Progetto Uomo - Federazione Italiana Comunità Terapeutiche
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Progetto Uomo - Federazione Italiana Comunità Terapeutiche
Tel. 06.66166668 • Fax 06.66141428 e-mail [email protected] • www.fict.it GUIDA AI SERVIZI DEI CENTRI FICT Sede legale e operativa: Via di Bravetta, 395 00164 Roma G UIDA A I SERVIZI DEI CENTRI FICT GUIDA AI SERVIZI DEI CENTRI FICT “La nostra Federazione, i nostri Centri sono la storia di un “molo” che diventa un “porto” in cui anime ferite approdano, per poter trovare rifugio, ritrovare forza, rifocillarsi, accarezzando ed afferrando la speranza, per poi ripartire. Luoghi del cuore. Porti che fanno sentire a tutti il bisogno di terraferma, ma che rendono irresistibile il richiamo del mare. E prendere il largo, sempre. Per essere non solo accanto ai poveri, ma dalla parte degli ultimi, sempre! Perché l’amore non è mai neutrale, è esigente ed implacabile. Dà la vita per la verità, e la verità è l’Uomo.” Don Mimmo Battaglia Presidente Fict G UIDA A I SERVIZI DEI CENTRI FICT GUIDA AGLI OLTRE 600 SERVIZI DEI CENTRI DELLA FEDERAZIONE ITALIANA COMUNITÀ TERAPEUTICHE 3 GU ID A AI SERVIZI DEI C EN TRI F ICT GUIDA 4 AI SERVIZI DEI CENTRI FICT LA GUIDA AI SERVIZI DEI CENTRI FICT è stata curata dall'Ufficio Comunicazione FICT Si ringraziano le persone e gli organismi vicini alla FICT: C.E.I. - Conferenza Episcopale Italiana PROVINCIA DI ROMA COMUNE DI ROMA MAE - Ministero Affari Esteri Sede legale e operativa: Via di Bravetta, 395 - 00164 Roma Tel. 06.66166668 Fax 06.66141428 Sito web www.fict.it E-mail [email protected] Per offrire un contributo e sostenere le nostre iniziative: Banca Intesa: IBAN: IT22F0306905079156330301880 c/c 156330301880, abi 03069, cab 05079, cin F Per gli aggiornamenti dei dati della guida si veda il sito della FICT: www.fict.it Finita di stampare nel mese di aprile 2008 INDICE “Dalla forza dei sogni …alla concretezza dei segni” Presidente in carica: Sac. Mimmo Battaglia pag. 9 Chi siamo pag. 11 Progetto - Uomo pag. 13 Reti Tematiche pag. 15 Progetti pag. 21 Istituto Progetto Uomo - IPU pag. 24 Settimanale on line pag. 25 Carta dei valori pag. 26 Linee politiche FICT pag. 32 Sac. Mario Picchi (1981 - 1993) pag. 37 D.ssa Bianca Costa Bozzo (1993 - 2000) pag. 39 Sac. Egidio Smacchia (2000 - 2006) pag. 41 I Centri FICT pag. 47 I Servizi Specifici pag. 49 Guida ai Servizi dei Centri FICT pag. 57 INDICE PRIMA PARTE SECONDA PARTE La nostra storia: TERZA PARTE 5 P R I M A PA R T E CHI SIAMO CHI SIAMO Il mio incarico come presidente della FICT è coinciso con l’anniversario di ben 25 anni di vita della federazione italiana, che affonda la sua ricchezza in Progetto Uomo. Il sogno della solidarietà, della gratuità, del rispetto dell’essere umano in quanto tale, è diventato un modello di cura: il credere nei valori, il testimoniarli con la propria vita, il coraggio di mettersi in gioco, riesce a provocare il bisogno del cambiamento personale in chi, per un periodo della sua vita, si è rinchiuso nella dipendenza. Per questo non possiamo, né dobbiamo, tradire mai le nostre radici e il nostro credo. Radici che noi, comunità terapeutiche, siamo fieri di affermare, continuano ad unirci e a darci una identità forte e quanto più contemporanea. Radici che noi della FICT, abbiamo sentito il bisogno di “rispolverare”, riscrivendo e attualizzando la nostra carta valori. Radici che in tutti i nostri servizi, ben 600 dislocati in tutto il territorio italiano, ogni giorno, vengono ricordate, ripercorse e vissute emozionalmente, attraverso quello scritto semplice ed essenziale che da tanti anni ci fa sentire un’unica grande famiglia, cercando di trovare dentro a queste radici quei valori che costituiscono il senso del nostro esserci, il significato del nostro viaggiare, il motivo della nostra appartenenza, la ragione del nostro impegno sociale a ripartire sempre: la nostra filosofia! “siamo qui…” da molti anni, come una lanterna sempre accesa che non ha la pretesa di cambiare il mondo, ma di illuminarlo un po’ di più si… perché non c’è alcun rifugio dove nasconderci da noi stessi… dalla nostra fame e sete di verità, di trasparenza, di giustizia… non siamo qui a caso, siamo qui perché non siamo statue di sale, siamo qui perché lo vogliamo. E siamo ancora qui per esserci ed essere un segno di speranza, non solo per gli altri, ma anche per ciascuno di noi e ognuno di noi si fa speranza per l’altro. Senza dimenticare mai che prima di ogni cosa, valore, ideale, ci sono i nomi, i volti, le storie. Non ci sono i poveri generici, ma coloro che incontriamo, non i malati, ma i volti conosciuti del dolore, non i problemi sociali, ma la storia concreta di chi ha incrociato il nostro cammino, non ci sono i programmi ma i cammini condivisivi. Del resto come è possibile nasconderci da noi stessi? Quello che ci ha catturato in tutti questi anni sono gli occhi e il cuore degli altri, quel volto dell’altro che da solo non ha senso se non in una relazione frontale con l’altro da sè. Solo così la fiducia nasce, fiorisce, scaturisce e possiamo permetterci di rinunciare a ruoli, a titoli, a maschere, a poltrone, ad abiti di rappresentanza, e di con- 9 CHI SIAMO CHI SIAMO dividere la nostra zona d’ombra, i nostri segreti, che diventerebbero mostruosamente giganteschi, incontenibili e incontrollabili se chiusi dietro un’immagine falsa del sé. È questa l’onestà? Sicuramente è qualcosa che concerne con l’onestà, è sicuramente nuotare contro una corrente forte e tumultuosa, quella di una società in cui l’immagine domina incontrastata e sovrana, e dove gli occhi vengono celati da lenti scure perché non possono reggere la menzogna e la falsità. Dove altro se non nei nostri punti comuni possiamo trovare l’immagine riflessa di noi stessi? Esistenze doppie, in cui l’ombra e la luce costruiscono un tutt’uno, ombre e luci condividiamo: fragilità e grandiosità, gioia e malinconia, brutalità e tenerezza, paure e speranze, dubbi e certezze. Gigante e nano… un uomo… parte di un tutto… un tutto cosmico sempre in grado di offrire quella differenza come dono a se stesso, agli altri, al mondo. Come un canto individuale, ma che si intona e trova ragione della sua presenza e il valore della sua espressività solo nell’insieme, nel coro dell’umanità. Coro come metafora di un mondo che ha sempre più bisogno di riscoprire il valore dell’armonia e della giustizia sociale, accompagnata e forgiata su principi politici di uguaglianza, di libertà, di solidarietà, di profezia, come capacità di vedere lontano, di osare un tempo nuovo, abitato da uomini e donne attenti agli altri, ai loro bisogni, soprattutto vicini alla storia delle persone, perché solo una politica vicina al senso del vivere è una politica che dà senso alla vita. E quindi, il ritrovare le ragioni che uniscono, superando i motivi di divisione e lacerazioni. Un mondo in cui sia finalmente chiaro che diversità e molteplicità rappresentano una ricchezza e non un costo, un più e non un meno, la soluzione e non il problema. E solo in questo terreno, nel giardino del noi, le nostre radici si approfondiscono fino a trovare il vero nutrimento e permetterci di fiorire, di innalzare la nostra chioma di crescere come dono. Vivi come un dono, avendo ucciso in noi l’individualismo, la solitudine, l’indifferenza, la rassegnazione. Concludo con le parole del mio maestro, don Tonino Bello: “l’avvenire ha i piedi scalzi”. Voleva dire che il futuro lo costruiscono i poveri. E noi tutti, rappresentanza e corpo vivo della federazione, da sempre, con le nostre contraddizioni, risorse e fragilità, abbiamo scelto di incarnare la dignità e la ricchezza dei poveri tra i poveri. Grazie! Don Mimmo Battaglia 10 CHI SIAMO CHI SIAMO La Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT) opera da oltre venticinque anni, senza finalità di lucro. La Federazione è presieduta da Sac. Mimmo Battaglia. Non riceve contributi dallo Stato né da altri Enti pubblici o privati. E’ riconosciuta come Ente Morale senza scopo di lucro con decreto del Ministero dell’Interno del 26 novembre 1999. Nel 2000 ha ottenuto dalle Nazioni Unite lo status di Organizzazione Non Governativa (ONG) associata al Dipartimento della Pubblica Informazione. Collabora con la Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche WFTC. E’ presente in 17 regioni d’Italia con una rete di 49 Associazioni ed Enti di Solidarietà sociale. Sono attivi oltre 600 servizi che realizzano una molteplicità di azioni non solo nel settore delle dipendenze: - Servizi Ambulatoriali - Accoglienza Diurna - Accoglienza Residenziale - Accoglienza Semiresidenziale - Comunità Terapeutiche - Percorsi di Reinserimento Residenziali e Semi Residenziali - Centri di Disintossicazione Residenziale - Comunità Specialistica di Doppia Diagnosi - Comunità per Mamme con Bambini - Comunità per Minori - Percorsi Residenziali e Ambulatoriali per Consumatori di Cocaina - Comunità per Alcoldipendenti - Case di Convalescenza per Malati con Malattie Inabilitanti - Percorsi di Accoglienza e Trattamento per Carcerati - Accoglienze per Donne Disagiate - Case di Accoglienza per Rifugiati Politici - Ospitalità per Immigrati - Percorsi di Counseling per Disturbi Alimentari - Servizi di Sostegno per i Famigliari dei Tossicodipendenti - Programmi per Giocatori D’azzardo - Cooperative Lavorative Sociali - Servizi Territoriali di Prevenzione - Centri Studi - Servizi di Comunicazione e Informazione 11 CHI SIAMO È in prima linea da molti anni nella prevenzione delle dipendenze con un lavoro in profondità a sostegno della famiglia, promuovendo attività in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, attiva soprattutto sulle dinamiche del disagio giovanile (droghe sintetiche e dipendenze varie). I RIFERIMENTI DELLA FICT: - Assemblea dei Soci: CHI SIAMO È composta dai Presidenti dei Centri federati - Consiglio di Presidenza: Presidente Don Mimmo Battaglia Centro di Solidarietà di Catanzaro Vice Presidente Angelo Benvegnù Centro Don Lorenzo Milani – Venezia Mestre Consiglieri Daniele Corbetta Società Cooperativa Sociale - Treviso Mariafederica Massobrio Centro Gulliver – Varese Luciano Squillaci Centro Reggino di Solidarietà – Reggio Calabria - Segreteria: Amministrazione Comunicazione Segreteria 12 Daniela De Bernardis - [email protected] Elisabetta Piccioni - [email protected] Karin Jonsson - [email protected] PROGETTO - UOMO IL PROGRAMMA TERAPEUTICO-EDUCATIVO TRADIZIONALE Il percorso riabilitativo proposto non è altro che il riappropriarsi consapevole da parte dell'utente e della sua famiglia, della storia personale, delle risorse interiori e culturali presenti o da sviluppare, la presa in carico, chiara e non delegabile, dei propri bisogni, problemi e responsabilità. Tutto ciò dentro un ambiente educativo, ricco di stimoli e di strumenti, garantito da operatori professionalmente preparati. L'impostazione tradizionale del programma di recupero per tossicodipendenti, elaborata nel 1979, è articolata in tre momenti: Accoglienza È un ambiente libero dalla droga, senza giudizi e pregiudizi, dove la persona, fuori dalla pressione familiare e sociale, ha la possibilità di allontanarsi dalla droga, prendere coscienza della propria situazione e decidere che fare della propria vita. L'obiettivo è di favorire un graduale processo di "motivazione al cambiamento". L'accoglienza può essere diurna o residenziale, aperta ai tossicodipendenti e alle rispettive famiglie, senza l'allontanamento dal territorio per favorire il processo terapeutico. Comunità Terapeutica È un ambiente protetto in cui le persone hanno l'opportunità di interagire, ascoltare, apprendere, progettare, evolversi e crescere nel modo che maggiormente riflette le loro capacità e il loro potenziale collettivo. La dinamica di questo processo deriva in parte dall'organizzazione sociale della comunità e in parte dalle motivazioni delle persone coinvolte. La Comunità intesa come proseguimento del cammino di riabilitazione è concepita come un momento residenziale o diurno in cui il giovane riscopre e sperimenta valori, abilità e nuove relazioni. Il processo di riabilitazione è centrato sulla persona dell'utente, non sulle prestazioni degli operatori, né su attività lavorative da apprendere per incentivare la produzione per il mantenimento della Comunità. PROGETTO - UOMO "Progetto Uomo" pone l'uomo al centro di un intervento multidisciplinare accogliendolo nella sua fragilità e nel suo disagio esistenziale, che esprime nell'affrontare la quotidianità della vita. E' innanzitutto un programma educativo che invita a riflettere sul comportamento sociale di ogni persona, ad approfondire la conoscenza di sé, a condividere i propri sentimenti stimolando la comunicazione e i rapporti interpersonali, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di favorire l'integrazione positiva e dinamica fra individuo e ambiente. Propone risposte personalizzate, integrandole tra loro secondo le necessità e i bisogni di ciascuno. 13 PROGETTO - UOMO PROGETTO - UOMO La vita di Comunità, quindi, rappresenta una fase di rielaborazione della relazione personale e sociale, volta al cambiamento, alla maturazione culturale, alla consapevolezza e alla ricerca di significato. Una Comunità protetta per favorire il cammino individuale, inserita nella società di appartenenza, un sistema aperto, che coinvolge la famiglia in un percorso parallelo. 14 Comunità di Reinserimento Quale terzo momento del cammino di riabilitazione è stato organizzato un percorso personalizzato di rientro graduale nella società in forma residenziale o semiresidenziale, in quanto momento cruciale di autentica scelta progettuale di vita, di socializzazione concreta, dove si impara a far fronte alla fatica quotidiana del vivere, del lavorare e dell'ammalarsi. Nella coscienza dei responsabili dei diversi Centri è maturata la convinzione che nessun programma terapeutico debba essere considerato un'isola avulsa dalla realtà sociale di appartenenza, dove si compie un ‘affare privato’ utente-operatore con una delega in bianco della famiglia o della società; tanto meno una proposta statica ed etichettata da una professionalità specifica (quale quella medica o psicoterapeutica) o l'applicazione di una teoria sui comportamenti umani. RETI TEMATICHE “…Offrire nuovi servizi per rispondere ai nuovi bisogni…” RETI TEMATICHE ATTIVE: • • • • • • • Alcool Carcere e percorsi giudiziari Cocaina e assuntori di nuove droghe Doppia diagnosi Madri con bambino Minori Prevenzione R E T I T E M AT I C H E Nel corso degli anni il programma terapeutico-educativo tradizionale, pur mantenendo la sua impostazione di base, è stato affinato e migliorato per essere via via personalizzato sulla base dei bisogni dell’utenza. Si è così gradualmente passati a interventi sempre più modulati e flessibili per poter rispondere, con approcci personalizzati, alle diversificate sofferenze sociali. Per queste ragioni nel 2004 si è sentita la necessità di costituire, al nostro interno, tra i Centri impegnati in azioni comuni, momenti strutturati di confronto, le Reti Tematiche, per favorire lo scambio di esperienze, lo studio, la ricerca, l’ideazione di progetti e la formulazione di nuove e articolate strategie di intervento adeguate alle nuove domande di aiuto. E’ ormai da anni che gli operatori dei diversi Centri FICT, riuniti in 7 specifici gruppi tematici, si stanno incontrando regolarmente e, dopo aver inizialmente “messo in rete” le proprie esperienze e conoscenze, hanno creato un “archivio dati” da utilizzare a livello Nazionale e hanno dato vita ad una sorta di osservatorio/laboratorio di ricerca in grado di offrire gratuitamente una formazione costante e permanente a tutti coloro che vogliano attualizzare i rispettivi percorsi terapeutici, offrendo anche consulenza sulle modalità di realizzazione, nel rispetto delle differenze che territorialmente caratterizzano l’operato dei vari Centri. Mariafederica Massobrio Resp.le Reti Tematiche FICT ALCOOL Maria Pia Biancon - Coordinatrice E-mail: [email protected] SERVIZI OFFERTI: - Confronto e informazione/formazione per tutti i Centri interessati al trattamento per la dipendenza da alcool 15 RETI TEMATICHE - Progetti terapeutici personalizzati Trattamenti residenziali medio/lunghi Trattamenti residenziali brevi Stretta collaborazione con i servizi del territorio, con gli A.A. e CAT R E T I T E M AT I C H E CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Avellino - Ass.ne La Casa sulla Roccia Belluno - Centro di Solidarietà Caltanissetta - L’Oasi Catanzaro -Villa Arcobaleno Mantova - Accoglienza Alcoolisti Mestre - Villa Soranzo Modena - Bar Arcobaleno e Progetto Arcobaleno Parma - Programma Albatros Torino CTS - Alcool Stop Verona - Centro Solidarietà Varese - Il Tritone Viterbo - San Crispino CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI Marco Cafiero - Coordinatore E-mail: [email protected] SERVIZI OFFERTI: - Approfondimento e studio delle problematiche giudiziarie dei percorsi terapeutici - Studio degli interventi inframurari ed extramurari nella struttura penitenziaria - Studio delle leggi in materia di tossicodipendenza - Consulenza trasversale alle altre reti - Formazione degli operatori in ordine alla gestione di problemi giudiziari - Progettazione. CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Avellino - La Casa sulla Roccia Bologna - Il Pettirosso Bolzano - La Strada Der Weg Catanzaro - Centro di Solidarietà Chiavari - Il villaggio del ragazzo Firenze - Centro di Solidarietà Genova - Centro di Solidarietà 16 RETI TEMATICHE Jesi - Oikos Mestre - Don Lorenzo Milani Modena - Centro di Solidarietà Schio - Centro Vicentino di Solidarietà Varese - Gulliver SERVIZI - OFFERTI: Consulenza on-line (www.drogaonline.it) Percorsi di disintossicazione Residenzialità brevi Percorsi di trattamento attraverso gruppi serali Counseling CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Arezzo - Progetto No Cocaina Avellino - La Casa sulla Roccia Bologna - Progetto Narciso Bolzano - La Strada Der Weg Catanzaro - Centro Calabrese di Solidarietà Firenze - Progetto Conoscenza Genova - Centro di Solidarietà di Genova Jesi - Ass.ne Oikos Mestre - Villa Soranzo Modena - Centro di Solidarietà Parma - Progetto Dedalo Pescara - Progetto Libero da… Piacenza - Gruppo Progettazione Pistoia - Progetto Perseo Prato - Progetto Abbasso Narciso Reggio Emilia - Progetto No Cocaine Spoleto - Centro Solidarietà Torino Arco - Gruppo Arco Trento - Centro Trentino di Solidarietà Treviso - Progetto Kriptòs Viterbo - San Crispino R E T I T E M AT I C H E COCAINA Alessandro Dionigi - Coordinatore E-mail: [email protected] - [email protected] 17 RETI TEMATICHE DOPPIA DIAGNOSI Donatella Peroni - Coordinatrice E-mail: [email protected] - [email protected] R E T I T E M AT I C H E SERVIZI - OFFERTI: Consulenza e confronto ai programmi Fornisce dati e informazioni per incontri Percorsi di osservazione diagnostica Modulo d’intervento in programmi tradizionali Intervento terapeutico specifico integrato residenziale Intervento psicoeducazionale e gruppi di Auto Aiuto per le famiglie anche post-trattamento Inserimenti lavorativi (stage e laboratori protetti) Appartamenti protetti Intervento per donne con figli Programma sperimentale per giovani adolescenti CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Avellino - La Casa sulla Roccia Belluno - Fonte Viva Bolzano - St. Isidor Catanzaro - Fata Morgana Firenze - Villa Iolanda Genova - Castore e Polluce Gravina - Associazione La Famiglia Jesi - Algos Mantova - Comunità Arcobaleno Modena - La Torre Piacenza - Comunità Emmaus Sanremo - Villa Fanny Spoleto - Santa Maria delle Grazie Varese - L’Approdo MADRE E BAMBINO Rossella De Paolis - Coordinatrice E-mail: [email protected] SERVIZI OFFERTI: - Confronto e informazione/formazione per tutti i Centri interessati al trattamento - Percorsi sulla genitorialità - Progetti terapeutici personalizzati 18 RETI TEMATICHE - Trattamenti residenziali medio/lunghi Trattamenti residenziali brevi Collaborazione con i servizi e le imprese del territorio Percorsi di prevenzione CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: MINORI Pier Luigi Ricci – Coordinatore E-mail: [email protected] SERVIZI OFFERTI: - Monitoraggio delle iniziative a favore dei minori che sono già realizzate all’interno di tutti i Centri della FICT. - Approfondimento di tematiche inerenti i servizi di trattamento, finalizzati al recupero e al sostegno di minori consumatori, in stato di disagio o comunque in situazione di difficoltà - Progettazione comune e confronto di modelli e metodi condivisibili e asportabili - Centri diurni CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Arezzo - Centro di Solidarietà Bologna - Il Pettirosso Bolzano - La Strada/Der Weg Firenze - Centro di Solidarietà Genova - Centro di Solidarietà Gravina in Puglia - Ass.ne La Famiglia Jesi - Oikos Modena - Centro di Solidarietà Pescara - Gruppo di Solidarietà Piacenza - La Ricerca Prato - Centro di Solidarietà R E T I T E M AT I C H E Catanzaro - Mamme e bimbi Civitavecchia - Coccinella Jesi - Paides La Spezia - Casa Arcobaleno Mestre - Villa Emma Modena - La Mimosa Piacenza - Comunità Luna Stellata Pistoia - Casa dei Glicini Torino Arco - Casa Aurora 19 RETI TEMATICHE PREVENZIONE Rossella De Paolis - Coordinatrice E-mail: [email protected] R E T I T E M AT I C H E SERVIZI 20 - OFFERTI: Percorsi formativi per docenti, educatori, famiglie, scuola ed extrascuola Centri di aggregazione Centri di consulenza Percorsi educativi: bambini e adolescenti a rischio Confronto, studio e condivisione di progetti di prevenzione CENTRI COINVOLTI NELLA RETE: Bologna - Il Pettirosso Catanzaro - Centro di Solidarietà Civitavecchia - Centro Il Ponte Firenze - Centro di Solidarietà Genova - Centro di Solidarietà Jesi - Oikos Modena - Centro di Solidarietà Piacenza - La Ricerca Pescara - Gruppo Solidarietà Pistoia - Centro di Solidarietà Prato - Centro di Solidarietà Torino Arco - Gruppo Arco Varese - Gulliver PROGETTI PROGETTI SVOLTI PROGETTO EQUAL IT-S2-MDL-350 -5.1 Inclusion Refugees Network I beneficiari del progetto sono i rifugiati, richiedenti asilo e umanitari (R.A.R.U.). La parternship settoriale intende agire attraverso una strategia che preveda il coinvolgimento del territorio, da un lato attraverso la diffusione delle informazioni presso la cittadinanza sulle situazioni vissute dai R.A.R.U., dall’altro attraverso il coinvolgimento delle istituzioni mirante a sviluppare una serie di percorsi formativo/informativi per gli operatori dei Servizi - sanitari, scolastici, sociali - in grado di sensibilizzare i partecipanti alle specificità del target considerato. PROGETTI PROGETTO EQUAL IT-S2-MDL-351 2.2 Azioni di Inclusione “Incubatori di imprese sociali” L’obiettivo generale del progetto è la promozione e la sperimentazione di `incubatori di impresa sociale`, che contribuiscano allo sviluppo di bacini occupazionali congrui e praticabili dalle fasce deboli (tossicodipendenti, adolescenti a rischio, portatori di handicap fisico e psichico, senza fissa dimora, donne svantaggiate…), ponendosi la finalità di sostenere lo sviluppo dell’economia sociale quale risposta al problema dell’esclusione dal mercato del lavoro di persone svantaggiate. Progetti Equal Geografici - dove la FICT è stata partner: IT-G2-PIE-067 "FOOD'S VALUE" Referente progetto: CTS - Società Cooperativa Sociale Centro Torinese di Solidarietà Partners: FICT - La Fonte S.C.S. - AMIAT - Gruppo SEINCO - Studio GRUARIN IT-G2-LOM-012 "IL TEMPO LIBERO SI FA IMPRESA" Referente progetto: Provincia di Brescia - Assessorato alle Attività Produttive e 21 PROGETTI Formazione Professionale Partners: FICT - Laser scrl - Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Brescia) - Comune di Guidizzolo - Prospecta srl Cooperativa Sociale Orizzonti - ITC Desenzano - Break's Beer srl - Metabolè srl. IT-G2-CAL-098 “LAVOR…ANDO PERCORSI DI INTEGRAZIONE” Referente del Progetto: Centro Calabrese di Solidarietà (Catanzaro) Partners: FICT - Centro di Solidarietà di Modena - Centro Reggino di Solidarietà (Reggio Calabria) - Piccola Società Cooperativa Atlante - Camera di Commercio Catanzaro PROGETTI PROGETTI IN ATTO ECEtt LEONARDO 2006 dove la FICT è partner SEID Supplying European Interventions options on Drugs - Fondi Comunitari della PHEA Il progetto SEID (Supplying European Interventions options on Drugs), ha la finalità generale di sviluppare un dialogo comune e di scambio reciproco tra i differenti paesi partner coinvolti nel progetto sulle diverse opzioni di intervento attuate nei confronti dei giovani poliassuntori. Partenariato: Il Seme, Regione Veneto, Coges, AIC, Villa Renata, TANNEN HOF Berlin, MONAR, Proyecto Hombre, Kethea, Trempoline, REAPN, IEC, FFI, ASMOUNE SFP Strengthening families program Il Progetto SFP è la prima applicazione in Italia del metodo di rinforzo dei fattori di protezione della famiglia denominato Strengthening Families Program – SFP (Programma Sostegno Famiglie): uno dei programmi ritenuti più efficaci negli USA per la sua capacità di suscitare cambiamenti positivi nelle famiglie. E’ un progetto sperimentale che segue il metodo ideato dalla professoressa Karol Kumpfer (Utah University), che ha la caratteristica di non essere applicato separatamente ai bambini o ai genitori, ma alla famiglia intera, partendo dell’assunto che, se si vogliono ridurre i fattori di rischio (bullismo, dipendenze, disagio…) nei bambini, si devono migliorare sia il contesto familiare, sia le capacità dei genitori nell’allevare e nell'offrire opportunità educative adeguate ai loro bambini. La FICT lavora in raggruppamento temporaneo di scopo con CSI e FOI. Link sul progetto: www.progettosfp.it 22 PROGETTI Il progetto di sistema per l’inclusione sociale di gruppi marginali del Centro America Programma di Cooperazione Internazionale IILA-INA/FICT Agency for International Cooperation - Onlus (A.I.C. - Onlus) Consorzio Onlus dei Centri FICT di Belluno, Cremona, Mantova, Mestre,Treviso,Verona, Schio per la costituzione di reti transnazionali Collaborazioni/Cooperazioni - BELGIO - Ass.ne TREMPOLINE - BULGARIA - Ass.ne BAPI - GRECIA - Ass.ne KETHEA (Rete Mediterranea) - SPAGNA - Ass.ne PROYECTO HOMBRE (Rete Mediterranea) - POLONIA - Ass.ne MONAR - PORTOGALLO - Ass.ne PROYECTO HOMEN - ROMANIA - Agenzia Nazionale Antidroga Rumena - RUSSIA - con l'Università di San Pietroburgo PROGETTI Il progetto, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, coinvolge due organismi: IILA Istituto Italo Latino Americano e la INA-FICT: Istituto Nuova Africa e Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. L’intervento consiste in una presenza sul territorio di operatori sanitari e sociali per aiutare e sostenere, in una funzione di accompagnamento, i paesi del Centro America a risolvere i problemi con le loro forze. Si lavora a tutela e a favore del benessere di bambini, adolescenti, giovani tossicodipendenti, alcolisti, donne e bambini vittime di violenze o tratta e di chi vive in estrema povertà. I paesi coinvolti nel progetto: Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana. 23 ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU 24 ISTITUTO SUPERIORE UNIVERSITARIO di Scienze Psicopedagogiche e Sociali “PROGETTO UOMO” Affiliato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma Nel 1995 è andato costituendosi l’Istituto di Ricerca e Formazione “Progetto Uomo” (IPU), per raccogliere, dare corpo e organicità anche accademica alla formazione della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche (FICT). Nel 1998, è stata dichiarata l’Unione per Sponsorizzazione dell’IPU con la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’ Università Pontificia Salesiana. Ciò ha permesso l’organizzazione del Diploma Universitario per Educatore Professionale, che ha riscosso notevole interesse sul territorio nazionale per i contenuti e la struttura didattica, in risposta ai bisogni di qualificazione o riqualificazione del personale impegnato nei servizi pubblici e del no-profit, come richiesto anche dalla L. 309/90. Attualmente, l’IPU ha ottenuto dalla S. Sede l’Affiliazione alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’ Università Pontificia Salesiana, novità assoluta per un’istituzione laica. Ciò ha comportato la trasformazione in Ist. Superiore Universitario di Scienze Psicopedagogiche e Sociali “Progetto Uomo” e permette di rilasciare titoli di Laurea triennale. Nel Novembre 2001 è stato aperto un Polo didattico decentrato dell’Istituto a Taranto, nel 2006 a Modena e nel 2007 a Reggio Calabria. È stato promosso, nel giugno 2003, con il Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il Simposio Internazionale “Prendersi cura dell’altro: la tossicodipendenza tra esperienza e morale”, i cui Atti sono riportati nel volume “Prendersi cura”, edito da Bulzoni (Roma, 2006). L’Istituto si avvale di un Ufficio Stampa e con i suoi docenti collabora alla realizzazione di “Progetto Uomo”, settimanale on line per educatori e operatori nel sociale (www.progettouomo.net). Inoltre, risponde alle esigenze formative dei Centri Federati della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, organizzando attività didattica anche presso le rispettive sedi di appartenenza. A tutt’oggi gli studenti, di diversa età e provenienza, che hanno frequentato o frequentano le attività sono circa 650. Costituiscono aree privilegiate verso le quali indirizzare l’attività formativa e della ricerca, i settori della prevenzione e cura del disagio, considerate realtà complesse e articolate, in continuo divenire. Di conseguenza, la gamma di coloro che possono fruire delle iniziative formative dell’IPU si presenta variegata, in quanto lo stesso si considera interlocutore privilegiato della società e del mondo scolastico, professionale, accademico e religioso per la ricerca e l’at- ISTITUTO PROGETTO UOMO - IPU Contatti Campus Istituto Progetto Uomo - Via Ortana 19, 01030 - Vitorchiano (VT) Tel. 0761 371045 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.progettouomo.eu persona e comunità Progetto Uomo Settimanale on line per educatori e operatori nel sociale www.progettouomo.net La crescente diffusione di internet e le sue ampie potenzialità hanno spinto la FICT a mettere in rete la sua testata giornalistica. È così nato Progettouomo.net, il settimanale on line per educatori e operatori nel sociale, divenuto in breve tempo un punto di riferimento su internet per i professionisti dell’educazione, di quanti con ruoli diversi operano nel settore delle dipendenze e di tutti coloro che sono interessati a saperne di più sugli aspetti che riguardano la persona e la comunità in cui essa si colloca. Ogni settimana vengono pubblicati on line nuovi articoli, approfondimenti, notizie, recensioni e commenti su temi di attualità e strettamente legati a questioni socio-educative, nonché tutte le informazioni sulle iniziative della FICT, dei Centri federati e dell’Istituto “Progetto Uomo”. Al settimanale sono abbinate una newsletter e una rassegna stampa sempre aggiornate. SETTIMANALE ONLINE tuazione di sinergie educative. La sua è quindi una presenza di complemento specifico nel quadro della formazione continua, superiore e universitaria. L’IPU predispone progetti che prevedono la realizzazione di processi formativi finalizzati a tradurre l’elaborazione pedagogica in capacità operative qualificate e qualificanti. Collabora con Enti pubblici o privati, Ministeri, Università, Associazioni, Scuole e Istituti di ogni ordine e grado, Agenzie formative e altre realtà, sia italiane che straniere, che operano nell’ambito culturale-educativo… promuovendo anche l’organizzazione di Convegni, Seminari e Corsi di aggiornamento e formazione permanente. 