istituto tecnico commerciale statale “e
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Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “E. FERMI” – “M.POLO” – “E. MONTALE” Ist. Tecn. Comm. E Geometri “E. Fermi” via Roma , 61 –Ventimiglia tel. 0184 351716 fax 0184 352974 Ist. Profess. Servizi Comm. e Turistici “M. Polo” – via Roma 61 - Ventimiglia tel. 0184 231887 Ist. Tecn. Comm. P.A.C.L.E. “E. Montale” – via Cagliari – Bordighera tel. 0184 299381 fax 0184 256940 C.F. 81005230081 http://www.fermipolomontale.it/ e-mail: [email protected] – [email protected] Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2010/11 CONTESTO SCOLASTICO Gli Istituti FERMI e POLO sono a VENTIMIGLIA, in via Roma, facilmente raggiungibili sia in bus che in treno; l’istituto MONTALE è situato invece in Via Cagliari a BORDIGHERA, un po’ più difficoltoso da raggiungere in treno, in compenso dotato di ampio parcheggio per auto e motorini. L’intero Istituto è dotato di centralino, che permette di collegare i diversi plessi. Le diverse tipologie di indirizzi sono fortemente legate al territorio dell’estremo Ponente ligure, dove le più importanti attività economiche sono turistiche e agro-floricole e commerciali. Questi settori costituiscono attualmente l’ossatura portante dell’economia della zona, e necessitano sempre di spinte innovative, di creatività e di personale specializzato capace di far fronte alle necessità del mercato ed alla concorrenza internazionale. Per quanto riguarda il settore terziario le possibilità occupazionali, oltre che nelle piccole e medie aziende del Ponente, si trovano nella vicina Costa Azzurra, dove viene richiesto personale competente nelle lingue ed in ambito economico aziendale. Le caratteristiche del bacino d’utenza Per l’analisi del bacino di utenza della nostra istituzione scolastica, che va da Ventimiglia a Imperia e che comprende alcune vallate dell’entroterra imperiese, si è fatto riferimenti a dati forniti dell’ISTAT, dall’Osservatorio sul mondo del lavoro e dalla Camera di Commercio di Imperia. La superficie della Provincia di Imperia è di 1.156 Km2; su stima dell’ISTAT la popolazione era al 01 Gennaio 2009 di 220.712 unità. Gli stranieri residenti, in continuo aumento, erano 17.632, pari al 7,99 %. Il movimento turistico, attività economica specializzata, riveste un ruolo importante nell'economia provinciale grazie alla professionalità ed alla fama acquisita sulla scia del turismo, un tempo prevalentemente elitario, affermatosi nel secolo scorso fra Bordighera, Sanremo ed Ospedaletti. Nella analisi contingente emerge più in dettaglio che le componenti economiche, diverse dall'artigianato, purtroppo non danno segni di miglioramento o di uscita da una crisi che dura da troppo tempo. Quando si parla del mondo produttivo imperiese, ormai lo si fa per tentativi estremi di salvataggio o per passaggi di pacchetti azionari in mano altrui, anche di multinazionali, e non certo perché nasce qualche nuova iniziativa imprenditoriale locale. Restano comunque sempre prevalenti la piccola e media impresa La situazione negativa della provincia di Imperia mette in difficoltà anche l'indotto artigianale, soprattutto in certe sue specializzazioni molto sofisticate che richiedono 1 aggiornamenti continui e commesse certe; quindi anche la crescita dell'artigianato è destinata a rallentare. Fenomeni analoghi riguardano la floricoltura ed il turismo, storicamente pilastri portanti dell'economia provinciale. Realtà territoriale ed offerta formativa I dati sulle caratteristiche produttive del nostro territorio mostrano, come già detto, il predominio della piccola e media impresa. Di fronte alla locale struttura socio-economica, l’offerta formativa esistente è stata costruita secondo una logica molto rigida e professionalizzante, rispondente al modello d’istruzione tradizionale. Attraverso la sperimentazione adottata nel nostro Istituto, sono stati introdotti elementi di flessibilità e di riorganizzazione dei vari indirizzi. La piccola e media impresa tendono a chiedere una formazione professionale che sia completata già dalla scuola pubblica; d’altra parte è sotto gli occhi di tutti come il mondo del lavoro sia attraversato da trasformazioni continue, rapide e radicali, che necessitano di una formazione e una cultura profondamente rinnovate. La formazione ricevuta viene ritenuta utile dai diplomati degli anni precedenti, ma è curioso, e forse significativo, il “rapporto inverso” che emerge fra utilità riconosciuta alla formazione da un lato, e soddisfazione del lavoro dall’altro; quasi che il crescere del ruolo della scuola producesse un aumento di competenze e di attese destinate a restare sempre un po’ più “elevate” dell’offerta concreta di lavoro. In ogni caso il compito che sembra riservato oggi alla scuola è quello di mirare non tanto alla formazione specifica di rigide figure professionali, destinate a restare nel tempo sempre meno costanti, quanto di offrire una formazione all’apprendimento successivo di contenuti, linguaggi e tecnologie in continua evoluzione; una formazione adattabile alla complessità del lavoro ed alla mobilità nella società. Il nostro obiettivo vuole essere una scuola capace di dialogare con ritmi e forme cognitive degli studenti, capace di rispettare e valorizzare i tempi dello studio, i soggetti e la soggettività dei processi d’apprendimento. CORSI DI STUDIO ATTIVATI Istituto “FERMI” – VENTIMIGLIA Vecchio ordinamento I.G.E.A. (RAGIONIERI) Il diplomato Ragioniere IGEA al termine dei cinque anni di studio ha acquisito le seguenti competenze e abilità: 2 Ha una buona formazione culturale generale accentrata particolarmente in ambito economico, finanziario e legislativo; Sa utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili per rilevare in modo corretto i fenomeni gestionali dei diversi tipi di aziende(in particolare di aziende mercantili, industriali,bancarie ed aziende no-profit); Conosce le tecniche amministrative ed i documenti relativi alle attività aziendali più importanti (fatturazione delle vendite, tenuta della contabilità di magazzino, amministrazione e gestione del personale, finanze); Sa attuare il controllo della gestione (pianificazione e programmazione dell’attività aziendale attraverso la redazione di budget); Sa trattare i dati per favorire i processi decisionali, specialmente in presenza di sistema informativi automatizzati; Conosce l’attività tipica di una banca e le funzioni e i compiti delle Borse Valori; conosce finalità, strumenti,attività ed operazioni del mercato mobiliare; Sa redigere, leggere e interpretare bilanci; Conosce la normativa fiscale e sa determinare reddito fiscale ed imposte; Conosce le forme di pagamento internazionale e le operazioni relative alla negoziazione di valute estere; Conosce il ruolo del marketing in ogni tipo di azienda, i suoi strumenti,le sue politiche, i suoi risvolti sociali; Ha una buona conoscenza di due lingue straniere (Francese e Inglese), non solo per la parte comunicativa, ma anche in quella settoriale specifica (commercio, aziende, banche e sistema economico generale dei paesi di cui studia le lingue). I 1 5 2 3 4 5 4 3 2 2 3 Religione MATERIE Italiano Storia 1° lingua straniera 2° lingua straniera Matematica e Informatica Scienza d. Materia e laboratorio Scienza della Natura Diritto e Economia Economia Aziendale e laboratorio Trattamento Testi e laboratorio Geografia Economica Diritto Economia Politica Scienza delle Finanze Educazione Fisica Totale unità orarie settimanali 2 36 II 1 5 2 3 4 5 4 3 2 2 3 2 36 III 1 3 2 3 3 4 IV 1 3 2 3 3 4 V 1 3 2 3 3 3 7 10 9 3 3 3 2 3 2 3 3 2 34 2 35 3 2 35 GEOMETRI Il Diplomato potrà dedicarsi all’esercizio della libera professione dopo aver svolto il necessario tirocinio presso un professionista e superato il relativo concorso abilitante che gli consentirà l’iscrizione all’albo professionale. Egli potrà iscriversi, comunque, ad un corso di Laurea di sua scelta e presso qualsiasi Università. Il suo profilo si caratterizza da: Le funzioni professionali che, al momento del suo inserimento nel mondo del lavoro, saranno affidate al giovane diplomato dell’Istituto Tecnico per Geometri, investono un largo settore delle attività inerenti al patrimonio immobiliare; Ambito di lavoro del geometra sono tutte le operazioni che interessano l’immobile in genere: costruzione, conservazione, variazioni, migliorie e trasformazioni, consistenza fisica, giuridica ed economica; 3 Il geometra è anche presente nei problemi di riordinamento, accertamento e valutazione di immobili e presta frequentemente la sua opera nell’attività dei servizi tecnici catastali e dell’amministrazione finanziaria. MATERIE Religione Italiano Storia e educazione civica 1° lingua straniera Matematica Fisica Scienze naturali e geografia Chimica Disegno tecnico Tecnologia rurale Economia e Contabilità Estimo Tecnologia delle costruzioni Costruzioni Topografia Elementi di diritto Educazione Fisica Totale unità orarie settimanali I 1 5 2 3 5 2 4 2 4 II 1 5 2 3 4 2 4 3 4 III 1 3 2 IV 1 3 2 4 3 3 2 4 3 2 4 4 2 30 2 30 V 1 3 2 2 34 2 2 4 4 8 2 2 33 5 3 7 7 3 2 33 Nuovo ordinamento AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING CONOSCERE LE DISCIPLINE ECONOMICHE PER ORIENTARSI E OPERARE NELL’ATTUALE SOCIETÀ Il diplomato in amministrazione, Finanza e Marketing: Riconosce l’iterdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali a livello locale e globale. Sa orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale. Opera nell’azienda: costituzione, previsione, organizzazione, conduzione, gestione, controllo, innovazione, sistema informatico, utilizzo strumenti di marketing. L’indirizzo di studi risulta particolarmente indicato per l’inserimento lavorativo in uffici amministrativi di imprese, istituti di credito, studi professionali, amministrazione pubblica. MATERIE Religione Italiano Storia Inglese Francese Matematica Diritto ed Economia Scienza d. terra e Biologia Fisica Chimica Informatica Geografia Economia Aziendale Diritto Economia Politica Educazione Fisica Totale ore settimanali 1ª 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 3 2 2 32 4 2ª 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 3 2 2 32 3ª 1 4 2 3 3 3 2 6 3 3 2 32 4ª 1 4 2 3 3 3 2 7 3 2 2 32 5ª 1 4 2 3 3 3 8 3 3 2 32 COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO “PROGETTA” LA TUA VITA E “COSTRUISCI” IL TUO FUTURO Il Diplomato in Costruzioni, Ambiente e Territorio: Ha competenze nel campo dell’edilizia: progettazione, materiali, sicurezza, economia, risparmio energetico, ecologia. Ha padronanza nella rappresentazione grafica, nel rilievo topografico, nella stima di terreni e fabbricati, nonché nei diritti reali che li riguardano. Sa effettuare la valutazione tecnica ed economica dei beni pubblici e privati e dell’ottimale utilizzo delle risorse ambientali. 1ª 1 4 2 3 4 3 2 3 3 2 3 2 32 MATERIE Religione Italiano Storia e Educ. Civica Inglese Matematica Fisica e laboratorio Scienze d. terra e biologia Chimica e laboratorio Tecn. Rappresent. Grafica Diritto ed economia Informatica e laboratorio Tecnologia applicata Geoped./Estimo/Economia Costruzioni/Progettazione Topografia Gest. Cantiere/Sicurezza Educazione Fisica Totale ore settimanali 2ª 1 4 2 3 4 3 2 3 3 2 3 2 32 3ª 1 4 2 3 4 3 7 4 2 2 32 4ª 1 4 2 3 4 4 6 4 2 2 32 5ª 1 4 2 3 3 4 7 4 2 2 32 Istituto “POLO” – VENTIMIGLIA Vecchio ordinamento L’Istituto Professionale è una scuola con sue particolari specificità, è articolato su due indirizzi di studio, subordinati alla presenza di un adeguato numero di iscrizioni: -indirizzo economico-aziendale; -indirizzo turistico. Mentre il primo biennio è comune ai due indirizzi, il terzo anno si differenzia e per chi desidera proseguire gli studi può conseguire nell’ambito del biennio post-qualifica, un diploma di Stato che permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie. Nel biennio post qualifica, è attivo per i due indirizzi, un’area di professionalizzazione che permetterà di conseguire un attestato di professionalità insieme al diploma di Stato. Quindi per chi desidera proseguire nelle classi quarta e quinta, dopo il Diploma di qualifica rilasciato al termine del terzo anno, potrà conseguire insieme al Diploma di Stato un attestato di professionalizzazione che potrà essere utile nel mondo del lavoro. I diplomi quinquennali permettono inoltre di partecipare ai concorsi pubblici. OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE Diploma di qualifica al 3° anno Dopo tre anni di frequenza con esito favorevole, si consegue il Diploma di qualifica di Operatore della gestione aziendale, con le seguenti abilità e competenze: È in posssesso di una valida cultura di base e di una preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nella elaborazione della scrittura, 5 nonché nello svolgimento di mansioni esecutive dei lavori d’ufficio, anche con margini di autonomia operativa, con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente dei vari uffici; Svolge compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio di compilazione documenti, di esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di video-scrittura sull’elaboratore elettronico; Polivalenza e flessibilità di preparazione offrono garanzia di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica di riconversione lavorativa. MATERIE Italiano Storia Lingua Francese Lingua Inglese Diritto ed Economia Economia Aziendale Matematica ed Informatica Informatica Gestionale Trattamento Testi Scienze della Terra Geografia Economica Educazione Fisica Religione Totale unità orarie settimanali I II III 5 2 3 4 2 5 4 5 3 2 1 36 5 2 3 4 2 6 4 4 3 2 1 36 3 2 3 3 4 7 3 3 2 3 2 1 36 TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Diploma di Stato al 5° anno Possiede competenze polivalenti e flessibili: Sa percepire problemi e controllare situazioni complesse e non note; Sa individuare adeguate soluzioni e governare processi; Sa reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi; Sa comunicare anche con strumenti informatici; percepisce la necessità di aggiornamento e autoaggiornamento anche nell’ottica di affrontare il nuovo in modo interattivo MATERIE Italiano Storia Lingua Francese Lingua Inglese Diritto ed Economia Economia d’ Azienda Matematica ed Informatica Informatica Gestionale Trattamento Testi Scienze della Terra Geografia delle Risorse Educazione Fisica Religione Area Professionalizante Totale unità orarie settimanali IV 4 2 3 3 7 3 3 2 2 1 (*) 30+(*) V 4 2 3 4 8 3 3 2 1 (*) 30+(*) (*) L’area professionalizzante, si svolge da 350 a 450 ore annue, normalmente il sabato mattina e in moduli intensivi da svolgere nei modi e nei tempi stabiliti in fase progettuale. Gli altri 5 giorni settimanali sono impegnati dalle materie curricolari. 