Latina Piano di Zona 2008-2010
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Latina Piano di Zona 2008-2010
UFFICIO di PIANO Latina – Sabaudia – Pontinia – Sermoneta – Norma COMUNE DI LATINA DISTRETTO LATINA CAPOFILA COMUNE DI SABAUDIA COMUNE DI PONTINIA COMUNE DI SERMONETA COMUNE DI NORMA Latina, 13 ottobre 2008 REGIONE LAZIO PIANO DI ZONA 2008 - 2010 Distretto: LATINA Comune capofila: LATINA 3 VI PIANO DI ZONA Triennio 2008 – 2010 Distretto LATINA (Comuni di LATINA-SABAUDIA-PONTINIA-SERMONETA-NORMA e Azienda U.S.L. LATINA) Coordinatore: Alessandra Rambaldi Referenti Comuni: Comune di Latina: Comune di Sabaudia: Comune di Pontinia: Comune di Sermoneta: Comune di Norma: Flora Viola Piero Rossi Lorenzo Forte Umberta Pepe Antonio Bersani Referente Azienda U.S.L. Latina: Alberto Raponi Hanno partecipato ai tavoli di concertazione: Organizzazioni Sindacali Organizzazioni di Volontariato Centrali Cooperative Ministero Giustizia Amministrazione Provinciale Operatori Azienda U.S.L.. Latina Operatori dei singoli Comuni Si ringrazia il Sig. Pietro Riva di Latina per la collaborazione prestata per la parte informatica e grafica. Il Dirigente del Settore Socio Culturale del Comune di LATINA Arch. Giorgio Ceracchi 4 INDICE DEGLI ARGOMENTI Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 5 – Descrizione del territorio 24 – Descrizione del territorio dal punto di vista demografico 29 – Il quadro territoriale dei bisogni 36 – Il quadro generale dell’offerta dei servizi socio assistenziali 46 – Liveas 60 – Obiettivi strategici del Piano di Zona 62 – Le misure adottate per realizzare l’integrazione socio sanitaria dei servizi 62 – Modalità per realizzare il coordinamento con gli altri organi dello stato. Strumenti di valutazione. Innovazioni organizzative. Pag. 64 – Finanziamenti 2007 Pag. 70 - Rendicontazioni Pag. 91 – Tabella riassuntiva dei progetti. Piano di zona 2008. Pag. 95 - Compartecipazione Azienda USL Latina Pag. 96 – Progetto n. 1: Centro Diurni per disabili Pag. 101 – Progetto n. 2: Orientamento e reinserimento sociale per soggetti in condizioni di Fragilità. Pag. 106 – Progetto n. 3: Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave(Legge 162/98). Pag. 111 – Progetto n. 4: Assistenza Domiciliare Integrata(A.D.I.) Pag. 116 – Progetto n. 5: Assistenza Domiciliare Educativa(A.D.E.) Pag. 121 – Progetto n. 6: Servizio Sociale Professionale e Segretariato Sociale Pag. 127 – Progetto n. 7: Dire, Fare….Famiglia – Centri per la famiglia Pag. 132 – Progetto n. 8: Pronto intervento sociale Pag. 137 - Progetto n. 9: Interventi educativi territoriali Pag. 142 – Progetto n. 10: Assegni di cura Pag. 147 – Progetto n. 11: Ragazzi e ragazze oltre i diciotto anni Pag. 151 – Progetto n. 12: Interventi per anziani autosufficienti Pag. 155 – Progetto n. 13: Soggiorni estivi in luoghi di villeggiatura per disabili in età evolutiva e adulta Pag. 159 – Piano degli interventi alla droga relativi alla prevenzione, al recupero e al reinserimento sociale Pag. 162 – Progetto n. 1: “Parliamone insieme”. Centro d’ascolto per le famiglie. 2008 Pag. 167 – Progetto n. 2: “Parliamone insieme”. Centro d’ascolto per le famiglie. 2009 Pag. 172 – Progetto n. 3: Centro diurno per tossicodipendenti Pag. 176 – Progetto n. 4: Interventi di prevenzione e reinserimento sociale di soggetti a rischio e/o in situazioni di dipendenza Pag. 181 – Sottoscrizione Piano 5 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, produttiva, ecc.) 1.a Geografica Il Distretto Socio - Sanitario Latina comprende oltre al Comune Capoluogo di provincia, che è la seconda città della Regione e unico comune dopo Roma ad avere più di 100.000 abitanti, 4 Comuni i cui territori si estendono parte nella pianura pontina (tre Comuni) e parte sulla fascia collinare dei Monti Lepini (due Comuni). La parte del territorio pianeggiante è rappresentata dai Comuni contigui di Latina, Sabaudia e Pontinia. I restanti due Comuni del Distretto sono siti su un territorio collinare e fanno parte anche della Comunità Montana “ Monti Lepini”. Il Comune di Latina, capoluogo di provincia, unitamente al Comune di Sabaudia presenta una lunga fascia costiera ed entrambi sono parte del Parco Nazionale del Circeo unitamente ai rispettivi laghi (Fogliano, Caprolace, Sabaudia). Il territorio del Distretto Socio - Sanitario Latina è attraversato da una linea ferroviaria che collega Roma e Napoli con le stazioni di Latina, e Priverno Fossanova, che fungono da snodo per i Comuni del Distretto. Da un punto di vista viario il territorio è attraversato dalla S.S. Appia, dalla S.S.148 e dalla S.S. 156 dei Monti Lepini, che collegano in modo sufficiente i vari Comuni della zona pianeggiante. Tutti i paesi sono dotati di un servizio di trasporto pubblico extraurbano che converge nel capoluogo e da cui partono collegamenti con altre località provinciali ed extra provinciali. Risultano carenti i collegamenti diretti di trasporto pubblico tra i paesi della fascia collinare, tra i Comuni di Sabaudia e Pontinia, e tra questi ultimi due e la rete ferroviaria, con ovvi disagi per la mobilità. Tutti i Comuni, con esclusione del Comune di Norma, sono dotati anche di un servizio urbano e laddove questo non è presente, sussiste un servizio di trasporto scolastico. 1.b Urbanistica Da un punto di vista urbanistico i Comuni del Distretto socio - sanitario presentano le caratteristiche di seguito indicate: LATINA La pianificazione urbanistica, disciplinata da un P.R.G. adottato nel 1972, prevedeva un assetto legato ad uno sviluppo demografico fino a 300.000 ab., sia in termini di infrastrutture che di sviluppo dell’edilizia privata e popolare (L.167), con un nucleo urbano centrale non protetto, prevedendosi la ristrutturazione e l’ampliamento di vecchi edifici. Nel 2001, maturati i requisiti di legge per la classificazione del centro urbano a Centro Storico, l’Amministrazione Comunale ha adottato una variante in tal senso per la conservazione ed il recupero del patrimonio storico e architettonico del nucleo di fondazione. E’ stato dato corso anche alla quasi totalità dei progetti esecutivi previsti e si può dire che ad oggi la realizzazione della pianificazione urbanistica è stata realizzata per un buon 80%, mentre sono ancora incomplete le infrastrutture circa i collegamenti stradali Mare/Monti, la tangenziale Nord per lo snellimento del traffico urbano e la sistemazione della Marina. Una caratteristica che accomuna Latina con altri due Comuni di Distretto sorti con l’opera della bonificazione pontina è quella relativa alla presenza di un nucleo urbano centrale di fondazione e centri di servizi in zone agricole (borghi, frazioni, ecc.). In particolare per il Comune di Latina dei 12 Borghi alcuni hanno avuto un 6 notevole sviluppo demografico ed urbanistico tale da diventare piccole città satellite (es. Latina Scalo con circa 12.000 ab.). I servizi tecnologici sono in linea di massima adeguati e rispondenti alle esigenze del territorio: la rete fognaria e i servizi idrici coprono circa l’80% del territorio con 13 impianti di depurazione e reti di adduzione. Il servizio di N.U è invece assicurato su tutto il territorio urbano ed extraurbano, è previsto il sistema di raccolta differenziata ed è presente sul territorio una discarica dei rifiuti urbani. Per quanto riguarda i rischi legati all’ urbanizzazione in tema d’inquinamento acustico è in fase di avvio il sistema di zonizzazione acustica, mentre l’inquinamento marino (con divieto di balneazione) è presente nelle zone a ridosso delle foci (scarico a mare dei canali Astura e Moscariello) da addebitare a carenza/assenza dei servizi di depurazione dei Comuni limitrofi. Per quanto riguarda la foce di Rio Martino, l’inquinamento è legato ad antropizzazione del territorio, agli insediamenti produttivi ed in parte anche a qualche insufficienza nel sistema di depurazione. Altro fattore di rischio infine è quello dell’alta incidenza di incidenti automobilistici correlato in particolare con la S.S. 148 che attraversa una zona ad alta densità abitativa e di recente sviluppo urbanistico. L’area adibita a verde pubblico, rispetto alla media nazionale di circa 9 mq/abitante, è attestata intorno al valore di circa 7,50 mq/abitante. Sussiste un grande parco cittadino nel centro urbano e n° 254 aree verdi, parchi, giardini di cui una parte attrezzati, a servizio di vari quartieri della città. SABAUDIA Il piano regolatore generale, approvato nel 1977, ha cercato di far fronte a due esigenze: aumento della popolazione per nascite o immigrazione, e soddisfare l’incremento turistico. Sabaudia nasce nel quadro della bonifica dell’Agro Pontino, si posizione tra foresta, lago, mare e duna. L’insieme edilizio è perfettamente inserito nella natura circostante e rispecchia l’impronta razionalista del suo impianto urbanistico. Fu ideata come “Città giardino” per l’evidente, stretto rapporto tra natura e nucleo urbano. Il centro storico: abitazioni a più livelli, villette, palazzine a due, tre piani; Il centro urbano: edilizia popolare; La periferia: poderi agricoli con abitazioni ristrutturate, alcune ville, case rurali; Il lato mare: zona costiera litorale dal Ponte fino a Torre – Paola: ville di diverse categorie catastali e così per il lato lago; Le frazioni: a prevalente tipologia agricola (B.go Vodice – B.go San Donato – Bella Farnia, Frazione di Molella e di Mezzomonte). Esistono diverse lottizzazioni a villette (Sacramento, Colle Piuccio, Zeffiro, Caprolace, Belsito). Relativamente ai rischi legati all’urbanizzazione e che producono inquinamento, pur esistendo nuclei abusivi, sono dotati di rete fognaria e sistemi di smaltimento collegati con l’impianto di depurazione. Esistono case isolate dotate in genere di sistemi autonomi di depurazione. Pertanto non esiste alterazione significativa di inquinamento. Il mare non presenta sintomi di inquinamento fino a Rio Martino, pur essendo esposto a rischio di inquinamento dovuto proprio a Rio Martino, che ha un bacino che va oltre il territorio comunale. Ai margini della città, il Lago di Paola non presenta significativi fenomeni di inquinamento; ha problemi stagionali legati alle caratteristiche proprie di scambio con il mare ed a seguito di grosso ristagno. I canali di bonifica di Caterattino e Papale hanno acque stagnanti d’estate e per effetto di attività agronomiche. Scarso deflusso di acque (soprattutto Papale). E’ presente la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, che ha raggiunto il 15% del totale rifiuti effettuato sull’intero territorio comunale. 7 L’inquinamento acustico è legato ad alcune giornate del periodo estivo per traffico veicolare e indotto dall’attività turistica. Ugualmente l’incidenza dei sinistri automobilistici è elevata durante il periodo estivo per l’eccessivo traffico veicolare su strade di capacità insufficiente e incroci a raso (SS. 148 Pontina, Litoranea e le Migliare). L’economia insediata è rappresentata da fattori preponderanti quali l’agricoltura (vigneti e frutteti) ed il turismo. Nell’agricoltura le colture praticate sono, generalmente, i prodotti precoci in serra (pomodori, peperoni, cocomeri) le cui produzioni sono legate al fattore climatologico, ma dalle quali larghe fasce di popolazione traggono il principale guadagno. Esistono nel territorio diverse cantine sociali che producono ottimi vini locali esportati anche all’estero. Il turismo fa registrare numerose presenze non solo nel periodo estivo ma anche durante l’anno, grazie al clima particolarmente mite, alle bellezze naturali del territorio ed alla presenza del Parco Naturale del Circeo. PONTINIA Pontinia, la terza città nuova dell'Agro Pontino bonificato, sorge nel più antico comprensorio di bonifica del Lazio, ove tempo fa regnavano la palude e la malaria. La prima pietra fu posta il 19 dicembre 1934 da Mussolini, che inaugurò il centro urbano il 18 dicembre dell'anno successivo. Il Piano Regolatore fu redatto dall'ingegner A. Pappalardo, della Direzione dell'Opera Nazionale Combattenti, affiancato dall'architetto Oriolo Frezzotti, come collaboratore artistico. Doveva essere, secondo le direttive, un Comune eminentemente agricolo e, in un prossimo domani, un centro anche d’attività industriali applicate all'agricoltura: un pronostico che, tutto sommato, è stato rispettato. La ruralità doveva essere sottolineata da tratti austeri. Pochi edifici, dunque, tipici e semplici. Alle porte della città, Borgo Pasubio (nato nel 1933), ormai parte integrante dell'agglomerato urbano. La parte nuova di Pontinia non ha più i caratteri, essenziali ma tipici del centro pioniero, che rimangono solo nel centro storico. La parte più antica, quella pre - bonifica si trova lontano dall’abitato sulla via Appia, ed è costituita dal Mausoleo attribuito a Geganio Clesippo, risalente al I secolo a. C. e dal palazzo della Posta di Mesa, sorto con la bonifica settecentesca, il quale conserva nel suo androne numerose lapidi, tra le quali quella fatta incidere a ricordo della bonifica di Teodorico; all’esterno una delle pietre miliari romane. Nella campagna un archetipo della bonifica: l'impianto idrovoro della Forcellata del 1900, il primo a vapore, oggi abbandonato. Il Comune di Pontinia confina con Latina, Sabaudia, Terracina, Sezze, Priverno, Sonnino ed i principali collegamenti stradali sono: Strada Statale 7 – Appia; Strada Statale 148 – Pontina; Strada Statale 156 - dei Monti Lepini. Il territorio di Pontinia comprende una superficie di 11.224 ettari, tutti in pianura, che compongono una forma regolare, trapezoidale, che giace nella parte centro - meridionale della pianura pontina tra i monti Lepini ed il mare Tirreno. Morfologicamente il territorio comunale non è definito da limiti naturali ma da tracciati ortogonali alla divisione del territorio a seguito della bonifica. Si possono distinguere due zone: la fascia più vicina alla costa, che comprende la parte del territorio che va dal canale Sisto alla Via Appia; la fascia pedemontana che comprende la parte del territorio che va dalla via Appia alla ferrovia direttissima Roma - Napoli. Il centro urbano è collocato geograficamente in posizione periferica del territorio comunale, verso il confine Sud - Ovest nella fascia più vicina alla costa e compreso tra il fiume Sisto e il canale Botte. Per quanto riguarda il sistema idrografico, ci sono numerosi corsi d’acqua. 8 Esiste una rete fittissima di canali realizzati a seguito delle opere di bonifica e destinati al deflusso delle acque piovane e all’irrigazione. Nella zona pedemontana, ai confini con il Comune di Priverno, si trovano abbondanti sorgenti d’acque, in parte superficiali, che danno luogo ad alcuni laghi, caratterizzanti la zona, specie di sprofondi del piano alluvionale torboso, i quali non hanno emissario ma per via sotterranea alimentano un vero e proprio corso d'acqua. La rete idrica, fognaria ed il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani è assicurato su tutto il territorio comunale urbanizzato. Il clima è di tipo temperato - primaverile per la maggior parte dell’anno. Pontinia è una realtà economica e sociale multiforme e poliedrica, con la maggioranza dei suoi abitanti dediti all'agricoltura: lo sviluppo di una moderna zootecnia, la produzione del latte e un’intensa orticoltura costituiscono sempre un settore quanto mai trainante per l'intera economia del Comune. Le industrie di trasformazione dei prodotti e dei derivati dell'agricoltura sono quelle che offrono maggiori garanzie di guadagno e d’investimento. Nel nucleo industriale del Mazzocchio, inoltre, al confine con la direttissima Roma - Napoli si sono insediati alcuni opifici, che risentono della crisi industriale che ha investito l'Italia. Pontinia è frutto della coesione di persone giunte dalle più disperate Regioni d'Italia. E' un corpo omogeneo, con suo humus culturale, un tessuto sociale che continua ad integrarsi. Proprio per questa coesione sociale, vi è a Pontinia una cultura più profonda, tanto importante in un momento in cui le lacerazioni e i dissidi costituiscono il tarlo corrosivo della nostra società. SERMONETA: La pianificazione urbanistica vigente è regolata da un P.R.G. adottato l’8.8.1983. Sono stati realizzati piani esecutivi per la zona destinata all’edilizia popolare ed al recupero del Centro Storico. Il territorio comunale è caratterizzato da un borgo medioevale molto ben conservato al centro del quale si erge un maestoso Castello di proprietà della Fondazione Caetani. Nel centro storico risiedono stabilmente circa 1.000 dei 8.000 abitanti. Al fine di evitare fenomeni di spopolamento del centro storico l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di alloggi per edilizia popolare in uno storico palazzo oggetto di lavori di restauro ed adeguamento che verranno completati nei prossimi mesi. A distanza di circa 6 km. nella zona di pianura si articolano le 4 borgate di Pontenuovo - Carrara, Tufette, Sermoneta Scalo, Doganella nelle quali risiedono complessivamente7.000 abitanti. I servizi tecnologici sono adeguati e rispondenti alle esigenze del territorio. E’ attivo un depuratore, la rete idrica e fognaria serve circa l’80% del territorio comunale urbanizzato. Nel corso del 2002 è stata completata la metanizzazione, incluso il centro storico. Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani con il metodo “porta a porta”, e la raccolta differenziata, è assicurato su tutto il territorio comunale. Rispetto ai problemi legati all’urbanizzazione non si registrano, stante la particolare conformazione del territorio (centro storico inibito al traffico veicolare, assenza di arterie nazionali) fenomeni di inquinamento acustico mentre un grave problema è rappresentato dal rischio di incendi che nelle ultime stagioni estive hanno devastato ampie zone del vasto patrimonio boschivo. Gli abitanti di ognuna delle borgate e del centro storico, dispongono di ampie aree verdi. Il centro storico, interessato da rilevanti flussi turistici, è servito prima dell’inizio dell’isola pedonale da un’ampia area specificamente attrezzata, anche con punto ristoro, per l’accoglienza turistica e la sosta di veicoli e autobus. NORMA Il Comune di Norma si trova in provincia di Latina, nel Lazio, a circa 80 Km a sud di Roma. Il paese sorge su una rupe roccioso “la Rave” che si innalza sulla Piana Pontina e dalla quale si 9 domina un’ampia parte del litorale Tirrenico che va da Lavinio fin oltre il Promontorio del Circeo, con vista sulle isole Ponziane o Pontine. Alle sue spalle gli fa corona il meraviglioso teatro naturale dei Monti Lepini. La particolare posizione geografica, che si apprezza man mano che si salgono i tornanti che conducono all’abitato, le ha valso titoli quali “balcone” o più ancora “tribuna d’onore dei Monti Lepini”. Numerose sono le testimonianze di insediamenti umani nel territorio normese, risalenti già al periodo neolotico e protostorico. Le più evidenti le troviamo nel villaggio trogloditico in località Vizzogo, presso il Monastero di Sat’Angelo sopra Ninfa ed al Colle Maria Gentile, con i presunti segni della Dea Madre. La presenza più importante e qualificata, però, è data dal Parco Archeologico dell’antica città di Norba a poche centinaia di metri dalla Norma attuale. Cinta per oltre 2600 metri da imponenti e spettacolari mura ciclopiche o poligonali, Norba richiama alla mente le più celebri città classiche di Micene, Troia e Corinto, costruite con la stessa tecnica muraria. Partecipe alla Confederazione Albana e successivamente alla Lega Latina, Norba fu dedotta colonia romana nell’anno 492 a.C., quale vigile sentinella alle porte di Roma. Durante la guerra civile tra Mario e Silla, la città parteggiò per il primo, il che fu causa della sua distruzione, avvenuta tra l’82 e l’81 a.C. Dopo un lungo periodo di silenzio, ritroviamo il nome di Norba in un documento ponteficio datato 741 con il quale l’Imperatore di Bisanzio, Costantino Copronino, dona le masse di Norba e Ninfa al Papa Zaccaria, costituendo, così, uno dei primi possedimenti del futuro Stato Ponteficio. Intorno all’anno 1000 l’abitato di Norba si svuota a vantaggio del vicino Castello di Vicolo (ubicato ove oggi è Piazza di Pietra, presso la Chiesa Parrocchiale), venendosi altresì a trasformare il nome da Norba in Norma. Il Castello fu di proprietà delle più influenti Famiglie del tempo: Tuscolo, Frangipane, Orsini, Colonna fino a giungere nel 1292 ai Caetani che la possedettero fino al 1618, anno in cui Norma fu acquistata dalla Casa del Principe Borghese, che la governò fino all’unità d’Italia. Dal punto di vista urbanistico Norma ebbe un importante riassetto intorno all’anno 1530 acquisendo, per buona parte, la struttura che traspare anche oggi nel centro storico. Il Corso è di fattura fine-ottocento inizio - novecento e rappresenta il punto di incontro dei normesi ovvero una graziosa passerella ove ritrovarsi e conversare piacevolmente con gli amici: esso è il cuore pulsante della Norma moderna. Su di esso si affacciano: la Chiesa del Carmine, il Monumento ai Caduti, il Palazzo Felici, la fontana pubblica e l’edificio delle Scuole Elementari. Importanti sono anche le strutture realizzate o in corso d’opera quali il centro sportivo, campi di calcio, palestre, piscine, centro ippico, hotel, con le quali Norma, vuole garantire ai suoi abitanti ed a quanti la scelgono per trascorrervi un periodo di riposo e di svago, un soggiorno all’insegna della tranquillità, sia proponendo attività sportive (calcio, tiro al volo, tiro con l’arco, palestra, nuoto, pallavolo, parapendio, pattinaggio, ippica, fitness, arrampicata libera), sia organizzando escursioni, seguendo itinerari storico - archeologici e naturalistici, attraverso l’amenità dei boschi, sia ancora più comodante, con le varie manifestazioni culturali e tradizionali che si susseguono durante tutto l’arco dell’anno. La pianificazione urbanistica vigente è regolata da un P.R.G. adottato nel 1995. Sono stati realizzati anche i Piani esecutivi relativamente alla zona destinata ad edilizia popolare ed al recupero del centro storico. Relativamente ai servizi tecnologici è stato realizzato un depuratore, una rete di distribuzione del gas metano, e la rete idrica fognaria che servono tutto il territorio comunale. Per quanto riguarda i rischi legati all’urbanizzazione , risultano di scarsa rilevanza quelli da inquinamento idrico, e trascurabile quello acustico che si accentua leggermente durante la stagione estiva per il maggior afflusso di popolazione. 1.c Produttiva Il territorio del Distretto Socio – Sanitario Latina è caratterizzato dalla presenza di importanti insediamenti industriali dislocati in particolare nei Comuni di Latina e di Sermoneta, di realtà con 10 dimensioni più ridotte nei Comuni di Sabaudia e Pontinia, mentre nel Comune di Norma è presente un unico piccolo insediamento industriale nel ramo alimentare. Alcuni di questi insediamenti, che in passato hanno creato opportunità occupazionali, oggi non riescono a sopperire alla richiesta d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, mentre molte altre realtà industriali sono coinvolte in crisi difficilmente reversibili, con forti e negative ripercussioni sociali sulle famiglie prima coinvolte nei circuiti produttivi. Ancora oggi, parti importanti della popolazione del Distretto sono impegnate in settori trainanti come l’agricoltura e il terziario. In particolare Comuni come Latina, Sabaudia, e Pontinia, rappresentano importanti realtà a carattere agronomico e zootecnico, mentre nel Comune di Sermoneta il settore zootecnico sta emerge fortemente rispetto alla parte relativa alle coltivazioni arboree ed erbacee. Nel Comune di Norma, invece, l’agricoltura rappresenta sicuramente una attività economica ormai residuale, rappresentata da una olivicoltura quasi del tutto abbandonata. Rimangono, inoltre, irrisolti tanti problemi legati ad un nuovo concetto di avviamento al lavoro, per lo più orientato verso forme di occupazione a tempo determinato, con contratti di lavoro inerenti il para subordinato ed il lavoro flessibile, nelle varie forme, come contemplate dalla recente legislazione(Legge Biagi). Da un’analisi dei dati censiti ultimamente dall’Ufficio di Piano del Distretto Latina, emerge che la percentuale complessiva degli iscritti nei due centri per l’impiego dislocati sul territorio del distretto Latina è pari a circa il 16,00% della popolazione residente. (vedere tabelle). TABELLA “A” POPOLAZIONE DEL DISTRETTO LATINA” Distretto Latina LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Totali Popolazione Maschi Femmine Popolazione Popolazione Popolazione Totale 0 – 14 anni 15 – 64 anni Oltre 65 anni 115.490 55.581 59.909 17.622 78.590 19.278 18.734 9.353 9.381 2.558 13.267 2.909 13.759 6.787 6.972 2.039 9.441 2.279 8.090 4.032 4.058 1.245 5.490 1.355 3.974 1.949 2.025 565 2.643 766 160.047 77.702 82.345 24.029 109.431 26.587 *Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007 *Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007 11 TABELLA “B” ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA” Situazione al 31 Dicembre 2007 Comune Latina Sabaudia Pontinia Sermoneta Norma Dati su base comunale Residenti Iscritti M F M F M F M F M F 55.581 59.909 9.353 9.381 6.787 6.972 4.032 4.058 1.949 2.025 M F M F M F M F M F 72 48 19 19 23 11 4 5 2 2 M F M F M F M F M F 1803 1704 231 228 219 194 102 102 67 48 M F M F M F M F M F 1721 1919 130 165 103 159 49 106 33 47 M F M F M F M F M F 2853 4423 239 319 152 297 86 164 42 98 M F M F M F M F M F 1532 2986 186 287 108 238 56 151 33 83 M F M F M F M F M F 2022 2124 165 187 159 155 94 95 54 48 Tot. Iscritti nei centri 10.003 13.204 970 1.205 764 1.054 391 623 231 326 M F 77.702 82.345 M F 120 85 M F 2.422 2.276 M F 2.036 2.396 M F 3.372 5.301 M F 1.915 3.745 M F 2.494 2.609 12.359 16.412 Meno di 17 anni Da 18 a 24 anni Da 25 a 29 anni Da 30 a 39 anni Da 40 a 50 anni Oltre 51 anni Totale Totale Totale Dati dei Centro per l’impiego di Sezze e Latina TABELLA “C” PERCENTUALE ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL DISTRETTO LATINA Situazione al 31 Dicembre 2007 Comune Latina Sabaudia Pontinia Sermoneta Norma Totali Dati su base comunale Residenti Iscritti Percentuale 115.490 23.207 20,09 % 18.734 2.175 11,60 % 13.759 1.818 13,21 % 8.090 1.014 12,53 % 3.974 557 14,01 % 160.047 28.771 17,97 % *Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007 *Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007 N.B. – I Comuni del Distretto Latina fanno riferimento a due Centri per l’impiego: Centro impiego Latina il Comune di Latina; Centro per l’impiego di Sezze, i Comuni di Sabaudia, Pontinia, Sermoneta, e Norma. 