Informazioni generali: Recco, con una

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Informazioni generali: Recco, con una
INFORMAZIONI Informazioni generali:
AMBIENTALI Recco, con una popolazione di circa 10.400 abitanti, è uno dei comuni maggiori della Provincia di Genova, capoluogo del Golfo Paradiso: è una
(art.40)
cittadina a vocazione turistica, posta alla foce del torrente omonimo e confinante a Ponente con il promontorio di Portofino.
Recco è nota come “capitale gastronomica della Liguria” ed i suoi oltre 30 ristoranti contano più di 3000 posti a tavola; è una località viva che sa
coniugare l’attività commerciale degli innumerevoli negozi e l’attività turistica e balneare.
Recco si pone nel contesto territoriale sia come una piccola città ai margini dell’area metropolitana, che come polo commerciale e “vetrina” del Golfo
Paradiso e come località a vocazione turistica con una potenzialità di sviluppo – sotto quest’ultimo profilo – non ancora sfruttata a pieno.
Assetto geografico:
Il bacino del torrente Recco è ubicato sul versante tirrenico dell'Appennino Ligure e sfocia a mare in corrispondenza dell’abitato di Recco, comune di
Levante della Provincia di Genova.
Esso risulta compreso tra le coordinate geografiche 44° 21' 30" e 44° 25' 30" di
latitudine Nord e 9° 07' 30" e 9° 11' 30" di longitudine Est riferita al meridiano di
Greenwich.
E' delimitato dal bacino del torrente Sori a ovest, dal bacino del Lavagna a nord, dai bacini dei rii di S. Andrea di Foggia e S. Maria del Campo
(affluenti del t. Boate) a est, dalla valle del rio Treganega a sud-est, dal Mar Ligure a sud.
La superficie complessiva del bacino è di circa 22,4 km2 e appartiene amministrativamente ai Comuni di Recco, Avegno e Uscio.
Partendo dalla foce e proseguendo in senso orario, lo spartiacque si sviluppa secondo una direttrice sud-nord attraverso M. Castelletto e M. Cornua,
per piegare poi verso nord-est passando per il Colle Caprile, il M. Serro, all'estremità settentrionale del bacino. Lo spartiacque prosegue verso sudest attraverso M.Rosso, M. Tugio, M. Borgo, da qui piega in direzione sud-ovest attraverso M. Bello, M. Caravagli, M. Ampola, M. Chiapparolo,
scendendo progressivamente sino al livello del mare.
Il torrente Recco propriamente detto si forma immediatamente a monte dell’abitato di Ponte di Salto dalla confluenza del torrente Salto con il rio Luei.
I principali affluenti in sponda sinistra sono il rio Rosaguta, rio Vescina e il rio della Né, mentre quelli di sponda destra sono il rio Arbora e il rio
Verzemma.
Il bacino risulta fortemente urbanizzato nella parte valliva per un tratto di circa 1 km a monte dello sbocco a mare; esso è attraversato in senso
longitudinale dalla Strada Statale n. 333 di Uscio. Nella parte terminale l’asta del torrente Recco è interessata, da monte verso valle,
dall'attraversamento dell'Autostrada Genova-Livorno (A12), della linea ferroviaria Genova-Pisa e, in prossimità della foce, della Strada Statale n.1
Aurelia.
Dati di impatto ambientale:
Risultano nella media dei dati disponibili su base nazionale. In generale, per quanto riguarda i consumi di benzina, si evidenzia un andamento
crescente sino ad un decennio orsono ed una lieve flessione verso il basso nel periodo più recente, che può essere imputato a diversi fattori, tra cui
incidono la diminuzione dei consumi delle auto di nuova generazione e l’incremento della trazione a gasolio.
Per quanto riguarda i consumi di gasolio, i dati nazionali sono suddivisi tra:
gasolio per motori: il cui consumo è in crescita, a causa dell’aumento delle vendite di auto con trazione a gasolio dovuto, tra l’altro, all’eliminazione
del super bollo (1992) e alle migliori prestazioni di queste auto anche in termini di consumi ed emissioni;
gasolio per riscaldamento: il consumo di gasolio per riscaldamento ha evidenziato un forte calo nel periodo 1979-1994 principalmente a causa del
passaggio al metano per il riscaldamento di molte abitazioni; a tale diminuzione, infatti, corrisponde un aumento di consumo di gas metano (per lo
meno per quanto riguarda la fornitura AMGA;
gasolio per agricoltura : il consumo di gasolio per agricoltura ha un andamento variabile , ma è comunque meno rilevante rispetto agli altri tipi di
gasolio, non superando mai il 10% delle vendite complessive di gasolio.
