Imballaggio alimentare e green economy

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Imballaggio alimentare e green economy
Imballaggio alimentare e green economy
STRUTTURA e PROGETTI
Maurizio Boccacci Mariani
Bozza la 26 ottobre 2010
2° Congresso Scientifico Nazionale Food Contact Expert
Desenzano del Garda 26-28 Giugno 2013
Le origini della green economy
• Il concetto di Green Economy è abbastanza nuovo anche se
già la Dichiarazione di Rio (1992) includeva principi che
promuovono l'internalizzazione dei costi ambientali e l'uso
di strumenti economici (Principio 16), così come la
promozione della Produzione e del Consumo Sostenibili
(SPC) (Principio 8);
• A livello internazionale non è stata ancora stabilita una
definizione univoca e chiara di green economy; tuttavia
esistono numerose definizioni sperimentali;
• Alcune definizioni limitano la green economy
semplicemente al settore dell'energia pulita. Un numero
crescente di definizioni include nella green economy ogni
singola attività economica;
• Nonostante la disparità nelle definizioni, è opinione
comune che essa rappresenti la confluenza dello sviluppo
economico, dello sviluppo della forza lavoro e della
tutela dell'ambiente.
2
Le origini della green economy
Lo sviluppo economico tradizionale
si concentra sull'aumento della
produzione di beni e servizi.
Produzione e esportazione sono di
vitale
importanza
per
la
generazione
di
reddito.
Di
conseguenza, la costruzione di basi
di esportazione domina gran parte
delle tradizionali strategie di
sviluppo economico.
In una economia verde, le
tradizionali strategie di sviluppo
economico sono adattate a
costruire business che migliora i
risultati ambientali.
3
Le origini della green economy
 I valori associati ai servizi ecosistemici, pur non essendo
generalmente valutati in termini economici, sono sostanziali;
 Una delle difficoltà principali è che i costi crescenti associati
all'aumento della scarsità ecologica non si riflettono
normalmente sui mercati !
 Da una ricerca condotta con il supporto delle Nazioni Unite (1),
conclusa nel 2005, è emerso che oltre il 60% dei beni e servizi
degli ecosistemi più importanti del mondo sono stati degradati
o utilizzati in modo non sostenibile;
 I cambiamenti sugli ecosistemi hanno contribuito ad un aumento
del benessere" del pianeta (soprattutto dal punto di vista
"umano“) ma a quali costi ?
 degrado della capacità degli ecosistemi di fornire servizi
all'umanità;
 aumento del rischio di cambiamenti "non lineari", e quindi
imprevedibili (p.e. aumento termico planetario);
 aumento del livello di povertà di alcuni settori della
popolazione.
(1) Millennium Ecosystem Assessment (MEA, 2001 - Valutazione degli Ecosistemi del Millennio"), costato
24 milioni di dollari
4
Beni e servizi degli ecosistemi
Alcuni importanti benefici per l'umanità rientrano in questa
categoria:
 acqua dolce
 pesca di cattura
 depurazione delle acque e trattamento dei rifiuti
 cibi selvatici
 risorse genetiche e biochimiche
 legna da ardere
 l'impollinazione
 i valori spirituali, religiosi ed estetici
 la regolazione del clima regionale e locale , erosione,
parassiti, e rischi naturali.
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Fonte: UNEP (2011), Towards a Green Economy. Pathways to Sustainable Development and Poverty Eradication
Capitale naturale: componenti, servizi forniti e valore economico
Fonte: Eliasch (2008); Gallai et al. (2009), TEEN (2009)
Livello di biodiversità
Beni e servizi dagli ecosistemi
Valore economico (esempi)
Ecosistemi (varietà e
misura/area)
Ripristino
Regolazione equilibrio acqua
Immagazzinamento carbonio
Conservazione delle foreste per evitare
le emissioni di gas a effetto serra: 3,7
migliaia di miliardi di US $;
Specie (diversità e
abbondanza)
Cibo, fibre e combustibili
Ispirazioni progettuali (biomimetica)
Impollinazione
Contributo di insetti impollinatori alla
produzione agricola: ~ 190 miliardi
US $/anno;
Nuove scoperte nella medicina
Resistenza alle malattie
Capacità di adattamento
Tra
25-50%
del
mercato
farmaceutico americano, con un
valore pari a 640 miliardi dollari, deriva
da risorse genetiche
Geni (variabilità e
popolazione)
6
Fonte: UNEP (2011), Towards a Green Economy. Pathways to Sustainable Development and Poverty Eradication
La biomimetica: trarre ispirazione da altri settori per il miglioramento
delle attività e delle tecnologie umane
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Perché la green economy ?
