totale / 15 - Liceo Bagatta

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totale / 15 - Liceo Bagatta
Anno scolastico 2012-2013
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte A - Informazioni e valutazioni del Consiglio di classe
A1
Notizie sulla composizione e sulla storia della classe
Presentazione della classe - dimensioni e composizione:
N° alunni:
21
Maschi:
5
Femmine:
16
Percorso formativo
Anno Scolastico Iscritti
allo stesso
corso
2008-2009
2009-2010
2010-2011
2011-2012
18
26
24
26
Provenienti da Ripetenti
altro corso, da
altro indirizzo o
da altro istituto
1
14
1
2
Promossi
Non Promossi Ritirati o
trasferiti
11
25
24
22
5
2
2
4
1
Nell’anno scolastico 2008 c’erano due classi quarte ginnasio di 18 alunni ciascuna, poi confluite in
………………………………………………………………………………………………………………………..
un’unica classe nel 2009.
………………………………………………………………………………………………………………………..
Modalità di recupero attivate dall’Istituto e/o dal Consiglio di Classe nel corso della classe 5ª:
Materie
Corso di recupero
Sportello didattico
Altre modalità*
Italiano
x
Latino
x
Greco
x
Storia
Filosofia
Scienze
x
Fisica
x
Matematica
x
Inglese
x
Storia dell’arte
Educazione Fisica
*Recupero in itinere e studio individuale
Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica
Materia
Docente
Continuità didattica nel triennio
3° anno
x
4° anno
x
5° anno
x
x
x
x
IRC
Marco Casali
Italiano
Sara Rocca
Latino
Cricca Elisabetta
x
x
Greco
Cricca Elisabetta
x
x
Storia
Francesco Avella
x
Filosofia
Francesco Avella
x
Scienze
Otello Savoia
Fisica
Anna Passeri
Matematica
Anna Passeri
Inglese
Storia dell’arte
x
x
x
x
x
x
x
x
Elena Tarana
x
x
x
Gabriella Biasio
x
x
x
A2
Notizie sulla programmazione
PERCORSO FORMATIVO
1. Situazione della classe
Obiettivi trasversali comportamentali individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento:
Obiettivi
Impegno
1
2
3
Frequenza
4
X
5
X
Interesse
Partecipazione
X
X
Legenda: 1= marcatamente discontinuo; 2= discontinuo ; 3= accettabile ; 4= buono ; 5= ottimo
Eventuali note
……………………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………..
2. Obiettivi trasversali cognitivi individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento :
1
Conoscenze
Abilità
Competenze
2
Acquisizione di contenuti, cioè teorie e principi,
concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi
Applicazione di conoscenze per portare a termine
compiti e risolvere problemi
Utilizzazione delle conoscenze e abilità acquisite per
eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni
problematiche anche in contesti nuovi
3
4
5
6
x
x
x
Legenda: 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo
Eventuali note
……………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………..
Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe
in riferimento a quelli approvati dal Collegio dei docenti
Griglia di valutazione approvata ed utilizzata dal Consiglio di Classe
per la normale valutazione curricolare e per le simulazioni delle prove d'esame
Voto in
/10
10
9
8
7
6
5
4
3
1-2
/15
Descrizione
30
Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità
29-30 di argomentazione supportata da buona documentazione.
Esposizione completa, rielaborazione personale e critica.
Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di
14
27-28 argomentazione supportata da buona documentazione.
Esposizione completa e rielaborazione personale.
Conoscenze approfondite, sicurezza nell'esposizione,
13
25-26 competenza concettuale. Buone capacità di
rielaborazione personale e di argomentazione.
Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa
12
23-24 sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione
e chiarezza espositiva. lavoro diligente.
Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità
10-11 20-22 di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o
imprecisione. Esposizione accettabile.
Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze
non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o
9
16-19
insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche
difficoltà nell'esposizione.
Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali;
7-8 11-15 competenze poco consolidate con lacune e marcate
insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa.
Mancata acquisizione degli elementi essenziali;
5-6
7-10 competenze del tutto inadeguate, difficoltà nelle
applicazioni con risultati erronei e gravi lacune.
Processo di apprendimento non in atto, competenze
1-4
1-6 inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e
indisponibilità a verifiche o interrogazioni.
15
Giudizio
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Gravemente
insufficiente
Totalmente
insufficiente
A3
Notizie sulle attività educativo-didattiche integrative svolte
Attività svolte
Descrizione
Viaggi di istruzione e visite guidate
Viaggio di istruzione : Grecia classica
Visite guidate : Planetario (Milano) ; mostra “Picasso “e “Gallerie
d’Italia” (Milano); mostra “Il ritratto, da Botticelli a Picasso”
(Vicenza) ; Casa-Museo Depero e Museo della guerra (Rovereto)
Concorsi
Partecipazione a spettacoli
Partecipazione a conferenze
Attività sportive
Progetti GLES
Progetti POF
Orientamento
Progetto “Andiamo a teatro”
Incontro con lettura di testimonianze inerenti la Giornata della
memoria con Paola Sereni
Incontro di sensibilizzazione AIDO
Partecipazione individuale a giornate di orientamento presso varie
Università
A4
Simulazione delle prove d’esame
Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno
Il C.d.C. ha progettato e somministrato agli studenti una proposta di simulazione delle tre prove scritte
d'esame con il seguente calendario:
Data
8/04/2013
Durata
5 h.
Tipologia della prova
I prova (vedi allegato)
Discipline coinvolte
Italiano
9/04/2013
4 h.
II prova (vedi allegato)
latino
12/04/2013
2h e 30
III prova tipologia B (vedi allegato)
Filosofia Inglese Matematica
Scienze
In allegato:
-
I testi delle prove
Le griglie di valutazione delle singole prove
Parte B - Informazioni e valutazioni dei singoli docenti
Per tutte le discipline la legenda relativa alle valutazioni medie è la seguente:
1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo
DISCIPLINA: Greco
DOCENTE: Cricca Elisabetta
N° ore settimanali: 3
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 87
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Apprendimento dei contenuti letterari proposti
1
2
3
4
Conoscenza dei brani degli autori letti
6
x
Abilità sviluppate
saper analizzare un testo, individuandone la tematiche, le parole–
chiave, alcune caratteristiche stilistiche rilevanti
operare riflessioni linguistiche a livello morfologico, sintattico e
lessicale
saper inquadrare un testo nel genere cui appartiene
1
Competenze raggiunte
Comprensione e traduzione di testi d'autore (genere storico e
filosofico)
1
Contestualizzazione e interpretazione di un brano e riconoscimento
del messaggio dell'autore attraverso i contenuti espressi, le scelte
lessicali e stilistiche
Esposizione e formulazione del proprio pensiero in modo coerente,
appropriato e corretto
5
x
2
3
4
5
x
6
5
6
x
x
2
3
4
x
x
x
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
Linee essenziali della cultura di età ellenistica.
PERCORSI
L'oratoria; il potere della parola; i generi dell'oratoria
-LISIA, Per Eufileto, (lettura, traduzione e analisi)
Approfondimenti sulla struttura dell’orazione e sulle tematiche
La commedia nuova
MENANDRO: le opere.
Lettura e analisi dei brani delle opere riportate nell'antologia
Lettura integrale in traduzione del Dyscolos
La nuova poesia
CALLIMACO: un poeta intellettuale; l'arte allusiva.
Gli Aitia : lettura e analisi del fr.I, 1-38 (Prologo contro i Telchini)e del fr.67, 1-14 (Acontio e Cidippe)
I Giambi: I (Gli ammonimenti di Ipponatte) IV ( la contesa fra l’alloro e l’ ulivo)
L’epillio Ecale (passim)
Epigrammi (A.P. XII 73; A.P. V 6; A.P. XII 43; A. P. VII 525)
L'epigramma; origini e sviluppo del genere letterario.
LEONIDA: A.P. VII 715 (Epitafio di se stesso); A.P. VII 472 (Il tempo infinito); A.P. VII 506 (Un destino
orribile); A.P. VII 726 (La filatrice); A.P. VII , 455 (L'ubriacona) A.P. 652;665 (La morte per acqua).
NOSSIDE: A.P. VII 718 (Nosside e Saffo) ; A.P. V 170 (Il miele di Afrodite)A.P. VI 353 ; IX 606 (Ritratti di
ragazze)
ANITE: A.P. VI 312; VII 202,190 (Bambini e animaletti).
ASCLEPIADE: A.P. V 7 (La lucerna); A.P. V 169 (Il mantello di Afrodite); A.P. XII 46 ( Malinconia) A.P. V
167; 189 ( Paraklausithuron).
TEOCRITO: caratteri della poesia bucolica; la campagna idealizzata
Gli idilli bucolici VII (Talisie ); IX (Il Ciclope); XV (Le Siracusane)
La narrazione
APOLLONIO RODIO : tradizione e modernità nelle Argonautiche.
Letture dalle Argonautiche : III 111-160; 275-290( Eros giocatore di dadi e tiratore d’arco); III 744-824
(L'angoscia di Medea innamorata); III 1278-1313; 1354-1398 (Giasone eroico)
LUCIANO Storia vera. Analisi del proemio I 1-4 (dichiarazioni programmatiche).
Dai Dialoghi dei morti: Menippo nell'Ade(2,3)
Il problema delle origini del romanzo greco nelle sue linee essenziali; caratteristiche del genere.
LONGO SOFISTA, Dafni e Cloe, (Proemio e dichiarazioni programmatiche); I, 13 (La nascita della
passione)
Storiografia e biografia
POLIBIO: la storiografia pragmatica
Letture dei seguenti passi delle Storie VI 3-5; 7-9 (La teoria delle forme di governo); VI 11-18 (La
costituzione romana); XXXII 9-11 Scipione e Polibio; XXXVIII 22 ( Scipione piange sulle rovine diCartagine)
PLUTARCO: le Vite parallele. Vita di Alessandro I ; Vita di Cesare 11; 63-66; 69.
