Progetto Uomo - Federazione Italiana Comunità Terapeutiche

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Progetto Uomo - Federazione Italiana Comunità Terapeutiche
Tel. 06.66166668 • Fax 06.66141428
e-mail [email protected] • www.fict.it
GUIDA AI SERVIZI DEI CENTRI FICT
Sede legale e operativa: Via di Bravetta, 395 00164 Roma
G UIDA A I SERVIZI DEI CENTRI FICT
GUIDA
AI
SERVIZI
DEI
CENTRI FICT
“La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che
diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare
rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la
speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire
a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo
del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai
poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai
neutrale, è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità
è l’Uomo.”
Don Mimmo Battaglia
Presidente Fict
G UIDA A I SERVIZI DEI CENTRI FICT
GUIDA AGLI OLTRE 600 SERVIZI DEI CENTRI
DELLA FEDERAZIONE ITALIANA COMUNITÀ TERAPEUTICHE
3
GU ID A AI SERVIZI DEI C EN TRI F ICT
GUIDA
4
AI
SERVIZI
DEI
CENTRI FICT
LA GUIDA AI SERVIZI DEI CENTRI FICT
è stata curata dall'Ufficio Comunicazione FICT
Si ringraziano le persone e gli organismi vicini alla FICT:
C.E.I. - Conferenza Episcopale Italiana
PROVINCIA DI ROMA
COMUNE DI ROMA
MAE - Ministero Affari Esteri
Sede legale e operativa: Via di Bravetta, 395 - 00164 Roma
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Per offrire un contributo e sostenere le nostre iniziative:
Banca Intesa:
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c/c 156330301880, abi 03069, cab 05079, cin F
Per gli aggiornamenti dei dati della guida si veda il sito della FICT:
www.fict.it
Finita di stampare nel mese di aprile 2008
INDICE
“Dalla forza dei sogni
…alla concretezza dei segni”
Presidente in carica: Sac. Mimmo Battaglia
pag.
9
Chi siamo
pag.
11
Progetto - Uomo
pag.
13
Reti Tematiche
pag.
15
Progetti
pag.
21
Istituto Progetto Uomo - IPU
pag.
24
Settimanale on line
pag.
25
Carta dei valori
pag.
26
Linee politiche FICT
pag.
32
Sac. Mario Picchi (1981 - 1993)
pag.
37
D.ssa Bianca Costa Bozzo (1993 - 2000)
pag.
39
Sac. Egidio Smacchia (2000 - 2006)
pag.
41
I Centri FICT
pag.
47
I Servizi Specifici
pag.
49
Guida ai Servizi dei Centri FICT
pag.
57
INDICE
PRIMA PARTE
SECONDA PARTE
La nostra storia:
TERZA PARTE
5
P R I M A PA R T E
CHI SIAMO
CHI SIAMO
Il mio incarico come presidente della
FICT è coinciso con l’anniversario di
ben 25 anni di vita della federazione
italiana, che affonda la sua ricchezza in
Progetto Uomo.
Il sogno della solidarietà, della gratuità,
del rispetto dell’essere umano in quanto
tale, è diventato un modello di cura: il
credere nei valori, il testimoniarli con la
propria vita, il coraggio di mettersi in
gioco, riesce a provocare il bisogno del
cambiamento personale in chi, per un periodo della sua vita, si è rinchiuso
nella dipendenza. Per questo non possiamo, né dobbiamo, tradire mai le
nostre radici e il nostro credo.
Radici che noi, comunità terapeutiche, siamo fieri di affermare, continuano
ad unirci e a darci una identità forte e quanto più contemporanea. Radici
che noi della FICT, abbiamo sentito il bisogno di “rispolverare”, riscrivendo e
attualizzando la nostra carta valori. Radici che in tutti i nostri servizi, ben 600
dislocati in tutto il territorio italiano, ogni giorno, vengono ricordate, ripercorse e vissute emozionalmente, attraverso quello scritto semplice ed essenziale
che da tanti anni ci fa sentire un’unica grande famiglia, cercando di trovare
dentro a queste radici quei valori che costituiscono il senso del nostro esserci,
il significato del nostro viaggiare, il motivo della nostra appartenenza, la
ragione del nostro impegno sociale a ripartire sempre: la nostra filosofia!
“siamo qui…” da molti anni, come una lanterna sempre accesa che non ha
la pretesa di cambiare il mondo, ma di illuminarlo un po’ di più si… perché
non c’è alcun rifugio dove nasconderci da noi stessi… dalla nostra fame e
sete di verità, di trasparenza, di giustizia… non siamo qui a caso, siamo qui
perché non siamo statue di sale, siamo qui perché lo vogliamo. E siamo ancora qui per esserci ed essere un segno di speranza, non solo per gli altri, ma
anche per ciascuno di noi e ognuno di noi si fa speranza per l’altro. Senza
dimenticare mai che prima di ogni cosa, valore, ideale, ci sono i nomi, i
volti, le storie. Non ci sono i poveri generici, ma coloro che incontriamo, non
i malati, ma i volti conosciuti del dolore, non i problemi sociali, ma la storia
concreta di chi ha incrociato il nostro cammino, non ci sono i programmi ma
i cammini condivisivi.
Del resto come è possibile nasconderci da noi stessi? Quello che ci ha catturato
in tutti questi anni sono gli occhi e il cuore degli altri, quel volto dell’altro che
da solo non ha senso se non in una relazione frontale con l’altro da sè. Solo
così la fiducia nasce, fiorisce, scaturisce e possiamo permetterci di rinunciare
a ruoli, a titoli, a maschere, a poltrone, ad abiti di rappresentanza, e di con-
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CHI SIAMO
CHI SIAMO
dividere la nostra zona d’ombra, i nostri segreti, che diventerebbero mostruosamente giganteschi, incontenibili e incontrollabili se chiusi dietro un’immagine falsa del sé. È questa l’onestà? Sicuramente è qualcosa che concerne con
l’onestà, è sicuramente nuotare contro una corrente forte e tumultuosa, quella
di una società in cui l’immagine domina incontrastata e sovrana, e dove gli
occhi vengono celati da lenti scure perché non possono reggere la menzogna
e la falsità.
Dove altro se non nei nostri punti comuni possiamo trovare l’immagine riflessa di noi stessi? Esistenze doppie, in cui l’ombra e la luce costruiscono un
tutt’uno, ombre e luci condividiamo: fragilità e grandiosità, gioia e malinconia, brutalità e tenerezza, paure e speranze, dubbi e certezze. Gigante e
nano… un uomo… parte di un tutto… un tutto cosmico sempre in grado di
offrire quella differenza come dono a se stesso, agli altri, al mondo. Come
un canto individuale, ma che si intona e trova ragione della sua presenza e
il valore della sua espressività solo nell’insieme, nel coro dell’umanità. Coro
come metafora di un mondo che ha sempre più bisogno di riscoprire il valore
dell’armonia e della giustizia sociale, accompagnata e forgiata su principi
politici di uguaglianza, di libertà, di solidarietà, di profezia, come capacità
di vedere lontano, di osare un tempo nuovo, abitato da uomini e donne
attenti agli altri, ai loro bisogni, soprattutto vicini alla storia delle persone,
perché solo una politica vicina al senso del vivere è una politica che dà senso
alla vita. E quindi, il ritrovare le ragioni che uniscono, superando i motivi di
divisione e lacerazioni. Un mondo in cui sia finalmente chiaro che diversità
e molteplicità rappresentano una ricchezza e non un costo, un più e non un
meno, la soluzione e non il problema.
E solo in questo terreno, nel giardino del noi, le nostre radici si approfondiscono fino a trovare il vero nutrimento e permetterci di fiorire, di innalzare la
nostra chioma di crescere come dono. Vivi come un dono, avendo ucciso in
noi l’individualismo, la solitudine, l’indifferenza, la rassegnazione.
Concludo con le parole del mio maestro, don Tonino Bello: “l’avvenire ha
i piedi scalzi”. Voleva dire che il futuro lo costruiscono i poveri. E noi tutti,
rappresentanza e corpo vivo della federazione, da sempre, con le nostre
contraddizioni, risorse e fragilità, abbiamo scelto di incarnare la dignità e la
ricchezza dei poveri tra i poveri.
Grazie!
Don Mimmo Battaglia
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CHI SIAMO
CHI SIAMO
La Federazione Italiana delle Comunità
Terapeutiche (FICT) opera da oltre venticinque
anni, senza finalità di lucro. La Federazione
è presieduta da Sac. Mimmo Battaglia. Non
riceve contributi dallo Stato né da altri Enti
pubblici o privati. E’ riconosciuta come Ente
Morale senza scopo di lucro con decreto del
Ministero dell’Interno del 26 novembre 1999.
Nel 2000 ha ottenuto dalle Nazioni Unite lo
status di Organizzazione Non Governativa
(ONG) associata al Dipartimento della
Pubblica Informazione. Collabora con la Federazione Mondiale delle
Comunità Terapeutiche WFTC. E’ presente in 17 regioni d’Italia con una rete
di 49 Associazioni ed Enti di Solidarietà sociale.
Sono attivi oltre 600 servizi che realizzano una molteplicità di azioni non
solo nel settore delle dipendenze:
- Servizi Ambulatoriali
- Accoglienza Diurna
- Accoglienza Residenziale
- Accoglienza Semiresidenziale
- Comunità Terapeutiche
- Percorsi di Reinserimento Residenziali e Semi Residenziali
- Centri di Disintossicazione Residenziale
- Comunità Specialistica di Doppia Diagnosi
- Comunità per Mamme con Bambini
- Comunità per Minori
- Percorsi Residenziali e Ambulatoriali per Consumatori di Cocaina
- Comunità per Alcoldipendenti
- Case di Convalescenza per Malati con Malattie Inabilitanti
- Percorsi di Accoglienza e Trattamento per Carcerati
- Accoglienze per Donne Disagiate
- Case di Accoglienza per Rifugiati Politici
- Ospitalità per Immigrati
- Percorsi di Counseling per Disturbi Alimentari
- Servizi di Sostegno per i Famigliari dei Tossicodipendenti
- Programmi per Giocatori D’azzardo
- Cooperative Lavorative Sociali
- Servizi Territoriali di Prevenzione
- Centri Studi
- Servizi di Comunicazione e Informazione
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CHI SIAMO
È in prima linea da molti anni nella prevenzione delle dipendenze con un
lavoro in profondità a sostegno della famiglia, promuovendo attività in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, attiva soprattutto sulle dinamiche del disagio giovanile (droghe sintetiche e dipendenze varie).
I RIFERIMENTI DELLA FICT:
- Assemblea dei Soci:
CHI SIAMO
È composta dai Presidenti dei Centri federati
- Consiglio di Presidenza:
Presidente
Don Mimmo Battaglia
Centro di Solidarietà di Catanzaro
Vice Presidente
Angelo Benvegnù
Centro Don Lorenzo Milani – Venezia Mestre
Consiglieri
Daniele Corbetta
Società Cooperativa Sociale - Treviso
Mariafederica Massobrio
Centro Gulliver – Varese
Luciano Squillaci
Centro Reggino di Solidarietà – Reggio Calabria
- Segreteria:
Amministrazione
Comunicazione
Segreteria
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Daniela De Bernardis - [email protected]
Elisabetta Piccioni - [email protected]
Karin Jonsson - [email protected]
PROGETTO - UOMO
IL PROGRAMMA TERAPEUTICO-EDUCATIVO TRADIZIONALE
Il percorso riabilitativo proposto non è altro che il riappropriarsi consapevole
da parte dell'utente e della sua famiglia, della storia personale, delle risorse
interiori e culturali presenti o da sviluppare, la presa in carico, chiara e non
delegabile, dei propri bisogni, problemi e responsabilità. Tutto ciò dentro
un ambiente educativo, ricco di stimoli e di strumenti, garantito da operatori
professionalmente preparati.
L'impostazione tradizionale del programma di recupero per tossicodipendenti, elaborata nel 1979, è articolata in tre momenti:
Accoglienza
È un ambiente libero dalla droga, senza giudizi e pregiudizi, dove la persona, fuori dalla pressione familiare e sociale, ha la possibilità di allontanarsi
dalla droga, prendere coscienza della propria situazione e decidere che fare
della propria vita. L'obiettivo è di favorire un graduale processo di "motivazione al cambiamento". L'accoglienza può essere diurna o residenziale,
aperta ai tossicodipendenti e alle rispettive famiglie, senza l'allontanamento
dal territorio per favorire il processo terapeutico.
Comunità Terapeutica
È un ambiente protetto in cui le persone hanno l'opportunità di interagire,
ascoltare, apprendere, progettare, evolversi e crescere nel modo che maggiormente riflette le loro capacità e il loro potenziale collettivo. La dinamica
di questo processo deriva in parte dall'organizzazione sociale della comunità
e in parte dalle motivazioni delle persone coinvolte. La Comunità intesa come
proseguimento del cammino di riabilitazione è concepita come un momento
residenziale o diurno in cui il giovane riscopre e sperimenta valori, abilità e
nuove relazioni. Il processo di riabilitazione è centrato sulla persona dell'utente, non sulle prestazioni degli operatori, né su attività lavorative da apprendere per incentivare la produzione per il mantenimento della Comunità.
PROGETTO - UOMO
"Progetto Uomo" pone l'uomo al centro di un intervento multidisciplinare
accogliendolo nella sua fragilità e nel suo disagio esistenziale, che esprime
nell'affrontare la quotidianità della vita. E' innanzitutto un programma educativo che invita a riflettere sul comportamento sociale di ogni persona, ad
approfondire la conoscenza di sé, a condividere i propri sentimenti stimolando la comunicazione e i rapporti interpersonali, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di favorire l'integrazione positiva e dinamica fra
individuo e ambiente. Propone risposte personalizzate, integrandole tra loro
secondo le necessità e i bisogni di ciascuno.
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PROGETTO - UOMO
PROGETTO - UOMO
La vita di Comunità, quindi, rappresenta una fase di rielaborazione della relazione personale e sociale, volta al cambiamento, alla maturazione culturale,
alla consapevolezza e alla ricerca di significato. Una Comunità protetta per
favorire il cammino individuale, inserita nella società di appartenenza, un
sistema aperto, che coinvolge la famiglia in un percorso parallelo.
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Comunità di Reinserimento
Quale terzo momento del cammino di riabilitazione è stato organizzato un
percorso personalizzato di rientro graduale nella società in forma residenziale o semiresidenziale, in quanto momento cruciale di autentica scelta progettuale di vita, di socializzazione concreta, dove si impara a far fronte alla
fatica quotidiana del vivere, del lavorare e dell'ammalarsi. Nella coscienza
dei responsabili dei diversi Centri è maturata la convinzione che nessun programma terapeutico debba essere considerato un'isola avulsa dalla realtà
sociale di appartenenza, dove si compie un ‘affare privato’ utente-operatore
con una delega in bianco della famiglia o della società; tanto meno una
proposta statica ed etichettata da una professionalità specifica (quale quella
medica o psicoterapeutica) o l'applicazione di una teoria sui comportamenti
umani.
RETI TEMATICHE
“…Offrire nuovi servizi per rispondere ai nuovi bisogni…”
RETI TEMATICHE ATTIVE:
•
•
•
•
•
•
•
Alcool
Carcere e percorsi giudiziari
Cocaina e assuntori di nuove droghe
Doppia diagnosi
Madri con bambino
Minori
Prevenzione
R E T I T E M AT I C H E
Nel corso degli anni il programma terapeutico-educativo tradizionale, pur
mantenendo la sua impostazione di base, è stato affinato e migliorato per
essere via via personalizzato sulla base dei bisogni dell’utenza. Si è così
gradualmente passati a interventi sempre più modulati e flessibili per poter
rispondere, con approcci personalizzati, alle diversificate sofferenze sociali.
Per queste ragioni nel 2004 si è sentita la necessità di costituire, al nostro
interno, tra i Centri impegnati in azioni comuni, momenti strutturati di confronto, le Reti Tematiche, per favorire lo scambio di esperienze, lo studio, la ricerca, l’ideazione di progetti e la formulazione di nuove e articolate strategie di
intervento adeguate alle nuove domande di aiuto. E’ ormai da anni che gli
operatori dei diversi Centri FICT, riuniti in 7 specifici gruppi tematici, si stanno
incontrando regolarmente e, dopo aver inizialmente “messo in rete” le proprie esperienze e conoscenze, hanno creato un “archivio dati” da utilizzare a
livello Nazionale e hanno dato vita ad una sorta di osservatorio/laboratorio
di ricerca in grado di offrire gratuitamente una formazione costante e permanente a tutti coloro che vogliano attualizzare i rispettivi percorsi terapeutici,
offrendo anche consulenza sulle modalità di realizzazione, nel rispetto delle
differenze che territorialmente caratterizzano l’operato dei vari Centri.
Mariafederica Massobrio
Resp.le Reti Tematiche FICT
ALCOOL
Maria Pia Biancon - Coordinatrice
E-mail: [email protected]
SERVIZI
OFFERTI:
- Confronto e informazione/formazione per tutti i Centri interessati al trattamento per la dipendenza da alcool
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RETI TEMATICHE
-
Progetti terapeutici personalizzati
Trattamenti residenziali medio/lunghi
Trattamenti residenziali brevi
Stretta collaborazione con i servizi del territorio, con gli A.A. e CAT
R E T I T E M AT I C H E
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Avellino - Ass.ne La Casa sulla Roccia
Belluno - Centro di Solidarietà
Caltanissetta - L’Oasi
Catanzaro -Villa Arcobaleno
Mantova - Accoglienza Alcoolisti
Mestre - Villa Soranzo
Modena - Bar Arcobaleno e Progetto Arcobaleno
Parma - Programma Albatros
Torino CTS - Alcool Stop
Verona - Centro Solidarietà
Varese - Il Tritone
Viterbo - San Crispino
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
Marco Cafiero - Coordinatore
E-mail: [email protected]
SERVIZI
OFFERTI:
- Approfondimento e studio delle problematiche giudiziarie dei percorsi terapeutici
- Studio degli interventi inframurari ed extramurari nella struttura penitenziaria
- Studio delle leggi in materia di tossicodipendenza
- Consulenza trasversale alle altre reti
- Formazione degli operatori in ordine alla gestione di problemi giudiziari
- Progettazione.
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Avellino - La Casa sulla Roccia
Bologna - Il Pettirosso
Bolzano - La Strada Der Weg
Catanzaro - Centro di Solidarietà
Chiavari - Il villaggio del ragazzo
Firenze - Centro di Solidarietà
Genova - Centro di Solidarietà
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RETI TEMATICHE
Jesi - Oikos
Mestre - Don Lorenzo Milani
Modena - Centro di Solidarietà
Schio - Centro Vicentino di Solidarietà
Varese - Gulliver
SERVIZI
-
OFFERTI:
Consulenza on-line (www.drogaonline.it)
Percorsi di disintossicazione
Residenzialità brevi
Percorsi di trattamento attraverso gruppi serali
Counseling
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Arezzo - Progetto No Cocaina
Avellino - La Casa sulla Roccia
Bologna - Progetto Narciso
Bolzano - La Strada Der Weg
Catanzaro - Centro Calabrese di Solidarietà
Firenze - Progetto Conoscenza
Genova - Centro di Solidarietà di Genova
Jesi - Ass.ne Oikos
Mestre - Villa Soranzo
Modena - Centro di Solidarietà
Parma - Progetto Dedalo
Pescara - Progetto Libero da…
Piacenza - Gruppo Progettazione
Pistoia - Progetto Perseo
Prato - Progetto Abbasso Narciso
Reggio Emilia - Progetto No Cocaine
Spoleto - Centro Solidarietà
Torino Arco - Gruppo Arco
Trento - Centro Trentino di Solidarietà
Treviso - Progetto Kriptòs
Viterbo - San Crispino
R E T I T E M AT I C H E
COCAINA
Alessandro Dionigi - Coordinatore
E-mail: [email protected] - [email protected]
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RETI TEMATICHE
DOPPIA DIAGNOSI
Donatella Peroni - Coordinatrice
E-mail: [email protected] - [email protected]
R E T I T E M AT I C H E
SERVIZI
-
OFFERTI:
Consulenza e confronto ai programmi
Fornisce dati e informazioni per incontri
Percorsi di osservazione diagnostica
Modulo d’intervento in programmi tradizionali
Intervento terapeutico specifico integrato residenziale
Intervento psicoeducazionale e gruppi di Auto Aiuto per le famiglie anche
post-trattamento
Inserimenti lavorativi (stage e laboratori protetti)
Appartamenti protetti
Intervento per donne con figli
Programma sperimentale per giovani adolescenti
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Avellino - La Casa sulla Roccia
Belluno - Fonte Viva
Bolzano - St. Isidor
Catanzaro - Fata Morgana
Firenze - Villa Iolanda
Genova - Castore e Polluce
Gravina - Associazione La Famiglia
Jesi - Algos
Mantova - Comunità Arcobaleno
Modena - La Torre
Piacenza - Comunità Emmaus
Sanremo - Villa Fanny
Spoleto - Santa Maria delle Grazie
Varese - L’Approdo
MADRE E BAMBINO
Rossella De Paolis - Coordinatrice
E-mail: [email protected]
SERVIZI
OFFERTI:
- Confronto e informazione/formazione per tutti i Centri interessati al trattamento
- Percorsi sulla genitorialità
- Progetti terapeutici personalizzati
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RETI TEMATICHE
-
Trattamenti residenziali medio/lunghi
Trattamenti residenziali brevi
Collaborazione con i servizi e le imprese del territorio
Percorsi di prevenzione
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
MINORI
Pier Luigi Ricci – Coordinatore
E-mail: [email protected]
SERVIZI
OFFERTI:
- Monitoraggio delle iniziative a favore dei minori che sono già realizzate
all’interno di tutti i Centri della FICT.
- Approfondimento di tematiche inerenti i servizi di trattamento, finalizzati al
recupero e al sostegno di minori consumatori, in stato di disagio o comunque in situazione di difficoltà
- Progettazione comune e confronto di modelli e metodi condivisibili e asportabili
- Centri diurni
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Arezzo - Centro di Solidarietà
Bologna - Il Pettirosso
Bolzano - La Strada/Der Weg
Firenze - Centro di Solidarietà
Genova - Centro di Solidarietà
Gravina in Puglia - Ass.ne La Famiglia
Jesi - Oikos
Modena - Centro di Solidarietà
Pescara - Gruppo di Solidarietà
Piacenza - La Ricerca
Prato - Centro di Solidarietà
R E T I T E M AT I C H E
Catanzaro - Mamme e bimbi
Civitavecchia - Coccinella
Jesi - Paides
La Spezia - Casa Arcobaleno
Mestre - Villa Emma
Modena - La Mimosa
Piacenza - Comunità Luna Stellata
Pistoia - Casa dei Glicini
Torino Arco - Casa Aurora
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RETI TEMATICHE
PREVENZIONE
Rossella De Paolis - Coordinatrice
E-mail: [email protected]
R E T I T E M AT I C H E
SERVIZI
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-
OFFERTI:
Percorsi formativi per docenti, educatori, famiglie, scuola ed extrascuola
Centri di aggregazione
Centri di consulenza
Percorsi educativi: bambini e adolescenti a rischio
Confronto, studio e condivisione di progetti di prevenzione
CENTRI
COINVOLTI NELLA RETE:
Bologna - Il Pettirosso
Catanzaro - Centro di Solidarietà
Civitavecchia - Centro Il Ponte
Firenze - Centro di Solidarietà
Genova - Centro di Solidarietà
Jesi - Oikos
Modena - Centro di Solidarietà
Piacenza - La Ricerca
Pescara - Gruppo Solidarietà
Pistoia - Centro di Solidarietà
Prato - Centro di Solidarietà
Torino Arco - Gruppo Arco
Varese - Gulliver
PROGETTI
PROGETTI SVOLTI
PROGETTO EQUAL IT-S2-MDL-350 -5.1
Inclusion Refugees Network
I beneficiari del progetto sono i rifugiati,
richiedenti asilo e umanitari (R.A.R.U.). La
parternship settoriale intende agire attraverso
una strategia che preveda il coinvolgimento
del territorio, da un lato attraverso la diffusione delle informazioni presso la
cittadinanza sulle situazioni vissute dai R.A.R.U., dall’altro attraverso il coinvolgimento delle istituzioni mirante a sviluppare una serie di percorsi formativo/informativi per gli operatori dei Servizi - sanitari, scolastici, sociali - in
grado di sensibilizzare i partecipanti alle specificità del target considerato.
PROGETTI
PROGETTO EQUAL IT-S2-MDL-351 2.2
Azioni di Inclusione “Incubatori di imprese
sociali”
L’obiettivo generale del progetto è la promozione e la sperimentazione di `incubatori
di impresa sociale`, che contribuiscano allo
sviluppo di bacini occupazionali congrui e praticabili dalle fasce deboli (tossicodipendenti, adolescenti a rischio, portatori di handicap fisico e psichico,
senza fissa dimora, donne svantaggiate…), ponendosi la finalità di sostenere
lo sviluppo dell’economia sociale quale risposta al problema dell’esclusione
dal mercato del lavoro di persone svantaggiate.
Progetti Equal Geografici - dove la FICT è stata partner:
IT-G2-PIE-067 "FOOD'S VALUE"
Referente progetto: CTS - Società Cooperativa Sociale Centro Torinese di
Solidarietà Partners: FICT - La Fonte S.C.S. - AMIAT - Gruppo SEINCO - Studio
GRUARIN
IT-G2-LOM-012 "IL TEMPO LIBERO SI FA IMPRESA"
Referente progetto: Provincia di Brescia - Assessorato alle Attività Produttive e
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PROGETTI
Formazione Professionale Partners: FICT - Laser scrl - Università Cattolica
del Sacro Cuore (sede di Brescia) - Comune di Guidizzolo - Prospecta srl Cooperativa Sociale Orizzonti - ITC Desenzano - Break's Beer srl - Metabolè
srl.
IT-G2-CAL-098 “LAVOR…ANDO PERCORSI DI INTEGRAZIONE”
Referente del Progetto: Centro Calabrese di Solidarietà (Catanzaro) Partners:
FICT - Centro di Solidarietà di Modena - Centro Reggino di Solidarietà (Reggio
Calabria) - Piccola Società Cooperativa Atlante - Camera di Commercio
Catanzaro
PROGETTI
PROGETTI IN ATTO
ECEtt LEONARDO 2006 dove la FICT è partner
SEID Supplying European Interventions options on Drugs - Fondi Comunitari
della PHEA
Il progetto SEID (Supplying European Interventions options on Drugs), ha la
finalità generale di sviluppare un dialogo comune e di scambio reciproco tra
i differenti paesi partner coinvolti nel progetto sulle diverse opzioni di intervento attuate nei confronti dei giovani poliassuntori. Partenariato: Il Seme,
Regione Veneto, Coges, AIC, Villa Renata, TANNEN HOF Berlin, MONAR,
Proyecto Hombre, Kethea, Trempoline, REAPN, IEC, FFI, ASMOUNE
SFP Strengthening families program
Il Progetto SFP è la prima applicazione in Italia
del metodo di rinforzo dei fattori di protezione
della famiglia denominato Strengthening Families
Program – SFP (Programma Sostegno Famiglie):
uno dei programmi ritenuti più efficaci negli USA per la sua capacità di
suscitare cambiamenti positivi nelle famiglie. E’ un progetto sperimentale che
segue il metodo ideato dalla professoressa Karol Kumpfer (Utah University),
che ha la caratteristica di non essere applicato separatamente ai bambini o
ai genitori, ma alla famiglia intera, partendo dell’assunto che, se si vogliono
ridurre i fattori di rischio (bullismo, dipendenze, disagio…) nei bambini, si
devono migliorare sia il contesto familiare, sia le capacità dei genitori nell’allevare e nell'offrire opportunità educative adeguate ai loro bambini.
La FICT lavora in raggruppamento temporaneo di scopo con CSI e FOI.
Link sul progetto: www.progettosfp.it
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PROGETTI
Il progetto di sistema per l’inclusione sociale di gruppi
marginali del Centro America
Programma di Cooperazione Internazionale
IILA-INA/FICT
Agency for International Cooperation - Onlus (A.I.C. - Onlus)
Consorzio Onlus dei Centri FICT di Belluno, Cremona, Mantova,
Mestre,Treviso,Verona, Schio per la costituzione di reti transnazionali
Collaborazioni/Cooperazioni
- BELGIO - Ass.ne TREMPOLINE
- BULGARIA - Ass.ne BAPI
- GRECIA - Ass.ne KETHEA (Rete Mediterranea)
- SPAGNA - Ass.ne PROYECTO HOMBRE (Rete Mediterranea)
- POLONIA - Ass.ne MONAR
- PORTOGALLO - Ass.ne PROYECTO HOMEN
- ROMANIA - Agenzia Nazionale Antidroga Rumena
- RUSSIA - con l'Università di San Pietroburgo
PROGETTI
Il progetto, finanziato dal Ministero degli Affari
Esteri, coinvolge due organismi: IILA Istituto Italo
Latino Americano e la INA-FICT: Istituto Nuova Africa e Federazione Italiana
Comunità Terapeutiche. L’intervento consiste in una presenza sul territorio di
operatori sanitari e sociali per aiutare e sostenere, in una funzione di accompagnamento, i paesi del Centro America a risolvere i problemi con le loro
forze. Si lavora a tutela e a favore del benessere di bambini, adolescenti, giovani tossicodipendenti, alcolisti, donne e bambini vittime di violenze o tratta
e di chi vive in estrema povertà. I paesi coinvolti nel progetto: Costa Rica, El
Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana.
23
ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU
ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU
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ISTITUTO SUPERIORE UNIVERSITARIO
di Scienze Psicopedagogiche e Sociali “PROGETTO UOMO”
Affiliato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università
Pontificia Salesiana di Roma
Nel 1995 è andato costituendosi l’Istituto di Ricerca e
Formazione “Progetto Uomo” (IPU), per raccogliere, dare
corpo e organicità anche accademica alla formazione della
Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT).
Nel 1998, è stata dichiarata l’Unione per Sponsorizzazione dell’IPU con la
Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’ Università Pontificia Salesiana.
Ciò ha permesso l’organizzazione del Diploma Universitario per Educatore
Professionale, che ha riscosso notevole interesse sul territorio nazionale per
i contenuti e la struttura didattica, in risposta ai bisogni di qualificazione o
riqualificazione del personale impegnato nei servizi pubblici e del no-profit,
come richiesto anche dalla L. 309/90.
Attualmente, l’IPU ha ottenuto dalla S. Sede l’Affiliazione alla Facoltà di
Scienze dell’Educazione dell’ Università Pontificia Salesiana, novità assoluta
per un’istituzione laica.
Ciò ha comportato la trasformazione in Ist. Superiore Universitario di Scienze
Psicopedagogiche e Sociali “Progetto Uomo” e permette di rilasciare titoli di
Laurea triennale.
Nel Novembre 2001 è stato aperto un Polo didattico decentrato dell’Istituto
a Taranto, nel 2006 a Modena e nel 2007 a Reggio Calabria.
È stato promosso, nel giugno 2003, con il Pontificio Consiglio per la Pastorale
della Salute, il Simposio Internazionale “Prendersi cura dell’altro: la tossicodipendenza tra esperienza e morale”, i cui Atti sono riportati nel volume
“Prendersi cura”, edito da Bulzoni (Roma, 2006).
L’Istituto si avvale di un Ufficio Stampa e con i suoi docenti collabora alla realizzazione di “Progetto Uomo”, settimanale on line per educatori e operatori
nel sociale (www.progettouomo.net).
Inoltre, risponde alle esigenze formative dei Centri Federati della Federazione
Italiana Comunità Terapeutiche, organizzando attività didattica anche presso
le rispettive sedi di appartenenza.
A tutt’oggi gli studenti, di diversa età e provenienza, che hanno frequentato
o frequentano le attività sono circa 650.
Costituiscono aree privilegiate verso le quali indirizzare l’attività formativa e
della ricerca, i settori della prevenzione e cura del disagio, considerate realtà
complesse e articolate, in continuo divenire. Di conseguenza, la gamma di
coloro che possono fruire delle iniziative formative dell’IPU si presenta variegata, in quanto lo stesso si considera interlocutore privilegiato della società e del
mondo scolastico, professionale, accademico e religioso per la ricerca e l’at-
ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU
Contatti
Campus Istituto Progetto Uomo - Via Ortana 19, 01030 - Vitorchiano (VT)
Tel. 0761 371045 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.progettouomo.eu
persona e comunità
Progetto Uomo
Settimanale on line per educatori e operatori nel sociale
www.progettouomo.net
La crescente diffusione di internet e le sue ampie potenzialità hanno spinto la
FICT a mettere in rete la sua testata giornalistica. È così nato Progettouomo.net,
il settimanale on line per educatori e operatori nel sociale, divenuto in breve
tempo un punto di riferimento su internet per i professionisti dell’educazione,
di quanti con ruoli diversi operano nel settore delle dipendenze e di tutti
coloro che sono interessati a saperne di più sugli aspetti che riguardano la
persona e la comunità in cui essa si colloca. Ogni settimana vengono pubblicati on line nuovi articoli, approfondimenti, notizie, recensioni e commenti
su temi di attualità e strettamente legati a questioni socio-educative, nonché
tutte le informazioni sulle iniziative della FICT, dei Centri federati e dell’Istituto
“Progetto Uomo”.
