totale / 15 - Liceo Bagatta
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Anno scolastico 2012-2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte A - Informazioni e valutazioni del Consiglio di classe A1 Notizie sulla composizione e sulla storia della classe Presentazione della classe - dimensioni e composizione: N° alunni: 21 Maschi: 5 Femmine: 16 Percorso formativo Anno Scolastico Iscritti allo stesso corso 2008-2009 2009-2010 2010-2011 2011-2012 18 26 24 26 Provenienti da Ripetenti altro corso, da altro indirizzo o da altro istituto 1 14 1 2 Promossi Non Promossi Ritirati o trasferiti 11 25 24 22 5 2 2 4 1 Nell’anno scolastico 2008 c’erano due classi quarte ginnasio di 18 alunni ciascuna, poi confluite in ……………………………………………………………………………………………………………………….. un’unica classe nel 2009. ……………………………………………………………………………………………………………………….. Modalità di recupero attivate dall’Istituto e/o dal Consiglio di Classe nel corso della classe 5ª: Materie Corso di recupero Sportello didattico Altre modalità* Italiano x Latino x Greco x Storia Filosofia Scienze x Fisica x Matematica x Inglese x Storia dell’arte Educazione Fisica *Recupero in itinere e studio individuale Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica Materia Docente Continuità didattica nel triennio 3° anno x 4° anno x 5° anno x x x x IRC Marco Casali Italiano Sara Rocca Latino Cricca Elisabetta x x Greco Cricca Elisabetta x x Storia Francesco Avella x Filosofia Francesco Avella x Scienze Otello Savoia Fisica Anna Passeri Matematica Anna Passeri Inglese Storia dell’arte x x x x x x x x Elena Tarana x x x Gabriella Biasio x x x A2 Notizie sulla programmazione PERCORSO FORMATIVO 1. Situazione della classe Obiettivi trasversali comportamentali individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento: Obiettivi Impegno 1 2 3 Frequenza 4 X 5 X Interesse Partecipazione X X Legenda: 1= marcatamente discontinuo; 2= discontinuo ; 3= accettabile ; 4= buono ; 5= ottimo Eventuali note ………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………….. 2. Obiettivi trasversali cognitivi individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento : 1 Conoscenze Abilità Competenze 2 Acquisizione di contenuti, cioè teorie e principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi Applicazione di conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi Utilizzazione delle conoscenze e abilità acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche anche in contesti nuovi 3 4 5 6 x x x Legenda: 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Eventuali note ………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….. Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe in riferimento a quelli approvati dal Collegio dei docenti Griglia di valutazione approvata ed utilizzata dal Consiglio di Classe per la normale valutazione curricolare e per le simulazioni delle prove d'esame Voto in /10 10 9 8 7 6 5 4 3 1-2 /15 Descrizione 30 Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità 29-30 di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica. Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di 14 27-28 argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa e rielaborazione personale. Conoscenze approfondite, sicurezza nell'esposizione, 13 25-26 competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa 12 23-24 sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. lavoro diligente. Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità 10-11 20-22 di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile. Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o 9 16-19 insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell'esposizione. Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; 7-8 11-15 competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. Mancata acquisizione degli elementi essenziali; 5-6 7-10 competenze del tutto inadeguate, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. Processo di apprendimento non in atto, competenze 1-4 1-6 inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. 15 Giudizio Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Totalmente insufficiente A3 Notizie sulle attività educativo-didattiche integrative svolte Attività svolte Descrizione Viaggi di istruzione e visite guidate Viaggio di istruzione : Grecia classica Visite guidate : Planetario (Milano) ; mostra “Picasso “e “Gallerie d’Italia” (Milano); mostra “Il ritratto, da Botticelli a Picasso” (Vicenza) ; Casa-Museo Depero e Museo della guerra (Rovereto) Concorsi Partecipazione a spettacoli Partecipazione a conferenze Attività sportive Progetti GLES Progetti POF Orientamento Progetto “Andiamo a teatro” Incontro con lettura di testimonianze inerenti la Giornata della memoria con Paola Sereni Incontro di sensibilizzazione AIDO Partecipazione individuale a giornate di orientamento presso varie Università A4 Simulazione delle prove d’esame Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Il C.d.C. ha progettato e somministrato agli studenti una proposta di simulazione delle tre prove scritte d'esame con il seguente calendario: Data 8/04/2013 Durata 5 h. Tipologia della prova I prova (vedi allegato) Discipline coinvolte Italiano 9/04/2013 4 h. II prova (vedi allegato) latino 12/04/2013 2h e 30 III prova tipologia B (vedi allegato) Filosofia Inglese Matematica Scienze In allegato: - I testi delle prove Le griglie di valutazione delle singole prove Parte B - Informazioni e valutazioni dei singoli docenti Per tutte le discipline la legenda relativa alle valutazioni medie è la seguente: 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo DISCIPLINA: Greco DOCENTE: Cricca Elisabetta N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 87 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Apprendimento dei contenuti letterari proposti 1 2 3 4 Conoscenza dei brani degli autori letti 6 x Abilità sviluppate saper analizzare un testo, individuandone la tematiche, le parole– chiave, alcune caratteristiche stilistiche rilevanti operare riflessioni linguistiche a livello morfologico, sintattico e lessicale saper inquadrare un testo nel genere cui appartiene 1 Competenze raggiunte Comprensione e traduzione di testi d'autore (genere storico e filosofico) 1 Contestualizzazione e interpretazione di un brano e riconoscimento del messaggio dell'autore attraverso i contenuti espressi, le scelte lessicali e stilistiche Esposizione e formulazione del proprio pensiero in modo coerente, appropriato e corretto 5 x 2 3 4 5 x 6 5 6 x x 2 3 4 x x x Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI Linee essenziali della cultura di età ellenistica. PERCORSI L'oratoria; il potere della parola; i generi dell'oratoria -LISIA, Per Eufileto, (lettura, traduzione e analisi) Approfondimenti sulla struttura dell’orazione e sulle tematiche La commedia nuova MENANDRO: le opere. Lettura e analisi dei brani delle opere riportate nell'antologia Lettura integrale in traduzione del Dyscolos La nuova poesia CALLIMACO: un poeta intellettuale; l'arte allusiva. Gli Aitia : lettura e analisi del fr.I, 1-38 (Prologo contro i Telchini)e del fr.67, 1-14 (Acontio e Cidippe) I Giambi: I (Gli ammonimenti di Ipponatte) IV ( la contesa fra l’alloro e l’ ulivo) L’epillio Ecale (passim) Epigrammi (A.P. XII 73; A.P. V 6; A.P. XII 43; A. P. VII 525) L'epigramma; origini e sviluppo del genere letterario. LEONIDA: A.P. VII 715 (Epitafio di se stesso); A.P. VII 472 (Il tempo infinito); A.P. VII 506 (Un destino orribile); A.P. VII 726 (La filatrice); A.P. VII , 455 (L'ubriacona) A.P. 652;665 (La morte per acqua). NOSSIDE: A.P. VII 718 (Nosside e Saffo) ; A.P. V 170 (Il miele di Afrodite)A.P. VI 353 ; IX 606 (Ritratti di ragazze) ANITE: A.P. VI 312; VII 202,190 (Bambini e animaletti). ASCLEPIADE: A.P. V 7 (La lucerna); A.P. V 169 (Il mantello di Afrodite); A.P. XII 46 ( Malinconia) A.P. V 167; 189 ( Paraklausithuron). TEOCRITO: caratteri della poesia bucolica; la campagna idealizzata Gli idilli bucolici VII (Talisie ); IX (Il Ciclope); XV (Le Siracusane) La narrazione APOLLONIO RODIO : tradizione e modernità nelle Argonautiche. Letture dalle Argonautiche : III 111-160; 275-290( Eros giocatore di dadi e tiratore d’arco); III 744-824 (L'angoscia di Medea innamorata); III 1278-1313; 1354-1398 (Giasone eroico) LUCIANO Storia vera. Analisi del proemio I 1-4 (dichiarazioni programmatiche). Dai Dialoghi dei morti: Menippo nell'Ade(2,3) Il problema delle origini del romanzo greco nelle sue linee essenziali; caratteristiche del genere. LONGO SOFISTA, Dafni e Cloe, (Proemio e dichiarazioni programmatiche); I, 13 (La nascita della passione) Storiografia e biografia POLIBIO: la storiografia pragmatica Letture dei seguenti passi delle Storie VI 3-5; 7-9 (La teoria delle forme di governo); VI 11-18 (La costituzione romana); XXXII 9-11 Scipione e Polibio; XXXVIII 22 ( Scipione piange sulle rovine diCartagine) PLUTARCO: le Vite parallele. Vita di Alessandro I ; Vita di Cesare 11; 63-66; 69. Una Tragedia Medea (Euripide), lettura dell'opera in italiano, con traduzione e analisi dei seguenti versi: 1-95 (Prologo) 214-357 ( Primo episodio: la rhesis di Medea, Medea e e Creonte) 465-575 (Secondo episodio: l’agone Medea Giasone) 1020-1080 ( Quinto episodio: il monologo di Medea La visione del film “Medea” di Pasolini ha offerto lo spunto per osservazioni sulla persistenza e variazione del mito in età moderna. Ogni alunno ha poi curato personalmente una lettura parallela, a scelta tra i seguenti testi: Pindaro ,Pitica IV Seneca, Medea Ovidio , Heroides epistola XII Apollonio Rodio , Argonautiche III F. Grillparzer, Medea J. Anouilh, Medea C. Alvaro , La lunga notte di Medea C. Pavese, Gli Argonauti C. Wolf, Medea . Voci METODI DI INSEGNAMENTO Il testo ha occupato nell'attività didattica un posto centrale, nel senso che si è rinunciato (di fronte all'ampiezza delle possibilità di approccio ai vasti programmi del triennio) a far conoscere analiticamente vita e opere di tutti gli autori, per privilegiare alcune opere di alcuni autori, inseriti il più possibile in una mappa più ampia. Il maggior impegno è stato posto nella lettura dei due testi di Lisia ed Euripide , che sono stati letti anche in greco. Questi brani sono stati letti, analizzati e tradotti in classe in momenti