6 OPERATORE IMPRESA TURISTICA Diploma di qualifica al 3° anno La polivalenza della preparazione risultante dal bilanciamento delle competenze teoriche e opera fanno dell’addetto agli uffici turistici uno specialista in grado di interagire con sufficiente sicurezza con i contenuti basilari di mestieri affini, mansioni attigue e ruoli occupazionali limitrofi di livello esecutivo con margini contenuti di autonomia. La prevalente attività di supporto rispetto a figure professionali manageriali intermedie operanti in ambiti locali,provinciali,nazionali e internazionali, sarà garantita da: Una valida educazione linguistica generale integrata da una funzionale competenza comunicativa, ricettiva e produttiva in lingue straniere con la conoscenza del lessico linguistico settoriale; La capacità di usare lo strumento informatico nello svolgimento dei compiti di routine all’azienda turistica(reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di prenotazione, archiviazione dei documenti, emissione di biglietteria,ecc.); La generale comprensione del fenomeno turistico risultante dalle assimilazioni storiche,geografiche amministrative,giuridiche attinenti allo specifico del settore turistico e dei beni ambientali e MATERIE I II III Italiano Storia Lingua Francese Lingua Inglese Diritto ed Economia Economia Aziendale Tecnica Turistica Amministrativa Matematica ed Informatica Trattamento Testi Scienze della Terra Geografia Turistica Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione Totale unità orarie settimanali 5 2 3 4 2 5 4 5 3 - 5 2 3 4 2 6 4 4 3 - 2 1 36 2 1 36 3 2 4 5 2 7 2 2 3 3 2 1 36 tecniche TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Diploma di Stato al 5° anno La formazione di questi operatori richiede: a) in termini di conoscenze: un’ampia ed essenziale cultura di base, storica, geografica, giuridico-economica, politica, artistica; la conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere; la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico; la conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi d accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo; la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing; la padronanza delle tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti informatici b) in termini di capacità e comportamenti: la capacità di leggere e interpretare autonomamente eventi,problematiche, tendenze del mondo circostante; 7 la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione,parlati, scritti, telematici; buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in Italiano o nelle Lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale; la flessibilità e la disponibilità al cambiamento; la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo; adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione; un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso di misura; la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affidabilità MATERIE Italiano Storia Lingua Francese Lingua Inglese Storia dell’Arte Economia Turistica Matematica ed Informatica Tecniche di Comunicazione Trattamento Testi Scienze della Terra Geografia Turistica Educazione Fisica Religione Area Professionalizante Totale unità orarie settimanali IV 4 2 3 3 2 6 3 2 2 2 1 (*) 30+(*) V 4 2 3 3 2 6 3 2 2 2 1 (*) 30+(*) (*) L’area professionalizzante, si svolge da 350 a 450 ore annue, normalmente il sabato mattina e in moduli intensivi da svolgere nei modi e nei tempi stabiliti in fase progettuale. Gli altri 5 giorni settimanali sono impegnati dalle materie curricolari. TERZA AREA: Sono stati attivati, per questo anno, i seguenti corsi: Classe 4 M - “Tecnico della gestione aziendale”: progetto “Addetto alla contabilità generale” Classe 5 M - “Tecnico della gestione aziendale”: progetto “Addetto alla contabilità” Classe 4 P - “Operatore dell'organizzazione turistica locale” Classe 5 P - “Tecnico della ricezione alberghiera” Tali interventi, previsti dal curriculum degli studi, sono mirati al conseguimento di una maggior competenza professionale favorendo il passaggio dalla fase teorica a quella prettamente operativa. Nuovo ordinamento SERVIZI COMMERCIALI COSTRUIRE LE PROPRIE COMPETENZE PER PARTECIPARE ALLA VITA DELL’AZIENDA Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, nell’attività di promozione delle vendite, nella promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. 8 MATERIE Italiano Storia Lingua francese Diritto ed economia Matematica Scienze della terra e Biologia Scienze motorie o sportive Religione o attività alternative Lingua Inglese Informatica e laboratorio Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecniche di comunicazione Tecniche prof. dei servizi comm. TOTALE 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 4 4 4 4 4 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 2 2 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 2 2 2 - 2 - 2 2 2 5 5 8 8 8 32 32 32 32 32 SERVIZI SOCIO-SANITARI ORGANIZZARE INTERVENTI SOCIO-SANITARI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere biopsico-sociale Collabora con enti pubblici e privati intervenendo nella gestione dell’impresa sociosanitaria. Organizza interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. Utilizza metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio sociosanitario territoriale. MATERIE Italiano Storia Lingua francese Diritto ed economia Diritto e legislazione socio-sanitaria Matematica Scienze della terra e Biologia Scienze motorie o sportive Religione o attività alternative Lingua Inglese Elementi di storia dell’arte ed espressioni Educazione musicale grafiche Metodologie operative Igiene e cultura medico-sanitaria Psicologia generale ed applicata Scienze umane e sociali Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Tecnica amministrativa ed economica sociale 1ª 4 2 2 2 4 2 2 1 3 2 2 4 2 - 2ª 4 2 2 2 4 2 2 1 3 2 2 4 2 - 3ª 4 2 3 3 3 2 1 3 3 4 4 - 4ª 4 2 3 3 3 2 1 3 4 5 2 5ª 4 2 3 3 3 2 1 3 4 5 2 TOTALE 32 32 32 32 32 9 Istituto “MONTALE” – BORDIGHERA Vecchio ordinamento CORSO LINGUISTICO AZIENDALE “ERICA” L’indirizzo linguistico aziendale “ERICA” (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale) è uno degli Indirizzi sperimentali coordinati dal Ministero della Pubblica Istruzione, che ha elaborato il progetto della sperimentazione. Esso fornisce una preparazione culturale di base già nel biennio, mentre nel triennio, oltre allo studio di discipline quali Italiano, Storia, Geografia, Storia dell’arte, offre, tramite le Discipline economico-aziendali, Trattamento testi e Matematica e informatica, le competenze tecnico-professionali necessarie all’inserimento in attività economiche ed in aziende di servizi; soprattutto permette di consolidare ed approfondire lo studio di tre lingue straniere a livello curricolare (Inglese, Francese e dal terzo anno Tedesco – con un’ora settimanale di conversazione con docente madrelingua). Anche in questo caso si tratta di un indirizzo apprezzato dalle realtà economiche e aziendali del territorio e risulta particolarmente indicato per l’inserimento lavorativo negli uffici amministrativi di piccole e grandi imprese a carattere internazionale, anche operanti nel settore del turismo. CLASSE Religione/alternativa Lingue e lettere italiane Storia Prima lingua Seconda lingua Terza lingua Educazione giuridico-economica Storia dell’arte e del territorio Matematica, informatica, laboratorio Matematica applicata Scienze della materia e laboratorio Scienze della natura Geografia generale e antropica Trattamento testi Diritto ed economia per l’azienda Educazione fisica TOTALE I 1 5 2 4* 5 2 4 4 3 2 2 34 II 1 5 2 4* 5* 2 4 4 3 2 2 34 III 1 4 2 5* 5* 5* 2 3 2 5 2 36 IV 1 4 2 5* 5* 4* 2 3 2 6 2 36 V 1 4 2 5 5* 4* 2 3 2 6 2 36 * copresenza docente di madre lingua Nuovo ordinamento RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING CONOSCERE LE LINGUE STRANIERE E SAPERSI MUOVERE IN AZIENDA PER OPERARE IN AMBITO INTERNAZIONALE Il Diplomato in Relazioni internazionali per il marketing: - utilizza i’inglese, il francese ed il tedesco in ambito economico-aziendale - riconosce e interpreta le tendenze dei mercati e dei fenomeni locali, nazionali e globali per connetterli alla specificità di un'azienda anche attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse - individua e accede alla normativa giuridica e fiscale - riconosce i diversi modelli organizzativi aziendali, e sa orientasi nei diversi settori della gestione aziendale 10 DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Lingua Francese Lingua Tedesca Matematica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Scienze della terra Diritto ed economia e Biologia) Diritto Relazioni internazionali Geografia Informatica Economia aziendale Economia aziendale e geo-politica Tecnologie della comunicazione Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale complessivo ore annue 1ª 4 2 3 3 2ª^ 4 2 3 3 4 2 4 2 2 3 2 2 2 1 32 ORE 3ª 4 2 3 3 3 3 4ª 4 2 3 3 3 3 5ª 4 2 3 3 3 3 2 2 2 2 2 3 5 2 2 1 32 5 2 2 1 32 5 2 2 2 3 2 2 2 1 32 2 1 32 LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE ACQUISIRE COMPETENZE SCIENTIFICHE, UMANISTICHE E TECNOLOGICHE SENZA LO STUDIO DEL LATINO Il diploma del liceo scientifico tecnologico opzione scienze applicate permette di: • apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche il laboratorio; • sviluppare l’analisi critica, la riflessione metodologica e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati ed all’utilizzo di modelli scientifici DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 11 1° biennio 1ª 2ª 4 4 3 3 3 3 5 2 2 3 2 2 1 27 4 2 2 4 2 2 1 27 2° biennio 3ª 4ª 4 4 3 3 5ª 3 3 4 2 3 5 2 2 1 30 3 3 4 2 3 5 2 2 1 30 3 3 4 2 3 5 2 2 1 30 4 3 In seguito alle “DISPOSIZIONI SULLA RIDEFINIZIONE DELL’ORARIO COMPLESSIVO ANNUALE DELLE LEZIONI DELLE SECONDE, TERZE E QUARTE CLASSI DEGLI ISTITUTI TECNICI A.S. 2010/2011” decretate dal MIUR di concerto con il MINFIN, l’orario curricolare di tutte le classi intermedie sia (dalla 2ª alla 4ª) del vecchio ordinamento, sia degli Istituti Tecnici che di quelli Professionali, è stato ridotto da 36 a 32 ore diminuendo di un’ora per disciplina appartenente a diversi ambiti (espressamente indicati dalla normativa). PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA: OBIETTIVI FORMATIVI, COGNITIVI E DISCIPLINARI, CONTENUTI Attraverso il perseguimento degli obiettivi formativi, cognitivi e disciplinari nonché l’acquisizione dei contenuti delle singole materie, si intende contribuire alla formazione di un futuro cittadino e lavoratore. Gli obiettivi dell’Istituto sono frutto di un lavoro durato più anni, che ha visto la partecipazione dei Consigli di classe , dei Consigli per classi parallele, dei Dipartimenti disciplinari, delle Gruppi disciplinari e del Collegio docenti. Essi rappresentano le mete delle attività educative, formative e didattiche di tutti i docenti della scuola e vengono illustrati agli studenti in modo che questi abbiamo chiaro il percorso da seguire e ciò che si richiede loro in termini di atteggiamenti , comportamenti ed abilità. Sono previsti tempi lunghi per il loro raggiungimento: due anni per gli obiettivi di carattere più generale per il biennio, tre anni per quelli più specifici destinati al triennio. Nel corso di questo processo gli obiettivi sono sottoposti a verifica annuale. Ogni Consiglio di classe, tenuto conto della realtà della classe, identifica e privilegia alcuni degli obiettivi generali. Sono state individuate alcune mete formative che ciascun alunno deve raggiungere al temine del corso di studi e per cui tutti i Docenti devono operare in modo costante e continuo; esse sono: - formazione del “cittadino”, inteso nel più ampio senso del termine - formazione di un perito con competenze tecnico-professionali e linguistiche Anche quest’anno il Collegio docenti ha confermato alcuni obiettivi formativi,(rafforzati anche dal D.L. 01/09/2008 n. 137), che possono essere così sintetizzati: - Educazione alla legalità, alla cittadinanza (anche europea) ed alla pace - Rispetto delle persone e delle cose, visto anche come consapevolezza delle pari opportunità 12 - Acquisizione della consapevolezza che uno studio motivato e continuo è spesso essenziale per la realizzazione personale - Preparazione al mercato del lavoro con la consapevolezza dell’appartenenza all’Unione Europea e dell’esistenza del fenomeno della globalizzazione dei mercati L’attività didattica curricolare ed extracurricolare deve poi mirare alla realizzazione dei seguenti obiettivi cognitivi che lo studente in uscita deve aver raggiunto: - saper lavorare con gli altri in piccoli e grandi gruppi, instaurando rapporti di fattiva collaborazione - saper assumere ed utilizzare le informazioni in modo adeguato ai compiti che si trova