Scarica il giornalino in formato PDF
Transcript
Scarica il giornalino in formato PDF
IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 con la collaborazione di: Redazione: Baratieri Giorgia, Bevilacqua Nicole, Fedrizzi Laura, Grazioli Valentina, Ianes Matilde, Keraj Alina, Menapace Arianna, Pedron Stella, Perri Giovanna, Romeo Michela, Santimaria Andrea, Santoro Alice, Scanferla Chiara, Tomei Aurora, Volpato Lisa, Waha Mavi , Cocciardi Michela, Mazzeo Annamaria EDITORIALE SOMMARIO LO SPECCHIO DELLA SCUOLA Saluto dalla redazione............................................p.1 SALUTO DALLA REDAZIONE Saluto dalla biblioteca............................................p.2 Benvenuti e bentornati a tutti! Una stazione radio alle Foscolo..............................p.3 "Sono stato io: una Costituzione pensata dai L'estate è finita da un pezzo e sappiamo che, adesso, bambini"..................................................................p.4 siamo già tutti con le teste chinate sui libri a Instant acts.............................................................p.5 studiare per le prime verifiche e le prime Intervista alla prof.ssa Armeni ..............................p.6 interrogazioni… Interview mit Frau Baraldo........ ............................p.7 Intervista ad Anna Stevanato.................................p.7 Dubitiamo fortemente che siate contenti! Sondaggio "A caccia di merende"(classi I).............p.9 Ma non preoccupatevi, per fortuna anche quest'anno NON SOLO SCUOLA ci saremo noi a tirarvi un po' su il morale, facendo Culture dal mondo: il Giappone...........................p.11 del nostro meglio per farvi divertire! PALESTRA IN....FORMA Corsa campestre...................................................p.12 Rispetto all'anno scorso la nostra redazione è Campioni!.............................................................p.12 cresciuta: siamo in 16! E ad aiutarci, anche NUVOLE D'INCHIOSTRO quest'anno, ci sono le prof. Mazzeo e Cocciardi. Perfezione.............................................................p.13 Quest'anno ci piacerebbe raggiungere il maggior La musica del silenzio...........................................p.13 numero di lettori possibili, perciò vorremmo farvi Limerick................................................................p.13 una proposta: chiediamo che siano i rappresentanti Intervista impossibile a Robespierre....................p.14 di classe a distribuire il giornalino, garantendone Un gatto .... racconta!...........................................p.15 l'accesso a tutti. Che cosa ne pensate? Il nostro volo.........................................................p.15 SU IL SIPARIO Per chi non avesse comunque la possibilità di Spettacolo teatrale "Tom Sawyer".........................p.16 ricerverne una copia, metteremo a disposizione di Danzando ti racconto............................................p.16 tutti alcuni numeri in un cesto vicino alla MailBox. "Per terre e per mari"............................................p.16 RECENSIONI (continua a p.2) La bussola d'oro....................................................p.17 Inside out..............................................................p.17 LET'S PLAY IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 SALUTO DALLA REDAZIONE A proposito di MailBox... vi ricordiamo che non siamo solo noi a scrivere il giornalino, ma anche voi! Pertanto se avete racconti, poesie, riflessioni o qualunque altro vostro contributo che vi piacerebbe fosse pubblicato sul giornalino, potete lasciarle nella nostra MailBox che è collocata vicino alla portineria! digitale collegandovi al sito della nostra scuola (www.icbz6.it) e seguendo il percorso: Progetti/laboratori/giornalino scolastico. Le foto saranno disponibili sulla versione digitale del giornalino, non più su quella cartacea. Non ci resta che augurarvi un buon anno scolastico! La redazione Vi ricordiamo, infine, che potete leggere “il Soffio” anche in versione Mavi SALUTO DALLA BIBLIOTECA Ben ritrovati a tutti/e! Come avrete potuto notare durante l'estate la Biblioteca è stata ristrutturata, è stato abbattuto il muro che divideva l'ingresso dall'aula ricerche. Tutto il settore ragazzi è stato spostato nel nuovo e ampio ambiente, quindi i libri per le ricerche e la narrativa per ragazzi si trovano tutti nella stessa aula. Nella vecchia sala lettura sono stati raccolti tutti i libri per gli insegnanti e ci sono anche ampi tavoli per lo studio, uno spazio accogliente e silenzioso, ideale per chi vuole studiare o scrivere o per i lavori di gruppo. Quasi tutte le prime classi sono venute a fare la prima visita guidata in biblioteca, tutti sanno cosa c’è in biblioteca e come si effettua un prestito, ma come sempre sul primo numero del giornalino scolastico, vi rinfresco la memoria illustrandovi brevemente cosa c'è in biblioteca, quando è aperta, come si fa il prestito e le attività che abbiamo in programma. La biblioteca raccoglie e mette a disposizione di alunni e insegnanti libri di narrativa, storia, zoologia, geografia, religione, matematica, biologia, arte, musica, fumetti, miti, leggende e riviste. Tutto questo può essere consultato in biblioteca e/o preso in prestito. Si possono prendere in prestito 5 libri per la durata di un mese e due riviste per una settimana. Il prestito è gratuito. C’è anche uno scaffale di libri in lingua tedesca, ricco anche di riviste (Geolino, 2 Geolino extra e National geographic wordl), e uno scaffale di libri in inglese. Ci sono anche libri di consultazione come dizionari e enciclopedie, non sono ammessi al prestito, ma di alcune pagine vi posso fare delle fotocopie. Quando venire in biblioteca? In biblioteca si può venire da soli oppure con la classe e gli insegnanti, con il seguente orario: Lunedì 810.20 e 14.1517 Martedì 812.45 e 14.1517 Mercoledì 10.1013.30 Giovedì 812.45 Venerdì 812.45 In biblioteca si può venire a consultare dei libri, a leggere, a prendere libri in prestito, a fare ricerche e a studiare da soli o in compagnia, anche il lunedì e martedì pomeriggio. Si può anche chiacchierare di libri con la bibliotecaria e proporre l'acquisto di libri non presenti. Come tutti gli anni in biblioteca si tengono i “Tornei di lettura” sfida letteraria d’alto livello: per le prime i libri prescelti sono: “Oh, fredom” di F. D'Adamo e “Joanie il maschiaccio” di F. Lantz. Per le seconde i libri sono: “80 miglia” di A. Ferrara e “Il mistero del London eye” di D.Siobhan. Per le terze i libri sono: “The giver” di L. Lowry e “Non dirmi che hai paura” IL SOFFIO ANNO XVII di G. Catozzella. Dopo aver letto il libro si svolgono delle sfide a squadre, le domande riguardano i personaggi, i luoghi, i tempi della storia. A fine anno la finalissima, sfida per grandi lettori!!! La distribuzione dei libri è già iniziata. Ogni anno accogliamo le letture ad alta voce di Nicola Benussi con “Il Soffio del testo”. Per le prime ci sarà il “Laboratorio di scrittura antica”, un fantastico viaggio dai geroglifici alla miniature del Medioevo. In collaborazione con gli insegnanti di ed. artistica aderiremo al concorso “Sognalibro” indetto dalla rivista specializzata in libri per ragazzi “Andersen” e alcune classi si cimenteranno nella produzione di segnalibri da sogno. In collaborazione con l'Associazione Drehscheibe ci saranno anche letture e laboratori in lingua tedesca. Alcune attività sono già iniziate: La classe 3 E, che lo scorso anno aveva vinto il torneo di lettura, ha preso parte all'incontro con l'autore Luigi Ballerini, nell'ambito di Spaziolibro. Tutti/e i ragazzi/e hanno ricevuto in prestito e letto (speriamo!!!) il libro “Io sono Zero”, libro molto NUMERO 1 DICEMBRE 2016 intenso e particolare, che narra le vicende di Michele/Zero, ragazzo selezionato per vivere una