Una Tragedia
Medea (Euripide), lettura dell'opera in italiano, con traduzione e analisi dei seguenti versi:
1-95 (Prologo)
214-357 ( Primo episodio: la rhesis di Medea, Medea e e Creonte)
465-575 (Secondo episodio: l’agone Medea Giasone)
1020-1080 ( Quinto episodio: il monologo di Medea
La visione del film “Medea” di Pasolini ha offerto lo spunto per osservazioni sulla persistenza e
variazione del mito in età moderna. Ogni alunno ha poi curato personalmente una lettura parallela, a
scelta tra i seguenti testi:
Pindaro ,Pitica IV
Seneca, Medea
Ovidio , Heroides epistola XII
Apollonio Rodio , Argonautiche III
F. Grillparzer, Medea
J. Anouilh, Medea
C. Alvaro , La lunga notte di Medea
C. Pavese, Gli Argonauti
C. Wolf, Medea . Voci
METODI DI INSEGNAMENTO
Il testo ha occupato nell'attività didattica un posto centrale, nel senso che si è rinunciato
(di fronte all'ampiezza delle possibilità di approccio ai vasti programmi del triennio) a far
conoscere analiticamente vita e opere di tutti gli autori, per privilegiare alcune opere di
alcuni autori, inseriti il più possibile in una mappa più ampia. Il maggior impegno è stato
posto nella lettura dei due testi di Lisia ed Euripide , che sono stati letti anche in greco.
Questi brani sono stati letti, analizzati e tradotti in classe in momenti di laboratorio, per
un duplice scopo: coinvolgere e sollecitare interesse, attenzione, motivazione e costanza
degli studenti; mantenere sempre il contatto con la lingua e con la riflessione su essa,
intesa come veicolo di cultura . Approfondimenti e collegamenti sono stati talora proposti
da me, talora affidati più liberamente agli studenti.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo , fotocopie , dizionari.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si è utilizzata la scala dall’1 al 10. Si sono effettuati tre compiti in classe nel primo periodo
e tre nel secondo. Le verifiche orali sono state due nel primo e due nel secondo periodo.
Nella formulazione della valutazione si è tenuto conto anche del livello di partenza
dell'alunno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo.
TESTI IN ADOZIONE
G.GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco . Storia, civiltà testi. L'età classica. Einaudi
G.GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco . Storia, civiltà testi. Dall'età ellenistica all'età cristiana.
Einaudi.
LISIA, Per Eufileto, cura di A. Roncoroni. Carlo Signorelli Editore
EURIPIDE , Medea , cura di Laura Suardi, Principato
DISCIPLINA: Latino
DOCENTE: Cricca Elisabetta
N° ore settimanali: 4
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 102
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Apprendimento dei contenuti letterari proposti
1
2
3
4
Conoscenza dei brani degli autori letti
6
x
Abilità sviluppate
saper analizzare un testo, individuandone la tematiche, le parole–
chiave, alcune caratteristiche stilistiche rilevanti
operare riflessioni linguistiche a livello morfologico, sintattico e
lessicale
saper inquadrare un testo nel genere cui appartiene
1
Competenze raggiunte
Comprensione e traduzione di testi d'autore (genere storico e
filosofico
1
Contestualizzazione e interpretazione di un brano e riconoscimento
del messaggio dell'autore attraverso i contenuti espressi, le scelte
lessicali e stilistiche
Esposizione e formulazione del proprio pensiero in modo coerente,
appropriato e corretto
5
x
2
3
4
5
x
6
5
6
x
x
2
3
4
x
x
x
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
PERCORSO STORICO-CULTURALE
L’età imperiale da Tiberio ai Flavi
SENECA : la biografia nel contesto dell'epoca; le opere; il filosofo e il potere ; la pratica quotidiana della
filosofia : le epistole a Lucilio; lo stile drammatico ; “ le questioni aperte sulle tragedie”.
Letture (In italiano)
Consolatio ad Helviam matrem (lettura integrale)
L'esordio (Apokolokyntosis 1-4, 1)
Morte grottesca di Claudio (Apokolokyntosis 4, 2-3)
Prologo ...in cielo (Apokolokyntosis 5)
Il giudizio infernale (Apokolokyntosis 14-15)
Il tiranno : istruzioni per l’uso (De beneficiis VII 19, 5 e 20,3)
Testi letti e analizzati in latino
Il princeps e la clemenza (De Clementia I 1, 1-4)
La clemenza di Nerone deve emulare e superare quella di Augusto (De Clementia I 10-11) in fotocopiIl
furor vastandi di Alessandro (Epistulae ad Lucillium XV 94, 61-63)
La vanitosa ambizione di Alessandro (De Beneficiis I 13 1-3)
Impegno politico e tranquillità personalei (De tranquillitate animi IV 1-6)
Vindica te tibi ( Epistulae ad Lucillium I 1, 1-5)
Recede in te ipse (Epistulae ad Lucillium I 7, 6-9)
Durata e qualità della (Epistulae ad Lucillium XV 93 1-8)
La conquista della serenità (De brevitate vitae 14 e 15 passim )
La volontà di giovare ( Epistulae ad Lucillium I 6, 1-4)
Le passioni che abbreviano la vita (De brevitate vitae 2, 1-3)
Gli occupati ( De brevitate vitae 3)
Rassegna degli occupati (De brevitate vitae 7, 1-10)
Il contagio della folla (Epistulae ad Lucillium I 7, 1-5)
Gli schiavi (Epistulae ad Lucillium V 47, 1-13)
Il problema etico della schiavitù (Epistulae ad Lucillium V 47, 16-21)
Approfondimenti
Otium , la trasformazione del modello di cittadino
Il linguaggio dell'interiorità in Seneca : l'interiorità come possesso.
LUCANO: una storia versificata? Lucano e Virgilio. Lucano e l’antimito di Roma. I personaggi del
poema.
Letture (in italiano)
Proemio (Pharsalia 1, 1-32)
Il passaggio del Rubicone (Pharsalia 1, 183-227)
“La causa dei vinti piacque a Catone” (Pharsalia 2, 286-323)
Che cos’è il saggio (Pharsalia 2, 380-391)
L’incantesimo di Erittone (Pharsalia 6, 654-718)
PERCORSO SU UN GENERE
La satira sotto il principato; genere satirico e intenzione satirica
PERSIO: satira e stoicismo; il manifesto letterario: i Choliambi
Letture in italiano :
I Choliambi 1-14
La decadenza della letteratura contemporanea (Saturae, 1)
GIOVENALE: la satira indignata; lo stile satirico –sublime
Letture in italiano :
L’amore della dote e della bellezza (Saturae 6, 136-160)
La suocera (Saturae 6, 231-241)
La moglie ha sempre ragione (Saturae 6, 268-285)
La intellettuale(Saturae 6, 434-456)
Vita grama di poeta ((Saturae 7 , 1-97)
MARZIALE : l’epigramma come poesia realistica, il meccanismo dell’arguzia.
Letture in italiano (dagli Epigrammata )
La scelta del genere epigrammatico 10, 4
L’imitatore12, 94
Che cosa non è un epigramma4, 49
Orgoglio di poeta 1, 61
L’erede di Catullo 12, 73
Da medico a becchino 1, 30
L’igienista 2, 15
Proprietà private…e beni comuni 3, 26
Precauzioni 4, 41
Astuzia di donna8,79
Mai gratis 11,62
La piccola Erotion 5, 34
Nostalgia di Bilbilis 10,96
PERCORSO STORICO CULTURALE
L’età degli imperatori per adozione
PLINIO IL GIOVANE : Plinio e Traiano ; Plinio e la società del suo tempo
Letture in italiano e in latino
Quello è un imperatore (Panegyricus, 4, 1-7)
Ingresso di Traiano a Roma Panegyricus, 20-23)
Superiorità della vita di campagna su quella di città (Epistulae 1,9)
Ritratto di Plinio il Vecchio (Epistulae 3, 5)
Plinio ricorda Marziale ( Epistulae 3, 21)
Le due ville di Plinio ( Epistulae 9. 7)
Le fonti del Clitumno ( Epistulae 8,8)
Che fare con i cristiani (Epistulae 10, 96) in latino
Risponde l’imperatore (Epistulae 10, 97)
TACITO : la biografia nel contesto dell'epoca; Agricola e la sterilità dell’opposizione; virtù dei barbari e
corruzione dei Romani; le radici del principato.
Lettura e analisi dei seguenti passi:
Le scuole di retorica oggi (Dialogus de oratoribus 35) (in italiano )
La palestra della grande eloquenza (Dialogus de oratoribus 36) (in italiano )
Il principato e al libertà (Agricola, 3) (in italiano )
Hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato pace (Agricola, 30-31) ) (in italiano )
Morte di Agricola Agricola, 43-45) ) (in italiano )
La consolatio finale (Agricola, 46) ) (in latino )
Il territorio della Germania (Germania I) (in latino)
La razza (Germania IV) (in latino)
Le donne dei Germani (Germania IX) (in latino)
Contro lo strapotere dei liberti imperiali a Roma (Germania 25) (in latino)
Il proemio (Historiae I ,1) (in italiano )
Il quadro drammatico degli avvenimenti (Historia I ,2) (in italiano )
L’obiettività dello storico (Annales I,1) (in italiano )
Primi atti dell’imperatore Tiberio (Annales I, 6-7) (in italiano )
Ipocrisia di Tiberio (Annales I,11-13) (in italiano )
Il fine della storia (Annales III,65) (in italiano )
Discorso di Cremuzio Cordo (Annales IV,34-35) (in italiano )
La morte di Seneca (Annales, 62-64) (in italiano )
Il ritratto di Petronio (Annales XVI 18.19) (in italiano )
L’incendio di Roma (Annales XV, 38-40) (in latino) fotocopia
La ricostruzione (Annales XV, 42) (in latino)
I cristiani nella testimonianza di Tacito (Annales XV, 44) (in latino)
Approfondimenti
La moda del suicidio nella prima età imperiale
La corrotta eloquenza
PERCORSO SU UN GENERE
Il romanzo latino
PETRONIO : il ritratto tacitiano di Petronio; il realismo, la parodia letteraria.
Lettura in italiano di brani del Satyricon
Presentazione di Trimalcione
Fortunata
L’invenzione del vetro infrangibile
Un’agnizione molto particolare
La novella della matrona di Efeso
Dal Bellum civile
APULEIO: una figura complessa di intellettuale; il romanzo ; Le Metamorfosi come racconto
esemplare; la fiaba di Amore e Psiche.
Letture in italiano:
Il programma letterario e l’inizio del romanzo (Metamorphoseon 1, 1-3)
La fiaba di Amore e Psiche. (lettura integrale)
PERCORSO STORICO CULTURALE
L’affermarsi del cristianesimo ; la prima letteratura cristiana. Gli apologisti. L’apogeo della cultura
cristiana. I padri della Chiesa.
AGOSTINO: introspezione e analisi psicologica. Le Confessiones.
