Latina Piano di Zona 2008-2010

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Latina Piano di Zona 2008-2010
UFFICIO di PIANO
Latina – Sabaudia – Pontinia – Sermoneta – Norma
COMUNE DI LATINA
DISTRETTO LATINA
CAPOFILA
COMUNE DI SABAUDIA
COMUNE DI PONTINIA
COMUNE DI SERMONETA
COMUNE DI NORMA
Latina, 13 ottobre 2008
REGIONE LAZIO
PIANO DI ZONA 2008 - 2010
Distretto: LATINA
Comune capofila: LATINA
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VI PIANO DI ZONA
Triennio 2008 – 2010
Distretto LATINA
(Comuni di LATINA-SABAUDIA-PONTINIA-SERMONETA-NORMA e Azienda U.S.L. LATINA)
Coordinatore:
Alessandra Rambaldi
Referenti Comuni:
Comune di Latina:
Comune di Sabaudia:
Comune di Pontinia:
Comune di Sermoneta:
Comune di Norma:
Flora Viola
Piero Rossi
Lorenzo Forte
Umberta Pepe
Antonio Bersani
Referente Azienda U.S.L. Latina:
Alberto Raponi
Hanno partecipato ai tavoli di concertazione:
Organizzazioni Sindacali
Organizzazioni di Volontariato
Centrali Cooperative
Ministero Giustizia
Amministrazione Provinciale
Operatori Azienda U.S.L.. Latina
Operatori dei singoli Comuni
Si ringrazia il Sig. Pietro Riva di Latina per la collaborazione prestata per la parte
informatica e grafica.
Il Dirigente del Settore Socio Culturale del Comune di LATINA
Arch. Giorgio Ceracchi
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INDICE DEGLI ARGOMENTI
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
Pag.
5 – Descrizione del territorio
24 – Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
29 – Il quadro territoriale dei bisogni
36 – Il quadro generale dell’offerta dei servizi socio assistenziali
46 – Liveas
60 – Obiettivi strategici del Piano di Zona
62 – Le misure adottate per realizzare l’integrazione socio sanitaria dei servizi
62 – Modalità per realizzare il coordinamento con gli altri organi dello stato. Strumenti di
valutazione. Innovazioni organizzative.
Pag. 64 – Finanziamenti 2007
Pag. 70 - Rendicontazioni
Pag. 91 – Tabella riassuntiva dei progetti. Piano di zona 2008.
Pag. 95 - Compartecipazione Azienda USL Latina
Pag. 96 – Progetto n. 1: Centro Diurni per disabili
Pag. 101 – Progetto n. 2: Orientamento e reinserimento sociale per soggetti in condizioni di
Fragilità.
Pag. 106 – Progetto n. 3: Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità
grave(Legge 162/98).
Pag. 111 – Progetto n. 4: Assistenza Domiciliare Integrata(A.D.I.)
Pag. 116 – Progetto n. 5: Assistenza Domiciliare Educativa(A.D.E.)
Pag. 121 – Progetto n. 6: Servizio Sociale Professionale e Segretariato Sociale
Pag. 127 – Progetto n. 7: Dire, Fare….Famiglia – Centri per la famiglia
Pag. 132 – Progetto n. 8: Pronto intervento sociale
Pag. 137 - Progetto n. 9: Interventi educativi territoriali
Pag. 142 – Progetto n. 10: Assegni di cura
Pag. 147 – Progetto n. 11: Ragazzi e ragazze oltre i diciotto anni
Pag. 151 – Progetto n. 12: Interventi per anziani autosufficienti
Pag. 155 – Progetto n. 13: Soggiorni estivi in luoghi di villeggiatura per disabili in età evolutiva e
adulta
Pag. 159 – Piano degli interventi alla droga relativi alla prevenzione, al recupero e al reinserimento
sociale
Pag. 162 – Progetto n. 1: “Parliamone insieme”. Centro d’ascolto per le famiglie. 2008
Pag. 167 – Progetto n. 2: “Parliamone insieme”. Centro d’ascolto per le famiglie. 2009
Pag. 172 – Progetto n. 3: Centro diurno per tossicodipendenti
Pag. 176 – Progetto n. 4: Interventi di prevenzione e reinserimento sociale di soggetti a rischio e/o
in situazioni di dipendenza
Pag. 181 – Sottoscrizione Piano
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1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.)
1.a Geografica
Il Distretto Socio - Sanitario Latina comprende oltre al Comune Capoluogo di provincia, che è la
seconda città della Regione e unico comune dopo Roma ad avere più di 100.000 abitanti, 4 Comuni
i cui territori si estendono parte nella pianura pontina (tre Comuni) e parte sulla fascia collinare dei
Monti Lepini (due Comuni).
La parte del territorio pianeggiante è rappresentata dai Comuni contigui di Latina, Sabaudia e
Pontinia. I restanti due Comuni del Distretto sono siti su un territorio collinare e fanno parte anche
della Comunità Montana “ Monti Lepini”.
Il Comune di Latina, capoluogo di provincia, unitamente al Comune di Sabaudia presenta una lunga
fascia costiera ed entrambi sono parte del Parco Nazionale del Circeo unitamente ai rispettivi laghi
(Fogliano, Caprolace, Sabaudia).
Il territorio del Distretto Socio - Sanitario Latina è attraversato da una linea ferroviaria che collega
Roma e Napoli con le stazioni di Latina, e Priverno Fossanova, che fungono da snodo per i Comuni
del Distretto. Da un punto di vista viario il territorio è attraversato dalla S.S. Appia, dalla S.S.148 e
dalla S.S. 156 dei Monti Lepini, che collegano in modo sufficiente i vari Comuni della zona
pianeggiante. Tutti i paesi sono dotati di un servizio di trasporto pubblico extraurbano che converge
nel capoluogo e da cui partono collegamenti con altre località provinciali ed extra provinciali.
Risultano carenti i collegamenti diretti di trasporto pubblico tra i paesi della fascia collinare, tra i
Comuni di Sabaudia e Pontinia, e tra questi ultimi due e la rete ferroviaria, con ovvi disagi per la
mobilità. Tutti i Comuni, con esclusione del Comune di Norma, sono dotati anche di un servizio
urbano e laddove questo non è presente, sussiste un servizio di trasporto scolastico.
1.b Urbanistica
Da un punto di vista urbanistico i Comuni del Distretto socio - sanitario presentano le caratteristiche
di seguito indicate:
LATINA
La pianificazione urbanistica, disciplinata da un P.R.G. adottato nel 1972, prevedeva un assetto
legato ad uno sviluppo demografico fino a 300.000 ab., sia in termini di infrastrutture che di
sviluppo dell’edilizia privata e popolare (L.167), con un nucleo urbano centrale non protetto,
prevedendosi la ristrutturazione e l’ampliamento di vecchi edifici. Nel 2001, maturati i requisiti di
legge per la classificazione del centro urbano a Centro Storico, l’Amministrazione Comunale ha
adottato una variante in tal senso per la conservazione ed il recupero del patrimonio storico e
architettonico del nucleo di fondazione.
E’ stato dato corso anche alla quasi totalità dei progetti esecutivi previsti e si può dire che ad oggi la
realizzazione della pianificazione urbanistica è stata realizzata per un buon 80%, mentre sono
ancora incomplete le infrastrutture circa i collegamenti stradali Mare/Monti, la tangenziale Nord per
lo snellimento del traffico urbano e la sistemazione della Marina. Una caratteristica che accomuna
Latina con altri due Comuni di Distretto sorti con l’opera della bonificazione pontina è quella
relativa alla presenza di un nucleo urbano centrale di fondazione e centri di servizi in zone agricole
(borghi, frazioni, ecc.). In particolare per il Comune di Latina dei 12 Borghi alcuni hanno avuto un
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notevole sviluppo demografico ed urbanistico tale da diventare piccole città satellite (es. Latina
Scalo con circa 12.000 ab.).
I servizi tecnologici sono in linea di massima adeguati e rispondenti alle esigenze del territorio: la
rete fognaria e i servizi idrici coprono circa l’80% del territorio con 13 impianti di depurazione e
reti di adduzione. Il servizio di N.U è invece assicurato su tutto il territorio urbano ed extraurbano, è
previsto il sistema di raccolta differenziata ed è presente sul territorio una discarica dei rifiuti
urbani.
Per quanto riguarda i rischi legati all’ urbanizzazione in tema d’inquinamento acustico è in fase di
avvio il sistema di zonizzazione acustica, mentre l’inquinamento marino (con divieto di
balneazione) è presente nelle zone a ridosso delle foci (scarico a mare dei canali Astura e
Moscariello) da addebitare a carenza/assenza dei servizi di depurazione dei Comuni limitrofi. Per
quanto riguarda la foce di Rio Martino, l’inquinamento è legato ad antropizzazione del territorio,
agli insediamenti produttivi ed in parte anche a qualche insufficienza nel sistema di depurazione.
Altro fattore di rischio infine è quello dell’alta incidenza di incidenti automobilistici correlato in
particolare con la S.S. 148 che attraversa una zona ad alta densità abitativa e di recente sviluppo
urbanistico.
L’area adibita a verde pubblico, rispetto alla media nazionale di circa 9 mq/abitante, è attestata
intorno al valore di circa 7,50 mq/abitante.
Sussiste un grande parco cittadino nel centro urbano e n° 254 aree verdi, parchi, giardini di cui una
parte attrezzati, a servizio di vari quartieri della città.
SABAUDIA
Il piano regolatore generale, approvato nel 1977, ha cercato di far fronte a due esigenze: aumento
della popolazione per nascite o immigrazione, e soddisfare l’incremento turistico.
Sabaudia nasce nel quadro della bonifica dell’Agro Pontino, si posizione tra foresta, lago, mare e
duna.
L’insieme edilizio è perfettamente inserito nella natura circostante e rispecchia l’impronta
razionalista del suo impianto urbanistico. Fu ideata come “Città giardino” per l’evidente, stretto
rapporto tra natura e nucleo urbano.
Il centro storico: abitazioni a più livelli, villette, palazzine a due, tre piani;
Il centro urbano: edilizia popolare;
La periferia: poderi agricoli con abitazioni ristrutturate, alcune ville, case rurali;
Il lato mare: zona costiera litorale dal Ponte fino a Torre – Paola: ville di diverse categorie catastali
e così per il lato lago;
Le frazioni: a prevalente tipologia agricola (B.go Vodice – B.go San Donato – Bella Farnia,
Frazione di Molella e di Mezzomonte).
Esistono diverse lottizzazioni a villette (Sacramento, Colle Piuccio, Zeffiro, Caprolace, Belsito).
Relativamente ai rischi legati all’urbanizzazione e che producono inquinamento, pur esistendo
nuclei abusivi, sono dotati di rete fognaria e sistemi di smaltimento collegati con l’impianto di
depurazione. Esistono case isolate dotate in genere di sistemi autonomi di depurazione.
Pertanto non esiste alterazione significativa di inquinamento.
Il mare non presenta sintomi di inquinamento fino a Rio Martino, pur essendo esposto a rischio di
inquinamento dovuto proprio a Rio Martino, che ha un bacino che va oltre il territorio comunale.
Ai margini della città, il Lago di Paola non presenta significativi fenomeni di inquinamento; ha
problemi stagionali legati alle caratteristiche proprie di scambio con il mare ed a seguito di grosso
ristagno.
I canali di bonifica di Caterattino e Papale hanno acque stagnanti d’estate e per effetto di attività
agronomiche. Scarso deflusso di acque (soprattutto Papale).
E’ presente la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, che ha raggiunto il 15% del totale rifiuti
effettuato sull’intero territorio comunale.
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L’inquinamento acustico è legato ad alcune giornate del periodo estivo per traffico veicolare e
indotto dall’attività turistica.
Ugualmente l’incidenza dei sinistri automobilistici è elevata durante il periodo estivo per
l’eccessivo traffico veicolare su strade di capacità insufficiente e incroci a raso (SS. 148 Pontina,
Litoranea e le Migliare).
L’economia insediata è rappresentata da fattori preponderanti quali l’agricoltura (vigneti e frutteti)
ed il turismo.
Nell’agricoltura le colture praticate sono, generalmente, i prodotti precoci in serra (pomodori,
peperoni, cocomeri) le cui produzioni sono legate al fattore climatologico, ma dalle quali larghe
fasce di popolazione traggono il principale guadagno. Esistono nel territorio diverse cantine sociali
che producono ottimi vini locali esportati anche all’estero.
Il turismo fa registrare numerose presenze non solo nel periodo estivo ma anche durante l’anno,
grazie al clima particolarmente mite, alle bellezze naturali del territorio ed alla presenza del Parco
Naturale del Circeo.
PONTINIA
Pontinia, la terza città nuova dell'Agro Pontino bonificato, sorge nel più antico comprensorio di
bonifica del Lazio, ove tempo fa regnavano la palude e la malaria.
La prima pietra fu posta il 19 dicembre 1934 da Mussolini, che inaugurò il centro urbano il 18
dicembre dell'anno successivo.
Il Piano Regolatore fu redatto dall'ingegner A. Pappalardo, della Direzione dell'Opera Nazionale
Combattenti, affiancato dall'architetto Oriolo Frezzotti, come collaboratore artistico. Doveva essere,
secondo le direttive, un Comune eminentemente agricolo e, in un prossimo domani, un centro anche
d’attività industriali applicate all'agricoltura: un pronostico che, tutto sommato, è stato rispettato. La
ruralità doveva essere sottolineata da tratti austeri. Pochi edifici, dunque, tipici e semplici.
Alle porte della città, Borgo Pasubio (nato nel 1933), ormai parte integrante dell'agglomerato
urbano.
La parte nuova di Pontinia non ha più i caratteri, essenziali ma tipici del centro pioniero, che
rimangono solo nel centro storico.
La parte più antica, quella pre - bonifica si trova lontano dall’abitato sulla via Appia, ed è costituita
dal Mausoleo attribuito a Geganio Clesippo, risalente al I secolo a. C. e dal palazzo della Posta di
Mesa, sorto con la bonifica settecentesca, il quale conserva nel suo androne numerose lapidi, tra le
quali quella fatta incidere a ricordo della bonifica di Teodorico; all’esterno una delle pietre miliari
romane. Nella campagna un archetipo della bonifica: l'impianto idrovoro della Forcellata del 1900,
il primo a vapore, oggi abbandonato.
Il Comune di Pontinia confina con Latina, Sabaudia, Terracina, Sezze, Priverno, Sonnino ed i
principali collegamenti stradali sono: Strada Statale 7 – Appia; Strada Statale 148 – Pontina; Strada
Statale 156 - dei Monti Lepini.
Il territorio di Pontinia comprende una superficie di 11.224 ettari, tutti in pianura, che compongono
una forma regolare, trapezoidale, che giace nella parte centro - meridionale della pianura pontina tra
i monti Lepini ed il mare Tirreno.
Morfologicamente il territorio comunale non è definito da limiti naturali ma da tracciati ortogonali
alla divisione del territorio a seguito della bonifica.
Si possono distinguere due zone: la fascia più vicina alla costa, che comprende la parte del territorio
che va dal canale Sisto alla Via Appia; la fascia pedemontana che comprende la parte del territorio
che va dalla via Appia alla ferrovia direttissima Roma - Napoli.
Il centro urbano è collocato geograficamente in posizione periferica del territorio comunale, verso il
confine Sud - Ovest nella fascia più vicina alla costa e compreso tra il fiume Sisto e il canale Botte.
Per quanto riguarda il sistema idrografico, ci sono numerosi corsi d’acqua.
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Esiste una rete fittissima di canali realizzati a seguito delle opere di bonifica e destinati al deflusso
delle acque piovane e all’irrigazione. Nella zona pedemontana, ai confini con il Comune di
Priverno, si trovano abbondanti sorgenti d’acque, in parte superficiali, che danno luogo ad alcuni
laghi, caratterizzanti la zona, specie di sprofondi del piano alluvionale torboso, i quali non hanno
emissario ma per via sotterranea alimentano un vero e proprio corso d'acqua.
La rete idrica, fognaria ed il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani è assicurato su tutto il
territorio comunale urbanizzato.
Il clima è di tipo temperato - primaverile per la maggior parte dell’anno.
Pontinia è una realtà economica e sociale multiforme e poliedrica, con la maggioranza dei suoi
abitanti dediti all'agricoltura: lo sviluppo di una moderna zootecnia, la produzione del latte e
un’intensa orticoltura costituiscono sempre un settore quanto mai trainante per l'intera economia del
Comune.
Le industrie di trasformazione dei prodotti e dei derivati dell'agricoltura sono quelle che offrono
maggiori garanzie di guadagno e d’investimento.
Nel nucleo industriale del Mazzocchio, inoltre, al confine con la direttissima Roma - Napoli si sono
insediati alcuni opifici, che risentono della crisi industriale che ha investito l'Italia.
Pontinia è frutto della coesione di persone giunte dalle più disperate Regioni d'Italia. E' un corpo
omogeneo, con suo humus culturale, un tessuto sociale che continua ad integrarsi.
Proprio per questa coesione sociale, vi è a Pontinia una cultura più profonda, tanto importante in un
momento in cui le lacerazioni e i dissidi costituiscono il tarlo corrosivo della nostra società.
SERMONETA:
La pianificazione urbanistica vigente è regolata da un P.R.G. adottato l’8.8.1983. Sono stati
realizzati piani esecutivi per la zona destinata all’edilizia popolare ed al recupero del Centro
Storico.
Il territorio comunale è caratterizzato da un borgo medioevale molto ben conservato al centro del
quale si erge un maestoso Castello di proprietà della Fondazione Caetani. Nel centro storico
risiedono stabilmente circa 1.000 dei 8.000 abitanti. Al fine di evitare fenomeni di spopolamento
del centro storico l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di alloggi per edilizia
popolare in uno storico palazzo oggetto di lavori di restauro ed adeguamento che verranno
completati nei prossimi mesi.
A distanza di circa 6 km. nella zona di pianura si articolano le 4 borgate di Pontenuovo - Carrara,
Tufette, Sermoneta Scalo, Doganella nelle quali risiedono complessivamente7.000 abitanti.
I servizi tecnologici sono adeguati e rispondenti alle esigenze del territorio. E’ attivo un depuratore,
la rete idrica e fognaria serve circa l’80% del territorio comunale urbanizzato. Nel corso del 2002 è
stata completata la metanizzazione, incluso il centro storico. Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi
urbani con il metodo “porta a porta”, e la raccolta differenziata, è assicurato su tutto il territorio
comunale.
Rispetto ai problemi legati all’urbanizzazione non si registrano, stante la particolare conformazione
del territorio (centro storico inibito al traffico veicolare, assenza di arterie nazionali) fenomeni di
inquinamento acustico mentre un grave problema è rappresentato dal rischio di incendi che nelle
ultime stagioni estive hanno devastato ampie zone del vasto patrimonio boschivo.
Gli abitanti di ognuna delle borgate e del centro storico, dispongono di ampie aree verdi.
Il centro storico, interessato da rilevanti flussi turistici, è servito prima dell’inizio dell’isola
pedonale da un’ampia area specificamente attrezzata, anche con punto ristoro, per l’accoglienza
turistica e la sosta di veicoli e autobus.
NORMA
Il Comune di Norma si trova in provincia di Latina, nel Lazio, a circa 80 Km a sud di Roma. Il
paese sorge su una rupe roccioso “la Rave” che si innalza sulla Piana Pontina e dalla quale si
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domina un’ampia parte del litorale Tirrenico che va da Lavinio fin oltre il Promontorio del Circeo,
con vista sulle isole Ponziane o Pontine. Alle sue spalle gli fa corona il meraviglioso teatro naturale
dei Monti Lepini. La particolare posizione geografica, che si apprezza man mano che si salgono i
tornanti che conducono all’abitato, le ha valso titoli quali “balcone” o più ancora “tribuna d’onore
dei Monti Lepini”. Numerose sono le testimonianze di insediamenti umani nel territorio normese,
risalenti già al periodo neolotico e protostorico. Le più evidenti le troviamo nel villaggio
trogloditico in località Vizzogo, presso il Monastero di Sat’Angelo sopra Ninfa ed al Colle Maria
Gentile, con i presunti segni della Dea Madre. La presenza più importante e qualificata, però, è data
dal Parco Archeologico dell’antica città di Norba a poche centinaia di metri dalla Norma attuale.
Cinta per oltre 2600 metri da imponenti e spettacolari mura ciclopiche o poligonali, Norba richiama
alla mente le più celebri città classiche di Micene, Troia e Corinto, costruite con la stessa tecnica
muraria. Partecipe alla Confederazione Albana e successivamente alla Lega Latina, Norba fu
dedotta colonia romana nell’anno 492 a.C., quale vigile sentinella alle porte di Roma. Durante la
guerra civile tra Mario e Silla, la città parteggiò per il primo, il che fu causa della sua distruzione,
avvenuta tra l’82 e l’81 a.C. Dopo un lungo periodo di silenzio, ritroviamo il nome di Norba in un
documento ponteficio datato 741 con il quale l’Imperatore di Bisanzio, Costantino Copronino, dona
le masse di Norba e Ninfa al Papa Zaccaria, costituendo, così, uno dei primi possedimenti del futuro
Stato Ponteficio. Intorno all’anno 1000 l’abitato di Norba si svuota a vantaggio del vicino Castello
di Vicolo (ubicato ove oggi è Piazza di Pietra, presso la Chiesa Parrocchiale), venendosi altresì a
trasformare il nome da Norba in Norma. Il Castello fu di proprietà delle più influenti Famiglie del
tempo: Tuscolo, Frangipane, Orsini, Colonna fino a giungere nel 1292 ai Caetani che la
possedettero fino al 1618, anno in cui Norma fu acquistata dalla Casa del Principe Borghese, che la
governò fino all’unità d’Italia. Dal punto di vista urbanistico Norma ebbe un importante riassetto
intorno all’anno 1530 acquisendo, per buona parte, la struttura che traspare anche oggi nel centro
storico. Il Corso è di fattura fine-ottocento inizio - novecento e rappresenta il punto di incontro dei
normesi ovvero una graziosa passerella ove ritrovarsi e conversare piacevolmente con gli amici:
esso è il cuore pulsante della Norma moderna. Su di esso si affacciano: la Chiesa del Carmine, il
Monumento ai Caduti, il Palazzo Felici, la fontana pubblica e l’edificio delle Scuole Elementari.
Importanti sono anche le strutture realizzate o in corso d’opera quali il centro sportivo, campi di
calcio, palestre, piscine, centro ippico, hotel, con le quali Norma, vuole garantire ai suoi abitanti ed
a quanti la scelgono per trascorrervi un periodo di riposo e di svago, un soggiorno all’insegna della
tranquillità, sia proponendo attività sportive (calcio, tiro al volo, tiro con l’arco, palestra, nuoto,
pallavolo, parapendio, pattinaggio, ippica, fitness, arrampicata libera), sia organizzando escursioni,
seguendo itinerari storico - archeologici e naturalistici, attraverso l’amenità dei boschi, sia ancora
più comodante, con le varie manifestazioni culturali e tradizionali che si susseguono durante tutto
l’arco dell’anno.
La pianificazione urbanistica vigente è regolata da un P.R.G. adottato nel 1995. Sono stati realizzati
anche i Piani esecutivi relativamente alla zona destinata ad edilizia popolare ed al recupero del
centro storico. Relativamente ai servizi tecnologici è stato realizzato un depuratore, una rete di
distribuzione del gas metano, e la rete idrica fognaria che servono tutto il territorio comunale. Per
quanto riguarda i rischi legati all’urbanizzazione , risultano di scarsa rilevanza quelli da
inquinamento idrico, e trascurabile quello acustico che si accentua leggermente durante la stagione
estiva per il maggior afflusso di popolazione.
1.c Produttiva
Il territorio del Distretto Socio – Sanitario Latina è caratterizzato dalla presenza di importanti
insediamenti industriali dislocati in particolare nei Comuni di Latina e di Sermoneta, di realtà con
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dimensioni più ridotte nei Comuni di Sabaudia e Pontinia, mentre nel Comune di Norma è presente
un unico piccolo insediamento industriale nel ramo alimentare.
Alcuni di questi insediamenti, che in passato hanno creato opportunità occupazionali, oggi non
riescono a sopperire alla richiesta d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, mentre molte altre
realtà industriali sono coinvolte in crisi difficilmente reversibili, con forti e negative ripercussioni
sociali sulle famiglie prima coinvolte nei circuiti produttivi.
Ancora oggi, parti importanti della popolazione del Distretto sono impegnate in settori trainanti
come l’agricoltura e il terziario. In particolare Comuni come Latina, Sabaudia, e Pontinia,
rappresentano importanti realtà a carattere agronomico e zootecnico, mentre nel Comune di
Sermoneta il settore zootecnico sta emerge fortemente rispetto alla parte relativa alle coltivazioni
arboree ed erbacee. Nel Comune di Norma, invece, l’agricoltura rappresenta sicuramente una
attività economica ormai residuale, rappresentata da una olivicoltura quasi del tutto abbandonata.
Rimangono, inoltre, irrisolti tanti problemi legati ad un nuovo concetto di avviamento al lavoro, per
lo più orientato verso forme di occupazione a tempo determinato, con contratti di lavoro inerenti il
para subordinato ed il lavoro flessibile, nelle varie forme, come contemplate dalla recente
legislazione(Legge Biagi).
Da un’analisi dei dati censiti ultimamente dall’Ufficio di Piano del Distretto Latina, emerge che la
percentuale complessiva degli iscritti nei due centri per l’impiego dislocati sul territorio del distretto
Latina è pari a circa il 16,00% della popolazione residente.
(vedere tabelle).
TABELLA “A”
POPOLAZIONE DEL DISTRETTO LATINA”
Distretto
Latina
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Totali
Popolazione
Maschi
Femmine
Popolazione
Popolazione
Popolazione
Totale
0 – 14 anni
15 – 64 anni
Oltre 65 anni
115.490
55.581
59.909
17.622
78.590
19.278
18.734
9.353
9.381
2.558
13.267
2.909
13.759
6.787
6.972
2.039
9.441
2.279
8.090
4.032
4.058
1.245
5.490
1.355
3.974
1.949
2.025
565
2.643
766
160.047
77.702
82.345
24.029
109.431
26.587
*Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007
*Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007
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TABELLA “B”
ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA”
Situazione al 31 Dicembre 2007
Comune
Latina
Sabaudia
Pontinia
Sermoneta
Norma
Dati su base comunale
Residenti
Iscritti
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
55.581
59.909
9.353
9.381
6.787
6.972
4.032
4.058
1.949
2.025
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
72
48
19
19
23
11
4
5
2
2
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
1803
1704
231
228
219
194
102
102
67
48
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
1721
1919
130
165
103
159
49
106
33
47
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
2853
4423
239
319
152
297
86
164
42
98
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
1532
2986
186
287
108
238
56
151
33
83
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
2022
2124
165
187
159
155
94
95
54
48
Tot.
