Untitled - Assifact
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Archivio LA NOVITÀ Il credito con lo Stato ora si può certificare F actoring con crediti privati, ma anche con quelli verso la pubblica amministrazione. Un «buon» debitore, visto che molto difficilmente lo Stato fallirà. Ma un «cattivo» pagatore, perché onora i debiti in gran ritardo. Secondo Assifact, si tratta di ritardi di centinaia di giorni. Ritardi lesivi dell' equilibrio finanziario delle imprese. Il factoring ha storicamente svolto un ruolo importante nell' assumersi il rischio di liquidità legato ai ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione, consentendo a diverse imprese di ottenere la liquidità necessaria a sopravvivere. Ma ora c' è una novità. Questi crediti si possono «certificare». Secondo disposizioni emanate dal governo, entro il 31 dicembre i fornitori della pubblica amministrazione potranno presentare all' ente debitore un' istanza per la cessione pro soluto dei crediti. A questo punto l' amministrazione potrà certificare che il credito nei suoi confronti è certo, liquido ed esigibile. «Il provvedimento - spiega Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact - rappresenta un passo avanti, ma presenta limiti strutturali che ne influenzano l' effettiva efficacia. In particolar modo, il limite temporale che riduce a pochi mesi il periodo, visto che il provvedimento scade a fine dicembre. Sarebbe importante ottenere una proroga o un rinnovo». Altro problema: l' amministrazione può certificare i crediti, ma non ha l' obbligo di farlo. . RIPRODUZIONE RISERVATA Chiesa Fausta Pagina 29 (16 novembre 2009) - Corriere Economia Ogni diritto di legge sulle informazioni fornite da RCS attraverso la sezione archivi, spetta in via esclusiva a RCS e sono pertanto vietate la rivendita e la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi modalitá e forma, dei dati reperibili attraverso questo Servizio. É altresì vietata ogni forma di riutilizzo e riproduzione dei marchi e/o di ogni altro segno distintivo di titolarità di RCS. Chi intendesse utilizzare il Servizio deve limitarsi a farlo per esigenze ANNUNCI PREMIUM PUBLISHER NETWORK Vola con Meridiana fly Migliaia di posti a partire da 18 €. Prenota ora! www.meridiana.com Parla di alcol con i tuoi Si può fare. Basta trovare le parole giuste. www.beviresponsabile.it Taglia la bolletta ADSL Attiva le offerte ADSL e telefono Teletu e risparmia! www.teletu.it personali e/o interne alla propria organizzazione. Archivio BILANCI NEI PRIMI SEI MESI DELL' ANNO CEDUTI CREDITI PER 56 MILIARDI DI EURO OSSERVATORIO Factoring Una scappatoia dall' era glaciale dei prestiti Per molte imprese ha sostituito i prestiti bancari: è meno costoso e più veloce. Soffre il leasing: tengono solo l' energia e il pubblico N el 2008 ha tenuto. E anche il 2009 per il factoring, cioè la cessione dei crediti a terzi, in cambio di prestiti e servizi di gestione finanziaria, non mostra segnali troppo negativi. I dati Nei primi sei mesi dell' anno il turnover, cioè il volume totale dei crediti ceduti in un arco di tempo, ha superato i 56 miliardi di euro, con un calo di solo il 5,4%, a fronte di una discesa del 14,2% degli investimenti fissi, del 19,6% della produzione industriale e del 25,4% del fatturato dell' industria. Un bene per il settore, che rappresenta il 9% del Prodotto interno lordo italiano. Un dato, però, va evidenziato più di tutti: il tasso di crescita degli anticipi erogati è oltre sei volte superiore a quello dei crediti bancari. In sostanza, in un momento estremamente difficile, è stato il factoring a fornire le risorse finanziarie alla imprese. «Ma non bisogna pensare che sia uno strumento d' emergenza - dice Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact e ordinario di Economia degli intermediari finanziari all' università di Roma Tor Vergata -. Il factoring, che è un contratto di origine anglosassone, esiste e funziona nel nostro Paese da 40 anni. Quello che ha fatto la crisi è stato indurre le imprese a porsi il problema del credito e a capire che, in momenti di stretta come questo, avere un interlocutore che gestisca i crediti