Salmo 119:9 - Gesù è la risposta

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Salmo 119:9 - Gesù è la risposta
"Come potrà il giovane render pura la sua via?
Badando a essa (come?) mediante la tua parola." (Salmo 119:9)
Perchè il giovane? Perchè un giovane è una persona che prima era bambino e che poi sarà adulto,
dopodichè anziano. Non credo sia un caso che il salmista scelga il giovane come soggetto del suo passo.
Tutti noi un tempo eravamo bambini e seguivamo cosa ci diceva nostro padre, poi c'è stato un periodo nella
nostra vita in cui abbiamo smesso. Non ci credo a chi dice di essere stato ubbidiente a suo padre da quando
era bambino a quando è stato vecchio. E' impossibile. E' venuto in noi, un giorno, il pensiero che di nostro
padre non ci potessimo più fidare, che era più giusto quello che noi pensavamo. Mio padre mi ha sempre
detto che non si lascia fuori il latte dal frigo e fin quando ero bambino mettevo il latte nel frigo, mi fidavo,
poi diventando grande la mia coscenza è cambiata, il peccato ha preso posto e ho cominciato a pensare che
il latte potesse stare anche fuori dal frigo (esempio banale)
Anche Paolo dice di esser stato bambino un tempo, dopodichè ha smesso le cose da bambino (lui si riferiva
alla sua crescita spirituale, ma non è sbagliato pensare che vale lo stesso per il nostro cambiamento). Arriva
nella vita di tutte le persone il momento in cui si smette di pensare da bambino e si pensa in un modo
diverso. Caso strano Gesù rivela che è dei piccoli fanciulli il regno di Dio, e aggiunge che se non diventiamo
come loro non entreremo affatto nel Suo regno. Lo diceva, sappiamo, perchè sono semplici, in loro non c'è
peccato, si fidano e temono il loro Padre.
La domanda che si fa il salmista è però il primo come potrebbe fare il giovane per rendere pura la Sua via.
Un giovane credente che vuole fare la volontà di Dio è ostacolato dai suoi pensieri giovanili, dalla televisione,
dai suoi amici. Spesso è combattuto, vorrebbe fare la Sua volontà ma non riesce, ha desideri opposti a quellli
del Signore, per questo si scoraggia (io in prima persona). "Tu mi condanni a pene così amare, e mi fai
espiare gli sbagli della mia giovinezza" (Giobbe 13:26)
Il giovane è colui che ha più possibilità di tutti di sbagliare, è in forze, è attivo, è innamorato dell'amore, ha
ormoni a volontà, è immaturo e spesso incoscente ed è un'ottima preda per Satana. Guardando a tutto
questo si crea un grande scoraggiamento dentro di noi, ma il salmista, col passo d'apertura, introduce anche
la soluzione: badare ad essa, badare alla propria via. Ognuno ha la sua via, ognuno di noi ha la propria
strada da percorrere. Ma il fatto che tutti hanno una strada da percorrere non vuol dire che tutti la guardano
(guarda dove vai). Paolo dice a Timoteo di fuggire le passioni giovanili. Ogni volta che fuggo dal peccato è
un'opportunità per Dio di avvicinarsi a me, per aiutarmi a superare la prova.
Molti prendono sottogamba la strada che hanno presa, pensando di avere tutto sotto controllo, ma non si
rendono conto delle pietre che incorrono lungo il cammino, e cadono in continuazione inciampando sempre.
Chi è non curante del peccato (fumo, alcool, droga,) è il primo che crede di essere il più forte e invece si
ritrova legato da questo laccio.
Detto questo, non è sbagliato divertirsi, non è sbagliato fare battute con gli amici, non è sbagliato andare
tutti in pizzeria e fare festa tutti insieme tra giovani, è sbagliato non badare alla propria via, perdere il
proprio orientamento. Ma soprattutto è sbagliato non guardare alla Parola di Dio. In che modo badiamo alla
nostra via? (il secondo "come") Non si tratta di guardare la terra sotto i nostri piedi, si tratta di badare alla
Parola di Dio, riconoscendo in essa se quello che stiamo facendo sia giusto o sbagliato. Come faceva il
giovane ebreo a sapere se non si stava comportando come le altre popolazioni pagane? Guardava la legge,
guardava la Parola di Dio. E stando attento ad essa riusciva a rendere la sua via pura.
Percorrere una via pura non significa percorrerla con della ali e una tunica bianca, non vuol dire avere
un'aura santa attorno, vuol dire semplicemente percorrere una via gradita a Dio, una vita di preghiera
quotidiana, fiduciosi che insieme a Dio riusciremo a non inciampare nei sassi e a spostare le montagne che si
presentano sulla strada.
Sembra banale dirlo, ma lo stesso Gesù disse:"Io sono la Via, la Verità e la Vita".
Egli è la via da percorrere, non si tratta solo di badare alla propria via, cioè come abbiamo visto, osservare la
Sua parola, ma bisogna fare di Gesù la propria Via. Tant'è vero che i fratelli degli Atti negli apostoli vengono
chiamati quelli della nuova Via. L'incoraggiamento è per tutti i giovani ma ovviamente per tutti i fratelli:
facciamo di Gesù la nostra Via, sapendo che Egli è Verità e Vita, e sforziamoci di leggere sempre la Parola di
Dio, in modo da poter badare ad essa. E' importante camminare nella giusta via, ma lo è ancora di più
perseverare in essa, perchè val più la fine che il principio.
"Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via "
(Filippesi 3:16)
E se in questa via dovessimo essere attaccati?
"Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo" (Efesini
6:11)
Il Signore non ci lascia soli, giovani, ci dice di rivestire la completa armatura di Dio affinchè possiamo star
saldi. Quale immagine migliore per combattere? La Bibbia mi dice che per vincere devo stare saldo, devo
stare fermo. Giacomo dice resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Cosa devo fare per vincere? Stare
fermo.
Ma come, Signore, sono forte, ho l'armatura di Dio, e cosa devo fare? Stare fermo. Il giovane, proprio colui
che vorrebbe spaccare il mondo deve stare fermo! Mosè dice al popolo:"non abbiate paura, state fermi e
vedrete la salvezza che il SIGNORE compirà oggi per voi" C'è il detto: "La miglior difesa è l'attacco", ma
grazie a Dio questo è solo un detto, la Bibbia ci dice che per vincere dobbiamo stare saldi, fermi nel Signore,
Lui opererà per noi.
Giovane, per vincere devi camminare nella via del Signore, mettendo in pratica la Sua Parola, ma allo stesso
tempo devi stare fermo per lasciare avanzare il Signore. Noi non siamo più forti di Satana, ma Dio sì, e Colui
che è in noi è più forte di colui che è nel mondo.
Dio ci benedica