162. “Storia sconosciuta del pianeta”

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162. “Storia sconosciuta del pianeta”
Progetto RaPHAEL (www.raphaelproject.com) - Incontro nº 162 del 02/03/2005 - Colore Rosso corallo
162. “Storia sconosciuta del pianeta”
Come è ben noto allo scrittore ed archeologo del mistero Martin Jacques Mystère (protagonista di un fumetto di successo della casa editrice
Bonelli) la nostra Terra nasconde tanti “mysteri”, ma forse il “mystero” più grande è proprio la sua storia, sia dal punto di vista cosmologico che
antropologico! Una volta appurato quanto la storiografia ufficiale non sia minimamente corrispondente alla reale storia del pianeta (e per farlo è
sufficiente documentarsi sulle innumerevoli incongruenze tra il presunto sviluppo delle civiltà ed i reperti archeologici trovati sull’intera
superficie planetaria www.antikitera.net, www.ilgiardinodeilibri.it/_archeologia_misteriosa.php, www.misteromania.it/ooparts/Oltreiltempo.htm
www.acam.it/archeologia.htm; non dimentichiamo, infatti, che la storia ufficiale è scritta dall’attuale cultura dominante che è completamente
sconnessa a livello spirituale, oltre che dai vincitori dei vari conflitti che si sono succeduti nel tempo...) possiamo iniziare ad indagare altrove... In
questa sede non abbiamo la pretesa di trasmettere alcuna “verità” su ciò che realmente è accaduto nei millenni passati, quanto piuttosto di
stimolare la ricerca personale in merito, sebbene sia oggettivamente difficile orientarsi tra le molte fonti alternative.
Nell’ “Almanacco del Mistero - 1989”, del già citato Martin Mystère, vi è una ricostruzione cronologica comparata di tutte le ipotesi non ufficiali
sulla storia del pianeta, alcune delle quali probabilmente deliranti ed altre, invece, che potrebbero essere piuttosto corrispondenti alla realtà dei
fatti pur nella loro stranezza. Tra quelle maggiormente degne di nota citiamo le tesi formulate da Zecharia Sitchin e da Madame Blavatsky.
Ipotesi extraterrestre di Zecharia Sitchin (“Il dodicesimo pianeta”, 1976). Dallo studio di antichi testi sumeri Sitchin formula una teoria
che attualmente viene appoggiata a più livelli dai ricercatori non ufficiali (e concorda sia con molte informazioni date da Thoth a
Drunvalo Melchizedek, sia con informazioni trasmesse a IJP Appel Guéry dalle Dimensioni Sovraterrestri).
Alla pagina www.acam.it/alford.htm sono elencati alcuni punti fondamentali della teoria di Sitchin commentati dal suo allievo Alan Alford
(confutandone alcuni), sotto ne riportiamo i primi sei:
1. Gli Annunaki ("Coloro che dal cielo alla terra vennero") erano "giganti extraterrestri" che crearono l'uomo geneticamente come un ibrido tra
loro e l'Homo erectus.
2. Gli Annunaki vennero sulla Terra da un pianeta chiamato Nibiru, che si trova nel nostro sistema solare su un'enorme orbita cometaria della
durata di 3600 anni.
3. Gli Annunaki si sono evoluti su Nibiru sul quale avevano una società ben sviluppata, governati dal loro Dio principale, Anu.
4. Gli Annunaki arrivarono sulla Terra nell'era dei Pesci, 445.000 anni fa.
5. L'uomo fu creato dagli Annunaki 299.000 anni fa.
6. Gli Annunaki vennero sulla Terra per ottenere oro da immettere nell'atmosfera del loro pianeta, Nibiru.
Dottrina teosofica di Helena Blavatsky (“La Dottrina Segreta”, 1893). E’ una teoria molto complessa quella presentataci dalla
fondatrice della Teosofia, di seguito ne presentiamo una sintesi adattata dalla pagina http://fohat.clarence.com/permalink/185776.html.
