Picchio n 46 marzo 2012 - IC"Rodari"

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Picchio n 46 marzo 2012 - IC"Rodari"
Anno XII—n. 46 marzo 2012
Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Santa Giustina (BL)
IL PICCHIO
Direttrici: Giorgia Dalla Cort e Sharon Vigne
Vicedirettrici: Linda Vettoretto e Giulia D’Avino
Redattori: Davide Calcagno, Davide Slongo, Migena Volaj, Giulia D’Avino, Chiara Benedetti, Eleonora Cordella,
Alessandra Brancaleone, Damiano Menel, Simone Perot, Gaia Faleschini, Margherita Cason, Lorenzo Cassol, Daniel
Di Lucca, Davide De Boni, Eva Bortoluzzi, Sara Paganin, Arianna Sartor, Sara Zera, Davide Dalla Sega, Nicola Dalla
Sega, Antonio Sacchet, Sukina Fahran, Lisa Sordo,
Grafica e impaginazione: Emanuele Di Marino
Docenti responsabili: Matteo Masini e Michele Vello
BRUSA LA VECIA A CERGNAI E MEANO
ULISSE
TORNA TRA NOI
CON UNA MIRABILE
INTERVISTA
Editoriale
Ed ecco appena sfornato il nuovo fantastico
numero de Il Picchio! Come nei precedenti
troverete molte cose interessanti. Iniziamo
col presentarvi alcune notizie scolastiche e
non riguardanti lo sport, i laboratori della
scuola più gettonati e i segreti su segretarie,
bidelle e professori che scoprirete attraverso le interviste doppie. Troverete anche una
nuova moda che sta contagiando molti alunni: la Rubikmania. E per quelli che adorano il mistero e il non capire niente vi offriamo un articolo tutto da scoprire:
“Agricoltura estrema, semi a Roma” (consigliato solo a quelli fuori dal comune!). Ora passiamo alle cose serie: le
novità provenienti dagli asili di Meano e i
racconti dei bambini. Per chi ama la musica
vi offriamo recensioni sul festival di Sanremo e su due mitiche band: i Red Hot Chili
Peppers e i Nickelback. Vi piacciono gli
animali strani e credete agli alieni? Questo
è il giornale giusto per voi! Potrete conoscere il Kakapo e capirne di più sui cerchi
nel grano. Vi presentiamo poi il seguito
della mitica intervista ad Ulisse di cui avete
letto la prima parte nello scorso numero. E
per concludere, un bellissimo articolo sulla
sofferenza, che non vi farà diventare tristi,
ma vi aiuterà un pochino quando starete
male. Pensate che sia tutto qui?! Ovviamente no! Ci sono un sacco di giochi per
voi!
Giorgia Dalla Cort
PROGETTO CRISALIDE
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
IL BAMBINO CON DUE OCCHI
J. L. GARCIA SANCHEZ e M. A. PACHECO
Prosegue il progetto della Scuola
dell’Infanzia di Cergnai dedicato ai
diritti dei bambini. Questa volta ci
presentano la storia del bambino
con due occhi.
“In un mese d’agosto, per la durata
di una notte, esistette un pianeta
molto strano.
Era simile alla terra, però i suoi abitanti erano un po’ diversi dai terrestri: avevano un occhio solo.
Questo occhio, però, era meraviglioso: con esso si vedeva anche al buio,
a distanze notevoli e attraverso le
pareti delle case.
Segue a pag. 7
SANTA’S GOT TALENT
NELSON MANDELA…
A MAN WHO HELPED TO CHANGE THE WORLD WITH A
PEACEFUL PROTEST.
Nelson Mandela was born in 1918. His family belonged to a tribe in South
Africa. He studied to become a lawyer. He became a leader of a political
party, called the African National Congress (ANC). This party adopted a
peaceful resistance against apartheid. During a peaceful protest at
Sharpeville the police opened fire and killed 69 people. After that the ANC
became illegal but Mandela did not stop his activities. He was arrested and
charged with attempting to overthrow the government. As a lawyer
Mandela defended himself. During his trial he said “I have looked for the
ideal of a democratic and free society in which all the people live together
in harmony and equal opportunities. It is an ideal for which I hope to live
for and to achieve. But, if it needs be, it is an ideal for which I am prepared
to die”. He lost the case. In 1964 he was sentenced to life in prison.
Segue a pag.16
Il Picchio si può leggere on line al seguente indirizzo: www.rodari.org
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IL PICCHIO
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CRONACA E APPROFONDIMENTI
INTERVISTA A ULISSE (PARTE SECONDA)
PER CONCESSIONE DEGLI DEI ABBIAMO INCONTRATO L’EROE DI ITACA
Noi della classe 1^D abbiamo iniziato a studiare l’Odissea un po’ di tempo fa. Abbiamo chiesto agli dei se
ci lasciavano fare un’intervista ad Ulisse, il protagonista della storia. Qualche giorno fa è apparso in classe
Ermes, il loro messaggero, e ci ha portato la risposta
di Zeus. Aveva detto di sì! Poco dopo hanno bussato
alla porta ed è entrato Ulisse! E’ stato molto gentile e
disponibile con noi e ha risposto a tutte le nostre domande. Ecco la seconda parte dell’intervista.
Buona lettura!
Cosa hai pensato quando hai saputo che i Proci
avevano invaso la tua casa?
Che non avrebbero dovuto permettersi di entrarci e
che mi sarei vendicato. Cosa che poi ho fatto!
Li hai sfidati a una gara con l’arco. Sei stato felice
quando hai vinto la gara?
Sì, moltissimo perché avevo fatto vedere ai Proci che
loro in confronto a me non erano niente e poi, dopo
aver vinto, finalmente ho potuto riabbracciare Penelope.
Prima però sei stato sfidato da un mendicante
E’ vero. Ricordo che mi venne da ridere. Quel mendicante voleva sfidare me, uno dei più forti guerrieri
achei! Avrei potuto benissimo ucciderlo: anche se
Atena mi aveva dato l’aspetto di un vecchio, avevo
conservato la mia forza.
Che cosa dovette fare tua moglie Penelope durante
la tua assenza?
I Proci le avevano detto che avrebbe dovuto sposare
uno di loro, ma lei aspettava il mio ritorno, così disse
che avrebbe scelto il suo nuovo sposo solo dopo aver
finito il lenzuolo funebre per mio padre Laerte. Solo
che di giorno lo tesseva e di notte lo disfaceva. Penelope è furba, in questo ci assomigliamo molto! Purtroppo i Proci la scoprirono, ma poi arrivai io.
to, mi aveva dato l’aspetto di un vecchio mendicante.
Però io avevo lasciato un cane ad Itaca prima di
partire per la guerra. Argo si chiamava. Dovete sapere che anche se ormai era molto vecchio e malato mi
riconobbe, purtroppo subito dopo morì.
Ti è dispiaciuto quando è morto?
Sì, moltissimo, ma sono stato comunque contento di
averlo rivisto.
Anche Euriclea però ti ha riconosciuto.
Sì, Euriclea era stata la mia nutrice. Quando sono
arrivato a palazzo, Penelope le ordinò di lavarmi i
piedi in segno di ospitalità e lei nel farlo si accorse di
una cicatrice al ginocchio che mi ero fatto tanti e
tanti anni prima andando a caccia e così capì chi ero
veramente.
E Penelope? Lei ti riconobbe?
Non proprio. Lei aveva dei sospetti, ma ero molto
cambiato rispetto a vent’anni prima, soprattutto per
intervento di Atena, e non era sicura di avere davanti
suo marito. Allora propose la gara dell’arco, perché
sapeva che solo io sarei stato in grado di tenderlo. E
infatti non si sbagliò. A quel punto Penelope era quasi sicura di aver ritrovato Ulisse, ma per averne la
certezza assoluta mi mise alla prova dicendomi che
avrebbe fatto portare il nostro letto. Io sapevo che
era impossibile spostarlo perché lo avevo scavato in
un tronco d’ulivo. Le dissi che mom si poteva trasportare e le spiegai perché, allora si convinse e mi
abbracciò.
Sei sempre rimasto a Itaca o hai fatto altri viaggi?
No, dopo un po’ ho ripreso il mare. Mi piace troppo
viaggiare e conoscere nuovi luoghi e nuove persone!
Grazie per l’intervista e … buona navigazione!
Grazie a voi, ragazzi! Vi manderò una cartolina!
A cura della classe 1^D
Ti ha riconosciuto qualcuno quando sei tornato?
All’inizio no, ma era difficile: Atena, come vi ho det-
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IL PICCHIO
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MANUALE PER DIMENTICARE LE SOFFERENZE
Noi ragazzi e ragazze ogni giorno dobbiamo
“combattere”contro la tristezza che per ognuno di noi
può essere diversa, ma ci rende fragili e spesso ci
chiude in noi stessi. Non dobbiamo però avvilirci e
dobbiamo trovare dei rimedi per affrontarla. Ecco a
voi dei suggerimenti!
