Coppola festeggia il ritorno al cinema sul tappeto rosso

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Coppola festeggia il ritorno al cinema sul tappeto rosso
Il grande regista di tanti capolavori, dal "Padrino" ad "Apocalypse now"
ha appena terminato le riprese di "Youth without youth". Dopo 10 anni di silenzio
Coppola festeggia il ritorno al cinema
sul tappeto rosso della Festa di Roma
Una notizia destinata a fare rumore, che giunge alla vigilia del Festival di
Cannes
"Maestri come Rossellini, Pasolini e Antonioni hanno segnato la mia carriera"
di CLAUDIA MORGOGLIONE
ROMA - Personaggio ormai leggendario, maestro
riconosciuto del cinema contemporaneo,
caratterialmente complesso e artisticamente fuori dagli
schemi, Francis Ford Coppola torna dietro la macchina
da presa, dopo un silenzio durato troppo a lungo (dieci
anni). E lo fa scegliendo, come vetrina internazionale
del suo nuovo film, il tappeto rosso della Festa del
cinema di Roma: è qui, infatti, che la sua ultima fatica
- titolo Youth without youth, da un racconto di Mircea
Eliade - sarà presentata in anteprima mondiale, a
pubblico e critici. Ansiosi, com'è naturale, di
partecipare al grande evento.
Una notizia destinata a fare rumore, a pochi giorni
dall'apertura del Festival di Cannes. Su questo, infatti,
non ci sono dubbi: il rientro di Coppola (68 anni) alla
regia, il suo sbarcare da protagonista a un festival
internazionale, è un momento da non perdere. Visto
che, negli ultimi tempi, l'autore di tanti capolavori dalla saga Il Padrino ad Apocalypse now, dalla
Conversazione a Giardini di pietra - si è sempre tenuto
lontano dai riflettori. Pur continuando la sua attività
per il grande schermo: ad esempio, come produttore esecutivo dei film di sua figlia Sofia (Lost in
translation, Marie-Antoinette), o del suo amico Robert De Niro (The Good Shepherd). L'ultima
opera che porta la sua firma, però, risale al 1997: L'uomo della pioggia, dall'omonimo romanzo di
John Grisham. Non certo una pietra miliare, nella sua filmografia; ma comunque meglio che nulla,
per i tanti cinefili suoi fan.
Adesso però il regista - celebre anche per aver gestito set faraonici e folli, come quello di
Apocalypse now - ha deciso di riprendere in mano la macchina. Le riprese sono già ultimate; adesso
la pellicola è in fase di postproduzione. La storia è ambientata in Romania prima della Seconda
guerra mondiale, quando un bel pezzo d'Europa era soffocata dal nazismo: protagonista un timido
professore la cui vita cambia, a causa di un evento sconvolgente: ringiovanisce dopo essere stato
colpito da un fulmine. Da qui una fuga in vari paesi, tra cui l'India. I protagonisti sono Tim Roth,
l'attrice nata a Bucarest Alexandra Maria Lara e Bruno Ganz. L'autore della scenaggiatura è lo
stesso Coppola.
Prodotto dalla Pate Pictures, girato con un budget ridotto, distribuito in futuro, qui in Italia, dalla
Bim, Youth without youth sarà sicuramente uno dei momenti più attesi, all'interno della seconda
edizione della Festa di Roma, che si tiene dal 18 al 27 ottobre prossimi. "Guardo con favore all'idea
di questo nuovo festival italiano - ha spiegato il regista all'Hollywood Reporter, primo giornale a
dare la notizia della sua partecipazione alla kermesse - perchè i grandi registi come Rossellini,
Fellini, Visconti, Pasolini e Antonioni hanno ispirato la mia carriera". E allora, cosa meglio di un
grande rientro nella capitale - politica, ma anche cinematografica - del nostro Paese?
Nel frattempo, come è ovvio, i due concorrenti italiani della Festa - la storica Mostra di Venezia,
l'emergente Festival di Torino diretto per la prima volta da Nanni Moretti - non stanno a guardare. E
se il regista della Stanza del figlio sta per sbarcare a Cannes, per presentare col massimo di visibilità
possibile la sua nuova creatura, dalla Laguna il direttore Marco Muller risponde con una chicca
niente male: una retrospettiva sui western italiani di serie B. Che sarà presentata - e come potrebbe
essere altrimenti? - da Quentin Tarantino in persona.
Nel frattempo, la capitale incassa la bella notizia di oggi. Ecco come commenta il sindaco, Walter
Veltroni: "Proiettare in anteprima mondiale l'attesissimo nuovo film di un maestro come Coppola fa sapere - è un evento planetario che da solo conferma l'eccellente prestigio internazionale di cui
gode la Festa di Roma". Entusiasti anche il presidente della Festa, Goffredo Bettini, e Piera
Detassis, direttrice della sezione Premiére della manifestazione: "L'aver scelto Roma - sottolineano
- è anche un omaggio al cinema italiano e ai nostri registi che sono stati legati alla nostra città, e che
l'hanno proiettata nell'immaginario degli spettatori di tutto il mondo".
(11 maggio 2007)