25 CARTA DEI VALORI C A R TA D E I VA L O R I CARTA DEI VALORI “Insieme, nel segno della speranza” 26 “Il mistero dell’uomo, la sua fragilità e la sua grandezza, i suoi limiti e le sue potenzialità, il suo eterno interrogarsi, e il suo bisogno di senso ci interpellano e ci mobilitano. Il suo smarrimento, i suoi fallimenti, i suoi errori, il suo perdersi e il suo ritrovarsi sono parte della nostra vicenda personale e motivano il nostro agire sociale. Condividiamo appassionati la sua lotta, la sua fatica, la sua sofferenza. Seguiamo grati, con stupore e gioia i suoi cambiamenti. Camminiamo insieme nella stessa ricerca di senso. Abbiamo sete di giustizia, di pace, di bontà, di rinnovamento. Leggiamo iscritto nei suoi bisogni, nei suoi desideri, nelle sue aspirazioni e nelle sue idealità l’appello ineludibile a ciò che supera la nostra vita singola e la proietta verso la natura, il mondo, gli altri e l’Altro. L’ascolto, il rispetto, l’empatia, l’onestà nei rapporti, l’amore responsabile, il prendersi cura, la compassione, la condivisione, il coinvolgimento in un cammino comune con le persone a cui offriamo il nostro servizio sono gli atteggiamenti che informano il nostro operare. Aspiriamo a costruire realtà che, mentre svolgono il compito di accogliere, sostenere e accompagnare persone in difficoltà, si propongono di contribuire allo sviluppo di una società solidale a misura d’uomo che lotta contro l’esclusione e pratica l’inclusione.” La Federazione nata nel 1981 dall’esperienza dei primi Ceis fonda il suo essere in “Progetto Uomo” e nella partecipazione dei Centri associati. a. Persegue un profilo federativo alto, che abbia nella formazione, nella solidarietà, nei rapporti istituzionali, nella costruzione di alleanze gli elementi di forza. b. È frutto della partecipazione e dell’apporto specifico della diversità dei Centri. In tal senso è indispensabile che promuoviamo nella Federazione un adeguato livello di partecipazione dei membri al fine di favorire la condivisione e l’appartenenza, dando valore alla logica dello scambio e della crescita comune, nella reciprocità, promovendo la solidarietà tra gli enti aderenti. Gli stessi si impegnano a promuovere la federazione nel proprio territorio. Forte del senso di appartenenza e della partecipazione coerente dei suoi aderenti, la Federazione intende creare rapporti e collaborazioni con le istituzioni politiche e sociali per dare spessore alla sua presenza ed al suo operato su tutto il territorio nazionale, aperti all’Europa e al mondo. CARTA DEI VALORI 1. L’UNICITÀ DELLA PERSONA C A R TA D E I VA L O R I Noi, organismi aderenti alla FICT (associazioni, cooperative, ecc..), abbiamo in Progetto Uomo il comune riferimento valoriale e metodologico. Poniamoal centro del nostro operare la persona, considerata come un fine, al cui servizio si vincolano oltre qualsiasi altra esigenza economica, organizzativa e istituzionale, e che accogliamo anzitutto come risorsa, prima che portatrice di problematiche specifiche. Perciò, coerentemente: a. Riconosciamo, come valore spirituale fondante, “l’alterità”. Siamo convinti che l’uomo è quel l’essere che prima di ogni fare o pensare è ordinato e votato all’altro. Egli è strutturalmente in relazione e si realizza se sa “essere per” ed “essere con”. La presenza e il volto dell’altro è il dato originario che precede il singolo e che permette al singolo di ritrovarsi, darsi un’identità e un senso. E’ l’esistenza dell’altro che chiama ineludibilmente alla responsabilità personale verso la propria e l’altrui vita. Proponiamo, allora, a tutti coloro che usufruiscono e contribuiscono alla nostra attività di sperimentare una relazione decentrata da sé verso l’altro come valore spirituale ed etico sorgivo. Ed è in questa scelta dell’alterità come riferimento assoluto che è possibile la scoperta dell’Altro. In questo senso la visione dell’uomo a cui ci ispiriamo è cristiana. Riteniamo che la ricerca di significato sia un’esigenza primaria di ogni Uomo. Nel disagio, in tutte le sue forme, cogliamo una difficoltà a dare senso al proprio essere ed agire. Perciò i percorsi educativi si propongono di valorizzare la dimensione spirituale come elemento essenziale di maturazione. b. Scegliamo l’auto-mutuo-aiuto come l’atteggiamento irrinunciabile di ogni intervento educativo e assistenziale, sia personale che di gruppo. Per questo ci impegniamo a costruire relazioni che tendono: - a rendere i partecipanti soggetti attivi con la loro storia, i loro bisogni, i loro vissuti, i loro saperi e le loro speranze; - a responsabilizzare le persone aiutate nel percorso di cambiamento o di miglioramento della qualità della vita, non accettando giustificazioni, deleghe o sostituzioni; - ad accogliere senza precondizioni, precomprensioni o preclusioni, attenti a cogliere eventuali aperture al cambiamento o all’assunzione di maggiori responsabilità; - ad accompagnare sempre la persona a prescindere dalle sue personali scelte e riaccoglierla creando nuove opportunità; - ad accrescere la sua capacità di costruire rapporti positivi e propositivi con il proprio contesto familiare e sociale; - a sviluppare le sue competenze lavorative, culturali e sociali; - ad avere attenzione al percorso complessivo dell’individuo oltre che ai singoli elementi della sua storia; 27 CARTA DEI VALORI - a considerare, anche nel caso di cronicità, la possibilità di un intervento orientato comunque al miglioramento della qualità della vita. C A R TA D E I VA L O R I c. Consideriamo elementi essenziali ed imprescindibili del proprio metodo 28 d’intervento i seguenti atteggiamenti: - puntiamo sempre all’attivazione e al raggiungimento delle autonomie possibili da parte delle persone che accogliamo, all’accrescimento delle loro competenze relazionali e al reinserimento nel territorio; - riconosciamo preminente il coinvolgimento della famiglia intesa come risorsa da sostenere, promuovere e potenziare; - promuoviamo la cultura del “lavoro di comunità” inteso come ambiente educativo che favorisce l’apprendimento sociale in una dimensione di gruppo. Perciò utilizziamo équipe multidisciplinari dove si integrano le diverse professionalità, evitando la riproposizione dello schema medico-paziente; - cogliamo la sfida di avviare esperienze innovative mantenendo le caratteristiche della flessibilità delle risposte e dell’adattamento al bisogno, richiedendo agli operatori capacità di investimento e coinvolgimento; - promuoviamo, formiamo e sosteniamo il volontariato. Perseguiamo l’obiettivo di inserirlo in tutte le realtà avviate, tenendo conto della sua specificità, dando ai volontari una definizione precisa del loro compito e riconosciamo loro una funzione strutturale, non semplicemente ausiliaria. Proponiamo così una visione antropologica specifica e una cultura dell’intervento propria. Consci che il collettivo da solo è alienante, ma che anche l’individualità da sola è impoverente, miriamo al superamento di una concezione individualistica dell’uomo. La diversità rappresentata dall’altro, diventa responsabilità per l’altro. Essa esige che ci si lasci chiamare e provocare non solo dal mondo, ma dai mondi in divenire che egli abita. Ognuno di noi è responsabile con l’altro della costruzione di questi mondi. 2. LA FICT E LE ISTITUZIONI Nel definire la propria struttura giuridica e organizzativa, nel costruire i rapporti con le Istituzioni, noi, aderenti alla FICT, ci sforziamo di tradurre gli indirizzi enunciati attenti a: a. curare la coerenza tra l’impianto valoriale e lo stile organizzativo-gestionale; b. ricercare la congruenza tra le risorse impiegate e il servizio offerto, vigilando sulla trasparenza economica nei bilanci e la giustizia nei rapporti di lavoro; c. conservare la distanza da ogni collateralismo politico, puntando ad accrescere la nostra forza con il credito accumulato attraverso la qualità del lavoro e la scelta praticata di promuovere e preservare la qualità del servizio a beneficio dell’utente; CARTA DEI VALORI Ci poniamo come soggetti attivi per favorire il passaggio ad uno “stato leggero” dove vengano esercitate le funzioni pubbliche di rilevazione dei bisogni, allocazione delle risorse, verifica dei risultati, in compartecipazione e concertazione con il Privato Sociale. In tale ottica lo Stato dovrebbe rinunciare alla gestione diretta dei Servizi, impegnandosi a promuovere e sostenere le risposte ai problemi che i cittadini organizzano, mettendole in rete. 3. IL TERRITORIO E LA SOCIETÀ CIVILE a. Consideriamo il territorio come una rete di opportunità per gli utenti e le persone che operano con loro. Costruiamo perciò stabili rapporti di collaborazione con chiunque intenda lavorare sul disagio e sulla promozione dell’agio. Affermiamo l’applicazione rigorosa del principio di sussidiarietà, non ci poniamo in alternativa ad altri, né intendiamo travalicare i campi di competenza, rispettiamo, invece, la funzione e il ruolo di altri Enti ed Istituzioni e miriamo a promuovere l’associazionismo e l’attitudine ad operare in modo integrato. b. In un sistema territoriale aperto, quale quello presente, emerge sempre più forte l’esigenza di costruire alleanze al fine di promuovere una politica sociale di ampio respiro. La scelta di agire nell’attuale sistema PubblicoPrivato richiama la necessità per ogni Centro di operare in modo sempre più coordinato con le realtà federate presenti sul territorio locale e regionale. Alla FICT ed ai singoli Centri federati spetta il compito di sostenere quelle lobby finalizzate a valorizzare una visione di welfare coerente con i principi espressi con il presente documento base. c. Collocandoci rigorosamente nell’ambito del non profit svolgiamo un ruolo fondamentale sia nella programmazione gestione delle attività ma ancora di più nella capacità di lettura delle dinamiche territoriali e nella evoluzione e modifica delle situazioni di disagio, promovendo l’attivazione di servizi innovativi e sperimentali. C A R TA D E I VA L O R I d. lavorare in rete con i Servizi mantenendo la nostra identità e proponendo la nostra cultura dell’intervento per esercitare una funzione di stimolo; e. costruire un rapporto pubblico e privato che favorisca il passaggio dal Welfare State alla Welfare Community. Consideriamo il welfare un sistema di relazioni in cui gli attori sociali presenti sul territorio partecipano a tutti i livelli nell’individuazione dei bisogni e nella predisposizione degli interventi tesi a incidere sulla relazione tra le persone e la creazione di migliori opportunità. In quest’ottica, ci poniamo con pari dignità nei confronti del pubblico, richiedendo l’attivazione di tutti gli strumenti, contrattuali e convenzionali previsti dalla legislazione nazionale ed europea, atti a valorizzare le peculiarità e garantire le risorse necessarie. 29 C A R TA D E I VA L O R I CARTA 30 DEI VALORI d. Per tutto ciò scegliamo un profilo federativo alto, che consenta una maggiore incisività nella condivisione delle risorse, nella partecipazione attiva verso una progettualità a tutela della dignità e della centralità della persona, e che non rinunci mai alla comune appartenenza per essere sempre “profezia” in una società in continua evoluzione. e. Siamo consapevoli di aver accumulato un patrimonio di saperi specifico e rilevante. Per mantenerlo e svilupparlo è cruciale continuare a formare, motivare e gestire il personale creando senso di appartenenza. Allo scopo intendiamo trasmettere una cultura educativa condivisa che abbia riferimenti scientifici e valoriali comuni in grado di interloquire e di proporre agli altri soggetti del pubblico e del privato sociale. Intendiamo operare nel territorio per formare reti solidali, arricchire con lo sviluppo del volontariato e dell’associazionismo la società civile, per accrescere la coesione sociale e coniugare sicurezza e solidarietà. Siamo impegnati a costruire una democrazia sostanziale e partecipata, fortemente convinti che per promuovere la cultura della solidarietà è necessario contribuire alla costruzione della giustizia sociale. 4. PREVENZIONE a. Siamo convinti, operando sul disagio, che occorre anzitutto promuovere l’agio. Abbiamo attuato perciò un approccio preventivo di tipo promozionale che implica lo sviluppo delle competenze dei soggetti e un impegno per il cambiamento sociale e la creazione di un “ambiente preventivo”. b. Puntiamo con gli interventi che attuiamo a creare condizioni idonee per consentire a chi cresce di assolvere in modo soddisfacente i propri bisogni di sviluppo, a rinforzare i fattori di protezione e indebolire i fattori di rischio. Per questo operiamo principalmente con le famiglie, la scuola, le associazioni del tempo libero, ecc. per incidere sul contesto sociale promuovendo in particolare la qualità delle relazioni e l’auto-mutuo-aiuto. c. Riserviamo una particolare attenzione alla famiglia, coinvolgendola quale risorsa, dove è possibile; sostenendola dove è presente una fragilità, considerandola comunque un elemento fondamentale del proprio intervento e riaffermandone il valore quale prima agenzia educativa. d. Miriamo ad una visione complessiva del nostro agire e lavoriamo fortemente in rete con le forze che operano sul territorio. Allo scopo collaboriamo nell’elaborazione e la realizzazione di politiche giovanili adeguate. e. Promuoviamo e contribuiamo a realizzare politiche “con” e “per” i giovani, considerati sempre risorsa e non oggetti di intervento o target di consumo. In tal senso ci proponiamo come interlocutore verso le istituzioni e gli enti CARTA DEI VALORI territoriali per la programmazione delle politiche “con” e “per” i giovani e, attraverso i nostri Centri, come Ente attuatore di servizi e attività specifiche volte a favorire la cittadinanza attiva ed il protagonismo positivo. f. In questo contesto un’importanza rilevante assumono i progetti di servizio civile volontario che mirino ad avvicinare i giovani al mondo del disagio e dell’emarginazione favorendo occasioni formative, di crescita, di protagoni-smo e di impegno sociale. 5. FORMAZIONE a. La formazione è lo strumento essenziale per alimentare e trasmettere lo specifico del nostro impegno educativo che è “il lavoro di comunità”. Questo approccio richiede di saper operare con i nostri utenti non solo a livello individuale e di gruppo, ma anche tenendo conto delle dinamiche e degli elementi propri della vita di comunità: l’apprendimento sociale, il processo decisionale partecipato, l’auto aiuto e la responsabilizzazione dell’utente al proprio ed all’altrui processo educativo b. L’Istituto Progetto Uomo assolve a questa esigenza, assicurando anche la formazione sul lavoro, lì dove la formazione accademica classica da sola non può fornire tutti gli elementi necessari per lavorare in un contesto comunitario e di rapporto con l’esterno. Inoltre, si assume il compito di far interloquire i Centri per evolvere approcci e metodologie in rapporto alla maturazione dell’esperienza e ai cambiamenti del bisogno continuamente in atto. In modo particolare, sostiene all’interno dei singoli Centri i processi di “formazione permanente” tesi alla interiorizzazione dei valori e dei contenuti metodologici di Progetto Uomo. E’ uno strumento privilegiato di comunicazione e confronto della nostra cultura all’esterno e con le altre realtà formative. C A R TA D E I VA L O R I La FICT, operando sul disagio, è consapevole della necessità di un’azione preventiva volta alla promozione del benessere. Poiché tale azione non vuole essere semplicemente suppletiva, essa non può essere disgiunta da un’azione politica tesa a richiedere il superamento di quegli squilibri sociali tipici del nostro tempo. 31 LINEE POLITICHE LINEE POLITICHE 32 La condivisione dei Presidenti, degli operatori e di tutte le persone che operano nei 49 Centri della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, che opera su tutto il territorio con oltre 600 servizi non solo nel settore delle dipendenze, ha prodotto questo documento. Tale documento vuole offrire una voce propositiva nell’intento di contribuire democraticamente e concretamente alla ricerca di politiche più vicine alla centralità della persona e ai suoi bisogni. La Federazione si propone come soggetto attivo per favorire la rilevazione dei bisogni, l’allocazione delle risorse, la verifica dei risultati, da concertare con il Servizio Pubblico in un sistema di compartecipazione. L’Assemblea della FICT, riunitasi a Pistoia dal 25 al 27 febbraio 2008, all’unanimità ha condiviso e approvato le proposte che seguono, in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni. La FICT oggi intende riaffermare che: - al centro dell’intervento educativo è la centralità della persona con i suoi bisogni, e non la sostanza - l’unicità della persona è valore spirituale fondante “l’alterità” - l’auto-mutuo-aiuto è imprescindibile in ogni intervento educativo, assistenziale e relazionale - drogarsi non è un diritto: ne consegue la chiara contrarietà ad ogni forma di legalizzazione e/o liberalizzazione di sostanze stupefacenti - nessuno è irrecuperabile - siamo esterni a lotte ideologiche e partitiche dettate dai diversi contesti Pertanto, la FICT avanza le seguenti proposte operative: 1. Continuare nell’impegno comune per affermare il principio di sussidiarietà nelle politiche di welfare che comporta una ridefinizione del ruolo dei servizi pubblici e del privato-sociale. 2. Ottenere, in tempi brevi l’adeguamento alla legislazione nazionale ed al recepimento degli Atti d’Intesa da parte delle Regioni ancora inadempienti in particolare in merito a: - passaggio delle Comunità Terapeutiche da Enti ausiliari a Enti accreditati, istituendo un Albo specifico. Pari dignità tra pubblico e privato, evitando competizioni inutili, nel rispetto delle proprie specificità e competenze con una programmazione condivisa a livello aziendale sia delle linee di sviluppo dei servizi che delle pratiche di valutazione degli stessi; - possibilità di accesso diretto del cittadino alle strutture accreditate, conservando la responsabilità del trattamento al servizio pubblico. Soprattutto in LINEE POLITICHE - 3. 5. 6. 7. 8. 9. LINEE POLITICHE 4. considerazione della complessità dei percorsi; un processo di valutazione del privato sociale condotto, sulla base di indicatori di qualità, efficienza ed efficacia, da organismi misti e super partes; Verificare e ridefinire le politiche di riduzione del danno e dei trattamenti farmacologici sostitutivi, finalizzate all’affermazione del primato del fine sul mezzo; è necessario evitare che tali strategie da strumento di contatto diventino finalità dell’intervento. Progettare nuove strategie di aggancio in relazione ai consumatori di “nuove droghe”, alcool, droghe impropriamente dette “leggere”, e alle loro famiglie, usufruendo, in modo diverso, delle opportunità offerte degli artt. 75 e 121 del D.P.R. 309/90. Riaffermare e rafforzare le misure alternative alla pena già in atto per le persone con problemi di droga e alcool condannate per reati comuni, per le quali è previsto il ricorso alla carcerazione (occorre riaffermare e rafforzare le misure alternative alla pena già in atto). Ove queste non siano possibili si propone di proseguire la sperimentazione di percorsi educativi di recupero, in sezioni speciali o in strutture costruite “ad hoc”, con la gestione diretta o la co-partecipazione di enti del privato-sociale. Attivare una politica di sostegno alle famiglie in difficoltà e in generale fornire strumenti di ascolto, accompagnamento e consulenza, allo scopo di prevenire comportamenti a rischio e promuovere il benessere. Individuare risorse da destinare alla ricettività e all’adeguamento delle strutture. Ricostituzione del Dipartimento Nazionale, in linea con gli altri maggiori Paesi europei, per dotarsi di un organismo di coordinamento, indirizzo e governo del settore, indispensabile per condurre ad una unità politica coerente e incisiva. Oggi, le competenze del settore sono suddivise in sette o otto Ministeri (i quali, formalmente sono coordinati dal Ministero della Solidarietà Sociale e questo non dà il dovuto rilievo ad una problematica sempre più rilevante e complessa sia a livello sociale che sanitario). Non si tratta di (ri)centralizzare ciò che è stato decentrato alle Regioni, rendendo tutto uguale ed uniforme, ma di costruire una linea di azione generale, coerente e declinabile a livello locale in relazione alle specifiche necessità. Costituire un Osservatorio Nazionale sulla Droga, sull’uso abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope legali ed illegali e sugli stili di vita che abbia come obiettivo la raccolta, l’elaborazione, l’analisi e la restituzione delle informazioni sul fenomeno che possa dare una lettura dello stesso fenomeno e che contribuisca alla prevenzione e alla cura degli stati di 33 LINEE POLITICHE LINEE POLITICHE dipendenza. Pertanto è indispensabile che anche le Regioni a loro volta attivino presso i propri Uffici per le dipendenze o in stretto collegamento con essi un analogo Osservatorio Regionale, che operi in stretto coordinamento con l’Osservatorio Nazionale. 10. Adottare criteri omogenei nell’erogazione delle rette e loro adeguamento ai costi della vita. I pagamenti delle rette inoltre vanno effettuati in tempi congrui (attualmente in troppe regioni si superano anche i due anni!) per garantire la remunerazione di tutto quel personale necessario al raggiungimento di prestazioni di qualità in considerazione anche delle innovazioni introdotte per affrontare le nuove complesse tipologie di utenti. 11. Abrogare l’IRAP o quanto meno ottenere una sua forte riduzione anche per le cooperative sociali di tipo A (detta esenzione esiste attualmente in alcune Regioni solo per le cooperative di tipo B, sorte per offrire inserimento lavorativo a chi ha terminato il percorso di recupero) 12. Riconoscere la valenza specialistica dell’intervento psichiatrico e tossicomaniaco per la doppia diagnosi. Prevedere risposte per accompagnare in modo protetto il loro percorso di vita, in modo particolare per chi non ha più una famiglia di riferimento. Avviare nel contempo la ricerca universitaria per studiare questo dilagante fenomeno analizzandone le cause e prospettandone la cura. 13. Ripristinare il fondo Nazione lotta alla droga, un fondo separato, proprio per le dipendenze che non può essere usato dalle Regioni per altri settori. (Il fondo nazionale di lotta alla droga è stato cancellato da più di 4 anni e il 75% assegnato alle Regioni non è più vincolato, così che le Amministrazioni possono utilizzarlo anche per interventi sociali non rivolti alle dipendenze e permettere sperimentazioni a livello Nazionale col 25%). 14. Le Regioni si devono impegnare a raggiungere uno stanziamento per le dipendenze pari al 1,5% del Fondo Sanitario di loro competenza. 15. Promozione del benessere come azione preventiva. Tale azione non deve essere semplicemente suppletiva, ma deve essere congrua ad una azione politica tesa a richiedere il superamento di quegli squilibri sociali tipici del nostro tempo. Sac. Mimmo Battaglia Presidente Fict 34 S E C O N D A PA R T E LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA STORIA Sac. Mario Picchi (1981 - 1993) Don Mario Picchi LA NOSTRA STORIA Vi sono grato della possibilità che mi date di ricordare la nascita e le origini della FICT, di ribadire quei principi e quei valori dai quali siamo partiti. La Federazione nacque perchè si avvertiva bisogno di condividere un’esperienza, quella avviata dal Centro Italiano di Solidarietà di Roma. Avevamo dato il via a programmi educativo-terapeutici strutturati, organizzati, basati su una metodologia. Fino ad allora ci eravamo mossi a tentoni, aprendo le nostre porte ma spesso non sapendo bene cosa fare con chi quelle porte varcava in cerca di aiuto. “Progetto Uomo” era una filosofia, un’ispirazione, una bussola per orientare costantemente il nostro lavoro e che aveva dato origine a un insieme di servizi che potevano essere replicati altrove, perchè adattabili, modificabili secondo le necessità. La Federazione, nel 1981, non fu solo l’accordo di alcuni gruppi di volontariato (eravamo davvero pochi allora), ma fu soprattutto il motore che permise un grande movimento: vi si unirono via via nel tempo gruppi già solidi che per non avevano ancora trovato la loro strada per affrontare il problema delle tossicodipendenze; vi si unirono altri gruppi formatisi in quegli anni con lo scopo di mettere in piedi un programma di interventi ispirati al “Progetto Uomo”. Ecco, fra i tanti, il primo merito della Federazione: essere stata un punto di riferimento, un modello autorevole che ha trovato sempre più numerosi compagni di strada, in Italia e fuori d’Italia. Ricordo quei primi anni della vita della Federazione come estremamente importanti. La possibilità di condividere ansie e incertezze, di scambiarci operatori e utenti, di mettere a frutto una formazione di base che aveva la medesima origine... Era la prima volta che in Italia e forse nel mondo si riusciva a dar vita a un organismo così vitale ed efficace nella lotta alla tossicodipendenza. Una lotta sempre abbinata alla centralità dell’uomo, alla promozione della dignità della persona umana. Degli inizi della storia della Federazione, ricordo in particolare il nostro documento-base: con la nostra idea di volontariato, di servizio e di condivisione, di accoglienza, di crescita e condivisione, di rapporti con il territorio e le istituzioni, di prevenzione. Grazie al fatto che non è rimasto un pezzo di carta, ma è stato vivificato e concretizzato ogni giorno nel lavoro di centinaia e centinaia di operatori in tutta Italia, è stato utile alle migliaia di persone cui siamo riusciti a dare una mano. Ed è stato profondamente utile nel cambiare la cultura della visione del problema droga, dell’approccio da parte delle famiglie, degli educatori, degli operatori sociali, delle pubbliche istituzioni, dell’opinione pubblica. 37 LA NOSTRA STORIA LA 38 NOSTRA STORIA 1979. Nella borgata romana del Trullo si apre la prima Comunità Terapeutica ispirata al “Progetto Uomo”. Nello stesso anno il Santo Padre offre al CeIS un’abitazione a Castel Gandolfo che, in Ottobre, diviene la Comunità di “San Carlo”. Contemporaneamente si avvia la Scuola di Formazione del CeIS “Casa del Sole” per la preparazione di base degli operatori - educatori, che dal 1980 ha la sua sede a Castel Gandolfo. 1979. Casa del Sole, Scuola di Formazione 1981. Nasce ufficialmente la Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche FICT di cui Don Mario Picchi è il 1° presidente. Ne fanno parte Roma, Lucca, Firenze, Spoleto, Verona e Genova. Il CeIS di Roma apre una seconda Comunità che si aggiunge a San Carlo, a Castel Gandolfo. Nel 1982 cominciano alla Casa del Sole corsi di aggiornamento anche per operatori stranieri accanto a quelli di informazione brevi e a quelli residenziali per operatori di C.T. Alla FICT aderiscono Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Napoli, Viterbo, Prato. 1983. A Torvaianica, in Febbraio, il CeIS di Roma apre una Comunità Breve. In settembre il Santo Padre Giovanni Paolo II consegna i simbolici diplomi a 70 fra corsisti e persone che hanno completato il programma Progetto Uomo. Alla Federazione aderiscono Arezzo, Pistoia, Bolzano, La Spezia, Bologna, Ravenna. 