Ubuntu Semplice

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Ubuntu Semplice
PersonalTech
Simone Brunozzi (www.ubuntista.it)
e la community di www.ubuntusemplice.org
Ubuntu Linux
semplice
Guida a Ubuntu Linux per tutti
aggiornato alla versione 6.10
Il presente volume viene rilasciato con Licenza Creative Commons
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo Italia 2.5
Tu sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in
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utilizzi di quest’opera non consentiti da questa licenza. Le utilizzazioni consentite dalla legge sul diritto d’autore e gli altri diritti non sono in alcun modo
limitati da quanto sopra. Questo è un riassunto in linguaggio accessibile a
tutti del Codice Legale (la licenza integrale) on line all’indirizzo: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/legalcode
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L’immagine di copertina è stata creata da Olivier Saraja (www.feeblemind.org)
e da lui rilasciata con licenza Creative Commons
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5;
Olivier ha gentilmente dato il permesso agli autori di utilizzare l’immagine per
questo libro.
Copyright © gennaio 2007 – rgb srl – Milano
www.rgbmedia.it
ISBN: 978-88-6084-032-5
Finito di stampare nel mese di gennaio 2007 presso
lalitotipo – Settimo Milanese (MI)
indice
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ix
Che cos’è questo libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ix
Capitolo 1 - Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu . . . . . . . 1
Perché Ubuntu? Chi può usarlo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Provare Ubuntu con il Live CD allegato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Installare Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Capitolo 2 - Primi passi con Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
La Scrivania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
Fine sessione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
Navigare su Internet con Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
Trovare aiuto in Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Capitolo 3 - Installare e aggiornare software . . . . . . . . . . . . . . . 47
Installare font, codec, flash player, java e real player . . . . . . . . . 55
Capitolo 4 - Periferiche e backup . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Configurare e usare una stampante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Masterizzare un CD o un DVD . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
Capitolo 5 - Mettere a punto Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
Personalizzare il desktop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
Personalizzare il tema grafico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90
Aree di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
Usare e personalizzare lo screensaver . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
Usare le scorciatoie da tastiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
vi
Indice
Capitolo 6 - Navigare su Internet con Ubuntu . . . . . . . . . . . . . 101
Navigare con Firefox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101
Thunderbird, programma di posta elettronica . . . . . . . . . . . . . . . . 114
Gaim e instant messaging . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117
aMule e file sharing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Capitolo 7 - Multimedia e giochi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
Ubuntu e la musica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
“Rippare” musica con Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 127
Ascoltare radio in internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
Giocare con Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
Domande frequenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138
Capitolo 8 - Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio . . . . . 139
Il word processor di OpenOffice: Writer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
Il foglio di calcolo di OpenOffice: Calc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
Capitolo 9 - Informazioni sul CD allegato .
e su altre versioni di Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
Alternative: Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
Passare a nuove versioni di Ubuntu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
Licenze d’uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
Sitografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Conclusioni e ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
PersonalTech
collana di strumenti pratici per capire Internet, è già un caso editoriale: per la prima volta gli autori vengono dalla rete, e sono quegli
stessi lettori che per anni non hanno trovato risposte negli altri
manuali. I migliori blogger italiani raccontano le nuove tecnologie in
modo rapido, visuale e immediato. E finalmente con un linguaggio
comprensibile!
Gli autori
Questo libro è stato scritto grazie alla partecipazione attiva di numerosi volontari, tra cui anche molti membri del forum italiano di Ubuntu (http://forum.ubuntu-it.org), coordinati da Simone Brunozzi.
Il lavoro di scrittura collettiva è stato realizzato grazie al sito collaborativo Ubuntusemplice (www.ubuntusemplice.org) dove un gruppo
di membri della community (in ordine alfabetico) si sono divisi i compiti, la compilazione e la supervisio-ne dei diversi capitoli:
Capitolo 1. Contributori: Simone Brunozzi (www.ubuntista.it)
Capitolo 2. Contributori (in ordine alfabetico): Gianni Colombini ed
Eugenia Borelli, Marco Giorgetti - (www.midimarcus.com), Diego
Russo (http://quozar.blogspot.com), Gianluca Sartori
Capitolo 3. Contributori: Marco Alfano (pikappa), Simone Brunozzi
(www.ubuntista.it)
Capitolo 4. Contributori: Diego Russo (http://quozar.blogspot.
com)
Capitolo 5. Contributori: Simone Brunozzi (www.ubuntista.it),
Marco Giorgetti (www.midimarcus.com)
Capitolo 6. Contributori: Marco Alfano (pikappa), Simone Brunozzi
(www.ubuntista.it)
Capitolo 7. Contributori: Gianni Colombini ed Eugenia Borelli, Diego
Russo (http://quozar.blogspot.com)
Capitolo 8. Contributori: Diego Russo (http://quozar.blogspot.
com)
Capitolo 9. Contributori: Simone Brunozzi (www.ubuntista.it)
Hanno fornito un contributo importante alla realizzazione di tutto
questo anche i seguenti membri della community: Fabbrosandro,
Fandango, Francesko, Giacomo, Gianni, Lennezeta, Montigab78,
Montoya, Pasqualino77, R.Pierp, R34l, Riccardo, Salvo, Sbaush,
Simone, Supremus, Thetall82, Walter, Zamolf.
Questo libro non invecchierà mai...
… anzi, resterà sempre aggiornato proprio nel luogo che lo ha visto
nascere: in rete. Gli autori continueranno a parlare di Ubuntu e del
libro sul sito www.ubuntusemplice.org, e potrai sempre incontrarli,
rivolgergli domande e chiedere consigli attraverso il forum di discussione http://forum.ubuntu-it.org.
Introduzione
Che cos’è questo libro
Caro lettore, questo libro riguarda Ubuntu, un sistema operativo per
il tuo computer.
Il testo è orientato a utenti inesperti, ma ciò non toglie che anche
persone più esperte possano trovare informazioni utili.
I contenuti sono disponibili anche online all’indirizzo
www.ubuntusemplice.org, che ti invito a visitare per eventuali
aggiornamenti.
Il libro ti spiega con parole semplici, e molte immagini, cosa fare per
provare Ubuntu, installarlo, usarlo e personalizzarlo.
In questo libro trovi anche un CD, grazie al quale potrai provare
Ubuntu subito sul tuo PC.
Con Ubuntu puoi usare tutte le funzionalità che ti servono in un computer, con il vantaggio di avere un sistema gratuito, facile, stabile e
veloce.
Buona lettura e buon divertimento!
Capitolo 1
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
Ubuntu. Che parola strana, vero?
Ubuntu è una parola africana, e significa “umanità verso gli altri”.
Due anni fa questa filosofia è stata portata nel mondo dei computer da un miliardario sudafricano, Mark Shuttleworth. Il risultato è
Ubuntu Linux, una versione di Linux facile da installare e da usare,
produttiva e sicura.
Forse hai solo sentito parlare di Linux, vero?
Niente paura, ora ti spiego.
I moderni computer, per funzionare, hanno bisogno di un sistema
operativo, una specie di “direttore generale” che permette ai vari
software (come Internet Explorer, Microsoft Word) di funzionare,
usando le risorse hardware a disposizione.
Il sistema operativo è solitamente il primo responsabile per la
sicurezza e la velocità di un computer. Linux è appunto un sistema
operativo, come lo sono, per esempio, Windows e Mac OS X.
Linux viene considerato difficile da usare e da installare, ma molto
veloce e sicuro. Le prime due affermazioni non sono vere, soprattutto nel caso di Ubuntu, che infatti ha riscosso fin da subito un enorme
successo grazie alla grande facilità di installazione e utilizzo, che ha
permesso anche a utenti poco esperti di muovere i primi passi con
Linux.
Ti accorgerai presto che Ubuntu ti fornisce tutti gli strumenti che ti
servono in un computer, garantendoti al tempo stesso una buona
dose di sicurezza.
Questo libro ti spiegherà, con parole semplici e chiare e soprattutto
con molte immagini, tutto ciò che ti serve per usare Ubuntu in maniera divertente e proficua.
Capitolo 1
Potrai installare Ubuntu nel tuo PC di casa o in ufficio, eventualmente “a fianco” di altri sistemi operativi già installati.
Come è organizzato questo libro
Questo libro è diviso in capitoli, pensati come consequenziali.
Tuttavia, è possibile che tu abbia necessità di leggere i capitoli in
un ordine diverso da quello da noi presentato; non preoccuparti,
solitamente la lettura di un capitolo non richiede di aver letto tutti i
precedenti.
Per trovare facilmente ciò che cerchi, l’indice elenca una breve e chiara spiegazione dei contenuti dei capitoli, che ti invitiamo a leggere.
Breve storia di Ubuntu
Per i più curiosi, ecco qualche dettaglio sulla storia di Ubuntu.
Mark Shuttleworth è un sudafricano nato nel 1973, divenuto miliardario nel 2000 dopo aver venduto la sua azienda Thawte. Dopo
essersi pagato un viaggio turistico nello spazio (è stato infatti il primo
africano nel cosmo), ha deciso, nel 2003, di fondare Canonical
(www.canonical.com), azienda focalizzata nel software aperto e
libero (Free Open Source Software). Nel 2004 Canonical ha creato
Ubuntu, una versione Linux “per esseri umani”.
Ubuntu è gratuito, ha rilasci di nuove versioni ogni sei mesi e si
focalizza sulla semplicità d’uso, la disponibilità in moltissime lingue
e un’attenzione particolare per l’“accessibilità” (l’uso del PC da parte
di persone diversamente abili).
Le versioni di Ubuntu vengono denominate con anno.mese, quindi,
per esempio, la versione 6.06 è stata rilasciata nel giugno 2006,
mentre la versione 6.10 (quella trattata in questo libro) è stata rilasciata nell’ottobre 2006.
Le versioni di Ubuntu hanno anche un “soprannome”: la versione 6.06
si chiama “Dapper Drake”, mentre la versione 6.10 si chiama “Edgy
Eft”.
In soli due anni Ubuntu è diventata la distribuzione Linux più popolare, contando oggi, nel mondo, un numero di utenti compreso tra i 3
e i 6 milioni.
Chi vuole un sistema operativo Linux semplice, divertente e sicuro
può contare su Ubuntu!
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
Perché Ubuntu? Chi può usarlo?
Perché dovresti usare Ubuntu? È presto detto!
Gli utenti di computer solitamente non sono dei grandi esperti di
informatica, e in genere utilizzano Microsoft Windows.
Windows è molto facile da usare, ed è compatibile con quasi tutto
l’hardware esistente.
Purtroppo, però, molti utenti si lamentano di Microsoft Windows
perché:
1. richiede computer potenti per poter funzionare;
2. è facilmente attaccabile da virus, trojan e spyware;
3. dopo qualche mese di utilizzo diventa instabile, e si blocca frequentemente;
4. ha un costo di licenza elevato, e a volte il sistema richiede delle
autenticazioni anche se l’utente lo ha regolarmente acquistato.
Un utente inesperto ha paura di cambiare, perché pensa che siano
necessarie grandi competenze per usare un sistema diverso da
Microsoft Windows.
Non è così, se la scelta ricade su Ubuntu!
Ubuntu è facile da installare, richiede PC meno potenti per funzionare, è difficilmente attaccabile da virus, rimane stabile anche dopo
molti mesi... ed è completamente gratuito!
Ubuntu è inoltre Free Software, e quindi il “codice” è disponibile a
tutti, per una maggiore garanzia della privacy degli utilizzatori.
Provare Ubuntu con il Live CD allegato
Cosa aspetti? È il momento di inserire il CD allegato e riavviare il PC:
potrai provare Ubuntu senza conseguenze!
Usare il Live CD non comporta scrittura sul disco rigido, quindi non
viene effettuata alcuna modifica al tuo PC.
Se nel tuo PC è già presente un sistema operativo (come per esempio Windows), puoi comunque provare Ubuntu senza rischi: una volta
riavviato il computer, infatti, e dopo aver tolto il CD di Ubuntu, vedrai
di nuovo l’avvio del tuo solito sistema operativo, senza modifiche.
Il Live CD è perciò utilissimo per provare Ubuntu, e capire se si tratta
di un sistema che fa per te. Avvia il PC.
Capitolo 1
Il sistema sarà impegnato per qualche decina di secondi (una volta
installato, invece, Ubuntu sarà molto più veloce).
Computer Apple?
Attenzione: se possiedi un computer Apple (Mac), il CD allegato
non è adatto, a causa delle differenze hardware tra PC e Mac. In tal
caso dovrai scaricare e masterizzare una copia di Ubuntu in versione PowerPC, adatta all’architettura hardware dei computer Apple
(potrai scaricarla da http://ubuntu.fastbull.org/ubuntureleases/edgy. Il file da scaricare è ubuntu-6.10-desktoppowerpc.iso). Quindi:
1. inserisci un CD vuoto;
2. lancia Disk Utility (utilità disco);
3. dal menu File, scegli Apri immagine disco e seleziona il file ISO
da masterizzare;
4. clicca il bottone per masterizzare e segui le istruzioni;
5. con il cd masterizzato fai partire Ubuntu.
Per il resto, questo manuale non fa differenza, dato che Ubuntu,
installato su PC o su Mac, è identico.
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
ti troverai di fronte questa schermata, e dovrai premere
Invio sulla tastiera per procedere
durante l’attesa, vedrai questa schermata
Capitolo 1
Se il CD non parte
In alcuni rari casi, accade che il tuo PC si avvia normalmente con
il vecchio sistema operativo e non con il CD di Ubuntu. Questo
succede se il tuo computer è configurato in modo da non permettere l’avvio da CD-Rom. Per poter abilitare l’avvio del computer da
CD-Rom, segui questa procedura:
1) riavvia di nuovo il PC;
2) appena vedi le prime scritte in bianco e nero sul monitor, premere Canc sulla tastiera;
3) si aprirà una schermata su sfondo blu, chiamata BIOS. Il BIOS è
semplicemente una configurazione delle impostazioni del tuo PC;
4) spostati con le frecce della tastiera e fai scendere il cursore (rosso) alla voce Advanced BIOS Features, e premi Invio sulla tastiera;
5) appare un nuovo menu: tra le varie voci, noterai strane voci
come “First Boot Device”, SecondBoot Device, ecc.etera. First, Second, Third significa primo, secondo e terzo, mentre il Boot Device
è il dispositivo dal quale partire. A noi interessa che il CD-Rom sia
prima del HDD (Hard Disk Drive, ovvero il disco rigido del computer, dove è installato il vecchio sistema operativo). In questo modo
il computer prima leggerà il contenuto del CD e poi quello del Hard
Disk. Per modificare l’ordine, sposta il cursore rosso in corrispondenza della voce, e batti invio: ti apparirà la possibilità di scegliere
quale dispositivo far partire per primo (il CD-Rom), per secondo, e
così via. In realtà i BIOS non sono tutti uguali, in altri casi per poter
modificare la sequenza di avvio dei dispositivi, ti troverai di fronte
una schermata da cui selezionare la voce Boot Sequence (sequenza dei Boot);
6) per tornare indietro al menu precedente, indipendentemente
dalla versione di BIOS che usi, puoi pigiare il tasto ESC. Se, dal
menu iniziale, premi il tasto ESC, ti verrà chiesto se salvare o meno
le modifiche fatte. Per salvarle, seleziona Save and Exit setup;
7) il tuo computer si avvierà di nuovo, e questa volta, se il CD è
inserito, vedrai comparire la schermata di presentazione del Live
CD di Ubuntu.
