Numero 79 - Collegio Plinio Fraccaro
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Numero 79 - Collegio Plinio Fraccaro
Voci Corridoio di Numero 62—Anno IV settimanale fraccarotto 28 febbraio 2008 IL MONDO CAMBIA MA IL CAIROLI SUCA SEMPRE Alegher, alegher che il bus del cul l’è negher, semper pì negher! Il dolore dell’esperienza di lunedì è paragonabile solo a quello di assistere ad uno show di Maria de Filippi per trenta ore consecutive. Si sono viste facce meno disgustate al raduno del Vomito della PostOktoberfest. E non sono mancati i momenti di puro esibizionismo sadico (vedi Nadal e l’elicottero..). Quando sono entrato nella stanza, ciò che ho visto mi ha fatto rizzare tutti i peli che ho sul corpo, compresi i peli pubici: era uno spettacolo raccapricciante. La cerimonia mi ha fatto inorridire al punto che, dopo un po’, non riuscivo più a pensare ad altro che alla vista ributtante che si era mostrata ai miei occhi. Ma non era nulla rispetto a quello che è successo dopo. Fra urla disperate e vani tentativi di implorare pietà siamo arrivati al momento fatidico. L’illusione momentanea di poter contare sull’appoggio di alcuni anziani si è frantumata quando le bende ci sono state tolte: l’immagine che ci si presentò superava le già orrende esperienze precedenti. Nemmeno dopo la Pescatio si sono viste facce così distorte dallo schifo e dall’orrore! Ma nulla ci poteva preparare al terribile ordine successivo. Non riuscirò più a leccare nulla senza ricordare quella orribile sensazione.. Bormio e Goran Ancora pochi abbonati per il settimanale più letto dalle donne nude, siete pregati di pagare 5 euro di pizzo a Don Tony o nessuno vi porterà il giornalino a casa, oltre a fatto che a tutti quelli che non pagano verrà bruciata la camera. spondere solo con pere Manifesta superiorità. e patate lanciate dal Non so se io abbia già terzo piano (poi danno usato queste parole per a noi dei violenti), e a descrivere il rapporto cui non possiamo riche intercorre tra spondere perché se no l’Aulicissimo Collegio il loro rettore ci taglia i Plinio Fraccaro e il già fondi per qualsiasi cosa austro-fallito pollaio (comodo così eh? Col cairoli. Una cosa diviene presidente dell’Edisu manifesta quando è che gli permette di lancomprovata da fatti nuciar uova e impedisce mericamente imponenti, di farlo agli altri eh? e se, come premessa Porcellini sfigati, eh?). per ogni nostro inconParliamo delle tro, ci sono 5 anni di “incursioni” delle salaVittorie sportive senza mandre: due anni fa interruzioni, che quindi hanno perso una feluca, non sottostanno ad all’anno scorso non sono cuna opinabilità, lo stato delle cose diviene La Venere rispondente ai canoni di bellezza del venuti per paura e evidente a tutti voi, cari Cairoli (n'altro cesso a pedali… casualmente abbrac- quest’anno ne hanno ciato ad Uzzino) ci consegna Bacco & Tabacco per persa un’altra. Vengolettori di Voci di Corri- consacrare la nostra vittoria e ricevere la feluca no, prendono sberle e doio. In aggiunta allo uccellata dalle “mani” di Nadal. se ne vanno. Ah dimenSport, che i porcellini sfigati gialloneri potrebbero attribuire al caso ticavo, il loro gesto eroico: un avventura che che avrebbe mandato tra le nostre belle mu- nemmeno Indiana Jones dei tempi migliori ra individui atleticamente preparati (quando avrebbe intrapreso. Il Fraccaro vuoto perché invece chiunque abbia mai giocato ad uno tutto il Collegio è alla finale di calcio, la porsport di squadra sa benissimo che un gruppo ta aperta e il portinaio che invece di fare il affiatato e motivato fa tutto), parliamo di suo lavoro (cioè non far entrare gli estranei), regime goliardico. Proprio loro che dicono di lascia che un branco di esseri grufolanti si esser maestri con le loro feluche e i loro facesse anche le foto sulla nostra bella Fonmantelli, in quest’ambito, contro le Torri han tana. Che gran cosa eh? Quanto coraggio e sempre preso schiaffi, in senso metaforico e quanto rischio nella spina dorsale dei già non, quando serviva. A parte gli ormai leg- sfigati-ungarici! FANNO PENA! Noi sotto il loro g e n d a r i pollaio invece andiamo quando ci sono, e 150kg di loro si rinchiudono dentro. E quando fanno l e t a m e capolino in piazza Leonardo da Vinci 2, li insieme a battiamo in tutti i modi pensabili. Per riuscilitri di sa- re a ridergli il cappello da deficiente regolarcra urina mente uccellato martedì 4 novembre, le abfraccarotta biamo provate tutte. Prima una gara fisicosul loro alcolica: stracciati. Poi su loro richiesta un p o r t o n e , classico scopone scientifico: stracciati. Abbiap o s s i a m o mo provato anche con carta alta: un bel K r i c o r d a r e Fraccarotto ha confermato la sfiga atavica del ogni volta cairolino senza speranza. Essere così paleseche Piazza mente inferiori deve esser frustrante per i Cairoli ha già sodomiti-ungarici… questo non lo so. r i s u o n a t o Quello che so per certo è che umiliarli ogni dei nostri volta, è una gran goduria. Non c’è nulla da canti, a cui fare, Fraccaro batte cairoli per manifesta gli schifosi superiorità. Amen. Violenza sanno ri- http://www.collegiofraccaro.it/vdc CARTA CANTA HARRY POTTER Goran a pag.11 [email protected] MY TUBE VIDEO DI SOMAINI Somaini a pag.11 FINANZA&MERCATI FACEBOOK Ema a pag.12 Interni Per uccellare ci vuole l’uccello Martedì 4 novembre è stata una grande giornata per il collegio Fraccaro e l'ennesima triste dimostrazione di quanto il cairoli non possa essere alla nostra altezza, nonché di quanto il loro sforzo di affermarsi li confermi solo come un branco di pietosi ubriaconi. Era il giorno della liberazione delle scuole, e nonostante i cairolotti di solito vengano uno in culo all'altro, questa volta sono venuti sotto le nostre Torri per abbandonarsi a scoordinati inni e lanci di pere e terra - si vede che la loro vocazione è quella di fare i contadini nelle piantagioni! Era l'ora di pranzo, io stavo cucinando e ho sentito delle urla fuori dal collegio: a quel punto mi sono fiondato fuori, e facendo finta di niente mi sono avvicinato ai cairolotti starnazzanti lì sotto; mentre i miei li allontanavano grazie alla potenza delle loro urla e all'ignoranza della loro prestanza fisica, io li ho seguiti finché non si sono allontanati nei pressi del Voltino. A quel punto grazie ad un'affinata intesa di sguardi con Diana, sono arrivato alle spalle della mia preda, l'ho guardata negli occhi, ho sorriso beffardo e l'ho De vino Un fradicio saluto ai lettori di questo mio breve articolo sulla bevanda più famosa al mondo dopo la coca-cola, ma conosciuta da molto più tempo di questa e dagli effetti assai più benefici - come noto a tutti del resto - quantomeno sul piano dell'umore e delle grasse risate alle quali può indurre: ebbene sì, sto parlando del vino, rosso o bianco (lasciando perdere rosè, rosato e tutti quei bastardi, nel senso non dispregiativo del termine). La storia del “succo d'uva” o “nettare degli dei”, che dir si voglia, è decisamente lunga e dettagliata, e credo che a ben pochi interessi; veniamo quindi subito al dunque, descriviamo a grandi linee quelli che sono i pro e i contro dello scegliere il vino al posto di birra (che per altro non va disdegnata, ma senza alcuna esitazione messa in seconda posizione) o superalcolici, per allietare le nostre serate con gli amici. Partiamo con i pro: anzitutto, se si conoscono i posti giusti, sbevazzare allegramente del vino può essere molto più economico che gonfiarsi di birra, che, quando costa poco, o è uccellato. Con uno regole: le regole di scatto esplosivo Bacco, tabacco e sono poi corso Venere. A sera fattrionfante fino in ta, una ragazza con collegio con la vino e sigari avrebfeluca. be dovuto presenDopo una mezz'otarsi in collegio: ra i cairolotti sono appuntamento per venuti dentro le le otto in punto. mura, pretendenDieci minuti prima do una sfida tra dell'evento, addobl'uccellatore e bata la camera col'uccellato che noi me si conviene ad - amando la comun appuntamento petizione, anche romantico, mi sono Non pago dell'uccellatio e della successiva disfatta, il Cairoli ci se con avversari sfida, a ruota, a Scopone scientifico. E ne esce gambizzato. appostato in camecosì da poco ra mia, nudo e con abbiamo accettala feluca uccellata to. Consisteva in un gara di corsa intorno alla sul mio uccello ad aspettare la mia Venere. fontana, con un anziano sulle spalle e facen- Arriva il fatidico momento: io la guardo, lei do tre tappe sul percorso, per chinarsi e far mi guarda… la feluca. Le