Rapporto - Comune di Gordola
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Rapporto - Comune di Gordola
PIANIFICAZIONE Comune di Gordola Piano di mobilità scolastica 35 A4 4.984.001 B C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSAgnoRelazionetecnica.docx A Settembre 2015 GRO GRO GRO B 24 settembre 2015 GRO GRO GRO C D - Rapporto finale Piano di mobilità Scolastica Rapporto finale INDICE 1 Introduzione 1.1 Mandato 1.2 Gruppo di lavoro PMS 1.3 Sedi scolastiche considerate 1.4 Basi 1 1 1 1 2 2 Obiettivi 2.1 Importanza del movimento per bambini e giovani 2.2 Ruolo nello sviluppo psichico del bambino 2.3 Problematica 2.4 Obiettivi 2.5 Indicatori 2 2 3 3 4 4 3 Situazione 3.1 Scuola dell’infanzia Via Pentima - Situazione 3.2 Centro scolastico Al Burio - Situazione 3.3 Abitudini di mobilità 5 5 5 6 4 Analisi della situazione 4.1 Mobilità pedonale nel comune, punti di forza e aspetti da valorizzare 4.2 Individuazione dei principali percorsi casa-scuola 4.3 Punti critici dell’infrastruttura stradale 4.4 Segnalazioni delle famiglie 4.5 Criticità dovute alle abitudini e ai comportamenti 4.5.1 Visibilità 4.5.2 Manovre 4.5.3 Seggiolini e dispositivi di ritenuta 11 11 11 12 13 13 13 15 16 5 Strategia 17 6 Piano d’azione 6.1 Misure di sensibilizzazione 6.2 Misure organizzative 6.3 Misure infrastrutturali 17 18 18 19 7 Conclusioni 7.1 Conclusione 7.2 Azioni intraprese 7.3 Prossimi passi 20 20 20 20 C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina i Piano di mobilità scolastica Rapporto finale ALLEGATI A 1. Illustrazione delle misure attuate 21 Mappa del paese a misura di bambino 22 Rassegna stampa (S4) 23 Inaugurazione del PMS (S5) 24 Segnaletica dei percorsi (G4) 25 Fermate Scendi e Vivi (G5) 26 Occhi vigili (G6) 27 Cartello “Attenzione bambini” con lampeggiante negli orari di entrata-uscita (I1) 27 Restringimento del campo stradale ai due passaggi pedonali su via Scuole presso l’edificio scolastico (I2) 28 Modifica delle barriere in Via Pentima – intersezione con il percorso pedonale lungo il riale Burio 28 Demarcazione di corsie pedonali sul ponte di Via Campo Sportivo (I4) 29 Segnaletica verticale e orizzontale “Attenzione bambini” su via Pentima (I5) 29 Demarcazione di corsie pedonali all’incrocio Via Francesca – Via Nosette (I6) 29 Via Verzasca: messa in sicurezza del percorso pedonale sui tornanti (I7) 30 Via Scuole: completamento del marciapiede all’entrata dell’edificio scolastico e miglioramento dell’illuminazione stradale (I8) 30 Via Gaggiole: creazione di un percorso pedonale a monte tra Via dei Lupi, via ai Mulini e oltre (I10) 30 Via Gaggiole: demarcazione di due passaggi pedonali conformi alle norme vigenti (I11) 31 Via Pentima – sistemazione generale con spazio pedonale e marciapiede continuo lungo via Campo Sportivo (I12) 31 A 2. Piano dei percorsi casa-scuola C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx 32 Pagina 2 di 2 Piano di mobilità scolastica 1 INTRODUZIONE 1.1 Mandato Rapporto finale Nell’estate 2013 il Municipio di Gordola ha conferito allo studio dell’arch. Federica Corso Talento il mandato di allestire un Piano di mobilità scolastica relativo alle sedi scolastiche comunali di via Scuole (SE+SI)e via Pentima (SI), nell’ambito del programma Meglio a piedi promosso dal Cantone Ticino. A seguito del cambiamento di attività professionale del mandatario, il completamento del PMS è stato assunto dallo studio Comal.ch (ris. Mun. 2368 del 24 marzo 2014). 1.2 Gruppo di lavoro PMS Lo sviluppo di un PMS è possibile solo grazie alla collaborazione degli attori direttamente coinvolti nella vita degli istituti scolastici e del Comune. È pertanto stato istituito un gruppo di lavoro così composto: Gruppo di lavoro PMS Coordinazione Municipio Direzione Scuole Comunali Ufficio tecnico Polizia intercomunale Assemblea Genitori 1.3 Federica Corso Talento (fino al 30.3.2014) Stéphane Grounauer, Comal.ch (dal 1.5.2014) Damiano Vignuta, capo dicastero educazione Claudio Rossi, capo dicastero sicurezza Lorenzo Manfredi, capo dicastero traffico Siro Matasci, direttore istituto scolastico Claudio Martini Werner Garbani Marcantini, capotecnico Alberto Sargenti, comandante Sandra Mas Monica Petraglio Sedi scolastiche considerate Nell’ambito del mandato sono state considerate le due sedi dell’istituto scolastico comunale: - Il Centro scolastico Al Burio in via Scuole, che ospita la SE e due sezioni SI - La scuola dell’infanzia in via Pentima L’immagine seguente mostra il territorio del Comune con le due sedi e la denominazione delle principali vie del paese. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 1 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Centro scolastico Al Burio SI Via Pentima Al capitolo 3, per ogni sede scolastica sono riportati i dati principali e un quadro delle abitudini di mobilità rilevate per mezzo di un questionario sottoposto alle famiglie nel 2008. 1.4 Basi Questo progetto fa riferimento al manuale “Mobilità scolastica sostenibile”, edito da Repubblica e Cantone Ticino nel settembre 2010, e alle direttive cantonali per l’allestimento dei Piani di mobilità scolastica nell’ambito del programma Meglio a piedi. A questi documenti si rinvia per le informazioni di base (www.meglioapiedi.ch). 2 OBIETTIVI 2.1 Importanza del movimento per bambini e giovani Il movimento regolare - combinato con un'alimentazione equilibrata - è un presupposto essenziale per la salute e la capacità di prestazione e per mantenere un peso sano. L’Ufficio Federale dello Sport (UFSPO) e l’Ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP) hanno elaborato le raccomandazioni per il movimento per bambini e giovani. Bambini e giovani verso la fine dell'età scolare dovrebbero muoversi o fare sport ogni giorno per almeno un'ora, i più piccoli ancora più a lungo. Vengono pertanto raccomandate attività che: C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 2 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Rinforzano la struttura ossea Stimolano il sistema cardio-circolatorio Potenziano la muscolatura Mantengono la mobilità articolare Affinano la destrezza Perché non partire dal percorso casa-scuola? Esso, generalmente non superiore a un chilometro, consente ai bambini di camminare 10-15 minuti quattro volte al giorno. Una considerevole parte dell’attività fisica quotidiana necessaria, quando non tutta, sarebbe così garantita. 