Fare ciò che più si ama (es. hobby) per dimenticarsi
per un po’ delle proprie sofferenze;
parlare con un amico (sono sempre presenti e potranno aiutarvi a migliorare il vostro stato);
aiutare i meno fortunati e fare volontariato (passare
del tempo con persone che hanno più problemi di voi,
vi fa capire che potrebbe andarvi peggio e poi possono raccontarvi le loro esperienze. Inoltre aiutare qualcuno migliora voi stessi);
abbuffarvi di gelato e naturalmente NUTELLA (che
mondo sarebbe senza…);
ascoltare le vostre canzoni preferite (ovviamente non
devono essere deprimenti, ma ascoltate qualcosa che
vi dia un po’ di carica);
se siete ragazze c’è solo una cosa da fare…
SHOPPING!!! Vi aiuterà a distrarvi e farvi dimenticare le vostre tristezze… poi una maglietta nuova
(colorata!!) rallegrerà il vostro umore;
se la cosa è grave regalatevi un pomeriggio in un centro benessere (durante un idromassaggio vi dimenticherete di tutto).
Non sempre questi consigli sono utili, ma solo una
cosa vi dico: sforzatevi di cercare sempre i lati migliori delle cose!!
Giorgia Dalla Cort
IL GRANDE CONTADOR DOPATO
Il tribunale dello sport ha deciso di dare una sospensione di 2 anni a Contador per doping, in particolare per
uso di clembuterolo, e di annullare le sue vittorie al Tour e al Giro, di conseguenza la maglia gialla passa di
diritto a Andy Schleck, mentre la maglia rosa passa a Michele Scarponi. A causa della squalifica, Contador
dovrà saltare il Tour de France e le Olimpiadi. Le reazioni nel mondo del ciclismo sono state tantissime. A
Parigi il direttore del Tour ha detto che le procedure sono state molto lente. Scarponi si dice dispiaciuto per
Contador, ma secondo lui le decisioni sono più che giuste.
Fontana Fabiano e Davide Dalla Sega
L’immagine è tratta da: Www.vavel.com giornale internazionale dello sport
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I CERCHI NEL GRANO
I cerchi nel grano sono chiamati in inglese
“crop circles”. Sono disegni che appaiono in
poco tempo in uno spazio aperto; possono
arrivare ad un’ampiezza di oltre 200mq. Questi disegni costituiscono un enigma da 50 anni
a questa parte. Le piante del grano non vengono spezzate tanto che poi ricrescono, le piante
piegate hanno diverse sostanze chimiche al
loro interno, mentre le piante non piegate rimangono stabili. La maggior parte dei cerchi
nel grano compaiono in Gran Bretagna, più
precisamente nelle vicinanze di Stonehenge.
Ma perché? Stonehenge è già un monumento
misterioso e i cerchi lo rendono ancora più
arcano. Una leggenda dice che il monumento
è stato eretto da mago Merlino. Stonehenge è
Crop-circle. Immagine tratta da Wikipedia
formata da pietre composte di quarzo forte
conduttore di elettricità e su questo si basa l’idea di to assomiglia ad un uomo con le ali simile ad una faralcuni studiosi secondo i quali i cerchi si creano grazie falla. E questo è veramente strano.
a energie paranormali. Il cerchio più grande della storia è apparso l’otto agosto 2009 in Olanda e ha le diFontana Fabiano e Slongo Davide
mensioni di 530x450 m. Il grano piegato, visto dall’al-
IL KAKAPO, UN ANIMALE MISTERIOSO
Avrete sicuramente sentito
parlare del kakapo. Se non
ne avete mai sentito parlare… continuate a leggere il
nostro articolo e scoprirete
di che si tratta.
Il kakapo è una specie di
pappagallo originario dellA
Nuova Zelanda e, creduto
estinto in natura, è stato
invece reinserito da qualche
anno grazie a molti ambientalisti che hanno contribuito
a salvare questo meraviglioso animale. Il kakapo è il
Immagine tratta da www.kakapo.net/en
pappagallo più pesante che
ci sia (può raggiungere infatti i alare. Il kakapo infatti non può
70kg) e l'unico al mondo incapace volare, perché ha ali cortissime e
di volare. Inoltre, è uno degli uc- non ha lo sterno carenato. Il kakacelli più longevi, potendo superare po ha piume di color verde mui 160 anni di vita. E’ anche molto schio, che gli consentono di mimegrande e massiccio anche se misu- tizzarsi benissimo con la vegetara solo 12 centimetri di apertura zione dei luoghi in cui vive.
Le sue zampe sono dotate di
artigli particolarmente utili per
arrampicarsi. Una delle caratteristiche più notevoli del kakapo è il suo odore piacevole
e potente, che è molti naturalisti hanno paragonato a una
miscela di fiori e miele. Il kakapo è l’unico pappagallo notturno del mondo. Si nutre di
vegetali. I maschi rimangono
nelle tane solo durante l’accoppiamento. All'inizio della
stagione degli amori, i maschi
combattono per assicurarsi le
tane. Il kakapo vive in un'ampia varietà di habitat, quali la montagna, il bosco, la foresta, la steppa e la zona costiera.
Alessandra Brancaleone,
Sharon Vigne
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A SCUOLA È SCOPPIATA LA RUBIK MANIA
Il cubo di rubik o cubo magico è un famoso rompicapo inventato da un professore di nome Erno Rubik nel 1974. Il suo nome originale era Magic Cube, poi la Ideal Toys lo rinominò Rubik’s Cube nel 1980. Oggi è uno tra i
giocattoli più venduti nella storia con circa 300 milioni di pezzi venduti.
Esistono molti cubi diversi, da quadrati a tondi dal 2x2 al 1000x1000. Il cubo 3x3 è il più famoso, però ne esistono molti altri. Il record del 3x3 è 6 secondi e 69, anche se su Youtube ci sono dei ragazzi che ci mettono
qualche centesimo di secondo in meno. Il record di un altro cubo, il 2x2 è di solo 0,69 secondi.
Esso si può fare con le mani, con una mano e con i piedi. In queste ultime settimane si è diffuso l’uso del cubo
3x3 in 2^C. Nella classe ci sono al momento 7 ragazzi che sanno farlo e il record è di 1.14 minuti dell’alunno
Mattia Ferigo.
Dalla Sega Davide e Fontana Fabiano
AN IMAGINARY TRIP IN LONDON!
Londra, meta di milioni di turisti da ogni parte del mondo, è anche un chiodo fisso nella mente di qualsiasi adolescente. Chiunque di noi vorrebbe visitare il museo di Madame Tussaud, camminare per gli immensi magazzini di Harrods o non perdere l’occasione per vedere una partita del Chelsea in casa! A questo proposito noi
picchiatrici abbiamo pensato di dedicare un bell’articolo a questa meravigliosa città!
Hamleys, il Globe, Buckingham Palace e chi più ne ha più ne metta! Londra è proprio un gioiello da scoprire,
dai sobborghi più in periferia ai musei, ai castelli e ai più grandi store e magazzini! Tanti sarebbero i musei di
cui parlare, certi meravigliosi e curiosi, altri adatti per chi vuole scoprire il lato storico della città. Se poi non vi
va di sentire mille discorsi barbosi sulle rovine che cadono a pezzi, allora Chinatown è il posto giusto, un posto
per le persone attive e sempre in cerca di nuovi sapori! Questo quartiere vi avvolgerà letteralmente con il profumo delle sue spezie e il suo colore, di un rosso acceso. In ogni caso, se gli involtini primavera non vi ispirano, ci si può fermare sulle rive del Tamigi e godersi la vista sul Big Ben, il fantastico orologio che fa un po’ da
cornice al palazzo del parlamento di Westminster.
Molti sono i modi per ammirare Londra, ma uno mi affascina più di tutti. Dall’alto. London Eye è una ruota
panoramica alta più di 130 metri, che offre emozioni enormi. 32 navicelle che ruotano lentamente, illuminate
da una bianca luce intensa. Ci sono ancora un milione di cose interessanti a Londra, a voi il piacere di scoprirle!