Attenzione! Se sei un utente alle prime armi con l’informatica, è
comunque consigliabile che queste operazioni vengano svolte con
l’aiuto di un amico più esperto.
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
accederai all’interfaccia grafica, mentre viene
completato il caricamento dei vari servizi
ecco una schermata di esempio
della scrivania del Live CD di Ubuntu
Capitolo 1
E infine...
Dal desktop (o scrivania) del Live CD è possibile installare Ubuntu,
come spiegato nel prossimo paragrafo.
Prima di installarlo, però, proviamolo. Vediamo insieme le opzioni
disponibili nel Live CD.
Ti ricordo che molte di esse saranno utili soprattutto una volta installato Ubuntu, dato che le configurazioni (per esempio per la posta
elettronica) non vengono per ora salvate su disco.
Provare i software di Ubuntu
Grazie al Live CD puoi avere una panoramica dei software che vengono inclusi in Ubuntu. In alcuni casi sono programmi molto simili a
quelli che trovi negli altri sistemi operativi a pagamento.
cliccando su Applicazioni e poi su Accessori,
appaiono queste opzioni
Vediamo di capire sono questi Accessori:
V Analizzatore occupazione disco, per vedere quanto spazio disponibile ci rimane nel disco rigido;
V Calcolatrice, per fare calcoli;
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
V Cattura schermata, per prendere uno “screenshot” dello schermo, utile se vogliamo chiedere aiuto a qualcuno e non sappiamo
spiegare bene la situazione;
V Dizionario, per cercare termini e parole;
V Editor di testo, per scrivere o modificare file testuali;
V Gestore di archivi, per creare o utilizzare “archivi”, ovvero dei file
contenenti altri file (come per esempio i file .zip);
V Tabella caratteri, per vedere quali caratteri sono disponibili ed
eventualmente usarli (per esempio il carattere “euro”);
V Terminale, per dare comandi al PC (per persone un po’ esperte).
nel menu Applicazioni abbiamo anche gli strumenti
Audio e Video
Conosciamo meglio queste applicazioni audiovideo:
V Registratore di suoni, per registrare suoni (avendo un microfono
acceso);
V Rhythmbox, per ascoltare musica;
V Riproduttore di filmati, per vedere video o DVD;
V Serpentine, per creare CD audio;
V Sound Juicer, per trasportare i nostri CD audio nel PC, in formato .mp3 oppure .ogg.
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Capitolo 1
nella sezione
Giochi sono
presenti diversi
giochi con
cui è possibile
cimentarsi nel
tempo libero
nella sezione Grafica abbiamo anche gli
strumenti per il disegno e il ritocco
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
11
Le applicazioni per la grafica sono:
V F-Spot, per gestire e ordinare le nostre fotografie nel PC;
V Gimp, programma di fotoritocco;
V gThumb, per visualizzare immagini e fotografie (thumb o thumbnail in inglese significa “miniatura di un’immagine”);
V XSane, per utilizzare uno scanner.
nel menu Applicazioni troviamo poi
gli strumenti per Internet
Le applicazioni per Internet sono:
V Client Terminal Server, che serve per connettersi in remoto, ma
di solito non è utilizzato da utenti alle prime armi;
V Firefox, il browser usato per navigare in Internet (simile a Internet
Explorer); è possibile lanciarlo anche cliccando l’icona a destra
della voce Sistema;
V Gaim, un software di Instant Messaging, utile per inviare e ricevere messaggi istantanei;
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Capitolo 1
V Evolution, per scaricare o spedire e-mail;
V Ekiga, un software per telefonare ad altri utenti connessi a Internet.
sempre nel menu Applicazioni troviamo
gli strumenti per l’Ufficio
Le applicazioni della sezione Ufficio sono:
V Evolution, per usare la posta elettronica (e-mail), anche se noi
utilizzeremo Thunderbird;
V OpenOffice.org, per creare documenti, fogli di calcolo, presentazioni e basi di dati.
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
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accanto ad Applicazioni troviamo il menu Risorse
Le Risorse sono:
V La nostra Cartella Home, dove vengono solitamente archiviati i
documenti e i file personali;
V la Scrivania (o Desktop);
V il Computer, per poter accedere ai vari dischi e dispositivi;
V il software per creare CD o DVD;
V una cartella che elenca i Server di rete (per esempio, per visualizzare cartelle condivise in altri computer);
V un’applicazione per collegarsi a un server specifico;
V uno strumento per effettuare una ricerca di file;
V un elenco dei Documenti recenti.
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Capitolo 1
nel menu Sistema...
....sotto Preferenze, troviamo un lungo elenco
di strumenti per configurare ogni aspetto del nostro PC
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
nella sezione Amministrazione troviamo invece quegli
strumenti di configurazione
delle parti importanti del nostro computer
nella sezione Aiuto troviamo varie opzioni per cercare
aiuto nell’utilizzo di Ubuntu
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Capitolo 1
se colleghi una chiavetta USB
al tuo sistema, vedrai apparire
l’apposita icona
ricordati
di effettuare sempre
l’operazione Espelli
prima di estrarre
la chiavetta USB,
altrimenti potresti
perdere tutti i dati
in essa contenuti
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
se colleghi un lettore mp3 alla porta USB, Ubuntu
potrebbe mostrare una icona leggermente diversa,
facendo contemporaneamente partire un software per
l’ascolto della musica
per poter spegnere o riavviare il computer, bisogna
cliccare il pulsante in alto a destra
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18
Capitolo 1
Installare Ubuntu
Installare Ubuntu è semplice, tuttavia è necessaria una premessa:
per installarlo in maniera proficua, sarà utile connettersi a Internet,
tramite un modem a 56k oppure una linea ADSL o tramite una linea
dati aziendale. Se ciò non ti sarà possibile, purtroppo alcune funzionalità di Ubuntu non saranno disponibili.
Ma soprattutto ricorda che installare Ubuntu comporta delle modifiche al tuo disco rigido (hard disk); ti consiglio pertanto di effettuare
un backup (cioè un salvataggio) dei tuoi dati. Il termine backup significa appunto “salvataggio dei propri dati”; di solito viene effettuato
copiando i dati in un CD o in un DVD, oppure in un altro computer.
In generale, è bene salvare periodicamente i tuoi dati, indipendentemente dal sistema operativo che utilizzi.
Bene, cominciamo.
Fai attenzione: al passo 6 dell’installazione, Ubuntu ti chiederà come
partizionare il tuo disco rigido. Devi sapere che un disco rigido può
essere diviso in più dischi logici, chiamati partizioni; questa funzionalità permette, per esempio, di installare sia Windows sia Ubuntu
nello stesso disco (senza bisogno di acquistarne un altro). Al passo
6 Ubuntu ridimensionerà la partizione attualmente in uso per creare
spazio sufficiente per l’installazione.
una volta arrivati alla schermata del Live CD, bisogna
cliccare l’icona Install per iniziare l’installazione di
Ubuntu nel proprio computer
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu
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Le partizioni saranno evidenziate con bordi di colore diverso, e
nell’elenco verrà anche indicato il tipo di filesystem utilizzato. Un filesystem è semplicemente un modo per archiviare i dati nel disco, ed
esistono diversi filesystem per esigenze diverse. Il filesystem utilizzato da Windows è NTFS, mentre quello usato da Linux, e da Ubuntu,
è di solito ext3. Troppo difficile? Non è importante conoscere questi
particolari: sono qui citati giusto per soddisfare la curiosità circa i
partizionamenti manuali, e per convincerti del fatto che manipolare
partizioni necessiti di una certa competenza. E anche in questo caso,
e non mi stancherò mai di dirlo, ricordati di effettuare una copia di
backup dei tuoi dati, per evitare di perderli a causa di un errore.
Partizionamenti manuali
Se invece vuoi un “partizionamento” particolare, puoi utilizzare
il partition editor di Gnome (dal menu del Live CD: Sistema >
Amministrazione > Gnome), che può essere avviato dal menu del
Live CD prima di procedere con l’installazione. Ma fai attenzione:
partizionare manualmente richiede una certa conoscenza del sistema, e ti consiglio di farlo solo in compagnia di qualcuno che sappia
davvero cosa sta facendo.
Procediamo ora con la tanto attesa installazione! Dopo aver cliccato
su Install, appare questa schermata:
Qui è possibile indicare le proprie informazioni personali:
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Capitolo 1
ti viene chiesto di selezionare la lingua desiderata
ti viene poi chiesta l’ubicazione, per poter impostare
un fuso orario adeguato
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu21
nella schermata successiva bisogna specificare
che tipo di tastiera si possiede
eventualmente puoi provare la corrispondenza dei tasti
nella casella in basso a sinistra. Generalmente, la
tastiera che si possiede è quella italiana
22
Capitolo 1
è necessario indicare il nome da usare per il “login”
(ovvero, per autenticarsi), e ovviamente una password.
È importante non perdere la password
di accesso al sistema
E ora viene la parte “delicata”. Ubuntu, per i meno esperti, permette
di ridimensionare lo spazio su disco in maniera automatica, consentendo di indicare la nuova dimensione della partizione. Nell’esempio,
avendo a disposizione un disco da 80 GB (gigabyte, ovvero miliardi
di byte), decidiamo di ridimensionare la partizione Windows esistente a circa 30 GB, lasciando il resto per Ubuntu:
Benvenuto nel mondo di Linux e di Ubuntu23
il computer dedicherà a Windows 30 GB, cioè il 43%
dello spazio. Il resto sarà tutto per Ubuntu
ATTENZIONE! Selezionando l’opzione Cancellare
l’intero disco TUTTI i dati presenti sul tuo PC
scompariranno per sempre. Prima di farlo pensaci bene.
Se non sei un utente esperto seleziona Ridimensiona...
L’installazione procede senza problemi. A questo punto Ubuntu offre
un riepilogo delle scelte effettuate, che devi confermare:
24
Capitolo 1
Ubuntu procederà nell’installazione, al termine della quale ti chiederà
di riavviare il computer.
Se non hai incontrato difficoltà particolari, riavvia il PC: potrai far
partire Ubuntu e – finalmente – utilizzarlo! Complimenti.
Aiuto!
Se qualcosa non va per il verso giusto, la cosa migliore è chiedere
aiuto in rete, come spiegato nel prossimo capitolo.
Domande frequenti
1. Dove posso trovare dei video che mi mostrano l’utilizzo
di Ubuntu?
Li trovi, in inglese, all’indirizzo http://ubuntuclips.org/.
2. Come posso fare per modificare a mano le partizioni del mio
disco?
È un argomento troppo vasto e complesso, e abbiamo preferito
non includerlo in questa guida. Leggi il Capitolo 2, “Come ottenere aiuto”, e segui i nostri suggerimenti per sapere come fare.
Capitolo 2
Primi passi con Ubuntu
Ubuntu è un sistema multiutente; può infatti essere usato da più
persone (anche contemporaneamente). Il sistema riconosce l’utente
che ne sta facendo uso e si regola di conseguenza.
Questo ti permette, per esempio, di avere uno spazio personale
per i tuoi file, proteggendoli da altri utenti. Un altro vantaggio della
multiutenza è il poter configurare e personalizzare a piacere il proprio
ambiente operativo (desktop, icone, suoni e programmi) senza che
questo influisca sulle preferenze di altri utenti.
In sostanza, Ubuntu si preoccupa di mantenere separati i dati
personali e le preferenze di ogni utilizzatore del sistema. In cambio
ti chiede di sapere chi sei e lo fa attraverso la richiesta di un nome
utente e una password.
Terminologia
Il nome utente dichiara al sistema chi sta per iniziare a utilizzarlo.
Il nome utente è generalmente un nome o un soprannome e può
essere comunicato a chiunque.
La password è una parola chiave che deve essere tenuta nascosta: è la chiave che ci permette di accedere al sistema, e non deve
essere svelata a nessuno.
L’inserimento di nome utente e password viene anche chiamato
login.
26
Capitolo 2
inserisci il nome utente che hai scelto durante
l’installazione. Premendo invio confermi;
quindi ti viene chiesta la password
Ora ti trovi di fronte alla Scrivania, lo spazio virtuale su cui potrai organizzare i tuoi documenti, navigare in Internet, leggere le tue e-mail
e così via.
Primi passi con Ubuntu27
tra le varie opzioni, la più interessante è la possibilità di
modificare la lingua con la quale si vuole interagire con
il sistema. Al momento dell’accesso ti viene chiesto se
impostare la lingua selezionata come predefinita oppure
se utilizzarla solamente per questa sessione di lavoro
in basso a sinistra, nella schermata di login, trovi
un’icona. Cliccandola compare un menu di opzioni
28
Capitolo 2
La Scrivania
Le principali operazioni che puoi fare con la Scrivania di Ubuntu
sono:
v
eseguire un programma;
v
organizzare e gestire i tuoi documenti;
v
personalizzare o configurare il sistema.
in alto a destra trovi il
menu principale. Le tre
funzioni della scrivania
sono tutte accessibili da
questo menu. Cliccando
sulla voce Applicazioni
puoi scegliere un
programma da eseguire
selezionando la voce
Risorse accedi alle varie
posizioni dove i tuoi
documenti possono essere
memorizzati
non ti preoccupare, esiste
anche la possibilità di
ricercare un documento,
qualora ti fossi dimenticato
dove l’hai messo
Primi passi con Ubuntu29
la voce Sistema dà accesso alla
personalizzazione del tuo spazio
di lavoro e alla configurazione
dell’intero sistema (in questo
caso dovrai inserire nuovamente
la tua password, per sicurezza)
Eseguire un programma con Ubuntu
Proviamo ad abituarci ai menu di Ubuntu lanciando un programma:
l’uso dei menu è intuitivo e del tutto simile a quello
dei sistemi operativi a pagamento come Windows
clicca e trascina la calcolatrice per
spostarla all’interno della scrivania
30
Capitolo 2
nella barra del titolo, all’estremità destra, trovi tre
pulsanti che ti permettono di gestire la dimensione
dell’applicazione: Minimizza ( ), Massimizza/
Ripristina ( ), Chiudi applicazione ( )
Le operazioni disponibili in ordine sono (da sinistra verso destra):
Minimizza: nasconde la finestra liberando spazio sulla Scrivania. Le finestre minimizzate rimangono accessibili nel pannello delle
applicazioni (in basso). Per ripristinare la finestra devi cliccare nuovamente sul nome dell’applicazione nel pannello;
Massimizza: aumenta la dimensione della finestra fino a coprire l’intera area della Scrivania. Cliccando nuovamente sul simbolo le
dimensioni della finestra vengono ripristinate a quelle iniziali;
Chiudi applicazione: esce dall’applicazione. Alcune volte è
possibile che, prima di uscire, il programma ti chieda conferma oppure altre informazioni.
ogni applicazione di Ubuntu, inoltre, contiene
sempre un menu che ti permette di accedere a tutte
le funzionalità messe a disposizione
Alcune applicazioni ti danno anche la possibilità di accedere alle funzioni utili in modo più diretto attraverso la barra degli strumenti, uno
spazio che si trova sotto il menu e contiene delle icone e del testo
che puoi cliccare senza navigare all’interno dei menu.
