500ANNI di RESISTENZA

Transcript

500ANNI di RESISTENZA
500 ANNI di
RESISTENZA
Gord Hill
We acknowledge the support of the Canada Council
for the Arts for this translation.
500 anni di resistenza
di Gord Hill
giuda
edizioni
Direttore Editoriale | Editor in chief: Marco Lobietti
Direttore Artistico | Art director: Gianluca Costantini
Redazione | Editorial staff: Elettra Stamboulis
Ufficio Stampa | Press Office: Paola Bartoli
Traduzione | Translation: Enrico Montaletti
Progetto grafico | Graphic Design: GIUDA grafica
WebDesign: Manfred Regen
500 anni di resistenza
Titolo originale The 500 Years of Resistance
Copyright © 2010 Gord Hill / Arsenal Press
Introduzione © 2010, Ward Churchill / Arsenal Press
Copyright per l’edizione italiana © 2013 GIUDA edizioni
ISBN: 9788897980124
GIUDA edizioni è un marchio di Associazione Mirada
Via Mazzini n.83
48121 Ravenna
Tel. 0544.217359
Info: [email protected] - www.giudaedizioni.it
Stampa a cura di Pixart - Mestre/Marghera (VE)
Prefazione
Gord hill
Lunga vita ai guerrieri!
Yo weeksus! Sono Gord Hill, della Nazione Kwakwaka’wakw; ho ascendenze Tlingit1 e scozzesi, il mio albero genealogico include le famiglie Hunt
e Scow. Attualmente vivo nella Downtown Eastside di Vancouver, British
Columbia, Canada; ovvero nei territori dei Salish costieri2 occupati. Ho
vissuto in Riserve, villaggi, metropoli, accampamenti isolati in montagna.
Attivista in movimenti sociali, indigeni e non, dal 1988, ho preso parte a
numerose proteste, occupazioni, blocchi stradali; sono un artista, scrittore,
intagliatore. Più ogni altra cosa, mi considero un guerriero, un individuo
che difende la sua gente ed il territorio.
Per comprendere il mondo in cui viviamo oggi, è essenziale conoscere la
nostra storia. Sfortunatamente, la storia che apprendiamo attraverso il sistema educativo e l’industria culturale è falsa, ed in modo particolare lo è il
suo dipingere la colonizzazione europea come un processo inevitabile (persino giustificabile) e le popolazioni indigene come vittime senza speranza (o
come zelanti collaboratori). La storia della resistenza dei nostri predecessori
viene perlomeno minimizzata, quando non eliminata: una strategia funzionale ad imporre l’ideologia capitalista sui popoli, al fine di pacificarli,
dipingendo la loro lotta come condannata al fallimento.
Più di cinquecento anni or sono, vari potentati europei iniziarono l’invasione, occupazione e colonizzazione delle Americhe, dando il via ad un
processo di genocidio e distruzione che prosegue fino ai nostri giorni.
Le guerre e le malattie dell’Europa hanno ridotto drasticamente la popolazione, in molti casi fino al novanta percento.
All’epoca dell’invasione e colonizzazione delle Americhe, l’Europa faceva
i conti con turbolenze economiche e sociali, estrema povertà, esaurimento
delle risorse, epidemie e conflitti. L’aggressione delle Americhe rinvigorì
1
I Tlingit sono una popolazione il cui territorio è compreso tra le contemporanee British
Columbia ed Alaska (NdT).
2
“Salish costieri”, in Inglese Coast Salish, è un appellativo di riferimento per indicare
diverse popolazioni native, storicamente presenti nell’area costiera meridionale della contemporanea British Columbia. “Territori Salish costieri occupati” si riferisce all’occupazione illegale di questi territori da parte delle autorità canadesi (NdT).
3
un’Europa agonizzante con nuovi alimenti, risorse per l’agricoltura, metalli
preziosi come oro e argento; contribuì inoltre al bilanciamento della popolazione europea tra “Vecchio” e “Nuovo Mondo”, grazie all’emigrazione
di massa.