Al settimanale sono abbinate una newsletter e una rassegna stampa sempre
aggiornate.
SETTIMANALE ONLINE
tuazione di sinergie educative. La sua è quindi una presenza di complemento
specifico nel quadro della formazione continua, superiore e universitaria.
L’IPU predispone progetti che prevedono la realizzazione di processi formativi finalizzati a tradurre l’elaborazione pedagogica in capacità operative
qualificate e qualificanti. Collabora con Enti pubblici o privati, Ministeri,
Università, Associazioni, Scuole e Istituti di ogni ordine e grado, Agenzie
formative e altre realtà, sia italiane che straniere, che operano nell’ambito
culturale-educativo… promuovendo anche l’organizzazione di Convegni,
Seminari e Corsi di aggiornamento e formazione permanente.
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CARTA
DEI
VALORI
C A R TA D E I VA L O R I
CARTA DEI VALORI
“Insieme, nel segno della speranza”
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“Il mistero dell’uomo, la sua fragilità e la sua grandezza, i suoi limiti e le sue
potenzialità, il suo eterno interrogarsi, e il suo bisogno di senso ci interpellano
e ci mobilitano. Il suo smarrimento, i suoi fallimenti, i suoi errori, il suo perdersi e il suo ritrovarsi sono parte della nostra vicenda personale e motivano
il nostro agire sociale. Condividiamo appassionati la sua lotta, la sua fatica,
la sua sofferenza. Seguiamo grati, con stupore e gioia i suoi cambiamenti.
Camminiamo insieme nella stessa ricerca di senso. Abbiamo sete di giustizia,
di pace, di bontà, di rinnovamento. Leggiamo iscritto nei suoi bisogni, nei
suoi desideri, nelle sue aspirazioni e nelle sue idealità l’appello ineludibile a
ciò che supera la nostra vita singola e la proietta verso la natura, il mondo,
gli altri e l’Altro. L’ascolto, il rispetto, l’empatia, l’onestà nei rapporti, l’amore
responsabile, il prendersi cura, la compassione, la condivisione, il coinvolgimento in un cammino comune con le persone a cui offriamo il nostro servizio
sono gli atteggiamenti che informano il nostro operare. Aspiriamo a costruire
realtà che, mentre svolgono il compito di accogliere, sostenere e accompagnare persone in difficoltà, si propongono di contribuire allo sviluppo di
una società solidale a misura d’uomo che lotta contro l’esclusione e pratica
l’inclusione.”
La Federazione nata nel 1981 dall’esperienza dei primi Ceis fonda il suo
essere in “Progetto Uomo” e nella partecipazione dei Centri associati.
a. Persegue un profilo federativo alto, che abbia nella formazione, nella solidarietà, nei rapporti istituzionali, nella costruzione di alleanze gli elementi
di forza.
b. È frutto della partecipazione e dell’apporto specifico della diversità dei
Centri. In tal senso è indispensabile che promuoviamo nella Federazione
un adeguato livello di partecipazione dei membri al fine di favorire la condivisione e l’appartenenza, dando valore alla logica dello scambio e della
crescita comune, nella reciprocità, promovendo la solidarietà tra gli enti
aderenti. Gli stessi si impegnano a promuovere la federazione nel proprio
territorio. Forte del senso di appartenenza e della partecipazione coerente
dei suoi aderenti, la Federazione intende creare rapporti e collaborazioni
con le istituzioni politiche e sociali per dare spessore alla sua presenza ed
al suo operato su tutto il territorio nazionale, aperti all’Europa e al mondo.
CARTA
DEI
VALORI
1. L’UNICITÀ DELLA PERSONA
C A R TA D E I VA L O R I
Noi, organismi aderenti alla FICT (associazioni, cooperative, ecc..), abbiamo
in Progetto Uomo il comune riferimento valoriale e metodologico. Poniamoal
centro del nostro operare la persona, considerata come un fine, al cui servizio si vincolano oltre qualsiasi altra esigenza economica, organizzativa e
istituzionale, e che accogliamo anzitutto come risorsa, prima che portatrice
di problematiche specifiche. Perciò, coerentemente:
a. Riconosciamo, come valore spirituale fondante, “l’alterità”. Siamo convinti
che l’uomo è quel l’essere che prima di ogni fare o pensare è ordinato e
votato all’altro. Egli è strutturalmente in relazione e si realizza se sa “essere
per” ed “essere con”. La presenza e il volto dell’altro è il dato originario che
precede il singolo e che permette al singolo di ritrovarsi, darsi un’identità e
un senso. E’ l’esistenza dell’altro che chiama ineludibilmente alla responsabilità personale verso la propria e l’altrui vita.
Proponiamo, allora, a tutti coloro che usufruiscono e contribuiscono alla
nostra attività di sperimentare una relazione decentrata da sé verso l’altro
come valore spirituale ed etico sorgivo. Ed è in questa scelta dell’alterità
come riferimento assoluto che è possibile la scoperta dell’Altro. In questo
senso la visione dell’uomo a cui ci ispiriamo è cristiana. Riteniamo che la
ricerca di significato sia un’esigenza primaria di ogni Uomo. Nel disagio,
in tutte le sue forme, cogliamo una difficoltà a dare senso al proprio essere
ed agire. Perciò i percorsi educativi si propongono di valorizzare la dimensione spirituale come elemento essenziale di maturazione.
b. Scegliamo l’auto-mutuo-aiuto come l’atteggiamento irrinunciabile di ogni
intervento educativo e assistenziale, sia personale che di gruppo.
Per questo ci impegniamo a costruire relazioni che tendono:
- a rendere i partecipanti soggetti attivi con la loro storia, i loro bisogni, i loro
vissuti, i loro saperi e le loro speranze;
- a responsabilizzare le persone aiutate nel percorso di cambiamento o di miglioramento della qualità della vita, non accettando giustificazioni, deleghe
o sostituzioni;
- ad accogliere senza precondizioni, precomprensioni o preclusioni, attenti
a cogliere eventuali aperture al cambiamento o all’assunzione di maggiori
responsabilità;
- ad accompagnare sempre la persona a prescindere dalle sue personali
scelte e riaccoglierla creando nuove opportunità;
- ad accrescere la sua capacità di costruire rapporti positivi e propositivi con
il proprio contesto familiare e sociale;
- a sviluppare le sue competenze lavorative, culturali e sociali;
- ad avere attenzione al percorso complessivo dell’individuo oltre che ai
singoli elementi della sua storia;
27
CARTA
DEI
VALORI
- a considerare, anche nel caso di cronicità, la possibilità di un intervento
orientato comunque al miglioramento della qualità della vita.
C A R TA D E I VA L O R I
c. Consideriamo elementi essenziali ed imprescindibili del proprio metodo
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d’intervento i seguenti atteggiamenti:
- puntiamo sempre all’attivazione e al raggiungimento delle autonomie possibili da parte delle persone che accogliamo, all’accrescimento delle loro
competenze relazionali e al reinserimento nel territorio;
- riconosciamo preminente il coinvolgimento della famiglia intesa come
risorsa da sostenere, promuovere e potenziare;
- promuoviamo la cultura del “lavoro di comunità” inteso come ambiente educativo che favorisce l’apprendimento sociale in una dimensione di gruppo.
Perciò utilizziamo équipe multidisciplinari dove si integrano le diverse professionalità, evitando la riproposizione dello schema medico-paziente;
- cogliamo la sfida di avviare esperienze innovative mantenendo le caratteristiche della flessibilità delle risposte e dell’adattamento al bisogno, richiedendo agli operatori capacità di investimento e coinvolgimento;
- promuoviamo, formiamo e sosteniamo il volontariato. Perseguiamo l’obiettivo di inserirlo in tutte le realtà avviate, tenendo conto della sua specificità,
dando ai volontari una definizione precisa del loro compito e riconosciamo
loro una funzione strutturale, non semplicemente ausiliaria.
Proponiamo così una visione antropologica specifica e una cultura dell’intervento propria. Consci che il collettivo da solo è alienante, ma che anche
l’individualità da sola è impoverente, miriamo al superamento di una concezione individualistica dell’uomo. La diversità rappresentata dall’altro, diventa
responsabilità per l’altro. Essa esige che ci si lasci chiamare e provocare non
solo dal mondo, ma dai mondi in divenire che egli abita. Ognuno di noi è
responsabile con l’altro della costruzione di questi mondi.
2. LA FICT E LE ISTITUZIONI
Nel definire la propria struttura giuridica e organizzativa, nel costruire i
rapporti con le Istituzioni, noi, aderenti alla FICT, ci sforziamo di tradurre gli
indirizzi enunciati attenti a:
a. curare la coerenza tra l’impianto valoriale e lo stile organizzativo-gestionale;
b. ricercare la congruenza tra le risorse impiegate e il servizio offerto, vigilando
sulla trasparenza economica nei bilanci e la giustizia nei rapporti di lavoro;
c. conservare la distanza da ogni collateralismo politico, puntando ad accrescere la nostra forza con il credito accumulato attraverso la qualità del
lavoro e la scelta praticata di promuovere e preservare la qualità del servizio a beneficio dell’utente;
CARTA
DEI
VALORI
Ci poniamo come soggetti attivi per favorire il passaggio ad uno “stato leggero” dove vengano esercitate le funzioni pubbliche di rilevazione dei bisogni,
allocazione delle risorse, verifica dei risultati, in compartecipazione e concertazione con il Privato Sociale. In tale ottica lo Stato dovrebbe rinunciare
alla gestione diretta dei Servizi, impegnandosi a promuovere e sostenere le
risposte ai problemi che i cittadini organizzano, mettendole in rete.
3. IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ CIVILE
a. Consideriamo il territorio come una rete di opportunità per gli utenti e le
persone che operano con loro. Costruiamo perciò stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione
dell’agio. Affermiamo l’applicazione rigorosa del principio di sussidiarietà,
non ci poniamo in alternativa ad altri, né intendiamo travalicare i campi di
competenza, rispettiamo, invece, la funzione e il ruolo di altri Enti ed Istituzioni e miriamo a promuovere l’associazionismo e l’attitudine ad operare
in modo integrato.
b. In un sistema territoriale aperto, quale quello presente, emerge sempre più
forte l’esigenza di costruire alleanze al fine di promuovere una politica
sociale di ampio respiro. La scelta di agire nell’attuale sistema PubblicoPrivato richiama la necessità per ogni Centro di operare in modo sempre
più coordinato con le realtà federate presenti sul territorio locale e regionale. Alla FICT ed ai singoli Centri federati spetta il compito di sostenere
quelle lobby finalizzate a valorizzare una visione di welfare coerente con i
principi espressi con il presente documento base.
c. Collocandoci rigorosamente nell’ambito del non profit svolgiamo un ruolo
fondamentale sia nella programmazione gestione delle attività ma ancora
di più nella capacità di lettura delle dinamiche territoriali e nella evoluzione
e modifica delle situazioni di disagio, promovendo l’attivazione di servizi
innovativi e sperimentali.
C A R TA D E I VA L O R I
d. lavorare in rete con i Servizi mantenendo la nostra identità e proponendo la
nostra cultura dell’intervento per esercitare una funzione di stimolo;
e. costruire un rapporto pubblico e privato che favorisca il passaggio dal
Welfare State alla Welfare Community. Consideriamo il welfare un sistema
di relazioni in cui gli attori sociali presenti sul territorio partecipano a tutti
i livelli nell’individuazione dei bisogni e nella predisposizione degli interventi tesi a incidere sulla relazione tra le persone e la creazione di migliori
opportunità. In quest’ottica, ci poniamo con pari dignità nei confronti del
pubblico, richiedendo l’attivazione di tutti gli strumenti, contrattuali e convenzionali previsti dalla legislazione nazionale ed europea, atti a valorizzare le peculiarità e garantire le risorse necessarie.
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C A R TA D E I VA L O R I
CARTA
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DEI
VALORI
d. Per tutto ciò scegliamo un profilo federativo alto, che consenta una maggiore
incisività nella condivisione delle risorse, nella partecipazione attiva verso
una progettualità a tutela della dignità e della centralità della persona, e
che non rinunci mai alla comune appartenenza per essere sempre “profezia” in una società in continua evoluzione.
e. Siamo consapevoli di aver accumulato un patrimonio di saperi specifico
e rilevante. Per mantenerlo e svilupparlo è cruciale continuare a formare,
motivare e gestire il personale creando senso di appartenenza. Allo scopo
intendiamo trasmettere una cultura educativa condivisa che abbia riferimenti scientifici e valoriali comuni in grado di interloquire e di proporre agli altri
soggetti del pubblico e del privato sociale.
Intendiamo operare nel territorio per formare reti solidali, arricchire con lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo la società civile, per accrescere
la coesione sociale e coniugare sicurezza e solidarietà. Siamo impegnati
a costruire una democrazia sostanziale e partecipata, fortemente convinti
che per promuovere la cultura della solidarietà è necessario contribuire alla
costruzione della giustizia sociale.
4. PREVENZIONE
a. Siamo convinti, operando sul disagio, che occorre anzitutto promuovere
l’agio. Abbiamo attuato perciò un approccio preventivo di tipo promozionale che implica lo sviluppo delle competenze dei soggetti e un impegno
per il cambiamento sociale e la creazione di un “ambiente preventivo”.
b. Puntiamo con gli interventi che attuiamo a creare condizioni idonee per
consentire a chi cresce di assolvere in modo soddisfacente i propri bisogni
di sviluppo, a rinforzare i fattori di protezione e indebolire i fattori di rischio.
Per questo operiamo principalmente con le famiglie, la scuola, le associazioni del tempo libero, ecc. per incidere sul contesto sociale promuovendo
in particolare la qualità delle relazioni e l’auto-mutuo-aiuto.
c. Riserviamo una particolare attenzione alla famiglia, coinvolgendola quale
risorsa, dove è possibile; sostenendola dove è presente una fragilità, considerandola comunque un elemento fondamentale del proprio intervento e
riaffermandone il valore quale prima agenzia educativa.
d. Miriamo ad una visione complessiva del nostro agire e lavoriamo fortemente in rete con le forze che operano sul territorio. Allo scopo collaboriamo
nell’elaborazione e la realizzazione di politiche giovanili adeguate.
e. Promuoviamo e contribuiamo a realizzare politiche “con” e “per” i giovani,
considerati sempre risorsa e non oggetti di intervento o target di consumo.
In tal senso ci proponiamo come interlocutore verso le istituzioni e gli enti
CARTA
DEI
VALORI
territoriali per la programmazione delle politiche “con” e “per” i giovani e,
attraverso i nostri Centri, come Ente attuatore di servizi e attività specifiche
volte a favorire la cittadinanza attiva ed il protagonismo positivo.
f. In questo contesto un’importanza rilevante assumono i progetti di servizio
civile volontario che mirino ad avvicinare i giovani al mondo del disagio e
dell’emarginazione favorendo occasioni formative, di crescita, di protagoni-smo e di impegno sociale.
5. FORMAZIONE
a. La formazione è lo strumento essenziale per alimentare e trasmettere lo specifico del nostro impegno educativo che è “il lavoro di comunità”. Questo
approccio richiede di saper operare con i nostri utenti non solo a livello
individuale e di gruppo, ma anche tenendo conto delle dinamiche e degli
elementi propri della vita di comunità: l’apprendimento sociale, il processo
decisionale partecipato, l’auto aiuto e la responsabilizzazione dell’utente
al proprio ed all’altrui processo educativo
b. L’Istituto Progetto Uomo assolve a questa esigenza, assicurando anche la
formazione sul lavoro, lì dove la formazione accademica classica da sola
non può fornire tutti gli elementi necessari per lavorare in un contesto comunitario e di rapporto con l’esterno. Inoltre, si assume il compito di far
interloquire i Centri per evolvere approcci e metodologie in rapporto alla
maturazione dell’esperienza e ai cambiamenti del bisogno continuamente
in atto. In modo particolare, sostiene all’interno dei singoli Centri i processi di “formazione permanente” tesi alla interiorizzazione dei valori e dei
contenuti metodologici di Progetto Uomo. E’ uno strumento privilegiato di
comunicazione e confronto della nostra cultura all’esterno e con le altre
realtà formative.
C A R TA D E I VA L O R I
La FICT, operando sul disagio, è consapevole della necessità di un’azione
preventiva volta alla promozione del benessere. Poiché tale azione non vuole
essere semplicemente suppletiva, essa non può essere disgiunta da un’azione
politica tesa a richiedere il superamento di quegli squilibri sociali tipici del
nostro tempo.
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LINEE POLITICHE
LINEE POLITICHE
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La condivisione dei Presidenti, degli operatori e di tutte le persone che operano nei 49 Centri della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, che
opera su tutto il territorio con oltre 600 servizi non solo nel settore delle
dipendenze, ha prodotto questo documento.
Tale documento vuole offrire una voce propositiva nell’intento di contribuire
democraticamente e concretamente alla ricerca di politiche più vicine alla
centralità della persona e ai suoi bisogni. La Federazione si propone come
soggetto attivo per favorire la rilevazione dei bisogni, l’allocazione delle
risorse, la verifica dei risultati, da concertare con il Servizio Pubblico in un
sistema di compartecipazione.
L’Assemblea della FICT, riunitasi a Pistoia dal 25 al 27 febbraio 2008,
all’unanimità ha condiviso e approvato le proposte che seguono, in continuità
con il lavoro svolto negli ultimi anni.
La FICT oggi intende riaffermare che:
- al centro dell’intervento educativo è la centralità della persona con i suoi
bisogni, e non la sostanza
- l’unicità della persona è valore spirituale fondante “l’alterità”
- l’auto-mutuo-aiuto è imprescindibile in ogni intervento educativo, assistenziale e relazionale
- drogarsi non è un diritto: ne consegue la chiara contrarietà ad ogni forma
di legalizzazione e/o liberalizzazione di sostanze stupefacenti
- nessuno è irrecuperabile
- siamo esterni a lotte ideologiche e partitiche dettate dai diversi contesti
Pertanto, la FICT avanza le seguenti proposte operative:
1. Continuare nell’impegno comune per affermare il principio di sussidiarietà nelle politiche di welfare che comporta una ridefinizione del ruolo dei
servizi pubblici e del privato-sociale.
2. Ottenere, in tempi brevi l’adeguamento alla legislazione nazionale ed al
recepimento degli Atti d’Intesa da parte delle Regioni ancora inadempienti in particolare in merito a:
- passaggio delle Comunità Terapeutiche da Enti ausiliari a Enti accreditati,
istituendo un Albo specifico. Pari dignità tra pubblico e privato, evitando
competizioni inutili, nel rispetto delle proprie specificità e competenze
con una programmazione condivisa a livello aziendale sia delle linee di
sviluppo dei servizi che delle pratiche di valutazione degli stessi;
- possibilità di accesso diretto del cittadino alle strutture accreditate, conservando la responsabilità del trattamento al servizio pubblico. Soprattutto in
LINEE POLITICHE
-
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5.
6.
7.
8.
9.
LINEE POLITICHE
4.
considerazione della complessità dei percorsi;
un processo di valutazione del privato sociale condotto, sulla base di
indicatori di qualità, efficienza ed efficacia, da organismi misti e super
partes;
Verificare e ridefinire le politiche di riduzione del danno e dei trattamenti
farmacologici sostitutivi, finalizzate all’affermazione del primato del fine
sul mezzo; è necessario evitare che tali strategie da strumento di contatto
diventino finalità dell’intervento.
Progettare nuove strategie di aggancio in relazione ai consumatori di
“nuove droghe”, alcool, droghe impropriamente dette “leggere”, e alle
loro famiglie, usufruendo, in modo diverso, delle opportunità offerte degli
artt. 75 e 121 del D.P.R. 309/90.
Riaffermare e rafforzare le misure alternative alla pena già in atto per le
persone con problemi di droga e alcool condannate per reati comuni,
per le quali è previsto il ricorso alla carcerazione (occorre riaffermare
e rafforzare le misure alternative alla pena già in atto). Ove queste non
siano possibili si propone di proseguire la sperimentazione di percorsi
educativi di recupero, in sezioni speciali o in strutture costruite “ad hoc”,
con la gestione diretta o la co-partecipazione di enti del privato-sociale.
Attivare una politica di sostegno alle famiglie in difficoltà e in generale
fornire strumenti di ascolto, accompagnamento e consulenza, allo scopo
di prevenire comportamenti a rischio e promuovere il benessere.
Individuare risorse da destinare alla ricettività e all’adeguamento delle
strutture.
Ricostituzione del Dipartimento Nazionale, in linea con gli altri maggiori
Paesi europei, per dotarsi di un organismo di coordinamento, indirizzo
e governo del settore, indispensabile per condurre ad una unità politica
coerente e incisiva. Oggi, le competenze del settore sono suddivise in
sette o otto Ministeri (i quali, formalmente sono coordinati dal Ministero della Solidarietà Sociale e questo non dà il dovuto rilievo ad una
problematica sempre più rilevante e complessa sia a livello sociale che
sanitario). Non si tratta di (ri)centralizzare ciò che è stato decentrato alle
Regioni, rendendo tutto uguale ed uniforme, ma di costruire una linea di
azione generale, coerente e declinabile a livello locale in relazione alle
specifiche necessità.
Costituire un Osservatorio Nazionale sulla Droga, sull’uso abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope legali ed illegali e sugli stili di vita che
abbia come obiettivo la raccolta, l’elaborazione, l’analisi e la restituzione
delle informazioni sul fenomeno che possa dare una lettura dello stesso
fenomeno e che contribuisca alla prevenzione e alla cura degli stati di
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LINEE POLITICHE
LINEE POLITICHE
dipendenza. Pertanto è indispensabile che anche le Regioni a loro volta
attivino presso i propri Uffici per le dipendenze o in stretto collegamento
con essi un analogo Osservatorio Regionale, che operi in stretto coordinamento con l’Osservatorio Nazionale.
10. Adottare criteri omogenei nell’erogazione delle rette e loro adeguamento
ai costi della vita. I pagamenti delle rette inoltre vanno effettuati in tempi
congrui (attualmente in troppe regioni si superano anche i due anni!) per
garantire la remunerazione di tutto quel personale necessario al raggiungimento di prestazioni di qualità in considerazione anche delle innovazioni introdotte per affrontare le nuove complesse tipologie di utenti.
11. Abrogare l’IRAP o quanto meno ottenere una sua forte riduzione anche
per le cooperative sociali di tipo A (detta esenzione esiste attualmente in
alcune Regioni solo per le cooperative di tipo B, sorte per offrire inserimento lavorativo a chi ha terminato il percorso di recupero)
12. Riconoscere la valenza specialistica dell’intervento psichiatrico e tossicomaniaco per la doppia diagnosi. Prevedere risposte per accompagnare
in modo protetto il loro percorso di vita, in modo particolare per chi non
ha più una famiglia di riferimento. Avviare nel contempo la ricerca universitaria per studiare questo dilagante fenomeno analizzandone le cause e
prospettandone la cura.
13. Ripristinare il fondo Nazione lotta alla droga, un fondo separato, proprio
per le dipendenze che non può essere usato dalle Regioni per altri settori.
(Il fondo nazionale di lotta alla droga è stato cancellato da più di 4 anni
e il 75% assegnato alle Regioni non è più vincolato, così che le Amministrazioni possono utilizzarlo anche per interventi sociali non rivolti alle
dipendenze e permettere sperimentazioni a livello Nazionale col 25%).
14. Le Regioni si devono impegnare a raggiungere uno stanziamento per le
dipendenze pari al 1,5% del Fondo Sanitario di loro competenza.
15. Promozione del benessere come azione preventiva. Tale azione non deve
essere semplicemente suppletiva, ma deve essere congrua ad una azione
politica tesa a richiedere il superamento di quegli squilibri sociali tipici
del nostro tempo.
Sac. Mimmo Battaglia
Presidente Fict
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S E C O N D A PA R T E
LA NOSTRA STORIA
LA
NOSTRA STORIA
Sac. Mario Picchi (1981 - 1993)
Don Mario Picchi
LA NOSTRA STORIA
Vi sono grato della possibilità che mi date di
ricordare la nascita e le origini della FICT, di
ribadire quei principi e quei valori dai quali
siamo partiti. La Federazione nacque perchè si
avvertiva bisogno di condividere un’esperienza,
quella avviata dal Centro Italiano di Solidarietà
di Roma. Avevamo dato il via a programmi educativo-terapeutici strutturati, organizzati, basati
su una metodologia. Fino ad allora ci eravamo
mossi a tentoni, aprendo le nostre porte ma spesso non sapendo bene cosa
fare con chi quelle porte varcava in cerca di aiuto. “Progetto Uomo” era una
filosofia, un’ispirazione, una bussola per orientare costantemente il nostro
lavoro e che aveva dato origine a un insieme di servizi che potevano essere replicati altrove, perchè adattabili, modificabili secondo le necessità. La
Federazione, nel 1981, non fu solo l’accordo di alcuni gruppi di volontariato
(eravamo davvero pochi allora), ma fu soprattutto il motore che permise un
grande movimento: vi si unirono via via nel tempo gruppi già solidi che per
non avevano ancora trovato la loro strada per affrontare il problema delle
tossicodipendenze; vi si unirono altri gruppi formatisi in quegli anni con lo
scopo di mettere in piedi un programma di interventi ispirati al “Progetto
Uomo”. Ecco, fra i tanti, il primo merito della Federazione: essere stata un
punto di riferimento, un modello autorevole che ha trovato sempre più numerosi compagni di strada, in Italia e fuori d’Italia. Ricordo quei primi anni
della vita della Federazione come estremamente importanti. La possibilità di
condividere ansie e incertezze, di scambiarci operatori e utenti, di mettere a
frutto una formazione di base che aveva la medesima origine... Era la prima
volta che in Italia e forse nel mondo si riusciva a dar vita a un organismo
così vitale ed efficace nella lotta alla tossicodipendenza. Una lotta sempre
abbinata alla centralità dell’uomo, alla promozione della dignità della persona umana. Degli inizi della storia della Federazione, ricordo in particolare
il nostro documento-base: con la nostra idea di volontariato, di servizio e di
condivisione, di accoglienza, di crescita e condivisione, di rapporti con il
territorio e le istituzioni, di prevenzione. Grazie al fatto che non è rimasto un
pezzo di carta, ma è stato vivificato e concretizzato ogni giorno nel lavoro
di centinaia e centinaia di operatori in tutta Italia, è stato utile alle migliaia di
persone cui siamo riusciti a dare una mano. Ed è stato profondamente utile
nel cambiare la cultura della visione del problema droga, dell’approccio da
parte delle famiglie, degli educatori, degli operatori sociali, delle pubbliche
istituzioni, dell’opinione pubblica.
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LA NOSTRA STORIA
LA
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NOSTRA STORIA
1979. Nella borgata romana del Trullo si apre la prima Comunità Terapeutica
ispirata al “Progetto Uomo”. Nello stesso anno il Santo Padre offre al CeIS
un’abitazione a Castel Gandolfo che,
in Ottobre, diviene la Comunità di
“San Carlo”. Contemporaneamente
si avvia la Scuola di Formazione
del CeIS “Casa del Sole” per la preparazione di base degli operatori
- educatori, che dal 1980 ha la sua
sede a Castel Gandolfo.
1979. Casa del Sole, Scuola di Formazione
1981. Nasce ufficialmente la Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche
FICT di cui Don Mario Picchi è il 1° presidente. Ne fanno parte Roma, Lucca,
Firenze, Spoleto, Verona e Genova. Il CeIS di Roma apre una seconda
Comunità che si aggiunge a San Carlo, a Castel Gandolfo. Nel 1982 cominciano alla Casa del Sole corsi di aggiornamento anche per operatori stranieri
accanto a quelli di informazione brevi e a quelli residenziali per operatori di
C.T. Alla FICT aderiscono Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Napoli, Viterbo,
Prato.
1983. A Torvaianica, in Febbraio,
il CeIS di Roma apre una Comunità
Breve. In settembre il Santo Padre
Giovanni Paolo II consegna i simbolici diplomi a 70 fra corsisti e persone
che hanno completato il programma
Progetto Uomo. Alla Federazione
aderiscono Arezzo, Pistoia, Bolzano,
La Spezia, Bologna, Ravenna.
1983. Il Santo Padre, don Mario Picchi e
alcuni Presidenti dei Centri FICT durante la
visita alla Comunità di S. Carlo
1983. Don Mario Picchi con Tony Gelormino
all’Inaugurazione della Comunità di Verona
1992. Don Mario Picchi con i Presidenti dei
Centri FICT
LA
NOSTRA STORIA
D.ssa Bianca Costa Bozzo (1993 - 2000)
LA NOSTRA STORIA
Era gennaio del 1981, quando nelle colline toscane, immersi in un verde imbiancato da chiazze di neve e nel freddo
di un clima invernale, ci ritrovammo riuniti nella prima
Comunità Terapeutica del Centro di Solidarietà di Firenze.
Eravamo uno sparuto manipolo di persone, da qualche
anno impegnate a cercare soluzioni per un problema sociale
che stava emergendo alla grande: la droga. Con noi era
mons. O’Brien, presidente della Federazione Mondiale delle
Comunità Terapeutiche, assieme con i suoi collaboratori, mentre il nostro riferimento più prossimo era don Mario Picchi, al
quale chiedevamo di sostenerci sempre nelle nuove sfide a servizio dei giovani. Era
l’avvio di un lungo cammino. A distanza di tanti anni, oggi come allora, mi riconosco
nei cardini della Federazione perchè continuo a ritenere che essa sia un punto di forza
per proseguire nel futuro. Alla sua base infatti stanno i valori comuni di condivisione
della sofferenza e della gioia, di un amore responsabile che si esprime nel rispetto
della persona anche nel disagio e che continua a credere come la vita di molti possa
essere vissuta pienamente in un volontariato sempre nuovo e attento alle sfide del
momento, del credere che comunque siamo strumenti di un Amore più grande che mai
ci ha abbandonato e mai ci abbandonerà. Ricordo quando don Mario, nel giugno
del 1993, mi comunicò la decisione del Consiglio della Federazione di affidarmi una
sorta di rifondazione: un compito arduo, considerando il suo rapidissimo sviluppo che
richiedeva nuovo slancio operativo e nuova compattezza di intenti. Il mio sofferto “si”
fu una scelta di servizio. Con il Consiglio al quale rinnovo ancora oggi il mio grazie,
mi misi subito all’opera, accingendomi a svolgere una funzione di cui mi erano palesi
le difficoltà, tanto più gravose dovendo succedere a una figura carismatica quale don
Mario Picchi. Questo nuovo incarico rappresenta per me il mettere in discussione,
rielaborandoli, i miei valori assieme con quelli della Federazione ai quali ho sempre
creduto e continuo a credere fermamente. Fu un lavoro impegnativo di cucitura e di
condivisione affinché la Federazione sviluppasse un percorso di trasformazione da
un “insieme di Enti” ad un “unicum” rispettoso delle singole individualità. Elemento
di coesione fu la formazione comune degli operatori, rilanciata attraverso la scuola
di formazione “Istituto Progetto Uomo” a gestione diretta della FICT. Iniziai la mia
opera tenendo presenti tre direttrici precise, consolidate in seguito da don Egidio e che
ancora oggi mantengono la loro attualità. La visibilità attraverso la fondazione di un
organo di stampa della Federazione, la creazione e la partecipazione a eventi locali
e nazionali; il riconoscimento scientifico del lavoro culturale dei centri federati, tramite
l’organizzazione di convegni e giornate di studio in ambito nazionale e internazionale
e attraverso convenzioni con diverse Università, volte a consolidare la formazione
degli operatori; le relazioni con la Chiesa, ricordo in proposito l’udienza concessa da
Papa Giovanni Paolo II alla FICT, con le Istituzioni, ricordo il ricevimento al Quirinale
con il Presidente Scalfaro, e con i rappresentanti della Società Civile. Ritengo che
la Federazione abbia ancora molto da comunicare mediante i suoi servizi attuali e
con l’avvicendamento naturale di Presidenti e operatori, che dobbiamo continuare a
sostenere con l’esempio, l’amore, la tenacia e con la fiducia totale nel Signore che ci
sorregge e ci vuole testimoni del suo Amore.