di laboratorio, per un duplice scopo: coinvolgere e sollecitare interesse, attenzione, motivazione e costanza degli studenti; mantenere sempre il contatto con la lingua e con la riflessione su essa, intesa come veicolo di cultura . Approfondimenti e collegamenti sono stati talora proposti da me, talora affidati più liberamente agli studenti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo , fotocopie , dizionari. VERIFICA E VALUTAZIONE Si è utilizzata la scala dall’1 al 10. Si sono effettuati tre compiti in classe nel primo periodo e tre nel secondo. Le verifiche orali sono state due nel primo e due nel secondo periodo. Nella formulazione della valutazione si è tenuto conto anche del livello di partenza dell'alunno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo. TESTI IN ADOZIONE G.GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco . Storia, civiltà testi. L'età classica. Einaudi G.GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco . Storia, civiltà testi. Dall'età ellenistica all'età cristiana. Einaudi. LISIA, Per Eufileto, cura di A. Roncoroni. Carlo Signorelli Editore EURIPIDE , Medea , cura di Laura Suardi, Principato DISCIPLINA: Latino DOCENTE: Cricca Elisabetta N° ore settimanali: 4 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 102 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Apprendimento dei contenuti letterari proposti 1 2 3 4 Conoscenza dei brani degli autori letti 6 x Abilità sviluppate saper analizzare un testo, individuandone la tematiche, le parole– chiave, alcune caratteristiche stilistiche rilevanti operare riflessioni linguistiche a livello morfologico, sintattico e lessicale saper inquadrare un testo nel genere cui appartiene 1 Competenze raggiunte Comprensione e traduzione di testi d'autore (genere storico e filosofico 1 Contestualizzazione e interpretazione di un brano e riconoscimento del messaggio dell'autore attraverso i contenuti espressi, le scelte lessicali e stilistiche Esposizione e formulazione del proprio pensiero in modo coerente, appropriato e corretto 5 x 2 3 4 5 x 6 5 6 x x 2 3 4 x x x Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI PERCORSO STORICO-CULTURALE L’età imperiale da Tiberio ai Flavi SENECA : la biografia nel contesto dell'epoca; le opere; il filosofo e il potere ; la pratica quotidiana della filosofia : le epistole a Lucilio; lo stile drammatico ; “ le questioni aperte sulle tragedie”. Letture (In italiano) Consolatio ad Helviam matrem (lettura integrale) L'esordio (Apokolokyntosis 1-4, 1) Morte grottesca di Claudio (Apokolokyntosis 4, 2-3) Prologo ...in cielo (Apokolokyntosis 5) Il giudizio infernale (Apokolokyntosis 14-15) Il tiranno : istruzioni per l’uso (De beneficiis VII 19, 5 e 20,3) Testi letti e analizzati in latino Il princeps e la clemenza (De Clementia I 1, 1-4) La clemenza di Nerone deve emulare e superare quella di Augusto (De Clementia I 10-11) in fotocopiIl furor vastandi di Alessandro (Epistulae ad Lucillium XV 94, 61-63) La vanitosa ambizione di Alessandro (De Beneficiis I 13 1-3) Impegno politico e tranquillità personalei (De tranquillitate animi IV 1-6) Vindica te tibi ( Epistulae ad Lucillium I 1, 1-5) Recede in te ipse (Epistulae ad Lucillium I 7, 6-9) Durata e qualità della (Epistulae ad Lucillium XV 93 1-8) La conquista della serenità (De brevitate vitae 14 e 15 passim ) La volontà di giovare ( Epistulae ad Lucillium I 6, 1-4) Le passioni che abbreviano la vita (De brevitate vitae 2, 1-3) Gli occupati ( De brevitate vitae 3) Rassegna degli occupati (De brevitate vitae 7, 1-10) Il contagio della folla (Epistulae ad Lucillium I 7, 1-5) Gli schiavi (Epistulae ad Lucillium V 47, 1-13) Il problema etico della schiavitù (Epistulae ad Lucillium V 47, 16-21) Approfondimenti Otium , la trasformazione del modello di cittadino Il linguaggio dell'interiorità in Seneca : l'interiorità come possesso. LUCANO: una storia versificata? Lucano e Virgilio. Lucano e l’antimito di Roma. I personaggi del poema. Letture (in italiano) Proemio (Pharsalia 1, 1-32) Il passaggio del Rubicone (Pharsalia 1, 183-227) “La causa dei vinti piacque a Catone” (Pharsalia 2, 286-323) Che cos’è il saggio (Pharsalia 2, 380-391) L’incantesimo di Erittone (Pharsalia 6, 654-718) PERCORSO SU UN GENERE La satira sotto il principato; genere satirico e intenzione satirica PERSIO: satira e stoicismo; il manifesto letterario: i Choliambi Letture in italiano : I Choliambi 1-14 La decadenza della letteratura contemporanea (Saturae, 1) GIOVENALE: la satira indignata; lo stile satirico –sublime Letture in italiano : L’amore della dote e della bellezza (Saturae 6, 136-160) La suocera (Saturae 6, 231-241) La moglie ha sempre ragione (Saturae 6, 268-285) La intellettuale(Saturae 6, 434-456) Vita grama di poeta ((Saturae 7 , 1-97) MARZIALE : l’epigramma come poesia realistica, il meccanismo dell’arguzia. Letture in italiano (dagli Epigrammata ) La scelta del genere epigrammatico 10, 4 L’imitatore12, 94 Che cosa non è un epigramma4, 49 Orgoglio di poeta 1, 61 L’erede di Catullo 12, 73 Da medico a becchino 1, 30 L’igienista 2, 15 Proprietà private…e beni comuni 3, 26 Precauzioni 4, 41 Astuzia di donna8,79 Mai gratis 11,62 La piccola Erotion 5, 34 Nostalgia di Bilbilis 10,96 PERCORSO STORICO CULTURALE L’età degli imperatori per adozione PLINIO IL GIOVANE : Plinio e Traiano ; Plinio e la società del suo tempo Letture in italiano e in latino Quello è un imperatore (Panegyricus, 4, 1-7) Ingresso di Traiano a Roma Panegyricus, 20-23) Superiorità della vita di campagna su quella di città (Epistulae 1,9) Ritratto di Plinio il Vecchio (Epistulae 3, 5) Plinio ricorda Marziale ( Epistulae 3, 21) Le due ville di Plinio ( Epistulae 9. 7) Le fonti del Clitumno ( Epistulae 8,8) Che fare con i cristiani (Epistulae 10, 96) in latino Risponde l’imperatore (Epistulae 10, 97) TACITO : la biografia nel contesto dell'epoca; Agricola e la sterilità dell’opposizione; virtù dei barbari e corruzione dei Romani; le radici del principato. Lettura e analisi dei seguenti passi: Le scuole di retorica oggi (Dialogus de oratoribus 35) (in italiano ) La palestra della grande eloquenza (Dialogus de oratoribus 36) (in italiano ) Il principato e al libertà (Agricola, 3) (in italiano ) Hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato pace (Agricola, 30-31) ) (in italiano ) Morte di Agricola Agricola, 43-45) ) (in italiano ) La consolatio finale (Agricola, 46) ) (in latino ) Il territorio della Germania (Germania I) (in latino) La razza (Germania IV) (in latino) Le donne dei Germani (Germania IX) (in latino) Contro lo strapotere dei liberti imperiali a Roma (Germania 25) (in latino) Il proemio (Historiae I ,1) (in italiano ) Il quadro drammatico degli avvenimenti (Historia I ,2) (in italiano ) L’obiettività dello storico (Annales I,1) (in italiano ) Primi atti dell’imperatore Tiberio (Annales I, 6-7) (in italiano ) Ipocrisia di Tiberio (Annales I,11-13) (in italiano ) Il fine della storia (Annales III,65) (in italiano ) Discorso di Cremuzio Cordo (Annales IV,34-35) (in italiano ) La morte di Seneca (Annales, 62-64) (in italiano ) Il ritratto di Petronio (Annales XVI 18.19) (in italiano ) L’incendio di Roma (Annales XV, 38-40) (in latino) fotocopia La ricostruzione (Annales XV, 42) (in latino) I cristiani nella testimonianza di Tacito (Annales XV, 44) (in latino) Approfondimenti La moda del suicidio nella prima età imperiale La corrotta eloquenza PERCORSO SU UN GENERE Il romanzo latino PETRONIO : il ritratto tacitiano di Petronio; il realismo, la parodia letteraria. Lettura in italiano di brani del Satyricon Presentazione di Trimalcione Fortunata L’invenzione del vetro infrangibile Un’agnizione molto particolare La novella della matrona di Efeso Dal Bellum civile APULEIO: una figura complessa di intellettuale; il romanzo ; Le Metamorfosi come racconto esemplare; la fiaba di Amore e Psiche. Letture in italiano: Il programma letterario e l’inizio del romanzo (Metamorphoseon 1, 1-3) La fiaba di Amore e Psiche. (lettura integrale) PERCORSO STORICO CULTURALE L’affermarsi del cristianesimo ; la prima letteratura cristiana. Gli apologisti. L’apogeo della cultura cristiana. I padri della Chiesa. AGOSTINO: introspezione e analisi psicologica. Le Confessiones. Letture in italiano I peccati dell’infanzia ( Confessiones 1, 7, 11) I peccati della fanciullezza (Confessiones 1,19,30) La conversione (Confessiones 8,12,28,30) La morte della madre (Confessiones 9,11,27-12,29) Il tempo ( Confessiones 11,14,17-18,23; 27,36) METODI DI INSEGNAMENTO Il testo ha occupato nell'attività didattica un posto centrale, nel senso che si è rinunciato (di fronte all'ampiezza delle possibilità di approccio ai vasti programmi del triennio) a far conoscere analiticamente vita e opere di tutti gli autori, per privilegiare alcune opere di alcuni autori, inseriti il più possibile in una mappa più ampia. . In particolare sono stati oggetto di uno studio più approfondito Seneca e Tacito, i cui testi sono stati letti anche in nella lingua originale. Questi brani sono stati letti , analizzati e tradotti in classe in momenti di laboratorio, per un duplice scopo: coinvolgere e sollecitare interesse, attenzione, motivazione e costanza degli studenti; mantenere sempre il contatto con la lingua e con la riflessione su essa, intesa come veicolo di cultura ; alcuni testi sono stati letti solo in italiano. Approfondimenti e collegamenti sono stati talora proposti da me, talora affidati più liberamente agli studenti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo , fotocopie , dizionari. VERIFICA E VALUTAZIONE Si è utilizzata la scala dall’1 al 10. Si sono effettuati tre compiti in classe nel primo periodo e quattro nel secondo. Le verifiche orali sono state due nel primo e due nel secondo periodo, affiancate da una prova scritta sul modella della terza prova d’esame. Nella formulazione della valutazione si è tenuto conto anche del livello di partenza dell'alunno, dell'interesse, della partecipazione al dialogo educativo. Dal momento che c’erano vari allievi con risultati insufficienti nelle prove scritte, è stato intensificato l'esercizio di traduzione guidata in classe con attività di recupero in itinere . TESTI IN ADOZIONE G.B.CONTE- E. PIANEZZOLA, Storia e testi della letteratura latina 3, l'età