Lisa Casagrande
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NOTIZIE DALL’ISTITUTO
BRUSA LA VECIA
RITORNA LA TRADIZIONE DI META’ QUARESIMA
MEANO
CERGNAI
Il giorno 15 Marzo i bambini della scuola dell’Infan- Anche quest’anno abbiamo bruciato la povera ”
zia di Meano sono stati invitati, dalla scuola Primaria, Vecia” che, con entusiasmo e cura avevamo coalla tradizionale ricorrenza “Brusa la Vestruito con le nostre maestre. Sabato
cia”. I bambini e i ragazzi si sono ritrovasera in piazza a Cergnai, con i nostri
ti nel cortile della scuola Primaria ed
genitori, le maestre, tanti nonni, cuhanno ascoltato il testamento della Vecia
gini ed amici abbiamo ravvivato ed ”
redatto dai ragazzi della Primaria. Dopo
illuminato” il paese. Abbiamo cantaaver assistito al rogo si sono divertiti into, letto il testamento ed infine, con
sieme con canzoni mimate in un grande
qualche lacrimuccia bruciato la nogirotondo. Il fuoco è un elemento della
stra Vecia; la serata si è conclusa in
natura che con le sue sfumature ed i suoi
allegria con una gioiosa e gustosa
movimenti esercita un grande fascino nei
spaghettata insieme al casello, eravabambini. Questo è uno dei momenti di
mo in tantissimi, più di cento !!!
Vecia di Cergnai
continuità e condivisione tra le due scuole.
I disegni dei bambini di Meano
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IL BAMBINO CON DUE OCCHI
PROSEGUE IL PROGETTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI CERGNAI SUI DIRITTI DEL BAMBINO
Noi, bambini della scuola dell’infanzia di Cergnai, con le nostre maestre abbiamo continuato a lavorare sul
progetto “I diritti dei bambini”. Le maestre ci hanno raccontato la storia “ Il bambino con due occhi”. Dopo
averla ascoltata abbiamo fatto “conversazione” e insieme abbiamo capito che siamo tutti “diversi” ma tutti
“uguali”, che tutti abbiamo cose belle da comunicare agli altri; a volte facciamo fatica a scoprire le nostre capacità, ma con l’aiuto delle persone che ci vogliono bene possiamo farlo. Tutti abbiamo bisogno dell’aiuto dell’altro e tutti e da tutti abbiamo cose da imparare.
I DIRITTI DEL BAMBINO
ARTICOLO 5
Il bambino, fisicamente e psichicamente minorato o socialmente disadattato,
ha diritto al trattamento, all’istruzione, alle cure speciali richieste
dal suo stato o dalla sua condizione.
IL BAMBINO CON DUE OCCHI
J. L. GARCIA SANCHEZ e M. A. PACHECO
In un mese d’agosto, per la durata di una notte, esistette un pianeta molto strano.
Era simile alla terra, però i suoi abitanti erano un po’
diversi dai terrestri: avevano un occhio solo.
Questo occhio, però, era meraviglioso: con esso si
vedeva anche al buio, a distanze notevoli e attraverso
le pareti delle case. Si vedevano anche gli astri come
al telescopio e i microbi come al microscopio… In
quel pianeta i bambini erano allevati come quelli sulla Terra.
Quella notte, inspiegabilmente, sul pianeta nacque un
bambino con due occhi. I genitori ci rimasero un po’
male. Si consolarono però in fretta perché era un
bambino molto allegro e molto simpatico… Essi erano contenti di vederlo crescere sereno. Lo portarono
comunque presso molti medici… ma la sua non era
una malattia: i medici non sapevano che cosa fare.
Man mano che cresceva, il bambino aveva sempre
nuovi problemi: per esempio, la sera gli occorreva la
luce accesa per non inciampare. A scuola il bambino
con due occhi non riusciva ad imparare le cose come
i suoi compagni; l’insegnante se ne rese conto e cercò
di aiutarlo. E fece in modo che anche lui vedesse le
cose come le vedevano gli altri… ma lui non era felice.
Quel bambino pensava sempre che da grande non
sarebbe servito a niente…
Ad un certo punto, però, egli s’accorse che i suoi occhi vedevano cose che gli altri non vedevano.
Corse subito dai suoi genitori per confrontare il suo
mondo con
il loro…
Essi rimasero stupiti…
il loro figlio
vedeva le
cose multicolori.
A scuola, il
bambino
con due occhi raccontava ai compagni che cosa vedeva. Tutti volevano
sentire ciò che diceva sui colori e sulle forme degli
oggetti. Ascoltare quel bambino era molto emozionante. Egli divenne molto amato e alla sua diversità
non pensò più nessuno… nemmeno lui…
C’erano molte cose che non poteva fare, ma quelle
che sapeva fare lui non sarebbe riuscito a farle nessun
altro.
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IL PICCHIO
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I VIGILI DEL FUOCO INCONTRANO I BAMBINI DI CERGNAI
“Con loro siamo saliti in alto!!! ...fino in cielo!!!”
I bambini della scuola dell’infanzia di Cergnai hanno vissuto un’esperienza entusiasmante grazie ai
Vigili del Fuoco:
“Con loro siamo saliti in ALTO!!!
Fino in cielo!!!”
Così si sono espressi i bambini
dopo che, il 24 gennaio, i Vigili
del Fuoco di Belluno e Feltre sono
venuti a trovarli con il grosso camion in dotazione e li hanno fatti
salire nel “cesto” della loro lunga
scala. “Ci hanno portati su, su,
sopra il tetto della scuola e ancora
più su, abbiamo visto le montagne,
erano più vicine e anche Santa
Giustina”. C’è stata molta emozione, gioia e per qualcuno anche un
po’ di paura. Ma l’incontro è stato
indimenticabile Un grosso grazie
ai Vigili del Fuoco per questa emozionante mattinata!
Damiano Menel
IL PROGETTO CRISALIDE
LE SECONDE MEDIE E L’EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ
Nel mese di febbraio, le classi seconde della scuola
media hanno avuto modo di dialogare con il dottor
Pezzato in due incontri della durata di due ore ciascuno. Anche per i genitori si sono tenute due serate nelle quali è stato illustrato il tema degli interventi:l’educazione all’affettività.
Già in 5^ elementare avevamo avuto occasione di
scoprire con il dottor Pezzato come siamo fatti. Ed
ora in 2^ media abbiamo ripreso il percorso con maggiori approfondimenti. Per questo progetto ringraziamo calorosamente il comune di Santa Giustina, che lo
ha finanziato, dandoci la possibilità di scoprire noi
stessi e gli altri. Questa opportunità ci ha permesso di
risolvere alcuni nostri dubbi per il futuro e di approfondire le nostre conoscenze.
Infatti abbiamo potuto riflettere sui pericoli che potremmo incontrare e su quello che bisognerà fare per
evitarli.
Eva Bortoluzzi, Sara Paganin,
Arianna Sartor e Eleonora Cordella
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IL PICCHIO
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DA CERGNAI CON UNA “VALIGIA IN MANO” PER L’AFRICA
Siamo i bambini della scuola
dell’Infanzia di Cergnai, in
questa foto vedete il nostro amico Daniele (collaboratore
I.S.P) che, con una valigia pesantissima, lascia la nostra
scuola. Presto partirà per l’Africa e porterà ai bambini di
quel paese quaderni, colori,
matite che noi, insieme , un po’
per ciascuno, abbiamo portato a
scuola e con cui abbiamo riempito la valigia di Daniele. Così i
bambini dell’Africa potranno
scrivere e fare disegni sui fogli
e con le matite e le onde del
mare ed il vento non potranno
più cancellare. Sì, perchè Daniele ci ha raccontato che molti
bimbi sono costretti a fare i
disegni sulla sabbia e con le
dita.
I bambini di Cergnai
I BAMBINI DI MEANO E CERGNAI A TEATRO
I bambini della scuola dell’Infanzia di
Meano si sono recati presso la scuola dell’Infanzia di Cergnai per assistere ad uno
spettacolo teatrale davvero esilarante, tenuto dalla Sig.ra Lucia Osellieri di Treviso la quale, con molta maestria e carisma
è riuscita a tenere alta l’attenzione dei
bambini per un’ora con “La storia dell’albero e i suoi amici animali”. Il teatro interattivo che si propone ai bambini di questa età, è un momento di gioia, socialità e
li aiuta spesso a vincere le paure; ne è di
esempio in questa rappresentazione la
figura dell’orco che cambia e diventa vegetariano. Il finale è stato allietato dalla
piacevole sorpresa di ricevere dalla Sig. Osellieri lo zucchero filato da lei preparato al momento.
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SPAZIO CREATIVITA’
AGRICOLTURA ESTREMA. SEMI A ROMA
Noi andremo a Roma e non siamo sicuri di tornare. E neanche di arrivare.
Se ci arriviamo (perché è più chic)! Gli aerei sono pericolosi.
O Punto. O Punto!
Un’altra volta. Ma cos’è ‘sta roba? Che è? E’ la terza A! E cosa vuol dire. Non, non capisco…
Ma perché non hanno messo le lettere in ordine alfabetico sulla tastiera? E’ scomodo.
Senza che lei scriva…cosa stiamo scrivendo? (tanto per chiedere).
Il nostro cervello sta lavorando e stiamo andando in tilt!