2013
7.200.000.000
Popolazione mondiale
Impronta ecologica 1960-2007
Traiettoria 2007-2050
BAU
Traiettoria 2007-2050
Rapid reduction
1980
4.500.000.000
Fonte www.worldometers.info/it/
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Al crescere della variabile demografica cresce inevitabilmente la domanda di energia ed il consumo di materie prime primaria (p.e. alimentari)
I settori della green economy
L'integrazione di economia e ambientalismo crea diversi nuovi settori industriali e richiede la
rivalutazione di molti processi di consumo e di produzione esistenti. I settori interessati da uno
sviluppo economico verde variano a seconda di come le parti interessate definiscono l'economia
verde. Il modo meno costoso e più efficiente di fare"verde" è di riconfigurare sistemi e
processi esistenti per utilizzare le risorse esistenti in modo più efficiente (retrofit).
Il retrofit infatti consiste nell'aggiungere nuove tecnologie o funzionalità ad un sistema vecchio,
prolungandone così la vita utile.
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Politica industriale dell’Unione Europea e green economy
Entro il 2020 il contributo dell’industria al PIL deve passare
dall’attuale 16% al 20%
Investimenti nell’innovazione;
Migliori condizioni di mercato;
Contesto normativo a lungo
termine, stabile e prevedibile;
Competitività
dell’industria
come mezzo per l’avvento di
un’economia a basse emissioni di
carbonio;
Accesso al credito e ai capitali;
Investimenti in competenze e
formazione
“Le fabbriche del futuro
impiegheranno processi
altamente efficienti in
termini di energia e di
materiali, utilizzeranno
materiali rinnovabili e
adotteranno sempre più
modelli economici sostenibili,
come la simbiosi industriale
che permette di recuperare il
calore e l’energia inutilizzati”
[EU_COM(2012) 582 final]
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Fonte: T. Presas: “L’industria cartaria europea. Stato attuale” . Assemblea Generale Assocarta, Roma 19 giugno 2013
La molteplici funzioni
di un imballaggio
Il packaging è chiamato a
svolgere nuove funzioni, oltre a
quelle tradizionali, e avrà un
ruolo da protagonista nel
contesto della Green Economy
11
Fonte: PIRA International
100 anni di cibi surgelati e piatti pronti
Il diagramma mostra come i cibi surgelati, i piatti pronti e il relativo imballaggio
si sono sviluppati nel tempo in risposta ai cambiamenti dei drivers di mercato
Drivers di mercato
Cambiamenti
politici
II guerra mondiale
Consapevolezza ambientale
Nascita del potere d’acquisto
dei consumatori
Cambiamenti
economici
Aumento del reddito disponibile
Famiglie meno numerose
Ritmi serrati
Cambiamenti
sociali
Progresso
tecnologico
Nel dopoguerra
emerge la classe
media dominante
1917: Clarence Birdseye
scopre che un carico di pesce,
abbandonato nel ghiaccio
in un suo precedente viaggio,
era ancora in perfette condizioni
L’innovazione nelle tecnologie di surgelamento
consentono un facile accesso al settore ittico
1929: primo prodotto
commerciale con il
marchio Bird’s Eye
Consapevolezza della salute
I viaggi all’estero ampliano i gusti
Evoluzione nella catena
di refrigerazione
Uso del congelatore
Uso del microonde
1969: il primo piatto
pronto surgelato è
lanciato in UK
Successivi
sviluppi di prodotto
e imballaggio
Primi pacchetti
vacanza per stranieri
Anni ’90: i cibi pronti
surgelati acquistano
la leadership nel mercato
Anni ’80: i cibi pronti
Anni ’70: viene lanciatacon valore calorico e
Rallentamento nella
Anni ’60: i piselli
un’ampia offerta
produzione di
ridotto contenuto Anni ‘2000: i consumatori
di prodotti etnici.