imperiale , L e Monnier Il filosofo, il principe, la società. Seneca e la politica, a cura di Gazich , Signorelli editore Tacito. Il terribile mistero del cuore umano, Simone per la scuola DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Anna Passeri N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 66 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 Conoscenza dei contenuti teorici fondamentali X Conoscenza del simbolismo X Conoscenza dei procedimenti e dei metodi operativi per risolvere esercizi e problemi connessi con i contenuti del corso Abilità sviluppate Abilità nel comunicare ed esporre con chiarezza e precisione concetti e risultati sia a livello orale che nella produzione scritta X 1 2 3 4 5 6 5 6 X Abilità nel rielaborare i contenuti applicandoli in problemi diversi Competenze raggiunte X 1 2 3 4 Utilizzo di un appropriato linguaggio specifico X Saper dimostrare le formule e i teoremi studiati X Saper risolvere equazioni e disequazioni goniometriche X Saper costruire procedure di risoluzione di un problema 6 X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI Funzioni goniometriche fondamentali (seno, coseno, tangente e cotangente) Identità fondamentali Valori fondamentali delle funzioni goniometriche (angoli di 30°,45°, 60°) Archi associati Formule di addizione e sottrazione, di duplicazione, di bisezione, parametriche e di prostaferesi Equazioni goniometriche: elementari, riducibili ad equazioni contenenti una sola funzione goniometrica, omogenee, lineari, risolubili con il principio di annullamento del prodotto Disequazioni goniometriche: elementari, riducibili a disequazioni contenenti una sola funzione goniometrica, risolubili mediante lo studio del segno dei fattori, omogenee, lineari Teoremi sui triangoli rettangoli Area di un triangolo e di un parallelogramma Teorema della corda Teorema dei seno Teorema di Carnot Grafici delle funzioni goniometriche METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale per illustrare concetti, proprietà e teoremi; ricavarne opportune applicazioni; metterli in relazione a specifici problemi; far emergere le operazioni tipiche della disciplina; usare il linguaggio specifico sottolineandone la funzionalità e il rigore Utilizzo corretto e ragionato del testo Esercitazione in classe Esercitazione domestica MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Oltre al manuale sono state utilizzate fotocopie di esercizi e domande tratti da altri testi o preparati dall’insegnante VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica degli allievi si è basata sia su prove orali che scritte di varia tipologia ed ha tenuto conto del sistema dei voti espressi da 1 a 10 secondo i criteri fissati dalla tabella contenuta nel POF. TESTO IN ADOZIONE Dodero, Baroncini, Manfredi – Moduli di lineamenti di matematica Trigonometria modulo N – Editore Ghisetti & Corvi DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: ANNA PASSERI N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 75 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 Conoscenza dei termini, dei concetti specifici e dei contenuti del corso X Conoscenza degli ambiti fenomenici a cui i concetti fisici sono applicabili, oltre che delle leggi e dei collegamenti fra i diversi argomenti X 1 2 3 4 5 6 X Abilità nella rielaborazione dei contenuti X Abilità nell’operare collegamenti fra le varie parti del programma o fra ambiti diversi X Competenze raggiunte 6 X Conoscenza delle basi matematiche per la definizione e l’elaborazione dei concetti e delle leggi della fisica Abilità sviluppate Abilità di esporre in modo chiaro e preciso concetti e risultati sia nelle prove orali che in quelle scritte 5 1 2 3 4 Esprimersi con linguaggio corretto ed appropriato, sapendo spiegare anche il significato delle formule fisiche 5 6 X Saper applicare la matematica ad alcune questioni fisiche X Saper risolvere semplici esercizi X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI Lavoro, energia e principi di conservazione. Quantità di moto e urti. Conservazione della quantità di moto Statica dei fluidi: legge di Archimede e galleggiamento, principio di Pascal, legge di Stevino Dinamica dei fluidi: equazione di continuità , equazione di Bernoulli e suoi casi particolari Temperatura e calore: scale termometriche, dilatazione termica, relazione fondamentale della calorimetria, esperimento di Joule, calorimetro ad acqua, propagazione del calore Passaggi di stato e generalizzazione della relazione fondamentale della calorimetria, influenza della pressione sui passaggi di stato e diagrammi di fase, fenomeno del rigelo, evaporazione ed ebollizione, umidità relativa Gas e grandezze che ne caratterizzano lo stato, gas perfetti e leggi di Gay-Lussac e di Boyle, equazione di stato dei gas perfetti, energia cinetica e temperatura, velocità quadratica media di una molecola di gas, energia interna di un gas perfetto. Primo principio della termodinamica e suoi casi particolari: trasformazioni isocore, adiabatiche, isoterme e isobare. Cicli termodinamici Macchine termiche e rendimento. II principio della termodinamica: enunciato di Kelvin e di Clausius. Funzionamento del frigorifero e del condizionatore. Trasformazioni reversibili e irreversibili e concetto di aumento dell’entropia dell’universo nelle trasformazioni irreversibili. Forze elettriche e elettrizzazione di un corpo. Legge di Coulomb. Campo elettrico generato da una carica puntiforme. Sovrapposizione di campi elettrici con generatrici puntiformi. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione guida per illustrare concetti, leggi, teorie partendo anche da situazioni fisiche reali, per analizzare il metodo di risoluzione degli esercizi individuandone le variabili di stato e i dati necessari, per spiegare le leggi fisiche che descrivono u fenomeno e per insegnare ad utilizzare il linguaggio specifico. Esercitazione in classe ed esercitazione individuale Esecuzione di alcune esperienze di laboratorio MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo e laboratorio di fisica. Gli esercizi eseguiti sono stati generalmente tratti dal libro di testo e quindi di un livello di difficoltà abbastanza semplice VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica degli allievi si è basata sia su prove orali che scritte in linea con le tipologie previste dall’esame di stato. La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti espressi da 1 a 10 con i criteri fissati dalla tabella contenuta nel POF. TESTO IN ADOZIONE Sergio Papucci - Principi di fisica-Hoepli - Vol. 1 e Vol. 2 DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE DOCENTE: ELENA TARANA N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 07 maggio nell' a. s. 2012/2013: 72 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Comprensione di messaggi di carattere generale finalizzati ad usi diversi 1 2 3 4 X Comprensione di testi scritti per usi diversi X Conoscenza degli elementi culturali della civiltà proposta X Abilità sviluppate Saper riflettere su L1 e L2 attraverso la grammatica 1 2 3 Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto Sapersi esprimere su argomenti di carattere letterario in modo efficace ed appropriato Competenze raggiunte Comprensione e traduzione di testi letterari appartenenti ai periodi trattati 4 X 5 6 5 6 5 6 X X 1 2 3 4 X Produzione di testi scritti di tipo funzionale e letterario e di carattere personale e immaginativo X Contestualizzazione degli elementi culturali proposti in ambito interdisciplinare X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI The Romantic Age The historical context and the social context The literary context W. Wordsworth life, works and analysis of Composed Upon Westminster Bridge S.T.Coleridge life, works and analysis of The Rime of the Ancient Mariner and Kubla Khan G.Byron general analysis of his works P.B. Shelley general analysis of his works and England in 1819 J. Keats life , works and analysis of Ode on a Grecian Urn The Victorian Age The historical context and the social context The literary context The Victorian compromise C. Dickens life, works and analysis of David Copperfield and Hard Times T. Hardy life, works general features of Tess of the D’Urbervilles O. Wilde life, works and analysis of the Picture of Dorian Gray (only The Preface) ,The Importance of Being Earnest and The Ballad of Reading Gaol R. L. Stevenson life, works and analysis of the Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde R. Browning analysis of My Last Duchess The Modern Age Historical and social context Literary context Modernism New Sensibility and New Style The War Poets : Sassoon, Brooke and Owen ; analysis of “The Soldier” and “Dulce et decorum est” T.S.Eliot life, works and general analysis of The Waste Land (The Fire Sermon and What the Thunder Said ) W.H. Auden analysis of “The Unknown Citizen” D.H. Lawrence life, works and extracts from Sons and Lovers J Joyce life, works and analysis of Dubliners, Portrait of the Artist as a Young Man and Ulysses V.Woolf life, works and extracts from To the Lighthouse G. Orwell life, works and analysis of Animal Farm and 1984 J. Conrad life, works and analysis of Heart of Darkness S. Beckett life, works and analysis of Waiting for Godot J. Osborne general characteristics of Look Back in Anger E’ da sottolineare che l’analisi dei brani tratti dalle opere principali dei singoli autori è stata prevalentemente testuale e che si è cercato il più possibile di operare delle connessioni contenutistiche e formali con la letteratura italiana. 3 Metodi e strumenti didattici Per raggiungere gli obiettivi sopracitati l’insegnante ha dato uguale importanza alle quattro abilità di base (ascolto , lettura, scrittura e parlato) e ha insistito in modo particolare sulla conversazione in lingua, che è risultata la più difficile da acquisire in termini soddisfacenti. In tutte le componenti del corso l'insegnante si è proposta di stimolare al massimo la partecipazione degli allievi, il cui ruolo attivo è essenziale alla acquisizione di abilità specifiche e allo sviluppo di spirito critico e di autonomia. E’ importante sottolineare che fin dall'inizio l'attività didattica è stata svolta, per quanto possibile, nella lingua straniera. Il libro di testo è stato il principale strumento utilizzato unitamente alla lezione frontale, ma sono stati sollecitati anche interventi da parte degli allievi , possibilmente di discussione sulle tematiche proposte. Sono state consigliate letture di approfondimento delle principali opere degli autori trattati e di storia dell’arte e filosofia in relazione ai periodi trattati. Le lezioni si sono svolte nell’aula della classe. 