Venticinque attrici italiane, da Claudia Cardinale a Virna Lisi, da

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Venticinque attrici italiane, da Claudia Cardinale a Virna Lisi, da
Ancora pochissimi giorni per l'apertura della 62ma edizione del festival di Cannes. E tra le bordate del cinema americano, l'unico a tenere alta la bandiera italiana è Marco Bellocchio. di
Donatella Percivale
Venticinque attrici italiane, da Claudia
Cardinale a Virna Lisi, da Giovanna Mezzogiorno a Maria Grazia Cucinotta, saranno le
protagoniste di una delle notti più elettriche della rassegna, quella dedicata ad Antonioni, nella
62ma edizione del Festival di Cannes che s'inaugura il prossimo mercoledì 13 con la proiezione
speciale in 3D della Pixar intitolata "Up". Ma non solo attrici di straordinaria bravura e bellezza
sono attese in Costa Azzurra.
Sulla scalinata del Palais c'è un altro connazionale molto atteso, ovvero Marco Bellocchio
l'unico regista italiano selezionato ed inserito nella competizione ufficiale che a Cannes porta
"Vincere" la storia incentrata sulla relazione tra Mussolini e Ida Dalser. Ida (interpretata da
Giovanna Mezzogiorno) fu l'amante del Duce (Filippo Timi) e madre di suo figlio Benito Albino,
entrambi fatti internare dallo stesso Mussolini.
Un esempio di cinema politico che non
passerà di certo inosservato. L'altro italiano presente è Paolo Sorrentino, presidente Giuria della
sezione "Un Certain Regard": il regista italiano, vincitore del premio della Giuria nel 2008 per "Il
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Divo", sarà affiancato da Julie Gayet (attrice, Francia), Piers Handling (direttore del Festival di
Toronto, Canada), Uma Da Cunha (giornalista e organizzatrice di festival, India), e Marit Kapla
(Festival di Goteborg, giornalista, Svezia).
Punto di riferimento per mercato, distributori e pubblico dell'intera annata, la 62ma edizione del
festival mette in fila alcuni tra i cineasti più interessanti degli ultimi decenni: da Quentin
Tarantino con il suo war movie "Bastardi senza gloria" all'hongkonghese Ang Lee che, dopo il
doppio Leone d'oro a Venezia tenta la corsa alla palma con il biopic "Taking Woodstock".
Ma anche la vecchia Europa si difende e
risponde con gran classe alla bordata di pellicole in arrivo dall'America: Ken Loach sulla
Croisette porta "Looking for Eric", storia di un tifoso di calcio che riesce a riabilitare la sua
esistenza grazie a un campione; Pedro Almodovar firma il melodramma "Los Abrazos Rotos"
ancora una volta con la bellissima Penelope Cruz; infine Lars Von Trier, dopo la lunga
depressione che lo ha tenuto lontano dalla produzione per diversi anni, porta "Antichrist" un
horror psicologico con due soli attori (ma che attori!) Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg.
La sera del 20 maggio, per l'omaggio al cinema italiano, le star saranno ospiti di una cena di
gala all’Hotel Martinez voluta dal presidente del festival, Gilles Jacob, cui dovrebbe partecipare
anche Johnny Hallyday, protagonista di uno degli eventi della manifestazione francese col film
"Vengeance". Hallyday, che proprio in questi giorni ha detto stop ai concerti perché sempre più
forte è il richiamo del set, prima di abbondare completamente la musica ha giurato che il suo
ultimo tour supererà in dimensioni quelli epocali degli ultimi anni: 250 persone in viaggio su 70
camion in giro per 30 città. C'è da giurare che a Cannes ci sarà l'anticipazione.
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