La Galleria d`Arte Contemporanea Wikiarte in Via San Felice 18

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La Galleria d`Arte Contemporanea Wikiarte in Via San Felice 18
La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Via San Felice 18 - Bologna
È lieta di invitarvi
Venerdì 21 giugno 2013
ore 18.00
Alla inaugurazione di
SENTIERI ESPRESSIVI DELL’ANIMO
dell’Artista
TRAVERSI GUERRA
Luisella Traversi Guerra (Borgonovo V.T. - Piacenza – 1944) è pittrice e scrittrice.
Trascorre parte della sua infanzia a Parigi, rientrata in Italia si diploma, e subito dopo si sposa.
Per anni gestisce con dedizione ed entusiasmo la direzione e la valorizzazione delle risorse umane nella azienda di
famiglia, si specializza maturando un'esperienza decennale nell'analisi comportamentale e nello sviluppo della qualità
nell'ambiente di lavoro, diventando relatrice in conferenze e scritti.
Coltiva la passione per la pittura nel tempo libero, ma sempre di più si rende conto che il suo cammino di conoscenza e
crescita si intrinseca profondamente con l'esperienza artistica e particolarmente con il mondo pittorico che le appartiene.
Per questo la sua pittura diventa mezzo per esprimere una profonda ricerca interiore attraverso immagini simboliche e la
sperimentazione di diverse tecniche.
Se la sua pittura è mezzo per esprimere il processo che anima la vita interiore dell'artista, la poesia ne completa
l'espressione ampliandone la gamma di valori e sentimenti espressi, per questo Traversi Guerra pubblica più raccolte di
poesie.
Negli anni le viene data la possibilità di esporre più volte negli Stati Uniti d'America, in Giappone, in Olanda e in
Svizzera. Solo negli ultimi anni l'artista inizia a proporre il suo lavoro anche in Italia.
Presentazione critica
La vera rivoluzione che scaturì dalla filosofia estetica degli impressionisti nella seconda metà del 1800 ebbe due
sviluppi fondamentali: uno tecnico-scientifico e l’altro dell’applicazione propria del dipingere che si evidenzia
soprattutto nelle opere di Monet, Renoir e successivamente in quelle di Sisley e Seurat.
Dopo quel periodo l’artista si pose nei confronti della natura e dei soggetti da raffigurare considerando esclusivamente
la luce. Una luce e una luminosità che non venivano più da un’unica sorgente, etica, filologica, teologica o illuministica;
era piuttosto la presenza fisica di una irradiazione che da quel momento diveniva atmosfera dipinta. Si intendeva
fermare il tempo, si coglieva l’attimo perché si avesse un ricordo vibrante che restasse nella memoria.
Persino l’ombra era pensata come prodotto di un soggetto che si trova immerso in un’atmosfera luminosa più che
illuminata. È per questo, che anche il colore nero fu sostituito dai bruni, dai blu e dal “contrasto complementare”.
In seguito, gli espressionisti, dalla genesi del movimento e quindi da Cezanne, Van Gogh, Gauguin, fino alle esperienze
di Kandinskij nel “Cavaliere Azzurro” e di Matisse, considerarono il colore e la posa di esso esperienza primaria e
coinvolgente affatto disgiunta dalla restituzione finale dell’opera. Già Van Gogh, usando spatole e pennelli piatti
tagliati, fino a impregnare nella tavolozza lo stesso manico del pennello, aveva indicato che la pittura poteva essere
espressione di un moto interiore che liberato poteva esorcizzare il demone che occupava l’anima o renderlo quantomeno
riconoscibile. Un espediente tecnico permise al pittore come allo scultore- si pensi alle opere di Medardo Rosso e di
Auguste Rodin- di avvicinare in maniera più diretta, come mai era accaduto prima, il fare arte al componimento del
poeta e del musicista.
Luisella Traversi Guerra ha maturato un fare arte che è esperienza di una filosofia estetica in cui la voce dell’anima è
struttura insostituibile dell’espressione artistica. Le stesse composizioni floreali, come pure le nature, le marine, sono
pervase da un fremito intenso percepibile più che visibile. Nei dipinti Luisella Traversi Guerra utilizza il colore perché
si possa sentire, con il vedere, il canto, la voce e l’urlo di una ragazza che non ha smesso di stupirsi, di sognare e non
può, quindi, cedere al tempo che inesorabilmente segna e cambia la materia.
Come Monet, i suoi dipinti non hanno una metrica precisa, né si può presupporre che ci sia un disegno preparatorio; è la
forma del soggetto a suggerire l’intera composizione ed è così che le stesse armoniche astrattiste di Kandinskij si
ritrovano nella genialità compositiva di quest’artista. Ogni forma, ogni stesura cromatica è sapientemente bilanciata con
una forma o una cromia opposta e complementare.
I fiori perdono le connotazioni naturalistiche per assumere l’espressionismo proprio di chi si è innamorata del colore e
vuole che si percepisca che è nell’essenza della natura la vera risposta alle malie dell’uomo moderno.