Bianca Costa Bozzo
39
LA NOSTRA STORIA
LA
40
NOSTRA STORIA
1983. Il Card. Giuseppe Siri inaugura il
Reinserimento “Pavoni 83” di Genova
1995. 26 Giugno - Udienza con il Santo
Padre, Giovanni Paolo II, nella Sala Nervi,
in occasione del I Incontro Nazionale FICT
1997. 26 - 27 Giugno III Incontro Nazionale
FICT - In occasione della Xa Giornata
Internazionale contro l’uso e il traffico illecito
di sostanze stupefacenti
1998. 17 - 19 Settembre - Caserta
IV Incontro Nazionale FICT “Educare la persona per costruire il territorio”
1998. IV Incontro FICT Caserta
1998. D.ssa Bianca Costa Bozzo incontra l’ex Presidente della Camera Luciano
Violante
LA
NOSTRA STORIA
Sac. Egidio Smacchia (2000 - 2006)
Sac. Egidio Smacchia
LA NOSTRA STORIA
Grazie è la prima parola che mi viene in mente e mi
esce dal cuore per la mia esperienza, ormai di sei
anni, al servizio della F.I.C.T. Ci sono stati momenti
molto difficili ma sono stati superati sia per il qualificato contributo dei due Consigli succedutisi, sia per
l’apporto di Presidenti dei Centri come pure di operatori innamorati del servizio a favore della Persona
in difficoltà. Abbiamo, poi, la fortuna di avere un
volontariato generoso e solidale che in ogni occasione sostiene e promuove l’Uomo. Preceduto da due
Presidenti (don Mario Picchi e Bianca Costa) di grosso spessore, il mio compito è
stato quello di non perdere mai di vista i valori sui quali si fonda la Federazione.
Non sta a me elencare le iniziative intraprese o portate a termine. Ho cercato di
mettere in atto un gioco di squadra con la rinnovata segreteria, con i membri del
Consiglio cercando una condivisione e una comunione per permettere scelte che
avessero un consenso partecipato. Il mio “giro d’Italia” per visitare tutti i Centri
associati mi ha dato la possibilità di avere una visione nazionale e di toccare
con quanto amore e competenza si testimonia la solidarietà nel proprio territorio.
Un bel rapporto con la C.E.I., con altri organismi ecclesiali e con le Istituzioni
pubbliche ha messo la nostra Federazione nella condizione che possiamo e dobbiamo relazionarci con tutti quei soggetti pubblici e privati che si interessano dei
più deboli. Nuove sfide ci aspettano ma abbiamo a nostro favore la qualificata
realtà dell’Istituto Universitario “Progetto Uomo”. Ha operato non solo per i nostri
educatori ma anche per gli esterni con una formazione accademica e valoriale
che è garanzia per il nostro futuro anche per la formazione inerente i progetti
che si stanno attuando in Italia e all’estero. Con grande mia gioia personale vedo
che la Federazione sta crescendo in partecipazione, relazione, condivisione…
Ringrazio Dio che ci permette tutto questo e mi auguro che l’invito e la proposta
della nostra filosofia di Progetto Uomo sia al centro della nostra attenzione sempre…e, mi piace ripetere: “Insieme si può…Insieme è meglio…”
41
LA NOSTRA STORIA
LA
42
NOSTRA STORIA
2001. 3 Novembre - Inaugurazione
della sede FICT Via di Bravetta
2002. Convegno sul tema dell’abuso di
sostanze/Hiv Aids in occasione della XV
Giornata Mondiale contro l’uso e il traffico
di sostanze stupefacenti
2003. 19-29 Gennaio - Progetto Nazionale
di prevenzione e di sensibilizzazione sul
disagio e sul problema della tossicodipendenza “Insieme si può...Insieme è meglio”
2004. 26 Giugno FICT - ATAC -TRAMBUS
Conferenza Stampa di presentazione dell’iniziativa “Il bus della solidarietà e della prevenzione - Insieme si può...Insieme è meglio”
in occasione della XVII Giornata mondiale
contro l‘uso e il traffico illecito di droga.
2004. Don Egidio Smacchia consegna il
Premio a Don Mario Picchi
2004. 24 - 25 Settembre - Roma. Convegno
“Oltre le trame del tempo: Progetto Uomo fra 2006. 11 Gennaio Roma - Udienza con il
Santo Padre Benedetto XVI
storia e futuro”
T E R Z A PA R T E
I
CENTRI
E I
SERVIZI
INDICE DEI 49 CENTRI
INDICI DEGLI OLTRE 600 SERVIZI
TUTTI I CENTRI, ORGANIZZATI PER REGIONE IN ORDINE ALFABETICO
I CENTRI E I SERVIZI
45
INDICE DEI CENTRI
CITTA’
REGIONE
pag.
ALBA ADRIATICA (TE)
ABRUZZO
59
ANGUILLARA (RM)
LAZIO
97
AOSTA
VALLE D’AOSTA
177
AREZZO
TOSCANA
157
AVELLINO
CAMPANIA
BARI
PUGLIA
139
BELLUNO
VENETO
181
BENEVENTO
CAMPANIA
75
BOLOGNA
EMILIA ROMAGNA
81
BOLZANO
TRENTINO ALTO ADIGE
167
CAGLIARI
SARDEGNA
145
CALTANISSETTA
SICILIA
149
CASERTA
CAMPANIA
CATANIA
SICILIA
CATANZARO
CALABRIA
CHIAVARI (GE)
LIGURIA
CIVITAVECCHIA (RM)
LAZIO
98
COSENZA
CALABRIA
67
CREMONA
LOMBARDIA
117
FIRENZE
TOSCANA
159
GENOVA
LIGURIA
107
GRAVINA (BA)
PUGLIA
141
IVREA (TO)
PIEMONTE
131
JESI (AN)
MARCHE
125
LA SPEZIA
LIGURIA
109
MANTOVA
LOMBARDIA
119
MESSINA
SICILIA
152
MODENA
EMILIA ROMAGNA
MUCCIA (MC)
MARCHE
PARMA
EMILIA ROMAGNA
87
PESCARA
ABRUZZO
60
PIACENZA
EMILIA ROMAGNA
89
PISTOIA
TOSCANA
161
PRATO
TOSCANA
163
73
151
65
105
INDICE DEI CENTRI
77
83
127
47
INDICE DEI CENTRI
48
CITTA’
REGIONE
pag.
RAVENNA
EMILIA ROMAGNA
91
REGGIO CALABRIA
CALABRIA
69
REGGIO EMILIA
EMILIA ROMAGNA
92
SANREMO
LIGURIA
113
SPOLETO (PG)
UMBRIA
173
TORINO ARCO
PIEMONTE
132
TORINO CTS
PIEMONTE
134
TRENTO
TRENTINO ALTO ADIGE
169
TREVISO
VENETO
183
VARESE
LOMBARDIA
121
VENEZIA MESTRE
VENETO
185
VERCELLI
PIEMONTE
135
VERONA
VENETO
187
VICENZA SCHIO
VENETO
188
VITERBO
LAZIO
101
COCAINA
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AREZZO
Il Circolino - Ambulatoriale
157
BOLOGNA
Progetto Narciso - Ambulatoriale/Residenziale breve
BOLZANO
Prevenzione Secondaria - Consulenza
CIVITAVECCHIA
Il Ponte - Residenziale M/F - Minori
COSENZA
www.fattidelbene.it - colloqui, forum, chat
CREMONA
NN - Gruppi Settimanali/colloqui
117
FIRENZE
Progetto Conoscenza - Ambulatoriale
159
IVREA
L’orizzonte - Residenziale M/F - Colloqui
131
JESI
Kriptos - Colloqui/gruppi serali
125
LA SPEZIA
Cocanon - gruppi auto-aiuto/incontri individuali
110
MANTOVA
Progetto Archimede - Residenziale/Semiresidenziale
119
PARMA
Dedalo - Ambulatoriale
88
PESCARA
Libero da…- Ambulatoriale
61
81
167
98
67
“Gruppo Progettazione”
PISTOIA
Perseo - Ambulatoriale
161
90
PRATO
Abbasso Narciso - Residenziale/Semiresidenziale
164
REGGIO CALABRIA
“Don Tonino Bello” - semiresidenziale
REGGIO EMILIA
No Cocaine - Percorso territoriale e serale
TORINO ARCO
Spazio altro - Ambulatoriale
132
TREVISO
Kriptòs - Ambulatoriale
183
VARESE
CO&CA - Ambulatoriale
121
VENEZIA MESTRE
Villa Soranzo - Residenziale
186
69
92
VICENZA SCHIO
In-Out - Ambulatoriale/sportello di ascolto
189
VITERBO
Cocaina - Colloqui
101
DOPPIA DIAGNOSI
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AREZZO
La Rondine - Residenziale
AVELLINO
Doppia Diagnosi - Residenziale
BELLUNO
A 4 mani - Residenziale
181
BOLZANO
St. Isidor - Residenziale
167
157
73
CATANZARO
Fata Morgana - Residenziale
GENOVA
Castore e Polluce - Residenziale
LA SPEZIA
Doppia Diagnosi - Residenziale
110
MANTOVA
Arcobaleno - Residenziale
119
MESSINA
Albatros - Diurno/Residenziale
152
MODENA
La Torre - Residenziale
PIACENZA
Emmaus - Residenziale
SANREMO
Villa Fanny - Residenziale
INDICI DEI SERVIZI
PIACENZA
66
107
84
89
113
49
INDICI DEI SERVIZI
50
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
SPOLETO
Santa Maria delle Grazie - Residenziale
pag.
173
TORINO CTS
Passaggio a Nord - Ovest- Residenziale
134
TRENTO
Casa di Giano - Residenziale
169
TREVISO
C.P.F. Centro Polifunzionale - Residenziale maschIle
184
VARESE
L’approdo
121
VICENZA SCHIO
Casa Betania - Residenziale
189
VITERBO
Diogene - Residenziale
101
DROGHE SINTETICHE - POLIASSUNTORI
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
BOLOGNA
Progetto Icaro - Colloqui/Gruppi Serali
BOLZANO
Prevenzione secondaria - Consulenza
pag.
82
167
CIVITAVECCHIA
Il Ponte - Residenziale
LA SPEZIA
Cometa - Colloqui
107
98
MANTOVA
Progetto Crescere Insieme
119
PESCARA
Progetto Uomo - Semiresidenziale e Non
61
PIACENZA
Gruppo Diogene - Colloqui
89
REGGIO CALABRIA
Don Tonino Bello - Semiresidenziale
69
REGGIO EMILIA
Happy Hours - Territoriale
VENEZIA MESTRE
Nonsoloecstasy
92
186
VICENZA SCHIO
Progetto Perseo - Residenziale
189
VITERBO
Droghe sintetiche - colloqui
101
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
BOLZANO
Josefsberg - Residenziale Mista
167
CALTANISSETTA
La Ginestra - Residenziale
150
CATANZARO
Mamme e Bambini - Residenziale
66
CIVITAVECCHIA
Programma Coccinella - Residenziale
98
JESI
Paides Coppetella - Residenziale
125
LA SPEZIA
Arcobaleno - Residenziale
110
MODENA
La Mimosa - Residenziale
PIACENZA
La Luna Stellata - Residenziale
PISTOIA
Casa dei Glicini - Residenziale
162
SPOLETO
Progetto Donne - Residenziale
173
VITERBO
Mamme e Bambini - Colloqui
101
MAMME CON BAMBINI
80
90
ALCOL
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AVELLINO
Libera-mente senza alcol - Residenziale
BELLUNO
Progetto Al To - Residenziale / Gruppi Nip - Residenziale
CASERTA
Arturo Calabrese - Diurno/Residenziale
78
CATANZARO
Villa Emilia - Residenziale
66
74
181
Progetto Alcol - Residenziale per minori
LA SPEZIA
Servizio per alcolisti - Residenziale
110
MANTOVA
Modulo Alcol - Residenziale
120
MODENA
Progetto Arcobaleno / Bar Arcobaleno
85
PARMA
Albatros Residenziale
88
REGGIO CALABRIA
Don Tonino Bello - Semiresidenziale
TORINO CTS
Alcoolstop - Residenziale
99
70
134
TRENTO
Casa di Giano - Residenziale
169
VARESE
Tritone - Residenziale
122
VENEZIA MESTRE
Villa Soranzo - Residenziale
180
VITERBO
Collaborazione AA
102
CARCERE
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AVELLINO
Carcere - Residenziale
BELLUNO
Carcere - Colloqui in carcere
BENEVENTO
Servizio legale
76
BOLOGNA
Carcere - Colloqui
82
BOLZANO
Mediazione penale minorile - Sostegno ambulatoriale
168
CALTANISSETTA
Progetto Carcere - Intramurario
150
CASERTA
Teseo - Att. Intramurarie
78
CATANZARO
Carcere - Residenziale
66
CHIAVARI
Educazione alla legalità - Colloqui/Residenziale
CIVITAVECCHIA
Carcere - Residenziale per minori
GENOVA
Progetto Carcere - Servizio in Istituti carcerari
Sp.In. - Sportello informativo
107
IVREA
L’Orizzonte - Residenziale
131
LA SPEZIA
Servizio Carcere - Colloqui/Inserimenti Residenziali
110
MANTOVA
Progetto Carcere - Gruppi di A-A
120
MESSINA
Carcere - Colloqui
152
PESCARA
Colloqui in carcere
61
PIACENZA
Sportello detenuti Immigrati e tossicodipendenti
90
REGGIO EMILIA
Colloqui in carcere e Accoglienza Residenziale
VENEZIA MESTRE
Attività in carcere
186
VITERBO
Collaborazioni
102
74
175
105
99
INDICI DEI SERVIZI
CIVITAVECCHIA
93
51
INDICI DEI SERVIZI
DONNE DISAGIATE
52
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
BOLZANO
Progetto Donna - Residenziale
CIVITAVECCHIA
Programma Coccinella - Residenziale
LA SPEZIA
Progetto Alice - Residenziale
PARMA
Cento Lune - Assistenza
PIACENZA
Donne in difficoltà - Residenziale
PISTOIA
Progetto Penelope - Gruppo di auto-aiuto
REGGIO EMILIA
Casa Bernolda - Residenziale
TORINO ARCO
Casa Aurora - Semi residenziale
La Chiave Rosa - Appartamenti
pag.
168
99
110
88
90
162
93
132
DISTURBI ALIMENTARI
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
CIVITAVECCHIA
Centro Famiglia - Adolescenti/ psicoterapie
99
REGGIO EMILIA
Consulenza per disturbi alimentari
93
GIOCO D’AZZARDO
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
CATANZARO
Villa Emilia
66
CIVITAVECCHIA
Centro Famiglia-Adolescenti
99
LA SPEZIA
Servizio Residenziale
PESCARA
Game Over - Ambulatoriale
REGGIO CALABRIA
Don Tonino Bello - Semiresidenziale
TORINO ARCO
Play off - Ambulatoriale
pag.
111
61
70
132
IMMIGRATI
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
CHIAVARI
Educazione all’interculturalità - residenziale
CIVITAVECCHIA
Centro Famiglia - Adolescenti/ consulenze
MODENA
Il Villaggio e San Martino - Residenziale Minori maschile
84
RAVENNA
Progetto tracce - Diurno
91
REGGIO EMILIA
Servizio per stranieri - Cura e Orientamento
TORINO ARCO
Casa Rondine - Residenziale
Casa Mia
133
VENEZIA MESTRE
Boa - Accoglienza
186
105
99
93
PSICHIATRIA
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AREZZO
Città di Castello - Residenziale
158
CHIAVARI
CAUP - Residenziale
106
CIVITAVECCHIA
Centro Famiglia - Adolescenti - Orientamento adulti
99
COSENZA
Lucia Mannella - Residenziale
67
GENOVA
Equipe Diagnostica
Comunità per adolescenti
107
LA SPEZIA
Progetto doppia diagnosi - Residenziale
111
La Barca - Residenziale
TRENTO
Casa di Giano - Residenziale
84
169
TREVISO
Liberamente - Diurno
184
VARESE
Cielo e Terra - Residenziale
Vento e Fuoco - Residenziale
122
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
BOLOGNA
Casa S. Martino - Casa Alloggio
GENOVA
La Tartaruga - Residenziale
108
IVREA
L’orizzonte - Residenziale
131
JESI
Progetto Odisseus - Sostegno Psicologico
126
MODENA
Casa San Lazzaro - Residenziale
PIACENZA
Don Venturini - Residenziale - Assistenza Domiciliare
90
REGGIO EMILIA
Casa Flora
93
HIV E AIDS
82
84
TORINO CTS
Il Pellicano - Residenziale
134
TRENTO
Casa Lamar - Case Alloggio
169
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AREZZO
Il Circolino
158
BOLZANO
Comunità per minori
168
CASERTA
Il Grande Orso - Residenziale
MINORI
78
CIVITAVECCHIA
Famiglia - Adolescenti
GENOVA
Il Sestante - Minori Extracomunitari
108
99
JESI
Paides Osimo
126
LA SPEZIA
Progetto Minori - Residenziale
111
MESSINA
Centro di Aggregazione
153
MODENA
Comunità per minori
84
PARMA
Davide Iotti - Residenziale
88
PESCARA
Comunità per minori
SANREMO
Villa Catina - Residenziale/Semiresidenziale
111
VARESE
La Casa di Giuliano
122
VENEZIA MESTRE
La Briccola - Residenziale maschile
186
INDICI DEI SERVIZI
MODENA
61
53
INDICI DEI SERVIZI
PREVENZIONE
54
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AREZZO
Ass.ne “I Care”
158
BARI
Servizi di prevenzione
140
BOLOGNA
Centro d’ascolto, sostegno genitori e insegnanti
BOLZANO
Educativa di strada - Lavoro con gruppi di giovani
168
82
CAGLIARI
Gruppo sportivo L’Aquilone
146
CASERTA
Unità di strada - consulenze e colloqui
CATANZARO
Settore Prevenzione
CHIAVARI
Centro F. Chiarella - prevenzione
106
CIVITAVECCHIA
Centro Aggregazione giovanile,
Serv. Prevenzione,
Centro di ascolto e adolescenti
99
COSENZA
Centro di incontro per la famiglia
67
78
66
CREMONA
Riuscire a crescere
117
FIRENZE
Att. Culturale, recupero scolastico
159
GENOVA
Settore Prevenzione
108
GRAVINA
Prevenzione
141
LA SPEZIA
Progetto N.S.A.
111
MODENA
Ufficio prevenzione
MUCCIA
Volontari, servizi alle famiglie
PARMA
Settore Prevenzione
88
PESCARA
Ludoteca Thomas Dezi
61
PIACENZA
C’entro anche io - adolescenti
PISTOIA
Progetti di prevenzione
162
PRATO
Servizio di prevenzione
164
RAVENNA
Il Girasole - Unità di strada
85
127
90
91
REGGIO EMILIA
Servizi alle famiglie
SANREMO
Scuola,
Centro aggregativo “Baraonda”,
Centro sociale mobile
Antares,
La Corte delle Camene,
Famiglia e più,
Abitare Giubiano,
Zerogradi,
Sportelli CIC
114
VENEZIA MESTRE
Promozione al benessere
186
VERCELLI
Crescere emozionandosi - disagio giovanile
135
VICENZA SCHIO
Centri di ascolto
189
VITERBO
Centro prevenzione
102
VARESE
93
122
RIFUGIATI
CITTA’
DESCRIZIONE SERVIZIO
GENOVA
Progetto S.P.R.A.R. - Residenziale per minori
PARMA
Programma Nazionale Asilo
VENEZIA MESTRE
Boa - Accoglienza Residenziale
pag.
108
88
186
COOPERATIVE SOCIALI
DESCRIZIONE SERVIZIO
pag.
AVELLINO
Coop. b - Demetra/Panificio
74
BENEVENTO
Coop. a/b - La Solidarietà
Coop. b - Crisalide
Coop. a/b - Il Sagittario
75
BELLUNO
Coop. b - Mani Intrecciate/Inserimento per soggetti svantaggiati 181
CATANIA
Coop. b - Green Job S.r.l. - Falegnameria
CATANZARO
Coop. b - La Formica - Falegnameria e borse di lavoro
CHIAVARI
Coop. b - Golfo del Tigullio
CIVITAVECCHIA
Coop. a - Le ali del ponte
COSENZA
Coop. b - Delfino Lavoro
CREMONA
Coop. b - Le Querce
GENOVA
Coop. b - Multiservice
108
JESI
Coop. b - Nys
126
LA SPEZIA
Coop. b :
Alpicella: edilizia
Agricola e Solidarietà: agricoltura e zootecnica
111
MANTOVA
Coop. b - Noè, manutenzione del verde, facchinaggio
120
MESSINA
Coop. b - Comunia
153
MODENA
Coop. b - Ulisse, Inserimento soggetti svantaggiati
85
PIACENZA
Coop. b - Soldart Onlus, Stampa e Tipografia
90
REGGIO EMILIA
Coop. b - Koinè
93
SANREMO
Coop. b - Coopera
114
TREVISO
Coop. b:
ERGA: officina ed elettrauto/assemblati e cartotecnica
KAPOGIRO: Sartoria
184
VENEZIA MESTRE
186
VICENZA SCHIO
Coop. Co.ge.S.: ricerca e progettazione
Labor: edilizia
Passport: Casa per ferie
Coop. b - Socche alla Croce
VITERBO
Coop. b - Lavoro e Solidarietà
102
151
66
106
99
68
117
INDICI DEI SERVIZI
CITTA’
189
55
CENTRI
ALBA ADRIATICA
PESCARA
ABRUZZO
57
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “VAL VIBRATA”
Ascolana, 84 - 64011 Alba Adriatica (TE)
Centr.: Tel. 0861- 751575 Fax 0861/718301
Sito web www.centrosolidarietavalvibrata.it
E-mail [email protected]
Presidente Roberto Ciurlotti
Anno di costituzione: 1992
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Semiresidenziale
COMUNITÀ
› Centro di Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Terapeutico residenziale
A L B A A D R I AT I C A
Il Centro di Solidarietà “Val Vibrata” nasce nel settembre 1992 ad opera di un gruppo di volontari sensibili alle problematiche del disagio giovanile e in particolare alla
tossicodipendenza.
Nel 1993, grazie ai locali concessi dal Comune, viene aperto il primo Centro di
Ascolto ad Alba Adriatica avviando l’attività di sensibilizzazione e servizio al territorio.
Nel 1997 viene inaugurato un altro Centro di Ascolto, questa volta a Nereto e, successivamente un altro ancora a S. Egidio alla Vibrata.
Nel 1999 è stato individuato un vecchio casolare a Torano Nuovo (TE) da adibire a
C.T. residenziale. Nel 2001 il Centro di Accoglienza semi residenziale è stato trasferito ad Alba Adriatica in una ex-scuola elementare messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale e ristrutturata dai volontari del Centro.
A Nereto nel dicembre 2001, è stata aperta la terza fase del Programma terapeutico, il Reinserimento, in uno stabile messo a disposizione dal Comune.
REINSERIMENTO
› Centro di Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Terapeutico residenziale
ALTRI SERVIZI
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE VAL VIBRATA
› Gruppo Dinamica famigliare
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“ASSOCIAZIONE GRUPPO SOLIDARIETÀ” ONLUS
Viale Regina Margherita n. 154/1 - 65123 Pescara
Centr.: Tel. 085/377346 - Fax 085/4225282
Sito web www.cespe.net - E-mail [email protected]
PESCARA
Presidente Annamaria Petrore in Durante
Anno di costituzione 1981
60
Sin dalla sua costituzione, avvenuta nel 1981, l’ “Associazione Gruppo Solidarietà”
Onlus si adopera a Pescara e in altre città della regione affinché si diffonda il movimento di opinione che nasce dal “Progetto Uomo” come possibilità e proposta per
chi voglia intraprendere un cammino di crescita umana.
L’Associazione, che ha tratto ispirazione dalle esperienze già collaudate con successo dal Ce.I.S. di Roma attraverso il programma terapeutico “Progetto Uomo”, ha
iniziato la propria attività nel campo della prevenzione primaria, intervenendo nelle
scuole, nelle parrocchie e nelle altre realtà territoriali.
Nel 1985 è stato dato avvio al programma terapeutico-riabilitativo, che è interamente operante dal febbraio 1987; nel 1988 sono nati i “Gruppi Speciali” nuovo
percorso educativo per adolescenti, frequentati da coloro che non necessitano di un
intervento terapeutico protetto in Comunità.
Nel 2000 è stato attivato “Il Piccolo Principe”, centro per la tutela dei minori vittime
di maltrattamento, abuso e grave trascuratezza, e per la cura della crisi familiare.
“Il Piccolo Principe”- nato come Progetto Pilota della Regione Abruzzo - si compone
di un centro clinico psicodiagnostico terapeutico e di due comunità educative per
minori.
Tra il 2004 e il 2005 sono stati aperti nuovi servizi: Casa di disassuefazione “Le
Ali”, percorso per coppie in difficoltà, percorso per assuntori di cocaina, Ludoteca
“Thomas Dezi”, Centro diurno “Stella Polare”, “Game over” per giocatori d’azzardo
e persone affette da dipendenze non farmacologiche.
Dal 1986, il Centro è Ente Ausiliario della Regione Abruzzo.
Nel 2002 il Centro ha ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma UNI
EN ISO 9001:2000, rinnovata poi nel 2004 e nel 2007. Dal 2007 il Centro è anche Ente certificato per la “progettazione ed erogazione di interventi di formazione
collettivi o individuali, finanziati e non, come risposta alle problematiche individuali,
relazionali, sociali che emergono dal territorio”, ed accreditato presso la Regione
Abruzzo come Ente Formativo.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Comunità di Accoglienza – Tipologia: Semiresidenziale - Tel. 085 377346
COMUNITÀ
› “Il Faro” – Tipologia: Residenziale - Sede Loreto Aprutino (PE)
REINSERIMENTO
› Comunità di Reinserimento – Tipologia: Residenziale e non residenziale
NUOVE DROGHE
› Gruppi speciali “Progetto Uomo” – Tipologia: Semiresidenziale e non residenziale percorso
educativo per adolescenti e assuntori di nuove droghe - Tel. 085 4171682
DISASSUEFAZIONE
› Casa di disassuefazione “Le Ali”- Tipologia: Residenziale - Sede Sant’Egidio alla Vibrata (TE)
COCAINA
› “Libero da...” - Tipologia Ambulatoriale individuale, di coppia, di gruppo per assuntori di
cocaina - Tel. 085 377346
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Colloqui in carcere – Tipologia: Colloqui
MINORI
› “Stella Polare” - Tipologia: Centro diurno per adolescenti, semiresidenziale
› “Il Piccolo Principe” - Tipologia: Centro per la tutela dei minori e la cura della crisi familiare
- Centro psicodiagnostico terapeutico per interventi su disagio, trascuratezza, maltrattamento
e abuso all’infanzia
› Comunità Educativa “La Rosa” - Tipologia Residenziale - Sede Santa Teresa di Spoltore (PE)
› Comunità Educativa “La Volpe” – Tipologia: Residenziale
PESCARA
DIPENDENZE NON FARMACOLOGICHE
› “Game over” – Tipologia: Ambulatoriale individuale, di coppia, di gruppo per giocatori
d’azzardo e persone affette da dipendenze non farmacologiche Tel. 085 377346
PREVENZIONE
› Ludoteca “Thomas Dezi” – Tipologia: Ludoteca diurna per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni
› “Diogene” – Tipologia: Centro Servizi socio culturali - Tel. 085 4171682
› Centro studi e prevenzione – Tipologia: Documentazione e ricerca, prevenzione primaria
- Tel. 085 4171682
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Servizio Periodico trimestrale “Il Faro”
› Sito web: www.cespe.net
PROGETTI
2007/2008
› Tutti insieme sulla stessa barca
› Esserci tutti
› A che gioco giochiamo?
› SFP
› Regione Abruzzo: Istituzione di un Centro Antiviolenza Provinciale per donne vittime di violenza
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CENTRI
CATANZARO
COSENZA
REGGIO CALABRIA
CALABRIA
63
CENTRO CALABRESE DI SOLIDARIETÀ - ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
Via XXVIII Ottobre - 88060 S. MARIA DI CATANZARO (CZ)
Centr.: Tel. 0961/769722 - Fax 0961/760308
Sito Web: www.ccscatanzaro.it - E-mail [email protected]
Presidente: Sac. Mimmo Battaglia
Anno di costituzione: 1986
C ATA N Z A R O
Il “Centro Calabrese di Solidarietà” è un’Associazione iscritta al Registro Regionale
del Volontariato al n. 3 e dal gennaio 1998 anche un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Opera nel campo del disagio e dell’emarginazione
giovanile, con particolare attenzione alla prevenzione, recupero e reinserimento sociale di soggetti con problematiche di dipendenza patologica.
Fondato nel 1986 per opera di un gruppo di amici, si pose subito come risposta
concreta al fenomeno dilagante della tossicodipendenza.
Aderisce alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche ed imposta il suo
lavoro utilizzando il metodo di “Progetto Uomo”, per il valore che tale programma
ha sia come proposta educativa, sia come strumento terapeutico per il recupero dalla dipendenza patologica.
L’Associazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico ai sensi dell’art. 12 del Codice Civile
con decreto del Presidente della Giunta della Regione Calabria n. 579 del maggio 1990.
E’ iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari che gestiscono strutture per la riabilitazione ed
il reinserimento sociale di soggetti tossicodipendenti ai sensi dell’art. 116 del D.P.R.
n° 309/90, con delibera Giunta Regionale n° 2976 del 30/5/1994 e ha stipulato
regolare convenzione con la ASL n° 7 di Catanzaro - competente per territorio - con
delibera G.R. n° 2776 del 22.6.1994. Ha inoltre stipulato convenzione con l’Asl
n. 7 di Catanzaro – competente per territorio – per il recupero di soggetti alcoldipendenti – del 16.05.2002. E’ stata individuata dal Ministero di Grazia e Giustizia
- Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - come Comunità Terapeutica per
l’affidamento di imputati tossicodipendenti con Decreto 4 febbraio 1994.
Il Centro Calabrese di Solidarietà è convenzionato con diverse Facoltà Universitarie
per l’attività di tirocinio pratico e con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. È
Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Calabria. Con gli Enti
Ausiliari della Regione Calabria che operano nel campo della tossicodipendenza ha
costituito nel 1999 il C.R.E.A. CALABRIA (Coordinamento Regionale Enti Ausiliari).
Ha ottenuto la Certificazione di Qualità ai sensi della norma ISO 9001/2000 rilasciata dal RINA S.p.A. Organismo Accreditato SINCERT
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ACCOGLIENZA
› Villa Samuele – Tipologia: a bassa soglia e residenziale - Sede Gagliano (CZ)
COMUNITÀ
› Villa Emilia – Tipologia: Comunità residenziale - Sede principale
DOPPIA DIAGNOSI
› Fata Morgana presso Villa Arcobaleno – Tipologia: residenziale - Sede Giovino Catanzaro lido
MAMME E BAMBINI
› “Mamme e Bimbi” - Tipologia: Programma donne con bambini - Sede principale
› Progetto COPPIE - Tipologia: Comunità residenziale per coppie - Sede principale
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Villa Emilia - Tipologia: Comunità Terapeutica residenziale per Alcolisti - Sede principale
C ATA N Z A R O
CARCERE
› Tipologia: residenziale - Sede principale
GIOCO D’AZZARDO
› “Giocatori d’Azzardo” presso Villa Emilia - Tipologia: Progetto per giocatori d’azzardo Sede principale
PREVENZIONE
› Settore Prevenzione – Tipologia: Centro di aggregazione e formazione - Sede Catanzaro
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› La Formica – Tipologia: cooperativa B, falegnameria, borse lavoro e servizi - Sede principale
› Eureka – Tipologia: cooperativa B, servizi e borse lavoro - Sede principale
CENTRI STUDI
› Centro Studi e Formazione Professionale - Sede principale
PROGETTI
2005/07
› I.C. EQUAL 2 fase – “Lavor..Ando” – Percorsi di integrazione - Codice: IT – G2 – CAL - 098
2007/08
› I.C EQUAL 3 fase – “Melograno” Codice IT-S2-MDL-835
2007-2009 - PROGETTI LEGGE 45/99 (DIPENDENZE)
› “Contr…Addiction – Un approccio sperimentale per contrastare l’uso e l’abuso di cocaina”
› “Lavori in Corso d’Opera” - inclusione e inserimento lavorativo di soggetti ex tossicodipendenti
› “Agevolare” - inclusione e inserimento lavorativo di soggetti ex tossicodipendenti
› “La città che non dorme” Progetto di prevenzione del disagio e delle dipendenze nei luoghi
del tempo libero con i giovani di Catanzaro
2007/08 - MINISTERO GIUSTIZIA
› Progetto “Ricomincio da Qui” - Percorsi di inclusione lavorativa in misura alternativa al carcere
› POR Calabria 2007/08 - Progetto “Tirocini Formativi Disabili Psichici”
2007/09 - Progetto CISP – Internet Social Point
2007/2009
› Centro Polivalente per Giovani (Lr 8/88)
2007/2008
› Progetto SFP
› Progetto “SINERGIE” (Fondi Regionali)
› Progetto “LA STORIA SIAMO NOI (2)” L 27/85
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CENTRO DI SOLIDARIETÀ “IL DELFINO” S. C. SOCIALE A R.L.
Via Mortati, 1 - 87100 Cosenza
Centr.: Tel. 0984.482729/482730 Fax 0984/482056
Sito www.ildelfino-onlus.it
E-mail [email protected]
Presidente sac. Salvatore Vergara
Anno di costituzione: 1986
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro di Accoglienza Diurno “ITACA” e Unità di Strada – Tipologia: bassa soglia per
tossicodipendenti attivi - Ambulatoriale - Sede Via Abate Gioacchino, angolo Spirito Santo
Cosenza - Tel. 0984-77603 - E-mail [email protected]
› Centro di Prima Accoglienza “Eden” - Tipologia: a bassa soglia socio-sanitario per tossicodipendenti in trattamento farmacologico e con comorbilità psichiatrica - Residenziali - Sede C.da
Spina Castiglione Casentino - Tel./fax 0984-401471 - E-mail [email protected]
COSENZA
Nei primi anni ‘80 la crescente diffusione del problema droga interessa anche i giovani della città di Cosenza, dove gli interventi sono sporadici o del tutto inesistenti.