sorrisi e la feci bere ogni volta un bicchiere di vino all'anzia- accomodare. Stappammo il vino e libammo no: vince chi completa per primo un giro com- e, messi comodi, ci mettemmo a parlare. Io pleto di tappe. Grazie alla mia relativa igno- mi misi ad elogiare il mio collegio e a dire ranza fisica, alla pluripremiata capacità alcoli- quanto fossero sfigati l'uccellato e il cairoli. ca di Trameri e alle spronanti incitazioni di Dopo essermi fatto dare il suo numero di Uzzino, abbiamo vinto senza il minimo pro- telefono la riaccompagnai fuori soddisfatta. blema, facendo fare la solita figuraccia ai La serata si concluse con il cairoli che si poveri cairolotti. Così abbiamo acconsentito ritirò in un alone di indicibile tristezza. Nadal mqm alla riconsegna della feluca secondo le nostre vomitevole o è annacquata (e molto spesso letto e ti abbandoni nelle braccia di Morfeo una delle due è conseguenza dell'altra). Oltre- (ovviamente non è consigliabile assumerne tutto permette di liberarsi dalle proprie inibi- quantità “eccessivamente eccessive” se si zione decisamente prima, cosicché sia possi- vuole evitare di imbrattare di rosso le pareti bile ad esempio provarci spudoratamente con di casa nel tentativo di raggiunere il bagno qualche “beèla broegna” (bella figa), rima- più vicino, e tentare di convincere tuo panendo in una condizione per cui, se questa dre che è stato il cane durante la notte, accoglie positivamente le tue avance, le fun- come è successo al sottoscritto). zioni motorie delle parti intime non risentano Per quanto riguarda i contro, che dire, non del tasso alcolemico, ce ne sono degni e, in caso contrario, di nota, se si ecnon si percepisca il cettuano gli spodolore provocato radici e passeggeri dall'incredibilmente casi di emicrania violento sberlone che il giorno dopo una la profumiera di turcolossale sbronza; no stampa sulle tue quindi, ragazzi guance. Inoltre la miei, non ammazpiacevole allegrezza zatevi di chupiti, che un buon Bonarda moijiti o altre cazo un Gutturnio o perzate, ma dateci chè no, anche il nodentro con “ en stro caro amico Barbel biceèr de bera ti infondono non rùs”( un bel bicE pensare che il fratello studiava medicina ,non fumava,non svanisce nel giro di beveva,non si toccava,insegnava il punto croce alle vecchiette chiere di rosso) e mezz'oretta come e voleva andare in africa a curare i bimbi lebbrosi... ricordatevi che accade come quando l'acqua fa male e ci si ammazza con bevande tipo vodka, rum e il vino fa cantar!! simili, ma ti accompagna per tutta la sera, Giancazzetto mqm finchè, soddisfatto, non ti adagi nel comodo Coro e Concerto di Natale Tutti i cantanti canterini sono pregati di rivolgersi a Valeriano per le prove di canto e dizione e a Don Toni per tutto cio che concerne la musica e il sound. Per il coro il responsabile è sempre Valeriano, le prove cominceranno a breve (occhio alla bacheca) per intensificarsi poi con l’avvicinarsi del pranzo degli ex. Il target per quest’anno è di riuscire ad eseguire dei pezzi nuovi per l’evento sopracitato. 2 Interni Programma elettorale Ecco qui che ormai un paio di settimane fa sono avvenute le elezioni per il nuovo comitato regnante. Quest’anno ho deciso di giocarmela, nonostante i 5 anni già trascorsi in queste mura mai avrei pensato di potermi anche solo candidare. Sarà che mi sono laureato e quindi ho del gran buon tempo da perdere o semplicemente sarà che era l’unica cosa che mi mancava in collegio, sta di fatto che pronti via mi sono candidato e neanche farlo apposta sono riuscito ad entrare in questa oligarchia (come è diventata dopo il regno di Pampanatale I Detto anche il Plantageneto) anche se per il rotto della cuffia entrando con l’ultimo posto utile. Non è che mi aspetti di riuscire a cambiare le cose, mi accontenterei di riuscire ad ammini- strare tutto bene come già successo nelle precedenti legislazioni. Nn ho ancora avuto modo di parlare con gli altri miei compagni di “avventura” sulle linee guida ma sicuramente avremo come scopo quello di aumentare le pensioni, ridurre la disoccupazione e sicuramente risolvere la crisi alitalia con un bel finanziamento con i soldi ricavati dal summerparty. Queste sono giusto solo le prime cose che mi vengono in mente del nostro programma di 240 pagine che si può prendere in visione presso la portineria e solo durante le ore pomeridiane. A parte tutti gli scherzi un paio di nuove idee le ho anche in mente, sempre per cercare di migliorare la situazione e non finanziare il solito magna magna, tuttavia non ve le espongo solo per scaramanzia e anche perché sono solo idee mie e non ne ho ancora parlato con i nuovi miei colleghi. Mi preme solo ricordare, per piacere, di far saltare fuori l’estintore. Non credo che nessuno abbia intenzione di tenerlo celato in came- ra, quindi rimettetelo a posto; non mi e non ci interessa chi sia stato, l’importante che ritorni al suo posto. Tengo comunque a sottolineare il poco buon gusto del gesto per di più nei confronti di una delle più positive matricole in collegio. Giuliano Questa è stata la reazione del nostro Presidente del Consiglio alla notizia dell’elezione di Giuliano Macchi nel Comitato. Pare che poco prima di svenire abbia detto: “Cazzo qualcuno che riuscirà a fare peggio di me!” Tonucci .Il nostro fossombronese,si Nadal,il nostro culturista aostano si Tra di noi ci sono delle Regole non addormenta in treno e al suo risvemeriterebbe il verde per l’uccellatio scritte, che non hanno bisogno di glio il suo pipino-TOMTOM gli segnadella feluca e la vittoria,con Huraessere esplicitate. Usare un estintola la presenza di un pezzo di gano trameri,della sfida con i polli re è già una bella cazzata, ma rimapacchio/toc di figa, seduta al suo bicefali. Unica pecca,si presenta nere nell’ombra e nell’omertà è ciò fianco: non riesce a resistere alla nudo alla venere ma non riesce a che fa più male a questo grande carnale pulsione di battezzare il bagno fare il cavaliere…e montarla. Tanta energia Collegio. CAIROLOTTO/I dell’interegionale Milano -Pavia coi suoi sacri sprecata. DINAMITE SENZA MICCIA! Le macchinette nuove senza birra!compagni… spermini. APPAGATO! scioperiamo,contro il sistema che ci vuole negare quegli idilliaci momenti di ebbrezza e sediate sulla schiena..toglieteci tutto ma non il nostro alcohol…PROIBIZIONISTI Riunione Allora ,la riunione ultima prossima è stata una merda!ma andiamo con ordine . Prima di tutto è stata la prima riunione presieduta dai nuovi membri del comitato,cioè il non sopracitato me stesso, e Gugu,dato che Mason ha ben deciso di disertare per stare accanto alla nonnina sua preferita . Il motivo primo della chiamata generale era quello di capire chi fosse stato a devastare Pamela’s room,che per chi non lo sapesse è stata inondata dalla polvere di puffo nebulizzato che sta dentro l’estintore posto innanzi alla sala musica. Alla fine della fiera tutti stile mafia:nenti sacciu e nenti vogghiu sapiri…il problema è che essendo sparito il suddetto estintore ,e non essendosi nessuno prodigato per ritrovarlo/barra/ riportarlo al suo posto ,la Donatella ha chiamato la ditta dei pompieri per farsene portare uno nuovo ,che costerà a noi tutti 20 euri cada uno,gentilmente detratti dalla nostra cauzione. Secondo punto da discutere,il dragon ball o dragon boat,o drag in boat o quello che cazzo che è.Gli altri collegi hanno votato il d.g. come sport valido per l’intercollegiale, cio vuol dire che se partecipano tutti ,come succederà,questa competizione della minchia varrà più del torneo di calcio.E il bello deve ancora venire…infatti dato che la gara comprende,anzi richiede la presenza di donne in barca,tutti i collegi presenti si sono accoppiati maschio-femmina,e indovinate chi hanno lasciato fuori?ma noi ovviamente! l’unico collegio che potrebbe “accoppiarsi “a noi è il griziotti ,ma sarebbe come chiedere ad uno di Porto Palo(RG) di partecipare al super G di Livigno.Punto terzo,un’amica do Longo beach boy saudagi sambaugi anti gelmini ,ha lui proposto di far venire entro le moenia Fraccarorum un branco di puttanelle provenienti dalla baracca gemellata con i polli bicefali già austro naufraghi .La condizione per la loro venuta era la redazione di una lettera d’invito che non contenesse insulti o allusioni sessuali varie ed e- ventuali. Ovviamente la proposta è stata bocciata con larga maggioranza. E questo è tutto quello che ho da dire riguardo a questa faccenda. The Lord of the Strict P.S. Quest’articolo è coperto da licienza poetica,quindi tutti gli “orrori ,vari ed eventuali sono voluti e sottoposti a copyright. Qui a fianco una delle ultime immagini disponibili del “Lord of the Strict”. Pare che ora abbia messo la testa a posto facendosi una famiglia. 