Risultato di questa storia coloniale è l’attuale dominio economico-culturale
dell’Europa e delle sue colonie d’insediamento, come il Canada e gli USA.
Un’altra conseguenza indiscutibile è che, in ogni parte del mondo, tra i popoli Nativi è maggiore l’incidenza di povertà, suicidio, mancanza di dimora,
morte violenta, dipendenza da alcool e droghe, malattie, incarcerazione,
deportazione. Ciò vale per gli Indigeni in Canada, in Cile, o in Australia.
La storia mostra anche come i nostri antenati abbiano lottato, infliggendo
numerose sconfitte alle forze coloniali europee. In alcune regioni americane
passarono diversi secoli prima che gli Europei vi riuscissero a stabilire un
controllo: ancora oggi, gli Stati coloniali affrontano una resistenza indigena
che non si spezza. Queste storie possono ispirare la nostra gente, per continuare a difendere territori e comunità dall’aggressione coloniale ancora in
corso.
L’obiettivo di 500 anni di Resistenza è quello di aumentare il livello di consapevolezza storica dei popoli, nativi e non, e così nutrirne lo spirito combattivo. Nel momento in cui comprenderemo questa storia di oppressione,
saremo maggiormente abili nel combattere il sistema che l’ha creata. Senza
uno spirito combattivo mancherà la volontà di resistere e, forse, anche quella di sopravvivere.
La forza del fumetto sta nel suo utilizzo minimo di testo, il quale sposa il
supporto grafico per raccontare una storia. Tale formato è utile per raggiungere bambini, giovani, adulti che hanno difficoltà a leggere libri complessi
o lunghi articoli accademici. Noi attivisti utilizziamo numerosi e differenti
metodi di comunicazione – newsletters, libri, video, musica, poster, adesivi,
dipinti, dibattiti, magliette – perché nessuno di questi, preso singolarmente,
può essere efficace.
Sono grato alle brave persone dell’Arsenal Pulp Press, per avermi concesso
l’opportunità di condividere con un pubblico più ampio del solito la mia
arte ed i miei scritti. Vorrei anche ringraziare Dave Cunningham e Allan
Antliff dei loro sforzi per vedere pubblicato il fumetto, e Ward Churchill per
la sua preziosa postfazione.
Questo libro è dedicato a tutti i popoli indigeni, ai nostri predecessori, alle
future generazioni.
4
INVASIONE!
IL 12 OTTOBRE 1492, TRE NAVI SPAGNOLE GIUNSERO NELLE AMERICHE, SOTTO LA GUIDA DI CRISTOFORO COLOMBO.
LA SUA MISSIONE ERA QUELLA DI TROVARE UNA NUOVA ROTTA PER L’ASIA, ATTRAVERSO L’OCEANO ATLANTICO.
NULLA SI SAPEVA DELL’ESISTENZA DELLE “AMERICHE”...
COLOMBO NON GIUNSE
IN ASIA, MA NEI “CARAIBI”,
VICINO A PORTO RICO.
COLOMBO INTERPRETÒ L’OSPITALITà COME DEBOLEZZA, E
I TAINO COME STUPIDI INFANTI SENZA CULTURA, PASSIBILI
DI CONQUISTA, STERMINIO, SCHIAVITÙ, CRISTIANIZZAZIONE.
CREDENDO DI ESSERE GIUNTO NELL’OCEANO INDIANO,
COLOMBO DIEDE ALLA REGIONE IL NOME DI “INDIE
OCCIDENTALI” E, AGLI ABITANTI, DI INDIANI.
I PRIMI “INDIANI” INCONTRATI FURONO I TAINO, CHE ACCOLSERO LA NAVE SECONDO LE NORME RISERVATE AGLI
OSPITI. COLOMBO PRESE NOTA DELLA LORO OSPITALITÀ
(E DEL LORO UTILIZZO DI ORO...)
POSE CROCI SULLE ISOLE DOVE ATTRACCAVANO LE
NAVI, RIVENDICANDONE LA PROPRIETÀ PER LA CORONA
SPAGNOLA E PER L’IMPERO PAPALE/CRISTIANO STESSO...