Primi passi con Ubuntu31
questa è la barra degli strumenti
del programma che gestisce i file
Il pannello che trovi in basso, invece, serve a mantenere traccia delle
applicazioni che stai utilizzando e ti dà la possibilità di gestirle nello
spazio disponibile e in quello delle scrivanie virtuali.
Fine sessione
Terminata la sessione di lavoro è importante avvisare Ubuntu che si
sta abbandonando la postazione e che ci si sta allontanando:
utilizza il comando Sistema > Esci
per terminare la sessione
usa il pulsante di logout,
e clicca su Termina
sessione
Una volta effettuato il logout, Ubuntu ti presenta nuovamente la
schermata di login che abbiamo visto all’inizio del capitolo.
32
Capitolo 2
Navigare su Internet con Ubuntu
Per prima cosa bisogna sapere che tipo di connessione vuoi configurare per navigare in internet.
Le più diffuse in Italia sono:
v
connessione dial-up con modem tradizionale (analogico);
v
connessione con modem ADSL di tipo PPPoE;
v
connessione con scheda wireless.
Vediamo come configurare la connessione in alcune di queste situazioni.
Connessione dial-up con modem analogico
In questo caso è meglio usare modem esterni, perché nella stragrande maggioranza dei casi sono compatibili con GNU/Linux. Se quindi
devi ancora acquistare un modem tradizionale, ti raccomandiamo di
chiederne uno esterno (e possibilmente seriale).
Modem interni
I modem interni, quelli cioè inseriti direttamente dentro al computer,
a volte danno fastidiosi problemi, talora anche irrisolvibili. Se non
riesci a configurare il tuo modem interno, ti suggeriamo di comprarne uno esterno (ormai il costo è davvero molto basso). Nell’esempio che segue descriveremo come configurare i modem analogici
esterni con interfaccia seriale.
Prima di poter procedere è necessario che tu abbia sottoscritto un
abbonamento con un fornitore di connessione dial-up (Tiscali, Tele2
e così via) e ricevuto un nome utente e una password per il collegamento.
Primi passi con Ubuntu33
per configurare la
connessione clicca
sul menu Sistema >
Amministrazione >
Rete
A questo punto nella finestra che compare potrai vedere tutte le
connessioni attualmente rilevate dal sistema operativo:
nell’esempio, ci sono una connessione alla rete LAN e due
connessioni dial-up tramite modem analogico, ovviamente
non ancora configurate. Seleziona la connessione ppp0 e poi...
...clicca sul
pulsante
Proprietà
34
Capitolo 2
Nella finestra che si apre successivamente troverai tre schede chiamate Generale, Modem e Opzioni. Ecco come configurarle:
questo è il campo in cui
inserire il numero
di telefono per la connessione
fornito dal provider
del servizio (come Tiscali,
Virgilio, Tele2 e così via)
salvo informazioni diverse
date dal provider, Prefisso
di chiamata è un campo da
lasciare generalmente vuoto,
in quanto la maggior parte
dei fornitori di accesso a
internet in Italia tramite
modem analogico utilizza
numeri senza prefisso
i dati account sono i campi in cui inserire
il nome utente e la password registrati al momento
dell’attivazione del contratto con il fornitore
Primi passi con Ubuntu35
Ora clicca in alto su Modem per configurarlo come segue:
v
Porta del modem: dal menu a tendina seleziona /dev/modem;
v
Tipo di chiamata: seleziona la voce Toni;
v
Volume: scegli il volume da usare per i classici “rumorini” di
connessione del modem.
Porta del modem
Se alla voce Porta del modem la selezione /dev/modem facesse
fatica a funzionare, puoi provare a selezionare una alla volta le altre
voci presenti nel menu.
Passiamo all’ultima scheda, quella delle Opzioni:
seleziona tutte e tre le caselle disponibili, in modo da
poter navigare su internet dopo che la connessione è
avvenuta e che la connessione stessa venga riavviata
dopo eventuali disconnessioni involontarie
36
Capitolo 2
per connettersi e disconnettersi con la connessione
appena configurata basterà selezionare e
deselezionare, rispettivamente, la piccola casella
di controllo a sinistra del nome della connessione
Connessione ADSL tramite modem PPPoE
Configuare una connessione ADSL con Ubuntu è molto semplice.
Prima di poter procedere, però, è necessario che tu abbia sottoscritto un abbonamento con un fornitore di collegamento ADSL e ricevuto
un nome utente e una password per il collegamento. Inoltre è necessario che tu abbia seguito le istruzioni che ti avrà dato il fornitore e
installato correttamente il modem ADSL. Solitamente una luce fissa
accesa sul tuo modem segnala che la linea è attiva e funzionante.
Per configurare una connessione ADSL di un modem collegato
al computer tramite un cavo di rete (e non tramite un cavo USB)
dovrai ricorrere alla riga di comando. Niente allarmi: come vedremo,
basterà digitare un comando e rispondere a pochissime domande e
il gioco è fatto! L’unica differenza consiste nel fatto che invece di utilizzare il mouse per spostarsi e cliccare su Sì o No bisognerà usare i
tasti freccia e il tasto Invio.
Segui passo passo la procedura qui di seguito per configurare
il modem:
1. Dal menu principale clicca Applicazione > Accessori > Terminale.
Primi passi con Ubuntu37
2. Digita nel terminale il seguente comando: sudo pppoeconf e poi
premi invio.
3. digita la tua password di utente di sistema (la password di Ubuntu) e premi invio.
4. un programma con un’interfaccia testuale a questo punto ti guiderà nei passi successivi della configurazione:
conferma dell’effettivo rilevamento della scheda di rete:
usa i tasti freccia per rispondere Si e premi il tasto invio
A questo punto dovrai attendere il rilevamento del modem ADSL,
quindi comparirà una schermata come questa:
digita il nome utente con cui ti sei registrato
38
Capitolo 2
digita la password che ti ha dato
il fornitore di connessione ADSL
se hai una connessione
precedentemente configurata,
ti verrà chiesto se vuoi
modificarla: rispondi Si
Seguono altre schermate che ti faranno alcune domande che probabilmente non capirai. Non preoccuparti, le risposte da dare sono
quelle che seguono.
Primi passi con Ubuntu39
quando ti viene chiesto se aggiungere le
opzioni noauth e defaultroute e se rimuovere
invece l’opzione nodetach, rispondi Si
ti viene chiesto se usare gli indirizzi
di un DNS: rispondi Si
40
Capitolo 2
ora ti viene chiesto se limitare l’ MSS, rispondi Si
A questo punto ti viene chiesto se attivare la connessione ADSL
all’avvio del computer. Scegli:
v
Sì, se hai un abbonamento di tipo flat (canone fisso mensile:
puoi stare collegato quanto vuoi, anche 24 ore su 24, pagando
una cifra fissa);
v
No, se hai un abbonamento a tempo (paghi in base a quanto
rimani collegato) o se hai un abbonamento che prevede un tetto
massimo di dati che puoi scaricare.
Primi passi con Ubuntu
41
Infine ti viene chiesto se vuoi attivare immediatamente la connessione o meno:
scegli Si per collegarti subito in modo da verificare
che la configurazione sia andata buon fine e la
connessione funzioni
A questo punto vengono visualizzati degli ulteriori messaggi che
danno indicazioni su:
v
come connettersi in un qualsiasi momento (comando sudo pon
dsl-provider);
v
come disconnettersi in un qualsiasi momento (comando sudo
poff dsl-provider);
v
come verificare alcune informazioni tecniche durante la connessione (comando sudo plog).
La connessione ADSL è configurata e pronta all’uso.
Connessione con scheda wireless
Per attivare una connessione di questo tipo devi informarti su tre
parametri che riguardano la rete wireless:
1. il nome della rete wireless o ESSID che hai intenzione di usare;
2. la password di rete, se esiste;
3. l’eventuale configurazione di IP statico.
42
Capitolo 2
Dovrai procurarti queste informazioni dall’amministratore della rete,
che potrà comunicartele facilmente. Userai questi parametri al termine della procedura che stiamo per cominciare.
Prima di iniziare a usare la scheda wireless, devi essere sicuro che
questa sia stata riconosciuta da Ubuntu:
per vedere se la tua scheda è stata riconosciuta dal sistema
ti basta selezionare Sistema > Amministrazione > Rete
Ti viene chiesta la password di amministrazione; dopo il suo inserimento, appare una schermata che racchiude un elenco delle
connessioni disponibili rilevate dal sistema.
Primi passi con Ubuntu
puoi riconoscere
facilmente le connessioni
wireless dal loro simbolo
43
seleziona la connessione
wireless e...
...premi il pulsante Proprietà per iniziare la configurazione
clicca qui
per abilitare
questa
connessione
e iniziare
a configurare
la scheda
44
Capitolo 2
A questo punto è ora di tirar fuori le informazioni che ti sarai procurato da chi gestisce la rete (cioè il nome della rete wireless o ESSID,
e l’eventuale password di rete):
inserisci il nome
dalla rete (ESSID)
il tipo di password utilizzata può
essere di tipo esadecimale o semplice:
scegli il tipo semplice (ASCII)
qui devi selezionare la voce Configurazione
automatica (DHCP) o Indirizzo IP statico, e
poi inserire altri dati (Indirizzo IP che si vuole
dare alla propria maschera di rete e l’ indirizzo
del gateway): come anticipato all’inizio
del paragrafo, questi dati vanno chiesti
all’amministratore della tua rete wireless
inserisci
la password
di rete
Primi passi con Ubuntu
45
Dopo che hai inserito tutti i dati richiesti, dovrebbe apparire una
schermata come questa:
premi sul pulsante
Ok per salvare
le impostazioni
Subito dopo ti appare una nuova schermata, dove vedrai che il sistema sta attivando la scheda (Attivazione dell’interfaccia di rete):
Dopo pochi secondi la tua scheda sarà pronta per essere usata.
46
Capitolo 2
Trovare aiuto in Internet
Una volta collegato a internet, potrai navigare e visitare siti e servizi
popolati dagli altri utenti Ubuntu cui potrai porre quesiti di ogni
genere:
v
Forum di discussione: http://forum.ubuntu-it.org (è meglio registrarsi).
v
Chat IRC: se sai come funziona una Chat IRC (Internet Relay
Chat), puoi usare il software Xchat (www.xchat.org) e collegarti
al server irc.freenode.net, cercando il canale #ubuntu-it
per chiedere aiuto agli utenti italiani.
v
Guide: UbuntuSemplice (http://www.ubuntusemplice.org),
oppure altre guide, come la ottima Ubuntu Guide in italiano
(http://ubuntuguide.org/wiki/Ubuntu_Edgy_it).
Su internet troverai quasi sempre l’aiuto per risolvere i tuoi problemi o rispondere alle tue domande e curiosità circa Ubuntu. Questo
suggerimento vale anche per i capitoli seguenti.
Capitolo 3
Installare e aggiornare software
Ubuntu ti mette a disposizione moltissimo software, la cui gestione è
resa estremamente semplice dal programma Synaptic, un’interfaccia
che ti permette di visualizzare informazioni su quanto già installato,
cercare tra i software disponibili in Ubuntu ed eventualmente installare quelli desiderati.
I software utilizzabili in Ubuntu vengono suddivisi in grandi archivi,
chiamati, in inglese, repository. Vediamo subito come attivare tutti gli
archivi.
avvia Synaptic: subito dopo ti verrà chiesta la password
di amministrazione (quella che hai inserito durante
l’installazione di Ubuntu)
48
Capitolo 3
Quindi comparirà la finestra principale di Synaptic:
per accedere a tutto il software
disponibile devi attivare
Archivi dei pacchetti
Installare e aggiornare software
49
seleziona tutte le voci
A questo punto puoi installare sul tuo computer, gratis, i software
disponibili per Ubuntu. Durante questa operazione ti viene chiesto
se vuoi rispondere a un sondaggio (in completo anonimato) e fornire
dati statistici che hanno il solo scopo di migliorare Ubuntu spuntando la casella statistiche.
Vediamo ora come installare un pacchetto software utilizzando
Synaptic. Nell’esempio che segue proviamo a installare Thunderbird,
potente e ottimo software di posta elettronica:
con la funzione trova
di Synaptic cerca il
software Thunderbird
50
Capitolo 3
Comparirà un elenco dei software per Ubuntu che contengono la parola “Thunderbird” o in qualche modo inerenti a questo programma.
I pacchetti che ti servono sono quello principale del programma,
mozilla-thunderbird, e l’estensione che lo traduce in italiano:
mozilla-thunderbird-locale-it.
clicca su ognuna delle due voci
col pulsante destro del mouse...
...e seleziona Marca
per l’installazione
clicca il pulsante
Applica per
procedere con questa
installazione. Ti verrà
chiesta una conferma
di ciò che stai facendo
Installare e aggiornare software51
Una volta scaricati i pacchetti, l’installazione viene avviata in automatico. Terminata l’installazione, una finestra ti comunicherà il
completamento con successo dell’operazione. A questo puoi usare
il software:
non ti resta che chiudere
Synaptic e selezionare
applicazioni > Internet
per lanciare l’applicazione
Thunderbird
Aggiornare il software
Mantenere il software aggiornato in Ubuntu è ancora più semplice
che installarlo: Ubuntu ha un pacchetto dedicato a questo specifico
compito:
Ubuntu ti avviserà ogni volta che un aggiornamento
è disponibile per i software installati nel tuo sistema
cliccando sull’icona dell’aggiornamento (e dopo aver
digitato la password di amministrazione), si aprirà la
finestra di dialogo del Gestore aggiornamenti, che ti
indicherà quali sono gli aggiornamenti disponibili
52
Capitolo 3
È possibile aggiornare il tuo software anche attraverso il gestore
Synaptic.
tra i pulsanti principali di Synaptic c’è infatti Marca
tutti gli aggiornamenti. Cliccandolo, apparirà una
finestra che mostra gli aggiornamenti disponibili
Come già visto nella procedura di installazione di un software, scegliendo Applica, Ubuntu effettuerà il download e l’installazione degli
aggiornamenti selezionati.
