Obiettivi formativi qualificanti della classe: L

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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L
Università
Università degli Studi di MESSINA
Classe
L-13 - Scienze biologiche
Nome del corso in italiano
Biologia ed Ecologia Marina adeguamento di: Biologia
ed Ecologia Marina (1013924)
Nome del corso in inglese
Marine Biology and Ecology
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
57404
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
04/05/2009
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
07/05/2009
Data di approvazione della struttura didattica
05/12/2007
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di
amministrazione
28/12/2007
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
23/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello
locale della produzione, servizi, professioni
11/01/2008 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.scienze.unime.it/
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
Massimo numero di crediti riconoscibili
60 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del
29/04/2011
Scienze biologiche approvato con D.M.
del13/03/2014
Scienze biologiche corso all'esame del CUN
Corsi della medesima classe
Numero del gruppo di affinità
1
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-13 Scienze biologiche
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
possedere un'adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche;
acquisire conoscenze metodologiche e tecnologiche multidisciplinari per l'indagine biologica;
possedere solide competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico, con particolare riferimento a procedure tecniche di analisi biologiche e strumentali ad
ampio spettro, sia finalizzate ad attivita' di ricerca che di monitoraggio e di controllo;
essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro;
possedere gli strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in base sia ad una preparazione che punti maggiormente su aspetti metodologici e
conoscenze di base - al fine di evitare una rapida obsolescenza delle competenze acquisite - che, senza impedire un accesso diretto al mondo del lavoro, privilegi l'accesso a
successivi percorsi di studio; sia ad una preparazione meglio definita in base a specifici ambiti applicativi, con percorsi curriculari differenziati ed una elevata interazione
con il mondo del lavoro attraverso tirocini e quant'altro possa favorire il collegamento stesso.
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono attività professionali e tecniche in diversi ambiti di applicazione, quali attività produttive e
tecnologiche di laboratori (bio-sanitario, industriale, veterinario, alimentare e biotecnologico, enti pubblici e privati di ricerca e di servizi) e servizi a livello di analisi,
controllo e gestione; in tutti quei campi pubblici e privati dove si debbano classificare, gestire ed utilizzare organismi viventi e loro cosituenti, e gestire il rapporto fra
sviluppo e qualità dell'ambiente; negli studi professionali multidisciplinari impegnati nei campi della valutazione di impatto ambientale, della elaborazione di progetti per la
conservazione e per il ripristino dell'ambiente e della biodiversità e per la sicurezza biologica.
Ai fini indicati, i corsi di laurea della classe devono prevedere nei propri curricula:
attività finalizzate all'acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi relativamente: alla biologia dei microrganismi, degli organismi e delle specie
vegetali e animali, uomo compreso, a livello morfologico, funzionale, cellulare, molecolare, ed evoluzionistico; ai meccanismi di riproduzione e di sviluppo; all'ereditarietà;
agli aspetti ecologici, con riferimento alla presenza e al ruolo degli organismi e alle interazioni fra le diverse componenti degli ecosistemi;
sufficienti elementi di base di matematica, statistica, informatica, fisica e chimica;
attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi tra le attività formative nei diversi settori disciplinari;
attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, e/o stages presso università italiane ed estere, in relazione a
obiettivi specifici, anche nel quadro di accordi internazionali;
nella diversificazione dei diversi percorsi curriculari, almeno un curriculum con formazione di base maggiormente marcata ed in grado di permettere l'accesso ad una o più
lauree specialistiche senza debiti formativi. Si può inoltre prevedere almeno un curriculum con caratteristiche più applicative e spiccatamente orientate verso il rapido
inserimento nel mondo del lavoro. A semplice titolo esemplificativo e non esaustivo, si cita la possibilità di prevedere curricula applicativi che diano competenze specifiche
in laboratori di analisi, nei presidi sanitari ed industriali, nel campo dell'informazione scientifica, nel controllo di qualità, nella gestione degli impianti di depurazione e in
tutti quei campi pubblici e privati dove si debba gestire il rapporto fra sviluppo e qualità dell'ambiente ai fini della elaborazione di misure conservative e di impatto
ambientale.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
Il corso proposto e' una trasformazione del preesistente corso di laurea in Biologia ed Ecologia Marina della classe corrispondente, ai sensi D.M. 509/1999. Il corso viene
riproposto con alcune variazioni, che consentono di superare alcune debolezze e criticita' del precedente e di perseguire e raggiungere prontamente le seguenti finalità
espresse nel D.M. 270:
a) migliorare l'efficacia, la qualità e la coerenza del corso di studio, nell'ottica di una sempre maggiore convergenza entro il quadro europeo previsto dal Processo di
Bologna;
b) favorire una effettiva mobilità degli studenti ed altre azioni di miglioramento del sistema;
c) innescare una diversa dinamica nella competizione fra gli atenei.
