La rivoluzione in difesa non paga - Il Forum dei Tifosi dell`Empoli FC
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La rivoluzione in difesa non paga - Il Forum dei Tifosi dell`Empoli FC
X SPORT Serie B MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO 2011 it IL TIRRENO La rivoluzione in difesa non paga E stavolta neanche il bomber Coralli riesce a incidere sulla partita di David Biuzzi 6 HANDANOVIC Mezza prodezza sul primo errore (quello doppio) della difesa. Non può niente sul secondo, anche se tocca la sassata di Bonanni sfiorando quella che sarebbe stata una delle parate più bella della storia del calcio. 5 VINCI O è stanco o ha dei problemi fisici. Per tutto il primo tempo, infatti, rincorre a fatica Bonanni che pure non è velocissimo. 5 MARZORATTI Balbattante, indeciso. Costringe spesso Stovini agli straordinari. 6 STOVINI 6 FORESTIERI. In una gara dai due volti per l’Empoli - brillante nel primo tempo, opaco nella ripresa - Fernando Forestieri ha avuto il merito, rispetto ad altri, di restare quasi sempre dentro la partita. Forse sarebbe lecito attendersi qualcosa di più, da uno come lui, ma certo è che quasi tutte le insidie sono nate dalle sue iniziative. Nel primo tempo, addirittura, ha costretto Pinna a compiere un autentico miracolo per togliere dalla porta IL PIU’ CONTINUO L’italo-argentino guadagna metri una sua velenosa punizione. Nella ripresa è stato in parte coinvolto dalla confusione che ha accompagnato ogni tentativo d’azione d’attacco degli azzurri, ma è stato l’unico a guadagnare - in qualche circostanza - qualche metro di campo (mentre la squadra, in generale, faticava assai a percorrere anche i centimetri) e a conquistare anche un paio di punizioni interessanti in zona pericolosa. Niente di trascendentale, come detto, ma vista la reazione al gol incassato e viste le difficoltà anche fisiche della squadra, è sicuramente stato sopra la media. Da sabato, però, anche lui deve dare di più e, magari, segnare il primo gol in azzurro. D.B. GLI ALTRI E’ Pinna l’uomo decisivo Velotto sbaglia poco o niente A RIPRODUZIONE RISERVATA Deve fare reparto da solo e questo lo porta a sbagliare qualcosa. Se non ci fose lui, però, i guai sarebbero seri davvero... 5 GOTTI Dovrebbe essere fresco, ma appare più insicuro e indeciso che altro. Sbaglia molto, anche cose semplice, e fatica anche in copertura. 5,5 MORO Pimpante e combattivo nel primo tempo, quasi fuori dalla partita nel secondo. Una metamorfosi, la sua, che purtroppo riguarda tutta la squadra. 5,5 MUSACCI Anche lui, nel primo tempo, detta i tempi del gioco e si fa apprezzare. Anche lui, nella ripresa, perde forza, coraggio e lucidità. 5,5 VALDIFIORI Piccolo testo con quattro o cinque righe di commento. Piccolo testo con quattro o cinque righe di commento. FABRIZIOTERRUSO 5,5 NARDINI Il solito Nardini che corre tanto e sbaglia altrettanto. Esce per motivi tattici. 5,5 CORALLI 5,5 TONELLI E’ quello che sbaglia meno, nell’azione del gol, anche se sembra che la colpa sia sua perché il buco è alle sue spalle. 6 LAURITO Voto più che altro d’incoraggiamento. Aglietti, infatti, gli regala il debutto nell’Empoli in una gara impossibile per una punta. Eppure sembra almeno combattivo. 5,5 SORIANO Dovrebbe essere fresco ma non fa meglio di chi lo ha preceduto. 