2.2 Ruolo nello sviluppo psichico del bambino La salute fisica e motoria non costituisce l’unico indicatore di benessere e di crescita armonica del bambino. Il suo sviluppo psichico, profondamente legato a quello fisico, ne determina indipendenza, vivacità intellettuale, autostima, tanto che movimento e sport sembrano favorire un migliore rendimento scolastico e una migliore socializzazione e integrazione. La scoperta dell’ambiente, gli incontri con i compagni di strada, il sentimento di appartenere ad un mondo familiare, sono alla base di un processo di crescita armonioso e di maggiore autonomia del bambino. A partire dai 5 anni egli desidera andare alla scoperta del suo ambiente, rendersi via via indipendente al di fuori della sfera familiare. La necessità di spostarsi in modo indipendente, giocando e vivendo con gli altri, assume dunque una funzione fondamentale nello sviluppo globale del bambino. Fare in modo che i bambini possano percorrere la distanza tra casa e scuola a piedi, significa lasciarli crescere, renderli capaci e forti, sicuri di sé e in grado di fronteggiare, una volta adulti, i diversi casi della vita. Il Gruppo di lavoro ha voluto coinvolgere gli allievi nell’allestimento del PMS, stimolandoli a fare proprio il territorio. È stato indetto un concorso di disegno per identificare la mascotte del tragitto casa-scuola. Con incredibile impegno e spirito di osservazione hanno mostrato di saper interpretare il territorio. Alcune classi della SE inoltre, hanno esplorato il paese per identificare i punti di interesse, che hanno riportato sulla mappa anche con l’ausilio della lavagna elettronica. 2.3 Problematica A sfavore degli spostamenti casa-scuola effettuati a piedi o in bicicletta si instaura un circolo vizioso (immagine sotto) per il quale sempre meno bambini effettuano il percorso casa-scuola con le proprie gambe. Questo provoca un deterioramento generale della qualità di vita nel Comune. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 3 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Il circolo vizioso 2.4 Il circolo virtuoso Obiettivi Il Piano di mobilità scolastica si prefigge di: - interrompere il circolo vizioso per instaurare piuttosto un circolo virtuoso - incrementare il numero di allievi che va a piedi o in bici, promuovendo salute e benessere - aumentare la sicurezza stradale dei bambini, nonché dell’intero quartiere - migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità nelle vicinanze delle scuole - sollevare le famiglie dall’ incombenza quotidiana di accompagnare i figli a scuola - promuovere la socializzazione e i processi partecipativi nella comunità scolastica - essere da modello e stimolo per altri progetti in questa o altre comunità locali 2.5 Indicatori L’attuazione del Piano di mobilità scolastica è un processo che coinvolge tutti gli attori del Comune. Dopo la fase di avvio effettuata nell’ambito di questo mandato, il Municipio, le autorità scolastiche e i genitori dovranno tenere vivo il PMS rinnovando costantemente l’impegno per una politica coerente riguardo agli spostamenti casa-scuola. Il Piano di mobilità scolastica potrà dirsi un successo se potranno essere verificati i suoi effetti: Indicatore Modalità di valutazione Tempistica Riduzione del numero di allievi accompagnati in auto Nuovo sondaggio a.s. 2016-17 Riduzione delle infrazioni alle norme della circolazione nelle vicinanze della scuola Osservazione sul posto a.s. 2016-17 Aumento della sensazione di sicurezza di allievi e genitori riguardo ai percorsi Nuovo sondaggio a.s. 2016-17 Aumento della sicurezza oggettiva sui percorsi Progetti realizzati (p.es. nuovo marciapiede) e misure intraprese (p.es. occhi vigili, pettorine) Dopo attuazione misure Presa di coscienza del valore educativo del percorso casa-scuola da parte dei docenti, delle autorità e dei genitori Colloqui, valutazione empirica della rispondenza alle azioni di sensibilizzazione a.s 2016-17 C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 4 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale 3 SITUAZIONE 3.1 Scuola dell’infanzia Via Pentima - Situazione Tipo di scuola Numero di allievi (2013-14) Numero di impiegati Numero di classi Orari delle lezioni Provenienza degli allievi Bus scolastico Mensa Prima/doposcuola Foto Scuola dell’infanzia 65 Docenti: 2, altri: 4 3 SI 8:30/9:00 - 15:30/15:45 (mercoledì 11:30) Gordola, 10 allievi da Gerre di Sotto (Locarno) Sì, dal quartiere Gaggiole e da Gordemo Sì No La SI di Via Pentima è situata in una posizione piuttosto centrale, favorevole ad essere raggiunta in particolare dal vasto quartiere a sud delle ferrovia, oltre che dal centro di Gordola. Le distanze diventano per contro piuttosto lunghe, viste l’età dei bambini, provenendo dal quartiere Gaggiole. 3.2 Centro scolastico Al Burio - Situazione Tipo di scuola Numero di allievi (2013-14) Numero di impiegati Numero di classi Orari delle lezioni Provenienza degli allievi Bus scolastico Mensa Prima/doposcuola Foto Scuola elementare (2 sezione SI) 207 SE, 46 SI Docenti: 32 , altri: 13 10 SE, 2 SI SE 8:15-11:30 13:30-16:00 SI 8:30/9:00 - 15:30/15:45 (mercoledì 11:30-11:45) Gordola Sì, dal quartiere Gaggiole e da Gordemo Sì (SI e circa 60 allievi SE) No C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 5 di 32 Piano di mobilità scolastica 3.3 Rapporto finale Abitudini di mobilità Già nel 2008 la direzione scolastica si è interessata della problematica degli spostamenti casa-scuola ed ha promosso un’indagine presso le famiglie che ha permesso di raccogliere preziose informazioni sulle abitudini di mobilità della popolazione scolastica e che hanno funto da base conoscitiva per le valutazioni del gruppo di lavoro. Ecco i principali elementi emersi dall’indagine: Vi è una parte significativa (45%) di allievi che abita ad una distanza maggiore di un chilometro dalla scuola, ciò che non sorprende vista l’estensione del territorio di Gordola, con alcune zone densamente urbanizzate ai margini del Comune, ad esempio a confine con Lavertezzo Piano. È interessante notare che comunque il 62% può raggiungere la scuola a piedi in meno di 20 minuti e il 94,7% in 30 minuti o meno. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 6 di 32 Piano di mobilità scolastica A piedi Auto Minibus Altro Bici Rapporto finale Frequenza Percentuale 129 56% 56 24% 40 17% 5 2% 0 0% 230 100% Ci si può rallegrare del fatto che tre quarti degli allievi vadano a piedi o utilizzino il bus della scuola (raggiungendo di regola a piedi la propria fermata). Tuttavia se in percentuale il 24% che utilizza l’automobile può sembrare una cifra ridotta, se si guarda alle cifre assolute si nota che sono oltre 50 i veicoli che raggiungono la scuola negli stessi orari. Come illustrato in seguito questo costituisce un grosso problema perché non vi sono gli spazi per gestire questo volume in sicurezza. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 7 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Due terzi degli intervistati ritiene sicuro o abbastanza sicuro muoversi a piedi sui percorsi casa-scuola, vengono tuttavia sollevati una serie importante di punti problematici che potrebbero essere migliorati. Queste suggestioni sono state molto utili al Gruppo di lavoro e al Municipio per impostare una serie di azioni illustrate in seguito. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 8 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Per contro i genitori si mostrano molto più scettici riguardo all’uso della bicicletta sui percorsi casascuola. Unitamente alla giovane età degli allievi, gioca senz’altro un ruolo la posizione della scuola in collina, con la sua strada d’accesso piuttosto ripida che richiede, oltre alla condizione fisica, un’ottima padronanza del mezzo. Solo 10 genitori hanno risposto che la sicurezza per recarsi a scuola in bici è buona. Questa valutazione rispecchia quella del Gruppo di lavoro che ha ritenuto di concentrare gli sforzi sulla promozione dell’andare a piedi. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 9 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Altri motivi: 54 famiglie che utilizzano l’auto hanno risposto alla domanda sui motivi (risposte multiple). Si constata che il motivo più gettonato è la concomitanza degli orari. Vi sono poi molti genitori che ritengono di dover accompagnare i figli a causa della distanza. Alcuni lo fanno perché ritengono il percorso pericoloso, per il traffico o per i possibili incontri. La situazione dimostra la necessità di un lavoro di sensibilizzazione verso coloro che utilizzano l’auto per comodità, perché sono sulla strada del lavoro o per superare la distanza. Va messo in evidenza come questo abbia conseguenze molto negative per la sicurezza e la vivibilità delle zone attorno alla scuola. Una riduzione di questi veicoli porterebbe grande giovamento alla sicurezza e alla vivibilità attorno alle scuole, mettendo fine al circolo vizioso. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 10 di 32 Piano di mobilità scolastica 4 ANALISI DELLA SITUAZIONE 4.1 Mobilità pedonale nel comune, punti di forza e aspetti da valorizzare Rapporto finale Gordola ha un territorio esteso (725ha) e un numero importante di abitanti (4'530 nel 2014). È caratterizzato da zone molto diverse tra loro: da un lato la collina, dall’altro la pianura; da un lato i nuclei e la struttura insediativa tradizionale, dall’altra quartieri residenziali intensivi con numerose palazzine. Tuttavia la struttura della rete viaria è rimasta nel tempo generalmente favorevole agli spostamenti pedonali. Infatti, a lato della viabilità principale che si svolge sulla strada cantonale, troviamo una rete di strade di servizio generalmente poco trafficate, che si rivelano piuttosto piacevoli da percorrere a piedi e sono completate da passaggi e strade pedonali. Questa rete garantisce una buona continuità dei percorsi. Orizzontalmente, ovvero parallelamente alla via San Gottardo, è dunque possibile spostarsi evitando di trovarsi a stretto contatto con il traffico intenso. In verticale, sui versanti della collina, sono conservati una serie di sentieri e percorsi pedonali risalenti al passato agricolo della zona che garantiscono buoni collegamenti. Le strade di quartiere si trovano in stati di sistemazione molto variegati. Diverse strade sono state sistemate negli anni per adattarle alla funzione residenziale, di solito con un occhio di riguardo alle necessità della mobilità pedonale. Altre vie sono tuttora piuttosto dimesse, in parte ancora nello stato di strade agricole, in quanto probabilmente l’urbanizzazione non ha potuto tenere il passo con lo sviluppo edilizio. Il Piano Regolatore prevede tuttavia gli spazi per la loro sistemazione conformemente alla loro odierna funzione. Alcune situazioni si sono sviluppate negli anni senza tenere adeguatamente conto delle necessità dei pedoni e necessitano quindi di adattamenti. Uno dei principali aspetti critici è naturalmente costituito dalle strade cantonali: via San Gottardo, via Verzasca e via Gaggiole, che ospitano un traffico prevalentemente di attraversamento, meno riguardoso delle sensibilità locali. Va comunque detto che Via San Gottardo può essere attraversata con un sottopasso situato in zona centrale e ben attrezzato. Benché i sottopassi generino sempre qualche problema (accessibilità dei disabili, pulizia e ordine pubblico), si può constatare che quello di Gordola adempie molto bene la funzione di collegamento sul percorso casa-scuola. In generale il carattere tranquillo e “famigliare” delle zone abitative di Gordola potrebbe e dovrebbe essere sensibilmente valorizzato, perseguendo una generale riduzione della velocità e del traffico “parassitario”, ossia che non ha origine o destinazione all’interno della zona. Ciò consentirebbe un salto di qualità per la vivibilità dei quartieri e per il traffico pedonale (scolastico ma non solo). La vasta zona pianeggiante inserita nel contesto del Piano di Magadino (centri commerciali e sportivi di Tenero, stazioni ferroviarie, parco, ecc) consentirebbe pure lo sviluppo della bicicletta quale mezzo di trasporto quotidiano, ciò che porterebbe ad una riduzione dei veicoli nei quartieri. 4.2 Individuazione dei principali percorsi casa-scuola Senza la pretesa di voler indicare l’esatto percorso da seguire per ogni singolo allievo, il gruppo di lavoro PMS ha ricercato i principali assi utilizzabili dagli allievi per raggiungere la scuola. Basandosi sulla situazione esistente sono stati selezionati i percorsi più attrattivi dal punto di vista della sicurezza e della qualità dell’ambiente per chi si muove a piedi. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 11 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Percorsi casa-scuola a Gordola (vedi per maggiore dettaglio l’allegato A2) Su questi percorsi, che permettono in linea di principio di raggiungere tutte le zone chiave di provenienza degli scolari, si è concentrata da parte del gruppo di lavoro la ricerca dei punti critici per la mobilità pedonale. 4.3 Punti critici dell’infrastruttura stradale La sicurezza oggettiva e il sentimento di sicurezza (sicurezza soggettiva) sono due aspetti fondamentali affinché i pedoni si sentano a proprio agio nello spazio pubblico e di conseguenza la modalità di spostamento a piedi venga sfruttata quando le distanze lo permettono. Uno degli elementi cardine per interrompere il circolo vizioso è poter mettere a disposizione dei percorsi pedonali dove, dal punto di vista oggettivo, i bambini e i ragazzi corrano meno rischi possibili. Dove è il sentimento soggettivo di sicurezza ad essere compromesso, occorre aiutare gli utenti a trovare fiducia. A volte questo comporta degli interventi infrastrutturali. Infatti la qualità dello spazio pubblico incide in modo significativo su questi sentimenti. A volte le situazioni di rischio non sono dovute a problemi infrastrutturali ma a comportamenti pericolosi degli utenti. In questi casi la sensibilizzazione è fondamentale. La mappa dei percorsi casa-scuola riporta i principali punti critici individuati. Qui di seguito è riportato l’elenco completo di quelli individuati in fase di analisi. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 12 di 32 Piano di mobilità scolastica Nr Luogo 1 Tornanti Via Verzasca 2 Via Scuole - Passaggi pedonali 3 Via Scuole – Marciapiede 4 Via Scuole – Curvone presso la casa anziani solarium Via Scuole – davanti alla scuola 5 Via Burio / Via dei Lupi 6 Via Gaggiole 7 Via Pentima – intersezione con il percorso pedonale lungo il riale Burio Via Pentima Rapporto finale Situazione Il sentiero comunale che collega il quartiere Scalate alle scuole elementari e al centro del paese è interrotto dalla presenza della strada cantonale, che compie due tornanti. La strada è sprovvista di marciapiede o altro. La sicurezza soggettiva dei pedoni risente pesantemente della mancanza di uno spazio a loro dedicato. All’imbrunire e al buio la situazione peggiora in quanto l’illuminazione della strada è praticamente inesistente. La vetusta balaustra del tornante a monte non costituisce per i pedoni un adeguato dispositivo anticaduta secondo le norme vigenti. Presso questi passaggi pedonali di fronte alla scuola è possibile l’incrocio di due veicoli, la visibilità è insufficiente e l’illuminazione non rispecchia più le attuali norme. Il marciapiede nella zona di accesso alla scuola è interrotto da un’aiuola, che obbliga ad utilizzare le scale e riduce la visibilità. A causa della velocità eccessiva dei veicoli l’attraversamento è ritenuto difficoltoso. Presenza nei momenti di entrata / uscita da scuola di numerosi veicoli di genitori che in parte manovrano pericolosamente (retromarcia, occupazione dei marciapiedi). La velocità è ritenuta eccessiva, presenza di strettoie con scarsa visibilità, posteggio “selvaggio” nella zona della chiesa che ostacola il percorso casa-scuola e riduce la visibilità dei pedoni, posteggio casa Solarium con retromarcia direttamente sul marciapiede, traffico indesiderato di attraversamento tra via Gaggiole e via Scuole soprattutto negli orari scolastici. Mancanza di un collegamento pedonale sul lato monte tra via dei Lupi, via ai Mulini e oltre. Mancanza di attraversamenti pedonali adeguati. Il percorso pedonale sbuca in un punto con insufficiente visibilità. Fondo stradale sconnesso con insufficiente delimitazione degli spazi e uso non regolamentato dei posteggi nella zona della SI (conflitto con il traffico pedonale della SI). Il ponte ha dimensioni insufficienti per il traffico che sopporta e non dispone di alcuno spazio 9 Via Campo Sportivo – ponte sulla ferrovia (“Pontino”) pedonale. Il traffico veicolare lo utilizza nei due sensi non lasciando alcuno spazio ai numerosi pedoni che lo utilizzano (oltre agli allievi della scuola dell’obbligo, studenti del centro SSIC diretti alla stazione). Gli incroci alle due estremità sono complessi e trafficati e non dispongono di alcuna infrastruttura per orientare i pedoni. 10 Sentiero lungo la Verzasca – passaggio Questo sentiero costituisce il secondo importante collegamento dal quartiere a sud della ferrovia con il sotto il ponte ferroviario centro paese e la scuola. Il sentiero è sconnesso e poco illuminato. L’incrocio è privo di adeguati spazi pedonali e la visibilità sui pedoni è ridotta. 11 Incrocio Via Francesca – Via Nosette Le siepi private sporgenti riducono sensibilmente la visibilità per i pedoni, specialmente in 12 Diversi punti della rete stradale (via Scuole, via Campisci,…) corrispondenza di percorsi pedonali che si immettono sulla carreggiata. 8 4.4 Segnalazioni delle famiglie Al capitolo 3.2 sono riportate le segnalazioni particolari fatte dalle famiglie degli allievi riguardo ai punti critici. Anche i rappresentanti dei genitori nel gruppo di lavoro hanno riportato quelle che sono le constatazioni relative all’uso quotidiano dei percorsi. La lista del precedente capitolo 4.3 tiene conto delle principali segnalazioni, considerato che comunque il PMS non può risolvere le eventualità di ogni singolo. 4.5 Criticità dovute alle abitudini e ai comportamenti 4.5.1 Visibilità Il momento della giornata in cui si verifica il maggior numero di incidenti è la sera tra le 17 e le 18. Si tratta certo del momento di maggior traffico, in cui gli utenti della strada sono anche stanchi, ma anche del momento in cui le condizioni di visibilità, soprattutto nei mesi invernali non sono ottimali. Le statistiche mostrano che tutta una serie di incidenti si verificano con maggiore probabilità di notte o all’imbrunire. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 13 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale In quanto a visibilità i bambini a piedi o in bicicletta partono svantaggiati dalla statura. Per questo rendersi più visibili rappresenta una condizione di base per la loro sicurezza. Bandoliere o gilet catarifrangenti oltre a giacche, zaini, ombrelli e altri indumenti d’uso quotidiano di colore chiaro caratterizzate da un ottimale design visivo a 360°, accrescono la sicurezza nel traffico. Illuminato dai fari anabbaglianti di un’automobile, il materiale catarifrangente è visibile da una distanza di 140 metri, consentendo agli automobilisti di reagire tempestivamente ed evitare un incidente (distanze visive: indumenti scuri = 25 metri; indumenti chiari = 40 metri; bandoliera catarifrangente o gilet riflettente = 140 metri). Va attribuita particolare importanza alla visibilità da ogni lato, soprattutto quando si attraversa la strada. Per i pedoni e i ciclisti il rischio di essere investiti è tre volte superiore di notte o all’imbrunire e sale addirittura a dieci se piove, nevica o se si trovano in controluce1. Indossare abiti o dispositivi ad alta visibilità è pertanto indispensabile per pedoni e ciclisti. Visibilità lungo il tragitto casa-scuola 1 Dati della campagna “Sicurezza grazie alla visibilità” (UPI, Provelo Svizzera, Fondo per la sicurezza stradale, Polizia) C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 14 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale 4.5.2 Manovre I conducenti di auto, spesso i genitori stessi dei bambini, non sempre sono coscienti del rischio rappresentato dalle manovre in retromarcia sui piazzali e sulle strade in presenza di bambini a piedi. Vista la loro statura i bambini non sporgono dal lunotto posteriore e risultano praticamente invisibili al conducente, specialmente se corrono o compiono spostamenti improvvisi. Nemmeno le moderne telecamere o sensori sono in grado di dare un avviso tempestivo se il veicolo non mantiene una velocità ridottissima (a passo d’uomo). Ricordiamo quanto dice in proposito l’Ordinanza federale sulle norme della circolazione: Art. 17 Manovre di partenza, di retromarcia e di inversione (art. 36 cpv. 4 LCStr) 1 Prima di partire, il conducente deve assicurarsi che non causa pericoli a bambini o ad altri utenti della strada. Se la visuale a tergo del veicolo è limitata, la manovra di retromarcia deve essere eseguita con l'aiuto di un'altra persona, in quanto non sia escluso qualsiasi pericolo. 2 La retromarcia deve essere eseguita a passo d'uomo. È vietato attraversare in retromarcia i passaggi a livello e le intersezioni senza visuale. 3 Se la retromarcia deve essere effettuata su strade senza visuale o per un lungo tratto, si deve circolare sulla parte di strada destinata al traffico che procede nello stesso senso.2 4 Il conducente deve evitare di invertire il senso di marcia del veicolo sulla carreggiata. L'inversione è vietata nei luoghi senza visuale e quando il traffico è intenso. Una situazione particolarmente critica si verifica a questo proposito proprio attorno al parcheggio di via Scuole dove molti genitori effettuano manovre dopo aver accompagnato o ritirato i figli. Il PMS concentra tutti i propri sforzi nel rendere attrattivi i percorsi pedonali, il bus scolastico e le fermate Scendi e vivi in modo da ridurre, fino ad idealmente eliminare, il traffico in manovra nei pressi della scuola. Si aggiunge a ciò l’appello ai genitori a non manovrare in prossimità della scuola. Una seconda situazione critica è data dai parcheggi della casa anziani Solarium situati perpendicolarmente al marciapiede lungo uno dei principali percorsi casa-scuola. Con la sistemazione della strada si cercherà di porvi almeno parzialmente rimedio. 2 Dal 1° gennaio 2016 questo capoverso è modificato come segue: “3 – Su lunghi tratti la retromarcia è consentita soltanto se non è possibile proseguire o invertire il senso di marcia”. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 15 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale 4.5.3 Seggiolini e dispositivi di ritenuta Le statistiche mostrano che anche i bambini trasportati in auto sono vittime di incidenti. Con il passare degli anni i morti e i feriti gravi tra i bambini passeggeri è in costante diminuzione, grazie all’uso sempre più diffuso di speciali seggiolini di sicurezza. Questi dispositivi sono ormai divenuti obbligatori, ma osservando i bambini che salgono e scendono dalle auto nei pressi delle scuole, si constata che spesso le regole non sono applicate correttamente. I genitori che non lo fanno espongono i figli ad un rischio accresciuto nel traffico e sono sanzionabili per legge. Seggiolini auto: le regole, non sempre rispettate C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 16 di 32 Piano di mobilità scolastica 5 Rapporto finale STRATEGIA Per fare in modo che anche a Gordola gli allievi e le loro famiglie si sentano più sicuri sui percorsi casascuola, è necessario valorizzare i percorsi pedonali e aumentare la qualità degli spazi pubblici nei quartieri, perseguendo una generale riduzione della velocità sulle strade secondarie. In concreto, progressivamente dovrebbe essere attuato il concetto 50/30: 50km/h sulle strade di transito, 30km/h sulle strade di quartiere. Per quanto riguarda le strade cantonali, via San Gottardo, Via Gaggiole e Via Verzasca, è necessario intervenire nei punti strategici in modo che sia possibile un attraversamento agevole e sicuro. Anche la ferrovia costituisce un’importante cesura nel territorio, che con il potenziamento dei collegamenti pedonali al ponte di via Campo Sportivo e lungo la Verzasca può essere alleviata. I percorsi casa-scuola predefiniti sono una premessa importante per la socializzazione (gli allievi possono incontrarsi lungo i percorsi) e per la promozione dell’andare a piedi come attività fisica. Essi fungono anche da base di riferimento per l’educazione stradale e per sviluppare la conoscenza e l’attaccamento al territorio degli allievi. Sul piano della sensibilizzazione è importante trasmettere ai genitori il messaggio sulla pericolosità delle manovre in prossimità dell’entrata della scuola. Devono essere utilizzate le fermate Scendi e vivi e in ogni caso va evitato di salire sui marciapiedi e fare retromarcia davanti all’edificio scolastico. 