3 Esterni Un infausto olezzo minaccia le serate universitarie a Pavia I fatti risalgono alla sera del 16 ottobre scorso. Sembra esser stato accertato da fonti fraccarotte che durante la serata musicale spiccatamente house/elctro-punk/tamarrozz svoltasi al locale Dalì di Pavia nella serata universitaria (del giovedì), era presente un forte olezzo nella zona pista da ballo. Il suddetto olezzo, afferma il nostro inviato Emil (E-mule ndr), sembrava provenire da un unica fonte, nonostante la sala era imballata di gente che “sudava manco fossero in una sauna”. Il nostro intrepido inviato guidato da un compagno fraccarotto decise che voleva saperne di più sull'ignota origine dell'inopportuno e un poco arrogante odore, così quella stessa sera si fece largo a furia di manate e palpate al culo verso il centro della (macazzopotevanofarlapiùgrandestacazzodi) sala, e guidato da un fiuto superbo arrivò a rintracciarne la fonte. Si trattava, con buona certezza, di un esemplare maschio di bruttustamarrus-oleatus proveniente dal meridione ma con origini probabilmente turche. L'animale a quanto pare si destreggiava in una sorta di danza per l'accoppiamento mettendosi in evidente mostra, non solo con le sue movenze da lemure del Madagascar, ma attraverso le sue innumerevoli catene, catenine e brillan- ti che portava addosso. Purtroppo non andava rendendosi conto del fallimento conseguito dalla sua danza (che probabilmente funziona solo nella zona geografica da cui proviene), nonostante ormai si era formato il Qui sopra un gruppo di bestie entro cui, senza ombra di dubbio, si nasconderebbe il brutusvuoto attorno tamarrus-oleatus. a lui e alle Gli indizi sono inequivocabili: puzzo tremendo, biada sparsa per tutto il locale e incapacità sue sudate totale a produrre suoni di umana natura dagli orifizi superiori. Elenchiamo i sospettati timmi, ascelle. Dopo tommi e gimmi (i tre porcellini), bugs bunny, puzzolo (il nano anti-igienico), feccia, faccia di feccia, feccia di faccia, storto, mezzo storto, stortone. un certo ora- In basso col maglione grigio il reale aspetto della “figa allucinante” di fine articolo. rio visto che l'animalo non dava segni di stancarsi lavata (meglio l'odore del naviglio a con(nemmeno del tanfo che emanava) i nostri fronto); 2- i presenti in sala senza renderseinviati decisero all'unanimità di lasciare il ne conto iniziano a perdere i sensi e svenlocale, ormai esasperati dal forte odore. Non gono, e a quel punto il tamarrus si accorge sono accertati gli avvenimenti che succedette- che forse non era il caso di alzare tanto le ro la sortita dei nostri inviati ma le possibili ascelle; 3- si avvicina la tamarrus una figa alternative selezionate secondo un sondaggio allucinante (martire o pagata da qualcuno) sono 1- il tamarrus in questione viene buttato che seduce il tamarrus e lo porta fuori dal fuori dal locale dai buttafuori e ,vista la posi- locale per la gioia di tutti. zione favorevole, lanciato nel naviglio per una Dave mqm F.Guccini sa ancora cantare, e fa ancora emozionare Datchforum, martedì 11 novembre, ore 21.0023.45: il più bel concerto di Francesco Guccini di tutti i tempi! Secondo la tradizione lo spettacolo inizia con “Canzone per un’amica”. Gli anni passano ma Guccini non sembra invecchiare, almeno nell’anima. Riesce ancora a trovare spazio per scherzare con il pubblico, raccontare qualche episodio di gioventù e commentare la situazione politica italiana attuale. Dopo le prime 4 battute iniziali presenta due canzoni del nuovo album che sta scrivendo (in uscita a cavallo fra il 2009 e 2010), “Il testamento del pagliaccio” e “Su in collina”. La prima delicata parodia dei nostri giorni in Italia e la seconda memoria di storie partigiane. Un breve racconto nostalgico di cene giovanili nelle osterie della vecchia Bologna da il la per “Canzone delle osteria di fuori porta” a cui seguono “Via Paolo Fabbri 43”, “Farewell”, “Incontro”, “Eskimo”, “Auschwitz” (che ha fatto commuovere il sottoscritto per la prima volta ad un concerto) dedicata ironicamente al compagno La Russa, “Don Chisciotte”, “Cyrano”, “Canzone quasi d’amore”, “Dio è morto”, “Il vecchio e il bambino”… Risate e applausi quando ad un fan esclusivamente interessato alle canzoni e non alle chiacchierate con il pubblico Guccini risponde con “Ma che vergogna! Lei non sa la differenza fra cantautore e jukebox!” Splendida cornice della serata un pala Datchforum pieno in ogni suo ordine di posto che ha lasciato sorpreso per un’accoglienza così numerosa persino il cantante. Pubblico fra l’altro felicemente eterogeneo, ricco in ogni fascia d’età e battezzato pubblico di tre generazioni. Come di consueto il concerto termina con “La locomotiva” a cui purtroppo non sono concessi bis, ma questo gli appassionati lo sanno. Ultimo appello per ritardatari pentiti: Bologna, PalaDizza, venerdì 5 Dicembre, 22,50€ S.J. Il mondo cambia Cambierà qualcosa? L’interminabile processo elettorale americano si è finalmente concluso con la tanto sospirata vittoria di Barack Obama. Sicuramente la salita al potere del candidato democratico rappresenta uno straordinario punto di svolta rispetto al passato. Infatti, come tutti ben sappiamo, Obama è il primo presidente di colore nella storia degli Stati Uniti d’America, un paese nel quale da sempre convivono una miriade di popolazioni e di etnie diverse e che oggi, sia pur compiendo importanti passi avanti negli ultimi decenni, probabilmente non ha ancora risolto il problema della discriminazione e dellodio razziale. Gli Americani hanno eletto il neo-presidente per sentirsi partecipi ed in qualche modo fautori del cambiamento, un cambiamento forse solo di facciata, al di là Urlo Perché un ragazzo dovrebbe ascoltare un fallito nelle sue battaglie per la pace (si vedano le ultime guerre, non solo americane), un cantante che spesso accozzava parole e suoni a caso; in poche parole, perché ascolto John Lennon? Per tutta la mia infanzia mio papà ha ascoltato i Beatles con accenni di Pink Floyd e cantautorato italiano (De Andrè, De Gregori e PFM), ma soprattutto i Beatles, tanto che, seppur non sia un fan dei FabFour, riesco a ricordarmi in che album una canzone è stata incisa (le date le lascio a mio fratello). Probabilmente per differenziarmi da mio papà, negli anni del ginnasio, quando ho cominciato a crearmi una mia personalità musicale, ho fatto uno dei miei primi acquisti seri, la mitica raccolta “Lennon Legend”. In quegli anni vivevo ancora del mito creato artificialmente da Yoko Ono, la vedova Lennon, tanto discussa seppur preziosa per l’evoluzione artistica di Lennon. Non so perché ho comprato quel cd, non me lo ricordo, nella mia memoria è rimasta soltanto l’attesa, la tensione poco prima di ascoltarlo e la consapevolezza che quell’artista mi avrebbe cambiato per sempre la percezione del mondo. Così è stato. Grazie al mito Lennon, tanto vero quanto edificato negli anni da Yoko, ho avuto il primo sentore che i superuomini non esistono, tutti abbiamo i nostri fantasmi da nascondere, ad esempio John si sentiva sempre abbandonato dagli altri, probabilmente perché era stato effettivamente abbandonato dai suoi genitori durate l’infanzia. Abitualmente viene ricordata un solo volto di Lennon, il Lennon attivista per la pace, facilmente commercializzabile, che nutre legittimamente del passaggio di consegne diritti umani di fra Democratici e Repubblicui gli Stati Uniti cani. Tale svolta quasi cersi sono fatti più tamente non intaccherà volte portavoce). l’assurdo stile di vita di I cambiamenti gran parte del popolo amenegli USA, attraricano, caratterizzato da verso un vero e una quantità enorme di proprio “effetto sprechi, di modelli basati domino”, inunicamente sull’apparenza fluenzano molto e di mancanza di rispetto spesso i mutaper l’ambiente e le risorse menti politici e del pianeta. sociali del monNonostante le promesse, do intero. Pur difficilmente i sistemi scocon molte riserlastico e sanitario verranno ve, speriamo che riformati in modo da aumen- “Fate fare una lampada a quello dietro, e sono la presidenza ObaUGUALI!” Decreto Legge 17 del 4/11/08 tare le opportunità per i citma possa essere tadini meno abbienti. Ci auricordata come un guriamo almeno che Obama possa tenere fede periodo di effettivi cambiamenti