Domani alle cinque e mezzo partiamo per andare a Roma!
Però non so che ciabatte portarmi e se portare il pigiama perché non so.
Magari boh?! E il punto esclamativo! E’ troppo bella ‘sta cosa, è fantastica!
Dimmi.
Per me non viene nessuno. E’ troppo professionale! Power!!!!
Tipo le macchinette. In che senso? Ma non ha senso ‘sta cosa.
Ma certo che ha senso sennò non la scriveremmo!
Olè! Me gusta l’Espaňa.
Torni in su!
Sai che non ho mai trovato una clip art a forma di capra?
Non lo scriva.
Vogliamo sul serio e anche voliamo.
Domani.
Anche cadiamo, ma speriamo di no.
A che ora suona? Un quarto d’ora ancora.
Cavolo a me si avvicina sempre di più.
Ha il righello triangolare. Però è diverso da quello che c’è sul computer.
Magari, tipo, no! Ma magari. Cioè, insomma! Eh!!!!
Voglio i miei scampi!!!!
Un minuto!
Arriva a e trenta. E trentuno. Anche a trentadue. A trentacinque e dopo andiamo.
Powership!
Giorgia Dalla Cort, Gaia Faleschini, Linda Vettoretto (wow!)
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LIBRI
IL BACIO D’ARGENTO
Titolo: Il bacio d’argento
Autore: Annette Curtis Klause
Editore: Salani, 2007
Pagine: 184
ma poi il ragazzo le racconta la sua
storia e lei capisce che in fin dei
conti l’idea che si era fatta inizialmente era sbagliata. Intanto, la città
è sconvolta da alcuni terribili delitti
che inquietano la protagonista perché...
Trama\sintesi: la protagonista è Zoe, una ragazza ormai grande che
vive una vita difficile.
Vive ormai sola a causa della malattia della madre che la trattiene in
ospedale. Come se non bastasse la
sua migliore amica Lorraine parte
per l’Oregon. Quindi lei sola, non
capita dal padre, si trova ad affrontare la morte della madre. Una notte
però incontra un ragazzo misterioso, al parco vicino a casa. Subito le
sembra una persona superficiale,
Racconto che suscita molte emozioni. Non si tratta di una semplice
storia d’amore, ma un vero e proprio intreccio di vite molto diverse
che prendono insieme una nuova
strada. Libro che ti toglie il respiro
fino alla fine.
Eva Bortoluzzi e Eleonora Cordella
COMMENTI E IMPRESSIONI SU “FROZEN BOY”
Sospeso tra cielo e terra, tra il bene
e il male, Jim ha la forza di rialzarsi sempre, di superare le avversità
e credere in se stesso. Vorrei averla anche io, questa forza, vorrei
essere capace di rialzarmi ad ogni
insulto, magari senza ferite interiori e più forte di prima. Vorrei saper
affrontare la vita a testa alta e con
più sogni e sicurezze, perché a volte mi sento come uno scontrino: la
gente si dimentica sempre di me
alle casse e non è bello, proprio
no; ti senti inutile e indesiderato
dal mondo, proprio come si sentiva
Bob, prima di farsi trovare da Jim.
Già, secondo me è stato proprio
destino, è stato destino anche
quando Jack è morto, forse però un
altro tipo di destino. E’ come se
Jim avesse deciso già da prima,
avesse detto dentro di se, ancora
ibernato nel ghiaccio, “qualunque
cosa accada, dalla più brutta alla
più normale, farò parte del destino
di quell’uomo.”. Sarebbe bellissimo, avere un amico che guardandoti negli occhi ti dicesse “tu sarai
parte della mia vita”. Ah, se la vita
fosse un telefilm, saremmo tutti
contenti e felici, avremmo tutti chi
ci ama, chi ci vuole bene e chi ci
sopporta per il semplice fatto di
essere un po’ pazzerelli o anormali. E invece non è così, ci si deve
per forza far rispettare, oppure accettare, a costo di modificare la
propria personalità. Quel che più
mi ha colpito di Bob è il fatto che
non è disgustato da Jim, anzi, cre-
de che lui sia la sua seconda possibilità. In effetti tra i due si instaura
un rapporto quasi tra padre e figlio. Jim ha perso il padre e la madre, per questo Bob cerca di essere
il padre che non è mai potuto essere per Jack. Avere un padre è importante, è l’unica persona su cui
puoi contare veramente, insieme
alla madre. Credo che se avessi un
padre accanto, passerei tutto il
tempo libero con lui, per fare cose
insieme oppure passare anche solo
un’ora a guardare il nostro film
preferito, giusto per sentirmi abbracciata da lui, sentire il calore
del suo corpo, come un qualunque
figlio. A volte vorrei anche solo un
padre che mi stia accanto, non uno
che va e viene dal lavoro, con cui
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magari scambio solo poche
chiacchiere sulle mie esperienze, senza mai parlare seriamente. Forse un mondo diverso è
quel che mi serve, forse se
chiudo gli occhi e mi lascio alle
spalle tutta questa vita, riesco
ad immaginarmi con un qualcosa di più che una semplice
esistenza, forse posso trovare il
modo per poter spiccare su tutti, in senso positivo, come Jim
che ha dimostrato di non essere
solamente un bambino, ma di
avere un cervello e di saper
scegliere con la propria testa le
proprie azioni, di saper controllare le emozioni e metterle in
evidenza in modo giusto. Forse, tutto quel che ci vuole, è
solo un po’ di pazienza e di
speranza.
“Ieri è esperienza, domani è
speranza. Oggi è passare dall'una all'altra come meglio possibile.” (Anonimo)
Come poteva resistere in una
lastra di ghiaccio ? Non si sarebbe più potuto svegliare, ormai era troppo tardi….io pensavo in negativo finché non si è
svegliato e la prima parola che
ha pronunciato è stata :
“MAMMA”. Mi sono quasi
commossa. Ti fa capire che la
mamma è un punto fondamentale della tua vita, senza di lei
io mi sento come un punto
morto, senza ossigeno e speranza di vita.
La prima parola che un bambino dice è MAMMA, la più facile da pronunciare, la più dolce, una parola che raggruppa
l’insieme delle emozioni più
forti e più grandi che un figlio
può avere verso la sua mamma.
IL PICCHIO
Ogni mamma è unica e speciale. Spesso alla mia età, noi adolescenti, siamo in disaccordo
con le nostri madri, ma noi
sappiamo che loro saranno
sempre con noi e ci staranno
sempre vicino in ogni momento
specialmente in quelli difficili.
La perdita di un figlio per dei
genitori (sapendo di esserne
pur se indirettamente responsabili) deve essere talmente dolorosa che può “stroncarti” il
cuore.
Una cosa strana di Warren è
stata quando ha letto libri
scientifici o poesie a Jim. Va
bene che in una base meteorologica in Groenlandia non ci
sono libri per bambini, però
avrebbe potuto inventarsi qualcosa di diverso.
Jim involontariamente è riuscito a far “rinascere” persone
perché se lui non fosse stato
sotto il ghiaccio proprio nel
posto dove voleva morire Bob
non gli avrebbe dato la seconda
possibilità. Jim è riuscito anche
a trasformare in amicizia un
rapporto di odio tra Bob e Beth
perché quest’ultima scopre che
anche Robert ha un cuore e
infatti gli dice “sebbene tu non
te ne renda pienamente conto,
lo hai donato a quella creatura,
a un bambino senza passato e
forse senza futuro, a un caso
disperato.”
Mi è piaciuto molto il modo in
cui l'autore ha voluto dividere
il libro cioè usando i colori abbinati al luogo; nel caso del
primo capitolo ha usato il Bianco per indicare il Ghiaccio che
ricopre la Groenlandia,per il
12
secondo il Blu per l'Oceano
degli Stati Uniti d'America e
per il terzo ed ultimo capitolo il
Verde per indicare gli estesi
prati dell'Irlanda.
Non so il perché mi fa restare
così triste ma allo stesso tempo
felice. Forse però alla fine ho
capito: anche se sei distante da
casa o ti senti un estraneo perché nessuno parla la tua lingua
devi essere te stesso ed essere
deciso e sicuro delle tue scelte
come ha fatto Jim che ha deciso di tornare dai suoi famigliari.
Noi dovremo passare un po’
più di tempo ad ascoltare il nostro cuore cioè a dimostrare
alle persone quanto gli vogliamo bene. Prima di questo libro
ne abbiamo letto un altro, in
qualche modo simile: Momo,un racconto che ti fa capire
il senso del tempo perduto davanti alle cose inutili.
Per tutti noi il tempo non è mai
abbastanza,viviamo nella frenesia e nell’agitazione a volte non
ci accorgiamo delle persone
che ci stanno accanto;proprio
come il professor Warren che
preso dalle sue ricerche trascurava la sua famiglia passando
poco tempo con la moglie, senza poter veder crescere il proprio figlio.