vita quasi ai confini della realtà, dove il virtuale supera la realtà e la fantasia, un ragazzo dal destino segnato fino a quando… La 5A della Manzoni invece ha incontrato lo scrittore e illustratore Andrea Valente, che ha presentato il suo libro “Così per sport”. Tutte le terze elementari hanno incontrato la scrittrice/illustratrice Nicoletta Costa, che è stata con noi un'intera mattina, raccontandoci la sua vita, le sue esperienze e soprattutto regalandoci una montagna di disegni. In conclusione che dirvi? Vi aspetto!!!! Troverete tanti libri, vecchi e nuovi, belli e brutti (soprattutto belli!!), lunghi e corti, libri da non dimenticare, da leggere di corsa o piano piano prima di addormentarsi, da piangere, da ridere, che fanno pensare, che fanno dubitare... Insomma in biblioteca c’è di tutto e sopratutto per tutti: dai grandi lettori a quelli alle prime armi, dai lettori accaniti a quelli che contano le pagine sbadigliando!!! A presto Alessandra UNA STAZIONE RADIO ALLE FOSCOLO La stazione radio si trova in una piccola stanzetta “strategica” ed è visibile nelle fotografie allegate. Il diversi radioamatori che ci hanno ascoltato. Sono stati collegati, oltre ovviamente un gran numero di custode Enzo è stato, ancora una volta, strategico nell’organizzazione degli spazi ed infrastrutture. Al momento disponiamo di due ricetrasmettitori, uno in HF ed uno in VUHF permettendo così di coprire le principali e più diffuse bande radioamatoriali. L’antenna è un semplice dipolo disposto sul tetto dell’edificio tra due strutture preesistenti. italiani, anche Slovacchi, Olandesi, Turchi, Svizzeri e Germanici. I ragazzi hanno saputo realmente dimostrare interesse e capacità, anche nell’uso della lingua inglese per i collegamenti internazionali. Anche nei tempi morti, inevitabili, durante i quali non si trovavano corrispondenti via radio, gli studenti hanno saputo gestire con profitto tali spazi occupandoli con la sperimentazione del tasto telegrafico o con la lettura di testi. Un segno, anche questo, di grande responsabilità. Primi passi: La prima settimana di ottobre, grazie ad un piccolo gruppo di ragazzi volontari e dopo un breve corso base, sono stati svolti con successo i primi collegamenti con operatori radio locali. Verificate le attrezzature e le competenze dei ragazzi, si è presto passati a traguardi più ambiziosi. Giovedì 13 ottobre e venerdì 14 ottobre i ragazzi hanno dunque effettuato diversi collegamenti radio ricevendo i complimenti da A conclusione, o meglio, all’inizio di questa iniziativa posso esprimere la mia personale soddisfazione auspicando che si trovino altri ragazzi interessati con voglia di cimentarsi in questa “operazione”. Ringrazio il Dirigente Franco Lever (e, prima di lui, la Dirigente Mirca Passarella) che ha favorito 3 IL SOFFIO ANNO XVII l’iniziativa, il Sig.i Luciano Lodola (IN3LFL) e Franco Bresadola (IN3EOE), radioamatori che appoggiano sempre incondizionatamente lo sviluppo di progetti NUMERO 1 DICEMBRE 2016 con e a favore dei giovani e che hanno messo a disposizione le apparecchiature. Prof. Andrea Trebo "SONO STATO IO: UNA COSTITUZIONE PENSATA DAI BAMBINI" Il 23 settembre nella nostra scuola è stato presentato in anteprima il libro dal titolo “Sono Stato io. Una Costituzione pensata dai bambini”, scritto dalla ex 5 D della Scuola primaria “Manzoni”, i cui alunni oggi frequentano la scuola media. Avreste mai creduto che dei bambini di quinta potessero scrivere e pubblicare un libro? Ebbene sì! Il progetto è iniziato in quarta elementare ed è stato coordinato dalla nostra maestra Licia Di Blasi. L'argomento di cui ci siamo occupati è la COSTITUZIONE. Ecco come è nato il progetto: ogni giovedì, all'ultima ora, spostavamo i banchi ai lati della classe e ci sedevamo in cerchio, dando vita a delle vere e proprie assemblee, durante le quali parlavamo di regole, formulavamo le nostre proposte, discutevamo e mettevamo ai voti le decisioni della nostra Costituente di classe. Insomma un vero e proprio “laboratorio di democrazia”! Sarfatti, autrice di molti libri per bambini. Vivere questa esperienza da protagonisti ci ha fatto crescere e ci ha aiutato a riflettere su molte cose che spesso si danno per scontate. Siamo molto orgogliosi del nostro lavoro e perciò invitiamo tutti i lettori del giornalino a leggere il nostro libro, disponibile in prestito nella nostra biblioteca. Stella, Nicole e Matilde Di seguito pubblichiamo alcune riflessioni degli alunni che hanno assistito alla presentazione del libro. “A ME È PIACIUTO MOLTO QUESTO PERCORSO DIDATTICO, ANCHE SE ALL'INIZIO ABBIAMO LITIGATO TANTO SU CHI AVESSE DOVUTO PARLARE, SU COME AVESSIMO DOVUTO VOTARE ETC....... MA ERAVAMO DEI BAMBINI! ALLA FINE, ABBIAMO CAPITO CHE PER FARE LE REGOLE AVEVAMO BISOGNO DI ALTRE REGOLE, COSÌ ABBIAMO CREATO LE REGOLE DELL'ASSEMBLEA. GRAZIE A QUESTE REGOLE, ABBIAMO POTUTO STABILIRE LE Nel corso del progetto abbiamo deciso di formulare REGOLE DELLA CLASSE PERCHÉ SAPEVAMO COME VOTARE, COME prima il regolamento dell'assemblea, quindi abbiamo DISPORCI E COME ELEGGERE SEGRETARI E MODERATORI. eletto un moderatore e un segretario, figure LEGGENDO L'ARTICOLO 12 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, CI È fondamentale per non litigare e garantire il rispetto VENUTO IN MENTE CHE SE L'ITALIA HA UNA BANDIERA, ANCHE del turno di parola. NOI POTEVAMO AVERNE UNA. La nostra maestra interveniva solo se necessario MI RICORDO ANCORA LE NOSTRE PROPOSTE: I COLORI PIÙ (praticamente mai, perché ce la cavavamo anche da GETTONATI ERANO VIOLA, ROSA, VERDE. IO AVEVO PROPOSTO DI soli!) e scriveva il verbale. RIPORTARE UNO STEMMA CENTRALE. ERAVAMO ANCORA INCERTI Lavorare insieme ai compagni su questi temi è stato SU COME REALIZZARLA E ALLORA ABBIAMO AGGIORNATO LA divertente: col passare del tempo la maggior parte SEDUTA, DECIDENDO DI DISEGNARE DEI PROTOTIPI. IL MIO della classe si sentiva sempre più coinvolta e faceva COMPAGNO MATTEO AVEVA PROPOSTO DI SCEGLIERE LO STEMMA interventi intelligenti. DELLA NOSTRA COMPAGNA ALEXIA CON LE FIRME DI TUTTI. LA VALENTINA PROPONEVA DI SCEGLIERE GLI Il libro pubblicato racconta l'intero percorso svolto e STESSI COLORI DEL TRICOLORE ITALIANO, OVVERO BIANCO, ROSSO raccoglie le nostre opinioni, quelle degli insegnanti e E VERDE, MA IL NOSTRO COMPAGNO ANDREA, OSSERVANDO CHE quelle dei nostri genitori. Possiamo dire che “noi” SI TRATTAVA DELLA NOSTRA BANDIERA, HA PROPOSTO DI siamo i protagonisti di questo libro, che è stato poi SOSTITUIRLI CON IL ROSA E L’AZZURRO MENTRE LA NOSTRA scritto dall'ex magistrato Gherardo Colombo, in COMPAGNA STELLA DI LASCIARE IL VERDE”. collaborazione con la nostra maestra e con Anna Giulio Bastianello (alunno partecipante al progetto) NOSTRA COMPAGNA 4 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 L’INCONTRO DI VENERDÌ 23 SETTEMBRE NELL’AULA E ADESSO CHE CI PENSO LE NOSTRE REGOLE ERANO ORIGINALI. POLIFUNZIONALE DELLA NOSTRA SCUOLA MI HA PERMESSO DI SE SI DOVESSE FARE LO STESSO LAVORO ORA ALLE MEDIE, RIVIVERE QUEI MOMENTI BELLISSIMI! IMMAGINO CHE NE USCIREBBERO UN SACCO DI REGOLE ASSURDE LA DEL TIPO: ERAVAMO LÌ E LEGGEVAMO NOSTRA COSTITUZIONE, QUELLA CHE AVREMMO VOLUTO PER LA NOSTRA SCUOLA. VOLEVO CHE NON FINISSE MAI, PERCHÉ È STATO BELLISSIMO RITROVARE LE INSEGNANTI ED I MIEI VECCHI COMPAGNI. Marta Schipa (alunna partecipante al progetto) "SONO STATO IO" È UN LIBRO CHE INSEGNA REGOLE FONDAMENTALI CHE AIUTANO A RISPETTARE GLI ALTRI. LE REGOLE DEVONO ESSERE RISPETTATE, ALTRIMENTI CI SAREBBE TROPPO CAOS ED È PER QUESTO CHE SONO STATE INVENTATE…MI È PIACIUTO MOLTO QUESTO PROGETTO! Greg Donà SECONDO ME, QUESTO PROGETTO È STATO UNA COSA UNICA! ABBIAMO CREATO UNA COSTITUZIONE DI CLASSE TUTTA NOSTRA “QUANDO QUALCUNO HA VOGLIA DI CANTARE PUÒ FARLO” … QUANDO ABBIAMO PRESENTATO IL