e dia un sostegno finanziario è di grande aiuto». I costi Ma quanto costa finanziarsi con il factoring? Meno che con i metodi tradizionali. Secondo dati Assifact, i tassi d' interesse praticati dai factor (coloro a cui vengono ceduti i crediti) sono inferiori a quelli tipici degli altri strumenti finanziari. Nel primo trimestre 2009, il tasso medio per le operazioni di factoring di maggiore importo è stato pari al 4,38%, contro l' 8,32% medio delle aperture di credito in conto corrente e il 5,19% medio per anticipi, sconti commerciali e altri finanziamenti concessi dalle banche alle imprese. Ma il vantaggio per le imprese è anche un altro, nota una recente indagine di Sda-Bocconi. I vantaggi Secondo il 58% delle imprese l' uso del factoring può migliorare la posizione verso i propri finanziatori, perché alleggerisce l' indebitamento, migliora la struttura finanziaria e la tesoreria.[TITCOL[/TITCOL Il mercato italiano del factoring, terzo in Europa dietro Regno Unito e Francia, è un business domestico, perché richiede di valutare la capacità di pagamento dei clienti. Ma non è escluso che i big tentino l' espansione. «La scommessa per i grandi gruppi con forte presenza all' estero come Intesa Sanpaolo e UniCredit - dice Carretta - è ora avere una migliore conoscenza della clientela». Ma oltrefrontiera c' è già un pioniere. «Con Ubi Factor siamo gli unici operatori italiani ad avere una presenza diretta all' estero, attraverso la succursale di Cracovia da settembre 2008 - dice Gianpiero Bertoli, direttore generale di Ubi Factor - . In Polonia sviluppiamo la clientela locale e sosteniamo gli affari della nostra clientela domestica». Il leasing Note dolenti, invece, per il leasing. Dopo cinque anni consecutivi di crescita, ha chiuso il 2008 con uno stipulato complessivo pari a 38,8 miliardi di euro, in calo del 20,8% rispetto al 2007. E per il 2009 si attende una caduta ancora più pesante, spiega Rosario Corso, presidente di Assilea: «Il calo degli investimenti del settore produttivo, in particolare nell' industria manifatturiera e nelle imprese di piccola dimensione, ha provocato un pesante rallentamento, che porterà inevitabilmente a chiudere l' anno su volumi molto più contenuti rispetto a quelli ai quali eravamo abituati». Tra i comparti meno colpiti, il settore pubblico e l' energetico. «Nel pubblico - dice Corso - alcuni provvedimenti normativi hanno concesso a banche e società di leasing di partecipare alle gare di appalto. Questo ha sbloccato il settore e facilitato l' accesso della finanza privata nel settore pubblico, con un volume di finanziamenti leasing che è quasi raddoppiato nei primi nove mesi del 2009». Nell' energia si è usato invece il leasing per la costruzione di centrali e impianti fotovoltaici. Gli operatori si aspettano una ripresa per l' anno prossimo. «Specialmente - conclude Corso - se agli incentivi fiscali della Tremonti-Ter si accompagnerà una fiscalità più favorevole per le auto aziendali e per gli investimenti delle imprese». RIPRODUZIONE RISERVATA Il numero ' ' 4,38 per cento Il tasso applicato alle operazioni di factoring di maggiore importo. La cessione dei crediti agli operatori specializzati piace alle imprese perché riduce l' indebitamento, migliora la struttura finanziaria e la tesoreria Chiesa Fausta Pagina 29 (16 novembre 2009) - Corriere Economia Ogni diritto di legge sulle informazioni fornite da RCS attraverso la sezione archivi, spetta in via esclusiva a RCS e sono pertanto vietate la rivendita e la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi modalitá e forma, dei dati reperibili attraverso questo Servizio. É altresì vietata ogni forma di riutilizzo e riproduzione dei marchi e/o di ogni altro segno distintivo di titolarità di RCS. Chi intendesse utilizzare il Servizio deve limitarsi a farlo per esigenze ANNUNCI PREMIUM PUBLISHER NETWORK Vola con Meridiana fly Migliaia di posti a partire da 18 €. Prenota ora! www.meridiana.com Zurich Connect ti Regala 100€ in Benzina se non battiamo la tua Polizza Auto! www.zurich-connect.it personali e/o interne alla propria organizzazione. 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