12 TABELLA “D” ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA” Extracomunitari Situazione al 31 Dicembre 2007 Dati su base comunale Residenti Iscritti Comune 2.496 Latina Sabaudia 831 Pontinia 334 Sermoneta 253 Norma 82 Tot. Meno di 17 anni M 3 F 1 M 1 F 0 M 2 F 0 M 0 F 0 M 0 F 0 Da 18 a 24 anni M 27 F 22 M 8 F 5 M 8 F 3 M 3 F 1 M 0 F 1 Da 25 a 29 anni M 36 F 46 M 15 F 4 M 3 F 2 M 1 F 1 M 0 F 2 Da 30 a 39 anni M 125 F 143 M 58 F 13 M 14 F 7 M 5 F 0 M 1 F 1 Da 40 a 50 anni M 139 F 101 M 57 F 11 M 10 F 7 M 1 F 0 M 1 F 2 Oltre 51 anni M F M F M F M F M F 43 57 23 7 4 0 1 0 3 0 373 370 162 40 41 19 11 2 5 6 M F M F M F M F M F M F 74 64 592 437 Totale Totale 3.996 6 1 46 32 55 55 203 164 208 121 Totale Dati dei Centro per l’impiego di Sezze e Latina TABELLA “E” IMMIGRATI DISTRETTO LATINA”(31/12/2005) Distretto Latina LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Totali Totale % su totale popolazione 2.496 831 334 253 82 3.996 2% 5% 2% 4% 2% 15% 13 Grafico 1 VALORI PERCENTUALI DEGLI ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL DISTRETTO LATINA La situazione economica del Distretto rispecchia il dato provinciale di una economia locale in 25 20 15 10 5 0 COMUNI LATI NA NOR MA PON TINI A SAB AUD IA SER MO NET 20,1 14 13,2 11,6 12,5 comuni del distretto stagnazione. A tal fine significativa è la dismissione di alcuni insediamenti industriali storici del territorio e le penalizzazioni createsi nel settore agricolo e zootecnico, storicamente elemento di ricchezza, sia a causa di eventi climatici avversi ed altri fattori che hanno determinato il contrarsi delle produzioni derivanti da coltivazioni in campo aperto e del numero dei capi di bestiame, in particolare suini e bovini. Resta in crescita l’agricoltura biologica, la produzione in serra, l’allevamento di bufale e il settore dell’agriturismo. La crescita del terziario ha determinato comunque la diminuzione della disoccupazione, unitamente all’incremento degli occupati con contratti di lavoro flessibile, mentre il reddito pro - capite resta al di sotto della media regionale. Anche i crediti in sofferenza sono un indicatore di disagio dell’economia locale. Tali dati rendono chiaro il quadro delle ripercussioni sulla vita delle famiglie, soprattutto quelle monoreddito, con figli minori e con genitori che hanno occupazioni precarie. Si riportano alcuni dati emersi a seguito di una breve indagine tra i Servizi Sociali dei Comuni del Distretto prendendo a parametro alcuni indicatori di disagio famigliare di tipo economico. 14 TABELLA “F” INDICATORI DEL DISAGIO FAMILIARE (numero di casi al 31/12/2007) Rimborso Libri di testo 1.303 Borse di studio Assegno Nucleo Familiare 365 Assegno di Matern. Contributi economici 1.543 Mensa scolastica gratuita 466 Inserim. TOT. lavorativi 395 967 40 5.079 213 260 57 29 43 343 7 952 215 288 38 48 46 55 9 699 95 170 50 27 29 35 21 427 84 110 11 37 17 15 20 294 1.910 2.371 622 506 530 1.415 97 LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA 7.451 TOTALI Nella tabella riportata emerge un numero significativo di famiglie che accedono a prestazione previste dalle normative nazionali, regionali, o da regolamenti comunali per sostenere spese inerenti il mantenimento dei figli. I dati dimostrano che sono stati effettuati un totale di 7.107 interventi nei confronti di famiglie riconosciute in condizioni di povertà in quanto al di sotto dei parametri economici prefissati per accedere alle prestazioni. 15 TABELLA “G” ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DEL “DISTRETTO LATINA” Legge 68/99 - Disabili Situazione al 31 Dicembre 2007 Comune Dati su base comunale Residenti Iscritti Latina 115.490 Sabaudia 18.734 Pontinia 13.759 Sermoneta 8.090 Norma 3.974 Tot. Meno di 17 anni M 0 F 0 M 0 F 0 M 0 F 0 M 0 F 0 M 0 F 0 Da 18 a 24 anni M 29 F 20 M 5 F 1 M 0 F 3 M 0 F 0 M 1 F 1 Da 25 a 29 anni M 35 F 38 M 2 F 5 M 2 F 3 M 4 F 4 M 1 F 2 Da 30 a 39 anni M 119 F 132 M 8 F 11 M 5 F 7 M 6 F 5 M 3 F 6 Da 40 a 50 anni M 109 F 194 M 8 F 22 M 10 F 13 M 6 F 7 M 2 F 4 Oltre 51 anni M F M F M F M F M F 229 378 26 34 23 22 7 20 10 5 521 762 49 73 40 48 23 36 17 18 M F M F M F M F M F M F 295 459 650 937 Totale Totale 160.047 0 0 35 25 44 52 141 161 135 240 Totale *Fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007 *Fonte per il Comune di Latina: ISTAT al 31/12/2007 16 TABELLA “H” SITUAZIONE SETTORE INDUSTRIALE DEL “DISTRETTO LATINA” Situazione al 31 Dicembre 2007 Territorio Fiom Latina Filtea X Fillea Flai Filcem X X X X Sermoneta Latina X X Aprilia X X X Sabaudia X Sito produttivo Dip.ti Di cui Nuova Dublo 107 Radici Sicamb Valilazio Bristol Copel G.Pompei Manuli Nexans Onceas Kam 108 350 34 1.100 35 230 41 230 39 20 25 Tecnodesign Testani 16 20 8 Transitoriors 23 110 110 30 50 12 15 A.Ingr.(nuov a azienda)TFZ Pontinia Latina X X Pontinia X Alcoa Avio C.C.M. Hilme 250 290 32 52 Latina X Selex 800 Sermoneta Latina X X X N.Mistral Sei Selco Arsol(nuova azienda) Pettinicchio 100 60 200 20 Totali X 20 50 X Sermoneta 20 Imballaggi Latina X 90 197 4.514 Situazione 2005 Cassa integrazione fallimento Attività ordinaria Fallimento Mobilità Fallimento Fallimento Cessata attività mobilità Cessata attività Cassa integrazione Cassa integrazione Fallimento Cassa integrazione Cessata attività Cassa integrazione Mobilità Mobilità Mobilità Cassa integrazione Cassa integrazione Fallimento 20 Mobilità 50 fallimento Fallimento 95 Cassa integrazione 545 Dati della CGIL 17 1.d Offerta Formativa (Istruzione) Nel Distretto Latina sono presenti Istituzioni scolastiche statali e Istituzioni paritarie. Nel territorio di riferimento è presente anche un Centro E.D.A. (Educazione degli Adulti) presso la Scuola Media “A. Volta” di Latina. La presente rappresentazione delle caratteristiche legate all’istruzione del territorio di riferimento terrà conto, in modo differenziato, dei diversi ordini di scuola, della distribuzione e delle caratteristiche socioeconomiche della popolazione scolastica. SCUOLA DELL’INFANZIA: Distribuzione delle scuole dell’Infanzia nel distretto: Comune LATINA SABAUDIA SERMONETA PONTINIA NORMA Totale Scuole dell’Infanzia Statali, Scuole dell’Infanzia associate Comunali, Private (tot.plessi) a Istituti Comprensivi 38 5 5 1 4 0 6 0 1 1 54 7 Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica: Comune LATINA SABAUDIA SERMONETA PONTINIA NORMA Totale n. alunni 3.042 518 186 444 71 4.261 n. sezioni Alunni diversamente Abili 120 20 7 18 3 164 47 7 2 2 1 59 Percentuale di alunni diversamente abili sul totale 1,54 1,35 1,07 0,45 1,41 1,38 La presenza degli alunni diversamente abili, rispetto al totale dei frequentanti, ammonta al 1,38%. Grafico della distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili: 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% LATINA NORMA PONTINIA SABAUDIA SERMONETA 0,00% La tabella è meglio rappresentata dal seguente grafico: 18 DIVERS. ABILI LISTA ATTESA LATINA NORMA PONTINIA N. SEZIONI SABAUDIA SERMONETA N. ALUNNI 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 4.500 Nella maggior parte dei casi, nelle scuole dell’Infanzia del Distretto Latina, si effettua l’orario completo consistente nell’erogazione del servizio per otto ore giornaliere (di norma dalle ore 8,00 alle ore 16,00). SCUOLA ELEMENTARE: Distribuzione delle Scuole Elementari nel Distretto: Comune LATINA SABAUDIA SERMONETA PONTINIA NORMA Totale Plessi scuole statali e parificate 18 3 4 4 0 29 Plessi associati a istituti comprensivi 12 1 0 0 1 14 Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica: Comune LATINA SABAUDIA SERMONETA PONTINIA NORMA Totale n. alunni 6.565 663 443 774 183 8.628 n. classi Alunni diversamente Abili 314 209 40 35 25 27 38 18 10 5 427 294 Percentuale di alunni Diversamente abili sul totale 3,18 5,28 6,09 2,33 2,73 3,41 Va rilevata la percentuale del 3,41% della presenza di alunni diversamente abili rispetto al totale degli alunni frequentanti Grafico della distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili: 19 7 6 5 4 3 2 1 0 LATINA NORMA PONTINIA SABAUDIA SERMONETA Dai dati è possibile desumere come la presenza di alunni diversamente abili nelle scuole elementari del territorio di riferimento non è strettamente connessa all’estensione territoriale ma piuttosto alla configurazione socio - economica dei diversi Comuni. L’ambiente ad economia semirurale e ad espansione limitatamente urbana, come le periferie dei paesi o le campagne, determina svantaggi per il superamento dei quali è necessario ricorrere agli interventi previsti dalla legge 104/92. La situazione è meglio rappresentata dal seguente grafico: DIVERS. ABILI LATINA NORMA PONTINIA N.CLASSI SABAUDIA SERMONETA N. ALUNNI 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tipologia e distribuzione della popolazione scolastica: Comune LATINA SABAUDIA SERMONETA PONTINIA NORMA Totale n. alunni 4.170 539 0 512 117 5.338 Alunni diversamente Abili 143 20 0 18 5 188 Percentuale di alunni diversamente abili sul totale 3,43 3,71 0 3,52 4,27 3,52 La percentuale degli alunni disabili sul totale si conta nel 3,52%. Va rilevato che nel Comune di Sermoneta non vi sono Istituti di Scuola Secondaria di primo grado, pertanto il dato “zero” va interpretato correttamente nel senso che gli alunni diversamente abili 20 residenti frequentano istituti analoghi posti nei territori dei comuni limitrofi compreso quello di Latina. Grafici: A) distribuzione territoriale degli alunni diversamente abili: 5 4 LATINA NORMA PONTINIA SABAUDIA SERMONETA 3 2 1 0 B) rapporto tra popolazione scolastica e alunni diversamente abili DIVERS. ABILI LATINA NORMA PONTINIA SABAUDIA SERMONETA N. ALUNNI 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 La tipologia del servizio della scuola secondaria di primo grado si differenzia notevolmente nell’ordinamento curriculare, prevedendo diverse tipologie e diverse estensioni del tempo - scuola: 1)- Ordinario: n. 30 ore settimanali con l’insegnamento di una sola lingua straniera (prevalentemente inglese) 2)- Bilinguismo: n. 33 ore settimanali con l’insegnamento di due lingue (prevalentemente inglese e francese) 3)- Tempo prolungato: n. 36 ore (estensibili a 40) con l’insegnamento di una sola lingua straniera (prevalentemente l’inglese) e talvolta l’inserimento di una seconda (prevalentemente il francese) 21 SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO I dati relativi alla scuola secondaria superiore sono di difficile rilevazione in quanto la distribuzione territoriale delle scuole nel territorio è alquanto disomogenea. In alcuni Comuni sono presenti sezioni staccate di Istituti collocati in altri Territori. La scuola secondaria superiore presenta una varietà ordinamentale molto alta, in quanto con la legge sull’autonomia scolastica e l’apertura alle diverse sperimentazioni, gli Istituti offrono agli studenti combinazioni didattiche curriculari e varie tipologie di orario. Comune LATINA SABAUDIA Totale n. alunni 10.893 407 11.300 Si indicano di seguito gli Istituti di Scuola Media superiore presenti sul territorio del Distretto e i relativi indirizzi di studio. Si precisa che gli stessi sono frequentati da un elevato numero di alunni provenienti dai Comuni del Distretto e da quelli limitrofi. Comune di Latina L. Classico Dante Alighieri Viale Mazzini Ist. Magistrale Alessandro Manzoni Via Magenta S.N.C. Latina L. Scientifico G. B. Grassi Via S. Agostino 8 Latina L. Scientifico Majorana Via Sezze I.T. Commerciale Itc Vittorio Veneto(Corso Serale) Viale Mazzini 4 Giuridico - economico I.T. Commerciale Salvemini Via Emanuele Filiberto Giuridico - economico aziendale – turistico - amministrativo contabile I.T. Commerciale Vittorio Veneto Viale Mazzini 4 Programmatori: mercurio e sirio – ragionieri – giuridico - economico I.T. Geometri Angelo Sani Viale Le Corbusier Snc Latina Sperimentale, edile, territoriale, ambientale, quinquennio costruzioni I.T. Industriale Galileo Galilei Via Ponchielli S.N.C Chimico – meccanico - elettronico e telecomunicazioni – elettrotecnico – informatico automazione I.T. Industriale I.T.I.S. "G. Marconi" Via Del Piccarello 2 (Con Sez. Assoc. In: Sabaudia) Scientifico tecnologico-informatica I.P. Agr. E Ambiente San Benedetto Borgo Piave(Lt) (Convitto Annesso Ltvc010005) Agrotecnico, agroambientale, chimico, biologico I.P.S. Comm. E Turis. Piazza A.Manunzio Snc P.Zza Aldo Manuzio Aziendale – turistico – informatico - gestione aziendale turistica I.P.I. Artigianato E.Mattei Via Don Torello 38 Elettrico, elettronico, termico, chimico - biologico, meccanico L. Artistico Latina (Sezione Associata) Via Fabio Filzi 43 Sezione Associata Ad Istituto D'istruzione Superiore Ltis00900b Tessuto, decorazione pittorica, architettura e designe, materie - accademia Conserv. Di Musica Ottorino Respighi Via Ezio Latina Ist. d'istruz. Superiore Latina Via Fabio Filzi 43 22 (Non Esprimibile Dal Personale Docente) Con Sezioni Associate : Ltsd009018 - Priverno, Ltsl00901p - Latina Comune Di Sabaudia I.T. Industriale I.T.I.S."G.Marconi" Sez.Assoc. Sabaudia (Sez.As.) Via Del Parco Nazionale Sabaudia Scientifico tecnologico nuovi programmi Analisi complessiva della popolazione scolastica degli alunni diversamente abili Da una comparazione dei dati, rappresentata dalla tabella e dal grafico sotto riportato, è possibile evincere che la maggior incidenza degli alunni diversamente abili si colloca nella scuola elementare: N. Alunni Scuola dell’Infanzia Scuola Elementare Scuola Media 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 191 823 640 Percentuale sui frequentanti 1,49 3,26 3,77 SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA La situazione sopra descritta è, presumibilmente, determinata dalla rilevazione dello svantaggio nel momento in cui l’allievo, all’ingresso nella scuola elementare, è chiamato a dimostrare le proprie capacità. Lo scarso numero di allievi certificati come diversamente abili nella Scuola dell’Infanzia è, presumibilmente, determinato dalla mancanza di accertamenti tempestivi tesi a rilevare lo svantaggio e l’eventuale percorso di recupero. Con la Legge 20 gennaio 1999, n. 9 è stato elevato l’obbligo scolastico, pertanto molti alunni diversamente abili, che prima di tale legge avrebbero abbandonato la scuola dopo la terza media, frequentano gli Istituti Superiori. 23 Analisi complessiva della popolazione scolastica degli alunni immigrati Nell’ultimo triennio si è avuto un incremento notevole degli alunni immigrati provenienti da Paesi Comunitari ed Extracomunitari. La tipologia di tale utenza scolastica ha subito un mutamento significativo poiché una notevole percentuale degli alunni è nato in Italia ed ha seguito il percorso tipico dell’ordinamento scolastico italiano. In ogni caso la cultura di appartenenza e spesso anche la lingua d’uso quotidiano resta quella del paese di origine. I componenti le famiglie di questi alunni hanno, sovente, occupazioni saltuarie legate alla stagionalità dei lavori agricoli. Ciò produce un fenomeno migratorio interno che costringe questi alunni a frequenti cambiamenti di scuola. I dati reperiti sono relativi alla Scuola Elementare e Media poiché la frequenza della Scuola dell’Infanzia, non essendo obbligatoria, è sempre molto saltuaria e frammentaria. La rappresentazione sintetica è la seguente: ALUNNI IMMIGRATI Comune LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA TOTALE Totale 695 45 19 18 22 799 Distribuzione degli alunni per ordine di scuola: Ordine di scuola Scuola Elementare Scuola Media Scuola Secondo Grado Totale Totale 1.053 672 603 2.328 ANALISI DEI DATI DEL CORPO DOCENTE: Comune LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA totale Docenti Scuola dell’infanzia 254 43 15 37 6 355 Docenti di Scuola Elementare 570 71 46 75 19 781 Docenti Scuole primo grado 364 49 0 61 13 487 Docenti Scuole Superiori 1.067 43 0 0 0 1.110 Totale 2.755 206 61 173 38 3.233 24 ANALISI DEI DATI DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO: Comune LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Totale Docenti Scuola dell’infanzia 24 3 1 1 0 29 Docenti di Scuola Elementare 90 14 7 11 3 125 Docenti Scuole primo grado 59 8 0 7 2 76 Totale 173 25 8 19 5 230 Risorse tecnologiche Tutte le Scuole sono state dotate di postazioni multimediali e collegamenti Internet a seguito del “Programma di Sviluppo delle Tecnologie didattiche”, finanziato dal MIUR. Le scuole e gli Istituti hanno provveduto, con proprie risorse di bilancio, ad arricchire le postazioni stesse. Molto utili a tal fine si sono rivelate le Reti di scuole che hanno utilizzato risorse collettive. Restano sprovvisti di postazioni i Plessi più decentrati che ospitano poche classi. Il MIUR ha avviato e sta concludendo un piano di intervento per l’aggiornamento dei Docenti in tema di informatica. Coerenza dei Piani dell’Offerta Formativa col territorio: Le attività proposte nei Piani elaborati dalle Scuole, riguardano in modo prevalente il recupero delle abilità di base e interventi perequativi in merito allo svantaggio scolastico. Molto sentito è anche il disagio giovanile che si concretizza in fenomeni di bullismo, microcriminalità e crisi della personalità. Di fronte a questi fenomeni le scuole sono spesso prive delle specifiche competenze interne, e pertanto si possono avvalere degli ausili offerti dai servizi sociali territoriali. 2 Descrizione del territorio dal punto di vista demografico Il Distretto “Latina” comprende 5 Comuni: Latina, Sabaudia, Pontinia, Sermoneta, Norma. Occupa una superficie complessiva di 610,28 Kmq.. Il Distretto conta, alla data del 31.12.2005, una popolazione complessiva di 163.518 e presenta una densità media di 267,94 ab./Kmq.. Il Comune con un maggior numero di abitanti e la più alta densità demografica è Latina che è anche la città con territorio più esteso, mentre il Comune territorialmente meno esteso e con il minor numero di abitanti è Norma, pur non essendo il Comune con la minor densità media, che risulta essere invece Pontinia. Il Comune di Sermoneta, è il secondo Comune per densità media pur essendo, tra i comuni del Distretto, il quarto per quanto riguarda il numero di abitanti. Il Comune di Sabaudia presenta una densità media simile al Comune di Norma, pur risultando quattro volte superiore sia per popolazione che per estensione territoriale. Ciò è dovuto 25 alla presenza, nel territorio di Sabaudia del Parco Nazionale del Circeo e del Lago di Paola: riserve naturali scarsamente abitate ed abitabili. Riguardo la popolazione del Distretto, si è riscontrato che dai 0 ai 39 aa. il numero degli uomini supera quello delle donne di 791 unità. Inverso, tra i 40 aa. ed i 100 ed oltre aa. il numero delle donne è superiore a quello degli uomini di 1.311 unità. Il tabella relativa alla composizione della popolazione distrettuale evidenzia che nell’arco di tempo considerato (1899- 2008), l’età numericamente prevalente è quella compresa tra i 35 ed i 39 aa.. L’indice di vecchiaia del Distretto è uguale al 110,33%, con una punta massima di 134,87% registrata nel Comune di Norma ed una minima di 103,16% registrata nel Comune di Sermoneta Da un’analisi dei dati relativi agli Indici di Dipendenza e di Carico Sociale, si deduce che il Comune di Norma presenta i valori più alti a causa dell’elevato numero di anziani rispetto a quello dei giovani; per contro il Comune di Sabaudia ha i valori più bassi, poiché il numero dei giovani e quello degli anziani tende ad equivalere. I dati relativi all’Indice di Invecchiamento, ripropongono le stesse caratteristiche dell’Indice di Vecchiaia, poiché il Comune di Norma denuncia il valore più alto (19,85%) all’interno del Distretto contro il 15,53% del Comune di Sabaudia. Per quanto concerne l’Indice di Fecondità, a fronte di una media distrettuale di 4,21%, si registra un picco nel Comune di Pontinia pari al 4,39%, contro un 3,93% nel Comune di Sermoneta. C’è da rilevare che lo stesso Comune di Sermoneta, mentre presenta il più basso Quoziente di Natalità (10,14°/°°) ha anche il più basso Quoziente di Mortalità (4,82°/oo). Le famiglie residenti nel Distretto sono 66.914 Il Saldo Migratorio della popolazione è complessivamente positivo ed ammonta ad una media distrettuale di 21,22°/oo, anche se necessita evidenziare il dato relativo al Comune di Sermoneta, che presenta un tasso del 56,12°/oo, superiore al doppio della media distrettuale. Tale evento si verifica di nuovo nel Saldo Demografico, dove a fronte di una media distrettuale pari al 25,08°/oo, il Comune di Sermoneta presenta un valore pari al 61,43°/oo Per quanto concerne la composizione etnica della popolazione del Distretto essa è variegata ed in alcune zone eterogenea, determinando nel Distretto la tendenza ad un modello multiculturale ed aperto. Il Distretto è sede di immigrazione, concentrata prevalentemente nelle zone rurali e periferiche dei centri abitati, con un forte accentramento nel Comune di Sermoneta, come si evince dall’analisi del dato relativo al Saldo Migratorio della Popolazione. Si assiste alla costituzione di vere e proprie comunità culturali e religiose, vedi i sik a Sabaudia, che perpetuano usi, abitudini e tradizioni culturali di origine, al fine di conservare la propria identità di appartenenza. 26 LEGENDA DEMOGRAFICA DISTRETTO “LATINA” POPOLAZIONE SUPERFICIE (kmq.) DENSITA’ (ab./kmq.) LATINA 115.490 277,79 415,75 SABAUDIA 18.734 144,29 129,84 PONTINIA 13.759 112,24 122,59 SERMONETA 8.090 45,14 179,22 NORMA 3.974 30,82 128,84 160.047 610,28 262,65 TOTALE 27 Tabella degli indici demografici dei singoli Comuni del Distretto socio-sanitario “LATINA” COMUNI Popolazione Maschi Femmine Indice di vecchiaia % Indice di Invecchiamento % Indice di Dipendenza % Indice di Donne in Carico età sociale feconda % N. Indice di fecondità % Quoziente di natalità °/oo Quoziente di mortalità °/oo Saldo Migratorio della Saldo Naturale della Popolazione Popolazione °/oo °/oo Saldo Demografico della Popolazione °/oo Latina 115.490 55.581 59.909 109,36 16,69 46,94 31,94 28.876 4,19 10,48 7,33 9,21 2,90 12,12 Sabaudia 18.734 9.353 9.381 113,72 15,53 41,21 29,18 4.624 4,17 10,30 5,28 17,56 5,02 22,58 Pontinia 13.759 6.787 6.972 111,77 16,56 45,74 31,38 3.415 4,39 10,90 7,85 7,12 3,05 10,17 Sermoneta 8.090 4.032 4.058 103,16 15,75 44,96 31,01 2.084 3,93 10,14 4,82 56,12 5,31 61,43 Norma 3.974 1.949 2.025 134,87 19,85 51,21 34,57 959 4,38 10,57 7,55 16,10 3,02 19,12 TOTALI/M EDIE 160.047 77.702 82.345 114,58 16,88 46,01 31,62 39.958 4,21 10,48 6,57 21,22 3,86 25,08 28 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO “LATINA” Latina, Sabaudia, Pontinia, Sermoneta, Norma CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE AL 31.12.2005 Popolazione Totale n. 160.047 M. 77.702 F. 82.345 M. 01 M. 08 M. 40 M. 192 M. 616 M. 1.362 M. 2.170 M. 3.169 M. 3.979 M. 4.411 M. 4.934 M. 4.849 M. 5.479 M. 6.658 M. 6.783 M. 6.572 M. 5.511 M. 4.546 M. 4.258 M. 3.960 M. 3.991 M. 4.251 F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. F. Composizione per età (classi quinquennali): (1899 –1903) (1904 – 1908) (1909 – 1913) (1914 – 1918) (1919 – 1923) (1924 – 1928) (1929 – 1933) (1934 – 1938) (1939 – 1943) (1944 – 1948) (1949 – 1953) (1954 – 1958) (1959 – 1963) (1964 – 1968) (1969 – 1973) (1974 – 1978) (1979 – 1983) (1984 – 1988) (1989 – 1993) (1994 – 1998) (1999 – 2003) (2004 – 2008) 105 e oltre 100 – 104 aa 95 – 99 aa 90 - 94 aa 85 – 89 aa 80 – 84 aa 75 – 79 aa 70 – 74 aa 65 – 69 aa. 60 – 64 aa. 55 – 59 aa. 50 – 54 aa. 45 – 49 aa. 40 – 44 aa. 35 – 39 aa. 30 – 34 aa. 25 – 29 aa. 20 – 24 aa. 15 – 19 aa. 10 – 14 aa. 5 – 9 aa. 0 – 4 aa. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. Tot. 2 24 190 688 1.954 3.534 5.015 6.739 8.376 9.176 10.442 10.184 11.335 13.515 13.716 13.166 10.905 8.891 8.232 8.000 7.741 8.298 1 14 150 503 1.338 2.172 2.953 3.570 4.397 4.765 5.508 5.335 5.856 6.857 6.933 6.594 5.399 4.345 3.974 4.040 3.750 4.047 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ - Indice di vecchiaia Pop. > 65 aa. = 26.522 x 100 = 110,33 Pop. 0-14 aa. =24.039 - Indice di Invecchiamento Pop. > 65 aa. = 26.522 Pop. Totale = 160.047 - Indice di Dipendenza Pop. < 14 aa. > 65aa =50.561 x100= x 100 = 16,57 46,15 Pop. 15 – 64 aa. = 109.562 - Indice di carico sociale Pop. <14 aa >65aa.