Ciò induce una mobilitazione di un gruppo di professionisti e di volontari che - col
sostegno della Diocesi Cosenza-Bisignano - si attivano per dare una risposta concreta al problema.
Viene contattato Don Mario Picchi, e - dopo un periodo di formazione presso il
Ce.I.S. di Roma - il 7 gennaio 1987 viene avviato un Centro di Accoglienza in città.
In breve tempo, grazie anche all’azione di un gruppo sempre più numeroso di volontari, il Centro di Solidarietà “Il Delfino” promuove una vasta opera di sensibilizzazione sul fenomeno droga in provincia.
Negli anni successivi vengono gradualmente potenziati i servizi socio-riabilitativi ed
attivate numerose altre attività. La formazione, la ricerca e la sperimentazione divengono gli elementi chiave dell’impegno de “Il Delfino” in campo sociale.
COMUNITÀ E REINSERIMENTO
› “Oasi Santa Maria” – Tipologia: Programma terapeutico-riabilitativo - Sede principale
COCAINA
› www.fattidelbene.it – Tipologia: Sito Internet (colloqui, forum, chat) - Sede Via Costantino
Mortati, 1 Cosenza - Tel. 0984/482729/482730 - Fax 0984/482056
ALTRI SERVIZI
PSICHIATRIA
› “Lucia Mannella” - Tipologia: Residenziale - Sede C.da Fontana Vecchia Malito
PREVENZIONE
› Centro d’incontro per la famiglia - Tipologia: colloqui - Sede principale
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COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Delfino Lavoro - Tipologia: cooperativa sociale di tipo B - Sede Via Miceli Picardi, 1 Cosenza
- Tel/fax 0984-407070
CENTRO STUDI
› Centro di Solidarietà Il Delfino - Sede principale - E-mail [email protected]
COSENZA
ALTRI SERVIZI
› Centro di Solidarietà Il Delfino – Tipologia: Formazione professionale - Sede principale
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CENTRO REGGINO
DI
SOLIDARIETÀ
Indirizzo Via S. Giuseppe n. 26/A - 89129 Reggio Calabria (RC)
Centr.: Tel. 0965/598983 - Fax 0965/598983
E-mail: [email protected]; [email protected]
Sito web: www.cereso.org
Presidente Sac. Pietro Catalano
Anno di costituzione 1991
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› “Don Bosco” – Tipologia: Residenziale – utenza maschile e femminile Trattamento farmacologico sostitutivo a scalare. Orientamento. Convenzionato anche con il Ministero della Giustizia - Sede Via Sottolume prolungamento via Marina, 3 89055 Pellaro di Reggio Calabria
- Tel./fax 0965357110 – Email: [email protected]
COMUNITÀ
› “Archè” – Tipologia: Terapeutica residenziale convenzionato anche con il Ministero della
Giustizia - Sede (città) via Roma, 5 89050 Sant’Alessio in Aspromonte (Reggio Calabria)
- Tel./fax 0965741272 Email: [email protected]
REGGIO CALABRIA
Il Centro Reggino di Solidarietà comincia ad operare a Reggio Calabria dal giugno
1991, su iniziativa di un’Associazione di Volontariato, il cui Presidente è il Sac. Pietro Catalano che riceve il mandato da S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mons. Vittorio
Mondello.
L’attività del Centro è tesa a realizzare occasioni di servizio e di concreta solidarietà
nei confronti di tutti gli emarginati, ma in particolare tende al recupero e al reinserimento sociale dei tossicodipendenti.
In breve tempo, grazie all’azione di un gruppo di volontari, il Ce.Re.So. promuove
una vasta opera di sensibilizzazione sul fenomeno droga. Negli anni successivi vengono gradualmente potenziati i servizi socio-riabilitativi. La formazione, la ricerca e
la sperimentazione divengono gli elementi cardine dell’impegno sociale.
REINSERIMENTO
› “Don Tonino Bello”, Reinserimento sociale – Tipologia: Semiresidenziale utenza femminile e
maschile, mamme con bimbi, convenzionato anche con il Ministero della Giustizia, colloqui,
gruppi di auto mutuo aiuto, consulenza medico - psichiatrica - Sede Via Carrera 1/f 89068
San Gregorio di Reggio Calabria - Tel./fax 0965644389 Email: [email protected]
COCAINA
› “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con
bimbi.
DROGHE SINTETICHE
› “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con
bimbi.
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ALTRI SERVIZI
ALCOL
› “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con
bimbi.
REGGIO CALABRIA
GIOCO D’AZZARDO
› “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con
bimbi.
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REINSERIMENTO LAVORATIVO E/O COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B
› Centro Equestre Solidale Ce.Re.So. – Tipologia: Borse lavoro - integrazione sociale - Sede
P.zza S. Francesco di Sales 89061 Gallina di Reggio Calabria - Cell.: 329 0569977- E-mail:
[email protected]
PREVENZIONE - sede PRINCIPALE
› Scuola
› Territorio
› Centro d’ascolto
CENTRO STUDI
› Sede principale - Email: [email protected]
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Sede principale - Email: [email protected]
PROGETTI
2007-2008
› “Sezione Primavera”
› “Servizio assistenza scolastica portatori di handicap”
2008
› Azzarda il Cambiamento
› “Fuori Pista”
› “Record”
› “Gestione attività centro diurno per disabili”
› “Prossimità” - Legge 45
CENTRI
AVELLINO
BENEVENTO
CASERTA
C A M PA N I A
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ASSOCIAZIONE “LA
CASA SULLA
ROCCIA”
Associazione di volontariato Centro di Solidarietà per le Dipendenze
Rione S. Tommaso n. 85 - 83100 Avellino
Centr.: Tel. 0825/72419 0825/72420 - Fax 0825/71610
E-mail [email protected][email protected]
Presidente Avv. Vincenzo Follo
Anno di costituzione 1985
SERVIZI
DIPENDENZE
AV E L L I N O
Il Centro di solidarietà La Casa sulla Roccia, si costituisce nel 1985 dall’iniziativa di
un gruppo di giovani provenienti dal mondo del volontariato cattolico. Nel 1986 la
Caritas diocesana di Avellino, dona alla neonata Associazione un piccolo prefabbricato, in un quartiere periferico della città di Avellino, dove sorge la prima sede
operativa de La Casa sulla Roccia, “L’Accoglienza”.
L’Associazione è iscritta dal 1990 all’Albo Regionale degli enti ausiliari della Regione Campania ed è provvisoriamente accreditata con l’ASL AV/2, è convenzionata
con il Ministero della Giustizia per l’accoglienza di detenuti tossicodipendenti in misura alternativa alla detenzione.
L’Associazione fin dal suo nascere opera come Centro di solidarietà nel sostenere persone che tra tante difficoltà ne hanno una in più: l’essere dipendente da sostanze.
La nostra risposta alla richiesta di aiuto è il Progetto Terapeutico “Progetto Uomo”.
Il Percorso di recupero si articola in tre fasi, Accoglienza, Comunità e Rientro.
ACCOGLIENZA
› Centro Crisi – Tipologia: Pre-accoglienza residenziale per ragazzi in astinenza con trattamento a scalare di Metadone. Il servizio è attivo dal 2001 ed è nato in collaborazione con
il Ser.T. AV/2. Sede principale
› Tipologia: Semi - residenziale e Residenziale - attiva tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore
18.30, per gli utenti che non possono raggiungere quotidianamente la sede dell’Accoglienza, La Casa sulla Roccia ha attivato il servizio di Accoglienza residenziale. Sede principale
COMUNITÀ
› “Villa Dora” C/da Vallimay Prata Principato Ultra (AV) - Tipologia Residenziale. La sede
operativa accoglie in regime residenziale 35 persone.
REINSERIMENTO
› Tipologia Residenziale - Sede principale.
› Reinserimento Diurno
DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA
› Percorso Educativo per minori in doppia diagnosi – Tipologia: residenziale - Sede principale
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ALTRI SERVIZI
ALCOL
› “Libera-mente senza alcool” - Tipologia: residenziale, Accoglienza per alcolisti - Sede principale.
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› La tipologia è del servizio è di tipo residenziale, l’utenza è mista e si accolgono sia giudicati
che giudicabili. L’associazione offre consulenza legale gratuita.
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Cooperativa Demetra Coop sociale di tipo B - Tel: 0825/952008 - E-mail [email protected]. L’attività di produzione della cooperativa è un Panificio denominato “Pane
Amore e Fantasia..” ubicato nel comune di Prata P.U. (AV) alla C/da Acqua dei Militi.
Nella sola attività di produzione sono impegnati sei soggetti svantaggiati. La cooperativa
nasce grazie alla partecipazione de La Casa sulla Roccia al Progetto “Icubatori di Impresa
Sociale” progetto settoriale misura 2.2 iniziativa Comunitaria Equal II fase.
AV E L L I N O
CENTRI STUDI
› Centro studi e documentazione - Sede principale. Sito web: [email protected]
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Ufficio Relazioni esterne - Sede principale.
› Riviste: Voci & Pensieri … - E-mail della redazione: [email protected]
PROGETTI
PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO
› 2007/2008 - finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Sociali: “L’arte del Sud … Gusto e
Con - tatto”
› 2000/2006 - Por Campania Misura 3.4 “I.SO.LA, finanziato dalla Regione Campania con
il Fondo Sociale Europeo, Sovvenzione Globale
PROGETTI PER IL CONSOLIDAMENTO DI UN SISTEMA GESTIONALE INFORMATIZZATO CHE
FAVORISCE LA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI DALL’ASSOCIAZIONE
› 2000/2006 Por Campania Misura 3.4 “La Gestione si fa qualità nel Sociale”, finanziato
dalla Regione Campania con il Fondo Sociale Europeo, Sovvenzione Globale
INIZIATIVA CULTURALE E ARTISTICA IN UNA COMUNITÀ TERAPEUTICA
› 2007 /2008 finanziato dalla Regione Campania - Settore Assistenza Sociale; Conosciamoci
Teatrando
PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO
› 2008 “Documentario”Progetto promosso dal Centro Servizi per il Volontariato“ organizzato
in collaborazione con l’Associazione Don Tonino Bello per promuovere le realtà del Volontariato irpine.
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ASSOCIAZIONE
DI
VOLONTARIATO “VIVERE DENTRO”
Via Cosimo Nuzzolo 15/13 82100 Benevento (BN)
Centr.: Tel. 0824 21125 Fax 0824 21125
E-mail: [email protected]
Presidente Roberto Garofano - Coordinatore Carmen Voli
Anno di costituzione 2004
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizio a persone in difficoltà e alle famiglie - Tipologia: Colloqui individuali, gruppi di autoaiuto, incontri famiglia singola - Sede Principale - Resp.li: Carmen Voli, Sara Zipeto.
BEVEVENTO
Il Centro di Solidarietà “Vivere Dentro” è una Associazione di Volontariato Onlus
regolarmente iscritta al registro regionale del Volontariato della Regione Campania.
Nasce da una coppia di genitori e da un gruppo di amici nell’anno 2004 con la
finalità di “Prevenire e dare risposte a problemi legati a situazioni di malessere a
rilevanza sociale in particolare le tossicodipendenze”.
Si pone sul territorio come risposta concreta al fenomeno dilagante dell’uso di stupefacenti utilizzando e condividendo la proposta di: Progetto Uomo.
Dall’anno 2005 è operativo un Centro di Ascolto con apertura giornaliera, un punto
di riferimento per le numerose famiglie e giovani in difficoltà del territorio Sannita.
Nel 2007 l’arcivescovo di Benevento S.E. Mons Andrea Magione concede in comodato d’uso gratuito un’immobile da ristrutturare di circa 800 mq con circostante
terreno dove si attiverà il primo percorso di accoglienza.
PREVENZIONE
› Servizio Prevenzione - Tipologia: Interventi mirati in collaborazione con Istituzioni ed Enti
Locali - Sede Principale - Resp.le: Mariaelena Morelli
CENTRI STUDI
› Centro Studi - Tipologia: Formazione, Ricerca, Progettazione - Sede Principale - Resp.li: Marianna Passariello, Annamaria Bottillo
ALTRI SERVIZI
COOPERATIVE DI SERVIZIO tipo B
› La Solidarietà - Tipologia: Cooperativa A-B - Sede Via Firenze, Scuola San Modesto 82100
Benevento - Tel e Fax 0824 54848 - Presidente: Roberto Ciarlo
› Crisalide - Tipologia: Cooperativa sociale B - Sede Via Piermarini 61 82100 Benevento – Tel
e Fax 0824 311267 - Presidente: Stefania Vesce
› Il Sagittario - Tipologia: Cooperativa A-B - Sede C/da Piano Cappelle 82100 Benevento - Tel.
0824 29240 - Presidente: Valentino Rodolfo – Resp.le Roberto Garofalo
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ALTRI SERVIZI
› Servizio Legale – Tipologia: Assistenza Legale
› Sede Principale – Resp.le: Grazia Luongo
PROGETTI
BENEVENTO
2007/2008
› Prevenzioni delle dipendenze, Piano Sociale di Zona IV annualità Legge 328/00. Ambito
B1, in collaborazione con il Comune di Benevento Ente Capofila.
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ASSOCIAZIONE CENTRO “LE ALI - ONLUS”
Via Corso Trieste n.289 – 81100 Caserta
Centr.: Tel. 0823/279597 – 356363 Fax 0823/253971
E-mail [email protected]
Presidente Anna Maria Borghi
Anno di costituzione: 1990
› è iscritta all’Anagrafe Regionale delle Onlus a carattere sanitario e socio-sanitario, con
Decreto Dirigenziale n. 929/SAM del 20 dicembre 2001
› è iscritta all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari, Regione Campania
› opera in accreditamento provvisorio con la ASL CE/1 per i servizi socio riabilitativi
offerti in ambito dipendenze
› è aderente alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, F.I.C.T., che
accoglie n. 49 Centri ed Enti di Solidarietà Sociale distribuite in 17 regioni italiane
› è riconosciuta mediante convenzioni quale Ente per attività di tirocinio formativo per
l’Istituto Suor Orsola Benincasa – Facoltà di Scienze della Formazione di Napoli, per
l’Istituto Cortivo Centro Formazione di Padova e per l’Istituto dell’Approccio Centrato
sulla Persona (I.A.C.P.) di Roma.
› è sede territoriale della F.I.C.T. accreditata alla prima Classe per il Servizio Civile
Nazionale CODICE NZ 00008
C A S E R TA
L’Associazione Centro Le Ali Onlus è un’associazione senza scopo di lucro, fondata
sui principi del Volontariato e della Solidarietà sociale.
Si è costituita legalmente il 30 maggio 1990 a Caserta per offrire al territorio casertano un valido servizio nel campo della prevenzione e del recupero delle dipendenze. Opera dalla sua costituzione al fianco delle istituzioni con professionalità e
dedizione.
L’Associazione da sempre si è avvalsa della collaborazione di una rete integrata di
servizi formali ed informali, sostenendo il principio che l’aiuto sociale non può essere
un compito esclusivo delle istituzioni pubbliche o del privato sociale accreditato, ma
necessita dell’opera costante di tutti quei soggetti quali famiglia, rete parentale, rete
amicale e altre reti informali che orbitano intorno alla persona.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di potenziare l’efficacia di quanto già attuato,
continuando a sviluppare e consolidare la rete sociale esistente sempre nel rispetto delle
esigenze del territorio, con la consapevolezza che solo attraverso gli sforzi congiunti di
tutti gli organismi e i servizi esistenti è possibile garantire azioni valide e significative.
L’Associazione:
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SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› “Arturo Calabrese” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Diurna/Residenziale Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax 0823/356363
COMUNITÀ
› Comunità “S. Pietro” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Residenziale - Sede Via
S.Pietro ad Montes- 81029 Casolla di Caserta
REINSERIMENTO
› Tipologia: Reinserimento Socio Lavorativo - Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax
0823/356363
ALTRI SERVIZI
C A S E R TA
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› TESEO - Tipologia: Attività intramurarie per detenuti tossicodipendenti - Sede Casa Circondariale S.Maria C.V.
PREVENZIONE
› Unità di Strada - Tipologia: Consulenze e Colloqui - Sede Ambito territoriale C7
CENTRI STUDI
› Centro Studi e Documentazione - Sede principale
ALCOL
› Accoglienza “Arturo Calabrese” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Diurna/Residenziale - Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax 0823/356363
MINORI
› Comunità Alloggio Minori “Il Grande Orso” - Tipologia: Residenziale Sede San Leucio Caserta Loc. Vaccheria
› Centro di Aggregazione Giovanile - Tipologia: diurno - Sede Caserta e comuni dell’Ambito
C7
PROGETTI
2008
› “Meta”
› “Labor”
› “Teseo”
› “C’era una volta il bullo”
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CENTRI
BOLOGNA
MODENA
PARMA
PIACENZA
RAVENNA
REGGIO EMILIA
EMILIA ROMAGNA
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CENTRO “IL PETTIROSSO” - COOPERATIVA SOCIALE
Via di Santo Stefano n. 29 (Bologna)
Centr.: Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147
Sito web www.ilpettirosso.org - E-mail [email protected]
Amministrazione: [email protected]
Segreteria: [email protected] - Centro Studi: [email protected]
Presidente Claudio Miselli
Anno di costituzione 1985
SERVIZI
BOLOGNA
Il Centro “Il Pettirosso” nasce nel giugno 1985 con l’apertura dell’Accoglienza, prima fase del programma “Progetto Uomo”, nel centro storico di Bologna.
Negli anni successivi, tra il 1986 e il 1989, vengono aperte le strutture “CasaS.Martino” a S.Giovanni in Persiceto (Bo) e “Casa S.Matteo”, comunità terapeutica, nel
Castello dei Ronchi a Crevalcore (Bo).
Nel 1999 nasce il “Progetto Narciso” per consumatori di cocaina.
Nel 2001, in collaborazione con il “Centro di Solidarietà di Modena”, viene aperta
a Bologna la Comunità “Il Ponte” che accoglie minori in stato di abbandono.
“Il Pettirosso” è convenzionato dal 1999 con l’USL di Bologna Città, per accogliere
nella struttura residenziale “Casa S.Martino” tossicodipendenti sieropositivi HIV in
stato di malattia terminale.
Dall’inizio degli anni 90 si è sviluppato il Settore Educativo per dare risposta alla
crescente richiesta di aiuto, da parte di adolescenti e delle loro famiglie, per problemi che si differenziano da quelli caratteristici della tossicodipendenza, sviluppando
progetti di prevenzione, ascolto e sostegno alle famiglie ed agli educatori.
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Accoglienza - Tipologia: Colloqui di accoglienza- Sede principale
COMUNITÀ
› Casa “S. Matteo” – Tipologia: Comunità Terapeutica Residenziale e Modulo COD - Sede
Via Argini Nord 3205 - Ronchi di Crevalcore (BO)
› Casa “S. Martino” - Tipologia: Comunità Terapeutica Riabilitativa Residenziale e Semiresidenziale - Sede Via Biancolina 54, Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO)
REINSERIMENTO
› Rientro Residenziale - Tipologia: Residenziale - Sede Via Argini Nord 3205 – Ronchi di
Crevalcore (BO)
COCAINA
› Progetto Narciso - Tipologia: trattamento e riabilitazione dei cocainomani, ambulatoriale
- Sede Principale - Email: [email protected]
› Tipologia: trattamento e riabilitazione dei cocainomani residenziale breve - Sede Via Argini
Nord 3205 - Ronchi di Crevalcore (BO) - Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147
81
DROGHE SINTETICHE
› Gruppi serali “Progetto Icaro” - Tipologia: Colloqui e gruppi serali per poliassuntori e nuove
droghe - Sede Principale
PREVENZIONE
› Centro d’incontro per la famiglia – Tipologia: colloqui - Sede principale
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Tipologia: Colloqui di accoglienza all’interno del carcere - Sede Principale
HIV E AIDS
› Casa “S. Martino”- Tipologia: Casa Alloggio per malati di AIDS - Sede Via Biancolina 54,
Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO)
BOLOGNA
PRONTO SOCCORSO SOCIALE:
› Casa “S. Martino” - Tipologia: Pronta Accoglienza Residenziale Bassa Soglia - Sede Via
Biancolina 54, Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO)
PREVENZIONE
› Centro d’ascolto - Tipologia: ascolto telefonico per genitori,educatori, insegnanti - Tel.
051/266706 - Fax 051/6486147
› Sostegno Genitori - Tipologia: Incontri di gruppo e colloqui individuali per genitori in difficoltà per problemi educativi con i loro figli - Sede Principale
› Sostegno Insegnanti - Tipologia: Incontri e sportello di ascolto per insegnanti nelle scuole di
ogni ordine e grado - Sede Principale
CENTRI STUDI
› Sede Principale – Email: [email protected]
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› www.ilpettirosso.org
ALTRI SERVIZI
› Centri Socio Educativi - Tipologia: Centri educativi per minori inviati dai servizi sociali - Sede
presso quartieri e Comuni della Provincia di Bologna - Contatti: Coordinamento Settore Educativo presso Accoglienza in Bologna, via Santo Stefano n° 29 - Tel. 051/266706 - Fax
051/6486147 – Email [email protected]
PROGETTI
2003/2008
› Centri Socio Educativi
2005/2008
› CQR (Consiglio Quartiere Ragazzi)
2005/2008
› Centro Giovanile Arcobaleno
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CENTRO SOLIDARIETÀ DI MODENA CEIS - ONLUS
Via Toniolo 125 41100 Modena
Centr.: Tel. 059/315331 * - Fax 059/315353
(Centralino con smistamento automatico della chiamata)
Sito web www.gruppoceis.org - E-mail: [email protected]
Presidente: Padre Giuliano Stenico
Anno di costituzione 1982
MODENA
Il CEIS Centro di Solidarietà, fondato nel 1982, è un Ente ausiliario della Regione
Emilia-Romagna, un’associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariato e, dal
gennaio 1998, anche un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus).
Opera da sempre nel campo del recupero dalla tossicodipendenza e, grazie all’esperienza acquisita nel tempo, ha esteso il modello comunitario anche ad altre realtà, riuscendo così a rispondere ai diversi bisogni che si sono presentati nel corso degli anni.
I servizi del Centro oggi si articolano intorno a più aree: dipendenza (con servizi anche per mamme con bambini ed un modulo specifico per persone che hanno sviluppato una patologia psichiatrica correlato all’abuso di sostanze), minori (soprattutto
stranieri in stato di abbandono), socioassistenziale (con comunità per persone affette
da malattie mentali, per persona malate di AIDS e servizi per anziani) e quella della
prevenzione e della formazione.
Il CEIS, Centro di Solidarietà, è membro effettivo della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, aderisce inoltre alla European Federation of Therapeutic Comunities.
Il Centro è convenzionato con la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università
di Bologna per la realizzazione di progetti di formazione, ricerca e cooperazione
transnazionale; collabora con l’Università di Modena e Reggio Emilia – Facoltà di
Giurisprudenza - per la realizzazione di un Master di primo livello in coordinamento
di strutture socieducative e di comunità ed è convenzionato con l’Università di Rochester (USA) per attività di ricerca. Sono inoltre attive numerose convenzioni con
università italiane per la gestione dei tirocini post lauream in psicologia e per i tirocini in Scienze della Formazione e dell’Educazione. Fa parte del comitato ristretto di
coordinamento del progetto ECEtt per la formazione degli operatori sociali di diversi
paesi europei, attraverso la promozione di stage transnazionali.
Inoltre sono attive convenzioni con l’Azienda USL di Modena, con il Centro Giustizia
Minorile del Ministero di Giustizia, con il Comune di Modena e con il Comune di
Bologna. È Ente accreditato per la fornitura di servizi per le dipendenze e la psichiatria presso la Regione Emilia Romagna.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Accoglienza - Tipologia: Colloqui di accesso ai servizi ed alle strutture del Centro - Sede
Principale
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› Ambulatorio per le dipendenze - tipologia: servizi diagnostici e di sostegno individuale Sede principale
CENTRO OSSERVAZIONE E DIAGNOSI
› COD Paride Colfi – Tipologia: Centro di pronta accoglienza, osservazione e diagnosi - Sede
Via Ragazzi del 99 n. 73 – 41100 Modena
COMUNITÀ TERAPEUTICHE
› CT La Torre - Tipologia: Comunità terapeutica riabilitativa residenziale e Comunità specialistica per soggetti tossicodipendenti affetti da patologie psichiatriche - Sede Via Poli n. 13
- 41100 Modena
› Comunità La Mimosa – Tipologia: Comunità per donne tossicodipendenti con figli - Sede Via
Poli n. 15 – 41100 Modena
APPARTAMENTI PROTETTI
› Tipologia: Appartamenti protetti per utenti che necessitano di un lungo reinserimento - Sede
Modena
MODENA
TRATTAMENTO AVANZATO NON RESIDENZIALE
› Tipologia: Gruppi e colloqui per utenti in fase di Reinserimento - Sede Via Poli n. 15 – 41100
Modena
ALTRI SERVIZI
MINORI
› Comunità di Pronta Accoglienza Il Ponte - Tipologia: Pronta accoglienza maschile - Sede Via
S.Isaia n. 4 – Bologna
COMUNITÀ EDUCATIVE PER MINORI
› Comunità Il Villaggio – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori stranieri non accompagnati - Sede Via Scipione Dal Ferro n. 4 – Bologna
› Comunità San Martino – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori stranieri non
accompagnati - Sede Via Ancognano n. 17 – Sasso Marconi (Bologna)
› Comunità Zenit – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori - Sede Via Gramsci n.
5 - Bazzano (Bologna)
› Comunità Oikos - Tipologia Comunità educativa femminile per minori - Sede Via S.Isaia n.
92 - Bologna
› Comunità La Corte – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori - Sede Via Borelle
n. 182 - Cognento (Modena)
› Comunità L’Argine – Tipologia: Comunità educativa maschile - Sede Via Panaria Est n. 242
- Camposanto (Modena)
PENSIONATI PER MINORI
› Porte sulla Città – Tipologia: Pensionato per minori in uscita dalle comunità educative - Sede
Via Scipione Dal Ferro n. 4 – Bologna
› Porte sulla Città 2 – Tipologia: Pensionato per minori in uscita dalle comunità educative - Sede
Via S.Isaia n. 4 – Bologna
APPARTAMENTI PROTETTI PER MINORI
› Tipologia: Appartamenti protetti per minori in uscita dalle comunità educative - Sede
Modena
SOCIO ASSISISTENZIALE - PSICHIATRIA
› Comunità La Barca – Tipologia: Comunità residenziale socio riabilitativa per persone con
problemi di natura psichiatrica - Sede Via Borelle n. 176 – Cognento (Modena)
SOCIO ASSISTENZIALE - AIDS
› Casa San Lazzaro – Tipologia: Comunità per malati di Aids privi del supporto familiare Sede Via Emilia Est n. 629 – 41100 Modena
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SOCIO ASSISTENZIALE - APPARTAMENTI PROTETTI
› Tipologia: Appartamenti protetti per utenti di Casa San Lazzaro in uscita dalla comunità
- Sede: Modena
CENTRI STUDI – CEIS FORMAZIONE
› Centro studi, formazione, progettazione e documentazione - Tipologia: attività di progettazione, ricerca, documentazione, formazione e qualità. Offre servizi di consulenza ad altri Centri
e Enti pubblici. Ente di formazione accreditato dalla Regione Emilia Romagna. Progettazione
e gestione di percorsi formativi per utenti e operatori. Fornitura di servizi di supporto alle
Università. Gestione dei tirocini inviati presso i Servizi del Gruppo CEIS. Sede principale.
PREVENZIONE
› Ufficio Prevenzione - Tipologia: attività di formazione e sostegno a insegnanti, studenti, associazioni ed Enti Locali - Sede principale
ALCOL
› Progetto Arcobaleno – Tipologia: Progetto per giovani e adolescenti che fanno uso sporadico
o hanno sviluppato una dipendenza, da alcol, pastiglie o altre sostanze psicoattive. Sede
principale
› Bar Arcobaleno – Tipologia: Bar analcolico sede dei progetti di animazione continua del
quartiere. Sede Principale
ALTRI SERVIZI
› Sportello Lavoro - Tipologia: orientamento alla formazione e al lavoro - Sede Principale
› Circolo Alchemia - Tipologia: Circolo culturale, ricreativo, sportivo - Sede Principale
› Filo Diretto - Tipologia: Centro d’Ascolto per famiglie con problemi di dipendenza - Sede
Principale
› Zona Franca - Tipologia: Servizio di Ascolto, consulenza e orientamento a genitori ed educatori per una comprensione del fenomeno adolescenza. Si affrontano aspetti relativi alla
difficoltà nella comunicazione con i figli, nella coppia e nei gruppi. Sede Principale
PROGETTI
FORNITURA DI ATTIVITÀ E SERVIZI DI SUPPORTO
› all’operatività dell’Ufficio collocamento disabili del Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Modena. Progetto realizzato in collaborazione con CEIS Centro di Solidarietà.
MODENA
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Ulisse - Tipologia: Cooperativa Sociale b, Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Sede Via Poli n. 11 - 41100 Modena
FORNITURA DI ATTIVITÀ DI INSERIMENTO LAVORATIVO
› alle aderenti al Gruppo CEIS consistente in: colloqui di orientamento, bilancio delle competenze,
contatto con aziende per promozione di stage e inserimenti lavorativi protetti, rassegna periodica
delle offerte di lavoro sul territorio. Inserimenti socio-occupazionali di malati psichiatrici.
EUROPEAN COMPANIONSHIP IN EDUCATION TRAINING BY TRAVELLING
› Progetto transnazionale, gestito su incarico di FICT e IPU, per la formazione degli operatori di
strutture semiresidenziali e residenziali basato sui tirocini presso le comunità terapeutiche e i
servizi per le dipendenze di Italia, Belgio, Spagna, Polonia, Grecia, Irlanda, Francia e Bulgaria. Il progetto prevede un processo di certificazione dell’attività formativa da parte dell’Università di Gent (Belgio) e la formazione di tirocinanti e tutors attraverso la piattaforma E-learning
della Cooperativa CEIS Formazione.
IPU POLO DIDATTICO DI MODENA
› La Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche ha strutturato il proprio corso base per
gli operatori di comunità in modo da soddisfare i requisiti previsti dal Ministero dell’Università per il corso di Laurea di Educatore Professionale; il titolo viene rilasciato dall’Università
Pontificia Salesiana alla quale l’Istituto è affiliato. Dall’estate 2006 CEIS Formazione ha
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› iniziato, per quaranta studenti lavoratori che operano nelle cooperative e negli enti ausiliari
di Emilia Romagna e Lombardia, un corso con sede nel polo didattico di Modena. Il corso è
sviluppato su un triennio di studio e la laurea degli iscritti è prevista per l’estate 2009.
PROGETTO CRISALIDE
› Formazione di gruppi di agenti di custodia la lavoro di Comunità Terapeutica attraverso l’organizzazione di tirocini formativi presso gli enti ausiliari della Provincia di Modena.
EQUAL SKY
› Progetto gestito dal personale della Cooperativa CEIS Formazione per conto di CEIS Centro
di Solidarietà. Il progetto prevede la realizzazione di opportunità di formazione per persone
a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Il personale di CEIS Formazione si occupa
della valutazione della qualità dei processi e della didattica e della comunicazione
MODENA
EQUAL LAVORANDO
› Progetto gestito dal personale della Cooperativa CEIS Formazione per conto di CEIS Centro
di Solidarietà. Il progetto prevede la realizzazione di tirocini Sud-Nord per tossicodipendenti
al termine del programma terapeutico. Il personale di CEIS Formazione si occupa della formazione degli operatori e della gestione dei tirocini formativi per conto del Centro Reggino
di Solidarietà e del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro.
GESTIONE DI SERVIZI ELEARNING PER ISTITUTO PROGETTO UOMO
› La cooperativa CEIS Formazione gestisce, per conto dell’Istituto Progetto Uomo di Viterbo, la
piattaforma per la formazione a distanza che ospita corsi in modalità blended learning per:
- Educatori professionali (corso di laurea di primo livello);
- Progettazione Sociale (master universitario di primo livello);
- Volontari in Servizio Civile Nazionale (che operano nell’ambito delle dipendenze patologiche);
- Operatori Locali di Progetto del Servizio Civile Nazionale;
- Insegnanti comandati presso le comunità terapeutiche ex. art. 105 D.P.R. 309/90;
AIDS E LUOGHI DI LAVORO
› Formazione dei Responsabili per la sicurezza dei lavoratori (RSPP) e dei medici del lavoro
sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, sull’AIDS e sulla convivenza con
la malattia.