ad assolvere - dimostrare di possedere padronanza degli strumenti comunicativi e dei linguaggi settoriali e capacità logiche ed argomentative nei vari settori, in particolare in quello delle pubbliche relazioni - saper potenziare gli atteggiamenti di attenzione e tolleranza nei confronti delle altre culture, già maturati durante la propria esperienza scolastica - aver consapevolezza dei propri limiti e risorse per interagire in modo efficace sia nel rapporto con gli altri, che nell’attività lavorativa - dimostrare di essere capace di apprendere in modo autonomo adattandosi anche al nuovo e utilizzando adeguatamente i vari strumenti Riguardo agli obiettivi disciplinari si rinvia a quanto indicato nel Documento di progettazione dei singoli Dipartimenti disciplinari, Ogni docente ha poi specificato i contenuti nelle programmazioni individuali, recepite dai singoli Consigli di classe e depositate agli atti. STRUTTURA ED UTILIZZO DEI PLESSI SCOLASTICI Istituto “FERMI” – VENTIMIGLIA SEZIONE I.G.E.A.” AULE di normale attivita' didattica piano terra: n° 6 aule ciascuna di mq. 45.88 (mc. 137.64) capienza n° 25/30 alunni n°1 aula mq. 37.51 (mc. 112.53) capienza n° 20/25 alunni piano primo: n° 9 aule ciascuna di mq. 45.88 (mc. 137.64) capienza nø 25/30 alunni Tutte corredate di cattedra, poltrona, lavagna, armadietto biblioteca, banchi e sedie per il numero totale degli alunni. Aula esercitazioni Trattamento Testi mq. 62.84 (mc. 188.52) Dotazione: n° 25 personal computer collegati in rete dati e rete Didanet, relativi tavolini, sedie, armadio e cattedra. Aula esercitazioni Economia Aziendale 13 mq. 62.84 (mc. 188.52) Dotazione: n° 25 personal computer collegati in rete dati, rete Didanet e Internet, con relativi tavolini e sedie, armadi e cattedra. Aula Multimediale mq. 45.14 (mc. 135.42) Dotazione: personal computer collegato a internet, videoproiettore, scanner, dotata di poltroncine per conferenza. Aula laboratorio scienze/chimica mq. 45.88 (mc. 137.64), corredata di armadi contenenti attrezzature specifiche, cattedra, poltrona, banchi e sedie Aula laboratorio fisica mq. 37.51 (mc. 112.53), corredata di armadi contenenti attrezzature specifiche, cattedra, poltrona, banchi e sedie Aula Video mq. 45.88 (mc. 137.64) Dotata di televisore e videoregistratore, banchi e sedie. Gabinetto medico mq. 17.28 (mc.55.30) con attrezzatura di base (lettino, armadietto, scrivania ecc.) Biblioteca mq. 45.14 (mc. 135.42) con impianto computerizzato per la registrazione dei volumi e gestione prestiti, tavolo di lettura, sedie, armadi Sala docenti mq. 45.14 (mc. 135.42) con tavolo per riunioni, poltroncine , cassettiere personali, macchina per scrivere e personal computer, televisore e videoregistratore con collegamento satellitare. Presidenza mq. 45.14 (mc. 135.42) comprensivo di archivio , con arredamento Segreterie: ammnistrativa e didattica mq. 90.28 (mc. 270.84) con arredamento e attrezzature computerizzate, collegamento diretto con M.P.I. e Ufficio Scolastico Provinciale via Intranet Servizi igienici maschili n° 7; femminili n° 7; per handicappati n. 1 Barriere architettoniche Non esistono barriere architettoniche. L'edificio e' dotato di ascensore e di scivoli. Corridoi ed atri ampi ed a norma Spazi aperti giardino cintato mq. 1086 “SEZIONE GEOMETRI" Aule di normale attivita' didattica n° 6 aule ciascuna di mq 39.90 (mc 126.48) capienza n° 20/25 alunni n. 3 aule ciascuna di mq 45.20 (mc 143.28) capienza n° 23/28 alunni n° 3 aule ciascuna di mq 34.32 (mc 108.78) capienza n° 15/20 alunni Aula disegno mq. 88.90 (mc 281.84) con banchi e sedie per n°30/35 alunni Aula esercitazioni computer mq. 45.03 (mc 142.74) ) Dotazione: n.20 personal computer collegati in rete dati, rete Didanet e Internet, con relativi tavolini e sedie; Aula esercitazioni tecnigrafi mq. 181.06 (mc 573.26) Dotazione: n.38 tecnigrafi montati su supporti mobili e relativi sgabelli; armadi e cattedra. Aula rilievi fotogrammetrici mq. 38.44 (mc. 115.32) dotata di: personal computer, scanner, plotter con relativi tavoli, sedie e armadi. Aula Video 14 mq. 40.47 (mc. 121.41) Dotata di televisore e videoregistratore, banchi e sedie. Biblioteca mq. 18.58 (mc 58.89) per consultazione di volumi specifici per i geometri Sala Docenti mq. 38 (mc.120,46) con tavolo per riunioni, poltroncine, cassettiere personali, macchina per scrivere e personal computer Gabinetto medico mq. 38.44 (mc. 115.32) con attrezzatura di base (lettino, armadietto, scrivania ecc.) Servizi igienici maschili n° 8 , femminili n°6, servizio per handicappati: nessuno Barriere architettoniche l'ascensore e' in comune con le altre scuole dello stesso stabile non esiste scivolo Corridoi ed atri ampi ed a norma Istituto “POLO” – VENTIMIGLIA Aule di normale attività didattica n° 11 aule per un totale di mq. 403.92 (mc. 1211.76) Tutte corredate di cattedra, poltrona, lavagna, banchi e sedie per il numero totale degli alunni. Aula esercitazioni Trattamento Testi e Calcolo mq. 45.88 (mc. 137.64) Dotazione: n° 28 macchine da scrivere elettroniche, n° 28 calcolatrici elettroniche da tavolo, con relativi tavolini, sedie, cattedra, armadi. Aula esercitazioni di Tecnica Aziendale mq. 65.10 (mc. 195.30) Dotazione: n° 26 personal computer collegati in rete dati, rete Didanet e collegamento a Internet, con relativi tavolini, sedie e armadi. Aula per Esercitazioni pratiche su programmi specifici mq. 40.47 (mc. 121.41) Dotazione: n° 15 personal computer collegati in rete dati, con relativi tavolini, sedie e armadi. Aula Multimediale mq. 35.19 (mc. 105.57) Dotazione: personal computer collegato a internet, videoproiettore, scanner, videocamera per internet, dotata di poltroncine per conferenza. Presidenza mq. 20.21 (mc. 60.63) con arredamento. Sala docenti mq. 41.31 (mc. 123.93) con tavolo per riunioni, poltroncine , cassettiere personali, personal computer. Biblioteca mq. 26.01 (mc 78.03) per consultazione di volumi specifici. Ufficio Tecnico mq. 33.72 (mc. 101.16) dotato di: tavoli, sedie, armadi e fotocopiatrice. Gabinetto medico Viene utilizzato il locale adibito a tale scopo presso la sezione Geometri Servizi igienici maschili n° 4 , femminili n°6, servizio per handicappati: nessuno Barriere architettoniche l'ascensore e' in comune con le altre scuole dello stesso stabile non esiste scivolo 15 Corridoi ed atri ampi ed a norma Istituto “MONTALE” – BORDIGHERA La scuola presenta tre piani. Al piano terra lato Nord troviamo la Sala docenti, la Presidenza, la Vicepresidenza ed i locali della Segreteria; al lato sud un aula rimasta disponibile anche per attività esterne e/o attività di sostegno, e le classi 2a C, 3a B, 4ª B e 5ª B. Al primo piano lato Nord vi sono la 1a B, la 1ª T, la 2a B, la 3a C e la 1ª A, al lato sud tutte le rimanenti classi (la divisione non è più avvenuta per corsi in quanto al piano terreno vi sono alunni portatori di handicap) ed un’aula destinata all’utilizzo della LIM, di cui l’Istituto si è dotato autonomamente e per cui è previsto per un corretto utilizzo un corso di formazione per i docenti. Al secondo piano la scuola è dotata di tre aule speciali funzionanti: l’aula di informatica, il laboratorio di scienze e l’aula audiovisivi; al lato sud è presente anche la biblioteca; la vecchia aula computer è in attesa di manutenzione da parte della Provincia, mentre il laboratorio linguistico, ormai obsoleto, necessita un miglioramento sia nella qualità che nella quantità delle macchine. La palestra è costituita da una struttura separata, accessibile dal cortile interno dell’Istituto (utilizzato come parcheggio); presenta ampi spazi (è presente un campo regolamentare da pallavolo) ed è fornita di tutti i servizi. Il collegamento con la struttura principale avviene a mezzo citofono. Numerose sono le attrezzature ginniche disponibili. Spazi esterni all’Istituto saranno utilizzati in occasione di partecipazione degli studenti, previa approvazione dei Consigli di classe, a rappresentazioni teatrali, convegni e conferenze, lezioni itineranti, viaggi d’istruzione e scambi culturali. CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO Per quanto concerne sevizi e regole si rinvia a quanto previsto dal Regolamento d’Istituto, dalla Carta dei servizi e dallo Statuto delle studentesse e degli studenti; infatti a fino ad ora "Il MIUR sottolinea che, per le scuole superiori, continuano a vigere le disposizioni dello statuto delle studentesse e degli studenti e le norme dei rispettivi regolamenti. Al fine di assicurare, per quanto possibile, l'uniformità dei giudizi da parte delle scuole, il Ministero rammenta anche che i criteri di riferimento per determinare la gravità del comportamento ai fini dell'assegnazione dell'insufficienza, saranno contenuti in uno specifico decreto ministeriale, in via di stesura definitiva, la cui bozza è già stata oggetto di confronto con le associazioni dei genitori e degli alunni." A tali documenti si fa riferimento anche per tutto ciò che qui non viene specificato. In particolare: 16 per le norme di comportamento degli studenti si rinvia al Regolamento d’Istituto (tuttora in fase di modifica per la predisposizione di un documento unico per i tre istituti “E.Fermi” – “M.Polo” – “E.Montale”) il funzionamento dei Servizi amministrativi è regolamentato dalla Carta dei servizi, che ne specifica anche l’orario di apertura al pubblico, ai docenti ed agli Studenti Ai fini della sicurezza l’Istituto opera in conformità della seguente normativa vigente: TU sulla sicurezza (Attuazione art. 1 Legge 03/08/07 – D.L. 81/08) ; D.M. interno 10/03/98, all. VII; D.M. P. I. 382/98 artt. 1 e 6. CALENDARIO SCOLASTICO E TEMPO SCUOLA La predisposizione del calendario scolastico ha tenuto conto della normativa vigente; le lezioni hanno avuto inizio il 20 Settembre 2010 e termineranno il 15 giugno 2011. Già dalla seconda settimana di scuola, avendo la quasi totale disponibilità dei Docenti, gli studenti hanno lavorato a tempo pieno; tenuto conto del calendario regionale, si è organizzata l’attività didattica in modo tale da poter programmare una settimana di interruzione delle attività didattiche curricolari con programmazione di attività alternative, quali corsi di recupero, sportelli e progetti. Sono stati garantiti in ogni caso i 200 giorni di scuola previsti dalla legge. Il Collegio docenti ha approvato la scansione dell’anno scolastico in due periodi con le seguenti scadenze: 1° periodo: trimestre dall’inizio delle lezioni al 22 Dicembre 2010 2° periodo: pentamestre dal 10 Gennaio 2011 al termine delle lezioni Conseguentemente il ricevimento dei genitori degli studenti (da effettuarsi nella prima settimana di ciascun mese su delibera del Collegio Docenti) è stato così programmato: 1° periodo dal 08 NOV 2010 al 10 Dicembre 2010 2° periodo dal 10 Gennaio 2011 al 06 Maggio 2011 Sono previsti due ricevimenti generali (per date diverse nei diversi plessi): Fine Novembre – Inizio Dicenbre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Aprile 2011 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Calendario scolastico Il Consiglio d’Istituto, su proposta del Collegio docenti, visto anche quanto disposto dalla regione Liguria, ha approvato il seguente calendario per quanto riguarda i giorni in cui non si effettuano lezioni: 01-02/11/2010 Festa di tutti i Santi – Commemorazione defunti 08/12/2010 Immacolata Concezione 17 Dal 23/12/2010 al 08/01/2011 (compreso) Vacanze natalizie Dal 21/04/2011 al 26/04/2011 (compreso) Vacanze pasquali 18 Marzo 2011 Festa dell’Inità d’Italia 18 Marzo 2011 Su delibera del Consiglio d’Istituto 01 Maggio 2011 Festa del lavoro 14 Maggio 2011 Festa del Santo Patrono 02 Giugno 2011 Festa nazionale della Repubblica Settimana di interruzione delle attività didattiche curricolari con programmazione di attività alternative: dal 20/02/2011 al 25/02/2011 Tempo scuola Tenuto conto del monte ore settimanale previsto dal curricolo, modificato dal decreto di cui sopra per quanto concerne il vecchio ordinamento, il Collegio docenti anche per quest’anno ha approvato l’utilizzazione delle codocenze, ma non per tutte le classi; sono state programmate in particolare nelle 5e dell’IGEA, dei Geometri e dell’ERICA nonché nelle 2ee 3e professionali. Il Collegio docenti, valutati i monitoraggi effettuati presso l’utenza negli anni passati (con esito positivo di più dell’80%), ha deliberato di effettuare per tutto l’anno scolastico la settimana didattica su cinque giorni (da lunedì a venerdì) con un rientro pomeridiano nella giornata di lunedì per la sede di Bordighera e di martedì e/o giovedì nei plessi di Ventimiglia; tutte le ore sono di 50 minuti con la seguente scansione oraria: VENTIMIGLIA 1ª ora 8.00 – 8.50 2ª ora 8.50 – 09.40 3ª ora 09.40 – 10.30 4ª ora 10.45 – 11.35 5ª ora 11.35 – 12.25 6ª ora 12.25 – 13.15 7ª ora 13.25 – 14.15 8ª ora 14.15 – 15.05 9ª ora 15.05 – 15.55 BORDIGHERA 1ª ora 8.10 – 9.00 2ª ora 9.00 – 09.50 3ª ora 09.50 – 10.40 4ª ora 10.55 – 11.45 5ª ora 11.55 – 12.45 6ª ora 12.45 – 13.25 7ª ora 14.15 – 15.05 8ª ora 15.05 – 15.55 9ª ora 15.55 – 16.45 L’intervallo dura 15 minuti ed ha valenza didattica ai fini della socializzazione; gli alunni hanno 45 minuti di pausa pranzo nel giorno del rientro pomeridiano e solo le classi terminali sono presenti alla 9ª ora. La riduzione oraria troverà copertura attraverso il recupero tempo scuola che avverrà per tutto l’anno scolastico con visite guidate, attività aggiuntive, progetti sportelli e corsi IDEI. 18 Le codocenze Tenuto conto dei percorsi multidisciplinari e della possibilità materiale di realizzazione, il Collegio docenti ha approvato le seguenti codocenze (tutte pianificate dai docenti interessati con apposito progetto): Istituto “FERMI” – VENTIMIGLIA 5ª A Storia - Diritto Francese - Inglese 5ª G Costruzioni - Topografia Istituto “POLO” – VENTIMIGLIA 2° M Inglese – Tr. Testi Ec. aziendale - Diritto 2° P Inglese – Tr. Testi Matematica – Tr. Testi 3° M Informatica – Tr. Testi Francese - Italiano 3° P Inglese – Tr. Testi Francese - Italiano Istituto “MONTALE” – BORDIGHERA 5° A Francese - Inglese Geografia - DEA Tedesco - Storia dell’arte 5° B Francese - Inglese Matematica - DEA Storia - Storia dell’arte MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Sono state confermate, per il momento, le modalità ed i criteri di valutazione già in uso nel precedente anno scolastico sia per gli scrutini finali che per l’assegnazione del credito scolastico nel triennio; vengono inoltre confermate la griglia di corrispondenza fra voti decimali e conoscenze, competenze e capacità e le griglie predisposte per la valutazione degli elaborati scritti, delle prove orali e delle simulazioni terza prova dell’Esame di Stato utilizzate nei precedenti anni scolastici. 