Leggendo questo libro mi sono
commossa, divertita, ma soprattutto ho capito che non tutte
le storie hanno un lieto fine!
A cura della classe 3^C
N°46 MARZO 2012
IL PICCHIO
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MUSICA
SAN REMO
È arrivato finalmente il festival di
Sanremo, un evento conosciuto da
tutti gli italiani fin dalla sua prima
edizione in diretta TV del 1955. La
64° edizione ha visto come conduttori Gianni Morandi, Rocco Papaleo e Ivana Mrazova.
Il festival è iniziato martedì 14
febbraio ed è terminato il 18 sul
palcoscenico del teatro Ariston.
L’ultima sera c’è stato il verdetto
finale. Le valutazioni delle canzoni
sono state molto diverse. Infatti i
musicisti dell’orchestra avrebbero
voluto premiare qualcuno e il Golden Share, cioè la giuria dei giornalisti, qualche altro. Il giudizio
definitivo però è stato dato dal televoto secondo il quale la migliore
canzone è stata Non è l’inferno,
interpretata da Emma Marrone. Al
secondo posto si è classificata Arisa con La notte, seguita da Noemi
con Sono solo parole. Al quarto
posto si sono piazzati Gigi D’Alessio e Loredana Bertè con Respirare, quinti Pierdavide Carone e Lucio Dalla con Nanì. La categoria
“Giovani” è stata vinta Alessandro
Casillo con la canzone E’ vero.
Come ogni anno ci sono stati degli
scandali. Ad esempio ha suscitato
molte polemiche l’intervento di
Celentano che ha polemizzato con
alcuni giornali cattolici. In realtà
anche questo ha contribuito a pubblicizzare il festival, così come gli
“incidenti” dovuti ai tacchi troppo
alti delle cantanti e ai vestiti di Ivana e Belen, quest’ultimo caratterizzato da un lunghissimo spacco che
ha fatto la fortuna dei tatuatori.
Antonio Sacchet,
Nicola Dalla Sega,
Sukina Fahran,
Sara Zera.
UN TAPPETO DI FRAGOLE
Resto fermo tra le onde mentre
penso a te
fuoco, rosso, luce e rondine
tra le foglie soffia un vento molto
debole
nel frattempo un fiore sta per nascere
Eccoci qua a guardare le nuvole su
un tappeto di fragole
come si fa a spiegarti se mi agito e
mi rendo ridicolo
tu parlami, stringimi oppure fingi
di amarmi
E una foto un po' ingiallita è tutto
quello che ho
e non capisco se ridevi o no
qui trafitto sulla terra steso me ne
sto
aspettando di volare un po'
Eccoci qua a guadare le nuvole su
un tappeto di fragole
come si fa a spiegarti se mi agito e
mi rendo ridicolo
tu parlami, stringimi oppure fingi
di amarmi
Eccoci qua a guardare le nuvole su
un tappeto di fragole
come si fa a spiegarti che mi agito
e rendo ridicolo
tu parlami stringimi oppure fingi di
amarmi
Questa canzone è stata pubblicata
dai Modà il 18 novembre 2011
nell’album “viva i romantici”. Ha
riscosso molto successo in Italia ed
infatti è arrivata 7° nella classifica
delle canzoni più ascoltate. È di
genere pop rock e ha conquistato
più di 15000 persone. Infatti oggi,
questa canzone, spopola su tutte le
radio italiane.
Per l’ultimo giorno di carnevale, i
Modà hanno cantato a Venezia, in
una delle tappe di un lungo tour.
Sara Paganin e Arianna Sartor
I LED ZEPPELIN
I Led Zeppelin sono stati uno dei
più famosi gruppi inglesi degli anni 70. Sono tra i principali gruppi
dell’hard rock insieme ai Deep
Purple. La loro musica mescola
vari generi come il blues, il rock e
il folk. Il gruppo si formò nel 1968
e si sciolse nel 1980, a causa della
morte di John Bonham il batterista.
I Led Zeppelin , nella formazione
originaria, erano composti da
Jimmy Page, Robert Plant, John
Paul Jones e John Bonham.
Grandissima tecnica, voglia di miscelare i generi musicali, interessi
per i lati oscuri, ma anche romanti-
ci dell’esistenza, queste sono le
caratteristiche dei Led Zeppelin,
che portarono una ventata di novità
in un panorama musicale molto
creativo spingendo l’acceleratore
della velocità esecutiva, dagli assoli virtuosistici di Page alla voce di
Plant. La straordinaria tecnica dei
LZ non fu mai, però, fine a se stessa, ma legata a un messaggio di
libertà e di oltrepassamento dei
limiti imposti dalla società e dalla
musica del periodo.
Davide Calcagno, Davide Slongo
e Riccardo Bortolas
N°46 MARZO 2012
IL PICCHIO
14
RED HOT CHILI PEPPERS
«Se i peperoncini sono per voi
un sentimento, una sensazione o
una forma di energia, avete indovinato. Ma se per voi sono
semplici vegetali, anche quelli
hanno così tante connotazioni.»
(Anthony Kiedis, Scar Tissue)
I Red Hot Chili Peppers conosciuti anche con la sigla RHCP
si sono formati a Los Angeles
nel 1983 e sono un gruppo rock
con influenze funk, rap, hard
rock, heavy metal, punk rock e
successivamente alternative rock
e pop rock. Fino ad ora hanno
avuto molto successo, infatti,
hanno venduto 70 milioni di
dischi e sono stati inseriti nella
Rock and Roll Hall of Fame nel
2012.
Agli inizi la band era formata
dall’ex membro dei Fear Michael "Flea" Balzary al basso, dal
cantante Anthony Kiedis e dal
chitarrista Hillel Slovak, morto
per overdose nel 1988.
Per la loro prima esibizione dal
vivo scelsero il nome di Tony
Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem. Il
pubblico molto contento della
loro esibizione li invogliò a tornare la settimana seguente e loro
cambiarono il nome in Red Hot
Chili Peppers.
Nel 1984 altri due componenti
firmarono un contratto con la
band: Jack Sherman alla chitarra
e Cliff Martinez alla batteria. Ci
furono però contrasti tra Sherman, Kiedis e Flea. Per questo
Sherman abbandonò il gruppo e
Hillel Slovak ritornò alla chitarra. Nel 1985 esce Cliff Martinez
che fu sostituito per qualche
tempo da Chuck Biscuits. Il primo batterista, Jack Irons, tornò
nei Red Hot all'inizio del 1986.
Allora cominciarono i loro problemi con l'eroina. Anthony li
lasciò a causa della sua dipendenza, e poi tornò una volta disintossicato, mentre Hillel riuscì
a contenersi e a non abbandonare il gruppo. Dopo il ritorno dai
concerti europei, il 27 giugno
1988 Slovak fu trovato morto
per overdose in un albergo di
Los Angeles. Colpito dal fatto,
dichiarando di non voler entrare
nei loro problemi con la droga,
Irons lasciò i RHCP ed iniziò a
lavorare per altri gruppi.
I Red Hot rimasti presero alla
batteria D. H. Peligro e alla chitarra DeWayne "Blackbyl
McKnight, per un breve periodo.
Grazie ad alcune audizioni furono sostituiti da Chad Smith e da
un loro fan, John Frusciante, che
a quell'epoca aveva 19 anni. Il
24 settembre1991 uscì Blood
Sugar Sex Magik che è considerato il capolavoro dei Red Hot e
uno dei migliori album della
storia del rock.
Nel maggio del 1992 Frusciante,
alle prese con l'eroina e in contrasto con gli altri Red Hot, lasciò il gruppo durante la tappa
giapponese del loro tour. Suonarono con il sostituto Arik Marshall. Nel 1993 arrivò un altro
chitarrista, Jesse Tobias, poi
sostituito a sua volta dall'ex Ja-
ne's Addiction Dave Navarro.
Navarro lasciò i Red Hot nel
1997, a causa delle loro divergenze e anche per la sua tossicodipendenza. Nel gennaio del
1998, John Frusciante fu convinto a seguire un programma di
disintossicazione. A febbraio si
riprese e due mesi dopo Flea
decise di visitare il chitarrista,
che fu invitato a tornare nella
band. Frusciante accettò e si
riunì ai Red Hot in un garage. Il
9 luglio 2002 uscì By the Way e
durante una tappa del tour negli
USA Balzary tentò di lasciare la
band. Il 16 dicembre 2009 inaspettatamente John Frusciante
annunciò la nuova uscita dalla
band per "dedicarsi esclusivamente ai progetti solisti" e venne
sostituito da Klinghoffer . L’ultimo album “I’m with you” uscito nell’agosto 2011 che contiene
14 canzoni tra cui “Monarchy of
roses”, “Look around” e “The
adventures of rain dance maggie”.