Accogliendo le direttive del DM 26.07.2006, nella elaborazione del corso si è tenuto conto delle indicazioni a livello nazionale e dell'Ordine Nazionale dei Biologi e del
Comitato di Indirizzo, oltre che dei suggerimenti ottenuti a seguito di un questionario, predisposto ai sensi dell'art. 11 comma 4 del DM 270, ed inviato in fase preliminare
alle organizzazioni del mondo del lavoro.
Per ciascun insegnamento e' prevista anche l'adozione di un sillabo elaborato sulla base delle indicazioni del CBUI al fine di garantire a tutti i laureati della Classe L-13 una
formazione omogenea e, fatta salva la verifica della preparazione individuale, l'accesso senza debiti formativi alle Lauree Magistrali della classe LM-6.
Per il corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina è proposto un unico indirizzo
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Nucleo di Valutazione esprime parere favorevole. Alla luce delle precedenti pareri, il NdV ritiene di esprimere una valutazione complessiva di segno molto positivo sulla
progettazione del Corso di Studio in oggetto e sulla sua adeguatezza rispetto alle strutture e alle risorse di docenza disponibili presso la Facoltà di Scienze MM.NN.FF.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
In data 11 gennaio 2008, alle ore 10.00, nei locali dell'Aula Magna dell'Università di Messina, il Rettore, previo avviso di convocazione del 3 gennaio 2008, ha incontrato le
Parti Sociali del mondo del lavoro, a livello locale per la consultazione sugli Ordinamenti Didattici dei corsi di laurea proposti dalle Facoltà, per l'a.a. 2008/2009, prevista
dall'art 11, 4° comma, del D.M. n. 270/2004.
Il Rettore ha illustrato l'Offerta Formativa dei corsi di laurea delle Facoltà dell'Ateneo, come indicato nell'opuscolo consegnato ai presenti, trasformati ed i corsi di laurea di
nuova istituzione, in applicazione del D.M. n. 270/2004, e i corsi di laurea, già esistenti, il cui adeguamento dovrà necessariamente avvenire entro l'a.a. 2010/2011.
Ha comunicato ai presenti che sono stati proposti nuovi corsi di laurea Magistrali in Biotecnologie per la salute- LM/9, in Arte e scienza dello spettacolo - LM/65, in Civiltà
artistica dell'umanesimo e del rinascimento - LM/89 ed in Turismo e spettacolo - LM/49 e LM/65.
Il Rettore ha messo in risalto l'importanza che i nuovi corsi di laurea hanno verso degli sbocchi occupazionali nei rispettivi settori del mondo del lavoro.
Il dibattito, che ne è derivato, è stato ampio ed articolato, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Parti Sociali, i quali hanno espresso giudizio favorevole
all'iniziativa del Rettore riconoscendo piena validità ai corsi di laurea offerti dall'Ateneo, che rispondono ampiamente alle aspettative degli studenti, proiettati nel mondo del
lavoro.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il percorso formativo del corso di laurea in BIOLOGIA ED ECOLOGIA MARINA si propone di preparare laureati con una buona conoscenza di base dei diversi settori
della Biologia e della Ecologia marina.
I laureati in Biologia ed Ecologia Marina devono
possedere una buona conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche
possedere una buona conoscenza di base dei diversi settori dell'ecologia marina;
acquisire metodiche disciplinari di indagine
possedere competenze operative e applicative negli ambiti di interesse della biologia e dell'ecologia marina;
essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
essere in grado di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
I laureati in Biologia ed Ecologia marina devono essere capaci di svolgere compiti tecnico operativi e attività professionali di supporto in attività produttive e tecnologiche,
laboratori e servizi, a livello di analisi, controlli e gestione dell'ambiente marino e delle sue risorse.
