IL LEASING E IL FACTORING

Transcript

IL LEASING E IL FACTORING
IL LEASING E IL
FACTORING
Nel turismo
Il leasing
Le
imprese turistiche possono entrare in possesso delle
immobilizzazioni materiali necessarie attraverso contratto di
leasing: l’azienda locatrice cede in locazione all’azienda
locataria un bene strumentale dietro corrispettivo costituito
da canoni di locazione. Alla scadenza del contratto l’azienda
locataria ha la facoltà di riscattare il bene, acquistandone la
proprietà e pagando il valore residuo, oppure restituirlo.
Il ricorso al leasing implica il pagamento di un canone e la
disponibilità del bene per un periodo limitato senza
l’immobilizzazione di somme elevate di denaro. I contratti di
locazione finanziaria sono diversi e nascono dall’esigenza di
creare strumenti adatti alle mutevoli condizioni operative
delle aziende: occorre operare una scelta tra le differenti forme
di finanziamento, partendo da un’analisi del rapporto costibenefici.
Prof. Luigi Trojano
2
Le caratteristiche generali del leasing
1) Il canone di leasing
È richiesto il pagamento di canoni periodici con una scadenza ravvicinata,
concordata al momento della conclusione del contratto.
2) La durata del contratto
È in relazione alla vita del bene oggetto della locazione:
- durata breve
per i beni mobili da 2/3 a 5/6 anni
- durata media
per gli impianti da 5 a 10 anni
- durata lunga
per i beni immobili
da 20 a 30 anni
3) Il valore del riscatto
È in rapporto al tipo di bene, alla durata e al canone: viene calcolato in
percentuale sul prezzo del bene al momento della stipula del contratto.
Prof. Luigi Trojano
3
Le forme tecniche del leasing 1
Esistono diversi contratti di leasing:

Il contratto di leasing operativo si stipula tra 2 parti: locatore e
locatario. L’utilizzatore del bene può disporre di un fattore produttivo
senza il ricorso al capitale di debito e, periodicamente dovrà pagare i
canoni previsti dal contratto. Alla scadenza è possibile un rinnovo del
leasing, con una revisione del canone o con una sostituzione del
bene per renderlo più adatto alle nuove esigenze tecnologiche.
Questo contratto è utilizzato soprattutto per beni ad alta
obsolescenza: si tratta di una forma di locazione simile al noleggio
di lunga durata, ma il leasing operativo è integrato con diversi
accessori in modo da risultare più flessibile e adatto alle esigenze degli
utilizzatori del bene. Questo tipo di contratto è quindi usato nel settore
degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature.
Prof. Luigi Trojano
4
Le forme tecniche del leasing 2

Il contratto di leasing finanziario si stipula in 3 parti: locatore,
produttore del bene strumentale e locatario. Riguarda i beni
mobili o immobili acquistati o fatti costruire dal locatore, su
richiesta dell’utilizzatore del bene. Consiste in un’operazione di
finanziamento in cui la società di leasing si preoccupa solo
dell’acquisto del bene secondo le richieste dell’utilizzatore, e tutti i
rischi relativi al finanziamento e alla manutenzione sono a carico
dell’impresa fruitrice.
Prof. Luigi Trojano
5
Le forme tecniche del leasing 3
Il leasing operativo non si presenta solo come un’operazione di
finanziamento, perché l’impresa produttrice concede il bene
allo scopo di ottenere anche un vantaggio commerciale.
Il leasing finanziario è relativo ai beni mobili e immobili, che
interessano alle imprese ricettive perché la costruzione di una
nuova struttura richiede grande disponibilità di risorse finanziarie:
il leasing immobiliare può costituire perciò una forma di
finanziamento alternativa al ricorso di capitale proprio o di
debito a medio- lungo termine. Inoltre ha una durata lunga,
commisurata alla vita produttiva del bene, e presenta vantaggi
per entrambi i contraenti:
 la società di leasing diventa proprietaria di un bene immobile
che è meno soggetto a rischi di svalutazione
 il conduttore dispone di un bene pagando solo quote periodiche
Prof. Luigi Trojano
6
Le forme tecniche del leasing 4
Il contratto sale and lease back si stipula tra due parti: la
società di leasing e l’utilizzatore. L’utilizzatore vende uno o
più beni alla società di leasing, in modo da ottenere la
disponibilità di denaro liquido. Attraverso il sale and lease
back, l’azienda fruitrice ottiene una disponibilità di
denaro con la facoltà di riacquistare la proprietà del bene
alla scadenza del contratto.
I vantaggi offerti all’impresa turistica sono:
•
disponibilità di risorse liquide
•
nessun ricorso al credito bancario
•
possibilità di investire la liquidità a disposizione in
programmi di sviluppo
•
facoltà di riacquisto della proprietà dell’immobile alla
scadenza
•
mantenimento della capacità produttiva, perché l’impresa
turistica per la durata del contratto ha l’uso del bene.