=50.561x100= 31,59 Pop. Totale = 160.047 - N. donne in età feconda (15 - 49 aa.) = 39.958 - Indice di fecondità Nati vivi = 1.677 X 100 =4,20 Donne età feconda = 39.958 - Quoziente di natalità Nati = 1.677 x 1000 = 10,48 Pop. Totale = 160.047 - Quoziente di mortalità Morti = 1123 x 1000 = 7,02 Pop. Totale = 160.047 - Saldo migratorio della popolazione Immigrati – emigrati (1.999)x 1000 = 12.49 Pop. Totale = 160.047 - Saldo naturale della Pop.ne Natalità - Mortalità (554) x 1000 = 3,46 Pop. Totale = 160.047 - Saldo demografico della popolazione 15,95 Saldo naturale(554) + Saldo migratorio (1.999) x 1000= Pop. Totale = 160.047 Specificare per ciascuna delle Macroaree/Liveas il livello di offerta 3. Delineare il quadro territoriale dei bisogni (specificare i disagi più acuti e gli squilibri nelle varie zone del Distretto/Municipio e, successivamente, articolare i bisogni per macro aree. Per ogni tipologia di disagio indicare l’utenza potenziale e l’utenza effettiva) Da un’analisi condivisa da tutti i Servizi Sociali del Distretto, emerge che in tutti i Comuni un peso sempre più rilevante, con il quale ci si deve confrontare, è l’aspetto multi dimensionale della povertà. I cittadini che richiedono aiuto economico sono in aumento e presentano in genere condizioni di difficoltà multifattoriali, spesso concausa una dell’altra: mancanza di lavoro stabile, lavoro caratterizzato da redditi insufficienti, malattia cronica, crisi e disgregazione del nucleo famigliare, anziani con pensione insufficiente, carenza di alloggio, caro - affitto, tossicodipendenze, disturbi psichici, emarginazione sociale. Le caratteristiche peculiari rilevate sono una scarsa o inesistente scolarità, formazione professionale non specializzata, familiarità con percorsi assistenziali, minori a carico. E’ importante evidenziare l’emergere di nuove povertà, che interessano nuove fasce sociali caratterizzate da scolarità medio/alta, formazione professionale specializzata, a causa di un sensibile aumento della disoccupazione in conseguenza della chiusura di aziende per fallimento, cessazione attività, dall’espletamento di lavori le cui retribuzioni sono di bassa entità, nonché dall’inadeguatezza economica in cui si sono venuti a trovare i lavoratori per i quali sono stati attivati processi di mobilità e collocazione in cassa integrazione e guadagni. Preoccupante risulta essere il generale impoverimento delle famiglie, anche di quelle che dispongono di un reddito fisso con il quale non riescono a soddisfare in modo adeguato i propri bisogni sono costrette a ricorrere a forme di finanziamento che, in alcuni casi, determinano un indebitamento che è nettamente superiore alle capacità di indebitamento delle stesse famiglie. A testimonianza del fenomeno sopra descritto si evidenzia la crescita esponenziale delle società finanziarie specializzate nel piccolo prestito. Le politiche comunali di contrasto alla povertà, nell’ambito del distretto, non garantiscono un reddito minimo d’inserimento. Per quanto riguarda invece percorsi mirati di recupero e di reinserimento 30 sociale, formativo e lavorativo la situazione è andata, nel corso degli ultimi anni migliorando, grazie soprattutto alla realizzazione degli specifici progetti previsti nei piani di zona. La presenza di immigrati, in crescita costante in tutti i Comuni del distretto, si caratterizza per raggruppamenti, in etnie, che tendono a privilegiare determinate zone: indiani Sik sul territorio di Sabaudia, rumeni, immigrati provenienti dai Paesi dell’est europeo e nordafricani negli altri Comuni del distretto. Dall’osservatorio delle povertà della Caritas Diocesana emerge un quadro di bisogni e di emergenze sia in ordine agli extra comunitari che ai cittadini italiani affluiti ai centri di ascolto e presso le parrocchie, da loro stessi così sintetizzato: “Chi bussa ai centri è soprattutto un immigrato, proveniente dai paesi dell’Est Europa, donna, con un titolo di studio professionale o di diploma, che ricerca lavoro e un’abitazione migliore. Spesso dopo una prima sistemazione, molto precaria, si ritrova senza mezzi di sussistenza, con una scarsa conoscenza della lingua e in posizione irregolare. Tra gli immigrati, quelli che presentano la situazione peggiore, sono gli uomini senza casa, senza lavoro che dormono per strada e che sono costretti a vivere con il pacco viveri, depressi per l’ennesima perdita di un’occasione di lavoro e della possibilità di una regolarizzazione o di una sanatoria. Sono uomini, anche tra gli italiani, quelli con le situazioni più gravi. Si presentano settimanalmente quando c’è da ritirare cibo ed abiti, o periodicamente, dove l’ascolto è prevalente. Uomini giovani o adulti con problemi di alcool, tossicodipendenza, post – detenzione, assenza di lavoro e spesso di abitazione, con una rete di rapporti parentali interrotta o precaria”. Anche strutture del privato sociale – Centri Diurni di Bassa Soglia – confermano il dato della Caritas evidenziando che si rivolgono a loro non solo soggetti che abusano di sostanze, ma anche immigrati e senza fissa dimora portatori di un forte disagio sociale; questi ultimi vanno ad aggravare l’utenza dei servizi sociali comunali, con richieste d’intervento non solo di tipo economico, ma anche di erogazione di servizi, in particolar modo per i minori. Relativamente all’area della disabilità, molto è stato fatto anche grazie alle risorse derivanti dai piani di zona che hanno permesso di potenziare i servizi in essere ed attivarne di nuovi, al fine di rispondere in modo più adeguato ad una popolazione con forti esigenze assistenziali.. Resta l’assenza di strutture residenziali specificatamente destinate a questo tipo di utenza, che permettano di realizzare pienamente i percorsi del “dopo di noi”. Detta carenza è sicuramente determinata anche dagli alti costi gestionali di questo tipo di strutture. Per quanto riguarda la popolazione anziana restano immutate le problematiche riportate nei precedenti piani di zona. In particolare l’assenza sul territorio di RSA per anziani non autosufficienti con conseguente ricorso a strutture localizzate fuori dal distretto con lunghe liste d’attesa e disagi per gli utenti ed i loro famigliari impegnati di cura ed assistenza. Carenti le iniziative di politiche attive rivolte alla popolazione giovanile, sia in termini di interventi che favoriscano e promuovano l’aggregazione sociale e la crescita culturale, come pure di azioni a sostegno dell’ingresso nel mondo del lavoro. I minori rappresentano una fascia di popolazione portatrice di problematicità che si sono andate differenziando: richieste di intervento per il soddisfacimento di bisogni primari nel caso di minori immigrati, mentre gli altri esprimono bisogni di tipo nuovo, collegati in particolar modo ai processi di disgregazione della famiglia caratterizzati da notevoli conflittualità, nonché da una sempre più diffusa incapacità degli adulti di svolgere adeguatamente il ruolo genitoriale. Cresce il numero di minori con problematiche di tipo psicopatologico, per i quali sul territorio provinciale è assente qualsiasi tipo di strutture terapeutico residenziale di accoglienza. Le donne sono sempre più aggravate dai compiti di cura, per la carenza di strutture socio educative ed assistenziali dedicate ai componenti della famiglia che necessitano di assistenza e cura, nonché per l’inconciliabilità dei tempi del lavoro con quello dei servizi. Notevole è poi la presenza di nuclei monogenitoriali, in cui sulle donne resta il carico della gestione educativa dei minori e quella economica della famiglia. 31 Per quanto riguarda il volontariato sarebbe opportuna l’istituzione di albi di disponibilità e banche del tempo, al fine di creare forti sinergie di rete tra le organizzazioni. Le centrali cooperative, come pure la Step alla quale si sono rivolte molte organizzazioni profit e non profit del terzo settore, hanno evidenziato il forte bisogno di formazione nel settore socio sanitario, al fine di qualificare e di riqualificare il personale operante nei servizi alla persona. Questo è opportuno che avvenga in tempi assolutamente brevi, per migliorare il livello qualitativo degli stessi servizi. A tal fine i soggetti su indicati si sono resi disponibili a collaborare fattivamente per la pianificazione di percorsi formativi che rispondano alle reali esigenze del territorio. 3.a. Area Minori e Famiglia Nel territorio del Distretto sono attivi da anni servizi che svolgono interventi di tutela e sostegno ai minori e alla famiglia. Gli interventi posti in essere dai servizi rivolti ai minori e alle famiglie riguardano situazioni di disagio, abbandono e trascuratezza, maltrattamenti ed abusi. Si registra una crescita delle situazioni che denotano una forte incapacità genitoriale, sia nello svolgimento di compiti primari, che di quelli educativi, accompagnata in alcune situazioni da episodi di maltrattamento sia fisico che psicologico. Tali agiti sono trasversali a tutti i ceti sociali. I Servizi Sociali entrano in contatto con le situazioni di cui sopra attraverso varie modalità: segnalazioni da altre Istituzioni, o dalla comunità locale; da parte delle autorità di P.S.; dalle autorità giudiziarie (Tribunale dei Minorenni e Procura presso il Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario). Va evidenziato un netto incremento delle segnalazioni provenienti dal Tribunale Ordinario come conseguenza all’acuirsi di situazioni di conflittualità tra i coniugi al momento della separazione. E’ rilevante tra le condizioni di disagio dei minori anche la tendenza all’abbassamento dell’età di inizio dell’uso di sostanze stupefacenti, in particolare modo l’assunzione di nuove droghe, ed inoltre il notevole diffondersi dell’abuso di alcoolici, quale modalità relazionale. L’assunzione di sostanze è associata sia a rituali comportamentali di gruppo nonché rimedio a stati di disagio psicologico ( stati ansiosi , inadeguatezza ecc). Oltre alla dipendenza da sostanze sostanza vanno evidenziate nuove dipendenze: internet, uso dei cellullari di ultima generazione tesi a soddisfare l’esigenza di protagonismo. È altresì in aumento in tutto il territorio distrettuale, in particolar modo nella città di Latina, il fenomeno del bullismo e del vandalismo localizzati sia nelle scuole che in luoghi di ritrovo frequentati dai ragazzi. Dai dati emerge anche che sono significativi i casi di minori che commettono reati soprattutto in età compresa tra i 14 e i 16 anni. La maggior parte dei reati si colloca tra quelli contro il patrimonio, primo fra tutti furto, ricettazione, rapina, danni a cose ed animali, seguono i reati contro la persona, quali le lesioni personali volontarie, seguiti dalla violenza e minacce. Nel Distretto, ma in modo più visibile, tanto da essere rilevato con sempre più frequenza dagli organi di stampa, nella città di Latina si registrano un preoccupante fenomeno dell’aggregazione in bande giovanili che agiscono comportamenti aggressivi e violenti ( minacce, percosse, furti, ricatti, ritorsioni ecc) nei confronti di loro pari. Sul versante della famiglia resta alta la richiesta su tutto il territorio di interventi e azioni mirate a sostegno dei nuclei nella gestione dell’espletamento quotidiano delle attività genitoriali, considerata anche la presenza, in aumento su tutto il territorio, di famiglie con scarse reti parentali. I nuclei monogenitoriali si trovano a dover affrontare in evidente stato di disagio e fragilità, un notevole carico di problemi inerenti l’educazione dei figli, la gestione e l’organizzazione famigliare. I servizi Socio educativi di sostegno alle famiglie pur avendo raggiunto buoni livelli qualitativi di risposta, risultano essere ancora numericamente carenti, e mal dislocati sul territorio, a causa di una non coincidenza della pianificazione urbanistica con un analogo strumento nel settore sociale. Alcuni 32 fenomeni di flusso della popolazione determinati da diverse concause, quali presenza di servizi di trasporto e costo degli alloggi, hanno provocato l’aumento demografico in alcune particolari zone a cui non né corrisposta un’adeguata rete di servizi a sostegno dei bisogni della famiglia. Le istituzioni scolastiche nel rivolgersi ai servizi sociali denunciano sempre di più la presenza di minori con difficoltà comportamentali, e famiglie che esprimono una debolezza nello svolgimento nel ruolo genitoriale, in particolar modo quelle nelle quali sono presenti figli in età adolescenziale. La condizione di disagio familiare si accompagna ad una discontinuità nella frequenza scolastica, mentre l’abbandono caratterizza soprattutto il primo biennio della scuola media superiore recentemente incluso nell’obbligo scolastico. Minori seguiti dai servizi sociali Comunali - anno 2007- Minori collocati in strutture residenziali di accoglienza Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Latina Sermoneta Pontinia Norma Sabaudia 38 3 4 1* 0 Minori affidati al servizio sociale 230 8 9 3* 3 Minori affidamento parentale 27 7 8 1* 1 Minori affidamento eterofamiliare 24 0 0 1* 0 873 30 12 3* 1 Provvedimenti relativi ai minori emessi dal trib. Competente 33 3.b. Area Anziani Sul territorio distrettuale la presenza della popolazione anziana ultra 65 enne, negli ultimi tre anni ( 2005-2008) è rimasta costantemente attestata su una percentuale di circa il 16,50%, nell’ambito di questa, rilevante risulta essere la presenza di ultraottantenni con una percentuale di circa il 23,60% (0.40% della popolazione totale). Tab 1 - Popolazione DISTRETTO LATINA LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Popolazione Totale Maschi Femmine 115.490 18.734 13.759 8090 3.873 159.946 55.581 9.353 6.787 3.577 1.909 59.909 9.381 6.972 3.601 1.964 Popolazione Totale Oltre 65 aa. 19.278 2.909 2.279 1.194 758 26.418 Popolazione Totale Ultra 80enne 4.612 680 . 623 232 170 6.317 (fonte: anagrafi comunali al 31/12/2007) Tab.1a DISTRETTO LATINA LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Popolazione Ultrasessantacinquenne % su popolazione totale 16,69 15,53 16,56 14,76 19,57 Popolazione Popolazione Ultraottantenne % su popolazione ultrasessantacinquenne Ultraottantenne % su popolazione totale 23,92 23,37 27,34 19,43 22,43 3,99 3,63 4,53 2,87 4,39 Va tenuto in particolare evidenza il generalizzato incremento degli anziani che vivono da soli, fenomeno presente in tutto il distretto. L’incidenza delle persone sole sul totale della classe di età di appartenenza, aumenta con il crescere dell’età, ovvero con l’aggravarsi delle condizioni complessive di vita. A questa potenziale fonte di problemi e quindi di domanda di servizi si va a sommare, aggravandone gli effetti, la diminuita possibilità di cura da parte della famiglia di appartenenza. Quest’ultima ha pesanti difficoltà a causa della modificazione della sua struttura e delle attività extradomestiche svolte dalle componenti femminili e delle più consistenti esigenze che tutti i membri esprimono. Particolari esigenze assistenziali sono espresse dagli ultraottantenni in particolar modo quelli non autosufficienti. Va evidenziata, inoltre, l’assenza sul territorio Distrettuale di RSA che possano rispondere adeguatamente alle sempre più pressanti richieste di assistenza da parte di soggetti con un forte deficit di autosufficienza. Contestualmente è in sensibile aumento da parte di privati l’autorizzazione all’apertura di strutture ricettive per anziani autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti 3.c. Area Disabili Per l’area della disabilità è più difficile disporre di dati statistici come per la precedente area della popolazione anziana. Detta difficoltà si riscontra anche a livello nazionale. L’Istat stesso nel suo sito 34 ufficiale alla voce “disabilità in cifre” illustra le ragioni per le quali è difficile rilevare il numero preciso delle persone con disabilità e tra queste quelle con un alto grado di non autosufficienza. Dall’analisi dei bisogni rilevati dall’utenza che affluisce ai servizi, emerge: - - la necessità di strutture residenziali per l’accoglienza di disabili gravi privi di sostegno familiare; la necessità di un maggiore coordinamento degli interventi per l’integrazione scolastica (base e specialistica); la necessità di maggiore supporto alla famiglia nella gestione quotidiana delle attività socioeducative dei familiari disabili C.D.); la necessità di maggiori interventi socio-sanitari integrati nei confronti dei disabili (psichici, fisici, sensoriali, etc.) over 18; la necessità di attivare progetti di apprendimento mirato già fin dalla scuola dell’obbligo che rispondano all’esigenza di un obiettivo funzionale al disabile stesso per il raggiungimento dell’autonomia; l’attivazione di risposte al “dopo di noi”. 3.d. Area disagio ed esclusione sociale I cittadini che richiedono aiuto economico sono in aumento e presentano in genere condizioni di difficoltà multifattoriali, spesso concausa una dell’altra: mancanza di lavoro stabile, lavoro caratterizzato da redditi insufficienti, malattia cronica, pregiudicati con difficoltà di reinserimento, crisi e disgregazione del nucleo famigliare, anziani con pensione insufficiente, carenza di alloggio, caro - affitto, tossicodipendenze, disturbi psichici, emarginazione sociale. Le caratteristiche peculiari rilevate sono una scarsa o inesistente scolarità, formazione professionale non specializzata, familiarità con percorsi assistenziali, minori a carico. E’ importante però anche evidenziare l’emergere di nuove povertà, che interessano nuove fasce sociali caratterizzate da scolarità medio/alta, formazione professionale specializzata, derivanti da un sensibile aumento della disoccupazione a causa della chiusura aziende per fallimento, cessazione attività , dall’espletamento di lavori le cui retribuzioni sono di bassa entità, nonché dall’inadeguatezza economica in cui si sono venuti a trovano i lavoratori per i quali sono stati attivati processi di mobilità e collocazione in cassa integrazione e guadagni . Preoccupante risulta essere il generale impoverimento delle famiglie, anche di quelle che dispongono di un reddito fisso con il quale non riescono a soddisfare in modo adeguato i propri bisogni sono costrette a ricorrere a forme di finanziamento che, in alcuni casi, determinano un indebitamento che è nettamente superiore alle capacità di indebitamente delle stesse famiglie. A testimonianza del fenomeno sopra descritto si evidenzia la crescita esponenziale delle società finanziarie specializzate nel piccolo prestito. Le politiche comunali di contrasto alla povertà, nell’ambito del distretto, non garantiscono un reddito minimo d’inserimento. Per quanto riguarda invece percorsi mirati di recupero e di reinserimento sociale, formativo e lavorativo la situazione è andata, nel corso degli ultimi anni migliorando, grazie soprattutto alla realizzazione degli specifici progetti previsti nei piani di zona. 3.e. Area Immigrati La presenza di immigrati, in crescita costante in tutti i Comuni del distretto, sia come singoli individui, sia come nuclei familiari costituiti in seguito al ricongiungimento parentale, si caratterizza per raggruppamenti, in etnie, che tendono a privilegiare determinate zone: indiani Sik sul territorio di Sabaudia, rumeni, immigrati provenienti da Paesi dell’est europeo e nordafricani negli altri Comuni del distretto. Risulta rilevante la presenza di minori immigrati, dato numerico “iscrizione/residenti per fasce d’età corrispondenti” che emerge nelle scuole di ogni ordine e grado,. con la conseguente richiesta delle scuole di interventi di alfabetizzazione e intercultura con utilizzo di mediatori culturali per la 35 facilitazione linguistica, sostegno ed integrazione. Il medesimo dato in netta crescita, viene registrato dalle strutture sanitarie, in particolare si evidenzia quello segnalato dal reparto pediatria, con un incremento di ricoveri di pazienti immigrati affetti da patologie comuni, aggravate a causa delle precarie condizioni socio ambientali in cui si trovano a vivere i minori. Le maggiori richieste fatte agli uffici dei Servizi Sociali comunali dagli immigrati sono relative a: sostegno economico, sostegno nella ricerca di abitazioni, sostegno ed orientamento per la ricerca di un lavoro, soprattutto donne, interventi sostitutivi della famiglia nei periodi di chiusura delle scuole e nel pomeriggio, interventi per facilitare l’apprendimento scolastico dei propri figli. Tali richieste denotano bisogni legati a situazioni economiche difficili, connotate da precarietà lavorativa e spesso da sfruttamento da parte dei datori di lavoro e della conseguente impossibilità di conciliare i tempi di lavoro con la cura richiesta dagli impegni famigliari. Gli immigrati adulti presenti sul territorio distrettuale rappresentano specifici bisogni che richiedono altrettanto specifici interventi in particolare si tratta di stranieri in emergenza sociale per malattia, barbonismo, alcolismo, emarginazione grave, che per fragilità personali o eventi della vita, innescano un percorso autolesionista. La maggior parte di loro sono o diventeranno a breve clandestini in quanto si disinteressano delle procedure di rinnovo del proprio soggiorno o perdono i requisiti per riottenerlo; e/o minori stranieri non accompagnati. Continuano a pervenire segnalazioni da parte delle forze dell’ordine di ragazzi minorenni fermati per controlli o piccoli reati e scoperti soli, in condizione di marginalità e rischio .L’attivazione di interventi d’urgenza hanno richiesto un investimento economico notevole. Oltretutto alcuni ragazzi non desiderano essere rimpatriati e chiedono di essere aiutati a reinserirsi socialmente nel nostro paese. Tale problematica ha creato l’esigenza di pensare ad unità operative e strutture volte all’accoglienza e all’accompagnamento in un percorso di inclusione sociale. Alcune di queste problematiche sono ininfluenti nel Comune di Sabaudia, ove pur in presenza di un certo numero di immigrati, in prevalenza di etnia indiana Sik, questi hanno raggiunto una buona integrazione nel contesto cittadino ove è riconosciuto e rispettato il loro impegno nel settore del commercio o in attività agricole. Inoltre il fenomeno dell’immigrazione irregolare alquanto incisivo, è abbastanza contenuto tramite degli interventi della Caritas ed altre associazioni di Volontariato che operano con le istituzioni comunali soprattutto per il soddisfacimento di bisogni primari. 36 4. Delineare il quadro generale dell’offerta dei servizi socio - assistenziali indicando dove e in che misura è stata operata un’integrazione tra i Comuni/Municipi e le Asl SCHEDA DI RILEVAZIONE SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI ATTIVATI MINORI X X X X X X X X X Pontinia Norma Sermoneta Assistenza X domiciliare Centro diurno X minori Servizio X sociale professionaleattività istituzionali a tutela dei minori Sabaudia Latina AREE D’INTERVE NTO E SERVIZI/PR ESTAZIONI ATTIVATI RESPONSABILITA’ FAMIGLIARI Sostegno alla X genitorialità. GIL Adozioni X* Sportello per x X X X la famiglia Servizio X X X X Sociale Professionale Contributi X X X X economici Sostegno per X X X ----affitto X X X X X X segue 37 Promozione X X affido familiare-In collaborazion e Amm.ne Prov.le LT Promozione partecipazion e minori. Consiglio Comunale Ragazzi Interventi X X nell’area scolastica *servizi integrati con la ASL X X X X X X X X X 38 Pontinia Norma Sermoneta Sabaudia Latina AREE D’INTERVE NTO E SERVIZI/PR ESTAZIONI ATTIVATI Accompagna X X X X mento minori servizi ASL Mense X X X X scolastiche Progetto a X X X X favore dell’integrazi one scolastica minori immigrati Ludoteca X Asilo nido X X X Centro di X ascolto Centro X aggregazspazio giovanile Trasporto X X X X scolastico CONTRASTO ALLA POVERTA’ Centro ascolto X* e sostegno Serviz donne io maltrattate distrett C.D.L. uale Coordinament X X X X o sportelli informativi e orientamento per immigrati X X X X X X segue 39 Assistenza economica cittadini bisognosi Assegni civici per soggetti svantaggiati e con fragilità sociale Interventi in favore di detenuti ed ex detenuti Mensa/buoni spesa Trasporto emodializzati Assistenza economica dializzati. Centro diurno(disabil i medio gravi) Assistenza domiciliare Assistenza scolastica Colonie estive Trasporto scolastico X X X X X X* X X X X X X X X X X X X DISABILI X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 40 Pontinia Norma X Sermoneta Sabaudia Centro sociali Assistenza domiciliare Soggiorni estivi Telesoccorso Inserimenti lavorativi in lavori di pubblica utilità Servizio mensa Pasti a domicilio Assistenza economica Inserimento in case di riposo Inserimento in R.S.A. Trasporto urbano/Pronto bus Gite sociali Pranzi sociali Latina AREE D’INTERVE NTO E SERVIZI/PR ESTAZIONI ATTIVATI Inserimenti X lavorativi soggetti svantaggiati S.A.D. X autogestita X X X X X ANZIANI X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Rispetto alle risorse socio – assistenziali attivate dai Comuni si rileva come vi sia una omogeneità di interventi, soprattutto per contrastare alcuni bisogni della popolazione più debole e a rischio (anziani, disabili, poveri), pur con una diversificazione e con una più ampia gamma di interventi nei Comuni 41 più grandi e più popolosi in risposta anche ad esigenze mirate di tali territori (es.: maggior presenza di immigrati, anziani soli), e nell’ottica di assicurare una migliore qualità della vita del cittadino/utente. Resta irrisolto per buona parte del territorio distrettuale il problema dell’emergenza sociale legata a nuclei famigliari privi di alloggio e di accoglienza. Rispetto ai servizi inerenti le macro aree individuate dalla delibera regionale, si osserva quanto di seguito per ciascuna di esse: Minori e responsabilità familiari Nei Comuni del Distretto si registra una sufficiente ed adeguata presenza di servizi rivolti ai minori ed alle responsabilità familiari. Oltre a quelli attivati direttamente dai Comuni con fondi di bilancio propri ed a quelli garantiti dall’Azienda AUSL, negli ultimi anni sono stati implementati nuovi servizi e potenziati quelli già presenti. Un miglioramento generalizzato dal punto di vista quali - quantitativo si registra, altresì, nell’ambito dei servizi socio ricreativi ormai presenti in tutti i Comuni del Distretto con una diffusione omogenea nei confronti dell’utenza. Ottimale è il livello di integrazione tra i Servizi Socio Sanitari nell’affrontare situazioni di disagio e di forte problematicità riguardante minori inseriti in famiglie multiproblematiche, come pure quella con il GIL Adozioni per la formazione e valutazione delle coppie aspiranti all’adozione, e il sostegno delle stesse nella fase di abbinamento del figlio adottivo. Rispetto all’affido va sottolineato il ruolo di supporto svolto dall’Amministrazione Provinciale che in tale ambito ha attivato una specifica progettualità a sostegno delle azioni dei singoli servizi. Contrasto alla povertà Gli interventi che vengono posti in essere relativamente a questa problematica sono l’assistenza economica altre forme di sostegno quali prestazioni sociali agevolate. Inoltre in tutti i Comuni, attraverso i fondi derivanti dal piano di zona si stanno realizzando interventi di contrasto alla povertà attraverso l’erogazione di assegni civici legati alla partecipazione dell’utente a progetti individualizzati che permettano esperienze finalizzate all’acquisizione o mantenimento di competenze successivamente spendibili anche nei diversi contesti del mondo del lavoro. Tali interventi hanno riguardato nell’ambito dell’integrazione socio sanitaria, anche utenti con patologie psichiatriche, nonché ex alcolisti ed ex tossicodipendenti. Disabili I Comuni del distretto, sulla scorta dei dati a loro disposizione e delle richieste specifiche dell’utenza, hanno attivato negli anni dei servizi specificamente destinati alla disabilità sia assistenziali che socioricreativi In ambito assistenziale ogni Comune dispone di servizi di assistenza domiciliare e di servizi di integrazione scolastica, da anni inoltre sono stati attivati interventi rivolti ad utenti con handicap grave – Lex 162/98. Per quanto concerne le strutture semiresidenziali e residenziali: in ogni comune è attivo un centro diurno per disabili che ospita utenti non più scolarizzati, nel Comune di Sabaudia è presente un Centro Residenziale e di Servizi – struttura sperimentale di alloggi per disabili - . La struttura dovrebbe ospitare alcuni utenti che al momento sono ancora istituzionalizzati e per i quali si stanno attivando specifici progetti di deistituzionalizzazione, tali utenti sono tutti residenti nel comune di Sabaudia. 