Iscritti
nei
centri
10.003
13.204
970
1.205
764
1.054
391
623
231
326
M
F
77.702
82.345
M
F
120
85
M
F
2.422
2.276
M
F
2.036
2.396
M
F
3.372
5.301
M
F
1.915
3.745
M
F
2.494
2.609
12.359
16.412
Meno di 17
anni
Da 18 a 24
anni
Da 25 a 29
anni
Da 30 a 39
anni
Da 40 a 50
anni
Oltre 51
anni
Totale
Totale
Totale
Dati dei Centro per l’impiego di Sezze e Latina
TABELLA “C”
PERCENTUALE ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL DISTRETTO LATINA
Situazione al 31 Dicembre 2007
Comune
Latina
Sabaudia
Pontinia
Sermoneta
Norma
Totali
Dati su base comunale
Residenti
Iscritti
Percentuale
115.490
23.207
20,09 %
18.734
2.175
11,60 %
13.759
1.818
13,21 %
8.090
1.014
12,53 %
3.974
557
14,01 %
160.047
28.771
17,97 %
*Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007
*Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007
N.B. – I Comuni del Distretto Latina fanno riferimento a due Centri per l’impiego: Centro impiego
Latina il Comune di Latina; Centro per l’impiego di Sezze, i Comuni di Sabaudia, Pontinia,
Sermoneta, e Norma.
12
TABELLA “D”
ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA”
Extracomunitari
Situazione al 31 Dicembre 2007
Dati su base comunale
Residenti
Iscritti
Comune
2.496
Latina
Sabaudia
831
Pontinia
334
Sermoneta
253
Norma
82
Tot.
Meno di 17
anni
M
3
F
1
M
1
F
0
M
2
F
0
M
0
F
0
M
0
F
0
Da 18 a 24
anni
M
27
F
22
M
8
F
5
M
8
F
3
M
3
F
1
M
0
F
1
Da 25 a 29
anni
M
36
F
46
M
15
F
4
M
3
F
2
M
1
F
1
M
0
F
2
Da 30 a 39
anni
M
125
F
143
M
58
F
13
M
14
F
7
M
5
F
0
M
1
F
1
Da 40 a 50
anni
M
139
F
101
M
57
F
11
M
10
F
7
M
1
F
0
M
1
F
2
Oltre 51 anni
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
43
57
23
7
4
0
1
0
3
0
373
370
162
40
41
19
11
2
5
6
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
74
64
592
437
Totale
Totale
3.996
6
1
46
32
55
55
203
164
208
121
Totale
Dati dei Centro per l’impiego di Sezze e Latina
TABELLA “E”
IMMIGRATI DISTRETTO LATINA”(31/12/2005)
Distretto
Latina
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Totali
Totale
% su totale popolazione
2.496
831
334
253
82
3.996
2%
5%
2%
4%
2%
15%
13
Grafico 1
VALORI PERCENTUALI DEGLI ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL DISTRETTO LATINA
La situazione economica del Distretto rispecchia il dato provinciale di una economia locale in
25
20
15
10
5
0
COMUNI
LATI
NA
NOR
MA
PON
TINI
A
SAB
AUD
IA
SER
MO
NET
20,1
14
13,2
11,6
12,5
comuni del distretto
stagnazione. A tal fine significativa è la dismissione di alcuni insediamenti industriali storici del
territorio e le penalizzazioni createsi nel settore agricolo e zootecnico, storicamente elemento di
ricchezza, sia a causa di eventi climatici avversi ed altri fattori che hanno determinato il contrarsi
delle produzioni derivanti da coltivazioni in campo aperto e del numero dei capi di bestiame, in
particolare suini e bovini. Resta in crescita l’agricoltura biologica, la produzione in serra,
l’allevamento di bufale e il settore dell’agriturismo.
La crescita del terziario ha determinato comunque la diminuzione della disoccupazione, unitamente
all’incremento degli occupati con contratti di lavoro flessibile, mentre il reddito pro - capite resta al
di sotto della media regionale. Anche i crediti in sofferenza sono un indicatore di disagio
dell’economia locale.
Tali dati rendono chiaro il quadro delle ripercussioni sulla vita delle famiglie, soprattutto quelle
monoreddito, con figli minori e con genitori che hanno occupazioni precarie.
Si riportano alcuni dati emersi a seguito di una breve indagine tra i Servizi Sociali dei Comuni del
Distretto prendendo a parametro alcuni indicatori di disagio famigliare di tipo economico.
14
TABELLA “F”
INDICATORI DEL DISAGIO FAMILIARE
(numero di casi al 31/12/2007)
Rimborso
Libri di
testo
1.303
Borse di
studio
Assegno
Nucleo
Familiare
365
Assegno di
Matern.
Contributi
economici
1.543
Mensa
scolastica
gratuita
466
Inserim. TOT.
lavorativi
395
967
40
5.079
213
260
57
29
43
343
7
952
215
288
38
48
46
55
9
699
95
170
50
27
29
35
21
427
84
110
11
37
17
15
20
294
1.910
2.371
622
506
530
1.415
97
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
7.451
TOTALI
Nella tabella riportata emerge un numero significativo di famiglie che accedono a prestazione
previste dalle normative nazionali, regionali, o da regolamenti comunali per sostenere spese inerenti
il mantenimento dei figli. I dati dimostrano che sono stati effettuati un totale di 7.107 interventi nei
confronti di famiglie riconosciute in condizioni di povertà in quanto al di sotto dei parametri
economici prefissati per accedere alle prestazioni.
15
TABELLA “G”
ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA”
Legge 68/99 - Disabili
Situazione al 31 Dicembre 2007
Comune
Dati su base comunale
Residenti
Iscritti
Latina
115.490
Sabaudia
18.734
Pontinia
13.759
Sermoneta
8.090
Norma
3.974
Tot.
Meno di 17
anni
M
0
F
0
M
0
F
0
M
0
F
0
M
0
F
0
M
0
F
0
Da 18 a 24
anni
M
29
F
20
M
5
F
1
M
0
F
3
M
0
F
0
M
1
F
1
Da 25 a 29
anni
M
35
F
38
M
2
F
5
M
2
F
3
M
4
F
4
M
1
F
2
Da 30 a 39
anni
M
119
F
132
M
8
F
11
M
5
F
7
M
6
F
5
M
3
F
6
Da 40 a 50
anni
M
109
F
194
M
8
F
22
M
10
F
13
M
6
F
7
M
2
F
4
Oltre 51 anni
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
229
378
26
34
23
22
7
20
10
5
521
762
49
73
40
48
23
36
17
18
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
M
F
295
459
650
937
Totale
Totale
160.047
0
0
35
25
44
52
141
161
135
240
Totale
*Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007
*Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007
16
TABELLA “H”
SITUAZIONE SETTORE INDUSTRIALE DEL “DISTRETTO LATINA”
Situazione al 31 Dicembre 2007
Territorio
Fiom
Latina
Filtea
X
Fillea
Flai
Filcem
X
X
X
X
Sermoneta
Latina
X
X
Aprilia
X
X
X
Sabaudia
X
Sito produttivo Dip.ti
Di cui
Nuova Dublo
107
Radici
Sicamb
Valilazio
Bristol
Copel
G.Pompei
Manuli
Nexans
Onceas
Kam
108
350
34
1.100
35
230
41
230
39
20
25
Tecnodesign
Testani
16
20
8
Transitoriors
23
110
110
30
50
12
15
A.Ingr.(nuov
a
azienda)TFZ
Pontinia
Latina
X
X
Pontinia
X
Alcoa
Avio
C.C.M.
Hilme
250
290
32
52
Latina
X
Selex
800
Sermoneta
Latina
X
X
X
N.Mistral
Sei
Selco
Arsol(nuova
azienda)
Pettinicchio
100
60
200
20
Totali
X
20
50
X
Sermoneta
20
Imballaggi
Latina
X
90
197
4.514
Situazione 2005
Cassa
integrazione
fallimento
Attività ordinaria
Fallimento
Mobilità
Fallimento
Fallimento
Cessata attività
mobilità
Cessata attività
Cassa
integrazione
Cassa
integrazione
Fallimento
Cassa
integrazione
Cessata attività
Cassa
integrazione
Mobilità
Mobilità
Mobilità
Cassa
integrazione
Cassa
integrazione
Fallimento
20 Mobilità
50 fallimento
Fallimento
95 Cassa
integrazione
545
Dati della CGIL
17
1.d Offerta Formativa (Istruzione)
Nel Distretto Latina sono presenti Istituzioni scolastiche statali e Istituzioni paritarie. Nel territorio
di riferimento è presente anche un Centro E.D.A. (Educazione degli Adulti) presso la Scuola Media
“A. Volta” di Latina.
La presente rappresentazione delle caratteristiche legate all’istruzione del territorio di riferimento
terrà conto, in modo differenziato, dei diversi ordini di scuola, della distribuzione e delle
caratteristiche socioeconomiche della popolazione scolastica.
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Distribuzione delle scuole dell’Infanzia nel distretto:
Comune
LATINA
SABAUDIA
SERMONETA
PONTINIA
NORMA
Totale
Scuole dell’Infanzia Statali, Scuole dell’Infanzia associate
Comunali, Private (tot.plessi) a Istituti Comprensivi
38
5
5
1
4
0
6
0
1
1
54
7
Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica:
Comune
LATINA
SABAUDIA
SERMONETA
PONTINIA
NORMA
Totale
n. alunni
3.042
518
186
444
71
4.261
n. sezioni Alunni diversamente
Abili
120
20
7
18
3
164
47
7
2
2
1
59
Percentuale di alunni
diversamente abili sul
totale
1,54
1,35
1,07
0,45
1,41
1,38
La presenza degli alunni diversamente abili, rispetto al totale dei frequentanti, ammonta al 1,38%.
Grafico della distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili:
2,00%
1,50%
1,00%
0,50%
LATINA
NORMA
PONTINIA
SABAUDIA
SERMONETA
0,00%
La tabella è meglio rappresentata dal seguente grafico:
18
DIVERS. ABILI
LISTA ATTESA
LATINA
NORMA
PONTINIA
N. SEZIONI
SABAUDIA
SERMONETA
N. ALUNNI
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
Nella maggior parte dei casi, nelle scuole dell’Infanzia del Distretto Latina, si effettua l’orario
completo consistente nell’erogazione del servizio per otto ore giornaliere (di norma dalle ore 8,00
alle ore 16,00).
SCUOLA ELEMENTARE:
Distribuzione delle Scuole Elementari nel Distretto:
Comune
LATINA
SABAUDIA
SERMONETA
PONTINIA
NORMA
Totale
Plessi scuole statali
e parificate
18
3
4
4
0
29
Plessi associati a
istituti comprensivi
12
1
0
0
1
14
Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica:
Comune
LATINA
SABAUDIA
SERMONETA
PONTINIA
NORMA
Totale
n. alunni
6.565
663
443
774
183
8.628
n. classi Alunni
diversamente
Abili
314
209
40
35
25
27
38
18
10
5
427
294
Percentuale di alunni
Diversamente abili sul
totale
3,18
5,28
6,09
2,33
2,73
3,41
Va rilevata la percentuale del 3,41% della presenza di alunni diversamente abili rispetto al totale
degli alunni frequentanti
Grafico della distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili:
19
7
6
5
4
3
2
1
0
LATINA
NORMA
PONTINIA
SABAUDIA
SERMONETA
Dai dati è possibile desumere come la presenza di alunni diversamente abili nelle scuole elementari
del territorio di riferimento non è strettamente connessa all’estensione territoriale ma piuttosto alla
configurazione socio - economica dei diversi Comuni. L’ambiente ad economia semirurale e ad
espansione limitatamente urbana, come le periferie dei paesi o le campagne, determina svantaggi
per il superamento dei quali è necessario ricorrere agli interventi previsti dalla legge 104/92.
La situazione è meglio rappresentata dal seguente grafico:
DIVERS. ABILI
LATINA
NORMA
PONTINIA
N.CLASSI
SABAUDIA
SERMONETA
N. ALUNNI
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica:
Comune
LATINA
SABAUDIA
SERMONETA
PONTINIA
NORMA
Totale
n. alunni
4.170
539
0
512
117
5.338
Alunni diversamente
Abili
143
20
0
18
5
188
Percentuale di alunni
diversamente
abili sul totale
3,43
3,71
0
3,52
4,27
3,52
La percentuale degli alunni disabili sul totale si conta nel 3,52%.
Va rilevato che nel Comune di Sermoneta non vi sono Istituti di Scuola Secondaria di primo grado,
pertanto il dato “zero” va interpretato correttamente nel senso che gli alunni diversamente abili
20
residenti frequentano istituti analoghi posti nei territori dei comuni limitrofi compreso quello di
Latina.
Grafici:
A) distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili:
5
4
LATINA
NORMA
PONTINIA
SABAUDIA
SERMONETA
3
2
1
0
B) rapporto tra popolazione scolastica e alunni diversamente abili
DIVERS. ABILI
LATINA
NORMA
PONTINIA
SABAUDIA
SERMONETA
N. ALUNNI
0
1000
2000
3000
4000
5000
6000
La tipologia del servizio della scuola secondaria di primo grado si differenzia notevolmente
nell’ordinamento curriculare, prevedendo diverse tipologie e diverse estensioni del tempo - scuola:
1)- Ordinario: n. 30 ore settimanali con l’insegnamento di una sola lingua straniera
(prevalentemente inglese)
2)- Bilinguismo: n. 33 ore settimanali con l’insegnamento di due lingue (prevalentemente inglese e
francese)
3)- Tempo prolungato: n. 36 ore (estensibili a 40) con l’insegnamento di una sola lingua straniera
(prevalentemente l’inglese) e talvolta l’inserimento di una seconda (prevalentemente il francese)
21
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
I dati relativi alla scuola secondaria superiore sono di difficile rilevazione in quanto la distribuzione
territoriale delle scuole nel territorio è alquanto disomogenea. In alcuni Comuni sono presenti
sezioni staccate di Istituti collocati in altri Territori.
La scuola secondaria superiore presenta una varietà ordinamentale molto alta, in quanto con la
legge sull’autonomia scolastica e l’apertura alle diverse sperimentazioni, gli Istituti offrono agli
studenti combinazioni didattiche curriculari e varie tipologie di orario.
Comune
LATINA
SABAUDIA
Totale
n. alunni
10.893
407
11.300
Si indicano di seguito gli Istituti di Scuola Media superiore presenti sul territorio del Distretto e i
relativi indirizzi di studio. Si precisa che gli stessi sono frequentati da un elevato numero di alunni
provenienti dai Comuni del Distretto e da quelli limitrofi.
Comune di Latina
L. Classico Dante Alighieri
Viale Mazzini
Ist. Magistrale Alessandro Manzoni
Via Magenta S.N.C. Latina
L. Scientifico G. B. Grassi
Via S. Agostino 8 Latina
L. Scientifico Majorana
Via Sezze
I.T. Commerciale Itc Vittorio Veneto(Corso Serale)
Viale Mazzini 4
Giuridico - economico
I.T. Commerciale Salvemini
Via Emanuele Filiberto
Giuridico - economico aziendale – turistico - amministrativo contabile
I.T. Commerciale Vittorio Veneto
Viale Mazzini 4
Programmatori: mercurio e sirio – ragionieri – giuridico - economico
I.T. Geometri Angelo Sani
Viale Le Corbusier Snc Latina
Sperimentale, edile, territoriale, ambientale, quinquennio costruzioni
I.T. Industriale Galileo Galilei
Via Ponchielli S.N.C
Chimico – meccanico - elettronico e telecomunicazioni – elettrotecnico – informatico automazione
I.T. Industriale I.T.I.S. "G. Marconi"
Via Del Piccarello 2 (Con Sez. Assoc.
In: Sabaudia)
Scientifico tecnologico-informatica
I.P. Agr. E Ambiente San Benedetto
Borgo Piave(Lt)
(Convitto Annesso Ltvc010005)
Agrotecnico, agroambientale, chimico, biologico
I.P.S. Comm. E Turis. Piazza A.Manunzio Snc
P.Zza Aldo Manuzio
Aziendale – turistico – informatico - gestione aziendale turistica
I.P.I. Artigianato E.Mattei
Via Don Torello 38
Elettrico, elettronico, termico, chimico - biologico, meccanico
L. Artistico Latina (Sezione Associata)
Via Fabio Filzi 43
Sezione Associata Ad Istituto D'istruzione Superiore Ltis00900b
Tessuto, decorazione pittorica, architettura e designe, materie - accademia
Conserv. Di Musica Ottorino Respighi
Via Ezio Latina
Ist. d'istruz. Superiore Latina
Via Fabio Filzi 43
22
(Non Esprimibile Dal Personale Docente)
Con Sezioni Associate : Ltsd009018 - Priverno, Ltsl00901p - Latina
Comune Di Sabaudia
I.T. Industriale I.T.I.S."G.Marconi" Sez.Assoc. Sabaudia (Sez.As.)
Via Del Parco Nazionale Sabaudia
Scientifico tecnologico nuovi programmi
Analisi complessiva della popolazione scolastica degli alunni diversamente abili
Da una comparazione dei dati, rappresentata dalla tabella e dal grafico sotto riportato, è possibile
evincere che la maggior incidenza degli alunni diversamente abili si colloca nella scuola
elementare:
N. Alunni
Scuola dell’Infanzia
Scuola Elementare
Scuola Media
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
191
823
640
Percentuale sui
frequentanti
1,49
3,26
3,77
SCUOLA DELL'INFANZIA
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA MEDIA
La situazione sopra descritta è, presumibilmente, determinata dalla rilevazione dello svantaggio nel
momento in cui l’allievo, all’ingresso nella scuola elementare, è chiamato a dimostrare le proprie
capacità. Lo scarso numero di allievi certificati come diversamente abili nella Scuola dell’Infanzia
è, presumibilmente, determinato dalla mancanza di accertamenti tempestivi tesi a rilevare lo
svantaggio e l’eventuale percorso di recupero.
Con la Legge 20 gennaio 1999, n. 9 è stato elevato l’obbligo scolastico, pertanto molti alunni
diversamente abili, che prima di tale legge avrebbero abbandonato la scuola dopo la terza media,
frequentano gli Istituti Superiori.
23
Analisi complessiva della popolazione scolastica degli alunni immigrati
Nell’ultimo triennio si è avuto un incremento notevole degli alunni immigrati provenienti da Paesi
Comunitari ed Extracomunitari.
La tipologia di tale utenza scolastica ha subito un mutamento significativo poiché una notevole
percentuale degli alunni è nato in Italia ed ha seguito il percorso tipico dell’ordinamento scolastico
italiano. In ogni caso la cultura di appartenenza e spesso anche la lingua d’uso quotidiano resta
quella del paese di origine.
I componenti le famiglie di questi alunni hanno, sovente, occupazioni saltuarie legate alla
stagionalità dei lavori agricoli. Ciò produce un fenomeno migratorio interno che costringe questi
alunni a frequenti cambiamenti di scuola.
I dati reperiti sono relativi alla Scuola Elementare e Media poiché la frequenza della Scuola
dell’Infanzia, non essendo obbligatoria, è sempre molto saltuaria e frammentaria.
La rappresentazione sintetica è la seguente:
ALUNNI
IMMIGRATI
Comune
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
TOTALE
Totale
695
45
19
18
22
799
Distribuzione degli alunni per ordine di scuola:
Ordine di scuola
Scuola Elementare
Scuola Media
Scuola Secondo Grado
Totale
Totale
1.053
672
603
2.328
ANALISI DEI DATI DEL CORPO DOCENTE:
Comune
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
totale
Docenti
Scuola dell’infanzia
254
43
15
37
6
355
Docenti di
Scuola Elementare
570
71
46
75
19
781
Docenti Scuole
primo grado
364
49
0
61
13
487
Docenti
Scuole Superiori
1.067
43
0
0
0
1.110
Totale
2.755
206
61
173
38
3.233
24
ANALISI DEI DATI DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO:
Comune
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Totale
Docenti
Scuola dell’infanzia
24
3
1
1
0
29
Docenti di
Scuola Elementare
90
14
7
11
3
125
Docenti Scuole
primo grado
59
8
0
7
2
76
Totale
173
25
8
19
5
230
Risorse tecnologiche
Tutte le Scuole sono state dotate di postazioni multimediali e collegamenti Internet a seguito del
“Programma di Sviluppo delle Tecnologie didattiche”, finanziato dal MIUR. Le scuole e gli Istituti
hanno provveduto, con proprie risorse di bilancio, ad arricchire le postazioni stesse. Molto utili a tal
fine si sono rivelate le Reti di scuole che hanno utilizzato risorse collettive.
Restano sprovvisti di postazioni i Plessi più decentrati che ospitano poche classi.
Il MIUR ha avviato e sta concludendo un piano di intervento per l’aggiornamento dei Docenti in
tema di informatica.
Coerenza dei Piani dell’Offerta Formativa col territorio:
Le attività proposte nei Piani elaborati dalle Scuole, riguardano in modo prevalente il recupero delle
abilità di base e interventi perequativi in merito allo svantaggio scolastico.
Molto sentito è anche il disagio giovanile che si concretizza in fenomeni di bullismo,
microcriminalità e crisi della personalità. Di fronte a questi fenomeni le scuole sono spesso prive
delle specifiche competenze interne, e pertanto si possono avvalere degli ausili offerti dai servizi
sociali territoriali.
2 Descrizione del territorio dal punto di vista demografico
Il Distretto “Latina” comprende 5 Comuni: Latina, Sabaudia, Pontinia, Sermoneta, Norma.
Occupa una superficie complessiva di 610,28 Kmq..
Il Distretto conta, alla data del 31.12.2005, una popolazione complessiva di 163.518 e
presenta una densità media di 267,94 ab./Kmq..
Il Comune con un maggior numero di abitanti e la più alta densità demografica è Latina che
è anche la città con territorio più esteso, mentre il Comune territorialmente meno esteso e con il
minor numero di abitanti è Norma, pur non essendo il Comune con la minor densità media, che
risulta essere invece Pontinia.
Il Comune di Sermoneta, è il secondo Comune per densità media pur essendo, tra i comuni
del Distretto, il quarto per quanto riguarda il numero di abitanti.
Il Comune di Sabaudia presenta una densità media simile al Comune di Norma, pur
risultando quattro volte superiore sia per popolazione che per estensione territoriale. Ciò è dovuto
25
alla presenza, nel territorio di Sabaudia del Parco Nazionale del Circeo e del Lago di Paola: riserve
naturali scarsamente abitate ed abitabili.
Riguardo la popolazione del Distretto, si è riscontrato che dai 0 ai 39 aa. il numero degli
uomini supera quello delle donne di 791 unità.
Inverso, tra i 40 aa. ed i 100 ed oltre aa. il numero delle donne è superiore a quello degli
uomini di 1.311 unità.
Il tabella relativa alla composizione della popolazione distrettuale evidenzia che nell’arco di
tempo considerato (1899- 2008), l’età numericamente prevalente è quella compresa tra i 35 ed i 39
aa..
L’indice di vecchiaia del Distretto è uguale al 110,33%, con una punta massima di 134,87%
registrata nel Comune di Norma ed una minima di 103,16% registrata nel Comune di Sermoneta
Da un’analisi dei dati relativi agli Indici di Dipendenza e di Carico Sociale, si deduce che il
Comune di Norma presenta i valori più alti a causa dell’elevato numero di anziani rispetto a quello
dei giovani; per contro il Comune di Sabaudia ha i valori più bassi, poiché il numero dei giovani e
quello degli anziani tende ad equivalere.
I dati relativi all’Indice di Invecchiamento, ripropongono le stesse caratteristiche dell’Indice
di Vecchiaia, poiché il Comune di Norma denuncia il valore più alto (19,85%) all’interno del
Distretto contro il 15,53% del Comune di Sabaudia.
Per quanto concerne l’Indice di Fecondità, a fronte di una media distrettuale di 4,21%, si
registra un picco nel Comune di Pontinia pari al 4,39%, contro un 3,93% nel Comune di Sermoneta.
C’è da rilevare che lo stesso Comune di Sermoneta, mentre presenta il più basso Quoziente
di Natalità (10,14°/°°) ha anche il più basso Quoziente di Mortalità (4,82°/oo).
Le famiglie residenti nel Distretto sono 66.914
Il Saldo Migratorio della popolazione è complessivamente positivo ed ammonta ad una
media distrettuale di 21,22°/oo, anche se necessita evidenziare il dato relativo al Comune di
Sermoneta, che presenta un tasso del 56,12°/oo, superiore al doppio della media distrettuale.
Tale evento si verifica di nuovo nel Saldo Demografico, dove a fronte di una media distrettuale pari
al 25,08°/oo, il Comune di Sermoneta presenta un valore pari al 61,43°/oo
Per quanto concerne la composizione etnica della popolazione del Distretto essa è variegata
ed in alcune zone eterogenea, determinando nel Distretto la tendenza ad un modello multiculturale
ed aperto.
Il Distretto è sede di immigrazione, concentrata prevalentemente nelle zone rurali e
periferiche dei centri abitati, con un forte accentramento nel Comune di Sermoneta, come si evince
dall’analisi del dato relativo al Saldo Migratorio della Popolazione.
Si assiste alla costituzione di vere e proprie comunità culturali e religiose, vedi i sik a Sabaudia, che
perpetuano usi, abitudini e tradizioni culturali di origine, al fine di conservare la propria identità di
appartenenza.
26
LEGENDA DEMOGRAFICA
DISTRETTO “LATINA”
POPOLAZIONE
SUPERFICIE (kmq.)
DENSITA’ (ab./kmq.)
LATINA
115.490
277,79
415,75
SABAUDIA
18.734
144,29
129,84
PONTINIA
13.759
112,24
122,59
SERMONETA
8.090
45,14
179,22
NORMA
3.974
30,82
128,84
160.047
610,28
262,65
TOTALE
27
Tabella degli indici demografici dei singoli Comuni del Distretto socio-sanitario “LATINA”
COMUNI
Popolazione
Maschi
Femmine
Indice di
vecchiaia
%
Indice di
Invecchiamento
%
Indice di
Dipendenza
%
Indice di Donne in
Carico
età
sociale
feconda
%
N.
Indice di
fecondità
%
Quoziente
di natalità
°/oo
Quoziente
di
mortalità
°/oo
Saldo
Migratorio
della
Saldo
Naturale
della
Popolazione
Popolazione
°/oo
°/oo
Saldo
Demografico
della
Popolazione
°/oo
Latina
115.490
55.581
59.909
109,36
16,69
46,94
31,94
28.876
4,19
10,48
7,33
9,21
2,90
12,12
Sabaudia
18.734
9.353
9.381
113,72
15,53
41,21
29,18
4.624
4,17
10,30
5,28
17,56
5,02
22,58
Pontinia
13.759
6.787
6.972
111,77
16,56
45,74
31,38
3.415
4,39
10,90
7,85
7,12
3,05
10,17
Sermoneta
8.090
4.032
4.058
103,16
15,75
44,96
31,01
2.084
3,93
10,14
4,82
56,12
5,31
61,43
Norma
3.974
1.949
2.025
134,87
19,85
51,21
34,57
959
4,38
10,57
7,55
16,10
3,02
19,12
TOTALI/M
EDIE
160.047
77.702
82.345
114,58
16,88
46,01
31,62
39.958
4,21
10,48
6,57
21,22
3,86
25,08
28
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO “LATINA”
Latina, Sabaudia, Pontinia, Sermoneta, Norma
CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE AL 31.12.2005
Popolazione Totale
n. 160.047
M.