sono il prodotto
surgelati
di grassi prendono americani possono richiepiù richiesto nel Emergono rivenditori piede sul mercato dere pasti secondo diete
nel Regno Unito,
1939: prima tipologia
boom
economico, con proprio marchio. - Findus Lean Cuisine. specifiche (es. basso
ma grandi
La vendita dei
di imballaggi per
Marks & Spencer contenuto di carboidrati).
vengono lanciate
quantità
I pendolari londinesi
prodotti surgelati,
danno avvio
vendita al dettaglio
le
patatine
fritte,
prodotte
possono comprare
supportata dal valore all’innovazione di
di prodotti surgelati
Bernard Matthews
cibi precotti alla stazione
negli USA
aggiunto del
prodotto nel
dei treni pronti
rivoluziona il
per gli sforzi
prodotto stesso,
campo dei cibi
per essere scaldati
mercato del tacchino raggiunge £1bn
bellici
pronti surgelati
al rientro a casa
Pagina 12
400 anni di bevande analcoliche
Alcuni dei prodotti che consumiamo sono il risultato di secoli di sviluppo di prodotti e packaging. Con
quasi 400 anni di storia le bevande analcoliche sono un perfetto esempio. Oggi, le bevande analcoliche
sono una categoria di beni di largo consumo in continua espansione, e i proprietari di marchi, per
mantenere la quota di mercato in questo settore competitivo, devono mostrarsi innovativi
Drivers di mercato
Cambiamenti
politici
Cambiamenti
economici
Consapevolezza ambientale
Nascita del potere
d’acquisto dei consumatori
Aumento del reddito disponibile
Famiglie meno numerose
Cambiamenti
sociali
Nel dopoguerra emerge
la classe media dominante
Ritmi serrati
Consapevolezza della salute
Progresso
tecnologico
Altri
fattori
Minimizzazione del packaging e scienza dei materiali
La calda estate del 1975
favorisce la vendita
di bevande analcoliche
Tra la fine del 1990 e gli inizi del 2000,
le regolari estati calde
contribuiscono ad incrementare
le vendite di bevande analcoliche
Chiusure per bevande
Primo brevetto
Prime lattine Progettato il Uso di chiusure
Prime bibite
Prime lattine in
per attività sportive Lattine auto
Tetrapak
a strappo
per la produzione
ottenute
commercializzate
Periodo
di
produzioni
intensive &
banda
stagnata
originale
per lattine
di massa di acqua per estrusione
refrigeranti
innovazione
di
prodotto
Prima bottiglia
e in 2 pezzi
(easy-open)
minerale
dell’alluminio
per
acquisire
quote
in
un mercato
di vetro per acqua
per bevande
Carta e cartone
in rapida espansione
gassata potabile
cerato per liquidi
Prodotti selezionati
e sviluppo del packaging
Lancio di lattine
in alluminio in due pezzi e Bottiglie
realizzate con
in PET
Bottiglie
tecnologia
Le bevande gassate
Viene brevettato in PVC DWI (Drawn-Wall-Ironing) Vengono eliminati
i sovratappi per le
cominciano ad ottenere il tappo a corona
bottiglie in PET
lanciati
grande popolarità per sigillare le bottiglie. Vengono
i primi pacchetti
Primo brevetto
per sigarette
flip top
per la soffiatura del vetro
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Verso il green packaging
•
•
•
•
•
L’imballaggio oggi si carica di funzionalità che vanno oltre il contenere e
proteggere, per spingersi fino a diventare mezzo di comunicazione ed
educativo nell’ambito della sostenibilità ambientale;
Seppure i principi dell’ecocompatibilità di un oggetto (anche del
prodotto packaging) dovrebbero essere ormai acquisiti, il mercato non
si è ancora adeguato da questo punto di vista;
Per le aziende si tratta di una nuova sfida per ottimizzare l'uso dei
materiali, acqua ed energia, minimizzare gli sprechi e massimizzare
il recupero degli imballaggi;
Inoltre la tendenza verso il riconoscimento di un premium price
ecologico sta influenzando l'innovazione e il confezionamento in molti
settori di mercato, in particolare dei mercati maturi;
Un imballaggio verde deve soddisfare le esigenze funzionali ed
economiche del presente senza compromettere la capacità delle
generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
14
Il significato di imballaggio verde
Nei mercati maturi (p.e. Europa), l'importanza data al
packaging ecologico nella comunicazione del marchio
o di appeal del prodotto (sugli scaffali, nei negozi) è
crescente per una serie di fattori che includono:
• la tendenza della clientela verso la scelta della marca;
• la qualità del prodotto;
• la sensibilizzazione (p.e. verso i temi ambientali);
• la salute e le questioni etiche.
