Assistenza Domiciliare

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Assistenza Domiciliare
PIANO DI ZONA 2012-2014
Annualità 2012
ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE
ANZIANI – ADULTI- DISABILI - MINORI
1.
Titolo del progetto
Assistenza domiciliare sociale anziani, adulti, disabili e minori.
2.
-
Nuovo progetto
No
3.
4.
Progetto già avviato
Sì
Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito
territoriale e/o l’utenza di riferimento
Il progetto intende dare continuità a servizi già garantiti e attivati dai due Comuni e dalla ASL a
livello Distrettuale.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare (ADS) è destinato ai cittadini in particolare stato di bisogno,
anziani, adulti, minori e disabili, non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti, che possono
essere esposti a rischi o possono dar luogo ad eventi dannosi sia nei propri confronti che degli altri,
o che si trovano in condizioni socio-economiche o di salute, tali da non permettere lo svolgimento
delle regolari attività della vita quotidiana. Con l’Approvazione del Regolamento distrettuale
sull’Assistenza Domiciliare è stato possibile uno sblocco delle liste di attesa.
5.
Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto
Il servizio, rivolto ad anziani, adulti, minori e disabili è costituito da un complesso di interventi e di
prestazioni di carattere socio-assistenziale erogati al domicilio dell’utente che ne faccia richiesta e
che si trovi in condizioni di temporanea o permanente necessità di aiuto per la gestione della propria
persona, per il governo della casa, in famiglia e nel proprio contesto sociale, al fine di favorire la
permanenza della persona nel proprio ambiente familiare.
L’obiettivo primario è quello di sostenere e mantenere nel proprio ambiente la persona, prevenendo
l’istituzionalizzazione e situazioni di emarginazione, migliorando la qualità di vita, nonché il
sostegno ai familiari che devono assistere.
Il servizio comprende i seguenti interventi articolati nelle seguenti aree:
Aiuto nelle attività fisiche personali
• aiuto per l'igiene e cura della persona, per favorirne l'autosufficienza nelle attività di routine,
nell'alzarsi dal letto, nella vestizione, nell'assunzione dei pasti, nella deambulazione;
• disbrigo pratiche tipo pensioni, autorizzazioni, richieste mediche, esenzioni ticket, richiesta
contributi, tessere autobus, disbrigo commissioni varie; accompagnamento a visite mediche e/o
prelievi, aiuto in caso di ricovero presso strutture sanitarie del territorio distrettuale, limitato al
cambio di biancheria ed al disbrigo di pratiche urgenti; accompagnamento a controlli per cure anche
presso centri ambulatoriali del territorio distrettuale.
Prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione
• assistenza per la corretta assunzione di medicinali;
• rilevamento della temperatura;
• segnalazioni agli operatori sociali e sanitari di anomalie evidenziate nel corso delle attività
lavorative e dei problemi che comportino interventi e programmi esterni;
• segnalazioni di sintomi di malattie ai familiari o al medico di base.
Attività di socializzazione
• accompagnamento e sostegno per il mantenimento dei rapporti parentali, amicali, partecipazione
agli interventi di socializzazione e/o di recupero a favore degli utenti, nei casi in cui non vi la
possibilità del coinvolgimento da parte di familiari o amici o vicini;
• interventi per favorire la promozione, il sostegno e l’integrazione sociale a livello familiare ed
extrafamiliare;
• stimolo alla comunicatività ed alla socializzazione, facilitazione dei contatti con i centri anziani
e/o i centri di aggregazione del territorio e stimolo alla partecipazione alle attività proposte sul
territorio;
• rapporti con strutture ricreative e culturali del territorio;
• aiuto al mantenimento di abilità (uso telefono, autobus, ecc.).
Attività per il governo della casa
• riordino quotidiano degli ambienti e dei servizi, riordino del letto e della stanza, aiuto per la
preparazione dei pasti e relativa pulizia della cucina e delle stoviglie, cambio della biancheria, spesa
e rifornimenti, attivazione di risorse umane e tecniche per i problemi riguardanti la manutenzione
dell'alloggio, ove non vi siano altre persone che possano adempiere a tutto ciò.
