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LE COMETE
Serena Cattai
Le comete sono tra i corpi celesti più caratteristici e affascinanti, grazie alla loro lunga
coda luminosa. Secondo le antiche credenze popolari, le comete erano portatrici di
sventure, pestilenze e guerre.
In realtà, esse non sono altro che innocue "palle di neve sporca", composte da rocce
mescolate a gas congelati, acqua, metano, ammoniaca e polvere.
Le comete hanno due origini: quelle di un lungo periodo (oltre 200 anni per
completare un'orbita intorno al Sole) provengono dalla "nube di Oort". Questa nube, a
forma di guscio sferico, si trova ai confini del Sistema Solare; quelle di breve periodo
(meno di 200 anni per completare un'orbita intorno al Sole) nascono nelle fascia di
Kuiper, che si trova nell'orbita di Nettuno. Ogni tanto, quando qualche cosa disturba la
loro orbita, uno di questi pezzi di roccia ghiacciata sfugge dalla nube e si avvicina al
Sole a grande velocità. Esso entra in un'orbita molto allungata e diventa una cometa.
Le comete non sono così luminose solo perché emettono
luce propria, ma soprattutto perché le particelle che
compongono la chioma e la coda diffondono la luce del
Sole. La coda di una cometa può raggiungere i 150 milioni
di chilometri, pari alla distanza Terra – Sole. Man mano
che la cometa si allontana, la coda si accorcia sempre più
fino a non essere più visibile.
Il nucleo di una cometa ha dimensioni di pochi chilometri
ma una buona parte del materiale di cui è composta va
dispersa nello spazio. Le comete quindi si "consumano":
non sono eterne, ma dopo un certo numero di passaggi si
disgregano.
Non appena la cometa si
avvicina al Sole, il
ghiaccio comincia a
formare attorno al nucleo
roccioso una nube di gas
e polveri, detta chioma.
Il nome "cometa"deriva
dal latino "coma"che
significa chioma.
Una cometa può
impiegare migliaia di
anni a compiere un'orbita
intorno al Sole.
La radiazione del Sole
strappa agli atomi del
gas i loro elettroni. Il gas
diventa quindi un
plasma, cioè un insieme
di nuclei atomici e di
elettroni liberi.
Man mano che la cometa
si avvicina al Sole,
l'intensità e la pressione
della radiazione solare
aumentano: la quantità
di gas e polveri che
vaporizzano aumenta,
così la coda si allunga.
ESISTONO DIVERSI TIPI DI COMETE:
-Le comete extrasolari percorrono orbite paraboliche che le portano a uscire
permanentemente dal Sistema solare dopo esser passate una volta in prossimità del
Sole.
-Comete recentemente scoperte nella fascia principale degli asteroidi percorrono
orbite semi-circolari.
-Esistono infine le comete radenti. Esse hanno breve vita, perché l'intensa radiazione
solare le fa evaporare in pochissimo tempo. Sono, inoltre, difficili da osservare.
CURIOSITA'
La cometa di Encke, identificata per la
prima volta nel 1786, detiene due record:
per massima frequenza e minor durata: il
suo periodo equivale a 1206 giorni (3,3
anni) ed è il più breve che si conosca. Il
periodo più lungo, invece, appartiene alla
cometa di Delevan, individuata nel 1914,
per la quale non è stata determinata con
precisione l'orbita: un calcolo
approssimativo prevede il suo ritorno fra
circa 749 milioni di anni.
Mentre la cometa di Halley è forse la più famosa cometa conosciuta. Essa deve il suo
nome a Sir Edmond Halley (1656-1742), astronomo inglese che la osservò nel 1682.
Egli confrontò l'orbita della cometa con quella di altre, osservate nel 1531 e nel 1607,
scoprendo che erano simili.
Egli ipotizzò quindi che si trattasse dello
stesso oggetto, che si ripresentava ad
intervalli di 76 anni. Dopo la sua morte,
nel 1758, la cometa fu effettivamente
osservata secondo quanto l'astronomo
aveva predetto, e fu chiamata "cometa di
Halley"in suo onore.
La cometa ha compiuto il suo ultimo
passaggio vicino al Sole nel 1986.
La cometa ha un diametro di pochi
chilometri ed è composta da roccia,
composti del carbonio e ghiaccio.
Anche questa cometa non sarà eterna. Attualmente la sua massa è di circa 200
miliardi di tonnellate, ma si calcola per esempio che, durante l'ultimo passaggio vicino
al Sole, essa abbia perso ben 20 tonnellate di materiale al secondo. A questo ritmo,
tra 170mila anni non ne resterà nemmeno un grammo.
archive.oapd.inaf.it/pianetav/L15_11S.html
www.oapd.inaf.it/othersites/sc/starchild/questions/question40.html
it.wikipedia.org/wiki/Cometa