77.702
F. 82.345
M.
01
M.
08
M.
40
M. 192
M. 616
M. 1.362
M. 2.170
M. 3.169
M. 3.979
M. 4.411
M. 4.934
M. 4.849
M. 5.479
M. 6.658
M. 6.783
M. 6.572
M. 5.511
M. 4.546
M. 4.258
M. 3.960
M. 3.991
M. 4.251
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
F.
Composizione per età (classi quinquennali):
(1899 –1903)
(1904 – 1908)
(1909 – 1913)
(1914 – 1918)
(1919 – 1923)
(1924 – 1928)
(1929 – 1933)
(1934 – 1938)
(1939 – 1943)
(1944 – 1948)
(1949 – 1953)
(1954 – 1958)
(1959 – 1963)
(1964 – 1968)
(1969 – 1973)
(1974 – 1978)
(1979 – 1983)
(1984 – 1988)
(1989 – 1993)
(1994 – 1998)
(1999 – 2003)
(2004 – 2008)
105 e oltre
100 – 104 aa
95 – 99 aa
90 - 94 aa
85 – 89 aa
80 – 84 aa
75 – 79 aa
70 – 74 aa
65 – 69 aa.
60 – 64 aa.
55 – 59 aa.
50 – 54 aa.
45 – 49 aa.
40 – 44 aa.
35 – 39 aa.
30 – 34 aa.
25 – 29 aa.
20 – 24 aa.
15 – 19 aa.
10 – 14 aa.
5 – 9 aa.
0 – 4 aa.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
Tot.
2
24
190
688
1.954
3.534
5.015
6.739
8.376
9.176
10.442
10.184
11.335
13.515
13.716
13.166
10.905
8.891
8.232
8.000
7.741
8.298
1
14
150
503
1.338
2.172
2.953
3.570
4.397
4.765
5.508
5.335
5.856
6.857
6.933
6.594
5.399
4.345
3.974
4.040
3.750
4.047
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
- Indice di vecchiaia
Pop. > 65 aa. = 26.522 x 100 = 110,33
Pop. 0-14 aa. =24.039
- Indice di Invecchiamento
Pop. > 65 aa. = 26.522
Pop. Totale = 160.047
- Indice di Dipendenza
Pop. < 14 aa. > 65aa =50.561 x100=
x 100 = 16,57
46,15
Pop. 15 – 64 aa. = 109.562
- Indice di carico sociale
Pop. <14 aa >65aa.=50.561x100= 31,59
Pop. Totale = 160.047
- N. donne in età feconda
(15 - 49 aa.)
= 39.958
- Indice di fecondità
Nati vivi = 1.677
X 100 =4,20
Donne età feconda = 39.958
- Quoziente di natalità
Nati = 1.677
x 1000 = 10,48
Pop. Totale = 160.047
- Quoziente di mortalità
Morti = 1123
x 1000 = 7,02
Pop. Totale = 160.047
- Saldo migratorio della popolazione
Immigrati – emigrati (1.999)x 1000 = 12.49
Pop. Totale = 160.047
- Saldo naturale della Pop.ne
Natalità - Mortalità (554) x 1000 = 3,46
Pop. Totale = 160.047
- Saldo demografico della popolazione
15,95
Saldo naturale(554) + Saldo migratorio (1.999) x 1000=
Pop. Totale = 160.047
Specificare per ciascuna delle Macroaree/Liveas il livello di offerta
3.
Delineare il quadro territoriale dei bisogni (specificare i disagi più acuti e gli squilibri
nelle varie zone del Distretto/Municipio e, successivamente, articolare i bisogni per macro aree.
Per ogni tipologia di disagio indicare l’utenza potenziale e l’utenza effettiva)
Da un’analisi condivisa da tutti i Servizi Sociali del Distretto, emerge che in tutti i Comuni un peso
sempre più rilevante, con il quale ci si deve confrontare, è l’aspetto multi dimensionale della povertà. I
cittadini che richiedono aiuto economico sono in aumento e presentano in genere condizioni di
difficoltà multifattoriali, spesso concausa una dell’altra: mancanza di lavoro stabile, lavoro
caratterizzato da redditi insufficienti, malattia cronica, crisi e disgregazione del nucleo famigliare,
anziani con pensione insufficiente, carenza di alloggio, caro - affitto, tossicodipendenze, disturbi
psichici, emarginazione sociale. Le caratteristiche peculiari rilevate sono una scarsa o inesistente
scolarità, formazione professionale non specializzata, familiarità con percorsi assistenziali, minori a
carico.
E’ importante evidenziare l’emergere di nuove povertà, che interessano nuove fasce sociali
caratterizzate da scolarità medio/alta, formazione professionale specializzata, a causa di un sensibile
aumento della disoccupazione in conseguenza della chiusura di aziende per fallimento, cessazione
attività, dall’espletamento di lavori le cui retribuzioni sono di bassa entità, nonché dall’inadeguatezza
economica in cui si sono venuti a trovare i lavoratori per i quali sono stati attivati processi di mobilità
e collocazione in cassa integrazione e guadagni. Preoccupante risulta essere il generale impoverimento
delle famiglie, anche di quelle che dispongono di un reddito fisso con il quale non riescono a
soddisfare in modo adeguato i propri bisogni sono costrette a ricorrere a forme di finanziamento che,
in alcuni casi, determinano un indebitamento che è nettamente superiore alle capacità di
indebitamento delle stesse famiglie. A testimonianza del fenomeno sopra descritto si evidenzia la
crescita esponenziale delle società finanziarie specializzate nel piccolo prestito.
Le politiche comunali di contrasto alla povertà, nell’ambito del distretto, non garantiscono un reddito
minimo d’inserimento. Per quanto riguarda invece percorsi mirati di recupero e di reinserimento
30
sociale, formativo e lavorativo la situazione è andata, nel corso degli ultimi anni migliorando, grazie
soprattutto alla realizzazione degli specifici progetti previsti nei piani di zona.
La presenza di immigrati, in crescita costante in tutti i Comuni del distretto, si caratterizza per
raggruppamenti, in etnie, che tendono a privilegiare determinate zone: indiani Sik sul territorio di
Sabaudia, rumeni, immigrati provenienti dai Paesi dell’est europeo e nordafricani negli altri Comuni
del distretto.
Dall’osservatorio delle povertà della Caritas Diocesana emerge un quadro di bisogni e di emergenze
sia in ordine agli extra comunitari che ai cittadini italiani affluiti ai centri di ascolto e presso le
parrocchie, da loro stessi così sintetizzato: “Chi bussa ai centri è soprattutto un immigrato, proveniente
dai paesi dell’Est Europa, donna, con un titolo di studio professionale o di diploma, che ricerca lavoro
e un’abitazione migliore. Spesso dopo una prima sistemazione, molto precaria, si ritrova senza mezzi
di sussistenza, con una scarsa conoscenza della lingua e in posizione irregolare. Tra gli immigrati,
quelli che presentano la situazione peggiore, sono gli uomini senza casa, senza lavoro che dormono
per strada e che sono costretti a vivere con il pacco viveri, depressi per l’ennesima perdita di
un’occasione di lavoro e della possibilità di una regolarizzazione o di una sanatoria. Sono uomini,
anche tra gli italiani, quelli con le situazioni più gravi. Si presentano settimanalmente quando c’è da
ritirare cibo ed abiti, o periodicamente, dove l’ascolto è prevalente. Uomini giovani o adulti con
problemi di alcool, tossicodipendenza, post – detenzione, assenza di lavoro e spesso di abitazione, con
una rete di rapporti parentali interrotta o precaria”. Anche strutture del privato sociale – Centri Diurni
di Bassa Soglia – confermano il dato della Caritas evidenziando che si rivolgono a loro non solo
soggetti che abusano di sostanze, ma anche immigrati e senza fissa dimora portatori di un forte
disagio sociale; questi ultimi vanno ad aggravare l’utenza dei servizi sociali comunali, con richieste
d’intervento non solo di tipo economico, ma anche di erogazione di servizi, in particolar modo per i
minori.
Relativamente all’area della disabilità, molto è stato fatto anche grazie alle risorse derivanti dai piani di
zona che hanno permesso di potenziare i servizi in essere ed attivarne di nuovi, al fine di rispondere in
modo più adeguato ad una popolazione con forti esigenze assistenziali.. Resta l’assenza di strutture
residenziali specificatamente destinate a questo tipo di utenza, che permettano di realizzare pienamente
i percorsi del “dopo di noi”. Detta carenza è sicuramente determinata anche dagli alti costi gestionali
di questo tipo di strutture.
Per quanto riguarda la popolazione anziana restano immutate le problematiche riportate nei precedenti
piani di zona. In particolare l’assenza sul territorio di RSA per anziani non autosufficienti con
conseguente ricorso a strutture localizzate fuori dal distretto con lunghe liste d’attesa e disagi per gli
utenti ed i loro famigliari impegnati di cura ed assistenza.
Carenti le iniziative di politiche attive rivolte alla popolazione giovanile, sia in termini di interventi che
favoriscano e promuovano l’aggregazione sociale e la crescita culturale, come pure di azioni a
sostegno dell’ingresso nel mondo del lavoro.
I minori rappresentano una fascia di popolazione portatrice di problematicità che si sono andate
differenziando: richieste di intervento per il soddisfacimento di bisogni primari nel caso di minori
immigrati, mentre gli altri esprimono bisogni di tipo nuovo, collegati in particolar modo ai processi di
disgregazione della famiglia caratterizzati da notevoli conflittualità, nonché da una sempre più diffusa
incapacità degli adulti di svolgere adeguatamente il ruolo genitoriale. Cresce il numero di minori con
problematiche di tipo psicopatologico, per i quali sul territorio provinciale è assente qualsiasi tipo di
strutture terapeutico residenziale di accoglienza.
Le donne sono sempre più aggravate dai compiti di cura, per la carenza di strutture socio educative ed
assistenziali dedicate ai componenti della famiglia che necessitano di assistenza e cura, nonché per
l’inconciliabilità dei tempi del lavoro con quello dei servizi. Notevole è poi la presenza di nuclei
monogenitoriali, in cui sulle donne resta il carico della gestione educativa dei minori e quella
economica della famiglia.
31
Per quanto riguarda il volontariato sarebbe opportuna l’istituzione di albi di disponibilità e banche del
tempo, al fine di creare forti sinergie di rete tra le organizzazioni.
Le centrali cooperative, come pure la Step alla quale si sono rivolte molte organizzazioni profit e non
profit del terzo settore, hanno evidenziato il forte bisogno di formazione nel settore socio sanitario, al
fine di qualificare e di riqualificare il personale operante nei servizi alla persona. Questo è opportuno
che avvenga in tempi assolutamente brevi, per migliorare il livello qualitativo degli stessi servizi. A
tal fine i soggetti su indicati si sono resi disponibili a collaborare fattivamente per la pianificazione di
percorsi formativi che rispondano alle reali esigenze del territorio.
3.a.
Area Minori e Famiglia
Nel territorio del Distretto sono attivi da anni servizi che svolgono interventi di tutela e sostegno ai
minori e alla famiglia.
Gli interventi posti in essere dai servizi rivolti ai minori e alle famiglie riguardano situazioni di
disagio, abbandono e trascuratezza, maltrattamenti ed abusi.
Si registra una crescita delle situazioni che denotano una forte incapacità genitoriale, sia nello
svolgimento di compiti primari, che di quelli educativi, accompagnata in alcune situazioni da episodi
di maltrattamento sia fisico che psicologico. Tali agiti sono trasversali a tutti i ceti sociali.
I Servizi Sociali entrano in contatto con le situazioni di cui sopra attraverso varie modalità:
segnalazioni da altre Istituzioni, o dalla comunità locale; da parte delle autorità di P.S.; dalle autorità
giudiziarie (Tribunale dei Minorenni e Procura presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale
Ordinario).
Va evidenziato un netto incremento delle segnalazioni provenienti dal Tribunale Ordinario come
conseguenza all’acuirsi di situazioni di conflittualità tra i coniugi al momento della separazione.
E’ rilevante tra le condizioni di disagio dei minori anche la tendenza all’abbassamento dell’età di
inizio dell’uso di sostanze stupefacenti, in particolare modo l’assunzione di nuove droghe, ed inoltre il
notevole diffondersi dell’abuso di alcoolici, quale modalità relazionale. L’assunzione di sostanze è
associata sia a rituali comportamentali di gruppo nonché rimedio a stati di disagio psicologico ( stati
ansiosi , inadeguatezza ecc). Oltre alla dipendenza da sostanze sostanza vanno evidenziate nuove
dipendenze: internet, uso dei cellullari di ultima generazione tesi a soddisfare l’esigenza di
protagonismo. È altresì in aumento in tutto il territorio distrettuale, in particolar modo nella città di
Latina, il fenomeno del bullismo e del vandalismo localizzati sia nelle scuole che in luoghi di ritrovo
frequentati dai ragazzi.
Dai dati emerge anche che sono significativi i casi di minori che commettono reati soprattutto in età
compresa tra i 14 e i 16 anni. La maggior parte dei reati si colloca tra quelli contro il patrimonio,
primo fra tutti furto, ricettazione, rapina, danni a cose ed animali, seguono i reati contro la persona,
quali le lesioni personali volontarie, seguiti dalla violenza e minacce. Nel Distretto, ma in modo più
visibile, tanto da essere rilevato con sempre più frequenza dagli organi di stampa, nella città di Latina
si registrano un preoccupante fenomeno dell’aggregazione in bande giovanili che agiscono
comportamenti aggressivi e violenti ( minacce, percosse, furti, ricatti, ritorsioni ecc) nei confronti di
loro pari.
Sul versante della famiglia resta alta la richiesta su tutto il territorio di interventi e azioni mirate a
sostegno dei nuclei nella gestione dell’espletamento quotidiano delle attività genitoriali, considerata
anche la presenza, in aumento su tutto il territorio, di famiglie con scarse reti parentali.
I nuclei monogenitoriali si trovano a dover affrontare in evidente stato di disagio e fragilità, un
notevole carico di problemi inerenti l’educazione dei figli, la gestione e l’organizzazione famigliare. I
servizi Socio educativi di sostegno alle famiglie pur avendo raggiunto buoni livelli qualitativi di
risposta, risultano essere ancora numericamente carenti, e mal dislocati sul territorio, a causa di una
non coincidenza della pianificazione urbanistica con un analogo strumento nel settore sociale. Alcuni
32
fenomeni di flusso della popolazione determinati da diverse concause, quali presenza di servizi di
trasporto e costo degli alloggi, hanno provocato l’aumento demografico in alcune particolari zone a
cui non né corrisposta un’adeguata rete di servizi a sostegno dei bisogni della famiglia.
Le istituzioni scolastiche nel rivolgersi ai servizi sociali denunciano sempre di più la presenza di
minori con difficoltà comportamentali, e famiglie che esprimono una debolezza nello svolgimento nel
ruolo genitoriale, in particolar modo quelle nelle quali sono presenti figli in età adolescenziale. La
condizione di disagio familiare si accompagna ad una discontinuità nella frequenza scolastica, mentre
l’abbandono caratterizza soprattutto il primo biennio della scuola media superiore recentemente
incluso nell’obbligo scolastico.
Minori seguiti dai servizi sociali Comunali - anno 2007-
Minori collocati in
strutture residenziali di
accoglienza
Comune di Comune di
Comune di
Comune di
Comune di
Latina
Sermoneta
Pontinia
Norma
Sabaudia
38
3
4
1*
0
Minori affidati al servizio
sociale
230
8
9
3*
3
Minori affidamento
parentale
27
7
8
1*
1
Minori affidamento
eterofamiliare
24
0
0
1*
0
873
30
12
3*
1
Provvedimenti relativi ai
minori emessi dal trib.
Competente
33
3.b.
Area Anziani
Sul territorio distrettuale la presenza della popolazione anziana ultra 65 enne, negli ultimi tre anni (
2005-2008) è rimasta costantemente attestata su una percentuale di circa il 16,50%, nell’ambito di
questa, rilevante risulta essere la presenza di ultraottantenni con una percentuale di circa il 23,60%
(0.40% della popolazione totale).
Tab 1 - Popolazione
DISTRETTO
LATINA
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Popolazione
Totale
Maschi
Femmine
115.490
18.734
13.759
8090
3.873
159.946
55.581
9.353
6.787
3.577
1.909
59.909
9.381
6.972
3.601
1.964
Popolazione
Totale
Oltre 65 aa.
19.278
2.909
2.279
1.194
758
26.418
Popolazione
Totale
Ultra 80enne
4.612
680 .
623
232
170
6.317
(fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007)
Tab.1a
DISTRETTO
LATINA
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Popolazione
Ultrasessantacinquenne
%
su popolazione totale
16,69
15,53
16,56
14,76
19,57
Popolazione
Popolazione
Ultraottantenne
%
su popolazione
ultrasessantacinquenne
Ultraottantenne
%
su popolazione totale
23,92
23,37
27,34
19,43
22,43
3,99
3,63
4,53
2,87
4,39
Va tenuto in particolare evidenza il generalizzato incremento degli anziani che vivono da soli,
fenomeno presente in tutto il distretto.
L’incidenza delle persone sole sul totale della classe di età di appartenenza, aumenta con il crescere
dell’età, ovvero con l’aggravarsi delle condizioni complessive di vita.
A questa potenziale fonte di problemi e quindi di domanda di servizi si va a sommare, aggravandone
gli effetti, la diminuita possibilità di cura da parte della famiglia di appartenenza. Quest’ultima ha
pesanti difficoltà a causa della modificazione della sua struttura e delle attività extradomestiche svolte
dalle componenti femminili e delle più consistenti esigenze che tutti i membri esprimono. Particolari
esigenze assistenziali sono espresse dagli ultraottantenni in particolar modo quelli non autosufficienti.
Va evidenziata, inoltre, l’assenza sul territorio Distrettuale di RSA che possano rispondere
adeguatamente alle sempre più pressanti richieste di assistenza da parte di soggetti con un forte deficit
di autosufficienza. Contestualmente è in sensibile aumento da parte di privati l’autorizzazione
all’apertura di strutture ricettive per anziani autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti
3.c. Area Disabili
Per l’area della disabilità è più difficile disporre di dati statistici come per la precedente area della
popolazione anziana. Detta difficoltà si riscontra anche a livello nazionale. L’Istat stesso nel suo sito
34
ufficiale alla voce “disabilità in cifre” illustra le ragioni per le quali è difficile rilevare il numero
preciso delle persone con disabilità e tra queste quelle con un alto grado di non autosufficienza.
Dall’analisi dei bisogni rilevati dall’utenza che affluisce ai servizi, emerge:
-
-
la necessità di strutture residenziali per l’accoglienza di disabili gravi privi di sostegno familiare;
la necessità di un maggiore coordinamento degli interventi per l’integrazione scolastica (base e
specialistica);
la necessità di maggiore supporto alla famiglia nella gestione quotidiana delle attività socioeducative dei familiari disabili C.D.);
la necessità di maggiori interventi socio-sanitari integrati nei confronti dei disabili (psichici, fisici,
sensoriali, etc.) over 18;
la necessità di attivare progetti di apprendimento mirato già fin dalla scuola dell’obbligo che
rispondano all’esigenza di un obiettivo funzionale al disabile stesso per il raggiungimento
dell’autonomia;
l’attivazione di risposte al “dopo di noi”.
3.d.
Area disagio ed esclusione sociale
I cittadini che richiedono aiuto economico sono in aumento e presentano in genere condizioni di
difficoltà multifattoriali, spesso concausa una dell’altra: mancanza di lavoro stabile, lavoro
caratterizzato da redditi insufficienti, malattia cronica, pregiudicati con difficoltà di reinserimento,
crisi e disgregazione del nucleo famigliare, anziani con pensione insufficiente, carenza di alloggio,
caro - affitto, tossicodipendenze, disturbi psichici, emarginazione sociale. Le caratteristiche peculiari
rilevate sono una scarsa o inesistente scolarità, formazione professionale non specializzata, familiarità
con percorsi assistenziali, minori a carico.
E’ importante però anche evidenziare l’emergere di nuove povertà, che interessano nuove fasce
sociali caratterizzate da scolarità medio/alta, formazione professionale specializzata, derivanti da un
sensibile aumento della disoccupazione a causa della chiusura aziende per fallimento, cessazione
attività , dall’espletamento di lavori le cui retribuzioni sono di bassa entità, nonché dall’inadeguatezza
economica in cui si sono venuti a trovano i lavoratori per i quali sono stati attivati processi di mobilità
e collocazione in cassa integrazione e guadagni . Preoccupante risulta essere il generale
impoverimento delle famiglie, anche di quelle che dispongono di un reddito fisso con il quale non
riescono a soddisfare in modo adeguato i propri bisogni sono costrette a ricorrere a forme di
finanziamento che, in alcuni casi, determinano un indebitamento che è nettamente superiore alle
capacità di indebitamente delle stesse famiglie. A testimonianza del fenomeno sopra descritto si
evidenzia la crescita esponenziale delle società finanziarie specializzate nel piccolo prestito.
Le politiche comunali di contrasto alla povertà, nell’ambito del distretto, non garantiscono un reddito
minimo d’inserimento. Per quanto riguarda invece percorsi mirati di recupero e di reinserimento
sociale, formativo e lavorativo la situazione è andata, nel corso degli ultimi anni migliorando, grazie
soprattutto alla realizzazione degli specifici progetti previsti nei piani di zona.
3.e. Area Immigrati
La presenza di immigrati, in crescita costante in tutti i Comuni del distretto, sia come singoli
individui, sia come nuclei familiari costituiti in seguito al ricongiungimento parentale, si caratterizza
per raggruppamenti, in etnie, che tendono a privilegiare determinate zone: indiani Sik sul territorio di
Sabaudia, rumeni, immigrati provenienti da Paesi dell’est europeo e nordafricani negli altri Comuni
del distretto.
Risulta rilevante la presenza di minori immigrati, dato numerico “iscrizione/residenti per fasce d’età
corrispondenti” che emerge nelle scuole di ogni ordine e grado,. con la conseguente richiesta delle
scuole di interventi di alfabetizzazione e intercultura con utilizzo di mediatori culturali per la
35
facilitazione linguistica, sostegno ed integrazione. Il medesimo dato in netta crescita, viene registrato
dalle strutture sanitarie, in particolare si evidenzia quello segnalato dal reparto pediatria, con un
incremento di ricoveri di pazienti immigrati affetti da patologie comuni, aggravate a causa delle
precarie condizioni socio ambientali in cui si trovano a vivere i minori.
Le maggiori richieste fatte agli uffici dei Servizi Sociali comunali dagli immigrati sono relative a:
sostegno economico, sostegno nella ricerca di abitazioni, sostegno ed orientamento per la ricerca di un
lavoro, soprattutto donne, interventi sostitutivi della famiglia nei periodi di chiusura delle scuole e nel
pomeriggio, interventi per facilitare l’apprendimento scolastico dei propri figli. Tali richieste denotano
bisogni legati a situazioni economiche difficili, connotate da precarietà lavorativa e spesso da
sfruttamento da parte dei datori di lavoro e della conseguente impossibilità di conciliare i tempi di
lavoro con la cura richiesta dagli impegni famigliari.
Gli immigrati adulti presenti sul territorio distrettuale rappresentano specifici bisogni che richiedono
altrettanto specifici interventi in particolare si tratta di stranieri in emergenza sociale per malattia,
barbonismo, alcolismo, emarginazione grave, che per fragilità personali o eventi della vita, innescano
un percorso autolesionista. La maggior parte di loro sono o diventeranno a breve clandestini in quanto
si disinteressano delle procedure di rinnovo del proprio soggiorno o perdono i requisiti per riottenerlo;
e/o minori stranieri non accompagnati.
Continuano a pervenire segnalazioni da parte delle forze dell’ordine di ragazzi minorenni fermati per
controlli o piccoli reati e scoperti soli, in condizione di marginalità e rischio .L’attivazione di
interventi d’urgenza hanno richiesto un investimento economico notevole. Oltretutto alcuni ragazzi
non desiderano essere rimpatriati e chiedono di essere aiutati a reinserirsi socialmente nel nostro
paese. Tale problematica ha creato l’esigenza di pensare ad unità operative e strutture volte
all’accoglienza e all’accompagnamento in un percorso di inclusione sociale.
Alcune di queste problematiche sono ininfluenti nel Comune di Sabaudia, ove pur in presenza di un
certo numero di immigrati, in prevalenza di etnia indiana Sik, questi hanno raggiunto una buona
integrazione nel contesto cittadino ove è riconosciuto e rispettato il loro impegno nel settore del
commercio o in attività agricole.
Inoltre il fenomeno dell’immigrazione irregolare alquanto incisivo, è abbastanza contenuto tramite
degli interventi della Caritas ed altre associazioni di Volontariato che operano con le istituzioni
comunali soprattutto per il soddisfacimento di bisogni primari.
36
4.
Delineare il quadro generale dell’offerta dei servizi socio - assistenziali
indicando dove e in che misura è stata operata un’integrazione tra i
Comuni/Municipi e le Asl
SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI ATTIVATI
MINORI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Pontinia
Norma
Sermoneta
Assistenza
X
domiciliare
Centro diurno X
minori
Servizio
X
sociale
professionaleattività
istituzionali a
tutela
dei
minori
Sabaudia
Latina
AREE
D’INTERVE
NTO
E
SERVIZI/PR
ESTAZIONI
ATTIVATI
RESPONSABILITA’ FAMIGLIARI
Sostegno alla X
genitorialità.
GIL Adozioni X*
Sportello per x
X
X
X
la famiglia
Servizio
X
X
X
X
Sociale
Professionale
Contributi
X
X
X
X
economici
Sostegno per X
X
X
----affitto
X
X
X
X
X
X
segue
37
Promozione X
X
affido
familiare-In
collaborazion
e
Amm.ne
Prov.le LT
Promozione
partecipazion
e
minori.
Consiglio
Comunale
Ragazzi
Interventi
X
X
nell’area
scolastica
*servizi integrati con la ASL
X
X
X
X
X
X
X
X
X
38
Pontinia
Norma
Sermoneta
Sabaudia
Latina
AREE
D’INTERVE
NTO
E
SERVIZI/PR
ESTAZIONI
ATTIVATI
Accompagna X
X
X
X
mento minori
servizi ASL
Mense
X
X
X
X
scolastiche
Progetto
a X
X
X
X
favore
dell’integrazi
one scolastica
minori
immigrati
Ludoteca
X
Asilo nido
X
X
X
Centro
di X
ascolto
Centro
X
aggregazspazio
giovanile
Trasporto
X
X
X
X
scolastico
CONTRASTO ALLA POVERTA’
Centro ascolto X*
e
sostegno Serviz
donne
io
maltrattate
distrett
C.D.L.
uale
Coordinament X
X
X
X
o
sportelli
informativi e
orientamento
per immigrati
X
X
X
X
X
X
segue
39
Assistenza
economica
cittadini
bisognosi
Assegni civici
per soggetti
svantaggiati e
con fragilità
sociale
Interventi in
favore
di
detenuti ed ex
detenuti
Mensa/buoni
spesa
Trasporto
emodializzati
Assistenza
economica
dializzati.
