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CITTA’ di SAVIGLIANO
Assessorato alla Cultura
CONCERTI DELLA DOMENICA 2015
APERITIVI IN MUSICA
Domenica 8 novembre ore 11 Palazzo Taffini ore 10,50
ANDRES SEGOVIA: IL MITO, L’ARTISTA, L’INTERPRETE
Nello Alessi chitarra
Domenica 15 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
SUGGESTIONI MUSICALI DALL’IRLANDA E DALLA SCOZIA
Enrico Euron arpa
Anne Gaele Cuiff arpa e voce
Domenica 22 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
GALA’
Ilaria Iaquinta soprano
Giacomo Serra pianoforte
Domenica 29 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
ROMABAROCCA ENSEMBLE
Susanne Bungaard soprano
Antonello Cola oboe barocco
Andrea Lattarulo violoncello
Lorenzo Tozzi cembalo
Al termine di ogni concerto sarà offerto l'aperitivo
Prezzi biglietti
Intero
€uro 5,00
UNITRE
€uro 3,00
Soci Amici della Musica
€uro 1,00
con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali
Fondazione Banca Cassa di Risparmio di Savigliano
Banca Cassa di Risparmio di Savigliano
Consulta per la Cultura
Domenica 8 novembre ore 11 Palazzo Taffini ore 10,50
ANDRES SEGOVIA: IL MITO, L’ARTISTA, L’INTERPRETE
Nello Alessi chitarra
Johann Sebastian Bach
(1685 – 1750)
Preludio e Fuga
Francisco Tarrega
(1852 – 1909)
Due preludi
Capriccio Arabo
Luis De Milàn
(1500 – 1561)
Quattro pezzi per vihuela
Isaac Albeniz
(1860 –1909)
Capriccio Catalano
Cuba
Granada
NELLO ALESSI
Chitarrista, conduce una attività concertistica internazionale che lo vede presente, in qualità di
solista e con orchestra, nelle più significative stagioni musicali in Italia e all’estero (Germania,
Francia, Olanda, Spagna, Belgio, Svizzera, Russia, Stati Uniti d’America), in margine alla quale
vanno menzionati i primi premi ottenuti in concorsi nazionali ed internazionali di interpretazione
musicale alla chitarra (Loreto, Ancona, Mondovì e Bardolino).
L’interesse artistico trova spazio altresì nei repertori che vedono la chitarra interagire, nelle più
svariate formazioni cameristiche, con il pianoforte, il violino, la voce, l’arpa, il flauto, la chitarra, il
mandolino e gli archi.
Dal 1996 collabora stabilmente con il quartetto d’archi russo Rimskij–Korsakov, insieme al quale
ha compiuto tournee in Europa e Russia esibendo le pagine più rappresentative del repertorio
classico e moderno scritto per una siffatta formazione.
Si segnala, tra l’altro, la pubblicazione di un CD, prodotto dalla “Petersburg Recording Studio “ di
San Pietroburgo nel 2000, con i quintetti per chitarra e archi di Mario Castelnuovo - Tedesco e Leo
Brouwer incisi appunto in collaborazione con il quartetto “Rimskij- Korsakov”.
Prolifica altresì l’attività di revisore che lo vede collaborare attivamente con alcuni autori
contemporanei per la produzione di nuova musica per e con chitarra, tra cui si segnalano i
compositori: Antonio Scannavini, Antonio Fortunato, Vincenzo Palermo, Raffaele Bellafronte,
Sabino Napolitano, Antonino Pirrone, Nelluccia Jerna, Francoise Chaveau, Orazio Sciortino, Sergio
Lanza….ed il suo impegno nell’ambito dell’arrangiamento per chitarra che ha dato seguito, tra
l’altro, alla pubblicazione di “Three Spiritual Songs” armonizzati e arrangiati per voce e chitarra
(Alfa edizioni 1993).
Nello Alessi si occupa attivamente di didattica ed è frequentemente invitato a tenere corsi di
perfezionamento e master classes in Italia e all’estero (Stati Uniti, Spagna, Germania Belgio e
Russia). Dal 1999 è titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio di Musica “Antonio
Scontrino ” di Trapani.