A noi piacciono perché si riesce
a distinguerli dalle altre band
alla prima nota grazie al loro
sound inconfondibile. E poi si
vede , anche nei loro video, che
facendo musica loro si divertono
e il divertimento è indispensabile per fare buona musica e …
RED HOT CHILI PEPPERS
FOREVER!!!!!!
Gaia Faleschini
Linda Vettoretto
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IL PICCHIO
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MUSICA RAP
Il rap è uno stile musicale nato negli Stati Uniti verso la fine degli anni sessanta; inventato dal cantante Joe
Tex. Consiste nel "parlare" seguendo un certo ritmo, è una sequenza di suoni molto ritmata.
Il rapper è colui che scandisce i suoni su una successione di note, questo genere musicale è molto apprezzato,
specialmente dagli adolescenti. I più famosi e i più ascoltati rapper in genere sono: J-Ax, Vacca, Nesli, Club
Dogo, Fabri Fibra, Fedez, Marracash, Babaman..
Questo genere si divide in varie correnti, tra cui il gangsta rap, l'hardcore rap, il g-funk, l'alternative rap ed altri
sottogeneri ancora. Verso la metà degli anni settanta, presso le feste di strada di New York, personaggi come
DJ Kool Herc cominciarono a campionare e separare le sezioni ritmiche di vari brani, di generi come funk,
soul, R&B e disco music.
Lisa Sordo e Chiara Benedetti
THE NICKELBACK
I Nickelback cominciano a sfondare nel mondo della musica rock
nel 1995. Vincono svariati premi
tra i quali il prestigioso World
Music Award come miglior gruppo rock nel 2006. Iniziano a spaccare grazie al loro singolo “How
you remind me” lanciato nel 2001,
che fa parte del loro terzo album
Silver Slide Up.
La band inizia la sua carriera musicale facendo cover di altre canzoni. Tempo dopo Chad Kroger,
stufo di interpretare canzoni altrui,
decide di scrivere qualche brano
originale che propone ad uno studio musicale di un suo amico a
Vancouver.
Il risultato andò oltre le aspettative
tanto che Chad Kroger decise di
rimanere in città dove nel 1996
venne raggiunto dal fratello, bassista, Mike, dal batterista Ryan Vikedal e dal secondo chitarrista
Ryan Peake.
Il gruppo inizia ad avere un discre-
to successo nella loro terra natia e
cominciano un lungo tour per aumentare la crescente popolarità.
Chad comincia ad “assediare” le
radio per convincerle a trasmettere
il loro singolo.
L’insistenza del cantante va a
buon fine e il brano “Leader Of
Mean” tratto dal secondo brano
dei Nickelback ottiene un successo tale da convincere le case discografiche a mettere sotto contratto il gruppo. La band alla fine
si accorda con la famosissima
Roadrunner Records, che fa uscire
il secondo album “The state” che
si rivela una vero e proprio successo.
Nel 2002 la band tiene un concerto a Milano dove ottiene un grande
successo, confermato anche dalla
presenza di MTV.
L’anno si conclude in crescendo: i
Nikelback hanno dominato le radio degli U.S.A. sia come artisti
rock più trasmessi,sia grazie al
singolo How You Remind Me che
è la canzone più ascoltata dell’anno.
Nel 2003 va ancora meglio: i Nikelback partecipano alla selezione
della colonna sonora di
"Daredevil" con il loro terzo singolo "Learn The Hard Way".
Nel 2006, nei mesi di maggiogiugno il gruppo supporta i Bon
Jovi nel loro tour e nel 2007 sono
loro a partire per un tour che riscuote molto successo.
Nel 2011 i Nickelback pubblicano
due nuove canzoni Bottoms up e
When We Stand Together tratte
dal nuovo album Here and Now
uscito nel novembre del 2011.
Questa band fa canzoni da sballo e
che spaccano tantissimo. Per noi è
un delle rock band migliori degli
anni 2000 dopo i Bon Jovi.
Davide De Boni
Daniel Di Lucca
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IL PICCHIO
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PAGINA IN LINGUA STRANIERA
“SANTA’S GOT TALENTS”
Questo è il tema così come Laura Canal me lo ha consegnato lo scorso febbraio per una esercitazione scritta in
classe. Contiene alcune imperfezioni, che volutamente non ho corretto nel trascriverne qui integralmente il testo (voi riuscireste a trovarle ?!?). Provate a leggerlo, e se anche non riuscirete a trovare errori, spero proprio
possiate apprezzarlo quanto lo ho apprezzato io.
Buona lettura.
NELSON MANDELA…
A MAN WHO HELPED TO CHANGE THE WORLD WITH A PEACEFUL PROTEST. WHAT WAS
PARTITION AT HIS TIME? WHAT ARE PARTITIONS IN ITALY NOWADAYS ? WHAT CAN WE DO,
IN YOUR OPINION, IN OUR DAILY LIFE?
Nelson Mandela was born in 1918. His family belonged to a tribe in South Africa. He studied to become a
lawyer. He became a leader of a political party, called the African National Congress (ANC). This party
adopted a peaceful resistance against apartheid. During a peaceful protest at Sharpeville the police opened
fire and killed 69 people. After that the ANC became illegal but Mandela did not stop his activities. He was
arrested and charged with attempting to overthrow the government. As a lawyer Mandela defended himself.
During his trial he said “I have looked for the ideal of a democratic and free society in which all the people
live together in harmony and equal opportunities. It is an ideal for which I hope to live for and to achieve. But,
if it needs be, it is an ideal for which I am prepared to die”. He lost the case. In 1964 he was sentenced to life
in prison. In 1967 many countries in the world imposed sanctions on South Africa. An international campaign
was started to free Nelson Mandela. The president of South Africa Frederik Willelm De Klerk freed Nelson
Mandela after 27 years in prison. The ANC and the White National Party opened discussion concerning a new
multi-racial democracy for South Africa. Although the violence didn’t stop. Mandela and De Klerk continued
to meet and discuss and in December 1993 they were both awarded the Nobel Peace Prize. In May 1994 for
the first time in South Africa’s history all races voted in democratic elections and Mandela was elected
president. Mandela often says that Gandhi greatly influenced his life for the philosophy of non-violence and
for facing adversity with dignity. The 1995 the Rugby World Cup was played in South Africa and President
Mandela gave a lot of support at the national team, called the Springboks. When they won, the capitain
Francois Pinaar saw: “This is a victory for all 43 millions people of South Africa. This moment helped South
Africa to feel like one nation”. At Mandela time there was apartheid system. This policy segregated the
minority of white people and the majority of black people. There was different schools, churches and buses. In
many countries with mixed population there is often a government with racial discrimination. Nowadays in
Italy there are partitions but they aren’t as the apartheid. We discriminate strange people, for example
children who wear old clothes, or people with economic problems like unemployment or poverty. Some people
in the world use peaceful resistance against the life’s problems. Last peaceful protest took place in Spain on
15th May. The “indignados” camped in the main squares of a lot of towns and protested and charged the
government for the economic crisis. After 5 months there was a peaceful protest in other 900 cities. Only in
Roma and in Atene there were vandalic manifestations. I think that we can protest against discrimination, but
without violence. I like children, because they play with everybody, and they never discriminate. We should
appreciate the different…
Laura Canal
Non conosci l’inglese? O non ci hai capito granchè? Beh, Laura parte dalla biografia di Nelson Mandela per
descriverne l’impegno politico ed umanitario, la vicenda della sua reclusione, fino alla grande rivincita personale e politica, avvenuta anche attraverso l’intuizione di trovare nello sport un fattore di possibile aggregazione
dei popoli. Dopo una panoramica sui problemi moderni legati alle nuove discriminazioni nel mondo, Laura
suggerisce di guardare al gioco bambini, che libero da pregiudizi, è un buon esempio di integrazione per il futuro.
E brava la nostra Laura Canal, Classe terza C… che ne dite? (I LIKE HER A LOT…)
firmato, come dite voi,…”la prof. Comel”
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IL PICCHIO
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LABORATORI
FILATELIA
LABORATORIO CONDOTTO DAL PROF. GELSOMINO
Ecco come il prof. Fedele Gelsomino, responsabile
del laboratorio, ha risposto alle nostre domande.
Perché ha creato questo laboratorio?
Per passione. E’ un mio hobby personale e mi piace
l’idea di trasmetterlo ai giovani in modo da avere
futuri collezionisti
I ragazzi si impegnano?
Sì e stanno dimostrando buona volontà e disponibilità
torio:
Perché avete scelto di prendere parte a questo laboratorio?
Volevamo iniziare a collezionare qualcosa e i francobolli ci piacciono molto.
Come trovate questo laboratorio?
Bello.
Cosa fate durante il laboratorio?