19 Le verifiche Anche quest’anno è stata confermata la programmazione didattica modulare, recepita poi dai singoli Consigli di classe. La programmazione modulare prevede le seguenti fasi: a) Verifica dei prerequisiti b) Presentazione dei contenuti c) Verifica formativa d) Interventi di recupero con diverse tipologie (pausa didattica, in itinere, extracurricolare) e) Verifica sommativa Tenendo conto di tale programmazione, dovranno essere somministrate prove sommative scritte, pratiche od orali che valutino i moduli sviluppati per ciascun periodo dell’anno scolastico; la somministrazione e/o la formalizzazione di verifiche formative è facoltativa. E’ possibile somministrare verifiche scritte con valenza orale, in modo tale da abituare gli studenti a tutte le tipologie di prova previste dall’Esame di stato; in ogni caso queste ultime non sostituiscono le prove orali, ma semplicemente le integrano. Il Collegio docenti del 09/09/2008 ha deliberato inoltre che per Trattamento testi la valutazione sia di carattere pratico. Ogni docente predisporrà le prove a propria discrezione, tenendo sempre presenti le tipologie previste per l’Esame di Stato. Compatibilmente con lo sviluppo dei percorsi didattici, si cercherà di predisporre prove uguali od equipollenti per le classi parallele. Considerata la difficoltà di valutazione per le discipline pratiche, la riconsegna degli elaborati dovrà avvenire al massimo entro quindici giorni dalla data dello svolgimento in modo che la correzione abbia una valenza formativa. Compatibilmente con l’orario scolastico, per ciascuna classe non si dovrà somministrare più di una verifica scritta al giorno. Nella valutazione complessiva si terrà conto, a discrezione del singolo docente, anche delle simulazioni dell’Esame di Stato, previste per le classi terminali. Le verifiche relative alle codocenze saranno programmate a discrezione dei docenti, in base agli argomenti svolti. La valutazione La valutazione delle verifiche, sia scritte che orali, avverrà mediante l’uso delle apposite griglie predisposte e/o recepite dai Dipartimenti disciplinari. La valutazione in itinere sarà individualizzata, tenendo conto dell’evoluzione cognitiva e formativa del singolo alunno; al termine delle prove orali si potrà promuovere l’autovalutazione per maturare nell’alunno la capacità d’autocritica. 20 Criteri di valutazione in sede di scrutini finali Per prima cosa da sottolineare che da quest’sanno secondo la normativa vigente – il superamento del 25% di assenze pregiudica, per coloro che hanno oltrepassato tale limite, l’effettuazione dello scrutinio, ossia viene compromessa la possibilità di procedere alla valutazione finale degli alunni interessati, salvo alcune limitate deroghe. La valutazione in sede di scrutini finali terrà conto innanzi tutto della normativa vigente a fine anno scolastico. Si terra conto di quanto indicato nel D.M. n. 42 del 22 Maggio 2007, attualmente superato dal D.M. n. 80 del 03/10/2007 e dall’O.M. n. 92, 05/11/07); in ogni caso si terrà conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe; essa potrebbe quindi risultare positiva a seguito di adeguati comportamenti ed atteggiamenti rilevati nel corso dell’anno scolastico. Il Consiglio di classe prenderà in esame i casi di ogni singolo allievo partendo dai voti proposti da ciascun docente; la proposta di voto sarà, a norma di legge, espressa con un numero intero compreso fra 1 e 10 e terrà conto: - del fatto che siano stati sostanzialmente (o che non lo siano stati) raggiunti gli obiettivi educativi e disciplinari previsti nelle programmazioni iniziali - della possibilità di completare il conseguimento di tali obiettivi nel corso della pausa estiva o dell'’anno scolastico successivo - dei livelli di partenza del singolo allievo, del confronto tra la situazione iniziale e finale, dei miglioramenti o peggioramenti rispetto alla situazione in ingresso - delle potenzialità riconosciute all’allievo, potenzialità comunque almeno in parte messe a frutto nel corso dell’anno scolastico - dell’interesse e motivazione allo studio e dell’impegno e volontà dimostrati - della frequenza alle lezioni - dell’eventuale partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività pomeridiane organizzate dalla scuola - dalla correttezza dei rapporti con insegnanti e compagni (disponibilità a sottoporsi a verifiche, disponibilità ad aiutare altri allievi, etc.) - dalla partecipazione ad attività di recupero con valutazione sia della frequenza che degli esiti parziali e dei debiti pregressi non recuperati. In sede di seduta finale: Ogni docente formulerà la sua proposta di voto con un motivato giudizio (vedi tabella allegata), per gli alunni insufficienti, che tenga conto: del progresso dell’alunno rispetto alla situazione di partenza; del rapporto tra il livello di apprendimento raggiunto dallo studente e le finalità indicate dalla programmazione del docente; 21 dell’impegno, della partecipazione e dei risultati degli interventi IDEI; del congruo numero di valutazioni di prove scritte e orali; in caso di insufficienze, ogni docente formulerà la sua proposta di voto con un motivato giudizio. Il Consiglio di classe, sulla base delle proposte di voto dei singoli docenti, valuteranno il profitto dello studente tenendo conto collegialmente: delle conoscenze, delle capacità, delle competenze che si evidenziano nelle diverse discipline e/o aree disciplinari; degli elementi relativi alla valutazione di tipo formativo rispetto a tutto l’anno scolastico; delle possibilità dell’alunno di seguire proficuamente il corso degli studi nell’anno successivo. In caso di una o più insufficienze il Consiglio di classe valuterà, nel contesto specifico della classe e dopo consultazione anche dell’eventuale documentazione: delle cause delle negatività; del riferimento al profitto del 1° trimestre; dell’offerta di formazione integrativa messa a disposizione dell’alunno; Il Consiglio di classe potrà quindi ritenere che: a) le insufficienze siano gravi da pregiudicare la prosecuzione degli studi , allora dichiara la non ammissione alla classe successiva; b) le insufficienze siano sanabili entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero; in tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Le verifiche e le valutazioni integrative finali avranno luogo entro la fine dell’anno scolastico, in ogni caso, entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. Se l’alunno presenta profitto non sufficiente in 5 materie o più non viene ammesso alla classe successiva, qualunque siano le materie e qualunque siano i voti. Se l’alunno presenta 4 materie con profitto inferiore a 5 non viene ammesso alla classe successiva Se l’alunno presenta 4 materie con almeno un voto di profitto superiore a 4 il consiglio di classe valuta la possibilità di sospensione del giudizio, attribuendo al massimo l’insufficienza in 3 materie. Se l’alunno presenta in 3 materie di indirizzo con profitto insufficiente gravissimo (voto inferiore a 4) non viene ammesso alla classe successiva. Se in una delle 3 materie il profitto è insufficiente non grave il consiglio di classe sospende il giudizio. 22 Naturalmente si può anche giungere ad un aiuto valutando caso per caso e tenendo conto della partecipazione dell’alunno al dialogo educativo. Per la motivazione della non ammissione alla classe successiva dovranno essere chiaramente indicate e verbalizzate tutte le negatività e le carenze in termini di conoscenze, competenze e capacità. Griglia di corrispondenza fra voti decimali e conoscenze, competenze e capacità VOTO 1–3 VOTO 4 VOTO 5 VOTO 6 VOTO 7 VOTO 8 VOTO 9 - 10 GIUDIZIO CORRISPONDENTE Non rispetta mai le consegne ed in classe si distrae e disturba: Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici e nell’applicazione. Non riesce a condurre analisi con correttezza e non sa sintetizzare le proprie conoscenze, mancando del tutto di autonomia. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso. Le sue competenze nella disciplina sono pressoché nulle. Non rispetta quasi mai le consegne e spesso si distrae. Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commettendo spesso errori nell’esecuzione di compiti semplici e nell’applicazione. Ha difficoltà nell’analizzare e sintetizzare le proprie conoscenze, mancando di autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del discorso. Le sue competenze nella disciplina sono molto limitate. Pur rispettando le consegne, possiede conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione: Nell’applicazione e nell’analisi commette errori non gravi. Non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, cogliendone solo parzialmente gli aspetti essenziali. Usa un linguaggio non sempre appropriato, commettendo qualche errore che però non oscura il significato. Possiede modeste competenze nella disciplina. Normalmente assolve agli impegni e rispetta le consegne. Partecipa al dialogo educativo. Pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore. E’ impreciso nell’effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia. Possiede una terminologia accettabile, ma un’esposizione poco fluente. Ha sufficienti competenze nella disciplina. Si impegna con metodo e partecipa attivamente. Possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell’esecuzione dei compiti. Sa effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione, e sa avviare una sintesi. Espone con chiarezza ed in genere con terminologia appropriata. Ha discrete competenze nella disciplina. Mantiene un buon impegno ed una buona partecipazione con iniziative personali. Possiede conoscenze abbastanza complete ed approfondite. Sa applicare senza errori né imprecisioni le sue conoscenze ed effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente ed effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome. Usa un linguaggio autonomo ed appropriato. Ha buone competenze nella disciplina. Si impegna costantemente con un’ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede conoscenze ampie, complete ed approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. Effettua con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare alcuna difficoltà di fronte a problemi complessi. Sa rielaborare le sue conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto, autonomo con spunti originali. Ha ottime e generalizzate competenze nella disciplina. Salvo casi eccezionali, dipendenti da specifiche esigenze organizzative debitamente documentate, le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico. In ogni caso, le suddette operazioni devono concludersi, improrogabilmente, entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. 23 Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate secondo i criteri di cui al precedente paragrafo, delibera l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva, risolvendo così la sospensione di giudizio. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo Tenuto conto dei criteri previsti dalla normativa sull’Esame di Stato, il riconoscimento del credito scolastico è subordinato: - alla regolarità della frequenza - alla partecipazione al dialogo educativo - all’impegno nelle attività curriculari ed extracurriculari e per attività collegiali Per quanto attiene la frequenza (condizione essenziale), sarà considerata regolare: - per attività curricolari se non saranno superati i 20 giorni d’assenze annuali e il numero fissato (16) di ingressi in ritardo e uscite anticipate - per le attività extracurricolari se non sarà superato un terzo di ore di assenza di quelle programmate nel progetto. In merito al credito formativo si stabilisce che saranno valutati: - gli esami superati con esito positivo per la Patente Europea del Computer (ECDL) purché tutti meno uno di quelli programmati dalla scuola nel progetto specifico; il punto potrà essere ugualmente attribuito con un numero minore di esami purché sia stata conseguita la certificazione - i corsi di lingua seguiti all’estero purché i relativi certificati siano convalidati dagli Istituti riconosciuti e la durata del corso dovrà essere di almeno 45 ore di lezione - i corsi per le discipline artistiche e dello spettacolo di durata almeno annuale; i relativi certificati dovranno attestare la regolarità della frequenza e le competenze acquisite - attività lavorative: i relativi certificati dovranno indicare l’Ente a cui sono versati i contributi di assistenza e previdenza (art. 12 comma 2) da parte del datore di lavoro - attività sportiva a livello agonistico; i relativi certificati dovranno attestare la durata annuale e la regolarità della frequenza - attività di volontariato, solidarietà e cooperazione; i relativi certificati dovranno precisare il tipo d’attività svolta, la durata di almeno dieci giorni nel corso di un anno - partecipazione al programma di ragazza/o alla pari in famiglia in paesi esteri - partecipazione assidua all’attività di orientamento scolastico in entrata 24 AZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE Gli studenti devono essere fatti sentire a proprio agio fin dai primi giorni di scuola della prima classe e devono essere sostenuti nella loro scelta formativa per tutto il corso degli studi; devono essere aiutati in caso di difficoltà o valorizzati in presenza di buone capacità. In funzione di tutto ciò il nostro Istituto ha previsto anche per quest’anno scolastico una serie di interventi volti all’arricchimento e alla personalizzazione del processo formativo dell’allievo. Attraverso attività curricolari o extracurricolari o mediante la realizzazione dei progetti ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO IN USCITA, saranno curati i seguenti aspetti: a) Accoglienza: nei primi giorni di scuola, con l’ausilio dei Docenti della classe, viene illustrata la scuola sotto tutti i suoi aspetti (componenti, regolamento d’Istituto, aule, palestra, ecc.); l’azione continua, se possibilie, attraverso la realizzazione di particolari progetti in collaborazione con l’ASL 1 Imperiese. b) Accoglienza dei nuovi iscritti in situazione di handicap: i primi incontri tra la Scuola media di provenienza e l’Istituto avvengono di solito tra il mese di novembre e il mese di gennaio dell’anno scolastico che precede l’iscrizione ufficiale dell’alunno. Il nostro Istituto accoglie disabili con handicap di natura diversa: fisica e psicofisica, che possono seguire, a seconda dei casi, un curriculum differenziato oppure il curriculum della classe dove sono inseriti, tenendo conto dei tempi dell’allievo e con gli ausili necessari. Gli allievi che seguono un curriculum differenziato al termine del percorso formativo conseguiranno un attestato di frequenza e/o un certificato delle competenze acquisite utile anche come credito nell’inserimento in percorsi protetti post-scolastici. c) Continuità – Prevede, se possibile, contatti con le scuole medie di origine degli alunni delle classi prime, ma diventa anche importante per l’attività di orientamento in entrata per l’anno successivo d) Orientamento e ri-orientamento – Si divide in diversi momenti: Orientamento in entrata (referente Prof. CAPANO): vengono messe in atto diverse strategie, in collaborazione con i docenti delle scuole medie della provincia, in modo che la scelta dei futuri alunni sia motivata e sostenuta da precise conoscenze della scuola Ri-orientamento: come previsto dalla normativa vigente, se necessario, vengono messe in atto le “passerelle” sia in entrata che in uscita; in ogni caso si cercherà di salvaguardare la scelta formativa di ciascun alunno Orientamento in uscita (referente Prof. REBAUDO): cura le scelte successive al diploma degli alunni della classe terminale con la possibilità di visitare il Salone dell’orientamento universitario, della formazione e del lavoro o le facoltà che invieranno materiale sulle loro attività 25 e) Successo formativo – Se necessario e possibile, saranno attuati interventi didattici in orario curricolare e/o extracurricolare sulle lacune rilevate durante lo svolgimento dei moduli, al fine di porre rimedio alle insufficienze e per il recupero delle lacune. Le carenze spesso non sono solo di natura tecnico – disciplinare, ma attengono a problemi motivazionali e di metodo di studio; per affrontare questi problemi si ritiene opportuno utilizzare anche uno sportello didattico in cui lo studente, consapevole delle sue difficoltà, decide di partecipare alle attività di recupero e/o sostegno. Lo sportello didattico potrà essere utile anche per eventuali iniziative d’orientamento e ri– orientamento. Per gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche sono previsti interventi mirati atti all’integrazione tramite ore aggiuntive di insegnamento (si rinvia all’apposito progetto). f) Promozione delle eccellenze – A favore degli allievi che riveleranno specifiche attitudini, saranno svolte attività d’approfondimento in ambito non strettamente curriculare. g) Visite e viaggi di istruzione (promozione della socializzazione) – Saranno offerte nell’ambito delle diverse attività finalizzate al raggiungimento di una piena socializzazione fra gli studenti, proficua anche ai fini educativi. In tutte le classi si proporranno sia visite guidate di un giorno sia un viaggio di istruzione di più giorni. h) Accoglienza e integrazione degli alunni diversamente abili: Consapevoli che la crescita sociale e culturale di un Paese si consegue anche attraverso la volontà e la capacità delle Istituzioni di porsi al servizio della comunità in genere, ma soprattutto degli alunni in situazione di handicap e degli stranieri in situazione di impedimenti culturali, il nostro Istituto favorisce l’inserimento, l’integrazione e l’orientamento di alunni in situazione di handicap e degli stranieri con impedimenti culturali attraverso uno spazio educativo appositamente configurato sia per l’apprendimento sia per la socializzazione. Si costruiscono pertanto progetti individualizzati, con una programmazione - calibrata sui ritmi di apprendimento e sulle capacità di ogni singolo alunno - che gli consenta di fruire delle strutture educative dell’Istituto per sviluppare al massimo le proprie attitudini e capacità. In particolare: per gli alunni in situazione di handicap i primi incontri tra la Scuola media di provenienza e l’Istituto avvengono di solito tra il mese di novembre e il mese di gennaio dell’anno scolastico che precede l’iscrizione ufficiale dell’alunno. Il nostro Istituto accoglie disabili con handicap di natura diversa: fisica e psicofisica, che possono seguire, a seconda dei casi, un curriculum differenziato oppure il curriculum della classe dove sono inseriti, tenendo conto dei tempi dell’allievo e con gli ausili necessari. Gli allievi che seguono un curriculum differenziato al termine del percorso formativo conseguiranno un attestato di frequenza e/o un 26 certificato delle competenze acquisite utile anche come credito nell’inserimento in percorsi protetti post-scolastici; per gli allievi certificati con disturbi specifici di apprendimento i Consigli di Classe provvederanno alla realizzazione di un apposito Piano Educativo Personalizzato con la collaborazione della famiglia e degli operatori socio-sanitari eventualmente coinvolti. Il P.E.P. conterrà tutti gli strumenti compensativi e dispensativi utili alla realizzazione del diritto allo studio dei discenti e al loro successo formativo. gli allievi stranieri accolti nell’Istituto hanno diritto ad un inserimento adeguato alle loro potenzialità linguistiche di partenza, i Consigli di Classe valuteranno le situazioni soggettive prevedendo quando necessario, un Piano Educativo Personalizzato, in accordo con la famiglia ed eventualmente con gli operatori socio-sanitari, il P.E.P. conterrà la possibilità di rinviare la valutazione di apprendimenti o aree di apprendimento al termine del biennio nel caso di allievi inseriti nella classe prima dei corsi attivati nell’Istituto (giudizio sospeso). Per gli allievi stranieri eventualmente inseriti in classe terza o nel triennio dell’Istituto il Consiglio di Classe, sempre sulla base del livello delle competenze linguistiche possedute dall’allievo, valuterà gli strumenti più opportuni per garantire il diritto allo studio e il successo formativo di questi studenti. i) Accoglienza e integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali: Consapevoli che la crescita sociale e culturale di un Paese si consegue anche attraverso la volontà e la capacità delle Istituzioni di porsi al servizio della comunità in genere, ma soprattutto degli alunni in situazione di handicap e degli stranieri in situazione di impedimenti culturali, il nostro Istituto favorisce l’inserimento, l’integrazione e l’orientamento di alunni in situazione di handicap e degli stranieri con impedimenti culturali attraverso uno spazio educativo appositamente configurato sia per l’apprendimento sia per la socializzazione. Si costruiscono pertanto progetti individualizzati, con una programmazione - calibrata sui ritmi di apprendimento e sulle capacità di ogni singolo alunno - che gli consenta di fruire delle strutture educative dell’Istituto per sviluppare al massimo le proprie attitudini e capacità. j) Attività di formazione e aggiornamento: la partecipazione alle attività di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità, tali attività si svolgono ordinariamente fuori dall’orario di insegnamento e sono possibilmente riconducibili ad insegnamenti, ad ambiti disciplinari, ad obiettivi educativi-formativi, a progetti e attività, comunque previsti nell’ambito dell’Offerta Formativa e/o su indicazione degli Organi dell’Amministrazione .Sono favorite e riconosciute le iniziative, anche individuali, che fanno ricorso alla formazione a distanza, 27 all’apprendimento in rete e all’autoaggiornamento, purchè certificate da un diploma ovvero da un attestato.Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, può partecipare ai corsi di formazione, previa autorizzazione del capo d’istituto. Il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione prevede: a) prioritariamente le iniziative promosse dall’Amministrazione; b) le iniziative progettate autonomamente dalla scuola o consorziate in rete eventualmente in collaborazione con qualificati enti esterni; c) iniziative individuali di aggiornamento e autoaggiornamento che siano certificate da un diploma o da un attestato. Delle attività effettivamente svolte dal corpo docente ne viene data comunicazione nella relazione a consuntivo dell’anno da parte della funzione strumentale competente nell’ambito del collegio docenti. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Saranno organizzate dalla scuola, in orario curricolare od extracurricolare, alcune iniziative ed attività alternative o complementari ai programmi scolastici, che costituiscono occasioni di arricchimento formativo per i ragazzi; alcune scelte avverranno in itinere e potranno consistere in: proiezioni di film, dibattiti, conferenze, incontri con esperti o rappresentanti delle istituzioni, visite guidate, lezioni itineranti, viaggi d’istruzione, scambi con l’estero, attività sportive, ecc. I progetti di visite guidate, lezioni itineranti, viaggi di istruzione e di scambi con l’estero sono curricolari e devono essere scrupolosamente organizzati dalla scuola, tenuto anche conto della normativa vigente e delle proposte ricevute da soggetti interni e/o esterni all’Istituto. Alcune attività trovano compimento nella realizzazione di particolari progetti approvati dal Collegio docenti;i progetti presentati per questo anno scolastico sono i seguenti: 1) Sostegno alla persona Centro ascolto Incontri a tema tenuti da esperti Responsabile: Prof. CASSINI Obiettivi: destinatari: tutti gli alunni dell’Istituto o classi parallele, tutti i singoli progetti sono finalizzati ad offrire agli alunni una corretta informazione e sono orientati alla ricerca di quello che suole ormai definirsi l’agio, il benessere, lo stare bene con se stessi e con gli altri 2) Accoglienza Responsabile: Proff. MONTALTO e BARLETTA 28 Obiettivi: Inserimento degli alunni delle classi prime nel nuovo ambiente scolastico, presentazione degli spazi e delle risorse dell’istituto, avvio della riforma Istituti Tecnici e Professionali 3) Legalità e convivenza democratica Responsabile: Proff. MONTALTO e AMALBERTI Obiettivi: rivolto a tutti gli studenti dell’istituto, attraverso la proposta di una serie di iniziative organizzate da un gruppo di lavoro, vuole promuovere la cultura della legalità e del rispetto degli altri. Il progetto è portato avanti in rete con altri soggetti istituzionali presenti sul territorio 4) Alternanza scuola-lavoro e stage Responsabile: Prof. OBICI Obiettivi: attraverso la creazione di percorsi alternati tra scuola e lavoro, la stipulazione di convenzioni con ditte, imprese ed enti (anche esteri) che accolgano gli alunni che decidano di intraprendere un percorso integrato ed il rilascio, alla fine del percorso, di un’apposita certificazione, il progetto vuole promuovere l’acquisizione di capacità di rapporti con il pubblico, l’apprendimento delle tecniche aziendali comuni, il saper operare autonomamente, il saper instaurare rapporti interpersonali ed il saper lavorare in team all’interno di un’azienda 5) Alternanza scuola-lavoro per ragazzi con disabilità media o medio-grave Responsabile: Prof. MEMMO Obiettivi: L’insegnamento disciplinare e l’apprendimento come pratica sociale coinvolge il rapporto tra conoscenza ed esperienza, per questo si deve cercare un equilibrio tra processi diversi ma non alternativi della formazione. Le finalità dell’alternanza sono quelli di: aumentare il grado di autonomia degli allievi, collegare l’esperienza in aula con l’esperienza pratica, arricchire il percorso scolastico con acquisizioni che il ragazzo possa utilizzare nel mondo del lavoro, infine realizzare un collegamento tra la permanenza in un ambiente protetto quale la scuola e il successivo momento di inserimento nel mondo del lavoro in modo tale che noi ci siano cesure tra il completamento dell’iter scolastico e il successivo inserimento lavorativo. 