Le chinampas della Valle del Messico. Memorie di un paesaggio

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Le chinampas della Valle del Messico. Memorie di un paesaggio

18 FEBBRAIO, ore 16.00 aula F, primo piano del Fiore di Botta
Le chinampas della Valle del Messico.
Memorie di un paesaggio culturale lacustre
precolombiano
Franco Panzini – Università di Venezia
AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI
E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA .
Le chinampas della Valle del Messico
agricoli più produttivi e sostenibili mai
Memorie di un paesaggio culturale lacustre
configurati nella storia umana e la loro
precolombiano
produttività è ragione della sopravvivenza
nel tempo.
Franco Panzini
L’uso di questa tecnica di coltivazione è
Università di Venezia
attestata nella zona della Valle del Messico
sin dai primi secoli del secondo millennio.
Quelle presenti lungo le rive meridionali dei
Abstract: Iscritte nella lista UNESCO del
patrimonio dell’umanità sin dal 1987, le
chinampas della Valle del Messico sono un
eccezionale sistema agricolo basato sulla
combinazione di fattori ambientali e
creatività umana.
Spesso definite "giardini galleggianti", le
chinampas sono piuttosto isole artificiali
create in un sistema lacustre di acque
basse, puntellando il fondo con paletti o
più spesso regolari piantate di alberature
(prevalentemente salici) per definire lotti di
forma rettangolare. L'area così delimitata
veniva poi riempita con sedimenti e
vegetazione in decomposizione,
portandone il livello a una quota superiore
a quella media del lago. Gli appezzamenti
di terreno, altamente fertili e perfettamente
irrigati, erano separati da una regolare rete
di canali e fossati. Questi permettevano di
laghi di Xochimilco e Chalco, ricche di
sorgenti, permisero la grande espansione
della capitale azteca, Tenochtitlan, sino alla
dimensione di oltre 200.000 abitanti,
raggiunta al momento dell’occupazione
spagnola nel 1521. Con la distruzione
delle dighe e delle chiuse durante la
conquista, molte chinampas furono
abbandonate e ne iniziò il progressivo
degrado. Anche se la memoria di
quell’eccezionale territorio agricolo creato
dalla capacità di utilizzare al meglio le
caratteristiche dell’ambiente ha costituito
un forte elemento di identità per la cultura
popolare messicana, soprattutto nel corso
del XX secolo.
Di quell’antico paesaggio agricolo in
ambito lacustre rimane un frammento,
tutt’ora in uso, nel lago di Xochimilco,
situato nella periferia meridionale di Città
del Messico. Il territorio delle chinampas
ancora esistenti è però fortemente
accedere attraverso canoe ai campi, di
minacciato e in progressiva erosione, a
regolare il livello dell'acqua per mezzo di
causa dell'abbandono, della eccessiva
chiuse, e costituivano la via di
estrazione di acque sotterranee,
comunicazione con i mercati. Le
dell’inquinamento.
chinampas rappresentano uno dei sistemi
C.V.:
Franco Panzini, architetto e paesaggista ha pubblicato numerosi libri sulla storia dei
giardini, fra cui i volumi: Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in
Europa dalle origini al XX secolo, Zanichelli 1993; Progettare la natura, Zanichelli 2005,
edizione ampliata in lingua portoghese Projetar a natureza, Senac - São Paulo 2013. Fra i
suoi saggi recenti: Pines, Palmes and Holm Oaks: Historicist Modes in Modern Italian
Cityscapes, in Modernism and Landscape Architecture, 1890–1940, National Gallery of
Art-Yale University Press 2015; Las Geometrias del Agua in, Burle Marx. Paisajes del
Agua, TC Cuadernos 2015; Working with architects: collaborations, 1937-60, in Pietro
Porcinai and the Landscape of Modern Italy, Ashgate 2016.
È membro dei consigli di redazione delle riviste «Studies in the History of Gardens &
Designed Landscapes» e «Architettura del Paesaggio». Insegna presso il Master IUAV in
architettura del paesaggio e del giardino ed è membro del comitato scientifico del Master
OPEN – Architettura del paesaggio dell’Università Roma Tre.
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