5,5 AGLIETTI La rivoluzione difensiva non paga. Il passaggio al 4-3-1-2, dopo lo svantaggio, è apprezzabile (per il coraggio) e interessante (in chiave futura). L’impressione, però, è che non sappia invertire il trend del match col Pescara padrone della mediana e, più in generale, della gara. A RIPRODUZIONE RISERVATA Musacci calcia (alta) una punizione dal limite con Verratti che rischia inutilmente il calcio di rigore PESCARA. «Siamo stati puniti da un episodio, lo stesso che magari è mancato a noi per andare in vantaggio. È un peccato, ma non è il caso di fasciarci la testa». Così Lorenzo Stovini, che a prescindere dagli ultimi due scivoloni ostenta tranquillità. «Nel corso delle ultime quattro partite abbiamo fatto due vittorie e due sconfitte - prosegue il capitano azzurro - e mi sembra che siamo in media con quello che è il nostro obiettivo stagionale principale, cioè la salvezza. Rimaniamo a setto-otto punti dalla zona calda della classifica e quindi manteniamo una certa distanza di sicurezza. Dobbiamo tener presente che le ultime due gare le abbiamo giocate nel giro di pochissi- A RIPRODUZIONE RISERVATA «Guai a farsi prendere dall’ansia» Capitan Stovini analizza gli ultimi due passi falsi «Con questi impegni ravvicinati un calo fisico può starci» mi giorni e le prossime tre saranno ugualmente a distanza ravvicinatissima e quindi è logico avere dei cali fisici cosiccome sarà fondamentale rimanere tranquilli e lucidi». E forse da imputare proprio ad un calo fisico è la scarsa vena del secondo tempo, quando gli azzurri avrebbero potuto fare di più per agguantare il pareggio. «Avevamo speso molto nel primo tempo, nel quale avevamo creato diverse palle gol - spiega - poi quel gol di Bonanni ci ha piegato le gambe. Abbiamo provato a reagire e a FABRIZIO TERRUSO - FOTOPRESS Stavolta anche il bomber non riesce a graffiare. E’ vero che là davanti è solo, solissimo, ma è pure vero che in altre circostanze si era esaltato. A Pescara, invece, gira a vuoto e sembra anche nervoso. 7,5 PINNA. L’esperto portiere del Pescara è assolutamente decisivo: prodigiosi i suoi interventi sulla punizione di Coralli e sul tiro di Valdifiori deviato da Mengoni. 6 DEL PRETE. Se la vede brutta con Forestieri, quando l’azzurro passa trequartista respira un po’. 6 DIAMOUTENE. Tiene a bada Coralli senza eccessivi affanni. 6 MENGONI. qualche sbavatura, ma anche lui cotribuisce ad alzare il muro. 6 PETTERINI. Nardini lo impegna il giusto e lui fa il compitino. 6,5 GESSA. Mette paura a Gotti d gli crea anche diverse difficoltà. 6,5 NICCO. In grave difficoltà nel primo tempo, si riprende con l’azione che porta al gol di Bonanni e una ripresa autorevole. 6 TOGNOZZI. Anche lui va meglio nella ripresa. 7 BONANNI. In una gara così ha il merito di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto e decidere i giochi. Vi sembra poco? 6 SODDIMO. Tanto movimento, tanta lotta ma non troppo costrutto. 6,5 SANSOVINI. Lotta da solo mettendo spesso in crisi la difesa azzurra. Soprattutto Marzoratti fatica a tenerlo. 6 VERRATTI. Qualche buon possesso palla e anche quello errore ingenuo. sv GICOMELLI. Gioca poco anche se fa vedere qualcosa di interessante. sv BERARDOCCO. In campo solo nella parte finale del recupero. 7 DI FRANCESCO. Patisce, con la sua squadra, il buon primo tempo dell’Empoli. Alla lunga, però, il 4-4-1-1 scelto dall’ex risulta azzeccato per capitalizzare l’acuto di Bonanni. 6,5 ARBITRO. Sbaglia poco Velotto, nella norma Costa (6) e Ranghetti (6). D.B. I tifosi azzurri presenti allo stadio Adriatico portarci avanti per rimettere in sesto il risultato, ma loro erano molto bravi a chiudersi e a ripartire in contropiede. Insomma, non siamo riusciti ad esprimerci al meglio». Comunque, la parola d’ordine rimane serenità. «Dobbiamo mantenere alto il morale nello spogliatoio conclude Stovini - so meglio di chiunque altro che non è facile dopo due ko come quelli di Grosseto e Pescara, ma non ci possiamo permettere di farci prendere dall’ansia. Abbiamo visto, nel girone di