Mobilità sostenibile in classe

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Mobilità sostenibile in classe
Informazioni per scuole e insegnanti
Scheda informativa 1
MOBILITA’ SOSTENIBILE IN CLASSE
“Annibale, il serpente sostenibile” (l’edizione italiana del progetto Traffic Snake Game) è una
campagna pensata per incoraggiare ad andare a scuola a piedi e in bici, e ha come
interlocutori principali i bambini delle elementari, i genitori e gli insegnanti.
La campagna base consiste in due settimane dedicate al gioco, durante cui i bambini
dovranno incollare degli adesivi su un cartellone ogni volta che vanno a scuola a piedi,
usando la bici, il trasporto pubblico oppure in carpooling. Lo scopo del gioco è riempire il
tabellone di Annibale con gli adesivi entro la fine delle due settimane, e raggiungere
l’obiettivo della scuola.
I risultati hanno mostrato che la campagna ha incrementato con successo l’utilizzo di
modalità di trasporto sostenibili e ridotto le emissioni di CO2 . Per diffondere questa buona
pratica in tutta Europa, è stata creata la rete Traffic Snake Game Network, formata
attualmente da diciannove national focal point (NFP) di altrettanti paesi europei.
Perché?
1. CLASSE
2. SCUOLA
3. QUARTIERE > CITTA’
Questa campagna fornisce l’opportunità di mettere in
pratica buone norme e abitudini che siano di beneficio
per la scuola e la comunità locale. Questa scheda
informativa è dedicata a ciò che può essere fatto in
classe e nell’area giochi della scuola.
I risultati della campagna Traffic Snake Game sono più
significativi se gli insegnanti affrontano in classe il tema
della mobilità sostenibile. Questa è ciò che chiamiamo la
versione deluxe della campagna, che ogni scuola che
partecipa è invitata ad implementare. E’ anche un ottimo
modo per arricchire il curriculum scolastico.
In questo modo i bambini acquisiscono una serie di
fondamentali nozioni sulla sicurezza stradale e su come
applicarle nella pratica (individuare la presenza di traffico,
saper giudicare visivamente i tempi e ciò che accade lungo
il percorso, ecc.). Inoltre, ciò include anche lo sviluppo
motorio, il saper mantenere la concentrazione e lo sviluppo
di ricettività nei confronti di situazioni in rapido mutamento.
In questa scheda informativa offriremo agli insegnanti e alle
scuole un’idea su come lavorare sulla mobilità sostenibile in
classe.
Cos’è la mobilità sostenibile?
Tre sono gli aspetti che fanno parte di un approccio sostenibile
alla mobilità: quello economico, quello ecologico e quello
sociale. Ecco ciò che occorre prendere in esame: la
disponibilità economica, l’accessibilità, la sicurezza, il comfort,
l’impatto ambientale, le differenze culturali, ecc. Confrontandoci
con questi diversi aspetti, insegniamo ai bambini che l’impatto
non trascurabile dovuto all’utilizzo delle modalità di trasporto
sostenibile per
raggiungere la scuola su, ad esempio,
ambiente, qualità dell’aria, congestione stradale, sicurezza e
qualità della vita e che modificare le proprie abitudini relative al
trasporto è importante per noi e per le generazioni future. Ciò
insegna ai bambini che il benessere ambientale è
responsabilità di tutti.
Educazione alla mobilità vuol dire pensare consapevolmente
alle diverse modalità di trasporto, ai loro vantaggi e svantaggi.
La chiave del successo è imparare sperimentando e
apprendere per imitazione! Ciò significa che gli insegnanti, e
soprattutto i genitori, hanno un ruolo molto importante da
svolgere.
Traffico ed educazione alla mobilità
Provate a trasmettere qualcosa di più della tipica educazione
stradale, spingendovi verso l’educazione alla mobilità.
Tipica educazione stradale
ECOLOGIA
ECONOMIA
SOCIALE
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MOBILITA’
sostenibile
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Insegnare la sostenibilità
efficacemente
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Focalizzata sulla conoscenza delle procedure.
Educazione alla sicurezza, nessuna
correlazione con l’ambiente.
Percepire i bambini come soggetti deboli
relativamente al traffico.
Focalizzata sulla sicurezza e sulla
prevenzione degli incidenti.
Focalizzata su regole e regolamenti, come
adattarsi al sistema, paura, attenzione.
Svolta all’interno della classe.
L’apprendimento consiste in tre diversi aspetti:
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Conoscenza procedurale: sapere ad esempio che la luce
verde vuol dire che è sicuro passare.
Conoscenza esplicativa: sapere che una luce verde vuol
dire che è sicuro passare, ma prima devo guardare a
sinistra, poi a destra, poi ancora a sinistra ==> Questo si
apprende tramite un’interazione con l’ambiente.
Conoscenza emotiva: relazione soggettiva con le
interazioni della vita reale, ad esempio la consapevolezza
e la fiducia nel saper guidare una bicicletta.
Quando si apprende avviene un’INTERAZIONE, una
complessa relazione tra questi tre aspetti. Perciò, l’interazione
con la vita reale, le esperienze e le aspettative è cruciale per
l’ottenimento delle giuste abilità.