Domenica 15 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
SUGGESTIONI MUSICALI DALL’IRLANDA E DALLA SCOZIA
Enrico Euron arpa
Enrico Euron arpa e voce
Lo strumento simbolo della musica irlandese è l’arpa celtica, che per più di un millennio ha dato voce alle emozioni, alle aspirazioni
ed al dolore di un popolo profondamente legato alla gioia della vita, allo stupore del Creato, un popolo schiacciato da una
dominazione protratta nei secoli ma mai annientato. Quando l’arpa celtica si unisce alla voce nasce una nuova magia, un viaggio
affascinante che percorre quattro secoli di tradizione musicale attraverso l’Irlanda, la Scozia, il Galles. Panorami musicali
suggestivi, squarci di vita e di emozioni accompagnate da brevi spiegazioni storico-musicali dei brani e dalla magia delle corde
dell’arpa che risuonano insieme al canto. Dalle “slow airs” malinconiche ai ritmi eroici delle marce, dalle danze delicate e
turbinose alle composizioni dei grandi arpisti irlandesi dei secoli XVII-XVIII, dai canti di amore e di lotta agli inni spirituali, un
susseguirsi di sonorità poetiche e appassionate.Un concerto che è una scoperta di musiche così lontane nel tempo e nello spazio, e
così incredibilmente vicine ai nostri cuori di uomini moderni.
Rory Dhall O’ Cahan, XVI c.
trad. Scottish, XVIII c.
trad. Scottish, XVIII c.
trad. Irish, XVIII c
T. O’ Carolan, (1670-1738)
Hebraydes Isles, XVIII c.
T. O’ Carolan, (1670-1738)
trad. Irish, XVII c.
trad. Irish, XVIII c.
trad. Scottish, XVIII c.
Lament for the Harp Key
Pibroch of Domnallh Duhn
Both Sides the Tweed
Butterfly jig – Monaghan jig
Carolan’s Jig
Eala Fo Leon
Carolan’s Concerto
Deirin Dee
Jig Set
Amazing Grace
.
ANNE-GAELLE CUIF
Comincia lo studio della musica al Conservatorio di Reims nella classe di arpa, e approfondisce negli anni successivi le
tecniche tradizionali in Bretagna frequentando per più anni lo Stage International de Harpe Celtique di Dinan e
studiando con Enrico Euron, Myrdhin e Jochen Vogel, ed in Irlanda con Grainne Hambly e Laoise Kelly. In seguito
amplia i suoi orizzonti musicali studiando canto e flauto traverso, e si dedica attivamente al teatro sia come attrice che
come scenografa. Partecipa a diversi festival dedicati all’arpa irlandese ed al suo repertorio, fra cui quelli di Scoil Acla
e di Keadue, dove ottiene il secondo premio (primo non attribuito) nella sezione canto e arpa del concorso O’ Carolan
Competition. Laureatasi in Lettere Classiche all’Università de la Sorbonne a Parigi, studia contemporaneamente musica
medievale con la prof. Katarina Livjanic . Si dedica attivamente all’insegnamento dell’arpa celtica a Parigi ed in Italia,
parallelamente alla pratica concertistica e divulgativa. Attualmente svolge un’intensa attività musicale – sia esecutiva
sia di ricerca – in duo con Enrico Euron, come arpista e vocalist. In qualità di musicista e filologa collabora alla stesura
dei testi specialistici sull’arpa celtica per la casa editrice NCE.
ENRICO EURON
Concertista, docente, compositore e ricercatore è annoverato fra i principali esecutori europei di Arpa
Celtica. Diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio G. Verdi di Torino, in
seguito si perfeziona in Musica Medievale e in Direzione d’Orchestra. In campo universitario i suoi studi si
svolgono in ambito storico-antropologico.