Rimuovere un software
La rimozione del software in Ubuntu è semplice quanto l’installazione; anche in questo caso lo strumento più comodo da utilizzare
è Synaptic. Dopo averlo avviato, cerca i pacchetti da rimuovere:
nell’esempio rimuoviamo il pacchetto Thunderbird, installato nel
precedente paragrafo.
Installare e aggiornare software53
premendo il pulsante
destro del mouse
sul nome, ti apparirà
un menu
clicca su Marca per la rimozione
per i pacchetti interessati;
apparirà una crocetta rossa in
corrispondenza del pacchetto
è possibile anche selezionare marca per la rimozione
completa: scegliendo quest’ultima opzione rimuoverai, oltre
al programma, anche i file di configurazione personali
(nel caso di un programma di posta come Thunderbird
rimuoverai anche i messaggi di posta, la rubrica e così
via). Se invece effettui una rimozione standard, tali file
vengono mantenuti (per altri programmi o per un eventuale
futura reinstallazione di Thunderbird)
Attenzione
Ricorda che in Linux installare e rimuovere software – anche più
e più volte – non comporta alcun degrado né rallentamento del
sistema.
54
Capitolo 3
clicca sul pulsante
Applica e dai
conferma nella
finestra che si apre
successivamente.
I programmi
selezionati vengono
rimossi. In futuro
potrai installarli
di nuovo seguendo
la procedura vista
all’inizio del capitolo
Quali software installare
Ubuntu offre ai suoi utenti un archivio sterminato di pacchetti
software già configurati, pronti da installare; questi pacchetti sono
classificati in base al livello di supporto offerto da Canonical
(www.canonical.com), cioè l’azienda che inventato Ubuntu, e in
base al rispetto dei principi fondanti del software libero. Le categorie
previste per i pacchetti contenuti negli archivi ufficiali sono quattro:
v
Main, software libero garantito ufficialmente da Canonical;
v
Restricted, software non libero ma garantito ufficialmente da
Canonical;
v
Universe, software libero non garantito ufficialmente da Canonical;
v
Multiverse, software non libero e non garantito ufficialmente da
Canonical.
Il programma Synaptic è configurato in modo da offrire solo il soft­
ware Main e Restricted, cioè supportato ufficialmente. Per consentire a Synaptic di attingere anche dagli archivi Universe e Multiverse
devi attivare tutti gli archivi:
Installare e aggiornare software55
da Synaptic, scegli Impostazioni > Archivio dei pacchetti, e
spunta le voci come indicato
Installare font, codec, flash player, java e real player
Come ormai sai, Ubuntu è un sistema operativo che pone il software
libero al centro di tutta la propria filosofia; all’interno del cd di installazione si è quindi scelto di inserire esclusivamente software libero
e di lasciare all’utente la possibilità di aggiungere autonomamente
pacchetti non liberi in base alle sue esigenze. Di seguito ti mostreremo come installare e far funzionare i prodotti aggiuntivi di più largo
utilizzo, come i font o i lettori video, su un pc desktop domestico.
font
Molti dei caratteri testuali (font) più diffusi non sono purtroppo
software libero, quindi, se vuoi usarli devi installarli tu, seguendo la
procedura illustrata qui di seguito.
56
Capitolo 3
per esempio, per avere a disposizione i caratteri Microsoft
TrueType devi sempre usare Synaptic per installare, nel
solito modo, il pacchetto msttcorefonts
Se invece hai bisogno di installare un singolo font, magari scaricato
da internet, la procedura è diversa:
basta aprire una qualsiasi
cartella (la cartella Home, per
esempio), digitare nella barra
Posizione fonts:// e poi...
...incollarci dentro
il file del tuo nuovo font
se la barra Posizione non fosse visibile,
puoi visualizzarla con la combinazione di tasti Ctrl+L
Installare e aggiornare software57
A questo punto è necessario ricostruire le informazioni sui caratteri
digitando dal terminale.
Dal menu in alto, clicca Applicazioni > Accessori > Terminale, quindi
digita questa riga: sudo fc-cache -f -v.
eseguita l’operazione a terminale, i nuovi caratteri
(compreso il Times New Roman) saranno pronti per l’uso!
Codec e Ubuntu
Per poter visualizzare filmati, vedere DVD e ascoltare musica compressa, ogni computer necessita di piccoli software, chiamati codec,
58
Capitolo 3
ovvero codificatori. Per motivi di copyright, l’installazione di base di
Ubuntu prevede un numero limitato di codec; se ti interessa poter
fruire di qualsiasi contenuto multimediale, dovrai quindi installare dei
codec aggiuntivi.
La procedura è semplicissima: avvia il gestore di pacchetti Synaptic
e assicurati che gli archivi Universe e Multiverse siano attivi (come
spiegato in questo capitolo), e con la funzione Cerca individua questi
pacchetti:
v
gstreamer0.10-plugins-ugly
v
gstreamer0.10-plugins-ugly-multiverse
v
gstreamer3.10-plugins-bad
v
gstreamer0.10-plugins-bad-multiverse
v
gstreamer0.10-ffmpeg
installali seguendo
la solita procedura
I codec necessari a riprodurre i file in formato Windows Media
(.WMA e .WMV) non sono invece presenti nemmeno negli archivi
Multiverse. Se proprio vuoi installarli, ti basta avviare il terminale
(Applicazioni > Accessori > Terminale) e digitare il comando:
wget -c http://www.debian-multimedia.org/pool/main/w/
w32codecs/w32codecs_20061022-0.0_i386.deb
Installare e aggiornare software59
e successivamente il comando:
sudo dpkg -i w32codecs_20061022-0.0_i386.deb
Ubuntu effettuerà subito il download e l’installazione dei codec
necessari.
Flash Player
Flash player di Adobe è un piccolo software necessario per poter
visualizzare, nelle pagine web, alcuni tipi di animazioni:
quando flash player non è installato,
i riquadri delle animazioni appaiono
bianchi, con al centro questo simbolo
Ma attenzione: al contrario di quanto sembrerebbe, il modo migliore
per installare flash player non è cliccare su tale simbolo, ma seguire la procedura di installazione di software tipica di Ubuntu, ovvero
tramite Synaptic. Tutto il software installato con Synaptic, infatti,
viene gestito in maniera automatica, evitandoti grattacapi e problemi
relativi all’aggiornamento o alla rimozione (problemi tipici degli altri
sistemi operativi, ma non di Ubuntu!).
Per procedere con l’installazione, apri Synaptic, assicurati che sia
abilitato l’archivio multiverse, cerca il pacchetto flashplugin-nonfree
e installalo.
Una volta completata la procedura, devi riavviare Firefox (l’applicazione di Ubuntu per navigare sul web) in modo da poter finalmente
visualizzare correttamente le animazioni flash.
Flash Player 9
Alcuni siti web utilizzano già l’ultimissima versione, Flash Player 9.
Al momento della stesura di questo libro, questa versione di Flash
Player non è ancora disponibile negli archivi di Synaptic. Quindi, se
vuoi installare Flash Player 9 con Ubuntu, dovrai farlo manualmente: la procedura, al solito, rapida e semplice, è illustrata dagli autori
all’indirizzo http://tinyurl.com/248r7w.
60
Capitolo 3
Java
Mai sentito parlare di Java? È un linguaggio molto utilizzato, e alcune funzionalità del computer (e anche alcune pagine web) hanno
bisogno di un ambiente Java funzionante. Ecco come installarlo:
dal menu in alto a
sinistra, seleziona
Applicazioni >
Aggiungi/Rimuovi
Nel box cerca scrivi java, quindi:
Installare e aggiornare software61
seleziona Sun Java 5.0 Runtime, spuntando la casella a
fianco (se non trovi questo pacchetto, significa che non
hai abilitato tutti gli archivi dei pacchetti: scopri come
farlo leggendo le pagine precedenti di questo capitolo)
fatto ciò, clicca sul pulsante Applica
Il sistema scaricherà i pacchetti necessari da internet (come sempre la connessione a internet deve essere attiva). Dovrai accettare i
termini di licenza, dopodiché Java viene installato.
Per poter usare Java anche con il browser Firefox, devi installare un
plug-in. Un plug-in è un piccolo programma che aggiunge funzionalità a un programma già esistente.
62
Capitolo 3
Come spiegato in precedenza, devi lanciare Synaptic, per poi cercare tra i pacchetti contenenti la parola “Java”:
dalla lista seleziona per l’installazione
il plug-in java per Mozilla Firefox
L’installazione si completa nella solita maniera: al termine, Java risulterà installato anche sul tuo browser.
Real Player
Real Player è un software video che alcuni siti web utilizzano per
visualizzare filmati online. Se ti dovesse capitare di doverlo installare per vedere un video, segui la dettagliata e semplice procedura
illustrata dagli autori di questo libro all’indirizzo
http://tinyurl.com/2zo5bk.
Capitolo 4
Periferiche e masterizzazione
Un sistema operativo deve poter comunicare con le periferiche
esterne al computer, cioè stampanti, fotocamere, scanner e masterizzatori. Nel caso di Ubuntu tutto ciò è molto facile. Abbiamo visto
nel capitolo 2 come configurare il modem esterno per navigare su
Internet: vediamo come installare altre periferiche utili.
Il funzionamento di queste periferiche è molto semplice: basta
inserire il cavo (di norma un cavo USB) nel computer. Nei prossimi
paragrafi vedremo come reagirà Ubuntu a questa operazione.
Configurare e usare una stampante
Vediamo come installare una stampante con Ubuntu.
L’esempio
Negli esempi delle schermate che seguono è stata usata una stampante Laserjet 1100 con cavo seriale (non USB).
64
Capitolo 4
una volta inserito il cavo della stampante nella porta
del computer, entra nella gestione delle stampanti:
Sistema > Amministrazione > Stampa
Apparirà una schermata come la seguente:
per cominciare, fai
doppio click sull’icona
Nuova Stampante;
apparirà una piccola
finestra che indica
la lettura del database
delle stampanti
Periferiche e masterizzazione65
esistono due tipi di stampanti:
locali e di rete. Le stampanti
di rete in genere sono quelle
utilizzate nelle aziende. Noi, in
questo esempio, ci concentreremo
sulle prime, le locali
se non è stata
individuata alcuna
stampante (come in
questo caso), puoi
indicare la porta a cui
è stata collegata
in questo caso si tratta di una stampante
seriale, dunque la porta è LPT1
66
Capitolo 4
Continua a seguire la procedura cliccando sul pulsante avanti. Arriverai al Passo 2 di 3: Driver della stampante.
scegli il produttore
della stampante
(Hp, Epson e così via)
scegli il modello che stai
installando, nel nostro
caso HP Laserjet 1100
nella stessa schermata vedrai che sono indicati i driver.
Il driver è un software che si occupa di far comunicare
in modo corretto la stampante e il computer
Clicca su Avanti per arrivare all’ultima schermata dell’installazione,
dove potrai digitare informazioni riguardanti la tua stampante, quindi
clicca sul pulsante Applica: la tua stampante è stata installata.
Periferiche e masterizzazione67
cliccando con il pulsante destro del mouse sulla stampante appena
aggiunta apparirà un menu a tendina: scegli Rendi predefinita,
in modo che Ubuntu sappia che ogni volta che stampi, salvo diversa
indicazione, la stampante da utilizzare è quella
Ora testiamo il funzionamento della stampante:
sull’icona della stampante
predefinita apparirà una segno
di spunta. Fai doppio click
sulla stampante aggiunta
apparirà
una finestra
che indica lo
“stato” della
stampante
per testare il funzionamento,
clicca sul menu Stampante e
poi su Stampa pagina di prova
68
Capitolo 4
Verrà mostrata la conferma di invio di stampa e infine vedrai una
pagina di test uscire dalla tua stampante.
Qualsiasi programma utilizzerai, questo riconoscerà la stampante
appena installata.
Configurare e usare uno scanner
Proviamo ora a usare uno scanner, la periferica in grado di acquisire
immagini da libri, fotografie stampate, documenti di carta e così via.
Collega lo scanner al computer, e cominciamo.
Attenzione
Sul sito www.sane-project.org puoi controllare se il tuo scanner è attualmente supportato da Ubuntu.
esegui Xsane, il programma Ubuntu per scansire:
Applicazioni > Grafica > Xsane
Xsane cercherà i
dispositivi di acquisizione
immagine installati
Periferiche e masterizzazione69
Xsane si avvierà e mostrerà alcune nuove finestre:
è la finestra principale di Xsane;
da qui puoi controllare gran
parte delle opzioni dello scanner
la finestra di anteprima
della scansione, dove è
possibile selezionare la
sezione da digitalizzare
70
Capitolo 4
Ci sono altre due finestre, che sono indicate per un uso avanzato
del programma: servono a regolare le impostazioni riguardanti la
personalizzazione dei colori dell’immagine. Ora proviamo usare lo
scanner: metti la tua foto nello scanner e chiudi il coperchio:
clicca sul pulsante di
Aquisisci un’anteprima
di Xsane
lo scanner si metterà in movimento
e poi, piano piano, apparirà sul monitor
la foto del documento che hai inserito
al suo interno
una volta acquisita l’anteprima,
puoi selezionare solo la parte di
immagine da scansire
Puoi usare lo zoom per ingrandire le parti di immagine che ti interessano e selezionarle. Una volta che hai scelto la porzione da digitalizzare, vai sulla finestra principale del programma e scegli la destinazione dell’immagine:
Periferiche e masterizzazione71
per salvare l’immagine su
un file scegli Salva
se clicchi sull’icona del floppy,
ti apparirà la finestra nella
quale potrai scegliere la cartella
di destinazione del file
scegli il nome del file e
l’estensione dell’immagine
(jpg o altro)
devi scegliere anche il valore
in DPI (dots per inch, cioè
punti per indice): i DPI
definiscono la qualità
dell’immagine. Più questo
valore è alto, più l’immagine
risulta ben definita e di
maggiori dimensioni.
Un buon compromesso è
300-450 dpi
infine clicca su Scansiona
per acquisire digitalmente la
sezione scelta
Lo scanner si attiverà nuovamente mostrando sullo schermo la
progressione del processo di acquisizione dell’immagine. Alla fine,
potrai vedere il risultato aprendo la cartella in cui hai salvato l’immagine. Ripeti questo procedimento per ogni foto o immagine che vuoi
aquisire.