Centro
diurno(disabil
i medio gravi)
Assistenza
domiciliare
Assistenza
scolastica
Colonie estive
Trasporto
scolastico
X
X
X
X
X
X*
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
DISABILI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
40
Pontinia
Norma
X
Sermoneta
Sabaudia
Centro sociali
Assistenza
domiciliare
Soggiorni
estivi
Telesoccorso
Inserimenti
lavorativi in
lavori
di
pubblica
utilità
Servizio
mensa
Pasti
a
domicilio
Assistenza
economica
Inserimento in
case di riposo
Inserimento in
R.S.A.
Trasporto
urbano/Pronto
bus
Gite sociali
Pranzi sociali
Latina
AREE
D’INTERVE
NTO
E
SERVIZI/PR
ESTAZIONI
ATTIVATI
Inserimenti
X
lavorativi
soggetti
svantaggiati
S.A.D.
X
autogestita
X
X
X
X
X
ANZIANI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Rispetto alle risorse socio – assistenziali attivate dai Comuni si rileva come vi sia una omogeneità di
interventi, soprattutto per contrastare alcuni bisogni della popolazione più debole e a rischio (anziani,
disabili, poveri), pur con una diversificazione e con una più ampia gamma di interventi nei Comuni
41
più grandi e più popolosi in risposta anche ad esigenze mirate di tali territori (es.: maggior presenza di
immigrati, anziani soli), e nell’ottica di assicurare una migliore qualità della vita del cittadino/utente.
Resta irrisolto per buona parte del territorio distrettuale il problema dell’emergenza sociale legata a
nuclei famigliari privi di alloggio e di accoglienza.
Rispetto ai servizi inerenti le macro aree individuate dalla delibera regionale, si osserva quanto di
seguito per ciascuna di esse:
Minori e responsabilità familiari
Nei Comuni del Distretto si registra una sufficiente ed adeguata presenza di servizi rivolti ai minori ed
alle responsabilità familiari.
Oltre a quelli attivati direttamente dai Comuni con fondi di bilancio propri ed a quelli garantiti
dall’Azienda AUSL, negli ultimi anni sono stati implementati nuovi servizi e potenziati quelli già
presenti.
Un miglioramento generalizzato dal punto di vista quali - quantitativo si registra, altresì, nell’ambito
dei servizi socio ricreativi ormai presenti in tutti i Comuni del Distretto con una diffusione omogenea
nei confronti dell’utenza.
Ottimale è il livello di integrazione tra i Servizi Socio Sanitari nell’affrontare situazioni di disagio e di
forte problematicità riguardante minori inseriti in famiglie multiproblematiche, come pure quella con
il GIL Adozioni per la formazione e valutazione delle coppie aspiranti all’adozione, e il sostegno delle
stesse nella fase di abbinamento del figlio adottivo.
Rispetto all’affido va sottolineato il ruolo di supporto svolto dall’Amministrazione Provinciale che in
tale ambito ha attivato una specifica progettualità a sostegno delle azioni dei singoli servizi.
Contrasto alla povertà
Gli interventi che vengono posti in essere relativamente a questa problematica sono l’assistenza
economica altre forme di sostegno quali prestazioni sociali agevolate. Inoltre in tutti i Comuni,
attraverso i fondi derivanti dal piano di zona si stanno realizzando interventi di contrasto alla povertà
attraverso l’erogazione di assegni civici legati alla partecipazione dell’utente a progetti
individualizzati che permettano esperienze finalizzate all’acquisizione o mantenimento di competenze
successivamente spendibili anche nei diversi contesti del mondo del lavoro.
Tali interventi hanno riguardato nell’ambito dell’integrazione socio sanitaria, anche utenti con
patologie psichiatriche, nonché ex alcolisti ed ex tossicodipendenti.
Disabili
I Comuni del distretto, sulla scorta dei dati a loro disposizione e delle richieste specifiche dell’utenza,
hanno attivato negli anni dei servizi specificamente destinati alla disabilità sia assistenziali che socioricreativi
In ambito assistenziale ogni Comune dispone di servizi di assistenza domiciliare e di servizi di
integrazione scolastica, da anni inoltre sono stati attivati interventi rivolti ad utenti con handicap grave
– Lex 162/98.
Per quanto concerne le strutture semiresidenziali e residenziali: in ogni comune è attivo un centro
diurno per disabili che ospita utenti non più scolarizzati, nel Comune di Sabaudia è presente un Centro
Residenziale e di Servizi – struttura sperimentale di alloggi per disabili - . La struttura dovrebbe
ospitare alcuni utenti che al momento sono ancora istituzionalizzati e per i quali si stanno attivando
specifici progetti di deistituzionalizzazione, tali utenti sono tutti residenti nel comune di Sabaudia.
42
Tabella Assistenza Domiciliare Comunale Disabili
Utent
DISTRETTO Servizio Utenti Utenti i in
LATINA
Assistenz Assisten non
lista
a
za
autosuf di
Domicili domicili
.
attesa
are
are
Ore
annue
LATINA
16.224
57
50
2
SABAUDIA
1584
5
3
/
PONTINIA
1104
3
1
/
SERMONETA
864
4
1
/
NORMA
650
4
1
/
Tabella Interventi a favore di handicaps grave lex 162/98
DISTRETTO
LATINA
Utenti
Assistiti
Utenti in
lista di
attesa
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
21
4
0
2
2
4
1
1
0
1
Tabella Centri Diurni Disabili
DISTRETTO
LATINA
Centri
Diurni
*Centri
di
Sollievo
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
3
1
/
/
1
1
NORMA
1
Utent
i in
n.
lista
utenti
di
attesa
70
2
7
6
7
/
8
/
9
/
* I Centri di Sollievo sono strutture di tipo ludico-ricreativo rivolte a minori normodotati che ospitano
nei comuni di piccole dimensioni anche soggetti con disabilità al fine di non allontanarli dal territorio
di residenza .
Dal punto di vista sanitario il servizio CAD assicura nel distretto tutte le prestazioni di propria
competenza. Sono presente inoltre sempre dal punto di vista sanitario servizi riabilitativi sia pubblici
che accreditati.
43
Le risorse derivanti dai piani di zona hanno permesso un potenziamento dei servizi attivi sia
incrementando le attività dei Centri Diurni che attraverso l’assistenza domiciliare integrata (ADI) .
Tabella ADI disabili
DISTRETTO
LATINA
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Servizio
Assistenza
Domiciliare
Integrata
Ore annue
Utenti
Assistenza
domiciliare
Integrata
Utenti non
autosuf.
5616
564
339
864
750
19
4
1
2
5
19
4
1
2
2
Utenti
in
lista
di
attesa
/
1
/
/
/
Tabella Integrazione scolastica
DISTRETTO
LATINA
LATINA
SABAUDIA
PONTINIA
SERMONETA
NORMA
Servizi di
Assistenza
Scolastica
Ore annue
67.584
10.038
3.162
1.500
3.280
Utenti
In Assistenza
scoalstica
184
13
12
6
5
Anziani
I servizi rivolti agli anziani maggiormente presenti nei Comuni del distretto Latina sono quelli relativi
a assistenza domiciliare, centri sociali e soggiorni estivi, in quanto più richiesti dall’utente e ritenuti
dagli Enti prioritari rispetto ai bisogni della popolazione anziana. Interventi più mirati rispetto a
particolari e specifici bisogni dell’anziano, come ad es. il servizio mensa – pasto a domicilio,
inserimenti in case di riposo e in R.S.A ecc., vengono richiesti e soddisfatti nei Comuni con maggiore
popolazione dove minore è la rete di solidarietà parentale.
Va infine rilevato che in tutti i Comuni del Distretto, pur in presenza di un aumento della popolazione
anziana in genere e di quella con patologie invalidanti e limitative dell’autonomia, che determina un
aumento delle richieste di attivazione del servizio di assistenza domiciliare, si riesce a garantire, anche
grazie alle risorse provenienti dal piano di zona, il soddisfacimento della domanda.
I comuni del Distretto hanno da tempo iniziato a strutturare servizi specificamente dedicati all’area
anziani sia nel campo assistenziale che in quello socio-ricreativo.
In ambito assistenziale ogni comune dispone di servizi di assistenza domiciliare. Per quanto concerne
le strutture di assistenza semiresidenziali e residenziali: nel comune capofila è attivo un centro diurno
per malati di Alzahimer che ospita utenti provenienti da tutti i Comuni del Distretto. Significativa su
tutto il territorio la presenza di strutture residenziali private per anziani.
44
SEGRETARIATO SOCIALE
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
Sì
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C)
Il servizio è presente in tutti i 5 Comuni del Distretto. Il Servizio prevede una banca dati centralizzata
D e figure professionali a livello comunale per l’accoglienza, la decodifica del problema,
l’orientamento e l’invio.
Prestazioni offerte (previste):
Informazione sulle opportunità offerte dalla rete dei servizi e dalla comunità
SI
No
Consulenza sui problemi familiari e sociali
SI
No
Accoglienza della domanda individuale, collettiva, lettura del bisogno, accompagnamento nella attivazione nei
successivi percorsi di assistenza
SI
No
Raccolta sistematica dei dati e delle informazioni
SI
No
Promozione di reti solidali, anche ai fini della prevenzione dei rischi del disagio sociale
SI
No
Aiuto alla soluzione di problemi che non necessitano di presa in carico da parte di servizi specifici
SI
No
Mediazione interculturale
SI
No
Destinatari:
Famiglie
45
SI
No
Anziani
SI
No
Minori
SI
No
Persone con problematiche psico – socìali (specificare: rientrano nella categoria delle persone che
rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono orientate/avviate al servizio specifico)
SI
No
Disabili
SI
No
Immigrati*
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________)
46
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Il Servizio Sociale Professionale, a bacino di utenza C, è presente in tutti i 5 Comuni del Distretto, pur
con posizioni giuridiche e orario lavorativo differenziato. Tranne che al Comune di Latina, ove sono
presenti 9 Assistenti Sociali di ruolo e al Comune di Sermoneta, ove è presente 1 Assistente Sociale di
ruolo, negli altri Comuni tale figura è in genere a convenzione diretta (Sabaudia e Norma) o con
lavoro interinale (Pontinia). Inoltre c’è da rilevare che nei Comuni di Latina e Sabaudia il Servizio
Sociale Professionale è monotematico per area d’intervento (anziani, minori, disabili, ecc.), mentre
negli altri Comuni il Servizio Sociale si occupa di tutte le tipologie d’intervento/utenti afferenti al
Comune.
Nei Comuni del Distretto inoltre sono presenti ulteriori figure - assistenti sociali e psicologi - a
supporto dell’operatività di quelle sopraindicate provenienti dalla realizzazione dei progetti “ Sevizio
Sociale Professionale” previsti nei precedenti Piani di Zona
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE ED AI GRUPPI SOCIALI
SI
No
Destinatari
Famiglie
SI
No
Anziani
SI
No
Minori
SI
No
Persone con problematiche psico – sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che
rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono prese in carico in collaborazione con lo specifico
servizio ASL di riferimento)
SI
No
Disabili
SI
47
No
Immigrati
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________________)
AFFIANCAMENTO E AFFIDO FAMILIARE
SI
No
Destinatari
Famiglie
SI
No
Minori
SI
No
48
INSERIMENTO LAVORATIVO
SI
No
Destinatari
Disabili
SI
No
Persone con problematiche psico – sociali (specificare: Soggetti in condizione di fragilità sociale: exdetenuti, ex-tossicodipendenti e/o in trattamento, disagiati mentali non rientranti per patologia negli
assegni previsti dalla normativa regionale “Reg. n.1/2000”, handicap medio/lieve, madri sole con
figli minori a carico, residenti in stato di bisogno,)
SI
No
Giovani a rischio di devianza
SI
No
Immigrati
SI
No
Altro (specificare ______________________________________________________________)
DEFINIZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA
SI
No
Destinatari
Disabili
SI
No
Anziani
SI
No
Persone con problematiche psico - sociali (specificare rientrano nella categoria le persone che rappresentano
un problema/bisogno specifico )
SI
No
Minori
49
SI
No
Immigrati
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________________)
50
SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZA
PERSONALE E FAMILIARE
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Ciascun Comune, in particolare il Comune di Latina e Sabaudia, ove il fenomeno ha una maggiore
incidenza rispetto agli altri tre comuni del Distretto, affronta con proprie risorse, insufficienti e spesso
inadeguate, situazioni di emergenza personale e famigliare con particolare riguardo a nuclei famigliari
rimasti privi di alloggio, minori stranieri non accompagnati, barboni. Il progetto “Pronto intervento
Sociale”, previsto Piani di Zona, il cui bacino d’utenza sarà D andrà a dare risposte organiche alle
situazioni di emergenza.
Destinatari ( previsti)
Famiglie
SI
No
Anziani
SI
No
Minori
SI
No
Disabili adulti
SI
No
Persone con problematiche psico - sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che
rappresentano un problema/bisogno specifico)
SI
No
Immigrati
SI
No
Donne in diffìcoltà, gestanti o madri
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________________)
51
SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome dei comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Tutti i Comuni del Distretto sono dotati di un servizio di Assistenza Domiciliare il cui bacino d’utenza
è C.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
SI
No
Destinatari
Famiglie
SI
No
Minori
SI
No
Anziani
SI
No
Disabili
SI
No
Persone con problematiche psico - sociali (specificare _______________________________)
SI
No
Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosufficienza temporanea o protratta
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________________)
52
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
S
No
Destinatari
Famiglie
SI
No
Minori
SI
No
Anziani
SI
No
Disabili
SI
No
Persone con problematiche psico - sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che
rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono prese in carico in collaborazione con lo
specifico servizio ASL di riferimento)
SI
No
Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosuffìcienza, temporanea o protratta
SI
No
Altro (specificare ____________________________________________________________)
53
STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE
STRUTTURE RESIDENZIALI PER MINORI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C,).
Latina – Pontinia: Bacino d’utenza Interdistrettuale
di cui:
Casa Famiglia
SI
No
Gruppo appartamento
SI
No
Destinatari
Minori da 3 a 17 anni e da 6 a 18 anni
Destinatari
_________________________________________
Altro (specificare ______________________________________________________________)
STRUTTURE RESIDENZIALI PER DISABILI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali. Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza(se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale Cj
di cui:
Casa Famiglia
SI
No
Comunità alloggio
SI
No
Destinatari
_________________________________________
Destinatari
_________________________________________
Altro (specificare Centro Residenziale e di Servizi – Struttura Sperimentale di 12 alloggi per disabili –
Sabaudia)
54
STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Latina – Sermoneta - Sabaudia. Bacino d’utenza Interdistrettuale
di cui:
Casa Famiglia
SI
No
Comunità alloggio
SI
No
Case di riposo
SI
No
Casa albergo
SI
No
Destinatari
_________________________________________
Destinatari
Anziani autosufficienti
Destinatari
Anziani autosufficienti
Destinatari
_________________________________________
Altro (specificare ______________________________________________________________)
STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Latina – bacino d’utenza Interdistrettuale
di cui:
Casa Famiglia
Destinatari
55
SI
No
_________________________________________
Comunità alloggio
Destinatari
SI
No
_________________________________________
Comunità di pronta accoglienza
SI
No
Destinatari
Alcolisti – Tossicodipendenti, Situazioni sociali d’emergenza
Altro (specificare ______________________________________________________________)
56
STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI
STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER ANZIANI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C)
Latina – bacino d’utenza C
di cui:
Centri diurni
Destinatari
SI
No
_________________________________________
Centri diurni integrati Alzheimer
SI
No
Destinatari
malati di Alzheimer (struttura gestita da Associazione di Volontariato Casa Aima)
Altro (specificare ______________________________________________________________)
STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI Dl RIABILITAZIONE SOCIALE PER PERSONE CON
PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C)
di cui:
Strutture semi - residenziali socio - riabilitative
SI
No
Destinatari
Malati psichiatrici
Altro (specificare ______________________________________________________________)
STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER IL DISABILE
ADULTO
57
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C)
In tutti i 5 Comuni del Distretto- Bacino d’utenza C
di cui:
Centri diurni socio - riabilitativi
Destinatari
SI
No
_________________________________________
Centri diurni di terapia occupazionale
Destinatari
SI
No
disabili adulti
Altro (specificare ______________________________________________________________)
STRUTTURE SEMI - RESIDENZIALI EDUCATIVE PER MINORI (0-18 anni)
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di
utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se
subdistrettuale S; se comunale C)
Latina e Sabaudia – bacino d’utenza C
di cui:
Asili nido
Destinatari
bambini da 0-3 anni
SI
No
Asili nido nei luoghi di lavoro
SI
No
Destinatari
_____________________________________________
Altro (specificare________________________________________________________)
CENTRI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALI O DIURNI A CARATTERE COMUNITARIO
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
58
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C) Latina – Sabaudia9999
Latina – Bacino D
di cui:
Centri di pronta accoglienza notturna per adulti
SI
No
Destinatari
_________________________________________
Servizio di mensa sociale
SI
No
Destinatari
Adulti in difficoltà, immigrati, gestito dalla Caritas. Contributo economico del Comune
Altro (specificare: Centro di accoglienza della Caritas)
Destinatari
Donne in stato di gravidanza e/o con bambini. Adulti con grave disagio economico familiare o sociale
(anche senza fissa dimora)
ALTRI SERVIZI
CENTRO SOCIALE PER ANZIANI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale C).
Tutti i Comuni – bacino d’utenza C
LUDOTECHE
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale Cj
Latina - Pontinia – Sabaudia; Bacino d’utenza C
59
CENTRI DI AGGREGAZIONE PER BAMBINI
Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio?
SI
No
Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il
bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se
comunale Cj
Latina, Sabaudia, Sermoneta, Norma, Pontinia - Bacino d’utenza C
Altro (Spazio giovani per adolescenti-Comune di Sabaudia - bacino d’utenza C)
60
5 Specificare gli obiettivi strategici del Piano di Zona e, successivamente, articolarli per
macroaree.
Gli obiettivi strategici che hanno guidato il presente Piano di Zona discendono sia dal Piano Nazionale
degli interventi e dei Servizi Sociali 2008-2010 che dalle linee Guida della Regione Lazio e si
sintetizzano come di seguito:
a) Assicurare una migliore qualità della vita e dare sostegno e assistenza alle famiglie/persone sole in
difficoltà (anziani non autosufficienti, soggetti con fragilità e/o patologie terminali); integrare le
capacità genitoriali e prevenire forme di istituzionalizzazione di minori inseriti in famiglie
multiproblematiche, ecc.); offrire al cittadino gli strumenti di conoscenza necessari per facilitare
percorsi di autonomia e di accompagnamento nell’affrontare esigenze personali o famigliari di tipo
socio - assistenziale e socio - sanitario nelle diverse fasi o eventi della vita.
b) Rendere omogenei i servizi erogati sul territorio distrettuale nonché dare continuità strategica e
maggiore integrazione agli interventi già previsti nei precedenti Piani.
c) Promuovere e sostenere le famiglie nell’assolvimento della loro funzione sociale, educativa,
affettiva.
d) Migliorare la qualità dei servizi alla persona nell’ottica di garantire la salute/benessere del
cittadino/utente e proseguire nel processo d’integrazione socio - sanitaria attivato sia a livello di
programmazione che di gestione integrata di alcuni servizi alla persona d’interesse sociale a forte
valenza sanitaria e sociale, con particolare riferimento all’area d’intervento degli anziani, della
disabilità e dei minori, favorendo l’attivazione di gruppi di implementazione integrati, allargati anche
a partner istituzionali esterni (Scuole, Ministero Giustizia, ecc.).
e) Valorizzare le risorse del Terzo Settore nell’ottica del principio di sussidiarietà attraverso la
costituzione successiva di gruppi di lavoro integrati volti ad individuare forme e modalità di
cooperazione sinergica (es: accreditamento, partenariato, ecc.)
f) Costruire una rete organizzativa capace di portare avanti, in maniera organica, le innovazioni
culturali e metodologiche volute dalla legge di riforma in ordine alla pianificazione e programmazione
delle politiche sociali. È stata formalizzata la costituzione dell’Ufficio di Piano, per la pianificazione,
progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle Azioni di Piano.
Nell’articolazione degli obiettivi strategici individuati nelle successive macroaree si terrà conto anche
degli interventi in essere o da attivare con le progettualità della l. 285/97, l. 328/2000 e della L.162/98
oltre che del Fondo regionale per la non autosufficienza.
5.a
Area Minori e Famiglia
Area minori
L’obiettivo strategico di voler assicurare i diritti dei minori, sia essi di nazionalità italiana che
immigrati, prevede il perseguimento di due obiettivi generali volti ad assicurare risposte contro “il
disagio” e offrire servizi per favorire “l’agio” e sotto obiettivi vari quali:
1- prevenire forme di abuso e maltrattamento attraverso l’individuazione di famiglie a rischio e
interventi di sostegno psicologico e sociale;
2- recupero e sostegno di minori abusati e maltrattati attraverso il sostegno ai minori e alla
famiglia utilizzando anche l’inserimento in strutture di accoglienza;
3- prevenire forme di disagio scolastico attraverso servizi di supporto a scuola per interventi
integrati di contrasto;
61
4- offrire spazi di aggregazione e socializzazione (centri diurni protetti per bambini e adolescenti,
ludoteche);
5- favorire forme di partecipazione di adolescenti con l’offerta di spazi di aggregazione e di
stimolo per attività di loro interesse, al fine di prevenire il disagio e la devianza(di nuova
istituzione);
6- ridurre l’istituzionalizzazione attraverso azioni di promozione dell’affido famigliare
Area Famiglia
L’obiettivo strategico di voler promuovere e sostenere l’assunzione di responsabilità delle famiglie
nello svolgimento delle loro funzioni, prevede come obiettivo generale quello di sostenere, valorizzare
ed integrare le funzioni e le capacità genitoriali attraverso azioni volte a:
1- creare servizi di consulenza e sostegno alla genitorialità;
2- servizi di cura per bambini (centri diurni, assistenza domiciliare educativa);
3- attività di mediazione famigliare e culturale per le famiglie immigrate;
5.b
Area Anziani
L’obiettivo strategico è quello di sostenere l’anziano, la cui età media si è notevolmente allungata, nel
suo percorso di vita, in un periodo di maggiore fragilità e spesso di solitudine. Obiettivo generale è
quello di promuovere la qualità della vita degli anziani ed in particolare: sostenere le famiglie con
anziani non autosufficienti, bisognosi di assistenza a domicilio con azioni volte ad assicurare
assistenza domiciliare integrata; riconoscere all’anziano il diritto alla permanenza nel contesto socio
ambientale affettivo d’appartenenza, offrendo servizi diversificati a supporto della sua condizione
(centri sociali, mensa, assistenza domiciliare, sostegno economico, ecc.).
5.c.
Area Disabili
L’obiettivo strategico è quello di promuovere una politica di uguaglianza nel rispetto della diversità.
Obiettivo generale è quello di tutelare e agevolare il disabile e la famiglia nel processo di integrazione
sociale, ed in particolare: sostenere e sviluppare l’autonomia delle persone non autosufficienti e dei
disabili gravi attraverso azioni volte a favorire progetti personalizzati di apprendimento e recupero di
capacità in vista del “Dopo di noi”; rimuovere gli ostacoli che aggravano la condizione del disabile
attraverso l’adozione di misure di sostegno all’inserimento scolastico e misure di sostegno
all’inserimento lavorativo; sostenere e sollevare le famiglie attraverso azioni volte ad assicurare il
potenziamento di servizi di assistenza a domicilio, anche di tipo autogestite dalle famiglia con
supporto economico, sviluppo di Centri Diurni e loro adeguamento a standard quali - quantitativi.
5.d
Area disagio ed esclusione sociale
L’obiettivo strategico è quello di tendere al superamento generalizzato della soglia di povertà.
L’obiettivo generale è quello di prevenire l’esclusione dei soggetti in condizioni di povertà, attraverso:
lo sviluppo di forme di orientamento, accompagnamento ed integrazione sociale attraverso azioni
volte a facilitare l’accesso ai servizi sanitari, ai servizi sociali, ai servizi formativi (Segretariato
Sociale), assicurando ed uniformando gli interventi di sostegno al reddito ed azioni volte
all’erogazione di contributi economici ordinari e straordinari; organizzando servizi di risposta ai
“senza dimora” attraverso azioni volte ad assicurare servizi/attività di “bassa soglia”, attività di
seconda accoglienza e servizi per il reinserimento.
62
5.e.
Area Immigrati
L’obiettivo strategico è quello di favorire l’integrazione sociale degli immigrati. Obiettivo generale è
prevenire l’esclusione degli immigrati, attraverso: lo sviluppo di forme di orientamento,
accompagnamento ed integrazione attraverso azioni volte a facilitare l’accesso ai servizi sanitari,
sociali, formativi (sportelli informativi, mediatori culturali); riducendo l’evasione scolastica attraverso
azioni volte a sostenere la frequenza scolastica con progetti mirati d’intesa con la scuola, e di
mediazione culturale; organizzando servizi di risposta per i minori immigrati non accompagnati,
attraverso azioni volte ad assicurare servizi/attività di “bassa soglia”, servizi/attività di seconda
accoglienza, avviare la rete di servizi per il reinserimento.
6.
Quali sono le misure adottate per realizzare l’integrazione socio - sanitaria dei servizi?
Coinvolgimento del Terzo Settore:
consultazione
partecipazione alla stesura del Piano
monitoraggio del Piano
altro (specificare “costituzione di un laboratorio permanente di lavoro”
________________________________________)
Organizzazioni di consulte (forum distrettuale)
Predisposizione di uffici o coordinamenti di piano per l’integrazione
X
Promozione di percorsi di formazione e aggiornamento
tra operatori sociali e sanitari
Specifici protocolli concordati con le Asl
Altro (partecipazione, nella fase di programmazione, ai tavoli tecnici costituiti
per ogni singola area d’intervento)
7. Quali sono le modalità adottate per realizzare il coordinamento con gli altri organi dello Stato (ad
esempio l’amministrazione penitenziaria e della giustizia e le istituzioni scolastiche) e con la pluralità dei
soggetti locali?
La partecipazione degli altri organi dello Stato, alla stesura dell’attuale Piano, si è svolta con le
modalità formali di consultazione nonché con la possibilità per tutte le Istituzioni di poter partecipare
al processo di pianificazione nei tavoli tecnici tematici.
63
8. Esplicitare gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti (sistema di controllo, monitoraggio e
verifica dei risultati)
Nell’ambito delle singole progettazioni sono previste le forme di monitoraggio e verifica in ordine ai
risultati raggiunti ed alla corrispondenza delle azioni agli obiettivi previsti coerenti con le modalità
definite dal SISS attivato dalla Provincia di Latina.
9. Indicare le innovazioni organizzative, operative, gestionali e di sistema del Distretto
Le innovazioni organizzative si fondano su un diverso modo di leggere il rapporto tra le
organizzazioni, che trova sempre più spazio nella letteratura e nell’esperienza perché più rispondente e
funzionale alla realizzazione di programmi complessi nel campo dei servizi alla persona.