Per il dato riguardante le vendite di olio combustibile e GPL per i quali i volumi di vendita sono in netta diminuzione, essendo essenzialmente legati
alla diminuzione dell’impiego di tali combustibili nel riscaldamento domestico e nell’industria (soprattutto nella produzione di energia elettrica).
I consumi di energia elettrica sono stati verificati sui dati di fatturazione tenendo conto dei consumi in KW, e della tipologia di contratto stipulato tra il
Comune e l’Ente gestore.
Il territorio del comune di Recco risulta servito dalla Società Mediterranea delle Acque.
Il Comune ha in dotazione automezzi di servizio (auto a benzina veicoli operativi alimentati a gasolio o nafta).
Procedure/prassi gestionali:
Saranno messe in atto procedure per una razionale gestione dei consumi energetici per quanto attiene l’energia elettrica, ad esempio introducendo
l’utilizzo di corpi illuminanti a basso consumo per gli uffici comunali e laddove possibile e praticabile, utilizzando gli apparecchi collegati solo nel caso
di effettivo impiego ( ad esempio accendendo fotocopiatrici, stampanti e simili solo per le necessità ), verrà effettuata una capillare sensibilizzazione
degli impiegati e addetti per un razionale utilizzo della risorsa energia elettrica. Saranno svolte opere di sensibilizzazione per la popolazione
residente.
Si incentiverà l’uso di mezzi alternativi all’automobile preferendo ove possibile mezzi pubblici e mezzi di trasporto meno inquinanti.
Gli impianti di riscaldamento alimentati a gas saranno oggetto di informativa per la popolazione al fine di sensibilizzare la stessa affinché gli impianti
siano oggetto di verifica periodica volta a migliorare l’efficienza e l’affidabilità e di conseguenza ad ottimizzare i quantitativi di combustibile.
Sarà preferibilmente implementato l’uso di gas rispetto a prodotti petroliferi ( nafta, BTZ, Gasolio, ecc. ).
Programmi ambientali esistenti:
Si è completata la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 19,44 kwp, destinato ad operare in parallelo alla rete elettrica di
distribuzione e connesso alla rete utente, a valle del dispotico generale. La realizzazione, avvenuta sulla copertura piana dell’edificio scolastico di Via
Massone nel Comune di Recco, rientra nel Programma “Tetti fotovoltaici” di cui al decreto del Ministero dell’Ambiente 16 marzo 2001 e 24 luglio
2002.
CONSUMO DI RISORSE IDRICHE:
E’ noto che l’intero pianeta sta vivendo una situazione di elevata emergenza idrica, oltre alle tragiche e, purtroppo, croniche situazioni di alcune parti
del mondo, si può desumere il difficile equilibrio in cui si trovano anche le società tecnologicamente e culturalmente più avanzate.
L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO), istituito ai sensi della Legge Galli messo a punto dalla Provincia di Genova tende a migliorare l’uso delle risorse
idriche nell’ottica della sostenibilità.
Un corretto utilizzo dell’acqua deve fare parte delle strategie di un Ente.
Tale aspetto viene considerato significativo per quanto riguarda la qualità delle acque, per i prelievi, per i consumi e per la depurazione
Per il Comune di Recco i corsi d’acqua superficiali che insistono sul territorio sono il Recco, il Treganega ed il Sonego.
La fornitura idropotabile per il Comune di Recco è garantita per intero da acqua proveniente dall’invaso del Brugneto.
Dotazione idrica e copertura del servizio:
Per ottenere la disponibilità idrica pro-capite giornaliera, ovvero la dotazione idrica in l/ab/giorno occorre dividere il volume erogato espresso in
l/giorno per la popolazione.