Letture in italiano
I peccati dell’infanzia ( Confessiones 1, 7, 11)
I peccati della fanciullezza (Confessiones 1,19,30)
La conversione (Confessiones 8,12,28,30)
La morte della madre (Confessiones 9,11,27-12,29)
Il tempo ( Confessiones 11,14,17-18,23; 27,36)
METODI DI INSEGNAMENTO
Il testo ha occupato nell'attività didattica un posto centrale, nel senso che si è rinunciato
(di fronte all'ampiezza delle possibilità di approccio ai vasti programmi del triennio) a far
conoscere analiticamente vita e opere di tutti gli autori, per privilegiare alcune opere di
alcuni autori, inseriti il più possibile in una mappa più ampia. . In particolare sono stati
oggetto di uno studio più approfondito Seneca e Tacito, i cui testi sono stati letti anche in
nella lingua originale. Questi brani sono stati letti , analizzati e tradotti in classe in
momenti di laboratorio, per un duplice scopo: coinvolgere e sollecitare interesse,
attenzione, motivazione e costanza degli studenti; mantenere sempre il contatto con la
lingua e con la riflessione su essa, intesa come veicolo di cultura ; alcuni testi sono stati
letti solo in italiano. Approfondimenti e collegamenti sono stati talora proposti da me,
talora affidati più liberamente agli studenti.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo , fotocopie , dizionari.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si è utilizzata la scala dall’1 al 10. Si sono effettuati tre compiti in classe nel primo
periodo e quattro nel secondo. Le verifiche orali sono state due nel primo e due nel
secondo periodo, affiancate da una prova scritta sul modella della terza prova d’esame.
Nella formulazione della valutazione si è tenuto conto anche del livello di partenza
dell'alunno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo. Dal momento che
c’erano vari allievi con risultati insufficienti nelle prove scritte, è stato intensificato
l'esercizio di traduzione guidata in classe con attività di recupero in itinere .
TESTI IN ADOZIONE
G.B.CONTE- E. PIANEZZOLA, Storia e testi della letteratura latina 3, l'età imperiale , L e Monnier
Il filosofo, il principe, la società. Seneca e la politica, a cura di Gazich , Signorelli editore
Tacito. Il terribile mistero del cuore umano, Simone per la scuola
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Anna Passeri
N° ore settimanali: 2
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 66
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
1
2
3
4
5
Conoscenza dei contenuti teorici fondamentali
X
Conoscenza del simbolismo
X
Conoscenza dei procedimenti e dei metodi operativi per risolvere
esercizi e problemi connessi con i contenuti del corso
Abilità sviluppate
Abilità nel comunicare ed esporre con chiarezza e precisione concetti
e risultati sia a livello orale che nella produzione scritta
X
1
2
3
4
5
6
5
6
X
Abilità nel rielaborare i contenuti applicandoli in problemi diversi
Competenze raggiunte
X
1
2
3
4
Utilizzo di un appropriato linguaggio specifico
X
Saper dimostrare le formule e i teoremi studiati
X
Saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche
X
Saper costruire procedure di risoluzione di un problema
6
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
 Funzioni goniometriche fondamentali (seno, coseno, tangente e cotangente)
 Identità fondamentali
 Valori fondamentali delle funzioni goniometriche (angoli di 30°,45°, 60°)
 Archi associati
 Formule di addizione e sottrazione, di duplicazione, di bisezione, parametriche e di prostaferesi
 Equazioni goniometriche: elementari, riducibili ad equazioni contenenti una sola funzione
goniometrica, omogenee, lineari, risolubili con il principio di annullamento del prodotto






Disequazioni goniometriche: elementari, riducibili a disequazioni contenenti una sola funzione
goniometrica, risolubili mediante lo studio del segno dei fattori, omogenee, lineari
Teoremi sui triangoli rettangoli
Area di un triangolo e di un parallelogramma
Teorema della corda
Teorema dei seno Teorema di Carnot
Grafici delle funzioni goniometriche
METODI DI INSEGNAMENTO
 Lezione frontale per illustrare concetti, proprietà e teoremi; ricavarne opportune applicazioni;
metterli in relazione a specifici problemi; far emergere le operazioni tipiche della disciplina; usare il
linguaggio specifico sottolineandone la funzionalità e il rigore
 Utilizzo corretto e ragionato del testo
 Esercitazione in classe
 Esercitazione domestica
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al manuale sono state utilizzate fotocopie di esercizi e domande tratti da altri testi o preparati
dall’insegnante
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica degli allievi si è basata sia su prove orali che scritte di varia tipologia ed ha tenuto conto del
sistema dei voti espressi da 1 a 10 secondo i criteri fissati dalla tabella contenuta nel POF.
TESTO IN ADOZIONE
Dodero, Baroncini, Manfredi – Moduli di lineamenti di matematica Trigonometria modulo N – Editore
Ghisetti & Corvi
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: ANNA PASSERI
N° ore settimanali: 3
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 75
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
1
2
3
4
Conoscenza dei termini, dei concetti specifici e dei contenuti del corso
X
Conoscenza degli ambiti fenomenici a cui i concetti fisici sono
applicabili, oltre che delle leggi e dei collegamenti fra i diversi
argomenti
X
1
2
3
4
5
6
X
Abilità nella rielaborazione dei contenuti
X
Abilità nell’operare collegamenti fra le varie parti del programma o fra
ambiti diversi
X
Competenze raggiunte
6
X
Conoscenza delle basi matematiche per la definizione e
l’elaborazione dei concetti e delle leggi della fisica
Abilità sviluppate
Abilità di esporre in modo chiaro e preciso concetti e risultati sia nelle
prove orali che in quelle scritte
5
1
2
3
4
Esprimersi con linguaggio corretto ed appropriato, sapendo spiegare
anche il significato delle formule fisiche
5
6
X
Saper applicare la matematica ad alcune questioni fisiche
X
Saper risolvere semplici esercizi
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
 Lavoro, energia e principi di conservazione.
 Quantità di moto e urti. Conservazione della quantità di moto
 Statica dei fluidi: legge di Archimede e galleggiamento, principio di Pascal, legge di Stevino
 Dinamica dei fluidi: equazione di continuità , equazione di Bernoulli e suoi casi particolari
 Temperatura e calore: scale termometriche, dilatazione termica, relazione fondamentale della
calorimetria, esperimento di Joule, calorimetro ad acqua, propagazione del calore
 Passaggi di stato e generalizzazione della relazione fondamentale della calorimetria, influenza




della pressione sui passaggi di stato e diagrammi di fase, fenomeno del rigelo, evaporazione ed
ebollizione, umidità relativa
Gas e grandezze che ne caratterizzano lo stato, gas perfetti e leggi di Gay-Lussac e di Boyle,
equazione di stato dei gas perfetti, energia cinetica e temperatura, velocità quadratica media di
una molecola di gas, energia interna di un gas perfetto.
Primo principio della termodinamica e suoi casi particolari: trasformazioni isocore, adiabatiche,
isoterme e isobare. Cicli termodinamici
Macchine termiche e rendimento. II principio della termodinamica: enunciato di Kelvin e di
Clausius. Funzionamento del frigorifero e del condizionatore. Trasformazioni reversibili e
irreversibili e concetto di aumento dell’entropia dell’universo nelle trasformazioni irreversibili.
Forze elettriche e elettrizzazione di un corpo. Legge di Coulomb. Campo elettrico generato da una
carica puntiforme. Sovrapposizione di campi elettrici con generatrici puntiformi.
METODI DI INSEGNAMENTO
 Lezione guida per illustrare concetti, leggi, teorie partendo anche da situazioni fisiche reali, per
analizzare il metodo di risoluzione degli esercizi individuandone le variabili di stato e i dati
necessari, per spiegare le leggi fisiche che descrivono u fenomeno e per insegnare ad utilizzare il
linguaggio specifico.
 Esercitazione in classe ed esercitazione individuale
 Esecuzione di alcune esperienze di laboratorio
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
 Libro di testo e laboratorio di fisica.
 Gli esercizi eseguiti sono stati generalmente tratti dal libro di testo e quindi di un livello di difficoltà
abbastanza semplice
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica degli allievi si è basata sia su prove orali che scritte in linea con le tipologie previste
dall’esame di stato. La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti espressi da 1 a 10 con i criteri fissati
dalla tabella contenuta nel POF.
TESTO IN ADOZIONE
Sergio Papucci - Principi di fisica-Hoepli - Vol. 1 e Vol. 2
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DOCENTE: ELENA TARANA
N° ore settimanali: 3
N° ore effettivamente svolte al 07 maggio nell' a. s. 2012/2013: 72
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Comprensione di messaggi di carattere generale finalizzati ad usi
diversi
1
2
3
4
X
Comprensione di testi scritti per usi diversi
X
Conoscenza degli elementi culturali della civiltà proposta
X
Abilità sviluppate
Saper riflettere su L1 e L2 attraverso la grammatica
1
2
3
Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di
servirsi della lingua in modo adeguato al contesto
Sapersi esprimere su argomenti di carattere letterario in modo
efficace ed appropriato
Competenze raggiunte
Comprensione e traduzione di testi letterari appartenenti ai periodi
trattati
4
X
5
6
5
6
5
6
X
X
1
2
3
4
X
Produzione di testi scritti di tipo funzionale e letterario e di carattere
personale e immaginativo
X
Contestualizzazione degli elementi culturali proposti in ambito
interdisciplinare
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 =
ottimo.
CONTENUTI
The Romantic Age
The historical context and the social context
The literary context
W. Wordsworth life, works and analysis of Composed Upon Westminster Bridge
S.T.Coleridge life, works and analysis of The Rime of the Ancient Mariner and
Kubla Khan
G.Byron general analysis of his works
P.B. Shelley general analysis of his works and England in 1819
J. Keats life , works and analysis of Ode on a Grecian Urn
The Victorian Age
The historical context and the social context
The literary context
The Victorian compromise
C. Dickens life, works and analysis of David Copperfield and Hard Times
T. Hardy life, works general features of Tess of the D’Urbervilles
O. Wilde life, works and analysis of the Picture of Dorian Gray (only The Preface)
,The Importance of Being Earnest and The Ballad of Reading Gaol
R. L. Stevenson life, works and analysis of the Strange Case of Dr. Jekyll and Mr.
Hyde
R. Browning analysis of My Last Duchess
The Modern Age
Historical and social context
Literary context
Modernism
New Sensibility and New Style
The War Poets : Sassoon, Brooke and Owen ; analysis of “The Soldier” and “Dulce
et decorum est”
T.S.Eliot life, works and general analysis of The Waste Land (The Fire Sermon
and What the Thunder Said )
W.H. Auden analysis of “The Unknown Citizen”
D.H. Lawrence life, works and extracts from Sons and Lovers
J Joyce life, works and analysis of Dubliners, Portrait of the Artist as a Young Man
and Ulysses
V.Woolf life, works and extracts from To the Lighthouse
G. Orwell life, works and analysis of Animal Farm and 1984
J. Conrad life, works and analysis of Heart of Darkness
S. Beckett life, works and analysis of Waiting for Godot
J. Osborne general characteristics of Look Back in Anger
E’ da sottolineare che l’analisi dei brani tratti dalle opere principali dei singoli autori è stata
prevalentemente testuale e che si è cercato il più possibile di operare delle connessioni contenutistiche
e formali con la letteratura italiana.