NOSTRO LAVORO SULLA COSTITUZIONE AL “FESTIVAL DELLE RESISTENZE”, L'ORGANIZZATRICE, ANNA SARFATTI, OLTRE A TUTTI GLI ALTRI PARTECIPANTI, È STATA MOLTO COLPITA DAL NOSTRO OPERATO E, DOPO AVERNE PARLATO CON LA NOSTRA MAESTRA LICIA, CI HA PROPOSTO LA SUA IDEA: REALIZZARE UN SECONDO LIBRO CON GHERARDO COLOMBO! CI SIAMO IMPEGNATI MOLTO E ADESSO, DOPO ESSERE STATO PRESENTATO ALLE CLASSI DELLA NOSTRA SCUOLA E A TRENTO, IL LIBRO SARÀ DISTRIBUITO IN MOLTE BIBLIOTECHE E LIBRERIE. È STATO UN PERCORSO UNICO ED IRRIPETIBILE PROPRIO COME LA NOSTRA EX “5D”! Ginevra Racheli (alunna partecipante al progetto) "INSTANT ACTS" GEGEN GEWALT UND RASSISMUS Jugendliche aus Bozen haben mit Künstlern aus der ganzen Welt gegen Rassismus gearbeitet. Am Dienstag 18. Oktober 2016, um 9.30 Uhr, sind viele Jugendliche aus deutschen und in italienischen Schule von Bozen im Pfarrheim hinter dem Dom eingetroffen. Gegen 10 Uhr haben 15 Künstler aus verschiedenen Ländern der Welt ihre Workshops präsentiert. Daraufhin dürfte jeder Schüler eine Aktivität asuwählen und für ca. 1 Stunde mit dem Kunstlern üben. Danach haben die Jugendlichen als Huptpersonen eine kleine Show gemacht. Um 14.30 Uhr waren alle in Theater des Rainerums, um die Show ihrer Lehrer zu bestaunen. Organisiert wurde das Projekt Vom Jugendienst Bozen. Man wollte damit Jugendliche für fremde Kulturen sensibilisieren. Classe III F manche waren auch von Afrika und Chile. Wir haben auch eine kleine Show gemacht. Was wir mit unserem Künstler gelernt haben, das war auch sehr spannend und interessant. Laura Fedrizzi Ich denke, dass dieses Projekt sehr toll war. Ich habe gelernt, dass wir alle gleich sind. Auch die Künstler waren sehr sympathisch. Die Workshops z.B. Street Dance; Zirkus, Beat Box, Singen und Trommeln waren super schön. Meine Lieblingsworkshops waren: Trommeln, Street Dance und Parcour. Aber auch die anderen waren schön , wie Singen, Theater u.s.w. Es war ein SUPER Dienstag, der Beste! Michela Romeo Ich denke, dass was wir am 18.10.2016 gemacht haben (das Projekt “Instant Act”), sehr interessant gewesen ist. Dieses Projekt, das von dem JugenddienstBozen organisiert wurde, hatte als Ziel, eine schöne Erfahrung zwischen Jugendlichen und Der Projek hat mich sehr viel spaß gemacht. Es war Personen aus anderen Ländern stattfinden zu lassen. eine sehr tolle Idee, auch die Show von den Die Künstler waren alle sehr kompetent und Künstlern war sehr schön. Das Projekt war über sympathisch Sie hatten sehr viel Erfolg. Dank dieses Rassismus und mit diesem Workshop haben wir mit Projekts sind die Jugendlichen überzeugt geworden, Menschen, die andere Kulturen und Sprachen haben, dass auch Personen aus anderen Ländern (die gearbeitet. Viele Künstler waren aus Europa, aber verschiedene Kulturen und Traditionen haben) sehr 5 IL SOFFIO ANNO XVII tolle und lustige Sachen machen können. (und das sie auch nicht so verschieden von uns sind). Dieser Workshop ist für mich einfach super gewesen! Meine Lehererin ließ uns sehr viel Spaß haben. Sie hat die Zeit von einer Stunde sehr gut eingeteilt, damit wir intensiv und gut unsere Show vorbereiten konnten. Die Künstlerin ist auch sehr nett mit uns gewesen. Wir konnten die Musik unserer Show selbst aussuchen und entscheiden! Ich habe sicherlich eine tolle Erfahrung erlebt . Zeno Landi Ich habe Beatbox gewählt ,weil ich es nie in meinem Leben probiert habe. Auch Mauro, Francesco und Simone haben Beatbox gewählt. Unseres Lehrer kommt aus der Tschechischen Republik, er hat eine Webseite und er heißt Tiny Beat. In einer Stunde hat er uns die einfachsten Klänge erklärt. Er war sehr gut und konnte z.B. das Schlagzeug fast gleich nachmachen. Am Ende der Stunde haben wir eine Show gemacht. Es ist sehr schön gewesen. Das Projekt “Istantacts” war sehr schön und ziemlich gut organisiert. Die Lehrer waren sympathisch und NUMERO 1 DICEMBRE 2016 auch sehr gut. Die Show unseres Leher war sehr schön, spannend und kreativ. Die Künstler haben alle sehr schöne Sachen gemacht. Die einzige Sache ,von der ich gedacht habe, dass sie nicht so perfekt ist, war das Theme. In diesem Projekt gab es fast nichts, das mit Rassismus etwas zu tun hat. Andrea Cecchetto Ich habe mit meinem Lehrer aus Kanada viel Spaß gehabt, weil wir lustige Spiele zur Körperbewegung in Englisch gemacht haben.Für mich ist es wichtig, solche Projekte für Jugendliche zu machen. Man lernt viele neue interessante Sachen, die für unser Leben nützlich sein können. Diego Garbin Ich bin sehr einverstanden mit diesem Projekt. Weil es gegen Rassismus, eine wichtige und aktuelle Sache, ist. Wir haben verstanden, dass Personen die von verschiedenen Ländern kommen, mit anderen Kulturen, Hautfarben und Sprachen, zusammen schöne und spaßige Sachen machen können. Vittoria Aniello INTERVISTA ALLA PROF.SSA ARMENI GENTILE PROF.SSA DOVE È NATA? (NON CI INTERESSA QUANDO...) Sono nata a Bologna. ERA BRAVA AI SUI TEMPI? Ero molto brava a scuola, ahimé… L'INSEGNAMENTO È STATA UNA SCELTA O HA ALTRI PROGETTI LAVORATIVI? Ho iniziato ad insegnare quasi per caso, poi ho scelto di continuare a farlo. Mi è sempre piaciuto molto! QUAL È STATA LA SUA PRIMA IMPRESSIONE ENTRANDO IN QUESTA SCUOLA? La mia prima impressione è stata molto positiva e, dopo un mese e mezzo, continua ad esserlo… CI DICA, PER FAVORE, ALMENO DUE COSE DI QUESTA SCUOLA CHE LE PIACCIONO E DUE CHE POTREBBERO ESSERE MIGLIORATE. Mi ha colpito molto la gentilezza e la disponibilità dei bidelli! La luminosità e la pulizia della scuola, il silenzio in aula insegnanti (rende possibile far qualcosa anche a scuola…) ed il clima tra colleghi sono altri aspetti molto positivi. Da migliorare senz’altro ci sarebbe… la fotocopiatrice! Mi piacerebbe ce ne fosse una a colori e, soprattutto, non vorrei avere un limite così basso di fotocopie, 6 dato che devo insegnare anche Mathelabor e Naturkunde in due prime plurilingui… Inoltre, mi piacerebbe poter disporre di una Lim in ogni aula. PENSA CHE SIA GIUSTO DARE I COMPITI PER LE FESTE? Solo se in quantità adeguata, non troppi… POTREBBE MOTIVARE IN DUE RIGHE LA SUA RISPOSTA? I ritmi scolastici sono sempre più intensi e i ragazzi hanno così tanti impegni ed attività extrascolastiche che arrivano stanchissimi alle vacanze. Trovo pertanto più che giusto che si riposino e si svaghino e, magari, che si dedichino anche ad altro, tipo lettura, cinema, teatro, viaggi o semplicemente gioco… MI POTREBBE DIRE I SUOI TRE FILM, GRUPPI MUSICALI E TRE CANZONI PREFERITE? Film: Il silenzio degli innocenti, L’attimo fuggente, Il gladiatore, Minority report e tanti altri… Adoro il cinema! Musicisti: Rolling Stones, Adele e Jovanotti. Canzoni: “Hello”, “A te”, “Rolling in the deep”. IN QUALE PAESE LE PIACEREBBE ANDARE A VIVERE? PERCHÈ? Mi piacerebbe fare un’esperienza di qualche anno all’estero, ad esempio, in Inghilterra, dato che mi piace molto l’inglese e sarei contenta di poterlo IL SOFFIO ANNO XVII imparare meglio. Dopo qualche anno peró tornerei in Italia, magari per andare a vivere in un posto di mare… POTREBBE ELENCARCI 2 DEI SUOI PRINCIPALI DIFETTI? Forse sono troppo impulsiva e un po’ orgogliosa… PRATICA QUALCHE SPORT? SE SÌ, QUALE? Mi piace sciare e camminare (in pianura), ma non sono particolarmente sportiva È UN/A BRAVO/A CUOCO/A? NUMERO 1 DICEMBRE 2016 No, non sono particolarmente brava. Me la cavo con i piatti base… QUAL È IL SUO PIATTO PREFERITO? Tanti, forse la pizza. LA SA CUCINARE? Abbastanza. CHE COSA SOGNAVA DI FARE DA BAMBINA? Non ricordo qualcosa in particolare… INTERVIEW MIT FRAU BARALDO GUTEN MORGEN! WO SIND SIE GEBOREN?WANN GENAU MÜSSEN WIR NICHT WISSEN... Ich bin in Bozen geboren. WELCHE SCHULE HABEN SIE BESUCHT? WAREN SIE GUT IN DER SCHULE? In der Schule war ich nicht so gut, aber ich habe viel gelernt WOLLTEN SIE IMMER SCHON LEHRER WERDEN