DIP&DOC
› Membro fondatore della rete dei Centri di Documentazione della Regione Emilia Romagna
che raggruppa 18 centri che condividono un sistema informativo di gestione dei documenti
archiviati. CEIS Formazione offre servizi di: Consulenza per tesi; Consulenza ad insegnanti;
Ricerca; Produzione di presentazioni e materiali didattici per convegni e corsi; Supervisione
tirocini post-lauream.
MASTER UNIVERSITARIO IN DIREZIONE DI STRUTTURE SOCIO-EDUCATIVE E DI COMUNITÀ
› Insieme all’Università di Modena e Reggio Emilia, CEIS Formazione sta realizzando un
master per formare dirigenti di strutture socioeducative.
CONVENZIONE CON UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
› La convenzione prevede la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, formazione
e ricerca.
PROGETTO SFP
› Modena è sede per la realizzazione del progetto in collaborazione con i circoli didattici di Formigine e Modena 6, il CSA di Modena e il Centro per le Famiglie dei comuni pedemontani.
86
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “L’ORIZZONTE” ONLUS
Via Testi, 4/A - 43100 Parma
Sede legale: Via Martiri della Liberazione 181 - Vicofertile (PR)
Centr.: Tel. 0521/786235 Fax 0521/270993
E-mail [email protected] - Sito Web: www.csoparma.it
Presidente: Roberto Berselli
Anno di costituzione: 1986
› a. progettare ed erogare trattamenti terapeutico-riabilitativi, socio-assistenziali ed
educativi complessi ed efficaci, scientificamente confrontabili con altre esperienze e
ricerche del settore;
› b. concorrere ad interventi di politica sociale nel contesto locale, e, a secondo
delle opportunità in quello nazionale e internazionale mirante al miglioramento
della qualità della vita della popolazione, alla prevenzione del disagio e alla
corresponsabilizzazione della presa in carico dello stesso;
› c. Progettare e realizzare attività di prevenzione al disagio giovanile con particolare
attenzione al contesto scuola e genitoriale. Sviluppare attività di ricerca e
documentazione nel campo del disagio e della marginalità;
› d. Progettare ed erogare servizi nel campo del disagio adulto con particolare
riferimento alla popolazione straniera e alle donne;
› e. Sviluppare interventi di cooperazione decentrata con il sud del mondo ed in modo
particolare con il Continente Africano.
PA R M A
Il Centro Solidarietà l’Orizzonte Onlus di Parma, espressione della società civile per i
problemi dell’emarginazione e del disagio, si caratterizza come luogo d’incontro tra
credenti e non credenti che, senza alcun tipo di pregiudiziale ideologica, partitica, o
confessionale, condividono la medesima passione per l’uomo e i suoi bisogni e maturano, nell’impegno della relazione d’aiuto, i propri valori e le proprie motivazioni.
Nasce nel 1986 dall’incontro delle volontà di uomini e donne impegnati nel sociale
supportati dall’Amministrazione Comunale di Parma e dalla Caritas Diocesana.
La stessa visione dell’uomo anima la ricerca, gli atteggiamenti e lo stile di chi vi opera sia come professionista che come volontario. La persona, considerata come un
valore e come una risorsa prima che portatrice di uno specifico problema, è al centro dell’attenzione. Essa è sempre da accogliere, ascoltare, rispettare, promuovere.
Scopi del Centro sono:
In questo modo l’attività del Centro concorre al mantenimento e al miglioramento dello
stato di salute di parte della popolazione e allo sviluppo delle conoscenze nei campi
terapeutico-riabilitativi, socio-assistenziali ed educativi di interesse del Centro stesso.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizio di Accoglienza e Sportello Consulenza sulle dipendenze - Tipologia: Colloqui, consulenza e presa in carico - Sede: Parma, Via Testi 4/a
87
› Centro Osservazione e Diagnosi - Accoglienza Alta Intensità “Volo del Grifone” - Tipologia:
COD Residenziale - Sede Basilicagoiano - Parma
COMUNITÀ
› Comunità “L’Airone” - Tipologia: Residenziale - Educativo - Terapeutica - Sede Vicofertile
- Parma
REINSERIMENTO
› Programmi di Reinserimento sociale - Tipologia: Semi Residenziale e Residenziale - Sede
Vicofertile - Parma
ALCOL
› Programma Alcologico “Albatros” - Tipologia: Residenziale breve per alcolisti e alcolisti con
problematiche sanitarie - Sede Vicofertile - Parma
COCAINA
› Progetto Dedalo - Tipologia: Ambulatoriale - Sede principale
DROGHE SINTETICHE
› Progetto Teen...iamoci - Tipologia: diurno pomeridiano per giovani assuntori - Sede: Parma
PA R M A
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERSORSI GIUDIZIARI
› Progetto Carcere - Tipologia: colloqui e accompagnamento al lavoro per soggetti in esecuzione penale interna ed esterna - Sede principale
DONNE DISAGIATE
› “Cento Lune” - Tipologia: Assistenza a donne sole in stato di difficoltà - Sede principale
› “Progetto Ponti” - Tipologia: Accoglienza diurna per donne - Sede principale
MINORI
› Struttura Abitativa Davide Iotti - Tipologia: Residenziale maschile/femminile - Sede Selva del
Bocchetto - Parma
PREVENZIONE
› Settore Prevenzione - Tipologia: attività di formazione e sostegno ad insegnanti, studenti,
genitori ed educatori. Attività di sportello d’ascolto per adulti e ragazzi della scuola (Progetto
Telemaco) - Sede: Parma e Provincia
RIFUGIATI
› “Una Città per l’asilo” Tipologia: Assistenza e Integrazione Richiedenti Asilo Politico e Rifugiati nel quadro dello SPRAR. Accoglienza per adulti e famiglie - Sede principale.
CENTRI STUDI
› ReD (Ricerca e Documentazione). Membro fondatore della Rete dei Centri di Documentazione della Regione Emilia Romagna (DIP&DOC) per la documentazione e la gestione dei
documenti archiviati - Sede: Parma.
ALTRI SERVIZI
› Gruppi Famiglia - Tipologia: Gruppi multifamiliari per Alcolisti, Gruppi per familiari di tossicodipendenti, Gruppi per genitori di adolescenti. - Sede: Parma.
88
ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETÀ “LA RICERCA” - ONLUS
Stradone Farnese n.96
Centr.: Tel. 0523/338710 Fax 0523/328903
Sito web: www.laricerca.net
E-mail [email protected]
Presidente: Don Giorgio Bosini
Anno di costituzione: 1980
› prevenzione nelle scuole e negli ambienti educativi con giovani famiglie ed educatori,
› recupero e reinserimento socio-lavorativo di persone tossicodipendenti e a grave
rischio di emarginazione,
› recupero e reinserimento socio-lavorativo di madri tossicodipendenti con figli,
› assistenza e cura di persone tossicodipendenti con comorbilità psichiatrica
› gestione casa accoglienza per malati di AIDS
SERVIZI
PIACENZA
L’Associazione “La Ricerca” è nata a Piacenza nel 1980, si colloca nell’area del
privato sociale, è iscritta all’anagrafe ONLUS e nell’Albo degli Enti Ausiliari della
Regione Emilia-Romagna.
Gestisce tramite una Cooperativa di tipo A (C.O.Te.Pi. Cooperativa Operatori Terapeutici Piacenza), senza fini di lucro, ma in modo organizzato, diversi servizi rivolti
a persone che vivono situazioni di disagio: dal 1983 ha avviato il programma terapeutico “Progetto Uomo” rivolto al recupero di soggetti tossicodipendenti. Nel 2001
ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000. Nel 2007 ha sostenuto con esito positivo la verifica per l’accreditamento regionale.
Le aree di intervento del Centro sono:
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› PUNTO DI ASCOLTO DIPENDENZE (P.A.D.) – Tipologia: Colloqui, Sportello di ascolto dipendenze per giovani e famiglie. - Sede principale - Email: [email protected]
COMUNITÀ
› Comunità Terapeutica “La Vela” - Tipologia: Terapeutica Residenziale - Sede Justiano di Vigolzone (PC) - Tel.: 0523.875211 - Email: [email protected]
REINSERIMENTO
› Reinserimento e Socializzazione – Tipologia: Residenziale e Semiresidenziale. Sedi Piacenza,
Pontedell’Olio - PC (reinserimento “LA Vela”) - Sede Piacenza (reinserimento “Luna Stellata”)
DOPPIA DIAGNOSI
› “Emmaus”- Tipologia: Terapeutica Residenziale per persone in comorbilità psichiatrica - Sede
Strada Agazzana, 68 Piacenza - Tel.: 0523.779480 - Email: [email protected]
GIOVANI POLIASSUNTORI
› “Gruppo Diogene” – Tipologia: gruppi e colloqui per giovani poliassuntori - Sede principale
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MAMME E BAMBINI
› “Luna Stellata” – Tipologia: terapeutica residenziale per donne tossicodipendenti con figli reinserimento e socializzazione - Sede Via Bubba, 20 Piacenza - Tel.: 0523.613607 - Email:
[email protected]
ALTRI SERVIZI
COUNSELING
› “Centro Counseling Piacenza” - Tipologia: Consulenza individuale, di coppia, familiare e di
gruppo - Sede Via Lanza, 2 Piacenza - Tel.: 0523.755481 - Email: [email protected]
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› “Sportello Detenuti Immigrati” - “Sportello tossicodipendenze” - Tipologia: coordinamento di
volontari, mediatori culturali e operatori, attività di redazione e progettazione di laboratori,
colloqui - Sede Casa Circondariale di Piacenza
PIACENZA
DONNE DISAGIATE
› “Donne in difficoltà” – Tipologia: accoglienza residenziale e sostegno a donne con o
senza figli in situazione di disagio psicosociale - Sedi Piacenza, Cortemaggiore (PC).
E-mail: [email protected]
HIV E AIDS
› Casa Accoglienza “Don Venturini” – Tipologia: accoglienza residenziale per persone malate
di AIDS e Assistenza domiciliare - Sede Strada Agazzana, 68 Piacenza - Tel.: 0523.779410
E-mail: [email protected]
PREVENZIONE
› Progetto Giovani Animazione di strada - Sede Cortemaggiore
› Centro educativo “C’entro anch’io” - Tipologia: centro educativo per adolescenti - Sede
Cortemaggiore (PC)
REINSERIMENTO LAVORATIVO E COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “Cooperativa Sociale Solidart Onlus”- Tipologia: Cooperativa b, Stampa, Tipografia, Copisteria e Legatoria - Sede Via Riglio, 12 Piacenza - Tel.: 0523.606315
› “Laboratorio” - Tipologia: Reinserimento Lavorativo - Sede Via Zoni, 38 Piacenza - Tel.: 0523.751718
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne - Tipologia: ufficio stampa, comunicazione esterna ed
interna, organizzazione eventi, informazione - Sede principale - Email: [email protected]
PROGETTI
DAL 2000
› “Famiglie in dialogo” percorso di sostegno alla genitorialità
› “Crescere in squadra” Percorso di formazione per allenatori, dirigenti e genitori di Società sportive
DAL 2004
› “Giovani in formazione” (Scuole Superiori) Moduli di educazione alla salute
› “Mediamente” (Scuole Medie) Moduli di educazione alla salute
› “Dal confronto al dialogo” Corso di formazione insegnanti
› “Un pianeta in movimento” percorso di sostegno alla genitorialità
› “Con un prima e un poi” corso di formazione per educatori parrocchiali
› “Non più piccolo non ancora grande” percorso di sostegno alla genitorialità
DAL 2006
› “Famiglie e legalità” percorso di sostegno alla genitorialità
DAL 2007
› Gruppo Progettazione Cocaina
90
CENTRO RAVENNATE
DI
SOLIDARIETÀ
Via Cavour n. 6 - 48100 Ravenna
Centr.: Tel. 0544/36044, 0544/36271, 0544/33400
Fax 0544/39283 - E-mail [email protected]
Presidente Don Piero Drei
Anno di costituzione 1984
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro di prima Accoglienza - Tipologia: Semiresidenziale
› Accoglienza osservazione e diagnosi - Tipologia: Residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna
› Casa di Accoglienza - Tipologia: Residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna
R AV E N N A
Il 25 giugno 1982 viene fondata la Coop. Sociale “La Casa” per iniziativa di un
gruppo di volontari da tempo in rapporto con il Cardinale Ersilio Tonini, allora Vescovo di Ravenna, con l’obiettivo di costituire una realtà che si prendesse cura del disagio
dei giovani indotto dalla “dipendenza” nei giovani e nelle loro famiglie. Nel 1983 i
primi cinque operatori partecipano al Corso Base per aprire il Ceis di Ravenna.
Il 14 maggio 1984 il “Centro Ravennate di Solidarietà inizia la sua attività con
l’apertura dell’Accoglienza semi residenziale: un anno dopo apre la Comunità terapeutica “L’Ancora” e successivamente il Reinserimento sociale “Il Cammino”. Nel
gennaio 1987 apre l’Accoglienza residenziale.
Nel 1998 in collaborazione con il Ser.T. di Ravenna è stata attivata la “Casa di Prima Accoglienza di osservazione e diagnosi” (C.O.D.).
COMUNITÀ
› Comunità “L’Ancora” - Tipologia: Terapeutica residenziale e Reinserimento Sociale residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna
REINSERIMENTO
› Reinserimento sociale - Tipologia Semi residenziale - Sede Principale
› Casa di sostegno al reinserimento - Tipologia Residenziale - Sede Principale
ALTRI SERVIZI
IMMIGRATI
› Progetto Tracce - Tipologia: Diurno a bassa soglia rivolto all’inclusione sociale di persone a
grave rischio di emarginazione (anche extracomunitari) - Sede Principale
PREVENZIONE (SERVIZI TERRITORIALI)
› Il Girasole - Tipologia: Unità di strada - Sede C/o Comitato cittadino antidroga – Viale
Gramsci 27, Ravenna - Tel 0544 402451
ALTRI SERVIZI
› Progetto Maggese – Tipologia: Residenziale a sostegno dell’Inclusione Sociale di persone
con pregressa problematica di dipendenza e/o Nuove Povertà - Sede Via Romea Nord, 253
Ravenna – Tel. 0544 451018 Fax 0544 451018
91
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
REGGIO EMILIA - ONLUS
Via Reverberi n. 3 - 42100 Reggio Emilia
Sede amministrativa: Tel. 0522/451800 Fax 0522/438542
Sito web www.centro.solidarieta.re.it - www.drogaoline.it
E-mail [email protected]
REGGIO EMILIA
Presidente Don Giuseppe Dossetti
Anno di costituzione 1982
Il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia ha iniziato la sua attività nel 1982.
Oltre alle strutture dove si svolge il programma terapeutico, il Centro dispone di
quattro case per l’Accoglienza Residenziale gestite dall’Ass. di volontariato “Servire
l’Uomo” che opera a sostegno dell’attività del Centro.
In queste strutture vengono ospitati in regime residenziale, ragazzi/e tossicodipendenti privi del supporto familiare, o con problematiche che richiedono un temporaneo allontanamento dalla famiglia, per consentire loro l’accesso al programma di
recupero che prevede una prima fase di frequenza al Centro solo in orario diurno.
Accanto al servizio di accoglienza residenziale, il Centro ha attivato una convenzione con il Servizio di Medicina di Base della azienda Sanitaria Locale di Reggio
Emilia per la struttura di “Casa Flora”che ospita soggetti affetti da gravi patologie
legate all’infezione HIV, quando la famiglia non è in grado di assisterli.
Il centro inoltre ha convenzioni per la gestione di progetti di Prevenzione e informazione con il Comune di Reggio Emilia e con il Ministero della Giustizia per il trattamento di tossicodipendenti.
SERVIZI
DIPENDENZE
PRIMA ACCOGLIENZA E SERVIZI TERRITORIALI
› Sede Reggio Emilia - Tel per app.ti 0522-293036
CENTRO DI OSSERVAZIONE E DIAGNOSI “CASA DI DISASUEFAZIONE”
› Tipologia: Residenziale - Tel 0522-718008 - email: [email protected] - Sede Carpineti (RE)
COMUNITÀ TERAPEUTICA DI ACCOGLIENZA S.ISIDORO
› Tipologia: Residenziale e semiresidenziale - Sede principale
COMUNITÀ E REINSERIMENTO - COMUNITÀ TERAPEUTICA “BELLAROSA”
› Tipologia: Residenziale - Sede principale
COCAINA - NO COCAINE
› Tipologia: Percorso territoriale e serale - Sede principale
DROGHE SINTETICHE - HAPPY-HOURS
› Tipologia: Territoriale - Sede principale
92
ALTRI SERVIZI
DONNE CON DISAGIO SOCIALE - CASA BERNOLDA
› Tipologia Residenziale femminile (anche per madri con bambini) - Sede Novellara ( RE )
SERVIZI ALLE FAMIGLIE
› Tipologia: Gruppi auto-aiuto, terapie famigliari, consulenze - Sede principale
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Tipologia: Colloqui in carcere e accoglienze residenziali - Sede principale
DISTURBI ALIMENTARI - CONSULENZA PER DISTURBI ALIMENTARI
› Tipologia: Colloqui e terapie familiari - Sede principale
SERVIZIO PER STRANIERI
› Tipologia: Cura della Regolarizzazione/orientamento al lavoro, percorsi di formazione linguistica - Sede principale
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Koinè - Tipologia: cooperativa di tipo B - Sede Reggio Emilia
CENTRO STUDI
› Cooperativa CESRE - Sede principale
SERVIZI DI FORMAZIONE
› Cooperativa CESRE - Sede principale
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Droga on Line: www.drogaonline.it - Sede principale
PERCORSI FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO VOLONTARI
› Gestiti dalla Ass. di Volontariato Servire l’Uomo - Sede principale
SERVIZIO MEDICO
› Tipologia: ambulatoriale - Sede principale
SERVIZIO LEGALE
› Sede principale
REGGIO EMILIA
HIV E AIDS - CASA DI CONVALESCENZA “CASA FLORA”
› Tipologia per soggetti affetti da Hiv e patologie invalidanti correlate - Sede principale
93
CENTRI
ANGUILLARA
CIVITAVECCHIA
VITERBO
LAZIO
95
PROGETTO
PSICOTERAPEUTICO
“GIACOMO CUSMANO”
Via G. Cusmano n. 28 - 00061 Anguillara Sabazia (RM)
Centr.: Tel. e Fax 06/99900353 06/9995201
E-mail [email protected]
Presidente: Francisca CalderoU
Anno di costituzione: 1991
ANGUILLARA
L’attività terapeutica del “Progetto Psicoterapeutico Giacomo Cusmano” nasce nel
1991, voluta dalla “Congregazione femminile delle Suore Serve dei Poveri”, fondata a Palermo nel 1880. Tale congregazione ha sempre perseguito fini di assistenza
e beneficenza, secondo lo spirito del Fondatore, verso le emergenze sociali più problematiche.
È con tale spirito che l’Istituto ha messo a disposizione il suo contributo alla lotta alle
tossicodipendenze, poiché è nelle vittime di ogni problema sociale che il fondatore
ha abituato le Serve dei poveri a riconoscere persone offese nella loro dignità di figli
di Dio e membri della Società.
Il “Progetto Psicoterapeutico” viene realizzato in base alle normative nazionali e
religiose ed in piena integrazione con i programmi delle strutture pubbliche, nonché
con un costante e continuo aggiornamento del personale che vi opera, che vede a
tutt’oggi la presenza degli operatori specializzati, che si impegnano ad accompagnare il ragazzo verso una scoperta delle proprie qualità e verso la creazione di
valori esistenziali.
Tutto si realizza attraverso un sistema composto da fasi successive: Accoglienza;
Comunità e Reinserimento sociale, che mirano a portare il ragazzo ad un recupero
duraturo dall’abuso di sostanze stupefacenti.
Accanto alle attività principali, il Progetto ha partecipato ad alcuni progetti per detenute tossicodipendenti (2005) e si impegna costantemente ad inserire al lavoro i
soggetti più bisognosi.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Accoglienza - Tipologia: Residenziale - Sede Anguillara Sabazia
COMUNITÀ
› Comunità terapeutica – Tipologia: Residenziale - Sede Anguillara Sabazia
REINSERIMENTO
› Reinserimento sociale – Tipologia: Residenziale e non residenziale - Sede Anguillara
Sabazia
97
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “IL PONTE” - ONLUS
C I V I TAV E C C H I A
Sede Via Amba Aradam s.n.c. - 00053 Civitavecchia (Roma)
Tel. 0766/500685 - 0766/35780 - Fax 0766/502213
Sito Web www.ilponte.1978.it
E-mail: - Programma Terapeutico - Educativo: [email protected]
Prevenzione: [email protected] - Centro Studi: [email protected]
Amministrazione: [email protected]
Presidente: Don Egidio Smacchia
Anno di costituzione: 1978
L’Ass.ne “Il Ponte” opera a Civitavecchia e sulla fascia tirrenica a nord di Roma dal
1978 per la prevenzione di minori e adolescenti a rischio o con problemi di tossicodipendenza.
Questa sua specificità ha permesso di elaborare nuovi percorsi educativi finalizzati
alla crescita e al reinserimento sociale dei ragazzi, nonché a sviluppare interventi di
formazione e consulenza sul territorio mirati non solo ai minori ma anche alle figure
educative che vi ruotano intorno:genitori, insegnanti, volontari, animatori, ecc..
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile, sede principale.
COMUNITÀ
› “Il Cerro” - Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile - sede Tuscania - Tel. 0761/443292
REINSERIMENTO
› “Il Cerro” - Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile - Sede Tuscania - Tel. 0761/443292
COCAINA
› Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per
adulti - Sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685
DROGHE SINTETICHE
› Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti (Civitavecchia/Tuscania), orientamento per adulti - sede Civitavecchia/Tuscania 0766 35780/500685
MAMME E BAMBINI
› Programma “Coccinella” - Tipologia Programma residenziale per donne tossicodipendenti/
disagiate con figli minori al seguito - sede Civitavecchia - Tel. 0766 35780/500685
AUTO-AIUTO, COINVOLGIMENTO FAMILIARE PARALLELO
› Tipologia: colloqui individuali, di coppia, familiari, gruppi di auto-aiuto per genitori, fratelli,
sorelle, partner dei residenti nei vari programmi riabilitativi - Sede Civitavecchia, Tuscania
- Tel. 0766 35780/500685/2006/08
98
PREVENZIONE
› Vorreichiedertiqualcosanonsochecosa” Comune Civitavecchia
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per
adulti - sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per
adulti - sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685
DONNE DISAGIATE
› Programma Coccinelle - Tipologia: residenziale, femminile con figli minori al seguito - sede
principale.
GIOCO D’AZZARDO
› Centro “Famiglia-Adolescenti”- Tipologia: orientamento adulti (Maschile-Femminile) - sede
principale
MIGRANTI E IMMIGRATI
› Centri di Consulenza Relazionale, Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: femminile e/o
maschile, colloqui, consulenze, psicoterapie - sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano – Tel. 0766 37580/500685
PSICHIATRIA
› Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: orientamento adulti - sede principale
MINORI
› Centro “Famiglia-Adolescenti”, Centri di Consulenza Relazionale – Tipologia: femminile e/o
maschile, colloqui, prima valutazione, consulenza e psicoterapia - sede Civitavecchia, Santa
Marinella, Bracciano - Tel. 0766 35780/500685
PREVENZIONE
› Centro Aggregazione Giovanile - sede Civitavecchia, Tolfa – Tel. 0766 35780/500685
› Servizio Prevenzione - sede Civitavecchia, Santa Marinella – Tel. 0766 35780/500685
› Centro d’ascolto - sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano - Tel. 0766 35780
/500685
› Centro Adolescenti - Famiglia - sede principale
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “Le ali del ponte” – Tipologia: cooperativa tipo A - Sede principale
C I V I TAV E C C H I A
DISTURBI ALIMENTARI
› Centri di Consulenza Relazionali, Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: colloqui, consulenze, psicoterapie (Maschile-Femminile)- sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano
- Tel. 0766 35780/500685
CENTRI STUDI Sede principale
› Centro Studi
› Pubblicazioni: “Pane e…un’indagine sui comportamenti alimentari negli adolescenti”
› Seminario: “I bambini un tesoro da salvare…interroghiamoci sulla pedofilia”
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE Sede principale
› Siti web: www.volontariato.lazio.it/pontecivitavecchia
› Riviste: “La freccia”
ALTRI SERVIZI
› Volontariato
› Formazione e Progettazione
SERVIZIO CIVILE
› Sede principale
99
PROGETTI
2005/08
› L.285 Comune Civitavecchia
C I V I TAV E C C H I A
2007/08
› “Volo sempre” L. 266 volontariato
› “Messaggio in movimento” Educazione tra pari ex. L.309 Prov. Roma
› “Relabor” Inserimento lavorativo ex.L.309 Prov. Roma
› “Non rubate la notte ai giovani” Educazione tra pari ex.L.309 Prov. Viterbo
› Inserimento lavorativo ex.L.309 Prov. Viterbo
› Programma Sostegno Famiglie
100
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “S. CRISPINO”
Piazza S. Lorenzo n. 6 - 01100 VT
Segr. e Amministrazione: Tel. 0761/220791 - Fax 0761/305214
Sito web www.ceis.viterbo.it - E-mail [email protected]
Sede operativa: La Quercia, VT - Tel. 0761.228127
Presidente: Don Alberto Canuzzi
Anno di costituzione: 1982
SERVIZI
DIPENDENZE
VITERBO
Il Centro di Solidarietà “S. Crispino” di Viterbo nasce nel 1982 su iniziativa di
Mons. Luigi Boccadoro, allora Vescovo di Viterbo, tra i primi a riconoscere come
segnali di pericolo i dati sulla crescente diffusione della droga nella provincia.
Inizialmente è un gruppo di volontari a ricercare la risposta più adeguata e ben
presto la scelta cade sul programma terapeutico “Progetto Uomo”. Dopo la formazione dei primi operatori vengono attivate l’Accoglienza, la Comunità terapeutica e
il Reinserimento. Per offrire maggiori e qualificati servizi recentemente è stata aperta
anche la Comunità di Orientamento. Grande attenzione viene data dal Centro “S.
Crispino” all’inserimento professionale degli ex tossicodipendenti, attraverso numerosi Corsi di formazione e stage.
Nel 2002 è stata aperta la comunità “Diogene” per la cura di soggetti affetti da
patologie ricadenti nell’ambito della “doppia diagnosi”e la possibilità ad accogliere
Mamme con bambini “Medea”.
ACCOGLIENZA
› Comunità di orientamento “La Palanzana” – Tipologia: Centro diagnostico residenziale Sede Via Palanzana 15 - Viterbo
COMUNITÀ
› Comunità S. Maria della Quercia – Tipologia: Comunità Terapeutica - Sede La Quercia - Str.
Acquabianca 7 Viterbo
REINSERIMENTO
› Reinserimento e Supporto – Tipologia: Semi residenziale e non residenziale - Sede Via del
Collegio - Viterbo
COCAINA
› Cocaina – Tipologia: Colloqui - Sede La Quercia, Viterbo
DOPPIA DIAGNOSI
› Comunità Diogene - Tipologia: Comunità Terapeutica a doppia diagnosi - Sede La Quercia, Viterbo
DROGHE SINTETICHE
› Droghe sintetiche – Tipologia: colloqui - Sede La Quercia, Viterbo
MAMME E BAMBINI
› Mamme e bambini – Tipologia: colloqui - Sede La Quercia, Viterbo
101
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Collaborazione AA - Sede Via del Collegio 2 - Viterbo
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Collaborazione con il SerT di Viterbo
PREVENZIONE
› Centro Prevenzione – Tipologia: Incontri
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “Lavoro e solidarietà” Tipologia: cooperativa sociale tipo b - Sede Via del Collegio 2,
Viterbo
CENTRI STUDI
› Sede La Quercia Viterbo
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Rivista “Siamo Qui” – Sito Internet: www.ceis.viterbo.it - Sede La Quercia, Viterbo
VITERBO
ALTRI SERVIZI
› Centro Progetti
› Sede La Quercia
102
PROGETTI
2008
› Diogene 2
› “Bassa soglia”
CENTRI
CHIAVARI
GENOVA
LA SPEZIA
SANREMO
LIGURIA
103
CENTRO FRANCO CHIARELLA
Sede amministrativa Via IV Novembre Cogorno tel 01853751
Sede legale Curia Vescovile P.zza N. S. dell’Orto 7 16043 Chiavari (GE)
Sede operativa Via dei Lertora 41 - 16043 Chiavari
Centr.: Tel. 0185.301751 - Fax: 0185.324531
Sito web: www.villaggio.org - E-mail: [email protected]
Presidente: prete Rinaldo Rocca
Anno di Costituzione 1946
Il Villaggio del Ragazzo si avvale per i suoi servizi di 4 strutture:
› 1.
› 2.
› 3.
› 4.
Centro Franco Chiarella
Centro Benedetto Acquarone
Centro Don Roberto Ferraris
Centro Titti Costa Zenoglio
› l’educazione
› l’educazione
› l’educazione
› l’educazione
all’interculturalità
all’alimentazione
al senso religioso
all’espressività
La C.AU.P. E’ sorta nel 2005, si occupa di persone in disagio psichiatrico che, provenendo da ricoveri in comunità residenziali, utilizzano un tempo di accompagnamento verso il rientro in famiglia. Anche in questo caso il lavoro è quello di riacquisire le competenze umane necessarie al ritorno alle proprie autonomie.
C H I AVA R I
Il centro Chiarella ospita due strutture operative:
La Comunità Terapeutica. È sorta nel 1978 e si occupa delle problematiche relative
alle dipendenze. Dagli anni novanta il cambiamento della tossicodipendenza ci ha
impegnato nella trasformazione del programma educativo-terapeutico. Tale programma oggi ha l’obiettivo di ristrutturare quelle competenze umane che l’esperienza della dipendenza ha destrutturato o addirittura cancellato. Questo percorso educativo
oggi è stato pensato su quattro direttive:
SERVIZI
DIPENDENZE
COMUNITÀ
› Centro Franco Chiarella – Tipologia: maschile- residenziale- semiresidenziale- colloqui
REINSERIMENTO
› Centro Franco Chiarella – Tipologia: maschile - residenziale - semiresidenziale
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Educazione alla Legalità - Tipologia maschile - colloqui- residenziale - consulenza legale
IMMIGRATI
› Educazione all’interculturalità – Tipologia: maschile - colloqui - residenziale
105
PSICHIATRIA
› CAUP – Tipologia: maschile e femminile - residenziale
PREVENZIONE
› Centro F. Chiarella – Tipologia: maschile e femminile- colloqui
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Golfo del Tigullio - Tipologia: cooperativa b - Sede Cogorno (Ge)
PROGETTI
2007
› Ecologia dell’ ambiente
C H I AVA R I
2008
› Città Ancora
106
CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI GENOVA - COOP SOC ONLUS
Indirizzo Via Asilo Garbarino n° 6-9/B - 16126 Genova
Centr.: Tel. 010/254601 Fax 010/25460202
Sito web www.csgenova.org
E-mail [email protected]
Presidente: Enrico Costa
Anno di costituzione: 1973
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro di Accoglienza - Tipologia: Semi residenziale e residenziale - Centro Disintossicazione
› Casa Bella - Tipologia: Accoglienza semi-residenziale notturna a bassa soglia
› Odissea - Tipologia: Asilo notturno a bassa soglia per tossicodipendenti senza fissa dimora
G E N O VA
Il Centro di Solidarietà di Genova viene fondato come Associazione di Volontariato
nel 1973 da Bianca Costa, insieme con un gruppo di volontari, per affrontare i problemi legati all’emarginazione giovanile ed in particolare alla tossicodipendenza.
Oggi è una struttura formata dall’Associazione stessa, da una Fondazione e da una
Cooperativa Sociale, ossia tre entità che interagiscono nel perseguimento di un’unica missione istituzionale.
Negli anni le attività si sono ampliate per rispondere con competenza al sorgere di
nuovi disagi, offrendo assistenza alle famiglie e consulenze individuali a tutti i giovani affinché possano trovare nel Centro un punto di riferimento.
Attualmente il Centro è riconosciuto dalla Regione Liguria come Ente Accreditato per
le tossicodipendenze ed è un Organismo Non Governativo dell’ONU.