andata cosa succede a non rimanere tranquilli dopo le sconfitte. Ora tutto quello che dobbiamo fare è lavorare sereni e vincere contro il Cittadella». Marco Pagli Forestieri si sforza di guardare il lato positivo FABRIZIO TERRUSO - FOTOPRESS «Sì c’è rammarico, però niente drammi: meritavamo di andare a segno prima noi» Una delle iniziative d’attacco portate avanti da Fernando Forestieri PESCARA. Ancora non ha trovato il gol con la maglia azzurra, ma ci sta andando sempre più vicino. Fernando Forestieri, il giovane talento italo-argentino, anche ieri è stato tra i migliori della formazione di Aglietti. «Siamo molto rammaricati per questa nuova sconfitta che arriva dopo soli quattro giorni da quella di Grosseto - spiega l’esterno azzurro - ma non dobbiamo drammatizzare troppo. Anche perché non è mancato il gioco e abbiamo avuto diverse occasioni per segnare». Tuttavia, a differenza del derby di venerdì scorso, l’Empoli a Pescara non ha messo in campo una reazione adeguata dopo lo svantaggio arrivato all’inizio del secondo tempo. «È vero, dopo il gol non siamo stati abbastanza bravi a reagire come in altre gare in cui eravamo andati sotto - prosegue Forestieri - e per tutta la ripresa non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e a farci pericolo- VIAREGGIO CUP La Primavera sfida la Reggina I riflettori tornano sulla Primavera che, oggi alle 15, affronta la Reggina a San Giuliano Terme nella seconda gara del torneo di Viareggio. Una sfida delicata, per la truppa di Donati, dopo il pari con lo Spartak Mosca. I calabresi, infatti, hanno battuto il Poggibonsi e sono in testa al gruppo. si davanti. Ma c’è da dire che nel primo tempo abbiamo giocato sicuramente meglio dei nostri avversari e potevamo andare in vantaggio noi». E il possibile vantaggio di cui parla il fantasista azzurro è capitato proprio sui suoi piedi, al quarto d’ora del primo tempo. «Coralli si è conquistato una grande punizione - racconta - da quella posizione di solito il portiere si aspetta che la palla venga messa in mezzo. Così ho provato a sorprenderlo tirando in porta, ma lui ha avuto veramente un gran riflesso e ha alzato la palla in agolo. È un peccato perché potevamo andare sull’1-0. Ma tra le occasioni a nostro favore va anche ricordato il tiro deviato di Valdifiori allo scadere del primo tempo: anche in questo caso il portiere del Pescara ha fatto un miracolo, deviando il pallone in corner». Ma.Pa. SPORT Serie B IL TIRRENO it PRIMO TEMPO - 10’. Forestieri recupera palla all’ingresso dell’area ma poi Mengoni mura Coralli al momento della conclusione. - 17’. Miracolo di Pinna che toglie dalla porta una velenosa punizione di Forestieri. - 32’. Doppio black-out della difesa che prima si fa sorprendere così è costretto a uscire Tonelli lasciando la fascia: Bonanni s’inserisce, riceve palla e batte Handanovic con un diagonale potentissimo: 1-0. - 7’. Forestieri imbuca per Coralli che non trova la porta. - 23’. Coralli protesta per una spinta di Mengoni in area ma Velotto lascia correre. IL FILM DELLA PARTITA Nessuna occasione per raggiungere il pareggio passi ma Handanovic salva tutto. - 44’. Valdifiori conclude dal limite, Mengoni devia ma Pinna con una prodezza salva i suoi. su una punizione battuta velocemente, poi Nardini scarica il rinvio su un avversario: la palla arriva a Sansovini che calcia da due XI MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO 2011 SECONDO TEMPO - 5’. Percussione centrale di Nicco che salta Stovini, Marzoratti e Musacci vanno su Sansovini Due miracoli di Pinna salvano i padroni di casa che poi costruiscono la vittoria sul gol d’inizio ripresa La difesa sbanda ancora Però