Le epoche evolutive della Terra vengono suddivise in Globi, Ronde e Catene e sono contraddistinte da forme di vita che gradualmente si
densificano fino a raggiungere lo stato fisico attuale, per poi ritornare gradualmente a forme sempre più sottili. Il Globo è una forma planetaria
costituita - in progressione - da: 1. calore, 2. calore + gas, 3. calore + gas + liquidi, 4. calore + gas + liquidi + solidi per poi invertirsi. L'onda di
vita passa quindi da un Globo all'altro in 7 cicli di milioni di anni (Ronde), che a loro volta si ripetono per 7 volte (Catene), ulteriormente ripetute
per 7 (1 Ronda = 7 Globi / 1 Catena = 7 Ronde = 49 Globi / 1 Schema Evolutivo completo = 7 Catene = 49 Ronde = 343 Globi).
I 7 globi sono definiti come: Saturno, Sole, Luna, Terra (l’attuale), Giove, Venere, Vulcano, mentre le 7 epoche relative al Globo attuale sono le
seguenti: Polare, Iperborea, Lemurica, Atlantidea che fanno parte del nostro passato, poi c'è l'attuale epoca Ariana e altre due future ancora
senza nome. Nell'ambito dell'epoca Ariana (o post-Atlantica) che stiamo vivendo ci sono poi 7 ulteriori suddivisioni: 1) un periodo iniziale guidato
da un'antichissima civiltà dell'India, 2) periodo Persiano, 3) periodo Egizio-Caldaico, 4) periodo Greco-Romano , 5) periodo attuale AngloSassone a cui seguiranno due periodi futuri (il prossimo sembra di matrice Russo-Slava) che concluderanno l'epoca Ariana. Per riassumere
sinteticamente, attualmente ci troviamo dunque nel quarto Globo (Terra), quinta epoca (Ariana) e quinto periodo di civiltà (Anglo-Sassone).
Alle 7 grandi epoche contenute in ogni ciclo di Globo corrispondono quelle che la Teosofia chiama Razze-Radice o Razze-Madri: la prima
Razza-Radice, detta Polare in quanto localizzata per lo più ai poli, aveva una forma umana astrale-eterica non ancora discesa sul piano fisico,
di natura filamentosa, asessuata, fluttuante nell'atmosfera densa e ribollente della Terra ancora in via di solidificazione. Nella seconda epoca,
Iperborea, convivevano due forme umane: una simile a quella precedente mentre l'altra con una struttura fisica un poco più densa. In queste
forme non c'era alcuna divisione sessuale, ma una procreazione per gemmazione. La vita si svolgeva per lo più nel continente Iperboreo
(nell'attuale estremo Nord del pianeta) che a quel tempo godeva di un clima tropicale.
Una forma umana simile a quella attuale comincia con l’apparire della razza della Lemuria (situata in Asia orientale): più evoluta, sempre più
solida ma ancora flessibile e quindi non ancora in grado di assumere la stazione eretta. La riproduzione avveniva sempre per emissione diretta,
gli esseri presentavano una struttura androgina ma di forma umana - con pelle scura - che gradualmente arriva a scindersi in due distinti
caratteri sessuali (da tale razza derivano gli aborigeni australiani e i boscimani dell'Africa).
La quarta epoca, Atlantidea, si sviluppò nel continente di Atlantide, il quale andò incontro a successivi cataclismi che lo frammentarono fino a
lasciare due grandi isole chiamate Ruta e Daitya al centro dell'Atlantico, sommerse definitivamente circa 12.000 anni fa.
L'uomo atlantideo - di pelle rossa - era dotato di una naturale e istintiva chiaroveggenza e fondò una grande civiltà dotata di avanzate
tecnologie, comunque molto diverse dalle nostre. Verso la fine dell'epoca atlantica, i colossali cataclismi che portarono alla totale scomparsa del
continente costrinsero infine i superstiti ad emigrare verso tre direttrici: ovest (da cui originano le razze rosse amerinde), nord-est (attuali popoli
europei) e sud-est (colonizzando il Nord Africa fornirono le basi della civiltà Egizia).
Ulteriori visioni sulla storia perduta del pianeta vengono dalla Cosmogonia di Urantia, dalle già ricordate rivelazione fatte da Thoth a Drunvalo
e dalle svariate canalizzazioni telepatiche provenienti dalle dimensioni extraterrestri (sulla cui attendibilità - a nostro parere - è necessario
porre molti filtri, non tanto perché non crediamo alla possibilità di tali trasmissioni quanto per l’eccessiva approssimazione di molti channeler).