COMUNITÀ
› Comunità di Trasta - Tipologia: Residenziale terapeutico/pedagogico riabilitativa
REINSERIMENTO
› Comunità di Reinserimento - Tipologia: semi residenziale e residenziale
DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA
› “Castore e Polluce” – Tipologia: Residenziale per doppia diagnosi
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Progetto Carcere - Tipologia: servizio con istituti carcerari e consulenza legale
› Sp.In. - Tipologia: Sportello informativo per persone in uscita dal circuito penale
PSICHIATRIA
› Equipe Diagnostica – Tipologia: Servizio di diagnosi psicologica
› Comunità terapeutico riabilitativa per adolescenti psichiatrici
107
HIV E AIDS
› Casa Accoglienza “La Tartaruga” – Tipologia: Residenziale per malati di AIDS e HIV positivi
MINORI
› “Il sestante” – Tipologia: Pronta accoglienza minori extra comunitari non accompagnati
PREVENZIONE
› Settore Prevenzione – Tipologia: Servizio per consumatori di droghe sintetiche/ attività nelle
scuole e sul territorio / gruppi con genitori ed insegnanti
RIFUGIATI
› Progetto “S.P.R.A.R.” - Tipologia: residenziale per minori extracomunitari non accompagnati
richiedenti asilo
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “Multiservice” - Tipologia: cooperativa sociale di tipo B
CENTRI STUDI
› Centro Studi – Tipologia: documentazione, progettazione, formazione professionale
G E N O VA
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Nome: Aldo Castello
108
ALTRI SERVIZI
› Consulenza legale
› Servizio Collocamento Disabili - Tipologia: Mediazione e inserimenti lavorativi, in partenariato con la Provincia di Genova
› Auto aiuto familiare - Tipologia: Attività di consulenza e sostegno alle famiglie in difficoltà per
problemi legati alle tossicodipendenze
› Tirocini/Servizio civile - Tipologia: Formazione e orientamento verso soggetti che vogliono
avvicinarsi alle ns. strutture
› Volontari – Tipologia: Coordinamento e formazione ai nuovi volontari e a quelli già presenti
in servizio
PROGETTI
2008
› Equal E-Le Change
› Sestante
CONSORZIO COMETA
Via Chiodo n. 24 - 19121 La Spezia
Centr.: Tel 0187/25571 Fax 0187/2557327
Sito web: www.consorziocometa.org
E-mail: [email protected]
Presidente: Don Gianfranco Martini
Anno di costituzione: 1985
LA SPEZIA
Il Centro di Crescita Comunitaria (oggi Consorzio Cometa) è nato come cooperativa
nel 1985 per iniziativa di un gruppo di associazioni e di parti della società civile
coordinate da Don Franco Martini per il recupero dei tossicodipendenti.
Da una piccola comunità si è via via ampliata, attraverso il sostegno del volontariato,
nel settore dei servizi socio sanitari ed educativi, portando avanti la gestione di sei case
di accoglienza e recupero per tossicodipendenti e per persone con problematiche diverse (minori a rischio, persone senza fissa dimore, donne soggette alla tratta, etc.).
L’attività che svolge è anche rivolta al sostegno e all’aiuto a tutti color che si trovano
in situazioni di grande disagio - alcolisti, detenuti disadattati - promuovendone la
riabilitazione personale e sociale.
In collegamento con le realtà associative e istituzionali del territorio è proseguita
l’attività di prevenzione, che ha privilegiato soprattutto i percorsi educativi rivolti
alle figure educative centrali nella vita dei bambini e degli adolescenti: i genitori e
gli insegnanti. Con il Progetto Eunomia, coordinato dall’Associazione Volontari di
Crescita Comunitaria, sono oramai una dozzina gli istituti di vario ordine e grado
dove si lavora sul disagio educativo creando progetto di auto-aiuto fra genitori ed
insegnanti ed offrendo, all’occorrenza, consulenze mirate. A fine 2007, sul modello
di Eunomia, è stata attivata la sperimentazione denominata “Cerchi di Vita” in cui
le famiglie dei ragazzi inseriti in Comunità incontrano altre famiglie – con o senza
problemi di disagio – oltre a insegnanti o altri educatori, sotto la supervisione e conduzione di psicoterapeuti, psicologi ed educatori.
L’impegno del “Consorzio Cometa” è duplice da una parte, fornisce assistenza di tipo
strettamente terapeutico sanitario agli utenti, attraverso professionalità specifiche (medici, psicologi, assistenti sociali, educatori); dall’altra, fornisce gli strumenti per un reinserimento nella società, che non solo permetta di non ricadere in forme di dipendenza
e di disagio psicologico, ma dia i mezzi per sostenere il vivere sociale con equilibrio.
In data 02/01/2006 il centro di Crescita Comunitaria ha cambiato denominazione
sociale trasformandosi in un Consorzio, ma non variando la propria attività. Oggi è
attivo COMETA Consorzio di Cooperative sociali Società Cooperativa Sociale.
Dal 01/01/2007 il Consorzio Cometa si è ampliato con l’ingresso di tre nuove Cooperative sociali impegnate nel campo della disabilità ed ha allargato la propria attività
in questo ambito, assumendo la gestione di una struttura (ubicata nello stesso complesso dove è sede la Comunità del reinserimento) composta da un modulo per l’assistenza a pazienti in stato vegetativo e un modulo riabilitativo residenziale per disabili gravi, cui si aggiungeranno nel corso del 2008, una Comunità Alloggio “Dopo di Noi”
ed un Centro Diurno per disabili, per un totale di 44 posti residenziali e 12 diurni.
109
SERVIZI
DIPENDENZE
LA SPEZIA
ACCOGLIENZA
› Casanuova – Tipologia: Pre accoglienza residenziale - Sede La Spezia – Via Napoli 172Via Lamarmora 19 Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - E-mail: [email protected]
COMUNITÀ
› Casanuova/Comunità dell’Orto – Tipologia: (utenza maschile), Prima accoglienza a bassa
soglia – con disintossicazione in collaborazione con il Ser.T. - Specialistico Doppia Diagnosi
- Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 e La Spezia – Via Bugnato 18 - Tel.:
0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - E-mail: [email protected]
› Comunità La Fattoria – Tipologia: Residenziale 1a fase (utenza maschile con modulo minori)
- Sede Loc. Caugliano di Fivizzano (MS)
› Comunità “La Missione” – Tipologia: Residenziale 2a fase (utenza maschile) - Sede Via Alla
Fortezza 3-4 – Sarzana (SP)
› Comunità “Casa Famiglia Arcobaleno” - Tipologia (utenza femminile): Residenziale di 1.a e
2.a fase. Specialistica: Doppia Diagnosi, Madre Bambino. Minori. Sede Via Borgo di Fondo
77 - Nicola di Ortonovo (SP) Tel.: 0187-661783 – Fax.: 0187-660726 - E-mail: [email protected] [email protected]
REINSERIMENTO
› Servizio: “La Missione” (maschile) e “Casa Famiglia Arcobaleno” (femminile) – Tipologia:
Residenziale e diurno - Sedi Sarzana (SP) e Nicola di Ortonovo (SP)
COCAINA
› COCANON - Tipologia: gruppi di auto aiuto e sedute individuali completamente anonime
- Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail:
[email protected]
DOPPIA DIAGNOSI
› Programma Doppia diagnosi – Tipologia: Patologie psichiatriche - Sede La Spezia – Via
Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected]
MAMME E BAMBINI
› Comunità “Arcobaleno” - Tipologia: Residenziale per donne con figli - Sede Via Borgo di
Fondo 77 - Nicola di Ortonovo (SP) - Tel.: 0187-661783 – Fax.: 0187-660726 - E-mail:
[email protected] - [email protected]
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Servizio per alcolisti – Tipologia: Residenziale. Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected]
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Servizio Carcere - Tipologia: colloqui in carcere per inserimenti residenziali in misura alternativa o arresti domiciliari, sia per utenza femminile o maschile - Sede La Spezia – Via
Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected]
DONNE DISAGIATE
› Progetto ALICE - Tipologia: residenziale, femminile, dedicato a donne vittime della tratta a
scopo di prostituzione (in collaborazione con Caritas Diocesana della Spezia). Sedi varie
sedi non identificabili, anche in collaborazione con strutture extraprovinciali.
110
GIOCO D’AZZARDO
› Servizio per dipendenti da compulsione al gioco d’azzardo - Tipologia: Colloqui personali
o Percorsi residenziali in Comunità - Sede La Spezia - Via Napoli 172 - Via Lamarmora 19
- Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 E-mail: [email protected]
PSICHIATRIA
› Progetto Doppia Diagnosi - Tipologia: residenziale - femminile e maschile, Sedi: utenza
maschile: Casanuova – Via Napoli 172/Via Lamarmora 19 - utenza femminile: Casa Famiglia Arcobaleno – Via Borgo di Fondo 77 - Contatti: Maria Rosa Scimé Tel.: 0187-718480
- 0187 702498 - E-mail: [email protected]
MINORI
› Progetto Minori - Tipologia: residenziale, femminile e maschile (inclusi minori soggetti ad esecuzione penale) - utenza maschile: Casanuova – Via Napoli 172/Via Lamarmora 19 - utenza
femminile: Casa Famiglia Arcobaleno – Via Borgo di Fondo 77 - Contatti: Maria Rosa Scimé
Tel.: 0187-718480 – 0187-702498 E-mail: [email protected]
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Alpicella – Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’edilizia, dei piccoli trasporti,
delle pulizie civili; gestione di Sportello per l’inserimento lavorativo nell’ambito del Progetto
SIR - Sede Via Cadorna 24 – La Spezia
› Agricola e Solidarietà – Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’agricoltura e zootecnia, nella conduzione di laboratori nel settore agro-silvo-pastorale; nella manutenzione di
terreni, boschi e sentieri o strade montane. - Sede Loc. Caugliano di Fivizzano (MS)
› Alpicella Grafica & Convegni - Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’editoria, grafica,
editoria elettronica, videoripresa e montaggio, creazione e gestione siti-web, gestione eventi
convegnisitici con dotazione di salone multimediale - Sede: Via Carducci 5 - Sarzana (SP)
› Sociale Brugnatese - Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore della manutenzione del
verde, di aree e viabilità pubblica; pulizia canali, greti, boschi; spazzamento strade; allestimento e manutenzione aree verde pubblico. - Sede: Via Antica Romana 21 – Brugnato (SP)
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Sito Web: www.disagioonline.it (forum su disagio, sostanze, problemi educativi …)
› Rivista: “Barsoom” – Redazione a cura dell’Associazione Volontari di Crescita Comunitaria
- tiratura: 1.500 copie – Periodicità: Bimestrale – versione ondine: www.barsoomonline.it
- Contatti: [email protected]
ALTRI SERVIZI
› Servizio di accoglienza e reinserimento per persone Senza Fissa Dimora o a rischio di
marginalità grave - Tipologia: residenziale per utenza maschile e femminile c/o struttura in
Comunità dell’Orto, nell’ambito del Progetto MARCY coordinato da Caritas Diocesana della
Spezia - Sede La Spezia – Via Brugnato 18 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - Email: [email protected]
› Servizio orientamento e supporto per detenuti, ex detenuti e loro famiglie - SP.IN. UEPE - Tipologia: gestione sportello di orientamento e consulenza in coordinato da UEPE Ministero
Giustizia - Sede La Spezia – Via Cadorna 24 - Tel.: 0187-257157- Fax.: 0187-257583
› Servizi per consumatori di droghe leggere – Tipologia: Colloqui e accoglienza - Sede La
Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498
- E-mail: [email protected]
› Servizio per poliabusatori, cocainomani, alcolisti – Tipologia: Colloqui personali - Sede La
Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - Email: [email protected]
LA SPEZIA
PREVENZIONE
› Progetto N.S.A. (Nuovi Stili d’Abuso) – EUNOMIA - Tipologia: Territoriale - Sede c/o La
Missione – Via Alla Fortezza 3-4, 19038 Sarzana (SP) - Tel. 0187-6112230 – Fax.: 0187607575 – E-mail: [email protected]
111
› Point Provinciale Servizio Civile (in collaborazione con Caritas Diocesana e Federsolidarietà
La Spezia) - Tipologia: consulenza, promozione, formazione, educazione al volontariato
rivolta a giovani aspiranti volontari del Servizio Civile Nazionale, giovani Servizio ed ex
volontari dell’SCV - Sede La Spezia – Via Cadorna 24 - Tel.: 0187-257157- Fax.: 0187257583 - E-mail: [email protected] - Periodico gestito dai ragazzi dell’SCV:
“Ammarraco”.
PROGETTI
2006-2008
› “NSA – Eunomia” (progetto di prevenzione centrato sul recupero delle competenze educative e sull’alleanza scuola-famiglia, attraverso tecniche di auto-aiuto, a contrasto del disagio
educativo – ente Finanziatore: Regione Liguria)
LA SPEZIA
2007-2008
› “SIR – Servizi Integrati per il Reinserimento Lavorativo” (sportello di supporto a percorsi di
inserimento lavorativo supportato da rete servizi territoriali e strumenti di sostegno all’inserimento – ente finanziatore: Regione Liguria)
› “Jonathan” (interventi integrati per persone beneficiarie di indulto con problemi di dipendenza – ente finanziatore: Ministero Solidarietà Sociale)
112
2008
› “Prometeo” (interventi per l’inserimento lavorativo di persone in misura alternativa inserite in
Comunità – ente finanziatore: Ministero della Giustizia)
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “L’ANCORA” ONLUS
Via C. Pisacane n. 6 - 18038 Sanremo (IM)
Centr.. Tel. 0184/505256 Fax 0184/505300
Sito web: www.centroancora.it - E-mail: [email protected]
Presidente: Marco Boeri
Anno di costituzione: 1983
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA (SERVIZI AMBULATORIALI)
› Centro di Accoglienza – Tipologia: Diurna - colloqui propedeutici - Sede Principale
SAN REMO
È il 1983 l’anno in cui il Centro di Solidarietà “L’Ancora” di Sanremo si costituisce
come libera associazione per rispondere al crescente malessere giovanile palesato
dal consumo di stupefacenti. In pochi anni vengono attivati l’Accoglienza (diurna e
poi residenziale), la Comunità terapeutica, il Reinserimento e l’Associazione famiglie,
secondo la metodologia del programma terapeutico “Progetto Uomo”. Successivamente inizia una stretta collaborazione con il Ser.T., che si avvia attraverso la gestione in
comune di alcuni progetti sperimentali (centro sociale mobile, gestione congiunta di
un centro di somministrazione) ed evolve poi in una collaborazione più continuativa
all’interno del Dipartimento delle Dipendenze. Nel frattempo una delle due Comunità
residenziali si specializza nel trattamento dei casi in comorbidità psichiatrica.
Negli anni 90 si inizia a lavorare molto anche nell’ambito della prevenzione, attraverso interventi a scuola, con ragazzi ed insegnanti, e con gruppi di genitori nel territorio. Nasce poi un centro aggregativo giovanile e un centro residenziale per minori.
COMUNITÀ
› Comunità Terapeutica “Riviera Flowers” - Tipologia: residenziale, maschile - Sede Ventimiglia
(IM) via S. Anna 146, 18039
REINSERIMENTO
› Reinserimento Residenziale – Tipologia: Casa Alloggio - Sede Vallecrosia (IM), Via
O.Raimondo 73 (8 posti letto)
DOPPIA DIAGNOSI
› C.T. “Villa Fanny”- Tipologia: Residenziale – per problemi di dipendenza in comorbidità
psichiatrica - Sede Imperia, Via F.R. Carli 173
› Alloggi protetti - Tipologia: Residenziale - comorbilità psichiatrica - Sede Taggia, via Beodo
(4 posti letto) - Sede Riva Ligure (2 posti letto)
113
ALTRI SERVIZI
MINORI
› Centro Minori “Villa Catina” Tipologia: Residenziale maschile, semiresidenziale misto - Sede
Ventimiglia, via Gallardi 31 18039 (IM)
PREVENZIONE (SERVIZI TERRITORIALI)
› Scuola: servizi di consulenza, animazione e formazione, C.i.c.
› Centro Aggregativo Giovanile “Baraonda” (Sanremo, via S. Francesco)
› Centro Sociale Mobile (Bussana, via Aurelia 97, c/o Sede Ser.T. ASL1)
› Centro Studi e Documentazione Sede: Sanremo (IM), via C. Pisacane 6
REINSERIMENTO LAVORATIVO E/O COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B
› Nome della cooperativa Coopera – Tipologia: cooperativa B - Sede Vallecrosia (IM) 18019
Via O.Raimondo 73
PROGETTI
SAN REMO
2003-2008
› Baraonda - Spaziolibero (C.A.G., Sanremo)
114
2004-2008
› “Spazio Famiglia”
2007-2008
› META (Progetto Equal per Rifugiati, Azione 3)
› S.F.P. (Strengthening Family Program)
› “Verso una comunità educante”( seminari)
2007-2008
› Equal “E-LE-Change” (Azione 2)
› “Dedalo” (equipe di consulenza per scuole)
› “Caleidoscopio” (animazione cult. in classe)
2008
› Onda-Baraonda (C.A.G., Taggia)
CENTRI
CREMONA
MANTOVA
VARESE
LOMBARDIA
115
ASSOCIAZIONE
DI
SOLIDARIETÀ “LA ZOLLA”
Via Litta n. 1/F - 26100 Cremona
Centr.: Tel. 0372/453311 - Fax 0372/449700
Sito web www.lazollaonlus.it - E-mail [email protected] - [email protected]
NUMERO VERDE: 800 210332
Presidente Don Giuseppe Salomoni
Anno di costituzione 1991
SERVIZI
CREMONA
L’Associazione, nata del 1991 dallo spirito ideale e concreto di un gruppo di genitori
con figli tossicodipendenti, diviene nel 1997 Comunità psico-ergoterapica di “Pronta
Accoglienza”.
Quale Comunità nasce dopo un accurato lavoro di analisi dei bisogni del territorio
effettuato con la collaborazione del Ser.T. di competenza.
La struttura è aperta a soggetti tossicodipendenti che hanno bisogno di un sostegno
immediato per contenere la crisi e di uno spazio di lavoro per elaborare motivazioni
personali e intraprendere possibili percorsi terapeutici individualizzati.
Pertanto accoglie: tossicodipendenti in trattamento metadonico a scalare inviati dai
Ser.T.; tossicodipendenti con disturbi di personalità, tossicodipendenti soggetti HIV positivi, tossicodipendneti detenuti presso gli Istituti Penali che richiedono la sospensione
della pena in attesa di affidamento sociale finalizzato all’inserimento in Comunità.
L’Associazione svolge attività di prevenzione nelle scuole superiori e sul territorio.
Dall’anno 2000 è iniziato un Progetto rivolto a soggetti che fanno uso di più sostanze
dette “nuove droghe”.
Si realizza in collaborazione con il NOT e l’ASL di Cremona
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA E COMUNITÀ
› Comunita’ di Pronta Accoglienza per Tossicodipendenti - Tipologia: Residenziale - Maschile
COCAINA
› NN – Tipologia: Maschile e femminile, gruppi settimanali su indicazione del SerD e colloqui
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
› “Riuscire a Crescere” – Tipologia: Progetti di prevenzione nelle scuole contro l’abbandono
scolastico
COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B
› Coop. Le Querce – Tipologia: reinserimento lavorativo
117
PROGETTI
DAL 2000
› Riuscire a Crescere (legge 23) coinvolge ragazzi delle scuole medie inferiori per contrastare
l’abbandono scolastico.
DAL 2003
› Unitamente al Comune di Cremona e al Ser.D. il progetto “Indoor” coinvolge classi delle
scuole medie superiori della città di Cremona (legge 45);
› Sempre con il Comune di Cremona e con altre associazioni il progetto “Blu notte” che coinvolge gli abituali frequentatori delle discoteche del circondario con una mappatura sul territorio limitrofo (L.45).
DAL 2005
› Con il CISVOL di Cremona (Centro servizi per il volontariato) nelle scuole superiori progetto
di promozione del volontariato
CREMONA
DAL 2007
› S.F.P. (Progetto sostegno alla famiglie) in collaborazione col FOI Nazionale. Con il progetto
sono coinvolte famiglie e scuole della Città e della provincia.
118
CENTRO MANTOVANO
DI
SOLIDARIETÀ “ARCA”
Via San Vincenzo, 31 - 46010 Ospitaletto di Marcaria (MN)
Centr.: Tel. 0376/900021 - Fax 0376/900021
E-mail [email protected]
Presidente: Maurizio Mirandola
Anno di costituzione: 1990
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Casa “S. Marco” – Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Romanore di Borgoforte
(MN)
M A N T O VA
L’Arca, Centro Mantovano di Solidarietà, opera sul territorio per il recupero e il
reinserimento dei ragazzi tossicodipendenti dagli inizi degli anni ‘80, allorquando
alcuni gruppi di volontari sparsi sul territorio cominciarono a dedicarsi al recupero
dei ragazzi tossicodipendenti.
Tra il 1991 e il 1994 viene completato il programma terapeutico “Progetto Uomo”
nelle sue tre fasi: Accoglienza, Comunità, Rientro. Nel corso degli anni il Centro ha
diversificato i suoi servizi attraverso il “Progetto serale”, per giovani poliassuntori di
sostanze, il “Progetto Arcobaleno” per tossicodipendenti con doppia diagnosi, “Il
Progetto carcere”, l’Housing sociale per ex-detenuti e il Modulo Alcol per un totale
di 8 posti accreditati; ha inoltre sviluppato una serie di iniziative di prevenzione sul
territorio e di progetti di formazione, ricerca e intervento, aprendo un Centro Studi e
Ricerche.
COMUNITÀ
› Comunità “S. Biagio” – Tipologia: Residenziale - Sede Zello di Revere (MN)
REINSERIMENTO
› Reinserimento Socio lavorativo – Tipologia: Residenziale e semiresidenziale - Sede Ostiglia
(MN)
COCAINA
› Progetto Archimede (in fase sperimentale) - Tipologia: femminile e maschile, residenziale o
semiresidenziale secondo disponibilità dell’utenza - Sede Romanore di Borgoforte (MN)
DOPPIA DIAGNOSI
› Comunità “Arcobaleno” Tipologia: Residenziale - tossicodipendenti a doppia diagnosi e
pluricaduti - Sede Marengo di Marmirolo (MN)
DROGHE SINTETICHE
› Progetto Serale Crescere Insieme - Tipologia: Servizio per consumatori di droghe leggere e
sintetiche - Sede Marengo di Marmirolo (MN)- Progetto sulla genitorialità
119
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Modulo Alcol – Tipologia: Residenziale- colloqui - Sede Romanore di Borgoforte (MN).
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Progetto carcere – Tipologia: Progetto per detenuti c/o istituti carcerari- gruppi di A-A (auto
mutuo-aiuto) in carcere e colloqui. Sede principale.
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Noé Società Cooperativa Sociale onlus - tipo B ( finiture edili, manutenzione del verde, facchinaggio, altro.
CENTRO STUDI
› Centro Studi - Sede principale
M A N T O VA
ALTRI SERVIZI
› C.F.P. Coinvolgimento Familiare Parallelo - Tipologia: Colloqui e gruppi con i famigliari degli
utenti, e gli utenti stessi, paralleli al programma terapeutico intrapreso - Sede principale.
› Primo Incontro - Tipologia: Incontro settimanale per i famigliari di persone con problemi di
dipendenza da sostanze, in programma e non - Sede Romanore di Borgoforte (MN)
120
PROGETTI
2007
› La Rete Invisibile
› Four-mazione
› Corso di tinteggiatura
CENTRO GULLIVER - SOC. COOP. SOCIALE
A R.L.
Via Albani, n. 91 - 21100 Varese
Centr. Tel. 0332/831305 - Fax 0332/830046
Sito web: www.gulliver-va.it
E-mail: [email protected]
Presidente Don Michele Barban
Anno di costituzione 1986
SERVIZI
VA R E S E
Il Centro “Gulliver” si fonda il 22 febbraio 1986 e propone nel territorio varesino
la filosofia e i metodi di “Progetto Uomo”, collocandosi all’interno delle reti e dei
percorsi formativi, terapeutici ed educativi promossi in un primo tempo dal Centro
Italiano di Solidarietà (Ce.I.S.) di Roma ed assunti poi dalla Federazione Italiana
Comunità Terapeutiche. L’iniziativa nasce su sollecitazione dei dirigenti dell’ex USSL
3 di Varese a Don Michele Barban, che con un gruppo di volontari attiva il “Progetto Uomo” nella città lombarda.
Nel corso degli anni è progressivamente migliorata la dimensione professionale degli operatori grazie al continuo investimento nella formazione.
L’attivazione del Centro Studi a partire dal 1992 e la certificazione di qualità con
le sue annuali verifiche hanno contribuito allo sviluppo e alla innovazione di servizi
e progetti sempre più rispondenti ai bisogni delle persone.
Attento anche alla cronicità psichiatrica giovanile, il Centro Gulliver dal gennaio
2008 ha aperto una nuova comunità protetta a media assistenza per malati psichici.
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Il Sentiero - Tipologia: Residenziale - Sede principale
› “Padre Beccaro” - Tipologia: Semiresidenziale diurno con modulo per doppia diagnosi
Sede principale
› Campus “Mafalda” - Tipologia: Centro semiresidenziale sperimentale per giovani - Sede principale
COMUNITÀ
› “Campo dei Fiori” - Tipologia: Terapeutica residenziale
Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24
REINSERIMENTO
› Shalom - Tipologia: Residenziale - Sede principale
› Alloggio Protetto Casa di Giano - Tipologia: residenziale - Sede principale.
COCAINA - CO & CA
› Tipologia: ambulatoriale - Sede principale - tel. 0331-2918429
DOPPIA DIAGNOSI
› L’Approdo - Tipologia: Patologie psichiatriche, doppia diagnosi
Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24
121
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› “Tritone”- Tipologia: Comunità Terapeutica per alcolisti e poliassuntori
Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24
PSICHIATRIA
› Comunità protetta ad Alta Assistenza “Cielo e Terra” - Tipologia: Residenziale
› Comunità Protetta a media intesità assistenziale “Vento e Fuoco” - Tipologia: Residenziale
Sede Cantello (VA) - Via Pianezzo, 3 - tel. 0332-418609
MINORI
› “La Casa di Giuliano” - Tipologia: Servizi per l’infanzia Sede Gallarate, Via Cavallotti, 19
PREVENZIONE
› Progetti di prevenzione “Antares”- “La Corte delle Camene” - “Famiglia e più” - “Abitare
Giubiano” - “Zerogradi”
› Sportelli “CIC” - Tipologia: Interventi territoriali con i Comuni e le Scuole
VA R E S E
CENTRO STUDI
› Centro Studi Gulliver - Sede principale
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Sito di informazione: www.progettococaina.it
› Quaderni Di Gulliver - Newsletter - Sede principale
ALTRI SERVIZI
› Ente Formativo accreditato presso la Regione Lombardia per la formazione superiore, formazione continua; servizi orientativi: di base, specialistici, di accompagnamento e sostegno al
lavoro - DDG 18416 del 6/12/05 (Corsi FSE - corsi su dispositivi svantaggio - corsi sanitari
- OSS, ASA, Riqualifica da ASA a OSS).
› Ente accreditato presso il Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione al personale
della scuola (Decreto 03/08/06).
› Scuola di Counselling accreditata dal 2004 presso il CNCP (Coordinamento Nazionale
Counsellors Professionali) nell’ambito “Orientamento sociale, scolastico e familiare” (Master
d’impresa sociale in counselling specialistico).
› Collabora con il Centro “La Famiglia” di Roma per approfondire e caratterizzare in termini
valoriali la metodologia della consulenza.
› Collabora con l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (IACP) - fondato da Carl Rogers
nel 1979 - ed è sede della Scuola quadriennale in Psicoterapia Rogersiana, accreditata
MURST, per medici e psicologi. Sede principale.
› Servizio di Counselling per la coppia e la Famiglia - Tipologia: Ambulatoriale - Sede principale.
PROGETTI
› SFP (Programma di sostegno alle famiglie)
› Progetto EQUAL Geografico Asse adattabilità mis. 3.1 - “HOMO FABER: Recupero antichi
mestieri e valorizzazione aree rurali e montane”
122
CENTRI
JESI
MUCCIA
MARCHE
123
ASSOCIAZIONE “OIKOS”
Indirizzo: Piazza Federico II n. 8 - 60035 Jesi (AN)
Centr.: Tel. 0731/213125 - Fax 0731/213126
Sito web: www.oikosjesi.it
E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected]
Presidente: Don Giuliano Fiorentini
Anno di costituzione: 1990
JESI
L’Ass.ne “Oikos” nasce nel giugno 1990 dall’idea di Don Giuliano Fiorentini come
associazione di volontariato che cerca di offrire una risposta immediata e diretta ai
bisogni emergenti del territorio, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie
con problemi di tossicodipendenza.
Lavora a favore dell’Uomo, qualunque sia il suo credo politico e religioso con tre
strutture terapeutiche: Accoglienza residenziale, Comunità terapeutica, e Reinserimento Sociale. Le idee guida che costituiscono l’obiettivo di questo cammino, sono il
servizio, la condivisione, la solidarietà.
Compito fondamentale dell’Associazione è anche la prevenzione e la promozione
del benessere, attuata sia nell’ambiente di crescita dei giovani (scuola, punti di aggregazione, Sport), sia a livello di valori per quanto riguarda la crescita personale e
la famiglia.
Opera anche nel campo dei minori con due Comunità Educative, dove si pone particolare attenzione al maltrattamento e tutela del minore e alla valutazione delle competenze genitoriali. L’Associazione Oikos di Jesi è convenzionata con le Università
di Bologna, Urbino e Ancona per i tirocini professionali.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro di ascolto - Tipologia: Gruppo orientamento per genitori con figli aventi problematiche
di dipendenza Sede: Ancona, Via Flaminia n. 82
› Centro Polifunzionale di Accoglienza “Kairos” - Tipologia: Semiresidenziale e residenziale
- Sede: Ancona, via Flaminia n. 82
COMUNITÀ
› “Algos” - Tipologia: Residenziale - Sede: Serra de’ Conti (AN), via S. Martino n. 11
REINSERIMENTO
› “Algos” - Tipologia: residenziale - Sede: Jesi (AN), via Mazzangrugno n. 41
COCAINA
› “Kriptos” - Tipologia: colloqui e gruppi serali - Sede: Senigallia (AN)
MAMME E BAMBINI
› Comunità Educativa per Minori “Paides Coppetella” - Tipologia: figli di genitori con problematiche di dipendenza da sostanze (in programma terapeutico) con la possibilità che la
125
› mamma segua il bambino. Progetti di sostegno e di recupero della genitorialità sul nucleo,
padri inclusi. Sede principale.
› Comunità Educativa per Minori “Paides Osimo” - Tipologia: figli di genitori con problematiche non legate alla dipendenza da sostanze con la possibilità che la mamma segua
il bambino. Progetti di sostegno e di recupero della genitorialità sul nucleo, padri inclusi.
Sede: Osimo (AN)
ALTRI SERVIZI
HIV E AIDS
› Progetto “Odisseus” – Tipologia: Sostegno psicologico per persone Hiv-positive. Sede: principale.
PREVENZIONE
› Sportello Prevenzione “Zoè” - Tipologia: Scuola e prevenzione - Sede: Jesi (AN) – Vicolo delle
Terme, 9 - Email: [email protected]
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Nys - Tipologia: Cooperativa di servizio tipo B - Sede principale.
CENTRO STUDI, PROGETTI E FORMAZIONE
› Nome: “Zoè” - Tipologia: documentazione, ricerca, progettazione sociale, formazione - Sede
principale. - Email: [email protected]
JESI
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Ufficio Comunicazione - Tipologia: sito web, bilancio sociale, pubblicazioni, eventi. Sede
principale. E-mail: [email protected]
FUND RAISING
› Raccolta Fondi - Tipologia del servizio: mailing, CRM, 5°/oo, ecc. - Sede principale. E-mail:
[email protected]
PROGETTI
2007/2008
› Programma Sostegno Famiglie (SFP)
› Dipendi da te
2008
› Vuoti a perdere? No Grazie!
› Cocaina (coll. DDP)
› Cambiare il punto di vista
› Voglio una vita esagerata?
126
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “VITA NUOVA
Vicolo del Castello n. 3 - 62034 Muccia (MC)
Centr.: Tel. e Fax 0737/646333
Sito web www.csv.marche.it/spazioadv/vitanuova
E-mail [email protected]
Presidente: Mons. Nello Tranzocchi
Anno di costituzione: 1987
MUCCIA
Il Centro di Solidarietà “Vita Nuova” è stato fondato nel 1987 a Muccia (MC) da
Mons. Nello Tranzocchi, il quale in precedenza si era impegnato nel recupero dei
tossicodipendenti ed alcolisti nell’ambiente militare come Responsabile della Promozione Umana dell’Ordinariato in collaborazione con il Ce.I.S. di Roma e con la
Comunità Incontro.
Don Nello ha voluto valorizzare la sua esperienza nel settore della educazione formazione delle famiglie quale forma di prevenzione alle tossicodipendenze e delle
devianze in genere. Sono così iniziati i primi gruppi di auto-aiuto ad Appennino,
Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Visso da dove sono venuti i primi collaboratori che il 19 giugno 1989 con atto notarile hanno ufficialmente dato inizio al Centro
di Solidarietà “Vita Nuova” di Muccia.
Successivamente l’attività del Centro si è sviluppata nella provincia di Macerata, grazie anche alla collaborazione del Centro di Solidarietà di Spoleto “Don
Guerrino Rota”.