Il livello minimo di servizio della dotazione idrica per le utenze potabili domestiche, come stabilito dal DPCM 04/03/1996, non deve essere inferiore a
150 l/ab./giorno. La dotazione idrica è stata calcolata in due situazioni diverse. Nella prima situazione, definita “non critica”, che si verifica
prevalentemente nel periodo invernale, vengono considerati per i comuni dell’entroterra solo gli abitanti residenti e per i comuni costieri i residenti
maggiorati del 10% dei fluttuanti. In questo caso la copertura del servizio è stimabile attorno all’86%. Nella seconda situazione, definita “critica”, che
si verifica soprattutto nel periodo estivo, vengono considerati per il calcolo la somma degli abitanti residenti e di tutti i fluttuanti, ottenendo la
dotazione idrica nella situazione teorica di maggior criticità. In questo caso la copertura del servizio è stimabile attorno al 70%.
Qui sotto viene riportata la situazione del Comune di Recco:
COMUNE
Recco
Consumo netto in
situazione non critica
329,94
Consumo netto in
situazione critica
118,99
Quindi dai dati soprariportati tratti dal Piano d’Ambito della Provincia di Genova si desume la situazione di criticità idrica del Comune di
Recco.
Rete idrica
La rete idrica è stata analizzata con riguardo ai seguenti elementi:
• Condotte
• Serbatoi
• Impianti di sollevamento
Le condotte (adduzione e distribuzione) sono state informatizzate tralasciando volutamente le tubazioni di piccolo diametro, in quanto la loro
rappresentazione su carta in scala 1:5000, avrebbe reso impossibile la loro definizione.
Le condotte (adduzione e distribuzione) hanno una lunghezza complessiva di Km. 3539, corrispondente ad una lunghezza pro capite di circa 4 metri
per abitante.
Le tubazioni sono realizzate in prevalenza in acciaio e materiali plastici (Pead), in minor misura anche in ghisa sferoidale, ghisa grigia e materiale
cementizio.
Lunghezza rete Acquedotto
COMUNE
Recco
Lunghezza della rete (Km)
70
Lunghezza procapite della rete (m)
6,87
Dati Serbatoi
I serbatoi presenti nei sistemi acquedottistici dell’A.T.O. sono 897. Sono costruiti prevalentemente in cemento armato, una parte in muratura
e una piccola parte in materiali plastici. Nella tabella sottostante vengono riportati il numero ed i volumi dei serbatoi che ricadono all’interno
di ciascun Comune.
COMUNE
Recco
Numero Serbatoi
11
Volume totale (m3)
2458
Gli impianti di sollevamento censiti sono 263. Con esclusione del Comune di Genova e di alcuni Comuni costieri, gli impianti sono caratterizzati
da valori di potenza installata inferiori a 100 Kw e costituiti mediamente da un numero di 2 pompe per impianto.
Nella tabella seguente è riportato il numero di impianti di sollevamento attualmente in esercizio.
COMUNE
Recco
Numero Sollevamenti
7
Nella valutazione dello stato delle acque sono stati considerati degli indicatori di stato delle acque superficiali, indicatori dell’efficienza del ciclo
dell’acqua, dalla captazione alla sua restituzione all’ambiente, ed in generale si sono tenuti in debito conto i parametri del D.Lvo n°152 e s.m.i. in
particolare si è considerato:
stato ambientale dei corsi d’acqua: tiene conto di tutti gli elementi che concorrono a definire lo “stato” di salute del corso d’acqua, ossia i parametri
chimici fisici e la presenza di una microfauna varia e diversificata;
dotazione idrica lorda pro-capite e consumo netto pro capite (prelievi idrici/popolazione servita) si tratta di due indicatori valutati congiuntamente al
fine di considerare la pressione sulla disponibilità della risorsa da parte dell’uomo;
uso razionale della risorsa che è composto da: presenza di reti duali per Comune (anche in progetto) presenza di impianti di riutilizzo delle acque
reflue (anche in progetto) ha lo scopo di verificare la capacità di limitazioni degli sprechi e di riutilizzo delle acque.
stato del servizio di fognatura: che valuta il carico inquinante sull’ambiente causato dall’inadeguatezza dello stato di fognatura (non tenendo conto
dell’efficienza degli impianti di depurazione)
pressione industriale sui corpi idrici: fornisce indicazioni sugli scarichi dovuti ad attività di tipo industriale.