Fonte: (2012) S. Dhir , B. Sharma, Packaging: Changing with the Change, International journal of Research
in Management
15
Il significato di imballaggio verde
Ormai è largamente condivisa dalle aziende, che si
muovono nel green marketing, l’adozione delle
seguenti politiche:
• Adottare nuove tecnologie/processi o modificare la
tecnologia/processo esistente in modo da ridurre
l'impatto ambientale;
• Stabilire un sistema di controllo di gestione che
porterà alla adesione di severe norme di sicurezza
ambientale;
• Esplorare le possibilità di riciclaggio dei prodotti
usati in modo che possa essere utilizzato per offrire
simili o altri benefici con meno sprechi;
• Utilizzare altre materie prime eco-compatibili in fase
di produzione.
Fonte: (2012) S. Dhir , B. Sharma, Packaging: Changing with the Change, International journal of Research
in Management
16
Il green packaging si inserisce in più contesti
Sicurezza
Convenienza
Sostenibilità
Ambiente
Economia
Ambito della
green
economy
Società
17
Il significato di imballaggio verde
Fonte: CONAI
18
Il packaging si muove in un contesto nel quale i valori
intangibili hanno un ruolo sempre più importante
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Il Consciuos Box
Conscious Box: the box and shipper are made from 100%
recycled corrugated content produced by wind power; it
is a new concept in the green marketplace.
Consumers subscribe and each month receive a box of
eco-friendly and natural products.
The Conscious Box allows a consumer to try a number of
products in small quantities before buying them at the
store.
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Quando il packaging è sostenibile ?
A. È utile, sicuro e sano per gli individui e per la comunità, in tutto
il suo ciclo di vita;
B. Soddisfa i criteri di mercato per prestazioni e costi;
C. È prodotto, trasportato, selezionato e riciclato utilizzando
energia rinnovabile;
D. Si ottiene ottimizzando l'utilizzo di materiali rinnovabili o
riciclati;
E. È fabbricato utilizzando tecnologie di produzione pulite e best
practices;
F. È realizzato con materiali sicuri per tutto il ciclo di vita;
G. È progettato per ottimizzare l’uso di materiali e di energia;
H. E’ effettivamente recuperato ed utilizzato in cicli ad anello
chiuso (closed loop cycles).
Fonte: Sustainable Packaging Coalition
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Quando il packaging è sostenibile ?
• Cercando di concentrare in una definizione il concetto
di “imballaggio responsabile” e possibile dire che per
responsabili si intendono quegli imballaggi,
rappresentativi di qualità, che coniugano tutela
dell’ambiente, rispetto delle esigenze di tutti gli utenti
(anche dei più deboli) e miglioramento delle
aspettative economiche, sociali e culturali.