1983. Il Santo Padre, don Mario Picchi e alcuni Presidenti dei Centri FICT durante la visita alla Comunità di S. Carlo 1983. Don Mario Picchi con Tony Gelormino all’Inaugurazione della Comunità di Verona 1992. Don Mario Picchi con i Presidenti dei Centri FICT LA NOSTRA STORIA D.ssa Bianca Costa Bozzo (1993 - 2000) LA NOSTRA STORIA Era gennaio del 1981, quando nelle colline toscane, immersi in un verde imbiancato da chiazze di neve e nel freddo di un clima invernale, ci ritrovammo riuniti nella prima Comunità Terapeutica del Centro di Solidarietà di Firenze. Eravamo uno sparuto manipolo di persone, da qualche anno impegnate a cercare soluzioni per un problema sociale che stava emergendo alla grande: la droga. Con noi era mons. O’Brien, presidente della Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche, assieme con i suoi collaboratori, mentre il nostro riferimento più prossimo era don Mario Picchi, al quale chiedevamo di sostenerci sempre nelle nuove sfide a servizio dei giovani. Era l’avvio di un lungo cammino. A distanza di tanti anni, oggi come allora, mi riconosco nei cardini della Federazione perchè continuo a ritenere che essa sia un punto di forza per proseguire nel futuro. Alla sua base infatti stanno i valori comuni di condivisione della sofferenza e della gioia, di un amore responsabile che si esprime nel rispetto della persona anche nel disagio e che continua a credere come la vita di molti possa essere vissuta pienamente in un volontariato sempre nuovo e attento alle sfide del momento, del credere che comunque siamo strumenti di un Amore più grande che mai ci ha abbandonato e mai ci abbandonerà. Ricordo quando don Mario, nel giugno del 1993, mi comunicò la decisione del Consiglio della Federazione di affidarmi una sorta di rifondazione: un compito arduo, considerando il suo rapidissimo sviluppo che richiedeva nuovo slancio operativo e nuova compattezza di intenti. Il mio sofferto “si” fu una scelta di servizio. Con il Consiglio al quale rinnovo ancora oggi il mio grazie, mi misi subito all’opera, accingendomi a svolgere una funzione di cui mi erano palesi le difficoltà, tanto più gravose dovendo succedere a una figura carismatica quale don Mario Picchi. Questo nuovo incarico rappresenta per me il mettere in discussione, rielaborandoli, i miei valori assieme con quelli della Federazione ai quali ho sempre creduto e continuo a credere fermamente. Fu un lavoro impegnativo di cucitura e di condivisione affinché la Federazione sviluppasse un percorso di trasformazione da un “insieme di Enti” ad un “unicum” rispettoso delle singole individualità. Elemento di coesione fu la formazione comune degli operatori, rilanciata attraverso la scuola di formazione “Istituto Progetto Uomo” a gestione diretta della FICT. Iniziai la mia opera tenendo presenti tre direttrici precise, consolidate in seguito da don Egidio e che ancora oggi mantengono la loro attualità. La visibilità attraverso la fondazione di un organo di stampa della Federazione, la creazione e la partecipazione a eventi locali e nazionali; il riconoscimento scientifico del lavoro culturale dei centri federati, tramite l’organizzazione di convegni e giornate di studio in ambito nazionale e internazionale e attraverso convenzioni con diverse Università, volte a consolidare la formazione degli operatori; le relazioni con la Chiesa, ricordo in proposito l’udienza concessa da Papa Giovanni Paolo II alla FICT, con le Istituzioni, ricordo il ricevimento al Quirinale con il Presidente Scalfaro, e con i rappresentanti della Società Civile. Ritengo che la Federazione abbia ancora molto da comunicare mediante i suoi servizi attuali e con l’avvicendamento naturale di Presidenti e operatori, che dobbiamo continuare a sostenere con l’esempio, l’amore, la tenacia e con la fiducia totale nel Signore che ci sorregge e ci vuole testimoni del suo Amore. Bianca Costa Bozzo 39 LA NOSTRA STORIA LA 40 NOSTRA STORIA 1983. Il Card. Giuseppe Siri inaugura il Reinserimento “Pavoni 83” di Genova 1995. 26 Giugno - Udienza con il Santo Padre, Giovanni Paolo II, nella Sala Nervi, in occasione del I Incontro Nazionale FICT 1997. 26 - 27 Giugno III Incontro Nazionale FICT - In occasione della Xa Giornata Internazionale contro l’uso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti 1998. 17 - 19 Settembre - Caserta IV Incontro Nazionale FICT “Educare la persona per costruire il territorio” 1998. IV Incontro FICT Caserta 1998. D.ssa Bianca Costa Bozzo incontra l’ex Presidente della Camera Luciano Violante LA NOSTRA STORIA Sac. Egidio Smacchia (2000 - 2006) Sac. Egidio Smacchia LA NOSTRA STORIA Grazie è la prima parola che mi viene in mente e mi esce dal cuore per la mia esperienza, ormai di sei anni, al servizio della F.I.C.T. Ci sono stati momenti molto difficili ma sono stati superati sia per il qualificato contributo dei due Consigli succedutisi, sia per l’apporto di Presidenti dei Centri come pure di operatori innamorati del servizio a favore della Persona in difficoltà. Abbiamo, poi, la fortuna di avere un volontariato generoso e solidale che in ogni occasione sostiene e promuove l’Uomo. Preceduto da due Presidenti (don Mario Picchi e Bianca Costa) di grosso spessore, il mio compito è stato quello di non perdere mai di vista i valori sui quali si fonda la Federazione. Non sta a me elencare le iniziative intraprese o portate a termine. Ho cercato di mettere in atto un gioco di squadra con la rinnovata segreteria, con i membri del Consiglio cercando una condivisione e una comunione per permettere scelte che avessero un consenso partecipato. Il mio “giro d’Italia” per visitare tutti i Centri associati mi ha dato la possibilità di avere una visione nazionale e di toccare con quanto amore e competenza si testimonia la solidarietà nel proprio territorio. Un bel rapporto con la C.E.I., con altri organismi ecclesiali e con le Istituzioni pubbliche ha messo la nostra Federazione nella condizione che possiamo e dobbiamo relazionarci con tutti quei soggetti pubblici e privati che si interessano dei più deboli. Nuove sfide ci aspettano ma abbiamo a nostro favore la qualificata realtà dell’Istituto Universitario “Progetto Uomo”. Ha operato non solo per i nostri educatori ma anche per gli esterni con una formazione accademica e valoriale che è garanzia per il nostro futuro anche per la formazione inerente i progetti che si stanno attuando in Italia e all’estero. Con grande mia gioia personale vedo che la Federazione sta crescendo in partecipazione, relazione, condivisione… Ringrazio Dio che ci permette tutto questo e mi auguro che l’invito e la proposta della nostra filosofia di Progetto Uomo sia al centro della nostra attenzione sempre…e, mi piace ripetere: “Insieme si può…Insieme è meglio…” 41 LA NOSTRA STORIA LA 42 NOSTRA STORIA 2001. 3 Novembre - Inaugurazione della sede FICT Via di Bravetta 2002. Convegno sul tema dell’abuso di sostanze/Hiv Aids in occasione della XV Giornata Mondiale contro l’uso e il traffico di sostanze stupefacenti 2003. 19-29 Gennaio - Progetto Nazionale di prevenzione e di sensibilizzazione sul disagio e sul problema della tossicodipendenza “Insieme si può...Insieme è meglio” 2004. 26 Giugno FICT - ATAC -TRAMBUS Conferenza Stampa di presentazione dell’iniziativa “Il bus della solidarietà e della prevenzione - Insieme si può...Insieme è meglio” in occasione della XVII Giornata mondiale contro l‘uso e il traffico illecito di droga. 2004. Don Egidio Smacchia consegna il Premio a Don Mario Picchi 2004. 24 - 25 Settembre - Roma. Convegno “Oltre le trame del tempo: Progetto Uomo fra 2006. 11 Gennaio Roma - Udienza con il Santo Padre Benedetto XVI storia e futuro” T E R Z A PA R T E I CENTRI E I SERVIZI INDICE DEI 49 CENTRI INDICI DEGLI OLTRE 600 SERVIZI TUTTI I CENTRI, ORGANIZZATI PER REGIONE IN ORDINE ALFABETICO I CENTRI E I SERVIZI 45 INDICE DEI CENTRI CITTA’ REGIONE pag. ALBA ADRIATICA (TE) ABRUZZO 59 ANGUILLARA (RM) LAZIO 97 AOSTA VALLE D’AOSTA 177 AREZZO TOSCANA 157 AVELLINO CAMPANIA BARI PUGLIA 139 BELLUNO VENETO 181 BENEVENTO CAMPANIA 75 BOLOGNA EMILIA ROMAGNA 81 BOLZANO TRENTINO ALTO ADIGE 167 CAGLIARI SARDEGNA 145 CALTANISSETTA SICILIA 149 CASERTA CAMPANIA CATANIA SICILIA CATANZARO CALABRIA CHIAVARI (GE) LIGURIA CIVITAVECCHIA (RM) LAZIO 98 COSENZA CALABRIA 67 CREMONA LOMBARDIA 117 FIRENZE TOSCANA 159 GENOVA LIGURIA 107 GRAVINA (BA) PUGLIA 141 IVREA (TO) PIEMONTE 131 JESI (AN) MARCHE 125 LA SPEZIA LIGURIA 109 MANTOVA LOMBARDIA 119 MESSINA SICILIA 152 MODENA EMILIA ROMAGNA MUCCIA (MC) MARCHE PARMA EMILIA ROMAGNA 87 PESCARA ABRUZZO 60 PIACENZA EMILIA ROMAGNA 89 PISTOIA TOSCANA 161 PRATO TOSCANA 163 73 151 65 105 INDICE DEI CENTRI 77 83 127 47 INDICE DEI CENTRI 48 CITTA’ REGIONE pag. RAVENNA EMILIA ROMAGNA 91 REGGIO CALABRIA CALABRIA 69 REGGIO EMILIA EMILIA ROMAGNA 92 SANREMO LIGURIA 113 SPOLETO (PG) UMBRIA 173 TORINO ARCO PIEMONTE 132 TORINO CTS PIEMONTE 134 TRENTO TRENTINO ALTO ADIGE 169 TREVISO VENETO 183 VARESE LOMBARDIA 121 VENEZIA MESTRE VENETO 185 VERCELLI PIEMONTE 135 VERONA VENETO 187 VICENZA SCHIO VENETO 188 VITERBO LAZIO 101 COCAINA CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AREZZO Il Circolino - Ambulatoriale 157 BOLOGNA Progetto Narciso - Ambulatoriale/Residenziale breve BOLZANO Prevenzione Secondaria - Consulenza CIVITAVECCHIA Il Ponte - Residenziale M/F - Minori COSENZA www.fattidelbene.it - colloqui, forum, chat CREMONA NN - Gruppi Settimanali/colloqui 117 FIRENZE Progetto Conoscenza - Ambulatoriale 159 IVREA L’orizzonte - Residenziale M/F - Colloqui 131 JESI Kriptos - Colloqui/gruppi serali 125 LA SPEZIA Cocanon - gruppi auto-aiuto/incontri individuali 110 MANTOVA Progetto Archimede - Residenziale/Semiresidenziale 119 PARMA Dedalo - Ambulatoriale 88 PESCARA Libero da…- Ambulatoriale 61 81 167 98 67 “Gruppo Progettazione” PISTOIA Perseo - Ambulatoriale 161 90 PRATO Abbasso Narciso - Residenziale/Semiresidenziale 164 REGGIO CALABRIA “Don Tonino Bello” - semiresidenziale REGGIO EMILIA No Cocaine - Percorso territoriale e serale TORINO ARCO Spazio altro - Ambulatoriale 132 TREVISO Kriptòs - Ambulatoriale 183 VARESE CO&CA - Ambulatoriale 121 VENEZIA MESTRE Villa Soranzo - Residenziale 186 69 92 VICENZA SCHIO In-Out - Ambulatoriale/sportello di ascolto 189 VITERBO Cocaina - Colloqui 101 DOPPIA DIAGNOSI CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AREZZO La Rondine - Residenziale AVELLINO Doppia Diagnosi - Residenziale BELLUNO A 4 mani - Residenziale 181 BOLZANO St. Isidor - Residenziale 167 157 73 CATANZARO Fata Morgana - Residenziale GENOVA Castore e Polluce - Residenziale LA SPEZIA Doppia Diagnosi - Residenziale 110 MANTOVA Arcobaleno - Residenziale 119 MESSINA Albatros - Diurno/Residenziale 152 MODENA La Torre - Residenziale PIACENZA Emmaus - Residenziale SANREMO Villa Fanny - Residenziale INDICI DEI SERVIZI PIACENZA 66 107 84 89 113 49 INDICI DEI SERVIZI 50 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO SPOLETO Santa Maria delle Grazie - Residenziale pag. 173 TORINO CTS Passaggio a Nord - Ovest- Residenziale 134 TRENTO Casa di Giano - Residenziale 169 TREVISO C.P.F. Centro Polifunzionale - Residenziale maschIle 184 VARESE L’approdo 121 VICENZA SCHIO Casa Betania - Residenziale 189 VITERBO Diogene - Residenziale 101 DROGHE SINTETICHE - POLIASSUNTORI CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO BOLOGNA Progetto Icaro - Colloqui/Gruppi Serali BOLZANO Prevenzione secondaria - Consulenza pag. 82 167 CIVITAVECCHIA Il Ponte - Residenziale LA SPEZIA Cometa - Colloqui 107 98 MANTOVA Progetto Crescere Insieme 119 PESCARA Progetto Uomo - Semiresidenziale e Non 61 PIACENZA Gruppo Diogene - Colloqui 89 REGGIO CALABRIA Don Tonino Bello - Semiresidenziale 69 REGGIO EMILIA Happy Hours - Territoriale VENEZIA MESTRE Nonsoloecstasy 92 186 VICENZA SCHIO Progetto Perseo - Residenziale 189 VITERBO Droghe sintetiche - colloqui 101 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. BOLZANO Josefsberg - Residenziale Mista 167 CALTANISSETTA La Ginestra - Residenziale 150 CATANZARO Mamme e Bambini - Residenziale 66 CIVITAVECCHIA Programma Coccinella - Residenziale 98 JESI Paides Coppetella - Residenziale 125 LA SPEZIA Arcobaleno - Residenziale 110 MODENA La Mimosa - Residenziale PIACENZA La Luna Stellata - Residenziale PISTOIA Casa dei Glicini - Residenziale 162 SPOLETO Progetto Donne - Residenziale 173 VITERBO Mamme e Bambini - Colloqui 101 MAMME CON BAMBINI 80 90 ALCOL CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AVELLINO Libera-mente senza alcol - Residenziale BELLUNO Progetto Al To - Residenziale / Gruppi Nip - Residenziale CASERTA Arturo Calabrese - Diurno/Residenziale 78 CATANZARO Villa Emilia - Residenziale 66 74 181 Progetto Alcol - Residenziale per minori LA SPEZIA Servizio per alcolisti - Residenziale 110 MANTOVA Modulo Alcol - Residenziale 120 MODENA Progetto Arcobaleno / Bar Arcobaleno 85 PARMA Albatros Residenziale 88 REGGIO CALABRIA Don Tonino Bello - Semiresidenziale TORINO CTS Alcoolstop - Residenziale 99 70 134 TRENTO Casa di Giano - Residenziale 169 VARESE Tritone - Residenziale 122 VENEZIA MESTRE Villa Soranzo - Residenziale 180 VITERBO Collaborazione AA 102 CARCERE CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AVELLINO Carcere - Residenziale BELLUNO Carcere - Colloqui in carcere BENEVENTO Servizio legale 76 BOLOGNA Carcere - Colloqui 82 BOLZANO Mediazione penale minorile - Sostegno ambulatoriale 168 CALTANISSETTA Progetto Carcere - Intramurario 150 CASERTA Teseo - Att. Intramurarie 78 CATANZARO Carcere - Residenziale 66 CHIAVARI Educazione alla legalità - Colloqui/Residenziale CIVITAVECCHIA Carcere - Residenziale per minori GENOVA Progetto Carcere - Servizio in Istituti carcerari Sp.In. - Sportello informativo 107 IVREA L’Orizzonte - Residenziale 131 LA SPEZIA Servizio Carcere - Colloqui/Inserimenti Residenziali 110 MANTOVA Progetto Carcere - Gruppi di A-A 120 MESSINA Carcere - Colloqui 152 PESCARA Colloqui in carcere 61 PIACENZA Sportello detenuti Immigrati e tossicodipendenti 90 REGGIO EMILIA Colloqui in carcere e Accoglienza Residenziale VENEZIA MESTRE Attività in carcere 186 VITERBO Collaborazioni 102 74 175 105 99 INDICI DEI SERVIZI CIVITAVECCHIA 93 51 INDICI DEI SERVIZI DONNE DISAGIATE 52 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO BOLZANO Progetto Donna - Residenziale CIVITAVECCHIA Programma Coccinella - Residenziale LA SPEZIA Progetto Alice - Residenziale PARMA Cento Lune - Assistenza PIACENZA Donne in difficoltà - Residenziale PISTOIA Progetto Penelope - Gruppo di auto-aiuto REGGIO EMILIA Casa Bernolda - Residenziale TORINO ARCO Casa Aurora - Semi residenziale La Chiave Rosa - Appartamenti pag. 168 99 110 88 90 162 93 132 DISTURBI ALIMENTARI CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. CIVITAVECCHIA Centro Famiglia - Adolescenti/ psicoterapie 99 REGGIO EMILIA Consulenza per disturbi alimentari 93 GIOCO D’AZZARDO CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO CATANZARO Villa Emilia 66 CIVITAVECCHIA Centro Famiglia-Adolescenti 99 LA SPEZIA Servizio Residenziale PESCARA Game Over - Ambulatoriale REGGIO CALABRIA Don Tonino Bello - Semiresidenziale TORINO ARCO Play off - Ambulatoriale pag. 111 61 70 132 IMMIGRATI CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. CHIAVARI Educazione all’interculturalità - residenziale CIVITAVECCHIA Centro Famiglia - Adolescenti/ consulenze MODENA Il Villaggio e San Martino - Residenziale Minori maschile 84 RAVENNA Progetto tracce - Diurno 91 REGGIO EMILIA Servizio per stranieri - Cura e Orientamento TORINO ARCO Casa Rondine - Residenziale Casa Mia 133 VENEZIA MESTRE Boa - Accoglienza 186 105 99 93 PSICHIATRIA CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AREZZO Città di Castello - Residenziale 158 CHIAVARI CAUP - Residenziale 106 CIVITAVECCHIA Centro Famiglia - Adolescenti - Orientamento adulti 99 COSENZA Lucia Mannella - Residenziale 67 GENOVA Equipe Diagnostica Comunità per adolescenti 107 LA SPEZIA Progetto doppia diagnosi - Residenziale 111 La Barca - Residenziale TRENTO Casa di Giano - Residenziale 84 169 TREVISO Liberamente - Diurno 184 VARESE Cielo e Terra - Residenziale Vento e Fuoco - Residenziale 122 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. BOLOGNA Casa S. Martino - Casa Alloggio GENOVA La Tartaruga - Residenziale 108 IVREA L’orizzonte - Residenziale 131 JESI Progetto Odisseus - Sostegno Psicologico 126 MODENA Casa San Lazzaro - Residenziale PIACENZA Don Venturini - Residenziale - Assistenza Domiciliare 90 REGGIO EMILIA Casa Flora 93 HIV E AIDS 82 84 TORINO CTS Il Pellicano - Residenziale 134 TRENTO Casa Lamar - Case Alloggio 169 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AREZZO Il Circolino 158 BOLZANO Comunità per minori 168 CASERTA Il Grande Orso - Residenziale MINORI 78 CIVITAVECCHIA Famiglia - Adolescenti GENOVA Il Sestante - Minori Extracomunitari 108 99 JESI Paides Osimo 126 LA SPEZIA Progetto Minori - Residenziale 111 MESSINA Centro di Aggregazione 153 MODENA Comunità per minori 84 PARMA Davide Iotti - Residenziale 88 PESCARA Comunità per minori SANREMO Villa Catina - Residenziale/Semiresidenziale 111 VARESE La Casa di Giuliano 122 VENEZIA MESTRE La Briccola - Residenziale maschile 186 INDICI DEI SERVIZI MODENA 61 53 INDICI DEI SERVIZI PREVENZIONE 54 CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AREZZO Ass.ne “I Care” 158 BARI Servizi di prevenzione 140 BOLOGNA Centro d’ascolto, sostegno genitori e insegnanti BOLZANO Educativa di strada - Lavoro con gruppi di giovani 168 82 CAGLIARI Gruppo sportivo L’Aquilone 146 CASERTA Unità di strada - consulenze e colloqui CATANZARO Settore Prevenzione CHIAVARI Centro F. Chiarella - prevenzione 106 CIVITAVECCHIA Centro Aggregazione giovanile, Serv. Prevenzione, Centro di ascolto e adolescenti 99 COSENZA Centro di incontro per la famiglia 67 78 66 CREMONA Riuscire a crescere 117 FIRENZE Att. Culturale, recupero scolastico 159 GENOVA Settore Prevenzione 108 GRAVINA Prevenzione 141 LA SPEZIA Progetto N.S.A. 111 MODENA Ufficio prevenzione MUCCIA Volontari, servizi alle famiglie PARMA Settore Prevenzione 88 PESCARA Ludoteca Thomas Dezi 61 PIACENZA C’entro anche io - adolescenti PISTOIA Progetti di prevenzione 162 PRATO Servizio di prevenzione 164 RAVENNA Il Girasole - Unità di strada 85 127 90 91 REGGIO EMILIA Servizi alle famiglie SANREMO Scuola, Centro aggregativo “Baraonda”, Centro sociale mobile Antares, La Corte delle Camene, Famiglia e più, Abitare Giubiano, Zerogradi, Sportelli CIC 114 VENEZIA MESTRE Promozione al benessere 186 VERCELLI Crescere emozionandosi - disagio giovanile 135 VICENZA SCHIO Centri di ascolto 189 VITERBO Centro prevenzione 102 VARESE 93 122 RIFUGIATI CITTA’ DESCRIZIONE SERVIZIO GENOVA Progetto S.P.R.A.R. - Residenziale per minori PARMA Programma Nazionale Asilo VENEZIA MESTRE Boa - Accoglienza Residenziale pag. 108 88 186 COOPERATIVE SOCIALI DESCRIZIONE SERVIZIO pag. AVELLINO Coop. b - Demetra/Panificio 74 BENEVENTO Coop. a/b - La Solidarietà Coop. b - Crisalide Coop. a/b - Il Sagittario 75 BELLUNO Coop. b - Mani Intrecciate/Inserimento per soggetti svantaggiati 181 CATANIA Coop. b - Green Job S.r.l. - Falegnameria CATANZARO Coop. b - La Formica - Falegnameria e borse di lavoro CHIAVARI Coop. b - Golfo del Tigullio CIVITAVECCHIA Coop. a - Le ali del ponte COSENZA Coop. b - Delfino Lavoro CREMONA Coop. b - Le Querce GENOVA Coop. b - Multiservice 108 JESI Coop. b - Nys 126 LA SPEZIA Coop. b : Alpicella: edilizia Agricola e Solidarietà: agricoltura e zootecnica 111 MANTOVA Coop. b - Noè, manutenzione del verde, facchinaggio 120 MESSINA Coop. b - Comunia 153 MODENA Coop. b - Ulisse, Inserimento soggetti svantaggiati 85 PIACENZA Coop. b - Soldart Onlus, Stampa e Tipografia 90 REGGIO EMILIA Coop. b - Koinè 93 SANREMO Coop. b - Coopera 114 TREVISO Coop. b: ERGA: officina ed elettrauto/assemblati e cartotecnica KAPOGIRO: Sartoria 184 VENEZIA MESTRE 186 VICENZA SCHIO Coop. Co.ge.S.: ricerca e progettazione Labor: edilizia Passport: Casa per ferie Coop. b - Socche alla Croce VITERBO Coop. b - Lavoro e Solidarietà 102 151 66 106 99 68 117 INDICI DEI SERVIZI CITTA’ 189 55 CENTRI ALBA ADRIATICA PESCARA ABRUZZO 57 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “VAL VIBRATA” Ascolana, 84 - 64011 Alba Adriatica (TE) Centr.: Tel. 0861- 751575 Fax 0861/718301 Sito web www.centrosolidarietavalvibrata.it E-mail [email protected] Presidente Roberto Ciurlotti Anno di costituzione: 1992 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Semiresidenziale COMUNITÀ › Centro di Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Terapeutico residenziale A L B A A D R I AT I C A Il Centro di Solidarietà “Val Vibrata” nasce nel settembre 1992 ad opera di un gruppo di volontari sensibili alle problematiche del disagio giovanile e in particolare alla tossicodipendenza. Nel 1993, grazie ai locali concessi dal Comune, viene aperto il primo Centro di Ascolto ad Alba Adriatica avviando l’attività di sensibilizzazione e servizio al territorio. Nel 1997 viene inaugurato un altro Centro di Ascolto, questa volta a Nereto e, successivamente un altro ancora a S. Egidio alla Vibrata. Nel 1999 è stato individuato un vecchio casolare a Torano Nuovo (TE) da adibire a C.T. residenziale. Nel 2001 il Centro di Accoglienza semi residenziale è stato trasferito ad Alba Adriatica in una ex-scuola elementare messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale e ristrutturata dai volontari del Centro. A Nereto nel dicembre 2001, è stata aperta la terza fase del Programma terapeutico, il Reinserimento, in uno stabile messo a disposizione dal Comune. REINSERIMENTO › Centro di Solidarietà Val Vibrata – Tipologia: Terapeutico residenziale ALTRI SERVIZI ASSOCIAZIONE FAMIGLIE VAL VIBRATA › Gruppo Dinamica famigliare 59 “ASSOCIAZIONE GRUPPO SOLIDARIETÀ” ONLUS Viale Regina Margherita n. 154/1 - 65123 Pescara Centr.: Tel. 085/377346 - Fax 085/4225282 Sito web www.cespe.net - E-mail [email protected] PESCARA Presidente Annamaria Petrore in Durante Anno di costituzione 1981 60 Sin dalla sua costituzione, avvenuta nel 1981, l’ “Associazione Gruppo Solidarietà” Onlus si adopera a Pescara e in altre città della regione affinché si diffonda il movimento di opinione che nasce dal “Progetto Uomo” come possibilità e proposta per chi voglia intraprendere un cammino di crescita umana. L’Associazione, che ha tratto ispirazione dalle esperienze già collaudate con successo dal Ce.I.S. di Roma attraverso il programma terapeutico “Progetto Uomo”, ha iniziato la propria attività nel campo della prevenzione primaria, intervenendo nelle scuole, nelle parrocchie e nelle altre realtà territoriali. Nel 1985 è stato dato avvio al programma terapeutico-riabilitativo, che è interamente operante dal febbraio 1987; nel 1988 sono nati i “Gruppi Speciali” nuovo percorso educativo per adolescenti, frequentati da coloro che non necessitano di un intervento terapeutico protetto in Comunità. Nel 2000 è stato attivato “Il Piccolo Principe”, centro per la tutela dei minori vittime di maltrattamento, abuso e grave trascuratezza, e per la cura della crisi familiare. “Il Piccolo Principe”- nato come Progetto Pilota della Regione Abruzzo - si compone di un centro clinico psicodiagnostico terapeutico e di due comunità educative per minori. Tra il 2004 e il 2005 sono stati aperti nuovi servizi: Casa di disassuefazione “Le Ali”, percorso per coppie in difficoltà, percorso per assuntori di cocaina, Ludoteca “Thomas Dezi”, Centro diurno “Stella Polare”, “Game over” per giocatori d’azzardo e persone affette da dipendenze non farmacologiche. Dal 1986, il Centro è Ente Ausiliario della Regione Abruzzo. Nel 2002 il Centro ha ottenuto la certificazione di qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000, rinnovata poi nel 2004 e nel 2007. Dal 2007 il Centro è anche Ente certificato per la “progettazione ed erogazione di interventi di formazione collettivi o individuali, finanziati e non, come risposta alle problematiche individuali, relazionali, sociali che emergono dal territorio”, ed accreditato presso la Regione Abruzzo come Ente Formativo. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Comunità di Accoglienza – Tipologia: Semiresidenziale - Tel. 085 377346 COMUNITÀ › “Il Faro” – Tipologia: Residenziale - Sede Loreto Aprutino (PE) REINSERIMENTO › Comunità di Reinserimento – Tipologia: Residenziale e non residenziale NUOVE DROGHE › Gruppi speciali “Progetto Uomo” – Tipologia: Semiresidenziale e non residenziale percorso educativo per adolescenti e assuntori di nuove droghe - Tel. 085 4171682 DISASSUEFAZIONE › Casa di disassuefazione “Le Ali”- Tipologia: Residenziale - Sede Sant’Egidio alla Vibrata (TE) COCAINA › “Libero da...” - Tipologia Ambulatoriale individuale, di coppia, di gruppo per assuntori di cocaina - Tel. 085 377346 ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Colloqui in carcere – Tipologia: Colloqui MINORI › “Stella Polare” - Tipologia: Centro diurno per adolescenti, semiresidenziale › “Il Piccolo Principe” - Tipologia: Centro per la tutela dei minori e la cura della crisi familiare - Centro psicodiagnostico terapeutico per interventi su disagio, trascuratezza, maltrattamento e abuso all’infanzia › Comunità Educativa “La Rosa” - Tipologia Residenziale - Sede Santa Teresa di Spoltore (PE) › Comunità Educativa “La Volpe” – Tipologia: Residenziale PESCARA DIPENDENZE NON FARMACOLOGICHE › “Game over” – Tipologia: Ambulatoriale individuale, di coppia, di gruppo per giocatori d’azzardo e persone affette da dipendenze non farmacologiche Tel. 085 377346 PREVENZIONE › Ludoteca “Thomas Dezi” – Tipologia: Ludoteca diurna per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni › “Diogene” – Tipologia: Centro Servizi socio culturali - Tel. 085 4171682 › Centro studi e prevenzione – Tipologia: Documentazione e ricerca, prevenzione primaria - Tel. 085 4171682 SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Servizio Periodico trimestrale “Il Faro” › Sito web: www.cespe.net PROGETTI 2007/2008 › Tutti insieme sulla stessa barca › Esserci tutti › A che gioco giochiamo? › SFP › Regione Abruzzo: Istituzione di un Centro Antiviolenza Provinciale per donne vittime di violenza 61 CENTRI CATANZARO COSENZA REGGIO CALABRIA CALABRIA 63 CENTRO CALABRESE DI SOLIDARIETÀ - ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO Via XXVIII Ottobre - 88060 S. MARIA DI CATANZARO (CZ) Centr.: Tel. 0961/769722 - Fax 0961/760308 Sito Web: www.ccscatanzaro.it - E-mail [email protected] Presidente: Sac. Mimmo Battaglia Anno di costituzione: 1986 C ATA N Z A R O Il “Centro Calabrese di Solidarietà” è un’Associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariato al n. 3 e dal gennaio 1998 anche un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS). Opera nel campo del disagio e dell’emarginazione giovanile, con particolare attenzione alla prevenzione, recupero e reinserimento sociale di soggetti con problematiche di dipendenza patologica. Fondato nel 1986 per opera di un gruppo di amici, si pose subito come risposta concreta al fenomeno dilagante della tossicodipendenza. Aderisce alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche ed imposta il suo lavoro utilizzando il metodo di “Progetto Uomo”, per il valore che tale programma ha sia come proposta educativa, sia come strumento terapeutico per il recupero dalla dipendenza patologica. L’Associazione ha ottenuto il riconoscimento giuridico ai sensi dell’art. 12 del Codice Civile con decreto del Presidente della Giunta della Regione Calabria n. 579 del maggio 1990. E’ iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari che gestiscono strutture per la riabilitazione ed il reinserimento sociale di soggetti tossicodipendenti ai sensi dell’art. 116 del D.P.R. n° 309/90, con delibera Giunta Regionale n° 2976 del 30/5/1994 e ha stipulato regolare convenzione con la ASL n° 7 di Catanzaro - competente per territorio - con delibera G.R. n° 2776 del 22.6.1994. Ha inoltre stipulato convenzione con l’Asl n. 7 di Catanzaro – competente per territorio – per il recupero di soggetti alcoldipendenti – del 16.05.2002. E’ stata individuata dal Ministero di Grazia e Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - come Comunità Terapeutica per l’affidamento di imputati tossicodipendenti con Decreto 4 febbraio 1994. Il Centro Calabrese di Solidarietà è convenzionato con diverse Facoltà Universitarie per l’attività di tirocinio pratico e con l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. È Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Calabria. Con gli Enti Ausiliari della Regione Calabria che operano nel campo della tossicodipendenza ha costituito nel 1999 il C.R.E.A. CALABRIA (Coordinamento Regionale Enti Ausiliari). Ha ottenuto la Certificazione di Qualità ai sensi della norma ISO 9001/2000 rilasciata dal RINA S.p.A. Organismo Accreditato SINCERT 65 ACCOGLIENZA › Villa Samuele – Tipologia: a bassa soglia e residenziale - Sede Gagliano (CZ) COMUNITÀ › Villa Emilia – Tipologia: Comunità residenziale - Sede principale DOPPIA DIAGNOSI › Fata Morgana presso Villa Arcobaleno – Tipologia: residenziale - Sede Giovino Catanzaro lido MAMME E BAMBINI › “Mamme e Bimbi” - Tipologia: Programma donne con bambini - Sede principale › Progetto COPPIE - Tipologia: Comunità residenziale per coppie - Sede principale ALTRI SERVIZI ALCOL › Villa Emilia - Tipologia: Comunità Terapeutica residenziale per Alcolisti - Sede principale C ATA N Z A R O CARCERE › Tipologia: residenziale - Sede principale GIOCO D’AZZARDO › “Giocatori d’Azzardo” presso Villa Emilia - Tipologia: Progetto per giocatori d’azzardo Sede principale PREVENZIONE › Settore Prevenzione – Tipologia: Centro di aggregazione e formazione - Sede Catanzaro COOPERATIVE DI SERVIZIO › La Formica – Tipologia: cooperativa B, falegnameria, borse lavoro e servizi - Sede principale › Eureka – Tipologia: cooperativa B, servizi e borse lavoro - Sede principale CENTRI STUDI › Centro Studi e Formazione Professionale - Sede principale PROGETTI 2005/07 › I.C. EQUAL 2 fase – “Lavor..Ando” – Percorsi di integrazione - Codice: IT – G2 – CAL - 098 2007/08 › I.C EQUAL 3 fase – “Melograno” Codice IT-S2-MDL-835 2007-2009 - PROGETTI LEGGE 45/99 (DIPENDENZE) › “Contr…Addiction – Un approccio sperimentale per contrastare l’uso e l’abuso di cocaina” › “Lavori in Corso d’Opera” - inclusione e inserimento lavorativo di soggetti ex tossicodipendenti › “Agevolare” - inclusione e inserimento lavorativo di soggetti ex tossicodipendenti › “La città che non dorme” Progetto di prevenzione del disagio e delle dipendenze nei luoghi del tempo libero con i giovani di Catanzaro 2007/08 - MINISTERO GIUSTIZIA › Progetto “Ricomincio da Qui” - Percorsi di inclusione lavorativa in misura alternativa al carcere › POR Calabria 2007/08 - Progetto “Tirocini Formativi Disabili Psichici” 2007/09 - Progetto CISP – Internet Social Point 2007/2009 › Centro Polivalente per Giovani (Lr 8/88) 2007/2008 › Progetto SFP › Progetto “SINERGIE” (Fondi Regionali) › Progetto “LA STORIA SIAMO NOI (2)” L 27/85 66 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “IL DELFINO” S. C. SOCIALE A R.L. Via Mortati, 1 - 87100 Cosenza Centr.: Tel. 0984.482729/482730 Fax 0984/482056 Sito www.ildelfino-onlus.it E-mail [email protected] Presidente sac. Salvatore Vergara Anno di costituzione: 1986 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro di Accoglienza Diurno “ITACA” e Unità di Strada – Tipologia: bassa soglia per tossicodipendenti attivi - Ambulatoriale - Sede Via Abate Gioacchino, angolo Spirito Santo Cosenza - Tel. 0984-77603 - E-mail [email protected] › Centro di Prima Accoglienza “Eden” - Tipologia: a bassa soglia socio-sanitario per tossicodipendenti in trattamento farmacologico e con comorbilità psichiatrica - Residenziali - Sede C.da Spina Castiglione Casentino - Tel./fax 0984-401471 - E-mail [email protected] COSENZA Nei primi anni ‘80 la crescente diffusione del problema droga interessa anche i giovani della città di Cosenza, dove gli interventi sono sporadici o del tutto inesistenti. Ciò induce una mobilitazione di un gruppo di professionisti e di volontari che - col sostegno della Diocesi Cosenza-Bisignano - si attivano per dare una risposta concreta al problema. Viene contattato Don Mario Picchi, e - dopo un periodo di formazione presso il Ce.I.S. di Roma - il 7 gennaio 1987 viene avviato un Centro di Accoglienza in città. In breve tempo, grazie anche all’azione di un gruppo sempre più numeroso di volontari, il Centro di Solidarietà “Il Delfino” promuove una vasta opera di sensibilizzazione sul fenomeno droga in provincia. Negli anni successivi vengono gradualmente potenziati i servizi socio-riabilitativi ed attivate numerose altre attività. La formazione, la ricerca e la sperimentazione divengono gli elementi chiave dell’impegno de “Il Delfino” in campo sociale. COMUNITÀ E REINSERIMENTO › “Oasi Santa Maria” – Tipologia: Programma terapeutico-riabilitativo - Sede principale COCAINA › www.fattidelbene.it – Tipologia: Sito Internet (colloqui, forum, chat) - Sede Via Costantino Mortati, 1 Cosenza - Tel. 0984/482729/482730 - Fax 0984/482056 ALTRI SERVIZI PSICHIATRIA › “Lucia Mannella” - Tipologia: Residenziale - Sede C.da Fontana Vecchia Malito PREVENZIONE › Centro d’incontro per la famiglia - Tipologia: colloqui - Sede principale 67 COOPERATIVE DI SERVIZIO › Delfino Lavoro - Tipologia: cooperativa sociale di tipo B - Sede Via Miceli Picardi, 1 Cosenza - Tel/fax 0984-407070 CENTRO STUDI › Centro di Solidarietà Il Delfino - Sede principale - E-mail [email protected] COSENZA ALTRI SERVIZI › Centro di Solidarietà Il Delfino – Tipologia: Formazione professionale - Sede principale 68 CENTRO REGGINO DI SOLIDARIETÀ Indirizzo Via S. Giuseppe n. 26/A - 89129 Reggio Calabria (RC) Centr.: Tel. 0965/598983 - Fax 0965/598983 E-mail: [email protected]; [email protected] Sito web: www.cereso.org Presidente Sac. Pietro Catalano Anno di costituzione 1991 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › “Don Bosco” – Tipologia: Residenziale – utenza maschile e femminile Trattamento farmacologico sostitutivo a scalare. Orientamento. Convenzionato anche con il Ministero della Giustizia - Sede Via Sottolume prolungamento via Marina, 3 89055 Pellaro di Reggio Calabria - Tel./fax 0965357110 – Email: [email protected] COMUNITÀ › “Archè” – Tipologia: Terapeutica residenziale convenzionato anche con il Ministero della Giustizia - Sede (città) via Roma, 5 89050 Sant’Alessio in Aspromonte (Reggio Calabria) - Tel./fax 0965741272 Email: [email protected] REGGIO CALABRIA Il Centro Reggino di Solidarietà comincia ad operare a Reggio Calabria dal giugno 1991, su iniziativa di un’Associazione di Volontariato, il cui Presidente è il Sac. Pietro Catalano che riceve il mandato da S.E. l’Arcivescovo Metropolita Mons. Vittorio Mondello. L’attività del Centro è tesa a realizzare occasioni di servizio e di concreta solidarietà nei confronti di tutti gli emarginati, ma in particolare tende al recupero e al reinserimento sociale dei tossicodipendenti. In breve tempo, grazie all’azione di un gruppo di volontari, il Ce.Re.So. promuove una vasta opera di sensibilizzazione sul fenomeno droga. Negli anni successivi vengono gradualmente potenziati i servizi socio-riabilitativi. La formazione, la ricerca e la sperimentazione divengono gli elementi cardine dell’impegno sociale. REINSERIMENTO › “Don Tonino Bello”, Reinserimento sociale – Tipologia: Semiresidenziale utenza femminile e maschile, mamme con bimbi, convenzionato anche con il Ministero della Giustizia, colloqui, gruppi di auto mutuo aiuto, consulenza medico - psichiatrica - Sede Via Carrera 1/f 89068 San Gregorio di Reggio Calabria - Tel./fax 0965644389 Email: [email protected] COCAINA › “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con bimbi. DROGHE SINTETICHE › “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con bimbi. 