42 Tabella Assistenza Domiciliare Comunale Disabili Utent DISTRETTO Servizio Utenti Utenti i in LATINA Assistenz Assisten non lista a za autosuf di Domicili domicili . attesa are are Ore annue LATINA 16.224 57 50 2 SABAUDIA 1584 5 3 / PONTINIA 1104 3 1 / SERMONETA 864 4 1 / NORMA 650 4 1 / Tabella Interventi a favore di handicaps grave lex 162/98 DISTRETTO LATINA Utenti Assistiti Utenti in lista di attesa LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA 21 4 0 2 2 4 1 1 0 1 Tabella Centri Diurni Disabili DISTRETTO LATINA Centri Diurni *Centri di Sollievo LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA 3 1 / / 1 1 NORMA 1 Utent i in n. lista utenti di attesa 70 2 7 6 7 / 8 / 9 / * I Centri di Sollievo sono strutture di tipo ludico-ricreativo rivolte a minori normodotati che ospitano nei comuni di piccole dimensioni anche soggetti con disabilità al fine di non allontanarli dal territorio di residenza . Dal punto di vista sanitario il servizio CAD assicura nel distretto tutte le prestazioni di propria competenza. Sono presente inoltre sempre dal punto di vista sanitario servizi riabilitativi sia pubblici che accreditati. 43 Le risorse derivanti dai piani di zona hanno permesso un potenziamento dei servizi attivi sia incrementando le attività dei Centri Diurni che attraverso l’assistenza domiciliare integrata (ADI) . Tabella ADI disabili DISTRETTO LATINA LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Servizio Assistenza Domiciliare Integrata Ore annue Utenti Assistenza domiciliare Integrata Utenti non autosuf. 5616 564 339 864 750 19 4 1 2 5 19 4 1 2 2 Utenti in lista di attesa / 1 / / / Tabella Integrazione scolastica DISTRETTO LATINA LATINA SABAUDIA PONTINIA SERMONETA NORMA Servizi di Assistenza Scolastica Ore annue 67.584 10.038 3.162 1.500 3.280 Utenti In Assistenza scoalstica 184 13 12 6 5 Anziani I servizi rivolti agli anziani maggiormente presenti nei Comuni del distretto Latina sono quelli relativi a assistenza domiciliare, centri sociali e soggiorni estivi, in quanto più richiesti dall’utente e ritenuti dagli Enti prioritari rispetto ai bisogni della popolazione anziana. Interventi più mirati rispetto a particolari e specifici bisogni dell’anziano, come ad es. il servizio mensa – pasto a domicilio, inserimenti in case di riposo e in R.S.A ecc., vengono richiesti e soddisfatti nei Comuni con maggiore popolazione dove minore è la rete di solidarietà parentale. Va infine rilevato che in tutti i Comuni del Distretto, pur in presenza di un aumento della popolazione anziana in genere e di quella con patologie invalidanti e limitative dell’autonomia, che determina un aumento delle richieste di attivazione del servizio di assistenza domiciliare, si riesce a garantire, anche grazie alle risorse provenienti dal piano di zona, il soddisfacimento della domanda. I comuni del Distretto hanno da tempo iniziato a strutturare servizi specificamente dedicati all’area anziani sia nel campo assistenziale che in quello socio-ricreativo. In ambito assistenziale ogni comune dispone di servizi di assistenza domiciliare. Per quanto concerne le strutture di assistenza semiresidenziali e residenziali: nel comune capofila è attivo un centro diurno per malati di Alzahimer che ospita utenti provenienti da tutti i Comuni del Distretto. Significativa su tutto il territorio la presenza di strutture residenziali private per anziani. 44 SEGRETARIATO SOCIALE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? Sì No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) Il servizio è presente in tutti i 5 Comuni del Distretto. Il Servizio prevede una banca dati centralizzata D e figure professionali a livello comunale per l’accoglienza, la decodifica del problema, l’orientamento e l’invio. Prestazioni offerte (previste): Informazione sulle opportunità offerte dalla rete dei servizi e dalla comunità SI No Consulenza sui problemi familiari e sociali SI No Accoglienza della domanda individuale, collettiva, lettura del bisogno, accompagnamento nella attivazione nei successivi percorsi di assistenza SI No Raccolta sistematica dei dati e delle informazioni SI No Promozione di reti solidali, anche ai fini della prevenzione dei rischi del disagio sociale SI No Aiuto alla soluzione di problemi che non necessitano di presa in carico da parte di servizi specifici SI No Mediazione interculturale SI No Destinatari: Famiglie 45 SI No Anziani SI No Minori SI No Persone con problematiche psico – socìali (specificare: rientrano nella categoria delle persone che rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono orientate/avviate al servizio specifico) SI No Disabili SI No Immigrati* SI No Altro (specificare ____________________________________________________________) 46 SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Il Servizio Sociale Professionale, a bacino di utenza C, è presente in tutti i 5 Comuni del Distretto, pur con posizioni giuridiche e orario lavorativo differenziato. Tranne che al Comune di Latina, ove sono presenti 9 Assistenti Sociali di ruolo e al Comune di Sermoneta, ove è presente 1 Assistente Sociale di ruolo, negli altri Comuni tale figura è in genere a convenzione diretta (Sabaudia e Norma) o con lavoro interinale (Pontinia). Inoltre c’è da rilevare che nei Comuni di Latina e Sabaudia il Servizio Sociale Professionale è monotematico per area d’intervento (anziani, minori, disabili, ecc.), mentre negli altri Comuni il Servizio Sociale si occupa di tutte le tipologie d’intervento/utenti afferenti al Comune. Nei Comuni del Distretto inoltre sono presenti ulteriori figure - assistenti sociali e psicologi - a supporto dell’operatività di quelle sopraindicate provenienti dalla realizzazione dei progetti “ Sevizio Sociale Professionale” previsti nei precedenti Piani di Zona SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE ED AI GRUPPI SOCIALI SI No Destinatari Famiglie SI No Anziani SI No Minori SI No Persone con problematiche psico – sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono prese in carico in collaborazione con lo specifico servizio ASL di riferimento) SI No Disabili SI 47 No Immigrati SI No Altro (specificare ____________________________________________________________________) AFFIANCAMENTO E AFFIDO FAMILIARE SI No Destinatari Famiglie SI No Minori SI No 48 INSERIMENTO LAVORATIVO SI No Destinatari Disabili SI No Persone con problematiche psico – sociali (specificare: Soggetti in condizione di fragilità sociale: exdetenuti, ex-tossicodipendenti e/o in trattamento, disagiati mentali non rientranti per patologia negli assegni previsti dalla normativa regionale “Reg. n.1/2000”, handicap medio/lieve, madri sole con figli minori a carico, residenti in stato di bisogno,) SI No Giovani a rischio di devianza SI No Immigrati SI No Altro (specificare ______________________________________________________________) DEFINIZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA SI No Destinatari Disabili SI No Anziani SI No Persone con problematiche psico - sociali (specificare rientrano nella categoria le persone che rappresentano un problema/bisogno specifico ) SI No Minori 49 SI No Immigrati SI No Altro (specificare ____________________________________________________________________) 50 SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PERSONALE E FAMILIARE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Ciascun Comune, in particolare il Comune di Latina e Sabaudia, ove il fenomeno ha una maggiore incidenza rispetto agli altri tre comuni del Distretto, affronta con proprie risorse, insufficienti e spesso inadeguate, situazioni di emergenza personale e famigliare con particolare riguardo a nuclei famigliari rimasti privi di alloggio, minori stranieri non accompagnati, barboni. Il progetto “Pronto intervento Sociale”, previsto Piani di Zona, il cui bacino d’utenza sarà D andrà a dare risposte organiche alle situazioni di emergenza. Destinatari ( previsti) Famiglie SI No Anziani SI No Minori SI No Disabili adulti SI No Persone con problematiche psico - sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che rappresentano un problema/bisogno specifico) SI No Immigrati SI No Donne in diffìcoltà, gestanti o madri SI No Altro (specificare ____________________________________________________________________) 51 SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome dei comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Tutti i Comuni del Distretto sono dotati di un servizio di Assistenza Domiciliare il cui bacino d’utenza è C. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SI No Destinatari Famiglie SI No Minori SI No Anziani SI No Disabili SI No Persone con problematiche psico - sociali (specificare _______________________________) SI No Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosufficienza temporanea o protratta SI No Altro (specificare ____________________________________________________________________) 52 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA S No Destinatari Famiglie SI No Minori SI No Anziani SI No Disabili SI No Persone con problematiche psico - sociali (specificare: rientrano nella categoria le persone che rappresentano un problema/bisogno specifico e che vengono prese in carico in collaborazione con lo specifico servizio ASL di riferimento) SI No Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosuffìcienza, temporanea o protratta SI No Altro (specificare ____________________________________________________________) 53 STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE STRUTTURE RESIDENZIALI PER MINORI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C,). Latina – Pontinia: Bacino d’utenza Interdistrettuale di cui: Casa Famiglia SI No Gruppo appartamento SI No Destinatari Minori da 3 a 17 anni e da 6 a 18 anni Destinatari _________________________________________ Altro (specificare ______________________________________________________________) STRUTTURE RESIDENZIALI PER DISABILI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali. Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza(se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale Cj di cui: Casa Famiglia SI No Comunità alloggio SI No Destinatari _________________________________________ Destinatari _________________________________________ Altro (specificare Centro Residenziale e di Servizi – Struttura Sperimentale di 12 alloggi per disabili – Sabaudia) 54 STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Latina – Sermoneta - Sabaudia. Bacino d’utenza Interdistrettuale di cui: Casa Famiglia SI No Comunità alloggio SI No Case di riposo SI No Casa albergo SI No Destinatari _________________________________________ Destinatari Anziani autosufficienti Destinatari Anziani autosufficienti Destinatari _________________________________________ Altro (specificare ______________________________________________________________) STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Latina – bacino d’utenza Interdistrettuale di cui: Casa Famiglia Destinatari 55 SI No _________________________________________ Comunità alloggio Destinatari SI No _________________________________________ Comunità di pronta accoglienza SI No Destinatari Alcolisti – Tossicodipendenti, Situazioni sociali d’emergenza Altro (specificare ______________________________________________________________) 56 STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER ANZIANI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) Latina – bacino d’utenza C di cui: Centri diurni Destinatari SI No _________________________________________ Centri diurni integrati Alzheimer SI No Destinatari malati di Alzheimer (struttura gestita da Associazione di Volontariato Casa Aima) Altro (specificare ______________________________________________________________) STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI Dl RIABILITAZIONE SOCIALE PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) di cui: Strutture semi - residenziali socio - riabilitative SI No Destinatari Malati psichiatrici Altro (specificare ______________________________________________________________) STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER IL DISABILE ADULTO 57 Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) In tutti i 5 Comuni del Distretto- Bacino d’utenza C di cui: Centri diurni socio - riabilitativi Destinatari SI No _________________________________________ Centri diurni di terapia occupazionale Destinatari SI No disabili adulti Altro (specificare ______________________________________________________________) STRUTTURE SEMI - RESIDENZIALI EDUCATIVE PER MINORI (0-18 anni) Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) Latina e Sabaudia – bacino d’utenza C di cui: Asili nido Destinatari bambini da 0-3 anni SI No Asili nido nei luoghi di lavoro SI No Destinatari _____________________________________________ Altro (specificare________________________________________________________) CENTRI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALI O DIURNI A CARATTERE COMUNITARIO Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No 58 Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C) Latina – Sabaudia9999 Latina – Bacino D di cui: Centri di pronta accoglienza notturna per adulti SI No Destinatari _________________________________________ Servizio di mensa sociale SI No Destinatari Adulti in difficoltà, immigrati, gestito dalla Caritas. Contributo economico del Comune Altro (specificare: Centro di accoglienza della Caritas) Destinatari Donne in stato di gravidanza e/o con bambini. Adulti con grave disagio economico familiare o sociale (anche senza fissa dimora) ALTRI SERVIZI CENTRO SOCIALE PER ANZIANI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Tutti i Comuni – bacino d’utenza C LUDOTECHE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale Cj Latina - Pontinia – Sabaudia; Bacino d’utenza C 59 CENTRI DI AGGREGAZIONE PER BAMBINI Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? SI No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale Cj Latina, Sabaudia, Sermoneta, Norma, Pontinia - Bacino d’utenza C Altro (Spazio giovani per adolescenti-Comune di Sabaudia - bacino d’utenza C) 60 5 Specificare gli obiettivi strategici del Piano di Zona e, successivamente, articolarli per macroaree. Gli obiettivi strategici che hanno guidato il presente Piano di Zona discendono sia dal Piano Nazionale degli interventi e dei Servizi Sociali 2008-2010 che dalle linee Guida della Regione Lazio e si sintetizzano come di seguito: a) Assicurare una migliore qualità della vita e dare sostegno e assistenza alle famiglie/persone sole in difficoltà (anziani non autosufficienti, soggetti con fragilità e/o patologie terminali); integrare le capacità genitoriali e prevenire forme di istituzionalizzazione di minori inseriti in famiglie multiproblematiche, ecc.); offrire al cittadino gli strumenti di conoscenza necessari per facilitare percorsi di autonomia e di accompagnamento nell’affrontare esigenze personali o famigliari di tipo socio - assistenziale e socio - sanitario nelle diverse fasi o eventi della vita. b) Rendere omogenei i servizi erogati sul territorio distrettuale nonché dare continuità strategica e maggiore integrazione agli interventi già previsti nei precedenti Piani. c) Promuovere e sostenere le famiglie nell’assolvimento della loro funzione sociale, educativa, affettiva. d) Migliorare la qualità dei servizi alla persona nell’ottica di garantire la salute/benessere del cittadino/utente e proseguire nel processo d’integrazione socio - sanitaria attivato sia a livello di programmazione che di gestione integrata di alcuni servizi alla persona d’interesse sociale a forte valenza sanitaria e sociale, con particolare riferimento all’area d’intervento degli anziani, della disabilità e dei minori, favorendo l’attivazione di gruppi di implementazione integrati, allargati anche a partner istituzionali esterni (Scuole, Ministero Giustizia, ecc.). e) Valorizzare le risorse del Terzo Settore nell’ottica del principio di sussidiarietà attraverso la costituzione successiva di gruppi di lavoro integrati volti ad individuare forme e modalità di cooperazione sinergica (es: accreditamento, partenariato, ecc.) f) Costruire una rete organizzativa capace di portare avanti, in maniera organica, le innovazioni culturali e metodologiche volute dalla legge di riforma in ordine alla pianificazione e programmazione delle politiche sociali. È stata formalizzata la costituzione dell’Ufficio di Piano, per la pianificazione, progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle Azioni di Piano. Nell’articolazione degli obiettivi strategici individuati nelle successive macroaree si terrà conto anche degli interventi in essere o da attivare con le progettualità della l. 285/97, l. 328/2000 e della L.162/98 oltre che del Fondo regionale per la non autosufficienza. 5.a Area Minori e Famiglia Area minori L’obiettivo strategico di voler assicurare i diritti dei minori, sia essi di nazionalità italiana che immigrati, prevede il perseguimento di due obiettivi generali volti ad assicurare risposte contro “il disagio” e offrire servizi per favorire “l’agio” e sotto obiettivi vari quali: 1- prevenire forme di abuso e maltrattamento attraverso l’individuazione di famiglie a rischio e interventi di sostegno psicologico e sociale; 2- recupero e sostegno di minori abusati e maltrattati attraverso il sostegno ai minori e alla famiglia utilizzando anche l’inserimento in strutture di accoglienza; 3- prevenire forme di disagio scolastico attraverso servizi di supporto a scuola per interventi integrati di contrasto; 61 4- offrire spazi di aggregazione e socializzazione (centri diurni protetti per bambini e adolescenti, ludoteche); 5- favorire forme di partecipazione di adolescenti con l’offerta di spazi di aggregazione e di stimolo per attività di loro interesse, al fine di prevenire il disagio e la devianza(di nuova istituzione); 6- ridurre l’istituzionalizzazione attraverso azioni di promozione dell’affido famigliare Area Famiglia L’obiettivo strategico di voler promuovere e sostenere l’assunzione di responsabilità delle famiglie nello svolgimento delle loro funzioni, prevede come obiettivo generale quello di sostenere, valorizzare ed integrare le funzioni e le capacità genitoriali attraverso azioni volte a: 1- creare servizi di consulenza e sostegno alla genitorialità; 2- servizi di cura per bambini (centri diurni, assistenza domiciliare educativa); 3- attività di mediazione famigliare e culturale per le famiglie immigrate; 5.b Area Anziani L’obiettivo strategico è quello di sostenere l’anziano, la cui età media si è notevolmente allungata, nel suo percorso di vita, in un periodo di maggiore fragilità e spesso di solitudine. Obiettivo generale è quello di promuovere la qualità della vita degli anziani ed in particolare: sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti, bisognosi di assistenza a domicilio con azioni volte ad assicurare assistenza domiciliare integrata; riconoscere all’anziano il diritto alla permanenza nel contesto socio ambientale affettivo d’appartenenza, offrendo servizi diversificati a supporto della sua condizione (centri sociali, mensa, assistenza domiciliare, sostegno economico, ecc.). 5.c. Area Disabili L’obiettivo strategico è quello di promuovere una politica di uguaglianza nel rispetto della diversità. Obiettivo generale è quello di tutelare e agevolare il disabile e la famiglia nel processo di integrazione sociale, ed in particolare: sostenere e sviluppare l’autonomia delle persone non autosufficienti e dei disabili gravi attraverso azioni volte a favorire progetti personalizzati di apprendimento e recupero di capacità in vista del “Dopo di noi”; rimuovere gli ostacoli che aggravano la condizione del disabile attraverso l’adozione di misure di sostegno all’inserimento scolastico e misure di sostegno all’inserimento lavorativo; sostenere e sollevare le famiglie attraverso azioni volte ad assicurare il potenziamento di servizi di assistenza a domicilio, anche di tipo autogestite dalle famiglia con supporto economico, sviluppo di Centri Diurni e loro adeguamento a standard quali - quantitativi. 5.d Area disagio ed esclusione sociale L’obiettivo strategico è quello di tendere al superamento generalizzato della soglia di povertà. L’obiettivo generale è quello di prevenire l’esclusione dei soggetti in condizioni di povertà, attraverso: lo sviluppo di forme di orientamento, accompagnamento ed integrazione sociale attraverso azioni volte a facilitare l’accesso ai servizi sanitari, ai servizi sociali, ai servizi formativi (Segretariato Sociale), assicurando ed uniformando gli interventi di sostegno al reddito ed azioni volte all’erogazione di contributi economici ordinari e straordinari; organizzando servizi di risposta ai “senza dimora” attraverso azioni volte ad assicurare servizi/attività di “bassa soglia”, attività di seconda accoglienza e servizi per il reinserimento. 62 5.e. Area Immigrati L’obiettivo strategico è quello di favorire l’integrazione sociale degli immigrati. Obiettivo generale è prevenire l’esclusione degli immigrati, attraverso: lo sviluppo di forme di orientamento, accompagnamento ed integrazione attraverso azioni volte a facilitare l’accesso ai servizi sanitari, sociali, formativi (sportelli informativi, mediatori culturali); riducendo l’evasione scolastica attraverso azioni volte a sostenere la frequenza scolastica con progetti mirati d’intesa con la scuola, e di mediazione culturale; organizzando servizi di risposta per i minori immigrati non accompagnati, attraverso azioni volte ad assicurare servizi/attività di “bassa soglia”, servizi/attività di seconda accoglienza, avviare la rete di servizi per il reinserimento. 6. Quali sono le misure adottate per realizzare l’integrazione socio - sanitaria dei servizi? Coinvolgimento del Terzo Settore: consultazione partecipazione alla stesura del Piano monitoraggio del Piano altro (specificare “costituzione di un laboratorio permanente di lavoro” ________________________________________) Organizzazioni di consulte (forum distrettuale) Predisposizione di uffici o coordinamenti di piano per l’integrazione X Promozione di percorsi di formazione e aggiornamento tra operatori sociali e sanitari Specifici protocolli concordati con le Asl Altro (partecipazione, nella fase di programmazione, ai tavoli tecnici costituiti per ogni singola area d’intervento) 7. Quali sono le modalità adottate per realizzare il coordinamento con gli altri organi dello Stato (ad esempio l’amministrazione penitenziaria e della giustizia e le istituzioni scolastiche) e con la pluralità dei soggetti locali? La partecipazione degli altri organi dello Stato, alla stesura dell’attuale Piano, si è svolta con le modalità formali di consultazione nonché con la possibilità per tutte le Istituzioni di poter partecipare al processo di pianificazione nei tavoli tecnici tematici. 63 8. Esplicitare gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti (sistema di controllo, monitoraggio e verifica dei risultati) Nell’ambito delle singole progettazioni sono previste le forme di monitoraggio e verifica in ordine ai risultati raggiunti ed alla corrispondenza delle azioni agli obiettivi previsti coerenti con le modalità definite dal SISS attivato dalla Provincia di Latina. 9. Indicare le innovazioni organizzative, operative, gestionali e di sistema del Distretto Le innovazioni organizzative si fondano su un diverso modo di leggere il rapporto tra le organizzazioni, che trova sempre più spazio nella letteratura e nell’esperienza perché più rispondente e funzionale alla realizzazione di programmi complessi nel campo dei servizi alla persona. Il diverso modo, o meglio, la diversa prospettiva di lettura, è affidata all’unità di analisi denominata “reticolo interorganizzativo”, che è quella che meglio si presta per studiare i problemi connessi agli interventi sociali delle società industriali avanzate. Tale approccio obbliga al passaggio dalla “logica organizzativa” (che è quella in forza della quale gli operatori impegnati in un programma cercano di adattare tale programma alla mission dell’organizzazione di appartenenza) ad una “logica di programma”, in forza della quale si cercherà di adattare i contributi delle parti delle diverse organizzazioni per realizzare il programma integrato. 