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
Food packaging in Italia (dati 2010)
In Italia, nel 2010, il 71%
degli imballaggi è stato
utilizzato per
confezionare cibi e
bevande
Bevande
33,1%
Non food
29,1%
Food 37,8 %
Fonti: CONAI; Istituto Italiano Imballaggio
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Il contesto attuale e gli effetti sul packaging alimentare
CAUSE
 Cambiamento
del
tessuto
demografico: tipologie di famiglia e
invecchiamento della popolazione ;
 Occasioni di consumo: spesso fuori
casa;
 Marketing delle grandi marche
orientato alla segmentazione;
 Diffusione dei cibi pronti e delle
confezioni monodose;
 Crescente distanza tra luoghi di
produzione e luoghi di consumo;
 Crescente attenzione alle tematiche
ambientali (sia da parte dei
consumatori, che da parte delle
aziende)
 Volatilità prezzi delle materie prime
alimentari e per imballaggi.
EFFETTI
 Imprese attente a progettare prodotti
(imballaggio incluso) in funzione delle
nuove
abitudini
di
consumo:
monodose e pronti al consumo;
 Estensione dell’uso del packaging
anche a prodotti precedentemente
non imballati;
 Crescente attenzione alla fase di
progettazione dell’imballaggio (anche
eco-design) per le potenzialità di
diffusione dell’immagine aziendale
(non solo immagine di marca, ma
anche imprinting ambientale);
 Maggiore attenzione a sprechi di
risorse (ottimizzazione packaging e
riciclabilità);
 Maggiore ricorso alle materie prime
seconde per il packaging.
FONTE: R. Magnaghi, Il Packaging per i prodotti alimentari , “La getione ambientale del packaging”, Firenze 24/11/2011
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Case history: gli imballaggi cellulosici responsabili
• La qualità di base dei materiali cellulosici: naturali, riciclabili,
facilmente riconoscibili per la raccolta differenziata, riutilizzabili,
biodegradabili, compostabili e recuperabili sotto forma di
energia;
• Le qualità prestazionali degli imballaggi: garantiscono
protezione, sicurezza, igienicità dei prodotti contenuti, facilità
d’uso anche per i soggetti più deboli;
• Le attenzioni ambientali: i progettisti e gli tutti i soggetti
coinvolti nella filiera si impegnano costantemente per la
riduzione dell’impatto in ogni passaggio del ciclo di produzione
(riduzione del peso, risparmi di energia e materie prime, ecc);
• Le qualità informativo-comunicative : strumento di
comunicazione che offre superfici facilmente stampabili per
rendere riconoscibile il prodotto, l’azienda, per fornire tutte le
informazioni utili, per preservare la grande tradizione di qualità
dei prodotti nazionali e il legame tra questi e il territorio.
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
Le nuove frontiere sostenibili del food packaging
 La crescente domanda di cibi pronti e il confezionamento
individuale dei prodotti freschi (come la frutta) producono
aumenti della quantità di rifiuti di imballaggio;
 Nell’ambito del food packaging, l’ Osservatorio sulle
Nanotecnologie dell’UE ha individuato tre aree promettenti che
dovrebbero contrastare tale fenomeno:
A. Bio-nano compositi: alcune bioplastiche sono mescolate con
particelle di nanoargilla; i nanocompositi risultanti esibiscono
migliori proprietà barriera rispetto alla bioplastica pura, e dopo
la loro vita utile possono essere compostati;
B. Nanofibre a base biologica: alcuni biopolimeri come il
chitosano, la cellulosa o il collagene sono stati sintetizzati come
nanofibre di diversi biopolimeri; in alcuni casi questi materiali
hanno proprietà superiori al polimero tradizionale, tra cui una
maggiore resistenza al calore;
C. Film nano-commestibili: sono strati di materiale digeribile
utilizzati per avvolgere gli alimenti (rivestimenti commestibili)
o come una barriera tra cibo e altri materiali o ambienti (film
commestibili).