ODER HABEN/HATTEN SIE NOCH ANDERE BERUFE? Ich wollte immer schon Lehrerin werden. WIE WAR IHR ERSTER EINDRUCK IN DIESER SCHULE? NENNEN SIE UNS BITTE ZWEI DINGE, DIE IHNEN AN UNSEREN SCHULE GEFALLEN UND ZWEI DIE VERBESSERUNGSBEDÜRFTIG SIND. Was mich an dieser Schule beeindruckt hat, war die Freundlichkeit und Hilfsbereitschaft der Arbeitskollegen und der Schuldiener. Was mir an dieser Schule fehlt, sind die interaktiven Tafeln LIM in den Klassen. IST ES IHRER MEINUNG NACH GUT, DASS SCHÜLER IN DEN FERIEN HAUSAUFGABE BEKOMMEN? KÖNNEN SIE IHRE ANTWORT KURZ BEGRÜNDEN? Ich glaube, dass man nicht zu viele Hausaufgaben geben soll, denn die Ferien sind dazu da um sich auszuruhen. Jedoch ist es wichtig einige Aufgaben zu geben, damit man nicht alles wieder vergisst, was man gelernt hat. Ein deutscher Spruch sagt „Übung macht den Meister“. KÖNNEN SIE MIR JEWEILS DREI FILME, DREI MUSIKGRUPPEN UND DREI LIEDER AUFZÄHLEN, DIE IHNEN BESONDERS GEFALLEN? Meine drei Lieblingsfilme sind: Pretty woman, American sniper und Grease Ich habe weder eine Lieblingsband noch ein Lieblingslied. Ich höre fast alle Musikgenre außer klassische Musik. WO MÖCHTE SIE LEBEN? WARUM? Ich würde gerne in Japan leben, weil mich die japanische Kultur sehr interessiert. KÖNNEN SIE UNS BITTE ZWEI VON IHREN SCHLECHTEN EIGENSCHAFTEN NENNEN? Ich verliere schnell meine Geduld und wenn ich müde bin, dann bin ich sehr nervös. BETREIBEN SIE SPORT? WENN JA, WELCHEN? Zur Zeit nicht, aber ich habe lange Zeit Volleyball gespielt. SIND SIE EINE GUTE KOCHIN? WAS ESSEN SIE AM LIEBSTEN? KÖNNEN SIE DAS AUCH SELBST KOCHEN? Ich kann kochen und ich experimentiere gerne neue Gerichte. Mein Lieblingsgericht ist Pizza und ich kann es auch kochen. ALS SIE EIN KIND WAR, WAS TRÄUMTE SIE ZU WERDEN? Als ich klein war, wollte ich Tierärztin oder Detektiv INTERVISTA AD ANNA STEVANATO Abbiamo saputo che quest'anno la nostra segretaria, Anna Stevanato, andrà in pensione dopo tanti anni di duro lavoro (ben 38!). Appresa la notizia, abbiamo pensato subito di preparare un'intervista per Lei, per scoprire come ha vissuto questa avventura all'interno della nostra scuola. COME È STATO LAVORARE NELLA NOSTRA SCUOLA? Quando ho cominciato avevo 24 anni. Lavorare alla Manzoni e alla Foscolo è sempre stato molto impegnativo, ma anche molto gratificante; il lavoro non è mai stato monotono: conoscere così tanti insegnanti, alunni, genitori ha arricchito il mio 7 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 mondo! Ancora oggi incontro molti genitori con i quali mi fermo volentieri per scambiare “ quattro chiacchere”, alunni che ormai sono degli adulti o addirittura che sono insegnanti alla Manzoni! Il vostro giornalino è molto interessante, simpatico e snello. Sicuramente dovete continuare a mettere in evidenza tutto quanto di positivo viene fatto nella scuola o nel quartiere o in Italia, tutti hanno la necessità e il piacere di gioire! QUAL HA PENSATO È L'EPISODIO PIÙ STRANO/DIVERTENTE CHE LE SIA MAI COME OCCUPARE IL TEMPO QUANDO NON CAPITATO DA QUANDO É QUI CON NOI? LAVORERÀ PIÙ NELLA NOSTRA SCUOLA? Il momento della consegna dei diplomi alla fine della terza media è sempre stato particolare ed emozionante. La cosa strana è accaduta con alcuni ragazzi che conoscevo bene, perchè erano spesso in segreteria (e non per loro piacere!!!!): quando sono capitati a scuola da adulti, mi ricordavo perfettamente di loro, il loro cognome!! Ci siamo fatti quattro risate! Ciò che mi ha sempre fatto sorridere è la richiesta degli oggetti più strani, come se in segreteria ci fosse il cappello del maghetto!!!! Chiedi ad Anna, vedrai che qualcosa trova!!!! Certamente! Sicuramente viaggerò (anche nei mesi di maggiosettembre !!!) . Avrei intenzione di fare un corso di inglese possibilmente all'estero. Io amo dipingere per cui la pittura sarà il mio passatempo preferito. Un corso di fotografia e poi.........vedrò giorno per giorno !!!! QUALI SONO I PRINCIPALI CAMBIAMENTI CHE HA NOTATO NELLA SCUOLA CON IL PASSARE DEGLI ANNI? In origine si scrivevano ancora i registroni ( perchè erano veramente “oni”) a mano e per le lettere si usava la macchina da scrivere (le copie di carta velina venivano scritte con la carta carbone) altro che fotocopiatrice!!! L'introduzione del computer ha cambiato radicalmente il modo di lavorare! Beato computer! Non si doveva più riscrivere completamente una lettera se non andava bene! Sicuramente le materie erano insegnate con il solo ausilio dei libri di testo, in classe c'era solo l'insegnante della materia informatica non esisteva, inglese e tedesco avevano meno ore, alle elementari c'era la maestra di classe che faceva lezione di italiano, storia, matematica. Per quanto riguarda i ragazzi adesso sono tendenzialmente tutti più alti ! O sono io che rimpicciolisco!!!!! Mi sembra comunque che il colloquio verbale tra coetanei sia un po' in declino! Peccato perchè un e mail o un sms non fanno capire ciò che l'intonazione della voce o uno sguardo lasciano percepire! Ecco qui la “vecchia segretaria”! ABBIAMO SAPUTO CHE, QUANDO HA TEMPO, LEGGE IL NOSTRO GIORNALINO, AVREBBE DEI CONSIGLI DA DARCI? 8 PENSA CHE LE MANCHERÀ QUALCOSA O QUALCUNO? Sicuramente mi mancherà il rapporto quotidiano con gli insegnanti, l'affetto che si è creato in questi anni; con gli alunni: le vostre eterne richieste dei numeri di telefono , la vostra preoccupazione per aver perso una circolare, le vostre simpatiche uscite e i vostri atteggiamenti !!!! Le battute di Enzo dove le lasciamo! I panini mega di Francesca! Angela con i suoi cataloghi!!! Alessandra con i suoi schizzi! I consigli sulla cervicale, mal di schiena........Ale!!!!!!! E poi le mie carissime colleghe, Alessandro. E dove lasciamo i miei Dirigenti, le mie/i miei insegnanti collaboratrici/collaboratori!!!!!! Foscolo Manzoni unite: il mio mondo !!!! Una vita vissuta , frenetica e piena, che mi mancherà certamente, però prevedo già che le mie giornate non saranno noiose! Un ringraziamento speciale alla signora Anna da parte di tutta la redazione, ma anche di tutta la scuola! Le saremo sempre grati per la gentilezza e per la disponibilità che ha sempre dimostrato nei nostri confronti e le auguriamno di cuore di godersi la sua MERITATA PENSIONE! IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 SONDAGGIO "A CACCIA DI MERENDE" (CLASSI I) Il sondaggio di questo primo numero del giornalino è rivolto a tutte le classi prime. Nonostante il titolo "minaccioso", in realtà la nostra intenzione è quella di capire in che modo viene gestita la merenda dai nostri compagni. Abbiamo perciò formulato alcune domande e le abbiamo somministrate a tutte le classi prime. Dopo aver raccolto ed elaborato i dati, siamo passati alla rappresentazione grafica. Ed ecco i risultati! Come risulta evidente dal primo grafico solo una piccolissima percentuale si affida alla merenda acquistata in latteria, mentre più dei tre quarti degli alunni ha l'abitudine di portare la propria merenda da casa, evidenziando così una preferenza netta per una merenda "Hausgemacht"! Il secondo grafico mostra che circa il 75% dei nostri intervistati afferma di scegliere la merenda in maniera autonoma... magari accettando i suggerimenti dei genitori! Per il restante 25% circa sono i genitori a decidere che cosa è meglio mangiare durante la pausa del mattino. Il terzo grafico mostra che un buon numero di ragazzi, circa la metà, porta per merenda il classico panino. La percentuale di chi porta la frutta o i cracker è simile (10 % e 9 % rispettivamente). Ci rimane la curiosità di sapere cosa ricade nella voce "altro".... (poco meno di un terzo degli intervistati). 