6) Educazione alla sicurezza Responsabile: Prof. MASTELLA Obiettivi: organizzare il piano di evacuazione della scuola ed educare ad un comportamento corretto in caso di incendio o terremoto 7) Educazione stradale Responsabile: Prof. MASTELLA 29 Obiettivi: aperto a tutti gli studenti dell’Istituto, prevede l’eventuale conseguimento del certificato di idoneità per la guida del ciclomotore 8) Nuove tecnologie – E.C.D.L. (Patente Europea del computer) Responsabili: Prof. OBICI, Prof. SQUILLACE-GRECO Obiettivi: Far conseguire agli alunni, nel corso del curricolo scolastico, l’ECDL attraverso lo svolgimento di corsi ed il sostenimento dei relativi esami internamente alla scuola 9) Progetto lingue Responsabili: Proff. TINIUS, MONTAGUTI, HOLLER, MARCHIANI, MAGRI, e CASSAN Obiettivi: rafforzare le lingue straniere attraverso una maggiore conoscenza del lessico, promuovere e sviluppare dialogo/conversazione più multimedialità partecipazione e la il spontaneo loro ascolto attraverso degli studenti ed arrivare anche a ad l’utilizzo progetti un della Europei, l’organizzazione di scambi con istituti esteri ed il conseguimento di certificazioni internazionali; diffondere inoltre la conoscenza delle lingue straniere all’esterno, in particolare del tedesco per i bambini, attraverso corsi specificatamente organizzati 10) Sostegno agli alunni stranieri Responsabile: Prof. KADJAR Obiettivi: Aiutare gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche ad integrarsi nella scuola italiana tramite ore aggiuntive mirate all’acquisizione e potenziamento della italiana necessari per raggiungere gli obiettivi cognitivi minimi indicati nel POF, utilizzando, quando possibile, anche la lingua inglese come lingua veicolare. Per gli alunni stranieri in Italia da meno di due anni si segue la programmazione Italiano L2. 11) Dispersione scolastica Responsabile: Prof. KADJAR Obiettivi: Destinato agli alunni in obbligo scolastico, ai ragazzi extracomunitari in Italia da meno di due anni e in generale a tutti i soggetti a rischio dispersione, prevede un lavoro in rete fra scuola – famiglia – servizi – territorio. Attraverso l’utilizzo di laboratori, attività manuali ed all’aperto, il progetto mira a contrastare dispersione, emarginazione ed isolamento in soggetti ad alto rischio per età e/o formazione. 12) Dispersione scolastica – Accoglienza e (ri)-orientamento Responsabile: Prof. KADJAR Obiettivi: il progetto mira ad innalzare il successo scolastico ed evitare il fenomeno della dispersione. Proposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, il nostro 30 istituto, scuola capofila, ha trovato l’adesione in rete del Liceo “APROSIO” di Ventimiglia. 13) Alfabetizzazione informatica per allievi BES Responsabile: Prof. MEMMO Obiettivi: si propone di fornire e rinforzare le abilità di base degli alunni h in ambito informatico, cercando anche di aumentare il grado di autonomia e l’autostima personale dello studente. 14) Alternanza all’IRC Responsabile: Prof. TINIUS Obiettivi: rendere produttiva un’attività didattica opzionale utilizzando metodologie diverse da quelle di una normale lezione curricolare, rendendoli consapevoli delle proprie scelte ed inclinazioni 15) La banca della memoria Responsabile: Proff. ALBORNO e RAMO’ Obiettivi: avvicinare gli allievi alla Storia più recente attraverso lo stimolo delle nuove tecnologie ed internet. Con le interviste svolte sul territorio, si intende portarli a confrontarsi in modo produttivo con persone di altre generazioni, stimolando la loro curiosità, la capacità di ascolto e di relazione con l’altro. 16) Comenius Responsabile: Proff. ALBORNO e MARCHIANI Obiettivi: il progetto europeo, in rete con altre quattro scuole di nazionalità (Belgio, Germania, Gran Bretagna e Svezia, vuole sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore. Attraverso l’incontro di studenti di nazionalità diverse, si vuole aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita e le competenze necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva. 17) La radio in classe Responsabile: Proff. FIMIANI e TINIUS Obiettivi: avvicinare gli allievi alla comunicazione attraverso una postazione radio. L’istituto è in attesa di input specifici da parte dell’ente proponente il progetto. RISORSE UMANE ED ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Le strategie didattiche organizzative si attuano mediante il lavoro, la collaborazione e l’integrazione di diversi organismi, dei quali descriviamo sinteticamente gli obiettivi e i compiti fondamentali che sono chiamati a svolgere in riferimento al POF: 31 1) Consiglio d’Istituto: questo organismo, quest’anno di nuova costituzione in quanto è stato formato l’Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “E. FERMI” – “M.POLO” , è il primo responsabile della qualità dell’attività educativa e definisce le linee generali della programmazione educativa. 2) Collegio docenti: individua le mete formative di Istituto, fa suoi gli obiettivi disciplinari e trasversali, verificatane la coerenza con le mete formative d’Istituto, infine delibera i criteri di valutazione per livelli di apprendimento. 3) Collaboratori del Dirigente scolastico: figure a cui il dirigente scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, può delegare specifici compiti. Docenti incaricati: Prof. CASSINI (“E.MONTALE”) Prof. DI LORENZO (“E:.FERMI”) Prof. SILVESTRO (“M.POLO”) 4) Funzioni di sistema: sono state così definite ed approvate dal Collegio Docenti: Stesura POF Prof. SQUILLACE-GRECO (“E.MONTALE”) Prof. MEMMO (“E:.FERMI” – “M.POLO”) Rapporti con i docenti Prof. REBAUDO (“E.MONTALE”) Prof. ALBERTO (“E:.FERMI” – “M.POLO”) Rapporti con gli alunni Prof. OBICI (“E.MONTALE”) Prof. SILVESTRO (“E:.FERMI” – “M.POLO”) Rapporti con il territorio Prof. CAPANO (“E.MONTALE”) Prof. AMALBERTI (“E:.FERMI” – “M.POLO”) 5) I Dipartimenti disciplinari sono occasione di confronto ed arricchimento reciproco per i docenti di materie affini e favoriscono una sostanziale uniformità di risultati nelle diverse sezioni che sarà successivamente attuata, nella concretezza di ciascuna classe, dalla programmazione didattica e dai piani di lavoro dei singoli docenti. 6) Gruppo H (referenti: Prof. RAMO’ (“E.MONTALE”),– Prof. MEMMO (“E.FERMI”– “M.POLO”): l'inserimento e l'integrazione di allievi h la scuola lo considera come "un fattore di qualità".; vista la presenza nell’Istituto di numerosi alunni portatori di handicap, è presente una apposita commissione, formata dai docenti di sostegno , che si confronta sui bisogni cognitivi e materiali dei singoli alunni, suggerendo anche eventuali acquisti di sussidi e attrezzature 32 7) Consigli di classe: approvano la programmazione in termini di conoscenze, i percorsi mono/pluridisciplinari, le aree di progetto e le relative codocenze. I Consigli di Classe progettano anche le attività didattico-educative e integrative e valutano periodicamente l’andamento didattico-disciplinare, anche rispetto ai risultati conseguiti dagli allievi in rapporto alla situazione d’ingresso e agli obiettivi prefissati. Nelle tornate aperte alle componenti alunni e genitori verrà fatta una costante verifica sull’effettiva attuazione di quanto programmato e concordato con la classe all’inizio dell’anno e si studieranno le modalità per superare eventuali difficoltà o problemi sorti in itinere. Nell’ambito di ciascun consiglio di classe vengono poi individuati un coordinatore, che rappresenta nei confronti dei terzi il Consiglio di classe. 8) Responsabili funzioni specifiche: per alcune mansioni complementari alle attività didattico-educativa ed amministrativa sono stati individuati i seguenti docenti: Referente formazione ed informazione Riforma curricoli: Prof. MONTALDO Referenti alla salute: Prof. OBICI – “E.MONTALE”, Prof. BALLESTRA – “E.FERMI” - “M.POLO” Commissione informatica: MEMMO – FIMIANI – GHIGLIONE – OBICI – REBAUDO – ALBERTO – SILVESTRO – MARANI e SQUILLACE-GRECO Commissione elettorale: Proff. CRISTOFORI, VOTTERO e SQUILLACE-GRECO Referenti viaggi di istruzione: Proff. FIMIANI, REBAUDO S. e ASCHERI Elaborazione orario: Proff. OBICI e SQUILLACE-GRECO – “E.MONTALE”, Proff. DI LORENZO e ALLARIA – “E.FERMI”, Prof. SILVESTRO e COMELLI – “M.POLO” Aggiornamento graduatorie interne: Prof. SQUILLACE-GRECO – “E.MONTALE”, Prof. REBAUDO S. – “E.FERMI”, Prof. ALBERTO – “M.POLO” Aggiornamento graduatorie esterne: Prof. SQUILLACE-GRECO – “E.MONTALE”, Prof. CICALA – “E.FERMI” - “M.POLO” Orientamento in uscita: Prof. REBAUDO N. – “E.MONTALE” – in entrata: funzioni strumentali “Rapporto con il territorio” Sportello didattico: Prof. CASSINI – “E.MONTALE”, Prof. DI LORENZO – “E.FERMI”, Prof. SILVESTRO – “M.POLO” Disturbi dell’apprendimento: Prof. RAMO’ – “E.MONTALE”, Prof. MONTALDO – “E.FERMI” “M.POLO” Responsabile biblioteca: Prof. TOURMENTE – “E.MONTALE”, Prof. REBAUDO S. – “E.FERMI” “M.POLO” 3ª AREA “M.POLO”: Prof. SILVESTRO Comitato di valutazione: Proff. REBAUDO N. e TINIUS, supplente Prof. MEMMO 33 MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA La valutazione e il monitoraggio dell’efficacia dei progetti e delle innovazioni didattiche avviene, di norma, nel corso delle riunioni dei Consigli di classe sulla scorta delle relazioni dei docenti raccolte dai coordinatori di classe. Gli esiti dei progetti sono presentati ed esposti al Collegio dei docenti che ne delibera il prosieguo o l’interruzione, in base a quanto evidenziato dai docenti e ai risultati ottenuti nelle classi coinvolte. Per quanto concerne i progetti diversi dalle compresenze, i docenti sono tenuti a presentare al Dirigente Scolastico, alla fine del 1° quadrimestre ed alla fine dell’anno scolastico, una relazione contenente il numero dei partecipanti, gli esiti di eventuali esami e la percentuale di risultati in positivo e/o in negativo, secondo una griglia di valutazione predisposta anno per anno. Gli esiti del monitoraggio consentono al Collegio dei docenti di programmare le attività e le azioni correttive necessarie. 34 ALLEGATI 35 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e 36 delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativodidattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 (Doveri) 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 37 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano 38 all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità). 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. Per ogni aggiornamento puoi consultare il “Portale dello Studente”: http://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/lo_statuto 39 REGOLAMENTO DI ISTITUTO In attesa di formulare un regolamento comune a tutti i plessi, vengono mantenuti in essere entrambi (Ventimiglia e Bordighera) che si integrano nella parti non specificatamente previste dal singolo FERMI – POLO 1. È dovere di tutti rispettare arredi, macchine e attrezzi di proprietà della scuola e dell’Amministrazione Provinciale; 2. Qualsiasi danno causato ad arredi e cose (porte, finestre, armadi, muri ecc.) sarà a carico dell’intera classe se non si individuano i responsabili. Gli alunni che dovessero provocare danni a persone o cose dovranno risponderne personalmente e a proprie spese, se maggiorenni. Per i minorenni ne risponderanno i genitori od i titolari della patria potestà; 3. Si raccomandano abbigliamenti ed atteggiamenti decorosi; 4. È vietato sporgersi dalle finestre.; I lanci di oggetti di qualunque natura dalle finestre, possono incorrere in sanzioni civili e penali. 5. La frequenza scolastica sarà valutata anche ai fini dell’attribuzione del credito scolastico. 6. ASSENZE a) i maggiorenni, dopo il deposito della firma, sottoscrivono le proprie giustificazioni; b) i minorenni, invece, sono giustificati dal genitore che ha depositato la propria firma all’atto del ritiro del libretto scolastico fornito dalla Scuola; c) tutte le giustificazioni devono avvenire tramite l’apposito libretto scolastico. Le quinte assenze ed i loro multipli devono essere giustificate personalmente, presso il Dirigente scolastico o suo collaboratore, da un genitore o da chi ne fa le veci; d) le giustificazioni relative ad assenze consecutive di cinque giorni e/o superiori a cinque, devono essere corredate da apposita certificazione medica di riammissione alla scuola (come da normativa sulla privacy) e, nei casi diversi dalla malattia, con autocertificazione preventiva e, comunque, sempre sottoscritta da un genitore o dal maggiorenne. La scuola si fa carico, altresì, di comunicare ai titolari della patria potestà, le assenze dei maggiorenni. e) il controllo delle assenze è effettuato dai docenti delle prime e/o seconde ore di lezione; f) le assenze collettive e gli scioperi sono manifestazioni NON GIUSTIFICABILI. I genitori dovranno, comunque, sottoscrivere, sul libretto delle giustificazioni, una dichiarazione nella quale attestano di essere a conoscenza della partecipazione dei figli a tali assenze collettive e/o scioperi; g) le giustificazioni devono essere presentate il giorno stesso del rientro. Si potrà concedere agli alunni maggiorenni, dopo opportuna valutazione, di giustificare entro il giorno successivo al rientro e agli alunni minorenni entro il secondo giorno successivo al rientro. Dopodiché non verranno ammessi in classe. h) Non saranno accettate giustificazioni cumulative di giorni non consecutivi. 7. RITARDI E INGRESSI POSTICIPATI a) la puntualità deve essere rigorosamente rispettata; 40 b) gli alunni in ritardo alla prima ora possono entrare in classe solo all’inizio della seconda ora per non disturbare il normale svolgimento delle lezioni. c) Gli studenti che chiedono il permesso di uscita anticipata devono presentare richiesta firmata dai genitori in bidelleria prima dell’inizio delle lezioni per l’autorizzazione del Dirigente scolastico o di chi ne fa le veci, previa conferma telefonica per gli allievi minorenni. d) N.B. Non si può concedere l’uscita anticipata dalla classe nel corso dell’ora di lezione; e) Gli ingressi posticipati (II ora), non devono superare il numero di quattro per ogni quadrimestre e, raggiunto tale numero, l’alunno deve essere accompagnato da un genitore. Si precisa che la presenza del genitore è richiesta, anche per allievi maggiorenni, per ogni ulteriore ingresso posticipato oltre ai quattro. f) Non verranno concesse più di quattro uscite anticipate per quadrimestre; si potrà derogare solo con la presenza del genitore che interverrà ad accompagnare l’alunno. 