Fonte: ObservatoryNANO, Briefing N.1, Luglio 2010
26
Le nuove frontiere sostenibili del food packaging
Fonte: ObservatoryNANO, Briefing N.1, Luglio 2010
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Case history: gli imballaggi cellulosici responsabili
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
La sostenibilità degli imballaggi: cosa sta facendo l’Italia
Il sistema nazionale Consorzi - CONAI
• Una delle prime esperienze in Europa;
• Fine 2012 (preconsuntivo): 8.267 kton rifiuti
imballaggi recuperati su 11.232 kton immessi al
consumo (73%); 7.192 su 8.267 avviati al riciclo
(64% dell’immesso al consumo);
• Attività di prevenzione: approccio “dalla culla alla
culla”;
Fonte: CONAI
29
Imballaggi sostenibili: approccio “dalla culla alla culla”
30
Fonti: CONAI; D. Newcorn: Cradle-to-cradle: the next packaging paradigm? WWW.PACKWORLD.COM
Il sistema Consorzi di Filiera - CONAI
Come cambia la gestione dei rifiuti di imballaggio
Oggi 9 imballaggi
cellulosici su 10 sono
recuperati e riciclati
(dato Assocarta 2013)
Fonte: CONAI, Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti
d’imballaggio. Relazione generale consuntiva 2011
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Il sistema Consorzi di Filiera - CONAI
Come è cambiata la gestione dei rifiuti di imballaggio
Attualmente solo il 25,5% dei rifiuti di imballaggio è avviato a smaltimento in discarica
Fonte: CONAI
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Nuove sfide sostenibili per l’imballaggio alimentare
LOTTA ALLA FAME
•
•
•
•
•
PRINCIPALI NECESSITÁ
Equità nella distribuzione
delle risorse alimentari;
Riduzione sprechi;
Corretti dosaggi;
Allungamento della vita del
contenuto;
Promozione delle produzioni
locali;
•
•
•
•
POSSIBILI AZIONI
Soluzioni di packaging per
aumentare la shelf life dei
prodotti (soprattutto
nell’immagazzinamento e
trasporto);
Sistemi facilitati di apertura
e chiusura delle confezioni;
Progettazione di imballaggi
ottimizzati per gli aiuti
umanitari;
Progettazione di imballaggi
che sfruttino i materiali e le
competenze locali;
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
Nuove sfide sostenibili per l’imballaggio alimentare
RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE CORRETTA E
ALIMENTAZIONE AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE
•
•
•
•
•
PRINCIPALI NECESSITÁ
Mantenimento della freschezza e
delle qualità organolettiche più a
lungo possibile;
Trasparenza e certificazione della
filiera produttiva;
Corretta ripartizione degli elementi
nutrizionali;
Riduzione dei rifiuti pre e post
consumo (da imballaggio e da scarti
alimentari)
Comunicazione e valorizzazione del
contenuto
•
•
•
•
•
POSSIBILI AZIONI
Soluzioni di packaging per
aumentare la shelf life dei prodotti;
Soluzioni per la corretta gestione del
fine vita di imballaggio+prodotto
Combinazione delle informazioni
relative alle qualità con quelle
sull’impatto ambientale degli
alimenti
Sistemi per la segnalazione della
vicinanza alla scadenza
Utilizzo di etichettature funzionali e
di soluzioni per la tracciabilità dei
prodotti
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
Nuove sfide sostenibili per l’imballaggio alimentare
VALORIZZAZIONE DELLE TERRITORIALITÀ (SPECIFICITÀ
LOCALI) E DELLA STAGIONALITÀ
•
•
•
•
•
PRINCIPALI NECESSITÁ
Legame con i produttori locali;
Valorizzazione dell’identità di
piccole e medie produzioni
Educazione sulla stagionalità dei
prodotti
Valorizzazione delle coltivazioni e
degli allevamenti a rischio di
estinzione
Approccio “filiera corta” e “km 0”
•
•
•
•
•
POSSIBILI AZIONI
Utilizzo di soluzioni per la
tracciabilità dei prodotti
Indicazione sulle confezioni dei
periodi stagionali dei prodotti e,
dove possibile, del conseguente
indice di economicità
Utilizzo delle qualità dei materiali
d’imballaggio per trasmettere i
valori delle identità locali
Informazione e comunicazione sulla
cultura culinaria del territorio
Soluzioni progettuali per i canali di
distribuzione alternativi (es: farmer
market, gruppo d’acquisto, on-line,
ecc.)
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Fonte: L. Badalucco,Il buon packaging. Imballaggi responsabili in carta, cartoncino e cartone, edizioni Dativo, 2011
“Imballaggio alimentare e green economy”
Grazie per l’attenzione !
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