Il diverso modo, o meglio, la diversa prospettiva di lettura, è affidata all’unità di analisi denominata
“reticolo interorganizzativo”, che è quella che meglio si presta per studiare i problemi connessi agli
interventi sociali delle società industriali avanzate. Tale approccio obbliga al passaggio dalla “logica
organizzativa” (che è quella in forza della quale gli operatori impegnati in un programma cercano di
adattare tale programma alla mission dell’organizzazione di appartenenza) ad una “logica di
programma”, in forza della quale si cercherà di adattare i contributi delle parti delle diverse
organizzazioni per realizzare il programma integrato.
64
TABELLA FINANZIAMENTI ANNO 2007
Finanziamenti 2007
Lett. A: Fondo assegnato ai
Comuni in proporzione alla
popolazione ed al territorio,
(somma di tutti i Comuni
afferenti al Distretto)
Distretto/Municipio
(indicare l’importo)
Servizi realizzati con ognuno dei
singoli Fondi
• Assistenza ai minori:
inserimenti in istituto, affidi e
Centri diurni
• Assistenza disabili:
integrazione scolastica e
Centri diurni
• Contrasto alla povertà
Comune di Latina
€ 641.478,00 • Assistenza domiciliare
anziani, disabili, famiglie con
minori
• Assistenza persone anziane
bisognose
• Mense presso Centri anziani e
disabili
• Contrasto alla povertà
• Servizi integrativi al Singolo
Comune di Sabaudia € 114,181,00
e alle Famiglie
• Assistenza ai minori:
inserimenti in istituto, affidi
• Servizi di assistenza sociale
per anziani, disabili, minori
Comune di Pontinia
€ 87.368,00 • Contrasto alla povertà
• Assistenza economica
• Assistenza Domiciliare
• Sussidi economici
Comune di Sermoneta
€ 44.351,00 • Assistenza scolastica
• Centro ricreativo 6-14 anni
• Contrasto alla povertà
Comune di Norma
€ 24.773,00 • Inserimenti lavorativi
• Sostegno alle famiglie
Totale Distretto
€ 912.151,00
65
•
Comune di Latina
Lett. B: Fondo riservato
al finanziamento di
specifici progetti
di interesse regionale
e/o rilevante interesse sociale
€ 165.221,00 •
•
•
•
Comune di Sabaudia
€ 32.170,00
•
•
Comune di Pontinia
€ 13.066,00
•
•
Comune di Sermoneta
€ 15.934,00
•
Comune di Norma
€ 3.169,00
•
•
Emergenza minori
(€ 94.874,00)
Integrazione sociale minori
(€ 30.007,00)
Risocializzazione detenuti (€
10.340,00)
Mensa Sociale (€ 30.000,00)
Emergenza rette (€ 12.716,00)
Emergenza sociale (€ 7.089,00)
Integrazione sociale minori
(€ 12.365,00)
Emergenza sociale (€ 2.349,00)
Integrazione sociale minori
(€ 10.717,00)
Emergenza rette (€ 10.308,00)
Emergenza minori (€ 5.626,00)
Emergenza sociale (€ 3.169,00)
€ 229.560,00
Finanziamenti 2007
Distretto/Municipio
Servizi realizzati con ognuno dei
(indicare l’importo)
singoli Fondi
• Centri diurni per disabili
€ 189.800,00
• Orientamento ed inserimento
Lett. C: Fondo assegnato ai
al lavoro per soggetti in
Comuni capofila per la gestione Comune di Latina
condizione di fragilità
Comune di Sabaudia
associata dei servizi ed
€ 200.000,00
Comune di Pontinia € 519.339,00 • Assistenza Domiciliare
interventi di cui alla
Comune di Sermoneta
L.R. 38/96,
Integrata (ADI)
Comune di Norma
per il finanziamento di servizi
€ 51.000,00
realizzati in forma integrata
• Segretariato Sociale e
con la ASL.
Servizio Sociale Professionale
€ 59.722,00
• “Dire – Fare … Famiglia”
€ 18.817,00
Totale Distretto € 519.339,00
Totale Distretto
66
•
•
Fondo Nazionale per le
Politiche Sociali
Art. 20 Legge 328/2000
•
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia € 909.016,00 •
Comune di Sermoneta
Comune di Norma
•
•
•
•
•
•
Totale Distretto
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
L. 162/1998 Interventi di aiuto Comune di Pontinia
domiciliare in favore di persone Comune di Sermoneta
Comune di Norma
con disabilità grave
Totale Distretto
Finanziamenti 2007
L. 285/1997
(Infanzia ed adolescenza)
FONDO PER LA
NON AUTOSUFFICIENZA
Orientamento ed inserimento
al lavoro per soggetti in
condizione di fragilità
€ 60.000,00
Assistenza Domiciliare
Integrata (A.D.I.)
€ 233.820,00
Assistenza Domiciliare
Educative (A.D.E.)
€ 95.235,00
Segretariato Sociale e
Servizio Sociale Professionale
€ 140.278,00
Dire –Fare …Famiglia
€ 100.000,00
Pronto Intervento Sociale
€ 56.664,00
Interventi di aiuto domiciliare
in favore di persone con
disabilità grave (L. 162/98)
€ 39.436,00
Assegni di Cura
€ 80.000,00
Ragazzi e Ragazze oltre i
diciotto
€ 50.000,00
Interventi per Anziani
Autosufficienti
€ 53.583,00
€ 909.016,00
•
€ 97.064,00
Interventi di aiuto domiciliare
in favore di persone con
disabilità grave
€ 97.064,00
€ 97.064,00
Distretto/Municipio
Servizi realizzati con ognuno dei
(indicare l’importo)
singoli Fondi
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
• Interventi Educativi
Comune di Pontinia € 295.765,00
Territoriali € 155.000,00
Comune di Sermoneta
• Assistenza Domiciliare
Comune di Norma
Educativa € 140.765,00
€
295.765,00
Totale Distretto
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia € 296.181,00
Comune di Sermoneta
Comune di Norma
Totale Distretto
L. 284/1997
(privi di vista)
€ 296.181,00
€ 000,00
67
L. 104/1992
(comunità alloggio)
L. 45/1999
(tossicodipendenza)
prevenzione primaria e
reinserimento
€ 000,00
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia
€ 000,00
Comune di Norma
€ 000,00
Totale Distretto
L.R. 41/1993
(Integrazione rette per
inserimento in R. S. A.)
Reinserimento lavorativo
Comune di Sermoneta
Comune di Latina
€ 27.312,09
Comune di Norma
€
000,00
Comune di Pontinia
€ 000,00
Comune di Sabaudia € 000,00
Comune di Sermoneta
€ 7.608,00
Totale Distretto
Integrazione della retta giornaliera a
carico utente per ricovero in R.S.A.
“
“
“
“
€ 34.920,09
Gestione Asili Nido Comunali e
L.R. 59/1980
(gestione Asili Nido)
Comune di Latina
Comune di Norma
Comune di Pontinia
Comune di Sabaudia
Comune di Sermoneta
Totale Distretto
Comune di Latina
L.R. 17/1990
(Immigrazione)
Finanziamenti 2007
Comune di Norma
€ 355.000,00 Convenzionati
€
000,00
€
000,00
€ 78.000,00 Gestione Asilo Nido Comunale
€
000,00
€ 433.000,00
€
7.000,00 - Progetto “Io, tu, l’orto”
€ 31.500,00
- Corsi di Alfabetizzazione
- Mediatore culturale
Centri estivi in lingua madre per
minori extracomunitari
Comune di Pontinia €
000,00
Comune di Sabaudia € 3.000,00 - Corso di educazione igienico-sanitaria
Comune di Sermoneta €
000,00
Totale Distretto € 41.500,00
Distretto/Municipio
Servizi realizzati con ognuno dei
(indicare l’importo)
singoli Fondi
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia
€ 000,00
Comune di Sermoneta
D. Lgs. 286/98
(Immigrazione)
Comune di Norma
Comune di Latina
Comune di Norma
€
000,00
Comune di Pontinia
€
000,00
Comune di Sabaudia
€
000,00
Comune di Sermoneta
€
000,00
Totale Distretto
Comune di Latina
Comune di Norma
L.R. 23/2003
(Emigrazione)
€ 100.000 ,00 Es. Fin. 2006
€ 100.000,00
€
€
000,00
000,00
68
Comune di Pontinia
Comune di Sabaudia
Comune di Sermoneta
Totale Distretto
€
€
€
€
000,00
000,00
000,00
000,00
€ 5.090,00
Comune di Latina
€ 68.357,07
Comune di Norma
Provincia di
LATINA
€ 2.351,00
€ 7.667,25
Comune di Pontinia
€ 7.579,00
€ 11.172,32
€ 14.994,00
L.R. 18/2002 (Ludoteche)
Fondo assegnato al Comune capofila
di Distretto in rapporto alla
popolazione minorile ed alle
ludoteche pubbliche e private
autorizzate
Comune di Sabaudia
€ 9.607,22
Comune di Sermoneta
€ 4.076,30
Totale Distretto
€ 130.894,16
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia
€ 7.812,00
Contributo Trasporto Disabili
Frequentanti Scuole Superiori
Trasferimento competenze assistenza
minori nati fuori dal matrimonio
Trasferimento competenze assistenza
minori nati fuori dal matrimonio
Trasferimento competenze assistenza
minori nati fuori dal matrimonio
Contributo integrazione scolastica
alunni disabili
Contributo per traduzione testi
scolastici in braille
Contributo per realizzazione colonia
marina minori
Trasferimento competenze assistenza
minori nati fuori dal matrimonio
Trasferimento competenze assistenza
minori nati fuori dal matrimonio
Ampliamento offerta dei servizi ed
interventi nelle Ludoteche
Comune di Sermoneta
Comune di Norma
€ 7.812,00
Distretto/Municipio
(indicare l’importo)
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia € 59.200,00
Totale Distretto
Finanziamenti 2007
L. R. 32/2001 – Interventi a
sostegno della famiglia
Comune di Sermoneta
Servizi realizzati con ognuno dei
singoli Fondi
- Contributi Continuativi
- Contributi Straordinari
una-tantum
Comune di Norma
Totale Distretto
Altri Finanziamenti
Regione Lazio
(Specificare)
Comune di Latina
Comune di Sabaudia
Comune di Pontinia
Comune di
Sermoneta
Comune di Norma
Totale Distretto
TOTALE FINANZIAMENTI
€ 59.200,00
Sostegno Famiglie
Affidatarie Minori
€ 159.427,73 (Fondo assegnato al Comune capofila
di Distretto)
€ 159.427,73
€ 3.929.064,98
69
COMUNE DI LATINA
TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI
I° PIANO DI ZONA 2001-2002
RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO
Al 15/10/08
TITOLO
PROGETTO
Implementazione qualificazione
dei
Centri Diurni per
disabili ( NOTA N.1)
BUDGET
STATO DI
FINANZIAME COMUNI
TOTALE
ATTUAZIONE
NTO
ATTRIBUIT
DEL
SPETTANTE
O AL
PROGETTO
PROGETTO
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
300.000,00
AVVIATO
CONCLUSO
102.857,16 LATINA
DET:
n. 1162 del 18.06 04; n.
217/8 del 16.08.04; n.
330/8 del 24.11.04; n.
249/8 del 29.06.05; n.
172/8 del 14.06.06; n.
234/8 del 13.07.06;
Deliberazione di G.M. n.
848 del 24.11.04
102.856,16
102.856,16
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
34.285,81 APRILIA
DET n. 140 del
21.08.07
Deliberazione 2°
Settore n. 51 del
08.06.05;
DET 2° Settore:
n. 20 del 21.02.07;
n. 22 del 13.03.07;
n. 31 del 28.03.07
34.285,71
34.285,71
14.995,00
3.693,48
AVVIATO
CONCLUSO
15.000,00 SERMONETA Deliberazione di G.M.
n. 34 dell'11.04.05;
DET n. 225 del
28.12.04
15.000,00
15.000,00
ù
15.000,00 PONTINIA
TITOLO
PROGETTO
BUDGET
STATO DI FINANZIAM
TOTALE ATTUAZION
ENTO
ATTRIBUI
E DEL
SPETTANT
TO AL
PROGETTO
E
PROGETT
O
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
Implementazione - 300.000,00
qualificazione dei
Centri Diurni per
disabili ( NOTA
N.1)
AVVIATO
CONCLUSO
15.000,00 NORMA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
DET. N. 5/215 del
28.10.04
15.000,00
15.000,00
34.285,71 CISTERNA DI DET. IMP.:
LATINA
n. 157/04; n. 209/04;
n. 185/04;
DET LIQ.:
n. 63/04; n. 75/04;
n. 82/04; 39/04;
n. 47/04; n. 359/04;
n. 2/04, n. 188/04
15.000,00 CORI
DET.:
n. 211/03, n. 274/03,
n. 307/03, n.398/03,
n. 455/03, n. 519/03, n.
07/04, n. 37/04
34.285,81 PRIVERNO
Deliberazione di GM n.
295 del 21.12.04
34.285,71
34.285,71
15.000,00
15.000,00
34.285,71
34.285,71
34.285,71 SEZZE
34.285,71
34.285,71
DET: n. 91/04, n.
136/05
71
TITOLO
PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento
al
lavoro per soggetti
in
condizioni
di
disabilità
(NOTA
N.1)
FINANZIAME COMUNI
STATO DI
BUDGET
NTO
ATTUAZIONE
TOTALE
SPETTANTE
DEL
ATTRIBUIT
PROGETTO
O AL
PROGETTO
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
130.00,00
AVVIATO
CONCLUSO
20.110,00 LATINA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
16.650,00 APRILIA
9.990,00 PONTINIA
AVVIATO
CONCLUSO
6.660,00 SERMONETA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
3.330,00 NORMA
AVVIATO
CONCLUSO
9.990,00 PRIVERNO
13.320,00 SEZZE
DET:
n° 183/8 del 23.05.05;
n° 189/8 del 23.05.05;
n° 198/8 del 26.05.05;
n° 251/8 del 29.06.05;
n° 319/8 del 15.09.05;
n° 449/8 del 15.12.05.
Dliberazione di G.M.
n. 94 del 05.04.07
DET 2° Settore:
n. 116 del 14.12.04;
n. 47 del 29.06.05;
n. 98 del 16.12.05
Deliberazione di GM.
n.20/05;
DET. :
n. 22 del 22.03.05;
n. 92 del 09.11.05
DET n.5/228 del
29.11.04
Deliberazione di GM
n.205 del 11.10.05
DET. : n. 102/04,
n.14/04
20.110,00
20.110,00
16.650,00
16.650,00
9.990,00
9.990,00
6.660,00
6.660,00
3.330,00
3.330,00
9.990,00
9.990,00
13.320,00
13.320,00
72
TITOLO
PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento
al
lavoro per soggetti
in
condizioni
di
disabilità
(NOTA
N.1)
FINANZIAME COMUNI
STATO DI
BUDGET
NTO
ATTUAZIONE
TOTALE
SPETTANTE
DEL
ATTRIBUIT
PROGETTO
O AL
PROGETTO
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
130.00,00
AVVIATO
CONCLUSO
13.320,00 CISTERNA DI
LATINA
DET.: n. 140/03, n.
291/03
13.320,00
13.320,00
AVVIATO
CONCLUSO
9.990,00 CORI
Atti dirigenziali di
liquidazione n.:
284/03, 319/03
342/03,363/03, 367/03,
384/03, 385/06, 439/03,
440/06, 474/03, 498/03,
538/03, 134/05,140/05,
165/05,174/05, 181/05,
183/05, 188/05, 189/05,
8/06, 19/06, 21/06,
38/06, 43/06, 52/06,
53/06, 100/06, 101/06,
102/06, 111/06, 135/06,
138/06, 139/06, 142/06,
149/06,150/06 158/06,
159/06
9.990,00
9.990,00
AVVIATO
CONCLUSO
6.660,00 SONNINO
DET. n.151 del 03.10.05
6.660,00
6.660,00
AVVIATO
CONCLUSO
3.330,00 ROCCASECCA DET: n. 6 del 27/01/06
DEI VOLSCI
3.330,00
3.330,00
73
TITOLO
PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento
al
lavoro per soggetti
in
condizioni
di
disabilità
(NOTA
N.1)
FINANZIAME COMUNI
STATO DI
BUDGET
NTO
ATTUAZIONE
TOTALE
SPETTANTE
DEL
ATTRIBUIT
PROGETTO
O AL
PROGETTO
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
130.00,00
AVVIATO
CONCLUSO
3.330,00 ROCCAGORG
A
AVVIATO
CONCLUSO
3.330,00 BASSIANO
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
3.330,00 PROSSEDI
AVVIATO
CONCLUSO
Segretariato Sociale
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
760.944,00
Servizio
Sociale 1.284.395,3
6
Professionale
AVVIATO
CONCLUSO
SERVIZIO
AVVIATO E
CONCLUSO
VEDASI
NOTA N 2
3.330,00 MAENZA
3.330,00 ROCCA
MASSIMA
Dato non disponibile
(Progetto avviato il
01.02.05)
Deliberazioni di GM.:
n.195 del 21.10.04, n.
213 del 20.11.04
Det. n.33/05- 47/05112 /05
DET. n. 231 del 07.12.04
Deliberazione di G.M
n.62 del 27.07.06; DET.
n. 102 del 27.07.06
Servizio attivato
760.944,00 a livello
CONTRATTO REP. n.
distrettuale
64949 del 17.11.05
DET.: n. 163/04, 211/04,
5/05
Servizio attivato
1.284.395,36 a livello
DET N. 206/06
distrettuale
DET N. 1/08
Det n 67/05
Det. 89/05
Det.116/05
Det. 190/05
Det 211./05
Det.213/05
Det.217/05
3.330,00
3.330,00
3.330,00
3.330,00
2.120,00
2.120,00
3.330,00
3.330,00
3.330,00
3.330,00
760.944,00
760.944,00
1.284.395,36
1.164.573,60
59.846,02
6.577,45
74
TITOLO
PROGETTO
Assistenza
Domiciliare
Integrata
Assistenza
domiciliare
educativa
BUDGET
STATO DI FINANZIAM
TOTALE ATTUAZION
ENTO
ATTRIBUI
E DEL
SPETTANT
TO AL
PROGETTO
E
PROGETT
O
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
300.000,00
Servizio
attivato a
livello
distrettuale
CONTRATTO REP. n.
64855 del 29.09.05,
Deliberazione di G.M.
n. 844 del 30.12.04
DET. n. 225/8 del
10.07.06
253.907,81
AVVIATO
CONCLUSO
NON
AVVIATO
N VEDASI
NOTA N.3
112.765,46
90.276,96
50.865,39
Pronto Intervento 915.453,00 NON
Sociale
AVVIATO
VEDASI
NOTA N.3
421.861,88
316.245,99
177.345,13
DISTRETTO
LATINA
COMUNE DI
PRIVERNO
DISTRETTO Dipartimento n° 1:
APRILIA –
DET n. 291 del
CISTERNA 03.07.07
DISTRETTO Somme impegnate ma
MONTI
non ancora trasferite
LEPINI
SOMME
IMPEGNATE
300.000,00
SOMME
SPESE
300.000,00
253.907,81
DISTRETTO
LATINA
DISTRETTO
APRILIA –
CISTERNA
DISTRETTO
MONTI
LEPINI
Somme impegnate e
trasferite
75
TITOLO
PROGETTO
BUDGET
STATO DI FINANZIAM
TOTALE ATTUAZION
ENTO
ATTRIBUI
E DEL
SPETTANT
TO AL
PROGETTO
E
PROGETT
O
Avvio alla Riforma 195.442,91 NON
AVVIATO
VEDASI
NOTA N.3
65.147,63
65.147,63
65.147,63
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
DISTRETTO Il Comune di Latina ha
LATINA
provveduto a trasferire
le somme ai tre
Distretti con
DISTRETTO Determinazione
APRILIA –
Dirigenziale n. 92/8 del
CISTERNA 03.04.2007
DISTRETTO
MONTI
LEPINI
76
NOTE RELATIVE AI SEGUENTI PROGETTI :
NOTA N. 1
- IMPLEMENTAZIONE E QUALIFICAZIONE CENTRI DIURNI PER DISABILI
- ORIENTAMENTO ED INSERIMENTO AL LAVORO PER SOGGETTI IN CONDIZIONE DI
FRAGILITA’
I sopraelencati progetti sono stati attivati attraverso la realizzazione di interventi e servizi da parte
dei singoli Comuni sulla base di quanto contenuto sia nel progetto inserito nel PdZ che di criteri e
standard operativi univoci approvati dai singoli Comuni del Distretto e ai quali gli stessi hanno fatto
riferimento Tali atti sono stati trasmessi allegati alle precedenti rendicontazioni
NOTA N.2
La rendicontazione trasmessa dal Comune di Sezze relativamente al progetto “ SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE” non è completa infatti rispetto al budget assegnato non sono rendicontati €.
50.767,26 si è pertanto con apposita nota proceduto a richiedere chiarimenti . Il Comune di Sezze
con nota del 02.09.08 prot. 18941 ha rendicontato ulteriori somme per €. 6577,45 mentre sempre
nella citata nota ha comunicato che sono ancora in cassa €. 43.871,94 e chide che gli stessi
vengano ripartiti tra i tre nuovi distretti. Da un controllo delle somme rendicontate e comunicate
risulta che mancano ancora €. 9.526,35. Con apposita nota verranno richiesti chiarimenti in merito.
La nota del 02.09.08 prot. 18941 inviata dal Comune di Sezze, per completezza di informazione
verrà trasmessa allegata alla lettera di trasmissione del VI Piano di Zona (triennio 2008 – 2010).
NOTA N.3
- ASSISTENZA DOMICLIARE EDUCATIVA
- PRONTO INTERVENTO SOCIALE
- AVVIO ALLA RIFORMA
I sopraelencati progetti inseriti nel Piano di Zona 2001-2002 riferito all’ ex Distretto Latina Nord 16
Comuni modificatosi nel 2003 con la costituzione di n.3 nuovi Distretti – Distretto Latina , Distretto
Aprilia Cisterna, Distretto Monti Lepini – come precedentemente comunicato non sono stati mai
avviati in quanto la loro attivazione non avrebbe trovato continuità nei Piani successivi nè dal punto di
vista territoriale nè in alcuni casi progettuali. Pertanto il Comitato dei Sindaci dell’ex Distretto Nord ha
ritenuto opportuno ridefinire le progettualità in considerazione dei nuovi ambiti distrettuali attribuendo
ad ogni distretto un budget finanziario per la realizzazione di progettualità nei territori di competenza
che abbiano come finalità quelle previste nei progetti originari ( PdZ 2001-2002). Per maggiore
completezza sono stati trasmessi allegati alle precedenti rendicontazioni i verbali del Comitato dei
Sindaci inerenti a quanto sopra detto.
Alla data odierna la situazione risulta essere la seguente:
- ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA: il Comune di Priverno ha preso atto della ripartizione
delle somme con Determinazione del Dipartimento n° 1 - n° 291 del 03.07.2007, ma non ha
materialmente trasferito le somme ai nuovi distretti;
-
PRONTO INTERVENTO SOCIALE: il Comune di Cisterna di Latina con Determinazione ha
impegnato e trasferito le somme. Per ciò che concerne il Distretto Latina sono stati predisposti gli
atti per bandire la gara d'appalto. Per quanto riguarda gli altri due Distretti si è proceduto a
richiedere notizie in merito all'attivazione dei servizi con apposita nota. Il solo Distretto Aprilia
con nota 46015/3504 (ns prot. 99484 del 29.09.08) che si allega in copia ha rendicontato le
somme assegnate. Il Distretto Monti Lepini non ha dato riscontro alla nota. Non appena si
avranno notizie in merito sarà cura di questo Distretto comunicarle alla Regione.;
-
AVVIO ALLA RIFORMA: Facendo seguito a quanto stabilito dal Comitato dei Sindaci si è
proceduto a trasferire le somme agli altri Distretti. Per ciò che concerne il Distretto Latina sono in
corso di predisposizione gli atti per attivare le progettualità. Il solo Distretto Aprilia con nota
46015/3504 (ns prot. 99484 del 29.09.08) che si allega in copia, ha rendicontato le somme
assegnate. Il Distretto Monti Lepini non ha dato riscontro alla nota. Non appena si avranno
notizie in merito sarà cura di questo Distretto comunicarle alla Regione.;
NOTA N.3
N.B. – Eventuali scostamenti tra il budget assegnato e quello impegnato, dai singoli Comuni, per
importi da € 2,00 e fino a un max di € 10,00, sono da attribuirsi a spese per il bonifico bancario
effettuato dal Comune capofila a favore del Comune attuatore.