La natura che Luisella dipinge ha la flessuosità morbida di Matisse; si rivela un animo che si esprime con quella
passione che è figlia di Eros e Psiche e permette di dare dignità ad ogni vissuto. Quasi che il tempo passato, i ricordi
possano avere comunque un’armonia di colori anche quando i tempi hanno segnato il presente con i simboli della
disarmonia e del disordine. Le sue poesie confermano ciò che hanno già espresso i colori, sono parole che hanno le
stesse tonalità della sua tavolozza. I petali dei fiori, le gemme, le foglie, così come le linee.
naturali dei paesaggi, sono mezzi per godere di un cosmo che Luisella Traversi Guerra ci regala con un fare arte
autentico, intimo, spirituale.
La sua pittura, non soltanto figurativa, lo è nella sua restituzione estetica; ma se è vero che il termine astrarre ha il suo
etimo nel latino abstrahere che vuol significare distaccare, trarre da, distogliere, attirare la mente così da non accorgersi
più di ciò che ci circonda, allora lei è una vera astrattista così come la intendevano Mirò e Kandinskij.
Il suo procedimento, il suo talento nel riassumere poesia, forma e colore sono una sorta di ponte tra le età. Luisella come
da bambina tende la mano alla sua parte adulta e questa a quella saggia. Il tempo ha cambiato le parti ora, ma lei è una
donna vera e tenace e non si è fatta cambiare, tende ancora la mano e una bimba continua a risponderle. Le mani si
stringono, fioriscono sorrisi e si cancellano i grigi di questo tempo afono e atono, poi chi riesce a perdersi nelle sue
opere può anche tornare a incontrare un ragazzo, un saggio o un bambino che aveva dimenticato e con questi continuare
il cammino, ma questa volta con la passione e i colori di Luisella Traversi Guerra.
Alberto D’Atanasio
Docente di Storia dell’Arte ed Estetica dei Linguaggi Visivi
Curriculum ultimo triennio
2010
Mostra collettiva “I Sette Vizi Capitali”, organizzata dalla società di mercanti d’arte Amarte, Sala Marmi del Comune di
Salerno
Mostra personale “Il profondo dell'Energia”, Centro Culturale San Bartolomeo, Bergamo
Mostra personale “I giardini dell'Anima”, Museo Diocesano Francesco Gonzaga, Mantova
Mostra collettiva organizzata da Cesare Benaglia, Holiday Inn Express, Mozzo (Bergamo)
Con la collaborazione dell’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna nasce il progetto “Medicina e Arte” in cui
l’artista non solo partecipa alla conferenza d’inaugurazione ma anche con un’esposizione al Hotel CanalGrande di
Modena
Mostra collettiva “Declinazioni artistiche”, organizzata dalla società di mercanti d’arte Amarte, Museo Diocesano
Francesco Gonzaga, Mantova
Pubblicazione della raccolta di poesie “Percorso dell’anima”
2011
Mostra personale “Marzo: Energia intima del colore”, Riva San Vitale (Svizzera)
Partecipa all'asta di beneficenza organizzata dal World Food Program “Sedie d'autore”, Holiday Inn, Bergamo
Premio Spoleto Festival Art International 2011
Dona alla chiesa di Paradiso (Svizzera) l’opera Metafisica dell'amore: perdono e pace
Grazie alla collaborazione dalla società Amarte partecipa come relatrice ai corsi di alta formazione “Design Experience
2011-2012” presso il Polidesign, Milano
Omaggia l’opera Scissione luminosa blu ‘10 al paese natio della madre San Marco dei Cavoti (Benevento), opera che
verrà successivamente conservata presso la Fondazione Iacocca.
Mostra personale “L’Arte: filo d’oro della conoscenza - Percorso Introspettivo”, Sala San Rocco, Fondazione Maghetti,
Lugano
Mostra collettiva, “Energia e delicatezza del sentire”, organizzata dalla società di mercanti d’arte Amarte, Alibi Gallery,
Milano
L’opera La pazienza nel colore viene battuta all’asta dalla società Pandolfini, Firenze
Partecipazione alla 54ª Esposizione Internazionale della Biennale di Venezia, Torino
2012
Omaggia tre sue opere all'ospedale di Legnano (Milano), opere che verranno successivamente conservate ed esposte
presso il reparto oncologico
Partecipa all'iniziativa in sostegno ai terremotati dell'Emilia Romagna “Artquake”, Civici Musei di Reggio Emilia
Mostra personale “Luce e colore nell’essere”, Sala Sainte Lucie, Roquebrune Cap Martin - Village (Francia)
Pubblicazione della prima monografia Mondadori dedicata all'artista
Partecipa in collaborazione con Galleria Palma Arte alle fiere Dimensione 2000 in Luxembourg e Arti12 in The Hague
Premio Nettuno 2012
Curatori mostra:
Linda Guerra
Rubens Fogacci
Deborah Petroni
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www.virtualstudios.it
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
www.lavoriedilionline.it
Catalogo:
Edito Giorgio Mondadori, pp.154, €.30,00
Disponibile in Galleria
Durata mostra:
dal 21 giugno al 18 luglio 2013
da martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 orario continuato
domenica e lunedì chiuso.
Info e contatti:
Mail: [email protected]
Sito: www.wikiarte.com