3 Metodi e strumenti didattici
Per raggiungere gli obiettivi sopracitati l’insegnante ha dato uguale importanza alle quattro abilità di
base (ascolto , lettura, scrittura e parlato) e ha insistito in modo particolare sulla conversazione in
lingua, che è risultata la più difficile da acquisire in termini soddisfacenti.
In tutte le componenti del corso l'insegnante si è proposta di stimolare al massimo la partecipazione
degli allievi, il cui ruolo attivo è essenziale alla acquisizione di abilità specifiche e allo sviluppo di spirito
critico e di autonomia.
E’ importante sottolineare che fin dall'inizio l'attività didattica è stata svolta, per quanto possibile, nella
lingua straniera.
Il libro di testo è stato il principale strumento utilizzato unitamente alla lezione frontale, ma sono stati
sollecitati anche interventi da parte degli allievi , possibilmente di discussione sulle tematiche proposte.
Sono state consigliate letture di approfondimento delle principali opere degli autori trattati e di storia
dell’arte e filosofia in relazione ai periodi trattati.
Le lezioni si sono svolte nell’aula della classe.
4
Verifica e valutazione
La verifica e la valutazione degli allievi si è basata sui seguenti elementi
1 TEMPI: almeno due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo e due verifiche orali per ogni
periodo scolastico
2 STRUMENTI : prove scritte, prove orali, tests
La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti espressi da 1 a 10.
Gli alunni Bignotti, Bognoli,Ceni, Di Ventura, Fava,Ferranti, Lazzari,Lombardi, Nicolì, Russo,
Ragno,Zaglio e Zanotti hanno superato l’esame PET livello B1 degli Examinations della University of
Cambridge.
Gli alunni Biasi,Bignotti,Bognoli, Ceni,Di Ventura, Fava, Ferranti, Lazzari,Ragno, Zaglio, Zanotti hanno
superato l’esame FCE livello B2 degli Examinations della University of Cambridge.
L’alunna Biasi ha superato l’esame IELTS degli Examinations della University of Cambridge.
Testi adottati:
ONLY CONNECT NEW DIRECTIONS VOL 1 e 2 di Spiazzi- Tavella ed. Zanichelli
DISCIPLINA: Italiano
DOCENTE: Sara Rocca
N° ore settimanali: 4
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013:
109
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Apprendimento dei contenuti disciplinari
1
2
3
4
Acquisizione del lessico proprio della disciplina
Abilità sviluppate
Sviluppo delle doti di analisi critica
Espressione del proprio pensiero con rigore logico e proprietà di
lessico
Conduzione dell’analisi di un testo letterario in relazione agli
aspetti stilistici, strutturali e di contenuto
6
X
1
2
3
Comprensione del significato del messaggio letterario e della sua
funzione
Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazione
Competenze raggiunte
Adeguamento del registro linguistico a situazioni diverse
5
X
4
X
5
6
X
X
1
2
3
4
X
5
6
X
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI (da compilare in forma analitica)
a.
Neoclassicismo e Preromanticismo:
Caratteri generali
Foscolo:
1.
Vita, opere, poetica.
2. Le ultime lettere di Jacopo Ortis: lettura di passi antologizzati (Il sacrificio della patria; Teresa;
3.
4.
5.
6.
Odoardo; Visita ad Arquà; La notte, il nulla...; Il bacio di Teresa; L'urne de' forti, Incontro con
Parini; Lettera da Ventimiglia)
Poesie: All’amica risanata; Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni
Carme Dei sepolcri: lettura integrale
Notizia intorno a Didimo Chierico: lettura di passi antologizzati (I silenzi di Didimo)
Le Grazie: Protasi; Il velo delle Grazie
a.
L’età romantica
Caratteri generali
La polemica classico-romantica in Italia
Manzoni:
1.
2.
3.
4.
5.
Vita, opere, pensiero e poetica.
Inni Sacri: La Pentecoste
Odi civili: Il cinque maggio
Dalle tragedie: Adelchi (atto III, scena I; atto V scene VIII-X; coro dell'atto III; coro dell’atto IV)
I Promessi sposi: la scelta del romanzo; le edizioni; il problema della lingua; la
rappresentazione delle classi sociali; il ruolo della Provvidenza.)
Leopardi:
1.
Vita, opere, pensiero e poetica.
2. La teoria del piacere e la poetica del vago e indefinito (letture antologizzate dallo Zibaldone)
3. Canti: L’infinito, Alla luna, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato
del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La ginestra.
4. Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un folletto e di uno
gnomo; Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere; Dialogo di Tristano e un
amico.
a.
Il Verismo
Caratteri del verismo italiano; confronto con il naturalismo francese.
Verga:
1.
Vita, opere;
2. Ideologia e tecniche narrative;
3. I Malavoglia: Prefazione al ciclo dei Vinti; conclusione del romanzo (passi antologizzati)
4. Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Presentazione de L’amante di Gramigna
5. Da Novelle rusticane: La roba, Libertà.
6. Mastro don Gesualdo: la morte di Gesualdo (passo antologizzato)
a.
Il Decadentismo
Caratteri del Decadentismo e del simbolismo europeo
D’Annunzio
1.
Vita, opere, poetiche.
2. I romanzi. Il piacere: lettura intergrale. Le vergini delle rocce: libro I
3. Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.
Pascoli
1.
2.
3.
4.
5.
Vita, opere, poetica.
Il fanciullino.
Da Myricae: Arano, Novembre, X Agosto, L’assiuolo.
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia.
Dai Poemetti: Italy (IV, V, VI)
a.
Il Novecento: la narrativa
Svevo
1.
2.
3.
4.
Vita, formazione culturale, opere, tematiche, tecniche narrative.
Una vita: caratteri generali
Senilità: caratteri generali
La coscienza di Zeno: Prefazione; La morte del padre; Psicoanalisi.
Pirandello
1.
2.
3.
4.
5.
a.
Vita, opere, pensiero e poetica.
L’umorismo: caratteri generali
Il fu Mattia Pascal: (Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia)
Uno, nessuno e centomila: la pagina finale del romanzo
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Il Novecento: la poesia
Ungaretti
1.
Vita, opere, poetica
2.
Da L’Allegria: Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Sono una creatura, Fratelli, S. Martino del
Carso, Mattina, Girovago, Soldati, Commiato, In memoria.
3.
Da Sentimento del tempo: Caino
Montale
1.
Vita, opere, poetica.
2.
Da Ossi di seppia: Corno inglese, I limoni, Forse un mattino, Non chiederci la parola, Meriggiare
pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.
3.
Da Occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto, Nuove stanze.
4.
Da La bufera e altro: Primavera hitleriana.
Dante, Paradiso: canti I, II, III, VI, XI, XVII, XXXIII.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, discussioni guidate, analisi guidate di testi.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo, fotocopie, materiale audiovisivo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
I voti, dall’uno al dieci, sono stati assegnati secondo i criteri di valutazione stabiliti nel POF. Si sono
svolti due compiti in classe nel primo periodo e quattro nel secondo. Le prove orali sono state
affiancate da test ricalcati sul modello della terza prova dell’Esame di Stato.
TESTI IN ADOZIONE
Baldi – Giusso, La letteratura, Paravia, Volumi 4-5-6.
Dante, Paradiso (edizione libera)
DISCIPLINA: Storia dell’arte
DOCENTE: Gabriella Biasio
N° ore settimanali: 2
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 64
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Conoscenza di dati documentari relativi ad opere, autori,
movimenti,tecniche riferiti ai periodi analizzati.
1
2
3
4
5
X
Conoscenza ed utilizzo del lessico specifico della disciplina
X
Conoscenza della collocazione spazio-temporale di opere ed
avvenimenti artistici.
X
Conoscenza delle relazioni tra fenomeni artistici, aspetti socio-politici
e culturali che sottendono la loro genesi.
X
Conoscenza del patrimonio artistico, per favorirne la
valorizzazione,cura ,tutela consapevole.
X
Abilità sviluppate
Sviluppo e consolidamento di capacità di lettura dell’opera d’arte negli
aspetti iconografici,stilistici,tecnici.
Capacità di decodificazione del linguaggio iconico.
1
Competenze raggiunte
Sviluppo e consolidamento delle capacità di cogliere interrelazioni tra
fenomeni artistici .
1
2
3
4
6
5
X
6
5
6
X
2
3
4
X
Capacità di cogliere l’opera d’arte in un contesto storico- culturale
ampio.
X
Capacità di organizzare percorsi tematici in prospettiva sincronica e
diacronica
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 =
ottimo.
Eventuali note …
L’insegnamento di Storia dell’arte per questa classe si è sviluppato sperimentalmente per il
quinquennio dalla IV ginnasio al fine di procedere con coerenza e sincronia nello studio della Storia
dell’arte e delle altre discipline umanistiche, Storia in particolare, per contestualizzare le conoscenze e
creare sinergie tali da ricomporre coerentemente il quadro delle espressioni culturali nel tempo,secondo
quanto in seguito proposto dalle indicazioni ministeriali..
CONTENUTI
 Neoclassicismo:David, Canova.
 Goya.
 Romanticismo;la pittura di Storia e di paesaggio:Géricault, Delacroix,Hayez,Turner Friederich.
 L’Età del Realismo:Courbet,Millet,Daumier.
 I Macchiaioli:Fattori.
 Impressionismo e i protagonisti.
 Piani di rinnovamento urbanistico:Parigi, Vienna.
 Munch.
 Postimpressionismo: Gauguin,Van Gogh,Cézanne,il Puntillismo: Seurat.
 Simbolismo e Divisionismo italiano:Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo.
 Le Avanguardie Storiche:
 I Fauves
 Die Brucke
 Cubismo
 Futurismo
 Surrealismo.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale sia come presentazione introduttiva agli argomenti,sia come esemplificazione di lettura
dell’opera
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo,visite guidate.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche :interrogazioni orali,dialogiche, verifiche di simulazione terza prova, di tipologia B
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Visita guidata alla mostra “Picasso” e “ Gallerie d’Italia”, a Milano.
Visita guidata alla mostra “Il ritratto da Botticelli a Picasso” a Vicenza.
Visita guidata a Rovereto, Casa-Museo Depero.
