Il Secolo XIX (ed. Levante)

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Il Secolo XIX (ed. Levante)
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Sab 14/09/2013
Il Secolo XIX (ed. Levante)
Pagina 25
levante
IN CONSIGLIO COMUNALE ANCHE LA PRO RECCO. «ORA LA FONDAZIONE IDA BISSO»
IL SECOLO XIX
SABATO
14 SETTEMBRE 2013
25
ALLERTATE LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
“Contratti non richiesti”
pioggia di segnalazioni
L’allarme dei sindaci: attenti a dare l’assenso
L’area dell’ex Iml di Recco su cui è previsto un imponente intervento. Tra gli oneri di urbanizzazione anche il restyling della piscina
CIOTTI
Piscina e operazione ex Iml:
il via libera davanti a Volpi
L’imprenditore in aula per il sì al documento sul doppio intervento
EDOARDO MEOLI
RECCO. «Come recchelino sono con-
tento che si apra una prospettiva vera
per la piscina di Punta Sant’Anna. Comeimprenditorecredochesiaarrivato
il momento di lanciare la Fondazione
Ida Bisso, che si dovrà occupare dell’impianto». È questa la dichiarazione
di Gabriele Volpi, fondatore della Pro
Recco del terzo millennio, oltre che
l’unicoimprenditorecapaceditrasformare il sogno degli sportivi recchesi in
realtà. Volpi ha voluto sottolineare il
peso storico del consiglio comunale di
giovedì sera, quando è stata approvata
lamozionechedàilvialiberaall’operazione Pro Recco-Iml, nel modo più
inattesoeimprevedibile:partecipando Gabriele Volpi (con accanto Angiolino Barreca) in consiglio comunale
tra il pubblico alla seduta. Accompagnato dalla squadra pluri-scudettata
(erano stati prima a cena “Da O VittoNEI MESI SCORSI AVEVA INCONTRATO LE PARTI
rio”) e con il fido Angiolino Barreca accanto, Volpi ha ascoltato alcuni interL’ASSESSORE REGIONALE ALLO SPORT
venti e sorriso compiaciuto quando il
consiglio comunale ha votato a mag«SODDISFATTO PER QUESTO PASSAGGIO»
gioranza la mozione.
Dopo un’estate trascorsa a dare battamo finalmente passare dalle paro••• RECCO. Tra i più soddisfatti
gliaaPaoloBarelli,ilpresidentediFine
le ai fatti. E speriamo di avere preper il voto dell’altra sera è Matteo
Len che ha dichiarato guerra alla Pro
sto a disposizione il progetto». Su
Rossi, assessore regionale allo
Recco, Volpi non ha evidentemente diSport, che aveva svolto un difficile quest’ultimo punto non dovrebbementicatolasuaattenzioneperlacittà.
ro esserci problemi: l’incarico tecruolo di mediazione tra Pro Recco
E il riferimento alla madre, Ida Bisso,
nico per il nuovo piano che riqualie Comune: «Personalmente sono
cui verrà intitolata la Fondazione
ficherà l’area ex Iml è stato affidamolto soddisfatto, anche perché
Sportiva, non sembra affatto casuale.
to, così come quello per la nuova
nei mesi scorsi ho avuto modo di
Difficile dire se con la sua presenza in
piscina. A ridisegnare il futuro urincontrare tutti gli attori della viaula,insiemeadirigentiegiocatori,abcenda. Un percorso condiviso nella banistico dell’ex area industriale
bia voluto dare anche un segnale alla
nostra conferenza dei servizi infor- sarà l’architetto Daniela Grasso,
politica locale, facendo capire che formentre per quel che riguarda il fumale. Per cui questo nuovo elese, dopo tante parole, era arrivato il
turo assetto della vasca di Punta
mento è fondamentale». Giudizio
momento di votare qualche cosa di
positivo anche da parte del gruppo Sant’Anna toccherà a Enrico Frigeconcreto. Di certo il sindaco Dario CaGenerazione Futuro con Paolo Ba- rio il compito di disegnare la vasca
purrononperdel’occasionediprendedel terzo millennio.
dalini che dice: «E’ stato premiato
re la palla al balzo: «Siamo stati seri e
E. M.
il nostro impegno. Adesso possiaabbiamo mantenuto le promesse. A
GLI UFFICI SVOLGONO ANCHE SERVIZI BANCARI
«Ufficio postale,
Uscio ha bisogno
di più personale
e orari prolungati»
La richiesta dai consiglieri di minoranza
Il sindaco chiede un incontro all’azienda
adiconsum locali
USCIO. Aumentare le ore di apertura per offrire un migliore servizio ai cittadini. E’ quello che la minoranza uscese chiede alle Poste
Italiane, affidando al sindaco l’impegno di farsi carico della richiesta
attraverso un’interrogazione.