72
Capitolo 4
Importare le foto da una macchina digitale
Con Ubuntu scaricare le foto dalla tua fotocamera digitale sul computer è semplice. Collega la fotocamera con il computer tramite il
cavo USB in dotazione:
appena collegati computer
e fotocamera, sullo schermo
apparirà questo avviso
clicca su Importa foto per vedere
un’anteprima delle foto contenute
nella macchina fotografica
e importarle sul computer
Periferiche e masterizzazione73
Una volta importate tutte le immagini, è possibile inserire delle informazioni sulla serie di foto:
è possibile inserire delle informazioni sulle foto, per esempio
la pellicola (il nome della cartella che le conterrà) e la
categoria, che puoi descrivere da zero oppure scegliendo tra
una serie di categorie preimpostate
appena inserita la categoria, puoi scegliere
le foto da importare sul computer
eseguita la scelta,
clicca su Importa
Se hai cliccato su Importa, vedrai la barra di avanzamento del
processo scorrere; quando tutte le foto saranno caricate si aprirà
Gthumb, un’applicazione per la visualizzazione di immagini.
74
Capitolo 4
Inoltre sul Desktop viene creata una cartella che ha lo stesso nome
della pellicola, contenente le foto appena importate. Appena finito di
importare le foto, puoi scollegare tranquillamente la tua fotocamera
digitale.
Utilizzare una memoria di massa USB
L’utilizzo di memorie di massa USB (lettori MP3, pen drive o hard
disk esterni) è estremamente semplice. Collega la tua periferica al
computer:
appena inserita la periferica, si aprirà
una finestra del gestore dei file che
visualizzerà il contenuto della memoria
di massa esterna
Puoi utilizzare questa finestra per copiare, aprire o cancellare i file
che contiene.
Periferiche e masterizzazione75
per copiare un file dal desktop del computer
alla memoria esterna, o viceversa, basta
trascinare il file con il mouse
Appena hai finito tutte le tue operazioni, clicca con il pulsante destro
del mouse sull’icona che identifica la memoria esterna:
apparirà un menu in cui
selezionerai la voce Espelli
76
Capitolo 4
Questa operazione di esplusione è fondamentale, perché finisce di
scrivere sulla memoria esterna tutte le modifiche effettuate durante
le operazioni. Non devi estrarre mai la tua memoria finché non hai
cliccato su Espelli.
Appena terminata la scrittura dei dati, puoi interrompere il collegamento tra il computer e la tua memoria di massa esterna. Le memorie
di massa esterne possono essere utilizzate anche per salvare tutti
i tuoi dati, cioè per effettuare backup, come vedremo nei prossimi
paragrafi.
Masterizzare un CD o un DVD
Con Ubuntu esistono molti modi per masterizzare i CD/DVD. In questa guida ne vedremo uno molto semplice, ovvero l’utilizzo dell’applicazione Nautilus.
GnomeBaker
Un’altra applicazione molto versatile che puoi usare per masterizzare CD e DVD con Ubuntu è GnomeBaker: l’autore di questo
capitolo illustra in dettaglio l’utilizzo di GnomeBaker all’indirizzo
http://tinyurl.com/2d8gpg.
Nautilus
Vediamo come sfruttare il gestore dei file Nautilus per masterizzare i
CD/DVD con Ubuntu. Proviamo a copiare un file di dati (non musica,
per ora) su CD:
appena inserisci un CD vergine nel tuo computer, Nautilus
lo riconoscerà e ti mostrerà la seguente schermata
clicca su Produci
CD dati. Si aprirà
una finestra
inizialmente vuota
per masterizzare
un CD/DVD dati
Periferiche e masterizzazione77
ora, con il mouse puoi
trascinare in questo spazio i
file che intendi copiare sul cd
quando hai trascinato nella
finestra tutti i file da copiare
sul cd, clicca su Scrivi su disco
Si aprirà una finestra dove sono presenti le informazioni e le opzioni
di scrittura:
clicca su Scrivi per scrivere
definitivamente i dati sul cd
78
Capitolo 4
Masterizzare un CD audio con Nautilus
Se invece vuoi creare un CD audio, inserisci un CD vergine clicca su
Produci CD audio.
clicca qui per
masterizzare
un cd audio
con musica già
presente sul tuo
computer
devi solo trascinare qui i file da copiare sul CD. I file che
puoi aggiungere possono essere MP3, OGG, FLAC e WAV...
...oppure puoi copiare sul CD i file
cliccando sul pulsante Aggiungi
Periferiche e masterizzazione79
Automaticamente si aprirà Serpentine, un’applicazione per creare
CD audio:
nell’esempio stiamo creando
una compilation di brani, già
presenti sul pc e scaricati da
Internet, che hanno in comune...
la parola Ubuntu nel titolo!
una volta aggiunti i file, clicca
su Scrivi su disco per creare la tua
compilation. Quando il processo di
scrittura terminerà, sarai avvisato
del completamento dell’operazione
Effettuare un backup
L’installazione base di Ubuntu non ha a disposizione uno strumento
per eseguire backup dei dati, cioè una copia di riserva con tutti i
dati presenti nel tuo computer. Tuttavia, tramite Synaptic (di cui abbiamo parlato diffusamente nel capitolo 3) puoi installare Sbackup,
uno strumento grafico che ti permetterà di salvare i tuoi dati in maniera semplice ed efficace. Un esempio di come utilizzare Sbackup,
spiegato passo passo dall’autore di questo capitolo, si trova online
all’indirizzo http://tinyurl.com/362jsm.
Capitolo 5
Mettere a punto Ubuntu
Le cose che puoi fare con Ubuntu sono, potenzialmente, infinite:
in particolare, non c’è un vero limite al livello di personalizzazione
consentito da Ubuntu.
Personalizzare il desktop
Avrai notato che sulla scrivania di Ubuntu sono presenti i pannelli,
due barre che vengono visualizzate in alto e in basso e sulle quali
sono presenti il menu principale, l’elenco delle finestre aperte e altri
pulsanti:
sul desktop di Ubuntu compaiono due pannelli orizzontali, uno in
cima e l’altro in fondo allo schermo. Clicca con il pulsante destro
del mouse in un punto del pannello dove non ci siano pulsanti,
poi clicca su Proprietà: nella finestra che compare puoi cambiare
la dimensione e la posizione del pannello (Alto, Basso, Destra o
Sinistra). Puoi anche modificare il colore di sfondo del pannello,
oppure usare come sfondo un’immagine a tua scelta
82
Capitolo 5
Puoi personalizzare a piacere ognuno dei due pannelli spostando,
aggiungendo ed eliminando vari elementi: pulsanti per avviare applicazioni o per spegnere il computer, menu aggiuntivi ed elenco delle
finestre aperte. È possibile spostare il pannello e modificare altre
proprietà come la forma e il colore. Devi solo usare il pulsante destro
del mouse. Puoi anche rendere il pannello più o meno trasparente,
spostando il cursore Stile a destra e sinistra.
Come spostare gli oggetti nei pannelli
Ogni oggetto presente nel pannello può essere bloccato o sbloccato a
seconda che si voglia fissare la sua posizione nel pannello oppure no.
Una volta che l’oggetto in questione risulta sbloccato, è possibile
spostarlo in altri punti del pannello:
per bloccare un oggetto sul pannello, devi solo cliccarci
sopra con il pulsante destro del mouse, e poi selezionare
la voce Blocca sul pannello. Per sbloccarlo devi
deselezionare la stessa voce
clicca sopra l’oggetto con il pulsante destro
del mouse e seleziona la voce Sposta
Mettere a punto Ubuntu83
Naturalmente un oggetto può essere spostato anche in un pannello
diverso da quello di origine.
Pulsante centrale
Se il tuo mouse è provvisto di un pulsante centrale, un altro modo
per spostare un elemento del pannello è questo: clicca e tieni
premuto il pulsante centrale, sposta l’oggetto dove vuoi e rilascia il
pulsante.
Aggiungere oggetti ai pannelli
Nel pannello possono essere inseriti vari tipi di oggetti:
v
Icone di avvio di programmi dal menu principale, da utilizzare
come scorciatoia per avviare i programmi preferiti;
v
Icone di avvio personalizzate, per lanciare particolari programmi
ritenuti utili, ma che magari non sono presenti nel menu principale;
v
funzionalità aggiuntive (chiamate in gergo applet), per eseguire
compiti diversi come, per esempio vedere quali finestre sono
aperte oppure per aggiungere dei mini programmi utili come le
note a schermo.
Per aggiungere un oggetto al pannello:
con il pulsante destro clicca in un punto del pannello dove non
c’è alcun oggetto, e seleziona la voce Aggiungi al pannello
84
Capitolo 5
a questo punto si apre una finestra
dalla quale scegliere il tipo
di oggetto da inserire nel pannello.
Puoi solo sbizzarrirti
Icone di avvio programmi
Per aggiungere una scorciatoia che permetta di avviare un programma già presente nel menu principale fai così:
clicca sul pulsante Icona avvio applicazione:
apparirà l’elenco dei programmi, dal quale
puoi scegliere l’applicazione da aggiungere
Mettere a punto Ubuntu85
per trovare l’applicazione,
usa i menu tematici,
cliccando sulle piccole
frecce a lato: la Calcolatrice
si trova nel sottomenu
Accessori
puoi aggiungere tutti
i programmi che vuoi, facendo
click sul pulsante Aggiungi
dopo averne selezionato uno
alla volta dall’elenco, o facendo
direttamente doppio click sul
programma selezionato
Icone di avvio applicazione personalizzata
Per aggiungere un’icona di scorciatoia che possa avviare un programma qualsiasi, quindi anche quelli che non appaiono nel menu
principale, fai così:
clicca sul pulsante Icona avvio applicazione
personalizzata che trovi sempre in alto nella finestra
86
Capitolo 5
Nella finestra che compare puoi inserire manualmente tutte le proprietà dell’icona di avvio:
nel menu a tendina Tipo puoi
specificare se l’icona deve lanciare
un’applicazione (grafica),
un’applicazione all’interno
di un terminale oppure se deve
aprire un file (in quest’ultimo
caso il file viene aperto
con l’applicazione predefinita
per quel file specifico)
nel campo Nome scrivi il
nome con cui l’icona di
avvio sarà visualizzata,
mentre nel campo
Commento inserisci
un commento che sarà
visualizzato quando passi
con il mouse sopra l’icona
di avvio, senza premerla
il campo Comando deve invece contenere
il percorso al file che vuoi eseguire
o lanciare con l’icona di avvio.
Per comodità è possibile cliccare
sul pulsante Esplora subito accanto
per aprire la finestra di gestione dei file
e selezionare quello che interessa
Infine, se vuoi che l’applicazione abbia anche un’icona grafica personalizzata, clicca sul pulsante in alto a sinistra (Nessuna icona):
Mettere a punto Ubuntu87
scegli un’immagine
di tuo gradimento
da usare come icona
Funzionalità aggiuntive: le applet
Come avrai notato, le funzionalità aggiuntive per il tuo desktop (applet) sono divise in varie categorie, tra cui:
v
Accessori: piccole applicazioni per l’utente come per esempio le
note adesive a schermo;
v
Desktop & Finestre: pulsanti speciali per la gestione delle finestre
e del desktop;
v
Sistema & Hardware: piccole applicazioni utili per il monitoraggio
del sistema;
v
Utilità: pulsanti e applicazioni particolari per operazioni utili.
88
Capitolo 5
Per aggiungere un’applet tra quelle disponibili basta selezionarla
direttamente dalla finestra principale:
seleziona un’applet tra
quelle disponibili e clicca
sul pulsante Aggiungi
per concludere le operazioni di aggiunta
di oggetti al pannello, siano essi icone
di avvio dal menu, personalizzate
o applet, clicca sul pulsante Chiudi
della finestra principale
Personalizzare l’immagine di sfondo
Puoi modificare l’immagine di sfondo del desktop (Scrivania) a tuo
piacimento: devi solo cliccare con il pulsante destro del mouse in un
punto della scrivania privo di icone e dal menu a tendina, scegliere
Imposta sfondo desktop. Si aprirà questa finestra.
Mettere a punto Ubuntu89
per utilizzare uno
sfondo già disponibile
è sufficiente
selezionare con il
mouse uno degli
sfondi presenti
nella lista
per aggiungere una nuova
immagine da utilizzare come sfondo
del desktop, clicca sul pulsante
Aggiungi rivestimento e scegli
un’immagine tra quelle presenti
sul tuo computer, che verrà subito
inserita nella lista degli sfondi
per eliminare un’immagine dalla lista degli sfondi (ma NON
dal disco fisso) basta selezionarla nella lista e fare click sul
pulsante Rimuovi
Ogni immagine usata come sfondo può essere visualizzata in uno
dei modi seguenti:
v
Centrata: l’immagine viene centrata nello schermo;
v
Riempi lo schermo: l’immagine viene ridimensionata sia in altezza sia in larghezza, fino a ricoprire tutto il desktop (ovviamente le
proporzioni originali non vengono mantenute);
90
Capitolo 5
v
Scalata: l’immagine viene ridimensionata sia in altezza sia in
larghezza fino a raggiungere uno dei bordi del desktop mantenendo le proporzioni originali;
v
Ingrandita: l’immagine viene ingrandita rispettando le proporzioni;
v
Affiancata: l’immagine compare sul desktop nelle dimensioni
originali effettive e, se più piccola della superficie del desktop,
ripetuta fino a riempirlo tutto.
Puoi scegliere una di queste modalità sempre dalla finestra Preferenze dello sfondo del desktop attraverso il menu a tendina Stile.
oltre a poter usare
una tinta unita come colore
di sfondo, puoi anche usare
una sfumatura orizzontale
o verticale: clicca il menu a
tendina e seleziona una tra
le voci disponibili: Tinta unita
(come in questo esempio),
Gradiente orizzontale,
Gradiente verticale
se non usi uno sfondo
(Nessun rivestimento) o ne
usi uno che in alcuni tratti è
trasparente, viene visualizzato
il colore di sfondo del desktop,
che può essere personalizzato
cliccando sul quadratino con
il colore. Dalla finestra che
appare seleziona il colore e poi
applicalo
una volta che hai personalizzato
lo sfondo del desktop, clicca su
Completato per chiudere la finestra
Personalizzare il tema grafico
In maniera simile all’immagine di sfondo del desktop, puoi modificare l’aspetto delle finestre e dei pulsanti con il gestore dei temi.
Mettere a punto Ubuntu91
per gestire i temi
clicca su Sistema >
Preferenze >Tema
Dalla finestra che compare puoi scegliere uno dei temi presenti,
selezionandolo:
ogni tema grafico ha tre caratteristiche
modificabili: Controlli, Bordo finestra e Icone
cliccando su
Dettagli tema
puoi modificare
separatamente
una di queste tre
componenti, dando
vita a tutti i temi
personalizzati
che vuoi
92
Capitolo 5
Puoi salvare i temi personalizzati (Salva tema) o ripristinare il tema
precedente a quello che hai selezionato (Ripristina).