TESTI IN ADOZIONE
G.BORA,G.FIACCADORI,A.NEGRI, I luoghi dell’arte,vol.4-5, ed .Electa Scuola ,2009
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Prof.ssa FEDERICA PIENAZZA
N° ore settimanali: 2
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 49
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
1
2
3
4
5
6
Conoscenza delle principali discipline sportive e dei regolamenti
X
Conoscenza dei principali esercizi
X
Abilità sviluppate
1
2
3
4
5
Potenziamento delle capacità condizionali
X
Consolidamento delle capacità coordinative
X
Consolidamento degli schemi motori di base
X
Competenze raggiunte
1
2
3
4
5
Saper eseguire con padronanza i fondamentali individuali e di
squadra dei giochi sportivi proposti e i gesti tecnici delle discipline
affrontate
X
Saper dare risposte motorie precise ed efficaci in base agli obiettivi
prefissati in situazioni anche complesse
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 =
ottimo.
CONTENUTI
CAPACITA’ CONDIZIONALI/COORDINATIVE
Resistenza aerobica (6’ di corsa) , lavoro anaerobico (navetta)
Velocità di reazione, rapidità (navetta)
Forza arti superiori, inferiori e addominali ( lavoro in circuito)
Coordinazione dinamica generale
GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA
Pallavolo
Pallacanestro
ATLETICA LEGGERA
Velocità (30m)
6
6
CONOSCENZA DELLE REGOLE FONDAMENTALI dei giochi sportivi affrontati
METODI DI INSEGNAMENTO
Si è utilizzato il metodo globale prevalentemente nella fase iniziale e conclusiva dell’apprendimento
della tecnica, in fase intermedia, dove necessario, si è ricorso al metodo analitico per puntualizzare,
perfezionare ed eventualmente correggere il gesto.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Utilizzo dei piccoli e grandi attrezzi.
Palestra e campo esterno adiacente.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica periodica delle abilità apprese e delle conoscenze acquisite attraverso l’osservazione costante
delle attività e la proposta di test motori specifici.
Analisi e valutazione degli obiettivi educativi: impegno, interesse e partecipazione.
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: AVELLA FRANCESCO
N° ore settimanali: 3
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 82
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Acquisizione dei contenuti delle tematiche e dei fatti storici studiati.
1
2
3
4
5
X
Acquisizione del lessico proprio della disciplina.
X
X
Approfondimento delle tematiche storiche trattate
Abilità sviluppate
1
2
3
4
Analisi dei concetti storiografici, politici e socio-economici
5
X
6
X
Sviluppo della coscienza storica; percezione consapevole dei
fenomeni della complessità e della globalizzazione.
Senso critico e autonomia di giudizio
X
Competenze raggiunte
Operare confronti, individuare nessi e rapporti di condizionamento tra
istituzioni storiche e tra interpretazioni storiografiche
1
2
3
4
Rielaborazione degli argomenti appresi
Utilizzo dei linguaggio e di termini specifici nella trattazione
diverse tematiche e fatti storici trattati
6
5
X
6
X
delle
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
L'UNIFICAZIONE NAZIONALE ITALIANA: la seconda guerra d'indipendenza; verso l'unità.
LA SITUAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA NEL 1861 E I GOVERNI DEL LA DESTRA STORICA IN
ITALIA
LA PRUSSIA DI BISMARCK E L'UNIFICAZIONE TEDESCA.
L'ASCESA DELLA GERMANIA GUGLIELMINA
LA CRISI DELL'ECONOMICA LIBERISTA
LE NUOVE INDUSTRIE
UNA FASE IN FORTE ESPANSIONE: un nuovo ciclo economico; gli sviluppi della grande impresa e
l'organizzazione del lavoro.
LE MATRICI E I CARATTERI DELL'IMPERIALISMO E COLONIALISMO
I PERCORSI AMBIVALENTI DELLA CULTURA EUROPEA: il nazionalismo, l'imperialismo, le nuove
teorie liberali e lo sviluppo del movimento socialista, la Chiesa e la modernità.
VERSO LA SOCIETA' DI MASSA: i nuovi ceti, l'istruzione e l'informazione, gli eserciti di massa.
IL COMPLESSO ITINERARIO DELL'ITALIA: l'avvento della sinistra costituzionale, il movimento operaio
italiano e la nascita del Partito Socialista, tra tensioni sociali e miraggi coloniali, la crisi di fine secolo.
L'ITALIA GIOLITTIANA: dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica, i governi Giolitti e i
rapporti con i socialisti; il decollo industriale e la politica economica. il divario Nord e Sud; Giolitti tra
riforma elettorale e conquista della Libia, verso l'epilogo della stagione giolittiana.
NUOVI ATTORI SULLA SCENA INTERNAZIONALE: STATI UNITI E GIAPPONE
IL FRAGILE EQUILIBRIO DELL'EUROPA: la fede in un continuo progresso; La gara imperialistica in
Africa e in Cina; Le ambizioni della Germania di Guglielmo II e il blocco antitedesco; l'internazionalismo
socialista tra riformisti e rivoluzionari; la democrazia inglese; il nazionalismo e il radicalismo francese; la
Russia zarista; le guerre balcaniche e la crisi degli imperi multinazionali.
.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE- 1914: da una crisi locale ad un conflitto generale; dalla guerra di
movimento alla guerra di posizione; l'ingresso in guerra dell'Italia; 1915-1916: la carneficina; una guerra
di massa all'insegna di della tecnologia; l'economia al servizio della guerra; la svolta del 1917; l'epilogo
del conflitto.
I COMPLESSI NODI DEL DOPOGUERRA: i trattati di pace e il nuovo scenario europeo; la mancata
stabilizzazione dell'Europa; la tormentata esperienza della Repubblica di Weinar; la tenuta del sistema
democratico in Francia e Gran Bretagna.
LA RIVOLUZIONE RUSSA: la fine della Russia degli zar; dalla rivoluzione bolscevica alla nascita
dell'Unione Sovietica.
IL DIFFICILE DOPOGUERRA IN ITALIA: le ipoteche del dopoguerra; il "biennio rosso"; La fine della
leaderscip liberale; la generi del movimento fascista; l'avvento al potere di Mussolini
GLI STATI UNITI DAGLI “ANNI RUGGENTI” AL LA CRISI DEL '29 E AL NEW DEAL : gli "anni
ruggenti" negli USA; il crollo di Wall Street; la conseguenze della "grande crisi" in Europa; il New Deal
di Roosevelt; l'intervento dello Stato e le terapie di Keynes.
L'EUROPA FRA TOTALITARISMO E AUTORITARISMO: La Germania dalla crisi della Repubblica di
Weimar al Terzo Reich; I regimi autoritari in Europa; l'URSS dalla dittatura del proletariato al regime
staliniano.
IL REGIME FASCISTA: I primi provvedimenti di Mussolini; la costruzione dello Stato fascista; economia
e società durante il fascismo; la politica estera ambivalente di Mussolini; l'antisemitismo e le leggi
razziali.
VERSO LA CATASTROFE: il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei; la guerra civile spagnola;
tra l'Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern, verso il conflitto.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: le prime operazioni belliche; l'ordine nuovo del Terzo Reich; la
svolta nel conflitto e le prime vittorie degli alleati; l'avanzata giapponese in asia e la controffensiva
americana; la caduta del fascismo, l'armistizio e la guerra in Italia; il neofascismo di Salò e la
Resistenza; la "svolta di Salerno" e il governo di unità nazionale; le ultime fasi della guerra.
VERSO UN NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE: le nuove organizzazioni mondiali; i trattati di pace e
la contrapposizione USA-URSS.
L'INIZIO DELLA GUERRA FREDDA: due politiche per due blocchi; le due Germanie e la nascita della
NATO.
DALLE MACERIE ALLA RINASCITA IN ITALIA:
-UN NUOVO SCENARIO POLITICO ( il paese all'indomani della guerra; la rinascita dei partiti; l'avvio
della stagione democratica);
-GLI ESORDI DELLA REPUBBLICA ITALIANA (la costituzione e le istituzioni repubblicane; La rottura
dell'unità antifascista e le elezioni del '48).
RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
ITALIANA
METODI DI INSEGNAMENTO
Didattica modulare basata principalmente sulla lezione frontale, la discussione, la ricerca e
l’approfondimento delle tematiche e dei fatti storici trattati.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo e non, audiovisivi e multimediali, approfondimenti,
materiali forniti dal docente, visite didattiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
n° per
quadrimestre
periodo di
effettuazione
2
3
Settembre-Dicembre;
Gennaio-Maggio
Tipologia
Prove orali e prove scritte.
TESTI IN ADOZIONE
Valerio Castronovo, Un mondo al plurale (La Nuova Italia), vol. II- III.
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: AVELLA FRANCESCO
N° ore settimanali: 3
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 82
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
1
2
3
4
5
Apprendimento dei contenuti disciplinari
X
Acquisizione del lessico proprio della disciplina
X
Approccio critico al pensiero degli autori trattati
X
Abilità sviluppate
Analisi dei concetti legati alle problematiche conosciute e alle filosofie
dei singoli pensatori studiati.
Comprensione e del significato del messaggio filosofico e della sua
funzione.
Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazioni.
1
Competenze raggiunte
Operare confronti tra diverse soluzioni a una problematica ed entrare
nello specifico di una singola tappa del pensiero
Rielaborazione ed approfondimento degli argomenti appresi
Utilizzo dei linguaggio e di termini specifici nelle problematiche e
tematiche filosofiche diverse.
1
2
3
4
5
X
KANT
-Il criticismo come "filosofia del limite"
- la Critica della ragion pura
. i giudizi sintetici a priori
. la "rivoluzione copernicana"
. l'estetica trascendentale
. l'analitica trascendentale
. la dialettica trascendentale
- la Critica della ragion pratica
. la "categoricità" dell'imperativo categorico
. la "formalità" della legge e il dovere-per-il-dovere
. l'"autonomia" della legge
. la teoria dei postulati pratici
- la Critica del giudizio
6
X
X
2
3
4
5
X
X
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 =
ottimo.
CONTENUTI
6
6
.
.
.
.
l'analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico
l'universalità del giudizio di gusto e la "rivoluzione copernicana" estetica
il sublime, le arti belle e il "genio"
il giudizio teleologico
LA RIVOLUZIONE FILOSOFICA DELL'IDEALISMO TEDESCO
Fichte: la dialettica IO-NON IO
Schelling: L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura
HEGEL
-I capisaldi del sistema hegeliano
. Le tesi di fondo del sistema hegeliano.
. La dialettica
-La Fenomenologia dello spirito
. coscienza
. autocoscienza
. ragione
-La logica.
-La filosofia della natura (cenni).