64 TABELLA FINANZIAMENTI ANNO 2007 Finanziamenti 2007 Lett. A: Fondo assegnato ai Comuni in proporzione alla popolazione ed al territorio, (somma di tutti i Comuni afferenti al Distretto) Distretto/Municipio (indicare l’importo) Servizi realizzati con ognuno dei singoli Fondi • Assistenza ai minori: inserimenti in istituto, affidi e Centri diurni • Assistenza disabili: integrazione scolastica e Centri diurni • Contrasto alla povertà Comune di Latina € 641.478,00 • Assistenza domiciliare anziani, disabili, famiglie con minori • Assistenza persone anziane bisognose • Mense presso Centri anziani e disabili • Contrasto alla povertà • Servizi integrativi al Singolo Comune di Sabaudia € 114,181,00 e alle Famiglie • Assistenza ai minori: inserimenti in istituto, affidi • Servizi di assistenza sociale per anziani, disabili, minori Comune di Pontinia € 87.368,00 • Contrasto alla povertà • Assistenza economica • Assistenza Domiciliare • Sussidi economici Comune di Sermoneta € 44.351,00 • Assistenza scolastica • Centro ricreativo 6-14 anni • Contrasto alla povertà Comune di Norma € 24.773,00 • Inserimenti lavorativi • Sostegno alle famiglie Totale Distretto € 912.151,00 65 • Comune di Latina Lett. B: Fondo riservato al finanziamento di specifici progetti di interesse regionale e/o rilevante interesse sociale € 165.221,00 • • • • Comune di Sabaudia € 32.170,00 • • Comune di Pontinia € 13.066,00 • • Comune di Sermoneta € 15.934,00 • Comune di Norma € 3.169,00 • • Emergenza minori (€ 94.874,00) Integrazione sociale minori (€ 30.007,00) Risocializzazione detenuti (€ 10.340,00) Mensa Sociale (€ 30.000,00) Emergenza rette (€ 12.716,00) Emergenza sociale (€ 7.089,00) Integrazione sociale minori (€ 12.365,00) Emergenza sociale (€ 2.349,00) Integrazione sociale minori (€ 10.717,00) Emergenza rette (€ 10.308,00) Emergenza minori (€ 5.626,00) Emergenza sociale (€ 3.169,00) € 229.560,00 Finanziamenti 2007 Distretto/Municipio Servizi realizzati con ognuno dei (indicare l’importo) singoli Fondi • Centri diurni per disabili € 189.800,00 • Orientamento ed inserimento Lett. C: Fondo assegnato ai al lavoro per soggetti in Comuni capofila per la gestione Comune di Latina condizione di fragilità Comune di Sabaudia associata dei servizi ed € 200.000,00 Comune di Pontinia € 519.339,00 • Assistenza Domiciliare interventi di cui alla Comune di Sermoneta L.R. 38/96, Integrata (ADI) Comune di Norma per il finanziamento di servizi € 51.000,00 realizzati in forma integrata • Segretariato Sociale e con la ASL. Servizio Sociale Professionale € 59.722,00 • “Dire – Fare … Famiglia” € 18.817,00 Totale Distretto € 519.339,00 Totale Distretto 66 • • Fondo Nazionale per le Politiche Sociali Art. 20 Legge 328/2000 • Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 909.016,00 • Comune di Sermoneta Comune di Norma • • • • • • Totale Distretto Comune di Latina Comune di Sabaudia L. 162/1998 Interventi di aiuto Comune di Pontinia domiciliare in favore di persone Comune di Sermoneta Comune di Norma con disabilità grave Totale Distretto Finanziamenti 2007 L. 285/1997 (Infanzia ed adolescenza) FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizione di fragilità € 60.000,00 Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) € 233.820,00 Assistenza Domiciliare Educative (A.D.E.) € 95.235,00 Segretariato Sociale e Servizio Sociale Professionale € 140.278,00 Dire –Fare …Famiglia € 100.000,00 Pronto Intervento Sociale € 56.664,00 Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave (L. 162/98) € 39.436,00 Assegni di Cura € 80.000,00 Ragazzi e Ragazze oltre i diciotto € 50.000,00 Interventi per Anziani Autosufficienti € 53.583,00 € 909.016,00 • € 97.064,00 Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave € 97.064,00 € 97.064,00 Distretto/Municipio Servizi realizzati con ognuno dei (indicare l’importo) singoli Fondi Comune di Latina Comune di Sabaudia • Interventi Educativi Comune di Pontinia € 295.765,00 Territoriali € 155.000,00 Comune di Sermoneta • Assistenza Domiciliare Comune di Norma Educativa € 140.765,00 € 295.765,00 Totale Distretto Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 296.181,00 Comune di Sermoneta Comune di Norma Totale Distretto L. 284/1997 (privi di vista) € 296.181,00 € 000,00 67 L. 104/1992 (comunità alloggio) L. 45/1999 (tossicodipendenza) prevenzione primaria e reinserimento € 000,00 Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 000,00 Comune di Norma € 000,00 Totale Distretto L.R. 41/1993 (Integrazione rette per inserimento in R. S. A.) Reinserimento lavorativo Comune di Sermoneta Comune di Latina € 27.312,09 Comune di Norma € 000,00 Comune di Pontinia € 000,00 Comune di Sabaudia € 000,00 Comune di Sermoneta € 7.608,00 Totale Distretto Integrazione della retta giornaliera a carico utente per ricovero in R.S.A. “ “ “ “ € 34.920,09 Gestione Asili Nido Comunali e L.R. 59/1980 (gestione Asili Nido) Comune di Latina Comune di Norma Comune di Pontinia Comune di Sabaudia Comune di Sermoneta Totale Distretto Comune di Latina L.R. 17/1990 (Immigrazione) Finanziamenti 2007 Comune di Norma € 355.000,00 Convenzionati € 000,00 € 000,00 € 78.000,00 Gestione Asilo Nido Comunale € 000,00 € 433.000,00 € 7.000,00 - Progetto “Io, tu, l’orto” € 31.500,00 - Corsi di Alfabetizzazione - Mediatore culturale Centri estivi in lingua madre per minori extracomunitari Comune di Pontinia € 000,00 Comune di Sabaudia € 3.000,00 - Corso di educazione igienico-sanitaria Comune di Sermoneta € 000,00 Totale Distretto € 41.500,00 Distretto/Municipio Servizi realizzati con ognuno dei (indicare l’importo) singoli Fondi Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 000,00 Comune di Sermoneta D. Lgs. 286/98 (Immigrazione) Comune di Norma Comune di Latina Comune di Norma € 000,00 Comune di Pontinia € 000,00 Comune di Sabaudia € 000,00 Comune di Sermoneta € 000,00 Totale Distretto Comune di Latina Comune di Norma L.R. 23/2003 (Emigrazione) € 100.000 ,00 Es. Fin. 2006 € 100.000,00 € € 000,00 000,00 68 Comune di Pontinia Comune di Sabaudia Comune di Sermoneta Totale Distretto € € € € 000,00 000,00 000,00 000,00 € 5.090,00 Comune di Latina € 68.357,07 Comune di Norma Provincia di LATINA € 2.351,00 € 7.667,25 Comune di Pontinia € 7.579,00 € 11.172,32 € 14.994,00 L.R. 18/2002 (Ludoteche) Fondo assegnato al Comune capofila di Distretto in rapporto alla popolazione minorile ed alle ludoteche pubbliche e private autorizzate Comune di Sabaudia € 9.607,22 Comune di Sermoneta € 4.076,30 Totale Distretto € 130.894,16 Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 7.812,00 Contributo Trasporto Disabili Frequentanti Scuole Superiori Trasferimento competenze assistenza minori nati fuori dal matrimonio Trasferimento competenze assistenza minori nati fuori dal matrimonio Trasferimento competenze assistenza minori nati fuori dal matrimonio Contributo integrazione scolastica alunni disabili Contributo per traduzione testi scolastici in braille Contributo per realizzazione colonia marina minori Trasferimento competenze assistenza minori nati fuori dal matrimonio Trasferimento competenze assistenza minori nati fuori dal matrimonio Ampliamento offerta dei servizi ed interventi nelle Ludoteche Comune di Sermoneta Comune di Norma € 7.812,00 Distretto/Municipio (indicare l’importo) Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia € 59.200,00 Totale Distretto Finanziamenti 2007 L. R. 32/2001 – Interventi a sostegno della famiglia Comune di Sermoneta Servizi realizzati con ognuno dei singoli Fondi - Contributi Continuativi - Contributi Straordinari una-tantum Comune di Norma Totale Distretto Altri Finanziamenti Regione Lazio (Specificare) Comune di Latina Comune di Sabaudia Comune di Pontinia Comune di Sermoneta Comune di Norma Totale Distretto TOTALE FINANZIAMENTI € 59.200,00 Sostegno Famiglie Affidatarie Minori € 159.427,73 (Fondo assegnato al Comune capofila di Distretto) € 159.427,73 € 3.929.064,98 69 COMUNE DI LATINA TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI I° PIANO DI ZONA 2001-2002 RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO Al 15/10/08 TITOLO PROGETTO Implementazione qualificazione dei Centri Diurni per disabili ( NOTA N.1) BUDGET STATO DI FINANZIAME COMUNI TOTALE ATTUAZIONE NTO ATTRIBUIT DEL SPETTANTE O AL PROGETTO PROGETTO ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 300.000,00 AVVIATO CONCLUSO 102.857,16 LATINA DET: n. 1162 del 18.06 04; n. 217/8 del 16.08.04; n. 330/8 del 24.11.04; n. 249/8 del 29.06.05; n. 172/8 del 14.06.06; n. 234/8 del 13.07.06; Deliberazione di G.M. n. 848 del 24.11.04 102.856,16 102.856,16 AVVIATO CONCLUSO AVVIATO 34.285,81 APRILIA DET n. 140 del 21.08.07 Deliberazione 2° Settore n. 51 del 08.06.05; DET 2° Settore: n. 20 del 21.02.07; n. 22 del 13.03.07; n. 31 del 28.03.07 34.285,71 34.285,71 14.995,00 3.693,48 AVVIATO CONCLUSO 15.000,00 SERMONETA Deliberazione di G.M. n. 34 dell'11.04.05; DET n. 225 del 28.12.04 15.000,00 15.000,00 ù 15.000,00 PONTINIA TITOLO PROGETTO BUDGET STATO DI FINANZIAM TOTALE ATTUAZION ENTO ATTRIBUI E DEL SPETTANT TO AL PROGETTO E PROGETT O COMUNI ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE Implementazione - 300.000,00 qualificazione dei Centri Diurni per disabili ( NOTA N.1) AVVIATO CONCLUSO 15.000,00 NORMA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO DET. N. 5/215 del 28.10.04 15.000,00 15.000,00 34.285,71 CISTERNA DI DET. IMP.: LATINA n. 157/04; n. 209/04; n. 185/04; DET LIQ.: n. 63/04; n. 75/04; n. 82/04; 39/04; n. 47/04; n. 359/04; n. 2/04, n. 188/04 15.000,00 CORI DET.: n. 211/03, n. 274/03, n. 307/03, n.398/03, n. 455/03, n. 519/03, n. 07/04, n. 37/04 34.285,81 PRIVERNO Deliberazione di GM n. 295 del 21.12.04 34.285,71 34.285,71 15.000,00 15.000,00 34.285,71 34.285,71 34.285,71 SEZZE 34.285,71 34.285,71 DET: n. 91/04, n. 136/05 71 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizioni di disabilità (NOTA N.1) FINANZIAME COMUNI STATO DI BUDGET NTO ATTUAZIONE TOTALE SPETTANTE DEL ATTRIBUIT PROGETTO O AL PROGETTO ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 130.00,00 AVVIATO CONCLUSO 20.110,00 LATINA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 16.650,00 APRILIA 9.990,00 PONTINIA AVVIATO CONCLUSO 6.660,00 SERMONETA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 3.330,00 NORMA AVVIATO CONCLUSO 9.990,00 PRIVERNO 13.320,00 SEZZE DET: n° 183/8 del 23.05.05; n° 189/8 del 23.05.05; n° 198/8 del 26.05.05; n° 251/8 del 29.06.05; n° 319/8 del 15.09.05; n° 449/8 del 15.12.05. Dliberazione di G.M. n. 94 del 05.04.07 DET 2° Settore: n. 116 del 14.12.04; n. 47 del 29.06.05; n. 98 del 16.12.05 Deliberazione di GM. n.20/05; DET. : n. 22 del 22.03.05; n. 92 del 09.11.05 DET n.5/228 del 29.11.04 Deliberazione di GM n.205 del 11.10.05 DET. : n. 102/04, n.14/04 20.110,00 20.110,00 16.650,00 16.650,00 9.990,00 9.990,00 6.660,00 6.660,00 3.330,00 3.330,00 9.990,00 9.990,00 13.320,00 13.320,00 72 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizioni di disabilità (NOTA N.1) FINANZIAME COMUNI STATO DI BUDGET NTO ATTUAZIONE TOTALE SPETTANTE DEL ATTRIBUIT PROGETTO O AL PROGETTO ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 130.00,00 AVVIATO CONCLUSO 13.320,00 CISTERNA DI LATINA DET.: n. 140/03, n. 291/03 13.320,00 13.320,00 AVVIATO CONCLUSO 9.990,00 CORI Atti dirigenziali di liquidazione n.: 284/03, 319/03 342/03,363/03, 367/03, 384/03, 385/06, 439/03, 440/06, 474/03, 498/03, 538/03, 134/05,140/05, 165/05,174/05, 181/05, 183/05, 188/05, 189/05, 8/06, 19/06, 21/06, 38/06, 43/06, 52/06, 53/06, 100/06, 101/06, 102/06, 111/06, 135/06, 138/06, 139/06, 142/06, 149/06,150/06 158/06, 159/06 9.990,00 9.990,00 AVVIATO CONCLUSO 6.660,00 SONNINO DET. n.151 del 03.10.05 6.660,00 6.660,00 AVVIATO CONCLUSO 3.330,00 ROCCASECCA DET: n. 6 del 27/01/06 DEI VOLSCI 3.330,00 3.330,00 73 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizioni di disabilità (NOTA N.1) FINANZIAME COMUNI STATO DI BUDGET NTO ATTUAZIONE TOTALE SPETTANTE DEL ATTRIBUIT PROGETTO O AL PROGETTO SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 130.00,00 AVVIATO CONCLUSO 3.330,00 ROCCAGORG A AVVIATO CONCLUSO 3.330,00 BASSIANO AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 3.330,00 PROSSEDI AVVIATO CONCLUSO Segretariato Sociale ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME 760.944,00 Servizio Sociale 1.284.395,3 6 Professionale AVVIATO CONCLUSO SERVIZIO AVVIATO E CONCLUSO VEDASI NOTA N 2 3.330,00 MAENZA 3.330,00 ROCCA MASSIMA Dato non disponibile (Progetto avviato il 01.02.05) Deliberazioni di GM.: n.195 del 21.10.04, n. 213 del 20.11.04 Det. n.33/05- 47/05112 /05 DET. n. 231 del 07.12.04 Deliberazione di G.M n.62 del 27.07.06; DET. n. 102 del 27.07.06 Servizio attivato 760.944,00 a livello CONTRATTO REP. n. distrettuale 64949 del 17.11.05 DET.: n. 163/04, 211/04, 5/05 Servizio attivato 1.284.395,36 a livello DET N. 206/06 distrettuale DET N. 1/08 Det n 67/05 Det. 89/05 Det.116/05 Det. 190/05 Det 211./05 Det.213/05 Det.217/05 3.330,00 3.330,00 3.330,00 3.330,00 2.120,00 2.120,00 3.330,00 3.330,00 3.330,00 3.330,00 760.944,00 760.944,00 1.284.395,36 1.164.573,60 59.846,02 6.577,45 74 TITOLO PROGETTO Assistenza Domiciliare Integrata Assistenza domiciliare educativa BUDGET STATO DI FINANZIAM TOTALE ATTUAZION ENTO ATTRIBUI E DEL SPETTANT TO AL PROGETTO E PROGETT O COMUNI ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME 300.000,00 Servizio attivato a livello distrettuale CONTRATTO REP. n. 64855 del 29.09.05, Deliberazione di G.M. n. 844 del 30.12.04 DET. n. 225/8 del 10.07.06 253.907,81 AVVIATO CONCLUSO NON AVVIATO N VEDASI NOTA N.3 112.765,46 90.276,96 50.865,39 Pronto Intervento 915.453,00 NON Sociale AVVIATO VEDASI NOTA N.3 421.861,88 316.245,99 177.345,13 DISTRETTO LATINA COMUNE DI PRIVERNO DISTRETTO Dipartimento n° 1: APRILIA – DET n. 291 del CISTERNA 03.07.07 DISTRETTO Somme impegnate ma MONTI non ancora trasferite LEPINI SOMME IMPEGNATE 300.000,00 SOMME SPESE 300.000,00 253.907,81 DISTRETTO LATINA DISTRETTO APRILIA – CISTERNA DISTRETTO MONTI LEPINI Somme impegnate e trasferite 75 TITOLO PROGETTO BUDGET STATO DI FINANZIAM TOTALE ATTUAZION ENTO ATTRIBUI E DEL SPETTANT TO AL PROGETTO E PROGETT O Avvio alla Riforma 195.442,91 NON AVVIATO VEDASI NOTA N.3 65.147,63 65.147,63 65.147,63 COMUNI ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE DISTRETTO Il Comune di Latina ha LATINA provveduto a trasferire le somme ai tre Distretti con DISTRETTO Determinazione APRILIA – Dirigenziale n. 92/8 del CISTERNA 03.04.2007 DISTRETTO MONTI LEPINI 76 NOTE RELATIVE AI SEGUENTI PROGETTI : NOTA N. 1 - IMPLEMENTAZIONE E QUALIFICAZIONE CENTRI DIURNI PER DISABILI - ORIENTAMENTO ED INSERIMENTO AL LAVORO PER SOGGETTI IN CONDIZIONE DI FRAGILITA’ I sopraelencati progetti sono stati attivati attraverso la realizzazione di interventi e servizi da parte dei singoli Comuni sulla base di quanto contenuto sia nel progetto inserito nel PdZ che di criteri e standard operativi univoci approvati dai singoli Comuni del Distretto e ai quali gli stessi hanno fatto riferimento Tali atti sono stati trasmessi allegati alle precedenti rendicontazioni NOTA N.2 La rendicontazione trasmessa dal Comune di Sezze relativamente al progetto “ SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE” non è completa infatti rispetto al budget assegnato non sono rendicontati €. 50.767,26 si è pertanto con apposita nota proceduto a richiedere chiarimenti . Il Comune di Sezze con nota del 02.09.08 prot. 18941 ha rendicontato ulteriori somme per €. 6577,45 mentre sempre nella citata nota ha comunicato che sono ancora in cassa €. 43.871,94 e chide che gli stessi vengano ripartiti tra i tre nuovi distretti. Da un controllo delle somme rendicontate e comunicate risulta che mancano ancora €. 9.526,35. Con apposita nota verranno richiesti chiarimenti in merito. La nota del 02.09.08 prot. 18941 inviata dal Comune di Sezze, per completezza di informazione verrà trasmessa allegata alla lettera di trasmissione del VI Piano di Zona (triennio 2008 – 2010). NOTA N.3 - ASSISTENZA DOMICLIARE EDUCATIVA - PRONTO INTERVENTO SOCIALE - AVVIO ALLA RIFORMA I sopraelencati progetti inseriti nel Piano di Zona 2001-2002 riferito all’ ex Distretto Latina Nord 16 Comuni modificatosi nel 2003 con la costituzione di n.3 nuovi Distretti – Distretto Latina , Distretto Aprilia Cisterna, Distretto Monti Lepini – come precedentemente comunicato non sono stati mai avviati in quanto la loro attivazione non avrebbe trovato continuità nei Piani successivi nè dal punto di vista territoriale nè in alcuni casi progettuali. Pertanto il Comitato dei Sindaci dell’ex Distretto Nord ha ritenuto opportuno ridefinire le progettualità in considerazione dei nuovi ambiti distrettuali attribuendo ad ogni distretto un budget finanziario per la realizzazione di progettualità nei territori di competenza che abbiano come finalità quelle previste nei progetti originari ( PdZ 2001-2002). Per maggiore completezza sono stati trasmessi allegati alle precedenti rendicontazioni i verbali del Comitato dei Sindaci inerenti a quanto sopra detto. Alla data odierna la situazione risulta essere la seguente: - ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA: il Comune di Priverno ha preso atto della ripartizione delle somme con Determinazione del Dipartimento n° 1 - n° 291 del 03.07.2007, ma non ha materialmente trasferito le somme ai nuovi distretti; - PRONTO INTERVENTO SOCIALE: il Comune di Cisterna di Latina con Determinazione ha impegnato e trasferito le somme. Per ciò che concerne il Distretto Latina sono stati predisposti gli atti per bandire la gara d'appalto. Per quanto riguarda gli altri due Distretti si è proceduto a richiedere notizie in merito all'attivazione dei servizi con apposita nota. Il solo Distretto Aprilia con nota 46015/3504 (ns prot. 99484 del 29.09.08) che si allega in copia ha rendicontato le somme assegnate. Il Distretto Monti Lepini non ha dato riscontro alla nota. Non appena si avranno notizie in merito sarà cura di questo Distretto comunicarle alla Regione.; - AVVIO ALLA RIFORMA: Facendo seguito a quanto stabilito dal Comitato dei Sindaci si è proceduto a trasferire le somme agli altri Distretti. Per ciò che concerne il Distretto Latina sono in corso di predisposizione gli atti per attivare le progettualità. Il solo Distretto Aprilia con nota 46015/3504 (ns prot. 99484 del 29.09.08) che si allega in copia, ha rendicontato le somme assegnate. Il Distretto Monti Lepini non ha dato riscontro alla nota. Non appena si avranno notizie in merito sarà cura di questo Distretto comunicarle alla Regione.; NOTA N.3 N.B. – Eventuali scostamenti tra il budget assegnato e quello impegnato, dai singoli Comuni, per importi da € 2,00 e fino a un max di € 10,00, sono da attribuirsi a spese per il bonifico bancario effettuato dal Comune capofila a favore del Comune attuatore. 78 COMUNE DI LATINA TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI II° PIANO DI ZONA 2003 RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO AL 15/10/08 TITOLO PROGETTO Implementazione qualificazione dei Centri Diurni per disabili BUDGET STATO DI FINANZIA TOTALE ATTUAZI MENTO ATTRIBUITO ONE DEL SPETTAN AL PROGET TE PROGETTO TO AVVIATO 200.000,00 CONCLU SO COMUNI 120.000,00 LATINA ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE DET.: n.134/8 del 12.05.06 n. 34/8 del 13.07.06 120.000,00 120.000,00 AVVIATO CONCLU SO 40.000,00 SABAUDIA DET: n. 70 del 08/05/06, n 157 del 09/11/06, n.43 del 09/03/07 40.000,00 40.000,00 AVVIATO AVVIATO CONCLU SO AVVIATO CONCLU SO 13.333,33 PONTINIA 13.333,33 SERMONETA DET. n 31 del 28/03/07 DET n. 107 del 23/12/05 13.333,33 13.333,33 7.825,02 13.333,33 13.333,33 NORMA DET: n.5/215 del 28.10.04, n.5/110 del 28.05.06 13.333,33 13.333,33 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizione di fragilità BUDGET STATO DI FINANZIA TOTALE ATTUAZIO MENTO ATTRIBUITO NE DEL SPETTAN AL PROGETT TE PROGETTO O COMUNI ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 148.560,00 AVVIATO CONCLUS O 77.994,00 LATINA DET: n° 98/8 del 03.05.04; n° 99/8 del 03.05.04; n° 263/8del 29.09.04; n° 264/8 del 29.09.04; n° 265/8 del 29.09.04; n° 282/8 del 18.10.04; n° 283/8 del 18.10.04; n. 294/8 del 29.10.04; n° 296/8 del 29.10.04; n° 297/8 del 29.10.04; n° 298/8 del 02.11.04; n° 10/8 del 14.01.04; n° 12/8 del 18.01.04; n° 13/8 del 18.01.04; n° 21/8 del 21.01.05; n° 31/8 del 28.01.05; n° 95/8 del 19.03.05; n° 116/8 del 11.04.05; n° 122/8 del 14.04.05; n° 143/8 del 26.04.05; n° 163/8 del 13.05.05; n° 250/8 del 29.06.05; 77.994,00 77.994,00 80 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizione di fragilità Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave BUDGET TOTALE ATTRIBUITO AL PROGETTO STATO DI FINANZIAM ENTO ATTUAZION SPETTANT E DEL E PROGETTO COMUNI ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 148.560,00 AVVIATO CONCLUSO 29.712,00 SABAUDIA AVVIATO CONCLUSO 22.284,00 PONTINIA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO AVVIATO 87.187,00 CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 11.142,00 SERMONETA 7.428,00 NORMA 53.495,00 LATINA 14.692,00 SABAUDIA AVVIATO CONCLUSO 9.000,00 PONTINIA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 5.000,00 SERMONETA 5.000,00 NORMA DET: n° 176 del 30.12.05; n° 30 del 27.02.06; n° 31 del 27.02.06; n° 37 del 09.03.06; n° 38 del 21.03.06; n° 39 del 21.03.06; n° 113 del 31.07.06; n.132 del 26.09.06 DET: n° 98 del 16.12.05; n° 14 del 22.02.06; n.93 del 29.12.06 DET. n.92 del 09.11.05 DET n° 5/228 del 29.11.04 DET 52/8 del 16.02.2005 DET: n° 88 del 14.07.05; n°100 del 02.08.05; DET: n° 87 del 16.01.05; n° 10 del 15.02.06 DET n° 107 del 23.12.05 DET. n. 5/215 del 28.10.04 29.712,00 29.712,00 21.590,00 21.406,60 11.142,00 11.142,00 7.428,00 7.428,00 53.495,00 53.495,00 14.692,00 14.692,00 9.000,00 9.000,00 5.000,00 5.0 00,00 5.000,00 5.000,00 81 TITOLO PROGETTO Assistenza Domiciliare (ADI) Integrata Assistenza Domiciliare Educativa (ADE) BUDGET STATO DI FINANZIA TOTALE ATTUAZIO MENTO ATTRIBUITO NE DEL SPETTAN AL PROGETT TE PROGETTO O AVVIATO CONCLUS 226.000,00 O AVVIATO CONCLUS O AVVIATO AVVIATO CONCLUS O AVVIATO CONCLUS O AVVIATO 155.960,00 COMUNI 107.950,00 LATINA 43.000,00 SABAUDIA 32.150,00 PONTINIA 21.450,00 SERMONETA 21.450,00 NORMA 89.977,00 LATINA AVVIATO CONCLUS O 29.992,00 SABAUDIA AVVIATO NON AVVIATO AVVIATO CONCLUS O 17.995,50 PONTINIA 11.997,00 SERMONETA 5.998,50 NORMA ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE DET 424/8 del 06.12.2006 SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 107.950,00 107.950,00 DET: n.195 del 29.12.06; n. 160 del 22.10.07 DET.n.30 del 28.03.07 DET.n 128 del 23.12.05 43.000,00 43.000,00 32.145,50 21.450,00 10.836,29 21.450,00 DET.: n. 03/036 del 09.03.07; n. 3/270 del 29.10.07 DET: n° 144/8 del 28.05.07; n° 148/8 del 01.06.07; n° 179/8 del 21.06.07; n° 347/8 del 21.11.07; 21.450,00 21.450,00 89.977,00 48.170,20 DET: n. 161 del 16.11. 