QUALITA DELL’ARIA:
La scelta più opportuna degli indicatori per definire la Qualità dell’Aria consiste nell’esame di tutti i parametri che sono regolamentati dal D.M.
60/2002.
Oltre ai dati di qualità dell’aria si devono considerare le emissioni in atmosfera di inquinanti che costituiscono il fattore di pressione sulla qualità
dell’aria stessa. Il dato è particolarmente rilevante perché fornisce ulteriori informazioni sulla distribuzione dell’inquinamento sul territorio e
sull’incidenza delle varie sorgenti.
Dalla combustione di ogni materiale contenente zolfo si producono particolari tipi di ossidi di questo elemento, fra i quali il diossido (SO2) e il triossido
(SO3); lo zolfo può essere, inoltre, immesso in atmosfera come H2S.
Lo zolfo presente in atmosfera proviene, per circa i due terzi, da fonti naturali (tipicamente i vulcani) e, per la restante parte, dalle attività umane.
Le sorgenti emissive di origine antropica non sono distribuite uniformemente, essendo concentrato soprattutto nelle aree urbane ed industriali e sono
costituite, per oltre il 60%, dagli impianti di combustione fissi alimentati a carbone o a olio combustibile; lo zolfo è, infatti, presente come impurità nei
combustibili fossili.
Il traffico non costituisce, invece, una fonte di inquinamento da ossidi di zolfo e anzi vi contribuisce in misura estremamente ridotta (per circa il 2%).
La presenza di SO2 è avvertibile per il caratteristico odore pungente ed irritante; trattandosi di un composto molto solubile, i suoi effetti si manifestano
a livello del tratto superiore dell'apparato respiratorio.
Ossidi di azoto, in termini di inquinamento atmosferico, gli ossidi di azoto che destano maggiore preoccupazione sono il monossido di azoto (NO) e il
diossido di azoto (NO2), prodotti che si ottengono per reazione fra l’azoto e l’ossigeno presenti nell'aria e di cui sono i maggiori costituenti.
Questi due gas reagiscono, tuttavia, solo ad elevate temperature: la produzione degli ossidi di azoto deriva, pertanto, da tutti i processi di
combustione.
Il tempo di permanenza medio degli ossidi di azoto in atmosfera è molto breve: circa tre giorni per l'NO2 e circa quattro per l'NO.
Relativamente agli effetti sull'uomo, il maggior pericolo legato alla presenza degli ossidi di azoto in atmosfera deriva dal loro coinvolgimento nella
formazione di inquinanti fotochimici, i più pericolosi componenti del cosiddetto “smog estivo”. L'inalazione del diossido di azoto determina, inoltre,
un'intensa irritazione delle vie aeree.
Particolato atmosferico è un sistema complesso costituito da particelle in sospensione nell’atmosfera che hanno dimensioni comprese fra 10-3 µm
(aggregati costituiti da alcune molecole) e 100 µm o superiori sono costituite da composti di origine naturale ed antropica o prodotte per reazione
chimica dei gas presenti in atmosfera.
Nel caso del particolato atmosferico, l’attenzione è rivolta essenzialmente al monitoraggio ed al controllo degli impatti sulla salute dell’uomo sulla
visibilità atmosferica e sul patrimonio artistico/monumentale.
In particolare, la frazione costituita dalle particelle di dimensioni inferiori a 10 µm di diametro (PM10) è facilmente respirabile ed è in grado di
depositarsi negli organi più profondi dell’apparato respiratorio, determinando effetti dannosi sulla salute umana.
Reti fognarie, collettori di trasporto e impianti di sollevamento:
Le condotte fognarie hanno una lunghezza complessiva di Km. 2296 corrispondente ad una lunghezza pro capite di circa 2,6 metri per abitante. Le
tubazioni sono realizzate in prevalenza in gres e PVC.
Nella tabella sottostante è indicata l’estensione delle reti fognarie per ciascun Comune dell’A.T.O.
