La leggenda della Stella Alpina

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La leggenda della Stella Alpina
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Laa lleeggggeennddaa ddeellllaa sstteellllaa aallppiinnaa
Montagne così belle non le aveva mai viste:
le cime luccicavano di ghiacciai eterni
e le aquile volteggiavano con ampi,
lenti giri.
Dopo aver indicato il cammino ai Re Magi,
la stella cometa sentì che il suo compito
era terminato.
Vagò nel cielo immenso
senza sapere bene cosa fare.
Voleva posarsi sulla Terra
e terminare così il suo lungo viaggio,
ma non sapeva dove fermarsi per sempre.
Vagava…vagava…
Un giorno passò su una catena di monti
e rimase incantata.
Prati, fiori, macchie scure di abeti
e pini sempreverdi,
laghi azzurri come il cielo e
piccoli ruscelli che scendevano verso valle
mormorando…
«Là voglio scendere…
là, vicino a quelle nevi eterne,
voglio fermarmi per sempre»
Così la cometa discese sulle rocce,
si vestì di bianca peluria,
come se fosse un’elegante pelliccia
per ripararsi dal freddo:
mise radici e divenne un fiore raro,
un fiore solitario
che vive soltanto sulle Alpi.
Divenne la stella alpina.
Fonte: Il Ponte d’Oro Dicembre 1995
Disegni di Martino Clericetti
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