9 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La merenda (che viene consumata durante la pausa) è un momento irrinunciabile per la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze, come risulta chiaro dal quarto grafico. Infatti quasi i tre quarti dei nostri compagni delle classi prime ricorda sempre di mettere uno spuntino in cartella, mentre gli "smemorati" della merenda (la somma di chi ha risposto "mai" e "raramente") sono meno del 10%. Sono circa il 10 % anche i ragazzi che, raramente o a volte, si sono fatti portare la merenda a scuola dai genitori (magari lasciata in bidelleria...). Ci siamo chiesti: forse quelli che non portano la merenda sono solo un po' distratti, oppure fanno una colazione abbandonante di primo mattino... oppure sono tra quelli che, durante la pausa, chiedono la merenda agli altri? Oppure non c'entra nulla e magari qualcuno si mangia velocemente la propria merenda e poi va a chiedere quella degli altri? Su questo tema verteva la domanda rappresentata dall'ultimo grafico. Come vedete le persone che hanno risposto "sì" e "spesso" sono circa lo stesso numero di quelle che hanno risposto "no" o "raramente". Voi cosa ne pensate? Se avete qualche idea scriveteci.... la mail box è sempre sul tavolo davanti alla bidelleria! Michela e Giovanna 10 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 CULTURE DAL MONDO: IL GIAPPONE Ciao a tutti! Quest'anno il giornalino si aggiorna con una nuova rubrica dal titolo “Culture del mondo”. In questo numero abbiamo deciso di parlarvi del Giappone, ma senza annoiarvi con le solite nozioni scolastiche! Le informazioni sono state riprese dal sito www.focusjunior.it Iniziamo subito con alcune informazioni di carattere generale: il Giappone è un arcipelago composto da 6.852 isole, si trova in Asia ed è situato nell'Oceano Pacifico. È popolato da 128 milioni di abitanti e per questa ragione è il 10° paese più popoloso del mondo. La sua capitale è Tokyo con ben 15.185.502 abitanti (dai dati del 2014). Il Giappone è un Paese ricco di storia e di tradizioni, ma anche un Paese molto avanzato sul piano tecnologico. Per raccontarvi alcuni aspetti della cultura giapponese abbiamo pensato di segnalarvi alcune curiosità che abbiamo trovato particolarmente interessanti oltre che divertenti. GALATEO: In pubblico è buona educazione non fissare le persone per strada o comunque non guardarle con insistenza. Non è usanza in Giappone stringersi la mano o abbracciarsi per salutarsi. I Giapponesi si salutano utilizzando un'altra gestualità: inclinano il corpo di fronte all'interlocutore. Questa pratica prende il nome di ojigi e viene usata anche per ringraziare o scusarsi con qualcuno. Quando si incontra un amico si china leggermente il capo; quando si tratta di una persona più importante come un professore o un direttore, ci si inchina con una angolo di circa 30º; infine, davanti all'Imperatore del Giappone oppure al Primo Ministro, ci si inchina di circa 90º! FIORI: Nella tradizione giapponese è tipico regalare al defunto un solo fiore… quindi attenzione: se volete regalare dei fiori a un giapponese o ad una giapponese, regalategliene più di uno! RAFFREDDORE: È considerato un gesto poco educato soffiarsi il naso davanti agli altri, perciò, quando sono raffreddati i giapponesi nascondono il naso sotto a una mascherina. Quindi se in Giappone vedete qualcuno con la mascherina, sappiate che non è solo una precauzione contro lo smog! Il WC: Lo sapevate che in Giappone c'è un WC super tecnologico, una strana combinazione di water closed e bide, fornito di pulsanti in grado di produrre musica o spruzzare varie fragranze (per coprire eventuali rumori o odori...) e si chiama Washlet. A TAVOLA: Nella cultura giapponese è usanza mangiare con le bacchette. Ma le bacchette non sono forchette, quindi non bisogna usarle per infilzare il cibo! Inoltre non è ben visto gesticolare con le bacchette in mano né incrociarle una volta finito di mangiare. In Giappone non è considerato maleducato mangiare rumorosamente zuppe, tè caldo e noodles. Quando si è a tavola non bisogna mai versarsi da bere da soli. Bisogna, invece, aspettare che qualcuno serva da bere. Se si ha il bicchiere vuoto significa che si desidera altro da bere. IL SUSHI: Quando si parla di Sushi, si pensa subito al Giappone, anche se in realtà è stato introdotto in Giappone nell'ottavo secolo, dal sud est asiatico e dalla Cina del Sud. Un'altra curiosità è che nella cucina giapponese, che prevede solo l'uso di pesce fresco, non c'è il salmone. Infatti nei mari che bagnano il Giappone, non vive questo pesce. Per questo viene importato dai mari del Nord (Norvegia). IL SUMO: Un'altra curiosità del Giappone è il Sumo, uno sport che vede contrapporsi due lottatori: scopo del combattente è spingere con la forza l'avversario al di fuori del ring circolare o di far sì che egli tocchi il suolo con una qualsiasi parte del corpo diversa dai piedi. Il sumo si pratica indossando dei curiosi perizomi e vince il più forte...anzi il più pesante!!! ;) MEZZI DI TRASPORTO: In Giappone si viaggia con lo Shinkansen, chiamato anche treno proiettile, che viaggia fino a 320 km/h lungo una rete ad alta velocità (la più efficiente e trafficata al mondo) che collega il Paese da nord a sud. Sperando che le nostre informazioni vi abbiano divertito ma anche un po' incuriosito, vi auguriamo buon viaggio! Alice, Lisa e Arianna 11 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 CORSA CAMPESTRE Ciao ragazzi! Come vi sarete accorti (o almeno lo SPERIAMO) il 12 ed il 13 Ottobre sui prati del Talvera si è tenuta la corsa campestre, che si svolge ogni anno come da tradizione. Siamo sicure che l'evento non vi sarà sfuggito! Speriamo che tutti vi siate divertiti e soprattutto che ciascuno di voi sia arrivato “vivo” all'arrivo! Siccome siamo delle appassionate di sport, abbiamo pensato di intervistare la professoressa Abram per sapere qualcosa di più di questa iniziativa. Quando abbiamo chiesto alla prof la ragione per cui è stata introdotta la corsa campestre scolastica, la sua reazione ci ha un po' sorpreso. Infatti, anziché rispondere, ha rivolto a noi la stessa domanda! A quel punto ci si è accesa una lampadina e... la nostra risposta è stata spontanea: la corsa campestre è stata introdotta per far praticare ai ragazzi sport all'aria aperta. La prof ci ha poi raccontato che la corsa campestre si svolge da 40 anni. Purtroppo i ragazzi di questi tempi sono sempre più pigri (anche noi lo siamo!!), infatti quest'anno le classi prime sono state obbligate a partecipare. Inoltre abbiamo saputo che il livello sportivo si è abbassato e per questo motivo la partecipazione è diminuita notevolmente. Un consiglio che possiamo dare a tutti è di non farvi intimorire dalla stanchezza e di non lasciarvi prendere dalla pigrizia; vi invitiamo, perciò, a partecipare a questo evento molto entusiasmante. In fondo lo sappiamo tutti che non è mai morto nessuno per un po' di fatica! Facciamo i NOSTRI COMPLIMENTI A TUTTI i partecipanti e RINGRAZIAMO GLI INSEGNANTI che hanno reso possibile questa iniziativa. Nicole, Matilde e Stella 12 CLASSIFICA GENERALE MASCHI (classi prime 1500m) 1. Pizzato 1E (05:05) 2. Favari 1D (05:06) 3. Mazzaroppi 1D(05:07) 4. Zanolini 1F (05:20) FEMMINE (classi prime1500m) 1. Cecchetto 1E (05:44) 2. Varsallona 1E (05:58 3. Chemroukhi 1C (06:05) 4. Bedin 1F (06:07) MASCHI (classi seconde e terze 2000m) 1. Tomasi 3F (07:09:5) FEMMINE (classi seconde e terze 1500m) 1. Elcenco 2A (05:12) 2. Landi 3F (05:14) 3. Bevilacqua 2A (05:24) 4. Frangipani 3A (05:27) 5. Lupi 3F (05:30) 2. 3. 4. 