In black powder we trust - Studio Legale Paternostro

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In black powder we trust - Studio Legale Paternostro
In black powder
we trust
mini how-to per
il
tiro con armi ad avancarica
versione 0.1a
PARTE QUARTA
SMONTAGGIO E MANUTENZIONE
DELL'ARMA
PAGINA BIANCA
Pulizia dell'arma:
Dopo che ci siamo divertiti... viene il bello! I residui di combustione della polvere nera (purtroppo)
sono quanto di più tenace e corrosivo si possa trovare in giro per linee di tiro! Quindi particolare
attenzione deve essere prestata alla pulizia dell'arma (sempre che non si sia deciso di buttarla dopo
qualche mese). Terminata la sessione di tiro passiamo subito lo scovolo in bronzo nella canna per
asportare grossolanamente i depositi più grandi e diamo una spruzzata di olio in canna. Con una
pezza imbevuta di olio puliamo al meglio la zona del luminello e rimuoviamo la patina che
sicuramente sporca esternamente la canna.... di corsa a casa!
Prepariamo il “tavolo operatorio” disponendo quello che ci serve....
- una chiave per lo smontaggio del luminello;
- un cacciavite e una chiave adatta per smontare il focone ed accedere alla culatta;
- cacciaspine e martello;
- scovolo in bronzo;
- bacchetta con portapezze (e il cavastracci a portata di mano...);
- uno spazzolino (uno vecchio da denti è ottimo);
- stracci;
- stuzzicadenti;
- petrolio rettificato;
- detergente multiuso;
- olio per armi.
Dunque... smonteremo per la pulizia uno “scout corto” by Pedersoli, tutte le operazioni valgono
anche per armi simili e per la stragrande maggioranza delle pistole monocolpo. Prendiamoci tutto
il tempo che ci serve lontano da suocere e mogli... la prima volta sarà... dura, ma in seguito lo
smontaggio e la pulizia completa non richiederanno più di quindici o venti minuti. Bene,
disponiamo tutti gli attrezzi sul nostro “tavolo operatorio”!
Con l'apposita chiave (quella in foto è quella multipla... quando si hanno luminelli di differente
grandezza...), dopo aver armato il cane in posizione di sparo, smontiamo il luminello e sfiliamo lo
scodellino (in questo caso finto, perché l'arma ha l'accensione a percussione).
Con un cacciavite a taglio del giusto spessore svitiamo la vite del focone;
Con una chiave “spaccata”, in questo caso da “11”, svitiamo completamente il focone;
Dopo aver rimosso il focone ricordiamoci di abbattere il cane accompagnandolo con il pollice per
evitare che vada ad urtare la canna (manca il luminello!)
Con il cacciaspine ed il martello rimuoviamo la spina che blocca il fermo in ottone sotto la volata,
in alcune armi (specie pistole) la spina è sostituita da una piccola vite a taglio;
Rimuoviamo la spina che assicura la canna alla calciatura;
ed infine, svitiamo la lunga vite posta sulla culatta che unisce la canna alla guardia sottostante.
La canna è completamente svincolata dalla calciatura.... rimuoviamo anche le viti laterali (lato
opposto al cane) che bloccano la piastra dello scatto e siamo pronti allo smontaggio....
Fatto, canna, calcio e gruppo di scatto sono separati!
Mettiamo tutto dentro il lavandino e spruzziamo lo sgrassatore sul luminello, focone e scodellino;
Una bella spruzzata in canna e lasciamo agire per qualche minuto....
Ecco le “schifezze” che cominciano ad uscire....
ora è il momento di una energica passata con lo scovolo in bronzo....
....nuove “schifezze” lasciano la canna.....
per il colpo di grazia alle morchie... immergiamo lo scovolo nel petrolio rettificato.....
Ed ecco il risultato finale.....
con uno stuzzicadenti eliminiamo gli eventuali residui dalla culatta...
una bella sciacquata in acqua calda e la canna è pulita.
Con delle pezzette e un pochino di pazienza (aiutati dal petrolio) puliamo lo scatto nei punti dove
sono visibili accumuli di morchie residuate dall'accensione dell'innesco e dagli sfiati della vampa di
sparo (dal luminello).... oliamo senza esagerare e mettiamo da parte.
torniamo alla canna ormai asciutta... una bella spruzzata di olio...
Con il tampone in lana o con delle pezze eliminiamo l'eccesso di olio e le eventuali gocce d'acqua
separate dall'olio...
qualora decidessimo per una pulizia ancora più approfondita, dovremmo togliere anche il “vitone di
culatta” .... ma qui vogliamo proprio esagerare!!!
Prima di riassemblare il tutto, diamo una spruzzata di olio “ai legni”... in particolare in
corrispondenza della zona del luminello dove, certamente, ci saranno residui di sparo da eliminare.
Ripetiamo la procedura di smontaggio all'inverso e rimontiamo l'arma. Quando serriamo il focone
controlliamo che la battuta del cane sia perfettamente allineata al luminello!
Fatto! Rimettiamo al suo posto la vite di chiusura del focone e diamo una passata di olio a tutta
l'arma prima di metterla a riposo.
Come detto in precedenza, in alcune pistole (o anche fucili), la spina posta sul fermo di ottone
anteriore (sotto la volata) è sostituita da una piccola vite a taglio:
Smontaggio di un revolver.
Sicuramente più semplice visto che non dobbiamo separare la canna dalla calciatura... ma anche in
questo caso pazienza e attenzione sono molto gradite.
Per prima cosa sganciamo la leva del calcapalle e sfiliamo l'asta del tamburo; Solleviamo
leggermente l'arma dalla parte del calcio e tiriamo, di poco, indietro il cane come se dovessimo
portarlo in prima monta.... il tamburo cadrà sul tavolo;
A questo punto, impiegando la solita chiave, rimuoviamo tutti i luminelli per procedere alla loro
pulizia;
Ora, smontiamo le guancette in legno dell'impugnatura utilizzando un cacciavite adatto;
ed infine, rimuovendo la vite di fermo, separiamo al guardia dal castello per rendere accessibile il
gruppo di scatto, ecco l'operazione conclusa
A questo punto possiamo procedere alla completa pulizia del revolver pulendo la canna e le camere
del tamburo con lo scovolo e lo sgrassatore nonché, in un secondo tempo, con lo scovolo intriso di
petrolio. Fatto questo possiamo immergere per qualche minuto tutto il revolver (ad esclusione delle
guancette che abbiamo precedentemente rimosso) in una bacinella con acqua calda, procedere poi
al risciacquo e all'asciugatura, per terminare con una bella oliata ed il riassemblaggio finale.