Per fornire una preparazione adeguata a fronteggiare l'enorme sviluppo della maggior parte delle aree della biologia e dell'ecologia marina, l'offerta didattica prevede:
sufficienti attività formative di base negli ambiti della matematica, chimica, fisica, statistica, informatica;
attività finalizzate all'acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi relativamente: alla biologia dei microrganismi, degli organismi vegetali e delle
varie specie animali viventi nell'ambiente marino, a livello morfologico, funzionale, cellulare e molecolare; ai meccanismi di ereditarietà e sviluppo; alla presenza e agli
effetti degli esseri viventi nell'ambiente marino;
attività finalizzate ai settori applicativi relativi al rilevamento degli inquinamenti, conservazione dell'ambiente e valorizzazione della pesca
esercitazioni ed attività di laboratorio, nei diversi settori disciplinari, per non meno di 20 crediti complessivi;
attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori pubblici e privati, oltre a stage presso altre università italiane ed
estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
Come obiettivi formativi qualificanti il corso di studio, si fa riferimento ai principi dell'armonizzazione Europea che sollecitano la rispondenza delle competenze in uscita dei
laureati nel Corso di Laurea rispondendo agli specifici requisiti individuati dal sistema dei Descrittori di Dublino secondo la Tabella Tuning predisposta a livello nazionale
per la classe L-13.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati in Biologia ed Ecologia Marina devono possedere conoscenze, nell'ambito delle disipline matematiche, su insiemi, limiti, funzioni, derivate, integrali, matrici,
determinanti, nozioni di base della statistica e della modellizzazione dei dati e nozioni di base di architettura hardware e software.
Nell'ambito delle discipline chimiche devono conoscere la struttura dell'atomo, il sistema periodico e la nomenclatura chimica, le principali leggi della chimica, la struttura e
le proprietà di base dei principali gruppi funzionali organici.
Nell'ambito della fisica devono possedere le basi teoriche ed i concetti di base della fisica per comprendere anche gli aspetti applicativi relativi all'ecosistema marino.
Nell'ambito della biologia devono conoscere la struttura della cellula ed l'organizzazione dei tessuti, la terminologia relativa agli animali ed ai vegetali, il concetto di specie,
di biodiversità, il concetto di organismo integrato, la diversità e complessità animale e vegetale, l'anatomia di base degli animali, le caratteristiche e i cicli biologici dei
principali organismi vegetali marini, la terminologia microbiologica, la cellula procariotica ed eucariotica, lo sviluppo microbico, le differenze fra batteri Gram+ e Gram-, la
struttura dei geni e le basi dei meccanismi dell'eredità mendeliana,la struttura molecolare degli acidi nucleici e dei cromosomi, la regolazione dell'espressione genica, i
meccanismi di trascrizione, di ricombinazione, di riparazione degli acidi nucleici, e la sintesi delle proteine, le basi molecolari dei sistemi biologici, le vie metaboliche
principali, i meccanismi biochimici che regolano la vita nel mare, il funzionamento dei sistemi biologici, i fondamenti fisiologici dei processi cellulari, la fotosintesi e
l'assimilazione dei nutrienti.
Nell'ambito delle discipline ecologiche devono conoscere la terminologia ecologica, le relazioni tra organismi ed habitat, la struttura ed l'evoluzione dell' ecosistema, le
caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del mare,le caratteristiche delle masse d'acqua del Mediterraneo e la loro circolazione, il geodinamismo del Mediterraneo, la
dinamica dei litorali,la strumentazione oceanografica, le caratteristiche morfologiche e il ruolo ecologico del plancton, le principali divisioni algali, i gruppi zoobentonici e la
fauna ittica necto-bentonica e pelagica, le specie ittiche commerciali, l'età, il sesso e il loro stato di salute, le alterazioni dell'ecosistema marino da cause antropiche, le misure
dei parametri di qualità ambientale.
Devono infine possedere competenza linguistica relativa alle funzioni comunicative ed alla struttura grammaticale della lingua inglese.
Il raggiungimento dei risultati attesi, riguardo la conoscenza e la capacità di comprensione, è garantito dal percorso formativo che prevede, nell'ambito di tutte le discipline,
lezioni frontali e attività pratiche di esercitazioni e/o laboratorio. Sono previste attività di tutoraggio ed attività didattica integrativa (corsi di recupero e/o approfondimento)
atte a colmare o a migliorare eventuali inadeguatezze nella preparazione acquisita.