5
IL PRIMO VIAGGIO ERA SOLO DI PERLUSTRAZIONE.
IL PRIMO INSEDIAMENTO, *LA NAVIDAD*, FU DIRETTA
CONSEGUENZA DI UN NAUFRAGIO...
PER COSTRUIRE IL FORTE, SULL’ISOLA “HISPANIOLA”
(ORA HAITI/REP. DOMINICANA), VENNERO UTILIZZATE
LE ASSI DELLA “SANTA MARIA”.
NEL GENNAIO 1493, COLOMBO RITORNÒ IN SPAGNA,
LASCIANDO ALLA NAVIDAD 40 UOMINI.
L’ORDINE ERA DI FARE INCETTA DI ORO...
COLOMBO TORNÒ NELL’AUTUNNO 1493, CON AL
SEGUITO UNA VERA E PROPRIA ARMATA DI INVASIONE
DI 17 NAVI + 1’500 TRA COLONI E SOLDATI...
AL SUO ARRIVO, TROVÒ LA NAVIDAD DISTRUTTA A CAUSA
DI UNA RAPPRESAGLIA DEI TAINO, AVVENUTA IN REAZIONE
AGLI ABUSI ED AGLI OMICIDI PERPETRATI DAGLI SPAGNOLI...
CONTRO LE ARMI EUROPEE (CANNONI, MOSCHETTI, SPADE E BALESTRE),
ARMATURE, CAVALLI E CANI, I GUERRIERI INDIGENI ERANO SCARSAMENTE
EQUIPAGGIATI, ARMATI SOPRATTUTTO DI BASTONI E LANCE.
6
COME PARTE DEL SUO MANDATO,
COLOMBO ERA STATO NOMINATO
GOVERNATORE DELLA COLONIA..
...INIZIÒ COSÌ UN REGNO DI TERRORE
E MORTE. OGNI NATIVO CON PIÙ DI 14 ANNI
VENNE OBBLIGATO A FORNIRE ORO:
AVERE MANI E NASO TAGLIATI ERA
LA PUNIZONE PER COLORO CHE NON
VOLEVANO/FALLIVANO NELLA RICERCA.
...SUO DOVERE ERA QUELLO DI TROVARE ORO, STABILIRE INSEDIAMENTI
E CRISTIANIZZARE I NATIVI...
GLI ASSASSINI PIÙ ATROCI, COLORO CHE DISTRUSSERO
OGNI POSSIBILITÀ DI RESISTENZA, FURONO I MORBI
EUROPEI, CHE CAUSARONO LA MORTE DI MILIONI
DI PERSONE...
TORTURE, STUPRI E OMICIDI DIVENNERO
UNA ROUTINE QUOTIDIANA PER COLONI
E SOLDATI. GLI ABITANTI DI INTERI
VILLAGGI FURONO
SCHIAVIZZATI E/O MASSACRATI.
TRA IL 1492 E IL 1514 (22 ANNI), I TAINO PASSARONO
DA 8 MILIONI A 28’000, UN OLOCAUSTO.
7
NONOSTANTE L’ESPORTAZIONE DI SCHIAVI + I LAVORI
FORZATI, LA COLONIA NON RIUSCIVA AD INCAMERARE ABBASTANZA PROFITTI. I COLONI INIZIARONO A RIBELLARSI.
MA, NEI PRESSI DELLA “GIAMAICA”, LE SUE NAVI ERANO COSÌ
INFESTATE DAI VERMI DA COSTRINGERE COLOMBO AD ATTRACCARE. ABBANDONATO AL SUO DESTINO PER UN ANNO...
NEL 1500, COLOMBO VENNE RISPEDITO IN SPAGNA, IN CATENE. RILASCIATO, TORNÒ NELLE AMERICHE NEL 1502...
...VENNE RECUPERATO NEL 1504. NEL 1508, COLOMBO
MORÌ IN SPAGNA, PROBABILMENTE A CAUSA
DI UNA MALATTIA CONTRATTA NELLE AMERICHE.