4 Verifica e valutazione La verifica e la valutazione degli allievi si è basata sui seguenti elementi 1 TEMPI: almeno due prove scritte nel primo periodo e tre nel secondo e due verifiche orali per ogni periodo scolastico 2 STRUMENTI : prove scritte, prove orali, tests La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti espressi da 1 a 10. Gli alunni Bignotti, Bognoli,Ceni, Di Ventura, Fava,Ferranti, Lazzari,Lombardi, Nicolì, Russo, Ragno,Zaglio e Zanotti hanno superato l’esame PET livello B1 degli Examinations della University of Cambridge. Gli alunni Biasi,Bignotti,Bognoli, Ceni,Di Ventura, Fava, Ferranti, Lazzari,Ragno, Zaglio, Zanotti hanno superato l’esame FCE livello B2 degli Examinations della University of Cambridge. L’alunna Biasi ha superato l’esame IELTS degli Examinations della University of Cambridge. Testi adottati: ONLY CONNECT NEW DIRECTIONS VOL 1 e 2 di Spiazzi- Tavella ed. Zanichelli DISCIPLINA: Italiano DOCENTE: Sara Rocca N° ore settimanali: 4 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 109 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Apprendimento dei contenuti disciplinari 1 2 3 4 Acquisizione del lessico proprio della disciplina Abilità sviluppate Sviluppo delle doti di analisi critica Espressione del proprio pensiero con rigore logico e proprietà di lessico Conduzione dell’analisi di un testo letterario in relazione agli aspetti stilistici, strutturali e di contenuto 6 X 1 2 3 Comprensione del significato del messaggio letterario e della sua funzione Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazione Competenze raggiunte Adeguamento del registro linguistico a situazioni diverse 5 X 4 X 5 6 X X 1 2 3 4 X 5 6 X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (da compilare in forma analitica) a. Neoclassicismo e Preromanticismo: Caratteri generali Foscolo: 1. Vita, opere, poetica. 2. Le ultime lettere di Jacopo Ortis: lettura di passi antologizzati (Il sacrificio della patria; Teresa; 3. 4. 5. 6. Odoardo; Visita ad Arquà; La notte, il nulla...; Il bacio di Teresa; L'urne de' forti, Incontro con Parini; Lettera da Ventimiglia) Poesie: All’amica risanata; Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni Carme Dei sepolcri: lettura integrale Notizia intorno a Didimo Chierico: lettura di passi antologizzati (I silenzi di Didimo) Le Grazie: Protasi; Il velo delle Grazie a. L’età romantica Caratteri generali La polemica classico-romantica in Italia Manzoni: 1. 2. 3. 4. 5. Vita, opere, pensiero e poetica. Inni Sacri: La Pentecoste Odi civili: Il cinque maggio Dalle tragedie: Adelchi (atto III, scena I; atto V scene VIII-X; coro dell'atto III; coro dell’atto IV) I Promessi sposi: la scelta del romanzo; le edizioni; il problema della lingua; la rappresentazione delle classi sociali; il ruolo della Provvidenza.) Leopardi: 1. Vita, opere, pensiero e poetica. 2. La teoria del piacere e la poetica del vago e indefinito (letture antologizzate dallo Zibaldone) 3. Canti: L’infinito, Alla luna, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La ginestra. 4. Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un folletto e di uno gnomo; Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere; Dialogo di Tristano e un amico. a. Il Verismo Caratteri del verismo italiano; confronto con il naturalismo francese. Verga: 1. Vita, opere; 2. Ideologia e tecniche narrative; 3. I Malavoglia: Prefazione al ciclo dei Vinti; conclusione del romanzo (passi antologizzati) 4. Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, Presentazione de L’amante di Gramigna 5. Da Novelle rusticane: La roba, Libertà. 6. Mastro don Gesualdo: la morte di Gesualdo (passo antologizzato) a. Il Decadentismo Caratteri del Decadentismo e del simbolismo europeo D’Annunzio 1. Vita, opere, poetiche. 2. I romanzi. Il piacere: lettura intergrale. Le vergini delle rocce: libro I 3. Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Pascoli 1. 2. 3. 4. 5. Vita, opere, poetica. Il fanciullino. Da Myricae: Arano, Novembre, X Agosto, L’assiuolo. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia. Dai Poemetti: Italy (IV, V, VI) a. Il Novecento: la narrativa Svevo 1. 2. 3. 4. Vita, formazione culturale, opere, tematiche, tecniche narrative. Una vita: caratteri generali Senilità: caratteri generali La coscienza di Zeno: Prefazione; La morte del padre; Psicoanalisi. Pirandello 1. 2. 3. 4. 5. a. Vita, opere, pensiero e poetica. L’umorismo: caratteri generali Il fu Mattia Pascal: (Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia) Uno, nessuno e centomila: la pagina finale del romanzo Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Il Novecento: la poesia Ungaretti 1. Vita, opere, poetica 2. Da L’Allegria: Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, Sono una creatura, Fratelli, S. Martino del Carso, Mattina, Girovago, Soldati, Commiato, In memoria. 3. Da Sentimento del tempo: Caino Montale 1. Vita, opere, poetica. 2. Da Ossi di seppia: Corno inglese, I limoni, Forse un mattino, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. 3. Da Occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto, Nuove stanze. 4. Da La bufera e altro: Primavera hitleriana. Dante, Paradiso: canti I, II, III, VI, XI, XVII, XXXIII. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, discussioni guidate, analisi guidate di testi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo, fotocopie, materiale audiovisivo. VERIFICA E VALUTAZIONE I voti, dall’uno al dieci, sono stati assegnati secondo i criteri di valutazione stabiliti nel POF. Si sono svolti due compiti in classe nel primo periodo e quattro nel secondo. Le prove orali sono state affiancate da test ricalcati sul modello della terza prova dell’Esame di Stato. TESTI IN ADOZIONE Baldi – Giusso, La letteratura, Paravia, Volumi 4-5-6. Dante, Paradiso (edizione libera) DISCIPLINA: Storia dell’arte DOCENTE: Gabriella Biasio N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 64 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Conoscenza di dati documentari relativi ad opere, autori, movimenti,tecniche riferiti ai periodi analizzati. 1 2 3 4 5 X Conoscenza ed utilizzo del lessico specifico della disciplina X Conoscenza della collocazione spazio-temporale di opere ed avvenimenti artistici. X Conoscenza delle relazioni tra fenomeni artistici, aspetti socio-politici e culturali che sottendono la loro genesi. X Conoscenza del patrimonio artistico, per favorirne la valorizzazione,cura ,tutela consapevole. X Abilità sviluppate Sviluppo e consolidamento di capacità di lettura dell’opera d’arte negli aspetti iconografici,stilistici,tecnici. Capacità di decodificazione del linguaggio iconico. 1 Competenze raggiunte Sviluppo e consolidamento delle capacità di cogliere interrelazioni tra fenomeni artistici . 1 2 3 4 6 5 X 6 5 6 X 2 3 4 X Capacità di cogliere l’opera d’arte in un contesto storico- culturale ampio. X Capacità di organizzare percorsi tematici in prospettiva sincronica e diacronica X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. Eventuali note … L’insegnamento di Storia dell’arte per questa classe si è sviluppato sperimentalmente per il quinquennio dalla IV ginnasio al fine di procedere con coerenza e sincronia nello studio della Storia dell’arte e delle altre discipline umanistiche, Storia in particolare, per contestualizzare le conoscenze e creare sinergie tali da ricomporre coerentemente il quadro delle espressioni culturali nel tempo,secondo quanto in seguito proposto dalle indicazioni ministeriali.. CONTENUTI Neoclassicismo:David, Canova. Goya. Romanticismo;la pittura di Storia e di paesaggio:Géricault, Delacroix,Hayez,Turner Friederich. L’Età del Realismo:Courbet,Millet,Daumier. I Macchiaioli:Fattori. Impressionismo e i protagonisti. Piani di rinnovamento urbanistico:Parigi, Vienna. Munch. Postimpressionismo: Gauguin,Van Gogh,Cézanne,il Puntillismo: Seurat. Simbolismo e Divisionismo italiano:Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo. Le Avanguardie Storiche: I Fauves Die Brucke Cubismo Futurismo Surrealismo. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale sia come presentazione introduttiva agli argomenti,sia come esemplificazione di lettura dell’opera MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo,visite guidate. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifiche :interrogazioni orali,dialogiche, verifiche di simulazione terza prova, di tipologia B ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Visita guidata alla mostra “Picasso” e “ Gallerie d’Italia”, a Milano. Visita guidata alla mostra “Il ritratto da Botticelli a Picasso” a Vicenza. Visita guidata a Rovereto, Casa-Museo Depero. TESTI IN ADOZIONE G.BORA,G.FIACCADORI,A.NEGRI, I luoghi dell’arte,vol.4-5, ed .Electa Scuola ,2009 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof.ssa FEDERICA PIENAZZA N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 49 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 6 Conoscenza delle principali discipline sportive e dei regolamenti X Conoscenza dei principali esercizi X Abilità sviluppate 1 2 3 4 5 Potenziamento delle capacità condizionali X Consolidamento delle capacità coordinative X Consolidamento degli schemi motori di base X Competenze raggiunte 1 2 3 4 5 Saper eseguire con padronanza i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi proposti e i gesti tecnici delle discipline affrontate X Saper dare risposte motorie precise ed efficaci in base agli obiettivi prefissati in situazioni anche complesse X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI CAPACITA’ CONDIZIONALI/COORDINATIVE Resistenza aerobica (6’ di corsa) , lavoro anaerobico (navetta) Velocità di reazione, rapidità (navetta) Forza arti superiori, inferiori e addominali ( lavoro in circuito) Coordinazione dinamica generale GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA Pallavolo Pallacanestro ATLETICA LEGGERA Velocità (30m) 6 6 CONOSCENZA DELLE REGOLE FONDAMENTALI dei giochi sportivi affrontati METODI DI INSEGNAMENTO Si è utilizzato il metodo globale prevalentemente nella fase iniziale e conclusiva dell’apprendimento della tecnica, in fase intermedia, dove necessario, si è ricorso al metodo analitico per puntualizzare, perfezionare ed eventualmente correggere il gesto. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Utilizzo dei piccoli e grandi attrezzi. Palestra e campo esterno adiacente. VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica periodica delle abilità apprese e delle conoscenze acquisite attraverso l’osservazione costante delle attività e la proposta di test motori specifici. Analisi e valutazione degli obiettivi educativi: impegno, interesse e partecipazione. DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: AVELLA FRANCESCO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 82 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Acquisizione dei contenuti delle tematiche e dei fatti storici studiati. 1 2 3 4 5 X Acquisizione del lessico proprio della disciplina. X X Approfondimento delle tematiche storiche trattate Abilità sviluppate 1 2 3 4 Analisi dei concetti storiografici, politici e socio-economici 5 X 6 X Sviluppo della coscienza storica; percezione consapevole dei fenomeni della complessità e della globalizzazione. Senso critico e autonomia di giudizio X Competenze raggiunte Operare confronti, individuare nessi e rapporti di condizionamento tra istituzioni storiche e tra interpretazioni storiografiche 1 2 3 4 Rielaborazione degli argomenti appresi Utilizzo dei linguaggio e di termini specifici nella trattazione diverse tematiche e fatti storici trattati 6 5 X 6 X delle X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI L'UNIFICAZIONE NAZIONALE ITALIANA: la seconda guerra d'indipendenza; verso l'unità. LA SITUAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA NEL 1861 E I GOVERNI DEL LA DESTRA STORICA IN ITALIA LA PRUSSIA DI BISMARCK E L'UNIFICAZIONE TEDESCA. L'ASCESA DELLA GERMANIA GUGLIELMINA LA CRISI DELL'ECONOMICA LIBERISTA LE NUOVE INDUSTRIE UNA FASE IN FORTE ESPANSIONE: un nuovo ciclo economico; gli sviluppi della grande impresa e l'organizzazione del lavoro. LE MATRICI E I CARATTERI DELL'IMPERIALISMO E COLONIALISMO I PERCORSI AMBIVALENTI DELLA CULTURA EUROPEA: il nazionalismo, l'imperialismo, le nuove teorie liberali e lo sviluppo del movimento socialista, la Chiesa e la modernità. VERSO LA SOCIETA' DI MASSA: i nuovi ceti, l'istruzione e l'informazione, gli eserciti di massa. IL COMPLESSO ITINERARIO DELL'ITALIA: l'avvento della sinistra costituzionale, il movimento operaio italiano e la nascita del Partito Socialista, tra tensioni sociali e miraggi coloniali, la crisi di fine secolo. L'ITALIA GIOLITTIANA: dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica, i governi Giolitti e i rapporti con i socialisti; il decollo industriale e la politica economica. il divario Nord e Sud; Giolitti tra riforma elettorale e conquista della Libia, verso l'epilogo della stagione giolittiana. NUOVI ATTORI SULLA SCENA INTERNAZIONALE: STATI UNITI E GIAPPONE IL FRAGILE EQUILIBRIO DELL'EUROPA: la fede in un continuo progresso; La gara imperialistica in Africa e in Cina; Le ambizioni della Germania di Guglielmo II e il blocco antitedesco; l'internazionalismo socialista tra riformisti e rivoluzionari; la democrazia inglese; il nazionalismo e il radicalismo francese; la Russia zarista; le guerre balcaniche e la crisi degli imperi multinazionali. . LA PRIMA GUERRA MONDIALE- 1914: da una crisi locale ad un conflitto generale; dalla guerra di movimento alla guerra di posizione; l'ingresso in guerra dell'Italia; 1915-1916: la carneficina; una guerra di massa all'insegna di della tecnologia; l'economia al servizio della guerra; la svolta del 1917; l'epilogo del conflitto. I COMPLESSI NODI DEL DOPOGUERRA: i trattati di pace e il nuovo scenario europeo; la mancata stabilizzazione dell'Europa; la tormentata esperienza della Repubblica di Weinar; la tenuta del sistema democratico in Francia e Gran Bretagna. LA RIVOLUZIONE RUSSA: la fine della Russia degli zar; dalla rivoluzione bolscevica alla nascita dell'Unione Sovietica. IL DIFFICILE DOPOGUERRA IN ITALIA: le ipoteche del dopoguerra; il "biennio rosso"; La fine della leaderscip liberale; la generi del movimento fascista; l'avvento al potere di Mussolini GLI STATI UNITI DAGLI “ANNI RUGGENTI” AL LA CRISI DEL '29 E AL NEW DEAL : gli "anni ruggenti" negli USA; il crollo di Wall Street; la conseguenze della "grande crisi" in Europa; il New Deal di Roosevelt; l'intervento dello Stato e le terapie di Keynes. L'EUROPA FRA TOTALITARISMO E AUTORITARISMO: La Germania dalla crisi della Repubblica di Weimar al Terzo Reich; I regimi autoritari in Europa; l'URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano. IL REGIME FASCISTA: I primi provvedimenti di Mussolini; la costruzione dello Stato fascista; economia e società durante il fascismo; la politica estera ambivalente di Mussolini; l'antisemitismo e le leggi razziali. VERSO LA CATASTROFE: il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei; la guerra civile spagnola; tra l'Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern, verso il conflitto. LA SECONDA GUERRA MONDIALE: le prime operazioni belliche; l'ordine nuovo del Terzo Reich; la svolta nel conflitto e le prime vittorie degli alleati; l'avanzata giapponese in asia e la controffensiva americana; la caduta del fascismo, l'armistizio e la guerra in Italia; il neofascismo di Salò e la Resistenza; la "svolta di Salerno" e il governo di unità nazionale; le ultime fasi della guerra. VERSO UN NUOVO ORDINE INTERNAZIONALE: le nuove organizzazioni mondiali; i trattati di pace e la contrapposizione USA-URSS. L'INIZIO DELLA GUERRA FREDDA: due politiche per due blocchi; le due Germanie e la nascita della NATO. DALLE MACERIE ALLA RINASCITA IN ITALIA: -UN NUOVO SCENARIO POLITICO ( il paese all'indomani della guerra; la rinascita dei partiti; l'avvio della stagione democratica); -GLI ESORDI DELLA REPUBBLICA ITALIANA (la costituzione e le istituzioni repubblicane; La rottura dell'unità antifascista e le elezioni del '48). RIFLESSIONE E APPROFONDIMENTO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA METODI DI INSEGNAMENTO Didattica modulare basata principalmente sulla lezione frontale, la discussione, la ricerca e l’approfondimento delle tematiche e dei fatti storici trattati. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo e non, audiovisivi e multimediali, approfondimenti, materiali forniti dal docente, visite didattiche. VERIFICA E VALUTAZIONE n° per quadrimestre periodo di effettuazione 2 3 Settembre-Dicembre; Gennaio-Maggio Tipologia Prove orali e prove scritte. TESTI IN ADOZIONE Valerio Castronovo, Un mondo al plurale (La Nuova Italia), vol. II- III. DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: AVELLA FRANCESCO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 82 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 Apprendimento dei contenuti disciplinari X Acquisizione del lessico proprio della disciplina X Approccio critico al pensiero degli autori trattati X Abilità sviluppate Analisi dei concetti legati alle problematiche conosciute e alle filosofie dei singoli pensatori studiati. Comprensione e del significato del messaggio filosofico e della sua funzione. Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazioni. 1 Competenze raggiunte Operare confronti tra diverse soluzioni a una problematica ed entrare nello specifico di una singola tappa del pensiero Rielaborazione ed approfondimento degli argomenti appresi Utilizzo dei linguaggio e di termini specifici nelle problematiche e tematiche filosofiche diverse. 1 2 3 4 5 X KANT -Il criticismo come "filosofia del limite" - la Critica della ragion pura . i giudizi sintetici a priori . la "rivoluzione copernicana" . l'estetica trascendentale . l'analitica trascendentale . la dialettica trascendentale - la Critica della ragion pratica . la "categoricità" dell'imperativo categorico . la "formalità" della legge e il dovere-per-il-dovere . l'"autonomia" della legge . la teoria dei postulati pratici - la Critica del giudizio 6 X X 2 3 4 5 X X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI 6 6 . . . . l'analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico l'universalità del giudizio di gusto e la "rivoluzione copernicana" estetica il sublime, le arti belle e il "genio" il giudizio teleologico LA RIVOLUZIONE FILOSOFICA DELL'IDEALISMO TEDESCO Fichte: la dialettica IO-NON IO Schelling: L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura HEGEL -I capisaldi del sistema hegeliano . Le tesi di fondo del sistema hegeliano. . La dialettica -La Fenomenologia dello spirito . coscienza . autocoscienza . ragione -La logica. -La filosofia della natura (cenni). -La filosofia dello spirito . lo spirito soggettivo (cenni) . lo spirito oggettivo . lo spirito assoluto -La filosofia della storia SCHOPENHAUER -Il "velo di Maya" -La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé -Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere -Il pessimismo -Le vie di liberazione dal dolore KIERKEGAARD -L'esistenza come possibilità e fede -Il rifiuto dell'hegelismo e la verità del "singolo" -Gli stadi dell'esistenza . la vita estetica . la vita etica . la vita religiosa CARATTERI GENERALI DELLA DESTRA E DEL LA SINISTRA HEGELIANA. FEUERBACH -Il rovesciamento dei rapporti di predicazione -La critica alla religione e la critica a Hegel -Umanismo e filantropismo MARX - Caratteristiche generali del marxismo -Le critiche a Hegel, al liberalismo, all'economia borghese e a Feuerbach -La concezione materialistica della storia - Il Manifesto -Il capitale CARATTERI GENERALI DEL POSITIVISMO NIETZSCHE -Tragedia e filosofia -Storia e vita -Il metodo storico-genealogico -La "morte di Dio" e la fine delle illusioni metafisiche -il superuomo -L'eterno ritorno -La "trasvalutazione dei valori" -La volontà di potenza -il nichilismo FREUD -La realtà dell'inconscio e i metodi per accedervi -La scomposizione psicoanalitica della personalità -I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici -La teoria della sessualità e il complesso di edipico -La religione e la civiltà BERGSON -Tempo, durata e libertà. -Il rapporto tra spirito e corpo. ARENDT Le origini del totalitarismo. La politéia perduta JONAS Un'etica per la civiltà tecnologica. La responsabilità verso le generazioni future LA BIOPOLITICA LETTURA DEI TESTI: -Immanuel Kant, Per la pace perpetua -Carlo Marx, Il manifesto del partito comunista -Friedrich Nietzsche, Sull'utilità e il danno della storia per la vita. METODI DI INSEGNAMENTO ▪ A livello disciplinare: approccio ai problemi filosofici soprattutto attraverso lo studio dei pensatori trattati. A questo impianto di fondo è stato aggiunto un approccio a particolari problematiche al di fuori della scansione della storia della filosofia. ▪ A livello didattico: didattica modulare basata principalmente sulla lezione frontale, la discussione e il problem solving. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo e non, audiovisivi e multimediali, approfondimenti, materiali forniti dal docente VERIFICA E VALUTAZIONE n° per quadrimestre periodo di effettuazione 2 3 Settembre-Dicembre; Gennaio-Maggio TESTI IN ADOZIONE Tipologia Prove orali e prove scritte. Abbagnano-Fornero, Il nuovo Protagonisti e testi della filosofia (Paravia), vol. II-III DISCIPLINA: scienze della terra DOCENTE: Otello Savoia N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 56 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Conoscenza appropriata della terminologia specifica 1 2 3 4 5 x Conoscenza dei contenuti disciplinari specifici, con particolare riferimento alle teorie scientifiche x Conoscenza e comprensione del manuale e del simbolismo specifico adottato. x Abilità sviluppate Acquisizione critica dei contenuti 1 2 3 Capacità di affrontare prove scritte di tipo analitico o sintetico con un’adeguata organicità Saper costruire ed utilizzare schemi, grafici e tabelle Competenze raggiunte Individuare cause, effetti e conseguenze dei principali fenomeni astronomici e geologici 6 4 X 5 6 5 6 X X 1 2 3 4 x Sapere effettuare collegamenti interdisciplinari e all’interno della stessa disciplina x Saper operare collegamenti significativi fra i fenomeni studiati e la realtà che ci circonda x Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI La sfera celeste – punti di riferimento sulla sfera celeste – coordinate equatoriali e orizzontali – modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste – gli strumenti dell'astronomia- cosmologie antiche- l'analisi spettrale- lo studio delle stelle- le distanze astronomiche – luminosità e magnitudine delle stelle – colore e temperatura di una stella – classificazione spettrale delle stelle – la massa delle stelle – il diagramma di Hertzsprung-Russell – stelle particolari – lo spazio interstellare – l'evoluzione delle stelle – come nasce una stella – la fase di stabilità – le fasi finali della vita di una stella – i processi di fusione nucleare – la teoria della relatività- i buchi neri- la via lattea – galassie e ammassi galattici – galassie attive e quasar origine ed evoluzione dell'universo – la teoria dell'universo stazionario – la radiazione cosmica di fondo – effetto Doppler e redshift – il modello inflazionario – il futuro dell'universo – materia oscura ed energia oscura – il sistema solare – origine del sistema solare – il sole – struttura interna e parte esterna del sole – i pianeti del sistema solare – caratteristiche generali – leggi di Keplero – pianeti nani , asteroidi e comete – meteore e meteoriti – il pianeta terra – le prove della sfericità terrestre – le dimensioni della terra – i sistemi di riferimento – coordinate geografiche – coordinate polari – i moti della terra – caratteristiche, prove e conseguenze del moto di rotazione terrestre – legge di Ferrel e forza di Coriolis – l'alternanza del dì e della notte – caratteristiche e conseguenze del movimento di rivoluzione terrestre – l'alternanza delle stagioni – differente durata del dì e della notte – diversa altezza del sole – le zone astronomiche – giorno sidereo e giorno solare – lo zodiaco –moti millenari e precessione degli equinozi – caratteristiche generali della luna – i movimenti della luna – le fasi lunari – le eclissi di sole e di luna – origine della luna – caratteristiche geomorfologiche – orientarsi con gli astri e con la bussola – come determinare le coordinate geografiche – l'altitudine – tempo civile e fusi orari – linea di cambiamento di data la mineralogia- la composizione della crosta terrestre – i minerali – genesi – caratteristiche dei cristalli – i solidi amorfi – alcune proprietà fisiche dei minerali – la classificazione dei minerali – definizione di silicati- i minerali non silicati – le rocce – il processo magmatico : dal magma alla roccia – definizione di rocce intrusive ed effusive la genesi dei magmi (anatessi) – i plutoni- i vulcani- meccanismo eruttivo – attività vulcanica esplosiva ed effusiva – il vulcanismo secondario – distribuzione dei vulcani sulla terra – i vulcani italiani – il processo sedimentario – il processo metamorfico – il ciclo litogenetico – deformazione delle rocce – i terremoti – onde sismiche – magnitudo e intensità di un terremoto – la scala Mercalli – il concetto di rischio sismico – lo tsunami – distribuzione dei terremoti sulla terra – l'importanza dello studio delle onde sismiche – principali discontinuità – crosta oceanica e continentale – il mantello – il nucleo e la litosfera – astenosfera e mesosfera – il calore interno della terra – i moti convettivi – le teorie fissiste la teoria della deriva dei continenti e relative prove – la morfologia dei fondali oceanici – espansione dei fondali oceanici – la struttura delle dorsali – età delle rocce ai lati della dorsale – faglie trasformi – la teoria della tettonica a placche – fenomeni sismici correlati – margini di placca – caratteristiche e movimenti delle placche – la subduzione e i sistemi arco-fossa – punti caldi – il meccanismo che muove le placche – il processo di orogenesi – i diversi tipi di orogenesi . METODI DI INSEGNAMENTO : lezione frontale MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO libro di testo – articoli di giornale – dvd – conferenze e spettacoli teatrali - visita al planetario – riviste specializzate – tellurio – esemplari di minerali – meridiana . VERIFICA E VALUTAZIONE verifiche scritte a risposta multipla – simulazione terza prova tipologia B – interrogazioni orali – verifiche scritte a risposta breve - TESTI IN ADOZIONE GEOGRFIA GENERALE di Massimo Crippa – Marco Fiorani DISCIPLINA: IRC DOCENTE: Casali Marco N° ore settimanali: 18 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 25 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite conosce l'identità religiosa cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone 1 2 3 4 5 6 X approfondisce la concezione cristiano cattolica della famiglia e del matrimonio studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa X interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa X Abilità sviluppate giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo X 1 2 3 4 5 Riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa fonda le scelte religiose sula base di motivazioni intrinseche e della libertà responsabile Competenze raggiunte sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiose e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato 6 X X X X X 1 2 3 4 5 6 X X confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. Eventuali note ………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….. CONTENUTI (da compilare in forma analitica) A La maturità civile e quella religiosa, mostrare il significato della responsabilità come essa è mostrata negli ambiti del civile e del religioso. B L’importanza dei mass media nella nostra società, analisi del ruolo sempre maggiore che hanno acquisito i mass media nella società contemporanea, cercando di evidenziare il modo con cui i mass media costruiscono e diffondono le informazioni. Il ruolo della chiesa nella società multimediale C L’ecologia, analisi del movimento ecologista contemporaneo, la posizione della chiesa sul rapporto fra uomo e natura D La missionarietà, missione come elemento irrinunciabile della vita cristiana; come questo mandato è stato vissuto nella storia della chiesa cattolica e come viene inteso ai nostri giorni alla luce del Concilio Vaticano II E La libertà, come viene intesa la libertà nella società contemporanea, cosa s'intende per libertà secondo la chiesa cattolica F La pace nel mondo, analisi della ricerca della pace nella società contemporanea, dove essa si traduce in fenomeni come la guerra preventiva o il pacifismo; cercare di evidenziare l'originale punto di vista della chiesa cattolica sull'argomento G L’uomo in relazione con Dio, analisi del rapporto fra scienza e fede nel passato e come questo viene vissuto nella società contemporanea METODI DI INSEGNAMENTO La metodologia s'insegnamento usata è stato il dialogo, con la proposizione di una tematica a livello di ricerca personale, per poi approfondire l'argomento in ambito sociale e infine trovare l'aspetto religioso ad esso inerente. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti di lavoro sono stati il dialogo, la lezione frontale, la ricerca su internet, il gruppo di discussione, la visione di filmati, la lettura e il commento di testi. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata svolta in modo orale, con due valutazioni per periodo seguendo i criteri indicati nel concordato Chiesa Cattolica e Stato Italiano ed utilizzando i criteri di valutazione per l'IRC inseriti all'interno del POF TESTI IN ADOZIONE S. Bocchini, Religioni e religione, EDB scuola ALLEGATI PRIMA PROVA SCRITTA (Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali) TIPOLOGIA A Analisi del testo Cesare Pavese, La luna e i falò C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire « Ecco cos'ero prima di nascere ». Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba, magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno sì stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione. Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di Alessandria gli passava la mesata. Su queste colline quarantanni fa c'erano dei dannati che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva già due, e quando fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gami-nella - due stanze e una stalla - la capra e quella riva dei noccioli. Io venni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta, dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore aveva un anno più di me; e soltanto a dieci anni, nell'inverno quando mori la Virgilia, seppi per caso che non ero suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri bastardi. Adesso sapevo ch'eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano i bastardi dell'ospedale. Prima, quando correndo a scuola gli altri mi dicevano bastardo, io credevo che fosse un nome come vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava pili lo scudo, che io ancora non avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze. Cesare Pavese è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte meridionale, nella zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi affermarsi come narratore. Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America ritorna alle colline della propria infanzia. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2 Analisi e interpretazione del testo 2.1 “C’è una ragione...”. Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista. 2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro nomi propri e con insistenza. Spiegane il senso e la ragione. 2.3 Spiega il significato delle espressioni “non c’è da queste parti una casa né un pezzo di terra, né delle ossa” e chiarisci il senso della ricerca di se stesso “prima di nascere”. 2.4 La parola “carne” ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e della sua iterazione. 2.5 Spiega come poter conciliare l’affermazione “tutte le carni sono buone e si equivalgono” con il 2.6 desiderio che uno ha “di farsi terra e paese” per durare oltre l’esistenza individuale ed effimera. La parola “bastardo” ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento alla situazione specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila collegando questa pagina iniziale di La Luna e i falò con altre prose e poesie di Pavese eventualmente lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo stesso tema del ritorno alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell’epoca o ad altri aspetti o componenti culturali di tua conoscenza. TIPOLOGIA B Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) Consegne Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica i l titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico - letterario Argomento: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell'immaginario artistico-letterario. DOCUMENTI Dolce consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de' Troiani io temo fortemente lo spregio, e dell'altere Troiane donne, se guerrier codardo mi tenessi in disparte, e della pugna evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi ad esser forte, ed a volar tra' primi negli acerbi conflitti alla tutela della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de' Teucri il rio dolor, né quello d'Ecuba stessa, né del padre antico, né de' fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, [...] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch'io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta. Tu 'l sai, che non ti fu per lei amara in Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara. DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 "1. -[...] E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo d'Isdrael fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch'e' Persi fussino oppressati da' Medi e la eccellenzia di Teseo, che li Ateniensi fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù d'uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ell'è di presente, e che la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch'e' Persi, più dispersa che li Ateniensi, sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato d'ogni sorte ruina. 2. -[...] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a' sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà et insolenzie barbare. Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli." N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v'è. Non vedete che tutta si scote dal Cenisio alla balza di Scilla? Non sentite che infida vacilla sotto il peso de' barbari piè? Se la terra ove oppressi gemeste preme i corpi de' vostri oppressori, se la faccia d'estranei signori tanto amara vi parve in quei dì; chi v'ha detto che sterile, eterno sarìa il lutto dell'itale genti? Chi v'ha detto che ai nostri lamenti sarìa sordo quel Dio che v'udì? O stranieri! Sui vostri stendardi sta l'obbrobrio di un giuro tradito; un giudizio da voi proferito v'accompagna a l'iniqua tenzon; voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; ogni gente sia libera, e pèra della spada l'iniqua ragion. A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colo ri, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: - Viva la libertà! – Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. - A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! – E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – [...] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 Su i quaderni di scolaro Su i miei banchi e gli alberi Su la sabbia su la neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri Su la corona dei re Scrivo il tuo nome [...] E in virtù d'una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze, sull'erba dura di ghiaccio, al lamento d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà a lla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano , alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. [...] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 È una delle opere più note dell'artista. La libertà che guida il popolo nasce in relazione ai moti rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il regno di Carlo X in soli tre giorni. La tela è dominata dall'impeto travolgente del popolo che avanza e che nessuna forza reazionaria potrà arrestare. È, questo, un quadro nel quale è rappresentata con chiarezza l'ideologia liberale dei giovani romantici. E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28 luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre) 2. Ambito socio - economico Argomento: La popolazione mondiale e l’ambiente Documento 1 AA:VV., Come crescere la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011 Data 1800 1930 1960 1974 1987 1999 2011 Abitanti del pianeta 1 miliardo 2 miliardi 3 miliardi 4 miliardi 5 miliardi 6 miliardi 7 miliardi Proiezioni 2024 2045 8 miliardi 9 miliardi Documento 2 La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di persone in più rispetto a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di persone sono enormi. E a meno che la popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere spaventose. La popolazione in aumento mette grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale. Trovare cibo, vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso. L’agricoltura viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso. Le foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento climatico in atto. I fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio di estinzione, privati dall’uomo del loro habitat naturale. Le sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente proprio nelle nazioni più povere […] Per varie ragioni, i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere generalmente soffrono anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di «assicurazione» contro la possibile scomparsa degli altri. […] Quanto costerà preservare le risorse globali anche per le future generazioni? Esiste davvero uno «sviluppo sostenibile», in un mondo così affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività abbiano un minore impatto ambientale. Urge un cambio di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili, carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il vento. La seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale. Già accade nei Paesi ricchi e in parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle nazioni più povere, dove è possibile - alcuni casi l’hanno dimostrato - ottenere una riduzione dei tassi di fertilità veloce e totalmente volontaria. J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011. Documento 3 Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè «Sono troppi questi poveri!». Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del 700 non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo […]. Aumento della produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio biblico, di «crescere e moltiplicarci» e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. […]La fertilità del mondo scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45. Nel 2050 - ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini - saremo 9 miliardi e 150 milioni, cifra che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e Svezia per ottime politiche familiari che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità, benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente, come è capitato a miliardi tra Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della Generazione 7 miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. […] Se rilanciamo la ricerca in agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina, India e Usa evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi economica si attenua, non ci sarà la tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha Christie2 «vengono dalla natura umana», non dalla sua diffusione. G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta. In “La Stampa”, 26 ottobre 2011 1. 