La verifica dei risultati attesi viene effettuata attraverso esami individuali finali; verifiche in itinere basate su prove orali e/o scritte; redazione di tesine su specifici argomenti
trattati nei corsi; attività tutoriali orientate all'accertamento informale delle conoscenze acquisite.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati in Biologia ed Ecologia Marina sono in grado di usare gli strumenti teorici di base della matematica, di lavorare sul PC utilizzando i più comuni programmi
informatici, di organizzare, rappresentare ed interpretare dati, utilizzando programmi software statistici. Conoscono la nomenclatura dei composti chimici inorganici ed
organici, sono in grado di effettuare calcoli stechiometrici e di trattare dati sperimentali di polarimetria, spettrofotometria, conducibilità e stima degli errori.
Sono in grado di usare il microscopio ottico ed allestire preparati istologici ed istochimicidi identificare, mediante analisi morfologica, organismi animali e vegetali ed i vari
livelli di organizzazione, di riconoscere i taxa ed effettuare analisi comparative, di usare chiavi analitiche per la classificazione degli organismi animali e vegetali. Sono
capaci di utilizzare le metodologie a disposizione della genetica, di estrarre il DNA, usare enzimi di restrizione, di effettuare amplificazione con PCR, applicare le tecniche
di sterilizzazione e di coltivazione, di conteggio ed di isolamento di microrganismi.
Sono in grado di utilizzare sul campo i vari metodi di campionamento nelle differenti tipologie ecosistemiche ed, in particolare nell'ambiente marino, di usare gli strumenti
per il campionamento di acqua e sedimento, di organizzare l'attività lavorativa sia in laboratorio che a bordo di navi oceanografiche, di effettuare misure di pH, ossigeno,
conducibilità, nutrienti e di elaborare i relativi grafici, di riconoscere gli organismi fito e zooplanctonti, di misurarne la biomassa, di individuare e riconoscere la fauna
bentonica ed ittica anche mediante osservazioni e campionamenti subacquei. Sono capaci di predisporre protocolli operativi per il monitoraggio delle masse d'acqua, di
interpretare i risultati dei parametri di qualità ambientale, di usare in campo gli attrezzi da pesca più comuni ed in laboratorio gli strumenti per l'analisi della struttura delle
popolazioni ittiche e dell'analisi morfometrica. Riescono a caratterizzare la struttura tessiturale dei sedimenti marini.
Sono in grado, infine, di leggere in lingua inglese un testo scientifico, di tradurlo in italiano e dialogare in inglese sia sul testo in questione che su altri argomenti di natura
generale.
Il raggiungimento dei risultati attesi è garantito dalla realizzazione, nell'ambito di tutte le discipline, di attività pratiche di esercitazioni e/o laboratorio che riguardano una
diretta applicazione delle conoscenze acquisite durante le lezioni frontali. Alle attività pratiche di esercitazioni /laboratorio sono destinate, fra materie di base, caratterizzanti,
affini/integrative, lingua inglese ed informatica, un consistente numero di CFU ed ore di didattica di laboratorio. Sono previste attività di tutoraggio e di didattica integrativa
con eventuali esercitazioni aggiuntive.
La verifica dei risultati attesi si effettua in generale attraverso esami individuali finali; verifica in itinere basata su prova orale e/o scritta; redazione di tesine su specifici
argomenti trattati nei corsi; attività tutoriali atte per l'accertamento informale delle conoscenze acquisite). In taluni casi è richiesta la risoluzione di prove pratiche di
laboratorio per avere una diretta valutazione delle suddette capacità.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Acquisizione di consapevole autonomia in ambiti relativi alla valutazione e interpretazione di dati sperimentali; alla valutazione della validità e della eventuale esigenza di
sottoporli ad ulteriori ed appropriate elaborazioni statistiche al fine di fornire, con senso critico, giudizi sul loro significato ecologico; alla sicurezza in laboratorio; alla
valutazione della didattica; ai principi di deontologia professionale e all'approccio responsabile nei confronti delle problematiche bioetiche.