e non coai suoi progetti di ritiro delle truppe militari me l’ennesima promessa mancata. dall’Iraq e riesca a chiudere la prigione di Giulio Savini m.q.m. Guantanamo (un pugno in faccia agli stessi Yoko e suo figlio Sean, ne esistono invece molteplici. Imparando a conoscere Lennon, ho scoperto l’importanza della psicologia, di non lasciare i processi latenti nella propria mente, di affrontarli subito, “urlandoli”, se mi concedete di prendere in prestito una metafora lennoniana. Urlo che per Lennon ha gettato le basi non solo della canzone meno capita al mondo, “Imagine”, ma anche di tutta la successiva discografia lennoniana. Mi è apparso un flash , un ricordo: tre anni fa, nell’anniversario della morte di John, ho steso un lenzuolo nero a lutto in camera mia e ho lasciato acceso un cerino, per me non era solo il ricordo di un cantante geniale, stavo commemorando la morte della musica, defunta quel 8 dicembre 1980: dopo c’è stato solo puro commercio, lasciando poco spazio all’arte vera. Non tutto però è ancora perso: stavo vedendo al cinema “John Lennon vs Usa” e, poco prima della proiezione, gli organizzatori hanno ben pensato di intrattenere l’esiguo pubblico con alcuni pezzi beatlesiani. Di fronte a me due bambini si stavano sfidando a chi riusciva a riconoscere e a collocare negli album il maggior numero di canzoni ascoltate. Era una vera gioia vederli. In bambini come quelli ripongo la mia speranza, la mia fiducia che, un giorno o l’altro, leggano seriamente i testi di Lennon e comincino anche loro ad urlare contro le bruttezze del mondo, contro la guerra, contro questo fottuto secolo, in cui solo poche persone possono abbeverarsi alla fonte della bellezza. Già che ci sono ne approfitto per spiegare una volta per tutte (e per tutti) il significato delle scritte che ho appeso in camera mia: si riferiscono al bedin di John e Yoko, in poche parole un sit-in a letto, organizzato per promuovere la pace nel mondo sfruttando l’attenzione dei media. Sono legato a quelle scritte, non preoccupatevi, la pazzia arriverà più tardi, portata dalla dea matematica. Per concludere lasciatemi spiegare “Imagine”, almeno come io l’ho interpretata. Non parla soltanto di pace universale, Lennon immagina come l’uomo vedrebbe il mondo se avesse gli occhi di Dio: senza proprietà, senza guerre, senza un dio al di sopra di se stesso. Spezzo anche una lancia in favore di Yoko: “Imagine” è stata ispirata da una poesia d’avanguardia di Joko, reperibile in Grapefruit. Peace and Love. Eleno m.q.m. Qui a fianco si può vedere Eleno che riproduce la famosa Copertina del Rolling Stones. L’unico problema è che non si sa quale delle due parti abbia preso... 5 Protesta Dal governo nessun ripensamento ma solo un tentativo di prenderci in giro! Dopo il tentativo di golpe Universitario segnato con la legge 133, il governo ha dovuto rivedere innanzitutto la propria considerazione sui giovani, che contrariamente a quanto avevano previsto, non sono affatto ipnotizzati dalle baldanzose gesta che il mago di Arcore proclama quotidianamente a reti unificate. La prima vittoria dell’ONDA riguarda l’inversione di tendenza del governo rispetto alla linea che a suon di decreti legge ha mortificato il ruolo del parlamento dall’inizio della legislatura. Questo governo, costituito da prestanomi del presidente del consiglio, cioè di ministri diventati tali solo per la loro servile ubbidienza al capo, ha fatto si che nessuno dei provvedimenti fino ad ora adottati fosse discusso in parlamento come prevede la costituzione. Infatti grazie anche all’intervento del Presidente della Camera Fini il governo ha annunciato sospendere, almeno temporaneamente, il ricorso al voto di fiducia e ai decreti per ricattare il parlamento sulle norme da approvare. Il secondo risultato riguarda il passo indietro sui concorsi già banditi nella gazzetta ufficiale, infatti questi contrariamente a quanto scritto nella legge 133, verranno svolti regolarmente. DECRETO-LEGGE 10 novembre 2008 , n. 180 “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”. Questo decreto prevede dei piccoli miglioramenti che però si sovrappongono alle rovine programmate nella legge 133. Infatti anche se il decreto viene presentato come risposta alle nostre richieste rimangono i tagli previsti dalla finanziaria per 700 milioni di euro nel 2009. Promessa di una vera riforma universitaria mediante disegno di legge. Cioè quantomeno fatta con le procedure adeguate e non con procedure previste per “casi straordinari di necessità ed urgenza” Il risultato più grande comunque rimane aver dimostrato di essere coscienti di quanto i nostri diritti siano minacciati e aver gridato ad voce alta che se qualcuno intende levarceli non avrà vita facile. Dal decreto n.180/08 (che trovate disponibile in rete), emerge una strategia ben precisa che ricalca perfettamente il modo con cui questo governo ha affrontato altre contestazioni: si lanciano un po’ di briciole, queste vengono unanimemente esaltate dai camerieri dell’informazione stipendiati dal capo. Queste notizie vanno a rassicurare il segmento meno informato della cittadinanza e accontentato la parte più individualista del movimento al fine di spaccare il movi- 6 mento e l’opinione pubblica e far apparire chi continua a protestare come i soliti comunisti o persone riconducibili alla sigla “no tutto!”. Oltre ai provvedimenti normativi sono riconducibili a questa strategia anche gli scontri di piazza Navona del 29/10/08, che sono la materializzazione del consiglio che Cossiga aveva dato a Berlusconi pochi giorni prima e che riguardavano le condizioni da creare per massacrare di botte chi scende in piazza per affermare il proprio dissenso. Per fortuna non siamo nel 2001 e a differenza del G8 di Genova la rete ha subito divulgato i video in cui è palese che i provocatori di estrema destra erano degli infiltrati d’accordo con la polizia (cerca i video su youtube). Ci picchiano e ci provocano in modo da creare tensioni e scontri per registrare il pezzo da mandare nei loro TG, dimostrando a tutti che chi manifesta e violento e incivile. Così facendo si giustifica la presenza dei numerosi feriti (e eventuali morti) che seguono alle cariche indiscriminate della polizia al solo scopo di traumatizza, con tecniche Birmane, le persone che fino ad allora avevano creduto di vivere in un paese civile. Come movimento studentesco è chiaro che non si può accettare un approccio di questo tipo, per cui anche le iniziative apparentemente positive appaiono come il classico grembiulino con cui mascherare le leggiporcate. Pertanto non ci può essere alcuna apertura se prima non vengono cancellati gli articoli 16-17-64-66 della legge 133, perchè equivalgono alla morte dell’università pubbli- ca. Attraverso il blocco del turn over, che rimane per la maggior parte degli atenei, e la distinzione tra atenei per ricchi che rilasciano lauree prestigiosissime e atenei meno costosi che rilasciano lauree di poco pregio non si dà a tutti la stessa possibilità di ambire a cariche di rilievo. Questo provocherà anche una minore retribuzione dei laureati di serie B e saranno proprio tra loro i primi a doversi abbassare a cercare un lavoro che non riguarda la propria formazione universitaria. Si materializza cosi una parte del piano di rinascita democratica della P2 del gran maestro venerabile Licio Gelli (vedi su wikipedia), in particolare la parte in cui andavano programmate azioni di Governo, di comportamento politico ed economico, nonché di atti legislativi, per ottenere nel settore scuola di « …chiudere il rubinetto del preteso automatismo: titolo di studio - posto di lavoro…». Tale tesi è stata confermata dallo stesso Gelli, che dopo aver ricordato che Berlusconi è l’unico che potrebbe attuare il suo piano, ha espresso il suo compiacimento per i provvedimenti fino ad ora adottati in materia d’istruzione. Dare la possibilità a privati di disporre della didattica, del costo delle rette e del capitale immobiliare e tagliando al fondo di finanziamento ordinario con la scusa di punire le università in rosso significa punire gli studenti e i dottorandi di colpe che non hanno. Se si vogliono mettere in regola le università si vada a colpire e responsabilizzare i dirigenti e i rettori. Il governo invece continua la strategia di usare il futuro dei giovani per ripianare i debiti dell’attuale generazione. Ma non solo perché è con estrema faccia tosta che il ministro sforbiciatore Tremonti dopo aver tagliato un po’ dappertutto (vedi tagli alle forze dell’ordine, alla giustizia) per salvare le banche strozzine ha comunque trovato il modo (e i mezzi) per salvare anche i partiti. E’ del 7/9 la notizia che i partiti stanno intascando 24.376.540 euro per rimborsi elettorali che il ministro del tesoro ha già assegnato. Concludo lasciandovi una piccola riflessione: i partiti parassiti che sperperano il denaro pubblico per fare i propri interessi incassano finanziamenti, gli universitari che produrranno ricchezza per il paese devono pagare le tasse per studiare. Questo è socialmente accettato perché siamo una mandria di bestie non consapevoli della forza delle masse perchè per chiunque dorma solo con gli occhi chiusi è chiaro che il coltello dalla parte del manico c’e l’abbiamo noi, solo che non lo sappiamo. Longobeach LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO (...“MUSICA” PER LE MIE ORECCHIE) Bentrovati sulla rubrica della tazza! Non avendo pronto il solito articolo monografico, né quiz, né testimonianze concertistiche (che non vi farò mancare di qui in avanti), eccovi un notiziario di alcuni avvenimenti concernenti la musica che mi gira intorno. Addio a Mama Africa Miriam Makeba, cantante sudafricana di fama mondiale (ricordate la brillante “Pata pata”, anche nella pubblicità del Maxibon?), nominata delegato delle Nazioni Unite per essersi battuta vigorosamente contro il regime dell’Apartheid, è morta dopo essersi esibita, in Italia, in un concerto contro l’attività camorristica. Il suo impegno contro la segregazione razziale, ingigantito dal grande talento artistico, la manterrà viva nel ricordo di molti. AC/DC & Ornella: non duetto, ma diarchia Rubrica musicale a cura di Giorgio Montolivo Le ultime su Vecchioni Tra un concerto a duemila metri al rifugio trentino Fuchiade, le sue lezioni di “Forme di poesia in musica” presso l’università di Pavia, e un sentito discorso agli studenti che protestano contro la Gelmini, Roberto Vecchioni ha dovuto trovare il tempo di ricevere un premio di grandissimo prestigio: il Grinzane Cavour Alba Pompeia, “destinato alle persone o alle istituzioni che con il loro lavoro hanno valoriz- Voci di Corridoio Megadirettore galattico Simone Pellegrin Direttore responsabile Giovanni Mason zato il territorio”. Dopo nomi eminenti, talora destinatari del Nobel (dopo il Grinzane), è la volta del cantautore, che per tutta la vita ha coniugato la poesia e la fantasia con la "buona pratica" di professore di scuola, convinto che nella scuola - e nell’arte - si mettano le radici di tutto quello che sarà un paese nel suo futuro. Tutti per la Mannoia: grande ritorno? C’è musica nuova, sfacciata e di pessimo gusto, che di anno in anno passa furtivamente di moda. E c’è musica che dopo tanti anni ha ancora qualcosa da dire, e qualche volta buca lo schermo. Per la quarta settimana di fila, gli AC/DC e Ornella Vanoni sono primi in classifica: sono lì a testimoniare, con due ottimi album, che un certo modo di fare musica invecchia bene come il vino. L’archetipico gruppo hard rock australiano non ha perso la sua verve, e ripropone un album di grande revival con tutti i giri che si possono desiderare (non senza concedersi un pezzo quasi lento!). La Vanoni, nostro vanto per il talento unico di interprete, rimarca il proprio ruolo nella storia della canzone italiana rivisitando in duetto vari successi del passato, spesso resi meglio. Mancano gli AC/DC tra i duettanti, ma visto questo comune successo, non si sa mai. culturale televisivo; ma comunque una delle poche testimonianze, insieme con la sua musica, che ci restituisce lo spaccato di un cantautore il cui successo, stroncato sul nascere, fu infinitesimamente proporzionato al talento. Nei negozi dal 14 novembre. A ben sette anni dall’ottimo “Fragile”, Fiorella Mannoia presenta un nuovo album di pezzi italiani inediti: “Il movimento del dare”. Tale è anche il titolo dell’insito duetto con Battiato, che con altri grandi nomi della nostra canzone, si è mosso per dare a Fiorella nuova creta da plasmare. Spiccano tra questi Ligabue, autore del singolo di lancio “Io posso dire la mia sugli uomini”, e Fossati, storico partner della cantante. Compaiono anche Jovanotti, Bungaro e persino Tiziano Ferro. Per la testa grandi idee A più di quarant’anni dalla sua scomparsa, la Rai ci concede un cofanetto con tutte le apparizioni televisive di Luigi Tenco. Prodotto per appassionati che farà storcere il naso a chi propugna la falsità storica del prodotto Vice Direttori Onorari Elia Ferrari Giovanni Ferrari Vice Direttori Andrea Violetto Giorgio Montolivo Praticanti non retribuiti Lorenzo Magnani Andrea Falconeri Fagiolo Carlo de Grazia Un ringraziamento particolare per L’elettricista Uzzino Come già detto, chiunque fosse stato a prendere l’estintore è veementemente pregato di riportarlo, o l’economa ci scalerà 20 euro a testa dal jeckpot della cauzione. In realtà lo ha già fatto, ma se lo riportiamo ha detto che li restituirà, quindi … 7 Rubriche PRESENTATI ! Claudio Brambilla Kufù Diplomato presso l'istituto tecnico industriale “E. Mattei” di Sondrio con votazione di 72/100 Tento di studiare Economia aziendale (1° anno) Ciao a tutti. Sono uno dei tanti valtellinesi in giro per Pavia. Come ogni buon montagnone adoro la neve. Da quando ero alto mezzo metro andavo con gli sci, ma poi ho provato la tavola e da allora vado solo in snowboard. Sono arrivato qua con l'idea di studiare, poi ho conosciuto i collegiali e tutto è andato a ... Molti dicono che sono la matricola più stupida del collegio, ma personalmente mi ritengo fortunato. Pensa che sia un'idea comune ad ogni matricola, ma spesso ho l'impressione che qualsiasi cosa ci sia da fare chiamino tutti me. Shasha bashula a tutti. Domenico Orlando nato a Vico Equense l’8/1/90 stanza 37 Diplomato presso il liceo scientifico Renato Caccioppoli tento di studiare biotecnologie Il mio soprannome è mimmo,essendo il diminutivo di Domenico è così che m chiamano da quando sono nato. Gioco a calcio ed è anche il mio sport preferito…bhe è scontato dirvi che la mia squadra del cuore è il Napoli,grande pochooooo!!!jiam’ bell’ wajiù!!....Mi piace leggere libri horror fantasy,stavo appunto leggendo una saga d 7 libri di Stephen King La Torre Nera, ma dopo essere giunto al settimo dei libri (almeno 3000 pag) Mason mi rivela il finale… ti ringrazio di cuore☺…. per il resto sono un comune mortale, non so volare ne fare onde energetiche (nadal me lo devi insegnare!!!), amo la bella vita e divertirmi da mattina a sera, bhe questo sono io….Forza Napoli!! Davide Pelizzola Stanza 29 Nato il 20 Novembre 1986 a Castel San Giovanni (PC) Residente a Pieve Porto Morone (PV) Mi sono diplomato al Liceo Magistrale Statale "A. Cairoli" di Pavia con la votazione di 75/100 Tento di studiare Scienze e Tecniche Psicologiche (2° Anno) all' Università di Pavia I miei Hobby sono: la Figa, La musica non commerciale, il cinema d'essai, suonare la batteria, correre (a volte) Giunto al collegio Plinio Fraccaro, questo ragazzo, si è contraddistinto per le sue doti musicista e di vero intenditore di musica, legando così diversi rapporti professionali con i maggiori esponenti del panorama musicale del collegio. Precedentemente ha militato in alcune band e progetti musicali della zona di Pavia e Piacenza senza però avere grande successo nel mainstraeam locale. La band maggiormente avviata, nella quale è ormai membro attivo da quasi 2 anni, sono i Wash Away di Pavia. Davide ha alle spalle 4 anni di batteria 8 di cui 2 di studio e tecnica e 2 da autodidatta, ma pensa già di essere un figo alla batteria (quando dovrebbe tornare a fare un pò di tecnica). Per quanto riguarda i generi musicali lui predilige il ProgRock anni '70, l'Hard Rock serio, e la scena indie-alternative Italiana. Al di là della figura musicale, troviamo un Davide atleta che si è allenato in gioventù nell'ex-associazione Atletica del Po (ora Atletica Piacenza) ed ha partecipato anni dopo ai tornei provinciali interliceali di Badminton. Davide è inoltre membro attivo, non che capo, nell'associzione Scout di Castel San Giovanni (PC). Leonardo Cardani Detto Cipolla stanza 45 nato a milano il 6/5/1988 diplomato presso il liceo classico a.manzoni di milano con la votazione di 60/100 ( un incredulo ringraziamento a tutto il corpo docenti...gesù non fu l’unico a fare miracoli) tento di studiare giurisprudenza (1° anno) passioni: calcio,basket,musica,alcol ho giocato a pallacanestro per 9 anni.poi la spalla ha fatto crack e ho