l’aspetto peggiore è la mancata reazione con più di 40’ da giocare FABRIZIOTERRUSO-FOTOPRESS FABRIZIO TERRUSO - FOTOPRESS L’interno destro azzurro Mirko Valdifiori mentre cerca di superare il controllo del pescarese Nicco Davide Moro prova a dare vita a un tentativo offensivo dell’Empoli sotto gli occhi di Soddimo Basta uno schiaffo per stendere l’Empoli Gioca bene nel primo tempo, ma dopo l’acuto di Bonanni non rialza più la testa di David Biuzzi PESCARA EMPOLI PESCARA. Ha ragione Aglietti: l’Empoli deve pensare a salvarsi. La seconda sconfitta in 5 giorni 5, infatti, dice che la squadra non è ancora matura o comunque non pronta per pensare ad altro. Lo dice il risultato, ma soprattutto la storia (vedi secondo tempo) del recupero di Pescara. c’è una gara intensa (l’organizzazione di gioco non fa difetto a nessuna delle due contendenti), con gli azzurri che si fanno preferire. Sembra la squadra del secondo tempo di Grosseto, insomma, con i mediani che appoggiano abbastanza bene l’azione d’attacco e qualche sofferenza sugli esterni (Vinci, in particolare, fatica un po’). Stavolta, tuttavia, Coralli gira un po’ a vuoto - come sempre è molto isolato - e le migliori occasioni nascono dell’intrapredenza di un Forestieri piuttosto in palla e spesso insidioso. Soli i difetti. La ripresa si apre con Tonelli per Vinci, ma anche con un Pescara più aggressivo. E tanto basta, visto anche il nuovo sbandamento della difesa. A reparto schierato, infatti, gli azzurri riescono a farsi infilare da Nicco che offre a Bonanni un cioccolatino da scartare. Detto fatto. E’ un risultato immeritato, alla luce dei primi 45’, - PESCARA (4-4-1-1): Pinna; Del Prete, Diamoutene, Mengoni, Petterini; Gessa (38’ st Giacomelli), Tognozzi, Nicco, Bonanni; Soddimo (21’ st Verratti); Sansovini (48’ st Berardocco). A disposizione: Bartoletti, Olivi, Capuano, Bucchi. Allenatore: Di Francesco. - EMPOLI (4-3-3): Handanovic; Vinci (1’ st Tonelli), Marzoratti, Stovini, Gotti; Moro, Musacci, Valdifiori (30’ st Soriano); Nardini (14’ st Laurito), Coralli, Forestieri. A disposizione: Pelagotti, Mori, Signorelli, Saponara. Allenatore: Aglietti. Un’immagine eloquente del recupero di Pescara: la delusione dipinta sul volto degli azzurri alla fine del match FABRIZIOTERRUSO Pregi e difetti. L’Empoli parte con il solito 4-3-3 e con la rivoluzione difensiva che non riguarda Vinci, confermato fra i titolari. Al di là di scelte e singoli, comunque, i primi 45 minuti della sfida dell’Adriatico sembrano la sintesi di tutto ciò che finora è stata la truppa di Aglietti. Ovvero manovra piacevole e personalità per larghi tratti del match, poca propensione a concretizzarla con le conclusioni verso la porta avversaria e il solito immancabile black-out difensivo (in verità sarebbero due, ma avviene tutto nella stessa azione). Ci pensano i portieri, però, a tenere il risultato incollato sullo 0-0. Pinna fa addirittura due miracoli, su Forestieri prima e su un tiro di Valdifiori deviato da Mengoni poi, mentre Handanovic sbroglia il pasticciaccio brutto della retroguardia murando Sansovini. Sono cenni di cronaca in ordine sparso, sia chiaro, e in mezzo (dove il solo Stovini non basta a dare solidità), non ne azzecca più una in mezzo (più che un calo quello dei tre mediani è un autentico crollo) e, ovviamente, non si vede in avanti. Solo Forestieri, sempre lui, ha il merito di dare il via a qualche buona azione e a conquistarsi un paio di pu- ma ce ne sono anche altri 40, di minuti, per rimediare. Peccato che, sotto di una rete, dell’Empoli rimanga in campo solo la parte peggiore, solo i difetti. La personalità e le buone trame della prima parte, infatti, lasciano