06; n. 154, n. 155 e 156 del 16.10.07; n. 161 del 22.10.07; n. 163 del 30.10.07 DET.n.30 del 28.03.07 29.992,00 29.992,00 17.995,50 5.568,59 5.998,50 5.998,50 DET n. 5/291 del 15.12.06 82 TITOLO PROGETTO Segretariato Sociale Servizio Sociale Professionale BUDGET STATO DI FINANZIA TOTALE ATTUAZION MENTO ATTRIBUITO E DEL SPETTAN AL PROGETTO TE PROGETTO AVVIATO 107.965,00 LATINA 186.485,00 AVVIATO CONCLUSO 34.352,50 SABAUDIA NON AVVIATO 19.630,00 PONTINIA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO Dopo di noi COMUNI In corso di 25.455,00 definizione il Programma di formazione e informazione delle famiglie. Presumibilme nte l'azione partirà a decorrere da ottobre 2007 14.722,50 SERMONET A 9.815,00 NORMA ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE DET n. 539 del 02.04.08 DET: n.15 del 03.02.06; n.65 del 19.04.06 DET.N 59 DEL 31.05.07 DET.N. 19 DEL 22.02.08 DET. n.109 del 06.11.06 DET: n. 5/015 del 05.01.04; n. 5/179 del 16.09.06; n.5/003 del 03.01.05; n. 5/122 del 09.06.05; n. 5/145 del 29.06.05 SOMME IMPEGNATE 107.965,00 SOMME SPESE ---- 34.352,50 34.352,00 19.617,00 19.617,00 14.722,50 14.722,50 9.815,00 9.815,00 LATINA 83 TITOLO PROGETTO "Dire fare famiglia" Pronto Socialei ….. Intervento BUDGET STATO DI FINANZIA TOTALE ATTUAZION MENTO ATTRIBUITO E DEL SPETTAN AL PROGETTO TE PROGETTO GARA DISTRETTU ALE: Predisposto il 290.000,00 capitolato speciale dal gruppo tecnico si Prevede l’indizione della gara entro il 31.07.07 GARA 159.183,62 DISTRETTU ALE Predisposto il capitolato speciale dal gruppo tecnico si Prevede l’indizione della gara COMUNI ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE LATINA (Comune Capofila di Progetto) LATINA 84 TITOLO PROGETTO Interventi territoriali educativi Assegni di cura per anziani e adulti non autosufficienti BUDGET TOTALE ATTRIBUITO AL PROGETTO FINANZIAM STATO DI ENTO ATTUAZIONE SPETTANT DEL E PROGETTO 182.000,00 GARA DISTRETTUA LE Predisposto il capitolato speciale dal gruppo tecnico si Prevede l’indizione della gara entro la fine del 2008 AVVIATO 56.000,00 AVVIATO AVVIATO NON AVVIATO AVVIATO CONCLUSO COMUNI ATTI DI IMPEGNO E DI LIQUIDAZIONE SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE SABAUDIA (Comune Capofila di Progetto) 27.999,00 LATINA 9.333,32 SABAUDIA 9.333,32 PONTINIA 4.666,00 SERMONETA 4.666,00 NORMA DET.: n. 216/8 del 18.07.07; n. 217/8 del 18.07.07; n. 218/8 del 18.07.07; n. 200/8 del 18.07.07; n. 221/8 del 18.07.07; n. 313/8 del 30.10.07; n. 314/8 del 30.10.07; n. 315/8 del 30.10.07; DET.: n.90 del 21.06.06; n. 206 del 10.12.07; n. 41 del 14.03.08 DET.N 86 DEL08.08.07 DET: N. 5/273 del 06.12.06; n. 3/048 del 30.03.07 27.570,00 21.450,00 9.333,32 7.130,00 8.195,00 8.195,00 4.658,40 4.658,40 85 COMUNE DI LATINA TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI III° PIANO DI ZONA 2004 RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO AL15.10.08 TITOLO PROGETTO Centri Diurni per disabili (implementazione) BUDGET STATO DI FINANZIAMEN TOTALE ATTUAZION TO ATTRIBUITO E DEL SPETTANTE AL PROGETTO PROGETTO AVVIATO COMUNI 120.000,00 LATINA 199.999,00 AVVIATO 40.000,00 SABAUDIA AVVIATO 13.333,00 PONTINIA ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME DET.: n. 154/8 del 07.06.07; n. 196/8 del 05.07.07; n. 1005/12 del 22.05.07; n. 628 del 16.04.08; n. 1047 del 03.06.08 DET: n. 43/2007; n. 116/2007 DET.N.31 DEL 28.03.07 SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 82.390,35 45.572,35 28.838,88 28.838,88 13.333,33 7.825,02 AVVIATO CONCLUSO 13.333,00 SERMONETA DET. n. 103 del 02.12.06 13.333,00 13.333,00 AVVIATO CONCLUSO 13.333,00 NORMA DET. n. 3/082 del 26.04.07 13.333,33 13.333,33 86 TITOLO PROGETTO Orientamento ed inserimento al lavoro per soggetti in condizione di fragilità (implementazione) BUDGET STATO DI FINANZIAMEN TOTALE ATTUAZION TO ATTRIBUITO E DEL SPETTANTE AL PROGETTO PROGETTO 148.560,00 COMUNI AVVIATO 77.994,00 LATINA NON AVVIATO AVVIATO 29.712,00 SABAUDIA AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO 22.284,00 PONTINIA 11.142,00 SERMONETA 7.428,00 NORMA ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE DET.: n. 244/8 del 18.07.06; n. 246/8 del 19.07.06; n. 293/8 del 05.09.06; n. 294/8 del 05.09.06; n. 295/8 del 06.09.06; n. 296/8 del 06.09.06; n. 302/8 del 12.09.06; n. 320/8 del 28.09.06; n. 364/8 del 24.10.06; n. 15/8 del 30.01.07; n. 21/8 del 01.02.07; n. 23/8 del 01.02.07; n. 36/8 del 10.02.07; n. 39/8 del 13.02.07; n. 54/8 del 28.02.07; n. 75/8 del 22.03.07; n. 84/8 del 27.03.07; n. 109/8 del 30.04.07 64.800,00 64.800,00 DET. n. 45 del 07.05.07 N.157/08 N.74/08 DET. n. 202 del 10.12.04 DET. n. 3/075 del 16.04.07 21.907,13 21.907,13 11.142,00 11.142,00 7.428,00 7.428,00 85 TITOLO PROGETTO Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave (implementazione) BUDGET STATO DI FINANZIAMEN TOTALE ATTUAZION TO ATTRIBUITO E DEL SPETTANTE AL PROGETTO PROGETTO 126.500,00 COMUNI AVVIATO CONCLUSO 81.000,00 LATINA AVVIATO CONCLUSO 18.000,00 SABAUDIA NON AVVIATO AVVIATO 9.000,00 PONTINIA 9.000,00 SERMONETA AVVIATO 9.000,00 NORMA ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME DET: n. 260/8 del 27.07.06; n. 298/8 del 08.09.2006 DET: n. 100/2005; n. 84/2006 n. 91/2006 SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 81.000,00 81.000,00 18.000,00 18.000,00 DET. n. 44 del 30.05.07 9.000,00 3.610,00 DET. n. 3/034 del 13.04.07 DET. n. 3/196 del 13.08.07 DET N. 3/327 del 20.12.07 DET 2/052 del 28.02.08 9.000,00 4.728,14 86 TITOLO PROGETTO Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) BUDGET STATO DI FINANZIAMEN TOTALE ATTUAZION TO ATTRIBUITO E DEL SPETTANTE AL PROGETTO PROGETTO 210.975,00 AVVIATO COMUNI 100.464,00 LATINA ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME DET 424/8 del 06.12.06 SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE 100.464,00 13.198,09 DET 213 del 21.12.2007 40.186,00 20.077,20 AVVIATO 40.186,00 SABAUDIA NON AVVIATO 30.139,00 PONTINIA AVVIATO 20.093,00 SERMONETA DET. N. 68 del 07.05.08 20.093,00 ---- AVVIATO 20.093,00 NORMA DET. n. 3/270 del 29.10.07 20.093,00 18.727,21 87 TITOLO PROGETTO Assistenza Domiciliare Educativa (implementazione) BUDGET TOTALE ATTRIBUITO AL PROGETTO 182.000,00 FINANZIAMENT STATO DI ATTUAZIONE O SPETTANTE DEL PROGETTO NON AVVIATO AVVIATO NON AVVIATO NON AVVIATO AVVIATO Implementazione e potenziamento degli interventi di Servizio Sociale Professionale e Segretariato Sociale svolti dai Comuni "Dire fare ….. famiglia" 190.375,00 AVVIATO AVVIATO E CONCLUSO AVVIATO AVVIATO CONCLUSO AVVIATO CONCLUSO GARA 290.000,00 D'APPALTO Predisposto il Capitolato speciale dal gruppo tecnico che prevede l'indizione della gara entro il 2008 COMUNI 105.000,00 LATINA 35.000,00 SABAUDIA 21.000,00 PONTINIA 14.000,00 SERMONETA 7.000,00 NORMA 110.215,00 LATINA 35.070,00 SABAUDIA 20.040,00 PONTINIA 15.030,00 SERMONETA 10.020,00 NORMA ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE DET 704 del 24.04.08 DET. n. 163 del 22.10.07 DET n. 74 del 13.05.08 66.307,92 4.030,95 ----4.030,95 DET n. 3/346 del 28.12.07 DET 539 del 02.04.08 DET n. 32/2007 7.000,00 2.693,08 106.822,14 35.070,00 ---35.070,00 20.040,00 5.466,72 15.030,00 15.030,00 10.020,00 10.020,00 DET N. 55/08 DET N. /08 DET. n. 71 del 30.08.07 DET n. 22 del 28.03.08 DET n. 116 del 18.12.08 DET. n. 3/127 del 07.06.07 LATINA (Comune Capofila di Progetto) 88 TITOLO PROGETTO Interventi territoriali Pronto Sociale educativi Intervento Assegni di cura BUDGET TOTALE ATTRIBUITO AL PROGETTO FINANZIAMENT STATO DI ATTUAZIONE O SPETTANTE DEL PROGETTO 155.000,00 GARA D'APPALTO Predisposto il Capitolato speciale dal gruppo tecnico che prevede l'indizione della gara entro il 2008 149.200,00 GARA D'APPALTO Predisposto il Capitolato speciale dal gruppo tecnico che prevede l'indizione della gara entro il 2008 NON AVVIATO 56.000,00 AVVIATO NON AVVIATO AVVIATO AVVIATO COMUNI ATTI DI IMPEGNO E LIQUIDAZIONE SOMME SOMME IMPEGNATE SOMME SPESE SABAUDIA LATINA 27.999,00 LATINA 9.333,32 SABAUDIA 9.333,32 PONTINIA 4.666,00 SERMONETA 4.666,00 NORMA DET n. 41 del 14.03.08 DET n. 82 del 23.05.08 3.796,68 ----- DET n. 90 del 03.07.08 DET. n. 3/247 del 25.09.07 DET 3/346 del 28.12.07 4.666,00 4.666,00 ---1.296,40 89 COMUNE DI LATINA TABELLA RIASSUNTIVA PROGETTI IV° PIANO DI ZONA 2004 E V PIANO DI ZONA 2005-2006 RENDICONTAZIONE COMUNE CAPOFILA DI DISTRETTO AL15.10.08 Per ciò che concerne il Piano di Zona 2005 sono stati trasferiti e materialmente incassati da parte del Comune Capofila le risorse economiche afferenti il Fondo Nazionale e non quelle relative al Fondo Regionale alla L. 285 e L. 162 si è provveduto ad istruire la Determinazione per il trasferimento dei fondi Per ciò che riguarda il Piano 2006-07 non sono ancora pervenuti i Fondi 90 TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI Piano di Zona 2008 - 2010 91 Cofinanziamento Distretto/ Municipio Latina Latina Latina Latina Latina Comune Capofila Latina Latina Latina Sermoneta Sabaudia Titolo progetto Centri Diurni per Disabili Orientamento e Reinserimento sociale per Soggetti in Condizione di Fragilità Interventi di aiuto domiciliare in favore di persone con disabilità grave Assistenza Domiciliare Integrata Assistenza Domiciliare Educativa Liveas Finanziamento Regionale Strutture residenziali e semiresidenziali Fondo Reg. – lett. C) per soggetti con 169.800,00 fragilità sociali Servizio Sociale professionale Assistenza domiciliare Fondo Naz.le 238.000,00 L.162/98 104.898,00 Provincia Asl Costo delle risorse professionali dedicate Costo delle risorse profes. dedicate € 169.800,00 Assistenti sociali quali supervisore Amministrati vi Operatori coinvolti nella verifica € 238.000,00 Assistenti sociali quali supervisore Operatori coinvolti nella verifica € 161.500,00 Assistenti sociali quali supervisore Operatori coinvolti nella verifica € 311.292,00 Collaborazion e servizi sociali comunali Collaborazi one servizi territoriali più alcune strutture della ASL Fondo Naz.le 56.602,00 Assistenza Domiciliare Assistenza Domiciliare Fondo Reg. – lett. C) 311.292,00 L.285/97 266.000,00 Altro Comune Finanziamento Totale € 266.000,00 92 Distretto/ Municipio Comune Capofila Titolo progetto Liveas Finanziamento Regionale Cofinanziamento Finanziamento Totale Provincia Latina Latina Latina Latina Latina Latina Latina Sabaudia Segretariato Sociale e Servizio Sociale Professionale - Segretariato Sociale - Servizio Sociale Professionale Dire – Fare….. Famiglia - Segretariato Sociale - Servizio Sociale Professionale - Sportelli per la famiglia Pronto Intervento Sociale Pronto Intervento Sociale Interventi Educativi Territoriali Strutture semiresidenziali educative per minori – adolescenti Latina Norma Assegni di Cura Assistenza domiciliare Latina Latina Ragazzi e Ragazzi Servizio Sociale oltre i diciotto Professionale Fondo Reg. – lett C) 86.911,00 Fondo Naz.le 88.617,00 Fondo Naz.le 255.768,00 Fondo Naz.le 56.664,00 L.285/97 54.646,00 Comune Supervisione avvio progetto e alcune strutture Supervisione avvio progetto e alcune strutture Asl Altro Collaborazi one e consulenza € 175.528,00 Collaboraz ione e consulenza € 255.768,00 Supervisione Collaboraz avvio progetto ione e consulenza Supervisione Collaboraz ione e avvio consulenza progetto € 56.664,00 Strutt ure € 155.000,00 Fondo Naz.le 100.354,00 Fondo Naz.le 95.000,00 Fondo Naz.le 50.000,00 Assistenti sociali per supervisione monitoraggio e verifica € 95.000,00 € 50.000,00 93 Distretto/ Municipio Comune Capofila Titolo progetto Liveas Finanziamento Regionale Cofinanziamento Finanziamento Totale Provincia Latina Latina Latina Latina Interventi per Anziani Autosufficienti Affido Minori - Contrasto alla Povertà - Responsabilità familiari - Servizio Sociale professionale - Responsabilità Familiari Fondo Naz.le 53.583,00 Comune Asl Altro € 53.583,00 Il progetto, elaborato sulla base di quanto indicato dalle Linee guida regionali, avrà una valenza distrettuale ed il seguente finanziamento: una quota dalla Amministrazione Provinciale di Latina per quanto riguarda le fasi ed azioni del proprio progetto inerito nel presente Piano di Zona; una quote dai finanziamenti del Distretto e relativa alle azioni inserite nel progetto “Dire-Fare…Famiglia del presente Piano e che è stato già previsto nei precedenti Piani di Zona 2003-2007. - Fondo Reg. € 568.003,00 - Fondo Naz. € 994.588,00 - Legge 285/97 € 320.646,00 TOTALE € 1.988.135,00 - Legge 162/98 € 104.898,00 Latina Latina Latina Latina Soggiorni estivi in luoghi di villeggiatura in favore di disabili in età evolutiva e adulti “Parliamone insieme”. Centro d’ascolto per le famiglie. 2009 : Centro diurno per tossicodipendenti - Fondo Art. 56 L.R. n. 26/07 € 13.194,90 Lotta alla droga Lotta alla droga € 13.194,90 Fondo regionale € 90.000,00 € 90.000,00 Fondo regionale € 73.785,32 € 73.785,32 94 PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DELL’AZIENDA ASL AL BUDGET DI DISTRETTO. La Direzione Generale dell’Azienda ASL/ Latina ha comunicato, con nota del 07.10.08 prot 195 D.G, indirizzata all’Assessorato Regionale alle Politiche Sociale e ai Direttori di Distretto ha specificato l’entità delle risorse impiegate dai Distretti quale quota di compartecipazione finanziaria dell’Azienda al budget di distretto. Il Direttore del Distretto Latina ha partecipato al Comitato dei Sindaci il contenuto della nota. Tale nota si allega in copia al presente Piano di Zona per il triennio 2008-2010 . 95 PROGETTO n° 1 1. Titolo del progetto CENTRI DIURNI PER DISABILI 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti: n. 04 Centri Diurni per disabili così ripartiti: - Latina n. 03 - Sabaudia n. 01 n. 03 Centri di Sollievo così ripartiti: - Sermoneta n. 01 - Norma n. 01 - Pontinia n. 01 Pertanto, al fine di permettere l’ampliamento dell’offerta in termini di servizi ed attività, si prevede l’assegnazione di un budget per singolo Comune secondo la seguente schematizzazione: - Latina - Sabaudia - Pontinia - Sermoneta - Norma Euro Euro Euro Euro Euro 90.000,00 30.000,00 16.600,00 16.600,00 16.600,00 96 Il riparto è stato elaborato assegnando a tale progettualità un importo complessivo di Euro 169.800,00 e ripartendo la quota in misura del 70,67% circa del totale ai Centri Diurni ed il rimanente 29,33% ai Centri di Sollievo (i singoli budget sono stati arrotondati per eccesso). 6. Liveas Strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali 7. Macroarea Disabili 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 169.800,00 9. Servizi/prestazioni erogati - Accoglienza, assistenza e cura alla persona Attività di mensa Attività di socializzazione Attività di stimolo per lo sviluppo ed il mantenimento dei livelli cognitivi ( es laboratori didattici) Integrazione con il contesto sociale Promozione e sensibilizzazione al “dopo di noi” Promozione ed organizzazione di gruppi di mutuo-aiuto tra i familiari Trasporto 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (tutti i comuni del distretto) 11. Tipologia di utenza Disabili. 12. Obiettivi del progetto Facilitare l’autonomia ed aumentare le possibilità di integrazione e socializzazione. 13.Tempi di attuazione 97 N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_07| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Centri Diurni ) Altro (Centri di Sollievo) Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti) |1|2|5| 15. utenti nel 2007 Numero |_|100| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 17. annuale prevista Utenza |_|_|125| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| 98 Assistenti sociali |_|_|05| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_05| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_62| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori) |_|_|07| 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Varie sedi dislocate sui singoli territori comunali 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio Giustificativi di spesa Colloqui Riunioni e supervisione con referenti comunali Riunioni con ASL – servizio di riferimento No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? - Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa ove esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere. 99 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale € 169.800,00 Asl Totale Finanziamento - Operatori servizi specifici per progettualità integrata € 169.800,00 - Spese utenze - Manutenzione ordinaria Costo di struttura e mantenimento Totale Comune - Assistenti Sociali - Operatori Centri Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Cofinanziamento € 169.800,00 € 169.800,00 100 PROGETTO n° 2 1. Titolo del progetto ORIENTAMENTO E REINSERIMENTO CONDIZIONE DI FRAGILITA’ 2. SOCIALE PER SOGGETTI IN Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto da continuità ad un servizio già attivato nei precedenti Piani di Zona e prevede un attribuzione di budget del 30% maggiore rispetto al Piano 2005, al fine di ampliare l’utenza di riferimento, considerata anche la positiva ricaduta sociale avuta nei Comuni con l’attivazione di tale progettualità. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Attivazione di progetti individualizzati che permettano esperienze finalizzate all’acquisizione o mantenimento di competenze successivamente spendibili anche nei diversi contesti del mondo del lavoro. Il budget complessivo del progetto, pari ad € 238.000,00, prevede la realizzazione di interventi nei singoli Comune del Distretto in base alla seguente ripartizione: - Latina - Sabaudia - Pontinia - Sermoneta - Norma Totale Totale Totale Totale Totale € 100.000,00 € 45.000,00 € 40.000,00 € 36.500,00 € 16.500,00 6. Liveas Servizio Sociale professionale 7.Macroarea Contrasto della povertà 101 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 238.000,00 9. Servizi/prestazioni erogati - Attività di orientamento - Attività di reinserimento sociale 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (tutti i Comuni del distretto) 11. Tipologia di utenza Soggetti in condizione di fragilità sociale: ex-detenuti, ex-tossicodipendenti e/o in trattamento, disagiati mentali non rientranti per patologia negli assegni previsti dalla normativa regionale “Reg. n.1/2000”, handicap medio/lieve, madri sole con figli minori a carico, residenti in stato di bisogno, etc. Sarà il Servizio Sociale Professionale del singolo Comune ad individuare, tra le tipologie indicate, quelle a cui attivare l’intervento sulla base delle esigenze territoriali. 12. Obiettivi del progetto - Contrastare la povertà Offrire uno strumento formativo per un successivo inserimento lavorativo Creare opportunità di integrazione Favorire un percorso all’autonomia personale 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia 102 Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero _|_|55| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare Protocolli Operativi con Imprese e Terzo Settore) 17. annuale prevista Utenza |_|_|75| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_05*| Assistenti sociali |_|_|08*| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|03* Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|01* Operatori socio – sanitari |_|_| 103 Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Medici e Infermieri Professionali ASL dei singoli servizi coinvolti) |_|_|06* *Tutto il personale è già operante nei servizi sociali comunali e nei vari servizi ASL. 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Sede organizzativo-gestionale: Comune - Sede operativa: Varie e dislocate nel territorio distrettuale 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) - aumento della disoccupazione dovuta alla crisi strutturale del sistema produttivo locale. - inadeguatezza degli skills professionali dei lavoratori - insufficienza precedenti assegnazioni di budget No 21. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio Fogli presenza Colloqui con Tirocinanti e Imprese coinvolte Riunioni con i partners coinvolti nell’attuazione del progetto No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? - Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere 104 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale - Assistenti Sociali incaricati della supervisione - Amministrativi Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Cofinanziamento Comune Asl Totale Finanziamento Operatori coinvolti nel monitoraggio e verifica € 238.000,00 € 238.000,00 € 238.000,00 € 238.000,00 Costo di struttura e mantenimento Totale 105 PROGETTO n° 3 1. Titolo del progetto INTERVENTI DI AIUTO DOMICILIARE IN FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE (Legge 162/98) 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi già attivati ed amplia l’utenza di riferimento. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il servizio di aiuto personale, sotto forma di assistenza domiciliare è diretto ai cittadini in permanente grave limitazione dell’autonomia personale ( accertata e certificata da Commissioni mediche integrate individuate dall’art. 4 della L. 104/92) ed è rivolto a facilitare l’autosufficienza e le possibilità di integrazione degli stessi. Il servizio si integra con forme di assistenza domiciliare già erogate dai singoli comuni. Si riporta di seguito il totale degli utenti beneficiari del servizio con il relativo Comune di appartenenza e costo globale dei servizi. La quota prevista per il totale degli interventi verrà assegnata al singolo Comune che provvederà ad attivare i relativi servizi sul proprio territorio secondo una delle modalità previste nell’allegato 1 alla D.G.R. 977/2003. Si precisa che i piani personali individualizzati sono acquisiti agli atti di ogni singolo Comune. - LATINA - SABAUDIA - PONTINIA - SERMONETA - NORMA 6. Liveas n. 22 Interventi n. 4 “ n. 2 “ n. 2 “ n. 2 “ Totale Totale Totale Totale Totale € 116.500,00 € 18.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00 ASSISTENZA DOMICILIARE 7. Macroarea DISABILI 106 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 161.500,00 9. Servizi/prestazioni erogati Servizi di Assistenza Domiciliare 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale (specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza Disabili Gravi (L. 162/98) 12. Obiettivi del progetto Facilitare l’autonomia ed aumentare le possibilità di integrazione 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo 107 Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|32| ____________________________________________________________________________________ 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (Autogestito) 17. annuale prevista Utenza |_|_|32| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|05|* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_X|** Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| 108 Altre figure (Referenti specifico Servizio ASL) |_|_|X| *Gli Assistenti Sociali si riferiscono ai relativi referenti di Area dei Comuni del Distretto ** Il numero potrà variare in base alle modalità di affidamento del Servizio. 19. Sede della struttura e/o dell’attività Domicilio dell’Utente 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Relazioni di Servizio - Giustificativi di spesa - Colloqui - Riunioni con ASL – servizio di riferimento No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. - Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Elaborazione singoli progetti Pianificazione degli interventi Integrazione interventi Monitoraggio e Verifica 109 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Cofinanziamento Comune Assistenti Sociali incaricati della supervisione Asl Altro Totale Finanziamento Operatori coinvolti nella verifica € 161.500,00 € 161.500,00 € 161.500,00 € 161.500,00 Costo di struttura e mantenimento Totale 110 PROGETTO n° 4 1. Titolo del progetto ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.) 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento In base all’analisi territoriale ed ai dati in possesso dei singoli Servizi Sociali Comunali e in considerazione dell’analisi degli stessi è stato previsto il budget complessivo di € 311.292,00. Nel budget suddetto è inserita una quota pari al 72% circa della somma di € 198.917,60 che rappresenta il 20% del fondo nazionale (€ 994.588,00)da destinare ad interventi per anziani non autosufficienti. La restante quota del 28% viene destinata alla medesima fascia di utenza con il progetto denominato “Assegni di cura”: Le risorse sono così suddivise tra i Comuni del Distretto: - LATINA - SABAUDIA - PONTINIA - SERMONETA - NORMA € 155.036,00 € 56.556,00 € 44.744,00 € 27.478,00 € 27.478,00 (di cui € 65.947,00 per anziani non-autosufficienti) (di cui € 27.900,00 per anziani non-autosufficienti) (di cui € 23.312,00 per anziani non-autosufficienti) (di cui € 13.190,00 per anziani non-autosufficienti) (di cui € 13.190,00 per anziani non-autosufficienti) 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) L’Assistenza Domiciliare Integrata è un sistema a rete di interventi domiciliari in favore di soggetti aventi necessità di una assistenza socio-sanitaria che consenta alla persona non autosufficiente di rimanere il più possibile nel proprio contesto familiare, permettendogli di mantenere le proprie abitudini. In particolare l’ADI in relazione ai bisogni dell’utente garantisce presso il domicilio un insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali. Tale servizio è rivolto a precise tipologie di utenti che presentano problematiche di carattere assistenziale e sanitarie. 6. Liveas 111 Assistenza Domiciliare 7.Macroarea Disabili, anziani, minori 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 311.292,00 autosufficienti). (di cui € 143.359,00 per interventi in favore degli anziani non 9. Servizi/prestazioni erogati In relazione alle particolari esigenze dell’utenza e, in modo soprattutto per gli anziani, verrà predisposto un piano individualizzato di interventi nel quale vengono individuate le prestazioni sociali e sanitarie da erogare, la cadenza , la durata delle stesse prestazioni, il programma degli incontri periodici per la valutazione dell’andamento dell’intervento assistenziale. Il piano di intervento verrà concordato con gli utenti e con un familiare . Il piano di intervento con riferimento all’utente interessato dal servizio si realizzerà attraverso la più ampia collaborazione tra i servizi sociali dei Comuni e quelli ASL – CAD , U.V.A., Medico Generico, DSM , SERT, e ogni altro servizio ASL coinvolto. 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza - anziani non autosufficenti temporaneamente e/o permanentemente; - persone affette da patologie invalidanti; - malati terminali; - disagiati psichici e fisici affetti da patologie di confine; - tossicodipendenti e HIV 12. Obiettivi del progetto Sostenere la persona non autosufficiente nel proprio ambiente di vita , evitando il ricorso alla ospedalizzazione e alla istituzionalizzazione, sostenere il nucleo familiare dal totale carico assistenziale. 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 112 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|58| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ________) 17. annuale prevista Utenza |_|_|100| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_| Assistenti sociali |_|_|05| * 113 Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_|X|** Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Personale ASL delle specifiche aree di intervento) |_|_|X| * n.5 assistenti sociali sono dei Comuni **Operatori ADEST dei singoli Comuni – Il numero di operatori sarà definito in sede di affidamento del servizio in base al rapporto costo orario/budget assegnato. 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Domicilio utente 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio Fogli presenza Colloqui Riunioni con i partners coinvolti nell’attuazione del progetto No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? 114 Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione €. 311.292,00 Cofinanziamento Comune* Assistenti Sociali incaricati della programmazione degli interventi, supervisione e verifica Asl* Operatori coinvolti nella programmazion e e realizzazione degli interventi, nella supervisione e verifica Totale Finanziamento €. 311.292,00 € 311.292,00 € 311.292,00 € 311.292,00 € 311.292,00 Costo di struttura e mantenimento Totale 115 PROGETTO n° 5 1. Titolo del progetto ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA (A.D.E.) 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi già previsti nei precedenti Piani di Zona. Il progetto prevede un aumento dell’utenza di riferimento e prevede la realizzazione di specifici interventi nei singoli Comuni del Distretto secondo la seguente ripartizione: - LATINA - SABAUDIA - PONTINIA - SERMONETA - NORMA € 156.000,00 € 55.000,00 € 27.000,00 € 18.000,00 € 10.000,00 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il Servizio di Assistenza Domiciliare Educativa consiste in un intervento socio-educativo rivolto alla famiglia del minore in situazione di disagio. Si attua sul territorio negli spazi di vita del bambino-adolescente ( domicilio, gruppi informali e formali, scuola, etc) e/o nei luoghi abituali di relazioni della famiglia secondo un progetto condiviso con le figure parentali presenti mirato a rafforzare e salvaguardare i legami familiari. Il servizio è da intendersi quale risorsa della famiglia per riqualificare il proprio ruolo e funzioni migliorando le proprie competenze educative e relazionali. 