-La filosofia dello spirito
. lo spirito soggettivo (cenni)
. lo spirito oggettivo
. lo spirito assoluto
-La filosofia della storia
SCHOPENHAUER
-Il "velo di Maya"
-La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé
-Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
-Il pessimismo
-Le vie di liberazione dal dolore
KIERKEGAARD
-L'esistenza come possibilità e fede
-Il rifiuto dell'hegelismo e la verità del "singolo"
-Gli stadi dell'esistenza
. la vita estetica
. la vita etica
. la vita religiosa
CARATTERI GENERALI DELLA DESTRA E DEL LA SINISTRA HEGELIANA.
FEUERBACH
-Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
-La critica alla religione e la critica a Hegel
-Umanismo e filantropismo
MARX
- Caratteristiche generali del marxismo
-Le critiche a Hegel, al liberalismo, all'economia borghese e a Feuerbach
-La concezione materialistica della storia
- Il Manifesto
-Il capitale
CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO
NIETZSCHE
-Tragedia e filosofia
-Storia e vita
-Il metodo storico-genealogico
-La "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche
-il superuomo
-L'eterno ritorno
-La "trasvalutazione dei valori"
-La volontà di potenza
-il nichilismo
FREUD
-La realtà dell'inconscio e i metodi per accedervi
-La scomposizione psicoanalitica della personalità
-I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
-La teoria della sessualità e il complesso di edipico
-La religione e la civiltà
BERGSON
-Tempo, durata e libertà.
-Il rapporto tra spirito e corpo.
ARENDT
Le origini del totalitarismo. La politéia perduta
JONAS
Un'etica per la civiltà tecnologica. La responsabilità verso le generazioni future
LA BIOPOLITICA
LETTURA DEI TESTI:
-Immanuel Kant, Per la pace perpetua
-Carlo Marx, Il manifesto del partito comunista
-Friedrich Nietzsche, Sull'utilità e il danno della storia per la vita.
METODI DI INSEGNAMENTO
▪ A livello disciplinare: approccio ai problemi filosofici soprattutto attraverso lo studio dei pensatori
trattati. A questo impianto di fondo è stato aggiunto un approccio a particolari problematiche al di fuori
della scansione della storia della filosofia.
▪ A livello didattico: didattica modulare basata principalmente sulla lezione frontale, la discussione e il
problem solving.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo e non, audiovisivi e multimediali, approfondimenti,
materiali forniti dal docente
VERIFICA E VALUTAZIONE
n° per
quadrimestre
periodo di
effettuazione
2
3
Settembre-Dicembre;
Gennaio-Maggio
TESTI IN ADOZIONE
Tipologia
Prove orali e prove scritte.
Abbagnano-Fornero, Il nuovo Protagonisti e testi della filosofia (Paravia), vol. II-III
DISCIPLINA: scienze della terra
DOCENTE: Otello Savoia
N° ore settimanali: 2
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 56
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
Conoscenza appropriata della
terminologia specifica
1
2
3
4
5
x
Conoscenza dei contenuti
disciplinari specifici, con particolare riferimento alle teorie scientifiche
x
Conoscenza e comprensione del manuale e del simbolismo specifico
adottato.
x
Abilità sviluppate
Acquisizione critica dei contenuti
1
2
3
Capacità di affrontare prove scritte di tipo analitico o sintetico con
un’adeguata organicità
Saper costruire ed utilizzare schemi, grafici e tabelle
Competenze raggiunte
Individuare cause, effetti e conseguenze dei principali
fenomeni astronomici e geologici
6
4
X
5
6
5
6
X
X
1
2
3
4
x
Sapere effettuare collegamenti interdisciplinari
e all’interno della stessa disciplina
x
Saper operare collegamenti significativi fra i fenomeni
studiati e la realtà che ci circonda
x
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
CONTENUTI
La sfera celeste – punti di riferimento sulla sfera celeste – coordinate equatoriali e orizzontali –
modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste – gli strumenti dell'astronomia- cosmologie
antiche- l'analisi spettrale- lo studio delle stelle- le distanze astronomiche – luminosità e magnitudine
delle stelle – colore e temperatura di una stella – classificazione spettrale delle stelle – la massa delle
stelle – il diagramma di Hertzsprung-Russell – stelle particolari – lo spazio interstellare – l'evoluzione
delle stelle – come nasce una stella – la fase di stabilità – le fasi finali della vita di una stella – i processi
di fusione nucleare – la teoria della relatività- i buchi neri- la via lattea – galassie e ammassi galattici –
galassie attive e quasar origine ed evoluzione dell'universo – la teoria dell'universo stazionario – la
radiazione cosmica di fondo – effetto Doppler e redshift – il modello inflazionario – il futuro dell'universo
– materia oscura ed energia oscura – il sistema solare – origine del sistema solare – il sole – struttura
interna e parte esterna del sole – i pianeti del sistema solare – caratteristiche generali – leggi di Keplero
– pianeti nani , asteroidi e comete – meteore e meteoriti –
il pianeta terra – le prove della sfericità terrestre – le dimensioni della terra – i sistemi di riferimento –
coordinate geografiche – coordinate polari – i moti della terra – caratteristiche, prove e conseguenze
del moto di rotazione terrestre – legge di Ferrel e forza di Coriolis – l'alternanza del dì e della notte –
caratteristiche e conseguenze del movimento di rivoluzione terrestre – l'alternanza delle stagioni –
differente durata del dì e della notte – diversa altezza del sole – le zone astronomiche – giorno sidereo
e giorno solare – lo zodiaco –moti millenari e precessione degli equinozi –
caratteristiche generali della luna – i movimenti della luna – le fasi lunari – le eclissi di sole e di luna –
origine della luna – caratteristiche geomorfologiche –
orientarsi con gli astri e con la bussola – come determinare le coordinate geografiche – l'altitudine –
tempo civile e fusi orari – linea di cambiamento di data la mineralogia- la composizione della crosta terrestre – i minerali – genesi – caratteristiche dei cristalli –
i solidi amorfi – alcune proprietà fisiche dei minerali – la classificazione dei minerali – definizione di
silicati- i minerali non silicati – le rocce – il processo magmatico : dal magma alla roccia – definizione di
rocce intrusive ed effusive la genesi dei magmi (anatessi) – i plutoni- i vulcani- meccanismo eruttivo –
attività vulcanica esplosiva ed effusiva – il vulcanismo secondario – distribuzione dei vulcani sulla terra
– i vulcani italiani – il processo sedimentario – il processo metamorfico – il ciclo litogenetico –
deformazione delle rocce – i terremoti – onde sismiche – magnitudo e intensità di un terremoto – la
scala Mercalli – il concetto di rischio sismico – lo tsunami – distribuzione dei terremoti sulla terra –
l'importanza dello studio delle onde sismiche – principali discontinuità – crosta oceanica e continentale
– il mantello – il nucleo e la litosfera – astenosfera e mesosfera – il calore interno della terra – i moti
convettivi – le teorie fissiste la teoria della deriva dei continenti e relative prove – la morfologia dei
fondali oceanici – espansione dei fondali oceanici – la struttura delle dorsali – età delle rocce ai lati
della dorsale – faglie trasformi – la teoria della tettonica a placche – fenomeni sismici correlati – margini
di placca – caratteristiche e movimenti delle placche – la subduzione e i sistemi arco-fossa – punti caldi
– il meccanismo che muove le placche – il processo di orogenesi – i diversi tipi di orogenesi .
METODI DI INSEGNAMENTO : lezione frontale
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
libro di testo – articoli di giornale – dvd – conferenze e spettacoli teatrali - visita al planetario – riviste
specializzate – tellurio – esemplari di minerali – meridiana .
VERIFICA E VALUTAZIONE
verifiche scritte a risposta multipla – simulazione terza prova tipologia B – interrogazioni orali –
verifiche scritte a risposta breve -
TESTI IN ADOZIONE
GEOGRFIA GENERALE di Massimo Crippa – Marco Fiorani
DISCIPLINA: IRC
DOCENTE: Casali Marco
N° ore settimanali: 18
N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 25
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
Conoscenze acquisite
conosce l'identità religiosa cattolica nei suoi documenti fondanti e nella
prassi di vita che essa propone
1
2
3
4
5
6
X
approfondisce la concezione cristiano cattolica della famiglia e del
matrimonio
studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo
conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa
X
interpreta la presenza della religione nella società contemporanea
in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva
di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà
religiosa
X
Abilità sviluppate
giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e
professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo
X
1
2
3
4
5
Riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento
importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa
descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente
magistero pontificio
discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove
tecnologie
sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in
chiave religiosa
fonda le scelte religiose sula base di motivazioni intrinseche e
della libertà responsabile
Competenze raggiunte
sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiose e spirituale, in
relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo
senso critico e un personale progetto di vita
riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso
della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella
comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e
sistemi di significato
6
X
X
X
X
X
1
2
3
4
5
6
X
X
confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti
autentiche della rivelazione ebraico cristiana e interpretandone
correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione
personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e
alla pratica della giustizia e della solidarietà.
X
Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo.
Eventuali note
……………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………..
CONTENUTI (da compilare in forma analitica)
A La maturità civile e quella religiosa, mostrare il significato della responsabilità come
essa è mostrata negli ambiti del civile e del religioso.
B L’importanza dei mass media nella nostra società, analisi del ruolo sempre maggiore
che hanno acquisito i mass media nella società contemporanea, cercando di evidenziare il
modo con cui i mass media costruiscono e diffondono le informazioni. Il ruolo della chiesa nella
società multimediale
C L’ecologia, analisi del movimento ecologista contemporaneo, la posizione della chiesa
sul rapporto fra uomo e natura
D La missionarietà, missione come elemento irrinunciabile della vita cristiana; come
questo mandato è stato vissuto nella storia della chiesa cattolica e come viene inteso ai nostri
giorni alla luce del Concilio Vaticano II
E La libertà, come viene intesa la libertà nella società contemporanea, cosa s'intende per
libertà secondo la chiesa cattolica
F La pace nel mondo, analisi della ricerca della pace nella società contemporanea, dove
essa si traduce in fenomeni come la guerra preventiva o il pacifismo; cercare di evidenziare
l'originale punto di vista della chiesa cattolica sull'argomento
G L’uomo in relazione con Dio, analisi del rapporto fra scienza e fede nel passato e come
questo viene vissuto nella società contemporanea
METODI DI INSEGNAMENTO
La metodologia s'insegnamento usata è stato il dialogo, con la proposizione di una tematica a livello di
ricerca personale, per poi approfondire l'argomento in ambito sociale e infine trovare l'aspetto religioso
ad esso inerente.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro sono stati il dialogo, la lezione frontale, la ricerca su internet, il gruppo di
discussione, la visione di filmati, la lettura e il commento di testi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata svolta in modo orale, con due valutazioni per periodo seguendo i criteri indicati nel
concordato Chiesa Cattolica e Stato Italiano ed utilizzando i criteri di valutazione per l'IRC inseriti
all'interno del POF
TESTI IN ADOZIONE
S. Bocchini, Religioni e religione, EDB scuola
ALLEGATI
PRIMA PROVA SCRITTA
(Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali)
TIPOLOGIA A
Analisi del testo
Cesare Pavese, La luna e i falò
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba.
Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo
di terra né delle ossa ch'io possa dire « Ecco cos'ero prima di nascere ». Non so se vengo dalla collina o
dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi.
La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna,
magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due
povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana.
Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone
e si equivalgono, ma è per questo che uno sì stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché
la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione.
Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche
se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria gli passava la mesata. Su queste
colline quarantanni fa c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo
dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e
comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva già due, e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto
di Gami-nella - due stanze e una stalla - la capra e quella riva dei noccioli. Io venni su con le ragazze, ci
rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore aveva un anno più di me; e
soltanto a dieci anni, nell'inverno quando mori la Virgilia, seppi per caso che non ero suo fratello. Da
quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla
casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di
valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri
bastardi.
Adesso sapevo ch'eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale.
Prima, quando correndo a scuola gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come
vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava pili
lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non
essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le
ragazze.
Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona
collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi
americani, per poi affermarsi come narratore.
Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La vicenda è raccontata in prima persona
dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto
fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2
Analisi e interpretazione del testo
2.1
“C’è una ragione...”. Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista.
2.2
I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con
insistenza. Spiegane il senso e la ragione.
2.3
Spiega il significato delle espressioni “non c’è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle
ossa” e chiarisci il senso della ricerca di se stesso “prima di nascere”.
2.4
La parola “carne” ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua
iterazione.
2.5
Spiega come poter conciliare l’affermazione “tutte le carni sono buone e si equivalgono” con il
2.6
desiderio che uno ha “di farsi terra e paese” per durare oltre l’esistenza individuale ed effimera.
La parola “bastardo” ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione
specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila
collegando questa pagina iniziale di La Luna e i falò con altre prose e poesie di Pavese eventualmente lette.
In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo
stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell’epoca o ad altri
aspetti o componenti culturali di tua conoscenza.
TIPOLOGIA B
Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
Consegne
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, in tutto o in parte, e nei
modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio..
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica i l titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. Ambito artistico - letterario
Argomento: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell'immaginario artistico-letterario.
DOCUMENTI
Dolce consorte, le rispose Ettorre,
ciò tutto che dicesti a me pur anco
ange il pensier; ma de' Troiani io temo
fortemente lo spregio, e dell'altere
Troiane donne, se guerrier codardo
mi tenessi in disparte, e della pugna
evitassi i cimenti. Ah nol consente,
no, questo cor. Da lungo tempo appresi
ad esser forte, ed a volar tra' primi
negli acerbi conflitti alla tutela
della paterna gloria e della mia.
Giorno verrà, presago il cor mel dice,
verrà giorno che il sacro iliaco muro
e Priamo e tutta la sua gente cada.
Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello
d'Ecuba stessa, né del padre antico,
né de' fratei, che molti e valorosi
sotto il ferro nemico nella polve
cadran distesi, non mi accora, o donna,
sì di questi il dolor, quanto il crudele
tuo destino, [...]
Ma pria morto la terra mi ricopra,
ch'io di te schiava i lai pietosi intenda.
OMERO, Iliade, libro VI
Or ti piaccia gradir la sua venuta:
libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.
Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara
in Utica la morte, ove lasciasti
la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara.
DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75
"1. -[...] E se, come io dissi, era necessario,
volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo
d'Isdrael fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la
grandezza dello animo di Ciro, ch'e' Persi
fussino oppressati da' Medi e la eccellenzia di
Teseo, che li Ateniensi fussino dispersi; così al
presente, volendo conoscere la virtù d'uno
spirito italiano, era necessario che la Italia si
riducessi nel termine che ell'è di presente, e che
la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch'e'
Persi, più dispersa che li Ateniensi, sanza capo,
sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et
avessi sopportato d'ogni sorte ruina.
2. -[...] In modo che, rimasa sanza vita, espetta
qual possa esser quello che sani le sue ferite, e
ponga fine a' sacchi di Lombardia, alle taglie del
Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue
piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi
come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la
redima da queste crudeltà et insolenzie barbare.
Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire
una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli."
N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI,
1532
O stranieri, nel proprio retaggio
torna Italia, e il suo suolo riprende;
o stranieri, strappate le tende
da una terra che madre non v'è.
Non vedete che tutta si scote
dal Cenisio alla balza di Scilla?
Non sentite che infida vacilla
sotto il peso de' barbari piè?
Se la terra ove oppressi gemeste
preme i corpi de' vostri oppressori,
se la faccia d'estranei signori
tanto amara vi parve in quei dì;
chi v'ha detto che sterile, eterno
sarìa il lutto dell'itale genti?
Chi v'ha detto che ai nostri lamenti
sarìa sordo quel Dio che v'udì?
O stranieri! Sui vostri stendardi
sta l'obbrobrio di un giuro tradito;
un giudizio da voi proferito
v'accompagna a l'iniqua tenzon;
voi che a stormo gridaste in quei giorni:
Dio rigetta la forza straniera;
ogni gente sia libera, e pèra
della spada l'iniqua ragion.
A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848
«Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colo ri, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in
piazza: - Viva la libertà! –
Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio,
sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola.
- A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli
irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone,
che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per
chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! –
E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – [...]
E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della
piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi
sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli
sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!».
G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883
Su i quaderni di scolaro
Su i miei banchi e gli alberi
Su la sabbia su la neve
Scrivo il tuo nome
Su ogni pagina che ho letto
Su ogni pagina che è bianca
Sasso sangue carta o cenere
Scrivo il tuo nome
Su le immagini dorate
Su le armi dei guerrieri
Su la corona dei re
Scrivo il tuo nome [...]
E in virtù d'una parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamarti
Libertà
P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze,
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento
S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà a lla storia come la più grande dimostrazione per la libertà
nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano , alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il
Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per
milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a
porre termine alla lunga notte della cattività. [...]
Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento.
Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo
permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle
maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.
Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una
mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro
presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire
che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà».
Martin Luther KING, da I have a dream, 1965
È una delle opere più note dell'artista. La libertà
che guida il popolo nasce in relazione ai moti
rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il
regno di Carlo X in soli tre giorni.
La tela è dominata dall'impeto travolgente del
popolo che avanza e che nessuna forza
reazionaria potrà arrestare.
È, questo, un quadro nel quale è rappresentata
con chiarezza l'ideologia liberale dei giovani
romantici.
E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28
luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre)
2. Ambito socio - economico
Argomento: La popolazione mondiale e l’ambiente
Documento 1
AA:VV., Come crescere la
popolazione mondiale, in “La
Stampa”, 26 ottobre 2011
Data
1800
1930
1960
1974
1987
1999
2011
Abitanti del pianeta
1 miliardo
2 miliardi
3 miliardi
4 miliardi
5 miliardi
6 miliardi
7 miliardi
Proiezioni
2024
2045
8 miliardi
9 miliardi
Documento 2
La popolazione mondiale continua a crescere
rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di
persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le
conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di
persone sono enormi. E a meno che la popolazione
mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo,
le conseguenze per l’umanità potrebbero essere
spaventose. La popolazione in aumento mette grande
pressione su un pianeta che è già sul precipizio della
catastrofe ambientale. Trovare cibo, vestiti, una casa ed
energia a 7 miliardi di persone è un compito
incredibilmente complesso. L’agricoltura viene già
sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le
foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove
coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si
stanno prosciugando. I gas serra emessi nelle attività
agricole sono un fattore decisivo del cambiamento
climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i
fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio di
estinzione, privati dall’uomo del loro habitat naturale. Le
sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La
popolazione sta crescendo più rapidamente proprio
nelle nazioni più povere […] Per varie ragioni, i poveri
tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in
villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro
agricolo diventa molto importante. Le società povere
generalmente soffrono anche di un’elevata mortalità
infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una
sorta di «assicurazione» contro la possibile scomparsa
degli altri. […] Quanto costerà preservare le risorse
globali anche per le future generazioni? Esiste davvero
uno «sviluppo sostenibile», in un mondo così affollato?
Le risposte sono due e implicano un impegnativo
compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono
nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre
attività abbiano un minore impatto ambientale. Urge un
cambio di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili
fossili, carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga
energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole
e il vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile
è la stabilizzazione della popolazione globale. Già
accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli
mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di
avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di
fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle
nazioni più povere, dove è possibile - alcuni casi
l’hanno dimostrato - ottenere una riduzione dei tassi di
fertilità veloce e totalmente volontaria.
J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26
ottobre 2011.
Documento 3
Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola
affermazione che questa fobia nasconde, cioè
«Sono troppi questi poveri!». Il pianeta ha risorse
e spazio, i guai non vengono dalla popolazione
ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il
filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del 700
non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha
sbagliato per pessimismo […]. Aumento della
produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e
sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio
biblico, di «crescere e moltiplicarci» e ora nel
mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi.
[…]La fertilità del mondo scende.
Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45
bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel
2050 - ha calcolato il demografo Jack Goldstone
per la Fondazione Nardini - saremo 9 miliardi e
150 milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno
figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e
Svezia per ottime politiche familiari che però
costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite
non è tanto la pianificazione, i cui risultati non
sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono
scuola, sanità, benessere: donne che sanno
leggere, lavorano e fanno una vita decente, come
è capitato a miliardi tra Cina, India e America
Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I
problemi della Generazione 7 miliardi non sono
quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari.
[…] Se rilanciamo la ricerca in agricoltura, se non
smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche,
se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina,
India e Usa evitano la guerra, se l’Europa non si
lascia andare all’inerzia e la crisi economica si
attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli,
avrebbe detto la saggia Agatha Christie2
«vengono dalla natura umana», non dalla sua
diffusione.
G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta. In “La Stampa”, 26 ottobre 2011
1.
2.
Malthus: L’inglese Thomas Robert Malthus (1766 – 1834), affermava che la popolazione della Terra tende a
crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza.
Agatha Cgristie: celebre scrittrice inglese (1890 – 1976) di romanzi gialli.