Noi scambiamo francobolli, li osserviamo e li classifichiamo in base al loro valore.
Ed ecco quanto ci hanno detto due ragazzi del labora-
Davide Dalla Sega , Damiano Menel , Simone Perot
LET’S TALK ABOUT…
LABORATORIO CONDOTTO DALLA PROF.SSA COMEL
“Parliamo di…”, questa la traduzione, è un laboratorio di potenziamento della lingua inglese (U.K.) con
la prof.ssa Beatrice Comel. Il laboratorio si ripete
ormai da un paio d’anni e quest’anno è aperto anche
alle 2^ oltre che alle 3^ ed è stato molto richiesto. Gli
alunni del laboratorio sono molto contenti e si divertono un sacco con i filmati e le loro conversazioni in
lingua inglese, ma anche la prof si diverte e sta bene
con i suoi alunni. La prof adora molto viaggiare e
visitare nuovi posti e per questo ha amato l’inglese.
Infatti non ha fatto solo questo laboratorio ma anche
altri: uno sul teatro, uno sui fumetti e uno sulle canzoni!!
L’inglese è una lingua amata e odiata. Abbiamo fatto
un sondaggio. I risultati sono che su un totale di 89
alunni intervistati a 25 piace l’inglese e ai restanti 64
l’inglese, invece, non piace.
Nicola Dalla Sega e Sukina Fahran
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IL PICCHIO
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“PIEGA RIPIEGA SPIEGA”
LABORATORIO CONDOTTO DALLA PROF.SSA SLONGO
Siamo andati a intervistare la prof.ssa Slongo nel suo
laboratorio:
Perché ha creato questo laboratorio?
Questo laboratorio l’avevo già fatto ed era piaciuto
quindi ho pensato di riproporlo.
Qual è lo scopo di questo laboratorio?
Vedere in modo diverso alcuni argomenti di geometria.
Cosa fate in concreto?
Impariamo a piegare la carta per fare delle figure
geometriche e dei modellini più complessi come fiori,
animali
Due dei partecipanti al laboratorio hanno risposto alle
nostre domande.
Perché avete scelto questo laboratorio?
Per imparare a fare gli origami.
Vi piace?
Si, ci piace molto. E’ bello creare figure con la carta
Simone Perot e Daminao Menel
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IL PICCHIO
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ELETTRONICA
LABORATORIO CONDOTTO DAL PROF. DAL MAS
Intervista al laboratorio di elettronica
Siamo andati in palestra per fare
un’intervista al prof Dal Mas e ad
alcuni studenti. Basta entrare nel
laboratorio di elettronica per vedere l’impegno e la bravura degli
studenti al lavoro con in mano pinze tronchesi, resistenze,
led,saldatori ed altri utensili.
Abbiamo subito fatto delle doman-
de ad alcuni studenti .
Perché avete scelto questo laboratorio?
Perché è divertente e interessante.
Vi piace?
Si, e se il prof ci vuole ancora,
speriamo di poterlo rifare lo faccio ancora.
Poi è toccato al prof Dal Mas rispondere ad alcune domande:
Perché continua a proporre questo
laboratorio?
Perché è un laboratorio molto bello in cui s’impara a costruire congegni elettrici.
Qual è l’ obbiettivo di questo laboratorio?
Quello di conoscere l’elettronica.
Vede impegno da parte degli studenti?
Si, molto, perché è divertente.
Simone Perot e Damiano Menel
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IL PICCHIO
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INTERVISTA DOPPIA
QUESTA VOLTA TOCCA A DUE DELLE NOSTRE MITICHE SEGRETARIE!
-DANIELA
- MARIAGRAZIA
Nome e cognome: Daniela Bidoggia
Soprannome: \
Hobby: Camminare
Luogo di residenza: Santa Giustina
Luogo di nascita: Torre di mosto
Luogo che vorresti visitare: Siberia
Nome e cognome: Mariagrazia Fonti
Soprannome: Grazia
Hobby: Viaggiare
Luogo di residenza: Santa Giustina
Luogo di nascita: Pietraperzia, Enna, Sicilia
Luogo che vorresti visitare: Fare il giro dell’Europa e
arrivare a Capo Nord
Colore preferito: Arancione
Piatto preferito: Parmigiana di melanzane
Idolo: Kevin Costner
Film preferito: Ghost
Titolo di studio: Diploma di maturità scientifica
Prof. Preferiti: Fajeti, Vello
Cosa ne pensi degli alunni? Rumorosi, allegri e rispettosi
Età: 56 anni
Lavoro alternativo: Giardiniere
Colore preferito: Azzurro
Piatto preferito: Patate fritte
Idolo: Alain Delon
Film preferito: L’attimo fuggente
Titolo di studio: Istituto Tecnico
Prof. preferiti: Bonora, Masini
Cosa ne pensi degli alunni? Educati e bravi
Età: 56 anni
Lavoro alternativo: Dietista
E POI ALLE BIDELLE!
-MARIA TERESA
-SILVANA
Nome & Cognome: Mariateresa Pislor
Soprannome: Terry
Hobby: Scrivere
Prof. più simpatico: Dal Mas
Parola/frase più usata: “Acc” (accidenti)
Ti piace il tuo lavoro? Sì
Luogo di nascita: Santa Giustina
Lavoro alternativo: Riposare
Cosa ne pensi della Silvana? Collega discreta e attenta al suo lavoro
Cosa ne pensi dei ragazzi della scuola? Quasi tutti
simpatici
Sport: Camminate
Luogo di residenza: Santa Giustina, Salzan
Piatto preferito: Pizza
Pianta preferita: Ciclamino
Nome & Cognome: Silvana Minute
Soprannome: /
Hobby: Ballo liscio, nuoto
Prof. più simpatico: Tutti alla stessa maniera
Parola/frase più usata: “porco can”
Ti piace il tuo lavoro? Sì
Luogo di nascita: Santa Giustina
Lavoro alternativo: Nonna
Cosa ne pensi della Teresa? Collega che rispetto
Cosa ne pensi dei ragazzi della scuola? Passano più
osservati i tremendi e meno i buoni
Sport: Ballo, Nuoto
Luogo di residenza: Santa Giustina
Piatto preferito: Lasagne al ragù
Pianta preferita: Orchidea.
A cura di Antonio Sacchet e Sara Zera
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IL PICCHIO
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E ANCORA, UN’INTERVISTA DOPPIA A DUE INSEGNANTI
- BEATRICE COMEL
- LOREDANA DE CARLO
Nome: Beatrice
Cognome: Comel
Nome d’arte: non lo ho.
Anni: 43
Data di nascita: 8/12/68
Luogo: Merano
Professione: Insegnante di inglese
Cosa ricorda delle medie: Tanta ginnastica
Medie o Superiori: Superiori
Materia preferita alle medie: Educazione Fisica
Insegnanti preferiti delle medie: Educazione fisica
Città preferita: Londra
Lingue: Italiano, inglese, un po’ di francese e
tedesco
Film: Balla con i lupi
Voto più basso: 3
La nota peggiore: Top Secret
Canzoni: tante, troppe
Artisti: Un grafico non ancora famoso
Gruppi: Ska-P
Nomi maschili preferiti: Andrea, Mirco, Erik e
Davide
Nomi femminili preferiti: Anna ed Elena
Nome del primo fidanzato: Top Secret
Ricordo d’infanzia: Le corse sui prati
Sport: Niente
Colore/i: rosso
Destra o sinistra? Ambidestro
Numeri: non lo ho.
Simpatia o bellezza? Simpatia
Il giorno più bello: l’ultimo giorno di scuola
Ha paura di: del ghiaccio
Il suo portafortuna: non lo ho..
A che ora va a dormire? Tardi
Che super potere vorrebbe? Volare
Numero figli: 2
Nome: Loredana
Cognome: De Carlo
Nome d’arte: Cantilena.
Anni: 57
Data di nascita: 01/08/54
Luogo di nascita: Lecce
Professione: Insegnante di matematica
Cosa ricorda delle medie: L’insegnante di lettere
Medie o Superiori: Superiori
Materia preferita alle medie: matematica
Insegnanti preferiti delle medie: Educazione Fisica
Città preferita: Firenze
Lingue: Italiano
Film preferito: boh? Sono tutti belli al cinema..
Voto più basso: 0
La nota peggiore: non so..
Canzone preferita: bho?