Al raggiungimento dei risultati attesi contribuisce tutto il percorso formativo, soprattutto le attività pratiche di laboratorio, durante le quali lo studente viene incoraggiato alla
formulazioni di giudizi critici ed autonomi. Viene inoltre offerto dalla Facoltà un corso per la sicurezza nei laboratori scientifici e vengono organizzate attività seminariali,
alcune delle quali riguardano principi di deontologia professionale e di bioetica, tutte con l'attribuzione di crediti da utilizzare per le attività a scelta. Le attività di tirocinio
completano il percorso formativo finalizzato al conseguimento degli obiettivi proposti.
La verifica dei risultati attesi avviene con prove di esame anche intermedie che permettono di esprimere una corretta valutazione delle sviluppate attitudini critiche. Inoltre la
qualità e il grado di approfondimento delle tematiche relative all'elaborato finale consentono di esprimere una valutazione completa sul grado di autonomia di giudizio
raggiunto.
Abilità comunicative (communication skills)
Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione in lingua italiana e in lingua straniera (inglese), nella forma scritta e orale, e mediante l'utilizzazione
di linguaggi grafici e formali; di abilita' anche informatiche attinenti alla elaborazione e presentazione di dati; della capacità di lavorare in gruppo; di organizzare e
presentare informazioni su temi biologici d'attualità.
Al raggiungimento dei risultati attesi contribuisce tutto il percorso formativo, soprattutto le attività pratiche di laboratorio e l'acquisizione di competenze informatiche.
L'utilizzo di testi in lingua inglese e le lezioni di alcuni insegnamenti che vengono impartite in lingua inglese permetteranno allo studente di raggiungere l'obiettivo di
dialogare con un livello linguistico adeguato anche in contesti internazionali. Le attività di tirocinio, infine, che prevedono l'inserimento, se pure per tempi limitati, in
ambienti lavorativi a contatto con esperti in campi non necessariamente accademici, contribuiranno a raggiungere l'obiettivo proposto.
La verifica dei risultati attesi avviene durante le prove di esame e durante la presentazione dell'elaborato finale che prevede la discussione su dati sperimentali e/o teorici e
l'utilizzo di testi avanzati.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Acquisizione di capacita' che favoriscano lo sviluppo e l'approfondimento continuo delle competenze, con particolare riferimento alla consultazione di materiale
bibliografico, alla consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, alla fruizione di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.
Acquisizione delle fondamentali conoscenze della biologia e della ecologia marina, che possono costituire la base per intraprendere ulteriori e più approfonditi studi nel
settore delle Scienze del mare.
Al raggiungimento dei risultati attesi contribuisce l'intero percorso formativo, completo dal punto di vista dei contenuti, le attività di tirocino o stage in ambienti pubblici e
privati, l'acquisizione di abilità informatiche, fondamentali per affrontare il mondo del lavoro. La scelta di corsi opzionali può aiutare a sviluppare ulteriormente la capacità
di affrontare studi in specifici settori.
La verifica dei risultati attesi avviene tramite le prove di esame e durante la presentazione dell'elaborato finale.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono accedere al corso di laurea gli studenti in possesso di un diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio, anche conseguito all'estero, riconosciuto
idoneo.
Il corso ha elevato carattere sperimentale ed è perciò prevista la programmazione del numero degli immatricolati (50 posti).
L'accesso è sottoposto a verifica preliminare, mediante test attitudinale, delle conoscenze minime richieste, che servirà anche a determinare eventuali carenze da colmare con
opportuni precorsi.
Le conoscenze scientifiche richieste riguardano gli elementi generali di Biologia, Chimica, Matematica e Fisica trattati nelle scuole superiori.
E' prevista l'iscrizione di studenti part-time/lavoratori, per i quali si predisporrà un percorso formativo alternativo.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
Per essere ammesso alla prova finale, denominata esame di laurea, lo studente dovrà avere acquisito i crediti previsti dal Regolamento Didattico, fatta eccezione per quelli
assegnati all'esame finale.
La prova finale consiste nella stesura di un documento che tratti la realizzazione di un'attività sperimentale, attinente al percorso formativo, e riportante, con adeguato
approfondimento, le metodologie utilizzate ed i risultati conseguiti. Il documento sarà elaborato sotto la guida di un docente di riferimento (relatore), che deve essere
membro effettivo del Consiglio di Corso di Laurea ed assegnato dal Consiglio stesso su domanda dello studente interessato.