Dal giugno 1993 il Centro è iscritto nel registro di volontariato della Regione
Marche al n° 8.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizio Accoglienza – Tipologia: Centro di Ascolto
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
› Volontari
› Servizi alle famiglie
› Casa Ferretti - Tipologia: Campo scuola - Sede Fior di Monte
127
CENTRI
IVREA
TORINO ARCO
TORINO CTS
VERCELLI
PIEMONTE
129
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ EPOREDIESE “L’ORIZZONTE”
Indirizzo Vicolo S. Nicola n. 6/2 - 10015 Ivrea TO
Centr: Tel. 0125/44877 - Fax 0125/420808
Sito web: www.orizzonte.3000.it - E-mail: [email protected]
Presidente Don Arnaldo Bigio
Anno di costituzione 1992
SERVIZI
DIPENDENZE
IVREA
Per impulso del Vescovo Luigi Bettazzi la Caritas Diocesana Epodierese promuoveva
nel 1991 un dibattito serrato sul problema della droga, soprattutto per le implicazioni
familiari e sociali. Da questo emergeva la disponibilità di un sufficiente numero di
volontari ad offrire sostegno alle famiglie interessate e ad accompagnare i giovani
che intendessero negarsi alla dipendenza nel percorso riabilitativo e di reinserimento
sociale. A marzo del 1992 la costituenda associazione poteva sperimentarsi nel proposito e negli obiettivi, forte del sostegno assicurato dal Centro Torinese di Solidarietà.
L’Accoglienza residenziale con lo stile della Casa famiglia risultava risposta adeguata alle esigenze del momento. La consolidata esperienza e le mutate esigenze hanno
condotto in questi anni alla elaborazione di un programma terapeutico autonomo ed
alla apertura di una fase di reinserimento.
COMUNITÀ
› L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative
sportive e culturali - Sede Principale
REINSERIMENTO
› L’orizzonte Onlus – Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali - Sede Principale
COCAINA
› L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative
sportive e culturali - Sede Principale
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative
sportive e culturali
HIV E AIDS
› L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative
sportive e culturali
PROGETTI
2005-2006-2007 MONITOR
131
“GRUPPO ARCO”
Via Luigi Capriolo n. 18 - 10139 Torino
Centr.: Tel. 011/3835245 - Fax 011/3835310
Sito web www.gruppoarco.org - E-mail [email protected]
TORINO “ARCO”
Presidente: Elide Tisi
Anno di costituzione: 1993
La cooperativa sociale GRUPPO ARCO s.c.s. è una cooperativa di tipo “A” tutte le
attività hanno sede legale a Torino in Via Capriolo, 18; la compagine sociale, al
31.12.07, è composta da n. 25 soci lavoratori e volontari.
Il volume di affari della Cooperativa Gruppo Arco per l’anno 2006 ammonta a circa unmilione e duecentosessantamila euro (1.260.000).
Le attività prevalenti sono rivolte a persone con problemi di dipendenza da sostanze
stupefacenti /alcoliche e da gioco d’azzardo, a minori stranieri non accompagnati
ed a madri con minori in disagio sociale.
La Cooperativa è iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative al N°A101622
Iscrizione alla C.C.I.A.A. al n. 247629/1997. Albo Regionale, sez. A determina n.
511/30.1/OS del 03.12.98 è Ente Ausiliario della Regione Piemonte.
La Cooperativa è convenzionata con A.S.L. 2 Torino ed è accreditata con il Comune
di Torino. La cooperativa aderisce a Confcooperative e FEDERSOLIDARIETA’ ed è
membro della F.I.C.T. Federazione Italiana Comunità Terapeutiche.
SERVIZI
DIPENDENZE
COMUNITÀ TERAPEUTICA
› Tipologia: Comunità residenziale
STABIL – MENTE
› Tipologia: Residenziale in alloggi protetti esterni alla struttura - Sede Torino Via Brione, 38
COCAINA
› “Spazio Altro” - Tipologia: ambulatoriale - Sede principale.
ALTRI SERVIZI
DONNE DISAGIATE
› ”Casa Aurora” - Tipologia: Comunità madre-bambino in disagio sociale - se residenziale
- Sede principale.
› “La Chiave Rosa” Progetto di autonomia guidata per madre – bambino in appartamenti
concessi in uso dall’A.T.C. - TO - Sede C.so Lecce, 33 Torino
GIOCO D’AZZARDO
› Play off – Tipologia: ambulatoriale - Sede principale
132
IMMIGRATI
› “Casa Rondine” - Tipologia: Comunità per adolescenti stranieri non accompagnati – maschile
residenziale - Sede principale
› “Casa Mia” - Tipologia: progetto di autonomia guidata per immigrati stranieri in appartamento di proprietà della Cooperativa - Sede Via di Nanni, 101 Torino
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Attivazione sito web con le news www.gruppoarco.org
PROGETTI
2006/2008
› Play off
› Stabil -Mente
RINNOVO ANNUALE
› C’è un P’Arco per Te
TORINO “ARCO”
2007/2008
› Spazio Altro
133
CENTRO TORINESE
DI
SOLIDARIETÀ
Via Saccarelli, 10 - 10144 Torino
Centr.: Tel. 011/8126618 - Fax 011/8127053
Sito web www.ctstorino.it
E-mail [email protected]
TORINO “CTS”
Presidente: Dalmazio Traverso
Anno di costituzione: 1983
Nel 1983 a Torino si costituisce un gruppo di volontari, coordinati da Don Paolo
Fini, per dare una risposta concreta al problema della tossicodipendenza. Progressivamente si arriva all’avviamento dei diversi servizi caratteristici del programma
terapeutico “Progetto Uomo”: Associazione Famiglie, Accoglienza, Comunità Terapeutiche, Case di Reinserimento Sociale.
Agli inizi degli anni 90 vengono aperti servizi per sieropositivi e i malati di AIDS
con la casa alloggio “Il Pellicano”. L’evoluzione del fenomeno della tossicodipendenza porta poi all’apertura di case di accoglienza specialistiche, come il Centro Crisi;
il Programma per Ricaduti e, recentemente, una casa per doppia diagnosi ed un
programma per Alcolisti.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizi ambulatoriali - Saccarelli – Progetto Diogene – Tipologia: Residenziale maschile
COMUNITÀ
› Comunità St. Pierre – Tipologia: Residenziale mista
REINSERIMENTO
› Reinserimento St. Pierre – Tipologia: Residenziale e Semiresidenziale misto
DOPPIA DIAGNOSI (SPECIALISTICA)
› Passaggio a Nord-Ovest – Tipologia: Comunità per doppie diagnosi, residenziale mista
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Alcoolstop – Tipologia: Programma terapeutico residenziale– residenziale mista - Sede Bandissero Canavese
HIV E AIDS
› Il Pellicano – Tipologia: Residenziale mista
134
ASSOCIAZIONE “DOTTOR F. PICCO” ONLUS
Vicolo S. Caterina, 1/c - 13100 Vercelli
Centr.: Tel. e fax 0161/214222 0161/262191
E-mail: [email protected]
Presidente Andrea Coppo
Anno di costituzione 1994
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI
› Prima Accoglienza “La Sorgente” – Tipologia: Residenziale
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
› “Crescere emozionandosi” - Progetto di prevenzione al disagio giovanile – Tipologia: Attività e
gruppi nelle scuole (con gli studenti, gli insegnanti e i genitori)
VERCELLI
L’Accoglienza dell’Associazione di volontariato per il recupero e il Reinserimento
dei tossicodipendenti “Dottor F. Picco” è nata nel 1984, legata al “Gruppo Arco” di
Torino, per il quale svolgeva la prima fase del programma con l’ausilio della Casa
famiglia “S. Lorenzo”.
A partire dal 1998, l’Accoglienza ha modificato alcuni tratti del progetto originario,
dando origine al Centro di Prima Accoglienza “La Sorgente”, collegato, oltre che
alle comunità aderenti a “Progetto Uomo”, anche ad altri tipi di programmi, terapeutici ed educativi.
135
CENTRI
BARI
GRAVINA
PUGLIA
137
ASSOCIAZIONE PUGLIESE RILANCIO “PROGETTO UOMO” (A.P.RI.) ONLUS
P.zza Aldo Moro, 31 - 70121 Bari
Centr.: Tel. 080/5228893 Fax 080/5217674
Sito web www.apri.aiutiamo.org
E-mail [email protected]
Presidente: Grazia Acerboni
Anno di costituzione: 1986
BARI
L’A.P.Ri. ha cominciato ad accogliere i primi ospiti nel 1986, nel 1987 nasce la Comunità diurna semi residenziale, nel dicembre 1988 viene inaugurata la Comunità
terapeutica residenziale “Don Bosco” e nell’estate 1989 viene completato il programma con l’apertura della Comunità di Reinserimento residenziale e semi residenziale.
Dal 1990 è riconosciuta dal Ministero della Giustizia per accogliere detenuti tossicodipendenti in esecuzione penale esterna ed ha stipulato una Convenzione con il
Ministero della Difesa per l’assegnazione di 10 obiettori di coscienza.
Nel 1995, l’A.P.Ri. in collaborazione con il Comune di Palo del Colle ha avviato
un Centro di ascolto, nel 1996 ha realizzato il progetto “intervento terapeutico a
sostegno di detenuti tossicodipendenti ristretti nella “Casa Circondariale di Bari” ed
è convenzionata con l’Università degli Studi di Bari per attività di tirocinio degli studenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione.
Nell’autunno del 1999 l’A.P.Ri. ha avviato l’Accoglienza residenziale sita in Bari al
Viale Imperatore Traiano, n. 17 ed ha realizzato un progetto di prevenzione primaria (DPR 309/90 e circ. Min. Pubbl. Istruzione n. 463) dal nome Alter Space presso
la scuola media inferiore “Melo” di Bari e un corso di formazione per volontari dal
nome “L’interlocutore attendibile” presso l’Associazione “Nicola Del Muro” a Canosa (Bari); in Marzo 2000 sono stati presentati progetti per il DPR 309/90. Gli interventi sono stati presentati in “rete” con il coinvolgimento di Ser.T., Comuni, Centro
Servizi Sociali per Adulti e Cooperative Sociali.
Nel corso del 2002 è stato attivato il Centro di Solidarietà Giovanile con “Sportello
Adolescenti” per giovani con vissuto depressivo ed ha organizzato un laboratorio
linguistico negli istituti penali di Trani, ai sensi del comma 1 art. 127 DPR 309/90.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizi ambulatoriali Pre-Accoglienza - Tipologia Bisettimanale
› Tipologia Residenziale e Semiresidenziale
COMUNITÀ
› Comunità terapeutica “Don Bosco” - Tipologia Residenziale
REINSERIMENTO
› Fase A - Tipologia Residenziale
139
ALTRI SERVIZI
BARI
PREVENZIONE
› Servizi di prevenzione
› Servizi di formazione e servizi socio culturali
140
ASSOCIAZIONE “LA FAMIGLIA” ONLUS
Via Nunzio Ingannamorte n. 29 - 70024 Gravina (BA)
Centr.: Tel. 080/3260257 fax 080/3254251
E-mail [email protected]
Presidente: Eloisa Divella - cell. 3475059500
Anno di costituzione: 1987
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Tipologia: Residenziale
› Centro Crisi – Tipologia: Residenziale scalaggio metadone in ambiente protetto
COMUNITÀ
› “Franco Vacca” – Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativa
G R AV I N A
L’Associazione nasce nel 1987 allo scopo di attivare un Centro di Solidarietà e condivisione, con attenzione specifica al mondo giovanile e alla tossicodipendenza e
all’alcooldipendenza.
Agli inizi si opera indirizzando i giovani presso altre strutture residenziali presenti
sul territorio regionale.
Nel 1991 si avvia l’Accoglienza semi residenziale e 1992 si apre la Comunità ed il
reinserimento socio-lavorativo nella nostra città.
REINSERIMENTO - SOCIO LAVORATIVO
› Tipologia: Residenziale, diurno e serale
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
FORMAZIONE
141
CENTRI
CAGLIARI
SARDEGNA
143
“L’AQUILONE” CENTRO SARDO
DI
SOLIDARIETÀ
Via San Giovanni, 423 - Cagliari
Tel. 070/487936 - Fax 070/498498
E-mail: [email protected]
Presidente: Don Carlo Follesa
Anno di costituzione: 1989
› Tutela e promuove la solidarietà verso le fasce sociali più deboli;
› Persegue il recupero e il reinserimento sociale dei tossicodipendenti, alcoldipendenti o
poliassuntori di sostanze;
› Realizza progetti e servizi articolati nell’ambito delle politiche sociali;
› Raccoglie e sviluppa modi di cooperazione con le organizzazioni no-profit;
› Riconosce il ruolo del volontariato, favorendone e potenziandone l’attività attraverso il
proprio sostegno e collaborazione.
In quest’ottica, la lunga esperienza nel campo della tossicodipendenza e dell’alcoldipendenza, dell’orientamento e del reinserimento sociale ha condotto l’Aquilone
ad una sempre maggiore diversificazione della progettualità sul territorio, attraverso:
CAGLIARI
L’Aquilone - Centro Sardo di Solidarietà - sin dal 1989, anno della sua fondazione,
è un Ente Ausiliario che, nello spirito del volontariato, si propone di lottare contro
l’emarginazione e il disagio sociale promuovendo interventi progettuali rispondenti
ai bisogni emergenti e alle diverse tipologie di utenza.
Nel rispetto delle specificità dei singoli contesti territoriali, intraprende azioni a livello locale, a supporto di quelle già in essere, garantendo uniformità ed omogeneità
nella gestione ed erogazione dei servizi.
L’Aquilone è organizzato in attività diversificate, ivi compresi i Servizi di Pronta Emergenza (Giovanni Paolo II, V.le Fra Ignazio) e Pronta Accoglienza, le Comunità Terapeutiche
- Strutture Residenziali, l’Unità di Strada e i Centri D’Ascolto. Nell’esercizio delle funzioni
proprie, esplica la pertinente operatività attraverso i seguenti presupposti e finalità:
› La rilevazione della domanda sociale (conoscenza e analisi dei bisogni);
› L’accoglienza come contatto diretto e continuo con l’utenza e come contenuto
metodologico trasversale ad ogni intervento;
› Il consolidamento del principio del partenariato, ovvero la ricerca del consorzio di
diversi attori, pubblici e privati, nella realizzazione degli interventi;
› L’approfondimento, anche operativo, del concetto di partecipazione, ovvero la promozione
del coinvolgimento diretto delle Istituzione nella pianificazione e realizzazione delle
specifiche azioni da privilegiare per il conseguimento di alcuni obiettivi;
› L’ottimizzazione delle opportunità di recupero di un particolare territorio al fine di
poter realizzare efficaci interventi nel tessuto sociale.
Nel 1993, si afferma per la rigorosa professionalità adottata nell’affrontare i problemi connessi alla tossicodipendenza e alcoldipendenza. Con l’esperienza e competenza maturata in questi anni, e attraverso una perfetta fusione tra lo spirito del
Volontariato e la professionalità, si è inserita nel tessuto sociale con alto indice di
qualità, fornendo supporti specializzati e personalizzati a misura dell’utenza e dei
loro fabbisogni. Una forte attenzione alle problematiche emergenti rappresentano le
credenziali che contraddistinguono L’Aquilone e gli elementi di congiunzione della
sua storia, la cui crescita è nell’intuizione che l’ha fatto nascere.
145
SERVIZI
DIPENDENZE
CAGLIARI
ACCOGLIENZA
070/487936
› Centro d’Ascolto Cagliari
070/96329222
› Centro d’Ascolto Decimoputzu
0781/79299
› Centro d’Ascolto Vallermosa
070/962356
› Centro d’Ascolto Decimomannu
070/9459058
› Centro d’Ascolto di Assemini
070/9639734
› Centro d’Ascolto Villaspeciosa
070/656651
› Centro D’Ascolto Giovanni Paolo II
340/527291
› Centro D’Ascolto Mobile
› Centro di Solidarietà Giovanni Paolo II – Tipologia: Residenziale - Sede Cagliari V.le Fra
Ignazio Tel. 329/1688283
› Centro di Prima Accoglienza “Su Masu” – Tipologia: Residenziale - Sede Elmas Via Bettolini
- Tel. 070/212422
146
COMUNITÀ TERAPEUTICA
› Tipologia: Residenziale - Sede Sestu Loc. Magangiosa
› Tipologia: Residenziale - Sede Assemini Loc. Terramaini
070/22210
070/947200
REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO
› Tipologia: Non residenziale - Sede Selargius – Via Metastasio 070/531516
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
› Gruppo Sportivo “L’Aquilone” - Tipologia: Centro di prevenzione giovanile e di aggregazione
CENTRI
CALTANISSETTA
CATANIA
MESSINA
SICILIA
147
ASSOCIAZIONE TERRA PROMESSA - ONLUS
Sede legale Via Maddalena Calafato 11 - 93100 Caltanissetta
Centr. 0934 508311- fax 0934 508313
Sito web www.casarosetta.it
E-mail: [email protected]
Presidente Simone Scicolone
Anno di costituzione 1985
SERVIZI
DIPENDENZE
C A L TA N I S S E T TA
L’Associazione “Terra Promessa” è stata costituita a Caltanissetta nel 1985, quale
Ente senza finalità di lucro che ha come obiettivo il recupero ed il reinserimento sociale di persone con problemi di tossicodipendenza ed alcoolismo.
L’Associazione gestisce un programma completo per il trattamento di recupero dalla
tossicodipendenza attraverso diverse strutture dislocate sul territorio.
Opera di comune intento con i Ser.T. ed è regolarmente convenzionata con le AUSL
del territorio Nazionale e il Ministero di Grazia e Giustizia.
Le strutture sono regolarmente iscritte all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari della Regione Siciliana e sono conforme, pertanto, agli standards strutturali necessari per la
stipula delle relative convenzioni.
Il programma coordina un’offerta quanto più completa di interventi e di servizi
orientati verso le persone che vivono il disagio della dipendenza.
Scopo principale del Programma è la riconquista del proprio benessere personale, il
raggiungimento di una nuova filosofia di vita, il reinserimento da protagonista nella
società.
L’Associazione Terra Promessa è parte della Federazione Esodo, insieme alle Associazioni L’Oasi e Casa Famiglia Rosetta.
ACCOGLIENZA
› Primi Colloqui - Tipologia: informazioni , supporto e orientamento verso il trattamento. Sede
principale Tel/fax 093429996
› Comunità “Villa Ascione” - Tipologia: accoglienza per persone in trattamento metadonico e
accoglienza classica preparatoria al periodo comunitario. Sede C/da Catusi - Caltanissetta
(CL) centr. 0934551856 - E-mail: [email protected]
COMUNITÀ
› “Villa Ascione” - Tipologia: comunità terapeutica. Sede C/da Catusi - Caltanissetta (CL) centr.
0934551856
REINSERIMENTO
› Comunità “Villa Ascione” - Tipologia: comunità di reinserimento sociale - Sede C/da Catusi
- Caltanissetta (CL) centr. 0934551856
149
MAMME E BAMBINI
› Comunità per donne La Ginestra – Tipologia: comunità terapeutica per donne in condizioni
di dipendenza e in stato di gravidanza con figli a seguito. Sede C/da Bagno 3 - Caltanissetta
(CL) tel/fax 0934508331 - E-mail [email protected]
ALCOL
› Comunità alcolisti L’oasi - Tipologia: comunità terapeutica per persone con problemi alcolcorrelati e poliassunzione - Sede Borgo ventimiglia-95041 Caltagirone (CT) - Tel/fax
093320252
› CAT club alcolisti in trattamento – tipologia: incontri settimanali di supporto per persone con
problemi di alcol metodo Hudolin presso Centro di consulenza familiare - Via M.Calafato 12
- 93100 Caltanissetta 093421065
C A L TA N I S S E T TA
ALTRI SERVIZI
150
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Servizio carcere – Tipologia: colloqui in carcere per inserimenti residenziali in misura alternativa o arresti domiciliari, sia per utenza maschile che femminile. Sede principale - Tel
3289088901.
› Progetto con il carcere di Caltagirone in collaborazione con il Ser.T intramurario di Caltagirone - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza quindicinale durata annuale.
› Progetto con il carcere di Caltanisetta in collaborazione con il Ser.T intramurario di Caltanissetta - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza settimanale durata annuale.
› Progetto con il carcere di Catania Piazzalanza in collaborazione con il Ser.T intramurario
Catania 1 - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza quindicinale durata annuale.
GIOCO D’AZZARDO
› Tipologia: incontri quindicinali di supporto per persone con problemi di gioco d’azzardo
presso Centro di consulenza familiare - Sede Via M.Calafato, 12 - 93100 Caltanissetta Tel.
093421065
PROGETTI
› “Carovana della speranza” Prevenzione all’uso di droghe e alcol
› “Progetto Alea” prevenzione e recupero per i giocatori d’azzardo compulsivi, patologie
correlate e nuove dipendenze.
COOPERATIVA SOCIALE “GREEN JOB” S.R.L.
Sede legale: Via G. Galilei, 8 - 95030 Pedara (CT)
Sede operativa: Via Rosso di San Secondo, 27/b - 95020 Aci S.
Antonio ( fraz. S. M. La Stella ) - CT
Centr.: Tel. 3401496723 - Fax 1782/276980
Sito Web www.greenjob.it - E-mail [email protected]
Presidente Paolo Capodanno
Anno di Costituzione 2000
SERVIZI
REINSERIMENTO LAVORATIVO E COOPERATIVA DI SERVIZIO
› Cooperativa Sociale Green Job S.r.l - Cooperativa di servizio di tipo B - Sede Aci S. Antonio
( CT )
C ATA N I A
La nostra è una cooperativa sociale di tipo “B”.
Nasce a seguito di un progetto attivato dalla comunità terapeutica dal Centro Sociale
“Il Sentiero” dell’ODA di Catania, finalizzato alla creazione di nuove imprese sociali. Fin dall’inizio quindi si è operato nel campo delle tossicodipendenze acquisendo
l’esperienza, la professionalità e la sensibilità necessaria per muoversi in una così
delicata area dello svantaggio. Successivamente la cooperativa, nell’organizzare
percorsi di recupero e reinserimento lavorativo per soggetti che vivono situazioni di
svantaggio, ha lavorato per gli utenti in carico al Dipartimento di Salute mentale di
Acireale, di Giarre e di Catania, per soggetti ristretti presso la casa circondariale di
Catania - Bicocca e con soggetti seguiti da diversi Ser.T della provincia di Catania.
Attualmente gestisce una falegnameria professionale che viene utilizzata anche per
l’organizzazione di percorsi di reinserimento socio lavorativo e per la formazione.
151
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ “F.A.R.O.”
Indirizzo Via S. Jachiddu 74 - 98152 Messina
Centr.: Tel. 090/362834 090/344695 Fax 090/3710585
Sito web www.farosolidalemessina.it/www.farosolidalemarsala.it
E-mail [email protected]/[email protected]
MESSINA
Presidente Emanuela De Domenico
Anno di costituzione 1984
Il Centro di Solidarietà denominato “Fraterno Aiuto Riabilitazione Orientameno”
(F.A.R.O.), è una cooperativadi solidarietà sociale riconosciuta dalla Regione Sicilia,
operante dal 1983 per iniziativa della Caritas e di un gruppodi volontari originariamente guidato da Padre Sante Ronchidei Missionari Oblati di Maria Immacolata,
poi sostituito daPadre Antonio Cannatà della stessa Congregazione e nelnovembre
2005 dalla Dr.ssa Emanuela De Domenico, ed ha come scopo il recupero di soggetti tossicodipendenti.
Nel 1984 ha avviato la prima fase denominata Accoglienza. Nel 1985 i primi residenti, terminata l’accoglienza, entravano in Comunità Terapeutica, nel 1986 il primo gruppo di residenti, terminata la fase di Comunità Terapeutica, dava inizio al Reinserimento.
Accanto alle attività tradizionali, la FARO ha sviluppato progetti relativi alla formazione e al lavoro. Sono state promosse alcune cooperative sociali di inserimento lavorativo che si occupano l’una di legatoria e plastificazione industriale (“Legaplast”)
e l’altra di lavorazione di oggetti composti in tutto o in parte da pellame, cuoio, etc.
(“Comunia”). Attua in collaborazione con le Scuole e i Comuni della Provincia di
Messina progetti di prevenzione.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Residenziale
› Centro Operativo “San Jachiddu” - Tipologia: Diurna e residenziale
› Accoglienza di Marsala - Tipologia: Semiresidenziale e residenziale
COMUNITÀ
› Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Terapeutica residenziale
REINSERIMENTO
› Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Residenziale
DOPPIA DIAGNOSI
› Programma “Albatros” - Tipologia: Diurno - residenziale doppia diagnosi
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Tipologia: Colloqui
152
MINORI
› Centro di Aggregazione
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Comunia – Tipologia: Cooperativa Sociale tipo B - Sede Messina/Marsala
CENTRI STUDI
› Centro Studi
ALTRI SERVIZI
› Associazione Famiglie F.A.R.O. – Tipologia: Gruppi di auto-aiuto Genitori/Gruppi di autoaiuto Partners - Incontri quindicinali
PROGETTI
2007
› “Spettacol…Arte”
› “Strada facendo per la città”
› “…che spettacolo”
› “Vortumno”
› “S.F.P.”
MESSINA
2008
› “Lascia stare le droghe”
› “Sport”
153
CENTRI
AREZZO
FIRENZE
PISTOIA
PRATO
TOSCANA
155
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
AREZZO (CSA)
Via Dietro le Campane n. 13 - 52100 Arezzo
Centr.: Tel. 0575/302038 Fax 0575/324710
E-mail: [email protected]
Presidente Ubaldo Franco Balò
Anno di costituzione 1983
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Tipologia: Servizio Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede Abbadia S.Salvatore (SI) Tel:
0577/776185
› Tipologia: Accoglienza diagnostica residenziale e semi-residenziale - Sede Città di Castello
(PG) tel: 075/8520390
› Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede Grosseto Tel.: 0564/411386
› Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede loc. Petrognano - Arezzo Tel.:
0575/362285
AREZZO
Il Centro di Solidarietà di Arezzo (CSA) nasce nel 1983, con sede legale in Via Dietro le Campane,13 come libera associazione di volontariato.
Nel 1988 l’associazione viene riconosciuta Ente Ausiliario dalla Regione Toscana e
quindi convenzionato con la USL. Nel 1998 grazie alle nuove riforma sulle Associazioni non profit il CSA diviene Onlus.
Le strutture del CSA - dislocate in Arezzo e provincia, Abbadia S.Salvatore, Siena,
Grosseto, Città di Castello, nel loro complesso sono in grado di ospitare circa 200
ragazzi, suddivisi nelle varie fasi che compongono il programma e precisamente:
Accoglienza, Comunità residenziale, Reinserimento orientativo.
Il programma del centro ha una metodologia di intervento in un’ottica prevalentemente educativa.
COMUNITÀ
› Comunità “La Rondine” - Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede: loc. Baciano
- Capolona - Arezzo Tel : 0575/420728
COCAINA
› “Il Circolino” - Tipologia: ambulatoriale per consumatori di cocaina e di sostegno alle famiglie - Sede: Arezzo Tel 0575/302038
DOPPIA DIAGNOSI
› Comunità “La Rondine” - Tipologia: residenziale doppia diagnosi e pedagogico riabilitativo
Sede loc. Baciano Capolona Arezzo Tel.: 0575/420728
157
ALTRI SERVIZI
PSICHIATRIA
› Città di Castello – Tipologia: Specialistica residenziale Comorbilità Psichiatrica Sede Città di
Castello (PG) - Tel: 075/8520390
MINORI
› “Il Circolino” - Tipologia: servizio di sostegno pomeridiano per minori assuntori di sostanze
Tel: 0575/302038
PREVENZIONE
› Associazione “I Care” - Tipologia: Centro Giovanile, Attività di prevenzione - Tel.
0575/356798
AREZZO
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Rivista bimestrale: “Essere”
158
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
FIRENZE - ONLUS
Via de’ Pucci, 2 - 50122 Firenze
Centr.: Tel. 055/282008 Fax 055/287822
Sito web www.csfirenze.it
E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
Presidente Don Giacomo Stinghi
Anno di costituzione 1980
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Servizio Anconella - Tipologia: Residenziale - Sede v. Pisana, 2 50142 Firenze - Tel.
0552280009 Fax 055223328 E-mail [email protected]
COMUNITÀ
› “Villa Iolanda” – Tipologia: Comunità pedagogico-riabilitativa - Sede v. Fratelli Falorsi Giogoli
50018 Scandicci (FI) - Tel. 055741452 Fax 055741451 E-mail [email protected]
FIRENZE
Il “Centro di Solidarietà di Firenze - onlus” (CSF) è un’associazione di volontari e
operatori sociali che dal 1980 opera nel campo del disagio personale. È nata su iniziativa e col sostegno della Chiesa fiorentina, che mise a disposizione di un gruppo
di volontari gli ambienti e i mezzi necessari a far decollare una struttura che fosse di
aiuto ai tossicodipendenti e alle loro famiglie. Poiché la droga si espandeva sempre
più nella società, cominciò un progressivo interessamento del CSF al disagio giovanile ed all’attività “fuori trincea”, fino a dar vita nel 1984 al Servizio di Prevenzione
che oggi è il secondo campo di intervento.
REINSERIMENTO
› Reinserimento – Sociale - Tipologia Serale - Sede V. Pilastri 1 50121 Firenze Tel.3285694258
COCAINA
› Progetto CONOSCENZA – Tipologia: Ambulatoriale per assuntori di cocaina - Sede v. Pisana
2 50142 Firenze - Tel.055223328 3357686394 - Resp.le Dott. Paolo Fioravanti E-mail [email protected]
ALTRI SERVIZI
PREVENZIONE
› Attività culturale, recupero scolastico - Resp.le Alvaro Guiducci [email protected]
- Sede Principale - Tel. 055282008 E-mail [email protected]
ALTRI SERVIZI
› Progetto Ponterosso – Tipologia: Aggregazione Giovanile - Sede v. Pisana 2 50142 Firenze
- Tel. 055223328 - Resp.le Stefano Sarri [email protected]
159
PROGETTI
2007
› Disagio giovanile e sport
2007 - 2008
› Rimettiamoci in gioco
› Pilastro
FIRENZE
2008
› Diversità e integrazione
› Flauto
› Crescere con lo sport
160
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
PISTOIA
Piazza dei Servi, 7 - 51100 Pistoia
Centr.: Tel. 0573/368701 Fax 0573/365231
Sito web www.ceispt.org
E-mail: [email protected]
Presidente: Giovanna Magnani
Anno di costituzione: 1981
› FICT (Federazione Nazionale Comunità Terapeutiche)
› CEART (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana)
› CESVOT ( Centro Servizi Volontariato della Toscana)
› EURO-TC ( Federazione Europea Comunità Terapeutiche)
› WFTC (Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche)
PISTOIA
Il Centro di Solidarietà di Pistoia si è costituito come Associazione nel 1981 ed ha
iniziato la sua attività terapeutico- educativa nel gennaio 1985, seguendo il programma “Progetto Uomo”, il cui obiettivo principale è il recupero globale della persona in vista di un pieno reinserimento sociale.
I programmi, le metodologie e gli strumenti di lavoro sono di carattere terapeutico,
psicopedagogico, riabilitativo, valoriale e vengono attuati in percorsi residenziali,
diurni, ambulatoriali, proponendo anche programmi personalizzati qualora ce ne
sia la necessità.
Le aree di intervento riguardano, inoltre, la prevenzione, il reinserimento socio-lavorativo di persone in stato di grave emarginazione, il recupero scolastico, iniziative
culturali, attività teatrale.
I cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni rispetto alla cultura della droga, hanno
impegnato l’Associazione nella ricerca di soluzioni innovative, nel potenziamento
della qualificazione professionale degli operatori e nella promozione di iniziative
mirate nei confronti dei giovani e delle famiglie che si avvicinano al Centro.
Organismi ai quali aderisce:
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Accoglienza semi-residenziale e residenziale - Sede
Larciano (PT)
COMUNITÀ
› Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Comunità terapeutica residenziale - Sede Larciano (PT)
REINSERIMENTO
› Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Reinserimento residenziale e semiresidenziale - Sede
Larciano (PT)
COCAINA
› Progetto “Perseo” - Tipologia: Ambulatoriale personalizzato per cocainomani - Sede: Pistoia
161
MAMME E BAMBINI
› Progetto speciale “Casa dei Glicini” - Tipologia: Programma residenziale per donne tossicodipendenti con figli integrato con il Ser.T. - Sede Larciano (PT)
DETOSSICAZIONE
› Progetto speciale “Agorà” - Tipologia: Detossicazione assistita-residenziale realizzato con il
Ser.T. - Sede Pistoia
ALTRI SERVIZI
DONNE DISAGIATE
› Progetto “Penelope” - Tipologia: Gruppo di auto aiuto per donne abusate
PREVENZIONE
› Progetti di prevenzione nelle scuole elementari, medie e superiori di Pistoia
REINSERIMENTO LAVORATIVO
› Programma Diurno-lavorativo - Sede Pistoia
PISTOIA
CENTRI STUDI
› Centro Studi e Documentazione - Sede Pistoia
162
PROGETTI
2008
› Pbl
› Skipper
› Mediazione Scolastica
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
PRATO -
ONLUS
Via Salita Cappuccini 1 59100 Prato
Centr. Tel. 0574/603333 - Fax 0574/606163
Sito web www.csponline.it
E-mail [email protected]
Presidente Don Silvano Vannucchi
Anno di costituzione 1978
P R AT O
Il Centro di Solidarietà onlus è un’associazione che opera nel mondo del disagio
giovanile e si dedica principalmente alla prevenzione e al recupero dalla tossicodipendenza, portando avanti una serie di interventi integrati sul territorio.
