Come attivare un servizio piedibus

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Come attivare un servizio piedibus
Come attivare un servizio piedibus
Cos’è il piedibus
Il piedibus è uno “scuolabus che usa i piedi”, cioè un sistema per mandare i bambini da casa a
scuola e da scuola a casa a piedi in maniera sicura.
Il piedibus percorre un itinerario definito, partendo solitamente circa 20 minuti prima dell’inizio
dell’orario scolastico e prendendo i bambini ad orario precisi direttamente a casa o in punti definiti
(le “stazioni” del piedibus) e arrivando a scuola 5 minuti prima dell’orario di lezione. All’uscita
della scuola percorre il medesimo itinerario al contrario. Il piedibus funziona con qualsiasi tempo.
Almeno 2 persone (di più se i bambini sono più di 20) accompagnano gli alunni in questo tragitto,
utilizzando specifiche tecniche per garantire la sicurezza dei partecipanti, a cui possono essere
consegnati cappellini, magliette, mantelline per facilitare l’immediato riconoscimento e rendere il
compito degli accompagnatori più facile.
Gli accompagnatori possono essere stesso alcuni genitori, che a turno svolgono questa funzione,
oppure personale dedicato, a cui i genitori versano ogni mese un contributo economico per lo
svolgimento del servizio.
Perché i piedibus
Il piedibus è di grande importanza perché:
- promuove l’attività fisica
- riduce il numero di auto e moto circolanti e quindi è contrasta l’inquinamento atmosferico e
acustico e il traffico
- garantisce l’arrivo a scuola e a casa in orario
- invoglia il bambino ad andare a scuola
- promuove l’interazione comunitaria e l’esplorazione dell’ambiente
- contrasta l’evasione e la dispersione scolastica
Come organizzare un piedibus
1) Prendere contatti con possibili accompagnatori. Queste possono essere persone iscritte
all’albo degli accompagnatori di piedibus oppure persone che già hanno collaborato o che
collaborano con la scuola. In questo secondo caso bisogna spiegare cosa si vuole
organizzare e invitare tali persone ad acculturarsi sui piedibus (anche eventualmente
partecipando ai Corsi che ANEA, ASL, Marco Mascagna e Legambiente organizzano
periodicamente). Definire le modalità di contributo per il servizio svolto (se la scuola
pagherà gli accompagnatori, se questi saranno pagati direttamente dai genitori e la scuola
avrà solo il compito di facilitare l’avvio del servizio piedibus ecc.)
2) Prendere contatti con associazioni ed enti che possono facilitare l’organizzazione del
piedibus (oltre a Associazione Marco Mascagna, Legambiente, ANEA, anche associazioni e
gruppi presenti sul territorio della scuola o che possono fornire gadget o sostegno ecc.)
3) Informare gli insegnanti: è importante che gli insegnanti sappiano cos’è il piedibus, le sue
valenze positive e siano convinti della sua positività. La maniera migliore, a nostro avviso, è
organizzare una breve riunione (40-60 minuti) nel quale si illustri l’iniziativa, si permetta a
tutti di esporre le proprie perplessità, dubbi, idee in proposito e si discuta portando gli
esempi positivi dell’esperienze realizzate in tante città italiane e straniere e anche a Napoli.
4) Preparare il materiale per i genitori: va preparato un questionario che, dopo avere
spiegato brevissimamente la proposta, chieda se si vuole aderire, dove si abita ecc. (vedi fac
simile allegato). Questi dati saranno utilizzati per definire il percorso (o i percorsi in caso di
più linee di piedibus) venendo incontro il più possibile alle esigenze della famiglia.
Servizio Comunicazione Pubblica Sanitaria – Settore Educazione Sanitaria ed Ambientale ASL Napoli 1 Centro
5) Organizzare un incontro con i genitori: anche in questo caso si dovrebbe spiegare cos’è il
piedibus e le sue valenze positive, sottolineando che è un sistema sicuro per i bambini,
comodo per i genitori (non si dovrà più accompagnare il bambino a scuola, non capiterà più
di dovere aspettare il pulmino che può fare tardi pervia del traffico ecc.) e che in questa
maniera si contrasta l’obesità infantile e l’inquinamento atmosferico e acustico, tutelando
così la salute dei propri figli e di tutta la collettività. A questo incontro possono essere
invitati a partecipare anche persone delle associazioni ed enti collaboranti o personale
dell’ASL che possa trattare il tema dell’inquinamento atmosferico e acustico e/o della
necessità di una adeguata attività fisica.
Nel corso di questo incontro si consegnerà il questionario, spiegando come compilarlo e
invitando a consegnarlo o a fine incontro o entro un paio di giorni.
6) Informare i genitori che non hanno partecipato all’incontro. Consegnare ai genitori che
non hanno partecipato all’incontro il questionario, invitandoli a restituirlo compilato entro 23 giorni.
7) Analizzare i questionari e ipotizzare il numero di linee di piedibus attivabili, i possibili
percorsi, se gli accompagnatori saranno stesso i genitori o no o se almeno alcuni di essi
affiancheranno gli accompagnatori
8) Definire il percorso del piedibus. Le ipotesi di percorsi, individuate analizzando i
questionari, devono essere verificate concretamente verificando che non vi siano
impedimenti o criticità (es. assenza di marciapiedi, attraversamento di strade a scorrimento
veloce ecc.) e segnando i tempi occorrenti per ogni singola tappa. Sulla base di tale
sperimentazione verrà individuato il percorso del piedibus (o delle varie linee di piedibus),
con orario di partenza e delle singole “fermate” per prelevare i bambini.
9) Contattare i genitori per avere conferma della partecipazione e comunicare l’inizio del
servizio. Vanno contattati telefonicamente i genitori dei bambini serviti dalla linea di
piedibus individuata (o dalle linee piedibus individuate) per avvertirli dell’orario a cui il
bambino sarà prelevato e della modalità (se è possibile è preferibile che i bambini siano
prelevati direttamente a casa, citofonando) e chiedere conferma della partecipazione. E’
opportuno inviare comunicazione scritta ai genitori con la data di inizio del piedibus, orario
a cui il bambino deve essere pronto per essere prelevato e modalità di prelievo.
Se il numero dei bambini partecipanti alla linea piedibus non è quello massimo possibile,
conviene inviare una nuova comunicazione ai genitori informandoli del percorso, degli
orari, della data di inizio del servizio e del costo, informandoli che è ancora possibile
iscrivere i figli e data e modalità in cui farlo.
10) Dare avvio al servizio piedibus. Nella giornata di avvio si potranno consegnare ai bambini
anche gli strumenti per renderli più facilmente individuabili (cappellini, magliette,
mantelline impermeabili ecc.).
11) Verificare che tutto funzioni secondo quanto programmato e risolvere possibili
problemi. Stesso nel primo giorno di inizio del servizio piedibus conviene che gli
organizzatori verifichino che tutto sia andato secondo programma e risolvere eventuali
problemi. Dopo una settimana conviene contattare i genitori partecipanti per chiedere se
gradiscono il servizio e se hanno lamentele, problemi o proposte da sottoporre. Verificare
quanto segnalato dai genitori e apportare le opportune modifiche al servizio.
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