L'elaborato finale potrà riguardare anche una relazione, adeguatamente approfondita, su attività sperimentali, concordate con il docente di riferimento (relatore) assegnato dal
Consiglio del CdS, su domanda dello studente, svolte durante il periodo di stage presso enti di ricerca o strutture che operano nel settore, convenzionati con l'Ateneo.
La prova finale sarà discussa in seduta pubblica nell'ambito di un colloquio
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Gli ambiti occupazionali, i relativi obiettivi formativi, e la conseguente struttura del Corso di Laurea sono state armonizzate a livello nazionale nell'ambito delle riunioni
periodiche del Collegio dei Biologi delle Università Italiane, che si sono svolte con la partecipazione dei rappresentanti dell'Ordine dei Biologi, dei sindacati dei Biologi,
rappresentanti di Enti e del mondo produttivo nazionale. Le indicazioni emerse in sede nazionale sono state quindi trasferite nella realta' locale grazie alle attività del
comitato di indirizzo costituito con lo scopo di consultare permanentemente il mondo del lavoro sul reale fabbisogno lavorativo e di verificare la corrispondenza tra i
contenuti del percorso formativo e le figure professionali da formare. Il comitato è composto da esponenti di centri di ricerca, del mondo imprenditoriale e professionale
pertinente alla figura lavorativa che il corso si prefigge di formare, oltre che da docenti e da una rappresentanza degli studenti dei Corso di Laurea. All'interno di questo
comitato, i rappresentanti del mondo del lavoro, hanno attivamente collaborato con il Corso di Laurea, fornendo utili suggerimenti e manifestando la propria soddisfazione
per l'attivazione dei percorsi formativi di loro interesse. Inoltre il mondo del lavoro, interpellato mediante un questionario, predisposto ai sensi dell'art. 11 comma 4 del DM
270 ed inviato in fase preliminare alla procedura di attivazione del nuovo corso, sull'utilità dell'istituzione dei nuovi corsi di laurea in riferimento al reale interesse ed al
fabbisogno lavorativo delle figure professionali che ci si prefigge di formare, nell'ottica dello sviluppo socio-economico e scientifico-culturale del nostro territorio, ha
mostrato grande interesse.
I principali sbocchi occupazionali attengono ad attività professionali in ruoli tecnico-esecutivi in diversi ambiti applicativi che comprendono attività professionali e tecniche
in laboratori (bio-sanitario, industriale, alimentare e biotecnologico, enti pubblici e privati di ricerca e di servizi) e servizi a livello di analisi, controllo e gestione; in tutte le
attività pubbliche e private in cui si debbano analizzare organismi viventi e controllare le relazioni tra sviluppo e qualità dell'ambiente; negli studi professionali impegnati
nelle attività della valutazione di impatto ambientale e della conservazione e ripristino dell'ambiente.
Il laureato potrà inserirsi inoltre nelle attività di supporto a specialisti nelle attività di monitoraggio e nella salvaguardia dell'ambiente marino e delle sue risorse. In
particolare nella organizzazione dei campionamenti, dell'allestimento di protocolli di laboratorio, delle attività analitiche di laboratorio e della elaborazione dei risultati,
all'interno di strutture pubbliche (ARPA, laboratori provinciali e comunali) e private (parchi e aree marine protette, impianti di acquicoltura, acquari) che operano nell'ambito
delle attività legate al mare; nelle attività di supporto a specialisti nella ricerca e nella progettazione, sviluppo e valutazione di sistemi per controllare e rilevare informazioni
sulle caratteristiche e sullo stato dell'ambiente marino naturale ai fini della sua salvaguardia e conservazione applicando procedure per controllare e rilevare informazioni sui
vari tipi di inquinamento marino e sulle possibili cause.
Potrà inserirsi infine nelle attività di gestione di acquari e di impianti di acquicoltura.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
biologo junior
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Biologi - (2.3.1.1.1)
Botanici - (2.3.1.1.5)
Zoologi - (2.3.1.1.6)
Ecologi - (2.3.1.1.7)
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nella medesima classe L-13 (Scienze Biologiche) sono proposti due Corsi di Laurea: Scienze Biologiche e Biologia ed Ecologia Marina, che presentano almeno 60 CFU in
comune e si differenziano tra loro per oltre 40 CFU.