Una domanda che potrebbe anche ricevere una risposta positiva,
come fa notare Damiano Di Giuseppe, responsabile relazioni
esterne di Poste Italiane: «Il nostro obiettivo è dare risposte alla
clientela, dunque, quando ci sono
le condizioni economiche, la risposta è positiva. Noi sappiamo
benissimo che sul mercato si deve
stare solo migliorando il servizio e
se la gente ci chiede una maggiore
presenza significa che viene da
noi».
A proporre l’argomento sono stati
Giuseppe Garbarino, Corrado Ca-
parte la presenza di Volpi che non può
che farmi piacere, credo che la risposta
l’abbiamo data a tutta la città. Adesso
attendiamo con fiducia il progetto che
dovrà essere presentato dalla San Rocco immobiliare (proprietaria dell’ex
iml), ma con la consapevolezza che la
piscina di Punta Sant’Anna verrà rifatta e che nell’ex Iml troverà posto il palazzetto dello sport». Anche Marcello
Napoli,capogruppodiminoranza,glissa sulle differenze: «Le mozioni erano
dueeforsesipotevaarrivareaundocumento unitario. A questo punto è fondamentale che ci sia stato il voto del
consiglio e che si passi dalle parole ai
fatti. Anch’io spero che arrivi presto il
progetto ex Iml e quello per la piscina.
La presenza di Gabriele Volpi, in quest’ottica, mi ha colpito favorevolmente: spero anzi che arrivi un ulteriore
momento di un confronto con lui e con
il presidente Angiolino Barreca».
L’impegno votato dal consiglio è, in
quest’ottica, molto netto: «Il sindaco e
la giunta si impegnano ad accogliere e
valutarefavorevolmentelapropostadi
variante, quando questa verrà presentata da San Rocco Immobiliare (la società proprietaria dell’ex Iml) e da Pro
Recco Asd, in cui sia disciplinato tra le
altrequestioni,ancheunnuovoassetto
dello scomputo degli oneri che, ferme
restando le altre contropartite pubbliche già previste (palestra coperta regolamentare e fruibile per le più comuni
discipline sportive e posteggi pubblici
scoperti e coperti) si orienti sulla ristrutturazione della piscina di Punta
Sant’Anna in sostituzione del nuovo
stadiodelnuoto,nell’ambitodiunquadro che mantenga l’equilibrio delle
previsioni».
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«FAVOREVOLI
SE CI SONO
LE CONDIZIONI»
POSTE Italiane valuterà la possibilità di potenziare l’ufficio di
Uscio: «Se ci sono le condizioni
economiche, disposti a migliorare il servizio».
SI CHIAMANO “contratti non ri- nonrichiestiriguardanocontestaziochiesti”: un termine che nasconde ni relative a firme ottenute dagli
unarealtàbenpresentealleforzedel- agenti commerciali con comportal’ordine e alle associazioni dei consu- menti "aggressivi" o omissivi (informatori: quella data dalla presenza sul mazioninondateoerrate),macisono
territoriodirappresentantidisocietà anche casi di firme false, di mancato
elettrica che tentano in tutti i modi di rispetto del diritto di ripensamento,
“strappare” firme su contratti nuovi promesse impossibili da mantenere.
di fornitura assicurando di non cam- «Gli strumenti per difendersi però
biare il fornitore, ma solo di applicare esistono e dal giugno scorso sono aufantomatici sconti. In questi giorni mentareletuteledegliutenticontroil
una decina di persone, soprattutto truffaldino fenomeno delle attivazioanziane,hannosegnalatoacarabinie- ni fantasma. Innanzitutto è sempre
ri e vigili la presenza delle società, bene ricordare che passare dal merspiegando di sentirsi ingannati: «Ab- catotutelato-dovelatariffavienestabiamo trovato parecchie testimo- bilita periodicamente dall’Authority
nianze di persone “incastrate” da - a quello libero o viceversa è sempre
possibile e non prequeste persone che,
vede dei costi» mentendo sulle reali
spiegano ad Adiconintenzioni, proponIL
CONSIGLIO
sum. E se invece gono contratti nuovi
con una nuova Il primo cittadino con tecniche di
aggressiazienda fornitrice» di Recco: «Posso marketing
vo o peggio con la
spiegano alle associazioni di difesa dei solo invitare tutti malafede vera e proconsumatori - Il proa tenere gli occhi pria-vieneestortala
firma su un contratblema è noto anche
aperti»
to, come ci si può tuai sindaci del levantelare? «C’è l’obblite, che invitano le
go per il venditore di
persone a non fidarsi: «E’ una vera invasione di furbi e acquisire la conferma del contratto
possosoloinvitarelepersoneadiredi dapartedell’utentepericontrattistino, a tenere gli occhi aperti», dice il pulati fuori dai locali commerciali o a
sindaco di Recco, Dario Capurro. «Si distanza (al telefono o sul web). In alapprofittano delle persone ingenue e treparoleseunvenditorevieneaproraccontano bugie a tutto spiano – ag- pagandareacasanostraunaproposta
giunge Massimiliano Bisso, sindaco commerciale e ottiene il nostro condi Uscio – anche io ho chiesto l’inter- senso,verooestortochesia,l’azienda
vento dei carabinieri». Di certo il pro- fornitrice dovrà inviarci a casa una
blema è serio, anche perché spesso letteranellaqualedovremoribadireo
firmareuncontrattocapestrosignifi- meno l’assenso al nuovo contratto. In
ca legarsi mani e piedi a società che sostanza ora sono i venditori a dover
operano sul mercato con tecniche di- provare l’assenso al contratto, chiescutibili.Inunannoicasidi"contratti dendone conferma all’utente. Senza
non richiesti" sono aumentati del di quella il contratto non parte».