COMUNE
Recco
COMUNE
Recco
Lunghezza della rete (Km)
Lunghezza procapite della rete (m)
25
2,45
Numero Sollevamenti
4
MATERIALI CONTENENTI AMIANTO:
La problematica della gestione dei materiali contenenti amianto e simili ha assunto in generale una notevole significatività essendo oramai purtroppo
ben
noti i pericoli associati al rilascio di fibre di amianto in aria specie da manufatti deteriorati o danneggiati.
Tra le prime regioni che hanno attuato un sistema di monitoraggio e censimento sul territorio si annovera la Regione Liguria che dispone oramai di un
congruo data base sull’argomento.
Nel territorio del Comune di Recco non sono presenti situazioni particolari legate alla problematica dell’amianto.
Per quanto concerne gli immobili comunali i manufatti in cemento amianto sono regolarmente censiti e controllati e trattasi di Serbatoi,Canne fumarie,
Comignoli, Tubazioni in forma compatta.
I dati di impatto sull’ambiente possono essere: impatto derivante dall’abbandono di manufatti contenenti amianto sul territorio in forma abusiva, ed
impatto
sulla salute della popolazione per rilascio di fibre negli ambienti.
Deve essere sottolineato che il maggiore impatto è dato dai materiali friabili e/o danneggiati in quanto materiali contenenti amianto in condizioni
buone
e protetti mediante opportune metodologie di incapsulamento non rappresentano se indisturbati un motivo di preoccupazione. Salvo attuare per la
loro
eventuale rimozione le prassi previste per legge.
RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE/ IONIZZANTI:
Il problema dell’inquinamento elettromagnetico, rappresenta una delle più recenti branche dello studio degli agenti inquinanti ambientali.
L’evoluzione tecnologica, le esigenze di comunicazione impongono l’utilizzo di un sempre maggior numero di strumenti ed impianti fonti di radiazioni
elettromagnetiche.
La conoscenza approfondita del fenomeno permette una corretta gestione ambientale del problema nonché lo studio dei parametri a minor rischio
per la popolazione.
Nel territorio del Comune di Recco sono presenti impianti di telefonia mobile, GSM e teleradiocoiunicazione autorizzati dall’ ARPAL e dall’ufficio
Edilizia Privata del Comune.
E’ anche presente sul territorio del comune di Recco 1 elettrodotto da alta tensione da 132 kv censita dall’Arpal.
E’ in fase di realizzazione da parte di Arpal, come previsto dalla legge regionale in materia il catasto delle emissioni approntato sulla base delle
informazioni richieste ai soggetti gestori secondo i criteri individuati dalla regione Liguria con apposito decreto.
A seguito delle competenze in materia di inquinamento elettromagnetico affidate alla Provincia dalla normativa vigente, dopo aver elaborato il catasto
delle sorgenti e quindi individuati ( con riguardo a ubicazione, estensione e "criticità" ) i tracciati di elettrodotto di competenza dell'Amministrazione
Provinciale, la Provincia di Genova concorderà con ARPAL la definizione di un programma di controlli a campione, i cui esiti andranno a costituire il
primo nucleo di una attività di mappatura a larga scala che potrà essere sviluppata nel corso degli anni successivi.
Sono stati acquisiti i dati disponibili a seguito del monitoraggio da parte degli Enti competenti e con essi si è provveduto quale redigere, in base alla legge
regionale n. 41/99 art. 72 undecies il Piano comunale di organizzazione degli impianti di teleradiocomunicazione,.
La Politica Ambientale del Comune di Recco costituisce lo strumento fondamentale dell’amministrazione comunale per definire i propri indirizzi ed
impegni
affinché, nell’espletamento delle proprie attività di pianificazione, di gestione e di controllo del territorio, dei servizi e della infrastrutture di
competenza,
si tenga conto delle esigenze e delle aspettative della cittadinanza, dei turisti, degli Enti locali e delle Associazioni di categoria.
Allo scopo di perseguire al meglio tali finalità il Comune di Recco, dopo aver svolto una accurata analisi ambientale iniziale della propria
organizzazione,
è impegnato :
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A mantenere un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) secondo i requisiti della norma UNI EN ISO 14001:2004.