Educazione alla mobilità
contemporanea
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CONOSCENZA
PROCEDURALE
CONOSCENZA
ESPLICATIVA
CONOSCENZA
EMOTIVA
Sono tre gli aspetti legati all’apprendimento:
conoscenza procedurale, esplicativa ed emotiva
Comprende l’educazione alla sicurezza, ma
anche argomenti legati all’ecologia, alla
sostenibilità, all’autonomia, alla salute.
I bambini sono percepiti come soggetti attivi
rispetto al traffico.
I bambini sono visti come ciclisti o pedoni
La prospettiva dei bambini non è in opposizione
a quella degli adulti.
È impartita non solo in classe e cioè in un
ambiente sicuro e protetto, ma soprattutto su
strada e in situazioni di vita reale e nel traffico.
Idee per attività di classe
Educare ad andare a piedi o in bici in
tre semplici fasi
I programmi e i corsi educativi sull’andare a piedi
o in bici solitamente consistono in due parti: una
parte teorica e – soprattutto – una parte pratica
nella quale i partecipanti esercitano le loro
capacità.
Nella sezione teorica, i partecipanti apprendono la
teoria dell’andare in bici stando sulla difensiva,
alcune regole base del traffico, l’andare in bici in
diverse condizioni (es. freddo, pioggia, buio),
trasportare cose in modo sicuro, così come
parcheggiare e fare manutenzione alla bici.
Ricerca
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Analisi dei dintorni della scuola e creazione di una “mappa
della città per i bambini”
Analisi dell’impatto del traffico sulla salute e sull’ambiente
“Trasporti – passato e presente”: un esercizio di ricerca dai
testi e da internet, interviste con gli adulti riguardo ai loro
viaggi a scuola
Calcolo dell’impronta ecologica del viaggio a scuola
Una volta che i partecipanti sono ben preparati, si
comincia con gli elementi pratici. Una sequenza
tipica dell’educazione alla bici segue un approccio
a tre livelli in relazione all’area circostante e al
volume del traffico:
1.
Camminare/andare in bici in un ambiente
sicuro per apprendere le abilità di base di
entrambe (es. nell’area giochi della scuola o
nei parchi).
2.
Fare la prima camminata o il primo giro in
bici su strade con un basso livello di traffico
3.
Andare a piedi/in bici su strade affollate
La regola più importante è che i bambini hanno
bisogno di ottenere sufficienti abilità motorie prima
di lasciarli circolare sulla strada in mezzo al
traffico. Non importa quanti anni ha il bambino. I
bambini hanno la necessità di esercitarsi
regolarmente per
guadagnare
fiducia
e,
naturalmente, quando vanno in bici sulle strade
per la prima volta, hanno bisogno di essere
accompagnati da qualcuno più grande e con
esperienza.
Teoria
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Lezioni sulle regole e sui segnali stradali
Lezioni sugli angoli ciechi
Lezioni sulle diverse modalità di viaggio e sui benefici di
tutte le diverse modalità.
anche con il supporto in classe della polizia municipale
Pratica
Creatività
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Fare educazione ai pedoni e per la bici nel cortile della
scuola e in ambito scolastico (si veda la scheda per le
scuole).
Organizzare gite scolastiche assieme alla polizia
municipale. Queste gite aiutano i bambini a esaminare i
dintorni della scuola in modo da individuare i punti
potenzialmente pericolosi e a imparare cos’è la sicurezza
stradale.
Organizzare un test sulle capacità e le conoscenze
acquisite e ricompensare gli alunni con un certificato.
Allestire un laboratorio di manutenzione della bicicletta.
Consentire ai bambini di pianificare un’escursione verso
una destinazione scelta da loro, ma solo utilizzando il
trasporto pubblico. Durante il percorso, incoraggiare i
bambini a leggere tabelle orarie, percorsi, ecc.
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Competizione fotografica, artistica e letteraria
sull’argomento del trasporto pubblico e/o dell’andare in
bici.
Spettacolo di marionette o teatrale riguardante la mobilità.
Giochi di ruolo sulle differenti situazioni stradali.
Allestimento di mostre dei lavori dei bambini sul tema della
mobilità sostenibile.
Possibilità per i bambini di diversi gruppi di testare quale
modalità di trasporto è la più veloce per raggiungere una
specifica destinazione es. la piscina. Girare un video può
anche rendere questo più interessante.
Discussione con i bambini su cosa vorrebbe dire un
mondo con più o meno macchine. Fateli riflettere su quale
sarebbe l’impatto economico, ambientale e sociale.
Discutete su quale sarebbe lo scenario migliore.
La questione “Mobilità e Traffico” può essere integrata e
affrontata nell’ambito di molte materie scolastiche – dalla
biologia alla matematica, dalla storia alla geografia. Una
maggiore consapevolezza ambientale può essere ottenuta in
tanti modi.
Altre informazioni?
Date un’occhiata al piano d’azione TSG (solo in inglese)
Leggete le altre due schede informative, rispettivamente
intitolate “Misure per il mobility management nelle scuole” e
“Mobilità sostenibile nei dintorni delle scuole”.
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