78
COMUNE DI LATINA
TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI
II° PIANO DI ZONA 2003
RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO
AL 15/10/08
TITOLO PROGETTO
Implementazione
qualificazione
dei
Centri
Diurni
per
disabili
BUDGET
STATO DI FINANZIA
TOTALE
ATTUAZI
MENTO
ATTRIBUITO ONE DEL SPETTAN
AL
PROGET
TE
PROGETTO
TO
AVVIATO
200.000,00 CONCLU
SO
COMUNI
120.000,00 LATINA
ATTI DI IMPEGNO E
DI LIQUIDAZIONE
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
DET.:
n.134/8 del 12.05.06
n. 34/8 del 13.07.06
120.000,00
120.000,00
AVVIATO
CONCLU
SO
40.000,00 SABAUDIA
DET:
n. 70 del 08/05/06,
n 157 del 09/11/06,
n.43 del 09/03/07
40.000,00
40.000,00
AVVIATO
AVVIATO
CONCLU
SO
AVVIATO
CONCLU
SO
13.333,33 PONTINIA
13.333,33 SERMONETA
DET. n 31 del 28/03/07
DET n. 107 del
23/12/05
13.333,33
13.333,33
7.825,02
13.333,33
13.333,33 NORMA
DET: n.5/215 del
28.10.04, n.5/110 del
28.05.06
13.333,33
13.333,33
TITOLO PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento al lavoro
per
soggetti
in
condizione di fragilità
BUDGET
STATO DI FINANZIA
TOTALE
ATTUAZIO
MENTO
ATTRIBUITO NE DEL SPETTAN
AL
PROGETT
TE
PROGETTO
O
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
DI LIQUIDAZIONE
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
148.560,00
AVVIATO
CONCLUS
O
77.994,00 LATINA
DET:
n° 98/8 del 03.05.04;
n° 99/8 del 03.05.04;
n° 263/8del 29.09.04;
n° 264/8 del 29.09.04;
n° 265/8 del 29.09.04;
n° 282/8 del 18.10.04;
n° 283/8 del 18.10.04;
n. 294/8 del 29.10.04;
n° 296/8 del 29.10.04;
n° 297/8 del 29.10.04;
n° 298/8 del 02.11.04;
n° 10/8 del 14.01.04;
n° 12/8 del 18.01.04;
n° 13/8 del 18.01.04;
n° 21/8 del 21.01.05;
n° 31/8 del 28.01.05;
n° 95/8 del 19.03.05;
n° 116/8 del 11.04.05;
n° 122/8 del 14.04.05;
n° 143/8 del 26.04.05;
n° 163/8 del 13.05.05;
n° 250/8 del 29.06.05;
77.994,00
77.994,00
80
TITOLO PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento al lavoro per
soggetti in condizione di
fragilità
Interventi
di
aiuto
domiciliare in favore di
persone con disabilità
grave
BUDGET
TOTALE
ATTRIBUITO
AL
PROGETTO
STATO DI FINANZIAM
ENTO
ATTUAZION
SPETTANT
E DEL
E
PROGETTO
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E DI
LIQUIDAZIONE
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
148.560,00
AVVIATO
CONCLUSO
29.712,00 SABAUDIA
AVVIATO
CONCLUSO
22.284,00 PONTINIA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
87.187,00 CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
11.142,00 SERMONETA
7.428,00 NORMA
53.495,00 LATINA
14.692,00 SABAUDIA
AVVIATO
CONCLUSO
9.000,00 PONTINIA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
5.000,00 SERMONETA
5.000,00 NORMA
DET:
n° 176 del 30.12.05;
n° 30 del 27.02.06;
n° 31 del 27.02.06;
n° 37 del 09.03.06;
n° 38 del 21.03.06;
n° 39 del 21.03.06;
n° 113 del 31.07.06;
n.132 del 26.09.06
DET:
n° 98 del 16.12.05;
n° 14 del 22.02.06; n.93
del 29.12.06
DET. n.92 del 09.11.05
DET n° 5/228 del
29.11.04
DET 52/8 del 16.02.2005
DET:
n° 88 del 14.07.05; n°100
del 02.08.05;
DET:
n° 87 del 16.01.05;
n° 10 del 15.02.06
DET n° 107 del 23.12.05
DET. n. 5/215 del
28.10.04
29.712,00
29.712,00
21.590,00
21.406,60
11.142,00
11.142,00
7.428,00
7.428,00
53.495,00
53.495,00
14.692,00
14.692,00
9.000,00
9.000,00
5.000,00
5.0 00,00
5.000,00
5.000,00
81
TITOLO PROGETTO
Assistenza
Domiciliare
(ADI)
Integrata
Assistenza
Domiciliare Educativa
(ADE)
BUDGET
STATO DI FINANZIA
TOTALE
ATTUAZIO
MENTO
ATTRIBUITO NE DEL SPETTAN
AL
PROGETT
TE
PROGETTO
O
AVVIATO
CONCLUS
226.000,00
O
AVVIATO
CONCLUS
O
AVVIATO
AVVIATO
CONCLUS
O
AVVIATO
CONCLUS
O
AVVIATO
155.960,00
COMUNI
107.950,00 LATINA
43.000,00 SABAUDIA
32.150,00 PONTINIA
21.450,00 SERMONETA
21.450,00 NORMA
89.977,00 LATINA
AVVIATO
CONCLUS
O
29.992,00 SABAUDIA
AVVIATO
NON
AVVIATO
AVVIATO
CONCLUS
O
17.995,50 PONTINIA
11.997,00 SERMONETA
5.998,50 NORMA
ATTI DI IMPEGNO E
DI LIQUIDAZIONE
DET 424/8 del
06.12.2006
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
107.950,00
107.950,00
DET:
n.195 del 29.12.06;
n. 160 del 22.10.07
DET.n.30 del 28.03.07
DET.n 128 del
23.12.05
43.000,00
43.000,00
32.145,50
21.450,00
10.836,29
21.450,00
DET.:
n. 03/036 del 09.03.07;
n. 3/270 del 29.10.07
DET:
n° 144/8 del 28.05.07;
n° 148/8 del 01.06.07;
n° 179/8 del 21.06.07;
n° 347/8 del 21.11.07;
21.450,00
21.450,00
89.977,00
48.170,20
DET:
n. 161 del 16.11. 06;
n. 154, n. 155 e 156
del 16.10.07;
n. 161 del 22.10.07;
n. 163 del 30.10.07
DET.n.30 del 28.03.07
29.992,00
29.992,00
17.995,50
5.568,59
5.998,50
5.998,50
DET n. 5/291 del
15.12.06
82
TITOLO PROGETTO
Segretariato Sociale
Servizio
Sociale
Professionale
BUDGET
STATO DI FINANZIA
TOTALE
ATTUAZION
MENTO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTAN
AL
PROGETTO
TE
PROGETTO
AVVIATO
107.965,00 LATINA
186.485,00
AVVIATO
CONCLUSO
34.352,50 SABAUDIA
NON
AVVIATO
19.630,00 PONTINIA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
Dopo di noi
COMUNI
In corso di
25.455,00 definizione il
Programma
di formazione
e
informazione
delle famiglie.
Presumibilme
nte l'azione
partirà a
decorrere da
ottobre 2007
14.722,50 SERMONET
A
9.815,00 NORMA
ATTI DI IMPEGNO E
DI LIQUIDAZIONE
DET n. 539 del
02.04.08
DET:
n.15 del 03.02.06; n.65
del 19.04.06
DET.N 59 DEL
31.05.07
DET.N. 19 DEL
22.02.08
DET. n.109 del
06.11.06
DET:
n. 5/015 del 05.01.04;
n. 5/179 del 16.09.06;
n.5/003 del 03.01.05;
n. 5/122 del 09.06.05;
n. 5/145 del 29.06.05
SOMME
IMPEGNATE
107.965,00
SOMME
SPESE
----
34.352,50
34.352,00
19.617,00
19.617,00
14.722,50
14.722,50
9.815,00
9.815,00
LATINA
83
TITOLO PROGETTO
"Dire
fare
famiglia"
Pronto
Socialei
…..
Intervento
BUDGET
STATO DI FINANZIA
TOTALE
ATTUAZION
MENTO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTAN
AL
PROGETTO
TE
PROGETTO
GARA
DISTRETTU
ALE:
Predisposto il
290.000,00 capitolato
speciale dal
gruppo
tecnico si
Prevede
l’indizione
della gara
entro il
31.07.07
GARA
159.183,62 DISTRETTU
ALE
Predisposto il
capitolato
speciale dal
gruppo
tecnico si
Prevede
l’indizione
della gara
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
DI LIQUIDAZIONE
SOMME
IMPEGNATE
SOMME
SPESE
LATINA
(Comune
Capofila di
Progetto)
LATINA
84
TITOLO PROGETTO
Interventi
territoriali
educativi
Assegni di cura per
anziani e adulti non
autosufficienti
BUDGET
TOTALE
ATTRIBUITO
AL
PROGETTO
FINANZIAM
STATO DI
ENTO
ATTUAZIONE
SPETTANT
DEL
E
PROGETTO
182.000,00 GARA
DISTRETTUA
LE
Predisposto il
capitolato
speciale dal
gruppo tecnico
si
Prevede
l’indizione
della gara
entro la fine
del 2008
AVVIATO
56.000,00
AVVIATO
AVVIATO
NON
AVVIATO
AVVIATO
CONCLUSO
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E DI
LIQUIDAZIONE
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
SABAUDIA
(Comune
Capofila di
Progetto)
27.999,00 LATINA
9.333,32 SABAUDIA
9.333,32 PONTINIA
4.666,00 SERMONETA
4.666,00 NORMA
DET.:
n. 216/8 del 18.07.07;
n. 217/8 del 18.07.07;
n. 218/8 del 18.07.07;
n. 200/8 del 18.07.07;
n. 221/8 del 18.07.07;
n. 313/8 del 30.10.07;
n. 314/8 del 30.10.07;
n. 315/8 del 30.10.07;
DET.:
n.90 del 21.06.06;
n. 206 del 10.12.07;
n. 41 del 14.03.08
DET.N 86 DEL08.08.07
DET:
N. 5/273 del 06.12.06;
n. 3/048 del 30.03.07
27.570,00
21.450,00
9.333,32
7.130,00
8.195,00
8.195,00
4.658,40
4.658,40
85
COMUNE DI LATINA
TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI
III° PIANO DI ZONA 2004
RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO
AL15.10.08
TITOLO PROGETTO
Centri
Diurni
per
disabili
(implementazione)
BUDGET
STATO DI FINANZIAMEN
TOTALE
ATTUAZION
TO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTANTE
AL
PROGETTO
PROGETTO
AVVIATO
COMUNI
120.000,00 LATINA
199.999,00
AVVIATO
40.000,00 SABAUDIA
AVVIATO
13.333,00 PONTINIA
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
DET.:
n. 154/8 del 07.06.07;
n. 196/8 del 05.07.07;
n. 1005/12 del
22.05.07;
n. 628 del 16.04.08;
n. 1047 del 03.06.08
DET:
n. 43/2007;
n. 116/2007
DET.N.31 DEL
28.03.07
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
82.390,35
45.572,35
28.838,88
28.838,88
13.333,33
7.825,02
AVVIATO
CONCLUSO
13.333,00 SERMONETA
DET. n. 103 del
02.12.06
13.333,00
13.333,00
AVVIATO
CONCLUSO
13.333,00 NORMA
DET. n. 3/082 del
26.04.07
13.333,33
13.333,33
86
TITOLO PROGETTO
Orientamento
ed
inserimento al lavoro
per
soggetti
in
condizione di fragilità
(implementazione)
BUDGET
STATO DI FINANZIAMEN
TOTALE
ATTUAZION
TO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTANTE
AL
PROGETTO
PROGETTO
148.560,00
COMUNI
AVVIATO
77.994,00 LATINA
NON
AVVIATO
AVVIATO
29.712,00 SABAUDIA
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
22.284,00 PONTINIA
11.142,00 SERMONETA
7.428,00 NORMA
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
DET.:
n. 244/8 del 18.07.06;
n. 246/8 del 19.07.06;
n. 293/8 del 05.09.06;
n. 294/8 del 05.09.06;
n. 295/8 del 06.09.06;
n. 296/8 del 06.09.06;
n. 302/8 del 12.09.06;
n. 320/8 del 28.09.06;
n. 364/8 del 24.10.06;
n. 15/8 del 30.01.07;
n. 21/8 del 01.02.07;
n. 23/8 del 01.02.07;
n. 36/8 del 10.02.07;
n. 39/8 del 13.02.07;
n. 54/8 del 28.02.07;
n. 75/8 del 22.03.07;
n. 84/8 del 27.03.07;
n. 109/8 del 30.04.07
64.800,00
64.800,00
DET. n. 45 del
07.05.07
N.157/08
N.74/08
DET. n. 202 del
10.12.04
DET. n. 3/075 del
16.04.07
21.907,13
21.907,13
11.142,00
11.142,00
7.428,00
7.428,00
85
TITOLO PROGETTO
Interventi di aiuto
domiciliare in favore
di
persone
con
disabilità
grave
(implementazione)
BUDGET
STATO DI FINANZIAMEN
TOTALE
ATTUAZION
TO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTANTE
AL
PROGETTO
PROGETTO
126.500,00
COMUNI
AVVIATO
CONCLUSO
81.000,00 LATINA
AVVIATO
CONCLUSO
18.000,00 SABAUDIA
NON
AVVIATO
AVVIATO
9.000,00 PONTINIA
9.000,00 SERMONETA
AVVIATO
9.000,00 NORMA
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
DET:
n. 260/8 del 27.07.06;
n. 298/8 del
08.09.2006
DET:
n. 100/2005;
n. 84/2006
n. 91/2006
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
81.000,00
81.000,00
18.000,00
18.000,00
DET. n. 44 del
30.05.07
9.000,00
3.610,00
DET. n. 3/034 del
13.04.07
DET. n. 3/196 del
13.08.07
DET N. 3/327 del
20.12.07
DET 2/052 del
28.02.08
9.000,00
4.728,14
86
TITOLO PROGETTO
Assistenza
Domiciliare Integrata
(ADI)
BUDGET
STATO DI FINANZIAMEN
TOTALE
ATTUAZION
TO
ATTRIBUITO
E DEL
SPETTANTE
AL
PROGETTO
PROGETTO
210.975,00
AVVIATO
COMUNI
100.464,00 LATINA
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE
SOMME
DET 424/8 del
06.12.06
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
100.464,00
13.198,09
DET 213 del
21.12.2007
40.186,00
20.077,20
AVVIATO
40.186,00 SABAUDIA
NON
AVVIATO
30.139,00 PONTINIA
AVVIATO
20.093,00 SERMONETA
DET. N. 68 del
07.05.08
20.093,00
----
AVVIATO
20.093,00 NORMA
DET. n. 3/270 del
29.10.07
20.093,00
18.727,21
87
TITOLO PROGETTO
Assistenza Domiciliare
Educativa
(implementazione)
BUDGET
TOTALE
ATTRIBUITO
AL PROGETTO
182.000,00
FINANZIAMENT
STATO DI
ATTUAZIONE O SPETTANTE
DEL
PROGETTO
NON AVVIATO
AVVIATO
NON AVVIATO
NON AVVIATO
AVVIATO
Implementazione
e
potenziamento
degli
interventi di Servizio
Sociale Professionale e
Segretariato
Sociale
svolti dai Comuni
"Dire fare ….. famiglia"
190.375,00
AVVIATO
AVVIATO E
CONCLUSO
AVVIATO
AVVIATO
CONCLUSO
AVVIATO
CONCLUSO
GARA
290.000,00 D'APPALTO
Predisposto il
Capitolato
speciale dal
gruppo tecnico
che prevede
l'indizione della
gara entro il
2008
COMUNI
105.000,00 LATINA
35.000,00 SABAUDIA
21.000,00 PONTINIA
14.000,00 SERMONETA
7.000,00 NORMA
110.215,00 LATINA
35.070,00 SABAUDIA
20.040,00 PONTINIA
15.030,00 SERMONETA
10.020,00 NORMA
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
DET 704 del 24.04.08
DET. n. 163 del
22.10.07
DET n. 74 del 13.05.08
66.307,92
4.030,95
----4.030,95
DET n. 3/346 del
28.12.07
DET 539 del 02.04.08
DET n. 32/2007
7.000,00
2.693,08
106.822,14
35.070,00
---35.070,00
20.040,00
5.466,72
15.030,00
15.030,00
10.020,00
10.020,00
DET N. 55/08
DET N. /08
DET. n. 71 del
30.08.07
DET n. 22 del 28.03.08
DET n. 116 del 18.12.08
DET. n. 3/127 del
07.06.07
LATINA
(Comune
Capofila di
Progetto)
88
TITOLO PROGETTO
Interventi
territoriali
Pronto
Sociale
educativi
Intervento
Assegni di cura
BUDGET
TOTALE
ATTRIBUITO
AL PROGETTO
FINANZIAMENT
STATO DI
ATTUAZIONE O SPETTANTE
DEL
PROGETTO
155.000,00 GARA
D'APPALTO
Predisposto il
Capitolato
speciale dal
gruppo tecnico
che prevede
l'indizione della
gara entro il
2008
149.200,00 GARA
D'APPALTO
Predisposto il
Capitolato
speciale dal
gruppo tecnico
che prevede
l'indizione della
gara entro il
2008
NON AVVIATO
56.000,00
AVVIATO
NON AVVIATO
AVVIATO
AVVIATO
COMUNI
ATTI DI IMPEGNO E
LIQUIDAZIONE SOMME
SOMME
IMPEGNATE
SOMME SPESE
SABAUDIA
LATINA
27.999,00 LATINA
9.333,32 SABAUDIA
9.333,32 PONTINIA
4.666,00 SERMONETA
4.666,00 NORMA
DET n. 41 del 14.03.08
DET n. 82 del 23.05.08
3.796,68
-----
DET n. 90 del 03.07.08
DET. n. 3/247 del
25.09.07
DET 3/346 del 28.12.07
4.666,00
4.666,00
---1.296,40
89
COMUNE DI LATINA
TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI
IV° PIANO DI ZONA 2004 E V PIANO DI ZONA 2005-2006
RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO
AL15.10.08
Per ciò che concerne il Piano di Zona 2005 sono stati trasferiti e materialmente incassati da parte del Comune Capofila le risorse
economiche afferenti il Fondo Nazionale e non quelle relative al Fondo Regionale alla L. 285 e L. 162 si è provveduto ad istruire la
Determinazione per il trasferimento dei fondi
Per ciò che riguarda il Piano 2006-07 non sono ancora pervenuti i Fondi
90
TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI
Piano di Zona 2008 - 2010
91
Cofinanziamento
Distretto/
Municipio
Latina
Latina
Latina
Latina
Latina
Comune
Capofila
Latina
Latina
Latina
Sermoneta
Sabaudia
Titolo progetto
Centri Diurni per
Disabili
Orientamento e
Reinserimento
sociale per
Soggetti in
Condizione di
Fragilità
Interventi di aiuto
domiciliare in
favore di persone
con disabilità
grave
Assistenza
Domiciliare
Integrata
Assistenza
Domiciliare
Educativa
Liveas
Finanziamento
Regionale
Strutture residenziali
e semiresidenziali
Fondo Reg. – lett. C)
per soggetti con
169.800,00
fragilità sociali
Servizio Sociale
professionale
Assistenza
domiciliare
Fondo Naz.le
238.000,00
L.162/98
104.898,00
Provincia
Asl
Costo delle
risorse
professionali
dedicate
Costo delle
risorse
profes.
dedicate
€ 169.800,00
Assistenti
sociali quali
supervisore
Amministrati
vi
Operatori
coinvolti
nella
verifica
€ 238.000,00
Assistenti
sociali quali
supervisore
Operatori
coinvolti
nella
verifica
€ 161.500,00
Assistenti
sociali quali
supervisore
Operatori
coinvolti
nella
verifica
€ 311.292,00
Collaborazion
e servizi
sociali
comunali
Collaborazi
one servizi
territoriali
più alcune
strutture
della ASL
Fondo Naz.le
56.602,00
Assistenza
Domiciliare
Assistenza
Domiciliare
Fondo Reg. – lett. C)
311.292,00
L.285/97
266.000,00
Altro
Comune
Finanziamento
Totale
€ 266.000,00
92
Distretto/
Municipio
Comune
Capofila
Titolo progetto
Liveas
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Finanziamento
Totale
Provincia
Latina
Latina
Latina
Latina
Latina
Latina
Latina
Sabaudia
Segretariato
Sociale e Servizio
Sociale
Professionale
- Segretariato
Sociale
- Servizio Sociale
Professionale
Dire – Fare…..
Famiglia
- Segretariato
Sociale
- Servizio Sociale
Professionale
- Sportelli per la
famiglia
Pronto Intervento
Sociale
Pronto Intervento
Sociale
Interventi
Educativi
Territoriali
Strutture
semiresidenziali
educative per
minori –
adolescenti
Latina
Norma
Assegni di Cura
Assistenza
domiciliare
Latina
Latina
Ragazzi e Ragazzi Servizio Sociale
oltre i diciotto
Professionale
Fondo Reg. – lett C)
86.911,00
Fondo Naz.le
88.617,00
Fondo Naz.le
255.768,00
Fondo Naz.le
56.664,00
L.285/97
54.646,00
Comune
Supervisione
avvio progetto
e alcune
strutture
Supervisione
avvio progetto
e alcune
strutture
Asl
Altro
Collaborazi
one e
consulenza
€ 175.528,00
Collaboraz
ione e
consulenza
€ 255.768,00
Supervisione Collaboraz
avvio progetto ione e
consulenza
Supervisione Collaboraz
ione e
avvio
consulenza
progetto
€ 56.664,00
Strutt
ure
€ 155.000,00
Fondo Naz.le
100.354,00
Fondo Naz.le
95.000,00
Fondo Naz.le
50.000,00
Assistenti
sociali per
supervisione
monitoraggio
e verifica
€ 95.000,00
€ 50.000,00
93
Distretto/
Municipio
Comune
Capofila
Titolo progetto
Liveas
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Finanziamento
Totale
Provincia
Latina
Latina
Latina
Latina
Interventi per
Anziani
Autosufficienti
Affido Minori
- Contrasto alla
Povertà
- Responsabilità
familiari
- Servizio Sociale
professionale
- Responsabilità
Familiari
Fondo Naz.le
53.583,00
Comune
Asl
Altro
€ 53.583,00
Il progetto, elaborato sulla base di quanto indicato dalle Linee guida regionali, avrà una valenza distrettuale ed
il seguente finanziamento:
una quota dalla Amministrazione Provinciale di Latina per quanto riguarda le fasi ed azioni del proprio
progetto inerito nel presente Piano di Zona;
una quote dai finanziamenti del Distretto e relativa alle azioni inserite nel progetto “Dire-Fare…Famiglia
del presente Piano e che è stato già previsto nei precedenti Piani di Zona 2003-2007.
- Fondo Reg.
€ 568.003,00
- Fondo Naz.
€ 994.588,00
- Legge 285/97
€ 320.646,00
TOTALE
€ 1.988.135,00
- Legge 162/98
€ 104.898,00
Latina
Latina
Latina
Latina
Soggiorni estivi in
luoghi di
villeggiatura in
favore di disabili in
età evolutiva e adulti
“Parliamone
insieme”. Centro
d’ascolto per le
famiglie. 2009
: Centro diurno
per
tossicodipendenti
- Fondo Art. 56 L.R.
n. 26/07
€ 13.194,90
Lotta alla droga
Lotta alla droga
€ 13.194,90
Fondo regionale
€ 90.000,00
€ 90.000,00
Fondo regionale
€ 73.785,32
€ 73.785,32
94
PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DELL’AZIENDA ASL AL BUDGET DI DISTRETTO.
La Direzione Generale dell’Azienda ASL/ Latina ha comunicato, con nota del 07.10.08 prot
195 D.G, indirizzata all’Assessorato Regionale alle Politiche Sociale e ai Direttori di Distretto
ha specificato l’entità delle risorse impiegate dai Distretti quale quota di compartecipazione
finanziaria dell’Azienda al budget di distretto. Il Direttore del Distretto Latina ha
partecipato al Comitato dei Sindaci il contenuto della nota.
Tale nota si allega in copia al presente Piano di Zona per il triennio 2008-2010 .
95
PROGETTO n° 1
1.
Titolo del progetto
CENTRI DIURNI PER DISABILI
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di
ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti:
n. 04 Centri Diurni per disabili così ripartiti:
- Latina
n. 03
- Sabaudia
n. 01
n. 03 Centri di Sollievo così ripartiti:
- Sermoneta n. 01
- Norma
n. 01
- Pontinia
n. 01
Pertanto, al fine di permettere l’ampliamento dell’offerta in termini di servizi ed
attività, si prevede l’assegnazione di un budget per singolo Comune secondo la seguente
schematizzazione:
- Latina
- Sabaudia
- Pontinia
- Sermoneta
- Norma
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
90.000,00
30.000,00
16.600,00
16.600,00
16.600,00
96
Il riparto è stato elaborato assegnando a tale progettualità un importo complessivo di
Euro 169.800,00 e ripartendo la quota in misura del 70,67% circa del totale ai Centri
Diurni ed il rimanente 29,33% ai Centri di Sollievo (i singoli budget sono stati
arrotondati per eccesso).
6. Liveas
Strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali
7. Macroarea
Disabili
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 169.800,00
9. Servizi/prestazioni erogati
-
Accoglienza, assistenza e cura alla persona
Attività di mensa
Attività di socializzazione
Attività di stimolo per lo sviluppo ed il mantenimento dei livelli cognitivi ( es laboratori didattici)
Integrazione con il contesto sociale
Promozione e sensibilizzazione al “dopo di noi”
Promozione ed organizzazione di gruppi di mutuo-aiuto tra i familiari
Trasporto
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (tutti i comuni del distretto)
11. Tipologia di utenza
Disabili.
12. Obiettivi del progetto
Facilitare l’autonomia ed aumentare le possibilità di integrazione e socializzazione.
13.Tempi di attuazione
97
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_07|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (Centri Diurni )
Altro (Centri di Sollievo)
Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti)
|1|2|5|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|100|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_|125|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
98
Assistenti sociali
|_|_|05|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_05|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_62|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori)
|_|_|07|
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Varie sedi dislocate sui singoli territori comunali
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
Giustificativi di spesa
Colloqui
Riunioni e supervisione con referenti comunali
Riunioni con ASL – servizio di riferimento
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
- Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa ove esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere.
99
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
€ 169.800,00
Asl
Totale
Finanziamento
- Operatori
servizi
specifici per
progettualità
integrata
€ 169.800,00
- Spese utenze
- Manutenzione
ordinaria
Costo di
struttura e
mantenimento
Totale
Comune
- Assistenti
Sociali
- Operatori
Centri
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento
e gestione
Cofinanziamento
€ 169.800,00
€ 169.800,00
100
PROGETTO n° 2
1.
Titolo del progetto
ORIENTAMENTO E REINSERIMENTO
CONDIZIONE DI FRAGILITA’
2.
SOCIALE
PER
SOGGETTI
IN
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto da continuità ad un servizio già attivato nei precedenti Piani di Zona e prevede un
attribuzione di budget del 30% maggiore rispetto al Piano 2005, al fine di ampliare l’utenza di
riferimento, considerata anche la positiva ricaduta sociale avuta nei Comuni con l’attivazione di
tale progettualità.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Attivazione di progetti individualizzati che permettano esperienze finalizzate all’acquisizione
o mantenimento di competenze successivamente spendibili anche nei diversi contesti del mondo del
lavoro.
Il budget complessivo del progetto, pari ad € 238.000,00, prevede la realizzazione di interventi
nei singoli Comune del Distretto in base alla seguente ripartizione:
- Latina
- Sabaudia
- Pontinia
- Sermoneta
- Norma
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
€ 100.000,00
€ 45.000,00
€ 40.000,00
€ 36.500,00
€ 16.500,00
6. Liveas
Servizio Sociale professionale
7.Macroarea
Contrasto della povertà
101
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 238.000,00
9. Servizi/prestazioni erogati
- Attività di orientamento
- Attività di reinserimento sociale
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (tutti i Comuni del distretto)
11. Tipologia di utenza
Soggetti in condizione di fragilità sociale: ex-detenuti, ex-tossicodipendenti e/o in trattamento,
disagiati mentali non rientranti per patologia negli assegni previsti dalla normativa regionale “Reg.
n.1/2000”, handicap medio/lieve, madri sole con figli minori a carico, residenti in stato di bisogno,
etc. Sarà il Servizio Sociale Professionale del singolo Comune ad individuare, tra le tipologie
indicate, quelle a cui attivare l’intervento sulla base delle esigenze territoriali.
12. Obiettivi del progetto
-
Contrastare la povertà
Offrire uno strumento formativo per un successivo inserimento lavorativo
Creare opportunità di integrazione
Favorire un percorso all’autonomia personale
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
102
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
_|_|55|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare Protocolli Operativi con Imprese
e Terzo Settore)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_|75|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_05*|
Assistenti sociali
|_|_|08*|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|03*
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|01*
Operatori socio – sanitari
|_|_|
103
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Medici e Infermieri Professionali ASL dei singoli servizi coinvolti)
|_|_|06*
*Tutto il personale è già operante nei servizi sociali comunali e nei vari servizi ASL.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Sede organizzativo-gestionale: Comune
- Sede operativa: Varie e dislocate nel territorio distrettuale
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
- aumento della disoccupazione dovuta alla crisi strutturale del sistema produttivo
locale.