69 ALTRI SERVIZI ALCOL › “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con bimbi. REGGIO CALABRIA GIOCO D’AZZARDO › “Don Tonino Bello” - Tipologia: semiresidenziale, utenza femminile e maschile, mamme con bimbi. 70 REINSERIMENTO LAVORATIVO E/O COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B › Centro Equestre Solidale Ce.Re.So. – Tipologia: Borse lavoro - integrazione sociale - Sede P.zza S. Francesco di Sales 89061 Gallina di Reggio Calabria - Cell.: 329 0569977- E-mail: [email protected] PREVENZIONE - sede PRINCIPALE › Scuola › Territorio › Centro d’ascolto CENTRO STUDI › Sede principale - Email: [email protected] SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Sede principale - Email: [email protected] PROGETTI 2007-2008 › “Sezione Primavera” › “Servizio assistenza scolastica portatori di handicap” 2008 › Azzarda il Cambiamento › “Fuori Pista” › “Record” › “Gestione attività centro diurno per disabili” › “Prossimità” - Legge 45 CENTRI AVELLINO BENEVENTO CASERTA C A M PA N I A 71 ASSOCIAZIONE “LA CASA SULLA ROCCIA” Associazione di volontariato Centro di Solidarietà per le Dipendenze Rione S. Tommaso n. 85 - 83100 Avellino Centr.: Tel. 0825/72419 0825/72420 - Fax 0825/71610 E-mail [email protected] – [email protected] Presidente Avv. Vincenzo Follo Anno di costituzione 1985 SERVIZI DIPENDENZE AV E L L I N O Il Centro di solidarietà La Casa sulla Roccia, si costituisce nel 1985 dall’iniziativa di un gruppo di giovani provenienti dal mondo del volontariato cattolico. Nel 1986 la Caritas diocesana di Avellino, dona alla neonata Associazione un piccolo prefabbricato, in un quartiere periferico della città di Avellino, dove sorge la prima sede operativa de La Casa sulla Roccia, “L’Accoglienza”. L’Associazione è iscritta dal 1990 all’Albo Regionale degli enti ausiliari della Regione Campania ed è provvisoriamente accreditata con l’ASL AV/2, è convenzionata con il Ministero della Giustizia per l’accoglienza di detenuti tossicodipendenti in misura alternativa alla detenzione. L’Associazione fin dal suo nascere opera come Centro di solidarietà nel sostenere persone che tra tante difficoltà ne hanno una in più: l’essere dipendente da sostanze. La nostra risposta alla richiesta di aiuto è il Progetto Terapeutico “Progetto Uomo”. Il Percorso di recupero si articola in tre fasi, Accoglienza, Comunità e Rientro. ACCOGLIENZA › Centro Crisi – Tipologia: Pre-accoglienza residenziale per ragazzi in astinenza con trattamento a scalare di Metadone. Il servizio è attivo dal 2001 ed è nato in collaborazione con il Ser.T. AV/2. Sede principale › Tipologia: Semi - residenziale e Residenziale - attiva tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 18.30, per gli utenti che non possono raggiungere quotidianamente la sede dell’Accoglienza, La Casa sulla Roccia ha attivato il servizio di Accoglienza residenziale. Sede principale COMUNITÀ › “Villa Dora” C/da Vallimay Prata Principato Ultra (AV) - Tipologia Residenziale. La sede operativa accoglie in regime residenziale 35 persone. REINSERIMENTO › Tipologia Residenziale - Sede principale. › Reinserimento Diurno DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA › Percorso Educativo per minori in doppia diagnosi – Tipologia: residenziale - Sede principale 73 ALTRI SERVIZI ALCOL › “Libera-mente senza alcool” - Tipologia: residenziale, Accoglienza per alcolisti - Sede principale. CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › La tipologia è del servizio è di tipo residenziale, l’utenza è mista e si accolgono sia giudicati che giudicabili. L’associazione offre consulenza legale gratuita. COOPERATIVE DI SERVIZIO › Cooperativa Demetra Coop sociale di tipo B - Tel: 0825/952008 - E-mail [email protected]. L’attività di produzione della cooperativa è un Panificio denominato “Pane Amore e Fantasia..” ubicato nel comune di Prata P.U. (AV) alla C/da Acqua dei Militi. Nella sola attività di produzione sono impegnati sei soggetti svantaggiati. La cooperativa nasce grazie alla partecipazione de La Casa sulla Roccia al Progetto “Icubatori di Impresa Sociale” progetto settoriale misura 2.2 iniziativa Comunitaria Equal II fase. AV E L L I N O CENTRI STUDI › Centro studi e documentazione - Sede principale. Sito web: [email protected] SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Ufficio Relazioni esterne - Sede principale. › Riviste: Voci & Pensieri … - E-mail della redazione: [email protected] PROGETTI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO › 2007/2008 - finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Sociali: “L’arte del Sud … Gusto e Con - tatto” › 2000/2006 - Por Campania Misura 3.4 “I.SO.LA, finanziato dalla Regione Campania con il Fondo Sociale Europeo, Sovvenzione Globale PROGETTI PER IL CONSOLIDAMENTO DI UN SISTEMA GESTIONALE INFORMATIZZATO CHE FAVORISCE LA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI DALL’ASSOCIAZIONE › 2000/2006 Por Campania Misura 3.4 “La Gestione si fa qualità nel Sociale”, finanziato dalla Regione Campania con il Fondo Sociale Europeo, Sovvenzione Globale INIZIATIVA CULTURALE E ARTISTICA IN UNA COMUNITÀ TERAPEUTICA › 2007 /2008 finanziato dalla Regione Campania - Settore Assistenza Sociale; Conosciamoci Teatrando PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO › 2008 “Documentario”Progetto promosso dal Centro Servizi per il Volontariato“ organizzato in collaborazione con l’Associazione Don Tonino Bello per promuovere le realtà del Volontariato irpine. 74 ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “VIVERE DENTRO” Via Cosimo Nuzzolo 15/13 82100 Benevento (BN) Centr.: Tel. 0824 21125 Fax 0824 21125 E-mail: [email protected] Presidente Roberto Garofano - Coordinatore Carmen Voli Anno di costituzione 2004 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizio a persone in difficoltà e alle famiglie - Tipologia: Colloqui individuali, gruppi di autoaiuto, incontri famiglia singola - Sede Principale - Resp.li: Carmen Voli, Sara Zipeto. BEVEVENTO Il Centro di Solidarietà “Vivere Dentro” è una Associazione di Volontariato Onlus regolarmente iscritta al registro regionale del Volontariato della Regione Campania. Nasce da una coppia di genitori e da un gruppo di amici nell’anno 2004 con la finalità di “Prevenire e dare risposte a problemi legati a situazioni di malessere a rilevanza sociale in particolare le tossicodipendenze”. Si pone sul territorio come risposta concreta al fenomeno dilagante dell’uso di stupefacenti utilizzando e condividendo la proposta di: Progetto Uomo. Dall’anno 2005 è operativo un Centro di Ascolto con apertura giornaliera, un punto di riferimento per le numerose famiglie e giovani in difficoltà del territorio Sannita. Nel 2007 l’arcivescovo di Benevento S.E. Mons Andrea Magione concede in comodato d’uso gratuito un’immobile da ristrutturare di circa 800 mq con circostante terreno dove si attiverà il primo percorso di accoglienza. PREVENZIONE › Servizio Prevenzione - Tipologia: Interventi mirati in collaborazione con Istituzioni ed Enti Locali - Sede Principale - Resp.le: Mariaelena Morelli CENTRI STUDI › Centro Studi - Tipologia: Formazione, Ricerca, Progettazione - Sede Principale - Resp.li: Marianna Passariello, Annamaria Bottillo ALTRI SERVIZI COOPERATIVE DI SERVIZIO tipo B › La Solidarietà - Tipologia: Cooperativa A-B - Sede Via Firenze, Scuola San Modesto 82100 Benevento - Tel e Fax 0824 54848 - Presidente: Roberto Ciarlo › Crisalide - Tipologia: Cooperativa sociale B - Sede Via Piermarini 61 82100 Benevento – Tel e Fax 0824 311267 - Presidente: Stefania Vesce › Il Sagittario - Tipologia: Cooperativa A-B - Sede C/da Piano Cappelle 82100 Benevento - Tel. 0824 29240 - Presidente: Valentino Rodolfo – Resp.le Roberto Garofalo 75 ALTRI SERVIZI › Servizio Legale – Tipologia: Assistenza Legale › Sede Principale – Resp.le: Grazia Luongo PROGETTI BENEVENTO 2007/2008 › Prevenzioni delle dipendenze, Piano Sociale di Zona IV annualità Legge 328/00. Ambito B1, in collaborazione con il Comune di Benevento Ente Capofila. 76 ASSOCIAZIONE CENTRO “LE ALI - ONLUS” Via Corso Trieste n.289 – 81100 Caserta Centr.: Tel. 0823/279597 – 356363 Fax 0823/253971 E-mail [email protected] Presidente Anna Maria Borghi Anno di costituzione: 1990 › è iscritta all’Anagrafe Regionale delle Onlus a carattere sanitario e socio-sanitario, con Decreto Dirigenziale n. 929/SAM del 20 dicembre 2001 › è iscritta all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari, Regione Campania › opera in accreditamento provvisorio con la ASL CE/1 per i servizi socio riabilitativi offerti in ambito dipendenze › è aderente alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, F.I.C.T., che accoglie n. 49 Centri ed Enti di Solidarietà Sociale distribuite in 17 regioni italiane › è riconosciuta mediante convenzioni quale Ente per attività di tirocinio formativo per l’Istituto Suor Orsola Benincasa – Facoltà di Scienze della Formazione di Napoli, per l’Istituto Cortivo Centro Formazione di Padova e per l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (I.A.C.P.) di Roma. › è sede territoriale della F.I.C.T. accreditata alla prima Classe per il Servizio Civile Nazionale CODICE NZ 00008 C A S E R TA L’Associazione Centro Le Ali Onlus è un’associazione senza scopo di lucro, fondata sui principi del Volontariato e della Solidarietà sociale. Si è costituita legalmente il 30 maggio 1990 a Caserta per offrire al territorio casertano un valido servizio nel campo della prevenzione e del recupero delle dipendenze. Opera dalla sua costituzione al fianco delle istituzioni con professionalità e dedizione. L’Associazione da sempre si è avvalsa della collaborazione di una rete integrata di servizi formali ed informali, sostenendo il principio che l’aiuto sociale non può essere un compito esclusivo delle istituzioni pubbliche o del privato sociale accreditato, ma necessita dell’opera costante di tutti quei soggetti quali famiglia, rete parentale, rete amicale e altre reti informali che orbitano intorno alla persona. L’obiettivo dell’Associazione è quello di potenziare l’efficacia di quanto già attuato, continuando a sviluppare e consolidare la rete sociale esistente sempre nel rispetto delle esigenze del territorio, con la consapevolezza che solo attraverso gli sforzi congiunti di tutti gli organismi e i servizi esistenti è possibile garantire azioni valide e significative. L’Associazione: 77 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › “Arturo Calabrese” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Diurna/Residenziale Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax 0823/356363 COMUNITÀ › Comunità “S. Pietro” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Residenziale - Sede Via S.Pietro ad Montes- 81029 Casolla di Caserta REINSERIMENTO › Tipologia: Reinserimento Socio Lavorativo - Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax 0823/356363 ALTRI SERVIZI C A S E R TA CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › TESEO - Tipologia: Attività intramurarie per detenuti tossicodipendenti - Sede Casa Circondariale S.Maria C.V. PREVENZIONE › Unità di Strada - Tipologia: Consulenze e Colloqui - Sede Ambito territoriale C7 CENTRI STUDI › Centro Studi e Documentazione - Sede principale ALCOL › Accoglienza “Arturo Calabrese” - Tipologia: Comunità Terapeutica riabilitativa Diurna/Residenziale - Sede Via Vivaldi n. 81 – 81100 Caserta Tel/fax 0823/356363 MINORI › Comunità Alloggio Minori “Il Grande Orso” - Tipologia: Residenziale Sede San Leucio Caserta Loc. Vaccheria › Centro di Aggregazione Giovanile - Tipologia: diurno - Sede Caserta e comuni dell’Ambito C7 PROGETTI 2008 › “Meta” › “Labor” › “Teseo” › “C’era una volta il bullo” 78 CENTRI BOLOGNA MODENA PARMA PIACENZA RAVENNA REGGIO EMILIA EMILIA ROMAGNA 79 CENTRO “IL PETTIROSSO” - COOPERATIVA SOCIALE Via di Santo Stefano n. 29 (Bologna) Centr.: Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147 Sito web www.ilpettirosso.org - E-mail [email protected] Amministrazione: [email protected] Segreteria: [email protected] - Centro Studi: [email protected] Presidente Claudio Miselli Anno di costituzione 1985 SERVIZI BOLOGNA Il Centro “Il Pettirosso” nasce nel giugno 1985 con l’apertura dell’Accoglienza, prima fase del programma “Progetto Uomo”, nel centro storico di Bologna. Negli anni successivi, tra il 1986 e il 1989, vengono aperte le strutture “CasaS.Martino” a S.Giovanni in Persiceto (Bo) e “Casa S.Matteo”, comunità terapeutica, nel Castello dei Ronchi a Crevalcore (Bo). Nel 1999 nasce il “Progetto Narciso” per consumatori di cocaina. Nel 2001, in collaborazione con il “Centro di Solidarietà di Modena”, viene aperta a Bologna la Comunità “Il Ponte” che accoglie minori in stato di abbandono. “Il Pettirosso” è convenzionato dal 1999 con l’USL di Bologna Città, per accogliere nella struttura residenziale “Casa S.Martino” tossicodipendenti sieropositivi HIV in stato di malattia terminale. Dall’inizio degli anni 90 si è sviluppato il Settore Educativo per dare risposta alla crescente richiesta di aiuto, da parte di adolescenti e delle loro famiglie, per problemi che si differenziano da quelli caratteristici della tossicodipendenza, sviluppando progetti di prevenzione, ascolto e sostegno alle famiglie ed agli educatori. DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Accoglienza - Tipologia: Colloqui di accoglienza- Sede principale COMUNITÀ › Casa “S. Matteo” – Tipologia: Comunità Terapeutica Residenziale e Modulo COD - Sede Via Argini Nord 3205 - Ronchi di Crevalcore (BO) › Casa “S. Martino” - Tipologia: Comunità Terapeutica Riabilitativa Residenziale e Semiresidenziale - Sede Via Biancolina 54, Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO) REINSERIMENTO › Rientro Residenziale - Tipologia: Residenziale - Sede Via Argini Nord 3205 – Ronchi di Crevalcore (BO) COCAINA › Progetto Narciso - Tipologia: trattamento e riabilitazione dei cocainomani, ambulatoriale - Sede Principale - Email: [email protected] › Tipologia: trattamento e riabilitazione dei cocainomani residenziale breve - Sede Via Argini Nord 3205 - Ronchi di Crevalcore (BO) - Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147 81 DROGHE SINTETICHE › Gruppi serali “Progetto Icaro” - Tipologia: Colloqui e gruppi serali per poliassuntori e nuove droghe - Sede Principale PREVENZIONE › Centro d’incontro per la famiglia – Tipologia: colloqui - Sede principale ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Tipologia: Colloqui di accoglienza all’interno del carcere - Sede Principale HIV E AIDS › Casa “S. Martino”- Tipologia: Casa Alloggio per malati di AIDS - Sede Via Biancolina 54, Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO) BOLOGNA PRONTO SOCCORSO SOCIALE: › Casa “S. Martino” - Tipologia: Pronta Accoglienza Residenziale Bassa Soglia - Sede Via Biancolina 54, Lorenzatico San Giovanni In Persiceto (BO) PREVENZIONE › Centro d’ascolto - Tipologia: ascolto telefonico per genitori,educatori, insegnanti - Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147 › Sostegno Genitori - Tipologia: Incontri di gruppo e colloqui individuali per genitori in difficoltà per problemi educativi con i loro figli - Sede Principale › Sostegno Insegnanti - Tipologia: Incontri e sportello di ascolto per insegnanti nelle scuole di ogni ordine e grado - Sede Principale CENTRI STUDI › Sede Principale – Email: [email protected] SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › www.ilpettirosso.org ALTRI SERVIZI › Centri Socio Educativi - Tipologia: Centri educativi per minori inviati dai servizi sociali - Sede presso quartieri e Comuni della Provincia di Bologna - Contatti: Coordinamento Settore Educativo presso Accoglienza in Bologna, via Santo Stefano n° 29 - Tel. 051/266706 - Fax 051/6486147 – Email [email protected] PROGETTI 2003/2008 › Centri Socio Educativi 2005/2008 › CQR (Consiglio Quartiere Ragazzi) 2005/2008 › Centro Giovanile Arcobaleno 82 CENTRO SOLIDARIETÀ DI MODENA CEIS - ONLUS Via Toniolo 125 41100 Modena Centr.: Tel. 059/315331 * - Fax 059/315353 (Centralino con smistamento automatico della chiamata) Sito web www.gruppoceis.org - E-mail: [email protected] Presidente: Padre Giuliano Stenico Anno di costituzione 1982 MODENA Il CEIS Centro di Solidarietà, fondato nel 1982, è un Ente ausiliario della Regione Emilia-Romagna, un’associazione iscritta al Registro Regionale del Volontariato e, dal gennaio 1998, anche un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus). Opera da sempre nel campo del recupero dalla tossicodipendenza e, grazie all’esperienza acquisita nel tempo, ha esteso il modello comunitario anche ad altre realtà, riuscendo così a rispondere ai diversi bisogni che si sono presentati nel corso degli anni. I servizi del Centro oggi si articolano intorno a più aree: dipendenza (con servizi anche per mamme con bambini ed un modulo specifico per persone che hanno sviluppato una patologia psichiatrica correlato all’abuso di sostanze), minori (soprattutto stranieri in stato di abbandono), socioassistenziale (con comunità per persone affette da malattie mentali, per persona malate di AIDS e servizi per anziani) e quella della prevenzione e della formazione. Il CEIS, Centro di Solidarietà, è membro effettivo della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche, aderisce inoltre alla European Federation of Therapeutic Comunities. Il Centro è convenzionato con la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna per la realizzazione di progetti di formazione, ricerca e cooperazione transnazionale; collabora con l’Università di Modena e Reggio Emilia – Facoltà di Giurisprudenza - per la realizzazione di un Master di primo livello in coordinamento di strutture socieducative e di comunità ed è convenzionato con l’Università di Rochester (USA) per attività di ricerca. Sono inoltre attive numerose convenzioni con università italiane per la gestione dei tirocini post lauream in psicologia e per i tirocini in Scienze della Formazione e dell’Educazione. Fa parte del comitato ristretto di coordinamento del progetto ECEtt per la formazione degli operatori sociali di diversi paesi europei, attraverso la promozione di stage transnazionali. Inoltre sono attive convenzioni con l’Azienda USL di Modena, con il Centro Giustizia Minorile del Ministero di Giustizia, con il Comune di Modena e con il Comune di Bologna. È Ente accreditato per la fornitura di servizi per le dipendenze e la psichiatria presso la Regione Emilia Romagna. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Accoglienza - Tipologia: Colloqui di accesso ai servizi ed alle strutture del Centro - Sede Principale 83 › Ambulatorio per le dipendenze - tipologia: servizi diagnostici e di sostegno individuale Sede principale CENTRO OSSERVAZIONE E DIAGNOSI › COD Paride Colfi – Tipologia: Centro di pronta accoglienza, osservazione e diagnosi - Sede Via Ragazzi del 99 n. 73 – 41100 Modena COMUNITÀ TERAPEUTICHE › CT La Torre - Tipologia: Comunità terapeutica riabilitativa residenziale e Comunità specialistica per soggetti tossicodipendenti affetti da patologie psichiatriche - Sede Via Poli n. 13 - 41100 Modena › Comunità La Mimosa – Tipologia: Comunità per donne tossicodipendenti con figli - Sede Via Poli n. 15 – 41100 Modena APPARTAMENTI PROTETTI › Tipologia: Appartamenti protetti per utenti che necessitano di un lungo reinserimento - Sede Modena MODENA TRATTAMENTO AVANZATO NON RESIDENZIALE › Tipologia: Gruppi e colloqui per utenti in fase di Reinserimento - Sede Via Poli n. 15 – 41100 Modena ALTRI SERVIZI MINORI › Comunità di Pronta Accoglienza Il Ponte - Tipologia: Pronta accoglienza maschile - Sede Via S.Isaia n. 4 – Bologna COMUNITÀ EDUCATIVE PER MINORI › Comunità Il Villaggio – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori stranieri non accompagnati - Sede Via Scipione Dal Ferro n. 4 – Bologna › Comunità San Martino – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori stranieri non accompagnati - Sede Via Ancognano n. 17 – Sasso Marconi (Bologna) › Comunità Zenit – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori - Sede Via Gramsci n. 5 - Bazzano (Bologna) › Comunità Oikos - Tipologia Comunità educativa femminile per minori - Sede Via S.Isaia n. 92 - Bologna › Comunità La Corte – Tipologia: Comunità educativa maschile per minori - Sede Via Borelle n. 182 - Cognento (Modena) › Comunità L’Argine – Tipologia: Comunità educativa maschile - Sede Via Panaria Est n. 242 - Camposanto (Modena) PENSIONATI PER MINORI › Porte sulla Città – Tipologia: Pensionato per minori in uscita dalle comunità educative - Sede Via Scipione Dal Ferro n. 4 – Bologna › Porte sulla Città 2 – Tipologia: Pensionato per minori in uscita dalle comunità educative - Sede Via S.Isaia n. 4 – Bologna APPARTAMENTI PROTETTI PER MINORI › Tipologia: Appartamenti protetti per minori in uscita dalle comunità educative - Sede Modena SOCIO ASSISISTENZIALE - PSICHIATRIA › Comunità La Barca – Tipologia: Comunità residenziale socio riabilitativa per persone con problemi di natura psichiatrica - Sede Via Borelle n. 176 – Cognento (Modena) SOCIO ASSISTENZIALE - AIDS › Casa San Lazzaro – Tipologia: Comunità per malati di Aids privi del supporto familiare Sede Via Emilia Est n. 629 – 41100 Modena 84 SOCIO ASSISTENZIALE - APPARTAMENTI PROTETTI › Tipologia: Appartamenti protetti per utenti di Casa San Lazzaro in uscita dalla comunità - Sede: Modena CENTRI STUDI – CEIS FORMAZIONE › Centro studi, formazione, progettazione e documentazione - Tipologia: attività di progettazione, ricerca, documentazione, formazione e qualità. Offre servizi di consulenza ad altri Centri e Enti pubblici. Ente di formazione accreditato dalla Regione Emilia Romagna. Progettazione e gestione di percorsi formativi per utenti e operatori. Fornitura di servizi di supporto alle Università. Gestione dei tirocini inviati presso i Servizi del Gruppo CEIS. Sede principale. PREVENZIONE › Ufficio Prevenzione - Tipologia: attività di formazione e sostegno a insegnanti, studenti, associazioni ed Enti Locali - Sede principale ALCOL › Progetto Arcobaleno – Tipologia: Progetto per giovani e adolescenti che fanno uso sporadico o hanno sviluppato una dipendenza, da alcol, pastiglie o altre sostanze psicoattive. Sede principale › Bar Arcobaleno – Tipologia: Bar analcolico sede dei progetti di animazione continua del quartiere. Sede Principale ALTRI SERVIZI › Sportello Lavoro - Tipologia: orientamento alla formazione e al lavoro - Sede Principale › Circolo Alchemia - Tipologia: Circolo culturale, ricreativo, sportivo - Sede Principale › Filo Diretto - Tipologia: Centro d’Ascolto per famiglie con problemi di dipendenza - Sede Principale › Zona Franca - Tipologia: Servizio di Ascolto, consulenza e orientamento a genitori ed educatori per una comprensione del fenomeno adolescenza. Si affrontano aspetti relativi alla difficoltà nella comunicazione con i figli, nella coppia e nei gruppi. Sede Principale PROGETTI FORNITURA DI ATTIVITÀ E SERVIZI DI SUPPORTO › all’operatività dell’Ufficio collocamento disabili del Servizio Politiche del Lavoro della Provincia di Modena. Progetto realizzato in collaborazione con CEIS Centro di Solidarietà. MODENA COOPERATIVE DI SERVIZIO › Ulisse - Tipologia: Cooperativa Sociale b, Inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Sede Via Poli n. 11 - 41100 Modena FORNITURA DI ATTIVITÀ DI INSERIMENTO LAVORATIVO › alle aderenti al Gruppo CEIS consistente in: colloqui di orientamento, bilancio delle competenze, contatto con aziende per promozione di stage e inserimenti lavorativi protetti, rassegna periodica delle offerte di lavoro sul territorio. Inserimenti socio-occupazionali di malati psichiatrici. EUROPEAN COMPANIONSHIP IN EDUCATION TRAINING BY TRAVELLING › Progetto transnazionale, gestito su incarico di FICT e IPU, per la formazione degli operatori di strutture semiresidenziali e residenziali basato sui tirocini presso le comunità terapeutiche e i servizi per le dipendenze di Italia, Belgio, Spagna, Polonia, Grecia, Irlanda, Francia e Bulgaria. Il progetto prevede un processo di certificazione dell’attività formativa da parte dell’Università di Gent (Belgio) e la formazione di tirocinanti e tutors attraverso la piattaforma E-learning della Cooperativa CEIS Formazione. IPU POLO DIDATTICO DI MODENA › La Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche ha strutturato il proprio corso base per gli operatori di comunità in modo da soddisfare i requisiti previsti dal Ministero dell’Università per il corso di Laurea di Educatore Professionale; il titolo viene rilasciato dall’Università Pontificia Salesiana alla quale l’Istituto è affiliato. Dall’estate 2006 CEIS Formazione ha 85 › iniziato, per quaranta studenti lavoratori che operano nelle cooperative e negli enti ausiliari di Emilia Romagna e Lombardia, un corso con sede nel polo didattico di Modena. Il corso è sviluppato su un triennio di studio e la laurea degli iscritti è prevista per l’estate 2009. PROGETTO CRISALIDE › Formazione di gruppi di agenti di custodia la lavoro di Comunità Terapeutica attraverso l’organizzazione di tirocini formativi presso gli enti ausiliari della Provincia di Modena. EQUAL SKY › Progetto gestito dal personale della Cooperativa CEIS Formazione per conto di CEIS Centro di Solidarietà. Il progetto prevede la realizzazione di opportunità di formazione per persone a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Il personale di CEIS Formazione si occupa della valutazione della qualità dei processi e della didattica e della comunicazione MODENA EQUAL LAVORANDO › Progetto gestito dal personale della Cooperativa CEIS Formazione per conto di CEIS Centro di Solidarietà. Il progetto prevede la realizzazione di tirocini Sud-Nord per tossicodipendenti al termine del programma terapeutico. Il personale di CEIS Formazione si occupa della formazione degli operatori e della gestione dei tirocini formativi per conto del Centro Reggino di Solidarietà e del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro. GESTIONE DI SERVIZI ELEARNING PER ISTITUTO PROGETTO UOMO › La cooperativa CEIS Formazione gestisce, per conto dell’Istituto Progetto Uomo di Viterbo, la piattaforma per la formazione a distanza che ospita corsi in modalità blended learning per: - Educatori professionali (corso di laurea di primo livello); - Progettazione Sociale (master universitario di primo livello); - Volontari in Servizio Civile Nazionale (che operano nell’ambito delle dipendenze patologiche); - Operatori Locali di Progetto del Servizio Civile Nazionale; - Insegnanti comandati presso le comunità terapeutiche ex. art. 105 D.P.R. 309/90; AIDS E LUOGHI DI LAVORO › Formazione dei Responsabili per la sicurezza dei lavoratori (RSPP) e dei medici del lavoro sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, sull’AIDS e sulla convivenza con la malattia. DIP&DOC › Membro fondatore della rete dei Centri di Documentazione della Regione Emilia Romagna che raggruppa 18 centri che condividono un sistema informativo di gestione dei documenti archiviati. CEIS Formazione offre servizi di: Consulenza per tesi; Consulenza ad insegnanti; Ricerca; Produzione di presentazioni e materiali didattici per convegni e corsi; Supervisione tirocini post-lauream. MASTER UNIVERSITARIO IN DIREZIONE DI STRUTTURE SOCIO-EDUCATIVE E DI COMUNITÀ › Insieme all’Università di Modena e Reggio Emilia, CEIS Formazione sta realizzando un master per formare dirigenti di strutture socioeducative. CONVENZIONE CON UNIVERSITÀ DI BOLOGNA › La convenzione prevede la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, formazione e ricerca. PROGETTO SFP › Modena è sede per la realizzazione del progetto in collaborazione con i circoli didattici di Formigine e Modena 6, il CSA di Modena e il Centro per le Famiglie dei comuni pedemontani. 