Artisti: Edison Forche
Gruppi preferiti: Duran Duran
Nomi maschili preferiti: Luca e Simone
Nomi femminili preferiti: Gioia
Nome del primo fidanzato: Luciano
Ricordo d’infanzia: il gatto con cui giocavo
Sport: jogging
Colore/i: blu
Destra o sinistra? Destra
Numeri: 3, il numero perfetto
Simpatia o bellezza? Simpatia
Il giorno più bello: domenica
Ha paura di: del fuoco
Il suo portafortuna: portachiavi
A che ora va a dormire? A mezzanotte
Che super potere vorrebbe? Poter sparire
Numero figli:1
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IL PICCHIO
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SPORT
IL DOWN HILL
Il Down Hill abbreviato come DH
è una variante della mountain bike
e si svolge esclusivamente in discesa. Questo sport è nato in America e da poco tempo è conosciuto
in Italia. Si sfrutta un impianto di
risalita per poter trasportare le pesanti bici, di oltre 20 kg, lungo le
ripide salite. È molto simile al motocross; i tracciati in cui si compie
questo sport sono presenti soprat-
tutto in montagna. I percorsi sono
di varie difficoltà e ci sono numerosi salti chiamati drops. In Piemonte, precisamente a Bardonecchia, si trova un grande tracciato
da Down Hill con molte discese
spericolate. Sul tracciato si può
trovare tutto il necessario, dalla
bicicletta alle protezioni.
Le bici hanno due ammortizzatori
frontali sulle forcelle e uno sotto la
sella che ammorbidisce l’atterraggio. Sulle discese più spericolate
gli atleti professionisti raggiungono velocità assai elevate di quasi
settanta km/h e possono compiere
salti di oltre dieci metri. Per fare
questo sport è necessario avere
ottimi riflessi, un’eccellente forma
fisica e un gran coraggio.
Fabiano Fontana e Davide Slongo
IL TIRO CON L’ARCO
Il tiro con l’arco è uno degli sport
più antichi del mondo. L’arco è uno
dei primi congegni inventati dall’uomo.
Questo strumento ha avuto molte
funzioni: nella preistoria era usato
come strumento di caccia. Successivamente è passato come arma d’offesa e quindi usato in guerra e infine è diventato uno sport. Infatti fu
ammesso tra gli sport olimpici nel
1900 e nel 1927 ne fu escluso per
esserne riammesso nel 1972, anche
se continua a mantenere le due funzioni precedenti.
L’arco è composto da diversi pezzi
come il “Riser”ovvero l’impugnatura,i flettenti cioè la parte sulla quale
si esercita la tensione maggiore e
che quindi si inarca garantendo alla
freccia la spinta in avanti. Più i flettenti si incurvano maggiore sarà la
forza con la quale la freccia verrà
spinta in avanti.
La corda può essere di fibre naturali,ad esempio in lino, o in fibre artificiali. Le frecce,come anche l’arco,
sono cambiate nel corso dei secoli e
sono passate dal legno di cedro all’alluminio e dall’alluminio al carbonio. Diametro,lunghezza,tipo di
punta e di impennaggio dipendono
dalla corporatura dell’arciere.
Daniel Di Lucca e Davide De Boni
GARE DI NUOTO
Venerdì 3 Febbraio si sono svolte le gare di nuoto della fase d’Istituto dei Giochi Studenteschi. Alla gara potevano partecipare tutti gli alunni. Se la nostra memoria non ci inganna sono stati in molti a tuffarsi e a provare
le loro capacità. Molti alunni erano preparati a questo evento grazie ai corsi che frequentano durante la settimana; abbiamo chiesto ad alcuni di loro di parlarci delle emozioni che hanno provato per la gara.
Molti ci hanno risposto che si sentivano inizialmente agitati, ma poi sono stati contenti del loro risultato. Parecchi alunni hanno aggiunto che è stato divertente gareggiare con compagni e amici.
Ci siamo dimenticati di una cosa fondamentale: la classifica! Non avendo lo spazio per scrivere tutti i nomi e
tempi che sono stati ottenuti, vi illustriamo solo i primi arrivati nei vari stili (libero - dorso - delfino - rana).
Libero: Maschile
Femminile
Anthony Reveglia
32.04
Greta Triches
36.02
Dorso: Maschile
Femminile
Manuel Tonin
44.30
Camilla Burlon
41.84
Rana:
Alessandro Zucco
49.79
Alba Mortagna
49.33
Giumbutan Paul Casian
47.30
Maria Minella
39.33
Maschile
Femminile
Delfino: Maschile
Femminile
Lorenzo Cassol e Giulia D’Avino
N°46 MARZO 2012
IL PICCHIO
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GIOCHI E INTRATTENIMENTO
CONQUISTA L’IMPERO
Per giocare a “Conquista l’impero” bisogna creare
una mappa sulla quale vanno segnati degli stati. Possono giocare due o più giocatori. A turno ogni giocatore occupa un territorio. Quando tocca di nuovo allo
stesso giocatore, egli non può occupare i territori confinanti con quelli che già possiede. Quando un giocatore non può più occupare nulla, procedono gli altri
giocatori finché anch’essi non possono più occupare
nulla. Vince il gioco chi ha conquistato più territori.
Invece di creare una mappa si può giocare con una
carta che rappresenta le nazioni così come sono nella
realtà. Per farlo si può andare sul sito:
www.d-maps.com e scaricare gratuitamente le carte
mute. Un modo divertente di imparare la geografia.
Il giocatore con la stellina vince (18 nazioni conquistate)
Il giocatore con il cerchio perde (14 nazioni conquistate)
Enrico Zera e Fontana Fabiano
N°46 MARZO 2012
IL PICCHIO
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CRUCIPUZZLE
PROVATE A RISOLVERE QUESTO FACILE GIOCO
(tratto da Gente-puzzle - giugno2011 anno IV N6 - pag. 25)
Calcagno Davide e Bohdan Labovka
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Parole da cercare
AGILE
AMERICA
ARTI
BRANCO
CACCIATORE
CANADA
CANIDE
DANNI
ESEMPLARI
FLORIDA
FORESTA
GRIGIO
MAMMIFERO
MANDRIE
MANTELLO
MUSO
PREDATORE
RICHIAMO
SELVATICO
STATI UNTI
TANA
UNGHIE
VITA
ZAMPE
WORLD OF WARCRAFT PARTE 2
Segue dal n. 45 febbraio 2012
Per ora abbiamo elencato le proprietà migliori di WoW, ma
rimangono ancora quelle che vi potrebbero trattenere dall’acquisto del gioco, riportate qui di seguito.
1. Dopo le spese iniziali (plurale perché è impossibile
giocare senza espansioni) dovrete periodicamente comprare tempo di gioco.
2. Dopo aver acquistato tutte le versioni, ci vorrà come
minimo una settimana per installazione e download delle
patch.
A meno che non siate particolarmente dotati, vi ci vorrà
molto tempo e avrete bisogno di parecchie guide per ambientarvi, sia dal punto di vista del gameplay sia dal punto
di vista sociale. Le guide sono sia gratuite sia a pagamento,
ma le seconde non convengono. Dopo troverete riportate
alcune delle migliori.
Per guadagnare e per aumentare di livello le professioni, la
guida migliore è Tarou WoW Guides.
Per salire di livello, è consigliato l’addon di WoW Pro, che
trovate su Curse.com..
E’ altamente consigliato giocare con un pack di addon, che
vi renderanno il gameplay ancora più divertente, migliorando anche le vostre prestazioni di gioco.
Se volete provarlo gratuitamente, andate al sito
eu.battle.net/World_of_Warcraft_IT.
La Blizzard Entertainment ha da poco annunciato che, entro pochi mesi, il gioco sarà tradotto in italiano.
Emanuele Di Marino
N°46 MARZO 2012
IL PICCHIO
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POSTA POSTA POSTA
Pubblichiamo quanto ci scrive la maestra Grazia della Scuola dell’Infanzia di Cergnai
Ciao a tutti!
sono la maestra Grazia, della scuola dell'Infanzia di Cergnai. Voglio farvi i complimenti per il lavoro che state facendo come redattori del Picchio, siete proprio bravi!
A tutti noi ha fatto piacere vedere che negli ultimi numeri avete riservato dello spazio (addirittura in
prima pagina!) anche per noi "piccoli" ed allora abbiamo deciso di continuare a collaborare con
voi, inviandovi altro materiale. Ciao a tutti e buon lavoro, Grazia
Risponde la Redazione
Siamo noi che vi ringraziamo per averci mandato i vostri bellissimi materiali. La fantasia e la creatività dei bambini delle nostre scuole dell’infanzia permettono al Picchio di volare sempre più in alto e
di essere sempre più felice grazie alla collaborazione dei suoi piccoli amici.
Aspettiamo con impazienza i vostri nuovi lavori.
Un caro saluto da noi tutti e a presto.
Invitiamo tutti i nostri lettori a scriverci
commenti, proposte, critiche all’indirizzo di
posta elettronica:
[email protected]
la redazione pubblicherà i vostri interventi e vi risponderà.
Il Picchio è finito nella rete!
Nella sua versione online lo potete consultare alla
pagina:
www.scuola.repubblica.it/veneto-belluno-icgiannirodari