6. Liveas Assistenza domiciliare 7. Macroarea 116 - Responsabilità familiari - Minori 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 266.000,00 9. Servizi/prestazioni erogati - Presa in carico del Servizio Sociale professionale comunale di famiglie in situazione di disagio multiproblematico (relazionale, di comportamento, devianza, scolastico, di disadattamento…) - Predisposizione e attuazione di progetti individualizzati integrati tra famiglia/ educatore/ minore/ servizio sociale professionale/asl e ove necessario il Ministero di giustizia, scuola e terzo settore; - Costruzione di una relazione privilegiata educatore/minore, educatore/famiglia.; - Attività di assistenza per il governo e l’igiene della casa, per l’organizzazione dei pasti e di quant’altro necessario alla famiglia; - Accompagnamento per la fruizione di servizi sociali, sanitari, formativi, scolastici, sportivi, culturali e uffici pubblici. 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza I destinatari del progetto saranno le famiglie con minori in situazione di disagio pregiudizievole ad un sano sviluppo psico-fisico dei minori. 12. Obiettivi del progetto - Offrire una risorsa alle famiglie del territorio che si trovino in momentanea difficoltà a svolgere le proprie funzioni genitoriali; - Garantire il diritto del minore di vivere nella propria famiglia con garanzia di essere sostenuto nel percorso di crescita. 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture 117 Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |5_|0_| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ___________________________________________) 17. annuale prevista Utenza |_|_||55| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|5|* Sociologi |_|_|_| 118 Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|X|** Operatori socio – sanitari (adest) |_|_|X|** Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Personale ASL – Servizi per minori) |_|_|X| * Riferito al personale dei Comuni del Distretto ** Il numero di operatori sarà definito in sede di affidamento del servizio in base al rapporto costo orario/budget assegnato. 19. Sede della struttura e/o dell’attività 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Relazioni di servizio – report trimestrali - Fogli di presenza - Colloqui - Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Attraverso protocolli operativi d’intesa già previsti nei precedenti Piani di Zona e/o attraverso l’eventuale elaborazione di nuovi. 119 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Cofinanziamento Comune * Assistenti Sociali Costo risorse umane € 266.000,00 Asl * Operatori servizi territoriali per minori Totale Finanziamento € 266.000,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento Totale € 266.000,00 € 266.000,00 120 PROGETTO n° 6 1. Titolo del progetto SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E SEGRETARIATO SOCIALE 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto amplia, e potenzia i Servizi Sociali dei Comuni nello svolgimento degli interventi di Segretariato Sociale e di Servizio Sociale Professionale. Il servizio dà continuità agli interventi previsti nei singoli progetti avviati con i precedenti Piani di Zona. Nell’ambito di tale progetto si prevede anche la realizzazione di un intervento di Segretariato Sociale Distrettuale – Ufficio di Piano. L’ambito territoriale di riferimento è quello dei singoli Comuni, l’utenza di riferimento è la generalità dei cittadini 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il progetto prevede l’ampliamento ed il potenziamento dei Servizi Sociali dei Comuni, attraverso l’incremento del personale al fine di determinare una risposta sempre più efficace ed efficiente ai bisogni dei cittadini. Nello specifico sono previste tre tipologie di interventi: Il Servizio di Segretariato Sociale Comunale avrà le funzioni di: a) Fornire informazioni complete in merito ai diritti, alle prestazione, alle modalità di accesso ai servizi sociali e socio-sanitari, alle caratteristiche dei servizi privati, pubblici, solidaristici e di auto-aiuto presenti nel welfare locale; b) rilevare le risorse sociali e sociosanitarie disponibili nel territorio in cui le persone vivono, che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e famigliari nelle diverse fasi della vita. Il Servizio Sociale Professionale Comunale avrà le funzioni di: a) leggere e decodificare la richiesta di aiuto; b) prendere in carico l’utente (singolo, famiglia e/o gruppo); c) attivare ed integrare i servizi e le risorse secondo un modello di rete; d) accompagnare e sostenere l’utente nel processo di promozione e ed emancipazione. Il Servizio di Segretariato Sociale Distrettuale - Ufficio di Piano avrà le funzioni di: - Lettura e decodifica dei servizi esistenti e dei bisogni emergenti dal territorio attraverso la raccolta dati sul disagio sociale a livello distrettuale; - Monitoraggio delle risorse umane e materiali; - Monitoraggio costante della situazione demografica e dei servizi sociali realizzati dai Comuni del 121 Distretto e delle risorse disponibili. 6. Liveas Segretariato Sociale per il singolo e la famiglia Servizio Sociale Professionale 7. Macroarea Trasversale su tutte le macroaree 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 175.528,00 Secondo quanto previsto al punto 5 “ Obiettivi strategici del Piano di Zona 2008/2010” il budget di € 175.528,00 verrà ripartito per ogni singolo comune del distretto con la seguente assegnazione: - Latina Sabaudia Pontinia Sermoneta Norma € 106.845,00 € 29.630,00 € 15.790,00 € 13.604,00 € 9.659,00 9. Servizi/prestazioni erogati Segretariato Sociale: - unitarietà di accesso - accoglienza e ascolto della domanda, - lettura del bisogno e ridefinizione del problema e accompagnamento nell’attivazione di eventuali altri percorsi di assistenza, - orientamento ed eventuale filtro, - aiuto alla soluzione dei problemi che non necessitano della presa in carico di servizi specifici, - raccolta sistematica dei dati e delle informazioni ( bisogni e risorse ) - coordinamento con il progetto “dire-fare famiglia”. Servizio Sociale Professionale: - presa in carico della persona, famiglia o gruppo, - elaborazione e definizione del piano di intervento con l’utente, - individuazione delle risorse sia individuali che di sistema - accompagnamento, sostegno e valutazione dell’intervento Servizio di Segretariato Sociale Distrettuale – Ufficio di Piano - Produrre dati relativi all’offerta dei servizi e di prestazioni del sistema erogatore e dati relativi alla domanda dei servizi. - Produrre informazioni utili alla programmazione e al cambiamento organizzativo dei servizi, - Produrre informazioni sul rapporto del cittadino con la rete sociosanitaria, - Integrare le predette tipologie di informazione, - Produrre report a carattere anche divulgativo. 122 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale(specificare il Comune) Tutti i comuni del distretto 11. Tipologia di utenza - Segretariato Sociale Comunale: generalità dei cittadini - Servizio Sociale Professionale Comunale: ogni Comune attiverà l’intervento relativamente all’area ( minori,anziani,disabili, ecc) che ritiene prioritaria - Segretariato Sociale Distrettuale: Amministratori, Amministrativi del Distretto, personale tecnicoprofessionale, ricercatori sociali. 12. Obiettivi del progetto - Segretariato sociale Comunale: − Fornire informazione e orientamento agli utenti − Fornire una mappatura aggiornata sui bisogni e sulle risorse del territorio per una programmazione delle politiche sociali sempre più adeguata alla domanda del cittadino. - Servizio Sociale Professionale Comunale: - Fornire risposte efficaci e qualificate rispetto al bisogno individuato attraverso una presa in carico tempestiva del singolo individuo e della famiglia. - Segretariato Sociale Distrettuale: - Facilitare le scelte dell’Assemblea dei Sindaci e l’esercizio delle funzioni dell’Ufficio di Piano, - sostenere le scelte politiche che tengano conto delle reali esigenze di carattere socio-sanitario delle comunità locali, - fornire elementi che consentano l’ottimale utilizzo delle risorse umane. 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio 123 Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |2|0|0|0| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare) 17. annuale prevista Utenza |2|0|0|0 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_ | Assistenti sociali |_|_|x* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|x* Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_| Operatori socio – sanitari |_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|x* 124 Altre figure (Comitato tecnico: informatici, consulenti di organizzazione) |_|x| * il numero di operatori sarà definito in sede di attivazione del servizio in base al rapporto: costo orario/ budget assegnato. 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Sede organizzativo-gestionale: Comune - Sede operativa: Varie e dislocate nel territorio distrettuale 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio Fogli presenza Report Colloqui Riunioni No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? - Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa già esistenti e/o da elaborare e sottoscrivere 125 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Costo risorse umane € 175.528,00 Cofinanziamento Comune * Asl * - Assistenti Sociali incaricati della supervisione, programmazione individuale e verifica Amministrativi Operatori coinvolti nella supervisione, programmazi one individuale e verifica Totale Finanziamento € 175.528,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento Totale € 175.528,00 € 175.528,00 126 PROGETTO n° 7 1. Titolo del progetto DIRE – FARE….FAMIGLIA Centri per la Famiglia 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto da continuità a servizi e strutture già previsti nei precedenti Piani di Zona 2003-2004-2005. Nel progetto operativo sono state inserite anche azioni previste nei progetti che si riferiscono al precedente triennio 2000-2002 di sperimentazione della legge 285/97. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il progetto prevede la prosecuzione di due “Centri per la Famiglia”, che offrono azioni di sostegno ai nuclei in difficoltà, nonché azioni preventive con e per la famiglia secondo le esigenze che matureranno. Le équipe degli uffici area minori comunali o l’assistente sociale dell’area minori, sono parte integrante dei Centri laddove specifiche azioni richiedono un intervento congiunto. Le azioni dei Centri saranno pianificate in stretta sinergia con i consultori e i servizi TSMREE della ASL presenti nel distretto. Tenuto conto del progetto ”Affido Minori” della Provincia di Latina, inserito nel Piano di Zona, ma realizzato e finanziato a livello provinciale interamente dalla provincia e tenuto conto le azioni del progetto erano state contemplate nelle attività dei “Centri per la Famiglia” nei precedenti Piani, si è previsto una riduzione del budget progettuale che, per una migliore razionalizzazione delle risorse, sono state finalizzate all’ampliamento di altre progetti. Liveas Servizio sociale professionale Segretariato sociale per l’informazione e consulenza al singolo e alla famiglia Servizio: Sportelli per la famiglia. 7. Macroarea 127 Responsabilità familiari 8.Costo del progetto (finanziamento regionale) € 255.768,00 9.Servizi/prestazioni erogati Centro: - Lettura del bisogno, definizione del problema e accompagnamento nell’attivazione dei percorsi di assistenza; - Promozione di forme di mutuo e auto-aiuto tra le famiglie; - sostegno nella costruzione di reti solidali intorno a bisogni specifici; - consulenze legali; - attività di promozione della cultura dell’affido; - rapporto con le associazioni di famiglie affidatarie e con istituzioni che già operano nel settore; - predisposizione di Progetti di affidamento; - attività di abbinamento del minore alla famiglia affidataria; - supporto alla famiglia affidataria; - collaborazione con le istituzioni formative. * (relativamente alle attività riguardanti l’affido familiare, l’operatività del servizio verrà definita nel dettaglio su indicazione dei referenti sociali di Area dei singoli Comuni). 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni): a) Latina – Sermoneta – Norma b) Sabaudia - Pontinia Comunale (specificare il Comune) 11. Tipologia di utenza - Nuclei familiari - Istituzioni - Scuola 12. Obiettivi del progetto - Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari e della genitorialità. Promozione e sostegno alla partecipazione attiva delle famiglie nell’organizzazione dei servizi che le riguardano. 128 - Valorizzazione della famiglia quale titolare dei diritti e di competenze sociali applicando i criteri definiti in relazione al sistema a rete. Realizzazione di occasioni di condivisione fra le diverse componenti del sistema sociale: pubbliche, private e di cittadinanza. Avvio di processi e occasioni di partecipazione delle famiglie all’organizzazione del servizio. Promozione di programmi che favoriscono la protezione della salute e del benessere delle persone anziane 13. Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |0|0|0|0| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato 129 Altro (specificare ___________________________________________) 17. annuale prevista Utenza |2|0|0|0| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|1| Sociologi |_|_| | Psicologi |_|_|5| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|2_| Operatori socio – sanitari |_|_|| Volontari |_|_|X| Mediatori culturali |_|_|_X| Altre figure ( avvocato ) |_|_|1| Previste consulenze di studi legali , psico-terapetici e di mediatori culturali . *personale ASL di vari servizi coinvolti nell’attivazione di specifiche iniziative. 19. Sede della struttura e/o dell’attività: Sono previste n. 2 strutture che serviranno ambiti territoriali specifici: - Sabaudia , nella struttura ASL ex IPAI, servirà anche il territorio di Pontinia - Latina, struttura da reperire in zona centrale, servirà anche il territorio di Norma e Sermoneta. 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) 130 - Relazioni di servizio – report trimestrali - Fogli di presenza - Colloqui - Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Attraverso protocolli operativi d’intesa che saranno adottati con successivi atti. 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento Totale € 215.768,00 Cofinanziamento Comune* Asl* Altro* Prevista supervisione e sostegno nonché integrazione operativa con gli operatori dell’ufficio minori. Previste consulenze da parte dell’equipe della ASL Tutela Infanzia, Donna e Famiglia Prevista collaborazi one per psicoterapi e brevi con il consultorio diocesano per la famiglia Totale finanziamento * non sono quantificabili i costi di cofinanziamento del progetto. € 215.768,00 compresi i costi per le consulenze legali e psicoterapiche € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 € 255.768,00 La struttura di Sabaudia è della ASL che ne sostiene le spese di mantenimento € 20.000,00 € 255.768,00 131 PROGETTO n° 8 1. Titolo del progetto PRONTO INTERVENTO SOCIALE 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto da continuità ad un servizio già previsto nei precedenti Piani di Zona. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) La presente progettualità, che va a collegarsi alle attività previste nel medesimo progetto di Pronto Intervento Sociale inserito nei precedenti Piani, è finalizzata, nello specifico, ad ampliare la parte di prestazioni relativamente a: - Affrontare i bisogni urgenti di alloggio e tutela, derivanti dal verificarsi di eventi e circostanze imprevisti di persone con grave disagio socio-economico, temporaneamente impossibilitate a provvedere autonomamente alle proprie esigenze di alloggio e sussistenza. Il budget del presente progetto sarà cumulato con le analoghe risorse già previste nelle precedenti specifiche progettualità e l’Ufficio di Piano provvederà a stabilire i criteri di assegnazione in base al fabbisogno di ogni singolo Comune. 6. Liveas Pronto Intervento Sociale 7. Macroarea Contrasto alla povertà 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 56.664,00 132 9. Servizi/prestazioni erogati − − accoglienza, azioni di reinclusione sociale, 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza Le persone in difficoltà socio-economica, residenti sui singoli territori comunali del Distretto, che per improvvise ed imprevedibili situazioni contingenti, personali e/o familiari, siano sprovviste di mezzi necessari al soddisfacimento dei bisogni primari di sistemazione alloggiativa. 12. Obiettivi del progetto − garantire sistemazioni alloggiative a breve-medio termine alle persone in difficoltà socio-economica; − attivare percorsi istituzionali per un lavoro integrato di reinclusione sociale della persona/famiglia in difficoltà. 13. Tempi di attuazione n. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|1| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare __________________________________________________) 133 Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|2|5| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro 17. Utenza annuale prevista 18. |_|4|0| Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|5|* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure |_|_|_| - * Riferito agli Assistenti Sociali referenti dei Comuni del Distretto - Altre eventuali figure saranno previste in sede di valutazione del singolo caso 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Domicilio degli Utenti 134 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Relazioni di servizio – report trimestrali - Colloqui 22. No Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Eventuale supervisione e presa in carico congiunta con équipe socio- sanitaria in sede di valutazione del singolo caso. 135 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Costo risorse umane Comune Asl Altro Totale finanziamento Supervisione e sostegno da parte degli Assistenti Sociali dei comuni. Eventuale Supervisione presa in carico temporanea congiunta con équipe sociosanitarie Prevista collaborazione con terzo settore (cooperazione, volontariato) I costi di coofinanziamento non sono al momento quantificabili Cofinanziamento Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento € 56.664,00 € 56.664,00 Totale € 56.664,00 € 56.664,00 136 PROGETTO n° 9 1. Titolo del progetto INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il Progetto da continuità all’intervento previsto nei Piani di Zona 2003-2004-2005, 20062007. Nel progetto operativo sono state inserite anche azioni previste nei progetti che si riferiscono al precedente triennio 2000-2002 di sperimentazione della legge 285/97. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il Servizio educativo adolescenti si configura come un servizio ricreativo ed educativo per il tempo libero. Il servizio opererà secondo modalità proprie degli educatori di strada e cercherà innanzitutto di entrare in relazione con gli adolescenti nei luoghi da loro abitualmente usati come punti di ritrovo: centri sociali, piazze, muretti, pub, giardinetti, etc. Offrirà le prestazioni di seguito elencate. 1) informazioni e orientamento al ragazzo per la molteplicità di bisogni eventualmente manifestati. ( accompagnamento ai servizi, collegamento in rete con i servizi del territorio..) 2) promozione, e sostegno all’attivazione di progettualità positive aiutando i ragazzi a prendere consapevolezza dei propri bisogni, attitudini, aspirazioni ed avviare un processo di ricerca di modalità percorribili per la loro soddisfazione. Le attività previste saranno di tipo ludico- ricreative e di stimolo all’autonomia dell’adolescente, esse si esplicheranno attraverso l’attuazione di diverse modalità di rapporto tra adolescente- adulto- istituzioni. Lo scopo dell’innovazione è quella di rendere l’adolescente protagonista di progettualità positive da lui ritenute significative. Nel concreto l’équipe dovrà ricercare sui territori contatti con strutture, associazioni, servizi, scuole, oratori etc., già esistenti, per trovare luoghi e spazi dove poter attuare le progettualità pensate nonché trovare modalità operative condivise. 6. Liveas Strutture semi residenziali educative per minori adolescenti Macroarea 137 Minori 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 155.000,00 9. Servizi/prestazioni erogati - Centri di aggregazione - Percorsi educativi e formativi affidati ad operatori qualificati - Attività ludico ricreative - Accoglienza e accompagnamento dei minori nel loro percorso di crescita - Attività di tipo ricreativo, sportivo e culturale con la presenza di operatori che offrano un supporto di natura socio-educativo-culturale per facilitare e sviluppare le capacità di relazione tra coetanei e con l’ambiente esterno. 10. Bacino di utenza Distrettuale 11. Tipologia di utenza I destinatari del progetto saranno gli adolescenti che andranno individuati nelle aree più a rischio di ciascun Comune e nelle zone carenti di servizi e di punti di aggregazione. 12. Obiettivi del progetto Obiettivo specifico del progetto sarà la ricerca di una relazione fiduciaria tra adolescente ed adulto educatore che attraverso varie strategie tipiche della educativa di strada sarà orientato a diventare stimolatore e individuatore di interessi condivisibili con il gruppo e nel gruppo di adolescenti e sosterrà l’attuazione concreta dell’impresa scelta da portare avanti. 13. Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|5| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio 138 Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Spazi e Centri di aggregazione socio educativi) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|1|5|0| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (prevista collaborazione con gli organismi del volontariato) 17. annuale prevista Utenza |_|1|5|0| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|_| 5* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|3| 139 Operatori socio – sanitari |_|_|_| Volontari |_|_|5| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure ( __animatori socio-culturali_______________________) * dei Comuni |_|_|3| 19. Sede della struttura e/o dell’attività I Comuni del distretto metteranno a disposizione eventuali sedi o mezzi per la realizzazione di attività di laboratorio che potranno scaturire dai gruppi che si formeranno attraverso le attività degli operatori. 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di servizio – report trimestrali della ditta incaricata Fogli di presenza Riunioni con partner coinvolti nell’attuazione del progetto Visite periodiche alle strutture No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Collaborazione con i servizi attinenti all’intervento anche attraverso l’adozione di protocolli operativi d’intesa che saranno adottati con successivi atti. 140 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento (285/97) Costo risorse umane Personale profes. Rimborso spese volontari Costo di funzionamento e gestione ( spese laboratori e acquisto strumenti necessari alle azioni programmate) € 96.016,00 € 6.000,00 Cofinanziamento Comune * Asl * Prevista supervisione e sostegno nella progettazione delle attività da parte delle ass.sociali dei comuni Prevista collaborazione e consulenza degli operatori del consultorio adolescenti € 30.000,00 € 30.000,00 € 10.000,00 Totale € 155.000,00 € 102.016,00 € 12.984,00 € 12.984,00 Costo di struttura e mantenimento Totale finanziamento Altro * (scuola e parrocchie) I costi di coofinanziame nto non sono al momento quantificabili Alcune strutture (Sabaudia, Pontinia, Norma e Sermoneta ) sono del Comune che ne sostiene le spese Le strutture utilizzate nel comune di Latina saranno € 10.000,00 presso scuole e parrocchie € 155.000,00 141 PROGETTO n° 10 1. Titolo del progetto ASSEGNI DI CURA 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità ad un servizio già previsto nei precedente Piani di Zona . 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Incentivazioni economiche finalizzate a consentire la permanenza nel nucleo familiare ovvero nell’ambiente di appartenenza di soggetti non autosufficienti o con ridotta autosufficienza a rischio di istituzionalizzazione e/o ospedalizzazione. In caso di assenza di un nucleo familiare convivente o di incapacità di quest’ultimo all’accudimento, la predetta finalità può realizzarsi tramite forme di affidamento parentale o eterofamiliare attraverso l’individuazione di un affidatario scelto dall’utente stesso o dai parenti fino al quarto grado o, in mancanza di questi, dal Sindaco del Comune di residenza su proposta dei Servizi Sociali. Le incentivazioni economiche saranno graduate in relazione alla situazione socio-economica di riferimento ed all’incidenza sul programma assistenziale complessivo delle prestazioni non soddisfacibili dagli altri servizi domiciliari pubblici. Il budget del progetto verrà ripartito per ogni singolo Comune del Distretto con la seguente assegnazione: - Latina - Sabaudia - Pontinia - Sermoneta - Norma 6. Liveas € 55.000,00 € 13.330,00 € 13.330,00 € 6.670,00 € 6.670,00 Assistenza Domiciliare 7. Macroarea 142 Responsabilità Familiari 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 95.000,00 9. Servizi/prestazioni erogati Incentivazioni economiche mensili graduate in relazione alle condizioni socio-economiche e sanitarie. Presa in carico del soggetto a rischio di istituzionalizzazione ed elaborazione di un progetto individualizzato ad integrazione socio-sanitaria. 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza Soggetti non autosufficienti o con ridotta autosufficienza residua a conclamato rischio di istituzionalizzazione e/o ospedalizzazione. 