86 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “L’ORIZZONTE” ONLUS Via Testi, 4/A - 43100 Parma Sede legale: Via Martiri della Liberazione 181 - Vicofertile (PR) Centr.: Tel. 0521/786235 Fax 0521/270993 E-mail [email protected] - Sito Web: www.csoparma.it Presidente: Roberto Berselli Anno di costituzione: 1986 › a. progettare ed erogare trattamenti terapeutico-riabilitativi, socio-assistenziali ed educativi complessi ed efficaci, scientificamente confrontabili con altre esperienze e ricerche del settore; › b. concorrere ad interventi di politica sociale nel contesto locale, e, a secondo delle opportunità in quello nazionale e internazionale mirante al miglioramento della qualità della vita della popolazione, alla prevenzione del disagio e alla corresponsabilizzazione della presa in carico dello stesso; › c. Progettare e realizzare attività di prevenzione al disagio giovanile con particolare attenzione al contesto scuola e genitoriale. Sviluppare attività di ricerca e documentazione nel campo del disagio e della marginalità; › d. Progettare ed erogare servizi nel campo del disagio adulto con particolare riferimento alla popolazione straniera e alle donne; › e. Sviluppare interventi di cooperazione decentrata con il sud del mondo ed in modo particolare con il Continente Africano. PA R M A Il Centro Solidarietà l’Orizzonte Onlus di Parma, espressione della società civile per i problemi dell’emarginazione e del disagio, si caratterizza come luogo d’incontro tra credenti e non credenti che, senza alcun tipo di pregiudiziale ideologica, partitica, o confessionale, condividono la medesima passione per l’uomo e i suoi bisogni e maturano, nell’impegno della relazione d’aiuto, i propri valori e le proprie motivazioni. Nasce nel 1986 dall’incontro delle volontà di uomini e donne impegnati nel sociale supportati dall’Amministrazione Comunale di Parma e dalla Caritas Diocesana. La stessa visione dell’uomo anima la ricerca, gli atteggiamenti e lo stile di chi vi opera sia come professionista che come volontario. La persona, considerata come un valore e come una risorsa prima che portatrice di uno specifico problema, è al centro dell’attenzione. Essa è sempre da accogliere, ascoltare, rispettare, promuovere. Scopi del Centro sono: In questo modo l’attività del Centro concorre al mantenimento e al miglioramento dello stato di salute di parte della popolazione e allo sviluppo delle conoscenze nei campi terapeutico-riabilitativi, socio-assistenziali ed educativi di interesse del Centro stesso. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizio di Accoglienza e Sportello Consulenza sulle dipendenze - Tipologia: Colloqui, consulenza e presa in carico - Sede: Parma, Via Testi 4/a 87 › Centro Osservazione e Diagnosi - Accoglienza Alta Intensità “Volo del Grifone” - Tipologia: COD Residenziale - Sede Basilicagoiano - Parma COMUNITÀ › Comunità “L’Airone” - Tipologia: Residenziale - Educativo - Terapeutica - Sede Vicofertile - Parma REINSERIMENTO › Programmi di Reinserimento sociale - Tipologia: Semi Residenziale e Residenziale - Sede Vicofertile - Parma ALCOL › Programma Alcologico “Albatros” - Tipologia: Residenziale breve per alcolisti e alcolisti con problematiche sanitarie - Sede Vicofertile - Parma COCAINA › Progetto Dedalo - Tipologia: Ambulatoriale - Sede principale DROGHE SINTETICHE › Progetto Teen...iamoci - Tipologia: diurno pomeridiano per giovani assuntori - Sede: Parma PA R M A ALTRI SERVIZI CARCERE E PERSORSI GIUDIZIARI › Progetto Carcere - Tipologia: colloqui e accompagnamento al lavoro per soggetti in esecuzione penale interna ed esterna - Sede principale DONNE DISAGIATE › “Cento Lune” - Tipologia: Assistenza a donne sole in stato di difficoltà - Sede principale › “Progetto Ponti” - Tipologia: Accoglienza diurna per donne - Sede principale MINORI › Struttura Abitativa Davide Iotti - Tipologia: Residenziale maschile/femminile - Sede Selva del Bocchetto - Parma PREVENZIONE › Settore Prevenzione - Tipologia: attività di formazione e sostegno ad insegnanti, studenti, genitori ed educatori. Attività di sportello d’ascolto per adulti e ragazzi della scuola (Progetto Telemaco) - Sede: Parma e Provincia RIFUGIATI › “Una Città per l’asilo” Tipologia: Assistenza e Integrazione Richiedenti Asilo Politico e Rifugiati nel quadro dello SPRAR. Accoglienza per adulti e famiglie - Sede principale. CENTRI STUDI › ReD (Ricerca e Documentazione). Membro fondatore della Rete dei Centri di Documentazione della Regione Emilia Romagna (DIP&DOC) per la documentazione e la gestione dei documenti archiviati - Sede: Parma. ALTRI SERVIZI › Gruppi Famiglia - Tipologia: Gruppi multifamiliari per Alcolisti, Gruppi per familiari di tossicodipendenti, Gruppi per genitori di adolescenti. - Sede: Parma. 88 ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETÀ “LA RICERCA” - ONLUS Stradone Farnese n.96 Centr.: Tel. 0523/338710 Fax 0523/328903 Sito web: www.laricerca.net E-mail [email protected] Presidente: Don Giorgio Bosini Anno di costituzione: 1980 › prevenzione nelle scuole e negli ambienti educativi con giovani famiglie ed educatori, › recupero e reinserimento socio-lavorativo di persone tossicodipendenti e a grave rischio di emarginazione, › recupero e reinserimento socio-lavorativo di madri tossicodipendenti con figli, › assistenza e cura di persone tossicodipendenti con comorbilità psichiatrica › gestione casa accoglienza per malati di AIDS SERVIZI PIACENZA L’Associazione “La Ricerca” è nata a Piacenza nel 1980, si colloca nell’area del privato sociale, è iscritta all’anagrafe ONLUS e nell’Albo degli Enti Ausiliari della Regione Emilia-Romagna. Gestisce tramite una Cooperativa di tipo A (C.O.Te.Pi. Cooperativa Operatori Terapeutici Piacenza), senza fini di lucro, ma in modo organizzato, diversi servizi rivolti a persone che vivono situazioni di disagio: dal 1983 ha avviato il programma terapeutico “Progetto Uomo” rivolto al recupero di soggetti tossicodipendenti. Nel 2001 ha ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000. Nel 2007 ha sostenuto con esito positivo la verifica per l’accreditamento regionale. Le aree di intervento del Centro sono: DIPENDENZE ACCOGLIENZA › PUNTO DI ASCOLTO DIPENDENZE (P.A.D.) – Tipologia: Colloqui, Sportello di ascolto dipendenze per giovani e famiglie. - Sede principale - Email: [email protected] COMUNITÀ › Comunità Terapeutica “La Vela” - Tipologia: Terapeutica Residenziale - Sede Justiano di Vigolzone (PC) - Tel.: 0523.875211 - Email: [email protected] REINSERIMENTO › Reinserimento e Socializzazione – Tipologia: Residenziale e Semiresidenziale. Sedi Piacenza, Pontedell’Olio - PC (reinserimento “LA Vela”) - Sede Piacenza (reinserimento “Luna Stellata”) DOPPIA DIAGNOSI › “Emmaus”- Tipologia: Terapeutica Residenziale per persone in comorbilità psichiatrica - Sede Strada Agazzana, 68 Piacenza - Tel.: 0523.779480 - Email: [email protected] GIOVANI POLIASSUNTORI › “Gruppo Diogene” – Tipologia: gruppi e colloqui per giovani poliassuntori - Sede principale 89 MAMME E BAMBINI › “Luna Stellata” – Tipologia: terapeutica residenziale per donne tossicodipendenti con figli reinserimento e socializzazione - Sede Via Bubba, 20 Piacenza - Tel.: 0523.613607 - Email: [email protected] ALTRI SERVIZI COUNSELING › “Centro Counseling Piacenza” - Tipologia: Consulenza individuale, di coppia, familiare e di gruppo - Sede Via Lanza, 2 Piacenza - Tel.: 0523.755481 - Email: [email protected] CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › “Sportello Detenuti Immigrati” - “Sportello tossicodipendenze” - Tipologia: coordinamento di volontari, mediatori culturali e operatori, attività di redazione e progettazione di laboratori, colloqui - Sede Casa Circondariale di Piacenza PIACENZA DONNE DISAGIATE › “Donne in difficoltà” – Tipologia: accoglienza residenziale e sostegno a donne con o senza figli in situazione di disagio psicosociale - Sedi Piacenza, Cortemaggiore (PC). E-mail: [email protected] HIV E AIDS › Casa Accoglienza “Don Venturini” – Tipologia: accoglienza residenziale per persone malate di AIDS e Assistenza domiciliare - Sede Strada Agazzana, 68 Piacenza - Tel.: 0523.779410 E-mail: [email protected] PREVENZIONE › Progetto Giovani Animazione di strada - Sede Cortemaggiore › Centro educativo “C’entro anch’io” - Tipologia: centro educativo per adolescenti - Sede Cortemaggiore (PC) REINSERIMENTO LAVORATIVO E COOPERATIVE DI SERVIZIO › “Cooperativa Sociale Solidart Onlus”- Tipologia: Cooperativa b, Stampa, Tipografia, Copisteria e Legatoria - Sede Via Riglio, 12 Piacenza - Tel.: 0523.606315 › “Laboratorio” - Tipologia: Reinserimento Lavorativo - Sede Via Zoni, 38 Piacenza - Tel.: 0523.751718 SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Ufficio Comunicazione e Relazioni esterne - Tipologia: ufficio stampa, comunicazione esterna ed interna, organizzazione eventi, informazione - Sede principale - Email: [email protected] PROGETTI DAL 2000 › “Famiglie in dialogo” percorso di sostegno alla genitorialità › “Crescere in squadra” Percorso di formazione per allenatori, dirigenti e genitori di Società sportive DAL 2004 › “Giovani in formazione” (Scuole Superiori) Moduli di educazione alla salute › “Mediamente” (Scuole Medie) Moduli di educazione alla salute › “Dal confronto al dialogo” Corso di formazione insegnanti › “Un pianeta in movimento” percorso di sostegno alla genitorialità › “Con un prima e un poi” corso di formazione per educatori parrocchiali › “Non più piccolo non ancora grande” percorso di sostegno alla genitorialità DAL 2006 › “Famiglie e legalità” percorso di sostegno alla genitorialità DAL 2007 › Gruppo Progettazione Cocaina 90 CENTRO RAVENNATE DI SOLIDARIETÀ Via Cavour n. 6 - 48100 Ravenna Centr.: Tel. 0544/36044, 0544/36271, 0544/33400 Fax 0544/39283 - E-mail [email protected] Presidente Don Piero Drei Anno di costituzione 1984 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro di prima Accoglienza - Tipologia: Semiresidenziale › Accoglienza osservazione e diagnosi - Tipologia: Residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna › Casa di Accoglienza - Tipologia: Residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna R AV E N N A Il 25 giugno 1982 viene fondata la Coop. Sociale “La Casa” per iniziativa di un gruppo di volontari da tempo in rapporto con il Cardinale Ersilio Tonini, allora Vescovo di Ravenna, con l’obiettivo di costituire una realtà che si prendesse cura del disagio dei giovani indotto dalla “dipendenza” nei giovani e nelle loro famiglie. Nel 1983 i primi cinque operatori partecipano al Corso Base per aprire il Ceis di Ravenna. Il 14 maggio 1984 il “Centro Ravennate di Solidarietà inizia la sua attività con l’apertura dell’Accoglienza semi residenziale: un anno dopo apre la Comunità terapeutica “L’Ancora” e successivamente il Reinserimento sociale “Il Cammino”. Nel gennaio 1987 apre l’Accoglienza residenziale. Nel 1998 in collaborazione con il Ser.T. di Ravenna è stata attivata la “Casa di Prima Accoglienza di osservazione e diagnosi” (C.O.D.). COMUNITÀ › Comunità “L’Ancora” - Tipologia: Terapeutica residenziale e Reinserimento Sociale residenziale - Sede Via Torre, 5 Ravenna REINSERIMENTO › Reinserimento sociale - Tipologia Semi residenziale - Sede Principale › Casa di sostegno al reinserimento - Tipologia Residenziale - Sede Principale ALTRI SERVIZI IMMIGRATI › Progetto Tracce - Tipologia: Diurno a bassa soglia rivolto all’inclusione sociale di persone a grave rischio di emarginazione (anche extracomunitari) - Sede Principale PREVENZIONE (SERVIZI TERRITORIALI) › Il Girasole - Tipologia: Unità di strada - Sede C/o Comitato cittadino antidroga – Viale Gramsci 27, Ravenna - Tel 0544 402451 ALTRI SERVIZI › Progetto Maggese – Tipologia: Residenziale a sostegno dell’Inclusione Sociale di persone con pregressa problematica di dipendenza e/o Nuove Povertà - Sede Via Romea Nord, 253 Ravenna – Tel. 0544 451018 Fax 0544 451018 91 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI REGGIO EMILIA - ONLUS Via Reverberi n. 3 - 42100 Reggio Emilia Sede amministrativa: Tel. 0522/451800 Fax 0522/438542 Sito web www.centro.solidarieta.re.it - www.drogaoline.it E-mail [email protected] REGGIO EMILIA Presidente Don Giuseppe Dossetti Anno di costituzione 1982 Il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia ha iniziato la sua attività nel 1982. Oltre alle strutture dove si svolge il programma terapeutico, il Centro dispone di quattro case per l’Accoglienza Residenziale gestite dall’Ass. di volontariato “Servire l’Uomo” che opera a sostegno dell’attività del Centro. In queste strutture vengono ospitati in regime residenziale, ragazzi/e tossicodipendenti privi del supporto familiare, o con problematiche che richiedono un temporaneo allontanamento dalla famiglia, per consentire loro l’accesso al programma di recupero che prevede una prima fase di frequenza al Centro solo in orario diurno. Accanto al servizio di accoglienza residenziale, il Centro ha attivato una convenzione con il Servizio di Medicina di Base della azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia per la struttura di “Casa Flora”che ospita soggetti affetti da gravi patologie legate all’infezione HIV, quando la famiglia non è in grado di assisterli. Il centro inoltre ha convenzioni per la gestione di progetti di Prevenzione e informazione con il Comune di Reggio Emilia e con il Ministero della Giustizia per il trattamento di tossicodipendenti. SERVIZI DIPENDENZE PRIMA ACCOGLIENZA E SERVIZI TERRITORIALI › Sede Reggio Emilia - Tel per app.ti 0522-293036 CENTRO DI OSSERVAZIONE E DIAGNOSI “CASA DI DISASUEFAZIONE” › Tipologia: Residenziale - Tel 0522-718008 - email: [email protected] - Sede Carpineti (RE) COMUNITÀ TERAPEUTICA DI ACCOGLIENZA S.ISIDORO › Tipologia: Residenziale e semiresidenziale - Sede principale COMUNITÀ E REINSERIMENTO - COMUNITÀ TERAPEUTICA “BELLAROSA” › Tipologia: Residenziale - Sede principale COCAINA - NO COCAINE › Tipologia: Percorso territoriale e serale - Sede principale DROGHE SINTETICHE - HAPPY-HOURS › Tipologia: Territoriale - Sede principale 92 ALTRI SERVIZI DONNE CON DISAGIO SOCIALE - CASA BERNOLDA › Tipologia Residenziale femminile (anche per madri con bambini) - Sede Novellara ( RE ) SERVIZI ALLE FAMIGLIE › Tipologia: Gruppi auto-aiuto, terapie famigliari, consulenze - Sede principale CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Tipologia: Colloqui in carcere e accoglienze residenziali - Sede principale DISTURBI ALIMENTARI - CONSULENZA PER DISTURBI ALIMENTARI › Tipologia: Colloqui e terapie familiari - Sede principale SERVIZIO PER STRANIERI › Tipologia: Cura della Regolarizzazione/orientamento al lavoro, percorsi di formazione linguistica - Sede principale COOPERATIVE DI SERVIZIO › Koinè - Tipologia: cooperativa di tipo B - Sede Reggio Emilia CENTRO STUDI › Cooperativa CESRE - Sede principale SERVIZI DI FORMAZIONE › Cooperativa CESRE - Sede principale SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Droga on Line: www.drogaonline.it - Sede principale PERCORSI FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO VOLONTARI › Gestiti dalla Ass. di Volontariato Servire l’Uomo - Sede principale SERVIZIO MEDICO › Tipologia: ambulatoriale - Sede principale SERVIZIO LEGALE › Sede principale REGGIO EMILIA HIV E AIDS - CASA DI CONVALESCENZA “CASA FLORA” › Tipologia per soggetti affetti da Hiv e patologie invalidanti correlate - Sede principale 93 CENTRI ANGUILLARA CIVITAVECCHIA VITERBO LAZIO 95 PROGETTO PSICOTERAPEUTICO “GIACOMO CUSMANO” Via G. Cusmano n. 28 - 00061 Anguillara Sabazia (RM) Centr.: Tel. e Fax 06/99900353 06/9995201 E-mail [email protected] Presidente: Francisca CalderoU Anno di costituzione: 1991 ANGUILLARA L’attività terapeutica del “Progetto Psicoterapeutico Giacomo Cusmano” nasce nel 1991, voluta dalla “Congregazione femminile delle Suore Serve dei Poveri”, fondata a Palermo nel 1880. Tale congregazione ha sempre perseguito fini di assistenza e beneficenza, secondo lo spirito del Fondatore, verso le emergenze sociali più problematiche. È con tale spirito che l’Istituto ha messo a disposizione il suo contributo alla lotta alle tossicodipendenze, poiché è nelle vittime di ogni problema sociale che il fondatore ha abituato le Serve dei poveri a riconoscere persone offese nella loro dignità di figli di Dio e membri della Società. Il “Progetto Psicoterapeutico” viene realizzato in base alle normative nazionali e religiose ed in piena integrazione con i programmi delle strutture pubbliche, nonché con un costante e continuo aggiornamento del personale che vi opera, che vede a tutt’oggi la presenza degli operatori specializzati, che si impegnano ad accompagnare il ragazzo verso una scoperta delle proprie qualità e verso la creazione di valori esistenziali. Tutto si realizza attraverso un sistema composto da fasi successive: Accoglienza; Comunità e Reinserimento sociale, che mirano a portare il ragazzo ad un recupero duraturo dall’abuso di sostanze stupefacenti. Accanto alle attività principali, il Progetto ha partecipato ad alcuni progetti per detenute tossicodipendenti (2005) e si impegna costantemente ad inserire al lavoro i soggetti più bisognosi. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Accoglienza - Tipologia: Residenziale - Sede Anguillara Sabazia COMUNITÀ › Comunità terapeutica – Tipologia: Residenziale - Sede Anguillara Sabazia REINSERIMENTO › Reinserimento sociale – Tipologia: Residenziale e non residenziale - Sede Anguillara Sabazia 97 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “IL PONTE” - ONLUS C I V I TAV E C C H I A Sede Via Amba Aradam s.n.c. - 00053 Civitavecchia (Roma) Tel. 0766/500685 - 0766/35780 - Fax 0766/502213 Sito Web www.ilponte.1978.it E-mail: - Programma Terapeutico - Educativo: [email protected] Prevenzione: [email protected] - Centro Studi: [email protected] Amministrazione: [email protected] Presidente: Don Egidio Smacchia Anno di costituzione: 1978 L’Ass.ne “Il Ponte” opera a Civitavecchia e sulla fascia tirrenica a nord di Roma dal 1978 per la prevenzione di minori e adolescenti a rischio o con problemi di tossicodipendenza. Questa sua specificità ha permesso di elaborare nuovi percorsi educativi finalizzati alla crescita e al reinserimento sociale dei ragazzi, nonché a sviluppare interventi di formazione e consulenza sul territorio mirati non solo ai minori ma anche alle figure educative che vi ruotano intorno:genitori, insegnanti, volontari, animatori, ecc.. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile, sede principale. COMUNITÀ › “Il Cerro” - Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile - sede Tuscania - Tel. 0761/443292 REINSERIMENTO › “Il Cerro” - Tipologia: Residenziale minori/adolescenti femminile e/o maschile - Sede Tuscania - Tel. 0761/443292 COCAINA › Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per adulti - Sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685 DROGHE SINTETICHE › Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti (Civitavecchia/Tuscania), orientamento per adulti - sede Civitavecchia/Tuscania 0766 35780/500685 MAMME E BAMBINI › Programma “Coccinella” - Tipologia Programma residenziale per donne tossicodipendenti/ disagiate con figli minori al seguito - sede Civitavecchia - Tel. 0766 35780/500685 AUTO-AIUTO, COINVOLGIMENTO FAMILIARE PARALLELO › Tipologia: colloqui individuali, di coppia, familiari, gruppi di auto-aiuto per genitori, fratelli, sorelle, partner dei residenti nei vari programmi riabilitativi - Sede Civitavecchia, Tuscania - Tel. 0766 35780/500685/2006/08 98 PREVENZIONE › Vorreichiedertiqualcosanonsochecosa” Comune Civitavecchia ALTRI SERVIZI ALCOL › Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per adulti - sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685 CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Tipologia: femminile e/o maschile, residenziale per minori ed adolescenti, orientamento per adulti - sede Civitavecchia/Tuscania - Tel. 0766 35780/500685 DONNE DISAGIATE › Programma Coccinelle - Tipologia: residenziale, femminile con figli minori al seguito - sede principale. GIOCO D’AZZARDO › Centro “Famiglia-Adolescenti”- Tipologia: orientamento adulti (Maschile-Femminile) - sede principale MIGRANTI E IMMIGRATI › Centri di Consulenza Relazionale, Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: femminile e/o maschile, colloqui, consulenze, psicoterapie - sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano – Tel. 0766 37580/500685 PSICHIATRIA › Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: orientamento adulti - sede principale MINORI › Centro “Famiglia-Adolescenti”, Centri di Consulenza Relazionale – Tipologia: femminile e/o maschile, colloqui, prima valutazione, consulenza e psicoterapia - sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano - Tel. 0766 35780/500685 PREVENZIONE › Centro Aggregazione Giovanile - sede Civitavecchia, Tolfa – Tel. 0766 35780/500685 › Servizio Prevenzione - sede Civitavecchia, Santa Marinella – Tel. 0766 35780/500685 › Centro d’ascolto - sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano - Tel. 0766 35780 /500685 › Centro Adolescenti - Famiglia - sede principale COOPERATIVE DI SERVIZIO › “Le ali del ponte” – Tipologia: cooperativa tipo A - Sede principale C I V I TAV E C C H I A DISTURBI ALIMENTARI › Centri di Consulenza Relazionali, Centro “Famiglia-Adolescenti” – Tipologia: colloqui, consulenze, psicoterapie (Maschile-Femminile)- sede Civitavecchia, Santa Marinella, Bracciano - Tel. 0766 35780/500685 CENTRI STUDI Sede principale › Centro Studi › Pubblicazioni: “Pane e…un’indagine sui comportamenti alimentari negli adolescenti” › Seminario: “I bambini un tesoro da salvare…interroghiamoci sulla pedofilia” SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE Sede principale › Siti web: www.volontariato.lazio.it/pontecivitavecchia › Riviste: “La freccia” ALTRI SERVIZI › Volontariato › Formazione e Progettazione SERVIZIO CIVILE › Sede principale 99 PROGETTI 2005/08 › L.285 Comune Civitavecchia C I V I TAV E C C H I A 2007/08 › “Volo sempre” L. 266 volontariato › “Messaggio in movimento” Educazione tra pari ex. L.309 Prov. Roma › “Relabor” Inserimento lavorativo ex.L.309 Prov. Roma › “Non rubate la notte ai giovani” Educazione tra pari ex.L.309 Prov. Viterbo › Inserimento lavorativo ex.L.309 Prov. Viterbo › Programma Sostegno Famiglie 100 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “S. CRISPINO” Piazza S. Lorenzo n. 6 - 01100 VT Segr. e Amministrazione: Tel. 0761/220791 - Fax 0761/305214 Sito web www.ceis.viterbo.it - E-mail [email protected] Sede operativa: La Quercia, VT - Tel. 0761.228127 Presidente: Don Alberto Canuzzi Anno di costituzione: 1982 SERVIZI DIPENDENZE VITERBO Il Centro di Solidarietà “S. Crispino” di Viterbo nasce nel 1982 su iniziativa di Mons. Luigi Boccadoro, allora Vescovo di Viterbo, tra i primi a riconoscere come segnali di pericolo i dati sulla crescente diffusione della droga nella provincia. Inizialmente è un gruppo di volontari a ricercare la risposta più adeguata e ben presto la scelta cade sul programma terapeutico “Progetto Uomo”. Dopo la formazione dei primi operatori vengono attivate l’Accoglienza, la Comunità terapeutica e il Reinserimento. Per offrire maggiori e qualificati servizi recentemente è stata aperta anche la Comunità di Orientamento. Grande attenzione viene data dal Centro “S. Crispino” all’inserimento professionale degli ex tossicodipendenti, attraverso numerosi Corsi di formazione e stage. Nel 2002 è stata aperta la comunità “Diogene” per la cura di soggetti affetti da patologie ricadenti nell’ambito della “doppia diagnosi”e la possibilità ad accogliere Mamme con bambini “Medea”. ACCOGLIENZA › Comunità di orientamento “La Palanzana” – Tipologia: Centro diagnostico residenziale Sede Via Palanzana 15 - Viterbo COMUNITÀ › Comunità S. Maria della Quercia – Tipologia: Comunità Terapeutica - Sede La Quercia - Str. Acquabianca 7 Viterbo REINSERIMENTO › Reinserimento e Supporto – Tipologia: Semi residenziale e non residenziale - Sede Via del Collegio - Viterbo COCAINA › Cocaina – Tipologia: Colloqui - Sede La Quercia, Viterbo DOPPIA DIAGNOSI › Comunità Diogene - Tipologia: Comunità Terapeutica a doppia diagnosi - Sede La Quercia, Viterbo DROGHE SINTETICHE › Droghe sintetiche – Tipologia: colloqui - Sede La Quercia, Viterbo MAMME E BAMBINI › Mamme e bambini – Tipologia: colloqui - Sede La Quercia, Viterbo 101 ALTRI SERVIZI ALCOL › Collaborazione AA - Sede Via del Collegio 2 - Viterbo CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Collaborazione con il SerT di Viterbo PREVENZIONE › Centro Prevenzione – Tipologia: Incontri COOPERATIVE DI SERVIZIO › “Lavoro e solidarietà” Tipologia: cooperativa sociale tipo b - Sede Via del Collegio 2, Viterbo CENTRI STUDI › Sede La Quercia Viterbo SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Rivista “Siamo Qui” – Sito Internet: www.ceis.viterbo.it - Sede La Quercia, Viterbo VITERBO ALTRI SERVIZI › Centro Progetti › Sede La Quercia 102 PROGETTI 2008 › Diogene 2 › “Bassa soglia” CENTRI CHIAVARI GENOVA LA SPEZIA SANREMO LIGURIA 103 CENTRO FRANCO CHIARELLA Sede amministrativa Via IV Novembre Cogorno tel 01853751 Sede legale Curia Vescovile P.zza N. S. dell’Orto 7 16043 Chiavari (GE) Sede operativa Via dei Lertora 41 - 16043 Chiavari Centr.: Tel. 0185.301751 - Fax: 0185.324531 Sito web: www.villaggio.org - E-mail: [email protected] Presidente: prete Rinaldo Rocca Anno di Costituzione 1946 Il Villaggio del Ragazzo si avvale per i suoi servizi di 4 strutture: › 1. › 2. › 3. › 4. Centro Franco Chiarella Centro Benedetto Acquarone Centro Don Roberto Ferraris Centro Titti Costa Zenoglio › l’educazione › l’educazione › l’educazione › l’educazione all’interculturalità all’alimentazione al senso religioso all’espressività La C.AU.P. E’ sorta nel 2005, si occupa di persone in disagio psichiatrico che, provenendo da ricoveri in comunità residenziali, utilizzano un tempo di accompagnamento verso il rientro in famiglia. Anche in questo caso il lavoro è quello di riacquisire le competenze umane necessarie al ritorno alle proprie autonomie. C H I AVA R I Il centro Chiarella ospita due strutture operative: La Comunità Terapeutica. È sorta nel 1978 e si occupa delle problematiche relative alle dipendenze. Dagli anni novanta il cambiamento della tossicodipendenza ci ha impegnato nella trasformazione del programma educativo-terapeutico. Tale programma oggi ha l’obiettivo di ristrutturare quelle competenze umane che l’esperienza della dipendenza ha destrutturato o addirittura cancellato. Questo percorso educativo oggi è stato pensato su quattro direttive: SERVIZI DIPENDENZE COMUNITÀ › Centro Franco Chiarella – Tipologia: maschile- residenziale- semiresidenziale- colloqui REINSERIMENTO › Centro Franco Chiarella – Tipologia: maschile - residenziale - semiresidenziale ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Educazione alla Legalità - Tipologia maschile - colloqui- residenziale - consulenza legale IMMIGRATI › Educazione all’interculturalità – Tipologia: maschile - colloqui - residenziale 105 PSICHIATRIA › CAUP – Tipologia: maschile e femminile - residenziale PREVENZIONE › Centro F. Chiarella – Tipologia: maschile e femminile- colloqui COOPERATIVE DI SERVIZIO › Golfo del Tigullio - Tipologia: cooperativa b - Sede Cogorno (Ge) PROGETTI 2007 › Ecologia dell’ ambiente C H I AVA R I 2008 › Città Ancora 106 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI GENOVA - COOP SOC ONLUS Indirizzo Via Asilo Garbarino n° 6-9/B - 16126 Genova Centr.: Tel. 010/254601 Fax 010/25460202 Sito web www.csgenova.org E-mail [email protected] Presidente: Enrico Costa Anno di costituzione: 1973 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro di Accoglienza - Tipologia: Semi residenziale e residenziale - Centro Disintossicazione › Casa Bella - Tipologia: Accoglienza semi-residenziale notturna a bassa soglia › Odissea - Tipologia: Asilo notturno a bassa soglia per tossicodipendenti senza fissa dimora G E N O VA Il Centro di Solidarietà di Genova viene fondato come Associazione di Volontariato nel 1973 da Bianca Costa, insieme con un gruppo di volontari, per affrontare i problemi legati all’emarginazione giovanile ed in particolare alla tossicodipendenza. Oggi è una struttura formata dall’Associazione stessa, da una Fondazione e da una Cooperativa Sociale, ossia tre entità che interagiscono nel perseguimento di un’unica missione istituzionale. Negli anni le attività si sono ampliate per rispondere con competenza al sorgere di nuovi disagi, offrendo assistenza alle famiglie e consulenze individuali a tutti i giovani affinché possano trovare nel Centro un punto di riferimento. Attualmente il Centro è riconosciuto dalla Regione Liguria come Ente Accreditato per le tossicodipendenze ed è un Organismo Non Governativo dell’ONU. COMUNITÀ › Comunità di Trasta - Tipologia: Residenziale terapeutico/pedagogico riabilitativa REINSERIMENTO › Comunità di Reinserimento - Tipologia: semi residenziale e residenziale DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA › “Castore e Polluce” – Tipologia: Residenziale per doppia diagnosi ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Progetto Carcere - Tipologia: servizio con istituti carcerari e consulenza legale › Sp.In. - Tipologia: Sportello informativo per persone in uscita dal circuito penale PSICHIATRIA › Equipe Diagnostica – Tipologia: Servizio di diagnosi psicologica › Comunità terapeutico riabilitativa per adolescenti psichiatrici 107 HIV E AIDS › Casa Accoglienza “La Tartaruga” – Tipologia: Residenziale per malati di AIDS e HIV positivi MINORI › “Il sestante” – Tipologia: Pronta accoglienza minori extra comunitari non accompagnati PREVENZIONE › Settore Prevenzione – Tipologia: Servizio per consumatori di droghe sintetiche/ attività nelle scuole e sul territorio / gruppi con genitori ed insegnanti RIFUGIATI › Progetto “S.P.R.A.R.” - Tipologia: residenziale per minori extracomunitari non accompagnati richiedenti asilo COOPERATIVE DI SERVIZIO › “Multiservice” - Tipologia: cooperativa sociale di tipo B CENTRI STUDI › Centro Studi – Tipologia: documentazione, progettazione, formazione professionale G E N O VA SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Nome: Aldo Castello 108 ALTRI SERVIZI › Consulenza legale › Servizio Collocamento Disabili - Tipologia: Mediazione e inserimenti lavorativi, in partenariato con la Provincia di Genova › Auto aiuto familiare - Tipologia: Attività di consulenza e sostegno alle famiglie in difficoltà per problemi legati alle tossicodipendenze › Tirocini/Servizio civile - Tipologia: Formazione e orientamento verso soggetti che vogliono avvicinarsi alle ns. strutture › Volontari – Tipologia: Coordinamento e formazione ai nuovi volontari e a quelli già presenti in servizio PROGETTI 2008 › Equal E-Le Change › Sestante CONSORZIO COMETA Via Chiodo n. 24 - 19121 La Spezia Centr.: Tel 0187/25571 Fax 0187/2557327 Sito web: www.consorziocometa.org E-mail: [email protected] Presidente: Don Gianfranco Martini Anno di costituzione: 1985 LA SPEZIA Il Centro di Crescita Comunitaria (oggi Consorzio Cometa) è nato come cooperativa nel 1985 per iniziativa di un gruppo di associazioni e di parti della società civile coordinate da Don Franco Martini per il recupero dei tossicodipendenti. Da una piccola comunità si è via via ampliata, attraverso il sostegno del volontariato, nel settore dei servizi socio sanitari ed educativi, portando avanti la gestione di sei case di accoglienza e recupero per tossicodipendenti e per persone con problematiche diverse (minori a rischio, persone senza fissa dimore, donne soggette alla tratta, etc.). L’attività che svolge è anche rivolta al sostegno e all’aiuto a tutti color che si trovano in situazioni di grande disagio - alcolisti, detenuti disadattati - promuovendone la riabilitazione personale e sociale. In collegamento con le realtà associative e istituzionali del territorio è proseguita l’attività di prevenzione, che ha privilegiato soprattutto i percorsi educativi rivolti alle figure educative centrali nella vita dei bambini e degli adolescenti: i genitori e gli insegnanti. Con il Progetto Eunomia, coordinato dall’Associazione Volontari di Crescita Comunitaria, sono oramai una dozzina gli istituti di vario ordine e grado dove si lavora sul disagio educativo creando progetto di auto-aiuto fra genitori ed insegnanti ed offrendo, all’occorrenza, consulenze mirate. A fine 2007, sul modello di Eunomia, è stata attivata la sperimentazione denominata “Cerchi di Vita” in cui le famiglie dei ragazzi inseriti in Comunità incontrano altre famiglie – con o senza problemi di disagio – oltre a insegnanti o altri educatori, sotto la supervisione e conduzione di psicoterapeuti, psicologi ed educatori. L’impegno del “Consorzio Cometa” è duplice da una parte, fornisce assistenza di tipo strettamente terapeutico sanitario agli utenti, attraverso professionalità specifiche (medici, psicologi, assistenti sociali, educatori); dall’altra, fornisce gli strumenti per un reinserimento nella società, che non solo permetta di non ricadere in forme di dipendenza e di disagio psicologico, ma dia i mezzi per sostenere il vivere sociale con equilibrio. In data 02/01/2006 il centro di Crescita Comunitaria ha cambiato denominazione sociale trasformandosi in un Consorzio, ma non variando la propria attività. Oggi è attivo COMETA Consorzio di Cooperative sociali Società Cooperativa Sociale. Dal 01/01/2007 il Consorzio Cometa si è ampliato con l’ingresso di tre nuove Cooperative sociali impegnate nel campo della disabilità ed ha allargato la propria attività in questo ambito, assumendo la gestione di una struttura (ubicata nello stesso complesso dove è sede la Comunità del reinserimento) composta da un modulo per l’assistenza a pazienti in stato vegetativo e un modulo riabilitativo residenziale per disabili gravi, cui si aggiungeranno nel corso del 2008, una Comunità Alloggio “Dopo di Noi” ed un Centro Diurno per disabili, per un totale di 44 posti residenziali e 12 diurni. 109 SERVIZI DIPENDENZE LA SPEZIA ACCOGLIENZA › Casanuova – Tipologia: Pre accoglienza residenziale - Sede La Spezia – Via Napoli 172Via Lamarmora 19 Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - E-mail: [email protected] COMUNITÀ › Casanuova/Comunità dell’Orto – Tipologia: (utenza maschile), Prima accoglienza a bassa soglia – con disintossicazione in collaborazione con il Ser.T. - Specialistico Doppia Diagnosi - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 e La Spezia – Via Bugnato 18 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - E-mail: [email protected] › Comunità La Fattoria – Tipologia: Residenziale 1a fase (utenza maschile con modulo minori) - Sede Loc. Caugliano di Fivizzano (MS) › Comunità “La Missione” – Tipologia: Residenziale 2a fase (utenza maschile) - Sede Via Alla Fortezza 3-4 – Sarzana (SP) › Comunità “Casa Famiglia Arcobaleno” - Tipologia (utenza femminile): Residenziale di 1.a e 2.a fase. Specialistica: Doppia Diagnosi, Madre Bambino. Minori. Sede Via Borgo di Fondo 77 - Nicola di Ortonovo (SP) Tel.: 0187-661783 – Fax.: 0187-660726 - E-mail: [email protected] [email protected] REINSERIMENTO › Servizio: “La Missione” (maschile) e “Casa Famiglia Arcobaleno” (femminile) – Tipologia: Residenziale e diurno - Sedi Sarzana (SP) e Nicola di Ortonovo (SP) COCAINA › COCANON - Tipologia: gruppi di auto aiuto e sedute individuali completamente anonime - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected] DOPPIA DIAGNOSI › Programma Doppia diagnosi – Tipologia: Patologie psichiatriche - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected] MAMME E BAMBINI › Comunità “Arcobaleno” - Tipologia: Residenziale per donne con figli - Sede Via Borgo di Fondo 77 - Nicola di Ortonovo (SP) - Tel.: 0187-661783 – Fax.: 0187-660726 - E-mail: [email protected] - [email protected] ALTRI SERVIZI ALCOL › Servizio per alcolisti – Tipologia: Residenziale. Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected] CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Servizio Carcere - Tipologia: colloqui in carcere per inserimenti residenziali in misura alternativa o arresti domiciliari, sia per utenza femminile o maschile - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel. 0187-718480/702498 - E-mail: [email protected] DONNE DISAGIATE › Progetto ALICE - Tipologia: residenziale, femminile, dedicato a donne vittime della tratta a scopo di prostituzione (in collaborazione con Caritas Diocesana della Spezia). Sedi varie sedi non identificabili, anche in collaborazione con strutture extraprovinciali. 110 GIOCO D’AZZARDO › Servizio per dipendenti da compulsione al gioco d’azzardo - Tipologia: Colloqui personali o Percorsi residenziali in Comunità - Sede La Spezia - Via Napoli 172 - Via Lamarmora 19 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 E-mail: [email protected] PSICHIATRIA › Progetto Doppia Diagnosi - Tipologia: residenziale - femminile e maschile, Sedi: utenza maschile: Casanuova – Via Napoli 172/Via Lamarmora 19 - utenza femminile: Casa Famiglia Arcobaleno – Via Borgo di Fondo 77 - Contatti: Maria Rosa Scimé Tel.: 0187-718480 - 0187 702498 - E-mail: [email protected] MINORI › Progetto Minori - Tipologia: residenziale, femminile e maschile (inclusi minori soggetti ad esecuzione penale) - utenza maschile: Casanuova – Via Napoli 172/Via Lamarmora 19 - utenza femminile: Casa Famiglia Arcobaleno – Via Borgo di Fondo 77 - Contatti: Maria Rosa Scimé Tel.: 0187-718480 – 0187-702498 E-mail: [email protected] COOPERATIVE DI SERVIZIO › Alpicella – Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’edilizia, dei piccoli trasporti, delle pulizie civili; gestione di Sportello per l’inserimento lavorativo nell’ambito del Progetto SIR - Sede Via Cadorna 24 – La Spezia › Agricola e Solidarietà – Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’agricoltura e zootecnia, nella conduzione di laboratori nel settore agro-silvo-pastorale; nella manutenzione di terreni, boschi e sentieri o strade montane. - Sede Loc. Caugliano di Fivizzano (MS) › Alpicella Grafica & Convegni - Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore dell’editoria, grafica, editoria elettronica, videoripresa e montaggio, creazione e gestione siti-web, gestione eventi convegnisitici con dotazione di salone multimediale - Sede: Via Carducci 5 - Sarzana (SP) › Sociale Brugnatese - Tipologia: Coop di Tipo B; attività nel settore della manutenzione del verde, di aree e viabilità pubblica; pulizia canali, greti, boschi; spazzamento strade; allestimento e manutenzione aree verde pubblico. - Sede: Via Antica Romana 21 – Brugnato (SP) SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Sito Web: www.disagioonline.it (forum su disagio, sostanze, problemi educativi …) › Rivista: “Barsoom” – Redazione a cura dell’Associazione Volontari di Crescita Comunitaria - tiratura: 1.500 copie – Periodicità: Bimestrale – versione ondine: www.barsoomonline.it - Contatti: [email protected] ALTRI SERVIZI › Servizio di accoglienza e reinserimento per persone Senza Fissa Dimora o a rischio di marginalità grave - Tipologia: residenziale per utenza maschile e femminile c/o struttura in Comunità dell’Orto, nell’ambito del Progetto MARCY coordinato da Caritas Diocesana della Spezia - Sede La Spezia – Via Brugnato 18 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - Email: [email protected] › Servizio orientamento e supporto per detenuti, ex detenuti e loro famiglie - SP.IN. UEPE - Tipologia: gestione sportello di orientamento e consulenza in coordinato da UEPE Ministero Giustizia - Sede La Spezia – Via Cadorna 24 - Tel.: 0187-257157- Fax.: 0187-257583 › Servizi per consumatori di droghe leggere – Tipologia: Colloqui e accoglienza - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - E-mail: [email protected] › Servizio per poliabusatori, cocainomani, alcolisti – Tipologia: Colloqui personali - Sede La Spezia – Via Napoli 172-Via Lamarmora 19 - Tel.: 0187-718480 – Fax.: 0187-702498 - Email: [email protected] LA SPEZIA PREVENZIONE › Progetto N.S.A. (Nuovi Stili d’Abuso) – EUNOMIA - Tipologia: Territoriale - Sede c/o La Missione – Via Alla Fortezza 3-4, 19038 Sarzana (SP) - Tel. 0187-6112230 – Fax.: 0187607575 – E-mail: [email protected] 111 › Point Provinciale Servizio Civile (in collaborazione con Caritas Diocesana e Federsolidarietà La Spezia) - Tipologia: consulenza, promozione, formazione, educazione al volontariato rivolta a giovani aspiranti volontari del Servizio Civile Nazionale, giovani Servizio ed ex volontari dell’SCV - Sede La Spezia – Via Cadorna 24 - Tel.: 0187-257157- Fax.: 0187257583 - E-mail: [email protected] - Periodico gestito dai ragazzi dell’SCV: “Ammarraco”. PROGETTI 2006-2008 › “NSA – Eunomia” (progetto di prevenzione centrato sul recupero delle competenze educative e sull’alleanza scuola-famiglia, attraverso tecniche di auto-aiuto, a contrasto del disagio educativo – ente Finanziatore: Regione Liguria) LA SPEZIA 2007-2008 › “SIR – Servizi Integrati per il Reinserimento Lavorativo” (sportello di supporto a percorsi di inserimento lavorativo supportato da rete servizi territoriali e strumenti di sostegno all’inserimento – ente finanziatore: Regione Liguria) › “Jonathan” (interventi integrati per persone beneficiarie di indulto con problemi di dipendenza – ente finanziatore: Ministero Solidarietà Sociale) 112 2008 › “Prometeo” (interventi per l’inserimento lavorativo di persone in misura alternativa inserite in Comunità – ente finanziatore: Ministero della Giustizia) CENTRO DI SOLIDARIETÀ “L’ANCORA” ONLUS Via C. Pisacane n. 6 - 18038 Sanremo (IM) Centr.. Tel. 0184/505256 Fax 0184/505300 Sito web: www.centroancora.it - E-mail: [email protected] Presidente: Marco Boeri Anno di costituzione: 1983 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA (SERVIZI AMBULATORIALI) › Centro di Accoglienza – Tipologia: Diurna - colloqui propedeutici - Sede Principale SAN REMO È il 1983 l’anno in cui il Centro di Solidarietà “L’Ancora” di Sanremo si costituisce come libera associazione per rispondere al crescente malessere giovanile palesato dal consumo di stupefacenti. In pochi anni vengono attivati l’Accoglienza (diurna e poi residenziale), la Comunità terapeutica, il Reinserimento e l’Associazione famiglie, secondo la metodologia del programma terapeutico “Progetto Uomo”. Successivamente inizia una stretta collaborazione con il Ser.T., che si avvia attraverso la gestione in comune di alcuni progetti sperimentali (centro sociale mobile, gestione congiunta di un centro di somministrazione) ed evolve poi in una collaborazione più continuativa all’interno del Dipartimento delle Dipendenze. Nel frattempo una delle due Comunità residenziali si specializza nel trattamento dei casi in comorbidità psichiatrica. Negli anni 90 si inizia a lavorare molto anche nell’ambito della prevenzione, attraverso interventi a scuola, con ragazzi ed insegnanti, e con gruppi di genitori nel territorio. Nasce poi un centro aggregativo giovanile e un centro residenziale per minori. COMUNITÀ › Comunità Terapeutica “Riviera Flowers” - Tipologia: residenziale, maschile - Sede Ventimiglia (IM) via S. Anna 146, 18039 REINSERIMENTO › Reinserimento Residenziale – Tipologia: Casa Alloggio - Sede Vallecrosia (IM), Via O.Raimondo 73 (8 posti letto) DOPPIA DIAGNOSI › C.T. “Villa Fanny”- Tipologia: Residenziale – per problemi di dipendenza in comorbidità psichiatrica - Sede Imperia, Via F.R. Carli 173 › Alloggi protetti - Tipologia: Residenziale - comorbilità psichiatrica - Sede Taggia, via Beodo (4 posti letto) - Sede Riva Ligure (2 posti letto) 113 ALTRI SERVIZI MINORI › Centro Minori “Villa Catina” Tipologia: Residenziale maschile, semiresidenziale misto - Sede Ventimiglia, via Gallardi 31 18039 (IM) PREVENZIONE (SERVIZI TERRITORIALI) › Scuola: servizi di consulenza, animazione e formazione, C.i.c. › Centro Aggregativo Giovanile “Baraonda” (Sanremo, via S. Francesco) › Centro Sociale Mobile (Bussana, via Aurelia 97, c/o Sede Ser.T. ASL1) › Centro Studi e Documentazione Sede: Sanremo (IM), via C. Pisacane 6 REINSERIMENTO LAVORATIVO E/O COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B › Nome della cooperativa Coopera – Tipologia: cooperativa B - Sede Vallecrosia (IM) 18019 Via O.Raimondo 73 PROGETTI SAN REMO 2003-2008 › Baraonda - Spaziolibero (C.A.G., Sanremo) 114 2004-2008 › “Spazio Famiglia” 2007-2008 › META (Progetto Equal per Rifugiati, Azione 3) › S.F.P. (Strengthening Family Program) › “Verso una comunità educante”( seminari) 2007-2008 › Equal “E-LE-Change” (Azione 2) › “Dedalo” (equipe di consulenza per scuole) › “Caleidoscopio” (animazione cult. in classe) 2008 › Onda-Baraonda (C.A.G., Taggia) CENTRI CREMONA MANTOVA VARESE LOMBARDIA 115 ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETÀ “LA ZOLLA” Via Litta n. 1/F - 26100 Cremona Centr.: Tel. 0372/453311 - Fax 0372/449700 Sito web www.lazollaonlus.it - E-mail [email protected] - [email protected] NUMERO VERDE: 800 210332 Presidente Don Giuseppe Salomoni Anno di costituzione 1991 SERVIZI CREMONA L’Associazione, nata del 1991 dallo spirito ideale e concreto di un gruppo di genitori con figli tossicodipendenti, diviene nel 1997 Comunità psico-ergoterapica di “Pronta Accoglienza”. Quale Comunità nasce dopo un accurato lavoro di analisi dei bisogni del territorio effettuato con la collaborazione del Ser.T. di competenza. La struttura è aperta a soggetti tossicodipendenti che hanno bisogno di un sostegno immediato per contenere la crisi e di uno spazio di lavoro per elaborare motivazioni personali e intraprendere possibili percorsi terapeutici individualizzati. Pertanto accoglie: tossicodipendenti in trattamento metadonico a scalare inviati dai Ser.T.; tossicodipendenti con disturbi di personalità, tossicodipendenti soggetti HIV positivi, tossicodipendneti detenuti presso gli Istituti Penali che richiedono la sospensione della pena in attesa di affidamento sociale finalizzato all’inserimento in Comunità. L’Associazione svolge attività di prevenzione nelle scuole superiori e sul territorio. Dall’anno 2000 è iniziato un Progetto rivolto a soggetti che fanno uso di più sostanze dette “nuove droghe”. Si realizza in collaborazione con il NOT e l’ASL di Cremona DIPENDENZE ACCOGLIENZA E COMUNITÀ › Comunita’ di Pronta Accoglienza per Tossicodipendenti - Tipologia: Residenziale - Maschile COCAINA › NN – Tipologia: Maschile e femminile, gruppi settimanali su indicazione del SerD e colloqui ALTRI SERVIZI PREVENZIONE › “Riuscire a Crescere” – Tipologia: Progetti di prevenzione nelle scuole contro l’abbandono scolastico COOPERATIVE DI SERVIZIO TIPO B › Coop. Le Querce – Tipologia: reinserimento lavorativo 117 PROGETTI DAL 2000 › Riuscire a Crescere (legge 23) coinvolge ragazzi delle scuole medie inferiori per contrastare l’abbandono scolastico. DAL 2003 › Unitamente al Comune di Cremona e al Ser.D. il progetto “Indoor” coinvolge classi delle scuole medie superiori della città di Cremona (legge 45); › Sempre con il Comune di Cremona e con altre associazioni il progetto “Blu notte” che coinvolge gli abituali frequentatori delle discoteche del circondario con una mappatura sul territorio limitrofo (L.45). DAL 2005 › Con il CISVOL di Cremona (Centro servizi per il volontariato) nelle scuole superiori progetto di promozione del volontariato CREMONA DAL 2007 › S.F.P. (Progetto sostegno alla famiglie) in collaborazione col FOI Nazionale. Con il progetto sono coinvolte famiglie e scuole della Città e della provincia. 118 CENTRO MANTOVANO DI SOLIDARIETÀ “ARCA” Via San Vincenzo, 31 - 46010 Ospitaletto di Marcaria (MN) Centr.: Tel. 0376/900021 - Fax 0376/900021 E-mail [email protected] Presidente: Maurizio Mirandola Anno di costituzione: 1990 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Casa “S. Marco” – Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Romanore di Borgoforte (MN) M A N T O VA L’Arca, Centro Mantovano di Solidarietà, opera sul territorio per il recupero e il reinserimento dei ragazzi tossicodipendenti dagli inizi degli anni ‘80, allorquando alcuni gruppi di volontari sparsi sul territorio cominciarono a dedicarsi al recupero dei ragazzi tossicodipendenti. Tra il 1991 e il 1994 viene completato il programma terapeutico “Progetto Uomo” nelle sue tre fasi: Accoglienza, Comunità, Rientro. Nel corso degli anni il Centro ha diversificato i suoi servizi attraverso il “Progetto serale”, per giovani poliassuntori di sostanze, il “Progetto Arcobaleno” per tossicodipendenti con doppia diagnosi, “Il Progetto carcere”, l’Housing sociale per ex-detenuti e il Modulo Alcol per un totale di 8 posti accreditati; ha inoltre sviluppato una serie di iniziative di prevenzione sul territorio e di progetti di formazione, ricerca e intervento, aprendo un Centro Studi e Ricerche. COMUNITÀ › Comunità “S. Biagio” – Tipologia: Residenziale - Sede Zello di Revere (MN) REINSERIMENTO › Reinserimento Socio lavorativo – Tipologia: Residenziale e semiresidenziale - Sede Ostiglia (MN) COCAINA › Progetto Archimede (in fase sperimentale) - Tipologia: femminile e maschile, residenziale o semiresidenziale secondo disponibilità dell’utenza - Sede Romanore di Borgoforte (MN) DOPPIA DIAGNOSI › Comunità “Arcobaleno” Tipologia: Residenziale - tossicodipendenti a doppia diagnosi e pluricaduti - Sede Marengo di Marmirolo (MN) DROGHE SINTETICHE › Progetto Serale Crescere Insieme - Tipologia: Servizio per consumatori di droghe leggere e sintetiche - Sede Marengo di Marmirolo (MN)- Progetto sulla genitorialità 119 ALTRI SERVIZI ALCOL › Modulo Alcol – Tipologia: Residenziale- colloqui - Sede Romanore di Borgoforte (MN). CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Progetto carcere – Tipologia: Progetto per detenuti c/o istituti carcerari- gruppi di A-A (auto mutuo-aiuto) in carcere e colloqui. Sede principale. COOPERATIVE DI SERVIZIO › Noé Società Cooperativa Sociale onlus - tipo B ( finiture edili, manutenzione del verde, facchinaggio, altro. CENTRO STUDI › Centro Studi - Sede principale M A N T O VA ALTRI SERVIZI › C.F.P. Coinvolgimento Familiare Parallelo - Tipologia: Colloqui e gruppi con i famigliari degli utenti, e gli utenti stessi, paralleli al programma terapeutico intrapreso - Sede principale. › Primo Incontro - Tipologia: Incontro settimanale per i famigliari di persone con problemi di dipendenza da sostanze, in programma e non - Sede Romanore di Borgoforte (MN) 120 PROGETTI 2007 › La Rete Invisibile › Four-mazione › Corso di tinteggiatura CENTRO GULLIVER - SOC. COOP. SOCIALE A R.L. Via Albani, n. 91 - 21100 Varese Centr. Tel. 0332/831305 - Fax 0332/830046 Sito web: www.gulliver-va.it E-mail: [email protected] Presidente Don Michele Barban Anno di costituzione 1986 SERVIZI VA R E S E Il Centro “Gulliver” si fonda il 22 febbraio 1986 e propone nel territorio varesino la filosofia e i metodi di “Progetto Uomo”, collocandosi all’interno delle reti e dei percorsi formativi, terapeutici ed educativi promossi in un primo tempo dal Centro Italiano di Solidarietà (Ce.I.S.) di Roma ed assunti poi dalla Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. L’iniziativa nasce su sollecitazione dei dirigenti dell’ex USSL 3 di Varese a Don Michele Barban, che con un gruppo di volontari attiva il “Progetto Uomo” nella città lombarda. Nel corso degli anni è progressivamente migliorata la dimensione professionale degli operatori grazie al continuo investimento nella formazione. L’attivazione del Centro Studi a partire dal 1992 e la certificazione di qualità con le sue annuali verifiche hanno contribuito allo sviluppo e alla innovazione di servizi e progetti sempre più rispondenti ai bisogni delle persone. Attento anche alla cronicità psichiatrica giovanile, il Centro Gulliver dal gennaio 2008 ha aperto una nuova comunità protetta a media assistenza per malati psichici. DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Il Sentiero - Tipologia: Residenziale - Sede principale › “Padre Beccaro” - Tipologia: Semiresidenziale diurno con modulo per doppia diagnosi Sede principale › Campus “Mafalda” - Tipologia: Centro semiresidenziale sperimentale per giovani - Sede principale COMUNITÀ › “Campo dei Fiori” - Tipologia: Terapeutica residenziale Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24 REINSERIMENTO › Shalom - Tipologia: Residenziale - Sede principale › Alloggio Protetto Casa di Giano - Tipologia: residenziale - Sede principale. COCAINA - CO & CA › Tipologia: ambulatoriale - Sede principale - tel. 0331-2918429 DOPPIA DIAGNOSI › L’Approdo - Tipologia: Patologie psichiatriche, doppia diagnosi Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24 121 ALTRI SERVIZI ALCOL › “Tritone”- Tipologia: Comunità Terapeutica per alcolisti e poliassuntori Sede Varese - Loc. Bregazzana, Via Molinetto, 24 PSICHIATRIA › Comunità protetta ad Alta Assistenza “Cielo e Terra” - Tipologia: Residenziale › Comunità Protetta a media intesità assistenziale “Vento e Fuoco” - Tipologia: Residenziale Sede Cantello (VA) - Via Pianezzo, 3 - tel. 0332-418609 MINORI › “La Casa di Giuliano” - Tipologia: Servizi per l’infanzia Sede Gallarate, Via Cavallotti, 19 PREVENZIONE › Progetti di prevenzione “Antares”- “La Corte delle Camene” - “Famiglia e più” - “Abitare Giubiano” - “Zerogradi” › Sportelli “CIC” - Tipologia: Interventi territoriali con i Comuni e le Scuole VA R E S E CENTRO STUDI › Centro Studi Gulliver - Sede principale SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Sito di informazione: www.progettococaina.it › Quaderni Di Gulliver - Newsletter - Sede principale ALTRI SERVIZI › Ente Formativo accreditato presso la Regione Lombardia per la formazione superiore, formazione continua; servizi orientativi: di base, specialistici, di accompagnamento e sostegno al lavoro - DDG 18416 del 6/12/05 (Corsi FSE - corsi su dispositivi svantaggio - corsi sanitari - OSS, ASA, Riqualifica da ASA a OSS). › Ente accreditato presso il Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione al personale della scuola (Decreto 03/08/06). › Scuola di Counselling accreditata dal 2004 presso il CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellors Professionali) nell’ambito “Orientamento sociale, scolastico e familiare” (Master d’impresa sociale in counselling specialistico). › Collabora con il Centro “La Famiglia” di Roma per approfondire e caratterizzare in termini valoriali la metodologia della consulenza. › Collabora con l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (IACP) - fondato da Carl Rogers nel 1979 - ed è sede della Scuola quadriennale in Psicoterapia Rogersiana, accreditata MURST, per medici e psicologi. Sede principale. › Servizio di Counselling per la coppia e la Famiglia - Tipologia: Ambulatoriale - Sede principale. PROGETTI › SFP (Programma di sostegno alle famiglie) › Progetto EQUAL Geografico Asse adattabilità mis. 3.1 - “HOMO FABER: Recupero antichi mestieri e valorizzazione aree rurali e montane” 122 CENTRI JESI MUCCIA MARCHE 123 ASSOCIAZIONE “OIKOS” Indirizzo: Piazza Federico II n. 8 - 60035 Jesi (AN) Centr.: Tel. 0731/213125 - Fax 0731/213126 Sito web: www.oikosjesi.it E-mail: [email protected]; [email protected]; [email protected] Presidente: Don Giuliano Fiorentini Anno di costituzione: 1990 JESI L’Ass.ne “Oikos” nasce nel giugno 1990 dall’idea di Don Giuliano Fiorentini come associazione di volontariato che cerca di offrire una risposta immediata e diretta ai bisogni emergenti del territorio, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie con problemi di tossicodipendenza. Lavora a favore dell’Uomo, qualunque sia il suo credo politico e religioso con tre strutture terapeutiche: Accoglienza residenziale, Comunità terapeutica, e Reinserimento Sociale. Le idee guida che costituiscono l’obiettivo di questo cammino, sono il servizio, la condivisione, la solidarietà. Compito fondamentale dell’Associazione è anche la prevenzione e la promozione del benessere, attuata sia nell’ambiente di crescita dei giovani (scuola, punti di aggregazione, Sport), sia a livello di valori per quanto riguarda la crescita personale e la famiglia. Opera anche nel campo dei minori con due Comunità Educative, dove si pone particolare attenzione al maltrattamento e tutela del minore e alla valutazione delle competenze genitoriali. L’Associazione Oikos di Jesi è convenzionata con le Università di Bologna, Urbino e Ancona per i tirocini professionali. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro di ascolto - Tipologia: Gruppo orientamento per genitori con figli aventi problematiche di dipendenza Sede: Ancona, Via Flaminia n. 82 › Centro Polifunzionale di Accoglienza “Kairos” - Tipologia: Semiresidenziale e residenziale - Sede: Ancona, via Flaminia n. 82 COMUNITÀ › “Algos” - Tipologia: Residenziale - Sede: Serra de’ Conti (AN), via S. Martino n. 11 REINSERIMENTO › “Algos” - Tipologia: residenziale - Sede: Jesi (AN), via Mazzangrugno n. 41 COCAINA › “Kriptos” - Tipologia: colloqui e gruppi serali - Sede: Senigallia (AN) MAMME E BAMBINI › Comunità Educativa per Minori “Paides Coppetella” - Tipologia: figli di genitori con problematiche di dipendenza da sostanze (in programma terapeutico) con la possibilità che la 125 › mamma segua il bambino. Progetti di sostegno e di recupero della genitorialità sul nucleo, padri inclusi. Sede principale. › Comunità Educativa per Minori “Paides Osimo” - Tipologia: figli di genitori con problematiche non legate alla dipendenza da sostanze con la possibilità che la mamma segua il bambino. Progetti di sostegno e di recupero della genitorialità sul nucleo, padri inclusi. Sede: Osimo (AN) ALTRI SERVIZI HIV E AIDS › Progetto “Odisseus” – Tipologia: Sostegno psicologico per persone Hiv-positive. Sede: principale. PREVENZIONE › Sportello Prevenzione “Zoè” - Tipologia: Scuola e prevenzione - Sede: Jesi (AN) – Vicolo delle Terme, 9 - Email: [email protected] COOPERATIVE DI SERVIZIO › Nys - Tipologia: Cooperativa di servizio tipo B - Sede principale. CENTRO STUDI, PROGETTI E FORMAZIONE › Nome: “Zoè” - Tipologia: documentazione, ricerca, progettazione sociale, formazione - Sede principale. - Email: [email protected] JESI SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Ufficio Comunicazione - Tipologia: sito web, bilancio sociale, pubblicazioni, eventi. Sede principale. E-mail: [email protected] FUND RAISING › Raccolta Fondi - Tipologia del servizio: mailing, CRM, 5°/oo, ecc. - Sede principale. E-mail: [email protected] PROGETTI 2007/2008 › Programma Sostegno Famiglie (SFP) › Dipendi da te 2008 › Vuoti a perdere? No Grazie! › Cocaina (coll. DDP) › Cambiare il punto di vista › Voglio una vita esagerata? 126 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “VITA NUOVA Vicolo del Castello n. 3 - 62034 Muccia (MC) Centr.: Tel. e Fax 0737/646333 Sito web www.csv.marche.it/spazioadv/vitanuova E-mail [email protected] Presidente: Mons. Nello Tranzocchi Anno di costituzione: 1987 MUCCIA Il Centro di Solidarietà “Vita Nuova” è stato fondato nel 1987 a Muccia (MC) da Mons. Nello Tranzocchi, il quale in precedenza si era impegnato nel recupero dei tossicodipendenti ed alcolisti nell’ambiente militare come Responsabile della Promozione Umana dell’Ordinariato in collaborazione con il Ce.I.S. di Roma e con la Comunità Incontro. Don Nello ha voluto valorizzare la sua esperienza nel settore della educazione formazione delle famiglie quale forma di prevenzione alle tossicodipendenze e delle devianze in genere. Sono così iniziati i primi gruppi di auto-aiuto ad Appennino, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Visso da dove sono venuti i primi collaboratori che il 19 giugno 1989 con atto notarile hanno ufficialmente dato inizio al Centro di Solidarietà “Vita Nuova” di Muccia. Successivamente l’attività del Centro si è sviluppata nella provincia di Macerata, grazie anche alla collaborazione del Centro di Solidarietà di Spoleto “Don Guerrino Rota”. Dal giugno 1993 il Centro è iscritto nel registro di volontariato della Regione Marche al n° 8. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizio Accoglienza – Tipologia: Centro di Ascolto ALTRI SERVIZI PREVENZIONE › Volontari › Servizi alle famiglie › Casa Ferretti - Tipologia: Campo scuola - Sede Fior di Monte 127 CENTRI IVREA TORINO ARCO TORINO CTS VERCELLI PIEMONTE 129 CENTRO DI SOLIDARIETÀ EPOREDIESE “L’ORIZZONTE” Indirizzo Vicolo S. Nicola n. 6/2 - 10015 Ivrea TO Centr: Tel. 0125/44877 - Fax 0125/420808 Sito web: www.orizzonte.3000.it - E-mail: [email protected] Presidente Don Arnaldo Bigio Anno di costituzione 1992 SERVIZI DIPENDENZE IVREA Per impulso del Vescovo Luigi Bettazzi la Caritas Diocesana Epodierese promuoveva nel 1991 un dibattito serrato sul problema della droga, soprattutto per le implicazioni familiari e sociali. Da questo emergeva la disponibilità di un sufficiente numero di volontari ad offrire sostegno alle famiglie interessate e ad accompagnare i giovani che intendessero negarsi alla dipendenza nel percorso riabilitativo e di reinserimento sociale. A marzo del 1992 la costituenda associazione poteva sperimentarsi nel proposito e negli obiettivi, forte del sostegno assicurato dal Centro Torinese di Solidarietà. L’Accoglienza residenziale con lo stile della Casa famiglia risultava risposta adeguata alle esigenze del momento. La consolidata esperienza e le mutate esigenze hanno condotto in questi anni alla elaborazione di un programma terapeutico autonomo ed alla apertura di una fase di reinserimento. COMUNITÀ › L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali - Sede Principale REINSERIMENTO › L’orizzonte Onlus – Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali - Sede Principale COCAINA › L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali - Sede Principale ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali HIV E AIDS › L’orizzonte Onlus - Tipologia: Residenziale maschile-femminile- colloqui-gruppi attività ricreative sportive e culturali PROGETTI 2005-2006-2007 MONITOR 131 “GRUPPO ARCO” Via Luigi Capriolo n. 18 - 10139 Torino Centr.: Tel. 011/3835245 - Fax 011/3835310 Sito web www.gruppoarco.org - E-mail [email protected] TORINO “ARCO” Presidente: Elide Tisi Anno di costituzione: 1993 La cooperativa sociale GRUPPO ARCO s.c.s. è una cooperativa di tipo “A” tutte le attività hanno sede legale a Torino in Via Capriolo, 18; la compagine sociale, al 31.12.07, è composta da n. 25 soci lavoratori e volontari. Il volume di affari della Cooperativa Gruppo Arco per l’anno 2006 ammonta a circa unmilione e duecentosessantamila euro (1.260.000). Le attività prevalenti sono rivolte a persone con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti /alcoliche e da gioco d’azzardo, a minori stranieri non accompagnati ed a madri con minori in disagio sociale. La Cooperativa è iscritta all’Albo Nazionale delle Cooperative al N°A101622 Iscrizione alla C.C.I.A.A. al n. 247629/1997. Albo Regionale, sez. A determina n. 511/30.1/OS del 03.12.98 è Ente Ausiliario della Regione Piemonte. La Cooperativa è convenzionata con A.S.L. 2 Torino ed è accreditata con il Comune di Torino. La cooperativa aderisce a Confcooperative e FEDERSOLIDARIETA’ ed è membro della F.I.C.T. Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. SERVIZI DIPENDENZE COMUNITÀ TERAPEUTICA › Tipologia: Comunità residenziale STABIL – MENTE › Tipologia: Residenziale in alloggi protetti esterni alla struttura - Sede Torino Via Brione, 38 COCAINA › “Spazio Altro” - Tipologia: ambulatoriale - Sede principale. ALTRI SERVIZI DONNE DISAGIATE › ”Casa Aurora” - Tipologia: Comunità madre-bambino in disagio sociale - se residenziale - Sede principale. › “La Chiave Rosa” Progetto di autonomia guidata per madre – bambino in appartamenti concessi in uso dall’A.T.C. - TO - Sede C.so Lecce, 33 Torino GIOCO D’AZZARDO › Play off – Tipologia: ambulatoriale - Sede principale 132 IMMIGRATI › “Casa Rondine” - Tipologia: Comunità per adolescenti stranieri non accompagnati – maschile residenziale - Sede principale › “Casa Mia” - Tipologia: progetto di autonomia guidata per immigrati stranieri in appartamento di proprietà della Cooperativa - Sede Via di Nanni, 101 Torino SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Attivazione sito web con le news www.gruppoarco.org PROGETTI 2006/2008 › Play off › Stabil -Mente RINNOVO ANNUALE › C’è un P’Arco per Te TORINO “ARCO” 2007/2008 › Spazio Altro 133 CENTRO TORINESE DI SOLIDARIETÀ Via Saccarelli, 10 - 10144 Torino Centr.: Tel. 011/8126618 - Fax 011/8127053 Sito web www.ctstorino.it E-mail [email protected] TORINO “CTS” Presidente: Dalmazio Traverso Anno di costituzione: 1983 Nel 1983 a Torino si costituisce un gruppo di volontari, coordinati da Don Paolo Fini, per dare una risposta concreta al problema della tossicodipendenza. Progressivamente si arriva all’avviamento dei diversi servizi caratteristici del programma terapeutico “Progetto Uomo”: Associazione Famiglie, Accoglienza, Comunità Terapeutiche, Case di Reinserimento Sociale. Agli inizi degli anni 90 vengono aperti servizi per sieropositivi e i malati di AIDS con la casa alloggio “Il Pellicano”. L’evoluzione del fenomeno della tossicodipendenza porta poi all’apertura di case di accoglienza specialistiche, come il Centro Crisi; il Programma per Ricaduti e, recentemente, una casa per doppia diagnosi ed un programma per Alcolisti. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizi ambulatoriali - Saccarelli – Progetto Diogene – Tipologia: Residenziale maschile COMUNITÀ › Comunità St. Pierre – Tipologia: Residenziale mista REINSERIMENTO › Reinserimento St. Pierre – Tipologia: Residenziale e Semiresidenziale misto DOPPIA DIAGNOSI (SPECIALISTICA) › Passaggio a Nord-Ovest – Tipologia: Comunità per doppie diagnosi, residenziale mista ALTRI SERVIZI ALCOL › Alcoolstop – Tipologia: Programma terapeutico residenziale– residenziale mista - Sede Bandissero Canavese HIV E AIDS › Il Pellicano – Tipologia: Residenziale mista 134 ASSOCIAZIONE “DOTTOR F. PICCO” ONLUS Vicolo S. Caterina, 1/c - 13100 Vercelli Centr.: Tel. e fax 0161/214222 0161/262191 E-mail: [email protected] Presidente Andrea Coppo Anno di costituzione 1994 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI › Prima Accoglienza “La Sorgente” – Tipologia: Residenziale ALTRI SERVIZI PREVENZIONE › “Crescere emozionandosi” - Progetto di prevenzione al disagio giovanile – Tipologia: Attività e gruppi nelle scuole (con gli studenti, gli insegnanti e i genitori) VERCELLI L’Accoglienza dell’Associazione di volontariato per il recupero e il Reinserimento dei tossicodipendenti “Dottor F. Picco” è nata nel 1984, legata al “Gruppo Arco” di Torino, per il quale svolgeva la prima fase del programma con l’ausilio della Casa famiglia “S. Lorenzo”. A partire dal 1998, l’Accoglienza ha modificato alcuni tratti del progetto originario, dando origine al Centro di Prima Accoglienza “La Sorgente”, collegato, oltre che alle comunità aderenti a “Progetto Uomo”, anche ad altri tipi di programmi, terapeutici ed educativi. 135 CENTRI BARI GRAVINA PUGLIA 137 ASSOCIAZIONE PUGLIESE RILANCIO “PROGETTO UOMO” (A.P.RI.) ONLUS P.zza Aldo Moro, 31 - 70121 Bari Centr.: Tel. 080/5228893 Fax 080/5217674 Sito web www.apri.aiutiamo.org E-mail [email protected] Presidente: Grazia Acerboni Anno di costituzione: 1986 BARI L’A.P.Ri. ha cominciato ad accogliere i primi ospiti nel 1986, nel 1987 nasce la Comunità diurna semi residenziale, nel dicembre 1988 viene inaugurata la Comunità terapeutica residenziale “Don Bosco” e nell’estate 1989 viene completato il programma con l’apertura della Comunità di Reinserimento residenziale e semi residenziale. Dal 1990 è riconosciuta dal Ministero della Giustizia per accogliere detenuti tossicodipendenti in esecuzione penale esterna ed ha stipulato una Convenzione con il Ministero della Difesa per l’assegnazione di 10 obiettori di coscienza. Nel 1995, l’A.P.Ri. in collaborazione con il Comune di Palo del Colle ha avviato un Centro di ascolto, nel 1996 ha realizzato il progetto “intervento terapeutico a sostegno di detenuti tossicodipendenti ristretti nella “Casa Circondariale di Bari” ed è convenzionata con l’Università degli Studi di Bari per attività di tirocinio degli studenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione. Nell’autunno del 1999 l’A.P.Ri. ha avviato l’Accoglienza residenziale sita in Bari al Viale Imperatore Traiano, n. 17 ed ha realizzato un progetto di prevenzione primaria (DPR 309/90 e circ. Min. Pubbl. Istruzione n. 463) dal nome Alter Space presso la scuola media inferiore “Melo” di Bari e un corso di formazione per volontari dal nome “L’interlocutore attendibile” presso l’Associazione “Nicola Del Muro” a Canosa (Bari); in Marzo 2000 sono stati presentati progetti per il DPR 309/90. Gli interventi sono stati presentati in “rete” con il coinvolgimento di Ser.T., Comuni, Centro Servizi Sociali per Adulti e Cooperative Sociali. Nel corso del 2002 è stato attivato il Centro di Solidarietà Giovanile con “Sportello Adolescenti” per giovani con vissuto depressivo ed ha organizzato un laboratorio linguistico negli istituti penali di Trani, ai sensi del comma 1 art. 127 DPR 309/90. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizi ambulatoriali Pre-Accoglienza - Tipologia Bisettimanale › Tipologia Residenziale e Semiresidenziale COMUNITÀ › Comunità terapeutica “Don Bosco” - Tipologia Residenziale REINSERIMENTO › Fase A - Tipologia Residenziale 139 ALTRI SERVIZI BARI PREVENZIONE › Servizi di prevenzione › Servizi di formazione e servizi socio culturali 140 ASSOCIAZIONE “LA FAMIGLIA” ONLUS Via Nunzio Ingannamorte n. 29 - 70024 Gravina (BA) Centr.: Tel. 080/3260257 fax 080/3254251 E-mail [email protected] Presidente: Eloisa Divella - cell. 3475059500 Anno di costituzione: 1987 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Tipologia: Residenziale › Centro Crisi – Tipologia: Residenziale scalaggio metadone in ambiente protetto COMUNITÀ › “Franco Vacca” – Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativa G R AV I N A L’Associazione nasce nel 1987 allo scopo di attivare un Centro di Solidarietà e condivisione, con attenzione specifica al mondo giovanile e alla tossicodipendenza e all’alcooldipendenza. Agli inizi si opera indirizzando i giovani presso altre strutture residenziali presenti sul territorio regionale. Nel 1991 si avvia l’Accoglienza semi residenziale e 1992 si apre la Comunità ed il reinserimento socio-lavorativo nella nostra città. REINSERIMENTO - SOCIO LAVORATIVO › Tipologia: Residenziale, diurno e serale ALTRI SERVIZI PREVENZIONE FORMAZIONE 141 CENTRI CAGLIARI SARDEGNA 143 “L’AQUILONE” CENTRO SARDO DI SOLIDARIETÀ Via San Giovanni, 423 - Cagliari Tel. 070/487936 - Fax 070/498498 E-mail: [email protected] Presidente: Don Carlo Follesa Anno di costituzione: 1989 › Tutela e promuove la solidarietà verso le fasce sociali più deboli; › Persegue il recupero e il reinserimento sociale dei tossicodipendenti, alcoldipendenti o poliassuntori di sostanze; › Realizza progetti e servizi articolati nell’ambito delle politiche sociali; › Raccoglie e sviluppa modi di cooperazione con le organizzazioni no-profit; › Riconosce il ruolo del volontariato, favorendone e potenziandone l’attività attraverso il proprio sostegno e collaborazione. In quest’ottica, la lunga esperienza nel campo della tossicodipendenza e dell’alcoldipendenza, dell’orientamento e del reinserimento sociale ha condotto l’Aquilone ad una sempre maggiore diversificazione della progettualità sul territorio, attraverso: CAGLIARI L’Aquilone - Centro Sardo di Solidarietà - sin dal 1989, anno della sua fondazione, è un Ente Ausiliario che, nello spirito del volontariato, si propone di lottare contro l’emarginazione e il disagio sociale promuovendo interventi progettuali rispondenti ai bisogni emergenti e alle diverse tipologie di utenza. Nel rispetto delle specificità dei singoli contesti territoriali, intraprende azioni a livello locale, a supporto di quelle già in essere, garantendo uniformità ed omogeneità nella gestione ed erogazione dei servizi. L’Aquilone è organizzato in attività diversificate, ivi compresi i Servizi di Pronta Emergenza (Giovanni Paolo II, V.le Fra Ignazio) e Pronta Accoglienza, le Comunità Terapeutiche - Strutture Residenziali, l’Unità di Strada e i Centri D’Ascolto. Nell’esercizio delle funzioni proprie, esplica la pertinente operatività attraverso i seguenti presupposti e finalità: › La rilevazione della domanda sociale (conoscenza e analisi dei bisogni); › L’accoglienza come contatto diretto e continuo con l’utenza e come contenuto metodologico trasversale ad ogni intervento; › Il consolidamento del principio del partenariato, ovvero la ricerca del consorzio di diversi attori, pubblici e privati, nella realizzazione degli interventi; › L’approfondimento, anche operativo, del concetto di partecipazione, ovvero la promozione del coinvolgimento diretto delle Istituzione nella pianificazione e realizzazione delle specifiche azioni da privilegiare per il conseguimento di alcuni obiettivi; › L’ottimizzazione delle opportunità di recupero di un particolare territorio al fine di poter realizzare efficaci interventi nel tessuto sociale. Nel 1993, si afferma per la rigorosa professionalità adottata nell’affrontare i problemi connessi alla tossicodipendenza e alcoldipendenza. Con l’esperienza e competenza maturata in questi anni, e attraverso una perfetta fusione tra lo spirito del Volontariato e la professionalità, si è inserita nel tessuto sociale con alto indice di qualità, fornendo supporti specializzati e personalizzati a misura dell’utenza e dei loro fabbisogni. Una forte attenzione alle problematiche emergenti rappresentano le credenziali che contraddistinguono L’Aquilone e gli elementi di congiunzione della sua storia, la cui crescita è nell’intuizione che l’ha fatto nascere. 145 SERVIZI DIPENDENZE CAGLIARI ACCOGLIENZA 070/487936 › Centro d’Ascolto Cagliari 070/96329222 › Centro d’Ascolto Decimoputzu 0781/79299 › Centro d’Ascolto Vallermosa 070/962356 › Centro d’Ascolto Decimomannu 070/9459058 › Centro d’Ascolto di Assemini 070/9639734 › Centro d’Ascolto Villaspeciosa 070/656651 › Centro D’Ascolto Giovanni Paolo II 340/527291 › Centro D’Ascolto Mobile › Centro di Solidarietà Giovanni Paolo II – Tipologia: Residenziale - Sede Cagliari V.le Fra Ignazio Tel. 329/1688283 › Centro di Prima Accoglienza “Su Masu” – Tipologia: Residenziale - Sede Elmas Via Bettolini - Tel. 070/212422 146 COMUNITÀ TERAPEUTICA › Tipologia: Residenziale - Sede Sestu Loc. Magangiosa › Tipologia: Residenziale - Sede Assemini Loc. Terramaini 070/22210 070/947200 REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO › Tipologia: Non residenziale - Sede Selargius – Via Metastasio 070/531516 ALTRI SERVIZI PREVENZIONE › Gruppo Sportivo “L’Aquilone” - Tipologia: Centro di prevenzione giovanile e di aggregazione CENTRI CALTANISSETTA CATANIA MESSINA SICILIA 147 ASSOCIAZIONE TERRA PROMESSA - ONLUS Sede legale Via Maddalena Calafato 11 - 93100 Caltanissetta Centr. 0934 508311- fax 0934 508313 Sito web www.casarosetta.it E-mail: [email protected] Presidente Simone Scicolone Anno di costituzione 1985 SERVIZI DIPENDENZE C A L TA N I S S E T TA L’Associazione “Terra Promessa” è stata costituita a Caltanissetta nel 1985, quale Ente senza finalità di lucro che ha come obiettivo il recupero ed il reinserimento sociale di persone con problemi di tossicodipendenza ed alcoolismo. L’Associazione gestisce un programma completo per il trattamento di recupero dalla tossicodipendenza attraverso diverse strutture dislocate sul territorio. Opera di comune intento con i Ser.T. ed è regolarmente convenzionata con le AUSL del territorio Nazionale e il Ministero di Grazia e Giustizia. Le strutture sono regolarmente iscritte all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari della Regione Siciliana e sono conforme, pertanto, agli standards strutturali necessari per la stipula delle relative convenzioni. Il programma coordina un’offerta quanto più completa di interventi e di servizi orientati verso le persone che vivono il disagio della dipendenza. Scopo principale del Programma è la riconquista del proprio benessere personale, il raggiungimento di una nuova filosofia di vita, il reinserimento da protagonista nella società. L’Associazione Terra Promessa è parte della Federazione Esodo, insieme alle Associazioni L’Oasi e Casa Famiglia Rosetta. ACCOGLIENZA › Primi Colloqui - Tipologia: informazioni , supporto e orientamento verso il trattamento. Sede principale Tel/fax 093429996 › Comunità “Villa Ascione” - Tipologia: accoglienza per persone in trattamento metadonico e accoglienza classica preparatoria al periodo comunitario. Sede C/da Catusi - Caltanissetta (CL) centr. 0934551856 - E-mail: [email protected] COMUNITÀ › “Villa Ascione” - Tipologia: comunità terapeutica. Sede C/da Catusi - Caltanissetta (CL) centr. 0934551856 REINSERIMENTO › Comunità “Villa Ascione” - Tipologia: comunità di reinserimento sociale - Sede C/da Catusi - Caltanissetta (CL) centr. 0934551856 149 MAMME E BAMBINI › Comunità per donne La Ginestra – Tipologia: comunità terapeutica per donne in condizioni di dipendenza e in stato di gravidanza con figli a seguito. Sede C/da Bagno 3 - Caltanissetta (CL) tel/fax 0934508331 - E-mail [email protected] ALCOL › Comunità alcolisti L’oasi - Tipologia: comunità terapeutica per persone con problemi alcolcorrelati e poliassunzione - Sede Borgo ventimiglia-95041 Caltagirone (CT) - Tel/fax 093320252 › CAT club alcolisti in trattamento – tipologia: incontri settimanali di supporto per persone con problemi di alcol metodo Hudolin presso Centro di consulenza familiare - Via M.Calafato 12 - 93100 Caltanissetta 093421065 C A L TA N I S S E T TA ALTRI SERVIZI 150 CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Servizio carcere – Tipologia: colloqui in carcere per inserimenti residenziali in misura alternativa o arresti domiciliari, sia per utenza maschile che femminile. Sede principale - Tel 3289088901. › Progetto con il carcere di Caltagirone in collaborazione con il Ser.T intramurario di Caltagirone - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza quindicinale durata annuale. › Progetto con il carcere di Caltanisetta in collaborazione con il Ser.T intramurario di Caltanissetta - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza settimanale durata annuale. › Progetto con il carcere di Catania Piazzalanza in collaborazione con il Ser.T intramurario Catania 1 - Tipologia: Gruppi autoaiuto cadenza quindicinale durata annuale. GIOCO D’AZZARDO › Tipologia: incontri quindicinali di supporto per persone con problemi di gioco d’azzardo presso Centro di consulenza familiare - Sede Via M.Calafato, 12 - 93100 Caltanissetta Tel. 093421065 PROGETTI › “Carovana della speranza” Prevenzione all’uso di droghe e alcol › “Progetto Alea” prevenzione e recupero per i giocatori d’azzardo compulsivi, patologie correlate e nuove dipendenze. COOPERATIVA SOCIALE “GREEN JOB” S.R.L. Sede legale: Via G. Galilei, 8 - 95030 Pedara (CT) Sede operativa: Via Rosso di San Secondo, 27/b - 95020 Aci S. Antonio ( fraz. S. M. La Stella ) - CT Centr.: Tel. 3401496723 - Fax 1782/276980 Sito Web www.greenjob.it - E-mail [email protected] Presidente Paolo Capodanno Anno di Costituzione 2000 SERVIZI REINSERIMENTO LAVORATIVO E COOPERATIVA DI SERVIZIO › Cooperativa Sociale Green Job S.r.l - Cooperativa di servizio di tipo B - Sede Aci S. Antonio ( CT ) C ATA N I A La nostra è una cooperativa sociale di tipo “B”. Nasce a seguito di un progetto attivato dalla comunità terapeutica dal Centro Sociale “Il Sentiero” dell’ODA di Catania, finalizzato alla creazione di nuove imprese sociali. Fin dall’inizio quindi si è operato nel campo delle tossicodipendenze acquisendo l’esperienza, la professionalità e la sensibilità necessaria per muoversi in una così delicata area dello svantaggio. Successivamente la cooperativa, nell’organizzare percorsi di recupero e reinserimento lavorativo per soggetti che vivono situazioni di svantaggio, ha lavorato per gli utenti in carico al Dipartimento di Salute mentale di Acireale, di Giarre e di Catania, per soggetti ristretti presso la casa circondariale di Catania - Bicocca e con soggetti seguiti da diversi Ser.T della provincia di Catania. Attualmente gestisce una falegnameria professionale che viene utilizzata anche per l’organizzazione di percorsi di reinserimento socio lavorativo e per la formazione. 151 CENTRO DI SOLIDARIETÀ “F.A.R.O.” Indirizzo Via S. Jachiddu 74 - 98152 Messina Centr.: Tel. 090/362834 090/344695 Fax 090/3710585 Sito web www.farosolidalemessina.it/www.farosolidalemarsala.it E-mail [email protected]/[email protected] MESSINA Presidente Emanuela De Domenico Anno di costituzione 1984 Il Centro di Solidarietà denominato “Fraterno Aiuto Riabilitazione Orientameno” (F.A.R.O.), è una cooperativadi solidarietà sociale riconosciuta dalla Regione Sicilia, operante dal 1983 per iniziativa della Caritas e di un gruppodi volontari originariamente guidato da Padre Sante Ronchidei Missionari Oblati di Maria Immacolata, poi sostituito daPadre Antonio Cannatà della stessa Congregazione e nelnovembre 2005 dalla Dr.ssa Emanuela De Domenico, ed ha come scopo il recupero di soggetti tossicodipendenti. Nel 1984 ha avviato la prima fase denominata Accoglienza. Nel 1985 i primi residenti, terminata l’accoglienza, entravano in Comunità Terapeutica, nel 1986 il primo gruppo di residenti, terminata la fase di Comunità Terapeutica, dava inizio al Reinserimento. Accanto alle attività tradizionali, la FARO ha sviluppato progetti relativi alla formazione e al lavoro. Sono state promosse alcune cooperative sociali di inserimento lavorativo che si occupano l’una di legatoria e plastificazione industriale (“Legaplast”) e l’altra di lavorazione di oggetti composti in tutto o in parte da pellame, cuoio, etc. (“Comunia”). Attua in collaborazione con le Scuole e i Comuni della Provincia di Messina progetti di prevenzione. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Residenziale › Centro Operativo “San Jachiddu” - Tipologia: Diurna e residenziale › Accoglienza di Marsala - Tipologia: Semiresidenziale e residenziale COMUNITÀ › Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Terapeutica residenziale REINSERIMENTO › Centro Operativo “Campo Italia” - Tipologia: Residenziale DOPPIA DIAGNOSI › Programma “Albatros” - Tipologia: Diurno - residenziale doppia diagnosi ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Tipologia: Colloqui 152 MINORI › Centro di Aggregazione COOPERATIVE DI SERVIZIO › Comunia – Tipologia: Cooperativa Sociale tipo B - Sede Messina/Marsala CENTRI STUDI › Centro Studi ALTRI SERVIZI › Associazione Famiglie F.A.R.O. – Tipologia: Gruppi di auto-aiuto Genitori/Gruppi di autoaiuto Partners - Incontri quindicinali PROGETTI 2007 › “Spettacol…Arte” › “Strada facendo per la città” › “…che spettacolo” › “Vortumno” › “S.F.P.” MESSINA 2008 › “Lascia stare le droghe” › “Sport” 153 CENTRI AREZZO FIRENZE PISTOIA PRATO TOSCANA 155 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI AREZZO (CSA) Via Dietro le Campane n. 13 - 52100 Arezzo Centr.: Tel. 0575/302038 Fax 0575/324710 E-mail: [email protected] Presidente Ubaldo Franco Balò Anno di costituzione 1983 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Tipologia: Servizio Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede Abbadia S.Salvatore (SI) Tel: 0577/776185 › Tipologia: Accoglienza diagnostica residenziale e semi-residenziale - Sede Città di Castello (PG) tel: 075/8520390 › Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede Grosseto Tel.: 0564/411386 › Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede loc. Petrognano - Arezzo Tel.: 0575/362285 AREZZO Il Centro di Solidarietà di Arezzo (CSA) nasce nel 1983, con sede legale in Via Dietro le Campane,13 come libera associazione di volontariato. Nel 1988 l’associazione viene riconosciuta Ente Ausiliario dalla Regione Toscana e quindi convenzionato con la USL. Nel 1998 grazie alle nuove riforma sulle Associazioni non profit il CSA diviene Onlus. Le strutture del CSA - dislocate in Arezzo e provincia, Abbadia S.Salvatore, Siena, Grosseto, Città di Castello, nel loro complesso sono in grado di ospitare circa 200 ragazzi, suddivisi nelle varie fasi che compongono il programma e precisamente: Accoglienza, Comunità residenziale, Reinserimento orientativo. Il programma del centro ha una metodologia di intervento in un’ottica prevalentemente educativa. COMUNITÀ › Comunità “La Rondine” - Tipologia: Residenziale terapeutico riabilitativo - Sede: loc. Baciano - Capolona - Arezzo Tel : 0575/420728 COCAINA › “Il Circolino” - Tipologia: ambulatoriale per consumatori di cocaina e di sostegno alle famiglie - Sede: Arezzo Tel 0575/302038 DOPPIA DIAGNOSI › Comunità “La Rondine” - Tipologia: residenziale doppia diagnosi e pedagogico riabilitativo Sede loc. Baciano Capolona Arezzo Tel.: 0575/420728 157 ALTRI SERVIZI PSICHIATRIA › Città di Castello – Tipologia: Specialistica residenziale Comorbilità Psichiatrica Sede Città di Castello (PG) - Tel: 075/8520390 MINORI › “Il Circolino” - Tipologia: servizio di sostegno pomeridiano per minori assuntori di sostanze Tel: 0575/302038 PREVENZIONE › Associazione “I Care” - Tipologia: Centro Giovanile, Attività di prevenzione - Tel. 0575/356798 AREZZO SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Rivista bimestrale: “Essere” 158 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI FIRENZE - ONLUS Via de’ Pucci, 2 - 50122 Firenze Centr.: Tel. 055/282008 Fax 055/287822 Sito web www.csfirenze.it E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] Presidente Don Giacomo Stinghi Anno di costituzione 1980 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Servizio Anconella - Tipologia: Residenziale - Sede v. Pisana, 2 50142 Firenze - Tel. 0552280009 Fax 055223328 E-mail [email protected] COMUNITÀ › “Villa Iolanda” – Tipologia: Comunità pedagogico-riabilitativa - Sede v. Fratelli Falorsi Giogoli 50018 Scandicci (FI) - Tel. 055741452 Fax 055741451 E-mail [email protected] FIRENZE Il “Centro di Solidarietà di Firenze - onlus” (CSF) è un’associazione di volontari e operatori sociali che dal 1980 opera nel campo del disagio personale. È nata su iniziativa e col sostegno della Chiesa fiorentina, che mise a disposizione di un gruppo di volontari gli ambienti e i mezzi necessari a far decollare una struttura che fosse di aiuto ai tossicodipendenti e alle loro famiglie. Poiché la droga si espandeva sempre più nella società, cominciò un progressivo interessamento del CSF al disagio giovanile ed all’attività “fuori trincea”, fino a dar vita nel 1984 al Servizio di Prevenzione che oggi è il secondo campo di intervento. REINSERIMENTO › Reinserimento – Sociale - Tipologia Serale - Sede V. Pilastri 1 50121 Firenze Tel.3285694258 COCAINA › Progetto CONOSCENZA – Tipologia: Ambulatoriale per assuntori di cocaina - Sede v. Pisana 2 50142 Firenze - Tel.055223328 3357686394 - Resp.le Dott. Paolo Fioravanti E-mail [email protected] ALTRI SERVIZI PREVENZIONE › Attività culturale, recupero scolastico - Resp.le Alvaro Guiducci [email protected] - Sede Principale - Tel. 055282008 E-mail [email protected] ALTRI SERVIZI › Progetto Ponterosso – Tipologia: Aggregazione Giovanile - Sede v. Pisana 2 50142 Firenze - Tel. 055223328 - Resp.le Stefano Sarri [email protected] 159 PROGETTI 2007 › Disagio giovanile e sport 2007 - 2008 › Rimettiamoci in gioco › Pilastro FIRENZE 2008 › Diversità e integrazione › Flauto › Crescere con lo sport 160 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI PISTOIA Piazza dei Servi, 7 - 51100 Pistoia Centr.: Tel. 0573/368701 Fax 0573/365231 Sito web www.ceispt.org E-mail: [email protected] Presidente: Giovanna Magnani Anno di costituzione: 1981 › FICT (Federazione Nazionale Comunità Terapeutiche) › CEART (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana) › CESVOT ( Centro Servizi Volontariato della Toscana) › EURO-TC ( Federazione Europea Comunità Terapeutiche) › WFTC (Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche) PISTOIA Il Centro di Solidarietà di Pistoia si è costituito come Associazione nel 1981 ed ha iniziato la sua attività terapeutico- educativa nel gennaio 1985, seguendo il programma “Progetto Uomo”, il cui obiettivo principale è il recupero globale della persona in vista di un pieno reinserimento sociale. I programmi, le metodologie e gli strumenti di lavoro sono di carattere terapeutico, psicopedagogico, riabilitativo, valoriale e vengono attuati in percorsi residenziali, diurni, ambulatoriali, proponendo anche programmi personalizzati qualora ce ne sia la necessità. Le aree di intervento riguardano, inoltre, la prevenzione, il reinserimento socio-lavorativo di persone in stato di grave emarginazione, il recupero scolastico, iniziative culturali, attività teatrale. I cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni rispetto alla cultura della droga, hanno impegnato l’Associazione nella ricerca di soluzioni innovative, nel potenziamento della qualificazione professionale degli operatori e nella promozione di iniziative mirate nei confronti dei giovani e delle famiglie che si avvicinano al Centro. Organismi ai quali aderisce: SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Accoglienza semi-residenziale e residenziale - Sede Larciano (PT) COMUNITÀ › Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Comunità terapeutica residenziale - Sede Larciano (PT) REINSERIMENTO › Comunità “Il Poggiolino” - Tipologia: Reinserimento residenziale e semiresidenziale - Sede Larciano (PT) COCAINA › Progetto “Perseo” - Tipologia: Ambulatoriale personalizzato per cocainomani - Sede: Pistoia 161 MAMME E BAMBINI › Progetto speciale “Casa dei Glicini” - Tipologia: Programma residenziale per donne tossicodipendenti con figli integrato con il Ser.T. - Sede Larciano (PT) DETOSSICAZIONE › Progetto speciale “Agorà” - Tipologia: Detossicazione assistita-residenziale realizzato con il Ser.T. - Sede Pistoia ALTRI SERVIZI DONNE DISAGIATE › Progetto “Penelope” - Tipologia: Gruppo di auto aiuto per donne abusate PREVENZIONE › Progetti di prevenzione nelle scuole elementari, medie e superiori di Pistoia REINSERIMENTO LAVORATIVO › Programma Diurno-lavorativo - Sede Pistoia PISTOIA CENTRI STUDI › Centro Studi e Documentazione - Sede Pistoia 162 PROGETTI 2008 › Pbl › Skipper › Mediazione Scolastica CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI PRATO - ONLUS Via Salita Cappuccini 1 59100 Prato Centr. Tel. 0574/603333 - Fax 0574/606163 Sito web www.csponline.it E-mail [email protected] Presidente Don Silvano Vannucchi Anno di costituzione 1978 P R AT O Il Centro di Solidarietà onlus è un’associazione che opera nel mondo del disagio giovanile e si dedica principalmente alla prevenzione e al recupero dalla tossicodipendenza, portando avanti una serie di interventi integrati sul territorio. L’attività ha avuto inizio nel 1978 grazie ad alcuni volontari che hanno dato vita al Centro. Nel corso di questi anni molte persone hanno aderito al progetto e quindi oggi le strutture, efficientemente organizzate, contano la presenza di numerose e differenti professionalità, circa 30 tra operatori, psicologi, pedagogisti, psichiatri, insegnanti distaccate presso la nostra struttura, educatori, amministrativi e informatici. La filosofia di intervento, a cui il Centro di Solidarietà si ispira, basata su un programma educativo che intende evidenziare la centralità dell’uomo. I vari interventi accompagnano la persona ad approfondire la conoscenza di sé, acquisendo una maggiore consapevolezza dei propri limiti e risorse, a riflettere sul proprio comportamento sociale, a condividere sentimenti ed emozioni, stimolando l’ascolto e la comunicazione. L’obiettivo è quello di promuovere il miglioramento delle condizioni di vita creando una sinergia positiva tra la persona e il suo ambiente. Il Centro è una realtà in continua evoluzione e porta avanti i suoi interventi finalizzati a far fronte ai nuovi bisogni lavorando in collaborazione con tutti gli altri agenti territoriali (Enti Locali, scuole, mondo dell’associazionismo, operatori socio-sanitari). Dal 1986 il Centro è stato riconosciuto Ente Ausiliario della Regione Toscana e circa un anno dopo l’Azienda USL N. 4 di Prato ha affidato a queste strutture la cura e il reinserimento dei tossicodipendenti infatti su 140 persone che hanno positivamente concluso il programma riabilitativo solo il 9% ha avuto ricadute. Dal 1998 il settore prevenzione è entrato in contatto con 5000 studenti, 280 insegnanti, 700 genitori portando così avanti un ‘efficace azione di sensibilizzazione sul territorio. Dal 1996 il Centro è stato legalmente riconosciuto Ente di Volontariato e oggi si avvale di circa 200 volontari, di cui 87 prestano la loro preziosa opera con continuità. Ed è grazie ai volontari, agli amici ed ai sostenitori che il concetto della solidarietà si è potuto esprimere nella sua pienezza, facendo diventare il Centro un punto di incontro, di sostegno e di riferimento per quanti, ad un certo punto della loro vita, si sono trovati in difficoltà. 