6.
Liveas
Assistenza Domiciliare.
7.
Macroarea
Anziani-Disabili-Minori
8.
Costo del progetto totale
€ 651.216.62
Finanziamento regionale
€ 343.196,62
Finanziamenti comunali (Velletri/Lariano)
€ 300.000,00
Costo personale impiegato dai vari enti
€ 8.020,00
I due Comuni provvederanno, all’occorrenza, ad integrare
interventi programmati.
ulteriormente con propri fondi gli
Il servizio di assistenza domiciliare viene svolto a favore di:
Anziani non autosufficienti
Utenti disabili non gravi adulti e minori
Utenti disabili gravi ( Legge 104/92 comma 3 art. 3)
Utenti Sert
Inoltre la spesa del personale dipendente a livello distrettuale impiegato sul progetto è:
Comune di Velletri un Assistente Sociale circa 100 ore annue € 20.00 x 100 = € 2.000,00
Comune di Lariano un Assistente Sociale circa 46 ore annue € 20.00 x 46 =
ASL:
€ 920,00
n. 1 Medico per 50 ore
= costo orario € 50.00 X 50 = € 2.500,00
n. 1 Ass. San. per 50 ore
= costo orario € 20,00 X 50 =
n. 1 Ass. San. per 80 ore
= costo orario € 20,00 X 80 = € 1.600,00
€ 1.000,00
totale € 8.020,00
8.1 Importo finanziato con risorse assegnate dalla Regione Lazio
€ 343.196,62
9.
Servizi/prestazioni erogati
Le prestazioni del servizio domiciliare sociale devono essere caratterizzate dalla temporaneità,
complementarietà e specificità. L’intervento, inteso come tipologia delle prestazioni, durata e
frequenza delle stesse, prevede la definizione di un Piano di Assistenza Individualizzato (PAI),
per il tempo indispensabile a superare le condizioni che hanno determinato lo stato di bisogno. Può
assumere carattere continuativo se tali condizioni impediscono un recupero dell’autonomia e delle
condizioni di benessere psico-fisico dell’utente.
Il P.A.I. è predisposto dal Servizio Sociale Comunale in collaborazione con i servizi coinvolti nella
gestione del caso (CAD, Unità Alcoologica, DSM, UOMPI), nel rispetto delle specificità del ruolo e
delle responsabilità di ciascun Ente.
Nel caso di utenti Ser.T il PAI è predisposto dagli stessi operatori sociali del Ser.T in collaborazione
con il Coordinatore del Servizio di Assistenza Domiciliare sulla base delle indicazioni fornite dal
Comune e della disponibilità delle ore.
10.
Bacino di utenza
Distrettuale
11.
Tipologia di utenza
Si individuano come destinatari degli interventi i seguenti cittadini residenti nei Comuni del
distretto Socio-sanitario RM H5 Comuni di Velletri e Lariano:
• gli anziani non autosufficienti;
• i disabili minori ed adulti gravi (L.104/92 art 3 comma 3);
• i disabili adulti e minori non gravi, con difficoltà di ordine relazionale, sociale e di
isolamento;
• anziani o disabili in temporanea difficoltà per eventi eccezionali o soggetti con temporanea
invalidità privi di una rete familiare;
• malati terminali (carattere di urgenza);
• utenti in carico al Sert.
12.
Obiettivi del progetto
L’ADI ha le seguenti finalità:
•
•
•
•
•
prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e di disagio, consentendo alla persona di
conservare l'autonomia di vita nella propria abitazione, nel proprio ambiente familiare e
sociale, nei casi in cui egli venga a trovarsi nell'impossibilità di provvedere completamente a
se stesso o venga a trovarsi in uno stato di necessità che comprometta la continuazione
normale della propria vita familiare;
evitare ricoveri impropri in ospedale, in RSA o in strutture a lunga degenza, qualora non
siano strettamente indispensabili;
fornire sollievo alle famiglie a rischio di emarginazione e/o in situazioni problematiche;
favorire l'integrazione e il collegamento fra i servizi socio-sanitari in grado di concorrere
all'autonomia della persona;
favorire il recupero delle potenzialità residue della persona ed il mantenimento dell'unità
familiare.