I due CdL proposti rispondono infatti a due domande di formazione nel settore biologico estremamente ben differenziate, una nel campo della Biologia di base ed una nel
campo della Biologia del mare. La proposta di istituzione di due differenti Lauree si è resa necessaria per rispondere a tali domande di formazione in modo ottimale.
In particolare il corso di Laurea in Scienze Biologiche risponde alla domanda di una adeguata formazione nel settore della Biologia di base ed applicata, il corso di Laurea in
Biologia ed Ecologia Marina, presente nella stessa Classe, risponde alla domanda di una adeguata formazione nel settore della Biologia di base e applicata in campo marino,
con particolare attenzione allo studio dell'ecosistema marino, del suo monitoraggio e della sua salvaguardia.
In definitiva è opportuno ribadire che la richiesta di istituzione, presso l'Università degli Studi di Messina, del Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina (classe L-13
Scienze Biologiche), affiancato al Corso di Laurea in Scienze Biologiche, corso storico dell'Ateneo messinese ed afferente alla stessa classe, nasce dalle seguenti
considerazioni.
La Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi di Messina è notoriamente sede di una consolidata tradizione di studio e di ricerca nell'ambito delle Scienze del
Mare, come dimostra anche il fatto che, fin dal 1985, è attivo nella sede il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente Marino e Risorse.
Nel contesto di questa consolidata tradizione scientifico-culturale ha trovato giusta collocazione l'istituzione, nel 2001, del Corso di Laurea triennale in Biologia ed Ecologia
Marina (BEM). Questo corso è stato concepito con un'impostazione multidisciplinare, attuata mediante un'integrazione reale e costruttiva delle diverse discipline
scientifiche, biologiche e non biologiche, che riguardano lo studio del mare e di tutte le sue forme di vita al fine del monitoraggio, della salvaguardia e della valorizzazione e
tutela delle sue risorse.
E' opportuno sottolineare che, negli Atenei dell'Italia Meridionale, non esiste attualmente un'offerta formativa di questo tipo, fatta eccezione per un corso di laurea in
Biologia marina, attivato presso l'Università di Palermo, concepito però con una impostazione differente che privilegia lo studio del mare dal punto di vista dello
sfruttamento delle sue risorse.
Pertanto, sulla base dell'interesse dimostrato da parte del mondo del lavoro, a seguito di un questionario predisposto ai sensi dell'art. 11 comma 4 del DM 270 ed inviato in
fase preliminare alla procedura di attivazione del nuovo corso, e sull'incremento dell'interesse nazionale nei confronti della salvaguardia del mare e delle sue risorse, le reali
possibilità di inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Biologia ed Ecologia Marina (classe 13, Scienze biologiche) sono da considerarsi promettenti ed in continuo
aumento. Da sottolineare come l'insieme degli insegnamenti e delle attività pratiche di base impartiti nel corso, permettono ai laureati di acquisire tutte le conoscenze
teoriche e pratiche fondamentali del biologo mettendoli in grado, pertanto, di operare non solo nel campo della biologia marina, ma in tutti gli altri settori della biologia.
Nell'elenco ISTAT delle professioni è esplicitamente menzionata la figura professionale di biologo ed ecologo marino, capace di lavorare nei settori di attività produttive,
tecnologiche, turistiche e culturali che comportano il controllo, la protezione e la gestione dell'ambiente marino e delle sue risorse.
In sintesi, la richiesta di attivazione del CdS in Biologia ed Ecologia Marina (BEM) della classe 13 sulla base del DM 270/04 viene avanzata per le seguenti motivazioni:
- per la riconosciuta tradizione di studio e di ricerca nell'ambito delle Scienze del Mare nell'Università di Messina
- per la richiesta da parte del mondo del lavoro e dell'Ordine Nazionale dei Biologi
- per la costante richiesta di immatricolazioni di studenti provenienti da tutta Italia
- per le pervenute richieste di personale specializzato nel settore della salvaguardia dei beni naturali, quali il mare e le sue risorse
- per l'assenza nelle altre sedi universitarie siciliane e calabresi di analoghi Corsi di studio
- per la presenza nell'Università di Messina da più di 20 anni del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali: Ambiente Marino e Risorse.
Il Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina, nella nuova formulazione, prevede oltre 60 crediti formativi (60 richiesti dalla norma) comuni al Corso di Laurea in
Scienze Biologiche, afferente alla stessa classe L-13 Scienze Biologiche, e oltre 40 crediti formativi che lo differenziano (40 minimi richiesti dalla norma) dallo stesso.