I suoi interessi storico-artistici lo avvicinano al patrimonio musicale dell’Irlanda, della Bretagna e della
Scozia. Studia Arpa Celtica con Myrdhin, Emer Mc Laverty, Michael Rooney e con Savourna Stevenson. La
carriera di ricercatore e di concertista lo porta a tenere in tutta Europa centinaia di concerti e inoltre seminari,
masterclasses, stage. Nel 1995 fonda il gruppo Tuatha Dé Danann, con lo scopo di ricostruire ed eseguire
l’antico repertorio irlandese seguendo un approccio storico. Nel 2002 ottiene la docenza nell’unico corso di
Arpa Celtica attivato in un conservatorio italiano. Nel 2003, con i migliori allievi del Conservatorio, fonda il
Celtic Harp Ensemble, con cui tiene applauditi concerti e una tournée in Bretagna. Ha suonato con i
maggiori esecutori italiani e stranieri di Arpa Celtica, tra i quali Vincenzo Zitello, Myrdhin, Grainne
Hambly, Stefano Corsi, Jochen Vogel. È direttore artistico di varie Rassegne nazionali.
A tutt’oggi ha inciso dieci CD di musica irlandese e scozzese, tra i quali spicca l’ultimo, “...So Magic”
registrato come solista; al suo attivo ha numerosi libri e saggi storico-tecnici pubblicati dalla casa editrice
NCE - Nadia Camandona Editore.
Domenica 22 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
GALA’
Ilaria Iaquinta soprano
Giacomo Serra pianoforte
F. SCHUBERT (1797 - 1828)
Die Forelle - Erlkoenig - Ganymed
Impromtus op. 142 n. 4
R. STRAUSS
Ich trage meine Minne - Die sieben Siegel
Allerseelen - Zueignung
ANONIMO
O granatiello
G. DONIZETTI (1797 - 1848)
Te voglio bene assaje
F. BONONCINI (1670 – 1747)
Vado ben spesso cangiando loco (Salvator Rosa)
F. LISZT (1811 - 1886)
Canzonetta del Salvator Rosa
P. M. COSTA (1858-1933)
Era de maggio
F. P. TOSTI (1846 - 1916)
A’ vucchella
-
Marechiare
ILARIA IAQUINTA
Ha studiato canto lirico presso il Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”. Dopo il diploma si è perfezionata con
Mirella Freni e Sherman Lowe per l’opera italiana, con Antonio Florio per la musica francese e barocca e con Christa
Ludwig per il Lied tedesco. Si è laureata in Conservazione dei beni culturali con una tesi in Storia della musica su
Jacques Offenbach. E’ vincitrice di concorsi internazionali tra cui il Concorso lirico “Francesco Albanese” e il Festival
della romanza da salotto di Conegliano Veneto “Pier Adolfo Tirindelli”. Svolge un’intensa attività concertistica molto
seguita ed apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Si è esibita presso prestigiose istituzioni, Festival e sedi sia
nazionali che internazionali. Tra queste: Centro di musica antica Pietà dei Turchini, Festival di Ravello, Festival di St
Denis, Kolner Philarmonie di Colonia, Associazione Scarlatti di Napoli, Rassegna Farnesiana di Piacenza, Concerti
presso i musei del Polo museale di Napoli, Teatro Lirico Coccia di Novara, Concerti del vespro di Milano, Rassegna del
centro La Soffitta di Bologna, Festival Piatti di Bergamo, Beethoven festival Sutri, Festival Offenbach e Festival
L’Eure poétique et musicale in Normandia. Ha partecipato come artista del coro all’Opera-film in mondovisione
“Traviata a Paris” con la direzione di Zubin Metha e la regia di Patroni Griffi. E’ stata interprete principale in alcune
opere buffe tra cui Le Cantatrici villane di V. Fioravanti al Teatro Savoia di Campobasso e La Dirindina di Domenico
Scarlatti al Capri Opera Festival, con la regia dell’assistente di Roberto De Simone, Mariano Bauduin.
Ha collaborato con il Teatro Rendano di Cosenza, il Teatro Verdi di Trieste e la Fondazione Teatro La Fenice di
Venezia. Nel 2011 si è esibita con il pianista M° Giacomo Serra per RAI - Radio tre partecipando dalla sede di Corso
Sempione, Milano, alla trasmissione Piazza Verdi con l’esecuzione in diretta di alcune liriche della compositrice
contemporanea milanese Anna Gemelli. Ampio spazio è dedicato al suo percorso professionale nel IV volume della
Nuova Enciclopedia della canzone napoletana di Pietro Gargano (ed. Magma).