8. OBBLIGHI E DIVIETI a) la presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici (visite di istruzione, visite aziendali, area di professionalizzazione, corsi di recupero, approfondimento); b) non è consentito l’uso dei servizi igienici prima del termine della seconda ora di lezione e nell’ora successiva all’intervallo, salvo comprovate esigenze; c) l’intervallo la cui durata è di dieci minuti, prevede l’uscita degli allievi dalle rispettive aule, l’utilizzo dei corridoi e dei rispettivi spazi esterni. Durante la ricreazione gli alunni sono assistiti dai docenti e dal personale ausiliario. È severamente vietato uscire dai cancelli. Al termine della ricreazione gli alunni devono raggiungere senza indugi le rispettive classi; d) nel cambio dell’ora gli alunni devono restare in classe per consentire l’immediato e ordinato inizio della lezione appena il docente è presente. E’ vietato uscire nei corridoi. Gli alunni non presenti in classe al momento dell’arrivo del Docente sono passibili di nota disciplinare; e) durante gli spostamenti per raggiungere i laboratori o le palestre gli alunni sono accompagnati dal Docente responsabile al quale devono rigorosa osservanza delle norme di buona condotta; f) gli alunni che intendono affiggere manifesti o altro devono utilizzare gli spazi a loro riservati, previa apposita autorizzazione del Dirigente scolastico o da chi ne fa le veci; g) gli alunni usciti dalle classi, durante le ore di lezione, senza l’autorizzazione dell’ insegnante, saranno soggetti a sanzioni disciplinari; h) gli alunni possono accedere ai servizi di segreteria soltanto prima dell’inizio delle lezioni, durante l’intervallo e dopo il termine delle lezioni. Per gli allievi dei Geometri e del M. Polo si dispone di personale ATA tutte le mattine dalle ore 7.50 alle ore 8.15; i) è assolutamente vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione ed è comunque obbligatorio tenerlo spento e nella cartella. In caso di inadempienza il cellulare verrà requisito dal docente e sarà consegnato al Dirigente Scolastico tramite l’ufficio di segreteria. Potrà essere ritirato soltanto da un genitore; j) è vietato fumare in qualunque locale scolastico ai sensi dell’art. 1 della legge n. 584 dell’11/12/1975 e successive modifiche; k) non si risponde di eventuali furti e gli allievi dovranno aver cura di quanto in loro possesso; l) agli alunni è vietato l’uso della fotocopiatrice. In caso di necessità dovranno rivolgersi ad un docente; 41 8. m) gli alunni non possono accedere alle aule di informatica senza la presenza dei docenti; n) gli alunni non possono usare i computer delle sale professori, né vi possono accedere. GITE SCOLASTICHE – CRITERI Gli alunni possono partecipare alle gite scolastiche purché: a) non abbiano meritato note di biasimo per gravi motivi disciplinari; b) non abbiano effettuato giorni di sciopero senza motivazioni ufficiali; c) non abbiano accumulato numerosi ritardi e/o assenze “strategiche”; d) non siano stati segnalati per comportamenti scorretti durante i viaggi di istruzione o le visite guidate già effettuati; 9. DISCIPLINA La presente sezione “Disciplina” del regolamento alunni è sintesi del “Regolamento di Disciplina” inserito nel Piano dell’Offerta Formativa ed esposto in ogni aula dell’Istituto e all’albo della scuola. Le sanzioni disciplinari sono ispirate alla funzione educativa delle stesse, alla gradualità, alla proporzionalità. I provvedimenti disciplinari possono essere i seguenti: ammonizione in classe, allontanamento dalla lezione, allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) fino a due giorni, allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) da due a quindici giorni, allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) oltre quindici giorni, allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) oltre quindici giorni, che può comportare l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato È previsto nel Regolamento di Disciplina la possibilità di irrogare sanzioni risarcitorie consistenti in “attività di natura sociale, culturale ed in genere a vantaggio della comunità scolastica”. Avverso a tali provvedimenti l'alunno o i suoi genitori possono avanzare ricorso a questa Dirigenza Scolastica richiedendo di sottoporsi al giudizio dell’Organo di Garanzia, interno all’Istituto. In ottemperanza al DL 137/08, il Consiglio di Classe può assegnare il voto di condotta insufficiente che determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. MONTALE A) In aula e nei diversi ambienti dell’edificio scolastico Lo Studente è tenuto a rispettare i docenti e i compagni. Con l’occasione si sottolinea che anche ai bidelli e al personale di segreteria è dovuto rispetto in ogni momento e in ogni ambiente In considerazione del fatto che il tempo scuola deve essere utilizzato appieno - al cambio d’ora la campanella suona una sola volta; gli alunni possono uscire dall’aula rimanendo nelle immediate adiacenze, tenendo un comportamento corretto ed educato, adeguato al contesto scolastico; sono comunque tenuti a trovarsi in classe all’ingresso dell’insegnante - non è consentito 42 uscire dalle aule durante le ore di lezione, se non in caso di necessità solo uno studente per volta; nel cambio dell’ora, eventuali richieste devono essere rivolte al docente in entrata sostare nei servizi igienici oltre il tempo ragionevolmente necessario lasciare carta o residui delle merende sul pavimento o sotto i banchi Il fumo è dannoso a colui che vi ricorre e alla comunità: è vietato fumare all’interno dell’aula e in qualsiasi altro ambiente dell’edificio scolastico. Per i trasgressori sono previste sanzioni secondo la normativa vigente Ogni studente è dotato di libretto personale per le comunicazioni scuola-famiglia ivi comprese le giustificazioni delle assenze. Il libretto, per gli alunni minorenni, deve essere ritirato presso gli Uffici di segreteria dal genitore o da chi ne fa le veci, che vi appone la sua firma in presenza del personale addetto. B) Frequenza La frequenza assidua e la puntualità alle lezioni qualificano il comportamento dello studente e sono condizione indispensabile per un apprendimento proficuo. A tal fine, si ricorda che - la prima campanella del mattino suona alle ore 8,05 per l’ingresso in aula. - le lezioni hanno inizio alle ore 8,10 e terminano alle ore 13,25 Il lunedì riprendono alle ore 14,15 e terminano alle ore 15,55 per il biennio; alle ore 16,45 per le restanti classi del triennio. - Le attività extra-curriculari si svolgono nei giorni di mercoledì e giovedì pomeriggio, salvo cause di forza maggiore che prevedano lo slittamento in altri giorni della settimana Nel caso di assenza, ritardo o uscita anticipata, che devono verificarsi in via del tutto eccezionale, si applica il regolamento di Istituto: le assenze di uno o più giorni dovranno essere giustificate sul libretto personale dai genitori, se l’alunno è minorenne, dall’alunno stesso, se maggiorenne; la giustificazione sarà presentata al docente della prima ora di lezione, all’atto del rientro in classe; ove l’alunno ne sia sprovvisto e non provveda nel giorno immediatamente successivo ad esibirla, saranno convocati i genitori sia dei minorenni sia dei maggiorenni. Le giustificazioni di assenze superiori a cinque giorni, devono essere sempre accompagnate da certificato medico. Dopo assenze saltuarie ripetute o assenze prolungate, il Coordinatore valuterà con il Vicepreside l’opportunità di convocare i genitori o di inviare loro comunicazione scritta, volta a richiamare la gravità della situazione. gli ingressi in ritardo nell’ambito della prima ora di lezione sono regolati nel seguente modo: gli allievi in ritardo saranno ammessi alle lezioni, il Collaboratore del Preside annoterà il ritardo su registro apposito; l’alunno, ove ne sia sprovvisto , porterà la giustificazione del ritardo, firmata dai genitori o da chi ne fa le veci, il giorno successivo. l’ingresso posticipato è consentito solo alla seconda ora, e previa presentazione della giustificazione al collaboratore del Preside. l’uscita anticipata è consentita non prima della penultima ora di lezione , per motivi del tutto eccezionali e previa presentazione della giustificazione al Collaboratore del Preside fin dall’inizio delle lezioni.( Se l’uscita anticipata si verifica il lunedì mattina, è concesso frequentare le lezioni del pomeriggio) 43 Dopo cinque ingressi in ritardo o posticipati e dopo cinque uscite anticipate, l’alunno sarà ammesso alle lezioni previo colloquio del genitore con il Collaboratore del Preside. C) Varie In occasione dello sciopero dei mezzi pubblici, vista la varietà del bacino di utenza, l’orario delle lezioni non può subire adattamenti: si consiglia pertanto ai genitori di ovviare all’inconveniente a livello personale Tutti gli alunni sono coperti da un’assicurazione nel tragitto casa/scuola e viceversa e pertanto sono pregati in caso di incidente di comunicarlo in segreteria per iscritto allegando relativo certificato medico o altre spese sostenute al fine di un eventuale risarcimento. Per tutti gli altri incidenti che avvengano nell’istituto e in palestra, i docenti e gli alunni sono pregati di comunicarlo in segreteria rapidamente e di consegnare l’eventuale certificato medico il giorno successivo all’incidente. Per evitare elementi di disturbo non è consentito l’uso dei cellulari all’interno dei locali scolastici; per comunicazioni telefoniche inderogabili in entrata e in uscita è possibile rivolgersi alla segreteria (numero 0184-299381) In quanto ai beni personali, si fa presente che la scuola non è in grado di assicurarne la custodia, e quidi declina ogni responsabilità da eventuali ammanchi Le spese necessarie al ripristino dei locali e degli arredi danneggiati saranno a carico degli studenti o delle classi responsabili, come sancito dalla sentenza n° 12501 della Corte di Cassazione, che nell’arrecare danni a terzi e/o a cose, il risarcimento dei danni è a carico di coloro che hanno commesso l’azione. Un contratto d’affidamento dell’aula sarà sottoscritto tra l’istituto e l’utenza al fine della tutela del patrimonio consegnato. D) Utilizzo del Bar-ristoro L’orario di apertura è fissato per le ore 7.30, quello di chiusura secondo l’orario delle attività dell’istituto Gli studenti possono usufruire del servizio bar prima dell’inizio dell’orario giornaliero delle lezioni, al termine dello stesso e durante l’intervallo. In altri momenti è possibile solo in casi eccezionali e nei tempi strettamente necessari Ad eccezione dell’intervallo, le consumazioni vanno effettuate tassativamente all’esterno delle aule scolastiche e i rifiuti gettati negli appositi contenitori Si ricorda agli utenti del bar di provvedere al pagamento delle consumazioni nell’immediato Nei casi di rientro pomeridiano un rappresentante di classe fornirà al gestore del bar, entro le ore 12.00, le ordinazioni per il pranzo. I docenti e il personale ATA provvederanno personalmente I Docenti sono pregati di vigilare scrupolosamente sull’osservanza delle predette norme 44 REGOLAMENTO GRUPPO H 1. COORDINATORE DEL GRUPPO DI LAVORO Il gruppo h è formalmente presieduto dal Dirigente Scolastico. Annualmente viene eletto dal Collegio Docenti il coordinatore del gruppo di lavoro, l’individuazione generalmente riguarda un docente di sostegno fornito del titolo di specializzazione. Il coordinatore prepara i lavori del gruppo h fornendo le indicazioni necessarie ai colleghi, raccordandosi con il Dirigente Scolastico e con gli altri organi. I Consigli di Classe e o i colleghi, per le problematiche che si evidenziassero, possono chiedere la presenza e il supporto in consulenza del coordinatore stesso nelle riunioni plenarie degli organi collegiali. I colleghi forniscono al coordinatore copia degli orari di servizio nelle classi corrispondenti. 2. DOCUMENTAZIONE E DATI TUTELATI Tutta la documentazione degli allievi diversamente abili è tutelata dalla normativa sulla “privacy”, le deliberazioni degli organi collegiali e di supporto, relative alle problematiche degli allievi stessi, sono sottoposte alla disciplina del “segreto d’ufficio”. 3. ARTICOLAZIONI DEL GRUPPO DI LAVORO Al fine di favorire il raccordo e la flessibilità con le varie esperienze che si realizzassero durante l’anno, i lavori del gruppo h sono articolati in: a) riunioni plenarie; b) briefing (brevi riunioni tematiche negli spazi orari di flessibilità); c) attività di studio e consulenza( partecipazione a convegni, partecipazione a progetti, ecc.). I componenti interessati, delle attività svolte ai punti b e c, ne danno notizia con verbalizzazione alla prima riunione plenaria “utile” anche per le determinazioni collegiali del gruppo di lavoro di istituto. 4. PARTECIPAZIONE AI LAVORI DEL GRUPPO H La partecipazione ai lavori del gruppo h costituisce obbligo di servizio. Il gruppo di lavoro prevede la possibilità di partecipazione ulteriore dei genitori interessati e/o degli esperti degli enti qualificati. Le convocazioni, nello spirito della flessibilità, avvengono con esposizione delle circolari nell’aula docenti e con sintetica comunicazione nell’email non ufficiale [email protected]. 5. BUONE PRASSI Il gruppo h fornisce l’indicazione per le aree disciplinari per gli allievi h, aree che devono essere prevalenti e non esclusive, in modo da garantire il diritto allo studio dell’allievo diversabile e secondo la specificità del curricolo dell’istituto. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, il gruppo h fornisce tutte le indicazioni necessarie per la costruzione e la scelta del PEI ai vari consigli di classe (curricolo semplificato, differenziato, ecc). 