Capitolo 4 - Le verità nascoste

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Capitolo 4 - Le verità nascoste
Capitolo 4: Le verità nascoste
Va dato atto a Medugno che la scelta di Franco Conforti per la segreteria
generale è stata, forse, l’unica cosa giusta di un mandato ampiamente
deludente. Persona onesta e competente, debitamente formale ma
indubbiamente l’uomo giusto per tentare un riordino del bilancio federale [- per
quanto sarebbe opportuno approfondire la gestione contabile ed economica con
particolare riferimento ai crediti iscritti nel 2012 dal commissario Marchioni
come esigibili e registrati come sopravvenienze attive -]. In ogni caso, Conforti
è stato una garanzia di serietà. Il nostro Presidente ha sempre avuto bisogno
di un garante. Qualcuno che, per la proprietà transitiva, alzasse l’asticella che
misurava affidabilità e spessore manageriale. In campagna elettorale c’era
stato G. Tanini, più tardi in Consiglio Direttivo R. Cerreto e M. Causa. Tutte
persone che assicuravano trasparenza ed onestà e che in qualche modo, per
ragioni diverse, hanno deciso di prenderne le distanze. Tutte in qualche modo
dimissionarie!! Un vero primato mai registrato prima!
A mio parere, non solo è giusto ma doveroso chiedersi il perché. Conosco bene
Conforti meno bene gli altri.
Al di la delle motivazioni di facciata, le ragioni delle dimissioni irrevocabili di
Franco Conforti – ricordiamolo quasi a fine mandato! – appaiono come un forte
segnale di disapprovazione. Si è parlato di ingerenze del Presidente nei compiti
e nelle responsabilità specifiche del segretario. Di mancanza di rispetto ed
eccesso di autoritarismo. Di protervia da narcisismo manageriale. Di abuso
d’autorità. Del resto è risaputo: metti il bastone del comando nelle mani
di chi non è abituato ad usarlo e finirà per rotearlo come una clava.
La verità resterà sepolta, per quanto abbia provato, in più di un’occasione, a
raccogliere una qualche confidenza da Franco Conforti si è sempre rifiutato di
andare oltre le motivazioni di circostanza. La convinzione generale, ed anche
mia personale, è che ad un certo punto non abbia voluto avallare
comportamenti che non approvava.
In questo modo la governance si è svuotata di competenze ed il Consiglio del
necessario contraddittorio. Le votazioni per deliberare sono diventate una pura
formalità. E, come tutti sanno, non “poter dire di no” sconfina nel non “dover
dire di no” e poi nel non “voler dire di no” con inevitabili, tragici risultati!
Il Club Azzurro
In premessa una buona idea. Creare un vivaio dal quale attingere all’esigenza
ed in prospettiva indubbiamente non poteva che fare bene alla nazionale
maggiore. Quello che non si è capito è quali sono stati i criteri con i quali si è
arrivati alla definizione delle 16 coppie che hanno dato vita alla selezione.
Proviamo assieme a dare un senso alle scelte partendo da quelli che
oggettivamente avrebbero potuto/dovuto essere i parametri discriminanti:
 L’età
 L’affiatamento di coppia
 Il palmares
Escludiamo possa essere stato l’anno di nascita perché ci siamo ritrovati con
giocatori over 60 ed addirittura over 70! Ma allora perché non coinvolgere
Arturo Franco e Dano De Falco? Oppure perché lasciare fuori Zanasi, Mistretta,
Di Bello F., Guariglia R., Boldrini, Iavicoli, il giovanissimo Porta ed altri che
sarebbe lungo elencare?
Escludiamo l’affiatamento di coppia perché abbiamo visto sedute ai tavoli
coppie mai viste prima e sono state lasciate fuori coppie di sicuro rendimento.
Ne cito solo una come esempio scusandomi con le altre: Pataccini – Caiti.
Certamente non è stato il palmares a decidere la scelta perché sono stati
lasciati fuori giocatori con la qualifica di master e selezionati altri che nemmeno
erano prima picche!
Allora cosa ha indirizzato la scelta? La politica! In ragione dell’imminente
tornata elettorale si sono privilegiate scelte di convenienza politica!!
Mi chiedo e vi chiedo: in quale disciplina sportiva le selezioni avvengono per
scelta politica? Nessuna! Riuscite ad immaginare una Nazionale Italiana di
calcio condizionata da veti o lasciapassare del Presidente del Consiglio!?
Ciò non dimeno, nell’europeo dello scorso anno, nella mano decisiva dell’ultimo
incontro, i giovanissimi Donati – Gandoglia affiancati ai mostri sacri Lauria –
Versace realizzano il miracolo e conquistano l’ultimo posto disponibile per
l’accesso ai Mondiali 2017. Anche per questa ragione ribadisco…
Medugno?...Santo subito!!
Capitolo 5: Le verità palesi…..