Obiettivo primario del progetto è quello di sostenere e favorire la permanenza nel proprio
ambiente della persona con disabilità permanente e grave limitazione della autonomia
personale, garantire una vita indipendente attraverso interventi volti a recuperare autonomie
personali ed una maggiore integrazione sociale nonché un sostegno al nucleo familiare.
13.
Tempi di attuazione
Sei mesi dall’accredito dei fondi.
14.
Tipologia di strutture
Numero strutture
|_|_|_|
Tipologia struttura
- Gruppo appartamento
- Casa famiglia
- Comunità alloggio
- Comunità di pronta accoglienza
- Casa di riposo
- Casa albergo
- Strutture semiresidenziali (specificare __________________________)
- Altro (specificare __________________________________________)
Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti)
|_|_|_|_|
15.
Numero utenti nel 2011
|_|1|5|4|
Complessivamente sono ruotati sul servizio distrettuale n. 154 utenti (n. 112 utenti Comune di
Velletri e n. 42 utenti Comune di Lariano).
16.
-
Soggetto che gestisce
Comune
Convenzione con cooperative
Convenzione con Associazioni di volontariato
Altro ( appalto)
17.
X
X
Utenza annuale prevista
Sono previsti in media 150 utenti.
18.
Personale coinvolto nel progetto
(Cooperativa + Enti Locali)
- Amministrativi
|_|_|X|
- Assistenti sociali
|_|_|X|
- Sociologi
|_|_|_|
- Psicologi
|_|_||
- Pedagogisti
|_|_|_|
- Educatori professionali
|_|_|_|
- Operatori socio-sanitari
|_|_|X|
- Volontari
|_|_|_|
- Mediatori culturali
|_|_|_|
- Assistenti Domiciliari
|_|X|
- Altre figure (specificare: operatori domiciliari appaltatore, 1 medico, assistente sanitario)
19.
Sede della struttura e/o dell’attività
Le prestazioni vengono effettuate presso il domicilio degli utenti residenti a Velletri e Lariano. In
generale il servizio di assistenza domiciliare prevede interventi di coordinamento per ambedue i
Comuni
20.
Liste di attesa
- Sì
21.
X circa 150 utenti
Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati?
- Sì X
Annualmente vengono distribuiti agli utenti dei questionari per la rilevazione del livello di
gradimento del servizio di cui usufruiscono. Inoltre assiduamente vengono svolte riunioni tra gli
operatori dei Comuni, dei servizi territoriali della ASL e il coordinatore del servizio (referente della
Cooperativa affidataria) per la verifica ed il monitoraggio dei progetti individuali concordati, nonché
tramite visite domiciliari da parte degli operatori dei servizi sociali comunali.
22.
Esiste compartecipazione da parte degli utenti?
- NO
23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl?
La ASL, per una effettiva integrazione dei servizi, partecipa al presente progetto mettendo a e
personale in carico al servizio CAD, Consultorio, Sert:
•
n. 1 Medico per 50 ore
= costo orario € 50.00 X 50 = € 2.500,00
•
n. 1 Ass. San. per 50 ore
= costo orario € 20,00 X 50 = € 1.000,00
•
n. 1 Ass. San. per 80 ore
= costo orario € 20,00 X 80
=
€ 1.600,00
totale € 5.100,00
24.
Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi
Finanziamento regionale
Provinciale
Cofinanziamento
Comunale
Asl
Altro
Totale
finanziamento
€ 343.196,62
€ 2.920,00
Costo risorse umane
€ 5.100,00
€ 300.000,00
Costo di funzionamento e gestione
Costo di struttura e di
mantenimento
€ 343.196,62
Totale
€ 302.920,00 € 5.100,00
€ 651.216,62