GIACOMO SERRA
Pianista si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con R. Risaliti.
Ha studiato a lungo con D. De Rosa (pianista del Trio di Trieste) e si è perfezionato con G. Agazzi, docente
al Conservatorio di Losanna. E’ laureato in musicologia all’Università “Cà Foscari” di Venezia. Ha vinto i
seguenti concorsi pianistici: Città di Osimo, Città di Albenga. E’ Maestro di Sala e Pianista del Teatro di San
Carlo di Napoli dal 1995. Ha collaborato al pianoforte con direttori di fama internazionale quali G. Sinopoli,
M. Rostropovich, J. Tate, G.Kuhn. E’ stato Maestro di Sala all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, per il
Parsifal 2009, diretto da Daniele Gatti. E’ docente di ruolo al Conservatorio di Musica di Avellino.
Domenica 29 novembre Palazzo Taffini ore 10,50
ROMABAROCCA ENSEMBLE
Susanne Bungaard soprano
Antonello Cola oboe barocco
Andrea Lattarulo violoncello
Lorenzo Tozzi cembalo
Pietro Castrucci (Roma 1679- Dublino 1752)
Sonata n.1 in sol maggiore per oboe e b.c.
Adagio - Allegro - Adagio - Menuet
(da Solo for German flute or Oboe or Violin and Harpsichord, edit. Walsh, Londra 1723)
Giovanni Battista Costanzi (Roma 1704 - Roma 1778)
Sinfonia in sol maggiore per violoncello e b.c. (manoscritto conservato alla Staatsbibliothek der Stiftung
Preussischer Kulturbesitz di Berlino)
Grave - Allegro - Minuè
Antonio Vivaldi
La farfalletta s’aggira al lume
Cantata per soprano e basso continuo
Roberto Valentino (Leicester 1671 - Roma 1747)
Sonata n.2 in re minore per oboe e b.c.
Adagio - Allegro - Adagio amoroso - Allegro
(da Sonate per il flauto traversiero col basso che possono servire per violino mandola et oboè op. XII, edit.
Cleton, Roma 1730)
Nicola Porpora (Napoli 1686 - Napoli 1766)
Sonata in fa maggiore per violoncello e b.c. (manoscritto conservato alla British Library di Londra)
(senza indicazione) - Allegro - Adagio - Allegro non presto
Francesco Mancini (Napoli 1672 – 1737)
Quanto dolce è quell’ardore
Cantata per soprano, oboe e basso continuo
Aria – Recitativo - Aria
Il Romabarocca Ensemble, fondato e diretto dal 1994 da Lorenzo Tozzi, da sempre interessato alla
riscoperta del prezioso quanto dimenticato repertorio barocco romano, come dimostrano le esecuzioni di
opere rare come la Diana schernita di Cornacchioli (1629), l’Eumelio di Agazzari (1606), la
Rappresentazione di Anima e di Corpo (1600) di Cavalieri, la Giuditta di Alessandro Scarlatti (1710), il
Trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel (1708) e le cantate dell’architetto Carlo
Rainaldi, ne ripropone una esecuzione che evidenzia le novità dello stile, quali l’introduzione di un violino
concertato, a sottolineare l’approdo a Roma e il rinnovamento dello stile recitativo fiorentino. Le poesie sono
per lo più di Battista Guarini, poeta dalle insigni fortune musicali, ma anche del marinista Girolamo Preti.
I brani musicali saranno intercalati dalla lettura di versi tratti dalla raccolta Nelle felicissime nozze degli
ill.mi et ecc.mi sig.ri D. Nicolò Ludovisi e D. Isabella Gesualdo principi di Venosa (Roma Camera
Apostolica 1622) a cura di Giovanni Luigi Valesio e da Poesie di Girolamo Preti all’Illmo ed Ecc.mo Sig.re
D. Nicolò Ludovisi principe di Venosa (Napoli 1630).