48%. I casi più frequenti di contratti E. M.
PROTESTE A RECCO. IL COMUNE: ELIMINEREMO IL CAOS
«Parcheggio selvaggio
in un tratto di lungomare»
RECCO. Parcheggio selvaggio a
due passi dal mare e nel tratto di lungomare che separa la via Aurelia dalla piscina della Pro Recco. E’ la situazione in cui si trova da qualche tempo via Punta Sant’Anna, una strada
recentemente riaperta alla viabilità
dopo l’inaugurazione del ponte di
San Nicola, il cui arredo urbano
(aiuole, alberi e selciato) sono frutto
di un costoso intervento di qualche
anno fa. « Abbiamo ricevuto una lettera da cittadini – dice Anna Oneto,
consigliera di minoranza – noi consiglieri di minoranza ci eravamo opposti fortemente e inutilmente alla decisione di trasformare parte di quella
bella ormai "ex-passeggiata dei
recchelini" a parcheggio per l'albergo vicino. Infatti avevamo previsto
esattamente le problematiche che
bona, Ugo Massone e Attilio MassimoTerrileinqualitàdiconsiglieri di minoranza. La premessa è che
l’ufficio postale del paese non prevede l’apertura pomeridiana e viene utilizzato in buona parte dalle
persone anziane. Considerato che,
da quando Poste Italiane ha deciso
di effettuare anche i servizi bancari, «i tempi per espletare le varie
pratiche da parte del personale di
servizio sono notevolmente aumentati – dicono i consiglieri - tenuto conto che con frequenza
sempre maggiore si registra la presenza di un solo impiegato addetto
al servizio, fatto che comporta da
parte della clientela interminabili
code, pensiamo che sia arrivato il
momento di farsi carico del problema».Inparticolare,aldilàdegli
orari di apertura, si chiede di aumentare il personale a disposizio-
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ora emergono». Fondamentale è la
spiegazione che dà Franco Senarega, assessore: «E’ vero, il caos è
spesso evidente – dice – e la gente
ha ragione a lamentarsi». Non è vero,
però, che l’amministrazione resta
con le mani in mano: «Io stesso chiamo ogni giorno i nostri agenti di polizia municipale, che intervengono
prontamente e rilasciano verbali per
divieto di sosta a raffica; ma non basta» – dice. Dunque, per evitare che
la strada pedonale diventi terra di
nessuno, secondo Senarega, c’è
un’unica soluzione: «Bisogna installare una barriera all’ingresso di via
Punta Sant’Anna, dando la possibilità di transito solamente ai pochissimi
residenti che ne hanno diritto. Bisogna eliminare il caos e lo faremo».
E. M.
ne dell’unico ufficio della vallata.
Di qui l’interrogazione al sindaco
per conoscere quali iniziative il
Comune intende intraprendere
nei confronti di Poste Italiane affinché sia garantito un servizio
adeguato alle esigenze dell’utenza.
Il primo cittadino, Massimiliano
Bisso, da parte sua ha già fatto sapere di voler affrontare la questione: «Chiederò un incontro a Poste
Italiane, che ha tutto l’interesse a
dare un buon servizio – dice – vedremo se ci sarà disponibilità». A
questo punto, visto che tutte le
partiincausasembranodisponibiliadiscutere,nonrestachesperare
che l’inevitabile incontro tra le
partipossaavvenire.Magariprima
del consiglio comunale durante il
quale sarà discussa l’interrogazione.
E. M.
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