12. Obiettivi del progetto - Evitare l’istituzionalizzazione impropria - Sostenere le famiglie nell’onere assistenziale - Mantenere l’utente nel proprio ambiente di vita 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura 143 Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|40| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ________) 17. annuale prevista Utenza |_|_|45| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_| Assistenti sociali |_|_|05|* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| 144 Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (specificare __________________________________________) |_|_|_| * I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto. 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Domicilio dell’utente 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Incontri periodici di verifica Relazioni di servizio Colloqui No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Coinvolgimento del medico di base, del CAD o altro eventuale servizio di riferimento. 145 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Cofinanziamento Provincia Comune Asl Altro Totale Finanziamento Assistenti Sociali per: -supervisione -monitoraggio - verifica Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione € 80.000,00 € 80.000,00 Costo di struttura e mantenimento Totale € 80.000,00 € 80.000,00 146 PROGETTO n° 11 1. Titolo del progetto RAGAZZI E RAGAZZE OLTRE I DICIOTTO 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il progetto prevede, attraverso l’elaborazione di un piano individualizzato la realizzazione di tirocini formativi (alternanza scuola lavoro), borse lavoro con carattere di stage per minori e giovani adulti di età compresa tra i 17 e 21aa in gravi condizioni di svantaggio sociale con priorità per quei soggetti per i quali in età minorile sono stati emessi dei provvedimenti da parte delle autorità giudiziarie. L’Ufficio di Piano provvederà a redigere i criteri, che saranno approvati dal Comitato dei Sindaci, in base ai quali elaborare la graduatoria distrettuale degli interventi da realizzare, sulla base del fabbisogno rappresentato dai singoli Comuni. Anche per il presente progetto, soprattutto a seguito di concertazione con il Servizio Sociale Minori del Ministero della Giustizia, è stata previsto un aumento del budget, rispetto al precedente Piano, in misura del 20%. 6. Liveas Servizio Sociale Professionale 7. Macroarea - Responsabilità familiari - Contrasto alla Povertà 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 50.000,00 9. Servizi/prestazioni erogati Tirocini Formativi (alternanza scuola lavoro) , borse lavoro con carattere di stage. 147 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza Minori e giovani adulti di età compresa tra i 17 e 21aa di età in gravi condizioni di svantaggio sociale con priorità per quei soggetti per i quali in età minorile sono stati emessi dei provvedimenti da parte delle autorità giudiziarie. 12. Obiettivi del progetto Accompagnare i minori e i giovani adulti nei percorsi di inclusione sociale 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|10| 148 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ________) 17. annuale prevista Utenza |_1|_2| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_| Assistenti sociali |_|_|05|* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure |_|_|| * I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto. 19. Sede della struttura e/o dell’attività 20. Liste di attesa 149 Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Si prevede la condivisione del sistema operativo e gestionale con la ASL 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Cofinanziamento Provincia Comune Asl Altro Totale Finanziamento Assistenti Sociali per: -supervisione -monitoraggio - verifica Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione € 50.000,00 € 50.000,00 Costo di struttura e mantenimento Totale € 50.000,00 € 50.000,00 150 PROGETTO n° 12 1. Titolo del progetto INTERVENTI PER ANZIANI AUTOSUFFICIENTI 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il presente progetto operativo prevede una serie di interventi e servizi rivolti agli anziani autosufficienti con l’attribuzione di un budget di € 53.583,00, di cui € 45.450,80 pari al 5% del finanziamento distrettuale previsto per la specifica destinazione. Essendo prevista la realizzazione di misure volte a contrastare l’emarginazione e favorire le attività di socializzazione e reinserimento sociale su valutazione dei Servizi Sociali Comunali sulla base dei bisogni e delle necessità dei singoli territori di appartenenza, si prevede di destinare quote specifiche ad ogni singolo Comune in base alla percentuale di popolazione over 65 residente, come di seguito: - Latina Sabaudia Pontinia Sermoneta Norma 6. € 25.185,00 € 10.180,00 € 6.965,00 € 5.895,00 € 5.358,00 Liveas - Contrasto alla Povertà - Responsabilità Familiari 7. Macroarea ANZIANI 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 53.583,00 151 9. Servizi/prestazioni erogati - inserimento in attività socialmente utili; - programmi per la promozione e la protezione della salute e del benessere nell’arco della vita. 10. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (specificare il Comune): Tutti i Comuni del Distretto 11. Tipologia di utenza - Anziani autosufficienti residenti nei Comuni del Distretto 12. Obiettivi del progetto - Sviluppo di una visione positiva della terza età Valorizzazione dell’anziano quale risorsa della società 13.Tempi di attuazione N. 1 anno 14.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare ____________________________________) Altro (specificare ____________________________________________________) Capacità di accoglienza della/e strutturale (n° posti) |_|_|_|_| 152 15. utenti nel 2007 Numero |_|_|0|0| 16. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ________) 17. annuale prevista Utenza |_|1|0|0| 18. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_| Assistenti sociali |_|_|05|* Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure |_|_|_| * I 5 Assistenti Sociali si riferiscono ai referenti dei Comuni del Distretto. 19. Sede della struttura e/o dell’attività - Da individuarsi in relazione ad ogni singolo Servizio/Intervento 153 20. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 21. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Si prevede la condivisione del sistema operativo e gestionale con la ASL 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Cofinanziamento Provincia Comune Asl Altro Totale Finanziamento Assistenti Sociali per: -supervisione -monitoraggio - verifica Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione € 53.583,00 € 53.583,00 € 53.583,00 € 53.583,00 Costo di struttura e mantenimento Totale 154 PROGETTO n° 13 1. Titolo del progetto SOGGIORNI ESTIVI IN LUOGHI DI VILLEGGIATURA PER DISABILI IN ETA’ EVOLUTIVA E ADULTA 2. Nuovo progetto SI No 3. Progetto già avviato SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto da continuità ad interventi di socializzazione che prevedono il soggiorno in luoghi di villeggiatura di minori e adulti disabili organizzati da ogni comune del distretto nell’ambito di attività estive ricreative e di aggregazione 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa famiglia, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) - Soggiorni residenziali e semi-residenziali nel periodo estivo in luoghi di villeggiatura che offrono la possibilità di colonie climatiche marine. 6. Macroarea Disabili 7. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 13.194,90 8. - Servizi/prestazioni erogati Accoglienza, assistenza e cura alla persona Attività di mensa Attività di socializzazione Integrazione con il contesto sociale Trasporto 9. Bacino di utenza Distrettuale 155 Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (tutti i comuni del distretto) 10. Tipologia di utenza Disabili. 11. Obiettivi del progetto Prevenire l’aggravamento dello stato psicofisico e la condizione di emarginazione, attraverso il recupero, il mantenimento, lo sviluppo dell’autonomia personale e di favorire il percorso di riabilitazione sociale e lo sviluppo delle capacità motorie, intellettive e di relazione, nonché di rapporti interpersonali, offrendo alle famiglie un periodo di sollievo e riposo. 12.Tempi di attuazione N. 1 anno 13.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali Altro Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti) 14. Numero utenti nel 2007 15. Soggetto che gestisce |_|_|_| |_|30| 156 Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 16. Utenza annuale prevista |_|_|30| 17. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|X| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|X| Operatori socio – sanitari |_|_||X| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Autisti - Accompagnatori) |_|_|X| 18. Sede della struttura e/o dell’attività - Varie sedi dislocate sui singoli territori 19. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 20. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Relazioni di Servizio - Giustificativi di spesa - Riunioni con ASL – servizio di riferimento No 157 21. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 22. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? - Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento Regionale Cofinanziamento Comune - Assistenti Sociali - Operatori Centri Costo risorse umane Asl Totale Finanziamento - Operatori servizi specifici per progettualità integrata - Spese utenze - Manutenzione ordinaria Totale € 13.194,90 € 13.194,90 158 PIANO DEGLI INTERVENTI DI LOTTA ALLA DROGA RELATIVI ALLA PREVENZIZONE, AL RECUPERO E AL REINSERIMENTO SOCIALE DGR n. 623/2008 e D3170/2008 Nel Distretto Latina , composto dal Comune di Latina ente capofila e dai Comuni di Sabaudia, Pontinia, Sermoneta e Norma, la popolazione tossicodipendente è di circa 3.200 utenti. Sul territorio del Comune di Latina è attivo dal settembre 2005 il Centro d'ascolto per le famiglie, progetto finanziato con la D.G.R. n°568/2007 ex n°632/2005 la cui gestione operativa e amministrativa è affidata alla cooperativa sociale Il Gabbiano. Il servizio parallelamente all'attività dello sportello proponeva interventi di prevenzione ed informazione rivolti agli studenti del triennio degli Istituti superiori. I dati forniti successivamente dalla Prefettura hanno segnalato una situazione piuttosto allarmante: l'aumento degli assuntori ultratrentenni e il progressivo abbassamento dell'età degli assuntori di sostanze con una importante percentuale di minorenni. E' stata quindi sostenuta un'utenza "iniziale" formata da giovani assuntori e famiglie che trovano nel Centro d'ascolto un ambiente protetto e un anonimato che in una istituzione come il Ser.t. ,per il solo fatto di frequentarlo, verrebbe a contatto con situazioni rischiose. Questo aspetto del servizio è molto significativo in quanto sul nostro territorio del distretto è inesistente un servizio rivolto agli adolescenti assuntori iniziali e alle loro famiglie. Nel corso del tempo l'adesione e la collaborazione da parte delle scuole hanno portato i Dirigenti scolastici a richiedere, sempre di più, interventi di informazione e prevenzione sulle polidipendenze. Altro aspetto del fenomeno della tossicodipendenza è quello che riguarda gli utenti del Ser.t.: per motivi socio economici e /o familiari molti di questi vivono situazioni stazionarie di emarginazione e devianza senza alcuna possibilità di accedere ad una struttura intermedia di supporto. Per questo si ravvisa l'esigenza di costruire un intervento integrato (pubblico-privato sociale) come risposta a questa tipologia di utenza. Pertanto si propone l'avvio di un centro diurno per i tossicodipendenti inviati dal Ser.t. e che saranno impegnati in attività di laboratorio e /o ricreative. 159 161 PROGETTO n° 1 – 1. Titolo del progetto “PARLIAMONE INSIEME” CENTRO D’ASCOLTO PER LE FAMIGLIE (2008) 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto Servizio di accoglienza e ascolto delle famiglie e giovani. Sostegno e consulenze. Consulenze alle scuole, incontri rivolti agli insegnanti e agli alunni. Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti: n. 01 Centro d’ascolto per le famiglie così ripartiti: - Latina - Sabaudia - Pontinia - Sermoneta - Norma n. 01 n. 00 n. 00 n. 00 n. 00 6. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 60.000,00 7. Servizi/prestazioni erogati - Centro di ascolto rivolto a a)famiglie, b)ragazzi, c)educatori, d)a tutti coloro che necessitano di indicazioni sulle strutture esistenti sul territorio 162 - Interventi di informazione e prevenzione nelle classi - Orientamento ai servizi territoriali esistenti sul territorio - Invii in caso di tossicodipendenti conclamati al Sert 8. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale (specificare i Comuni) Comunale * il centro d’ascolto dal 2009 allargherà il bacino di utenza a tutto il distretto 9. Tipologia di utenza Famiglie di tossicodipendenti e giovani assuntori 10. Obiettivi del progetto Informazione e sensibilizzazione; prevenzione; tutela della salute 11.Tempi di attuazione N. 1 anno 12.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_1| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali Altro Centro d’ascolto 163 Sedi delle scuole che hanno aderito al progetto Capacità di accoglienza complessiva delle struttura Centro d’Ascolto n°10 persone contemporaneamente Scuole circa 25 ragazzi per classe 13. Numero utenti nel 2007 1.730 alunni 53 genitori 27 primi assuntori ____________________________________________________________________________________ 14. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 15. Utenza annuale prevista 16. |2260 Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_1| Assistenti sociali |_|_|00| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_02| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|02| Operatori socio – sanitari |_|_02| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| 164 Altre figure (coordinatore) 17. |_|_|01| Sede della struttura e/o dell’attività - viale XVIII dicembre ,124 Latina - sedi delle scuole coinvolte nel progetto 18. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio scheda anagrafica dell’utenza che si rivolge al centro report dell’utenza nelle scuole divise per genere riunioni di gruppo dei rappresentanti di tutti gli attori coinvolti No 19. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente * il progetto rientra nel POF delle scuole No 20. - Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Protocolli Operativi d’Intesa 165 21. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi Finanziamento regionale Coofinanziamento Totale finanziamento Comune Asl Costo risorse umane 4 operatori 1 amministrativo 1 coordinatore consulente del lavoro commercialista revisore €. 57.818,28 Costo funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento Totali materiale di consumo spese divulgazione spese telefoniche spese carburante €. 2.700,00 €. 1.981.72 €. 62.500,00 166 PROGETTO n° 2 1. Titolo del progetto “Parliamone insieme “ CENTRO D’ASCOLTO PER LE FAMIGLIE (2009) 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati e prevede la possibilità di ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto l’attività principale è l’ascolto del disagio delle famiglie di giovani assuntori di sostanze e ,degli stessi, che hanno per la prima volta un contatto con questa realtà. Viene inoltre svolta un’attività di informazione cercando di raggiungere il maggior numero di potenziali assuntori. Nel territorio del Distretto socio-sanitario Latina sono attualmente presenti: n. 01 Centro d’ascolto per le famiglie così ripartiti: - Latina n. 01 - Sabaudia n. 00 - Pontinia n. 00 - Sermoneta n. 00 - Norma n. 00 6. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 90.000,00 7. Servizi/prestazioni erogati - Centro di ascolto rivolto a a)famiglie, b)ragazzi, c)educatori, d)a tutti coloro che necessitano di indicazioni sulle strutture esistenti sul territorio - Interventi di informazione e prevenzione nelle classi - Orientamento ai servizi territoriali esistenti sul territorio - Invii, in caso di tossicodipendenti conclamati, al Sert 167 8. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (tutti i comuni del distretto) 9. Tipologia di utenza famiglie, giovani assuntori, alunni delle scuole medie inferiori 10. Obiettivi del progetto informazione, prevenzione, proposta di modelli positivi di responsabilizzazione e di tutela della salute 11.Tempi di attuazione N. 1 anno 12.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_0|1 Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Centri Diurni ) Altro Centro di ascolto, sedi delle scuole che hanno aderito al progetto Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti) .nel centro d’ascolto 10 persone contemporaneamente .nelle scuole circa 25 ragazzi per classe |0|0|0| 168 ____________________________________________________________________________________ 13.Numero utenti nel 2008 2.230 alunni incontrati nelle scuole durante gli interventi di prevenzione 23 genitori/familiari incontrati allo sportello del centro d’ascolto 16 primi assuntori ____________________________________________________________________________________ 14. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 15.Utenza annuale prevista |2790| ____________________________________________________________________________________ 16. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|1_| Assistenti sociali |_|_|05| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_04| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_2| Operatori socio – sanitari |_|_00| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (coordinatore) |_|_|01| 17. Sede della struttura e/o dell’attività 169 viale XVIII dicembre,124 Latina sedi delle scuole coinvolte nel progetto 18. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 19. - Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) Relazioni di Servizio Scheda anagrafica dell’utenza che si rivolge al centro report dell’utenza nelle scuole divise per genere riunioni di gruppo dei rappresentanti di tutti gli attori coinvolti No 20. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 21. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Protocolli Operativi d’Intesa 170 22. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi Finanziamento regionale Coofinanziamento Totale finanziamento Comune Asl Costo risorse umane 4 operatori 1 amministrativo 1 coordinatore consulente del lavoro commercialista revisore €. 83.438,72 Costo funzionamento e gestione Costo di struttura e mantenimento Totali Materiale di consumo Spese divulgazione Spese telefoniche Spese carburante €. 4.000,00 €. 2.561,28 €. 90.000,00 171 PROGETTO n° 3 1. Titolo del progetto CENTRO DIURNO PER TOSSICODIPENDENTI 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto dà continuità a servizi e strutture già attivati, non inseriti nel Piano di Zona, quali SERT, Centri Bassa soglia, e prevede la possibilità di ampliamento sia del numero degli utenti che delle attività. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto Il centro accoglierà utenti segnalati dal SERT , motivati a recuperare la loro situazione di disagio. Nel Centro si svolgeranno molteplici attività di vita comunitaria da parte dei fruitori del Centro quali: attività socio ricreative, pranzo, riordino, gruppi di confronto, attività di laboratorio. Le attività saranno guidate da operatori che si occuperanno anche della prima accoglienza degli utenti. 6. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 98.400,00 7. Servizi/prestazioni erogati - Acquisizione di abilità - Ristrutturazione del quotidiano - Attività propedeutica all’ingresso in comunità 8. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) 172 Comunale (tutti i comuni del distretto) 9.Tipologia di utenza tossicodipendenti in carico al Ser.t . 10. Obiettivi del progetto - fornire ai soggetti a rischio di devianza spazi per riattivare le capacità relazionali - motivare la persona al cambiamento 11.Tempi di attuazione N. 1 anno 12.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_01| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Centri Diurni ) Altro Capacità di accoglienza complessiva della struttura (n° posti) |0|0|8| ____________________________________________________________________________________ 173 13. utenti nel 2008 Numero |0|00| ____________________________________________________________________________________ 14. Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 15.Utenza annuale prevista |0|0|8| ____________________________________________________________________________________ 16. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali e/o Psicologo |_|_1| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_0| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|1_| Operatori socio – sanitari |_|_1| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori) |_|_|0| 17. Sede della struttura e/o dell’attività - da individuare in una zona facilmente accessibile dall’utenza 174 18. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 19. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? Sì (specificare quali) - Relazioni di Servizio - Colloqui - Riunioni con ASL – servizio di riferimento No 20. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 21. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? - Attraverso Protocolli Operativi d’Intesa 22.Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi Finanziamento regionale Coofinanziamento Totale finanziamento Comune Asl Costo risorse umane Costo avvio Costo di struttura e mantenimento Totali 1assistente sociale/psicologo 1 educatore professionale 1 operatore 1 insegnante Affitto locali, arredo e attrezzature, materiale per attività laboratorio utenze,generi alimentari, materiale di pulizia €. 50.000,00 €. 20.785,32 €. 3.000,00 €. 73.785,32 175 PROGETTO n° 4 1. Titolo del progetto INTERVENTI DI PREVENZIONE E REINSERIMENTO SOCIALE DI SOGGETTI A RISCHIO E/O IN SITUAZIONI DI DIPENDENZA 2. Nuovo progetto SI No Progetto già avviato 3. SI No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto è realizzato in parallelo con alcune progettualità già inserite nei Piani di Zona. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto Ogni singolo comune provvederà ad utilizzare il budget assegnato in primis per l’attivazione di almeno un inserimento lavorativo e, laddove possibile, le eventuali somme residue verranno impegnate secondo le particolari esigenze dei singoli bacini di utenza per ulteriori inserimenti lavorativi e/o piano di prevenzione mirati. Il budget complessivo del progetto, pari ad € 44.612,00, garantirà ala Comune di Norma la possibilità di effettuare almeno un inserimento lavorativo con conseguente realizzazione degli interventi nei singoli Comune in base alla seguente ripartizione: - Latina - Sabaudia - Pontinia - Sermoneta - Norma Totale Totale Totale Totale Totale € 26.612,00 € 6.000,00 € 5.000,00 € 4.000,00 € 3.000,00 6. Costo del progetto (finanziamento regionale) Euro 44.612,00 7. Servizi/prestazioni erogati 176 - Orientamento, ricerca e inserimento lavorativo 8. Bacino di utenza Distrettuale Sub distrettuale(specificare i Comuni) Comunale (tutti i comuni del distretto) 9. Tipologia di utenza ex tossicodipendenti ed ex alcolisti che hanno intrapreso un percorso di recupero 10. Obiettivi del progetto Realizzazione di interventi occupazionali per soggetti in situazione di esclusione sociale, creando le condizioni per evitare ricadute Favorire un percorso per l’autonomia personale, l’accrescimento dell’autostima e il miglioramento delle condizioni generali del soggetto 11.Tempi di attuazione N. 1 anno 12.Tipologia di strutture Numero strutture |_|_00| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Centri Diurni ) Altro Capacità di accoglienza complessiva delle strutture (n° posti) |0|0|0| 177 ____________________________________________________________________________________ 13. Numero utenti nel 2008 |_|00| ____________________________________________________________________________________ 14.Soggetto che gestisce Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare _______) 15.Utenza annuale prevista |_|_|11| ____________________________________________________________________________________ 16. Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali |_|_|0| Sociologi |_|_|_| Psicologi |_|_0| Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali |_|_|_| Operatori socio – sanitari |_|_| Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure (Fisioterapisti – Autisti - Accompagnatori) |_|_|0| 178 17. Sede della struttura e/o dell’attività - Varie sedi dislocate sui singoli territori comunali 18. Liste di attesa Si (specificare i motivi) No 19. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì (specificare quali) Report trimestrali - Riunioni e supervisione con referenti comunali No 20. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? Sì, totalmente Si, parzialmente No 21. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? Protocolli Operativi d’Intesa 179 22.Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti : specificare i costi Finanziamento Regionale - Assistenti Sociali incaricati della supervisione - Amministrativi Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Cofinanziamento Comune € 44.612,00 Asl Totale Finanziamento Operatori coinvolti nel monitoraggio e verifica € 44.612,00 Costo di struttura e mantenimento Totale € 44.612,00 € 44.612,00 180 Letto, approvato e sottoscritto: Sindaco di Latina – Comune capofila _____________________________________________ Sindaco di Sabaudia ____________________________________________________________ Sindaco di Pontinia ____________________________________________________________ Sindaco di Sermoneta __________________________________________________________ Sindaco di Norma _____________________________________________________________ Il Direttore Generale ASL/Latina ________________________________________________ Latina, ___________________________ 181