- inadeguatezza degli skills professionali dei lavoratori
- insufficienza precedenti assegnazioni di budget
No
21.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
Fogli presenza
Colloqui con Tirocinanti e Imprese coinvolte
Riunioni con i partners coinvolti nell’attuazione del progetto
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
- Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere
104
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
- Assistenti
Sociali incaricati
della
supervisione
- Amministrativi
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
Cofinanziamento
Comune
Asl
Totale
Finanziamento
Operatori
coinvolti
nel
monitoraggio e
verifica
€ 238.000,00
€ 238.000,00
€ 238.000,00
€ 238.000,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
105
PROGETTO n° 3
1.
Titolo del progetto
INTERVENTI DI AIUTO DOMICILIARE IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA’
GRAVE (Legge 162/98)
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi già attivati ed amplia l’utenza di riferimento.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il servizio di aiuto personale, sotto forma di assistenza domiciliare è diretto ai cittadini in
permanente grave limitazione dell’autonomia personale ( accertata e certificata da Commissioni
mediche integrate individuate dall’art. 4 della L. 104/92) ed è rivolto a facilitare l’autosufficienza e
le possibilità di integrazione degli stessi.
Il servizio si integra con forme di assistenza domiciliare già erogate dai singoli comuni.
Si riporta di seguito il totale degli utenti beneficiari del servizio con il relativo Comune di
appartenenza e costo globale dei servizi.
La quota prevista per il totale degli interventi verrà assegnata al singolo Comune che
provvederà ad attivare i relativi servizi sul proprio territorio secondo una delle modalità previste
nell’allegato 1 alla D.G.R. 977/2003.
Si precisa che i piani personali individualizzati sono acquisiti agli atti di ogni singolo
Comune.
- LATINA
- SABAUDIA
- PONTINIA
- SERMONETA
- NORMA
6. Liveas
n. 22 Interventi
n. 4
“
n. 2
“
n. 2
“
n. 2
“
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
€ 116.500,00
€ 18.000,00
€
9.000,00
€
9.000,00
€ 9.000,00
ASSISTENZA DOMICILIARE
7. Macroarea
DISABILI
106
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 161.500,00
9. Servizi/prestazioni erogati
Servizi di Assistenza Domiciliare
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale (specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
Disabili Gravi (L. 162/98)
12. Obiettivi del progetto
Facilitare l’autonomia ed aumentare le possibilità di integrazione
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
107
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|32|
____________________________________________________________________________________
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (Autogestito)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_|32|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|05|*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_X|**
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
108
Altre figure (Referenti specifico Servizio ASL)
|_|_|X|
*Gli Assistenti Sociali si riferiscono ai relativi referenti
di Area dei Comuni del Distretto
** Il numero potrà variare in base alle modalità di
affidamento del Servizio.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
Domicilio dell’Utente
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
- Relazioni di Servizio
- Giustificativi di spesa
- Colloqui
- Riunioni con ASL – servizio di riferimento
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
-
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Elaborazione singoli progetti
Pianificazione degli interventi
Integrazione interventi
Monitoraggio e Verifica
109
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
Cofinanziamento
Comune
Assistenti
Sociali
incaricati
della
supervisione
Asl
Altro
Totale
Finanziamento
Operatori
coinvolti
nella
verifica
€ 161.500,00
€ 161.500,00
€ 161.500,00
€ 161.500,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
110
PROGETTO n° 4
1.
Titolo del progetto
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.)
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
In base all’analisi territoriale ed ai dati in possesso dei singoli Servizi Sociali Comunali e in
considerazione dell’analisi degli stessi è stato previsto il budget complessivo di € 311.292,00. Nel
budget suddetto è inserita una quota pari al 72% circa della somma di € 198.917,60 che rappresenta
il 20% del fondo nazionale (€ 994.588,00)da destinare ad interventi per anziani non autosufficienti.
La restante quota del 28% viene destinata alla medesima fascia di utenza con il progetto
denominato “Assegni di cura”: Le risorse sono così suddivise tra i Comuni del Distretto:
- LATINA
- SABAUDIA
- PONTINIA
- SERMONETA
- NORMA
€ 155.036,00
€ 56.556,00
€ 44.744,00
€ 27.478,00
€ 27.478,00
(di cui € 65.947,00 per anziani non-autosufficienti)
(di cui € 27.900,00 per anziani non-autosufficienti)
(di cui € 23.312,00 per anziani non-autosufficienti)
(di cui € 13.190,00 per anziani non-autosufficienti)
(di cui € 13.190,00 per anziani non-autosufficienti)
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
L’Assistenza Domiciliare Integrata è un sistema a rete di interventi domiciliari in favore di
soggetti aventi necessità di una assistenza socio-sanitaria che consenta alla persona non
autosufficiente di rimanere il più possibile nel proprio contesto familiare, permettendogli di
mantenere le proprie abitudini.
In particolare l’ADI in relazione ai bisogni dell’utente garantisce presso il domicilio un
insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali.
Tale servizio è rivolto a precise tipologie di utenti che presentano problematiche di carattere
assistenziale e sanitarie.
6. Liveas
111
Assistenza Domiciliare
7.Macroarea
Disabili, anziani, minori
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 311.292,00
autosufficienti).
(di cui € 143.359,00 per interventi in favore
degli anziani non
9. Servizi/prestazioni erogati
In relazione alle particolari esigenze dell’utenza e, in modo soprattutto per gli anziani, verrà
predisposto un piano individualizzato di interventi nel quale vengono individuate le prestazioni
sociali e sanitarie da erogare, la cadenza , la durata delle stesse prestazioni, il programma degli
incontri periodici per la valutazione dell’andamento dell’intervento assistenziale. Il piano di
intervento verrà concordato con gli utenti e con un familiare . Il piano di intervento con riferimento
all’utente interessato dal servizio si realizzerà attraverso la più ampia collaborazione tra i servizi
sociali dei Comuni e quelli ASL – CAD , U.V.A., Medico Generico, DSM , SERT, e ogni altro
servizio ASL coinvolto.
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
- anziani non autosufficenti temporaneamente e/o permanentemente;
- persone affette da patologie invalidanti;
- malati terminali;
- disagiati psichici e fisici affetti da patologie di confine;
- tossicodipendenti e HIV
12. Obiettivi del progetto
Sostenere la persona non autosufficiente nel proprio ambiente di vita , evitando il ricorso alla
ospedalizzazione e alla istituzionalizzazione, sostenere il nucleo familiare dal totale carico assistenziale.
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
112
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|58|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare ________)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_|100|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|05| *
113
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|X|**
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Personale ASL delle specifiche aree di intervento)
|_|_|X|
* n.5 assistenti sociali sono dei Comuni
**Operatori ADEST dei singoli Comuni – Il numero di operatori
sarà definito in sede di affidamento del servizio in base al rapporto
costo orario/budget assegnato.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Domicilio utente
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
Fogli presenza
Colloqui
Riunioni con i partners coinvolti nell’attuazione del progetto
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la ASL?
114
Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
€. 311.292,00
Cofinanziamento
Comune*
Assistenti
Sociali
incaricati della
programmazione degli
interventi,
supervisione
e verifica
Asl*
Operatori
coinvolti nella
programmazion
e e realizzazione
degli interventi,
nella supervisione e verifica
Totale
Finanziamento
€. 311.292,00
€ 311.292,00
€ 311.292,00
€ 311.292,00
€ 311.292,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
115
PROGETTO n° 5
1.
Titolo del progetto
ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA (A.D.E.)
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi già previsti nei precedenti Piani di Zona.
Il progetto prevede un aumento dell’utenza di riferimento e prevede la realizzazione di
specifici interventi nei singoli Comuni del Distretto secondo la seguente ripartizione:
- LATINA
- SABAUDIA
- PONTINIA
- SERMONETA
- NORMA
€ 156.000,00
€ 55.000,00
€ 27.000,00
€ 18.000,00
€ 10.000,00
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa consiste in un intervento socio-educativo
rivolto alla famiglia del minore in situazione di disagio. Si attua sul territorio negli spazi di vita del
bambino-adolescente ( domicilio, gruppi informali e formali, scuola, etc) e/o nei luoghi abituali di
relazioni della famiglia secondo un progetto condiviso con le figure parentali presenti mirato a
rafforzare e salvaguardare i legami familiari.
Il servizio è da intendersi quale risorsa della famiglia per riqualificare il proprio ruolo e
funzioni migliorando le proprie competenze educative e relazionali.
6. Liveas
Assistenza domiciliare
7. Macroarea
116
- Responsabilità familiari
- Minori
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 266.000,00
9. Servizi/prestazioni erogati
- Presa in carico del Servizio Sociale professionale comunale di famiglie in situazione di disagio
multiproblematico (relazionale, di comportamento, devianza, scolastico, di disadattamento…)
- Predisposizione e attuazione di progetti individualizzati integrati tra famiglia/ educatore/ minore/
servizio sociale professionale/asl e ove necessario il Ministero di giustizia, scuola e terzo
settore;
- Costruzione di una relazione privilegiata educatore/minore, educatore/famiglia.;
- Attività di assistenza per il governo e l’igiene della casa, per l’organizzazione dei pasti e di
quant’altro necessario alla famiglia;
- Accompagnamento per la fruizione di servizi sociali, sanitari, formativi, scolastici, sportivi,
culturali e uffici pubblici.
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
I destinatari del progetto saranno le famiglie con minori in situazione di disagio
pregiudizievole ad un sano sviluppo psico-fisico dei minori.
12. Obiettivi del progetto
- Offrire una risorsa alle famiglie del territorio che si trovino in momentanea difficoltà a svolgere le
proprie funzioni genitoriali;
- Garantire il diritto del minore di vivere nella propria famiglia con garanzia di essere sostenuto
nel percorso di crescita.
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
117
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|5_|0_|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare ___________________________________________)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_||55|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|5|*
Sociologi
|_|_|_|
118
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|X|**
Operatori socio – sanitari (adest)
|_|_|X|**
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Personale ASL – Servizi per minori)
|_|_|X|
* Riferito al personale dei Comuni del Distretto
** Il numero di operatori sarà definito in sede di
affidamento del servizio in base al rapporto
costo orario/budget assegnato.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
- Relazioni di servizio – report trimestrali
- Fogli di presenza
- Colloqui
- Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Attraverso protocolli operativi d’intesa già previsti nei precedenti Piani di Zona e/o
attraverso l’eventuale elaborazione di nuovi.
119
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Comune *
Assistenti
Sociali
Costo risorse
umane
€ 266.000,00
Asl
*
Operatori
servizi
territoriali per
minori
Totale
Finanziamento
€ 266.000,00
Costo di
funzionamento e
gestione
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 266.000,00
€ 266.000,00
120
PROGETTO n° 6
1.
Titolo del progetto
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E SEGRETARIATO SOCIALE
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto amplia, e potenzia i Servizi Sociali dei Comuni nello svolgimento degli interventi
di Segretariato Sociale e di Servizio Sociale Professionale.
Il servizio dà continuità agli interventi previsti nei singoli progetti avviati con i precedenti
Piani di Zona.
Nell’ambito di tale progetto si prevede anche la realizzazione di un intervento di Segretariato
Sociale Distrettuale – Ufficio di Piano.
L’ambito territoriale di riferimento è quello dei singoli Comuni, l’utenza di riferimento è la
generalità dei cittadini
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il progetto prevede l’ampliamento ed il potenziamento dei Servizi Sociali dei Comuni, attraverso
l’incremento del personale al fine di determinare una risposta sempre più efficace ed efficiente ai bisogni dei
cittadini. Nello specifico sono previste tre tipologie di interventi:
Il Servizio di Segretariato Sociale Comunale avrà le funzioni di:
a) Fornire informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazione, alle modalità di accesso ai servizi
sociali e socio-sanitari, alle caratteristiche dei servizi privati, pubblici, solidaristici e di auto-aiuto
presenti nel welfare locale;
b) rilevare le risorse sociali e sociosanitarie disponibili nel territorio in cui le persone vivono, che
possono risultare utili per affrontare esigenze personali e famigliari nelle diverse fasi della vita.
Il Servizio Sociale Professionale Comunale avrà le funzioni di:
a) leggere e decodificare la richiesta di aiuto;
b) prendere in carico l’utente (singolo, famiglia e/o gruppo);
c) attivare ed integrare i servizi e le risorse secondo un modello di rete;
d) accompagnare e sostenere l’utente nel processo di promozione e ed emancipazione.
Il Servizio di Segretariato Sociale Distrettuale - Ufficio di Piano avrà le funzioni di:
- Lettura e decodifica dei servizi esistenti e dei bisogni emergenti dal territorio attraverso la raccolta dati
sul disagio sociale a livello distrettuale;
- Monitoraggio delle risorse umane e materiali;
- Monitoraggio costante della situazione demografica e dei servizi sociali realizzati dai Comuni del
121
Distretto e delle risorse disponibili.
6. Liveas
Segretariato Sociale per il singolo e la famiglia
Servizio Sociale Professionale
7. Macroarea
Trasversale su tutte le macroaree
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 175.528,00
Secondo quanto previsto al punto 5 “ Obiettivi strategici del Piano di Zona 2008/2010” il
budget di € 175.528,00 verrà ripartito per ogni singolo comune del distretto con la seguente
assegnazione:
-
Latina
Sabaudia
Pontinia
Sermoneta
Norma
€ 106.845,00
€ 29.630,00
€ 15.790,00
€ 13.604,00
€ 9.659,00
9. Servizi/prestazioni erogati
Segretariato Sociale:
- unitarietà di accesso
- accoglienza e ascolto della domanda,
- lettura del bisogno e ridefinizione del problema e accompagnamento nell’attivazione di eventuali altri
percorsi di assistenza,
- orientamento ed eventuale filtro,
- aiuto alla soluzione dei problemi che non necessitano della presa in carico di servizi specifici,
- raccolta sistematica dei dati e delle informazioni ( bisogni e risorse )
- coordinamento con il progetto “dire-fare famiglia”.
Servizio Sociale Professionale:
- presa in carico della persona, famiglia o gruppo,
- elaborazione e definizione del piano di intervento con l’utente,
- individuazione delle risorse sia individuali che di sistema
- accompagnamento, sostegno e valutazione dell’intervento
Servizio di Segretariato Sociale Distrettuale – Ufficio di Piano
- Produrre dati relativi all’offerta dei servizi e di prestazioni del sistema erogatore e dati relativi
alla domanda dei servizi.
- Produrre informazioni utili alla programmazione e al cambiamento organizzativo dei servizi,
- Produrre informazioni sul rapporto del cittadino con la rete sociosanitaria,
- Integrare le predette tipologie di informazione,
- Produrre report a carattere anche divulgativo.
122
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale(specificare il Comune)
Tutti i comuni del distretto
11. Tipologia di utenza
- Segretariato Sociale Comunale: generalità dei cittadini
- Servizio Sociale Professionale Comunale: ogni Comune attiverà l’intervento relativamente all’area
( minori,anziani,disabili, ecc) che ritiene prioritaria
- Segretariato Sociale Distrettuale: Amministratori, Amministrativi del Distretto, personale
tecnicoprofessionale, ricercatori sociali.
12. Obiettivi del progetto
- Segretariato sociale Comunale:
− Fornire informazione e orientamento agli utenti
− Fornire una mappatura aggiornata sui bisogni e sulle risorse del territorio per una
programmazione delle politiche sociali sempre più adeguata alla domanda del cittadino.
- Servizio Sociale Professionale Comunale:
- Fornire risposte efficaci e qualificate rispetto al bisogno individuato attraverso una presa in carico
tempestiva del singolo individuo e della famiglia.
- Segretariato Sociale Distrettuale:
- Facilitare le scelte dell’Assemblea dei Sindaci e l’esercizio delle funzioni dell’Ufficio di Piano,
- sostenere le scelte politiche che tengano conto delle reali esigenze di carattere socio-sanitario
delle comunità locali,
- fornire elementi che consentano l’ottimale utilizzo delle risorse umane.
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
123
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|2|0|0|0|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare)
17.
annuale prevista
Utenza
|2|0|0|0
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_ |
Assistenti sociali
|_|_|x*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|x*
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|x*
124
Altre figure
(Comitato tecnico: informatici, consulenti di organizzazione)
|_|x|
* il numero di operatori sarà definito in sede di attivazione del servizio in base al rapporto: costo
orario/ budget assegnato.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Sede organizzativo-gestionale: Comune
- Sede operativa: Varie e dislocate nel territorio distrettuale
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
Fogli presenza
Report
Colloqui
Riunioni
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
- Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere
125
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Costo risorse
umane
€ 175.528,00
Cofinanziamento
Comune *
Asl *
- Assistenti
Sociali incaricati
della
supervisione,
programmazione
individuale e
verifica
Amministrativi
Operatori
coinvolti nella
supervisione,
programmazi
one
individuale e
verifica
Totale
Finanziamento
€ 175.528,00
Costo di
funzionamento e
gestione
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 175.528,00
€ 175.528,00
126
PROGETTO n° 7
1.
Titolo del progetto
DIRE – FARE….FAMIGLIA
Centri per la Famiglia
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto da continuità a servizi e strutture già previsti nei precedenti Piani di Zona
2003-2004-2005.
Nel progetto operativo sono state inserite anche azioni previste nei progetti che si riferiscono
al precedente triennio 2000-2002 di sperimentazione della legge 285/97.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa
famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il progetto prevede la prosecuzione di due “Centri per la Famiglia”, che offrono azioni di sostegno ai
nuclei in difficoltà, nonché azioni preventive con e per la famiglia secondo le esigenze che matureranno. Le
équipe degli uffici area minori comunali o l’assistente sociale dell’area minori, sono parte integrante dei
Centri laddove specifiche azioni richiedono un intervento congiunto.
Le azioni dei Centri saranno pianificate in stretta sinergia con i consultori e i servizi TSMREE della ASL
presenti nel distretto.
Tenuto conto del progetto ”Affido Minori” della Provincia di Latina, inserito nel Piano di Zona, ma
realizzato e finanziato a livello provinciale interamente dalla provincia e tenuto conto le azioni del progetto
erano state contemplate nelle attività dei “Centri per la Famiglia” nei precedenti Piani, si è previsto una
riduzione del budget progettuale che, per una migliore razionalizzazione delle risorse, sono state finalizzate
all’ampliamento di altre progetti.
Liveas
Servizio sociale professionale
Segretariato sociale per l’informazione e consulenza al singolo e alla famiglia
Servizio: Sportelli per la famiglia.
7. Macroarea
127
Responsabilità familiari
8.Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 255.768,00
9.Servizi/prestazioni erogati
Centro:
- Lettura del bisogno, definizione del problema e accompagnamento nell’attivazione dei percorsi di
assistenza;
- Promozione di forme di mutuo e auto-aiuto tra le famiglie;
- sostegno nella costruzione di reti solidali intorno a bisogni specifici;
- consulenze legali;
- attività di promozione della cultura dell’affido;
- rapporto con le associazioni di famiglie affidatarie e con istituzioni che già operano nel settore;
- predisposizione di Progetti di affidamento;
- attività di abbinamento del minore alla famiglia affidataria;
- supporto alla famiglia affidataria;
- collaborazione con le istituzioni formative.
* (relativamente alle attività riguardanti l’affido familiare, l’operatività del servizio verrà
definita nel dettaglio su indicazione dei referenti sociali di Area dei singoli Comuni).
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni):
a) Latina – Sermoneta – Norma
b) Sabaudia - Pontinia
Comunale (specificare il Comune)
11. Tipologia di utenza
- Nuclei familiari
- Istituzioni
- Scuola
12. Obiettivi del progetto
-
Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari e della genitorialità.
Promozione e sostegno alla partecipazione attiva delle famiglie nell’organizzazione dei servizi
che le riguardano.
128
-
Valorizzazione della famiglia quale titolare dei diritti e di competenze sociali applicando i
criteri definiti in relazione al sistema a rete.
Realizzazione di occasioni di condivisione fra le diverse componenti del sistema sociale:
pubbliche, private e di cittadinanza.
Avvio di processi e occasioni di partecipazione delle famiglie all’organizzazione del servizio.
Promozione di programmi che favoriscono la protezione della salute e del benessere delle
persone anziane
13. Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|0|0|0|0|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
129
Altro (specificare ___________________________________________)
17.
annuale prevista
Utenza
|2|0|0|0|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|1|
Sociologi
|_|_| |
Psicologi
|_|_|5|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|2_|
Operatori socio – sanitari
|_|_||
Volontari
|_|_|X|
Mediatori culturali
|_|_|_X|
Altre figure ( avvocato )
|_|_|1|
Previste consulenze di studi legali , psico-terapetici e di mediatori culturali .
*personale ASL di vari servizi coinvolti nell’attivazione di specifiche iniziative.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività:
Sono previste n. 2 strutture che serviranno ambiti territoriali specifici:
- Sabaudia , nella struttura ASL ex IPAI, servirà anche il territorio di Pontinia
- Latina, struttura da reperire in zona centrale, servirà anche il territorio di Norma e Sermoneta.
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
130
- Relazioni di servizio – report trimestrali
- Fogli di presenza
- Colloqui
- Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Attraverso protocolli operativi d’intesa che saranno adottati con successivi atti.
24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 215.768,00
Cofinanziamento
Comune*
Asl*
Altro*
Prevista
supervisione e
sostegno
nonché
integrazione
operativa con
gli operatori
dell’ufficio
minori.
Previste
consulenze da
parte
dell’equipe
della ASL
Tutela Infanzia,
Donna e
Famiglia
Prevista
collaborazi
one per
psicoterapi
e brevi con
il
consultorio
diocesano
per la
famiglia
Totale
finanziamento
* non sono
quantificabili i
costi di cofinanziamento del
progetto.
€ 215.768,00
compresi i
costi per le
consulenze legali
e psicoterapiche
€ 20.000,00
€ 20.000,00
€ 20.000,00
€ 255.768,00
La struttura di
Sabaudia è
della ASL che
ne sostiene le
spese di
mantenimento
€ 20.000,00
€ 255.768,00
131
PROGETTO n° 8
1.
Titolo del progetto
PRONTO INTERVENTO SOCIALE
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto da continuità ad un servizio già previsto nei precedenti Piani di Zona.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
La presente progettualità, che va a collegarsi alle attività previste nel medesimo progetto di Pronto
Intervento Sociale inserito nei precedenti Piani, è finalizzata, nello specifico, ad ampliare la parte di
prestazioni relativamente a:
- Affrontare i bisogni urgenti di alloggio e tutela, derivanti dal verificarsi di eventi e circostanze
imprevisti di persone con grave disagio socio-economico, temporaneamente impossibilitate a provvedere
autonomamente alle proprie esigenze di alloggio e sussistenza.
Il budget del presente progetto sarà cumulato con le analoghe risorse già previste nelle precedenti
specifiche progettualità e l’Ufficio di Piano provvederà a stabilire i criteri di assegnazione in base al
fabbisogno di ogni singolo Comune.
6. Liveas
Pronto Intervento Sociale
7. Macroarea
Contrasto alla povertà
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 56.664,00
132
9. Servizi/prestazioni erogati
−
−
accoglienza,
azioni di reinclusione sociale,
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
Le persone in difficoltà socio-economica, residenti sui singoli territori comunali del Distretto, che per
improvvise ed imprevedibili situazioni contingenti, personali e/o familiari, siano sprovviste di mezzi
necessari al soddisfacimento dei bisogni primari di sistemazione alloggiativa.
12. Obiettivi del progetto
− garantire sistemazioni alloggiative a breve-medio termine alle persone in difficoltà socio-economica;
− attivare percorsi istituzionali per un lavoro integrato di reinclusione sociale della persona/famiglia in
difficoltà.
13. Tempi di attuazione
n. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|1|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare __________________________________________________)
133
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|2|5|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro
17. Utenza annuale prevista
18.
|_|4|0|
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|5|*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure
|_|_|_|
- * Riferito agli Assistenti Sociali referenti dei Comuni del Distretto
- Altre eventuali figure saranno previste in sede di valutazione del singolo caso
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Domicilio degli Utenti
134
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
- Relazioni di servizio – report trimestrali
- Colloqui
22.
No
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Eventuale supervisione e presa in carico congiunta con équipe socio- sanitaria in
sede di valutazione del singolo caso.
135
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Costo risorse
umane
Comune
Asl
Altro
Totale
finanziamento
Supervisione e
sostegno da
parte degli
Assistenti
Sociali dei
comuni.
Eventuale
Supervisione
presa in
carico
temporanea
congiunta con
équipe sociosanitarie
Prevista
collaborazione
con terzo settore
(cooperazione,
volontariato)
I costi di
coofinanziamento non sono
al momento
quantificabili
Cofinanziamento
Costo di
funzionamento e
gestione
Costo di struttura e
mantenimento
€ 56.664,00
€ 56.664,00
Totale
€ 56.664,00
€ 56.664,00
136
PROGETTO n° 9
1.
Titolo del progetto
INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito
territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il Progetto da continuità all’intervento previsto nei Piani di Zona 2003-2004-2005, 20062007.
Nel progetto operativo sono state inserite anche azioni previste nei progetti che si riferiscono
al precedente triennio 2000-2002 di sperimentazione della legge 285/97.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il Servizio educativo adolescenti si configura come un servizio ricreativo ed educativo per il tempo
libero. Il servizio opererà secondo modalità proprie degli educatori di strada e cercherà innanzitutto di
entrare in relazione con gli adolescenti nei luoghi da loro abitualmente usati come punti di ritrovo: centri
sociali, piazze, muretti, pub, giardinetti, etc. Offrirà le prestazioni di seguito elencate.
1) informazioni e orientamento al ragazzo per la molteplicità di bisogni eventualmente manifestati.
( accompagnamento ai servizi, collegamento in rete con i servizi del territorio..)
2) promozione, e sostegno all’attivazione di progettualità positive aiutando i ragazzi a prendere
consapevolezza dei propri bisogni, attitudini, aspirazioni ed avviare un processo di ricerca di modalità
percorribili per la loro soddisfazione.
Le attività previste saranno di tipo ludico- ricreative e di stimolo all’autonomia dell’adolescente, esse si
esplicheranno attraverso l’attuazione di diverse modalità di rapporto tra adolescente- adulto- istituzioni.
Lo scopo dell’innovazione è quella di rendere l’adolescente protagonista di progettualità positive da lui
ritenute significative.
Nel concreto l’équipe dovrà ricercare sui territori contatti con strutture, associazioni, servizi, scuole, oratori
etc., già esistenti, per trovare luoghi e spazi dove poter attuare le progettualità pensate nonché trovare
modalità operative condivise.
6. Liveas
Strutture semi residenziali educative per minori adolescenti
Macroarea
137
Minori
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 155.000,00
9. Servizi/prestazioni erogati
- Centri di aggregazione
- Percorsi educativi e formativi affidati ad operatori qualificati
- Attività ludico ricreative
- Accoglienza e accompagnamento dei minori nel loro percorso di crescita
- Attività di tipo ricreativo, sportivo e culturale con la presenza di operatori che offrano un
supporto di natura socio-educativo-culturale per facilitare e sviluppare le capacità di relazione
tra coetanei e con l’ambiente esterno.