Aree di lavoro
Le aree di lavoro sono delle scrivanie virtuali che si comportano
esattamente come il desktop principale.
Lo sfondo del desktop e le icone rimangono tali e quali su tutte le
aree di lavoro, mentre le finestre delle applicazioni appaiono solo
nella loro area di lavoro. È quindi possibile suddividere le applicazioni in uso tra le varie aree di lavoro per organizzare meglio le finestre
aperte, soprattutto quando ce ne sono molte. Vediamo un piccolo
esempio per capire meglio come funzionano le aree di lavoro:
in questo caso una sola
finestra (Esplorazione file) è
aperta in quest’area di lavoro
Mettere a punto Ubuntu93
in questo caso, invece, più finestre di Esplorazione
File sono aperte nella stessa area di lavoro
I pannelli e lo sfondo della scrivania, insieme alle icone rimangono
inalterati passando da un’area all’altra, mentre le finestre aperte
cambiano: nella prima c’è una finestra di esplorazione file, mentre
nella seconda area di lavoro ci sono altre due finestre dello stesso
tipo, diverse dalla prima.
Qualsiasi finestra funziona in questo modo e quindi ogni utente può
aprire nelle varie aree di lavoro tutte le finestre che vuole.
Usare le aree di lavoro
Quando lanci un’applicazione o apri una finestra, questa viene visualizzata nell’area di lavoro in cui ti trovi. Subito dopo aver effettuato il
login al sistema, viene usata l’area di lavoro principale (Area di lavoro
numero 1):
94
Capitolo 5
per passare da un’area di lavoro all’altra basta utilizzare
il Selettore area di lavoro, che si trova generalmente
nel pannello in basso a destra ed è rappresentato dall’elenco
delle aree di lavoro a disposizione. Per facilitare la scelta
dell’area, all’interno di ciascun riquadro sono disegnate
le sagome delle finestre aperte nell’area di lavoro corrispondente
Cliccando sui quadrati si passa da un’area di lavoro a un’altra,
ricordando che quella più a sinistra è sempre considerata la prima e
quindi è numerata come 1.
per spostare una finestra da un’area di lavoro all’altra,
trascina il nome dell’applicazione (che compare
nell’elenco delle finestre del pannello in basso) sopra il
riquadro dell’area di lavoro in cui la vuoi spostare
Mettere a punto Ubuntu95
Preferenze delle aree di lavoro
È possibile modificare il numero delle aree di lavoro a disposizione e
alcune altre impostazioni cliccando con il pulsante destro del mouse
sul selettore dell’area di lavoro:
seleziona Preferenze dal menu
contestuale del selettore dell’area
di lavoro e apri la finestra
delle proprietà
Nella finestra che compare sono disponibili diverse opzioni:
96
Capitolo 5
scegli questa opzione se non hai
bisogno di più aree di lavoro
scegli questa opzione per utilizzare tutte le funzionalità
delle aree di lavoro e specificare su quante righe devono
essere visualizzate nel pannello in basso
seleziona l’area di lavoro e fai
click per cambiarle il nome
Numero aree di lavoro specifica
quante aree di lavoro vuoi usare
opzione da abilitare per facilitare l’uso
delle aree di lavoro dal pannello
Una volta che le preferenze sono state modificate secondo i tuoi
gusti, clicca su Chiudi.
Mettere a punto Ubuntu97
Usare e personalizzare lo screensaver
Come tutti i sistemi operativi, anche Ubuntu ha i suoi screensaver (il
salvaschermo che compare sul monitor quando un computer acceso
non viene utilizzato per un po’ di tempo). Anche il salvaschermo
è personalizzabile. Dal solito menu, scegli Sistema > Preferenze >
Salvaschermo per aprire la finestra delle preferenze.
puoi scegliere uno degli screensaver
disponibili: basta selezionarlo per vederne
un’anteprima nella finestra a destra...
...oppure clicca sul pulsante
Anteprima per provarlo
a pieno schermo
98
Capitolo 5
se vuoi divertirti a vedere ogni volta
uno screensaver diverso, scelto a caso tra
quelli disponibili, puoi selezionare Casuale
se invece non vuoi
usare lo screensaver,
puoi selezionare
la voce Schermo
vuoto: in questo caso
lo schermo diventa
semplicemente nero
Infine, in basso nella stessa schermata ci sono alcune opzioni che
puoi modificare a tuo piacimento:
spostando il cursore a destra
e a sinistra puoi impostare
dopo quanti minuti
di inattività del tuo computer
venga avviato lo screensaver
scegli questa opzione se vuoi
che il salvaschermo parta ogni
volta che il computer è inattivo
(cioè inutilizzato per un periodo
di tempo superiore a quello
specificato con il cursore)
scegli questa opzione se vuoi che lo screensaver, una
volta partito, venga disattivato digitando una password
(funzione utile, per esempio, per garantire la privacy in
computer disponibili al pubblico e non custoditi)
Una volta conclusa la personalizzazione, clicca su Chiudi.
Mettere a punto Ubuntu99
Usare le scorciatoie da tastiera
Le scorciatoie da tastiera sono utili combinazioni di tasti personalizzabili, con cui effettuare in maniera rapida operazioni frequenti. Per
esempio, possiamo ordinare al sistema di aprire un determinato programma, usato molto spesso, premendo semplicemente due tasti.
Per personalizzare le scorciatoie da tastiera, clicca su Sistema >
Preferenze > Scorciatoie da tastiera e apri la finestra di impostazione. Il funzionamento è semplice e intuitivo:
ogni voce sulla sinistra descrive
un’azione o il lancio di un’applicazione,
e le voci sono divise in categorie principali
che puoi espandere e comprimere cliccando
sulla freccia a sinistra di ciascuna
con questa
combinazione
di tasti si avvia
il lettore musicale
per completare le modifiche clicca su Chiudi
Capitolo 6
Navigare su Internet con Ubuntu
Il menu Applicazioni > Internet contiene i software che userai per
Internet. Questi programmi ti permetteranno di navigare sul web,
di spedire e-mail, di condividere file con altri utenti in rete e di comunicare in maniera istantanea con amici e colleghi. Cominciamo a
conoscere meglio questi programmi e tuffiamoci nella Grande Rete.
Navigare con Firefox
Firefox è il browser utilizzato da Ubuntu, ovvero il software che userai per navigare in internet con Ubuntu.
Firefox può essere
lanciato da
Applicazioni >
Internet, oppure
usando l’apposita
icona sul pannello
in alto
102
Capitolo 6
ecco come si presenta Firefox una volta avviato.
Nella barra bianca centrale in alto è possibile
inserire l’indirizzo web che si vuole visitare
Le tue Preferenze con Firefox
Vediamo subito come visualizzare e modificare Firefox utilizzando le
Preferenze:
dal menu Modifica
scegli Preferenze
Navigare su Internet con Ubuntu
103
nella sezione Principale puoi decidere cosa visualizzare
quando si avvia Firefox, e dove vengono salvati i file che
scarichi (nell’esempio, vengono salvati nella scrivania)
nella sezione Schede puoi decidere come si comporta
Firefox quando si aprono nuove pagine
Le schede sono delle pagine diverse che vengono aperte nella stessa
singola finestra di Firefox. Con Firefox puoi visualizzare più pagine
contemporaneamente. Ogni scheda visualizza una pagina diversa.
104
Capitolo 6
un esempio di alcune schede aperte: a ogni
scheda corrisponde una diversa pagina web.
In questo caso abbiamo aperto la pagina web
di Google e altri due siti, dedicati a Ubuntu
Sempre nelle Preferenze di Firefox, nella sezione Contenuti, puoi
decidere il comportamento di Firefox per ciò che riguarda i pop-up,
ossia le finestre che vengono aperte automaticamente da alcuni siti
web e che solitamente contengono pubblicità non desiderata.
nella sezione Contenuti imposti il comportamento
di Firefox per ciò che riguarda i pop-up
Navigare su Internet con Ubuntu
105
i feed sono piccoli file che sintetizzano il contenuto
di un sito web, di un articolo di giornale o altro. Alcune
persone usano un lettore di feed per rimanere aggiornati
su ciò che viene scritto sui loro siti web preferiti senza
la necessità di visitarli tutti ogni volta. Anche Firefox
può essere usato come lettore di feed
nella sezione Privacy puoi
stabilire come gestire le tue
informazioni di navigazione
per proteggere la tua privacy
puoi decidere per quanto
tempo memorizzare le pagine
da te visitate nella Cronologia
(qui 9 giorni)
106
Capitolo 6
Puoi decidere se salvare le informazioni che inserisci nei moduli/form
dei siti internet che visiti, se ricordare quali file sono stati scaricati e
se salvare i cookie.
Cookie
Un cookie è il piccolo file che alcuni siti web inseriscono automaticamente nel tuo computer per poterti riconoscere la prossima volta
che lo visiterai. I cookie sono solitamente innocui, e in molti casi
è utile che il sito web ti riconosca (per esempio, un sito che offre
il servizio e-mail online potrà evitare di chiederti la password ogni
volta che lo consulti). Tuttavia, con Firefox ti è comunque possibile
scegliere se accettare i cookie e per quali siti.
nella sezione Sicurezza
puoi decidere i vari aspetti
legati alla sicurezza nella
navigazione in Internet
se vuoi, Firefox ti ricorda tutte le
password che memorizzi durante
la navigazione (per esempio,
la password di posta elettronica,
del tuo conto in banca e così via)
ti suggerisco di spuntare la voce usa una password principale
Navigare su Internet con Ubuntu
107
se hai deciso di impostare la password principale,
ti apparirà la seguente schermata, in cui dovrai
inserire per due volte una tua password per Firefox.
Questa ti consentirà di accedere a tutte le password
memorizzate durante la navigazione. Una misura
di sicurezza in più
Preferenze avanzate
Nella sezione Preferenze avanzate di Firefox sono presenti altre
“schede”, in cui è possibile spuntare o meno le varie opzioni a
disposizione. Questo argomento, tuttavia, è adatto solo a un pubblico esperto. È consigliabile lasciare queste impostazioni esattamente come vengono trovate. All’indirizzo http://tinyurl.
com/2ysmp2 trovi comunque un approfondimento di questo
paragrafo con la descrizione delle Preferenze avanzate.
Le schede di Firefox
Firefox permette di usare schede di navigazione, ovvero di caricare
più pagine web nella stessa finestra.
108
Capitolo 6
in questo riquadro puoi fare
ricerche direttamente con Google.
Dopo aver inserito il testo
e premuto il tasto invio, Firefox
visualizzerà la pagina Google
coi risultati della ricerca
le schede sono sfogliabili
da qui, e ognuna visualizza
una pagina web diversa
è possibile aprire, gestire e chiudere
le schede con il menu che si apre
facendo un semplice click
con il pulsante destro del mouse
su una delle linguette in alto
Navigare su Internet con Ubuntu
109
Componenti aggiuntivi per Firefox
Hai visto quanto Firefox sia davvero versatile: è possibile arricchirlo
con componenti aggiuntivi, come le estensioni e i temi. Vediamo di
capire cosa sono e come funzionano:
dal menu Strumenti di Firefox seleziona
la voce Componenti aggiuntivi
si apre la schermata
Estensioni
se è la prima volta che provi questa funzione,
clicca qui per scaricare le estensioni
110
Capitolo 6
a questo punto verrai portato alla pagina web delle
estensioni Firefox (Firefox Add-ons in inglese). Come
potrai vedere, ce n’è davvero per tutti i gusti
più in basso nella pagina puoi cercare qualcosa
di italiano in questo motore di ricerca (Find more
add-ons significa “trova altre estensioni”)
Proviamo a cercare un’estensione come il “dizionario italiano”, utile
se vogliamo effettuare un controllo ortografico mentre digitiamo
parole nelle pagine web.
Navigare su Internet con Ubuntu
111
clicca su Install
Now (installa ora)
Firefox ci avvisa quando l’installazione è completata. Sarà necessario riavviare Firefox (non il PC, ma soltanto il browser) per utilizzare
l’estensione appena installata. Una volta riavviato, verifichiamo
l’utilità di questa estensione:
con Firefox vai su un sito,
per esempio www.google.it,
e scrivi alcune parole.
poi premi il pulsante destro
del mouse e seleziona
Controllo ortografico
di questo campo
ecco che, quasi magicamente,
nel testo vengono evidenziate
con una sottolineatura rossa
le parole che non fanno
parte del dizionario italiano
(in questo caso la parola
“ubuntista”)
112
Capitolo 6
Oltre alle estensioni, tra i componenti aggiuntivi di Firefox trovi anche
i temi e le lingue. Un tema è una combinazione di colori e icone che
determina il modo in cui un software, in questo caso Firefox, appare
all’utilizzatore:
per ora è presente un unico tema,
quello predefinito (default)
clicca qui per scaricare nuovi
temi e installarli nello stesso
modo già visto per le estensioni
nella sezione Lingue, invece, osserviamo che questa
versione di Firefox è disponibile in inglese e italiano
Navigare su Internet con Ubuntu
113
I segnalibri
Parliamo ora di segnalibri. È infatti possibile memorizzare i siti web
che visiti frequentemente, e ricordarli con un semplice click:
appena sotto la barra degli indirizzi vedi Getting
Started e Latest BBC Headlines, due segnalibri
(già presenti nella versione inglese di Firefox)
per aggiungere nuovi segnalibri, seleziona nel menu la
voce Segnalibri e poi Aggiungi pagina nei segnalibri
dai un nome
al segnalibro
e salvalo nella
cartella Barra
dei segnalibri
cliccando
sul pulsante
Aggiungi
114
Capitolo 6
Ecco fatto: ora il sito www.ubuntu-it.org è memorizzato nella
barra dei segnalibri di Firefox:
Thunderbird, programma di posta elettronica
Thunderbird è un software (o client) per gestire la posta elettronica.
Il suo utilizzo è del tutto analogo a quello degli altri programmi e-mail
che già conosci. Prima di usarlo, però, occorre configurarlo. Prova a
lanciare Thunderbird dal menu Applicazioni > Internet:
una volta lanciato, devi creare un account di posta
(usando un indirizzo di posta elettronica che già possiedi)
Navigare su Internet con Ubuntu
devi fornire il nome del server POP (ovvero il server
dal quale prelevi i messaggi) e del server in uscita
(smtp). Sono informazioni che ti potrà dare il fornitore
del servizio e-mail (in questo esempio libero.it)
nella schermata successiva devi poi fornire il tuo indirizzo
e-mail completo e il nome col quale vuoi apparire agli altri
115
116
Capitolo 6
infine, dato che puoi avere più account configurati,
devi scegliere un nome per l’account appena creato,
per distinguerlo da eventuali altri tuoi account creati in seguito
Hai configurato Thunderbird e ora puoi già usarlo e iniziare a scaricare e spedire messaggi e-mail:
ovviamente, quando scarichi i messaggi, ti viene
chiesta la password della tua casella e-mail
Gmail
Sul sito realizzato dagli autori del libro, alla pagina
http://tinyurl.com/3ctasu trovi anche la procedura dettagliata per configurare Thunderbird utilizzando il servizio gratuito di
posta elettronica Gmail.