163 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Accoglienza “La Pieve” – Tipologia: Terapeutico-residenziale COMUNITÀ › Comunità “La Pieve” – Tipologia: Pedagogico-residenziale REINSERIMENTO › Reinserimento “La Pieve” – Tipologia: Pedagogico-residenziale CASA FAMIGLIA “EDY VIGNOLI” › Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Località Sofignano Vaiano (PO) COCAINA › Abbasso Narciso – Tipologia: Residenziale/semi-residenziale per assuntori di cocaina ALTRI SERVIZI P R AT O PREVENZIONE › Servizio di prevenzione - Tipologia: Interventi nelle scuole, educativi di strada e nei locali di divertimento e aggregazione giovanile - Cell. 339.6293856 – Email: [email protected] CENTRI STUDI › Centro Studi/Biblioteca collegata al Sistema Interbibliotecario provinciale SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Newsletter ALTRI SERVIZI › Sportello di Consulenza KLEIS - Tel. 0574.603333 › Agenzia Formativa (Corsi di formazione per operatori) PROGETTI 2008 › Tam-tam › SFP – Programma Sostegno Famiglie › Terrena › S.E.I. – Sistema Educativo Integrato › Stop and Go › Strategia › Muscoli e cervello › Sessualità consapevole › Progetto Centro Interculturale 164 CENTRI BOLZANO TRENTO TRENTINO ALTO ADIGE 165 ASSOCIAZIONE “LA STRADA - DER WEG” - ONLUS Via Visitazione n. 42 - 39100 Bolzano Centr.: Tel. 0471/203111 - Fax 0471/201585 Sito web www.lastrada-derweg.org E-mail [email protected] - [email protected] Presidente Giampio Dell’Eva Anno di costituzione 1978 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA E COMUNITÀ › “Josefsberg” – Tipologia: Comunità residenziale - Sede Lagundo (Bolzano) REINSERIMENTO › Comunità di reinserimento sociale – Tipologia: reinserimento residenziale - Sede Principale › - Appartamenti di passaggio per persone politossicodipendenti - Tipologia reinserimento residenziale - Sede Principale BOLZANO L’Associazione “La Strada - Der Weg” è nata il 14 giugno 1978 per iniziativa di Don Giancarlo Bertagnolli e un gruppo di laici. Opera nell’ambito sia dell’agio sia del disagio e della devianza giovanile ispirandosi ai valori cristiani. In essa possono dare il loro contributo tutti coloro che in nome della solidarietà con l’uomo intendono affrontare le situazioni di difficoltà psicologica e sociale presenti nella nostra realtà, con particolare attenzione ai problemi dei minori e della tossicodipendenza. Partita come esperienza di volontariato, oggi il lavoro educativo e terapeutico è svolto da operatori a tempo pieno. L’Associazione è attenta al suo interno al principio della convivenza e integrazione tra i tre gruppi etnici. COCAINA › Prevenzione Secondaria – Tipologia: Consulenza e invio - Sede Bolzano e Merano DOPPIA DIAGNOSI › St. Isidor - Tipologia: Comunità di Accoglienza residenziale mista - 2 posti letto - Sede Località Il Colle, Bolzano DROGHE SINTETICHE › Prevenzione Secondaria - Tipologia: Consulenza ed invio - Sede Bolzano e Merano MAMME E BAMBINI › Josefsberg e Comunità di Reinserimento - Tipologia: Comunità residenziali (con possibilità anche di semiresidenzialità) miste - Sede Lagundo (BZ) e Bolzano MUTUO AIUTO › Gruppo genitori per il mutuo aiuto - Tipologia: Incontri di sostegno tra genitori a scadenza mensile - Sede Bolzano 167 ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Mediazione penale minorile – Tipologia: Mediazione penale minorile: Consulenza e sostegno ambulatoriale - Sede Bolzano BOLZANO DONNE DISAGIATE › Progetto donna - Tipologia: residenziale femminile - Sede: Bolzano MINORI › “S. Clara” – Tipologia: Comunità residenziale e diurna socio-pedagogica per minori - Sede Bolzano › “Piccola Casa” – Tipologia: Comunità residenziale e diurna socio-pedagogica per minori - Sede Bolzano › “Hans Lanz” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori più alloggi ad alta autonomia - Sede Merano › “Tagesgruppe Buneck” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori - Sede Brunico › “Tagesgruppe Eppan” – Tipologia: Comunità diurna socio-pedagogica per minori - Sede Appiano (BZ) › Appartamenti ad alta autonomia – Tipologia: Comunità residenziale per minori e giovani adulti - Sede Bolzano e Merano › “Charlie Brown” – Tipologia: Centro giovani - Sede Bolzano › “TILT” – Tipologia: Centro giovani - Sede Merano › “Villa delle Rose” – Tipologia: Centro giovani - Sede Bolzano CENTRI STUDI E SERVIZIO DI COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE › Centro Studi “G. Antonin” › Biblioteca specialistica su disagio, agio, lavoro sociale - tipologia: biblioteca pubblica - Sede Bolzano ALTRI SERVIZI › Progetto Excelsior – Tipologia: attività educativo-culturale nel mondo dello sport PROGETTI 2004 › Lavorare con il legno › Educativa di strada 2005-2006 › Lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale › Lavorare in sicurezza 2007-2008 › La comunicazione e la relazione nel mondo del sociale 2008 › LAB 168 CENTRO TRENTINO DI SOLIDARIETÀ - ONLUS Via F.lli Bronzetti n. 19 - 38100 Trento Centr. Tel. 0461/933179 - Fax 0461/933048 E-mail [email protected] Presidente Luciano Azzolini Anno di costituzione 1983 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Casa di Giano – Tipologia: Strutture residenziali per utenti a doppia diagnosi - Sede S. Massenza – Vezzano (TN) TRENTO Il Centro Trentino di Solidarietà è nato nel 1983 come associazione riconosciuta, grazie all’iniziativa di un gruppo di genitori e di volontari. Nel 1985 inizia l’attività di Accoglienza, seguita a pochi mesi di distanza dall’apertura della prima Comunità di Villa Speranza a Nomi; nell’ottobre del 1987 viene attivata la terza fase, il Reinserimento, con l’acquisizione di una nuova struttura collocata in città. Negli anni successivi cresce il numero degli associati e degli utenti che seguono il programma, si diversificano le attività a favore degli utenti e dei loro famigliari e nel 1989 nasce l’Associazione Famiglie de “Progetto Uomo”. Nel 1999 viene avviato il progetto “Casa di Giano” per soggetti a doppia diagnosi e dall’ottobre 2000 il Centro gestisce anche la casa alloggio per malati di AIDS “Casa Lamar” di Gardolo. COMUNITÀ › Casa di Giano - Tipologia: Residenziale - Sede S. Massenza - Vezzano (TN) REINSERIMENTO › Appartamenti - Tipologia: Strutture residenziali e semiresidenziali per tossicodipendenti e alcolisti DOPPIA DIAGNOSI › Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento ALTRI SERVIZI ALCOL › Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento PSICHIATRIA › Casa di Giano - Tipologia Strutture residenziali - Sede S. Massenza Trento HIV E AIDS › Casa Lamar - Tipologia: Casa alloggio e centro diurno - Sede Via Alto Adige 20 169 CENTRI SPOLETO UMBRIA 171 ASSOCIAZIONE “DON GUERRINO ROTA” Loc. Terraja n. 1 - 06049 Spoleto (PG) Centr.: Tel. 0743/261058 Fax 0743/261060 E-mail [email protected] Presidente: Mon Eugenio Bartoli Anno di costituzione: 1975 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › “Il Mulino” – Tipologia: Semiresidenziale e residenziale - Sede Loc. Protte n. 28 – Spoleto - Tel. 0743/261055 COMUNITÀ › “Camposalese” – Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Camposalese, 7 Spoleto – Tel. 0743/520730 SPOLETO Il Centro di Solidarietà di Spoleto fu fondato da Don Guerrino Rota nel 1975 come iniziativa di volontariato, per condividere ansie e tensioni dell’uomo moderno, privilegiando l’attenzione ai problemi del disadattamento giovanile, con particolare riferimento alla dipendenza da sostanze stupefacenti. Nel 1980 furono inviati i primi operatori alla Scuola di formazione del Centro Italiano di Solidarietà di Roma. Fu tra i primi quattro Centri aderenti alla FICT. Nel 1981, dopo aver avviato la fase di Accoglienza, fu aperta la prima sede di Comunità terapeutica. REINSERIMENTO › “Maiano” –Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Maiano 49, Spoleto – tel. 0743/260201 DOPPIA DIAGNOSI SPECIALISTICA › “Santa Maria delle Grazie” – Tipologia: Residenziale - Sede Loc. Fabbreria 2, Spoleto - Tel. 0743/221931-48941 MAMME E BAMBINI › Progetto Donne - Tipologia: Residenziale - Femminile - Sede Via Leopoldo Eleuteri, 1 Castel Ritaldi (PG) - Tel. 0743/51323 ALTRI SERVIZI ACCOGLIENZA DIAGNOSTICA › Tipologia: residenziale, solo uomini - Sede principale - Tel. 0743/260809 173 CENTRI AOSTA VA L L E D ’ A O S TA 175 ASSOCIAZIONE “LA SVOLTA- LE VIRAGE” Frazione La Remise n.130 - 11010 Chesallet Sarre (AO) Centr.: Tel. 0165 257967 - Fax 0165 258227 E-mail [email protected] Presidente: Don Eliseo Gerbaz Anno di costituzione: 1991 A O S TA L’associazione “la Svolta - Le Virage” nasce nel 1991 con una struttura di Accoglienza. Nel corso degli anni si è sviluppata aprendo : dei Centri di Ascolto con lo scopo di sensibilizzare, informare e dialogare con la popolazione; una struttura di Accoglienza Residenziale e Casa Famiglia per dare sposta ai bisogni di quei ragazzi che non hanno alle spalle una famiglia in grado di aiutarli; nel 1994 la struttura del Reinserimento. Nel Novembre del 1998 si è costituita la Cooperativa sociale “La Svolta-Le Virage” a.r.l. che diventa operativa nel luglio del 1999. Da gennaio 2000 l’intero percorso terapeutico riabilitativo è svolto dalla Cooperativa con il supporto dei volontari dell’Associazione. Da Febbraio 2001 apre il Centro Crisi in collaborazione con il Ser.T. di Aosta e a Luglio si costituisce l’Ufficio Progetti. Nel Giugno del 2002 apre un Centro di Accoglienza di bassa soglia nel centro della città. Ad agosto 2005 chiude il Centro Crisi e si specializza nel reinserimento con l’apertura di un servizio terapeutico riabilitativo residenziale e semiresidenziale volto al reiserimento socio-lavorativo. A febbraio 2006 apre un altro Centro di accoglienza di bassa soglia a Verres. SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI › Dopo il Tramonto – Tipologia: Servizio per consumatori di droga – apertura pomeridiana - cell. 335.6595977 COMUNITÀ E REINSERIMENTO › Servizio terapeutico riabilitativo di reinserimento - Tipologia: residenziale e semiresidenziale ALTRI SERVIZI GRUPPO DI AUTO AIUTO › Tipologia: Servizio alle famiglie PROGETTI 2004 › Progetto Legge 45/99 (Dipendenze)- RI.ABILITARE - Fondo Regionale Lotta alla droga 2006 › La gestione di processi di inserimento socio lavorativi - Codice 236/93 177 CENTRI BELLUNO TREVISO VENEZIA MESTRE VERONA VICENZA SCHIO VENETO 179 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI BELLUNO - ONLUS Sede operativa: Via Rugo 21 - Borgo Piave - Belluno Centr.: Tel. 0437/292561 - Fax 0437/213972 Tel. 0437/950895/950909 - Fax 0437/949270 Sito web www.ceisbelluno.org - E-mail [email protected] Presidente: Don Gigetto De Bortoli Anno di costituzione: 1983 SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA › La Strada – Tipologia: Accoglienza residenziale a bassa soglia - Sede Vittorio Veneto (TV) › Casa di Tedol – Tipologia: Accoglienza residenziale BELLUNO Il Centro di Solidarietà di Belluno nasce come associazione di volontariato nel 1983. Nel luglio 1984 viene aperta la comunità di accoglienza e nel 1985 la comunità terapeutica e l’anno dopo il reinserimento. Nel 1984 si costituisce anche l’Associazione Famiglie. Il Centro opera nel campo della tossicodipendenza e del disagio giovanile in genere con attività di tipo educativo-terapeutico, di inserimento e formazione al lavoro, di prevenzione e promozione ala vita rivolta a giovani e famiglie del territorio. Lavora in rete con gli enti pubblici del territorio, come Ser.T., comuni, scuole, associazioni di vario genere. Gestisce 8 gruppi di auto aiuto per famiglie sul territorio bellunese, vicentino e trevigiano. Ceis ha ottenuto la certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 nel 2006. COMUNITÀ › Comunità “Fonte Viva” – Tipologia: Accoglienza residenziale e Comunità Terapeutica REINSERIMENTO › La Secca – Tipologia: Reinserimento socio-lavorativo - Sede Ponte nelle Alpi –Via della Stazione, 8/9 Belluno DOPPIA DIAGNOSI › Progetto Riabilitativo per soggetti Doppia Diagnosi “A 4 mani” - Tipologia: Comunità Residenziale ALTRI SERVIZI ALCOL › Progetto Al To - alcolisti - Tipologia: servizio residenziale › Gruppi Nip - Tipologia: gruppi educativi emozionali residenziali - Sede Belluno e Vittorio Veneto COOPERATIVE DI SERVIZIO › Cooperativa Sociale Mani Intrecciate - Tipologia: Cooperativa Sociale B per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati 181 CENTRI STUDI › Centro Studi, Ricerca e Progettazione SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Rivista: Passaparola › Sito: www.ceisbelluno.org ALTRI SERVIZI › Organismo di Formazione Accreditato – Tipologia: Formazione superiore e continua in ambito sociale e tecnico-professionale PROGETTI 2005 › Accoglienza e alloggio per immigrati lavoratori BELLUNO 2006/2008 › Liberamente › Peer (in partenariato) › Il Muretto (in partenariato) › Prevenzione selettiva (in partenariato) 182 2007 › La Casetta › 2005/2008 › Equal Ali (in partenariato) 2007/2008 › Suicidio: meglio la vita › Over45 (in partenariato) › SFP (con FICT) › Integrazione scolastica minori stranieri CEIS - COOPERATIVA SOCIALE A.R.L. Sede legale - Via S. Artemio 16/a - 31100 Treviso Sede amministrativa - Viale Felissent 58 - 31100 Treviso Centr.: Tel. 0422/307438 - Fax 0422/308465 Sito web: www.ceistreviso.it - E-mail: [email protected] Presidente: Daniele Corbetta Anno di costituzione: 1983 › Area delle dipendenze patologiche; › Area inerente alla psichiatria Istituisce i Servizi d’Impresa e continua le attività in collaborazione con l’Associazione. SERVIZI DIPENDENZE TREVISO Il Ceis opera a Treviso dal 1981. Nasce su iniziativa di alcuni privati cittadini che vivevano all’interno delle loro famiglie il problema della Tossicodipendenza e si costituiscono in Associazione. Nel 1994 si costituisce la Cooperativa Sociale di tipo A. Nel corso degli anni gli operatori si specializzano e organizzano l’intervento terapeutico definendosi in strutture. Nel 2004 la Cooperativa, sempre pronta a trovare risposte possibilmente adeguate al complesso e multifattoriale problema della tossicodipendenza, rivede tutto l’intervento terapeutico, definendolo nei contenuti e nei servizi. Inoltre differenzia le sue attività in due aree: ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI › Centro di Pronta Accoglienza - Tipologia: Servizio di Pronta Accoglienza residenziale maschile a bassa soglia n. 15 posti letto - Sede amministratva - Tel. 0422.421441 Fax 0422.308465 Email: [email protected] COMUNITÀ E REINSERIMENTO › Servizio Residenziale Campocroce - Tipologia: Servizio residenziale di tipo B (intensivo), per la riabilitazione ed il reinserimento di utenza mista n. 29 posti letto - Sede Via Zero Branco 8, Fraz. Campocroce 31021 Mogliano Veneto - Tel. 041.457600 Fax 041.5949042 - E-mail: [email protected] REINSERIMENTO › Servizio Semi-residenziale - Tipologia: Reinserimento sociale e lavorativo; utenza maschile n. 7 posti letto - Sede Viale della Repubblica 93, 31100 Treviso - Tel. 041.457600 Fax 041.5949042 E-mail: [email protected] COCAINA › “Kriptòs” ambito territoriale (finanziato dalla D.G.R. n. 456 del 28/02/2008 Fondo di Intervento per la Lotta alla Droga triennio 2006/2008); Ente titolare CEIS di Treviso; Collaborazione progettuale e operativa con l’Ulss 9 - Tipologia: Servizio ambulatoriale per l’accoglienza ed il trattamento di un’utenza mista. Propone un intervento su tre livelli: 183 1° Livello : medico sanitario 2° Livello : psico-terapeutico 3° Livello : psico-sociale Possibilità di consulenza on line, collegandosi al sito: www.kriptosonline.org - Sede Via Zermanese 134, 31100 Treviso - Tel.: 0422.406648 - Numero Verde anonimo 800.912.821 Email: [email protected] DOPPIA DIAGNOSI › C.P.F. Centro Polifunzionale - Tipologia: Servizio Residenziale di tipo C (specialistico); utenza maschile n. 21 posti letto - Sede Via S.Artemio 16/A, 31100 Treviso - Tel.0422.308357 - fax 0422.300547 - Email: [email protected] ALTRI SERVIZI TREVISO PSICHIATRIA › LIBERAMENTE - Tipologia: Diurno e di rete ( propone e sviluppa attività ludico - ricreative - sportive – culturali e altro, pertinente all’ambito del tempo libero). Progetti personalizzati in accordo col servizio di psichiatria. Sede (città): 1° sede: Merlengo di Ponzano Veneto 31050 Treviso 2° sede: Dosson di Casier, 31030 Treviso Tel: 335.7582251 - E Mail: [email protected] COOPERATIVE DI SERVIZIO › “ERGA” Cooperativa B certificata UNI EN ISO 9001:2000 - Tipologia: progettazione ed erogazione di servizi per l’inserimento socio-lavorativo a favore di persone svantaggiate. 1° Sede: assemblati e cartotecnica, via Zero Branco, 8 Campocroce di Mogliano Veneto 31021 Treviso - Tel. 041.5938050 Fax 041.5949014 - Email: [email protected] 2° Sede: officina ed elettrauto, installazione impianti a gas metano e G.P.L., via della Libertà 40/42 Ponzano Veneto 31050 Treviso - Tel.0422.442137 Fax 0422 963982 - Email: [email protected] › “KAPOGIRO” - Tipologia: cooperativa di tipo B per la realizzazione di percorsi personalizzati per l’inserimento di donne socialmente svantaggiate.Sartoria, stireria, confezionamento di biancheria per la casa, idee regalo sono le attività che contraddistinguono il servizio.Sede Viale Fellisent, 74/b 31100 Treviso - Tel.0422.304386 Fax 0422.308465 - Email: info@ ceistreviso.it CENTRI STUDI › Ufficio Progettazione - Sede amministrativa - Email: [email protected] SERVIZI DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE › Ufficio Comunicazione - Sede amministrativa - Email: [email protected] PROGETTI 2006 › “Phocus” › “O la borsa… o il lavoro” › “Indipendenti 2” 2007 › “La porta aperta” › “La IV settimana” › “Libertà VAN cercando” › “Il motore equo e solidale” 184 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DON LORENZO MILANI sede legale Via Gagliardi, 3 - 30173 Mestre (VE) sede operativa V.le San Marco, 172 - 30173 Mestre (VE) Centr: Tel. 041/5312636 - Fax 041/5318111 Sito web www.ceisdonmilani.com - Email: [email protected] Presidente Don Franco De Pieri Anno di costituzione 1985 › Programma terapeutico Cooperativa Sociale UNIONE › Agenzia Sociale Cooperativa Co.Ge.S.: ricerca, progettazione sociale, valutazione › Cooperative Sociali per l’inserimento socio-lavorativo: › Cooperativa edile Labor, Cooperativa di servizi Co.Ge.S.; Cooperativa “Passport” Casa per Ferie I progetti che si sono sviluppati in questi ultimi anni sono: › Progetto Koinè: inserimento lavorativo › Progetto Equal – Inclusione › Progetto Salute Pubblica – Strategic European Inventory on Drugs › Progetto Boa: accoglienza immigrati › Progetto Azimut: pronta accoglienza per i Minori stranieri non accompagnati › Progetti nell’ambito della Legge Regionale 309/90 Tossicodipendenze: inserimento socio lavorativo soggetti svantaggiati › Punto di ascolto: inserimento lavorativo › Progetti nell’ambito della Legge Regionale 309/90 Tossicodipendenze: Prevenzione e promozione benessere presso le scuole del territorio › Punti di ascolto nelle scuole secondarie superiori del territorio › Progetti “in carcere”: tornei di calcio, scacchi, laboratori didattici › Progetti di formazione volontari in tematiche riguardanti il carcere, la relazione con i detenuti › Progetto “Serre” inserimento lavoro in ambito Bioagricolo ( laboratori didattici e formativi di orientamento ) › Progetto “inserimento lavorativo disabili” › Progetto Ghenos: sostegno alle famiglie con figli adolescenti (territorio di Mestre Venezia - Chioggia e Cavarzere Venezia) › Progetto Nonsoloecstasy: nuove modalità di consumo › Progetto Storie di vita diversa: accompagnamento disabili › Progetto Maieutica - Laboratorio Metodologico per il Disagio Sociale e lavorativo › Progetto EQUAL IT MDL 350 “Inclusion refugees network” VENEZIA MESTRE Nato nel 1985, opera nel campo della prevenzione, cura e reinserimento lavorativo delle tossicodipendenze. L’attività del Centro si sviluppa inizialmente attorno alla Comunità Terapeutica Residenziale di tipo socio - educativo. Il Centro nasce come comunità terapeutica per tossicodipendenti per offrire risposte concrete alle problematiche giovanili presenti nel territorio Veneziano. Oggi il Centro si configura come un centro polivalente per il disagio sociale legato alla tossicodipendenza, all’alcoolismo, al carcere, agli immigrati, alle donne in difficoltà e ai minori. Si configura nelle seguenti aree di lavoro: 185 SERVIZI DIPENDENZE PRONTA ACCOGLIENZA › Confine – Tipologia: residenziale, maschile - Sede Mestre via Pezzana 1 COMUNITÀ › Fase di comunità Contatto – Tipologia: residenziale maschile - Sede Mestre via Pezzana 1 ALCOL E COCAINA › Comunità “Villa Soranzo” - Tipologia: residenziale VENEZIA MESTRE DROGHE SINTETICHE › Nonsoloecstasy – Tipologia: Sperimentazione nuove modalità di consumo - Sede operativa ALTRI SERVIZI CARCERE E PERCORSI GIUDIZIARI › Attività in carcere – Tipologia: Attività educativa, sportiva e ricreativa - Sede Operativa IMMIGRATI › Progetto “Boa” – Tipologia: Accoglienza immigrati MINORI › Comunità educativa La Briccola, Pronta accoglienza Cavana, Progetto Sgancio Rosa dei Venti - Tipologia: Residenziale Maschile colloqui - Sede Mestre Via Pezzana 1 tessera PREVENZIONE › Promozione al benessere – Tipologia: Servizi educativi e di prevenzione RIFUGIATI › BOA – Tipologia: Accoglienza residenziale - Sede Mestre Via Pezzana 1 REINSERIMENTO LAVORATIVO › Progetto “Koiné” - Tipologia: Reinserimento socio lavorativo › Progetto Inserimento al lavoro Disabili – Tipologia: Reinserimento socio lavorativo CENTRI STUDI › Agenzia Sociale - Sede Operativa - Tel: 041 5316403, Fax: 041 5322415 - E.mail: [email protected] PROGETTI 2008-2010 › SEID - Strategic European Inventory 2008 › SFP › Seconda edizione del Giovane Parlamento Europeo › SOS Oltre il Carcere 4 › Contrasto del Disagio e Promozione dle Benessere nel territorio di Chioggia e Cavarzere › Dipende 186 CENTRO DI SOLIDARIETÀ DI VERONA Salita Fontana del Ferro 22/24 37129 Verona Centr.: Tel. 045.8010688 - Fax 045.8009174 E-mail: [email protected] Presidente Don Franco De Pieri Anno di costituzione 1980 SERVIZI VERONA Il Centro di Solidarietà di Verona è nato nel 1980, grazie all’iniziativa di un gruppo di persone, attive nel settore del disagio giovanile e decise a dare una risposta al grave problema della tossicodipendenza. Attraverso la creazione di un centro studi e la partecipazione a convegni, mantiene il contatto con la realtà esterna adeguandosi ai cambiamenti che avvengono nella società e attivando servi multidisciplinari e integrati per sostenere la persona nella maniera più completa possibile. Il Centro di Solidarietà di Verona sviluppa Progetti in collaborazione con organizzazioni non-governative europee nel campo del disagio giovanile, dell’immigrazione e dell’emarginazione. La metodologia di intervento adottata dal Ce.I.S. di Verona costituisce un servizio di cura e riabilitazione attuato seguendo un modello terapeutico collaudato ed operativo da molti anni sul territorio regionale e nazionale conosciuto con il nome di “Progetto Uomo”. DIPENDENZE ACCOGLIENZA › Pronta Accoglienza Residenziale “Casa San Michele” Tipologia: Servizio di accoglienza per tossicodipendenti in fase di disintossicazione - Sede Via Cà Molinara 41 loc. Vendri - 37030 Verona - Tel. 045/551900 COMUNITÀ › Comunità Terapeutica Residenziale “Monte Oliveto” – Tipologia: Comunità terapeutica per tossicodipendenti - Sede Via Abate Caliari 31, Loc. Poiano - 37030 Verona - Tel. 045/551155 REINSERIMENTO › Reinserimento socio-lavorativo - Tipologia: Fase di reinserimento socio-lavorativo semiresidenziale per tossicodipendenti - Sede Via Col. Fincato 31/b - 37131 Verona - Tel. 045/523551 187 CENTRO VICENTINO DI SOLIDARIETÀ CE.I.S. ONLUS Via Lago di Vico, n. 35 - Schio (VI) Centr.: Tel. 0445/575895 - Fax 0445/576393 E-mail: [email protected] - Sito Web: www.ceisvicenza.it VICENZA SCHIO Presidente Don Mariano Ronconi Anno di costituzione 1991 Nel febbraio del 1987 si apre il Centro Vicentino di Solidarietà, inizialmente come sede staccata del Ce.I.S. di Verona Nel giugno dell’88 si apre la Comunità terapeutica e l’anno successivo il Reinserimento. Nel 1991 è stata costituita l’Associazione Ce.I.S. in Schio - Vicenza. Nel 1994 viene attivato un servizio di Pronta Accoglienza residenziale per rispondere in maniera più tempestiva alle richieste del territorio. Dal 1996 il Centro è impegnato nella prevenzione al disagio sociale e promozione del benessere, con progetti studiati e finalizzati all’intervento nelle scuole, nei luoghi di lavoro, presso associazioni di volontariato, sportive e culturali. Dal 1998 si sta operando con progetti educativi serali indirizzati a giovani consumatori di sostanze ricreazionali. Dal 2000 il Ce.I.S. gestisce l’Asilo Notturno di Bassano. Nello stesso anno apre il Centro per la famiglia, che offre un servizio specializzato in terapia famigliare. Le strutture che il Centro gestisce sono: Ambito Terapeutico: › Pronta accoglienza maschile “La Rocca” › Comunità di tipo B “Casa Silvia Pegoraro”, che accoglie maschi e femmine › Comunità di tipo C “Casa Betania”, finalizzata a percorsi più specialistici e accompagnamenti di reinserimento sociale e lavorativo › Centro per la famiglia Ambito Assistenziale: › Asilo notturno per senza fissa dimora Inserimento Lavorativo: › Cooperativa “Socche alla Croce” SERVIZI DIPENDENZE ACCOGLIENZA SERVIZI AMBULATORIALI › Pronta Accoglienza “La Rocca” – Tipologia: Accoglienza residenziale maschile - Sede Piovene Rocchette (VI) COMUNITÀ › Comunità “Silvia Pegoraro” – Tipologia: Comunità terapeutica residenziale - Sede Principale 188 REINSERIMENTO › “Casa della Provvidenza” – Tipologia: Residenziale - Sede Schio (VI) COCAINA › “IN-OUT - Percorsi di Consulenza e presa in carico di Cocainomani e Giovani Assuntori Occasionali” – Tipologia: Ambulatoriale. Centro di consulenza e sportello d’ascolto per problemi legati all’uso di cocaina e altre sostanze - Sede Santorso (VI) DOPPIA DIAGNOSI › “Casa Betania” – Tipologia: Residenziale - Sede Montemezzo di Sovizzo (VI) DROGHE SINTETICHE › Progetto “Perseo” - Tipologia: Serale per assuntori occasionali di droghe ricreazionali - Sede Principale PREVENZIONE › Centro di Ascolto di Vicenza – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto › Centro di Ascolto di Arzignano – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto › Centro di Ascolto di Chiampo – Tipologia: Prevenzione e gruppi di Mutuo-aiuto COOPERATIVE DI SERVIZIO › “Socche alla Croce” – Tipologia: cooperativa “Tipo B” - Sede Principale CENTRI STUDI › Centro Studi - Sede Principale PROGETTI 2008 - SFP › programma di sostegno alle famiglie 2006-2009 › Care Job –prevenzione nel mondo del lavoro › Time-out –prevenzione nel mondo sportivo › D+educhiamoci alla responsabilità – prevenzione scuole secondarie › PEER –prevenzione scuole secondarie e mondo sportivo › Scuola Aperta –prevenzione scuole secondarie 2007-2008 › Progetto Giovani Caldogno 2005-2008 › Progetto giovani in 4 Comuni dell’Altovicentino VICENZA SCHIO ALTRI SERVIZI 2004-2007 › Viaggio extra-ordinario- scuole primarie 2005-2006 › Centro per la famiglia › Ottimizzazione della gestione operativa 2004-2005 › Sovvenzione Globale 189