2. Malthus: L’inglese Thomas Robert Malthus (1766 – 1834), affermava che la popolazione della Terra tende a crescere in modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza. Agatha Cgristie: celebre scrittrice inglese (1890 – 1976) di romanzi gialli. Documento 4 L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili dappertutto e devasta tutto. […] Folle continuale à pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e cemento e macchine e edifìci e joules1 e conseguente inevitabile diminuzione di humus. L’unico tema-chiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi tenitori «Ila libera evoluzione di vegetali e animali. Fa inorridite che su 60 milioni di italiani non un solo politico o scienziato o giornalista o intellettuale qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra. G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica” 26 agosto 2011 1. Joule: nel Sistema internazionale il joule è l'unità dì misura dell'energia e del lavoro. Documento 5 L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima ancora che con la ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto controllo noi stessi (come specie e come individui) non è così semplice Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà (tra i quali la libertà di procreare). E a questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per quali vie, il percorso che porta a "diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e - soprattutto - equamente spalmatale tra i popoli e i ceti sodali? Come evitare le tentazioni ieugenetìche1, l'arbitrio dei più ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in grado di governare l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già consumato oltre la misura (noi!) può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di consumare la loro parte? M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d'accordo, ma chi decide e cornei, in “Il venerdì di Repubblica", 26 agosto 2011 1. eugenetiche: relative alla selezione genetica. 3. Ambito storico - politico Argomento: La resistenza intellettuale al nazismo "Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 44 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 4. Ambito Tecnico - scientifico ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI “Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./” LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 “Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.” J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002 “Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle 45 mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.” J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 “Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto tenore di vita.” N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 “Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.” A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 “Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata «misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».” A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 “Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.” G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 “Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono 46 combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?” B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999 TIPOLOGIA C Tema storico La "Grande guerra” ebbe un ruolo decisivo nel produrre drastiche e profonde trasformazioni nello spazio politico e in quello mentale degli uomini. Portò a compimento nel modo più drammatico e sconvolgente un cambiamento nell'ordine territoriale della carta mondiale e nella struttura psicologica degli individui, facendo precipitare il vecchio mondo e mostrando il profilo di nuove configurazioni che avrebbero connotato la realtà novecentesca. Indica gli aspetti essenziali dì queste modificazioni. G. De Luna, M. Meriggi, A. Tarpino, La scena dal tempo, Il quaderno, 3, a cura di G. Di Caro. Paravia. Torino 2003, pp. 30-31 TIPOLOGIA D Tema di ordine generale Commenta il pensiero seguente di Albert Einstein, con riferimento alle tue esperienze e alle situazioni che conosci. La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. Senza crisi non ci sono sfide e senza sfida la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi sfuggiamo alle nostre responsabilità e quindi non maturiamo. Dobbiamo invece lavorare duro per evitare l’unica crisi che ci minaccia: la tragedia di non voler lottare per superarla. 47 LICEO SCIENTIFICO “G. BAGATTA” ESAMI DI STATO A.S. 2012/2013 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA ALUNNO..................................... CLASSE.............. TIPOLOGIA..................... INDICATORI PUNTI PADRONANZA LINGUISTICA (correttezza morfo-sintattica e proprietà lessicale) 1-5 COMPRENSIONE E CONOSCENZA DEL TESTO O DELL'ARGOMENTO PROPOSTO 1-4 PUNTEGGI PARZIALI CHIAREZZA DELL'IMPOSTAZIONE E 1-3 COERENZA DELL'ARGOMENTAZIONE RICCHEZZA DEGLI APPORTI CULTURALE PLURIDISCIPLINARI E CAPACITA' DI RIELABORAZIONE PERSONALE 1-3 VALUTAZIONE TOTALE 48 Simulazione II prova Esame di Stato Versione dal Latino L’idea di Dio è innata nell’uomo Nam cum de natura omni quaeritur, disputari solet perpetuis cursibus, conversionibus caelestibus exstitisse quandam maturitatem serendi generis humani, quod sparsum in terras atque satum divino auctum sit animorum munere, cumque alia quibus cohaererent homines e mortali genere sumpserint, quae fragilia essent et caduca, animum esse ingeneratum a deo. Ex quo vere vel agnatio nobis cum caelestibus vel genus vel stirps appellari potest. Itaque ex tot generibus nullum est animal praeter hominem quod habeat notitiam aliquam dei, ipsisque in hominibus nulla gens est neque tam mansueta neque tam fera, quae non, etiamsi ignoret qualem haberi deum deceat, tamen habendum sciat. Ex quo efficitur illud, ut is agnoscat deum, qui, unde ortus sit, quasi recordetur ac noscat. Iam vero virtus eadem in homine ac deo est, neque alio ullo in genere praeterea. Est autem virtus nihil aliud, nisi perfecta et ad summum perducta natura: est igitur homini cum deo similitudo. Quod cum ita sit, quae tandem esse potest proprior certiorve cognatio? Itaque ad hominum commoditates et usus tantam rerum ubertatem natura largita est, ut ea, quae gignuntur, donata consulto nobis, non fortuito nata videantur, nec solum ea quae frugibus atque bacis terrae fetu profunduntur, sed etiam pecudes, quas perspicuum sit partim esse ad usum hominum, partim ad fructum, partim ad vescendum, procreatas. Cicerone Durata della prova : 4 ore E consentito soltanto l’uso del dizionario di latino 49 Griglia di correzione valutazione della prova scritta di latino INDICATORI Intervallo Punti di punti assegnati DESCRITTORI Comprensione delle strutture morfo-piena comprensione delle strutture di tutti i sintattiche del testo periodi -buona comprensione (errori sintattici circoscritti a sintagmi o frasi brevi – che non investono la struttura dell’intero periodo) - comprensione parziale (porzioni consistenti di periodi non comprese nella loro struttura o errori di sintassi ripetuti) - solo minime parti di testo sono state riconosciute, ma nessun periodo è stato compreso nella sua struttura in modo accettabile Comprensione delle - piena comprensione (eventuali forzature risultano ben giustificate) aree semantiche - buona comprensione, pur con qualche fraintendimento marginale - compresa la maggior parte dei significati , quindi colto il senso globale -parziale comprensione (fraintendimenti significativi) -comprensione frammentaria (sono state comprese parti circoscritte , quindi concetti molto limitati) Uso dell’italiano - scorrevole e appropriato -sostanzialmente corretto (lievi sviste imprecisioni circoscritte) -qualche scorrettezza grammaticale improprietà diffuse 1-6 1-6 o o 1-3 Totale punti / 15 50 LICEO CLASSICO "BAGATTA" DESENZANO (BS) SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DATA 12-4-2013 FILOSOFA - TIPOLOGIA B 1. Quale attenzione è riservata al corpo nella riflessione di Schopenhauer? …………………………………………………………………………....................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... 2. In cosa consiste lo stadio etico per Kierkegaard? …………………………………………………………………………....................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... 51 ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... 3. Che cosa lega i tre vertici della triangolazione (mondo esterno, super-io e es) individuata da Freud? …………………………………………………………………………....................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... 52 Nome e cognome MATERIA : Lingua e civilta’ inglese ( è consentito l’uso del dizionario monolingue e del dizionario bilingue) Domanda 1 : “Literature has always inspired a critical vision of the reality”. Refer to at least three English authors justifying the statement. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Domanda 2: Deal with the new concept of “time” in English literature in the 20th century. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 53 Nome e cognome____________________ Matematica 1. Un triangolo ABC ha i lati che misurano rispettivamente a=2, b=3 e c= tratta di un triangolo acutangolo o ottusangolo. . Stabilisci se si __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2. In un triangolo isoscele il seno di ciascuno degli angoli alla base vale . Calcolare seno e coseno dell’angolo al vertice precisando se è acuto o ottuso. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 3. Dopo aver spiegato come si risolve l’equazione elementare risolvere l’equazione . __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 54 PROVA DI SCIENZE Nome del candidato …................................................................ classe III A Class. Data................ descrivi in 7 righe i minerali non silicati dal punto di vista chimico: …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ illustra in sette righe l'azione della temperatura e della pressione all'interno del ciclo litogenetico : …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 55 …............................................................................................................................................................ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI PUNTEGGI Conoscenza e comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti. * 1 2 3 4 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici. 0 1 2 3 4 Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione. 0 1 2 3 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 0 1 2 3 TOTALE 5 / 15 Tabella di conversione quindicesimi/decimi /15 /10 1-2 1 3-4 2 5-6 3 7-8 4 9 5 10-11 6 12 7 13 8 14 9 15 10 56