Navigare su Internet con Ubuntu
117
Gaim e instant messaging
Chi naviga in rete di certo conosce i servizi di instant messaging
come Icq (www.icq.com). La messaggistica istantanea consente
di scambiare in tempo reale, fra utenti di due computer connessi in
rete, frasi e brevi testi: un po’ come chiacchierare. Può essere molto
utile per lavoro o per semplice svago.
Nel nostro caso il programma da utilizzare si chiama Gaim; per
avviarlo ti basta selezionare Applicazioni > Internet > Gaim Internet
Messenger:
al primo avvio
comparirà
la finestra
Account: clicca
su Aggiungi
inserisci i dati richiesti dal modulo (login e password ti
verranno forniti dal provider del servizio, per esempio Icq
(www.icq.com)
118
Capitolo 6
Una volta creato il profilo, vedrai la finestra Lista contatti di Gaim:
la lista contatti è l’elenco di
amici che usano quello stesso
sistema di instant messaging
qui trovi i comandi per scegliere
se essere visibile agli altri, oppure
nascosto, occupato e così via
facendo doppio click su uno
dei contatti potrai, infine,
avviare una conversazione
Navigare su Internet con Ubuntu
119
aMule e file sharing
È possibile che tu conosca eMule, il famoso programma di scambio
file fra utenti (file sharing). Potrai usare un programma pressoché
identico anche con Ubuntu. Si chiama aMule ed è la versione Linux
di eMule. Non si tratta di un’imitazione, ma solo della versione
specifica per il sistema operativo cui questo libro è dedicato. aMule
conserva infatti l’aspetto grafico e la semplicità di utilizzo di eMule.
Dato che aMule non viene installato in automatico, per utilizzarlo avvia il gestore di pacchetti Synaptic, assicurati che l’archivio Universe
sia attivo e installa aMule (seguendo la solita procedura di installazione dei programmi già ampiamente descritta nel Capitolo 3).
fatto questo,
potrai continuare
a fare del file
sharing, avviando
aMule dal menu
Applicazioni >
Internet
Attenzione
I software di file sharing sono perfettamente legali, ma gli utenti,
usandoli, possono violare la legge: per esempio, la legge punisce
lo scambio file di film o di brani musicali protetti da copyright.
Capitolo 7
Multimedia e giochi
È possibile trasformare il tuo Ubuntu in una vera stazione multimediale, con cui sentire musica, vedere filmati e anche giocare.
Ubuntu e la musica
Ubuntu ti mette a disposizione moltissime applicazioni per ascoltare
musica. Appena inserisci un CD Audio nel lettore CD, Ubuntu lo riconosce e apre Sound Juicer, un’applicazione per sentire CD musicali
e per gestire tutta la tua musica in digitale. Usare Sound Juicer è
facilissimo:
per ascoltare una canzone dal CD che hai inserito ti basterà
selezionarne il titolo e cliccare sul pulsante Riproduci
122
se vuoi mettere in
pausa la canzone che
stai ascoltando, clicca
sul pulsante Pausa
Capitolo 7
una barra di scorrimento indica
l’avanzamento della canzone che stai
ascoltando: puoi spostare il cursore
a destra e a sinistra per mandare la
canzone avanti e indietro
Rhythmbox
Se Sound Juicer non ti piace, puoi usare un altro programma, per
esempio Rhythmbox:
seleziona
Applicazioni >
Audio & Video >
RhythmboxRiproduttore
musicale
Multimedia e giochi
a sinistra ci sono le
sorgenti della musica
123
a destra trovi le canzoni
che puoi ascoltare
tra le sorgenti puoi vedere che è presente
anche il CD che hai inserito; se lo selezioni,
a destra appariranno le tracce contenute
nel CD
Con Rhythmbox puoi riprodurre file mp3 o altri file audio (magari
scaricati da Internet sul tuo computer).
124
Capitolo 7
clicca sul menu Musica e poi su Importa File o
Importa cartella per aprire un file o una cartella
di file da riprodurre e gestire con Rhythmbox
clicca su Catalogo:
come vedi, Rhythmbox
cataloga tutti i file
che hai importato
i file sono catalogati
per artista e per album
ovviamente puoi effettuare anche
delle ricerche per artista, album,
titolo di un brano e così via
Codec
Rhythmbox è capace di leggere qualsiasi tipo di file audio. In alcuni
casi può essere necessario installare i codec richiesti, di cui abbiamo parlato nel capitolo 3.
Multimedia e giochi
125
I lettori audio inclusi in Ubuntu sono moltissimi: oltre a Rhythmbox e
Sound Juicer, puoi provare Beep-Media-Player, Xmms Alsa-player,
Amarok, Zinf e così via.
Filmati e DVD Video
Vedere filmati con Ubuntu è semplicissimo. L’unica operazione preliminare da fare è installare i codec necessari per la visualizzazione
dei video, come abbiamo illustrato nel capitolo 3, nella sezione dedicata all’installazione dei codec. Se li hai installati, puoi fare doppio
click sull’icona del file video e aprirlo (oppure cliccare con il pulsante
destro sul file e selezionare Apri con Riproduttore dei filmati). Vedrai
subito Totem, l’applicazione Ubuntu che riproduce file audio-video:
stai usando Totem: a sinistra
c’è la finestra dove apparirà
il video in riproduzione
a destra c’è il nome del file
o dei file (ne puoi mettere
in coda anche più di uno)
qua sotto hai tutti i controlli per mandare avanti,
indietro, mettere in pausa e regolare il volume
126
Capitolo 7
puoi visualizzare il
video anche a tutto
schermo: vai sul
menu Visualizza >
Schermo intero
Nella modalità Schermo intero, con i tasti ↑ e ↓ puoi regolare il volume, mentre con i tasti ← e → vai avanti e indietro. Puoi mettere in
pausa e riprendere il video con il tasto P.
Vedere un film su DVD è molto semplice: devi solo inserirlo nel
computer e subito si aprirà Totem. I comandi sono gli stessi che hai
usato per vedere i filmati.
quando hai finito di vedere
il tuo film su DVD, chiudi
il programma Totem, clicca
con il pulsante destro del
mouse sull’icona del DVD sul
desktop e seleziona Espelli
Multimedia e giochi
127
Alternative a Totem
Come per la musica, anche per la riproduzione video ci sono
numerose applicazioni alternative. Basta fare qualche ricerca con
Synaptic, come abbiamo spiegato nel capitolo 3.
“Rippare” musica con Ubuntu
“Rippare” musica significa trasferire le canzoni dai tuoi CD musicali
al disco fisso del tuo PC. Con Ubuntu è davvero un gioco da ragazzi:
ti basterà inserire il CD Audio nel lettore del pc. In automatico si
avvierà Sound Juicer:
se sei connesso a internet, Sound
Juicer rileverà da solo il titolo
dell’album, il nome dell’artista
e i titoli e le durate delle canzoni
per caricare immediatamente
le canzoni sul disco fisso del
PC, clicca su Estrai
Al termine del processo di estrazione, quando tutte le canzoni del
CD saranno copiate sul tuo PC, Sound Juicer aprirà una finestra di
conferma.
128
Capitolo 7
puoi espellere il CD...
...aprire la cartella che
contiene i file salvati...
...oppure chiudere
Sound Juicer
Puoi personalizzare le opzioni di Sound Juicer dal menu Modifica >
Preferenze:
qui puoi specificare una particolare cartella del PC, dedicata alla
musica, in cui salvare tutti i file estratti dai cd. Se non cambi
queste opzioni, i file vengono salvati in una cartella che indica
NomeArtista/TitoloAlbum ed è contenuta nella tua cartella Home
scegli in quale formato estrarre i file. I file vengono
salvati in un formato audio compresso (.ogg) ma
cliccando su questo selettore puoi scegliere di esportarli in
un formato diverso (per esempio mp3, quello più famoso)
Multimedia e giochi
129
Ascoltare radio in internet
Ormai in internet si trova di tutto, comprese migliaia di radio che
trasmettono musica e contenuti per tutti i gusti, 24 ore su 24, spesso
senza pubblicità.
Per ascoltare le radio da Internet ovviamente devi essere collegato
alla Rete (meglio se con una connessione veloce come ADSL) e usare due programmi: streamtuner e il riproduttore multimediale Xmms.
In aggiunta puoi usare anche Streamripper, un programma per registrare la musica che viene trasmessa dalle radio e salvarla sul tuo PC.
Questi programmi si trovano tutti negli archivi di Ubuntu che puoi
consultare e installare tramite il solito Synaptic, come abbiamo già
visto nel capitolo 3.
Una volta che i programmi sono stati installati, sei pronto per ascoltare le varie radio disponibili su internet, lanciando streamtuner:
trovi streamtuner in Applicazioni > Audio & Video
130
Capitolo 7
Il programma è in inglese, ma questo non è un grosso problema
perché come vedrai è davvero molto semplice usarlo:
in alto trovi i menu e i pulsanti rapidi
sotto di essi trovi le stream directory, cioè
elenchi di radio che puoi ascoltare da internet
Puoi ascoltare le stazioni memorizzate dalle stream directory, ossia
elenchi specializzati già esistenti come SHOUTcast Yellow Pages (le
“pagine gialle” delle radio online: www.shoutcast.com) o Live365
(migliaia di stazioni: www.live365.com). Inoltre hai la possibilità di
creare il tuo elenco di stazioni preferite inserendole nella sezione
Bookmarks. Nella sezione Preselections trovi altre radio online selezionate dal programma.
Multimedia e giochi
per iniziare basta cliccare su
una scheda qualsiasi, come
SHOUTcast e...
131
...il programma scarica da
internet il database aggiornato
delle stazioni radio disponibili
puoi selezionare il genere che vuoi sentire nella sezione di sinistra,
dove trovi anche le radio più popolari (Top streams); hai anche la
possibilità di ricercare (Search) una stazione radio particolare
L’elenco delle radio è suddiviso in varie colonne che descrivono le
caratteristiche di ogni radio:
v
Genre: tipo di musica trasmessa;
v
Description: descrizione della radio;
v
Now playing: il nome della canzone che viene trasmessa in questo momento;
v
Listeners: il numero di persone che stanno ascoltando la radio;
v
Max: numero massimo di ascoltatori ammessi (alcune radio
faticano a trasmettere se troppi utenti sono collegati);
v
Bitrate: qualità della musica trasmessa (un valore pari o superiore a 96 indica una buona qualità).
132
Capitolo 7
una volta che hai scelto la radio che più ti piace, cliccaci sopra...
...oppure selezionala
e usa il pulsante Tune in
(sintonizza)...
...ed ecco che il programma
apre il lettore multimediale
Xmms e parte la musica!
La barra dei pulsanti di streamtuner ha altri pulsanti utili:
con Record hai la possibilità
di registrare la musica
trasmessa in formato mp3
puoi anche collegarti al sito
della radio cliccando sul
pulsante Browse: in questo
modo si apre il browser Firefox
direttamente sulla pagina web
della radio
con il pulsante Reload
(aggiorna) aggiorni
l’elenco delle radio
Multimedia e giochi
133
Con un click del pulsante destro del mouse sulla stazione attivi un
menu con gli stessi comandi e altri ancora:
Add bookmark (aggiungi segnalibro) serve
per aggiungere la radio al tuo elenco di radio
preferite, per ritorvarla facilmente in seguito
selezionando Proprietà ti appare
una schermata con tutte le
caratteristiche della radio
selezionata
Non rimane altro che ascoltare la tua musica preferita. Se vuoi
registrare la musica che stai ascoltando, premi il pulsante record:
subito dopo il programma farà partire il programma per registrare
Streamripper in una nuova finestra da terminale. nessuna paura:
Streamripper salverà le canzoni in formato mp3 in una cartella con
il nome della stazione radio che stai ascoltando. Per funzionare,
Strimripper deve avere sempre il terminale aperto.
134
Capitolo 7
quando vuoi smettere di registrare,
chiudi il terminale premendo la X
troverai le canzoni registrate dalla radio
in una cartella nella tua cartella Home
(in questo caso ho registrato alcune canzoni da
una radio online francese chiamata Frequence3)
Per ascoltare di nuovo le canzoni registrate, apri la cartella e clicca
sui brani.
Multimedia e giochi
135
Approfondimenti
Puoi gestire le stazioni memorizzate sul tuo pc attraverso la funzione Local di Streamtuner: su http://tinyurl.com/2etaaf
trovi la versione online di questo capitolo con un approfondimento
speciale su come configurarla.
Altri link utili per approfondire o semplicemente scaricare i software
per radio di Ubuntu sono i seguenti:
– Streamtuner: www.nongnu.org/streamtuner
– Xmms: www.xmms.org
– Streamripper: http://streamripper.sourceforge.net
Giocare con Ubuntu
Ubuntu mette a disposizione moltissimi giochi gratuiti.
alcuni li trovi già nel menu Applicazioni > Giochi
136
Capitolo 7
Se ne vuoi installare altri, devo solo aprire il solito Synaptic (vedi il
capitolo 3) e cercare nella sezione Giochi.
Premi sul pulsante Sezioni, poi scorri l’elenco fino a che non ti appare la sezione Giochi. Synaptic ti mostra sempre una descrizione del
gioco.
una volta che hai scaricato e installato un gioco con
Synaptic, lo troverai nel menu Applicazioni > Giochi
Link
Puoi trovare informazioni sui giochi Ubuntu nel sito ufficiale della
comunità Ubuntu italiana:
http://wiki.ubuntu-it.org/Giochi
Ecco un altro sito da visitare, anche se in inglese:
http://doc.gwos.org/index.php/Native_Games
Multimedia e giochi
137
Di seguito, suggeriamo alcuni giochi interessanti che puoi scaricare
gratis sul tuo Ubuntu grazie a Synaptic.
v
Super Tux: simile a Super Mario (http://supertux.berlios.de);
v
Tux Racer: scendi dalla montagna innevata sulla pancia del
pinguino! Per l’installazione segui le procedure descritte per gli
altri giochi; con Synaptic devi cercare PlanetPenguin-Racer (e se
vuoi avere dei circuiti in più, installa anche planetpenguin-racerextras). Sito ufficiale: http://projects.planetpenguin.de;
v
Frozen Bubble (sito ufficiale: www.frozen-bubble.org);
v
Neverball: gioco 3D dove con il mouse si controlla un piano con
sopra una sfera. Scopo del gioco è muovere la sfera in tutte le
direzioni per raccogliere soldi (l’installazione include anche Neverputt, stesso principio di Neverball applicato al minigolf);
v
Pingus: versione linux del famosissimo videogioco Lemmings.