6 PIANO D’AZIONE Sulla base dell’analisi svolta il Gruppo di lavoro ha elaborato il piano d’azione illustrato in questo capitolo allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Tenendo conto delle specificità della nostra realtà comunale si è attinto ad un repertorio di misure già sperimentato in molti Comuni nell’ambito del programma Meglio a piedi. Affinché il PMS abbia successo e porti ad un effettivo cambiamento delle abitudini, deve poggiare su tre pilastri fondamentali: C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 17 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Le azioni proposte, prese singolarmente o combinate contengono soluzioni che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi del PMS. Solo un’attuazione coerente delle misure nel tempo garantisce però un risultato tangibile e duraturo. 6.1 Misure di sensibilizzazione Ogni cambiamento, anche nelle abitudini, viene più facilmente accettato se spiegato e condiviso. Anche la promozione della mobilità lenta sul percorso casa-scuola (e con essa sull’intero territorio urbano) necessita di consenso. Il Gruppo di lavoro ha scelto tra un’ampia paletta di possibilità le seguenti misure di sensibilizzazione da attuare in relazione all’attuazione del PMS. Va ricordato tuttavia che, specialmente in una realtà in continuo mutamento come quella scolastica, la sensibilizzazione è un compito continuo che deve protrarsi negli anni affinché possa sviluppare la sua efficacia e radicare le buone abitudini nella cultura del luogo. Spetterà alle diverse istanze rappresentate nel GdL rinnovare l’impegno negli anni attingendo a queste o ad altre azioni di sensibilizzazione. Nr Descrizione Resp S1 S2 S3 Mappa del paese a misura di bambino Concorso di disegno Individuazione dei punti di interesse con gli allievi Comal.ch Scuola Scuola S4 Comunicati stampa Municipio S5 S6 Inaugurazione del PMS Articolo su Gordola Informa Scuola Municipio 6.2 Quando Settembre 2015 a.s. 2014-15 a.s. 2014-15 Durante il progetto/lancio 13 ottobre 2015 Novembre 2015 Costi Stato Fatto Fatto Fatto Fatto Fatto Proposta Misure organizzative Con questi interventi di tipo organizzativo si vuole permettere ad un maggior numero di bambini di fare il percorso casa-scuola, o almeno una parte di esso, a piedi. Le misure servono a togliere il caos veicolare davanti alla scuola, aumentare la sicurezza dei percorsi e la loro fruibilità in generale Nr Descrizione G1 G2 G3 Resp Quando Stato Rilevamento e analisi delle abitudini di mobilità Rilevamento delle criticità sul territorio Definizione dei percorsi casa-scuola consigliati Segnaletica per i percorsi consigliati (cartelli e G4 impronte della mascotte) Fermate Scendi e vivi: Ex caserma G5 Parco giochi Carcale SI via Pentima Scuola GdL Comal.ch a.s. 2008-09 2013 2014 Fatto Fatto Fatto UTC Estate 2015 Fatto UTC Estate 2015 Fatto G6 G7 Municipio Scuola In corso Settembre 2015 Fatto Fatto UTC Annualmente Fatto Municipio Anno scolastico 2016-17 Proposta G8 G9 Occhi vigili attraversamento Via Scuole (curvone) Distribuzione di pettorine catarifrangenti Controllo / ordinare il taglio delle siepi private che sporgono sui marciapiedi o in corrispondenza di percorsi pedonali (p.es via Scuole – Vicolo al Burio; Via Campisci – Via Bellavista) Valutazione degli effetti del PMS C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 18 di 32 Piano di mobilità scolastica 6.3 Rapporto finale Misure infrastrutturali Per migliorare la sicurezza e la fruibilità dei percorsi casa scuola, ma di riflesso la qualità di vita generale nel Comune, sono state definite le seguenti misure, in parte subito attuate, in parte in corso di progettazione o pianificate: Nr I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7 I8 I9 I10 I11 I12 Descrizione Cartello “Attenzione bambini” con lampeggiante negli orari di entrata-uscita Restringimento del campo stradale ai due passaggi pedonali su via Scuole presso l’edificio scolastico Modifica delle barriere in Via Pentima – intersezione con il percorso pedonale lungo il riale Burio Demarcazione di corsie pedonali sul ponte di Via Campo Sportivo Segnaletica verticale e orizzontale “Attenzione bambini” su via Pentima Demarcazione di corsie pedonali all’incrocio Via Francesca – Via Nosette Via Verzasca: messa in sicurezza del percorso pedonale sui tornanti Via Scuole: completamento del marciapiede all’entrata dell’edificio scolastico e miglioramento dell’illuminazione stradale Comparto Via Scuole – Via Burio – Via dei Lupi: istituzione di una zona 30km/h e messa in sicurezza generale Via Gaggiole: creazione di un percorso pedonale a monte tra Via dei Lupi, via ai Mulini e oltre Via Gaggiole: demarcazione di due passaggi pedonali conformi alle norme vigenti Via Pentima – sistemazione generale con spazio pedonale e marciapiede continuo lungo via Campo Sportivo Resp UTC UTC UTC UTC UTC UTC Priorità Misura immediata Misura immediata Misura immediata Misura immediata Misura immediata Misura immediata Stato Fatto Fatto Fatto Fatto Fatto Fatto UTC/Cantone 1 Fatto UTC 1 Fatto Mun 1 Progetto definitivo eseguito UTC/Cantone 1 Fatto UTC/Cantone 1 Fatto UTC 1 Fatto I13 Via Campo Sportivo – nuovo ponte sulla ferrovia UTC 1 I14 Comparto Gaggiole: istituzione di una Zona 30km/h Mun 2 I15 Comparto Campagna: istituzione di una Zona 30km/h Sentiero lungo la Verzasca – passaggio sotto il ponte ferroviario: sistemazione e illuminazione del sentiero Mun 2 Procedura di appalto in corso Progetto preliminare eseguito Proposta Mun 2 Proposta I16 Come si può vedere i principali punti critici sono stati immediatamente affrontati dal Comune e in parte hanno già potuto essere migliorati. L’allegato A1 illustra gli interventi già eseguiti. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 19 di 32 Piano di mobilità scolastica 7 CONCLUSIONI 7.1 Conclusione Rapporto finale Il Gruppo di lavoro incaricato dal Municipio ha lavorato da settembre 2013 a settembre 2015 e ha potuto instaurare un dialogo costruttivo tra i diversi attori coinvolti nella problematica della mobilità scolastica (Municipio, direzione scolastica, ufficio tecnico, polizia, rappresentanti dei genitori). Il Municipio di Gordola ha preso molto seriamente le necessità dei pedoni ed ha avviato immediatamente una serie di interventi per migliorare i punti critici constatati. Il Consiglio Comunale ha sostenuto questa linea approvando i crediti per diversi interventi puntuali del PMS (MM 1277) e il credito per la sistemazione della via Verzasca (MM 1280). Un passo molto importante sarà il credito di realizzazione della Zona 30 nel comparto Via Scuola – Via Burio – Via dei Lupi. Si tratta di una sistemazione globale che permetterà un salto di qualità nella sicurezza e nella vivibilità dei percorsi casa-scuola. Ciò va senz’altro a vantaggio degli allievi, ma anche di tutta la popolazione che può godere di strade di quartiere maggiormente vivibili. 