Montessori – Da Vinci”
Simulazione terza prova: MATEMATICA 12/04/2016
1) Dare la definizione di punto stazionario.
Determinare e classificare gli eventuali punti stazionari della funzione:
2) Calcolare i seguenti limiti:
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I.I.S. “ Montessori – Da Vinci”
Simulazione terza prova: MATEMATICA 05/05/2016
1) Dopo aver data la definizione di asintoto, si determinino le equazioni degli eventuali asintoti
nelle funzioni:
2) Dare la definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
Calcolare i seguenti integrali:
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Simulazione III Prova
Classe V MS-V IS
29/02/2016
Disciplina: Storia
Rispondi alle seguenti domande
1) Quale fu la politica interna di Giovanni Giolitti?
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2) Che cosa sono il colonialismo e l’imperialismo? Quali Paesi sono coinvolti e con quale
ruolo?
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Simulazione III Prova
Classe V MS-V IS
12/04/2016
Disciplina: Storia
Rispondi alle seguenti domande
1) Perché gli anni 1919-1920 presero il nome di biennio rosso?
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2) Quale fu la politica economica ed estera di Mussolini?
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: INFORMATICA - CLASSE 5IT (SIRIO) - DATA: 29/02/2016
1
Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i
dati dei medici generici e dei relativi pazienti. Di ogni medico si deve registrare un
codice, cognome, nome, data e luogo di nascita. Di ogni paziente devono essere
registrati codice fiscale, cognome, nome, data, luogo di nascita e indirizzo.
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2
Facendo riferimento al Quesito 1, progettare lo schema Fisico della Base di
Dati, attraverso l'uso delle Tabelle Relazionali e indicarne le rispettive chiavi.
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE - CLASSE 5IT (SIRIO) - DATA:
29/02/2016
1.
L'alunno descriva il Modello Client-Server con brevi definizioni e Schema di
Funzionamento e faccia una distinzione tra Client e Server introducendo il concetto
di Socket.
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2. Facendo riferimento alle Architetture Distribuite Hardware, l'alunno esponga
sinteticamente i vari modelli, dalle SISD ai Cluster di PC.
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: INFORMATICA - CLASSE 5IT (SIRIO) 29/02/2016
1. Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i
dati di utenti generici e dei relativi dispositivi cellulari. Di ogni Utente si deve
registrare un codice fiscale, cognome, nome, data di nascita e luogo di nascita.
Di ogni cellulare devono essere registrati codice IMEI, marca, modello, data di
acquisto.
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2. La Ditta per cui lavorate opera sul web e vi chiede di realizzare il seguente
form per la registrazione utente:
REGISTRAZIONE UTENTE
Nome______________. Data nascita_________.
Username__________. Password___________.
REGISTRATI
L’alunno fornisca il codice html/php per la pagina di registrazione utente.
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE - CLASSE 5IT (SIRIO)
29/02/2016
1. Sistemi Distribuiti: l’alunno definisca cosa è un SD e descriva Il Sistema
Distribuito 1, Il Sistema Distribuito 2 ed il Sistema Distribuito 3. Elencare e
definire brevemente, inoltre, i vantaggi e gli svantaggi legati alla distribuzione.
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2. Il Modello ISO/OSI, le Applicazioni Di Rete, Architetture per le Applicazioni
di Rete (Client-Server, Peer To Peer (P2P), P2P Centralizzato e Decentralizzato):
l’alunno descriva ognuno di questi elementi e per le Architetture di Rete, oltre a
descriverne le funzioni, realizzarne un disegno rappresentativo.
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: INFORMATICA 05/05/2016
1. Progettare una Base di Dati (Schema Concettuale e Logico) per memorizzare i
dati delle squadre di calcio dei campionati italiani in corso, compresi giocatori,
città e serie di appartenenza.
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2. Facendo riferimento al Quesito 1, progettare lo schema Fisico della Base di
Dati, attraverso l'uso delle Tabelle Relazionali e indicarne le rispettive chiavi.
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SIMULAZIONE DELLA III PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2015/16
MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE 05/05/2016
1. Le Servlet – Generalità, Caratteristiche. Dopo aver introdotto l’argomento,
l’alunno ne descriva il Flusso di Esecuzione
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Le Api: l’alunno ne dia una definizione esaustiva, con particolare riferimento a
“Le Api di Google Maps” e alla Geolocalizzazione.
2.
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MATERIA: GESTIONE PROGETTO - CLASSE 5IT (SIRIO) 05/05/2016
1. Il Project Management e Il Progetto: Definizione, Caratteristiche e dove trova
applicazione. Inoltre l’alunno elenchi i Requisiti del project Manager
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2.
Pianificazione Finanziaria e Pianificazione dei Tempi in un progetto.
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DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Copia dei verbali dei consigli di classe
Pagelle degli studenti
Programmi analitici dei docenti ed elenco dei libri di testo
Certificazioni dei crediti formativi per ciascun alunno
Copia del Piano dell’ Offerta Formativa
Testi delle simulazioni delle prove scritte
Griglie di valutazione operative
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