10. Bacino di utenza
Distrettuale
11. Tipologia di utenza
I destinatari del progetto saranno gli adolescenti che andranno individuati nelle aree più a rischio di ciascun
Comune e nelle zone carenti di servizi e di punti di aggregazione.
12. Obiettivi del progetto
Obiettivo specifico del progetto sarà la ricerca di una relazione fiduciaria tra adolescente ed adulto educatore
che attraverso varie strategie tipiche della educativa di strada sarà orientato a diventare stimolatore e
individuatore di interessi condivisibili con il gruppo e nel gruppo di adolescenti e sosterrà l’attuazione
concreta dell’impresa scelta da portare avanti.
13. Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|5|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
138
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (Spazi e Centri di aggregazione socio educativi)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|1|5|0|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (prevista collaborazione con gli organismi del volontariato)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|1|5|0|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|_| 5*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|3|
139
Operatori socio – sanitari
|_|_|_|
Volontari
|_|_|5|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure ( __animatori socio-culturali_______________________)
* dei Comuni
|_|_|3|
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
I Comuni del distretto metteranno a disposizione eventuali sedi o mezzi per la realizzazione
di attività di laboratorio che potranno scaturire dai gruppi che si formeranno attraverso le
attività degli operatori.
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di servizio – report trimestrali della ditta incaricata
Fogli di presenza
Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto
Visite periodiche alle strutture
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Collaborazione con i servizi attinenti all’intervento anche attraverso l’adozione di protocolli
operativi d’intesa che saranno adottati con successivi atti.
140
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
(285/97)
Costo risorse
umane
Personale profes.
Rimborso spese
volontari
Costo di
funzionamento e
gestione
( spese laboratori e
acquisto strumenti
necessari alle azioni
programmate)
€ 96.016,00
€ 6.000,00
Cofinanziamento
Comune *
Asl *
Prevista
supervisione e
sostegno nella
progettazione
delle attività
da parte delle
ass.sociali dei
comuni
Prevista
collaborazione e
consulenza degli
operatori del
consultorio
adolescenti
€ 30.000,00
€ 30.000,00
€ 10.000,00
Totale
€ 155.000,00
€ 102.016,00
€ 12.984,00
€ 12.984,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
finanziamento
Altro *
(scuola e
parrocchie)
I costi di
coofinanziame
nto non sono
al momento
quantificabili
Alcune
strutture
(Sabaudia,
Pontinia,
Norma e
Sermoneta )
sono del
Comune che
ne sostiene le
spese
Le strutture
utilizzate nel
comune di
Latina
saranno
€ 10.000,00
presso
scuole e
parrocchie
€ 155.000,00
141
PROGETTO n° 10
1.
Titolo del progetto
ASSEGNI DI CURA
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità ad un servizio già previsto nei precedente Piani di Zona .
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Incentivazioni economiche finalizzate a consentire la permanenza nel nucleo familiare
ovvero nell’ambiente di appartenenza di soggetti non autosufficienti o con ridotta
autosufficienza a rischio di istituzionalizzazione e/o ospedalizzazione.
In caso di assenza di un nucleo familiare convivente o di incapacità di quest’ultimo
all’accudimento, la predetta finalità può realizzarsi tramite forme di affidamento parentale o
eterofamiliare attraverso l’individuazione di un affidatario scelto dall’utente stesso o dai parenti fino
al quarto grado o, in mancanza di questi, dal Sindaco del Comune di residenza su proposta dei
Servizi Sociali.
Le incentivazioni economiche saranno graduate in relazione alla situazione socio-economica
di riferimento ed all’incidenza sul programma assistenziale complessivo delle prestazioni non
soddisfacibili dagli altri servizi domiciliari pubblici.
Il budget del progetto verrà ripartito per ogni singolo Comune del Distretto con la seguente
assegnazione:
- Latina
- Sabaudia
- Pontinia
- Sermoneta
- Norma
6. Liveas
€ 55.000,00
€ 13.330,00
€ 13.330,00
€ 6.670,00
€ 6.670,00
Assistenza Domiciliare
7. Macroarea
142
Responsabilità Familiari
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 95.000,00
9. Servizi/prestazioni erogati
Incentivazioni economiche mensili graduate in relazione alle condizioni socio-economiche e
sanitarie.
Presa in carico del soggetto a rischio di istituzionalizzazione ed elaborazione di un progetto
individualizzato ad integrazione socio-sanitaria.
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
Soggetti non autosufficienti o con ridotta autosufficienza residua a conclamato rischio
di istituzionalizzazione e/o ospedalizzazione.
12. Obiettivi del progetto
- Evitare l’istituzionalizzazione impropria
- Sostenere le famiglie nell’onere assistenziale
- Mantenere l’utente nel proprio ambiente di vita
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
143
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|40|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare ________)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|_|45|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|05|*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
144
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (specificare __________________________________________)
|_|_|_|
* I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Domicilio dell’utente
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
-
Incontri periodici di verifica
Relazioni di servizio
Colloqui
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Coinvolgimento del medico di base, del CAD o altro eventuale servizio di riferimento.
145
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Provincia
Comune
Asl
Altro
Totale
Finanziamento
Assistenti
Sociali per:
-supervisione
-monitoraggio
- verifica
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
€ 80.000,00
€ 80.000,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 80.000,00
€ 80.000,00
146
PROGETTO n° 11
1.
Titolo del progetto
RAGAZZI E RAGAZZE OLTRE I DICIOTTO
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il progetto prevede, attraverso l’elaborazione di un piano individualizzato la realizzazione
di tirocini formativi (alternanza scuola lavoro), borse lavoro con carattere di stage per minori e
giovani adulti di età compresa tra i 17 e 21aa in gravi condizioni di svantaggio sociale con priorità
per quei soggetti per i quali in età minorile sono stati emessi dei provvedimenti da parte delle
autorità giudiziarie.
L’Ufficio di Piano provvederà a redigere i criteri, che saranno approvati dal Comitato dei
Sindaci, in base ai quali elaborare la graduatoria distrettuale degli interventi da realizzare, sulla
base del fabbisogno rappresentato dai singoli Comuni.
Anche per il presente progetto, soprattutto a seguito di concertazione con il Servizio Sociale
Minori del Ministero della Giustizia, è stata previsto un aumento del budget, rispetto al precedente
Piano, in misura del 20%.
6.
Liveas
Servizio Sociale Professionale
7.
Macroarea
- Responsabilità familiari
- Contrasto alla Povertà
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 50.000,00
9. Servizi/prestazioni erogati
Tirocini Formativi (alternanza scuola lavoro) , borse lavoro con carattere di stage.
147
10.
Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
Minori e giovani adulti di età compresa tra i 17 e 21aa di età in gravi condizioni di svantaggio
sociale con priorità per quei soggetti per i quali in età minorile sono stati emessi dei provvedimenti
da parte delle autorità giudiziarie.
12. Obiettivi del progetto
Accompagnare i minori e i giovani adulti nei percorsi di inclusione sociale
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|10|
148
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare ________)
17.
annuale prevista
Utenza
|_1|_2|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|05|*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure
|_|_||
* I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
20.
Liste di attesa
149
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Si prevede la condivisione del sistema operativo e gestionale con la ASL
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Provincia
Comune
Asl
Altro
Totale
Finanziamento
Assistenti
Sociali per:
-supervisione
-monitoraggio
- verifica
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
€ 50.000,00
€ 50.000,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 50.000,00
€ 50.000,00
150
PROGETTO n° 12
1.
Titolo del progetto
INTERVENTI PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es.
casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
Il presente progetto operativo prevede una serie di interventi e servizi rivolti agli anziani
autosufficienti con l’attribuzione di un budget di € 53.583,00, di cui € 45.450,80 pari al 5% del
finanziamento distrettuale previsto per la specifica destinazione.
Essendo prevista la realizzazione di misure volte a contrastare l’emarginazione e favorire le attività di
socializzazione e reinserimento sociale su valutazione dei Servizi Sociali Comunali sulla base dei bisogni e
delle necessità dei singoli territori di appartenenza, si prevede di destinare quote specifiche ad ogni singolo
Comune in base alla percentuale di popolazione over 65 residente, come di seguito:
-
Latina
Sabaudia
Pontinia
Sermoneta
Norma
6.
€ 25.185,00
€ 10.180,00
€ 6.965,00
€ 5.895,00
€ 5.358,00
Liveas
- Contrasto alla Povertà
- Responsabilità Familiari
7.
Macroarea
ANZIANI
8. Costo del progetto (finanziamento regionale)
€ 53.583,00
151
9. Servizi/prestazioni erogati
- inserimento in attività socialmente utili;
- programmi per la promozione e la protezione della salute e del benessere nell’arco della vita.
10. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (specificare il Comune):
Tutti i Comuni del Distretto
11. Tipologia di utenza
- Anziani autosufficienti residenti nei Comuni del Distretto
12. Obiettivi del progetto
-
Sviluppo di una visione positiva della terza età
Valorizzazione dell’anziano quale risorsa della società
13.Tempi di attuazione
N. 1 anno
14.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________)
Altro (specificare ____________________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti)
|_|_|_|_|
152
15.
utenti nel 2007
Numero
|_|_|0|0|
16.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare ________)
17.
annuale prevista
Utenza
|_|1|0|0|
18.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|05|*
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure
|_|_|_|
* I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto.
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Da individuarsi in relazione ad ogni singolo Servizio/Intervento
153
20.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
21.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
No
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
23.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Si prevede la condivisione del sistema operativo e gestionale con la ASL
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Provincia
Comune
Asl
Altro
Totale
Finanziamento
Assistenti
Sociali per:
-supervisione
-monitoraggio
- verifica
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
€ 53.583,00
€ 53.583,00
€ 53.583,00
€ 53.583,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
154
PROGETTO n° 13
1. Titolo del progetto
SOGGIORNI ESTIVI IN LUOGHI DI VILLEGGIATURA PER DISABILI IN ETA’
EVOLUTIVA E ADULTA
2. Nuovo progetto
SI
No
3. Progetto già avviato
SI
No
4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito
territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto da continuità ad interventi di socializzazione che prevedono il soggiorno in
luoghi di villeggiatura di minori e adulti disabili organizzati da ogni comune del distretto
nell’ambito di attività estive ricreative e di aggregazione
5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia,
comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI)
- Soggiorni residenziali e semi-residenziali nel periodo estivo in luoghi di villeggiatura che offrono
la possibilità di colonie climatiche marine.
6. Macroarea
Disabili
7. Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 13.194,90
8.
-
Servizi/prestazioni erogati
Accoglienza, assistenza e cura alla persona
Attività di mensa
Attività di socializzazione
Integrazione con il contesto sociale
Trasporto
9. Bacino di utenza
Distrettuale
155
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (tutti i comuni del distretto)
10.
Tipologia di utenza
Disabili.
11.
Obiettivi del progetto
Prevenire l’aggravamento dello stato psicofisico e la condizione di emarginazione,
attraverso il recupero, il mantenimento, lo sviluppo dell’autonomia personale e di favorire il
percorso di riabilitazione sociale e lo sviluppo delle capacità motorie, intellettive e di
relazione, nonché di rapporti interpersonali, offrendo alle famiglie un periodo di sollievo e
riposo.
12.Tempi di attuazione
N. 1 anno
13.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali
Altro
Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti)
14.
Numero utenti nel 2007
15.
Soggetto che gestisce
|_|_|_|
|_|30|
156
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
16.
Utenza annuale prevista
|_|_|30|
17.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|X|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|X|
Operatori socio – sanitari
|_|_||X|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Autisti - Accompagnatori)
|_|_|X|
18.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Varie sedi dislocate sui singoli territori
19.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
20.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
- Relazioni di Servizio
- Giustificativi di spesa
- Riunioni con ASL – servizio di riferimento
No
157
21.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
22.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
- Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento
Regionale
Cofinanziamento
Comune
- Assistenti
Sociali
- Operatori
Centri
Costo risorse
umane
Asl
Totale
Finanziamento
- Operatori
servizi
specifici per
progettualità
integrata
- Spese utenze
- Manutenzione
ordinaria
Totale
€ 13.194,90
€ 13.194,90
158
PIANO DEGLI INTERVENTI DI LOTTA ALLA DROGA
RELATIVI ALLA PREVENZIZONE, AL RECUPERO E AL
REINSERIMENTO SOCIALE
DGR n. 623/2008 e D3170/2008
Nel Distretto Latina , composto dal Comune di Latina ente capofila e dai Comuni di Sabaudia,
Pontinia, Sermoneta e Norma, la popolazione tossicodipendente è di circa 3.200 utenti.
Sul territorio del Comune di Latina è attivo dal settembre 2005 il Centro d'ascolto per le famiglie,
progetto finanziato con la D.G.R. n°568/2007 ex n°632/2005 la cui gestione operativa e
amministrativa è affidata alla cooperativa sociale Il Gabbiano.
Il servizio parallelamente all'attività dello sportello proponeva interventi di prevenzione ed
informazione rivolti agli studenti del triennio degli Istituti superiori.
I dati forniti successivamente dalla Prefettura hanno segnalato una situazione piuttosto allarmante:
l'aumento degli assuntori ultratrentenni e il progressivo abbassamento dell'età degli assuntori di
sostanze con una importante percentuale di minorenni.
E' stata quindi sostenuta un'utenza "iniziale" formata da giovani assuntori e famiglie che trovano
nel Centro d'ascolto un ambiente protetto e un anonimato che in una istituzione come il Ser.t. ,per il
solo fatto di frequentarlo, verrebbe a contatto con situazioni rischiose.
Questo aspetto del servizio è molto significativo in quanto sul nostro territorio del distretto è
inesistente un servizio rivolto agli adolescenti assuntori iniziali e alle loro famiglie.
Nel corso del tempo l'adesione e la collaborazione da parte delle scuole hanno portato i Dirigenti
scolastici a richiedere, sempre di più, interventi di informazione e prevenzione sulle polidipendenze.
Altro aspetto del fenomeno della tossicodipendenza è quello che riguarda gli utenti del Ser.t.: per
motivi socio economici e /o familiari molti di questi vivono situazioni stazionarie di emarginazione
e devianza senza alcuna possibilità di accedere ad una struttura intermedia di supporto.
Per questo si ravvisa l'esigenza di costruire un intervento integrato (pubblico-privato sociale) come
risposta a questa tipologia di utenza.
Pertanto si propone l'avvio di un centro diurno per i tossicodipendenti inviati dal Ser.t. e che
saranno impegnati in attività di laboratorio e /o ricreative.
159
161
PROGETTO n° 1 –
1.
Titolo del progetto
“PARLIAMONE INSIEME” CENTRO D’ASCOLTO PER LE FAMIGLIE (2008)
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di
ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto
Servizio di accoglienza e ascolto delle famiglie e giovani. Sostegno e consulenze.
Consulenze alle scuole, incontri rivolti agli insegnanti e agli alunni.
Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti:
n. 01 Centro d’ascolto per le famiglie così ripartiti:
- Latina
- Sabaudia
- Pontinia
- Sermoneta
- Norma
n. 01
n. 00
n. 00
n. 00
n. 00
6. Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 60.000,00
7. Servizi/prestazioni erogati
- Centro di ascolto rivolto a a)famiglie, b)ragazzi, c)educatori, d)a tutti coloro che necessitano di
indicazioni sulle strutture esistenti sul territorio
162
- Interventi di informazione e prevenzione nelle classi
- Orientamento ai servizi territoriali esistenti sul territorio
- Invii in caso di tossicodipendenti conclamati al Sert
8. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale (specificare i Comuni)
Comunale
* il centro d’ascolto dal 2009 allargherà il bacino di utenza a tutto il distretto
9. Tipologia di utenza
Famiglie di tossicodipendenti e giovani assuntori
10. Obiettivi del progetto
Informazione e sensibilizzazione; prevenzione; tutela della salute
11.Tempi di attuazione
N. 1 anno
12.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_1|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali
Altro Centro d’ascolto
163
Sedi delle scuole che hanno aderito al progetto
Capacità di accoglienza complessiva delle struttura
Centro d’Ascolto n°10 persone contemporaneamente
Scuole circa 25 ragazzi per classe
13. Numero utenti nel 2007
1.730 alunni
53 genitori
27 primi assuntori
____________________________________________________________________________________
14.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
15. Utenza annuale prevista
16.
|2260
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_1|
Assistenti sociali
|_|_|00|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_02|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|02|
Operatori socio – sanitari
|_|_02|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
164
Altre figure (coordinatore)
17.
|_|_|01|
Sede della struttura e/o dell’attività
- viale XVIII dicembre ,124 Latina
- sedi delle scuole coinvolte nel progetto
18.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
scheda anagrafica dell’utenza che si rivolge al centro
report dell’utenza nelle scuole divise per genere
riunioni di gruppo dei rappresentanti di tutti gli attori coinvolti
No
19.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente * il progetto rientra nel POF delle scuole
No
20.
-
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Protocolli Operativi d’Intesa
165
21. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi
Finanziamento
regionale
Coofinanziamento
Totale
finanziamento
Comune
Asl
Costo risorse
umane
4 operatori
1 amministrativo
1 coordinatore
consulente del
lavoro
commercialista
revisore
€. 57.818,28
Costo
funzionamento e
gestione
Costo di
struttura e
mantenimento
Totali
materiale di
consumo
spese divulgazione
spese telefoniche
spese carburante
€. 2.700,00
€. 1.981.72
€. 62.500,00
166
PROGETTO n° 2
1.
Titolo del progetto
“Parliamone insieme “ CENTRO D’ASCOLTO PER LE FAMIGLIE (2009)
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di
ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto
l’attività principale è l’ascolto del disagio delle famiglie di giovani assuntori di
sostanze e ,degli stessi, che hanno per la prima volta un contatto con questa realtà.
Viene inoltre svolta un’attività di informazione cercando di raggiungere il maggior
numero di potenziali assuntori.
Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti:
n. 01 Centro d’ascolto per le famiglie così ripartiti:
- Latina
n. 01
- Sabaudia
n. 00
- Pontinia
n. 00
- Sermoneta
n. 00
- Norma
n. 00
6.
Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 90.000,00
7. Servizi/prestazioni erogati
- Centro di ascolto rivolto a a)famiglie, b)ragazzi, c)educatori, d)a tutti coloro che necessitano di
indicazioni sulle strutture esistenti sul territorio
- Interventi di informazione e prevenzione nelle classi
- Orientamento ai servizi territoriali esistenti sul territorio
- Invii, in caso di tossicodipendenti conclamati, al Sert
167
8. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (tutti i comuni del distretto)
9. Tipologia di utenza
famiglie, giovani assuntori, alunni delle scuole medie inferiori
10. Obiettivi del progetto
informazione, prevenzione, proposta di modelli positivi di responsabilizzazione e di tutela della salute
11.Tempi di attuazione
N. 1 anno
12.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_0|1
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (Centri Diurni )
Altro
Centro di ascolto, sedi delle scuole che hanno aderito al progetto
Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti)
.nel centro d’ascolto 10 persone contemporaneamente
.nelle scuole circa 25 ragazzi per classe
|0|0|0|
168
____________________________________________________________________________________
13.Numero utenti nel 2008
2.230 alunni incontrati nelle scuole durante gli interventi di prevenzione
23 genitori/familiari incontrati allo sportello del centro d’ascolto
16 primi assuntori
____________________________________________________________________________________
14.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
15.Utenza annuale prevista
|2790|
____________________________________________________________________________________
16.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|1_|
Assistenti sociali
|_|_|05|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_04|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_2|
Operatori socio – sanitari
|_|_00|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (coordinatore)
|_|_|01|
17.
Sede della struttura e/o dell’attività
169
viale XVIII dicembre,124 Latina
sedi delle scuole coinvolte nel progetto
18.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
19.
-
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
Relazioni di Servizio
Scheda anagrafica dell’utenza che si rivolge al centro
report dell’utenza nelle scuole divise per genere
riunioni di gruppo dei rappresentanti di tutti gli attori coinvolti
No
20.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
21.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Protocolli Operativi d’Intesa
170
22. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi
Finanziamento
regionale
Coofinanziamento
Totale
finanziamento
Comune
Asl
Costo risorse
umane
4 operatori
1 amministrativo
1 coordinatore
consulente del
lavoro
commercialista
revisore
€. 83.438,72
Costo
funzionamento e
gestione
Costo di
struttura e
mantenimento
Totali
Materiale di
consumo
Spese divulgazione
Spese telefoniche
Spese carburante
€. 4.000,00
€. 2.561,28
€. 90.000,00
171
PROGETTO n° 3
1.
Titolo del progetto
CENTRO DIURNO PER TOSSICODIPENDENTI
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati, non inseriti nel Piano di Zona, quali
SERT, Centri Bassa soglia, e prevede la possibilità di ampliamento sia del numero degli utenti che
delle attività.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto
Il centro accoglierà utenti segnalati dal SERT , motivati a recuperare la loro
situazione di disagio.
Nel Centro si svolgeranno molteplici attività di vita comunitaria da parte dei fruitori
del Centro quali: attività socio ricreative, pranzo, riordino, gruppi di confronto,
attività di laboratorio. Le attività saranno guidate da operatori che si occuperanno
anche della prima accoglienza degli utenti.
6. Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 98.400,00
7. Servizi/prestazioni erogati
- Acquisizione di abilità
- Ristrutturazione del quotidiano
- Attività propedeutica all’ingresso in comunità
8. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
172
Comunale (tutti i comuni del distretto)
9.Tipologia di utenza
tossicodipendenti in carico al Ser.t
.
10. Obiettivi del progetto
- fornire ai soggetti a rischio di devianza spazi per riattivare le capacità relazionali
- motivare la persona al cambiamento
11.Tempi di attuazione
N. 1 anno
12.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_01|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (Centri Diurni )
Altro
Capacità di accoglienza complessiva della struttura (n° posti)
|0|0|8|
____________________________________________________________________________________
173
13.
utenti nel 2008
Numero
|0|00|
____________________________________________________________________________________
14.
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
15.Utenza annuale prevista
|0|0|8|
____________________________________________________________________________________
16.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali e/o Psicologo
|_|_1|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_0|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|1_|
Operatori socio – sanitari
|_|_1|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori)
|_|_|0|
17.
Sede della struttura e/o dell’attività
- da individuare in una zona facilmente accessibile dall’utenza
174
18.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
19.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
Sì (specificare quali)
- Relazioni di Servizio
- Colloqui
- Riunioni con ASL – servizio di riferimento
No
20.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
21.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
- Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa
22.Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi
Finanziamento
regionale
Coofinanziamento
Totale
finanziamento
Comune
Asl
Costo risorse
umane
Costo avvio
Costo di
struttura e
mantenimento
Totali
1assistente
sociale/psicologo
1 educatore
professionale
1 operatore
1 insegnante
Affitto locali,
arredo e
attrezzature,
materiale per
attività laboratorio
utenze,generi
alimentari,
materiale di pulizia
€. 50.000,00
€. 20.785,32
€.
3.000,00
€. 73.785,32
175
PROGETTO n° 4
1.
Titolo del progetto
INTERVENTI DI PREVENZIONE E REINSERIMENTO SOCIALE DI SOGGETTI
A RISCHIO E/O IN SITUAZIONI DI DIPENDENZA
2.
Nuovo progetto
SI
No
Progetto già avviato
3.
SI
No
4.
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia
l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto è realizzato in parallelo con alcune progettualità già inserite nei Piani di Zona.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto
Ogni singolo comune provvederà ad utilizzare il budget assegnato in primis per l’attivazione di
almeno un inserimento lavorativo e, laddove possibile, le eventuali somme residue verranno impegnate
secondo le particolari esigenze dei singoli bacini di utenza per ulteriori inserimenti lavorativi e/o piano di
prevenzione mirati.
Il budget complessivo del progetto, pari ad € 44.612,00, garantirà ala Comune di Norma la
possibilità di effettuare almeno un inserimento lavorativo con conseguente realizzazione degli
interventi nei singoli Comune in base alla seguente ripartizione:
- Latina
- Sabaudia
- Pontinia
- Sermoneta
- Norma
Totale
Totale
Totale
Totale
Totale
€ 26.612,00
€ 6.000,00
€ 5.000,00
€ 4.000,00
€ 3.000,00
6. Costo del progetto (finanziamento regionale)
Euro 44.612,00
7. Servizi/prestazioni erogati
176
- Orientamento, ricerca e inserimento lavorativo
8. Bacino di utenza
Distrettuale
Sub distrettuale(specificare i Comuni)
Comunale (tutti i comuni del distretto)
9. Tipologia di utenza
ex tossicodipendenti ed ex alcolisti che hanno intrapreso un percorso di recupero
10. Obiettivi del progetto
Realizzazione di interventi occupazionali per soggetti in situazione di esclusione sociale,
creando le condizioni per evitare ricadute
Favorire un percorso per l’autonomia personale, l’accrescimento dell’autostima e il
miglioramento delle condizioni generali del soggetto
11.Tempi di attuazione
N. 1 anno
12.Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_00|
Tipologia struttura
Gruppo appartamento
Casa famiglia
Comunità alloggio
Comunità di pronta accoglienza
Casa di riposo
Casa albergo
Strutture semiresidenziali (Centri Diurni )
Altro
Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti)
|0|0|0|
177
____________________________________________________________________________________
13. Numero utenti nel 2008
|_|00|
____________________________________________________________________________________
14.Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro (specificare _______)
15.Utenza annuale prevista
|_|_|11|
____________________________________________________________________________________
16.
Personale coinvolto nel progetto
Amministrativi
|_|_|_|
Assistenti sociali
|_|_|0|
Sociologi
|_|_|_|
Psicologi
|_|_0|
Pedagogisti
|_|_|_|
Educatori professionali
|_|_|_|
Operatori socio – sanitari
|_|_|
Volontari
|_|_|_|
Mediatori culturali
|_|_|_|
Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori)
|_|_|0|
178
17.
Sede della struttura e/o dell’attività
- Varie sedi dislocate sui singoli territori comunali
18.
Liste di attesa
Si (specificare i motivi)
No
19.
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
-
Sì (specificare quali)
Report trimestrali
-
Riunioni e supervisione con referenti comunali
No
20.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
Sì, totalmente
Si, parzialmente
No
21.
Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
Protocolli Operativi d’Intesa
179
22.Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi
Finanziamento
Regionale
- Assistenti
Sociali incaricati
della
supervisione
- Amministrativi
Costo risorse
umane
Costo di
funzionamento e
gestione
Cofinanziamento
Comune
€ 44.612,00
Asl
Totale
Finanziamento
Operatori
coinvolti
nel
monitoraggio e
verifica
€ 44.612,00
Costo di struttura e
mantenimento
Totale
€ 44.612,00
€ 44.612,00
180
Letto, approvato e sottoscritto:
Sindaco di Latina – Comune capofila _____________________________________________
Sindaco di Sabaudia ____________________________________________________________
Sindaco di Pontinia ____________________________________________________________
Sindaco di Sermoneta __________________________________________________________
Sindaco di Norma _____________________________________________________________
Il Direttore Generale ASL/Latina ________________________________________________
Latina, ___________________________
181