7.2 Azioni intraprese Nelle tabelle del capitolo 6 si può osservare come la maggior parte delle misure decise dal gruppo di lavoro siano state messe in atto. A partire dalla giornata di inaugurazione del 13 ottobre 2015 gli allievi possono quindi usufruire di percorsi accuratamente studiati e messi in sicurezza. Con l’avanzare dei progetti e delle procedure, ulteriori importanti elementi si aggiungeranno man mano, rendendo Gordola davvero un paese a misura di bambino. L’allegato A1 illustra gli interventi eseguiti con una serie di foto. 7.3 Prossimi passi Al Municipio spetta ora di proseguire nell’attuazione delle misure e organizzare il rinnovo del PMS negli anni, affinché in particolare le misure di sensibilizzazione siano perpetrate e attualizzate nel tempo. L’estensione dello studio alle scuole medie permetterà di affrontare anche la questione della mobilità ciclabile, che, specialmente nelle zone più pianeggianti del paese e in relazione ai paesi limitrofi, dispone di un grande potenziale di sviluppo. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 20 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale A 1. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Illustrazione delle misure attuate Pagina 21 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Mappa del paese a misura di bambino Con questa mappa (Misura S1) i bambini possono conoscere il territorio in cui vivono ed essere motivati a percorrerlo a piedi. È realizzata tenendo conto degli interessi dei bambini evidenziando i punti che possono attirare la loro attenzione e permettergli di orientarsi. Grazie alle informazioni sul retro la mappa, che dovrà raggiungere ogni famiglia, diventa anche uno strumento fondamentale di sensibilizzazione degli adulti, che vi trovano le informazioni necessarie a rassicurarli: - i percorsi raccomandati - le fermate Scendi e Vivi - i punti controllati dagli Occhi vigili - le fermate del bus scolastico - la conferma che l’autorità comunale e scolastica ha a cuore la questione degli spostamenti casascuola. La mappa è stata realizzata tenendo conto dei suggerimenti elaborati da alcune classi della scuola elementare (S3) e illustrata con la mascotte scelta tra i disegni degli allievi (S2). Mappa del Comune a misura di bambino (Studio grafico Officina103) C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 22 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Rassegna stampa (S4) Data l’importanza di far partecipe tutta la popolazione agli sviluppi del PMS, ci si è premurati di informare i media. Ecco alcuni riscontri: Corriere del Ticino 22.12.2014 La Regione 17.9.2015 C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 23 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Inaugurazione del PMS (S5) Il 13 ottobre allievi e genitori fanno conoscenza con la mascotte e tutte le novità che porta con sé C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 24 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Segnaletica dei percorsi (G4) La segnaletica lungo i percorsi permette di scoprire i percorsi raccomandati. Si rivolge a tutti al momento dell’introduzione del PMS e di anno in anno ai nuovi allievi e genitori. È realizzata in una forma attrattiva per i bambini, che possono seguirla in modo ludico. I percorsi di Gordola sono stati segnalati in due modi: - Segnaletica verticale: cartelli indicatori posati nei punti strategici, limitandosi ai punti chiave per non appesantire eccessivamente l’arredo urbano e gli oneri di manutenzione - Segnaletica orizzontale: le orme del riccio-mascotte appaiono sull’asfalto negli incroci e nelle deviazioni per guidare i bambini in modo ludico. Anche in questo caso si è badato a limitare il numero di impronte all’essenziale. Uno dei cartelli indicatori del percorso casa-scuola di Gordola e le orme del riccio-mascotte C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 25 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Fermate Scendi e Vivi (G5) Il PMS mira a fare in modo che il maggior numero di bambini raggiunga la scuola a piedi e rientri a casa a piedi. Tuttavia non è possibile eliminare del tutto la necessità di alcuni genitori di accompagnare o ritirare i figli in automobile. L’importante è che questo non avvenga in modo disordinato e pericoloso davanti alla scuola, dove spesso vengono occupati gli spazi pedonali e praticate manovre ad alto rischio. Le fermate Scendi e Vivi sono dei punti di raccolta predefiniti dove i genitori possono sostare in modo ordinato e sicuro per far scendere o attendere al rientro i figli. I punti Scendi e Vivi sono da posizionare possibilmente ad una distanza sufficiente dalla scuola, in modo che i ragazzi possano percorrere un ultimo tratto in sicurezza a piedi. Questo permette loro di assaporare almeno una parte di percorso a piedi. Inoltre in questo modo si definisce un perimetro attorno alla scuola da cui il traffico negli orari di entrata e uscita da scuola rimane escluso (“Isola felice”). In generale le fermate scendi e vivi sono da posizionare facendo capo a parcheggi (pubblici) già esistenti. Nella scelta dei luoghi si è tenuto conto del momento di uscita da scuola, dove le automobili hanno la necessità di fermarsi qualche minuto per attendere i bambini. Solo nel caso delle scuole dell’infanzia, dove i bambini devono imperativamente essere accompagnati fino all’entrata dello stabile, è opportuno che la fermata Scendi e Vivi si trovi nelle immediate vicinanze. Per i successivi ordini di scuola è invece opportuno che gli allievi camminino qualche minuto. Le fermate Scendi e Vivi sono state segnalate con un cartello speciale: Il cartello della Fermata Scendi e Vivi posato al parco Carcale. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 26 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Occhi vigili (G6) Gli occhi vigili sono sorveglianti il cui compito è quello di controllare gli attraversamenti e i punti maggiormente critici durante gli orari di ingresso/uscita da scuola. Questi occhi vigili devono essere ben visibili e riconoscibili sia dai bambini sia dagli automobilisti. È dunque importante che siano vestiti in modo adeguato (gilet catarifrangente). Spesso basta una buona comunicazione per organizzare un servizio di occhi vigili a sorveglianza dei punti maggiormente critici, contribuendo così in modo efficace a rendere più sicuri i percorsi casa-scuola consigliati, a garanzia di tutti gli allievi e di tutti i genitori. Il servizio viene protratto all’attraversamento di via Scuole. Esempio di Occhi vigili in azione (foto generica) Cartello “Attenzione bambini” con lampeggiante negli orari di entrata-uscita (I1) Questo segnale si attiva in base all’orario scolastico in modo da fornire un avviso puntuale agli automobilisti. Completa la segnaletica orizzontale già presente (che sarà rifrescata nell’ambito del progetto di Zona 30). C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 27 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Restringimento del campo stradale ai due passaggi pedonali su via Scuole presso l’edificio scolastico (I2) Il tracciato stradale è stato corretto in modo che sia possibile il passaggio di un solo veicolo alla volta. I pedoni hanno la possibilità di avanzare rendendosi visibili prima di attraversare. Modifica delle barriere in Via Pentima – intersezione con il percorso pedonale lungo il riale Burio Per aumentare la visibilità dei pedoni provenienti dal percorso pedonale, la conformazione della barriera è stata modificata. Una serie di paletti fa in modo che gli automobilisti si allontanino dal bordo strada in corrispondenza del sentiero. La nuova sistemazione permette di vedere ed essere visti C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 28 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Demarcazione di corsie pedonali sul ponte di Via Campo Sportivo (I4) La demarcazione di corsie pedonali fa in modo che sul ponte passi un solo veicolo alla volta, garantendo un minimo spazio ai pedoni, in attesa della costruzione del nuovo ponte (I14). La situazione prime e dopo l’intervento Segnaletica verticale e orizzontale “Attenzione bambini” su via Pentima (I5) Segnalazione verticale e orizzontale sui due lati di via Pentima Demarcazione di corsie pedonali all’incrocio Via Francesca – Via Nosette (I6) Questa demarcazione provvisoria, in attesa di una più completa sistemazione della strada, permette di rendere attenti gli automobilisti sulla presenza di pedoni agli angoli dell’incrocio, dove la visibilità è ridotta soprattutto per i bambini, a cui la statura non permette di vedere oltre i muri e i cassonetti esistenti. Il restringimento ottico della carreggiata dovrebbe inoltre avere un effetto di riduzione della velocità. Nuove corsie pedonali su vis Francesca C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 29 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale Via Verzasca: messa in sicurezza del percorso pedonale sui tornanti (I7) Il sentiero che dal secondo tornante porta alla scuola elementare deve collegarsi al primo tornante con Vicolo Zucca e Via Vignascia. È stato realizzato un collegamento pedonale sul tornante che permette di attraversare in punti con buona visuale. L’illuminazione è stata potenziata portandola al livello richiesto dalle norme sugli attraversamenti pedonali. Con il rifacimento del ciglio e del guardrail è stato realizzato un parapetto di altezza regolamentare. L’intervento sarà completato con la segnaletica orizzontale. Su indicazione del Consiglio Comunale si è rinunciato a demarcare una corsia pedonale lungo tutto il tracciato. Il nuovo sentiero sul tornante e il nuovo parapetto Via Scuole: completamento del marciapiede all’entrata dell’edificio scolastico e miglioramento dell’illuminazione stradale (I8) Presso l’entrata della scuola il marciapiede era interrotto dalla scalinata di accesso. Oltre a non permettere il passaggio di carrozzine ecc., questa sistemazione limitava la visibilità tra pedoni e automobilisti. Inoltre induceva molti pedoni a lasciare il marciapiede per proseguire sulla carreggiata. L’intervento, oltre a garantire la continuità del marciapiede, ha permesso di migliorare l’illuminazione stradale sulla tratta, in particolare garantendo la luminosità richiesta dalle norme agli attraversamenti pedonali. La situazione prima e dopo l’intervento Via Gaggiole: creazione di un percorso pedonale a monte tra Via dei Lupi, via ai Mulini e oltre (I10) Con questo intervento sulla strada cantonale Via Gaggiole è stato creato un marciapiede di collegamento tra il quartiere Mulini e la Via dei Lupi. Verso il parco Carcale la larghezza della carreggiata non consentiva la realizzazione di un marciapiede, è stata quindi delimitata una superficie pedonale per mezzo di paletti. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 30 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale La situazione prima e dopo l’intervento Via Gaggiole: demarcazione di due passaggi pedonali conformi alle norme vigenti (I11) A completamento degli interventi riportati sopra (I10), nei punti di attraversamento definiti dal piano dei percorsi casa-scuola, sono stati demarcati due passaggi pedonali che dispongono della distanza di visibilità, dell’illuminazione e di tutte le altre caratteristiche richieste dalle norme più attuali. I due nuovi passaggi pedonali su via Gaggiole Via Pentima – sistemazione generale con spazio pedonale e marciapiede continuo lungo via Campo Sportivo (I12) La sistemazione di via Pentima e il marciapiede continuo lungo via Campo Sportivo C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Pagina 31 di 32 Piano di mobilità scolastica Rapporto finale A 2. C:\Users\stephane.grounauer\Desktop\PMSGordolaRelazionetecnica.docx Piano dei percorsi casa-scuola Pagina 32 di 32 Comune di Gordola 1:7'500 SV SE SV SV SI Bacino d'utenza SV Scendi e vivi SE Scuola elementare Punti critici Percorsi casa/scuola Sottopassaggio SI Scuola dell'infanzia