Documento 4
L’antropizzazione
smodata,
quantitativa
e
qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi
insolubili dappertutto e devasta tutto. […] Folle
continuale à pianificare aumenti di treni e aerei e
navi e umani e cemento e macchine e edifìci e
joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di
humus. L’unico tema-chiave di partenza per tutto,
da discutere subito per pianificarne ritmo e
modalità, è diminuire drasticamente gli umani,
ridurre drasticamente i loro consumi, ridare
enormi tenitori «Ila libera evoluzione di vegetali e
animali. Fa inorridite che su 60 milioni di italiani
non un solo politico o scienziato o giornalista o
intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il
concetto numero uno per tentare la salvezza:
diminuire gli umani sulla Terra.
G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica” 26 agosto 2011
1. Joule: nel Sistema internazionale il joule è l'unità dì misura dell'energia e del lavoro.
Documento 5
L’abuso che homo sapiens sta facendo del
pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i
sensi prima ancora che con la ragione: siamo una
presenza soffocante, irragionevolmente dimentica
di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto
controllo noi stessi (come specie e come individui)
non è così semplice Pone di fronte a giganteschi
problemi di libertà (tra i quali la libertà di
procreare). E a questioni etiche e politiche che
fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per
quali vie, il percorso che porta a "diminuire gli
umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle
nascite virtuoso e - soprattutto - equamente
spalmatale tra i popoli e i ceti sodali? Come
evitare le tentazioni ieugenetìche1, l'arbitrio dei più
ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri,
quale governo mondiale sarebbe mai in grado di
governare l’indispensabile decrescita dei consumi
e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già
consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai
popoli che si affacciano ora al benessere di
consumare la loro parte?
M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d'accordo, ma chi decide e cornei, in “Il venerdì di
Repubblica", 26 agosto 2011
1. eugenetiche: relative alla selezione genetica.
3. Ambito storico - politico
Argomento: La resistenza intellettuale al nazismo
"Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore
dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."
MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909
"Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!"
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
Un caffè infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"
Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …"
Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914
[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si
premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno
alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per
vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...].
Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti
saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e
dei piedi messi insieme [...].
Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo;
accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla,
assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].
Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé
sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa
che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E
quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è
che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti,
i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena
di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...].
Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915
44
[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro
Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta,
sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...].
Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)
"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra
di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale.
Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà,
una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...].
La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La
fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga
per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo
orrore. [...].
Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al
tempo stesso?".
Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957
4. Ambito Tecnico - scientifico
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.
DOCUMENTI
“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che
mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di
quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la
minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di
rompere egli per primo/le porte serrate della natura.
E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso
attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle
cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria
ci solleva alle stelle./”
LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969
“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a
due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla
fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e
altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella
che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori
propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione».
Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere
monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile»
dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James
Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova
era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli
successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”
J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della
scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare
la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la
scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di
ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle
45
mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima,
si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima
parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei
predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.”
J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a
produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova
Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o
politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di
tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto
nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo
processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della
sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.”
N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971
“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti:
direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato
l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire
meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto
pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che
arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”
A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha
chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare,
succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante,
risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di
bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella
propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle
faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia
moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì
l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del
nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana
[Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche
forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”
A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi,
soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha
superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di
fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da
non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il
funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili,
tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo
scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha
fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso
un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”
G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi
cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO
(Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era
digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi
vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono
46
combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In
che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i
prossimi cinque o dieci anni?”
B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999
TIPOLOGIA C
Tema storico
La "Grande guerra” ebbe un ruolo decisivo nel produrre drastiche e profonde trasformazioni nello spazio
politico e in quello mentale degli uomini. Portò a compimento nel modo più drammatico e sconvolgente un
cambiamento nell'ordine territoriale della carta mondiale e nella struttura psicologica degli individui, facendo
precipitare il vecchio mondo e mostrando il profilo di nuove configurazioni che avrebbero connotato la realtà
novecentesca. Indica gli aspetti essenziali dì queste modificazioni.
G. De Luna, M. Meriggi, A. Tarpino, La scena dal tempo, Il quaderno, 3, a cura di G. Di Caro.
Paravia. Torino 2003, pp. 30-31
TIPOLOGIA D
Tema di ordine generale
Commenta il pensiero seguente di Albert Einstein, con riferimento alle tue esperienze e alle situazioni che
conosci.
La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché la crisi porta progressi. La
creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che
nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il
proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza.
Senza crisi non ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono
meriti. E dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi sfuggiamo alle nostre responsabilità e
quindi non maturiamo. Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia: la tragedia di
non voler lottare per superarla.
47
LICEO SCIENTIFICO “G. BAGATTA”
ESAMI DI STATO A.S. 2012/2013
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
ALUNNO.....................................
CLASSE..............
TIPOLOGIA.....................
INDICATORI
PUNTI
PADRONANZA LINGUISTICA
(correttezza morfo-sintattica e proprietà
lessicale)
1-5
COMPRENSIONE E CONOSCENZA
DEL TESTO O DELL'ARGOMENTO
PROPOSTO
1-4
PUNTEGGI PARZIALI
CHIAREZZA DELL'IMPOSTAZIONE E 1-3
COERENZA
DELL'ARGOMENTAZIONE
RICCHEZZA DEGLI APPORTI
CULTURALE PLURIDISCIPLINARI E
CAPACITA' DI RIELABORAZIONE
PERSONALE
1-3
VALUTAZIONE TOTALE
48
Simulazione II prova Esame di Stato
Versione dal Latino
L’idea di Dio è innata nell’uomo
Nam cum de natura omni quaeritur, disputari solet perpetuis cursibus, conversionibus
caelestibus exstitisse quandam maturitatem serendi generis humani, quod sparsum in terras
atque satum divino auctum sit animorum munere, cumque alia quibus cohaererent homines e
mortali genere sumpserint, quae fragilia essent et caduca, animum esse ingeneratum a deo.
Ex quo vere vel agnatio nobis cum caelestibus vel genus vel stirps appellari potest. Itaque ex
tot generibus nullum est animal praeter hominem quod habeat notitiam aliquam dei, ipsisque
in hominibus nulla gens est neque tam mansueta neque tam fera, quae non, etiamsi ignoret
qualem haberi deum deceat, tamen habendum sciat. Ex quo efficitur illud, ut is agnoscat
deum, qui, unde ortus sit, quasi recordetur ac noscat. Iam vero virtus eadem in homine ac
deo est, neque alio ullo in genere praeterea. Est autem virtus nihil aliud, nisi perfecta et ad
summum perducta natura: est igitur homini cum deo similitudo. Quod cum ita sit, quae
tandem esse potest proprior certiorve cognatio? Itaque ad hominum commoditates et usus
tantam rerum ubertatem natura largita est, ut ea, quae gignuntur, donata consulto nobis, non
fortuito nata videantur, nec solum ea quae frugibus atque bacis terrae fetu profunduntur, sed
etiam pecudes, quas perspicuum sit partim esse ad usum hominum, partim ad fructum,
partim ad vescendum, procreatas.
Cicerone
Durata della prova : 4 ore
E consentito soltanto l’uso del dizionario di latino
49
Griglia di correzione valutazione della prova scritta di latino
INDICATORI
Intervallo Punti
di punti assegnati
DESCRITTORI
Comprensione delle
strutture morfo-piena comprensione delle strutture di tutti i
sintattiche del testo periodi
-buona
comprensione
(errori
sintattici
circoscritti a sintagmi o frasi brevi – che non
investono la struttura dell’intero periodo)
- comprensione parziale (porzioni consistenti
di periodi non comprese nella loro struttura o
errori di sintassi ripetuti)
- solo minime parti di testo sono state
riconosciute, ma nessun periodo è stato
compreso nella sua struttura in modo
accettabile
Comprensione delle - piena comprensione (eventuali forzature
risultano ben giustificate)
aree semantiche
- buona comprensione, pur con qualche
fraintendimento marginale
- compresa la maggior parte dei significati ,
quindi colto il senso globale
-parziale comprensione
(fraintendimenti significativi)
-comprensione frammentaria (sono state
comprese parti circoscritte , quindi concetti
molto limitati)
Uso dell’italiano
- scorrevole e appropriato
-sostanzialmente corretto (lievi sviste
imprecisioni circoscritte)
-qualche
scorrettezza
grammaticale
improprietà diffuse
1-6
1-6
o
o
1-3
Totale punti
/ 15
50
LICEO CLASSICO "BAGATTA" DESENZANO (BS)
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DATA 12-4-2013
FILOSOFA - TIPOLOGIA B
1. Quale attenzione è riservata al corpo nella riflessione di Schopenhauer?
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2.
In cosa consiste lo stadio etico per Kierkegaard?
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51
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3.
Che cosa lega i tre vertici della triangolazione (mondo esterno, super-io e es) individuata da
Freud?
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52
Nome e cognome
MATERIA : Lingua e civilta’ inglese ( è consentito l’uso del dizionario monolingue e del
dizionario bilingue)
Domanda 1 :
“Literature has always inspired a critical vision of the reality”. Refer to at least three English
authors justifying the statement.
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Domanda 2:
Deal with the new concept of “time” in English literature in the 20th century.
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53
Nome e cognome____________________
Matematica
1. Un triangolo ABC ha i lati che misurano rispettivamente a=2, b=3 e c=
tratta di un triangolo acutangolo o ottusangolo.
. Stabilisci se si
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2. In un triangolo isoscele il seno di ciascuno degli angoli alla base vale . Calcolare seno e coseno dell’angolo al vertice precisando se è acuto o ottuso.
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3. Dopo aver spiegato come si risolve l’equazione elementare
risolvere l’equazione
.
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54
PROVA DI SCIENZE
Nome del candidato …................................................................ classe III A Class.
Data................
descrivi in 7 righe i minerali non silicati dal punto di vista chimico:
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
illustra in sette righe l'azione della temperatura e della pressione all'interno del ciclo litogenetico :
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
…............................................................................................................................................................
55
…............................................................................................................................................................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA
PROVA
INDICATORI
PUNTEGGI
Conoscenza e comprensione dei quesiti, dei
problemi o dei casi proposti.
*
1
2
3
4
Padronanza delle procedure, degli strumenti e
del lessico specifici.
0
1
2
3
4
Chiarezza dell’impostazione ed efficacia
della trattazione o della risoluzione.
0
1
2
3
Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei
calcoli
0
1
2
3
TOTALE
5
/ 15
Tabella di conversione quindicesimi/decimi
/15
/10
1-2
1
3-4
2
5-6
3
7-8
4
9
5
10-11
6
12
7
13
8
14
9
15
10
56