perso il treno:dopo un anno di fisioterapia non mi ricordavo neanche più come si palleggiava : diventato un insostituibile centropanchina non trovavo più le motivazioni...ho lasciato perdere. però il mio contributo al fraccaro credo di poterlo ancora dare...non vedo l'ora di spaccare il culo ai cairolotti. sul calcio c' è poco da dire : siamo italiani, siamo campioni del mondo, non averne la passione sarebbe una follia...come un romano che non riconosce gli dei patrii, come un brasiliano dimentico di ayrton senna o come un americano che si nega un hamburger da mc donald's... la musica poi...mozart docet...supremazia del sistema diatonico occidentale... Giulio Savini detto Savini nato a Vigevano (PV) il 11/03/1988 Diplomato al Liceo Classico Cesare Balbo di Casale Monferrato (AL) con una valutazione di 67/100 tento di studiare Scienze Politiche e frequento il secondo anno Hobby: calcio, viaggi, dolce-far-niente Savini è un ragazzo che vive sulle nuvole…ma quando scende sulla Terra fa sentire il suo peso (sulle palle degli altri). Naturalmente portato all’introspezione e alla contemplazione (eufemismi per pigrizia). Persino con le ragazze Savini applica il principio del massimo risultato con il minimo sforzo: non ci prova mai, aspetta che la natura faccia il suo corso (sì, aspetta e spera…). E’ un maestro nell’ arte di analizzare la psicologia degli estranei, ficcando il naso in ogni faccenda che NON lo riguarda. L’unico modo per rendere nervoso questo maestro del rilassamento zen è creare SPORTIVAMENTE Cos’è per noi lo sport? Un’insalata di Ronaldo, Totti, Del Piero e Quaresma, una spruzzata di Ranieri, qualche polemica sugli arbitri o i giudici, una contabilità di megaglie olimpiche, il nome di uno sponsor, su una canottiera, su una pettorina, su un manifesto, ai bordi di un campo, sulla carrozzeria di una auto o di una moto, o magari il conto in banca di un giocatore, del suo procuratore, del suo presidente? Oppure si tratta di pagine piene di schede statistiche con punti segnati, partite vinte e punti in classifica? Oppure ancora potrebbe essere una partita scapoli-ammogliati del primo Fantozzi, la corsa ciclistica secondo il tragico Fantozzi, il rigore più lungo del mondo di Osvaldo Soriano? “Attività fisica, movimento, wellness…”: termini che hanno assunto ruoli incisivi nella società moderna con valori assoluti e ricchi di significati. Così importanti da condizionare le scelte, i comportamenti ed i gusti dei singoli e delle famiglie, rilevando, nel contempo, la nuova funzione che lo sport, tutto, rappresenta nella nostra società. Parlarne in senso lato, quindi non è così semplice e scontato come potrebbe sembrare al primo approccio; al contrario nello sport si racchiude una complessità di argomenti e situazioni, di interpretazioni e regia, di insegnamenti e apprendimenti che lo rendono un argomento assai complesso e coinvolgente al tempo stesso, sia in funzioni dei a cura di Titolo Aurucci suoi riconosciuti valori intrinseci, che, e soprattutto, in ragione dell’ottica da cui lo si studia. Non di minor considerazione è la posizione di rilievo che l’attività motoria ha assunto anche nella formazione dei giovani, tanto da poterla considerare il terzo “ambiente” educativo dopo la famiglia e la scuola” (Daniele Masala, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles e mio ex-prof all’università di Cassino). E allora quali sono le parole chiave per interpretare lo sport? Strutture, preparatori, allenatori, tecnica, tattica professionisti e squadre forse!? Se state pensando a questo siete sulla strada giusta; ma non credete che lo sport sia anche un “sistema”, un insieme di valori che definiscono e integrano la totalità di un soggetto, un bambino ad esempio!? Quindi educazione motoria, educazione fisica, operatori (educatori e consulenti) ovvero laureati in Scienze Motorie, persone competenti. Spesso si discrimina questo campo. Secondo voi quale figura andrebbe meglio per i bambini di scuola primaria un “istruttore sportivo” o un “educatore sportivo”? Piccolo chiarimento: a scuola, durante l’ora di educazione motoria non si fa sport; lo sport, in questo ambiente, è un mezzo educativo. A scuola, e più precisamente tra le mura della palestra (molte scuole ancora non ce l’hanno, si fa “motoria” in classe o nel sottoscala), si insegnano e si apprendono i valori che formano un bambino Rubriche attraverso relazioni con il proprio “io” e con gli altri, affinché ciò venga riportato nei comportamenti ottimali nel quotidiano. Lo sport, l’attività motoria, l’attività fisica che facciamo da adulti, quindi è espressione, il risultato delle esperienze che abbiamo accumulato in tutti gli anni della nostra esistenza…non solo esperienze di gesti automatizzati o stereotipati. La sottolineatura di molte parole vi fa capire quanti sono i riferimenti che definiscono lo sport sano; ognuna ha un perché. Provate a trovarne altre in questo articolo. Magari nella vostra mente sportiva ne avrete molte altre…che molto probabilmente vi suggerirà la vostra esperienza o il vostro sapere. “Occorre allontanarsi momentaneamente dai codici conosciuti, cambiare riferimento, cambiare paradigma, accettare la dimensione del possibile come luogo ampio di incontro tra ciò che riteniamo scontato e ciò che riteniamo impossibile, una dimensione che somiglia molto a quel difficile che sta tra il facile e l’impossibile tra le situazioni problema.” (Il pensiero laterale; Prof. Massimo Davi) Italo Aurucci (Laureato in Scienze Motorie presso l’università di Cassino; Educatore motorio nella scuola primaria e dell’infanzia di Bereguardo, PV, dal 2007; educatore sportivo del CONI provinciale di Milano dal 2006; collaboratore per progetti CONI provinciale di Milano, dal 2007, e COE, nel 2008) PERLE D’OSTREGA a cura di Ostrega .“Le misure a f a v o r e cato dell'energia solare che necessita di molto dell’ambiente prev i s t e spazio e molto sole. Negli ultimi anni gli uffici dall’Unione Europea costano troppo californiani per la gestione del territorio, hanal nostro Paese” Il governo italiano, nella figu- no ricevuto 200 domande per costruire imra di Silvio Berlusconi e Stefania Prestigiacomo pianti solari su terreni federali (in California (ministro dell’Ambiente) è irremovibile.“Vista 80 proposte per 283 mila ettari). Queste ottanla grave crisi economica in atto ridurre le e- ta domande sono solo le prime infatti ve ne missioni è un conto troppo alto da pagare” sono altre quaranta e anche di più in lista di Questo sembra un motivo sufficientemente attesa. Un freno parziale è arrivata in sede di valido per chiedere un cambiamento del Pia- esame del possibile impatto ambientale che i panelli solari potrebbero no sul clima previsto causare sull'ambiente ed dall’Europa. Come se in particolare ai danni che la crisi colpisse solo potrebbe arrecare ad alcul'Italia! Forse è imposne specie particolarmente sibile coniugare sviluprare della zona. Le azienpo economico e salvade costruttrici degli imguardia dell'ambiente? pianti pensano di comTrasferiamoci in Calipensare l'impatto consefornia per la precisione guente finanziando la nel deserto del Mojacreazione di una riserva ve. Qui dopo che il naturale nella regione. governo statunitense Questa è etica ambientale ha recentemente ap- Un classico tramonto su Bressana Bottarone. un concetto che applicato provato agevolazioni fiscali per l'energia solare, vi è stata una vera all'economia e al governo non può che essere e propria corsa alla terra. La conseguenza di un vantaggio; ma cosa si potrà mai pretendequeste decisioni ha infatti innescato il mer- re da un ministro dell’Ambiente che sostiene il nucleare ed i combustibili fossili con la scusa di tagliare i gas serra dimostrando o una rara incompetenza (e speriamo non sia questo il caso) o una forte sudditanza nei confronti dei poteri forti (e credo che sia questo il caso). Produrre il 25% dell’energia italiana dal nucleare significa costruire 12 centrali (da un gigawatt) con un costo d’investimento minimo di oltre 60 miliardi di euro ed un grossissimo punto interrogativo sullo smaltimento delle scorie radioattive e sulla sicurezza dei cittadini. ma effettivamente come dargli torto? Salvare le banche che avevano azzardato troppo con i nostri risparmi, investire su un ' energia nucleare che appena terminata la costruzione degli impianti li vedrà già obsoleti, proteggere i manager corrotti dalla bancarotta regalandogli Alitalia ci è costato e ci costerà parecchio (a noi contribuenti), tanto da non far avanzare nulla per rispettare i parametri sulla riduzione dell’impatto ambientale. Investimento che tra l’altro, sarebbe forse l’unico a nostro vantaggio, dal momento che ci garantirebbe ancora un pianeta su cui vivere. 