Sito ufficiale: http://pingus.seul.org;
v
Scorched 3D: versione tridimensionale del famoso gioco bellico.
Sito ufficiale: http://www.scorched3d.co.uk. Per l’installazione cerca in Synaptic scorched3d;
v
Lbreakout2: gioco ben fatto e ricco di effetti speciali;
v
Gcompris: ambiente didattico con varie attività, rivolto ai bambini tra i 2 e 10 anni. GCompris insegna attraverso i giochi l’uso
del computer, la matematica, la geografia e la scienza. Ci sono
diversi giochi di memoria e molto altro, e il tutto interamente
scritto e parlato in italiano (http://gcompris.net/-it).
Per l’installazione cerca in Synaptic anche il pacchetto
gcompris­-sound-it per l’audio in italiano;
v
Tremulous: gioco in prima persona, una futuristica lotta tra umani ed alieni. Per un’anteprima vedi www.tremulous.net;
v
America’s Army: gioco ufficiale dell’esercito americano. È una simulazione di guerra in prima persona (www.americasarmy.com);
v
Warzone 2100: gioco di strategia in 3D. Per chi conosce il genere, è molto simile al celebre Command & Conquer - Red Alert.
Sito ufficiale: http://wz2100.net;
v
Nexuiz: uno sparatutto deathmatch tridimensionale online. Sito
ufficiale: www.alientrap.org/nexuiz.
138
Capitolo 7
Attenzione
Se il gioco che cerchi non fosse presente all’interno degli archivi
di Synaptic, cerca il sito ufficiale, e per la sua installazione segui
particolari istruzioni che trovi sempre nel sito del gioco o nel programma che scarichi. Talora occorre avere una certa dimestichezza
con Ubuntu.
Domande frequenti
1) Perché quando ascolto la radio a volte la musica va e viene e sul
display di Xmms appare un messaggio che dice “Connessione in
corso”?
Controlla lo stato della tua connessione internet; forse hai una
connessione troppo lenta per la radio che stai ascoltando, oppure il server della radio è troppo carico di utenti. Prova a cambiare
radio.
2) Alcuni giochi vanno “a scatti”, come mai?
Alcuni giochi, soprattutto quello moderni (per esempio Nexuiz),
richiedono l’attivazione 3D della tua scheda grafica e un computer con una buona potenza di calcolo. Controlla sul sito ufficiale
del gioco se il tuo PC ha tutti i requisiti richiesti.
Capitolo 8
Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio
OpenOffice.org è la suite di programmi per ufficio che userai con
Ubuntu. Fanno parte della suite due software molto utili: un programma di videoscrittura, cioè il word processor, chiamato Writer
(paragonabile a Microsoft Word, per capirci) e un foglio di calcolo,
chiamato Calc (paragonabile a Microsoft Excel).
Il word processor di OpenOffice: Writer
Iniziamo con Writer. Apriamo il programma di videoscrittura dal
menu Applicazioni > Ufficio > OpenOffice.org - Word processor:
si aprirà una finestra che ti indicherà il caricamento di
OpenOffice, e dopo qualche secondo vedrai sullo schermo
OpenOffice.org Writer
140
Capitolo 8
Approfondimenti
OpenOffice è dotato anche di altri strumenti più complessi, peraltro
analoghi a quelli della suite Microsoft Office: trovi informazioni sulle
ultime versioni della suite su www.openoffice.org.
Esaminiamo i menu del programma, solo perché tu ti renda conto
che Writer è del tutto analogo ai programmi di videoscrittura più
conosciuti, e che il suo utilizzo è assolutamente intuitivo:
nel menu File troverai
i comandi che ti
permettono di creare
un nuovo documento,
aprire un documento
già esistente, salvare ed
esportare documenti in
altri formati (in PDF,
per esempio), stampare
un documento e chiudere
OpenOffice.org
accanto al comando spesso sono indicati i tasti da
premere per eseguirlo più velocemente. Per esempio,
per uscire dal programma sarà sufficiente premere
contemporaneamente il tasto Control, che sulla tastiera è
indicato con Ctrl, e il tasto della lettera q
Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio
141
il menu Modifica ti mette a disposizione i comandi
per la modifica e il controllo del testo: puoi copiare,
tagliare, incollare, ricercare e/o sostituire il testo,
annullare le azioni effettuate e così via
OpenOffice merita una nota particolare riguardo alla selezione del
testo. Infatti è possibile selezionare diverse parole del testo, non
contigue, per poi modificarle. Questa operazione è molto semplice
e la puoi eseguire tenendo premuto il tasto Ctrl mentre esegui la
selezione.
142
Capitolo 8
il menu Visualizza invece ti permette di di visualizzare
in modi differenti il documento e di scegliere
la visualizzazione di alcuni strumenti come i righelli,
i margini e così via
con il menu Inserisci
puoi inserire diversi
oggetti nel documento
ti permette anche
di effettuare lo zoom
del tuo documento
Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio
143
il menu Formato
ti permette di
controllare tutte
le formattazioni
del carattere, del
paragrafo, della
pagina, della
colonna e così via
con il menu Tabella puoi
controllare tutte le caratteristiche
delle tabelle: puoi inserire,
modificare e cancellare celle,
righe, colonne e così via
144
Capitolo 8
il menu Strumenti ha tante
funzioni: strumenti per le
lingue, per le numerazioni
e per la personalizzazione
di OpenOffice e dei suoi
componenti
con il menu Finestra puoi
selezionare il documento
su cui agire quando stai
lavorando su più documenti
(nell’esempio, stai lavorando
su due documenti, entrambi
ancora non salvati e quindi
senza nome) e chiudere la
finestra attiva
ovviamente le più comuni e utili tra le opzioni di questi
menu sono presenti nelle barre degli strumenti, sotto
forma di icona (personalizzabili dal menu Strumenti >
Personalizza)
Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio
145
Odt
Ricorda che i documenti di Writer vengono salvati in formato .odt
(open document text). Per salvarli in un altro formato (per esempio .doc o .rtf), seleziona Salva con nome dal menu File e scegli il
formato che preferisci.
Il foglio di calcolo di OpenOffice: Calc
OpenOffice Calc è il corrispettivo di Microsoft Excel per altri sistemi
operativi come Microsoft Windows. Per avviare il programma, usa il
solito menu Applicazioni > Ufficio > OpenOffice.org.
Come nel caso di Writer, dopo aver lanciato il programma vedrai la
schermata di caricamento e quindi il tuo foglio di calcolo:
il foglio di calcolo è composto dalle celle, dove potrai
immettere dati in maniera pressoché identica a ciò
che faresti con Excel
146
Capitolo 8
È da notare che i menu e le barre degli strumenti sono simili a Writer
(o se preferisci, a quelli di Excel): cambiano solo le voci specifiche
che riguardano l’applicazione stessa. Per esempio, il primo menu,
File, ha le stesse funzioni già viste per Writer (aprire e chiudere file,
salvarli e così via) e lo stesso si può dire per il menu Modifica, che
comunque consente un controllo specifico delle celle.
con il menu Visualizza puoi
decidere la visualizzazione
di alcune componenti
dell’applicazione e della
sorgente dei dati
il menu Inserisci ti permette
appunto di inserire tutte
le componenti del foglio di
calcolo: celle, colonne, righe,
tabelle e formule
inoltre, come per Writer,
puoi inserire oggetti
multimediali: immagini,
suoni, filmati...
Ubuntu per la videoscrittura e per l’ufficio
147
il menu Formato ti
permette di controllare
tutte le formattazioni
della riga, della
colonna, di una cella
e così via
il menu
Strumenti
ha la stesse
caratteristiche
dell’analogo
menu di Writer
qui, in più, trovi le voci Solver
e Ricerca valore destinazione,
che ti permettono di risolvere
equazioni con una sola variabile
148
Capitolo 8
infine con il menu Dati puoi
controllare tutto ciò che riguarda
un foglio elettronico, anche le
funzionalità più complesse
Ods
Ricorda che i documenti di Calc vengono salvati in formato .ods
(open document spreadsheet). Per salvarli in un altro formato (per
esempio .xls), seleziona Salva con nome dal menu File e scegli il
formato che preferisci.
Capitolo 9
Informazioni sul CD allegato e su altre versioni di Ubuntu
Il CD allegato al libro contiene una versione aggiornata di Ubuntu
6.10 in italiano, gentilmente localizzata (ovvero configurata in italiano) e personalizzata dallo staff di www.crealabs.it.
Devi infatti sapere che chiunque può “personalizzare” Ubuntu, fintanto che rispetta le licenze relative.
Rispetto al CD originale di Ubuntu 6.10, lo sfondo è stato leggermente modificato per ricordare che si tratta del CD di questo libro.
Puoi usare il CD su qualsiasi PC x86.
Ubuntu 6.06
Ubuntu 6.10 è una versione piuttosto “giovane” di Ubuntu, e per
questo motivo è leggermente meno stabile della precedente, ovvero la versione 6.06. Se hai intenzione di usare Ubuntu per scopi
professionali, ti consigliamo di valutare l’adozione della versione
6.06 che, tra l’altro, viene aggiornata e mantenuta per 3 anni dal
rilascio, rispetto ai 18 mesi delle versioni normali. È infatti chiamata
Long Term Support, ovvero versione con supporto a lungo termine. Trovi i dettagli su Ubuntu 6.06 e il CD da scaricare all’indirizzo
www.ubuntulinux.org.
Alternative: Kubuntu, Xubuntu ed Edubuntu
La versione di Ubuntu contenuta nel CD utilizza un’interfaccia grafica particolare, chiamata Gnome. Esistono altre “personalizzazioni”
di Ubuntu.
150
Capitolo 9
v
Kubuntu, che utilizza KDE al posto di Gnome;
v
Xubuntu, che utilizza XFCE al posto di Gnome;
v
Edubuntu, pensata per uso educativo e didattico e rivolta soprattutto ad adolescenti.
Non esistono grandi differenze tra queste versioni (a parte Edubuntu). Se sei curioso, ti consigliamo di provare Kubuntu.
Passare a nuove versioni di Ubuntu
Quando uscirà la versione 7.04 di Ubuntu, sarà possibile aggiornare
integralmente il proprio sistema: si consiglia pertanto di visitare il
forum di Ubuntu in italiano, http://forum.ubuntu-it.org, e di
chiedere consiglio agli altri utenti più esperti e informati su come fare
per aggiornare Ubuntu e usare la nuova versione.
Licenze d’uso
Ubuntu è un marchio di Canonical Ltd. e la distribuzione Linux
Ubuntu è rilasciata completamente sotto licenza GPL (www.gnu.
org/licenses/gpl.html). In sintesi, è permessa la copia, la distribuzione e la modifica di Ubuntu, purché rientri sotto una licenza analoga. Ecco alcuni siti da visitare per chi fosse interessato a questo
tema:
v
licenza GPL originale in inglese: www.gnu.org/licenses/gpl.
v
testo italiano della licenza (tradotto, ma non legalmente EQUIVALENTE all’originale):
http://www.softwarelibero.it/gnudoc/gpl.it.txt
v
pagina esplicativa in italiano:
http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_General_Public_License
v
in particolare per Ubuntu:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ubuntu
html
Webografia
Ecco alcuni link utili per trovare sempre informazioni aggiornate su
Ubuntu:
v
Ubuntusemplice, il sito collaborativo dove è nato questo libro:
v
Il forum italiano di Ubuntu, dove chiedere aiuto agli altri membri
della comunità Ubuntu italiana: http://forum.ubuntu-it.org
v
Ubuntista, blog italiano su Linux Ubuntu e Kubuntu:
v
Ubuntu 6.10 Desktop Guide:
v
Ubuntu Bible: http://ubuntubible.wordpress.com
v
Pollycoke: http://pollycoke.wordpress.com
v
Ubuntu Block Notes: http://aldolat.altervista.org
v
UbuntuLinux.org (in inglese): www.ubuntulinux.org
www.ubuntusemplice.org
www.ubuntista.it
http://help.ubuntu.com/6.10/ubuntu/desktopguide/it
Conclusioni e ringraziamenti
Questo libro è il risultato di un esperimento. Oltre venti autori,
appassionati ed esperti di Ubuntu, sono stati coordinati da Simone
Brunozzi (www.ubuntista.it) per realizzare ciò che avete letto.
Gli autori hanno contribuito chiedendo all’editore che il compenso
venga devoluto alla Ubuntu Foundation, la fondazione senza scopo
di lucro che si occupa di tutelare Linux Ubuntu e tutto ciò che lo
riguarda.
Scrivere un libro in questo modo sembrava un’utopia, e invece ce
l’abbiamo fatta. È stato faticoso, ma il risultato non è niente male.
Sicuramente in futuro tutto questo diventerà ancora più bello e utile.
Continuate a seguirci nel sito web ufficiale:
www.ubuntusemplice.org
Ringraziamenti
In particolare un grazie a tutti gli utenti iscritti al sito
www.ubuntusemplice.org; molti di loro hanno dato un contributo
importante alla realizzazione di tutto questo: Diegor, Fabbrosandro, Fandango, Francesko, G.sartori, Giacomo, Gianni, Lennezeta,
Midimarcus, Montigab78, Montoya, Pasqualino77, Pikappa, R.Pierp,
R34l, Riccardo, Salvo, Sbaush, Simone, Supremus, Thetall82, Walter,
Zamolf.
Grazie a www.crealabs.it e in particolare a Fabrizio, per tutto ciò
che riguarda la preparazione del CD personalizzato.
Grazie al LoCo Team italiano che, pur non avendo avuto un ruolo
attivo nella realizzazione del libro, è stato gentile e disponibile per
tutto ciò che ha riguardato i rapporti con Canonical e con la comunità italiana di Ubuntu.
154
Appendice
Grazie alla comunità Ubuntu italiana, i cui singoli membri, spesso, ci
hanno dato un grande aiuto.
Grazie a Olivier Saraja, che ha renderizzato in 3D i loghi di Ubuntu
per usarli nelle pagine web di www.ubuntusemplice.org.
Grazie a Diego Russo, che tra tutti i partecipanti è stato sicuramente
quello che mi ha dato più aiuto e tempo.
Grazie, infine, a Canonical, che ha “creato” Ubuntu, al suo fondatore,
Mark Shuttleworth, e all’immancabile Linus Torvalds, che in un certo
senso ha iniziato tutto quanto.
Simone Brunozzi
29 gennaio 2007

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