L’attività ha avuto inizio nel 1978 grazie ad alcuni volontari che hanno dato vita
al Centro. Nel corso di questi anni molte persone hanno aderito al progetto e
quindi oggi le strutture, efficientemente organizzate, contano la presenza di numerose e differenti professionalità, circa 30 tra operatori, psicologi, pedagogisti,
psichiatri, insegnanti distaccate presso la nostra struttura, educatori, amministrativi
e informatici.
La filosofia di intervento, a cui il Centro di Solidarietà si ispira, basata su un
programma educativo che intende evidenziare la centralità dell’uomo. I vari
interventi accompagnano la persona ad approfondire la conoscenza di sé, acquisendo una maggiore consapevolezza dei propri limiti e risorse, a riflettere sul
proprio comportamento sociale, a condividere sentimenti ed emozioni, stimolando l’ascolto e la comunicazione. L’obiettivo è quello di promuovere il miglioramento delle condizioni di vita creando una sinergia positiva tra la persona e il
suo ambiente. Il Centro è una realtà in continua evoluzione e porta avanti i suoi
interventi finalizzati a far fronte ai nuovi bisogni lavorando in collaborazione
con tutti gli altri agenti territoriali (Enti Locali, scuole, mondo dell’associazionismo, operatori socio-sanitari).
Dal 1986 il Centro è stato riconosciuto Ente Ausiliario della Regione Toscana e circa
un anno dopo l’Azienda USL N. 4 di Prato ha affidato a queste strutture la cura e il
reinserimento dei tossicodipendenti infatti su 140 persone che hanno positivamente
concluso il programma riabilitativo solo il 9% ha avuto ricadute.
Dal 1998 il settore prevenzione è entrato in contatto con 5000 studenti, 280 insegnanti, 700 genitori portando così avanti un ‘efficace azione di sensibilizzazione
sul territorio. Dal 1996 il Centro è stato legalmente riconosciuto Ente di Volontariato
e oggi si avvale di circa 200 volontari, di cui 87 prestano la loro preziosa opera
con continuità. Ed è grazie ai volontari, agli amici ed ai sostenitori che il concetto
della solidarietà si è potuto esprimere nella sua pienezza, facendo diventare il Centro un punto di incontro, di sostegno e di riferimento per quanti, ad un certo punto
della loro vita, si sono trovati in difficoltà.
163
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Accoglienza “La Pieve” – Tipologia: Terapeutico-residenziale
COMUNITÀ
› Comunità “La Pieve” – Tipologia: Pedagogico-residenziale
REINSERIMENTO
› Reinserimento “La Pieve” – Tipologia: Pedagogico-residenziale
CASA FAMIGLIA “EDY VIGNOLI”
› Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Località Sofignano Vaiano (PO)
COCAINA
› Abbasso Narciso – Tipologia: Residenziale/semi-residenziale per assuntori di cocaina
ALTRI SERVIZI
P R AT O
PREVENZIONE
› Servizio di prevenzione - Tipologia: Interventi nelle scuole, educativi di strada e nei locali di
divertimento e aggregazione giovanile - Cell. 339.6293856 – Email: [email protected]
CENTRI STUDI
› Centro Studi/Biblioteca collegata al Sistema Interbibliotecario provinciale
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Newsletter
ALTRI SERVIZI
› Sportello di Consulenza KLEIS - Tel. 0574.603333
› Agenzia Formativa (Corsi di formazione per operatori)
PROGETTI
2008
› Tam-tam
› SFP – Programma Sostegno Famiglie
› Terrena
› S.E.I. – Sistema Educativo Integrato
› Stop and Go
› Strategia
› Muscoli e cervello
› Sessualità consapevole
› Progetto Centro Interculturale
164
CENTRI
BOLZANO
TRENTO
TRENTINO ALTO ADIGE
165
ASSOCIAZIONE “LA STRADA - DER WEG” - ONLUS
Via Visitazione n. 42 - 39100 Bolzano
Centr.: Tel. 0471/203111 - Fax 0471/201585
Sito web www.lastrada-derweg.org
E-mail [email protected] - [email protected]
Presidente Giampio Dell’Eva
Anno di costituzione 1978
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA E COMUNITÀ
› “Josefsberg” – Tipologia: Comunità residenziale - Sede Lagundo (Bolzano)
REINSERIMENTO
› Comunità di reinserimento sociale – Tipologia: reinserimento residenziale - Sede Principale
› - Appartamenti di passaggio per persone politossicodipendenti - Tipologia reinserimento residenziale - Sede Principale
BOLZANO
L’Associazione “La Strada - Der Weg” è nata il 14 giugno 1978 per iniziativa di
Don Giancarlo Bertagnolli e un gruppo di laici. Opera nell’ambito sia dell’agio sia
del disagio e della devianza giovanile ispirandosi ai valori cristiani. In essa possono
dare il loro contributo tutti coloro che in nome della solidarietà con l’uomo intendono
affrontare le situazioni di difficoltà psicologica e sociale presenti nella nostra realtà,
con particolare attenzione ai problemi dei minori e della tossicodipendenza.
Partita come esperienza di volontariato, oggi il lavoro educativo e terapeutico è svolto da operatori a tempo pieno.
L’Associazione è attenta al suo interno al principio della convivenza e integrazione
tra i tre gruppi etnici.
COCAINA
› Prevenzione Secondaria – Tipologia: Consulenza e invio - Sede Bolzano e Merano
DOPPIA DIAGNOSI
› St. Isidor - Tipologia: Comunità di Accoglienza residenziale mista - 2 posti letto - Sede Località
Il Colle, Bolzano
DROGHE SINTETICHE
› Prevenzione Secondaria - Tipologia: Consulenza ed invio - Sede Bolzano e Merano
MAMME E BAMBINI
› Josefsberg e Comunità di Reinserimento - Tipologia: Comunità residenziali (con possibilità
anche di semiresidenzialità) miste - Sede Lagundo (BZ) e Bolzano
MUTUO AIUTO
› Gruppo genitori per il mutuo aiuto - Tipologia: Incontri di sostegno tra genitori a scadenza
mensile - Sede Bolzano
167
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Mediazione penale minorile – Tipologia: Mediazione penale minorile: Consulenza e sostegno ambulatoriale - Sede Bolzano
BOLZANO
DONNE DISAGIATE
› Progetto donna - Tipologia: residenziale femminile - Sede: Bolzano
MINORI
› “S. Clara” – Tipologia: Comunità residenziale e diurna socio-pedagogica per minori - Sede
Bolzano
› “Piccola Casa” – Tipologia: Comunità residenziale e diurna socio-pedagogica per minori
- Sede Bolzano
› “Hans Lanz” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori più alloggi ad alta
autonomia - Sede Merano
› “Tagesgruppe Buneck” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori - Sede
Brunico
› “Tagesgruppe Eppan” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori - Sede
Appiano (BZ)
› Appartamenti ad alta autonomia – Tipologia: Comunità residenziale per minori e giovani
adulti - Sede Bolzano e Merano
› “Charlie Brown” – Tipologia: Centro giovani - Sede Bolzano
› “TILT” – Tipologia: Centro giovani - Sede Merano
› “Villa delle Rose” – Tipologia: Centro giovani - Sede Bolzano
CENTRI STUDI E SERVIZIO DI COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE
› Centro Studi “G. Antonin”
› Biblioteca specialistica su disagio, agio, lavoro sociale - tipologia: biblioteca pubblica - Sede
Bolzano
ALTRI SERVIZI
› Progetto Excelsior – Tipologia: attività educativo-culturale nel mondo dello sport
PROGETTI
2004
› Lavorare con il legno
› Educativa di strada
2005-2006
› Lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale
› Lavorare in sicurezza
2007-2008
› La comunicazione e la relazione nel mondo del sociale
2008
› LAB
168
CENTRO TRENTINO
DI
SOLIDARIETÀ - ONLUS
Via F.lli Bronzetti n. 19 - 38100 Trento
Centr. Tel. 0461/933179 - Fax 0461/933048
E-mail [email protected]
Presidente Luciano Azzolini
Anno di costituzione 1983
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Casa di Giano – Tipologia: Strutture residenziali per utenti a doppia diagnosi - Sede S.
Massenza – Vezzano (TN)
TRENTO
Il Centro Trentino di Solidarietà è nato nel 1983 come associazione riconosciuta,
grazie all’iniziativa di un gruppo di genitori e di volontari.
Nel 1985 inizia l’attività di Accoglienza, seguita a pochi mesi di distanza dall’apertura
della prima Comunità di Villa Speranza a Nomi; nell’ottobre del 1987 viene attivata la
terza fase, il Reinserimento, con l’acquisizione di una nuova struttura collocata in città.
Negli anni successivi cresce il numero degli associati e degli utenti che seguono il
programma, si diversificano le attività a favore degli utenti e dei loro famigliari e nel
1989 nasce l’Associazione Famiglie de “Progetto Uomo”.
Nel 1999 viene avviato il progetto “Casa di Giano” per soggetti a doppia diagnosi
e dall’ottobre 2000 il Centro gestisce anche la casa alloggio per malati di AIDS
“Casa Lamar” di Gardolo.
COMUNITÀ
› Casa di Giano - Tipologia: Residenziale - Sede S. Massenza - Vezzano (TN)
REINSERIMENTO
› Appartamenti - Tipologia: Strutture residenziali e semiresidenziali per tossicodipendenti e
alcolisti
DOPPIA DIAGNOSI
› Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento
PSICHIATRIA
› Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento
HIV E AIDS
› Casa Lamar - Tipologia: Casa alloggio e centro diurno - Sede Via Alto Adige 20
169
CENTRI
SPOLETO
UMBRIA
171
ASSOCIAZIONE “DON GUERRINO ROTA”
Loc. Terraja n. 1 - 06049 Spoleto (PG)
Centr.: Tel. 0743/261058 Fax 0743/261060
E-mail [email protected]
Presidente: Mon Eugenio Bartoli
Anno di costituzione: 1975
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› “Il Mulino” – Tipologia: Semiresidenziale e residenziale - Sede Loc. Protte n. 28 – Spoleto
- Tel. 0743/261055
COMUNITÀ
› “Camposalese” – Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Camposalese, 7 Spoleto – Tel.
0743/520730
SPOLETO
Il Centro di Solidarietà di Spoleto fu fondato da Don Guerrino Rota nel 1975 come
iniziativa di volontariato, per condividere ansie e tensioni dell’uomo moderno, privilegiando l’attenzione ai problemi del disadattamento giovanile, con particolare
riferimento alla dipendenza da sostanze stupefacenti.
Nel 1980 furono inviati i primi operatori alla Scuola di formazione del Centro Italiano di Solidarietà di Roma. Fu tra i primi quattro Centri aderenti alla FICT.
Nel 1981, dopo aver avviato la fase di Accoglienza, fu aperta la prima sede di Comunità terapeutica.
REINSERIMENTO
› “Maiano” –Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Maiano 49, Spoleto – tel. 0743/260201
DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA
› “Santa Maria delle Grazie” – Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Fabbreria 2, Spoleto - Tel.
0743/221931-48941
MAMME E BAMBINI
› Progetto Donne - Tipologia: Residenziale - Femminile - Sede Via Leopoldo Eleuteri, 1 Castel
Ritaldi (PG) - Tel. 0743/51323
ALTRI SERVIZI
ACCOGLIENZA DIAGNOSTICA
› Tipologia: residenziale, solo uomini - Sede principale - Tel. 0743/260809
173
CENTRI
AOSTA
VA L L E D ’ A O S TA
175
ASSOCIAZIONE “LA SVOLTA- LE VIRAGE”
Frazione La Remise n.130 - 11010 Chesallet Sarre (AO)
Centr.: Tel. 0165 257967 - Fax 0165 258227
E-mail [email protected]
Presidente: Don Eliseo Gerbaz
Anno di costituzione: 1991
A O S TA
L’associazione “la Svolta - Le Virage” nasce nel 1991 con una struttura di Accoglienza.
Nel corso degli anni si è sviluppata aprendo : dei Centri di Ascolto con lo scopo di
sensibilizzare, informare e dialogare con la popolazione; una struttura di Accoglienza Residenziale e Casa Famiglia per dare sposta ai bisogni di quei ragazzi che non
hanno alle spalle una famiglia in grado di aiutarli; nel 1994 la struttura del Reinserimento. Nel Novembre del 1998 si è costituita la Cooperativa sociale “La Svolta-Le
Virage” a.r.l. che diventa operativa nel luglio del 1999. Da gennaio 2000 l’intero
percorso terapeutico riabilitativo è svolto dalla Cooperativa con il supporto dei volontari dell’Associazione. Da Febbraio 2001 apre il Centro Crisi in collaborazione
con il Ser.T. di Aosta e a Luglio si costituisce l’Ufficio Progetti. Nel Giugno del 2002
apre un Centro di Accoglienza di bassa soglia nel centro della città. Ad agosto
2005 chiude il Centro Crisi e si specializza nel reinserimento con l’apertura di un
servizio terapeutico riabilitativo residenziale e semiresidenziale volto al reiserimento
socio-lavorativo.
A febbraio 2006 apre un altro Centro di accoglienza di bassa soglia a Verres.
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI
› Dopo il Tramonto – Tipologia: Servizio per consumatori di droga – apertura pomeridiana
- cell. 335.6595977
COMUNITÀ E REINSERIMENTO
› Servizio terapeutico riabilitativo di reinserimento - Tipologia: residenziale e semiresidenziale
ALTRI SERVIZI
GRUPPO DI AUTO AIUTO
› Tipologia: Servizio alle famiglie
PROGETTI
2004
› Progetto Legge 45/99 (Dipendenze)- RI.ABILITARE - Fondo Regionale Lotta alla droga
2006
› La gestione di processi di inserimento socio lavorativi - Codice 236/93
177
CENTRI
BELLUNO
TREVISO
VENEZIA MESTRE
VERONA
VICENZA SCHIO
VENETO
179
CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
BELLUNO - ONLUS
Sede operativa: Via Rugo 21 - Borgo Piave - Belluno
Centr.: Tel. 0437/292561 - Fax 0437/213972
Tel. 0437/950895/950909 - Fax 0437/949270
Sito web www.ceisbelluno.org - E-mail [email protected]
Presidente: Don Gigetto De Bortoli
Anno di costituzione: 1983
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› La Strada – Tipologia: Accoglienza residenziale a bassa soglia - Sede Vittorio Veneto (TV)
› Casa di Tedol – Tipologia: Accoglienza residenziale
BELLUNO
Il Centro di Solidarietà di Belluno nasce come associazione di volontariato nel
1983. Nel luglio 1984 viene aperta la comunità di accoglienza e nel 1985 la comunità terapeutica e l’anno dopo il reinserimento.
Nel 1984 si costituisce anche l’Associazione Famiglie. Il Centro opera nel campo
della tossicodipendenza e del disagio giovanile in genere con attività di tipo educativo-terapeutico, di inserimento e formazione al lavoro, di prevenzione e promozione
ala vita rivolta a giovani e famiglie del territorio.
Lavora in rete con gli enti pubblici del territorio, come Ser.T., comuni, scuole, associazioni di vario genere. Gestisce 8 gruppi di auto aiuto per famiglie sul territorio
bellunese, vicentino e trevigiano. Ceis ha ottenuto la certificazione di Qualità UNI
EN ISO 9001:2000 nel 2006.
COMUNITÀ
› Comunità “Fonte Viva” – Tipologia: Accoglienza residenziale e Comunità Terapeutica
REINSERIMENTO
› La Secca – Tipologia: Reinserimento socio-lavorativo - Sede Ponte nelle Alpi –Via della Stazione, 8/9 Belluno
DOPPIA DIAGNOSI
› Progetto Riabilitativo per soggetti Doppia Diagnosi “A 4 mani” - Tipologia: Comunità Residenziale
ALTRI SERVIZI
ALCOL
› Progetto Al To - alcolisti - Tipologia: servizio residenziale
› Gruppi Nip - Tipologia: gruppi educativi emozionali residenziali - Sede Belluno e Vittorio Veneto
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› Cooperativa Sociale Mani Intrecciate - Tipologia: Cooperativa Sociale B per l’inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati
181
CENTRI STUDI
› Centro Studi, Ricerca e Progettazione
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Rivista: Passaparola
› Sito: www.ceisbelluno.org
ALTRI SERVIZI
› Organismo di Formazione Accreditato – Tipologia: Formazione superiore e continua in
ambito sociale e tecnico-professionale
PROGETTI
2005
› Accoglienza e alloggio per immigrati lavoratori
BELLUNO
2006/2008
› Liberamente
› Peer (in partenariato)
› Il Muretto (in partenariato)
› Prevenzione selettiva (in partenariato)
182
2007
› La Casetta
› 2005/2008
› Equal Ali (in partenariato)
2007/2008
› Suicidio: meglio la vita
› Over45 (in partenariato)
› SFP (con FICT)
› Integrazione scolastica minori stranieri
CEIS - COOPERATIVA SOCIALE A.R.L.
Sede legale - Via S. Artemio 16/a - 31100 Treviso
Sede amministrativa - Viale Felissent 58 - 31100 Treviso
Centr.: Tel. 0422/307438 - Fax 0422/308465
Sito web: www.ceistreviso.it - E-mail: [email protected]
Presidente: Daniele Corbetta
Anno di costituzione: 1983
› Area delle dipendenze patologiche;
› Area inerente alla psichiatria
Istituisce i Servizi d’Impresa e continua le attività in collaborazione con l’Associazione.
SERVIZI
DIPENDENZE
TREVISO
Il Ceis opera a Treviso dal 1981. Nasce su iniziativa di alcuni privati cittadini che
vivevano all’interno delle loro famiglie il problema della Tossicodipendenza e si costituiscono in Associazione.
Nel 1994 si costituisce la Cooperativa Sociale di tipo A.
Nel corso degli anni gli operatori si specializzano e organizzano l’intervento terapeutico definendosi in strutture.
Nel 2004 la Cooperativa, sempre pronta a trovare risposte possibilmente adeguate
al complesso e multifattoriale problema della tossicodipendenza, rivede tutto l’intervento terapeutico, definendolo nei contenuti e nei servizi. Inoltre differenzia le sue
attività in due aree:
ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI
› Centro di Pronta Accoglienza - Tipologia: Servizio di Pronta Accoglienza residenziale
maschile a bassa soglia n. 15 posti letto - Sede amministratva - Tel. 0422.421441 Fax
0422.308465 Email: [email protected]
COMUNITÀ E REINSERIMENTO
› Servizio Residenziale Campocroce - Tipologia: Servizio residenziale di tipo B (intensivo), per
la riabilitazione ed il reinserimento di utenza mista n. 29 posti letto - Sede Via Zero Branco 8,
Fraz. Campocroce 31021 Mogliano Veneto - Tel. 041.457600 Fax 041.5949042 - E-mail:
[email protected]
REINSERIMENTO
› Servizio Semi-residenziale - Tipologia: Reinserimento sociale e lavorativo; utenza maschile
n. 7 posti letto - Sede Viale della Repubblica 93, 31100 Treviso - Tel. 041.457600 Fax
041.5949042 E-mail: [email protected]
COCAINA
› “Kriptòs” ambito territoriale (finanziato dalla D.G.R. n. 456 del 28/02/2008 Fondo di
Intervento per la Lotta alla Droga triennio 2006/2008); Ente titolare CEIS di Treviso; Collaborazione progettuale e operativa con l’Ulss 9 - Tipologia: Servizio ambulatoriale per l’accoglienza ed il trattamento di un’utenza mista. Propone un intervento su tre livelli:
183
1° Livello : medico sanitario
2° Livello : psico-terapeutico
3° Livello : psico-sociale
Possibilità di consulenza on line, collegandosi al sito: www.kriptosonline.org - Sede Via
Zermanese 134, 31100 Treviso - Tel.: 0422.406648 - Numero Verde anonimo 800.912.821
Email: [email protected]
DOPPIA DIAGNOSI
› C.P.F. Centro Polifunzionale - Tipologia: Servizio Residenziale di tipo C (specialistico); utenza
maschile n. 21 posti letto - Sede Via S.Artemio 16/A, 31100 Treviso - Tel.0422.308357 - fax
0422.300547 - Email: [email protected]
ALTRI SERVIZI
TREVISO
PSICHIATRIA
› LIBERAMENTE - Tipologia: Diurno e di rete ( propone e sviluppa attività ludico - ricreative
- sportive – culturali e altro, pertinente all’ambito del tempo libero). Progetti personalizzati in
accordo col servizio di psichiatria.
Sede (città):
1° sede: Merlengo di Ponzano Veneto 31050 Treviso
2° sede: Dosson di Casier, 31030 Treviso
Tel: 335.7582251 - E Mail: [email protected]
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “ERGA” Cooperativa B certificata UNI EN ISO 9001:2000 - Tipologia: progettazione ed
erogazione di servizi per l’inserimento socio-lavorativo a favore di persone svantaggiate.
1° Sede: assemblati e cartotecnica, via Zero Branco, 8 Campocroce di Mogliano Veneto
31021 Treviso - Tel. 041.5938050 Fax 041.5949014 - Email: [email protected]
2° Sede: officina ed elettrauto, installazione impianti a gas metano e G.P.L., via della Libertà
40/42 Ponzano Veneto 31050 Treviso - Tel.0422.442137 Fax 0422 963982 - Email:
[email protected]
› “KAPOGIRO” - Tipologia: cooperativa di tipo B per la realizzazione di percorsi personalizzati per l’inserimento di donne socialmente svantaggiate.Sartoria, stireria, confezionamento
di biancheria per la casa, idee regalo sono le attività che contraddistinguono il servizio.Sede
Viale Fellisent, 74/b 31100 Treviso - Tel.0422.304386 Fax 0422.308465 - Email: info@
ceistreviso.it
CENTRI STUDI
› Ufficio Progettazione - Sede amministrativa - Email: [email protected]
SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
› Ufficio Comunicazione - Sede amministrativa - Email: [email protected]
PROGETTI
2006
› “Phocus”
› “O la borsa… o il lavoro”
› “Indipendenti 2”
2007
› “La porta aperta”
› “La IV settimana”
› “Libertà VAN cercando”
› “Il motore equo e solidale”
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CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ DON LORENZO MILANI
sede legale Via Gagliardi, 3 - 30173 Mestre (VE)
sede operativa V.le San Marco, 172 - 30173 Mestre (VE)
Centr: Tel. 041/5312636 - Fax 041/5318111
Sito web www.ceisdonmilani.com - Email: [email protected]
Presidente Don Franco De Pieri
Anno di costituzione 1985
› Programma terapeutico Cooperativa Sociale UNIONE
› Agenzia Sociale Cooperativa Co.Ge.S.: ricerca, progettazione sociale, valutazione
› Cooperative Sociali per l’inserimento socio-lavorativo:
› Cooperativa edile Labor, Cooperativa di servizi Co.Ge.S.; Cooperativa “Passport”
Casa per Ferie
I progetti che si sono sviluppati in questi ultimi anni sono:
› Progetto Koinè: inserimento lavorativo
› Progetto Equal – Inclusione
› Progetto Salute Pubblica – Strategic European Inventory on Drugs
› Progetto Boa: accoglienza immigrati
› Progetto Azimut: pronta accoglienza per i Minori stranieri non accompagnati
› Progetti nell’ambito della Legge Regionale 309/90 Tossicodipendenze: inserimento
socio lavorativo soggetti svantaggiati
› Punto di ascolto: inserimento lavorativo
› Progetti nell’ambito della Legge Regionale 309/90 Tossicodipendenze: Prevenzione e
promozione benessere presso le scuole del territorio
› Punti di ascolto nelle scuole secondarie superiori del territorio
› Progetti “in carcere”: tornei di calcio, scacchi, laboratori didattici
› Progetti di formazione volontari in tematiche riguardanti il carcere, la relazione con i
detenuti
› Progetto “Serre” inserimento lavoro in ambito Bioagricolo ( laboratori didattici e
formativi di orientamento )
› Progetto “inserimento lavorativo disabili”
› Progetto Ghenos: sostegno alle famiglie con figli adolescenti (territorio di Mestre
Venezia - Chioggia e Cavarzere Venezia)
› Progetto Nonsoloecstasy: nuove modalità di consumo
› Progetto Storie di vita diversa: accompagnamento disabili
› Progetto Maieutica - Laboratorio Metodologico per il Disagio Sociale e lavorativo
› Progetto EQUAL IT MDL 350 “Inclusion refugees network”
VENEZIA MESTRE
Nato nel 1985, opera nel campo della prevenzione, cura e reinserimento lavorativo
delle tossicodipendenze. L’attività del Centro si sviluppa inizialmente attorno alla Comunità Terapeutica Residenziale di tipo socio - educativo. Il Centro nasce come comunità terapeutica per tossicodipendenti per offrire risposte concrete alle problematiche
giovanili presenti nel territorio Veneziano.
Oggi il Centro si configura come un centro polivalente per il disagio sociale legato
alla tossicodipendenza, all’alcoolismo, al carcere, agli immigrati, alle donne in difficoltà e ai minori. Si configura nelle seguenti aree di lavoro:
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SERVIZI
DIPENDENZE
PRONTA ACCOGLIENZA
› Confine – Tipologia: residenziale, maschile - Sede Mestre via Pezzana 1
COMUNITÀ
› Fase di comunità Contatto – Tipologia: residenziale maschile - Sede Mestre via Pezzana 1
ALCOL E COCAINA
› Comunità “Villa Soranzo” - Tipologia: residenziale
VENEZIA MESTRE
DROGHE SINTETICHE
› Nonsoloecstasy – Tipologia: Sperimentazione nuove modalità di consumo - Sede operativa
ALTRI SERVIZI
CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI
› Attività in carcere – Tipologia: Attività educativa, sportiva e ricreativa - Sede Operativa
IMMIGRATI
› Progetto “Boa” – Tipologia: Accoglienza immigrati
MINORI
› Comunità educativa La Briccola, Pronta accoglienza Cavana, Progetto Sgancio Rosa dei
Venti - Tipologia: Residenziale Maschile colloqui - Sede Mestre Via Pezzana 1 tessera
PREVENZIONE
› Promozione al benessere – Tipologia: Servizi educativi e di prevenzione
RIFUGIATI
› BOA – Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Mestre Via Pezzana 1
REINSERIMENTO LAVORATIVO
› Progetto “Koiné” - Tipologia: Reinserimento socio lavorativo
› Progetto Inserimento al lavoro Disabili – Tipologia: Reinserimento socio lavorativo
CENTRI STUDI
› Agenzia Sociale - Sede Operativa - Tel: 041 5316403, Fax: 041 5322415 - E.mail: [email protected]
PROGETTI
2008-2010
› SEID - Strategic European Inventory
2008
› SFP
› Seconda edizione del Giovane Parlamento Europeo
› SOS Oltre il Carcere 4
› Contrasto del Disagio e Promozione dle Benessere nel territorio di Chioggia e Cavarzere
› Dipende
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CENTRO
DI
SOLIDARIETÀ
DI
VERONA
Salita Fontana del Ferro 22/24 37129 Verona
Centr.: Tel. 045.8010688 - Fax 045.8009174
E-mail: [email protected]
Presidente Don Franco De Pieri
Anno di costituzione 1980
SERVIZI
VERONA
Il Centro di Solidarietà di Verona è nato nel 1980, grazie all’iniziativa di un gruppo
di persone, attive nel settore del disagio giovanile e decise a dare una risposta al
grave problema della tossicodipendenza.
Attraverso la creazione di un centro studi e la partecipazione a convegni, mantiene
il contatto con la realtà esterna adeguandosi ai cambiamenti che avvengono nella
società e attivando servi multidisciplinari e integrati per sostenere la persona nella
maniera più completa possibile.
Il Centro di Solidarietà di Verona sviluppa Progetti in collaborazione con organizzazioni non-governative europee nel campo del disagio giovanile, dell’immigrazione e
dell’emarginazione.
La metodologia di intervento adottata dal Ce.I.S. di Verona costituisce un servizio
di cura e riabilitazione attuato seguendo un modello terapeutico collaudato ed operativo da molti anni sul territorio regionale e nazionale conosciuto con il nome di
“Progetto Uomo”.
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA
› Pronta Accoglienza Residenziale “Casa San Michele” Tipologia: Servizio di accoglienza per
tossicodipendenti in fase di disintossicazione - Sede Via Cà Molinara 41 loc. Vendri - 37030
Verona - Tel. 045/551900
COMUNITÀ
› Comunità Terapeutica Residenziale “Monte Oliveto” – Tipologia: Comunità terapeutica per tossicodipendenti - Sede Via Abate Caliari 31, Loc. Poiano - 37030 Verona - Tel.
045/551155
REINSERIMENTO
› Reinserimento socio-lavorativo - Tipologia: Fase di reinserimento socio-lavorativo semiresidenziale per tossicodipendenti - Sede Via Col. Fincato 31/b - 37131 Verona - Tel.
045/523551
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CENTRO VICENTINO DI SOLIDARIETÀ CE.I.S. ONLUS
Via Lago di Vico, n. 35 - Schio (VI)
Centr.: Tel. 0445/575895 - Fax 0445/576393
E-mail: [email protected] - Sito Web: www.ceisvicenza.it
VICENZA SCHIO
Presidente Don Mariano Ronconi
Anno di costituzione 1991
Nel febbraio del 1987 si apre il Centro Vicentino di Solidarietà, inizialmente come
sede staccata del Ce.I.S. di Verona Nel giugno dell’88 si apre la Comunità terapeutica e l’anno successivo il Reinserimento. Nel 1991 è stata costituita l’Associazione
Ce.I.S. in Schio - Vicenza. Nel 1994 viene attivato un servizio di Pronta Accoglienza
residenziale per rispondere in maniera più tempestiva alle richieste del territorio.
Dal 1996 il Centro è impegnato nella prevenzione al disagio sociale e promozione
del benessere, con progetti studiati e finalizzati all’intervento nelle scuole, nei luoghi di
lavoro, presso associazioni di volontariato, sportive e culturali.
Dal 1998 si sta operando con progetti educativi serali indirizzati a giovani consumatori di sostanze ricreazionali.
Dal 2000 il Ce.I.S. gestisce l’Asilo Notturno di Bassano.
Nello stesso anno apre il Centro per la famiglia, che offre un servizio specializzato in
terapia famigliare.
Le strutture che il Centro gestisce sono:
Ambito Terapeutico:
› Pronta accoglienza maschile “La Rocca”
› Comunità di tipo B “Casa Silvia Pegoraro”, che accoglie maschi e femmine
› Comunità di tipo C “Casa Betania”, finalizzata a percorsi più specialistici e
accompagnamenti di reinserimento sociale e lavorativo
› Centro per la famiglia
Ambito Assistenziale:
› Asilo notturno per senza fissa dimora
Inserimento Lavorativo:
› Cooperativa “Socche alla Croce”
SERVIZI
DIPENDENZE
ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI
› Pronta Accoglienza “La Rocca” – Tipologia: Accoglienza residenziale maschile - Sede
Piovene Rocchette (VI)
COMUNITÀ
› Comunità “Silvia Pegoraro” – Tipologia: Comunità terapeutica residenziale - Sede Principale
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REINSERIMENTO
› “Casa della Provvidenza” – Tipologia: Residenziale - Sede Schio (VI)
COCAINA
› “IN-OUT - Percorsi di Consulenza e presa in carico di Cocainomani e Giovani Assuntori
Occasionali” – Tipologia: Ambulatoriale. Centro di consulenza e sportello d’ascolto per problemi legati all’uso di cocaina e altre sostanze - Sede Santorso (VI)
DOPPIA DIAGNOSI
› “Casa Betania” – Tipologia: Residenziale - Sede Montemezzo di Sovizzo (VI)
DROGHE SINTETICHE
› Progetto “Perseo” - Tipologia: Serale per assuntori occasionali di droghe ricreazionali - Sede
Principale
PREVENZIONE
› Centro di Ascolto di Vicenza – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto
› Centro di Ascolto di Arzignano – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto
› Centro di Ascolto di Chiampo – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto
COOPERATIVE DI SERVIZIO
› “Socche alla Croce” – Tipologia: cooperativa “Tipo B” - Sede Principale
CENTRI STUDI
› Centro Studi - Sede Principale
PROGETTI
2008 - SFP
› programma di sostegno alle famiglie
2006-2009
› Care Job –prevenzione nel mondo del lavoro
› Time-out –prevenzione nel mondo sportivo
› D+educhiamoci alla responsabilità – prevenzione scuole secondarie
› PEER –prevenzione scuole secondarie e mondo sportivo
› Scuola Aperta –prevenzione scuole secondarie
2007-2008
› Progetto Giovani Caldogno
2005-2008
› Progetto giovani in 4 Comuni dell’Altovicentino
VICENZA SCHIO
ALTRI SERVIZI
2004-2007
› Viaggio extra-ordinario- scuole primarie
2005-2006
› Centro per la famiglia
› Ottimizzazione della gestione operativa
2004-2005
› Sovvenzione Globale
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