9 Rubriche Udite udite … sono tornati gli orobici, tutti tranne uno, che ha deciso di restare in india per completare in bici il tratto da New Delhi a Bombay. Naza e Pede sono atterrati ieri sera a Malpensa e non vediamo l’ora di riabbracciarli e di farci raccontare tutte le avventure di questi mesi. Tutte le splendide foto e le ultime news su Flavio che è rimasto in India sempre sul sito: orobici.altervista.org Una nuova stagione sta per cominciare ,ma noi siamo pronti,anche se più in alto di cosi si può solo volare,cioè l’unica cosa che possiamo fare è far restare la coppa al Fraccaro,e lo possiamo fare solo vincendo di nuovo . Alla riunione si sono viste molte facce nuove ,molte mqm ,ma anche molte persone che non avrei mai pensato di vedere li. Mi ha fatto molto piacere vedere tutta quella gente in biblio, forse perché già assaporavo la possibilità di una riunione a lume di candela con Giuliano. Dopo tanti bei discorsi e votazioni ,si è deciso che il numero 8, Mastro Piccinno ,è il nostro nuovo capitano e Gugu passa in seconda posizione .Io ,me medesimo sono il responsabile morale della squadra e organizzatore ufficiale delle sedute alle native, tenute ovviamente da Mr Tinelli .Il pallavolista verbano si è autoeletto responsabile scartoffie. E questo è quanto. Ci vediamo nei prossimi numeri per aggiornamenti e commenti vari. Messina 10 CARTA CANTA Cari lettori e care benvenuti a l primo appuntamento con la rubrica letteraria di Voci di Corridoio. (per le lettrici, il mio numero è a vostra disposizione, basta chiedere in redazione). Questo piccolo angolo del giornalino si occuperà di consigli letterari, vale a dire di libri (quelli con le pagine, e sì, sono scritti anche dentro). Ogni settimana il sottoscritto si occuperà della recensione e dell’analisi di un libro italiano o straniero di successo, cercando di cogliere dei lati divertenti ed interessanti della trama e dei personaggi. Rompiamo quindi gli indugi (non con le mani, Nadal!) e dedichiamoci a una riflessione Rubriche a cura di Andrea Goran Marcobelli lettrici, su un fenomeno letterario di culto degli ultimi siamo tutti un po’ sfigati (tranne gli anziani anni: Harry Potter. del Fraccaro ovviamente!) e vorremmo tutti MY TUBE I video di Marco Somaini Era una notte buia e tempestosa, i lampi squarciavano il cielo buio e tempestoso e nella mia stanza era tutto buio e fuori il tempo era tempestoso. Non sapevo che cazzo fare. Mi stavo annoiando a morte. Così ho pensato che potevo iniziare a scrivere un libro… ma dopo l’ottavo “buie e tempestose” ho realizzato che forse il mio vocabolario conteneva troppe poche parole, e c’ho rinunciato… Mi Harry Potter è un maghetto sfigato, provvisto di occhiali alla Splendid e di cicatrice sulla fronte che è sopravvissuto all’attacco di un mago cattivo e potentissimo. Ha due amici: Hermione, una secchiona insopportabile e Ron, l’unico giovane mago più sfigato di lui. Come allora le avventure di questa banda di adolescenti con poteri magici hanno riscosso un successo planetario? Per molti motivi: il primo è che, chi più e chi meno, stavo annoiando a morte. Così ho iniziato a chiedermi perché i puffi sono blu. Non ho trovato risposta. Mi stavo annoiando a morte. Allora ho pensato di rendermi utile alla società... Come?? Ma scrivendo questo articolo per voi!!! Non siete contenti??? Sono andato su youtube a cercare i migliori video cazzata del mondo, e ho stilato una ministupidaclassifica. Il quinto posto lo conquista di diritto il Giappone con Takeshi’s Castle best knock outs. Forse il programma più inutile della storia della televisione, portato in auge (come sono essere un po’ maghi. Ma i veri e più importanti motivi sono altri: la ricchezza delle trame, la creazione di un mondo fantastico dettagliato e affascinante e la complessità dei temi. Harry Potter non è la solita saga interminabile dove ogni episodio è uguale al precedente (vedi Shannara) ma in ogni libro introduce un sapiente mix di vecchi elementi e di sviluppo dei personaggi, oltre ad una cura per i dettagli che consente a tutti di entrare a far parte di un mondo magico “parallelo” al nostro. Insomma, la Rowling, autrice della saga (non della sega, Nadal!) ha compreso esattamente l’obiettivo numero uno di ogni libro: coinvolgere il lettore in nuovo mondo. aulico sta sera..) dalla mitica Gialappa’s band una ventina di anni fa… se non lo conoscete andate a farvi una cultura…. Al numero quattro ho sistemato il mio comico preferito: Silvietto!!! (salutiamo Silvio che ci legge da casa) Video: Berlusconi: “Obama abbronzato”. Impagabileeee!!! Sul gradino più basso del podio ci metterei invece qualcosa di davvero culturale: la pubblicità!!! Ma non sapevo decidermi su quale fosse lo spot migliore… quindi vi consiglio la compilation Funny, Stupid, and Banned Com“Tornerò quando mercials, suddivisa addirittura in 11 parti… scegliete voi lo spot che cambia il vento…” più vi piace! Al secondo posto il mitico, inimitabile, intramontabile El Arbitro Gay. Regia sublime, montaggio geniale, luci e ambientazione impeccabili, il tutto condito da una colonna sonora d’autore. Imperdibile. Ta tà tatààà (squillo di trombe) … eeeeeeed ecco a voi il numero uno: un video verità, sconvolgente. Attori che non recitano, è successo davvero. Guardatelo, tutto, fino alla fine. Se ci arrivate. Io la prima volta che l’ho visto dopo 10 secondi ero già piegato in due dalle risate. Cercate Il Presentatore Sadico e vedrete che ho ragione… 11 FINANZA € MERCATI RUBRICA A CURA DI EMANUELE DIANA Sarà anche il sito di social networking più popolare al mondo, con circa 110 milioni di utenti attivi, quello con il maggiore tasso di sviluppo anno su anno. Sarà anche il grande amore degli internauti italiani, che in oltre due milioni lo usano per comunicare nel cyberspazio e altro. Sta di fatto che Facebook rischia di essere vittima del suo stesso successo. L'allarme, se tale si può chiamare, arriva dal sito specializzato TechCrunch.com, che esordisce nella sua analisi ricordando gli investimenti profusi in Facebook da Microsoft: 240 milioni di dollari nel 2007, altri 235 milioni quest'anno. Capitali serviti a mettere in secondo piano il fatto che di utili, al momento, il sito non ne genera e a spostare in là, nel corso del 2009, la quotazione in Borsa. Una convergenza di fattori, invece, chiamerebbe Facebook al grande passo (dell'Ipo se ne parla da tempo ma senza che vi siano mai stati passi ufficiali in tal senso) ben prima del dovuto, praticamente da subito. L'indiscrezione sarebbe sortita da fonti che la testata Web non cita ma viene per contro detto che agli eventuali investitori sarebbe proposto l'acquisto delle azioni Facebook a condizioni nettamente migliori di quelle a suo tempo paventate (ottobre 2007) quando Microsoft valutò la compagnia circa 15 miliardi di dollari. Ma perché la società nata nel 2004 in quel di Palo Alto e divenuta una delle Internet company più famose al mondo avrebbe necessariamente bisogno di capitali freschi? Innanzitutto per finanziare ritmi di crescita a dir poco portentosi: un anno fa (i dati sono della società di 12 ricerca Comscore) Facebook vantava circa 74 milioni di visitatori unici e 35 miliardi di pagine viste mensili. Oggi sono rispettivamente161 milioni e 61 miliardi, in virtù di incrementi del 118% e del 74%. La localizzazione del sito in molteplici lingue le risorse necessarie a far funzionare tutto il network però costa e forse l'improvvisa lievitazione delle spese è stata sottovalutata. Oggi, scrive TechCrunch, Facebook spende oltre un milione di dollari al mese solo in energia elettrica, altri 500mila dollari sono destinati alla connettività e circa 100 milioni di dollari sono stati messi a budget per comprare fra quest'anno e il prossimo qualcosa come 50mila nuovi server. E non è finita. Qualche decina di milioni di dollari è servito per i nuovi sistemi di storage necessari per archiviare i contenuti generati dagli utenti pubblicati sul sito e per pagare le rate di affitto delle location dove trovano posto gli uffici e i data center. Quindi i dipendenti, saliti ormai oltre quota 700: i loro stipendi incidono per almeno altri 10 milioni di dollari al mese. Il problema, questo osserva maliziosamente l'analisi, non sono le cifre