DAL “MATTINO” 16.09.1987 “Il ritorno allo stress” Al ritorno dalle

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DAL “MATTINO” 16.09.1987 “Il ritorno allo stress” Al ritorno dalle
DAL “MATTINO” 16.09.1987
“Il ritorno allo stress”
Al ritorno dalle vacanze ci caliamo di botto nella realtà del quotidiano. Dobbiamo riequilibrare il
nostro rapporto co, tempo e con lo spazio, a cominciare dal risveglio forzato della mattina. Tutti
conosciamo la frustrazione dell’essere imbottigliati nel traffico, l’ansia di arrivare in orario,
l’oppressione di sentirsi nei luoghi affollati, lo stordimento che deriva dai tanti rumori che ci
violentano il cervello.
Il fenomeno inevitabile che ne deriva è lo stress, che procura comunque delle alterazioni
fisiologiche ed uno stato di sempre maggiore tensione. Questa condizione di vita non è una
caratteristica dell’uomo e della donna impegnati in attività lavorative esterne alle mura
domestiche e che tra l’altro reggono anche il carico del prestigio sociale da difendere. Anche la
“rilassata” casalinga e i suoi ragazzini sono sottoposti al rispetto di orari e scadnze perentorie:
l’accompagnamento a scuola, i doppi turni, la casa che diventa un ristorante, la palestra, il corso di
lingue, la lezione integrativa, l’acquisto da fare.
Lo stress, “il male della società moderna”, è dunque un fenomeno che un po’ tutti sperimentano.
L’ambiente ci bombarda di forti stimoli e noi dobbiamo, con la nostra capacità di adattamento,
regolare l’equilibrio tra il nostro mondo interno, le funzioni fisiche e psichiche, e le richieste del
mondo esterno. Queste richieste spesso sono continue ed intense e a volte non siamo disposti
psicologicamente e biologicamente a farvi fronte.
MODIFICHE DETERMINATE DALLO STRESS
Comportamentali
Cognitive
Emotive
Facile irritabilità.
Fisiologiche
Scarso rendimento.
Bassa stima di sé.
Difficoltà nella socia-
Sensazione d’impoten- Tristezza. Euforia
Ipertensione. Difficol-
lizzazione. Dimenti-
za. Scarso interesse
tà cardiache. Gastrite-
canza. Scarsa disponi-
per gli altri. Scarso
colite. Malattie men-
bilità a capire i proble-
interesse per la vita
tali.
improvvisa. Rabbia.
Mal di testa.
mi altrui.
Ecco, lo stress. E’ il male della società moderna, un fenomeno che ognuno di noi sperimenta sulla
propria pelle, in tutte le ore della giornata. L’ambiente ci bombarda di forti stimoli e noi dobbiamo,
con la nostra capacità di adattamento, regolare l’equilibrio tra il nostro mondo interno (le funzioni
fisiche) e le richieste del mondo esterno. Esse spesso sono continue ed intense, a volte non siamo
disposti psicologicamente e biologicamente a farvi fronte.
Non bisogna considerare elemento stressante solo ciò che determina sensazioni spiacevoli, ma
anche ciò che dà una forte emozione piacevole.
 Gli elementi stressanti sono necessari all’individuo, siano essi di natura fisica, psichica o
sociale, per rapportarsi a se stessi e all’ambiente. Ciò che li rende patologici sono l’intensità
e la costanza.
 Ogni soggetto ha una sua risposta allo stress: è la valutazione personale che la amplia o la
modifica.
 Molto spesso le norme sociali non permettono di esprimere gli impulsi legati alla reazione
da stress. Ciò peggiora il nostro adattamento fisico e psichico.
 La sindrome da stress si sviluppa in tre momenti:
a) reazione di allarme (modificazioni biochimiche o ormonali);
b) resistenza (modificarsi in senso funzionale);
c) esaurimento (le difese dell’organismo crollano, in quanto si è al limite dell’adattabilità
agli agenti stressanti).
 Lo stress può essere una causa essenziale, un elemento accessorio o predisponente alla
malattia. esso è determinante nella genesi di alcune malattie se raggiunge un’intensità tale
da produrre processi biochimici.
 Sia l’invecchiamento, che molte malattie anche mortali, quali l’infarto e i tumori, possono
essere direttamente collegate allo stress.
Come nasce:
Ritmo da lavoro – L’eccessiva responsabilità come l’eccessiva deresponsabilità. Il sovraccarico
di lavoro come il lavoro ripetitivo e monotono, che non impegna e non dà soddisfazione.
Spazio vitale – Affollato, impraticabile, che non permette di godere della propria privacy.
Ambiente troppo caldo o troppo freddo. Troppo illuminato. Con troppi stimoli visivi.
Rumore – Alti volumi (provocano disagio sino a compromettere l’udito. Due ore di musica rock
suonata a 110 decibel possono condurre all’indebolimento dell’udito). L’esposizione a più voci
e a più suoni (ad esempio, più televisioni o radio accese nello stesso tempo; più persone che
parlano nello stesso tempo). Rumore improvviso, inaspettato.
Modelli di comportamento – Legati al successo, al potere, alla competitività, all’attività
compulsiva, alla lotta con il tempo.
Come si combatte
Presa di coscienza degli elementi che sono per noi più stressanti e conseguente cambiamento
dello stile di vita.
Rilassamento – Riduzione dell’attività muscolare e corticale, della pressione arteriosa e della
frequenza respiratoria e cardiaca.
Rilassamento progressivo – Esercizio di ogni singolo muscolo ed una forte contrazione e
distensione.
Training Autogeno – Genera la concentrazione sul proprio corpo, una presa migliore di
coscienza di esso. Si giunge ad una distensione generale fisica e psichica, si può curare
l’insonnia e vi è un recupero rapido di energie.
Ipnosi – Si subisce la suggestione indotta dall’ipnologo che agisce sia a livello muscolare che
emotivo.
Meditazione trascendentale – Attraverso la ripetizione di un “mantra” (suoni o sillabe
particolari) conduce a delle modifiche del sistema respiratorio, nervoso e circolatorio.
Biofeedback – Utilizzando apparecchi speciali, si apprendono, si controllano e modificano la
pressione arteriosa, la temperatura, la frequenza cardiaca e le onde cerebrali.