le politiche preventive della regione veneto piano triennale per la

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le politiche preventive della regione veneto piano triennale per la
LE POLITICHE PREVENTIVE DELLA REGIONE VENETO
PIANO TRIENNALE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
Gruppo di Lavoro n.8-Nutrizione
“I consumatori manifestano una crescente attenzione per il valore nutrizionale degli alimenti che
acquistano e si avverte sempre di più la necessità di fornire informazioni corrette sugli alimenti che
consumano” (Libro Bianco sulla sicurezza alimentare). La sicurezza alimentare, oltre che garantire
cibi igienicamente idonei, deve provvedere anche alla promozione della sicurezza nutrizionale
sviluppando strategie interdisciplinari relative all'informazione-educazione alimentare, alla
ristorazione collettiva, alla sorveglianza nutrizionale ed alla consulenza dietetico-nutrizionale.
L’OMS ha stimato che nel 2001 le malattie cronico degenerative siano state responsabili del 60%
della mortalità generale a livello mondiale. Le malattie cardiovascolari, il diabete mellito tipo 2,
l’obesità, alcune neoplasie, l’osteoporosi sono correlate a fattori di rischio dietetico e ad uno stile di
vita sedentario; i dati epidemiologici depongono per una preoccupante tendenza all’aumento i
queste patologie ( WHO_FAO 2003: Diet, Nutrition and the Prevention of chronic disease). Nel
2002 anche Il Consiglio Europeo ha richiamato l’attenzione degli Stati Membri sull’importanza della
prevenzione dei problemi dovuti all’obesità, necessità ribadita nel Piano sanitario nazionale 20032005.
OBIETTIVI GENERALI
Il GdL n° 8 Nutrizione é stato costituito nell’ambito del Piano Triennale per la Sicurezza Alimentare
al fine di proporre strategie preventive in campo nutrizionale tese a promuovere:
a) comportamenti alimentari e stili di vita protettivi finalizzati al mantenimento del buono stato di
salute ed alla prevenzione delle principali patologie correlate al life-style;
b) la sicurezza alimentare e nutrizionale;
c) il coordinamento delle diverse strutture che sul territorio si occupano di alimentazione e
promozione di stili di vita salutari.
Sono presenti al suo interno professionalità diverse afferenti alla Direzione Regionale per la
Prevenzione; al SER; ai Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) delle U.L.S.S. ed
ai Servizi di Nutrizione Clinica.
OBIETTIVI SPECIFICI
Sviluppare un sistema di sorveglianza nutrizionale finalizzato a definire prevalenza di sovrappeso e
obesità su gruppi target della popolazione.
Promuovere eventi educativi che favoriscano l’informazione e la comunicazione istituzionale col
consumatore su tematiche relative alla sicurezza alimentare, alla prevenzione nutrizionale, alla
promozione di comportamenti alimentari e di stili di vita protettivi.
Favorire interventi di prevenzione nutrizionale nella produzione alimentare e nella ristorazione
collettiva.
Favorire la creazione presso le Az. ULSS di staff operativi che garantiscano una specifica
consulenza dietetico-nutrizionale di tipo preventivo a fasce di popolazione in particolari situazioni
fisiologiche e/o a rischio.
In accordo con le indicazioni riportate nel DM 16.10.1998 sono state individuate le quattro aree di
intervento in ambito di prevenzione nutrizionale;
1) Sorveglianza Nutrizionale
2) Educazione ed informazione alimentare
3) Ristorazione Collettiva
4) Consulenza Dietetico Nutrizionale
le relative attività ed i prodotti elaborati dal Gruppo di lavoro fino al gennaio 2005 sono contenuti
in report inseriti nelle omonime cartelle.