A mettere a disposizione risorse, mezzi economici e competenze adeguate, ad attribuire poteri e responsabilità in materia ambientale ed a
definire le procedure necessarie ad un corretto ed efficace funzionamento del proprio Sistema di Gestione Ambientale.
A garantire che le proprie attività vengano condotte nel più rigoroso rispetto, continuato nel tempo, di tutte le normative ambientali attinenti al
proprio
campo di azione, nonché di tutti i Regolamenti e di tutte le Norme che riguardano la protezione dell’ambiente, della salute dei propri lavoratori,
della
sicurezza dell’ambiente di lavoro nonché della salute e della sicurezza della popolazione.
Ad individuare e monitorare gli aspetti ambientali, diretti ed indiretti, derivanti dalle attività, dai prodotti e dai servizi di propria competenza,
dalle
attività svolte nel territorio da terzi su cui può esercitare un’influenza e valutare a priori impatti derivanti da nuove attività al fine di migliorare la
propria efficienza ambientale in modo continuativo.
A migliorare la propria efficienza ambientale in modo continuativo, valutando di volta in volta la praticabilità economica delle migliori tecnologie
disponibili.
A promuovere lo sviluppo sostenibile inteso come ricerca del giusto equilibrio tra impatto ambientale e crescita economica.
A garantire che i processi siano finalizzati al miglioramento continuo e alla prevenzione dell’inquinamento.
Al fine di concretizzare tali impegni il Comune di Recco in riferimento alla natura delle attività presenti nel territorio, degli impatti da queste generate e
nella logica del miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali si è posto i seguenti punti di azione :
1)
2)
2)
4)
5)
5)
7)
8)
9)
Incoraggiare le responsabilità dei propri dipendenti ad ogni livello verso la protezione dell’ambiente ed a realizzare programmi di informazione
e
formazione del personale.
Assicurare la collaborazione con gli Enti locali.
Privilegiare fornitori, appaltatori e sub fornitori che applicano Sistemi di Gestione Ambientale o che comunque dimostrino particolare
attenzione
alle questioni ambientali.
Diffondere le informazioni sul Sistema di Gestione Ambientale alla cittadinanza.
Impegnarsi al miglioramento della qualità delle acque marine con il completamento dell’impianto di depurazione attraverso un primo progetto
preliminare e la previsione nel piano degli interventi ATO Acque, ex Legge Galli.
Sollecitare gli Enti preposti ( RFI e Regione Liguria ) alla realizzazione delle opere necessarie e già individuate al risanamento acustico dei
tratti delle infrastrutture ferroviarie e presenti sul territorio comunale.
Valorizzare tutta la zona costiera, area di forte interesse paesaggistico ambientale e turistico.
Monitorare ed attuare le azioni necessarie a garantire il rispetto di tutti i Regolamenti e di tutte le Norme che riguardano la protezione
dell’ambiente,
della salute dei propri lavoratori, della sicurezza dell’ambiente di lavoro nonché della salute e della sicurezza della popolazione.
Promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, agli studenti delle scuole, ai turisti e alle organizzazioni presenti
sul territorio, in merito alle problematiche legate ai manufatti in cemento amianto, alle sostanze lesive per l’ozono, al risparmio energetico e alle
risorse idriche, al recupero delle aree boschive e dei sentieri .
10) Incrementare i livelli di raccolta differenziata ed al tempo stesso promuovere ed incentivare la riduzione della produzione dei rifiuti attraverso sia
il
miglioramento del servizio erogato che attraverso campagne di sensibilizzazione .
11) Introdurre criteri di Green Public Procurement nelle procedure di acquisto di forniture e di servizi.
12) Adesione all’iniziativa della Commissione Europea per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica “ Patto dei sindaci “ .
13) Redazione ed approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
Aspetto
Ambientale
Obiettivo
Generale
Obiettivo
Specifico
Traguardo Amb. finale
Gestione scarichi
idrici
Migliorare la qualità
delle acque marine.
Completamento del
depuratore
comprensoriale
Messa a norma del depuratore.
Fasi
1)
Redazione del progetto preliminare delle opere di modifica e potenziamento dell’impianto di
depurazione
2)
Rifacimento ponte sulla via Aurelia
3)
4)
Redazione del progetto preliminare da parte della Genova Acque per il collegamento con i Comuni di
Camogli e Sori.