5. Landi 3F (07:09:7) Ruscelli 3A (07:14:00) Dallago 2A (07:26:00) Bettini 2B (07:27:02) ATLETI CHE HANNO PARTECIPATO ALLE PROVINCIALI Landi Zoe 3F (08:44:16) Elcenco Alexia 2A (08:48:02) Cecchetto Giulia 1E (07:30:64) Dallago Andrea 2A (08:30:18) Pizzato Andrea 1E (07:01:15) BASKET IN MINIATURA Quest'anno a tutte le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria “A. Manzoni” è stato presentato il gioco del Basket: lunedì 17 ottobre sono stati ospiti della scuola due grandi campioni di questa disciplina, due giocatori professionisti dell´Aquila Basket di Trento. Luca Lechtaler e Johndre Jefferson hanno intrattenuto i “minicestisti”, coinvolgendoli in diverse attività e rendendosi disponibili per autografi e foto. Anche alcuni alunni della scuola media “U. Foscolo” hanno partecipato a questo evento. UN CAMPIONE PER AMICO Gli alunni della scuola “A. Manzoni” hanno partecipato al progetto “un campione per amico”: Quattro grandi atleti quali Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Jury Chechi e Ciccio Graziani hanno fatto tappa anche a Bolzano per trascorrere insieme ai bambini delle scuole elementari una giornata all'insegna dello sport. Matilde e Stella IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 PERFEZIONE LA MUSICA DEL SILENZIO Dio ci ha imposto una sfida: la perfezione. Noi l'abbiamo cercata per millenni invano, senza accorgerci mai che ci circonda. La musica del silenzio è musica che flebile palpita nell'aria. Ti pervade, ti stringe, ti avvolge. È musica misteriosa che ti lascia naufragare nei pensieri più profondi. Musica che ti lascia volare nell'infinito. Andrea Andrea LIMERICK Cari lettori, sapete che cosa sono i limerick? Se la risposta è no, allora continuate a leggere! I limerick sono un gioco di parole in rima. Furono resi famosi da Edward Lear, un poeta e pittore inglese dell'Ottocento, che si è rifatto alla tradizione popolare delle sue terre: Limerick è infatti un villaggio irlandese. Lear ha voluto chiamare così le sue filastrocche perché… non c'entra niente! Esse sono volutamente dei “nonsense”, cioè sono basate sull'assurdo e su giochi di parole senza senso; sono sorprese che rompono gli schemi della logica e del buon senso. I limerick, costituiti da cinque versi, presentano personaggi e situazioni inverosimili, ma seguono nella loro costruzione regole fisse e molto precise. Alcuni nostri compagni della 2C si sono cimentati nella composizione di limerick. Ve ne proponiamo alcuni: C’era una volta un cane Ogni giorno si metteva a giocare Era molto goloso Ed anche permaloso Ahi! Ahi!…questo cane…. (Mina Ramadan) Quel vecchietto di Milanello che non era tanto bello voleva essere alla moda con la sua nuova Skoda il conformista di Milanello… (Fabio Corradini) In un vicolo c’era un cane, che voleva mangiare cose sane. Quando si trovò davanti ad un grande salame scelse comunque un solo pezzettino di pane Bravo cane! Che mangia le cose sane!!! (Ginevra Racheli) Un occhialuto coccodrillone, sostava sul suo seggiolone. Si arrestava ogni secondo, per guardare il mappamondo. Quel pazzo occhialuto coccodrillone. (Massimo Di Stefano) Se anche voi volete mettervi alla prova e costruire dei limerik, vi sveliamo le regole per scriverne uno. Il primo verso contiene la scelta del protagonista, e spesso viene indicato il luogo geografico. Il secondo verso indica una qualità o un'azione del protagonista e rima con il primo. Il terzo e il quarto verso, che rimano tra loro, sviluppano l'azione impostata nei primi due versi. 13 IL SOFFIO ANNO XVII Il quinto verso rima con i primi due e spesso riprende il protagonista con un nuovo aggettivo. Non è difficile dunque… e allora non vi resta che provare! NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La nostra redazione sarà lieta di leggere e pubblicare i vostri “nonsense”! Aurora INTERVISTA IMPOSSIBILE A ROBESPIERRE Maximilien Robespierre (17581794) ha avuto grande importanza nella storia della Rivoluzione francese. Su di lui pubblichiamo in esclusiva un vero e proprio scoop giornalistico! Siamo andati a intervistarlo nella sua cella alcuni minuti prima della sua morte. Questa è l'ultima intervista che ha rilasciato alla stampa. di tutti i cittadini di fronte alla legge. Ci dica per quali diritti si è battuto. Io, il cittadino Robespierre, sono orgoglioso di aver lottato per i diritti che considero più importanti: la libertà, l'uguaglianza e la fratellanza. Mi sono anche battuto per il diritto di voto a tutti e ho condannato la schiavitù e e le discriminazioni contro gli ebrei. Il 1792 è stato un anno decisivo per la Francia. Ci Caro signor Robespierre noi siamo della redazione racconti com'è andata. del giornalino “Il Soffio”, siamo venuti a trovarla per Il 1792 fu un anno davvero impegnativo: fui eletto chiederle se è disponibile a concederci un'intervista. deputato a Parigi dalla Convenzione Nazionale dove Ma certo: sono aperto a tutte le domande. mi opposi fermamente alla guerra perché la consideravo un enorme rischio per la Francia ed ero Innanzitutto qual è il suo nome per esteso? favorevole alla condanna del re. Il mio nome è Robespierre Maximilien Francois Isidore. Se potesse tornare indietro nel tempo sarebbe Ci dica, dove è nato? Sono nato ad Arras nel 1758 e morirò, qui, nella stupenda città di Parigi. Sappiamo che Lei ha avuto una vita molto avventurosa, potrebbe raccontarci qualcosa? Ma con piacere. Fui un eccellente alunno del collegio “Luigi il Grande” e, finiti gli studi, decisi di fare l'avvocato. Nel 1789, quando furono convocati gli Stati Generali, divenni deputato. Ci piacerebbe sapere le sue impressioni sugli Stati Generali. C'era il clero vestito ovviamente con abiti religiosi, i nobili indossavano vestiti molto sfarzosi, ricordo che noi del Terzo Stato decidemmo di vestirci di nero e c'era anche un gran rumore. Credevo e credo tuttora nella democrazia, per questo sostenevo l'uguaglianza 14 ancora favorevole alla condanna del re? Oh, certamente. Il re è stato un vigliacco: ha tradito il suo Paese ed ha deciso di scappare, perciò meritava la morte. Ed ora arriviamo alla domanda per noi più importante. Lei, nel settembre del 1793, instaurò il regime del Terrore che mandò a morte migliaia di persone: nobili, avversari politici e anche suoi collaboratori come Danton; come risponde a questo? Mi rendo conto che per voi è difficile capire, ma il Terrore era necessario per avere un controllo totale e far in modo che nello Stato regnasse la pace. Ma ha condannato a morte migliaia di persone e alcune anche innocenti che nei processi non hanno neanche avuto la possibilità di difendersi: non si sente un po' in colpa? Assolutamente no. L'ho fatto per salvare la Francia. Che cosa pensa della ghigliottina? IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 21.11.2016 Caro diario, non ne posso più di questo vecchio, perché invece di darmi il cibo per gatti mi dà il suo cibo e lui mangia il Neanche di averla usata contro il chimico più mio. Questo è solo una delle tante stranezze. illustre del suo tempo, lo scienziato Antoine Lavoisier, la cui unica colpa fu quella di essere stato Ieri il vecchio si è comprato un costume da gatto e si è messo a giocare a nascondino con me... solo che ministro del re Luigi XVI? Le risponderò con le parole del Giudice che emise voleva nascondersi sopra l'armadio ed è la sentenza di morte: “La Repubblica non ha bisogno accidentalmente caduto. Al momento si trova all'ospedale ed io a casa del di scienziati” nipote. Andrea Che cosa prova in questo momento, sapendo che di AIUTOOOOOOOO!!! Ritengo che la ghigliottina sia un'arma orribile, ma non mi pento di averla usata. qui a poco andrà incontro alla morte, vittima di quella stessa ghigliottina che Lei ha usato contro i suoi avversari? Vi confesso che non ho paura… Mi presenterò fiero al mio appuntamento con la morte perché so di essere nel giusto: ho dato tutto me stesso alla causa della Rivoluzione. E adesso, vi prego di lasciarmi solo: ho bisogno di prepararmi… Il patibolo mi attende. Salutiamo con rispetto il nostro personaggio e lo ringraziamo per il tempo che ci ha concesso. Andrea