in sé, quanto il fatto che sono destinate a moltiplicarsi sensibilmente e Facebook non è una compagnia che ha nel suo Dna quello di fare soldi (l'espressione "printing money" è ancora più calzante). A questo punto è doveroso chiedersi quali siano i ricavi prodotti dalla società e la risposta ce la offre eMarketer, secondo cui il fatturato di Facebook nel 2008 non supererà i 265 milioni di dollari. Che vi siano delle (ingenti) perdite da coprire è lampante e non è oltre tutto chiaro a quali ritmi stiano correndo le entrate rispetto alla curva di crescita dei costi. L'impietosa fotografia di TechCrunch riguarda anche la composizione della community del sito di social network più popoloso al mondo. Gli utenti statunitensi sono "solo" 41 milioni, circa un quarto del totale: l'anno scorso erano il 42% (31 milioni). Gli altri vivono in Africa e Medio Oriente (19 milioni), Asia (26 milioni, di cui 16 solo in India), Europa (48 milioni) e America Latina (16 milioni). Una presenza globale, non ci sono dubbi. Peccato che gli utenti non americani non portano nella casse della società neppure un dollaro e i costi della banda in varie nazioni siano molto più cari rispetto agli Stati Uniti, dove per altro i ritmi di crescita di Facebook si sono rallentati e la battaglia per rubare quote di mercato a MySpace (attuale dominatore del social networking a stelle e strisce) è sempre più dura. Sostenere il peso di questo business non sarebbe difficile con una riserva di liquidità di un certo tipo ma a rovinare i piani della compagnia californiana ci si è messa pure la tempesta finanziaria, che rischia di bruciare il cash destinato a supportare i nuovi investimenti. Da qui l'ipotesi di recuperare in tempi rapidi nuovi capitali, accelerando i tempi dello sbarco sui listini o quelli di una significativa porzione del capitale azionario, pena il rischio di trovarsi al palo (finanziariamente parlando) da qui a 12-18 mesi al massimo. Che futuro si prospetta, quindi, per Facebook? TechCrunch rivela una suggestiva ipotesi, alludendo al fatto che il direttore finanziario della società è appena volato a Dubai per incontrare presumibilmente i funzionari di Dubai International Capital . Dai venture capitalist della Silicon Valley e dagli hedge found americani segnali incoraggianti non ce ne sono invece stati. Il recente terremoto delle Borse incute timore ma da qui a un anno il valore di Facebook potrebbe ulteriormente ridursi. È l'altra faccia del Web 2.0 globale. RUBRICA DI TAGLIO Rubriche a cura di Giorgio Montolivo La mia rubrica di musica comincia a sapermi un po' di “stantìo”... Non ho nessuna intenzione di interromperla (non potrei, è troppo letta), però la proliferazione di altri miei articoli (che con la musica non c'entrano un cazzo) mi presenta la necessità di un'altra valvola di sfogo. Ho pensato allora a questa rubrica “di taglio”, cioè trasversale, che di volta in volta coinvolga più argomenti contemporaneamente; ma anche nel senso che sia capace di catturare la vostra attenzione con qualche trovata tagliente. Inoltre fa rima con 'aglio', il quale come tutti sanno io amo molto. con un po' di sale. I contraccettivi più mente ricorrere diffusi sono senz'altro il preservativo e alla pillola, antila pillola. Il primo è “a carico” dell'uoconcezionale pomo (ancorché esistano pure prototipi stumo per eccelfemminili) e siccome funge da involulenza! A carico cro che separa i due organi sessuali, della donna, natupermette anche di prevenire le relative ralmente. Si fa malattie infettive da contatto - ragion quel che si vuole, per cui è il più consigliato dalle autoridopodiché, col tà sanitarie del mondo. Facile da usare, rassicurante gesto (più o meno) uguale per tutti, tascabi(concettualmente le, reperibile ovunque (anche presso fiero, in ottica Violenza, camera 47): l'anticoncezionaesistenzialista) "Io vedo il cielo sopra noi, che restiale perfetto ?! Non tutti mo qui come se non ci fosse più nien- dell'ingerimento di la pensano così: non si te al mondo." La ricerca dell’amore perfetto una caramella, si può negare che - concancella ogni ricettualmente - sia il più sgra- schio. Ogni pillola è diversa dall'altra, sicché Partiamo subito con un argomendito e fastidioso. Esiste un'e- ogni signora deve avere la propria, su misuto quotatissimo in attualità, ma spressione idiomatica inglese, ra; ma a parte questo, non si registrano soprattutto nella nostra vita di 'Free as a bird', puntualmente inconvenienti. Certo, un uso reiterato della tutti i giorni (si fa per dire): gli rimarcata da molte belle can- pillola può avere qualche effetto collaterale anticoncezionali. Come tutti sanzoni (tra cui la title-track di sull'aspetto fisico della vostra compagna... no, grazie a pregnanti campagne uno sfortunato album dei Su- Io una volta mi sono svegliato con grande informative in televisione ed illupertramp), che il preservativo stupore accanto a Ella Fitzgerald. E in casi minanti lezioni di educazione Ella Fitzgerald sessuale al liceo, esistono vari tipi di anticon- mette fatalmente in crisi. Ebbene sì: è la pri- del genere è questione di gusti, naturalcezionali, diversificantisi tra loro secondo vari gionia per eccellenza di quanto di nostro do- mente, se proseguire la relazione. (Io non punti di vista. E' dalla notte dei tempi che vrebbe essere più volatile. In un'ottica antro- chiedevo di meglio.) Mentre i pomodori si l'uomo si arrovella il cervello per inficiare il pocentrica e vagamente maschilista, il preser- cuociono e si sfaldano, salateli secondo il concepimento (alias “per scopare in pace”): vativo è la riduzione dell'universo in schiavi- vostro gusto, correggete l'acidità con un po' pozioni magiche, impacchi di chiodi garofano, tù: per fortuna D'Annunzio non ha avuto a di zucchero e alzate un po' la fiamma. Coleccare le rane e quant'altro; ma fino al secolo che farci, sennò si sarebbe suicidato. (Per me si può fare dunque per assicurarsi serescorso, non si sono ottenuti risultati compia- fortuna ?!) Fate imbiondire la cipolla e aspet- nità su un argomento così importante? E' centi (se si esclude l'efficace, ma effettiva- tate che si ammorbidisca, aggiungendo even- qui che entra in gioco la nostra amata Chiemente un po' cruento, aborto a calci). Mettete tualmente un po' di brodo per evitare che sa, che dà una risposta molto efficace: non l'acqua sul fuoco e oliate una padella abba- bruci; quindi aggiungete pomodori spellati e scopate. Semplice, no? E aggiunge: “Se per stanza larga, nella quale mettete a soffriggere fatti a tocchetti abbastanza da ricoprire la caso rientrate in quell'uno per cento della a fuoco lento una cipolla tagliata molto fine superficie della padella. Si può alternativa- popolazione di persone sposate con rito religioso, potete. Però dovete beccarvi tutti i figli che il Signore che vi manda.” Ma vaffanculo. La mia reazione potrà sembrarvi lapidaria, ma suvvia: guardiamoci intorno. Le cielline si fanno scopare soltanto nel culo; gli altri fondamentalisti ricorrono a forzature interpretative tipo il salto della quaglia (cioè fuga all'ultimo momento). Però con una simile tensione, è drammatico, non si fa vita: stiamo parlando di fare l'amore, non di un thriller, suvvia! Ecco dunque la mia soluzione. Quando l'acqua bolle, salate a piacere ed immergete i vostri testicoli. Grazie alla temperatura dell'acqua, potrete in questo modo salutare la fertilità del vostro seme, forse persino pregiudicarla irreversibilmente. Buttate la pasta (consigliata: pennette rigate), quindi consumate l'amplesso nell'arco del tempo di cottura riportato sul pacchetto. Scolate e servite direttamente nei piatti, con un ramoscello di rosmarino decorativo. Buon appetito! Festeggiamenti della fine degli esami di Ostrega: a viso scoperto gli autori della dislocatio al festeggiato e a viso coperto tre anonimi passanti… 13 Giochini Scoprivatelo 14 Meno male che ha vinto Bidello il SCOPRIVATELO del numero 78, così posso evitare di pensar al premio. Perché se non lo ammazziamo quel nano malefico Verbanese, è già un regalo. Quindi, sperando che vinca qualcuno di più meritevole di uno schifoso fagiolo, vi propongo un'altra bella paginata di Quiz, tra cui uno nuovo. C’è il solito Ostrichino che si è perso, c’è da trovare la parola che accomuna le tre immagini qui sotto e c’è, infine, da trovare l’intruso Fraccarotto “attuale” in mezzo ad un mucchio di studenti degli anni Settanta (Idro non è la soluzione). Vi ricordo che per vincere il premio, bisogna indovinare tutto!!!