Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza

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Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza
Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007
Tatuaggio e Piercing:
aspetti di igiene e sicurezza
Rimini, Via Coriano, 38
Sala Smeraldo - piano terra, scala G
15, 22 Febbraio 2010 - 1 Marzo 2010
Discussione con il Sig. Thomas Isler
sulla
BIOCOMPATIBILITA’
Materiale tratto dall’intervento al congresso
“A.P.T.P.I.”Tenuto dal dott. Alberto Cigada del
Policlinico di Milano
MATERIALI PER PIERCING
•Per poter essere considerato idoneo per la
realizzazione di piercing, un materiale deve
essere dotato di varie caratteristiche, le più
importanti delle quali sono:
•Biocompatibilità
•Elevata qualità superficiale
•Sterilità
BIOCOMPATIBILITA’: definizione
La Biocompatibilità è la capacità di un biomateriale
/dispositivo di svolgere la funzione appropriata senza
interferire con i meccanismi fisiologici e riparativi
dell’organismo umano.
I Biomateriali, invece, sono materiali per i quali si prevede
un’interfaccia con sistemi biologici al fine di valutare,
trattare, migliorare o sostituire qualsiasi tessuto, organo o
funzione del corpo.
I maggiori utilizzi dei dispositivi biomedici sono:
Protesi d’anca, ginocchio, vascolari
Pacemakers
Valvole cardiache
Protesi del seno
QUALITA’ SUPERFICIALE
Il materiale deve avere un’alta qualità superficiale,
perché una superficie rugosa (o con presenza di
difetti) determina un aumento dell’adesione batterica,
favorendo fortemente i rischi di infezione.
Il controllo della qualità superficiale richiede
l’utilizzo di apparecchiature di non facile reperibilità
quali il microscopio elettronico a scansione (SEM).
Pertanto la qualità di un impianto deve essere
valutata a monte, in termini di qualificazione del
produttore e del prodotto.
STERILITA’
Non è semplice garantire una sterilizzazione
ottimale.
Per i metalli un metodo che da risultati accettabili
è la sterilizzazione in autoclave, questo metodo
pero non può essere usato sempre, ad esempio
non va bene per i polimeri poiché possono
andare incontro a degradazione termica.
Forti garanzie sono offerte da prodotti sterilizzati
in fase di produzione (tramite raggi gamma o
beta, ossido di etilene) e commercializzati in
idonee confezioni sigillate.
FENOMENI ALLERGICI
I fenomeni di allergia a particolari metalli sono in
progressivo e continuo aumento e in particolar modo nella
popolazione femminile (30/40%) poiché più portata ad
accessori metallici.
Questa sensibilizzazione può essere connessa alla
continua ingestione di ioni (derivanti anche da pentole) o
anche al rilascio ionico da metalli impiantati.
Risultati di ricerche hanno provato che la reazione allergica
al nichel è strettamente legata all’entità del rilascio, ma
sembrano indicare anche che un acciaio inossidabile
austenitico non suscettibile alla corrosione localizzata
possa essere utilizzato senza problemi.
PRINCIPALI MATERIALI
I MATERIALI MAGGIORMENTE UTILIZZATI PER
ESIGUIRE BODY PIERCING SONO:
Acciaio chirurgico
Titanio
•Polimeri Autoclavabili
MATERIALI MAGGIORMENTE UTILIZZATI PER BODY
PIERCING GIA’ GUARITI:
Leghe Auree ( Oro)
Polimeri
Argento
Osso
Legno
ACCIAIO CHIRURGICO
L’acciaio chirurgico è un acciaio inossidabile con una
percentuale maggiore del 12 % di Cr (sulla superficie
dell’acciaio si forma un film a base di ossido di cromo
che lo protegge dalla corrosione) viene classificato in
diverse categorie a seconda della composizione, le
classi usate nei gioielli da body piercing sono:
AISI 361L
ISO 5832-1D (variante bio medica del 361L ESR, VM)
P-558 (acciaio inossidabile innovativo privo di nichel)
Queste classi hanno una velocità di corrosione
apparentemente nulla, ma in realtà comunque presente
( meno del 0,03 mg/dm2.giorno) ma al di sotto dei limiti
stabiliti dalla direttiva UE.
TITANIO
Il Titanio usato nel body piercing non è titanio puro ma una
lega identificata come ISO 5832-3 (o anche come TI6A14V
che esprime i componenti della lega e le sue quantità: 6%
alluminio, 4% valladio e restante titanio).
Tale lega ne garantisce caratteristiche molto apprezzate
come:
Ipoallergenicità
Peso contenuto (circa la metà del’acciaio)
Elevata resistenza alla corrosione
Elevate caratteristiche meccaniche
Fra i materiali metallici di normale impiego il titanio e
considerato quello con migliori proprietà di
biocompatobilità
TITANIO
In commercio normalmente si trova anche il
titanio colorato, questa colorazione non avviene
mediante pigmenti e coloranti ma attraverso un
processo detto anodizzazione.
L’anodizzazione è una tecnica elettrochimica di
ossidazione anodica in cui si varia il film di
ossido (la resistenza alla corrosione si deve a
questo film) nello spessore in modo da avere
differenti rifrazioni dello spettro luminoso.
E dunque a causa di fenomeni di interferenza
ottica che si creano le diverse colorazioni.
ALTRI RIVESTIMENTI
Per motivi estetici vi sono in commercio anche
altri materiali che hanno una colorazione (es.
l’acciaio inossidabile nero, titanio nero o effetto
oro)
Alcuni di questi rivestimenti hanno mostrato una
pessima qualità con significativi fenomeni di
distacco, tali da rendere indispensabile un’ attenta
valutazione prima del loro uso.
La valutazione del tipo di materiale deve
certamente essere fatta a monte, ma in sede legale,
il non verificare la qualità di un rivestimento di
questo tipo rischia di essere considerato colpa
dell’utilizzatore.
POLIMERI
I Polimeri sono formati da lunghe catene di atomi,
quasi sempre a base di carbonio, tenute insieme da
legami forti.
Nei polimeri vengono quasi sempre aggiunti additivi di
vario genere per garantire alla massa adeguate
proprietà meccaniche, di lavorabilità, stabilità chimica
ecc.
In campo biomedico si utilizzano:
Politetrafluoroetilene (PTFE)
Siliconi
Polietilene (UHMWPE)
Polipropilene (PP)
Polimetilmetacrilato (PMMA)
Poliammidi (Nylon)