Ogni persona ha un posto nel mondo. Ognuno di noi ha una vita da

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Ogni persona ha un posto nel mondo. Ognuno di noi ha una vita da
Ogni persona ha un posto nel mondo.
Ognuno di noi ha una vita da condurre, una strada da percorrere.
Abbiamo tutti dei desideri e delle aspettative.
Quest anno ci aspettavamo di migliorare, di fare un bel gruppo, di arrivare da qualche parte,
anche se non sapevamo forse bene dove volevamo arrivare.
Non abbiamo raggiunto il massimo dal punto di vista sportivo, ma molto dal piano umano.
Arriva per noi una finale, anzi una finalina per il quinto e sesto posto contro il Malo, squadra non
ancora incontrata quest anno.
Putroppo siamo un po' decimati; Tia, Ale, Andrea, Fede tutti infortunati. Super Teo dolorante alla
spalla... il sesso forte si trasforma in sesso debole e le fanciulle tutte in forma (più o meno) sono
sempre presenti... (.. un bacio a Laura!!)
Partiamo per Malo quindi in 8 + la mascotte di sempre (Fede) aspettando la Tina (che finalmente
ha iniziato a far qualche cosa nella sua vita) che ci raggiunge più tardi.
Arrivati in palestra chiediamo subito se sia possibile (visto anche la temperatura estiva) giocare a
carte invece che a pallavolo, ma dopo una risata con gli amici del Malo iniziamo il riscaldamento.
Super Teo non potendo essere al 100% con le braccia (male la spalla per lui) pensa bene di usare i
piedi e involontariamente (?) mira la Dani all'occhio sinistro ancora durante il riscaldamento... Per
lei un leggero pianto spontaneo e una pausa di riflessione in panca. Per Teo invece la solita frase:
“non l'ho fatto apposta!”... Veleno non si smentisce mai.
Tia ed Ale questa volta non seguono i loro gladiatori. Per loro già prevista la debita pena...
Inizia la partita e la nostra “voglia” non è molta... il caldo, gli infortuni, la stanchezza ormai di mesi
di allenamenti e partite fanno da padrone e facciamo fatica in ogni fondamentale. La ricezione
soprattutto fa un po' acqua, la zia e Gio pensano bene che ormai, dopo mesi di allenamento in
questo fondamentale, sia inutile insistere più di tanto... questo è quello che sanno fare... ;-)
Perdiamo il set a 23 anche con l'aiuto dell'arbitro, che pur essendo un vecchio “amico” del nostro
coach, dimostra qualche tratti di poca imparzialità...
Secondo set con Fabri SUPERMAN in campo. Tutti noi speriamo che non manifesti nel corso della
partita il suo lato ESPLOSIVO facendo qualche giro di campo, salutando da vicino gli avversari, o
sfiorando leggermente con gli arti inferiori il pallone da pallavolo...
Bella partita per lui, che finalmente prende il ritmo della veloce e trova il suo posto in campo..
bravo Fabri!
Avendo finito di piangere anche la Dani entra in campo come opposto, mentre la zia dopo una
scontro con la Bene va a sedersi in panchina dolorante vicino a Gio, che con affetto le ricorda come
la causa dei suoi malanni sia la sua “carta d'identità”.
Dal campo i soliti problemi del primo set, uniti a poca grinta e tanta tanta stanchezza (ci si chiede in
silenzio: “ma perchè dobbiamo ancora giocare ??” ).. anche questa volta chiudiamo a 23...
Per lo meno non si può dire che non siamo costanti nei risultati...
Terzo set con Super Teo che appende le scarpe e inizia una disputa in panca con Fede sul suo futuro,
mentre dal campo i gladiatori a poco a poco cedono le armi e pare si accontentino del sesto posto...
Ci troviamo anche in vantaggio per qualche punto, ma di nuovo l'arbitro mette la sua manina fatata,
Claudio si agita, la Bene lo allontana dal “caregotto”, qualche missile sparato fuori, qualche battuta
in rete.. insomma perdiamo 3-0.
Pazienza, disse il saggio che non è venuto. Forse dopo la vittoria sul Torri (we're the best) ci
sentivamo un po' appagati, e il dopo non era così fondamentale come battere il torri nel doppio
scontro. Ci rimane comunque la finalina di ritorno a Sant Anna che, visto i parziali alti dei 3 set,
può riservare piacevoli sorprese...
La serata si conclude in pizzeria a Marostica come sempre con il sorriso, che rimane sempre la cosa
principale. I baldi giovani pensano a Bibione imminente e programmano la loro festa al mare...
La stagione è quasi finita. Abbiamo iniziato a settembre e arrivare a maggio è stata lunga ma
divertente. Ricordo il primo giorno che sono arrivata in palestra a settembre per l'allenamento...
Subito ci siamo presentati con tutti voi, ma nessuno nome avevo capito. Vari pensieri ed idee mi ero
fatta di voi. Non vi conoscevo. Forse un po' Vi temevo, perchè in verità non è che volessi giocare...
diciamo che Qualcuno ha insistito un pochino.. E nonostante mi rincresca ora farlo, mi tocca
ringraziarlo.
Da subito ho capito che avevo fatto la scelta giusta e nonostante gli innumerevoli “ma chi me l'ha
fatto fare??” durante la “preparazione atletica” del coach, sempre mi divertivo.
Abbiamo imparato a conoscerci e questa è la cosa migliore. Anche quelli/e che sembravano più
“distanti” alla fine sono risultati i più vicini. E se all'inizio non volevo venire, ora invece, quando
non sono con Voi nella nostra “amata palestra” (da “Momenti di Gloria” di Super Teo) quasi mi
dispiace... e di sicuro non è merito di Claudio e dei suoi allenamenti ;-).
I ricordi più belli?
Tia ed Ale che corrono a Torri a portarci i documenti
la panchina in piedi durante la partita con il Nove a incitare i compagni in campo
il pubblico durante il ritorno dei quarti con il Vicenza
Lauretta donna bionica che distribuisce tutori per le ginocchia a tutti
Le docce a Torri: Tina e Dani FOREVER
Fede che placa gli animi con il Torri in casa
il capo che si siede in panchina a Torri
Gio e la Chicca, miei compagni di ogni allenamento in ricezione
Teo che alza sportivamente la mano per un tocco a muro
Claudio che invita gli avversari a pranzo
Gio che dice a inizio “non sono capace a murare” e che nell'ultima partita mura da solo l'avversario
Teo che infila 6 battute di fila a Trissino
Teo che ci prova con le ragazze del Vicenza (senza risultato)
Fabri del ritiro, Fabri degli allenamenti e Fabri di tutti i giorni: tre persone diverse
Tia, i suoi S.C. E il suo “sotto sotto sono un tenerone”.
La Dani che non ha mai lo sciampo per i capelli
La Bene che si rifugia nel tugurio
La Lauretta che non mi alza un pallone nemmeno se la supplico
la Tina che mi abbraccia forte...
La donna bionica che non ha terminato di stupirmi nemmeno quando non è più venuta...
Ricordo tutto e tutti, ma non vivo nel ricordo, essendo sicura che l'anno prossimo sarà migliore di
quest anno. Ascolto il saggio che disse: “quest anno facciamo bene, l'anno prossimo faremo meglio”
e vi saluto ringraziandovi di aver letto con pazienza quanto scritto in questi ultimi mesi.
Non vi conoscevo,
ora vi conosco
e non vi cambierei con altra squadra al mondo