UN GATTO .... RACCONTA! Vi siete mai chiesti come possa sentirsi un gatto? Che cosa possa pensare di noi? O come possa percepire il nostro modo di vivere? Se la risposta è no, allora leggete questa pagina di diario scritta da un gatto, che è stato adottato da un signore anziano! Miao,miao,miao... 19.11.2016 Caro diario, la mia nuova casa è molto grande, ma anche molto triste, nel senso che non ci sono decorazioni da rompere; questo mi dispiace molto perché non so come trascorrere il tempo. Il vecchio non si prende molta cura di me, ma in compenso ci pensa suo nipote (è un vero incubo quel bambino!). Le notti sono ancora peggiori, perché il vecchio dorme russando come un orco, ed io non riesco a dormire con questo suono fastidioso; ma, dopotutto ,è proprio questo suono che durante la notte tiene lontana la nostalgia. IL NOSTRO VOLO Abbiamo volato sull'oceano sognando la terra ferma ancora lontana. Abbiamo volato nella nebbia confusi e spaventati alla ricerca di noi stessi sognando l'amore. Abbiamo volato contro vento nei confini dello spazio infinito chè tanto del giudizio degli altri non ci è mai importato. Abbiamo volato sfiorando la vita perfetta pur graffiata da parole taglienti che come spine lasciano un segno. Abbiamo volato accompagnati da nuvole di pensieri che, dissolvendosi, ci mostrano un mondo nuovo. Abbiamo volato come mai prima d'ora con la paura di cadere, fermandoci per riprendere fiato e ancora spicchiamo il volo, sicuri delle nostre ali. Gli alunni della 3F 15 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 SPETTACOLO TEATRALE "TOM SAWYER" “Tom Sawyer” è il titolo dello spettacolo teatrale a cui, il 20 ottobre, hanno assistito diverse classi della nostra scuola. Lo spettacolo è stato portato in scena dalla compagnia teatrale “Anfiteatro” e la storia è naturalmente ispirata al celebre romanzo “ Le avventure di Tom Sawyer”, scritto da Marck Twain. l'infanzia di Tom, adolescente vivace, irrequieto e ribelle, che non essendo cresciuto con una vera e propria famiglia, molte volte si trova a combinare diversi guai. La storia di Tom Sawyer è un esempio di come gli adolescenti vivono questa fase così delicata della propria vita. Il protagonista della storia è Tom Sawyer, un Come tutti i ragazzi della sua età, Tom, in tante ragazzo adolescente orfano, che vive con la zia Polly, occasioni, vuole rompere gli schemi e andare oltre le molto severa e poco amorevole, e il fratellastro Sid. regole, dimostrando quanto sia difficile comprendere Sono presenti altri personaggi: Backy (la ragazza di i confini tra il bene e il male. cui Tom si innamora), Huckelberry Finn (amico Questo spettacolo mi è piaciuto, perchè ha saputo orfano di Tom che non frequenta la scuola) e Ben ( l' trattare con umorismo e leggerezza alcuni aspetti amico un po' “tonto” di Tom). complessi dell' adolescenza, facendomi anche La storia è ambientata sulle rive del fiume riflettere sul fatto che l'errore fa parte della crescita. Mississippi (un fiume che divide gli Stati Uniti Andrea d'America in due) tra il 1850 e il 1900 e racconta DANZANDO TI RACCONTO “Danzando ti racconto” è il titolo del progetto a cui, in ottobre, hanno partecipato le classi 2E e 2F della nostra scuola. Per svolgere questo laboratorio, coordinato dalla Dopo hanno iniziato a mettere in scena una piccola drammatizzazione della favola scelta, provando a recitare con e senza le parole. Noi abbiamo avuto la fortuna di prendere parte a questo laboratorio che ci è piaciuto molto, perché abbiamo imparato quanto sia importante stare insieme. Durante questo workshop gli studenti hanno preso confidenza con la danza e con il teatro muovendosi a Abbiamo, inoltre, appreso l'importanza del ritmo di musica e si sono messi in gioco raccontando movimento e della coordinazione. Consigliamo vivamente questa esperienza a tutti una storia attraverso la recitazione e la danza. coloro che intendono passare un pomeriggio All'inizio gli alunni hanno fatto qualche esercizio, divertente in compagnia! imparando ad occupare tutto lo spazio della stanza Alice, Arianna e Lisa messa a disposizione. compagnia “TeatroBlu”, di Nicola Benussi e Stefania Bertola, le classi si sono recate al teatro Cristallo. "PER TERRE E PER MARI. STORIE DI MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI" Lo spettacolo “Per terre e per mari. Storie di migrazioni di ieri e di oggi” nasce con l’intento di 16 collegare e mettere a confronto ciò che la nostra società ha vissuto in passato nell’ambito IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 dell’emigrazione e ciò che sta vivendo oggi. Il nostro Paese, infatti, ha vissuto nei secoli scorsi un forte moto migratorio dall’Italia verso i nuovi mondi, in prevalenza le Americhe e l’Australia, che offrivano a quell’epoca migliori condizioni di lavoro e di vita. Naturalmente l’integrazione degli italiani nei nuovi paesi d’adozione non fu nè facile nè veloce ed è sempre dovuta passare per il lungo lavoro che i nostri connazionali non hanno certo fatto mancare. I nipoti di quegli italiani oggi spesso occupano posizione di rilievo nella società dei paesi in cui vivono. Lo staff delle scuole “Torricelli”, “Delai” e “Carducci”, composto da studenti, insegnanti, genitori e personale scolastico, ci mostra come spesso, però, il sogno di una nuova vita in un paese lontano si infrange sulle difficoltà che gli emigranti in ogni tempo incontrano: poco lavoro, scarsa conoscenza della lingua, pregiudizi ed indifferenza. Un po’ quello che oggi i nuovi migranti stanno vivendo nel nostro paese. L’Italia è ora, infatti, la terra promessa di migliaia di migranti e profughi che scappano da paesi troppo poveri o in guerra. Un’enorme massa di persone in movimento che provengono da paesi dell’Africa, dal Medio Oriente e dall'Asia che giungono da noi in condizioni disperate su gommoni e fatiscenti imbarcazioni; tra questi molti sono donne, bambini e minorenni non DICEMBRE 2016 accompagnati, che spesso possono dirsi fortunati ad essere giunti vivi fino a qui. Ma una volta arrivati in Italia le difficoltà per loro non sono certo finite, esattamente come accadde ai nostri bisnonni. Io mi ritengo molto fortunata di essere nata in un paese senza guerra e di vivere in una condizione di agiatezza. Credo che tutti gli esseri umani dovrebbero avere gli stessi diritti e doveri e non dovrebbero essere discriminati per il colore della pelle, la cultura, la religione. Non gioisco di certo come, invece, fanno alcuni, quando si rovescia un gommone di emigranti. Infatti credo che se uno straniero arriva da noi e si adatta al rispetto delle leggi, delle nostre usanze e della nostra lingua debba essere considerato uno di noi. Dello spettacolo mi sono piaciute in particolare le storie narrate dai ragazzi che sono arrivati in Italia da qualche anno. Essi hanno saputo raccontare in modo sincero e spontaneo la loro infanzia, il loro viaggio verso l’Italia e l’amore che provano verso la loro patria. Mi ha colpito molto vedere la solidarietà dei loro compagni di classe e il reciproco rapporto di simpatia e questo mi ha fatto pensare ad una cosa: se siamo riusciti ad essere gentili e siamo riusciti, aiutandoli, a farli sentire parte integrante della nostra comunità, perché non riusciamo a farlo con tutti? Vittoria Aniello LA BUSSOLA D'ORO temere la solitudine. La vita di Lyra scorre spensierata e serena fino a quando un giorno accade qualcosa. Lyra si nasconde nel salotto delle discussioni dell'accademia, luogo in cui è vietato entrare, e, senza volerlo, ascolta una Protagonista del romanzo è Lyra Belacqua, ragazzina conversazione in cui si parla di una “polvere” misteriosa. orfana di undici anni, che vive in un college, a Di che cosa si tratterà? Oxford, e passa le sue giornate giocando come un Lyra è incuriosita e così da quel giorno decide di maschiaccio con i bambini di strada. Il mondo di andare alla ricerca della verità grazie anche all'aiuto Lyra, però, è molto diverso dal nostro: nel suo mondo, infatti, ogni essere umano ha un suo daimon, di una specie di bussola d'oro, uno strumento che serve appunto a scoprire la verità. Incomincia, ovvero un compagno, una parte di sé, di sesso quindi, la sua avventura tra orsi corazzati pagati per opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve “La bussola d'oro” è il primo libro della trilogia fantasy dal titolo “Queste oscure materie”, ideata da Philip Pullman, scrittore inglese divenuto famoso proprio grazie a quest'opera. 