II Pd vara Ie regale per Ie candidature: nessun limite di

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La Finocchiaro alza la voce "Volti credibili per rArs"
II Pd vara Ie regale per Ie candidature: nessun limite di
mandato, salvato Speziale
(segue dalla prima di cronaca)
massimo lorello
E 10 ha deciso al termine di una riunione catanese nella quale Anna Finocchiaro ha piu
volte alzato la voce e quasi perso Ie staffe. II motivo? La candidata governatrice pretende
«personaggi credibili e anche nuovi». Soprattutto non vuole che i dirigenti esclusi dalle
elezioni politiche rivendichino uno spazio risarcitorio aile regionali.
In ogni caso, il coordinamento ha approvato i criteri fondamentali per la composizione
delle due liste che il Pd presentera per conquistare il maggior numero possibile di seggi a
Sala d'Ercole. Le liste saranno presenti in tutte Ie province siciliane, «saranno dappertutto
forti» e dovranno essere capaci di superare «di gran lunga» la soglia di sbarramento
prevista dalla legge elettorale cioe il 5 per cento. La lista con il simbolo del Pd dovra
inglobare Ie «espressioni istituzionali» del partito cioe deputati uscenti, coordinatori e altri
dirigenti. La lista collegata alia candidata presidente, invece, «sara riservata aile altre
espressioni interne ed esterne al partito in tutti i territori delle province». Significa che
scegliera Anna Finocchiaro - da giorni al lavora su una rosa di professionisti e di
esponenti del mondo del volontariato - che ha ribadito a chiare lettere e ad alta voce che
nessuna casella della sua lista potra diventare un «parcheggio» per i delusi dalle scelte
nazionali.
Delusi che ieri sono tornati a protestare come hanno fatto, oltre al coordinamento cittadino
di Termini Imerese, gli ex Margherita, area Rutelli, Manlio Mele e Antonio Borrometi: «E
grave - dicono - che aree della nostra regione come Siracusa e Ragusa rimangano prive
di rappresentanza nazionale, cosi come e gravissima l'ipotesl di una non rielezione di
Franco Piro».
Ma almeno per Ie candidature all'Ars, il Pd ha fatto definitivamente chiarezza rinunciando
a imporre il tetto massimo di tre mandati. Cosi potra ricandidarsi Calogero Speziale,
l'unico in verita a rischiare I'esclusione per via delle quattro legislature gia messe
assieme. Gli altri tre «seniores» del Pd, cioe Giovanni Villari, Salvatore Zago e Andrea
Zangara, hanno infatti deciso di non ricandidarsi. Zangara ha perc indicato in Leonardo
Passarello, segretario del Pd della provincia di Palermo, il suo successore.
Anche Italia dei valori, unico partito dellex governo Prodi a correre assieme al Pd sia aile
nazionali sia aile regionali, ha quasi ultimato Ie liste. Nei due collegi siciliani per la Camera
dei deputati il capolista sara Leoluca Orlando, seguito da Antonio Di Pietro. Nella Sicilia
occidentale in corsa anche Emilio Arcuri, che fa parte della quota nazionale garantita da
Idv al coordinamento delle liste civiche, l'ex sindaco di Sciacca Ignazio Messina e la
consigliera provinciale di Palermo Giusy Scafidi. Per il Senato il capolista sara l'uscente
Fabio Giambrone, seguito dall'avvocato Vincenzo Lo Re che in passato ha ricoperto la
carica di presidente provinciale della Margherita. In corsa per Palazzo Madama anche il
capogruppo al Comune della Rete dei valori Aurelio Scavone, candidato pure aile
regionali in una lista che ospitera un ex retina della prima ora come Pippo Russo. Orlando
sara candidato anche nel Lazio, in Trentino e in Umbria e in altri collegi correra pure Di
Pietro. In questo modo, i primi candidati che Ii seguono in ordine di lista in Sicilia possono
coltivare speranze di approdare a Montecitorio.
Per il parlamento nazionale, i siciliani di Rifondazione comunista ripropongono Daniela
Dioguardi, deputata uscente, che dovrebbe correre per il Senato dietro il capolista Claudio
Fava. «Comporre Ie liste nazionali con questa sciagurata legge elettorale e difficile», dice
Dioguardi, facendo riferimento all'appello sottoscritto da 114 donne che chiedono di
spostare la sua candidatura alia Camera, dove invece e stata designata Vladimir Luxuria,
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al secondo posto dopo Massimo Fundaro, «L'appello non e contro Luxuria - precisa la
deputata - che ha fatto un ottimo lavoro in Parlamento e deve essere ricandidata, ma per
un criterio di scelta che tenga maggior conto delle reaIta teritoriali e che, di conseguenza,
vede in me la candidata naturale. Spero ci siano ancora i margini per spostare la mia
candidatura dal Senato alia Camera».
L'europarlarnentare e segretario provinciale di Rifondazione, Giusto Catania, invece,
correra per Ie regionali: «In Sicilia si vota anticipatamente perche Cuffaro e stato
condannato per favoreggiamento ai mafiosi - dice Catania - Non e un tema da
derubricare. Anzi, e necessario partire da questo e porre la questione morale come
prioritaria della campagna elettorale. Non vogliamo un confronto con il Pdl all'insegna
della serenita ma intendiamo porci in contraddittorio in modo radicale sugli sprechi nella
sanita e nei fondi comunitari cosl come deve essere netto il no ai termovalorizzatori e alia
privatizzazione dell'acqua».
Speziale
Arcuri
Catania
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