In particolare i crediti comuni riguardano quelle discipline (matematiche, chimiche, fisiche e biologiche) che consentono una adeguata formazione nel settore della biologia
di base, secondo le indicazioni del CBUI che, al fine di garantire a tutti i laureati della classe una formazione omogenea di base, ha elaborato un sillabo che identifica il
numero minimo di crediti da attribuire.
I crediti che diversificano i due corsi di laurea riguardano in particolare le discipline del settore ecologico (BIO/07) che, fra quelle di base e caratterizzanti, sono ampiamente
rappresentate nel corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina (con oltre 20 crediti in più rispetto a quelli previsti nel corso di Laurea in Scienze Biologiche), considerati
gli specifici obiettivi formativi del corso di laurea rivolti allo studio della biologia e dell'ecologia marina.
Inoltre alcuni settori (GEO/04, CHIM/12), tra le discipline affini e integrative, sono presenti, con un congruo numero di crediti, solo nel corso di laurea in Biologia ed
Ecologia Marina considerato l'interesse alla geologia marina, nell'ottica di conoscenze sulla dinamica dei litorali, ed alla chimica ambientale, disciplina indispensabile per un
approccio metodologico-strumentale alla chimica del mare.
Infine il Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina non prevede crediti nel settore CHIM/10, presente nella formulazione del corso in Scienze Biologiche, che, inoltre,
attribuisce al settore BIO/10 un numero di crediti superiore a quelli previsti nel Corso di Laurea in Biologia ed Ecologia Marina.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali
curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM
16/3/2007, art. 1 §2.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
Discipline biologiche
BIO/01
BIO/05
BIO/06
BIO/07
BIO/10
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
30
40
24
Discipline matematiche, fisiche e
informatiche
FIS/01 Fisica sperimentale
FIS/02 Fisica teorica modelli e metodi matematici
FIS/03 Fisica della materia
FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare
FIS/05 Astronomia e astrofisica
FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre
FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e
medicina)
FIS/08 Didattica e storia della fisica
MAT/01 Logica matematica
MAT/02 Algebra
MAT/03 Geometria
MAT/04 Matematiche complementari
MAT/05 Analisi matematica
MAT/06 Probabilita' e statistica matematica
MAT/07 Fisica matematica
MAT/08 Analisi numerica
MAT/09 Ricerca operativa
14
20
12
Discipline chimiche
CHIM/03 Chimica generale ed inorganica
CHIM/06 Chimica organica
12
16
12
Botanica generale
Zoologia
Anatomia comparata e citologia
Ecologia
Biochimica
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività di Base
56
56 - 76
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Discipline botaniche, zoologiche, ecologiche
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
BIO/06 Anatomia comparata e citologia
BIO/07 Ecologia
25
34
12
Discipline biomolecolari
BIO/04
BIO/11
BIO/18
BIO/19
Fisiologia vegetale
Biologia molecolare
Genetica
Microbiologia
24
30
12
Discipline fisiologiche e biomediche
BIO/09 Fisiologia
BIO/14 Farmacologia
MED/42 Igiene generale e applicata
9
12
9
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 42:
58
Totale Attività Caratterizzanti
58 - 76
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
BIO/01 - Botanica generale
BIO/02 - Botanica sistematica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia
min
max
19
25
Totale Attività Affini
minimo
da D.M.
per
l'ambito
18
19 - 25
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5,
lettera c)
12
12
Per la prova finale
5
5
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
4
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
6
-
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
6
6
Tirocini formativi e di orientamento
6
10
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo
del lavoro
-
-
-
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
33 - 39
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
180
166 - 216
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(BIO/01 BIO/02 )
La necessità di inserire tra le attività affini ed integrative SSD già previsti per attività di base (BIO/01 e BIO/02) nasce dalla tipologia del corso di studi che rivolge
particolare attenzione allo studio dell'ecosistema marino. Gli studenti, infatti, dopo avere acquisito, nelle discipline di base, le nozioni fondamentali della biologia vegetale,
approfondiranno le loro conoscenze sulla biologia e sulla sistematica delle alghe, considerato il loro fondamentale ruolo nel funzionamento dell'ecosistema marino.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 24/03/2009