Inserimento dell’intervento di messa a norma dell’impianto di depurazione negli interventi prioritari
del Piano degli interventi di ATO Acque ex Legge Galli.
5)
Redazione del progetto preliminare .
6)
Elaborazione e redazione di una convenzione tra le parti interessate.
7)
8)
9)
Conferenza dei Servizi per approvazione del progetto preliminare delle opere di modifica e
potenziamento dell’impianto di depurazione da parte del Gestore Unico dell’ATO Acque ex Legge
Galli.
Conferenza dei Servizi per approvazione del progetto definitivo ed esecutivo delle opere di modifica
e potenziamento dell’impianto di depurazione da parte del Gestore Unico dell’ATO Acque ex Legge
Galli.
Realizzazione delle opere di messa a norma dell’impianto di depurazione
Aspetto
Ambientale
Obiettivo
Generale
Obiettivo
Specifico
Traguardo Amb. finale
Gestione ciclo
dei rifiuti
Aumentare le
Indirizzare il sistema
potenzialità del
gestionale dei rifiuti
sistema di raccolta
verso il recupero.
differenziato.
Raggiungere la % di raccolta differenziata prevista dalla
Legge.
Fasi
1)
Implementare il sistema di raccolta rifiuti con modalità di tipo domiciliare, quali ad esempio il “porta
a porta” dedicato sia alle utenze domestiche che a quelle non domestiche
2)
Completare gli interventi necessari per la completa funzionalità del Centro di raccolta comunale
3)
Prevedere sistemi premianti per i comportamenti virtuosi dei cittadini
4)
Controllo sull’attività svolta dal gestore del servizio di igiene urbana
5)
Controllo sui conferimenti delle utenze
6)
Implementazione dell’attività informativa alla popolazione, alle scuole, alle attività commerciali
Aspetto
Ambientale
Politiche di
riduzione dei
consumi energetici
Obiettivo
Generale
Ridurre emissioni
CO2
Obiettivo
Specifico
Adesione al Patto
dei Sindaci ed
Approvazione Piano
d’azione energia
sostenibile
Traguardo Amb. finale
Riduzione del 20% emissioni CO2 entro il 2020
Fasi
1)
Adesione al Patto dei Sindaci.
2)
Redazione SEAP – Piano d’azione per l’energia sostenibile.
3)
Approvazione SEAP – Piano d’azione per l’energia sostenibile.
Aspetto
Ambientale
Obiettivo
Generale
Obiettivo
Specifico
Traguardo Amb. finale
Ridurre
l’inquinamento
acustico
Emissioni
acustiche
Predisposizione e
approvazione di un
Regolamento
Comunale sulle
attività temporanee
e manifestazioni
all’aperto.
Approvazione del Regolamento Comunale sulle attività
temporanee e manifestazioni all’aperto.
Fasi
1)
Predisposizione e approvazione di un Regolamento Comunale sulle attività temporanee e manifestazioni all’aperto.
2)
Applicazione del sdento regolamento mediante l’attività congiunta dell’ufficio ambiente e della Polizia Municipale
3)
Monitoraggio dello stato di avanzamento della messa in opera di barriere fonoassorbenti lungo il tratto autostradale
interessante il territorio comunale, predisposto dalla Società Autostrade per l’Italia.
4)
Monitoraggio dello stato di avanzamento dalla progettazione predisposta da RFI, relativa alla realizzazione di barriere
sul viadotto ferroviario del centro cittadino
Aspetto
Ambientale
Politiche di
acquisto
beni/servizi
Obiettivo
Generale
Obiettivo
Specifico
Introdurre criteri
Approvazione Piano
ambientali nella logica
degli Acquisti verdi.
degli acquisti
Fasi
1)
Analisi storica acquisti suddivisa per tipo e per settori
2)
Redazione PAV (Piano degli Acquisti Verdi)
3)
Formazione a Responsabili di funzione
4)
Approvazione PAV
5)
Monitoraggio dei dati sugli acquisti
6)
Aggiornamento PAV
Traguardo Amb. finale
Destinare il 15% del budget ad acquisire beni/servizi che
rispondano a requisiti di sostenibilità ambientale