6. DECISIONI DEL GRUPPO H Le decisioni del gruppo h si articolano in: a) delibere formali, con indicazione dei favorevoli, contrari ed eventuali astenuti; 45 b) prese d’atto, cioè informazioni senza deliberazione; c) indicazioni o suggerimenti. Di tali decisioni viene tenuta puntuale verbalizzazione. REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA 1. L’uso del laboratorio è finalizzato esclusivamente all’attività didattica. 2. Responsabile del laboratorio è un docente incaricato dal Preside all’inizio dell’anno scolastico per l’uso ed utilizzo dei laboratori con i programmi acquistati e forniti dalla scuola. 3. L’apertura dei laboratori sarà cura e responsabilità dei collaboratori scolastici e/o degli assistenti tecnici. 4. Al laboratorio possono accedere,in ordine di priorità: ed ognuno nel plesso di competenza: a) I docenti di matematica,informatica,tecnologia delle costruzioni e costruzioni,estimo,economia aziendale e trattamento testi b) Tutti gli altri docenti a patto che il laboratorio sia utilizzato per le attività didattiche. c) Le classi che, accompagnate dai docenti, svolgono attività di elaborazioni dati, esercitazioni o visione di programmi didattici multimediali o ricerche in Internet. Le modalità di accesso dei docenti di cui al punto a) sono definite dai calendari di utilizzazione di cui al punto 6) del presente regolamento. I docenti non inseriti nei calendari di utilizzazione dovranno compilare un registro degli accessi al laboratorio ed indicare: l’ora di entrata e quella di uscita, sottoscrivere l’avvenuta presenza e le finalità dell’accesso,eventuali anomalie riscontrate nel laboratorio. Il registro è custodito in Laboratorio dall’Assistente Tecnico o dal docente responsabile del laboratorio. Tale registro deve essere utilizzato anche dai docenti di cui al punto a) del presente articolo per segnalare anomalie. 5. Gli alunni non possono utilizzare il laboratorio senza l’assistenza di un docente. 6. Il responsabile del laboratorio all’inizio dell’anno scolastico, acquisite le richieste motivate dei docenti, elaborerà un calendario, per ogni plesso scolastico, di utilizzare del laboratorio da parte delle classi. 7. Le classi che utilizzano il laboratorio saranno ritenute responsabili di eventuali danni provocati ai materiali se essi risultano dovuti a cattiva utilizzazione o a un uso improprio. Si raccomanda pertanto ai docenti di assegnare a ogni alunno della classe, per tutto l’anno scolastico,una postazione di lavoro fissa così che ogni allievo si senta responsabile della buona manutenzione del PC affidandogli. Detta disposizione deve essere giornalmente controllata con elenco. 8. E’ dovere dell’insegnante che accompagna la classe in laboratorio segnalare tempestivamente e in forma scritta al responsabile del laboratorio: eventuali danni o guasti riscontrati durante l’utilizzo dei macchinari, ogni eventuale asportazione di accessori o di parti del laboratorio e accertarsi che: Non manchi nulla al momento dell’uscita della classe dal laboratorio, Non siano stati arrecati danni ai materiali utilizzati I PC siano spenti nel modo corretto da parte degli alunni 46 9. E’ fatto assoluto divieto ai docenti e agli allievi, di installare sui PC programmi personali; il prelievo di file da internet deve avere il consenso dei docenti. 10. E’ altresì fatto divieto di installare e utilizzare programmi privi della relativa licenza d’uso. 11. Ogni docente deve annotare sul proprio registro i dischetti o i CD Rom forniti dalla scuola che distribuisce agli alunni o utilizza in proprio. 12. E’ naturalmente fatto divieto a tutti,docenti,ed alunni prelevare dischetti e CD Rom per uso personale; portare fuori dalla scuola i programmi originali di cui laboratorio è dotato. 13. E’ consentito agli insegnanti utilizzare per le proprie necessità didattiche /(preparazione test, compiti o schede didattiche, autoaggiornamento) l’uso dei computer a disposizione nelle sale docenti del proprio plesso. 14. Non si può mangiare in laboratorio o usare lattine o bevande. 15. E’ fatto obbligo di segnalare, per gli allievi e per chiunque ne abbia constatato il fatto, eventuali anomalie riscontrate all’ingresso del laboratorio all’Assistente Tecnico o al docente. 16. Gli allievi non possono accedere all’interruttore generale di alimentazione che è manovrato esclusivamente dal docente o dall’assistente tecnico e non possono compiere operazioni sui cavi di alimentazione delle postazioni. 17. Occorre lasciare libere le vie di fuga da zaini o altro materiale che creerebbe eventuale pericolo. 18. Agli allievi diversamente abili è consentito temporaneamente in attesa dell’allestimento della propria aula, al di fuori del normale orario della classe, l’ingresso in laboratorio se accompagnati dal docente di sostegno e previa disponibilità di una adeguata postazione libera e previo accordo con il docente curricolare in servizio in Laboratorio. 19. Gli allievi non possono intervenire direttamente sulle macchine installando periferiche di qualunque tipo o altri supporti o manomettere o modificare l’hardware delle macchine in uso. 20. Il presente regolamento deve essere illustrato alle classi e agli allievi che usufruiscono del laboratorio e deve essere esposto bene in vista nei laboratori stessi. 47 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Il Patto educativo definisce gli impegni che si assumono i soggetti protagonisti della scuola nel promuovere e gestire il processo formativo e culturale dello studente che si concretizza nell’individuazione e realizzazione del suo percorso educativo e professionale.. L’istituzione scolastica: si impegna a concretizzare una proposta di istruzione dello studente intesa come sviluppo di conoscenze, capacità, competenze nell’ottica di una educazione che sceglie gli obiettivi formativi in funzione della realizzazione dell’uomo, del cittadino, del professionista; favorisce la partecipazione di tutte le sue componenti nella definizione dei valori formativi, elaborati in un clima di ampia condivisione; promuove iniziative di accoglienza per le classi prime e di orientamento in itinere; promuove attività di ricerca e sviluppo che valorizzino e amplino la propria offerta formativa in rapporto alle aspettative degli utenti; si impegna ad attivare azioni di recupero durante l’anno scolastico per promuovere il successo formativo degli studenti che presentano insufficienze, sulla base della programmazione delle attività del Consiglio di Classe.. L’insegnante, del quale viene tutelato costituzionalmente il diritto alla libertà di insegnamento, nei confronti dell’istituzione scolastica: agisce come professionista della formazione, si impegna a valorizzare la professione docente e a tutelarne la dignità; sostiene, in un’ottica collegiale, il principio dell’autonomia professionale, privilegiando la progettualità nel rispetto dei programmi e degli adempimenti richiesti; agisce nel rispetto delle finalità e degli obiettivi educativi e cognitivi previsti nel POF e definiti nei singoli Consigli di Classe; progetta la programmazione didattica anche in relazione a quanto fissato dagli Organi Collegiali preposti e dai Dipartimenti fissando obiettivi, metodi e mezzi dell’attività didattica. L’insegnante, nei confronti degli studenti, si impegna: a rispettare i diritti fondamentali dell’allievo praticando i valori della Costituzione Italiana, evitando ogni forma di discriminazione e adoperandosi per valorizzare le differenze; a favorire la realizzazione della personalità dell’allievo, a promuovere la sua autostima e adoperandosi perché raggiunga significativi traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze; a sforzarsi di capire le inclinazioni dell’allievo, a favorirne l’orientamento verso quei settori della conoscenza e della vita pratica che più corrispondono ad esse e a valorizzarne le capacità creative e operative; ad ascoltare l’allievo e a prestare attenzione a tutte le informazioni che lo concernono; 48 a mantenere la riservatezza su ciò che apprende non rivelando ad altri fatti o episodi che possano violare la sfera privata dell’allievo; a valutare ciascun allievo con regolarità, equanimità, tempestività e trasparenza, prestando attenzione alle componenti emotive ed affettive dell’apprendimento, calibrando la propria azione educativa in relazione ai risultati; a fissare obiettivi, metodi e mezzi dell’attività didattica; numero, tipologia e griglia di valutazione delle verifiche; ad informare dell’attività didattica e dei compiti assegnati, tramite il registro di classe; a promuovere il dialogo educativo nel rispetto di opinioni diverse aiutando lo studente ad aver fiducia nelle sue possibilità. Lo studente: conosce gli obiettivi educativi e cognitivi che l’attività didattica si propone; chiede sempre spiegazioni su quanto non ha capito, conosce i criteri e la scala di valutazione delle singole discipline; conosce nel più breve tempo possibile le votazioni delle verifiche orali ed i risultati di quelle scritte supportati dalle griglie di valutazione; si riunisce in assemblee di classe e/o di istituto ed esprime parere consultivo su argomenti che lo riguardano; conoscere le decisioni e le norme che regolano la vita scolastica. Lo studente si impegna: ad affrontare l’anno scolastico con la volontà di apprendere e migliorare, partecipando all’attività didattica, organizzando lo studio in ordine ai tempi e alle scadenze delle consegne assegnate, con un atteggiamento di disponibilità di fronte al metodo dell’insegnante e positivo nei confronti delle difficoltà che emergono; ad informarsi, in caso di assenza, sugli argomenti svolti, consultando anche il registro di classe; a rispettare il calendario e l’orario scolastico; ad osservare le norme contenute nel Regolamento d’Istituto e nello Statuto delle studentesse e degli studenti. In particolare lo studente si impegna a: non usare il telefono cellulare all’interno della scuola; non fumare nei locali scolastici; a rispettare l’ambiente, a usare correttamente sussidi e strutture, utilizzare i laboratori secondo i rispettivi regolamenti; a mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutte le componenti 49 della scuola. La famiglia: conosce gli obiettivi educativi, le conoscenze, le competenze, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione che hanno adottato i docenti in linea con quanto deciso negli Organi Collegiali e nei Dipartimenti; è informata regolarmente sull’andamento didattico-educativo del percorso scolastico del proprio figlio/a; formula proposte direttamente o tramite rappresentanti per il miglioramento dell’offerta formativa o in ordine ad aspetti organizzativi della vita scolastica. La famiglia si impegna: a informarsi sugli obiettivi educativi, istruttivi, professionali che costituiscono l’offerta formativa della scuola; a informarsi sull’andamento scolastico dei figli nelle forme e nei tempi previsti, contattando i singoli docenti durante l’ora di ricevimento settimanale e durante i ricevimenti generali di metà quadrimestre; a contattare tempestivamente la scuola in caso di segnalazione di comportamenti scorretti dei propri figli (es. saltuaria presenza alle lezioni); a controllare le assenze dei propri figli visionando periodicamente il libretto delle giustificazioni; a risarcire l’Istituto per gli eventuali danni arrecati dal proprio figlio. La documentazione che regola le attività didattiche educative dell’Istituto - quali il POF (Piano dell’Offerta Formativa), lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Regolamento d’Istituto, il Piano di lavoro del Consiglio di Classe e dei singoli docenti - è disponibile nel sito internet dell’Istituto. L’inosservanza dei doveri del presente patto deve essere segnalata al Coordinatore di Classe e valutata dal Consiglio di Classe, comprensivo delle componenti elette, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti. Il presente patto viene consegnato agli studenti e alle loro famiglie all’atto della richiesta di iscrizione in duplice copia: una verrà trattenuta mentre l’altra sarà riconsegnata firmata al momento della formalizzazione dell’iscrizione. 50 SOMMARIO CONTESTO SCOLASTICO - Le caratteristiche del bacino d’utenza - Realtà territoriale e offerta formativa CORSI DI STUDIO ATTIVATI - I.G.E.A. (RAGIONIERI) - GEOMETRI - AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING - COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO - OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE - TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE - OPERATORE IMPRESA TURISTICA - TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI - SERVIZI COMMERCIALI - SERVIZI SOCIO-SANITARI - CORSO LINGUISTICO AZIENDALE “ERICA” - RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING - LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA: OBIETTIVI FORMATIVI, COGNITIVI E DISCIPLINARI, CONTENUTI STRUTTURA ED UTILIZZO DEI PLESSI SCOLASTICI CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO CALENDARIO SCOLASTICO E TEMPO SCUOLA - Calendario scolastico - Tempo scuola - Le codocenze MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI - Le verifiche - La valutazione - Criteri di valutazione in sede di scrutini finali - Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e del credito formativo AZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE RISORSE UMANE ED ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA p. p. p. p. p. p, p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 1 1 2 2 2 3 4 5 5 6 7 7 8 9 10 10 11 p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 12 13 16 17 17 18 19 19 20 20 21 24 25 28 31 34 p. p. p. p. p. 36 40 45 46 48 ALLEGATI STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STIDENTESSE REGOLAMENTO D’ISTITUTO REGOLAMENTO GRUPPO H REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 51