Prof. Luigi Trojano
7
Il trattamento fiscale del leasing
Per quanto riguarda il trattamento fiscale il leasing:
 è imponibile ai fini Iva: i canoni periodici e il costo sostenuto per il
riscatto vengono assoggettati all’imposta
 ai fini dell’imposte sul reddito i canoni di leasing sono deducibili a
determinate condizioni:




beni mobili: il contratto deve avere durata pari alla metà del periodo di
ammortamento corrispondente ai coefficienti ordinari stabiliti dalla
normativa fiscale in relazione all’attività esercitata dall’impresa
beni immobili: il contratto deve durare almeno 8 anni
beni a uso promiscuo: i canoni sono deducibili al 50%.
Dal punto di vista fiscale il leasing è conveniente quando il canone è
maggiore alla quota di ammortamento fiscale del bene in caso di
acquisto, perché l’impresa sostiene maggiori costi che originano un
minore reddito imponibile.
Prof. Luigi Trojano
8
Il factoring
È un contratto attraverso il quale l’impresa trasferisce i propri crediti
commerciali a una società chiamata factor, e comprende lo
smobilizzo dei crediti e un servizio gestionale che consiste
nella gestione dei crediti, emissione dei documenti d’incasso,
invio di solleciti e svolgimento di pratiche di contenzioso.
L’operazione coinvolge:
 creditore cedente, cede i propri crediti al factor
 debitore ceduto, che alla scadenza paga al factor e non più al
creditore
 factor, che gestisce i crediti e la loro riscossione
Il creditore può cedere al factor i crediti a due condizioni:
•
pro solvendo, quando il factor non si assume alcun rischio, e se
il debitore non paga alla scadenza può rivalersi sul creditore
(diritto di rivalsa)
•
pro soluto, quando il factor si assume il rischio di insolvenza del
debitore, offrendo un servizio di garanzia perché acquista i
crediti con diritto di rivalsa.
Prof. Luigi Trojano
9
Per quanto riguarda la struttura finanziaria esistono due tipi di
factoring:
•
cashing receivable factoring, prevede un accredito immediato
dell’importo dei crediti da parte della società di factoring: il
creditore riesce a smobilizzare i propri crediti e viene così
realizzata una vera e propria operazione finanziaria
•
maturity factoring, prevede un accredito dell’importo dei crediti
solo alla scadenza degli stessi: non si tratta di un’operazione
finanziaria ma di una serie di servizi che il factor offre al
creditore.
Prof. Luigi Trojano
10
L’operazione di factoring prevede questi costi:

interessi, calcolati sulle somme che sono state anticipate dal factor al
creditore

commissioni, calcolate sul valore nominale dei crediti ceduti, e sono
in relazione al tipo di credito e alla sua rischiosità

costi di gestione, classificati in:
–
–
–
–
–
–
costi d’istruttoria, applicati in un’unica soluzione al momento
dell’avvio del rapporto con la società di factoring
costi di handling, per coprire i costi amministrativi per la
gestione delle fatture
recupero spese di informazione
commissione di plusfactoring, applicata per i ritardi nei
pagamenti oltre i limiti previsti
spese bancarie, sostenute dal factor per l’invio degli effetti
spese per la tenuta del conto
Prof. Luigi Trojano
11
L’operazione di factoring nelle imprese turistiche
Nelle imprese turistiche il factoring ha lo scopo di contribuire al
mantenimento dell’equilibrio monetario, perché consente lo
smobilizzo dei crediti, offrendo la possibilità di disporre di liquidità
che possono essere reinvestite.
L’operazione pro soluto è più costosa, ma da l’opportunità all’impresa di
impiegare tempestivamente le disponibilità liquide, non ricorrendo alla
banca. L’operazione pro solvendo, offre alla società cedente la
possibilità di usufruire della disponibilità liquida immediata e dei servizi
accessori.
Il contratto di factoring viene stipulato soprattutto dalle catene
alberghiere che operano con continuità con TO e clienti abituali,
riuscendo a smobilizzare una parte del capitale investito, che
presenta un elevato grado di rigidità a causa del peso delle
immobilizzazioni.
Le operazioni di full factoring si basano sull’intera gestione del credito
fino ad arrivare alla fase del recupero: consente alle imprese turistiche
di concentrarsi sul core business (attività di produzione e
commercializzazione) affidando a aziende esterne la gestione dei
crediti.
Prof. Luigi Trojano
12
Nel settore turistico è attivo il Travelfactoring, sistema di
factoring che regola il flusso monetario tra i TO e le ADV:
è gratuito per le ADV perché i costi delle operazioni sono a
carico del TO. Le fasi del Travelfactoring sono:
•
il TO comunica alla società di factoring l’elenco delle ADV
abituali e la società di factoring invia al TO l’elenco delle ADV
accettate dal sistema
•
il TO comunica l’elenco delle nuove ADV e dei crediti sorti in
relazione ai viaggi venduti; la società di factoring provvede
giornalmente all’invio al TO dell’elenco dei viaggi ceduti dallo
stesso e accettati dal sistema, alla segnalazione di insoluti e
incassi.
I pagamenti a Travelfactoring da parte delle ADV avvengono
tramite un’unica autorizzazione permanente di addebito in
conto, rilasciata dall’ADV alla società di factoring. L’ADV
riceve ogni 15 giorni un estratto conto relativo alla propria
esposizione nei confronti di ciascun TO che aderisce al
sistema.
Prof. Luigi Trojano
13
Prof. Luigi Trojano
14