17 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 fare la guerra, donne malvage che le danno la caccia possibile trovarvi tutti gli ingredienti di un buon e terribili segreti che verranno svelati solo alla fine… racconto: azione, suspence e avventure mozzafiato. Appena ho finito di leggerlo, mi sentivo triste perché la storia mi ha coinvolto e mi ha emozionato per la “La bussola d'oro” è solo il primo libro di una profondità dei suoi significati, perciò mi è dispiaciuto fantastica trilogia! Consiglio a tutti, ragazzi e adulti, di leggere questo arrivare alla fine. romanzo perché è originale e straordinario. Il ritmo Insomma “La bussola d'oro” è uno di quei libri per cui vale la pena stare svegli e perdere qualche ora di del racconto è incalzante ma anche ricco di sonno! Chiara descrizioni, quindi non ci si annoia mai, perché è INSIDE OUT “Inside Out” è un film del 2015, prodotto dalla Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney. Nello stesso anno ha vinto un premio Oscar come “ miglior film di animazione”. Il regista è Peter Docter, lo stesso autore di altri grandi successi come “Up”, “Monsters & Co” e “Toy story”. Il film narra la storia di Riley, una ragazzina di 12 anni, che vive nel Minnesota. In realtà, però, i veri protagonisti della vicenda sono le emozioni primarie, che vivono all'interno della giovane adolescente. Esse sono: Gioia, che si occupa della felicità della ragazza; Disgusto, che fa sì che Riley non venga “avvelenata fisicamente e socialmente”; Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli; Rabbia, la quale aiuta Riley a difendersi dalle ingiustizie; infine Tristezza, il cui scopo non è ben chiaro a nessuna delle emozioni. Tutte queste emozioni vivono nella mente di Riley, all'interno di un Quartier Generale, che a sua volta è collegato alle cinque isole della personalità: la Famiglia, l'Onestà, la Stupidera (ossia l'isola che attiva le buffonate), l'Hockey e l'Amicizia. Le cinque emozioni agiscono su una consolle: ogni volta che un'emozione entra in gioco, viene generata una sfera che ha lo stesso colore dell'emozione che l'ha causato. Tutto procede bene nella vita di Riley, fino a quando un giorno la ragazza deve trasferirsi con la sua famiglia dal Minnesota a San Franciscoa a causa del lavoro di suo padre. A questo punto le sue emozioni entrano in subbuglio, infatti il trasferimento le crea una serie di problemi: la nuova casa non è esattamente come se la aspettava e i mobili non arrivano a destinazione. Anche nella nuova scuola la ragazza si sente a disagio: il primo giorno Riley viene invitata a 18 presentarsi alla classe, ma per colpa di Tristezza, che nel Quartier Generale sta toccando uno dei ricordi base, Riley si mette a piangere davanti a tutti. Ciò determina la creazione di un nuovo ricordo base, il PRIMO ricordo base triste. Gioia e Tristezza litigano, ma così facendo finiscono entrambe catapultate fuori dal Quartier Generale. Riley a questo punto si sente svuotata e confusa (non ha né Gioia né Tristezza), e la sua mente è in preda al Disgusto, alla Rabbia e alla Paura. Inizia così l'avventura di Gioia e Tristezza che, attraverso varie peripezie, tentano di rientrare al Quartier Generale per aiutare Riley a ritrovare la sua serenità. Durante la loro avventura Gioia e Tristezza incontreranno Bing Bong, l'amico immaginario dell'infanzia della ragazza, entreranno nella Cine produzione Sogni per svegliare Riley e Gioia cadrà nel Baratro della Memoria, da cui dovrà cercare di uscire. Riusciranno Gioia e Tristezza a farcela? Che cosa accadrà a Riley? Sta a voi scoprirlo! Il film è piacevole e divertente ed esprime bene quello che si agita nella mente di noi adolescenti in questa fase così complicata della nostra vita. Attraverso questa storia scopriamo che la tristezza è un'emozione importante così come la gioia, perché è proprio attraverso la tristezza che noi possiamo far capire agli altri che abbiamo bisogno di loro e del loro aiuto. E spesso questa emozione, da tutti considerata negativa, crea l'occasione per comunicare e crescere. Insomma “Inside out” è un film da non perdere: diverte, ma allo stesso tempo fa riflettere tutti... ragazzi e adulti. Chiara IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 CRUCIVERBA DELLE LINGUE Risolvi il cruciverba inserendo negli appositi spazi le risposte corrette. VERTICALI: 1 frutto esotico tondo 3 una testa di... (è una radice) 4 fa bene alla vista 5 frutto estivo arancione o bianco 7 fico in tedesco 9 pescare.. frutto 11 tubero 12 parente del limone 13 serve per fare il vino ORIZZONTALI: 1 un frutto estivo 2 mela in inglese 5 frutto di bosco 6 melanzana in inglese 8 lampone in tedesco 10 verdura di halloween 14 frutto esotico arancione BARZELLETTE Il diluvio universale? Acqua passata. “Pierino alzati!! È ora di andare a scuola.” “Mamma, oggi non ho voglia di andarci.” “Su alzati, lo sai che ci devi andare: hai 47 anni e sei il Preside.” 19 PAROLE INTRECCIATE Cerca tra questo insieme di lettere i nomi dei personaggi famosi scritti qui in basso. I nomi sono scritti in tutte le direzioni, in diagonale, da destra a sinistra, da sinistra a destra, in orizzontale e in verticale. PERSONAGGI FAMOSI: NAPOLEONE , CESARE , MONTESQUIE , CARLO MAGNO , GANDHI, MALALA GALILEO GALILEI , ANNE FRANK , CLEOPATRA , LEONARDO DA VINCI , MARIE CURIE , EINSTEIN BARZELLETTE “Perché le zebre sono a strisce bianche e nere?” “Perché si sono abbronzate dietro ad un cancello.” “Pronto? Sei te?” “No, vorrei cinque caffè!” Heiner sieht ganz traurig aus. “Ja, was ist denn heute mit dir los?”, fragt ihn Holger. “Ich habe gerade ein furchtbar trauriges Buch gelesen”, erzählt Heiner niedergeschlagen. “Was war denn das für ein Buch”, fragt Holger. “Mein Sparbuch”. Pagelle Papà, mi regali un sacco pieno di caramelle se prendo 10 a scuola??? Certo, Giacomo. Allora regalamene mezzo: ho preso 5!!! 20 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La redazione del giornalino al lavoro 21 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La bibliotecaria Alessandra nella biblioteca rinnovata "Sono sato io. Una Costituzione pensata dai bambini" La ex quinta D della scuola Manzoni con la maestra Licia Di Blasi 22 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 "Sono sato io. Una Costituzione pensata dai bambini" 23 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 Alcuni momenti del progetto "Instant acts" 24 DICEMBRE 2016 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La professoressa Emanuela Armeni La professoressa Silja Baraldo 25 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 Anna Stevanato festeggia la meritata pensione La corsa campestre 26 DICEMBRE 2016 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 La corsa campestre Una foto ricordo del progetto "Basket in miniatura" 27 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 "Il nostro volo"(classe 3F) "Danzando ti racconto": la classe 2F all'opera 28 DICEMBRE 2016 IL SOFFIO ANNO XVII NUMERO 1 DICEMBRE 2016 "Danzando ti racconto": la classe 2F all'opera Storie di migrazioni di ieri e di oggi... 29