il posto a una squadra balbettante, che sbanda continuamente dietro «Le assenze pesano Non è come a dicembre: questa squadra è viva» non cambia. Encefalogramma piatto o quasi, insomma, con tante proteste perché il Pescara (superiore anche sotto il profilo fisico) perde tempo. Ma stavolta l’impressione è che non sarebbero bastati neanche altri 45 minuti per arrivare dalle parti di Pinna. A RIPRODUZIONE RISERVATA FABRIZIOTERRUSO-FOTOPRESS «Ha poco da rimproverare ai ragazzi» Le indicazioni del tecnico Alfredo Aglietti dalla panchina vantaggio, fermate da due miracoli del portiere avversario che si è davvero superato. Nel secondo tempo, invece, pur non riuscendo ad esprimerci ad alti livelli siamo stati puniti da un gol segnato a freddo. Probabilmente il pareggio sarebbe stato la fotografia più giusta di questa partita». A penalizzare l’Empoli, se- nizioni. Aglietti prova a scuotere i suoi facendo debuttare Laurito (per Nardini) e passando al 4-3-1-2, ma il problema è che la palla là davanti c’arriva poche volte e mai in modo pulito. Entra anche Soriano, visto che il centrocampo è da tempo in mano ai padroni di casa, ma la musica - ARBITRO: Velotto di Grosseto (Costa e Ranghetti; Coccia). - RETE: 5’ st Bonanni. - NOTE: angoli 7-3. Ammoniti Stovini, Tognozzi, Diamoutene, Nicco, Giacomelli e Tonelli. Recupero: pt 1’, st 6’. Aglietti non s’abbatte L’ANALISI DEL TECNICO PESCARA. «Abbiamo giocato un ottimo primo tempo. Nella ripresa abbiamo pagato cara la partita di Grosseto, sia a livello fisico che a livello psicologico». A fine gara mister Alfredo Aglietti analizza la sconfitta di Pescara, maturata ancora una volta nel secondo tempo, proprio come il derby in Maremma. «Non ho molto da rimproverare ai miei ragazzi ha spiegato il tecnico dopo la fine del match - nella prima fase della partita abbiamo costruito due clamorose occasioni per poter passare in 1 0 condo il pensiero del tecnico, sono stati anche i numerosi infortuni della rosa. Alcuni di lungo corso, uno arrivato a poche ore dalla partita. «Non mi piace mai attaccarmi a queste situazioni - sottolinea Aglietti - ma non è facile dover rinunciare sempre a cinque o sei giocatori per le caratteristiche della nostra squadra, come sta avvenen- IL PROGRAMMA L’adunata nel pomeriggio E’ prevista per oggi pomeriggio, alle 15, la nuova adunata degli azzurri al Castellani. Ancora non è chiaro, però, se ci sarà allenamento o meno. Col gruppo stanchissimo, infatti, Aglietti potrebbe soprassedere. Da verificare le condizioni di Fabbrini (caviglia ko) e Gorzegno (febbre alta). do puntualmente da diverse settimane. Il Pescara, rispetto all’ultima partita di Torino, ha potuto cambiare ben cinque elementi nella formazione titolare e questo è stato determinante per lo svolgimento del secondo tempo. Noi abbiamo dovuto anche fare a meno di Gorzegno, che alla vigilia della sfida ha accusato quaranta di febbre». L’imperativo immediato è tornare a fare punti contro il Cittadella sabato pomeriggio allo stadio Castellani. «Sono fiducioso - prosegue Aglietti perchè questa sconfitta, proprio come quella subita venerdì scorso col Grosseto, ha caratteristiche ben diverse da quelle arrivate nel corso del mese di dicembre. La squadra è viva e anche oggi è stata assolutamente protagonista della partita». Anche la fortuna sembra aver girato le spalle agli azzurri. «È un momento in cui anche gli episodi non ci sono favorevoli - conclude il tecnico - ma da parte nostra dovremo comunque tornare ad essere più determinanti sia nella costruzione che nella finalizzazione della manovra. Costruiamo molto, ma non riusciamo poi a sfruttare la mole di gioco». Marco Fani