GLI SPAGNOLI SI ESPANSERO VERSO SUD, A PARTIRE
DAI “CARAIBI”. TROVARONO PERÒ L’OPPOSIZIONE
DEI GRANDI IMPERI LOCALI.
IN “PERÙ”, GLI INCA FURONO SCONFITTI ALTRETTANTO
RAPIDAMENTE (1531-33) DA UN GRUPPO
DI CONQUISTADORES...
TRA IL 1527 E IL 1531, ATTACCARONO L’IMPERO
DEI MEXICA (AZTECHI), NEL MESSICO CENTRALE.
GLI SPAGNOLI VENNERO SUPPORTATI DA CIRCA 20/30’000
GUERRIERI INDIGENI, PROVENIENTI DALLE POPOLAZIONI
CONQUISTATE DAI MEXICA...
8
ENTRAMBI GLI IMPERI CADDERO A CAUSA DI DIVISIONI
INTERNE, GUERRE + EPIDEMIE. IN “PERÙ”, “MESSICO”
E “BOLIVIA”, VENNERO SCAVATE ENORMI MINIERE DI ORO
E ARGENTO. MILIONI DI INDIGENI FURONO RESI SCHIAVI,
LAVORAVANO NELLE MINIERE FINO A MORIRNE...
GRAN BRETAGNA
FRAN CiA
G NA
S PA
PO
AL
OG
RT
LO
NEL XVI SECOLO, FORZE DI INVASIONE VENNERO
INVIATE DA NAZIONI EUROPEE COME IL PORTOGALLO
IN “SUDAMERICA”. BRITANNICI E FRANCESI INVECE
GIUNSERO IN “NORDAMERICA”.
A QUEL TEMPO, L’EUROPA ERA FLAGELLATA DA MALI
COME POVERTÀ, CARESTIE, MALATTIE, E GUERRE...
LA COLONIZZAZIONE DELLE AMERICHE ARRICCHÌ
QUELL’EUROPA; ORO, ARGENTO, LEGNAME E RACCOLTI
AGRICOLI ENTRAVANO NEL CONTINENTE, RUBATI DAI TERRITORI INDIGENI GRAZIE ALLA SCHIAVITÙ DEI LORO ABITANTI.
9
LA PRIMA COLONIA INGLESE VENNE STABILITA NEL 1607,
NELLA TERRA OGGI CHIAMATA “VIRGINIA, USA”.
IN NORDAMERICA ORO E ARGENTO ERANO PRESENTI
IN MINOR QUANTITÀ OPPURE ERANO DIFFICILI DA
TROVARE, E GLI INVERNI ERANO LUNGHI E FREDDI.
INIZIALMENTE, I COLONI DOVETTERO AFFIDARSI AI NATIVI,
SIA PER IL COMMERCIO CHE PER LA SOPRAVVIVENZA.
DIVERSI VILLAGGI VENNERO RASI AL SUOLO,
E I RACCOLTI VENIVANO RUBATI DAI COLONI.
A PARTIRE DAL 1620, I COLONI
LOTTARONO PER CONQUISTARE
SEMPRE PIÙ TERRA...
C’ERANO BUONE RICOMPENSE PER GLI SCALPI
DEI NATIVI. IL MANTRA
ERA UCCIDERE PER
PRENDERSI LA TERRA!
MOLTO PRESTO, DECINE DI MIGLIAIA DI EUROPEI
GIUNSERO NEL NORDAMERICA ORIENTALE.
INTANTO, SPAGNOLI E PORTOGHESI IMPORTAVANO
INDIGENI AFRICANI, DA IMPIEGARE NELLE LORO
COLONIE COME SCHIAVI.
LA COMPRAVENDITA DI TERRA INDIGENA RUBATA DIVENNE
UN GRANDE AFFARE PER UN’EUROPA SOVRAPPOPOLATA
ED AFFAMATA DI NUOVE TERRE.
LA TRATTA DEGLI SCHIAVI VENNE PRESTO ADOTTATA ANCHE
IN NORDAMERICA. SI STIMA CHE MORIRONO DIVERSI MILIONI
DI PERSONE GIÀ SULLE NAVI , LE COSIDDETTE “NEGRIERE”.
10